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    STORIA MEDIEVALE

    INTRODUZIONE

    Il Medioevo: dalla polemica alla mitizzazione

    Lidea del Medioevo nasce con lUmanesimo (XIV-XV secolo) quanto intellettuali e artisti presero consapevolezza distar vivendo unepoca di grandi trasformazioni dal punto di vista culturale, morale ed estetico Lorgoglio di vivere inquesta epoca di cam!iamento determin" una variet# di atteggiamenti nei confronti dellepoca precedente c$e fu da

    molti definita come media tempestas, media aetas, medium aevum%li umanisti francesi e tedesc$i non considerarono mai negativamente i secoli del Medioevo proprio perc$& inquel periodo erano nate le fondamenta delle loro nazioni' i riformisti protestanti tedesc$i evidenziarono invece comela $iesa di oma in quel periodo si era nettamente allontanata dai principi evangelici

    La discussione sul Medioevo comunque assunse i caratteri pi* forti nel corso del +ettecento quando gliilluministi criticavano alcuni aspetti delle istituzioni politic$e e sociali, considerate come residui della !ar!arie dellet#medioevaleLo spirito polemico aliment" una ricca ricerca storica' molti furono gli eruditi c$e individuarono nel Medioevocaratteri !asilari anc$e del mondo moderno e molti furono gli studiosi c$e compirono studi interessanti' alcuni furono

    Giambattita Vico: il filosofo napoletano nel testo Scienza nuova identific" nel Medioevo unepocacaratterizzata da una mentalit# precisa e da peculiari istituzioni sociali e politic$e' L!dovico Antonio M!"ato"i: lo storico modenese trov" un collegamento tra il pensiero illuministico

    con la cultura medioevale individuando in Italia una certa continuit# nella tradizione culturale' #"ancoi$Ma"ie Ao"!et Voltai"e: il pensatore francese propose uninterpretazione laica della storiapoic$& secondo lui uno storico doveva prima di tutto indicare lapporto dato dagli uomini nelle varie epoc$estoric$e' %illiam Robe"ton: il pastore protestante inglese oltre c$e cogliere le grandi trasformazioni dellasociet# dopo il Mille e!!e un vivissimo senso della continuit# storica

    u durante il +ettecento c$e in %ermania si superarono le polemic$e sul Medioevo poic$& per filosofi e letterati fu unepoca di serenit# spirituale' per i cristiani fu il periodo in cui oper" la forza creatrice dell.uropa' per gli storici del diritto e delleconomia fu let# durante la quale si organizz" leconomia tedesca

    /nc$e in Italia si diede vita a un interessante di!attito storiografico sul Medioevo' il di!attito si concentr" sul rapporto

    tra latinit# e germanesimo e sul ruolo svolto dal papato in quei secoli Mac&iavellipensava c$e lunificazione dItalia non era stata resa possi!ile dalla presenza del papato' 'iet"o Giannone e gli to"ici (neo$)&ibellini* nel +ettecento ripresero la teoria di Mac$iavellicaratterizzando negativamente loperato del papato c$e in un certo senso ostacol" ogni tentativo diunificazione anc$e c$iamando nel territori potenze straniere' ci furono anc$e to"ici (neo$)!el+i* (Manzoni, 0al!o, apponi) i quali al contrario videronelloperato del papato medioevale aspetti positivi in quanto aveva custodito il patrimonio di oma e lacultura latina

    ,enedetto -"oce fu un esponente degli storici cattolici-li!erali (neo-guelfi)' secondo lui lunit# dItalia non era maiesistita ma erano esistiti i papi c$e avevano contrastato gli stranieri e appoggiato le leg$e nazionali e i omuni

    +i pu" dire infine c$e il Medioevo nel corso del +ettecento fu certamente rivalutato oltre c$e in %ermania e in

    Italia anc$e in rancia e Ing$ilterra i cui pensatori evidenziarono il carattere legato al sentimento, allirrazionale e allafede di quellepoca

    Il Medioevo nella to"io)"a+ia e!"opea dell.Otto$Novecento

    La storiografia dell1ttocento registr" notevoli progressi sul piano della ricerca scientifica e metodologica Verso lamet# del secolo prese sempre pi* vigore la corrente del 2ositivismo c$e voleva pervenire a una visione oggettiva dellastoria c$e poteva essere data soli dagli storici, studiosi specializzati e non pensatori o letterati

    Il tedesco Leopold Ran/e fece suo questo pensiero eliminando ogni interferenze romantica dallo studiostoriografico c$e doveva essere oggettivo per ricostruire i fatti come si erano davvero svolti' lo studioso inoltre fu ilprimo a dire c$e una fonte 3 pi* attendi!ile quanto pi* 3 vicina agli eventi in modo c$e il cronista non possa esserecondizionato sapendo gli eventi della storia futura

    +empre negli stessi anni in %ermania si svilupparono le ricerc$e nellam!ito della storia del diritto e

    delleconomia' per il settore economico si cerc" di individuare le forme dellattivit# economica e la loro successionenel tempo

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    on 0a"l Ma"1 e il suo materialismo storico si arriv" a una teorizzazione dello sviluppo delle attivit#economic$e' egli individu" quattro modi fondamentali di produzione dei !eni economici (asiatico, sc$iavistico,feudale e capitalistico-!org$ese) ai quali corrispondono altrettanti tipi di rapporti tra le classi sociali' per il Medioevofu di certo la produzione di tipo feudale a caratterizzare leconomia

    Le teorie di Mar5 rinnovarono la storiografia italiana in quanto gli storici le accolsero in modo pi* o menointegrale' roce parl" di 6+cuola economico-giuridica7 avendo individuato nei suoi esponenti linteresse comune per ipro!lemi della storia delle istituzioni (feudalesimo, omuni)8uesta corrente di pensiero si divise in tre filoni

    il filone fiorentino, aperto alladozione di sc$emi sociologici +alvemini fece uno studio sulla lotta traproprietari terrieri e popolano nella irenze del 9uecento' il filone pisano, ostile a ricostruzioni sistematic$e di tipo economistico e incline a vedere nei processistorici linterazione dei fattori diversi Volpe fece studi sui omuni e sulle eresie' il filone cattolico, con odolico coniug" linteresse mar5ista per la storia dei ceti pi* umili con la suasensi!ilit# di origine cattolica

    1ltre allorientamento crociano e positivistico si e!!e anc$e un altro orientamento storico riguardante lamedievalistica italiana, quello filosofico

    LIrrazionalismo medievale fu considerato espressione della crisi di valori c$e caratterizz" anc$e la societ# delprimo dopoguerra Un testo sim!olo di questa corrente di pensiero 3 LAutunno del Medioevo di :o$an ;uizinga del4

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    In questo periodo avvenne la definizione completa del ristianesimo c$e cominci" a organizzarsi in modo pi*compiuto dal punto di vista dottrinale e organizzativo e l.uropa fu devastata dalle invasioni di Visigoti, Unni, /vati,0ulgari e +laviII pe"iodo: ALTO MEDIOEVO4 dall.VIII all.5I ecolo

    %li europei vivono in condizioni di precariet# e insicurezza a causa delle invasioni di =ormanni, Ungari e +araceni' inquesti secoli nacquero i rapporti feudali e i sovrani carolingi (seguiti dagli imperatori tedesc$i) tentarono di riunire letradizioni romane, cristiane e germanic$eIII pe"iodo: 'IENO MEDIOEVO4 dall.5I al 5III ecolo

    2eriodo c$e vede la piena realizzazione degli ideali medievali in tutti i settori vita sociale, religiosa, politica,economica, artistica, culturaleIV pe"iodo: TARDO MEDIOEVO4 dal 5IV al 5V ecolo

    urono i secoli della crisi demografica ed economicai furono molti processi di trasformazione con la nascita di nuovi modelli culturali, nuovi valori religiosi e morali' gliideali di papato e impero entrano in crisiIl 4G segna uno spartiacque sim!olico in quanto le frontiere del mondo conosciuto si allargarono e fecero scoprirenuove terre, nuove culture e nuovi modi di rapportarsi con la realt#

    I ca"atte"i o"i)inali della civilt2 medioevale

    I caratteri del Medioevo furono !en definiti e godettero di continuit# per tutti i periodi sopra elencatiIl Medioevo fu unepoca p"o+ondamente "eli)ioa6

    /lla $iesa era affidato il compito di diffondere il messaggio di risto' se da una parte si prodig" perlevangelizzazione, la solidariet# e la carit# dallaltro non evit" c$e si verificasse la compenetrazione tra autorit#politica e religiosa9urante il Medioevo potere politico e religioso si sostengono a vicenda e questa Hcolla!orazione tocc" il suo apicedurante let# carolingia La colla!orazione e la compenetrazione tra le due autorit# per" non si mantenne sta!ile neltempo provocando conflitti e tensioni c$e sfociarono nella lotta per le investiture, in scontri violenti e nella crisimorale della $iesa

    Il Medioevo fu caratterizzato anc$e dallo pi"ito com!nita"io delle ociet2 )e"manic&e6 I %ermani era unpopoli dalla cultura militare, era un popolo di seminomadi c$e non conosceva la rigida divisione sociale dei omani eneanc$e la propriet# fondiaria visto c$e tutto veniva diviso tra i clan 2ian piano questo spirito comunitario si affievol?Dutto il Medioevo 3 segnato dalla presenza di uno spirito comunitario secondo il quale venivano anc$e regolate leattivit# di semina, raccolto, allevamento, ecc Inoltre durante questepoca nacquero

    - i quartieri, luogo di solidariet# di vicinato e articolazione amministrativa'- le parrocc$ie, luog$i dove poter partecipare attivamente alle iniziative religiose'- le confraternite, organizzazioni religiose con finalit# di mutuo soccorso tra gli aderenti'- le arti e le corporazioni, organizzazioni di coloro c$e svolgevano lo stesso mestiere'riti religiosi, manifestazioni pu!!lic$e (!andiere, gonfaloni, stemmi), eventi o oggetti per creare uno spirito diappartenenzaLa realt# del Medioevo era ricca di sim!oli

    Il mondo medioevale fu un mondo p"evalentemente "!"ale6La maggior parte delle persone traeva dalla terra i !eni per la propria sussistenza e viveva seguendo regole dettatedalla consuetudine=elle campagne spadroneggiavano i no!ili c$e gestivano i loro feudi, e le persone c$e vi risiedevano, secondo le loropriorit#

    9urante il Medioevo fu ca"a l.incidenza dello Stato6La vita della societ# era regolata da strutture locali' lo +tato assicurava servizi minimi poic$& la societ# medievaleespresse una vitalit# crescente c$e le permise di creare equili!ri sempre diversi e dinamici e di funzionare anc$e senzalintervento significativo di uno +tatoomponenti sociali, politici, religiosi ed economici si com!inarono spesso dando vita e situazioni diverse

    Dra il XIV e il XV secolo la societ# $a fatto un grande sforzo per darsi un ordinamento pi* sta!ile attraverso lacreazione di istituzioni politic$e ed ecclesiastic$e in grado di poter operare in territori pi* vasti e diversificati8uesto lungo e lento processo $a portato all.t# moderna

    -A'ITOLO 7: 78La T"a+o"mazione del mondo antico e l.inizio del Medioevo

    Il mondo ellenitico$"omano e la di++!ione del -"itianeimo

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    7676 Nomadi e edenta"i

    =ella fascia temperata dellemisfero settentrionale alcuni popoli e!!ero una storia simile a quella dei romani' furonopopoli rozzi c$e diedero vita a civilt# rurali e vengono identificati dagli storici come popoli Indoeuropei

    Un grande organismo di questo tipo fu quello della 2ersia c$e nel EE4 a fu conquistata da /lessandroMagno e verso il III secolo a dai 2arti(anc$e se conserv" impronte ellenistic$e) cavalieri-pastori nomadi c$erapidamente si a!ituarono alla vita sedentaria e crearono un grande impero(ad occidente comprendeva anc$e le vallidel Digri e dell.ufrate' ad oriente una zona pi* arida e montuosa) c$e fu in lotta con quello romano per il dominiodella +iria, dell/rmenia e della Mesopotamia La contesa divenne pi* aspra con lascesa al trono nel >>G d della

    dinastia dei +asanidi(dal fondatore +asan) Limpero dei 2arti fu contrastato da popolazioni di razza mongola,provenienti dalle steppe dell/sia centrale, quali i +armati, gli Unni 0ianc$i(o .ftaliti)e i Durc$iUn altro grande impero travolto da questi popoli indoeuropei, pi* precisamente dagli Unni !ianc$i, fu quello

    dellIndia settentrionale nel GJK d +uccessivamente tale impero si svilupp" in una fiorente civilt# agricola eraggiunse il massimo splendore sotto la dinastia %upta (IV-V sec) /nc$e lIndia(il re amis$@a mand"unam!asceria a Draiano)si configura come una grande civilt# agricola, creata dagli /riani, un popolo indoeuropeo dipastori ed allevatori, c$e si erano trasformati in contadini

    / partire gi# da due millenni a in ina inizi" a formarsi una grande civilt# agricola nella pianuraalluvionale dell;ang ;o(il iume %iallo, c$e prende il nome dalla terra fertile c$e trasporta) c$e riusc? a superaremolte difficolt# legate allostilit# delle famiglie aristocratic$e, alle continue minacce degli Unni 9opo scontri tranomadi e sedentari, la situazione si sta!ilizz" nel >GB a quando venne creato un vasto impero ad opera di +$ig;ang-ti, detto Hil esare inese 9i tale impero resta la testimonianza della %rande Muraglia c$e per migliaia di

    M difendeva i confini dellimpero Il consolidamento della frontiera continu" con gli imperatori della dinastia;an(>K> a)vennero realizzate strade militari, fortificazioni ed insediamenti-accampamenti contadini-soldati lungo iconfini, cos? come i omani avre!!ero fatto con le guarnigioni di limitanei lungo il corso di fiumi come il eno e il9anu!io (collocati lungo il limes, Hconfine) /nc$e in ina tra II e III secolo d un periodo di aspre lotte socialimentre ricominciano le incursioni devastatrici degli Unni dalla Mongolia Il risultato fu la divisione dellimpero in treregni e poi, una volta riprese nel E4B le grandi invasioni, la sua riduzione alle sole province meridionali sotto ladinastia $i, mentre nelle fertili pianure settentrionali gli invasori crearono numerose dominazioni politic$e

    I nomadi delle steppe asiatic$e non si limitarono a spostarsi verso est (2ersia, India e ina) ma invasero anc$el.uropa centrale, !asti pensare ai elti c$e erano presenti nella %ermania renana e si spinsero nelle regioni!alcanic$e, in %allia fino al nord Italia dove furono poi fermati dai omani' ma poi finirono col fondersi con lepopolazioni latine, in quello c$e %iovani Da!acco $a definito il connu!io latino-celtico, volto a contenere le pressionic$e i %ermani, popolazione di lingua indoeuropea stanziati gi# nel secondo millennio a nelle regioni dell.uropea

    settentrionale e centrale/l tempo di Draiano erano sc$ierate lungo il 9anu!io dieci legioni Lopera difensiva$e per" somiglia di pi* alla Muraglia cinese fu il vallo di /driano, di 44F @m, fatto costruire dallimperatore/driano tra il 4>> e il 4>J d in 0ritannia c$e cos? fu tagliata in > parti

    7696 Il mondo delle citt2

    Il limesseparava due realt# molto diverse tra loro da un lato cera il mondo ur!anizzato e organizzato dei omani edallaltro il mondo delle foreste e delle valli fluviali dell.uropa centrale e settentrionale a!itato da popolazioninomadi c$e avevano una struttura molto sempliceIl merito dei omani non fu tanto quello di aver creato le citt# ma piuttosto quello di aver esteso il modello ur!ano e lacultura ellenica a tutte le aree sotto il suo dominio8uesto fu possi!ile grazie ai numerosi scam!i commerciali tra le zone del Mediterraneo e le altre aree romanizzatec$e favorivano anc$e scam!i sociali e culturali

    La citt# romana aveva una struttura precisa, inizialmente non avevano mura difensive c$e furono costruitesolo dopo le prime minacce di invasioni' altre zone della citt# erano- lurbs il centro cittadino dove si svolgevano tutte le funzioni amministrative, politic$e e commerciali,- la civitas territorio dove cerano le a!itazioni sia dei contadini c$e le grandi ville,- il su!ur!io la zona intermedia tra il nucleo cittadino e la campagna dove si trovavano gli impianti artigianali, glianfiteatri, le necropoli e ville lussuose,- la campagna organizzata in un reticolo razionale di campi di forma geometrica

    La societ# romana era caratterizza tata dalla presenza di una classe aristocratica c$e conducevano un agiatostile di vita grazie alle risorse c$e provenivano dalla costruzione dei grandi latifondi coltivati dagli sc$iaviDali uomini praticavano la filantropia, si esercitavano in di!attiti sulla letteratura e sulla filosofia infatti in ogni villa

    signorile si potevano trovare testi greci e latini(l unico esempio di !i!lioteca privata 3 la Villa dei papiri di .rcolano,sommersa dalleruzione del Vesuvio del J< d) $e i li!ri fossero importanti nello stile di vita aristocratico-

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    !org$ese 3 dimostrato dal personaggio di Drimalcione nel +atNricon di 2etronio il quale, per fare sfoggio di cultura,dic$iara di avere una !i!lioteca greca ed una latina Luciano scrisse un trattato dal titolo ontro un ignorante c$e sicompra molti li!ri e +eneca ammon? i !i!liofili semianalfa!eti, per i quali i li!ri non erano strumenti di lavoro, maornamento delle sale da pranzo766 La di++!ione del -"itianeimo

    Dra il I e il II secolo si verific" un interessante fenomeno la diffusione della scrittura anc$e tra le classi menoa!!ienti' questo fenomeno fu accompagnato dallarrivo di nuove dottrine orientali come lo +toicismo e il=eoplatonismo c$e fecero entrare in crisi le religioni ufficiali !asate sul politeismo

    Dali dottrine cercavano di dare una risposta ai pro!lemi relativi alla morte e al dolore cercando delle reali soluzioninellimpegno morale e in una concreta religiosit# interioreVerso il IV secolo tra le molte dottrine di questo tipo assunse una rilevanza particolare il ristianesimo' questa

    dottrina inizialmente si era diffusa tra il comunit# giudaic$e, successivamente (sotto il dominio di ostantino) siallarg" anc$e tra il popolo romanoIl ristianesimo incontr" il favore anc$e dei ceti dirigenti romani perc$& la sua organizzazione poggiava su una sta!ilegerarc$ia sacerdotale formata da pres!iteri, vescovi e diaconi

    La diffusione del ristianesimo fuori dalla 2alestina fu merito delloperato apostolico di 2aolo di Darso,c$iamato anc$e Hl? apostolo delle genti poic$& visit", diventando un punto di riferimento, molte comunit# cristianesparse per tutto limpero

    ulcro dellevangelizzazione furono per" le citt# e ci" comport" c$e le campagne rimasero isolate e legate aiculti tradizionali mentre la classe sacerdotale stringeva sempre pi* stretti legami con le elitcittadine dalle quali

    venivano pure scelti i vescoviDale fenomeno cre" le !asi per la nascita di un connu!io tra autorit# religiosa e politica c$e provoc" un veloceallontanamento dagli ideali della $iesa primitiva c$e invece si !asava sulla carit# e sulla semplicit# di vita

    76;6 La c"ii del III ecolo e le pe"ec!zioni cont"o i c"itiani

    Il percorso di affermazione del ristianesimo non fu per" facile ma dovette affrontare la difficile prova dellepersecuzioni' lintolleranza pi* c$e religiosa era politica poic$& i cristiani venivano identificati con gli e!rei i quali pi*volte avevano manifestato intolleranza verso limpero

    Le ostilit# divennero maggiori tra il II e il III secolo in concomitanza con una profonda crisi dellimperooriginatasi dallenorme crescita delle citt# e dal corrispettivo spopolamento delle campagne 8uesto fenomeno caus"una forte riduzione della produzione agricola c$e costrinse lo stato ad acquistare frumento dall.gitto ma tali speserisultarono essere troppo gravose per limpero c$e vide aumentare spesa pu!!lica e inflazione c$e a loro volta

    causarono una svalutazione della moneta e laumento dei prezzi / ci" seguirono carestie ed epidemie e limperosem!rava cadere proprio per questo si decise di accentuare lintervento dello +tato in ogni settore della vita politico,economico e sacraleLautorit# imperiale divenne fondamentale per rista!ilire unit#, sta!ilit# e pace e in questo periodo si susseguironoimperatori dalle grandi personalit#, uno di questi fu 9iocleziano il quale attu" un progetto politico e sociale di grandeportata infatti- leg" i contadini alla terra e gli artigiani alle loro attivit#- fiss" prezzi e salari- riform" la costituzione

    La riforma costituzionale di 9iocleziano divise in due parti lautorit# imperiale tra > /ugusti e > esari c$eavre!!ero dovuto succedere ai due /ugustiIl primo /ugusto (9iocleziano) manteneva la sua importanza sacrale mentre gli altri E avevano mansioni e poteririguardanti i !isogno quotidiani e ordinari dellimpero=aturalmente i cristiani furono restii a venerare gli imperatori come dei a causa della loro fede monoteista furonoconsiderati come una minaccia per lunit# e la pace e su!irono le gravi conseguenze delle persecuzioni a partire dalEKE

    Le cose cominciarono a cam!iare con il successore di 9iocleziano ostantino c$e le cose cam!iarono poic$&cap? c$e il ristianesimo poteva diventare un elemento unificante +otto il suo regno la religione cristiana si diffuse intutto limpero e con leditto di Milano ostantino ricono!!e alle c$iese cristiane li!ert# di culto anc$e se dovettefronteggiare in seguito molte controversie dottrinali c$e serpeggiavano tra le diverse comunit#

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    urono create le diocesi c$e inizialmente coincidevano con i territori dei municipi romani e a capo di ognuna funominato un vescovo' successivamente tra tutti i vescovi di una stessa provincia assunse maggiore rilievo quello dellametropoli pi* grande della provincia cos? nacquero le $iese metropolite come .feso, Dessalonica, orinto e MilanoI vescovi metropoliti consacravano i vescovi, seguivano le cause giuridic$e di appello e presidiavano ai sinodiprovinciali' alcune sedi pi* importanti come quelle di /ntioc$ia, /lessandria e %erusalemme divennero patriarcatimentre oma si autoproclam" +ede apostolica di tutta la $iesa poic$& 2ietro vi aveva su!ito il martirio e poic$& eracapitale dellimpero

    Un altro pro!lema fu quello di definire in maniera precisa la dottrina della $iesa su cui doveva !asarsi tutto il

    suo credo' allepoca cerano molti di!attiti su questioni riguardanti il Vangelo, le lettere di 2aolo e gli scritti dei 2adridella $iesa, i vescovi discutevano animatamente di pro!lemi dottrinali ma presto si diffuse molta intolleranza tra isostenitori di due differenti concezioni religiose in seno alla $iesaLa prima aveva un carattere propriamente escatologico nel senso c$e la vita di ogni cristiano era proiettata tutto versola parusia (il ritorno di risto) con il conseguente e netto rifiuto per tutte le cose del mondo anc$e a costo del martirioe di gesta eroic$e atte a dare viva testimonianza della propria fede

    La seconda concezione era pi* moderata e fu quella c$e e!!e maggiore diffusione /lla !ase di tale tendenzacerano- una grande comprensione per le de!olezze umane,- il progetto di unistituzionalizzazione delle comunit# cristiane con una gerarc$ia sacerdotale e formule di fede !endefiniteormulare ununica dottrina di fede non fu per" facile e gener" gravi scontri allinterno della $iesa c$e si trov"

    costretta- a ridurre limportanza delle tendenze troppo rigoriste- a respingere ogni concezione dualistica della fede (%nosticismo e Manic$eismo)Lo %nosticismo affermava il dualismo tra un 9io perfetto e irraggiungi!ile e il mondo materiale mentre ilManic$eismo si fondava sulla contrapposizione tra il !ene e il male, tra il mondo spirituale e quello materiale

    La $iesa volle !asare la sua fede su un tipo di spiritualit# monoteista ma trov" comunque molte difficolt#quando dovette definire la natura del monoteismo in rapporto al pro!lema dellincarnazione di 9io in risto

    76=6 L.A"ianeimo e la nacita dell.e"eia

    L/rianesimo nacque nel IV secolo quando il prete /rio di /lessandria diffuse una sua dottrina di fede la qualesosteneva c$e risto non aveva lo stesso grado di divinit# del 2adre

    2oic$& tale dottrina si stava diffondendo velocemente e la $iesa non era ancora dotata di un organismo

    capace di prendere decisioni importanti limperatore ostantino convoc" per il E>A a =icea un oncilio ecumenico/ tale concilio parteciparono EKK vescovi proveniente per la maggior parte dalle province orientali e le decisioni c$efurono prese valsero per tutte le comunit# cristiane' in tale occasione la dottrina di /rio fu condannata allunanimit#ma non tanto per motivi dottrinali ma per lo stesso volere di ostantino c$e non voleva assolutamente mettere arisc$io quellunit# religiosa c$e si era gi# creata in /sia e c$e si stava diffondendo nel resto dellimpero

    8uello legato alleresia ariana fu per" solo un primo episodio di un fenomeno c$e continu" a lungo nel tempovisto c$e le eresie ( dottrine opposte alle verit# della $iesa) si svilupparono parallelamente alla nuova ideologiacristiana c$e identificava nellimperatore il garante della fede ortodossaL/rianesimo fu per il momento sconfitto ance se si riafferm" prepotentemente durante il Medioevo tra le popolazionigermanic$e c$e ne accolsero nella loro cultura socio-politica gli aspetti !asilari

    / quello di =icea seguirono diversi concili ecumenici c$e invece di trovare idee comuni e univoc$eprovocarono sempre pi* gravi lacerazioni allinterno delle comunit# cristiane c$e furono assunte anc$e come fintegiustificazioni per rivolte allinterno delle province romaneDale fu lepisodio legato al 9onatismo, una contestazione religiosa nata in seno alla provincia africana c$e nascondevaper" una contestazione etnico-sociale contro limpero

    2roprio nel V secolo i +iria e in .gitto oltre alle tendenze separatiste sorsero diatri!e in riferimento al rapportotra lumanit# e la divinit# di ristoLe tensioni religiose e!!ero come argomento di scontro anc$e la figura di Maria' i =estoriani, ad esempio, lac$iamavano solo HMadre di risto e non HMadre di 9io poic$& erano convinti della separazione tra la natura umanadi risto e quella divina di 9io Una soluzione a questo pro!lema fu trovata a alcedonia nel GA4 quando si dic$iar"risto vero 9io e vero uomo, dotato di due nature distinte ma insepara!ili

    76>6 Le o"i)ini del monac&eimo

    Mentre si svolgevano questi di!attiti e lapparato ecclesiastico delle $iesa si andava consolidando prima in 1riente epoi in 1ccidente si speriment" un altro modo di vivere gli ideali cristiani c$e si !asava sul totale distacco dalla societ#

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    8uesta pratica al suo primo apparire sem!r" marginale ma col passare dei secoli invece divent" una vera e propriaforza c$e plasm" la $iesa il monac$esimo

    Il fenomeno delleremitismo non nacque nel mondo ellenico-romano ma alcuni episodi di tal genere si eranogi# verificati in India dove i monaci !uddisti vivevano girovagando e c$iedendo al prossimo le risorse per il lorosostentamento+copo degli eremiti era quello di poter giungere ad avere un incontro con 9io dopo un percorso di ascesi e penitenza

    =el mondo greco esperienze di isolamento furono condotte dai filosofi e nel mondo giudaico dalle comunit#degli .sseni e dai Derapeuti

    Il monac$esimo cristiano nacque in .gitto nel III secolo ma nella sua maturit# espresse in sintesi la maggiorparte delle esperienze precedentiIn un primo momento il monac$esimo si diffuse soprattutto tra le classi sociali pi* !asse' questi uomini nutrivano unacompleta sfiducia per tutti i ragionamenti intellettuali e decidevano di fuggire da ogni forma di civilt# rifugiandosi inluog$i solitari come caverne, tom!e a!!andonate e deserti, alcuni arrivarono alle scelte estreme di vivere sta!ilmentesulla cima di un al!ero (dendrtai) o in cima a una colonna (stiliti)

    / questa forma di esperienza estrema di ascesi si affiancarono presto nuove esperienze come quelle dellecolonie di eremiti c$e vivevano non lontani gli uni dagli altri' successivamente nacque la prima forma di ceno!itismograzie a 2acomio c$e fond" a %erusalemme un monastero dove c$i avesse voluto avre!!e potuto condurre una vitaascetica caratterizzata dalla moderazione, dalla preg$iera e dal lavoroIl vescovo di esarea, 0asilio, e!!e inoltre una forte influenza sulla costituzione del monac$esimo visto c$e promossela fondazione di vari monasteri ma soprattutto perc$& scrisse delle Reole con lintento di dare un ordinamento sta!ile

    alle comunit# ceno!itic$e' un esempio 3 la nuova figura della!ate c$e aveva il compito di guidare tutta la comunit# edare lesempio agli altri monaci

    76?6 La di++!ione del monac&eimo in Italia e nel "eto d.Occidente

    Le esperienza ceno!itic$e risultarono pi* adeguate ad essere accettate e assor!ite dalla civilt# ricca e aristocraticadellimpero romano' in 1ccidente arrivarono velocemente le notizie delle no!ili gesta degli eremiti e molti mem!ridellaristocrazia organizzarono dei vero e propri pellegrinaggi per andare a vedere questi uomini di persona e alcuni diloro O spesso le no!ildonne- fondarono comunit# latine in 2alestina

    0en presto dei monasteri furono costruiti anc$e in 1ccidente, una figura c$iave per questa svolta fu %erolamoil quale dopo aver studiato a oma si fece !attezzare e pass" molto tempo da eremita in +iria itornato a omadivenne una guida per molte donne c$e conducevano uno stile di vita ascetico allinterno delle loro case9opo queste prime esperienze anc$e a oma e in altre parti dellimpero furono costruiti monasteri e anc$e altri

    esponenti importanti esponenti della $iesa appoggiarono tale fenomeno come /m!rogio di Milano e 2aolino di=ola

    Unultima, ma importante, esperienza di monac$esimo in Italia 3 quella di assiodoro, colla!oratore del reostrogoto Deodorico c$e nel AGK si ritir" in ala!ria dove fond" un monastero c$e non fu per" un luogo di ascesi!ens? un centro di cultura dove si svolgeva unattivit# si studio per cercare di conciliare cultura sacra e profana Il suoo!iettivo era quello di salvare lantica cultura romana trapiantandola nei monasteri ma tale progetto non erarealizza!ile e non continu" dopo la morte di assiodoro

    In %allia il monac$esimo si diffuse grazie alloperato di Martino, vescovo di Dours c$e riusc? a conciliare gliideali monastici con il suo ruolo pastorale di vescovo

    76@6 Il monac&eimo benedettino

    Il monac$esimo !enedettino costituisce il punto darrivo di tutte le esperienze di monac$esimo in 1ccidente+an 0enedetto fond" il monastero di Montecassino e ne scrisse la Reola c$e e!!e il merito di accogliere il

    meglio delle esperienze sia orientali c$e occidentali' elementi della sua Reola erano gi# presenti in altre Reolemonastic$e ma la regola !enedettina 3 quella c$e $a saputo dare una sintesi pi* completa 8uesta si !asava- sul lavoro manuale come elemento qualificante per la vita del monaco- su uno stile di vita incentrato sulla carit# e la fraternit#- su una grande moderazione della vita- su un equili!rio tra la vita attiva e la vita contemplativa da qui la famosa Reola 1/ .D L/01/

    -A'ITOLO 9

    l.occidente "omano$)e"manico

    9676 Il mito della "azza p!"a

    J

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    6Una razza pura senza mescolanze, c$e non assomiglia c$e a se stessa7 cos? Dacito descriveva il popolo dei %ermanie su queste affermazioni si 3 !asato il nazionalismo tedesco nato nel tardo +ettecento+tudi recenti $anno per" dimostrato c$e una comunit# germanica originaria e omogenea culturalmente elinguisticamente non 3 mai esistita poic$& i popoli germanici sono il risultato di numerosi rimescolamenti trapopolazioni indigene di origine indoeuropea

    /llinterno delle popolazioni germanic$e si possono individuare tre gruppi- quello settentrionale in +candinavia e 9almazia- quello orientale tra l1rder e la Vistola

    - quello occidentale nellattuale %ermania e est del enoI primi contatti con i omani avvennero quando i im!ri e i Deutoni dalla 9animarca cercarono di occupareterritori in +pagna, %allia e Italia dove per" furono sconfitti da Marioesare, conquistando la %allia, rese definitivi i contatti tra le tri!* germanic$e e i omani c$e si fronteggiavano sulversante del fiume eno' si deve precisare c$e le tri!* germanic$e non vivevano nella !ar!arie e non mancarono tra ledue popolazioni scam!i commerciali ma anc$e culturali e sociali

    2roprio per c$iarire meglio lidentit# di queste popolazioni 3 utile unanalisi del !e bello allicoscritto daesare nel A4 a' dalla lettura di tale testo si possono delineare le caratteristic$e etnologic$e di questo popolo c$e, adesempio, aveva un rapporto assai mo!ile con lam!iente, c$e credeva al primato delle virt* guerresc$e e c$e siprocurava il sostentamento soprattutto con la caccia e lallevamentoLagricoltura occupava infatti un ruolo marginale e venivano applicate pratic$e primitive di coltivazione come lapratica del de!!io c$e consisteva nel ripulire il suolo con il fuoco, metodo c$e senza pratic$e di concimazione rendeva

    presto improduttivo il terreno e costringeva le tri!* a continui spostamentiLe tri!* germanic$e erano organizzate in clan, non cerano propriet# private e lunica gerarc$ia esistente eraquella dei ducesc$e erano dei capi militari appartenenti a delle stirpi detentrici di poteri magico-sacrali+i credeva c$e il valore militare di trasmettesse in maniera ereditaria perci" gli appartenenti a questi clan avevanomolti poteri (anc$e se sempre sottoposti al controllo degli anziani) sia durante i periodi di guerra sia durante i periodipacifici ma ci" per" non li rendeva superiori agli alti uomini li!eri

    9ei cam!iamenti in questa struttura iniziarono a manifestarsi dopo i primi contatti con i omani c$e in uncero senso trasmisero il loro modello sociale fondato su rigide gerarc$ie sociali' fu cos? c$e nacquero le prime elit3 diguerrieri e monarc$ie tri!ali a carattere militare

    9696 La p"eione !i con+ini dell.impe"o

    / partire dal I secolo i %ermani divennero un elemento essenziale per limpero romano c$e reclutava delle intere

    legioni da utilizzare nelle operazioni difensive dei territori periferici resi sempre meno sicuri a causa delle continueincursioni dei popoli germanici9opo appena due secoli, nel III secolo, la presenza dei %ermani era prevalente nelle sc$iere dellesercito e alcunimem!ri erano riusciti pure ad avere importanti funzioni ai vertici dellesercito

    Limpero romano riusc? a superare il momento critico dello spopolamento e della poca sicurezza dei territoriperiferici accogliendo in tali territori le tri!* dei ranc$i, degli /lamanni e dei 0urgundi =ei progetti dei omani aquesto accoglimento doveva poi seguire la conversione al ristianesimo di queste popolazioni e in effetti presto siraggiunse un equili!rio tra i due mondi

    Dale equili!rio fu per" messo in crisi dallarrivo di una nuova minaccia larrivo degli Unni dalle steppeorientali%li Unni erano dei cavalieri nomadi non organizzati per" in un vero e proprio esercito' questi travolsero /lani,1strogoti e Visigoti c$e ottennero dai omani il permesso di stanziarsi in Dracia (lattuale omania)

    Lo stanziamento dei Visigoti in Dracia per" gener" molti pro!lemi poic$& la popolazione indigena si ri!ell" aquesta decisione e anc$e perc$& i Visigoti praticarono razzie nelle citt# per procurarsi viveri c$e pretendeva gli fosseroinviati da omau cos? c$e inizi" una guerra c$e si concluse nel EJF con la clamorosa sconfitta romana ad /drianopoli dove mor? lostesso imperatore Valente8uesto episodio e!!e un forte impatto sullopinione pu!!lica del tempo tanto c$e alcuni studiosi lo definiscono comelinizio della fine dellimpero

    966 La diviione de+initiva dell.impe"o

    Le fratture allinterno dellimpero, soprattutto tra la parte occidentale e la parte orientale, divennero sempre pi*marcate' limperatore Deodosio tra il E e il E

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    / 1norio, posto sotto la guida del generale vandalo +tilicone, spett" la parte occidentale con capitale Milanomentre ad /rcadio, posto sotto la guida del goto ufino, fu assegnata la parte orientale con capitale ostantinopoliDeodosio scelse due tutori germanici perc$& voleva dare un preciso segno di apertura verso tali popolazioni e diaccoglimento allinterno delle strutture politic$e e militari di mem!ri germanici

    In 1ccidente questa politica, inizialmente osteggiata dalle famiglie aristocratic$e, col tempo port" dei fruttiindividua!ili nella convergenza tra le famiglie senatorie e le gerarc$ie militari grazie alla politica conciliante di+tilicone+tilicone era contrario a una politica !asata sulla forza ma il suo ruolo era molto delicato e lo divenne ancor di pi*

    quando negli am!ienti di corte riprese una certa ostilit# verso i !ar!ariUna situazione molto delicata si cre" anc$e in 1riente a causa della ripresa da parte degli Unni delle incursioni adanno dei Visigoti e di altri popolazione germanic$e c$e erano stanziati nelle zone periferic$e dellimpero ediventavano sempre pi* inquieti e pericolosiostantinopoli incoraggi" gli Unni nel tentativo di li!erarsi una volta per tutte della minaccia dei %ermani' alla finedel GKB avvenne un altro episodio c$iave per la storia di oma il superamento del confine del eno da parte diValdali, /lani e +vevi c$e si diressero verso la %allia e la +pagna

    8uesto episodio caus" una caduta del prestigio di +tilicone il quale perse molti consensi e fu ucciso da ungruppo di nazionalisti romani9opo la sua morte i Visigoti, guidati da /larico, riuscirono a penetrare in Italia e il >G agosto G4K arrivarono a oma ela sacc$eggiarono per tre giorniIl sacc$eggio di oma e!!e profondi effetti psicologici sulla popolazione perc$& oma era stata da sempre

    considerata una citt# inviola!ile e sacra e il suo sacc$eggio segnava quasi la fine dellimpero c$e per i pagani era statacausata dallavvento del ristianesimo e dallapertura verso i !ar!ari+icuramente il superamento del eno e il sacco di oma costituiscono due momenti fondamentali c$e diedero inizio aun percorso tutto in discesa per l1ccidente c$e perse autorit# e territori

    =el G44 /larico mor? e i Visigoti risalirono la penisola stanziandosi come federati in /quitania' anc$e gli altripopoli germanici come Vandali, /lani e +vevi, e!!ero riconosciuto il titoli di federati e si stanziarono in territoriimperialiI proprietari romani dovettero applicare listituto dell"ospitalitasc$e prevedeva lo!!ligo per i proprietari di cedere aifederati un terzo dei loro possedimenti' questi erano ormai autonomi, avevano delle leggi proprie e sottostavano soloallautorit# del loro re

    I popoli germanici erano ormai li!eri e senza controllo tanto c$e i Vandali guidati dal re %enserico sispostarono prima i /frica, poi cominciarono a razziare le isole del mediterraneo arrivando a sacc$eggiare oma nel

    GAAVerso la met# del V secolo dal fronte della 0ritannia entrarono nei territori imperiali anc$e gli /ngli, i +assoni

    e gli :uti costringendo le popolazioni del luogo a spostarsi in altri territori

    96;6 Il t"amonto dell.impe"o "omano d.Occidente

    ol passare degli anni lautorit# della parte occidentale dellimpero aveva perso sempre pi* importanza riuscendo acontrollare solo le province ad esso confinanti (2rovenza, ezia, =orico e 9almazia)

    =el G>A ostantinopoli favor? lascesa del giovane Valentiniano III c$e, sotto la guida della madre %alla2lacida (sorella di 1norio), avre!!e svolto una funzione di protettorato della penisola9urante questo periodo i omani capirono c$e era stato un errore osteggiare il progetto di colla!orazione eintegrazione tra i !ar!ari e i omani pensato da +tilicone poic$& queste popolazioni erano ormai indispensa!ili per lasopravvivenza dellimpero u per questi motivi c$e, grazie anc$e allaiuto del generale .zio (di origine romana macresciuto tra gli Unni), si decise di intraprendere una nuova politica di convergenza tra omani e !ar!ariI %ermani furono !en presto molto utili per contrastare proprio lavanzata degli Unni guidati da /ttila verso la %allia'fu proprio .zio c$e nel GA4 riusc? a fermarli sui ampi atalaunici, presso DroNes capeggiando un esercito di !ar!ariP

    =el GA> /ttila riusc? comunque a invadere lItalia entrando dal riuli, distrusse la citt# di /quileia efortunatamente si arrest" sul Mincio forse perc$& gli and" incontr" il papa Leone I ma anc$e perc$& /ttila cap? c$eandando avanti avre!!e potuto causare un intervento di ostantinopoli c$e avre!!e potuto danneggiarlo invadendoaltri suoi domini

    =el GAG .zio venne ucciso da Valentiniano in quale a sua volta fu assassinato lanno successivo dai seguaci di.zio' questa situazione cre" un vuoto ai vertici dello +tato e una gran confusione visto c$e si successero in manierarapida e poco incisivadiversi imperatori c$e avevano il sostegno delle forze romano- !ar!aric$e

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    Dra questi imperatori si distinse lo sciro 1doacre, fu lui ad aver deposto nel GJB il giovane imperatore omolo/ugustolo, a rimandare a ostantinopoli le insegne imperiali dic$iarando c$e il suo progetto era quello di governare iterritori dellimpero d1ccidente non come imperatore ma come patrizio dellimperatore d1rienteIn questo periodo laristocrazia senatoria romana cap? c$e appoggiare 1doacre era la cosa migliore perc$& vedevanoin lui il personaggio giusto per garantire linserimento non traumatico dei %ermani nella struttura sociale romanaunendo cos? le loro doti militari al loro potere politico-sociale

    96B e con la sua morte inizi" la para!ola discendente della storia degli 1strogoti in Italia c$e tocc$er# ilsuo punto massimo nel AEA con larrivo in Italia di %iustiniano

    96=6 Gli alt"i "e)ni "omano$ba"ba"ici

    2rima di giungere in Italia %iustiniano (tra il AEE e il AEG) sconfisse definitivamente i Vandali8uesto popolo si era stanziato in /frica ma i rapporti con gli indigeni non erano mai stati !uoni poic$&- le confisc$e erano state !rutali e senza rispettare i principi dell"ospitalitas,- avevano effettuato persecuzioni ai danni dei cristiani ed effettuato pesanti sconfitte ai danni della $iesaLa spinta delle tri!* !er!ere resero questo popolo ( gi# privato della figura del suo re %enserico) pi* de!ole e fu cos?c$e %iustiniano li sconfisse facilmente9al disfacimento dellimpero romano d1ccidente nacquero due solidi organismi politici il regno dei Visigoti equello dei ranc$i c$e furono guidati da sovrani capaci di creare una convergenza di interessi sia con laristocraziaromana c$e con la $iesa

    I Visigoti dopo aver sacc$eggiato oma, si stanziarono in /quitania e da l? cercarono di espandersi in2rovenza e nella penisola i!erica' il loro progetto espansionistico fu per" fermato dai ranc$i i quali li sconfissero aVoill3 nel AKJI Visigoti furono respinti definitivamente nel territorio i!erico e tutti i loro territori passarono in mano dei ranc$i In

    +pagna i Visigoti usufruirono dell"ospitalitas nella misura di due terzi e non di un terzo ma nonostante ci"laristocrazia non gli fu ostile ma anzi si cre" un solido connu!io tra le due parti

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    %razie a tale unione si pot3 attuare anc$e un unico ordinamento giuridico (caso unico nell1ccidente di quel tempo) efondare una monarc$ia sul modello di quella romana anc$e se i %oti preferivano sempre una successione elettiva enon dinastica cosa c$e a volte provoc" pro!lemi e contrasti tra le due popolazioniLa storia dei Visigoti in +pagna segn" un periodo di colla!orazione e integrazione ma tale periodo di sta!ilit# fuinterrotto nel J44 con linvasione degli /ra!i

    96>6 Il "e)no dei #"anc&i

    In origine il popolo dei ranc$i non era unito e coeso ma esistevano tanti piccoli aggregati lungo il !acino del eno

    c$e furono inglo!ati a partire dal GF>da lodoveo, iniziatore della dinastia dei Merovingilodoveo pian piano allontan" i omani dalla %allia, tolse l/quitania ai Visigoti, riusc? a espandersi a danno di altripopoli germanici e di piccoli gruppi etnici' solo Deodorico riusc? in parte a contrastarlo ma dopo la sua morte anc$e la2rovenza e i territori oltre il fiume eno furono conquistati dai ranc$i

    I punti di forza dei ranc$i erano- il dinamismo militare- la colla!orazione con laristocrazia gallo-romana- la coesione con la $iesalodoveo cap? su!ito quanto poteva essere importante lappoggio della $iesa cos? favor? una veloce conversione dalpoliteismo al attolicesimo' questa scelta cancello ogni diffidenza verso lodoveo e il suo popolo e acceler" sia ilprocesso di formazione di uno +tato !asato sul modello romano sia lintegrazione fra aristocrazia romana e gota e poifra i due popoli

    I capi dei clan franc$i impararono a gestire i grandi possedimenti fondiari e li utilizzarono non solo per scopi rurali maanc$e per costruire monasteri e c$iese mentre gli appartenenti allaristocrazia gallo-romana pian piano assimil" glielementi culturali e gli stili di vita dei ranc$i/nc$e i vescovi, scelti dal re tra i laici, mutarono il loro modo di pensare ma non mancarono esempi di alta spiritualit#come fu %regorio di Dours

    Lo stato dei ranc$i si svilupp" forte e coeso e lordinamento pu!!lico fu organizzato in distretti governati daiconti

    /lla morte di lodoveo il regno fu diviso tra i suoi G figli, si crearono cos?- la =eustria tra la Loira e la +enna- l/ustrasia nel cuore della %ermania- l/quitania dalle tradizioni gallico-romane- la 0orgogna antico regno dei 0urgundi

    8ueste quattro regioni oltre ad avere caratteristic$e geografic$e diverse presentarono !en presto molte differenzeanc$e dal punto di vista politico, etnico e storico8uesta sparizione territoriale provoc" lotte per la successione, fren" il dinamismo espansivo del regno e cre" moltainsta!ilit#+olo nellVIII secolo con 2ipino il 0reve il popolo ranco riacquist" un ruolo strategico

    96?6 Uno )!a"do di inieme !l mondo "omano$)e"manico

    Il mondo romano-germanico alla fine delle invasioni del IV-V secolo presenta degli elementi comuniLa societ# gerarc$izzata dei omani si afferm" maggiormente e si diffuse anc$e tra laristocrazie militari germanic$ementre tra i ceti !assi, soprattutto tra i contadini, e nelle zone poco romanizzate si afferm" il tipo di societ# egualitariodei %ermaniLadesione alle strutture sociali dei omani fa !en capire come i popoli !ar!ari non avessero lo scopo di portare nuovimodelli organizzativi e di imporre la loro cultura e non di fecero pro!lemi a mettersi a servizio dei omani per sedarealtri popoli !ar!ari

    Un altro elemento c$e accomuna i vari regni nati durante le invasioni germanic$e 3 il ruolo di primo piano c$esvolsero i vescovi sia come protettori della popolazione latina ma anc$e come forza di conservazione della culturaellenistico-romana I vescovi esercitarono il loro potere in seno alle citt# c$e per" si erano molto impoverite a causadella crisi demografica e sociale del III secoloLe citt# c$e riuscirono a sopravvivere furono quelle c$e avevano la funzione di sede vescovile essendo punto diriferimento per la popolazione latina c$e doveva trovare il modo per convivere con le popolazioni germanic$eR un fatto riscontra!ile c$e dove si sta!il? un rapporto pacifico di colla!orazione tra i due popoli e la conversione alattolicesimo dei %ermani si pot3 realizzare la formazione di regni sta!ili mentre dove questo non si verific" ladifferenza di fede (attolica e ariana) caus" fratture tali da rendere insta!ili anc$e le strutture politic$e

    urono proprio i vescovi le figure c$iave a cui le monarc$ie germanic$e fecero riferimento per attingere agli strumenticulturali indispensa!ili per poter creare dei nuovi assetti politici sta!ili

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    ol passare degli anni la fusione tra i due popoli fu automatica e molti elementi sociali dei popoli %ermaniciandarono persi a favore del modello gerarc$ico della societ# romana c$e riusc? a resistere e a mantenere il suo potereLe monarc$ie germanic$e riuscirono comunque a rafforzare il proprio poter ed e!!ero particolare attenzione nel farmettere per iscritto le loro consuetudini c$e prima venivano trasmesse solo oralmente per dare valenza al diritto delproprio popolo

    -A'ITOLO

    L.O"iente "omano$bizantino e lavo

    676 Le "a)ioni di !n detino dive"o

    Mentre l1ccidente non riusc? a resistere alle pressioni esterne degli altri popoli e and" incontr" a un destino difusione tra le civilt# germanic$e e quella romano-cristiana, l1riente mostr" una maggiore capacit# di resistenzamaturata grazie a un forte attaccamento alle tradizioni e a unottima capacit# di adattamento al mutare di situazionipolitic$e e socialiLe origini romane, come la sua cultura, non furono mai dimenticate infatti +ia gli imperatori c$e i sudditi fino alMedioevo vollero tenere lappellativo Hromani

    Uno dei motivi principali c$e caus" unevoluzione cos? diversa delle sorti dellimpero d1riente fu il fatto c$ein 1riente non cera stata la concentrazione delle terre nelle ani dei latifondisti' le citt# inoltre erano pi* popolose enumerose ma soprattutto erano pi* dinamic$e dal punto di vista commerciale visto c$e i traffici nel Mediterraneo

    favorirono molti scam!i e lo sviluppo del ceto mercantileLa classe aristocratica non fu pi* una casta c$iusa e inaccessi!ile visto c$e c$iunque poteva entrare a farne parte dopoaver ottenuto prestigio nella pu!!lica amministrazione, o nelle professioni o nelle attivit# economic$eLassenza di unaristocrazia c$iusa, gerarc$ica e opprimente favor? inoltre una situazione pi* ottimale e li!era per ilgoverno imperiale c$e applicava le riforme in un clima sereno

    /ltri elementi differenti furono il controllo dello +tato sulle $iesa, la formazione di un esercito addestrato eil rafforzamento della flotta

    696 La c"ecita impet!oa di -otantinopoli

    L44 maggio EEK limperatore ostantino nomin" ostantinopoli nuova capitale dellimpero' la citt# sul 0osforocono!!e un rapido sviluppo c$e presto la mise in concorrenza con oma c$e invece viveva una fase di declinoostantinopoli acquist" il pieno titolo il ruolo di capitale perc$& fu dotata di tutte le strutture e di tutti i servizi c$e

    cerano anc$e a oma- ostanzo II (EEJ-EB4) istitu? il senato,- fu creata lannona per la distri!uzione del grano alla popolazione,- furono allestiti i gioc$i nel circo,- fu costruito un ippodromo collegato al palazzo imperiale

    La figura dellimperatore fu sempre pi* sacralizzata e fu identificato con il difensore della dottrina cristiana'egli appariva al popolo a scadenze fisse e la sua figura era circondata da un alone di mistero%li uomini di c$iesa orientali furono gli artefici di questo nuovo ruolo dellimperatore c$e divenne anc$e ar!itro dellecontese riguardanti le dottrine di fede, a lungo andare fin? con presiedere i concili ecumenici, nominare i vescovi dellepi* importanti sedi vescovili dell1riente e la stessa cerimonia di incoronazione si allontan" dalla tradizione romanaassumendo invece sempre pi* una valenza religiosa

    Dutti questi fattori favorirono una progressiva divaricazione tra 1riente e 1ccidente' una tappa iniziale diquesta frattura fu la divisione dellimpero tra 1norio e /rcadio nel E

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    si assimilarono tanto c$e costituirono una formazione politico !ulgaro-slava c$e nel BF4 fu riconosciuta da 0isanzioc$e con questa nuova entit# stipul" un trattato di pace=elle altre zone !alcanic$e ( Dracia, Macedonia, Dessaglia, .piro) si cerc" di recuperare i territori perduti alternandomassacri a pressioni diplomatic$e e progetti di acculturazione ed evangelizzazioneLevangelizzazione cre" unaltra spaccatura tra gli +lavi e cio3 tra quelli c$e aderirono al ristianesimo di 0isanzio(+lavia ortodossa) e quelli c$e invece aderirono al ristianesimo di oma (+lavia romana)

    La cristianizzazione fu operata da due missionari !izantini conoscitori della lingua slava irillo e Metodioc$e oltre allevangelizzazione favorirono la creazione di una lingua liturgica slava c$e presto avre!!e dato origine

    anc$e a una lingua letteraria6=6 La "io")anizzazione dell.impe"o bizantino e la "ip"ea della )!e""a con i 'e"iani

    9opo la morte di %iustiniano la sopravvivenza di 0isanzio fu resa possi!ile dalla riorganizzazione dellimpero attuatadallimperatore Maurizio (AF>-BK>) e dal suo successore .raclio (B4K-BG4)

    Maurizio cerc" di fronteggiare le minacce nei 0alcani, per fare questo e!!e !isogno di tutte le truppe e perci"decise di affidare alle province occidentali (Italia e /frica) la propria difesa affidandole a un governatore militare,detto esarca ai quali vennero assegnati anc$e compiti amministrativi

    =el BK> Maurizio venne deposto e ucciso dal sottoufficiale oca' questo evento caus" gravi pro!lemi interniin quanto alluccisione dellimperatore seguirono persecuzioni per c$iunque avesse appoggiato il governo precedenteed esterni in quanto tutto limpero mostr" le sue de!olezze di fronte ai popoli c$e pressavano sui confini especialmente ai 2ersiani

    urono proprio i 2ersiani c$e, presentandosi come protettori delle minoranze religiose perseguitate,approfittarono della situazione per occupare le province orientali, conquistarono infatti importanti citt# come/ntioc$ia, %erusalemme e /lessandria d.gitto

    =el B4K .raclio riusc? a deporre oca e avviare una profonda riforma militare e amministrativa e cerc" diriappropriarsi del potere nelle province orientali dell/sia Minore c$e furono divise in circoscrizioni territoriali (itemi) con a capo uno stratega+empre .raclio e!!e lidea di legare gli uomini alle terre c$e difendevano motivandoli appunto con il possesso di taliterre in questo modo oltre ad essere soldati erano pure colonizzatori e piccoli proprietari fondiari 8uesto intervento, equi sta la novit#, interess" oltre c$e i soldati anc$e e5 mercenari, e5 sc$iavi, contadini e immigrati c$e fuggivano dalleloro terre a causa dellavanzata persiana

    Dra il B>B e il BEK .raclio riusc? a sconfiggere definitivamente i suoi nemici grazie allappoggio della $iesa,alla ritrovata identit# patriottica, civica e religiosa, alla sua audacia e alla sua astuzia

    Mentre infatti i 2ersiani, con il loro numeroso esercito formato da +lavi ed /vari, stavano attaccando ostantinopoli(citt# per" capace di resistere a lung$i e pesanti assedi) .raclio con il suo esercito si diresse nel cuore dellimperopersiano, la capitale tesifonte, e la conquist" facilmente in quanto era rimasta sguarnita delle sue difese/ questo punto .raclio impose un trattato di pace c$e prevedeva- la restituzione di tutti i territori occupati (/rmenia, Mesopotamia, .gitto, +iria, 2alestina),- il pagamento di unindennit# di guerra,- la restituzione delle reliquie ru!ate dai 2ersiani a %erusalemme

    ista!ilito lequili!rio esterno .raclio rivolse la sua attenzione ai pro!lemi interni c$e riguardavano lequestioni religiose e soprattutto le tensioni con i monofisiti c$e rappresentavano una !uona parte della popolazionedella +iria e della 2alestina %razie allaiuto del patriarca +ergio, nel BEF fu ela!orata una formula teologica dicompromesso tra le soluzioni del oncilio di alcedonia e le idee dei monofisiti' tale formula affermava lesistenza diristo nelle due nature (umana e divina) come detto a alcedonia ma le presentava unite da una sola volont#(Monotelismo)8uesta teoria, essenzialmente eretica, fu approvata anc$e dal pontefice romano 1norio ma i pontefici successivicapirono la vera natura di tale teoria e la osteggiarono' uno di questi pontefici fu Martino I c$e per volere di ostanteII, nel BAE, fu arrestato e deportato a ostantinopoli dove poi mor?=el BFK ostantino IV trov" un accordo con il papa /gatone' si decise di tenere due sinodi (uno a oma e uno aostantinopoli) per decidere definitivamente sulla questione del Monotelismo/lla fine dei sinodi il Monotelismo fu nuovamente condannato a favore delle dottrine ela!orate nel GA4 a alcedonia

    Lostilit# dei monofisiti cost" per" cara ad .raclio, questi infatti delusi dallimperatore, confidando nella lorotolleranza religiosa, accolsero con favore gli /ra!i c$e conquistarono la +iria e la 2alestina nel BEF e l.gitto nel BGK

    6>6 La +!nzione to"ica di ,ianzio

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    .raclio fu uno dei pi* grandi imperatori !izantini, purtroppo non riusc? a contenere linarresta!ile avanzata ara!a c$esegn" la perdita di moltissimi territori' alla fine dellVIII secolo del grande impero !izantino restavano solo i territoridellattuale Durc$ia, la Dracia orientale e i territori italiani scampati alla conquista longo!arda

    2assata la fase critica (tra il IX e il X secolo), anc$e se con i confini molto ridimensionati, limpero !izantinotrov" le energie per riprendere una politica estera nei 0alcani e in Italia' i !izantini civilizzarono anc$e gli +lavi eproprio da questa !izantinizzazione si 3 formata la cristianit# slavo-ortodossa c$e $a influenzato la cultura dell.uropaorientale

    -A'ITOLO ;

    L.Italia t"a ,izantini e Lon)oba"di

    ;676 La )!e""a )"eco$)otica

    =el AEA %iustiniano avvi" la riconquista dellItalia ' protagonista della prima fase di questa guerra contro i %oti fu ilgenerale 0elisario c$e riusc? a ricacciare oltre il 2o i %oti=el AG> il re goto Dotila tent" di formare un grande esercito arruolando anc$e contadini e sc$iavi ma anc$e in questocaso i 0izantini, comandati dal generale =aserte, riuscirono ad avere la meglio uccidendo sia Dotila nel AA> c$e il suosuccessore Deia/lcuni reduci dei %oti resistettero fino al AAA arroccandosi suo monti dell/ppennino ma non riuscirono comunque afermare i 0izantini c$e ottennero il controllo sulla penisola

    %iustiniano avvi" un riassett" amministrativo, ogni genere di legge attuata da Dotila in poi fu annullata mentrerestarono valide quelle emanate durante il regno di DeodoricoLe terre estorte dai %oti ritornarono ai vecc$i proprietari, i !eni delle c$iese ariane passarono a quella cattolica' lItaliafu divisa in distretti affidati per il settore amministrativo a un iude#e per quello militare a un du#$+i mise in piedi un organizzato apparato amministrativo e si ridussero le spese pu!!lic$e riducendo le risorse destinateai soldati e ai poveri' questa scelta per" risult" essere s!agliata in quanto favor? il diffondersi di un sentimento didelusione tra le truppe e di a!!andono tra il popolo

    ;696 I Lon)oba"di e la "ott!"a dell.!nit2 politica dell.Italia

    I Longo!ardi erano un popolo originario della +candinavia, nel ABF, guidati da loro re /l!oino, giunsero in Italiapassando dal riuli' la loro fu una vera dominazione straniera perc$& il loro arrivo non fu concordato con limperatoren& venne attuato il principio dellospitalit#

    8uesto popolo non aveva avuto rapporti significativi con la civilt# latina e perci" i loro usi tradizionali eranomolto radicati e la societ# era ancora legata a un ordinamento di tipo tri!aleIl re era eletto dallaristocrazia e aveva un potere militare c$e esercitava nei momenti di necessit#, lesercito eracostituito da gruppi di guerrieri autonomi i quali sottostavano alle %are famiglie con antenato comune guidate daiduc$iI duc$i non seguivano un piano unitario ma prendevano decisioni in piena autonomia spostandosi dove ritenevano pi*opportuno' il duca c$e si spinse pi* a sud fu Qottone c$e arriv" a conquistare 0enevento nel AJ4

    La maggior parte della popolazione longo!arda per" si stanzi" a nord occupando i territori dellItalia padana,del 2iemonte, del riuli, del Drentino e della DoscanaI 0izantini riuscirono a mantenere !uona parte della omagna, della 2entapoli' una striscia di terra c$e collegava2erugia, avenna, la 2entapoli e oma, le isole (+icilia, +ardegna e orsica), il litorale veneto, lIstria, la 2ugliacentromeridionale e parte della ala!ria

    9opo la morte di /l!oino nel AJ> e del suo successore lefi nel AJG lo spirito diniziativa dei duc$i prese ilsopravvento e fino al AFG ci fu un periodo di anarc"ia militare durante il quale non vennero eletti re e si compironomoltissimi atti vandalici, requisizioni di propriet# e di !eni e limposizione forzata a tutta la popolazione latina dellatradizione giuridica dei nuovi dominatori

    on la venuta dei Longo!ardi si assistette a un nuovo sconvolgimento dellordinamento territoriale' lecircoscrizioni amministrative ed ecclesiali furono sconvolte per vari motivi, sia perc$& i duc$i non si posero ilpro!lema di ritagliare i propri domini in aderenza con i vecc$i domini sia perc$& molti vescovadi restarono scoperti acausa della fuga in 1riente di molti ecclesialiI Longo!ardi mostrarono su!ito ostilit# verso la $iesa cattolica' questi si erano infatti da poco convertiti dalpoliteismo al ristianesimo ariano e non mostrarono nessun rispetto per il clero a cui vennero sottratti !eni e territoriI Longo!ardi si stanziarono in siti gi# a!itati e cio3 nelle citt# romane c$e comunque si trovavano gi# in uno stato di

    forte degrado gi# dal IV secolo' non si deve infatti pensare c$e la causa del degrado fu larrivo di questo popolo vistoc$e anc$e citt# sotto il dominio !izantino come oma vissero questa fase di decadimento

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    ;66 G"e)o"io Ma)no e l.evol!zione politica dei Lon)oba"di

    I Longo!ardi capirono !en presto quanto importante fosse un cam!iamento' divenendo proprietari terrieri e dovendosempre temere un attacco !izantino sentirono il !isogno di un ordinamento statale e politico pi* sta!ile e per realizzarequesto o!iettivo finirono per imitare il modello romano/l re furono conferiti maggiori poteri e questo, per poterli mantenere, cerc" lappoggio dellepiscopato cattolico edella popolazione romana

    Un primo passo verso questa direzione fu compiuto da /utari c$e nel AFG ripristin" lautorit# regia' la prima

    cosa c$e fece fu costituire un insieme di !eni della orona requisendo met# delle terre dei duc$i' per limitare il poteredei duc$i istitu? la figura dei gastaldi c$e inizialmente avevano il compito di gestire i !eni imperiali/d /utari successe /gilulfo (A-JGG)' durante il suo regno iLongo!ardi si convertirono definitivamente al cattolicesimo, si super" la divisione etnica tra Longo!ardi e omani esi oper" unapertura dellordinamento giuridico8uesta forte coesione interna e i contrasti tra la $iesa di oma e ostantinopoli favorirono la decisione di Liutprandodi conquistare tutta la penisola italiana' i Longo!ardi invasero la 2entapoli e l.sarcato giungendo fino alle porte dioma qui per" papa %regorio II gli and" incontro e lo convinse a desistere dai suoi propositi e fare un passo indietroLiutpando accett" ma invece di riconsegnare le terre ai 0izantini nel J>F le consegn" alla $iesa romana dando inizioal potere temporale dei papi

    on Liutprando e poi con /stolfo (JG

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    aveva le forze per contrastarlo c$iam" in suo aiuto il popolo dei ranc$i guidati prima da 2ipino il 0reve (JAG-JAB) epoi da arlo MagnoLa scelta di c$iamare in aiuto i ranc$i fu una mossa politica' i re ranc$i non erano certo pi* religiosi dei Longo!ardima i sovrani longo!ardi fecero lerrore gravissimo di intralciare i disegni politici della $iesa cosa c$e imped?qualsiasi tipo di conciliazione

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    La tesi di 2irenne 3 ritenuta comunque ancora valida anc$e perc$& dei dati restano certi come il fatto c$e gli/ra!i misero in crisi limpero !izantino, crearono un vuoto politico nel Mediterraneo centro occidentale c$e favor? unmaggior dinamismo del papato e dei ranc$i c$e si allearono per dare all1ccidente una nuova sistemazione politica

    B e il >Jramadan$

    (circa venti anni dopo la morte del profeta) venne fissato ilpensiero di Maometto da coloro c$e gli erano stati pi* vicini e avevano vissuto mettendo in pratica i suoiinsegnamenti

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    =el orano sono presenti numerosissime norme sia sulla pratica religiosa sia sulla vita sociale dei musulmani' facendouno studio serio del testo si possono tuttavia estrapolare quelli fondamentali c$e costituiscono i pilastri della religionemusulmana

    Il primo pilastro 3 quello della doppia professione di fede (s"a"ada) 6=on c3 altro dio c$e /lla$ e Maometto3 il suo inviato7=ella prima parte si afferma il carattere monoteistico della religione dicendo appunto c$e /lla$ 3 lunico 9io mentrenella seconda parte si identifica in Maometto il profeta perfetto distinto dai tanti profeti presenti nell.!raismo e nelristianesimo

    I credenti c$e si allontanano dallislamismo compiono un grave peccato puni!ile con la morte, inoltre un musulmanopoteva sposare una donna non musulmana a patto per" da impartire la propria religione ai figli mentre invece unadomma islamica non poteva sposare un uomo di diversa religione se questo non si convertivaI pagani e politeisti caduti in mano agli islamici per non essere uccisi dovevano convertirsi mentre gli appartenerti allealtre religioni monoteiste potevano continuare a praticarla a patto di non fare proseliti

    Il secondo pilastro 3 la preg$iera' questa deve essere sempre compiuta con il volto rivolto alla Mecca e la sipu" recitare in forma individuale cinque volte al giorno o in forma comunitaria nelle mosc$ee, il venerd? amezzogiorno9urante il raduno del venerd? si ascolta il sermone delliman, un direttore spirituale il quale $a il compito di mantenerevivo tra i credenti lo spirito comunitario e di uguaglianza

    Il terzo pilastro 3 il ramadan il mese consacrato alle pratic$e di devozione, lettura del orano e riflessione'durante questo mese 3 proi!ito mangiare ed avere rapporti sessuali prima del tramonto

    Il quarto pilastro 3 il pellegrinaggio alla Mecca, almeno una volta nella vita' questo pellegrinaggio $a unafunzione purificatrice e serve a rinsaldare ancora di pi* la fedeIl quinto pilastro 3 lelemosina legale c$e consiste nel versare un decimo del proprio reddito' con i soldi

    ricavati si aiutano i fratelli indigenti/ questi A pilastri alcuni gruppi di musulmani ne aggiungono un sesto la guerra santa (&i"ad) c$e $a una

    doppia valenza infatti, oltre a indicare la guerra vera e propria per diffondere lIslam indica anc$e la lotta personale diogni credente contro se stesso e le sue cattive inclinazioniI successori di Maometto usarono il tema della Ti$ad per inviare i musulmani alla conquista del mondo masc$erando iltutto come tentativi di far convertire gli infedeli

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    =el BB4 mor? violentemente e con lui fin? il periodo del califfato elettivo e del regime esclusivamenteteocratico e inizi" una nuova fase caratterizzata da forme organizzative pi* complesse

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    =el JGJ si verific" uninsurrezione armata c$e determin" la fine della dinastia degli 1maNNadi' questa fu ideata dallafamiglia degli /!!asidi i cui mem!ri si ritenevano i legittimi successori di Maometto in quanto discendenti dallo ziopaterno del 2rofeta

    %razie allappoggio degli sciiti conquistarono il potere e per prima cosa spostarono il centro dellimpero dalla+iria allIraq e qui al-Mansur, primo grande esponente della famiglia a!!aside, fond" nel JB> la capitale 0agdad

    Le novit# apportate da questa nuova dinastia furono molte' prima di tutto si procedette con la riorganizzazionedello +tato su un nuovo modello di assolutismo orientale

    Il califfo non fu pi* considerato semplicemente un sostituto di Maometto ma il rappresentante terreno di 9io

    stesso' il potere effettivo fu ceduto ai funzionari c$e riuscirono ad arricc$irsi notevolmenteUno di questi funzionari era il visir c$e era il responsa!ile dellamministrazione centrale dello +tato9ai cam!iamenti non fu risparmiato nemmeno lesercito' i reclutamenti non furono pi* fatti in !ase alle tri!*

    visto c$e ormai era alta la percentuale di mercenari iraniani, !er!eri e turc$i Il fatto di limitare il predominio militaredei soli /ra!i aveva come scopo quello di far affermare luguaglianza di tutti i musulmani di fronte allo +tato

    I capi militari (amir) dellesercito davvero molto importanti e influenti tanto c$e alcuni di loro si misero allaguida di movimenti secessionistici' per frenare tale tendenza fu istituita unaltra figura quella dellemiro degli emiriun capo supremo dellesercito

    %li /!!asidi posero molta attenzione allaffermazione di ununica lingua ara!a poic$& questa avre!!eriflettuto lunit# religiosa e culturale oltre ad essere un mezzo di comunicazione tra tutti i popoli entrati nellor!itaislamica

    2roprio durante il dominio degli /!!asidi si verific" uneccezionale fioritura della cultura in nuovi campi

    medicina, filosofia, fisica, astronomia e matematica mentre la produzione artistica espressa ad esempionellarc$itettura sia civile c$e religiosa e!!e il massimo sviluppo durante la dominazione degli 1maNNadiLo sviluppo culturale and" di pari passo con quello economico' il settore trainante fu quello agricolo c$e si

    perfezion" sempre di pi* grazie a molte innovazioni nellam!ito delle tecnic$e agrarie, dei sistemi di irrigazione edelle nuove culture

    In questo periodo le citt# ara!e tornarono a risplendere e ad avere il ruolo centrale c$e avevano avuto duranteil periodo ellenistico-romano furono fondate inoltre molte nuove citt# c$e si popolarono velocemente poic$& offrivavano possi!ilit# di esercitare attivit# produttive, commerciali e intellettuali=elle citt# si svilupparono molte attivit# artigianali ma un ruolo di rilievo ce laveva il commercio' centri come0agdad e /lessandria d.gitto divennero grandi centri di scam!io e proprio in queste citt# negozianti e grandicommercianti acquisirono ruoili di rilievo dando vita a una !org$esia mercantile c$e diede impulso ad attivit# !ancariee finanziarie

    AF quando la citt# di 0ag$dad fu occupata dalle ordemongole di ;ulagu $an

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    Limpero ara!o conquist" moltissimi territori tra cui molti +tati europei c$e, proprio dallo stretto contatto con ilmondo islamico, sono stati condizionati politicamente, economicamente e culturalmente

    Le prime conquiste europee degli /ra!i furono i territori spagnoli' la parte centro meridionale dellattuale+pagna e il 2ortogallo costituivano il territorio di al(Andalus Dale territorio nel JAB era gi# un emirato indipendenteda 0ag$dad e nel < divenne califfato' grazie alla dominazione tollerante e alla centralizzazione dellapparatopolitico e amministrativo il poco tempo fece raggiungere un !uon livello di civilt# e prosperit# Lemirato di ordovanel X secolo nulla aveva da invidiare alla stessa 0ag$dad avendo unintensa vita politica, economica, commerciale,artistica e letteraria

    +i cerc" anc$e di espandersi sia nelle aree cristiane del nord (nel

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    1ltre alle citt# scomparvero i numerosi villaggi c$e i romani avevano costruito lungo le maggiori reti viariec$e, a causa della mancata manutenzione, si deteriorarono' le vie non furono pi* curate poic$& non cera !isogno diutilizzarle visto c$e i commerci e gli scam!i tra le diverse citt# cessarono quasi del tutto

    8uesto generale stato di a!!andono interess" anc$e lam!iente glia argini dei fiumi non furono pi* curati, lepaludi avanzarono e molte terre non furono pi* coltivate

    =696 Il boco t"a "ealt2 e "app"eentazione mentale

    In seguito alla!!andono dei terreni si verific" una dilatazione delle foreste soprattutto nelle regioni al di l# del eno

    Le foreste per le popolazioni dell/lto Medioevo e!!ero molta importanza sia materiale ed economico maanc$e nellam!ito dellimmaginario2er quanto riguarda limportanza materiale si deve dire c$e la foresta era- fonte di ci!o infatti la caccia era praticata li!eramente e inoltre le persone raccoglievano i frutti c$e nascevanospontaneamente'- la foresta inoltre dava la legna, essenziale per riscaldarsi, costruire case, mo!ili e attrezzi'- in alcune foreste venivano portati gli animali a pascolare

    Il !osco per" rappresentava anc$e un luogo misterioso e meraviglioso' si immaginava c$e tra la penom!radegli al!eri vivessero streg$e, mostri ma anc$e eremiti e santi e questo fece s? c$e proprio nei !osc$i venisseroam!ientate storie sia magic$e c$e agiografic$e

    =66 Il calo demo)"a+ico

    Dra il V e lVIII secolo perci" lassetto sociale, economico e culturale dellantic$it# cam!i" radicalmente' sia citt# c$ecampagne si spopolarono e tra i centri a!itati si crearono grandi spazi vuoti/ questo punto per" non si arriv" improvvisamente ma attraverso un lento declino avviatosi gi# nel II-III secolo a cuisi era cercato inutilmente di porre rimedio attraverso laccoglimento dei %ermani allinterno dei confini dellimpero

    La decadenza fu causata anc$e da un insieme di fattori c$e com!inati tra loro crearono una situazione moltocritica guerre e devastazioni arrivarono insieme alle pestilenze, come la tu!ercolosi, la peste e la malaria, e allecarestie e proprio queste impedirono un rapido ripopolamentoUna guerra lasciava la popolazione in uno stato si fragilit#' se poi alla!!assamento del tasso di natalit# si aggiunge ilfatto c$e molti erano de!ilitati spiega la facile via al contagio di malattie e delle ondate epidemic$eLa crisi demografica non e!!e ovunque la stessa gravit#' in Italia raggiunse il massimo mentre nelle fredde regionidell.uropa orientali si avvert? meno anc$e perc$& le temperature rigide ostacolavano un rapido diffondersi dellemalattie

    =6;6 La cent"alit2 della campa)na

    Le citt# in !uona parte provvedevano ai propri !isogni con le risorse prodotte allinterno delle mura o nelle zonesu!ur!ane' a risentirne furono i commerci e gli scam!i tra le citt# c$e comunque, specialmente in Italia, non siinterruppero mai del tutto

    =onostante ci" la realt# c$e si afferm" in questo periodo fu quella della campagna La produttivit# agricolasu!? un calo radicale a causa del carattere rudimentale degli attrezzi e alla perdite delle conoscenza tecnic$e' inoltre lecitt# ormai spopolate non e!!ero pi* !isogno di grandi quantit# di prodotti1gni famiglia cercava di produrre da s& tutto ci" di cui aveva !isogno perci" coltivava diversi terreni anc$e distanti traloro

    %li storici $anno individuato come alcune citt# era circondato da tre zone concentric$e caratterizzate da unaproduttivit# c$e diminuiva pi* ci si allontanava dal centro a!itato / ridosso della citt# cerano infatti gli orti e ivigneti, su!ito dopo cera la zona adi!ita alla coltivazione dei cereali dove, dopo il raccolto, pascolavano gli animali, einfine cera la fascia dei prati e dei !osc$i per praticare il pascolo, la caccia, la pesca e la raccolta di frutti e legna%li orti davano spesso molti prodotti mentre la produzione cerealicola era a!!astanza scarsa' lallevamento inoltre erapraticato ma con molte difficolt# visto c$e nellarea mediterranea il terreno era arido e il clima secco

    =ellarea mediterranea il terreno dopo il raccolto veniva fatto riposare per un anno (rotazione !iennale)' ogniterreno veniva diviso in due parti cos? da alternare la semina con il riposo' nella parte a riposo (maggese) venivanofatti pascolare gli animaliLe famiglie contadine vivevano in uno stato di povert# e praticavano uneconomia di sostentamento c$e impedivaqualsiasi tipo di arricc$imento o miglioramento delle condizioni di vita=6

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    /llinizio della crisi demografica i grandi proprietari terrieri capirono c$e gli uomini da sc$iavizzare erano sempre pi*in calo cos? decisero di accasarli, cio3 dare loro in gestione un pezzo di terra e di una casa in modo c$e potesserosostentarsi autonomamente8uesti contadini erano tenuti a corrispondere al proprio padrone parte del raccolto e alcune giornate lavorative (lecorv)e) oltre c$e delle prestazioni in natura come polli, uova o utensilioncessioni di terre furono fatte anc$e a favore dei contadini li!eri ai quali per" veniva c$iesta una quota minore delloro guadagno' quando la crisi statale si fece pi* grave questi coloni divennero piccoli proprietari e la grande propriet#si venne articolando in terre date in concessione ai coloni li!eri o di condizione servile (pars massaricia) e in terre

    gestite direttamente dal proprietario (pars dominicia)Le due parti insieme anc$e a !osc$i, prati e terre incolte formava la curtis costituita perci" da tutti i !eni c$e facevanocapo al padrone

    =6=6 Il "!olo delle p"etazioni d.ope"a

    2er capire la consistenza effettiva del fenomeno delle prestazioni dopera !isognere!!e analizzare con cura i polittici,cio3 gli inventari dei grandi monasteri dove venivano annotate le propriet# e le attivit# in essa svolte+intetizzando potremmo dire c$e dagli studi storici compiuti si 3 arrivati alla conclusione c$e si cercava di sta!ilire uncerto equili!rio tra le terre date in affitto e quelle date in conduzione diretta, nel senso c$e lestensione di questeultime era in rapporto al numero di prestazioni dopera, su cui era possi!ile fare affidamento1gni curtispoi gestiva questo pro!lema in modo diverso, secondo le proprie necessit#Lintegrazione tra riserva e massaricio fu lespressione caratteristica delleconomia curtense c$e non fu, come si

    crede, interamente votata per lautoconsumo poic$& le eccedenze venivano vendute in cam!io di utensili o trasportatein altre curtisdi propriet# dello stesso signore

    =6>6 Le o"i)ini dei pote"i i)no"ili

    Il padrone delle terre deve essere c$iamato signore' esso aveva pieni poteri sui suoi servi c$e gli dovevanoo!!edienzaIn origine la condizione degli sc$iavi era !en diversa da quella dei coloni li!eri' con la diffusione del ristianesimo(nonostante la $iesa non condann" mai la sc$iavit*) le loro condizioni migliorarono e gli fu concesso di farsi unafamiglia e possedere qualc$e !ene

    I proprietari fondiari divennero invece protettori dei loro dipendenti e cercarono di far valere anc$e lagiustizia organizzavano la difesa del territorio, decidevano in merito a piccole controversie, prestavano sementi ograno per far fronte alle carestie

    In questo modo i piccoli proprietari si trovarono ad essere sempre pi* dipendenti dal proprietario fondiario di cuiriconoscevano lautorit#

    =6?6 Economia nat!"ale ed economia moneta"ia

    In molti credono c$e durante l/lto Medioevo l.uropa torn" a un tipo di economia naturale fondata solo sui !aratti econ un esiguo numero di scam!i' l.uropa era s? impoverita ma ci" non caus" lassenza totale dei commerciLe stesse curtis infatti non riuscivano ad avere unautosufficienza produttiva (si pensi alla necessit# di stoffe ometalli)' 3 stata testimoniata lesistenza di fiere e mercati locali in cui si vendevano i prodotti in eccedenza e durante iquali gli a!itanti di villaggi diversi avevano contatti

    /nc$e le citt#, se!!ene molto ridotte, continuavano ad essere sede delle !otteg$e artigianali e non 3 vero c$ein citt# non andava pi* nessuno visto c$e ogni contadino vi si recava per stilare contratti agrari, per portare al signore iprodotti dovuti, per partecipare alle funzioni religiose=aturalmente il commercio monetario riguardava poc$i !eni e venivano coniate per la maggior parte monetedargento di poca valuta' le poc$issime monete doro venivano utilizzate per acquistare i !eni di lusso provenientidall1riente mentre quelle in eccesso venivano fuse per realizzare gioielli o oggetti sacri per la c$iese

    -A'ITOLO >

    L.impe"o ca"olin)io e le o"i)ini del +e!daleimo

    >676 L.acea dei 'ipinidi

    La storia dell.uropa nell/lto Medioevo fu segnata anc$e da una serie di eventi politici c$e crearono le premesse peruna rinascita' alcuni di questi importanti eventi sono legati allevoluzione del regno dei ranc$i

    9opo la morte di lodoveo il regno era stato diviso in quattro parti la =eustria, l/ustrasia, l/quitania e la0orgogna e ci" aveva causato un inde!olimento del potere regio

    >G

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    8uesti quattro entit# politic$e e territoriali erano in forte concorrenze tra loro e nel VII secolo si verific" una guerraper legemonia c$e interess" maggiormente la =eustria e l/ustrasia e c$e fu com!attuta non dai sovrani ma daglieffettivi detentori del potere i maestri di palazzo9opo diverse fasi nel corso del VII secolo si imposero i 2ipinidi i maestri di palazzo dell/ustrasia' lartefice dellavittoria fu 2ipino II di ;eristal c$e dal BFJ al J4G detenne il potere in /ustrasia, =eustria e 0orgogna

    / lui succedette il figlio arlo Martello c$e e!!e il merito di ricomporre sotto un unico potere politico tutto ilterritorio e di estendere lautorit# del potere regio su territori come la risia e la Duringia dove ancora il potere franconon si era imposto

    arlo rivolse i suoi interessi verso l/quitania e affront" anc$e il pericolo degli /ra!i c$e avevano valicato i 2ireneisconfiggendoli nel JE> a 2oitiers e ci" gli diede fama di campione della cristianit#/lla sua morte nel JG4 divise il regno tra i suoi figli- al primogenito arlomanno and" l/ustrasia, l/lemannia e la Duringia- al secondogenito 2ipino il 0reve lasci" invece la =eustria, la 0orgogna e la 2rovenza

    I due fratelli purtroppo non riuscirono a tener testa come aveva fatto il padre allaristocrazia e per mantenerelordine ripristinarono la monarc$ia merovingia elevando al trono un re fantasma, $ilderico IIIarlomanno e 2ipino inoltre appoggiavano la missione evangelizzatrice fra i rigi e i +assoni del monacoanglosassone 0onifacio e la sua opera fu fondamentale per immettere nellor!ita cattolica il popolo franco

    0onifacio diede solide !asi organizzative alla sua missione cre" una serie di distretti ecclesiastici c$e avevanocome sedi centri fortificati e c$e divennero poi sedi vescoviliMolta cura fu rivolta verso lorganizzazione della $iesa franca, furono sostituiti prelati indegni, ordinati nuovi

    vescovi e rista!ilita la disciplina ecclesiastica=el JGJ avvenne un fatto molto importante arlomanno a!dic" a favore del fratello per ritirarsi nelmonastero di Montecassino e lo stesso papa Qaccaria accett" la sua scelta legittimando il futuro potere di 2ipino

    =el JA4 2ipino fece rinc$iudere $ilderico in un convento e si fece acclamare re facendosi anc$e ungere conlolio santo da 0onifacio' questa fu una scelta !en ponderata in quanto 2ipino volle dare un segnale di apertura alla$iesa e un fondamento sacro alla sua elezione ponendo le !asi per la nascita di una monarc$ia di diritto divino2er rendere ancora pi* salda lelezione discesa direttamente da 9io nel JAG si fece ungere nuovamente insieme ai figliarlomanno e arlo dallo stesso pontefice +tefano II c$e si era recato in rancia per c$iedere aiuto contro iLongo!ardi

    >696 Le bai della potenza dei 'ipinidi e le o"i)ini del +e!daleimo

    2ipino di ;eristal, arlo Martello e 2ipino il 0reve riuscirono a fondare solide !asi allunit# politica dei ranc$i e ci"

    fu possi!ile oltre c$e per le loro doti politic$e per lintuizione delle enormi potenzialit# sia politic$e c$e militari insitenellistituto della clientela armataI ranc$i, come tutti i popoli germanici avevano sempre avuto unattitudine alla guerra c$e non si attenu" nemmenoquando si trasformarono in proprietari terrieri' far parte dellesercito era una prerogativa e un dovere di tutti gliuomini li!eri

    /lcune minoranze guerriere nel corso dellVIII secolo si erano anc$e specializzate imparando nuove tecnic$emilitari provenienti dalloriente, come il com!attimento a cavallo grazie allintroduzione della staffa c$e dava alcavaliere pi* sta!ilit# 9i questi gruppi facevano parte giovani guerrieri appartenenti alla no!ilt# c$e restavano accantoal loro capo militare c$e concedeva loro delle terre in cam!io del loro giuramento a prestare servizio militare8uesto tipo di concessione delle terre ai guerrieri non differiva in nulla dalla stessa concessione delle corv)e aicontadini con la sola differenza c$e il servizio reso dal contadino era considerato vile e senza valore mentre i servizimilitari resi dai guerrieri erano considerati prestigiosi

    La societ# franca era impregnata di valori militari cos? !en presto si formalizzarono i caratteri di una vera epropria cerimonia c$e formalizzava lingaggio del cavaliere'durante questa cerimonia definita 6dellomaggio7 ilgiovane guerriero (vassus) giurava fedelt# e si legava al suo signore con un vincolo di fedelt#La ricompensa per questi servizi e per la fedelt# data fu usato il termine di 6feudo7 c$e prima indicava gli animali epoi invece cominci" a indicare i !eni fondiari' la concessione delle terre avveniva durante unaltra cerimonia, quelladellinvestitura1gni cavaliere oltre ad avere a!ilit# e !uone caratteristic$e fisic$e doveva avere anc$e un armamento efficace comecavalli, armature pesanti e armi resistenti2er avere tutto questo era necessario avere molto denaro ed 3 per questo motivo c$e poterono diventare vassalli eguerrieri solo i mem!ri delle ricc$e famiglie aristocratic$e

    /l tempo di arlo Martello i 2ipinidi puntarono su un grande ampliamento delle clientele vassallatic$e e

    provvedevano loro stessi allarmamento giovandosi dellimmenso patrimonio c$e avevano a loro disposizione 1ltre

    >A

  • 8/12/2019 2. Storia Medievale (107pp)

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    c$e nominare e dotare di armi nuovi cavalieri arlo Martello ingaggi" anc$e mem!ri dellaristocrazia c$e potevano dasoli fronteggiare le spese per il loro armamento

    8uesto sistema di clientele politico-militari cre" attorno ai 2ipinidi un vasto aggregato di alleati c$e non siopposero quando 2ipino spodest" dal trono lultimo esponente della dinastia merovingia

    >66 La "ip"ea dell.epanionimo +"anco e la con!ita dell.Italia

    I ranc$i avevano perci" un forte potere militare c$e 2ipino il 0reve, una volta salito al trono, sfrutt" su!ito periniziare la sua espansione in .uropa

    Il primo popolo c$e i ranc$i sconfissero fu quello dei Longo!ardi' come !en sappiamo i Longo!ardi sitrovavano in Italia e proprio nellVIII secolo, guidati dal re /stolfo, stavano cercando di completare la conquista ditutti i territori rimasti in mano ai 0izantini I longo!ardi fecero lerrore di avvicinarsi troppo ai possedimenti della$iesa' il pontefice +tefano II nel JAG infatti, sentendosi minacciato, si rec" in rancia a c$iedere aiuto a 2ipino+tefano II confer? a 2ipino il titolo di patrizio dei omani c$e aveva il significato di protettore della $iesa romana2ipino non si fece convincere su!ito anc$e perc$& a corte cera un forte partito filo longo!ardo c$e era capeggiato dalfratello del re (il monaco a Montecassino) e c$e si oppose a un intervento franco

    =el JAA 2ipino decise di avviare la spedizione militare e su!ito fu palese la differenza tra lesercito potente e!en organizzato dei ranc$i e quello formato da uomini li!eri dei Longo!ardi 8uestultimo fu letteralmente travoltodalle sc$iere franc$e alla $iusa di +an Mic$ele, lesercito si rifugi" poi a 2avia ma cadde dopo un !reve assedio2ipino strapp" ad /stolfo la promessa di cedere al papa tutti i territori 0izantini c$e avevano conquistato e la citt# diavenna ma appena si allontan" dallItalia /stolfo si rimangi" la promessa e attacc" oma

    2ipino fu allora costretto a intraprendere una nuova missione nel JAB e questa volta sconfisse definitivamente/stolfo il quale fu costretto a cedere gli e5 territori !izantini alla $iesa /nc$e dopo questa seconda missione 2ipinonon ric$iese nulla in cam!io e onor" solamente il suo titolo di protettore della $iesa tanto c$e il successore di/stolfo, re 9esiderio mostr" propositi pacifici volendo stringere rapporti di amicizia con i ranc$i/ sancire questi nuovi rapporti tra i due popoli furono i matrimoni dei due figli di 2ipino (arlomanno e arlo) con ledue figlie di 9esiderio (%er!erga e .rmengarda) la pace dur" circa 4A anni durante i quali morirono il papa, 2ipino earlomanno

    arlo, rimasto erede, ripudi" la moglie e scacci" la vedova e i figli del fratello' questi tornarono da 9esiderioc$e per vendicarsi attacc" i territori pontifici e la stessa oma causando di nuovo lintervento dei ranc$i c$iamati dalnuovo papa /driano I/nc$e questa volta i ranc$i e!!ero la meglionel JJE arlo confisse i Longo!ardi e dopo aver assediato 2avia perdieci mesi costrinse 9esiderio a seguirlo in rancia come prigioniero Il figlio /delc$i prov" a fare qualcosa ma nulla

    pot3 contro la potenza franca e fu costretto a cercare rifugio in 1riente mentre invece i duc$i longo!ardi si sottomiserosenza opporre resistenza al vincitore al fine di poter mantenere i loro patrimoni

    =el JJB per", in seguito a un tentativo di rivolta dei duc$i, arlo invi" propri funzionari, conti e vassallifranc$i c$e assicurarono al sovrano un maggior controllo sul territorio italiano

    >6;6 Le alt"e con!ite di -a"lo

    arlo oltre c$e sul fronte italiano fu impegnato anc$e su altri fronti sia interni (imporre lautorit# regia su 0orgogna e2rovenza) c$e fuori dai confini franc$i

    =el JJF con un ingente esercito si rec" verso la +pagna con lo!iettivo di mettere fine alla minacciamusulmana dei Mori e dei +araceni ma dopo la vittoria a 2amplona fu costretto a tornare indietro per fronteggiare unarivolta dei +assoni 9urante la ritirata il suo esercito cadd