2.0: NON SOLO DEVICE, MA NUOVA DIDATTICA - aniat.org · Ma come usarla a scuola? I video tutorial...

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CORSO DI AGGIORNAMENTO DOCENTE: DANIELA BERARDINO 2.0: NON SOLO DEVICE, MA NUOVA DIDATTICA Link alla presentazione Prezi: https://prezi.com/8pgnlwue3a7i/didattica-20-non-solo-devices/ UN PO' DI CHIAREZZA SUI TERMINI Si sente spesso parlare di "Progetti 2.0", di "web 2.0", ma cosa significano queste terminologie? Molti docenti, che non si sentono padroni dei mezzi informatici, si spaventano di fronte a queste denominazioni, per cui è necessario fare un po' di chiarezza. La didattica 2.0 non è legata solo all'utilizzo di pc e tablet, bensì ad un modo dinamico di lavorare accedendo alle potenzialità offerte principalmente dal web. Nel web 1.0 le informazioni sono pubblicate in maniera statica. E' un tipo di pubblicazione e di consultazione ampiamente utilizzata ancora oggi. Per esempio quando cerchiamo un' informazione e la leggiamo senza interagire con essa. La strada tra chi pubblica e chi legge non solo è statica, ma è unidirezionale. Gli unici punti di contatto e interazione tra le persone sono le mail. Nel web 2.0 è invece molto importante il modo di condividere i contenuti e la rielaborazione degli stessi. Ha influito molto l'avvento dei social network e l'aumento delle potenzialità della banda, dei blog, dei tag e dei podcast. Il webmaster di un sito è un punto di partenza, ma i vari utenti possono interagire, anche solo con un commento, oppure partecipando alla costruzione del contenuto stesso. Un chiaro esempio è wikipedia. I nostri alunni sono cresciuti con il web 2.0, "armati" molto presto di smartphone con contratti internet; sta quindi a noi tramutare un loro abituale stile di vita e modo di relazionarsi in un mezzo educativo. PAROLA D'ORDINE: condividere! Cosa condividere? Soprattutto i materiali, permettere che quello che viene detto, mostrato, utilizzato in classe possa uscire da essa ed essere a disposizione in qualsiasi momento e con qualsiasi device. I materiali e i mezzi utilizzati, più vicini al quotidiano degli alunni, saranno visti come più attuali e

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ANNO SCOLASTICO 2015/2016CORSO DI AGGIORNAMENTO

DOCENTE: DANIELA BERARDINO

2.0: NON SOLO DEVICE, MA NUOVA DIDATTICA

Link alla presentazione Prezi:https://prezi.com/8pgnlwue3a7i/didattica-20-non-solo-devices/

UN PO' DI CHIAREZZA SUI TERMINI

Si sente spesso parlare di "Progetti 2.0", di "web 2.0", ma cosa significano queste terminologie? Molti docenti, che non si sentono padroni dei mezzi informatici, si spaventano di fronte a queste denominazioni, per cui è necessario fare un po' di chiarezza. La didattica 2.0 non è legata solo all'utilizzo di pc e tablet, bensì ad un modo dinamico di lavorare accedendo alle potenzialità offerte principalmente dal web. Nel web 1.0 le informazioni sono pubblicate in maniera statica. E' un tipo di pubblicazione e di consultazione ampiamente utilizzata ancora oggi. Per esempio quando cerchiamo un' informazione e la leggiamo senza interagire con essa. La strada tra chi pubblica e chi legge non solo è statica, ma è unidirezionale. Gli unici punti di contatto e interazione tra le persone sono le mail. Nel web 2.0 è invece molto importante il modo di condividere i contenuti e la rielaborazione degli stessi. Ha influito molto l'avvento dei social network e l'aumento delle potenzialità della banda, dei blog, dei tag e dei podcast. Il webmaster di un sito è un punto di partenza, ma i vari utenti possono interagire, anche solo con un commento, oppure partecipando alla costruzione del contenuto stesso. Un chiaro esempio è wikipedia. I nostri alunni sono cresciuti con il web 2.0, "armati" molto presto di smartphone con contratti internet; sta quindi a noi tramutare un loro abituale stile di vita e modo di relazionarsi in un mezzo educativo.

PAROLA D'ORDINE: condividere!

Cosa condividere? Soprattutto i materiali, permettere che quello che viene detto, mostrato, utilizzato in classe possa uscire da essa ed essere a disposizione in qualsiasi momento e con qualsiasi device. I materiali e i mezzi utilizzati, più vicini al quotidiano degli alunni, saranno visti come più attuali e

interessanti e gli alunni non saranno solo fruitori degli stessi, ma "costruttori" , con un'azione che li renderà sempre più attivi. E' questa la strada per favorire la centralità dell'alunno che ci viene richiesta dalla didattica per competenze.

CREARE UNA BUONA STRUTTURA

Esistono molte piattaforme, gratis e a pagamento, che si stanno sviluppando per aiutare le scuole a gestire questo flusso costante di interazione didattica, ma, per cominciare, è meglio creare una semplice struttura autonoma e di facile gestione.

PASSO 1: CREARE UNA CASELLA DI POSTA Importante utilizzare Gmail per tutti i servizi che seguiranno all' apertura di una mail di classe. Avere una mail di classe significa che tutti gli alunni-genitori-docenti coinvolti ne devono conoscere indirizzo e password. Bisogna chiarire bene che tutti i messaggi inviati e ricevuti da e su quella casella saranno visibili a tutti e non dovranno avere quindi contenuti e informazioni personali.

Aprire account: (video tutorial con link dalla presentazione Prezi) http://youtu.be/wwaEvexqVa8

Andare su www.gmail.com, cliccare su Accedi (in alto a destra) e poi su "crea account". Se possedete già un account il passaggio prevede prima " aggiungi account" e poi crea account. Successivamente compilate tutti i campi (vedi foto) e confermate la creazione della casella. Consigli: • Non scegliete nomi troppo lunghi o fantasiosi. E' sempre una casella di posta

istituzionale • Mettete come data di nascita una facile da ricordare (io uso sempre

1/1/2000) • Come indirizzo email attuale potete scegliere di usare una vostra mail di

servizio Una volta confermato (con i captcha, cioè il test che dimostra che non siete dei robot) e accettato le condizioni la casella di posta è funzionante e attiva

PASSO 2: CREARE ACCOUNT DROPBOX

Andare su www.dropbox.com e selezionare crea account. Compilare i campi (vedi foto), accettare le condizioni e creare. Il nome utente deve essere l'indirizzo della casella di posta a cui si intende collegare il Dropbox. Per la password si consiglia di usare la stessa della casella.

Appena entrate cliccate sul nome della mail in alto a destra e selezionate impostazioni. In questa area potrete aggiungere foto e chiedere di verificare la mail (verifica che permette di essere pienamente operativi).

La verifica viene poi completata attraverso apposita mail ricevuta in casella di posta. Se non l'avete già fatto, scaricate l'App. E' possibile farlo su qualsiasi device: smartphone, tablet, pc. Per le classi che hanno la LIM è utilissimo scaricarlo sul pc della LIM e lasciarlo sempre collegato all'account di classe. Questa azione non è consigliabile per le

LIM "Jolly", sulle quali si accederà a Dropbox passando dal browser scelto (Chrome, Safari....) L'interno del Dropbox potrà essere organizzato come preferite (cartelle per materie, tematiche ecc..). E' possibile condividere cartelle tra un Dropbox ed un altro. E' sufficiente invitare (da dentro Dropbox) indirizzi mail a condividere e collaborare ad una cartella. Quando gli invitati accetteranno l'invito potranno vedere anche loro i file della cartella e lavorare su essi. Le cartelle condivise sono evidenziate da un disegno con persone.

Dal PC è in genere possibile lavorare direttamente sui file, mentre sui tablet si deve scaricare l'App gratuita di Microsoft che permette di apportare le modifiche direttamente online.

E' possibile salvare le pagine flipchart di Activeinspire direttamente dalla LIM in formato pdf. Basta scegliere (sulla LIM da Activeinspire) File-stampa-esporta in pdf e selezionare la cartella del Dropbox in cui si vuole salvare. Il Dropbox può essere utilizzato anche come "ponte" per passare dal pc ai tablet dei materiali senza usare la chiavetta e quindi senza esporsi a rischio virus. E' possibile creare un Dropbox gratuito per ogni casella di posta.

OPERAZIONI DI FINE ANNO

E' opportuno, ad anno scolastico concluso, cambiare (da impostazioni e sicurezza) le password di mail e Dropbox. Da quest'ultimo bisogna andare in impostazioni e sicurezza e scollegare tutti gli apparecchi sincronizzati, altrimenti restano "agganciati" nonostante il cambio password. ATTENZIONE: se quando accedete in un Dropbox vi viene chiesto di attivare il caricamento foto rispondete SEMPRE ANNULLA, altrimenti vi ritroverete foto personali caricate automaticamente sul Dropbox. Insegnatelo anche ai vostri alunni!

DROPBOX E LIM

Avere una LIM in classe semplifica notevolmente il lavoro. Alla fine di ogni lezione posso salvare le "pagine della lavagna" (dette flipchart) direttamente su

dropbox . Non importa se il flipchart è scritto a mano libera (direttamente durante la lezione) o se si tratta di una lezione preparata ad hoc ed utilizzata come supporto di una spiegazione. Bisogna tenere conto solo del fatto che il salvataggio sarà fatto in formato PDF e che eventuali link o animazioni andranno perse. Se si vuole mantenere l'interattività è meglio preparare i propri materiali con Prezi (seguirà corso).

Video tutorial su come salvare flipchart in pdf: http://youtu.be/YHaKMjycveE video tutorial su come gestire un dropbox: http://youtu.be/LtgN73gOhy0 I suddetti tutorial sono inseriti anche nella presentazione Prezi

USO DIDATTICO DEL PODCAST

COS'E' UN PODCAST? Il termine podcast è l'unione di due termini : iPod e Broadcasting. Il termine iPod è stato utilizzato perché, quando sono nati i podcast, la Apple vendeva il modello più diffuso ed avanzato di riproduttore di mp3 ( Files audio portatili) . Il termine Broadcasting è collegato al mondo delle trasmissioni radio o video. Quindi il podcast è una trasmissione audio/video che può essere scaricata e riprodotta con facilità sugli apparecchi digitali (lettori mp3, cellulari, tablet, pc). Ma come usarla a scuola? I video tutorial inseriti in queste pagine di appunti ne sono un esempio. Per esempio: in classe spiego e nel frattempo registro lo schermo con Activeinspire e metto il tutorial su Dropbox, oppure lo carico sul canale YouTube dei ragazzi. Ma questo non è l'uso didattico migliore. L'ideale, a fine di una spiegazione, è scegliere un paio di ragazzi (facendo ovviamente a rotazione) che registrino un audio in cui, in un tempo massimo di due minuti, sintetizzino gli elementi salienti della discussione/spiegazione/procedimento appena vissuti in classe. E' un ottimo esercizio di sintesi, stimola i ragazzi a stare attenti per poter eseguire correttamente questo compito

finale, lascia una traccia audio da condividere (via mail, con Dropbox ecc) utilizzabile da tutti. Per i DSA: non tutti i libri hanno tracce audio utilizzabili dai DSA. Si può chiedere ai ragazzi, sempre a turno, di registrare una traccia in cui leggono le parti più importanti di un paragrafo , quelle che contengono dati o concetti che devono essere studiati. Si condivide via mail o su Dropbox per permettere a tutti i DSA di studiare agevolmente le parti più complesse da leggere (sistema utilizzabile anche per i non vedenti). Con cosa registrare? I mezzi sono molti: cellulari, tablet, iPad (con Garage band), pc portatili (basta scaricare il software free Audacity oppure utilizzando la funzione "registra audio" di Activeinspire ), con la document camera. Per i PC slim delle vecchie LIM è necessario invece un microfono. Ci sono poi mezzi un po' più "buffi" come i Tellagami (app sia per Android che IOS). Attraverso queste attività saranno molte le competenze messe in gioco dai ragazzi che noi potremo andare a valutare e potremo educarli anche alla solidarietà e all'aiuto reciproco. Si favorirà l'acquisizione del concetto di classe come una comunità in cui è indispensabile collaborare.

Esempio di Tellagami: http://youtu.be/ghOL3qi-YBs

PASSO 3: CANALE YOUTUBE

Tra le tante opportunità offerte dall'account gmail c'è la possibilità di avere, collegata alla casella di posta, un proprio canale YouTube. Sul canale YouTube posso caricare i lavori multimediali dei ragazzi, i video tutorial o far segnare tra i preferiti o tra i "guarda più tardi" i filmati interessanti che ho scelto per i miei alunni, o creare delle playlist con i filmati scelti per ogni argomento. I filmati che carichiamo noi possono essere messi in forma "Pubblica" , cioè visibile da chiunque sul pianeta, in versione "Non in elenco" in modo che sia visibile solo da chi ha il link ed in forma "privata" , per conservare il video ma permettere di vederlo solo all'interno del canale YouTube stesso. Il canale può essere gestito completamente dai ragazzi purché ci sia sempre la supervisione del docente sui materiali caricati

video tutorial: http://youtu.be/av2WgvpGS5U Il link è presente anche all'interno della presentazione Prezi

Per ulteriori chiarimenti potete scrivere a [email protected] Buon lavoro a tutti! Daniela Berardino