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Relazione di calcolo impianti meccanici 2/24

INDICE

1 GENERALITA’ ........................................................................................................... 31.1 PREMESSA ........................................................................................................................................... 3

3 IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DELL’ARIA ............................................................... 43.1 PREMESSA ........................................................................................................................................... 43.2 CRITERI E SCELTE DI PROGETTO RELATIVE AGLI AMBIENTI CLIMATIZZATI .......................................................... 4

3.2.1 Climatizzazione LOCALI ...................................................................................................................43.3 PARAMETRI DI PROGETTO........................................................................................................................ 53.4 DISTRIBUZIONE DELL’ARIA...................................................................................................................... 5

3.4.1 Generalità .....................................................................................................................................53.4.2 Dimensionamento canalizzazioni ......................................................................................................5

3.5 DISPOSITIVI DI IMMISSIONE DELL’ARIA .................................................................................................... 53.5.1 Bocchette di mandata ad alette regolabili ..........................................................................................63.5.2 Griglie di aspirazione ......................................................................................................................6

3.6 DIMENSIONAMENTO TIPO ...................................................................................................................... 63.6.1 Calcolo dei carichi termici ................................................................................................................73.6.2 Individuazione delle portate di mandata e di estrazione ......................................................................73.6.3 Scelta e dimensionamento dei dispositivi di immissione dell’aria ..........................................................73.6.4 Disegno del percorso dell’impianto ...................................................................................................73.6.5 Dimensionamento dei canali ............................................................................................................7

4 RETI DEI FLUIDI TERMOVETTORI ........................................................................... 84.1 PREMESSA ........................................................................................................................................... 84.2 CRITERI GENERALI DI PROGETTO PER LE RETI SECONDARIE ............................................................................ 9

4.2.1 Dimensionamento dei PANNELLI RADIANTI ................................................................................94.2.2 Distribuzione e termoregolazione degli impianti ............................................................................... 104.2.3 Dimensionamento delle tubazioni ................................................................................................... 11

5 RETI IDRICO SANITARIE E SCARICHI ................................................................... 165.1 PREMESSA ......................................................................................................................................... 165.2 RETI IDRICO SANITARIE ....................................................................................................................... 16

5.2.1 Criteri generali di progetto per le reti idrico sanitarie ........................................................................ 165.2.2 Dimensionamento delle reti idrico sanitarie ..................................................................................... 16

5.2.2.1 Calcolo delle portate............................................................................................................. 165.2.2.2 Dimensionamento delle tubazioni ........................................................................................... 185.2.2.3 Calcolo della rete di ricircolo dell’acqua calda. ......................................................................... 205.2.2.4 Calcolo della pressione di esercizio ......................................................................................... 21

5.2.3 Dimensionamento ........................................................................................................................ 215.3 RETI DI SCARICO ACQUE REFLUE ............................................................................................................. 22

5.3.1 Dimensionamento delle reti di scarico acque reflue ........................................................................... 225.4 CALCOLO DEI VASI DI ESPANSIONE ......................................................................................................... 23

5.4.1.1 Circuito acqua calda ............................................................................................................. 23

6 RECUPERATORI DI CALORE ................................................................................... 246.1 PREMESSA ......................................................................................................................................... 246.2 DIMENSIONAMENTO RECUPERATORI DI CALORE .................................................................................... 24

2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO

3 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO AD ESPANSIONE DIRETTA

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1 GENERALITA’

1.1 PREMESSA

La presente relazione tecnica, fornita a corredo del progetto esecutivo, illustra i criteri e le modalità di calcolo adottati nella progettazione degli impianti meccanici al fine di consentirne un’agevole lettura e verificabilità. I calcoli esecutivi sono stati eseguiti con riferimento alle condizioni di esercizio, alla destinazione specifica e permettono di valutare le quantità di materiali necessarie alla esecuzione dell’opera. In sede di progetto esecutivo, sulla scorta delle linee guida e del qui presente progetto esecutivo e della filosofia qui impostata, sarà possibile stabilire e selezionare tutte le apparecchiature, condutture, canalizzazioni e qualsiasi altro elemento necessario per la funzionalità dell'impianto stesso.

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3 IMPIANTI DI DISTRIBUZIONE DELL’ARIA

3.1 PREMESSA

Il presente capitolo descrive i criteri e le regole di calcolo adottati nella progettazione definitiva degli impianti di distribuzione dell’aria. Le soluzioni tipiche rappresentate descrivono le scelte e le linee guida da adottare nelle successive fasi progettuali. I criteri di progettazione adottati per gli impianti di climatizzazione sono conformi alle normative attualmente in vigore. In particolare: - Circolare Ministero dei Lavori Pubblici 22 novembre 1974 n° 13011, - UNI 10339 - EN 13779 - Linee Guida INAIL ex. ISPESL. Per le situazioni non contemplate, si è fatto riferimento a normative in vigore in altri paesi europei (in particolare alla norma tedesca DIN 1946) e alla buona tecnica di progettazione che, in alcuni casi, è più restrittiva delle norme stesse.

3.2 CRITERI E SCELTE DI PROGETTO RELATIVE AGLI AMBIENTI CLIMATIZZATI

3.2.1 CLIMATIZZAZIONE LOCALI

Nei locali in genere è prevista una climatizzazione invernale con sistema ad espansione diretta, nei locali paino terra è prevista anche un sistema a pannelli radianti a pavimento. Inoltre, nei locali Spa e nel locale tetto è prevista aria primaria con recuperatori statici. L'aria primaria sarà immessa nei locali a temperatura neutra sia in estate che in inverno. L’aria trattata (tutta esterna) sarà esclusivamente quella commisurata alle necessità di ventilazione, e quindi una quantità decisamente piccola rispetto ai volumi presenti. L’aria, in derivazione dalle canalizzazioni di mandata e ripresa avrà percorso a vista. Sarà possibile, in alcuni casi, l’utilizzo di tratti di canalizzazione flessibile sempre inferiore a cinque volte il diametro essendo di classe di reazione al fuoco superiore rispetto a zero (come da normativa di prevenzione incendi). L’aria sarà successivamente immessa direttamente dalle bocchette di mandata distribuite uniformenmente nei locali in modo da favorire una temperatura operante migliore nel locale abitato e ad evitare movimenti d’aria nei locali. La ripresa dell’aria sarà essenzialmente eseguita nella stessa maniera sempre negli ambienti trattati. La distribuzione d’aria in tal modo sarà praticamente di tipo uniforme e non darà luogo a correnti in ambiente. Il controllo della temperatura sarà assicurato dal sistemo di termoregolazione previsto.

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3.3 PARAMETRI DI PROGETTO

Vedi relazione tecnica descrittiva Impianti meccanici

3.4 DISTRIBUZIONE DELL’ARIA

3.4.1 GENERALITÀ

In generale la distribuzione dell’aria sarà realizzata con canali di mandata e ripresa costruiti in in alluminio preisolati con pannelli sandwich circolari eco-compatibili tipo PIRAL HD HYDROTEC prevalentemente a forma rettangolare. Sarà adottata tale soluzione al fine di ottimizzare lo sfruttamento degli spazi tecnici disponibili.

3.4.2 DIMENSIONAMENTO CANALIZZAZIONI

Per il calcolo dei canali di distribuzione dell'aria si è utilizzato il metodo della perdita di carico (distribuita) unitaria costante. Questo valore è stato generalmente assunto pari a circa 0.6 Pa/m (circa 0.06 mmH2O/m). Scelte le dimensioni del canale, il valore della perdita di carico unitaria è funzione della portata totale d’aria trattata e della massima velocità ammessa. Pertanto, una volta assunto il valore della perdita unitaria e della portata, bisogna confrontare la velocità ottenuta con i valori massimi ammessi nei canali. Per quanto riguarda la massima velocità nei canali sono stati assunti i seguenti valori:

Tratto canalizzazione Velocità massima

[m/s] Collettori in centrale 10 Colonne montanti 8 Diramazioni principali 7 Diramazioni secondarie 5 Diramazioni terminali 3

Si fa notare che, con una tale scelta delle velocità si realizza nel canale, un recupero di pressione statica dovuto alla differenza di velocità fra il tratto iniziale e quello finale.

3.5 DISPOSITIVI DI IMMISSIONE DELL’ARIA

Allo scopo di standardizzare le scelte dei dispositivi di immissione dell’aria, è stato effettuato un pre-dimensionamento di tali componenti, tenendo conto dei limiti relativi alla velocità dell’aria e dei livelli di rumorosità ambientali previsti (par. 0). Tale pre-dimensionamento, ha permesso di associare ad ogni taglia del dispositivo, un campo di portate d’aria per una facile guida alla scelta del dispositivo. I risultati di questo pre-dimensionamento, per i dispositivi principali, sono riportati nelle tabelle seguenti.

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3.5.1 BOCCHETTE DI MANDATA AD ALETTE REGOLABILI

Taglia Campo portate aria

[m3/h]

LwA [dB(A)] Base

[mm] Altezza [mm]

200 100

100 150 <30 300 150 200 <30 400 200 300 <30 500 300 400 <30 300

120

250 300 <30 400 300 350 <30 500 350 500 <30 600 500 800 <30 300

160

350 400 <30 400 400 500 <30 500 500 600 <30 600 600 1000 <30 800 1000 1200 <30 400 200 500 700 <30 500 700 1000 <30 600

300 1000 1400 <30

800 1400 2000 <30 1000 2000 3000 <30 600

400 1400 2000 <30

800 2000 2500 <30 1000 2500 3000 <30

3.5.2 GRIGLIE DI ASPIRAZIONE

Taglia Campo portate aria [m3/h]

LwA [dB(A)]

Base [mm]

Altezza [mm]

200

100

100 150 <30 300 150 200 <30 400 200 300 <30 500 300 400 <30 200 150 150 200 <30 300 200 300 <30 200

200

200 250 <30 300 250 350 <30 400 350 450 <30 500 450 550 <30 600 550 700 <30 800 700 900 <30 1000 900 1100 <30

3.6 DIMENSIONAMENTO TIPO

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Il dimensionamento di un impianto di distribuzione dell’aria è un processo che avviene a tappe successive in maniera in realtà iterativa, per le continue verifiche intermedie tese all’ottimizzazione del risultato. Semplificando tale processo, si possono individuare le seguenti tappe fondamentali:

- calcolo dei carichi termici relativi ad ogni ambiente

- individuazione delle portate di mandata e di estrazione dei singoli ambienti;

- scelta e dimensionamento dei dispositivi di immissione dell’aria;

- disegno del percorso dell’impianto individuando tutti i nodi (curve, derivazioni, ecc.)

attribuendo ad ogni tratto la portata;

- dimensionamento dei canali.

3.6.1 CALCOLO DEI CARICHI TERMICI

Il calcolo dei carichi termici è stato ottenuto in base al modello di calcolo ASHRAE 1996 implementato su di un modello della struttura sanitaria creato con il programma di calcolo Edilclima EC700. Tale calcolo ha permesso di ottenere, per ogni ambiente, il carico termico massimo sia in regime di funzionamento estivo che invernale.

3.6.2 INDIVIDUAZIONE DELLE PORTATE DI MANDATA E DI ESTRAZIONE

Nel caso di impianti ad aria primaria, tutta esterna, la stessa dovrà essere determinata considerando quanto segue:

- esigenze di rinnovo e ventilazione del locale;

3.6.3 SCELTA E DIMENSIONAMENTO DEI DISPOSITIVI DI IMMISSIONE DELL’ARIA

Per tutti gli ambienti, la scelta ed il dimensionamento dei dispositivi di immissione dell’aria, risulta immediata sulla base dei risultati del pre-dimensionamento secondo quanto qui specificato.

3.6.4 DISEGNO DEL PERCORSO DELL’IMPIANTO

Il percorso dei canali è stato tracciato tenendo sempre presente gli spazi tecnici a disposizione e compatibilmente alle seguenti esigenze:

- semplificazione del tracciato, riducendo il più possibile la lunghezza ed il numero di pezzi

speciali;

- facilità di accesso, per necessità di manutenzione, alla rete dei canali ed ai suoi

componenti.

3.6.5 DIMENSIONAMENTO DEI CANALI

Le dimensione dei canali sono state scelte, in prima battuta, tendo conto dei risultati del calcolo di programma.

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Successivamente, il dimensionamento è stato affinato con un ulteriore programma basato sempre sul metodo della perdita di carico (distribuita) unitaria costante. Il programma prevede la divisione della pressione statica disponibile per la lunghezza complessiva equivalente della canalizzazione. Nel determinare tale lunghezza si prende in esame quella della canalizzazione relativa al distributore più lontano o a quello più sfavorito (a parità di lunghezza quello con più curve). Si determina così la perdita di carico ammissibile per metro lineare di canale, perdita che verrà mantenuta costante per tutto il sistema. Con il valore di questa perdita e nota la portata il programma determina automaticamente la sezione del canale e la velocità dell’aria nello stesso.

4 RETI DEI FLUIDI TERMOVETTORI

4.1 PREMESSA

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Il presente capitolo descrive i criteri e le modalità di calcolo adottati nella progettazione degli impianti di distribuzione dei fluidi termovettori. La rete di distribuzione dei fluidi termovettori si può suddividere in “rete primaria” e in “rete secondaria”. In questo capitolo ci si limiterà al calcolo della sola rete secondaria.

4.2 CRITERI GENERALI DI PROGETTO PER LE RETI SECONDARIE

Le reti secondarie dei fluidi termovettori, distribuiti a partire dalla centrale tecnologica sono riportate nella seguente tabella, con le relative temperature di mandata.

Circuito acqua calda

Temperatura mandata °C

Pannelli radianti 45 ACS 50

Dai montanti principali saranno derivati anche gli eventuali tratti di distribuzione, le cui tubazioni saranno distribuite in orizzontale con percorso in a pavimento fino ai singoli terminali di scambio.

4.2.1 DIMENSIONAMENTO DEI PANNELLI RADIANTI

Il dimensionamento dell’impianto a pannelli radianti è stato condotto in accordo con la norma UNI/CEN 130. Nei locali destinati ai servizi igienici, vista l’impossibilità di coprire la superficie a disposizione, e quindi i carichi termici richiesti con i pannelli radianti a pavimento, verranno installati dei termoarredi elettrici, la regolazione per i radiatori avverrà tramite il termostato integrato. Nota la potenza termica da fornire a un ambiente, per mantenerlo a una temperatura interna costante ta, nelle condizioni di carico massimo, il corpo scaldante si sceglie conoscendo l’emissione specifica. La norma UNI/CEN 130 impone una resistenza termica massima del pavimento radiante pari a 0,15 m2 K/W. Si adotta nel dimensionamento un salto termico piuttosto ridotto, pari a 6°C. La resa termica del pannello tipo viene calcolata con la seguente formula:

Qt = 6,7 * S * Δt Dove: Qt = calore emesso verso l’alto dal pannello (W) S = Superfice del pannello [m2] Δt = temperatura media logaritmica tra la temperatura dell’acqua circolante e la temperatura ambiente [°C]. La resa termica del pannello da installare (reale) viene ottenuta applicando alla resa termica del pannello tipo predeterminato, alcuni fattori relativi che tengono in considerazione le differenze esistenti tra il pannello tipo e quello reale. Pertanto la formula per la determinazione della resa termica del pannello reale è data da:

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Qr = Qt * (B/6,7) * Fp * Fi * Fm * Fd

Dove: Qr = calore emesso verso l’alto dal pannello reale [W] Qt = calore emesso verso l’alto dal pannello tipo [W] B = fattore relativo al tipo di tubazione Fp = fattore relativo alla resistenza del pavimento Fi = fattore relativo all’interasse delle tubazioni Fm = fattore relativo allo spessore del massetto sopra le tubazioni Fd = fattore relativo al diametro esterno della tubazion I valori dei fattori correttivi sopra elencati, sono riportate nelle tabelle contenute nella norma UNI/CEN 130 e che per brevità non sono riportate nella presente relazione di calcolo. Il calore emesso dal pannello verso il basso (Qs) viene calcolato con la formula seguente:

Qs = Qr * (ta – ts) * Ro * Rs Dove: Qs = calore emesso verso il basso dal pannello reale [W] Qr = calore emesso verso l’alto dal pannello reale [W] ta = temperatura ambiente [°C] ts = temperatura del locale sottostante [°C] Ro = resistenza termica dello strato posto sopra i tubi [m K/W] Rs = resistenza termica dello strato al di sotto dei tubi [m K/W]

4.2.2 DISTRIBUZIONE E TERMOREGOLAZIONE DEGLI IMPIANTI

Nella posa delle serpentine si eviterà di superare le lunghezza di 110 ÷ 120 mt, questo per evitare che la prevalenza del circolatore superi i 3 m di colonna d’acqua (0,3 bar). Le mandate del collettore saranno realizzate utilizzando la via più breve verso le varie zone, utilizzando preferibilmente le pareti perimetrali. I collettori di distribuzione saranno collocati, compatibilmente con la struttura architettonica, in posizione baricentrica rispetto ai pannelli. Le lunghezze dei circuiti saranno quanto più possibile omogenee al fine di uniformare le predite di carico dei vari circuiti e quindi di bilanciamento delll’impianto di riscaldamento. Il massimo di pannelli derivanti da ogni collettori non dovrà superare il n° di 12. Su ogni derivazione di ogni pannello sarà applicata una targhetta con l’indicazione del locale servito. Ogni collettore sarà fornito della seguente componentistica: - Valvole di intercettazione (n° 2; mandata e ritorno) - Valvole di sfogo aria automatiche (n° 2; mandata e ritorno) - Valvole di intercettazione dei vari circuiti (tanti quanti sono i circuiti) - Valvole micrometriche di bilanciamento, in quanto con i vari dententori non è possibile una precisa regolazione; - Rubinetti di scarico (n°2 mandata e ritorno) La velocità del fluido nei diversi circuiti non deve essere inferiore a 0.25 m/sec. In prossimità del collettore, a causa dell’infittirsi delle tubazioni è consigliabile isolare le tubazioni con coppelle coibenti al fine di non elevare troppo la temperatura superficiale del pavimento.

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Oltre ogni 40 mq di superficie in pianto di pannello radiante deve essere previsto un opportuno giunto di dilatazione.

4.2.3 DIMENSIONAMENTO DELLE TUBAZIONI

Stabilito nell’impianto il numero di terminali da alimentare, la loro taglia e posizione, il tipo di circuito che li alimenta, si passa al dimensionamento delle tubazioni e degli accessori. Sulla base della differenza di temperatura fissata dell’acqua calda tra l’ingresso e l’uscita dei singoli corpi scaldanti con la seguente relazione si ottengono le varie portate d’acqua che li attraversano:

( ) ( ) )h/(ttP.

ttcPG

wuwi

eff

wuwiOH

effOH l 860

2

2 -×

=-

=

dove: Peff = potenza effettiva (installata) del singolo terminale e/o collettore (W) twi, twi = temperatura dell’acqua all’ingresso e all’uscita del corpo scaldante (°C) cH2O = il calore specifico dell’acqua (cH2O = 4187 J/kgK = 1 kcal/kg°C).

Dalle portate d’acqua attraverso i corpi si risale facilmente alle portate nei vari tronchi del circuito. Per le tubazioni si è scelto il metodo di dimensionamento a perdita di carico distribuita unitaria costante. Il valore assunto di riferimento per la perdita di carico unitaria è di 18 mmH2O/m (180 Pa/m), valore scelto in base a criteri di minimo costo totale dell’impianto. In base a questo valore e a quello della portata di ciascun tronco si dimensionano le tubazioni utilizzando la relazione tra diametro tubo, portata d’acqua, perdita di carico distribuita e velocità dell’acqua. Tale relazione è utilizzata per comodità di calcolo in forma tabulare ed è riportata in Tabella 1, in funzione del tipo di materiale del tubo e della temperatura media dell’acqua. Per quanto riguarda la velocità dell’acqua nei tubi si è verificato di rientrare nei valori riportati nella seguente tabella, in modo da limitare i problemi di rumore prodotti dalla circolazione del fluido e di permettere comunque il trascinamento dell’aria eventualmente contenuta nel circuito.

Tratto Velocità minima

Velocità massima

m/s m/s (Reti principali) 1.5 2.5 Reti secondarie 0.5 1.5 In prossimità delle utenze (terminali) 0.2 0.5

Velocità massima tubazioni passanti in ambienti occupati = 1,0 m/s Il procedimento prende l’avvio dal circuito più sfavorito e cioè quello a maggior perdita di carico (normalmente quello che conduce al corpo scaldante più lontano o a parità di lunghezza quello con maggior perdite di carico concentrata). Nella scelta dei diametri dei tubi si cerca di mantenere un valore medio della perdita di carico unitaria prossimo a quello prima indicato. Scelti così i diametri dei tronchi per tutto il circuito più sfavorito, si possono valutare le perdite di carico concentrate per ciascuno di essi (valutate per semplicità come una percentuale delle perdite distribuite). La somma, relative al circuito più sfavorito, delle perdite di carico distribuite, delle perdite di carico concentrate di ogni tronco e delle perdite di carico concentrate relative all’apparecchio utilizzatore, dà la perdita di carico totale che fornisce anche il valore della prevalenza della pompa da installare.

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Il dimensionamento della pompa si completa calcolando la portata totale come somma di tutte le portate dei corpi alimentati nell’impianto. A questo punto bisogna bilanciare tutti gli altri circuiti che si diramano dalla pompa tenendo conto di questo valore di prevalenza. Poiché i vari circuiti hanno normalmente tratti in comune, si procede in sequenza, considerando le varie diramazioni che si dipartono da circuiti già dimensionati (all’inizio sarà evidentemente quello che si è definito circuito più sfavorito), per le quali è possibile conoscere la differenza di pressione disponibile agli estremi. Detta Dp la differenza di pressione nota esistente agli estremi di una derivazione, essa sarà somma di una componente concentrata ed una distribuita che non sono ancora note (poiché non lo sono le velocità ed i diametri dei vari tronchi). Come primo tentativo, si calcolano i diametri dei tronchi in base ad una perdita di carico per metro lineare pari a:

l

p. D30

dove con l si indica la lunghezza totale del circuito derivato. Tale relazione si basa sulla posizione che circa il 30 % delle perdite di carico totali corrispondono alle perdite di carico distribuite ed il rimanente 70% alle perdite di carico concentrate (si noti che in queste però si includono anche le perdite relative all’apparecchio utilizzatore e le valvole di intercettazione). Con questo valore della perdita unitaria si calcolano si dimensionano i singoli tronchi derivati. Se ne calcolano le perdite di carico totali e queste devono coincidere, entro il ± 10 % con il valore Dp, altrimenti si opererà una modifica nel diametro di qualche tronco sino ad ottenere il risultato voluto. Se, anche utilizzando i diametri commerciali più piccoli, non si giunge a ciò (cosa che spesso si verifica per i circuiti derivati vicini al generatore), si ottiene il bilanciamento aumentando le perdite di carico concentrate (per esempio con lo strozzamento di una delle valvole del circuito poste all’uscita dell’apparecchio utilizzatore). Per le parti di impianto a due tubi a ritorno inverso (a sviluppo anulare), il bilanciamento dei circuiti perde di importanza, essendo ogni circuito, in prima approssimazione, già bilanciato. In tal caso il bilanciamento consisterà nel verificare che tutti i singoli circuiti abbiano perdite di carico uguali. Pertanto il calcolo può essere iniziato dal circuito di uno qualunque degli apparecchi utilizzatori, anche se normalmente si calcolano i circuiti del primo e dell’ultimo apparecchio utilizzatore e quindi si verificano quelli intermedi. Le perdite di carico totali dei diversi circuiti devono essere uguali tra loro con una approssimazione del ± 10 %, come prima indicato ed il valore massimo della perdita di carico dei vari circuiti viene utilizzato per determinare la prevalenza della pompa.

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Tabella 1 Perdite di carico distribuite. Tubi in acciaio (temp. acqua = 10 °C)

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Tabella 2 Perdite di carico distribuite. Tubi in acciaio (temp. acqua = 50 °C)

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Tabella 3 Perdite di carico distribuite. Tubi in acciaio (temp. acqua = 80 °C)

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5 RETI IDRICO SANITARIE E SCARICHI

5.1 PREMESSA

Il presente capitolo descrive i criteri e le regole di calcolo adottate nella progettazione degli impianti idrico sanitarie e scarichi.

5.2 RETI IDRICO SANITARIE

5.2.1 CRITERI GENERALI DI PROGETTO PER LE RETI IDRICO SANITARIE

La distribuzione di acqua fredda sanitaria è stata realizzata con una rete orizzontale. In maniera analoga è realizzata la distribuzione dell’acqua calda sanitaria, che prevede anche un rete di ricircolo:

- garantire che l’acqua calda sanitaria sia erogata alle utenze a 48°C (± 2°C) ;

- contenere la quantità di acqua fuoriuscente dai rubinetti entro 1,5 litri, prima che l’acqua

calda venga erogata alle condizioni precedenti come raccomanda la norma UNI 9182-

2014.

La rete di distribuzione è alimentata con acqua calda proveniente dalla centrale a 50 °C circa ed è coibentata con guaina elastomerica negli spessori previsti dalla legge (DPR 412–’93), in modo da ridurre la dispersione del calore e contenere il salto termico massimo entro 2 °C tra il punto di produzione e l’utenza. Da un punto di vista costruttivo, la distribuzione idrica calda/fredda e di ricircolo è realizzata in tubazioni multistrato. A valle dei rubinetti d'arresto, la distribuzione è ugualmente in tubo multistrato a controsoffitto con staffaggi ogni 0.6 metri max.

5.2.2 DIMENSIONAMENTO DELLE RETI IDRICO SANITARIE

Il dimensionamento della rete idrico sanitaria è stata effettuata seguendo per quanto possibile i criteri forniti dalla UNI 9182 – 2014 - Edilizia - Impianti di alimentazione e distribuzione d'acqua fredda e calda - Criteri di progettazione, collaudo e gestione.

5.2.2.1 CALCOLO DELLE PORTATE

Alle utenze sanitarie sono garantite le seguenti portate nominali, pressioni e dimensioni degli attacchi (sia in erogazione fredda che eventualmente calda).

Apparecchio Portata acqua

Pressione minima

Diametro alimentazione

l/s kPa in. Lavabi 0,10 50 ½” Docce 0,10 50 ½”

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Relazione di calcolo impianti meccanici 17/24

Vasi a cassetta 0,10 50 ½”

Il dimensionamento della rete si effettua nelle condizioni di esercizio più gravose e si basa sul calcolo della portata d’acqua massima contemporanea. Per tale calcolo si è preferito ricorrere al diagramma di Figura 1, tratto dalle “Norme idrosanitarie italiane” a cura della ASSISTAL (Associazione Nazionale Installatori) ed è equivalente (sebbene leggermente più cautelativo) al metodo delle unità di carico della norma UNI 9182. Sull’asse delle ascisse di questo diagramma è riportata il numero N di apparecchi che non sia dotato di rubinetto a passo rapido od a flussometro o che non sia ad erogazione continua, cioè la somma delle utenze che chiameremo normali. Il diagramma fornisce in ordinata la percentuale di contemporaneità d’uso in base a due curve. La curva 1 si riferisce ad edifici ad uso di abitazione con bassa contemporaneità d’uso, la curva 2 si riferisce ad edifici per comunità aventi alta contemporaneità d’uso.

Figura 1 Curve di contemporaneità.

Il diagramma quindi fornisce le percentuali di contemporaneità di esercizio in rapporto al numero N di delle utenze normali servite, cioè la percentuale degli apparecchi contemporaneamente in funzione sul totale degli apparecchi installati.

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Relazione di calcolo impianti meccanici 18/24

La portata contemporanea di acqua fredda e acqua calda delle utenze normali, è data ovviamente dal prodotto della portata al 100% moltiplicata per la percentuale di contemporaneità.

5.2.2.2 DIMENSIONAMENTO DELLE TUBAZIONI

Una volta calcolato la portata massima contemporanea di acqua fredda e acqua calda per ogni tratto è possibile calcolare i diametri delle tubazioni corrispondenti ricorrendo al diagramma di Figura 2. La curva 1 di tale diagramma si utilizza quando sono disponibili basse pressioni di rete e si vogliono ottenere basse cadute di pressione; viceversa la curva 2 si utilizza quando sono disponibili pressioni rilevanti in rete e si possono avere cadute di pressione più elevate. Il diagramma fornisce il valore del diametro della tubazione in pollici. Si può allora convertire il diametro in millimetri, più consono alla designazione dei tubi in acciaio inox, tramite la seguente tabella.

Æ in pollici Æ in mm ½" 18,0 ¾" 22,0 1" 28,0

1"¼ 35,0 1"½ 42,0 2" 54,0

2"½ 76,1 3" 88,9 4" 108,0

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Relazione di calcolo impianti meccanici 19/24

Figura 2 Diagramma per il calcolo rapido del diametro delle tubazioni.

Con tale dimensionamento delle tubazioni la velocità dell’acqua nei tubi normalmente rientra nei valori massimi di riferimento riportati nella seguente tabella.

Diametro Tratto

Velocità massima

Pollici [m/s] ½" 0.7 ¾" 0.9 1" 1.2

1"¼ 1.5 1"½ 1.7 2" 2

2"½ 2.3 3" 2.4 4" 2.5

Oltre 4" 2.5 Per le tubazioni passanti in ambienti occupati, per contenere di avere problemi di rumore nelle tubazioni, è buona norma non superare la velocità massima di 1,0 m/s

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Relazione di calcolo impianti meccanici 20/24

5.2.2.3 CALCOLO DELLA RETE DI RICIRCOLO DELL’ACQUA CALDA.

Come si è già detto lo scopo della rete di ricircolo è quella di mantenere l’erogazione dell’acqua calda costantemente alla temperatura di progetto e di consentire che l’erogazione della stessa avvenga prima di una fuoriuscita massima di 1.5 litri. Infatti l’acqua è utilizzata in modo discontinuo e, se non si prevedesse una rete di ricircolo, l’acqua stagnerebbe nelle tubazioni e si raffredderebbe eccessivamente. La procedura di calcolo completa per il dimensionamento della rete di ricircolo deve tener conto dei seguenti fattori: § perdita di carico della rete;

§ dispersione di calore;

§ eventuali temperature di esercizio differenti.

Il calcolo della dispersione di calore può essere reso più agevole facendo alcune ipotesi semplificative. In primo luogo è conveniente assumere un valore fisso per il flusso di calore che passa dal tubo all’ambiente nell’ipotesi di tubo non isolato, indipendentemente dalle dimensioni del tubo, dalla portata e da tutti gli altri parametri che influenzano questo valore. Come valore di riferimento per flusso termico specifico si è assunto il valore di 12 W/(m2 °C). È inoltre possibile valutare l’effetto dell’isolamento termico del tubo (in genere 2¸3 cm di materiale con ottime proprietà isolanti secondo le disposizioni di legge) come un abbattimento, in percentuale, della dispersione del tubo non isolato. Una buona approssimazione del reale contributo dell’isolante si ottiene valutando l’abbattimento pari all’85 %. Infine è molto vantaggioso in termini di semplicità di calcolo, nonché poco influente in termini di risultato finale, ipotizzare che la temperatura dell’acqua all’interno della tubazione sia costante in tutta la rete e pari a quella in partenza dalla sottocentrale. Con queste ipotesi semplificative il calore disperso nelle tubazioni è:

( )esternoalesottocentrtubodisperso ttS.q -××= 15012 (W) dove:

Stubo = superficie esterna del tubo senza isolamento (m2); tsottocentrale = temperatura dell’acqua all’uscita della sottocentrale (°C); tambiente = temperatura dell’ambiente esterno (°C); si è soliti considerare 20 °C per i tubi incassati nelle murature e 10°C per i tubi correnti in vista nei cantinati.

Assunta la differenza ammessa di temperatura Dt dell’acqua fra la partenza in sottocentrale e l’utenza più sfavorita si può determinare la portata di ricircolo con la seguente:

tcq

GOH

dispersoricircolo D

=2

(l/s)

dove: cH2O = calore specifico dell’acqua (cH2O = 4187 J/kgK).

Il dimensionano delle tubazioni della rete di ricircolo avviene con i metodi illustrati in precedenza.

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Relazione di calcolo impianti meccanici 21/24

5.2.2.4 CALCOLO DELLA PRESSIONE DI ESERCIZIO

La pressione di esercizio è sempre compresa fra due valori limite: la pressione di esercizio minima e la pressione di esercizio massima. La pressione di esercizio minima è la pressione che assicura a tutte le utenze le portate massime contemporanee di progetto. Si calcola utilizzando la seguente formula: pmin = Dhmax + putente + Dpcont.+local. dove:

Dhmax = pressione corrispondente alla differenza di quota tra l’utenza situata nel punto più alto e l’alimentazione; putente = pressione minima da garantire all’utenza; Dpcont.+local.= caduta di pressione nella rete, dovuta alle perdite di carico sia continue che accidentali (in corrispondenza dell’erogazione della portata massima contemporanea).

La pressione di esercizio massima è il valore massimo della pressione per evitare di danneggiare le rubinetterie. Si calcola utilizzando la seguente formula: pmax = Dhmin + prub. dove:

Dhmin = pressione corrispondente alla differenza di quota tra l’utenza più vicina all’alimentazione e l’alimentazione stessa; prub. = pressione massima ammissibile nei rubinetti (450¸500 kPa).

Il valore della pressione di esercizio massima è in genere il valore delle pressione a monte dell’utenza situata alla quota geometrica più bassa.

5.2.3 DIMENSIONAMENTO

Per il calcolo della portata d’acqua contemporanea si è utilizzata in genere la curva 2 del diagramma di Figura 1, essendo l’edificio in progetto una struttura con una notevole contemporaneità d’uso. Per il dimensionamento delle tubazioni si è fatto riferimento, in via cautelativa, alla curva 1 del diagramma di Figura 2. Così operando si è effettuato un dimensionamento in favore di sicurezza, in particolare per la rete di acqua calda. Infatti per questa rete la temperatura di uscita di progetto in sottocentrale è di 60 °C a scopo di prevenzione del fenomeno della legionella. Pertanto, per ottenere la temperatura richiesta all’utenza di 48 °C, ottenuta con le valvole miscelatrici termostatiche, il rapporto fra la portata GF di acqua fredda e la portata GM di miscela risulta circa:

27.015604860

=--

=--

=FC

MC

M

F

tttt

GG

avendo assunto tF = 15 °C per la temperatura dell’acqua fredda. In pratica, con queste ipotesi, la rete di acqua calda risulta sovradimensionata del 40 %. Si è mantenuto comunque questo dimensionamento per tener conto di eventuali future variazioni della temperatura di alimentazione dell’acqua calda (che potrebbe essere ridotta a seguito della verifica dell’efficacia degli altri sistemi antilegionella). Si noti che per i diametri non si e scesi in genere al di sotto dei 18 mm (equivalenti a ½’’ per le tubazioni); tale valore viene assegnato (senza procedere a particolari calcoli) a tutte le tubazioni che costituiscono diramazioni interne a servizio di una sola utenza.

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Relazione di calcolo impianti meccanici 22/24

Per il dimensionamento della rete di ricircolo, nel calcolo del flusso termico disperso dalla rete è stato comunque considerato un coefficiente di sicurezza in modo da tener conto degli eventuali difetti di isolamento della tubazione che poi inevitabilmente ci sono. La differenza di temperatura Dt dell’acqua fra la partenza in sottocentrale e l’utenza più sfavorita è stata assunta pari a 2 °C.

5.3 RETI DI SCARICO ACQUE REFLUE

Da un punto di vista morfologico, la rete è costituita da colonne di scarico in materiale plastico e ventilate in testa a cui pervengono le diramazioni di scarico. Le colonne sono convogliate in pozzetto dal collettore di scarico.

5.3.1 DIMENSIONAMENTO DELLE RETI DI SCARICO ACQUE REFLUE

Il dimensionamento è stato eseguito in accordo alla norma UNI EN 12056-2:2001 (Sistemi di scarico funzionanti a gravità all'interno degli edifici - Impianti per acque reflue, progettazione e calcolo). Tuttavia, dato il tipo di fabbricato in cui verrà realizzato l’impianto, i valori determinati con la norma citata sono stati opportunamente incrementati per tener conto di situazioni impreviste, come ad esempio, pannolini o altro materiale che viene inserito accidentalmente nell’impianto. Per tale motivo e per non avere un numero eccessivo di diametri di tubazioni, normalmente non si è scesi al di sotto del DN 50. Con riferimento al Sistema II della norma UNI EN 12056-2:2001 (Sistema di scarico con colonna di scarico unica e diramazioni di scarico di piccolo diametro), la rete di scarico è in grado di garantire lo smaltimento alle utenze sanitarie le seguenti portate espresse come Unità di Scarico [DU]:

Apparecchio Unità di scarico

[DU] [l/s]

Diametro Scarico

[DN]

Lavabo 0.3 50 WC, capacità cassetta 6,0 l 1.8 110 WC, capacità cassetta 9,0 l 2.0 110 * Per persona.

Il valore della portata di acque reflue Qww prevista per l’impianto di scarico, in parte e nell’intero sistema, è calcolata con: å= DUKQww

dove: Qww è la portata acque reflue (l/s); K è il coefficiente di frequenza (assunto generalmente pari a 0.5); ΣDU è la somma delle unità di scarico

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Relazione di calcolo impianti meccanici 23/24

Il diametro delle diramazioni di scarico garantiscono l’allaccio di un numero massimo di utenze in modo da rispettare la portata massima (determinata come valore maggiore, tra portata di acque reflue Qww e la portata dell’apparecchio con l’unità di scarico più grande) in funzione del diametro della tubazione, come precisato nella seguente tabella:

Tubazione Diametro nominale

[DN]

Portata massima

[l/s]

50 0.8 63 1.00 75 1.50 90 2.25 110 2.50

La capacità dei collettori di scarico è invece calcolata tramite la relazione di Colebrook –White riportata nella seguente tabella (con pendenza minima 0.5 %, grado di riempimento 70%):

Tubazione Diametro nominale

[DN]

Portata massima

[l/s]

110 2.9 125 4.8 160 9.0 200 16.7 250 31.6

5.4 CALCOLO DEI VASI DI ESPANSIONE

5.4.1.1 CIRCUITO ACQUA CALDA

Il volume dei vasi di espansione, sarà correlato, con una tolleranza del ± 10%, al volume di espansione dell'acqua nei circuiti, calcolato con la formula:

f

i

PP-1

EV =

in cui - V = Volume del vaso, in litri;

- E = Volume di espansione, in litri;

- Pi = Pressione assoluta iniziale, in bar;

- P = Pressione assoluta finale, in bar.

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Relazione di calcolo impianti meccanici 24/24

6 RECUPERATORI DI CALORE

6.1 PREMESSA

Nella scelta del sistema di distribuzione dell'aria è stata tenuta in massima considerazione la necessità di razionalizzare il più possibile la manutenzione delle apparecchiature. Pertanto la dislocazione dei recuperatori di calore è stata definita in modo razionale, con spazi tecnici dedicati a tale scopo, aventi accessi riservati e dedicati al solo personale preposto, ovvero in copertura. La conformazione architettonica del complesso e le caratteristiche delle sua copertura hanno consentito la massima utilizzazione degli spazi disponibili, con ciò semplificando i prelievi di aria esterna e le espulsioni di aria viziata.

6.2 DIMENSIONAMENTO RECUPERATORI DI CALORE

Vista la diversità dei sistemi di recupero calore (portata), si rimanda per le differenti composizioni, al computo delle UTA.

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Relazione di calcolo impianti meccanici 25/24

2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO

AUDITORIUM

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- 1 - dimensionamento: Auditorium Sesto Calende

S u p e r f i c i e r a d i a n t e verificato conforme a UNI EN 1264

Dimensionamento:

Rappresentante:

Nome proprietario:

Oggetto/via:

CAP Luogo:

Telefono:

E-Mail:

Ditta costruttrice:

Via:

CAP Luogo:

Telefono:

E-Mail:

Commento:

Denominazione disegno:

Tecnico:

Auditorium Sesto Calende

Comune di Sesto Calende VA

COMUNE DI SESTO CALENDE

Data:

Data di modifica:

Fax:

Fax:

Num. disegno:

26/03/2019

Liviano
Casella di testo
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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore P.1

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

P1a Auditorium 20 0,100 117 -474 10 9,3 26,165 5P1b 20 0,100 117 -514 10 8,9 25,659 8P1c 20 0,100 117 -538 10 9,2 25,6 0,259 8P1d 20 0,100 117 -479 10 9,0 26,1 0,465 5P1e 20 0,100 117 -480 10 8,7 26,1 0,665 5P1f 20 0,100 117 -481 10 8,6 26,1 0,865 5P1g 20 0,100 117 -482 10 8,4 26,1 1,065 5P1h 20 0,100 117 -483 10 8,2 26,1 1,265 5P1i 20 0,100 117 -483 10 8,0 26,1 1,465 5P1j 20 0,100 117 -483 10 7,8 26,1 1,665 5P1k 20 0,100 117 -461 10 8,2 26,1 1,167 5P1l 20 0,100 117 -482 10 8,3 26,1 1,065 5

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 12 Circuiti Portata tot.: 1345 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P1a 10,8 103,4 137 123za 1 2,30,29P1b 15,8 104,9 81 50za 1 1,40,17P1c 14,4 105,9 81 50za 1 1,40,17P1d 13,1 102,6 135 120za 1 2,30,28P1e 11,7 99,2 130 108za 1 2,20,27P1f 10,3 95,8 124 97za 1 2,10,26P1g 8,8 92,3 119 86za 1 2,00,25P1h 7,4 88,9 113 76za 1 1,90,24P1i 5,9 85,5 108 67za 1 1,80,23P1j 4,5 82,0 102 59za 1 1,70,21P1k 0,8 83,2 107 65za 1 1,80,23P1l 1,3 84,7 109 68za 1 1,80,23

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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore P.2

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

P2a Auditorium 20 0,100 116 -470 10 9,3 26,165 5P2b 20 0,100 116 -534 10 9,3 25,659 8P2c 20 0,100 116 -533 10 9,2 25,6 0,259 8P2d 20 0,100 116 -475 10 9,0 26,1 0,465 5P2e 20 0,100 116 -476 10 8,7 26,1 0,665 5P2f 20 0,100 116 -477 10 8,6 26,1 0,865 5P2g 20 0,100 116 -477 10 8,4 26,1 1,065 5P2h 20 0,100 116 -478 10 8,2 26,1 1,265 5P2i 20 0,100 116 -479 10 8,0 26,1 1,465 5P2j 20 0,100 116 -480 10 7,8 26,1 1,665 5P2k 20 0,100 116 -455 10 8,2 26,1 1,267 5P2l 20 0,100 116 -478 10 8,4 26,1 1,065 5

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 12 Circuiti Portata tot.: 1347 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P2a 10,4 103,0 136 122za 1 2,30,29P2b 16,2 109,5 84 55za 1 1,40,18P2c 14,7 106,2 81 50za 1 1,40,17P2d 13,3 102,8 135 120za 1 2,30,29P2e 11,9 99,4 130 108za 1 2,20,27P2f 10,4 95,9 124 97za 1 2,10,26P2g 9,0 92,5 119 86za 1 2,00,25P2h 7,5 89,0 113 77za 1 1,90,24P2i 6,1 85,7 108 68za 1 1,80,23P2j 4,6 82,2 102 59za 1 1,70,22P2k 0,9 82,5 106 63za 1 1,80,22P2l 1,2 84,9 109 69za 1 1,80,23

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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore P.3

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

P4a Auditorium 20 0,100 126 -573 10 8,5 25,659 8P4b 20 0,100 126 -529 10 2,7 26,1 5,865 5P4c 20 0,100 126 -542 10 2,3 26,1 6,263 5P4d 20 0,100 126 -531 10 6,4 26,1 2,164 5P4e 20 0,100 126 -529 10 7,1 26,1 1,565 5P4f 20 0,100 126 -575 10 7,3 25,6 1,359 8P4g 20 0,100 126 -527 10 7,5 26,1 1,165 5P4h 20 0,100 126 -527 10 7,6 26,1 0,965 5P4i 20 0,100 126 -526 10 7,8 26,1 0,765 5P4j 20 0,100 126 -577 10 8,0 25,6 0,659 8P4k 20 0,100 126 -577 10 8,2 25,6 0,459 8P4l 20 0,100 126 -578 10 8,4 25,6 0,259 8

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 12 Circuiti Portata tot.: 1084 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P4a 34,2 119,3 94 73za 1 1,60,20P4b 0,7 28,1 36 3za 1 0,60,07P4c 3,0 26,4 30 2za 1 0,50,06P4d 14,0 78,5 98 53za 1 1,60,21P4e 16,0 86,8 110 71za 1 1,80,23P4f 18,3 91,0 67 32za 1 1,10,14P4g 20,6 95,2 123 94za 1 2,10,26P4h 22,9 99,4 130 108za 1 2,20,27P4i 25,2 103,6 136 122za 1 2,30,29P4j 27,5 107,8 83 53za 1 1,40,17P4k 29,7 111,8 87 60za 1 1,50,18P4l 32,0 116,1 91 67za 1 1,50,19

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HT2000 V 8.6 - 5 - dimensionamento: Auditorium Sesto Calende

S u p e r f i c i e r a d i a n t e E u r o t h e r mSistema "Europlus-lambda"

verificato conforme a UNI EN 1264

C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore P.4

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

P3a Auditorium 20 0,100 126 -555 10 8,3 25,659 8P3b 20 0,100 126 -528 10 2,7 26,1 5,965 5P3c 20 0,100 126 -539 10 2,7 26,1 5,963 5P3d 20 0,100 126 -533 10 6,0 26,1 2,664 5P3e 20 0,100 126 -528 10 7,1 26,1 1,565 5P3f 20 0,100 126 -528 10 7,3 26,1 1,365 5P3g 20 0,100 126 -527 10 7,5 26,1 1,165 5P3h 20 0,100 126 -526 10 7,7 26,1 0,965 5P3i 20 0,100 126 -525 10 7,9 26,1 0,765 5P3j 20 0,100 126 -577 10 8,1 25,6 0,659 8P3k 20 0,100 126 -577 10 8,3 25,6 0,459 8P3l 20 0,100 126 -578 10 8,5 25,6 0,259 8

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 12 Circuiti Portata tot.: 1137 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P3a 34,3 117,2 93 70za 1 1,60,20P3b 0,5 27,7 35 3za 1 0,60,07P3c 2,9 30,3 36 3za 1 0,60,07P3d 13,8 74,2 93 44za 1 1,60,20P3e 15,7 87,1 110 72za 1 1,90,23P3f 18,2 91,4 117 84za 1 2,00,25P3g 20,6 95,7 124 96za 1 2,10,26P3h 22,9 99,9 130 110za 1 2,20,27P3i 25,2 104,1 137 124za 1 2,30,29P3j 27,4 108,2 83 54za 1 1,40,18P3k 29,7 112,3 88 61za 1 1,50,18P3l 32,0 116,6 91 68za 1 1,50,19

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HT2000 V 8.6 - 6 - dimensionamento: Auditorium Sesto Calende

S u p e r f i c i e r a d i a n t e E u r o t h e r mSistema "Europlus-lambda"

verificato conforme a UNI EN 1264

B i l a n c i o

Temperatura di mandata Temperatura di ritorno media Potenza totale necessaria Portata acqua totale

Superficie riscaldata totale risc. a pavimento Contenuto acqua

40,0

429,5583

34,332415

4913

Superficie locale totale 429,4

Sistema "Europlus-lambda", TUBO MidiX PlusIn 10 369,217x2 m²Superficie riscaldata

60,3 m²Superficie con linee di allacciamento

Collettore Numerocircuitiriscald.

Portataacqua[kg/h]

Perditapress. tot.

[mbar]

Lunghezzatotale tubi

[m]

Regolazione

locale:

tm

[°C]

tr

[°C]

Areariscald.

[m²]

Gruppo di regolazione 0 Dispositivo Nuova Compamat RP.1 12 1345 123 1128,4 SmartControl + Smartbase40,0 34,6111,5P.2 12 1347 122 1133,6 SmartControl + Smartbase40,0 34,6111,9P.3 12 1084 122 1064,0 SmartControl + Smartbase40,0 33,8102,9P.4 12 1137 124 1064,7 SmartControl + Smartbase40,0 34,1103,2

Numerolocale

Descrizionelocale

Q-Resid.[W]

Q-Resid.% del carico termico

Locali con calore residuo o porzione di radiatore

P1 Auditorium 5838 44,9P2 Auditorium 5812 44,7P4 Auditorium 6592 50,7P3 Auditorium 6522 50,2

24764

°C

m²l

°CWattkg/h

Perdita di pressione mass. 124 mbar

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D a t i d i p o s a

Numerolocale

Descrizionelocale

Areariscald.

[m²]

In

[cm]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Valvolaimpostaz.

G1

nonin uso[m²]

Zona Numerocircuitiriscald.

Cod.isol.

Regol.localeunico

Portata

[l/min]

Collettore P.1 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P1a za 9,3Auditorium 10 1 22,3 D103,4P1b za 8,9 10 1 21,4104,9P1c za 9,2 10 1 21,4105,9P1d za 9,0 10 1 22,3102,6P1e za 8,7 10 1 22,299,2P1f za 8,6 10 1 22,195,8P1g za 8,4 10 1 22,092,3P1h za 8,2 10 1 21,988,9P1i za 8,0 10 1 21,885,5P1j za 7,8 10 1 21,782,0P1k za 8,2 10 1 21,883,2P1l za 8,3 10 1 21,884,7

Collettore P.2 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P2a za 9,3Auditorium 10 1 22,3 D103,0P2b za 9,3 10 1 21,4109,5P2c za 9,2 10 1 21,4106,2P2d za 9,0 10 1 22,3102,8P2e za 8,7 10 1 22,299,4P2f za 8,6 10 1 22,195,9P2g za 8,4 10 1 22,092,5P2h za 8,2 10 1 21,989,0P2i za 8,0 10 1 21,885,7P2j za 7,8 10 1 21,782,2P2k za 8,2 10 1 21,882,5P2l za 8,4 10 1 21,884,9

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D a t i d i p o s a

Numerolocale

Descrizionelocale

Areariscald.

[m²]

In

[cm]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Valvolaimpostaz.

G1

nonin uso[m²]

Zona Numerocircuitiriscald.

Cod.isol.

Regol.localeunico

Portata

[l/min]

Collettore P.3 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P4a za 8,5Auditorium 10 1 21,6 D119,3P4b za 2,7 10 1 20,628,1P4c za 2,3 10 1 20,526,4P4d za 6,4 10 1 21,678,5P4e za 7,1 10 1 21,886,8P4f za 7,3 10 1 21,191,0P4g za 7,5 10 1 22,195,2P4h za 7,6 10 1 22,299,4P4i za 7,8 10 1 22,3103,6P4j za 8,0 10 1 21,4107,8P4k za 8,2 10 1 21,5111,8P4l za 8,4 10 1 21,5116,1

Collettore P.4 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2P3a za 8,3Auditorium 10 1 21,6 D117,2P3b za 2,7 10 1 20,627,7P3c za 2,7 10 1 20,630,3P3d za 6,0 10 1 21,674,2P3e za 7,1 10 1 21,987,1P3f za 7,3 10 1 22,091,4P3g za 7,5 10 1 22,195,7P3h za 7,7 10 1 22,299,9P3i za 7,9 10 1 22,3104,1P3j za 8,1 10 1 21,4108,2P3k za 8,3 10 1 21,5112,3P3l za 8,5 10 1 21,5116,6

Codice zone:za: zona abitabile

Regolazione locale unico:D: SmartPoint T + Testine 230 V, 2 fili

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Relazione di calcolo impianti meccanici 25/24

2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO

CSCK

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- 1 - dimensionamento: CSCK Sesto Calende

S u p e r f i c i e r a d i a n t e Sistema verificato conforme a

UNI EN 1264

Dimensionamento:

Rappresentante:

Nome proprietario:

Oggetto/via:

CAP Luogo:

Telefono:

E-Mail:

Ditta costruttrice:

Via:

CAP Luogo:

Telefono:

E-Mail:

Commento:

Denominazione disegno:

Tecnico:

Palestra Sesto Calende

Comune di Sesto Calende - VA -

Palestra Sesto Calende

21100 Varese (VA)

Data:

Data di modifica:

Fax:

Fax:

Num. disegno:

25/03/2019

26/03/2019

Liviano
Casella di testo
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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.1

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p1a Studio Proiezioni 20 0,100 194 -1459 10 9,1 26,1 2,366 5p1b 20 0,100 194 -1541 10 11,4 25,659 8p4 Ufficio 20 0,100 82 -235 10 10,1 25,659 8p5a Attesa 20 0,100 -76 7,8p5b 20 0,100 123 -760 10 10,1 25,6 1,859 8p5c 20 0,100 123 -782 10 10,7 25,6 1,559 8p6a Corridoio 20 0,100 37 +151 10 6,9 25,659 8p6b 20 0,100 37 +175 10 4,7 25,0 4,456 11p6c 20 0,100 37 +294 10 9,4 25,6 3,760 8p6d 20 0,100 37 +183 10 7,9 25,6 0,459 8p7 Bagno 24 96 -27 7,5 3,2 32,088 5p8 Sala medica 20 0,100 96 -349 10 9,5 25,659 8p9 Bussola ingresso 20 0,100 291 -1960 10 8,4 25,659 8

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 12 Circuiti Portata tot.: 886 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p1a 0,6 91,4 118 84za 1 2,00,25p1b 4,9 118,9 86 63za 1 1,40,18p4 13,1 114,3 81 55za 1 1,40,17p5b 16,7 117,9 86 62za 1 1,40,18p5c 9,8 116,7 83 58za 1 1,40,18p6a 46,0 115,2 69 42za 1 1,20,15p6b 10,3 57,7 12 2za 1 0,20,02p6c 19,6 113,3 46 15za 1 0,80,10p6d 40,8 119,8 68 43za 1 1,10,14p7 13,5 56,7 67 19za 1 1,10,14p8 22,7 117,8 84 59za 1 1,40,18p9 34,7 119,2 86 62za 1 1,40,18

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HT2000 V 8.6 - 3 - dimensionamento: Palestra Sesto Calende

S u p e r f i c i e r a d i a n t e E u r o t h e r mSistema "Europlus-lambda"

verificato conforme a UNI EN 1264

C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.2

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p2a Spogliatoio donne 20 0,100 34 +186 10 6,2 25,0 2,555 11p2b 20 0,100 34 +178 10 9,9 25,052 11p2c 20 0,100 34 +179 10 9,1 25,0 0,552 11p2d 20 0,100 34 +168 10 7,3 25,0 1,353 11p3 Bagni docce 20 0,100 361 -1300 10 4,4 26,165 5

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 5 Circuiti Portata tot.: 185 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p2a 61,6 13 2za 1 0,20,03p2b 17,6 116,3 43 15za 1 0,70,09p2c 12,4 103,8 36 11za 1 0,60,07p2d 7,5 80,4 24 6za 1 0,40,05p3 10,3 54,3 70 20za 1 1,20,15

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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.3

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p11 Bagno docce 20 351 -1113 7,5 4,4 28,999 9p12a Spogliatoio uomini 20 0,100 34 +167 10 9,2 25,052 11p12b 20 0,100 34 +199 10 6,5 25,0 2,755 11p12c 20 0,100 34 +180 10 7,8 25,0 1,453 11p12d 20 0,100 34 +171 10 8,7 25,0 0,552 11

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 5 Circuiti Portata tot.: 168 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p11 10,6 69,4 53 11za 1 0,90,11p12a 18,0 110,0 41 13za 1 0,70,09p12b 65,1 13 3za 1 0,20,03p12c 8,0 86,4 26 7za 1 0,40,06p12d 13,2 100,3 35 10za 1 0,60,07

Page 39: 2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO · 2020. 12. 5. · 4.2.2 Distribuzione e termoregolazione degli impianti ... 2 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO PANNELLI

C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.4

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p14a Palestra corpo libero 20 0,100 50 10 10,1 25,052 11p14b 20 0,100 50 10 8,7 25,0 1,554 11p14c 20 0,100 50 10 8,6 25,0 1,553 11p14d 20 0,100 50 10 8,9 25,0 1,253 11p14e 20 0,100 50 10 9,2 25,0 0,953 11p14f 20 0,100 50 10 9,5 25,0 0,652 11p14g 20 0,100 50 10 9,9 25,0 0,352 11

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 7 Circuiti Portata tot.: 333 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p14a 19,0 119,9 60 21za 1 1,00,13p14b 0,2 87,1 38 10za 1 0,60,08p14c 2,8 89,1 38 10za 1 0,60,08p14d 6,2 95,5 43 12za 1 0,70,09p14e 9,5 101,9 47 14za 1 0,80,10p14f 12,7 108,1 51 16za 1 0,90,11p14g 16,0 114,5 56 19za 1 0,90,12

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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.5

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema "Europlus-lambda" Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p10a Area vogatori 20 0,100 58 10 9,8 25,458 8,6p10b 20 0,100 58 10 9,2 25,3 0,758 9,2p10c 20 0,100 58 10 9,2 25,4 0,758 9p10d 20 0,100 58 10 9,3 25,4 0,658 8,9p10e 20 0,100 58 10 9,4 25,4 0,558 8,7p10f 20 0,100 58 10 9,6 25,4 0,258 8,7

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 6 Circuiti Portata tot.: 383 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p10a 12,8 111,1 77 48za 1 1,30,16p10b 0,6 92,8 56 15za 1 0,90,12p10c 2,8 94,9 57 16za 1 1,00,12p10d 5,3 98,2 59 17za 1 1,00,12p10e 7,4 101,3 62 18za 1 1,00,13p10f 9,9 106,3 72 42za 1 1,20,15

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C a l c o l o

Temperatura mandata: 40 °C

Collettore p.6

Numerolocale

Descrizionelocale

ti

[°C]

R.lbPav.

[m²K/W]

qspec.

[W/m²]

In

[cm]

Areariscald.

[m²]

t.sup

[°C]

Allacc.area[m²]

tm-tr

[K]

qeff.

[W/m²]

Q-Resid.RPav[W]

Sistema Massetto tradizionale su tubo: 45 mm

p13a Palestra area pesistica 20 0,100 51 52 11 10 10,1 25,0p13b 20 0,100 51 54 11 10 9,4 25,0 0,7p13c 20 0,100 51 54 11 10 9,5 25,0 0,7p13d 20 0,100 51 53 11 10 9,6 25,0 0,6p13e 20 0,100 51 53 11 10 9,6 25,0 0,5p13f 20 0,100 51 53 11 10 9,7 25,0 0,4p13g 20 0,100 51 52 11 10 9,9 25,0 0,3

Numerolocale

Lunghezzaallacc.

[m]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Perditapress. tot.

[mbar]

Valvolaimpostaz.

G1

Zona Numerocircuitiriscald.

Perditapress. valv.

[mbar]

Portata

[l/min]

v

[m/s]

Portataacqua[kg/h]

Collettore Black Line 1"¼ completo, 7 Circuiti Portata tot.: 322 kg/h

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p13a 18,0 118,9 60 21za 1 1,00,13p13b 0,6 94,8 42 12za 1 0,70,09p13c 3,3 97,9 42 12za 1 0,70,09p13d 6,1 101,7 43 13za 1 0,70,09p13e 9,2 105,7 44 14za 1 0,70,09p13f 12,4 109,8 45 14za 1 0,80,09p13g 15,0 113,5 46 15za 1 0,80,10

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B i l a n c i o

Temperatura di mandata Temperatura di ritorno media Potenza totale necessaria Portata acqua totale

Superficie riscaldata totale risc. a pavimento Contenuto acqua

40,0

407,0553

31,023846

2277

Superficie locale totale 407,4

Sistema Superficie riscaldata In 7,5 17x2 7,7 m²Superficie riscaldata In 10 17x2 356,7 m²Superficie con linee di allacciamento 42,6 m²

Collettore Numerocircuitiriscald.

Portataacqua[kg/h]

Perditapress. tot.

[mbar]

Lunghezzatotale tubi

[m]

Regolazione

locale:

tm

[°C]

tr

[°C]

Areariscald.

[m²]

Gruppo di regolazione 0 Dispositivo Nuova Compamat Rp.1 12 886 84 1258,9 SmartControl + Smartbase40,0 32,6123,5p.2 5 185 20 416,4 SmartControl + Smartbase40,0 31,341,2p.3 5 168 13 431,2 SmartControl + Smartbase40,0 29,641,2p.4 7 333 21 716,1 SmartControl + Smartbase40,0 29,070,9p.5 6 383 48 604,6 SmartControl + Smartbase40,0 31,259,2p.6 7 322 21 742,3 SmartControl + Smartbase40,0 29,070,9

Numerolocale

Descrizionelocale

Q-Resid.[W]

Q-Resid.% del carico termico

Locali con calore residuo o porzione di radiatore

p1 Studio Proiezioni 3000 67,8p4 Ufficio 235 28,3p5 Attesa 1618 45,8p7 Bagno 27 8,8p8 Sala medica 349 38,4p9 Bussola ingresso 1960 79,7p3 Bagni docce 1300 81,9p11 Bagno docce 1113 71,8

9602

°C

m²l

°CWattkg/h

Perdita di pressione mass. 84 mbar

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D a t i d i p o s a

Numerolocale

Descrizionelocale

Areariscald.

[m²]

In

[cm]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Valvolaimpostaz.

G1

nonin uso[m²]

Zona Numerocircuitiriscald.

Cod.isol.

Regol.localeunico

Portata

[l/min]

Collettore p.1 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p1a za 9,1Studio Proiezioni 10 1 22,0 D91,4p1b za 11,4 10 1 21,4118,9p4 za 10,1Ufficio 10 1 21,4 D114,3p5a 7,8Attesa 2 D Superficie con linee di allacciamentop5b za 10,1 10 1 21,4117,9p5c za 10,7 10 1 21,4116,7p6a za 6,9Corridoio 10 1 21,2 D115,2p6b za 4,7 10 1 20,257,7p6c za 9,4 10 1 20,8113,3p6d za 7,9 10 1 21,1119,8p7 za 3,2Bagno 7,5 1 21,1 D56,7p8 za 9,5Sala medica 10 1 21,4 D117,8p9 za 8,4Bussola ingresso 10 1 21,4 D119,2

Collettore p.2 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p2a za 6,2Spogliatoio donne 10 1 20,2 D61,6p2b za 9,9 10 1 20,7116,3p2c za 9,1 10 1 20,6103,8p2d za 7,3 10 1 20,480,4p3 za 4,4Bagni docce 10 1 21,2 D54,3

Collettore p.3 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p11 za 4,4Bagno docce 7,5 1 20,9 D69,4p12a za 9,2Spogliatoio uomini 10 1 20,7 D110,0p12b za 6,5 10 1 20,265,1p12c za 7,8 10 1 20,486,4p12d za 8,7 10 1 20,6100,3

Collettore p.4 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p14a za 10,1Palestra corpo libero 10 1 21,0 D119,9p14b za 8,7 10 1 20,687,1p14c za 8,6 10 1 20,689,1p14d za 8,9 10 1 20,795,5p14e za 9,2 10 1 20,8101,9p14f za 9,5 10 1 20,9108,1p14g za 9,9 10 1 20,9114,5

26/03/2019

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D a t i d i p o s a

Numerolocale

Descrizionelocale

Areariscald.

[m²]

In

[cm]

Lunghezzacirc. totale

[m]

Valvolaimpostaz.

G1

nonin uso[m²]

Zona Numerocircuitiriscald.

Cod.isol.

Regol.localeunico

Portata

[l/min]

Collettore p.5 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p10a za 9,8Area vogatori 10 1 21,3 D111,1p10b za 9,2 10 1 20,992,8p10c za 9,2 10 1 21,094,9p10d za 9,3 10 1 21,098,2p10e za 9,4 10 1 21,0101,3p10f za 9,6 10 1 21,2106,3

Collettore p.6 Collettore Black Line 1"¼ completo, Cassetta a murare 110, SmartControl + Smartbase Nuova Compamat R

Sistema "Europlus-lambda" TUBO MidiX Plus 17x2p13a za 10,1Palestra area pesistica 10 1 21,0 D118,9p13b za 9,4 10 1 20,794,8p13c za 9,5 10 1 20,797,9p13d za 9,6 10 1 20,7101,7p13e za 9,6 10 1 20,7105,7p13f za 9,7 10 1 20,8109,8p13g za 9,9 10 1 20,8113,5

Codice zone:za: zona abitabile

Regolazione locale unico:D: SmartPoint T + Testine 230 V, 2 fili

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Relazione di calcolo impianti meccanici 25/24

3 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ESPANSIONE DIRETTA

AUDITORIUM

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Contenuto

1. Sintesi Progetto

3. Room design temperature

4. Elenco Macchine

5. Risultato Simulazione

6. Schema Unifilare

7. Schema Elettrico

8. Quotazione Proposta

Abbreviazioni

CT Capacità Totale

PI Potenza in Ingresso

DB Temperatura Bulbo Secco

WB Temperatura Bulbo Umido

RH Umidità Relativa

MCA Massimo Assormimento In Ampere

EER Energy Efficiency Ratio

COP Coefficient of Performance

31/03/19 �1

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1. Sintesi del Progetto

1) Informazioni Generali

Sito Installazione: Italy - SESTO CALENDE

Condizioni di Progetto:

Cooling Heating

Esterno

DB Temp [°C] 35,0 -5,0

WB Temp [°C] 26,1 -6,0RH [%] 50,0 77,7

InternoDB Temp [°C] 27,0 20,0WB Temp [°C] 19,4 13,6

RH [%] 50,0 50,0

2) Informazioni Edificio

Nome Edificio:Nuovo Edificio

Tipo di Costruzione:

Descrizione Edificio:Locali adiacenti Auditorium

Posizionamento Macchine:Piano Terra

31/03/19 �1

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3. Room design temperatureODU No. UE-1-1

IDU No. Model name Floor name /

Room name

Room Design Temperature (Return Air Temperature)

Cooling Heating

DBT(°C) WBT(°C) DBT(°C) WBT(°C)

[i1]UI-2 ARNU36GM2A4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i2]UI-2 ARNU36GM2A4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i3]UI-1 ARNU09GM1A4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i4]UI-1 ARNU09GM1A4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i5]UI-1 ARNU09GM1A4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

�1

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4. Elenco Macchine

1) Esterne

Nome Modello Tipo di Unità Quantità Carica Refrigerante [kg]ARUM100LTE5 MULTI V 5 1 9,50

2) Interne

Nome Modello Tipo di Unità Quantità DescrizioneARNU09GM1A4 Mid Static Duct 3 2800(W) / 3200(W)ARNU36GM2A4 Mid Static Duct 2 10600(W) / 11900(W)

3) Tubazioni

Ø Liquido [mm (inch)]

Lunghezza [m] Ø Gas [mm (inch)] Lunghezza [m]

6,35(1/4) 6,2 12,7(1/2) 6,29,52(3/8) 65,8 15,88(5/8) 18,2

19,05(3/4) 6,622,2(7/8) 41,0

4 -1) Giunti/Collettori

Nome Modello N° di Porte QuantitàARBLN03321 2 3 ARBLN01621 2 1

4-2) HR Box/DistributoriNome Modello N° di Porte Max kW Quantità

5) Accessori

Nome Modello Descrizione Quantità

31/03/19 �1

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5. Risultato Simulazione

1) Unità Esterne

Indice Unità Esterna Nome Modello

Peso [kg]

N°. Unita Interne

collegate

Combinazione [%]

Refrigerante Aggiuntivo[kg]

UE-1-1 ARUM100LTE5 215x1 5 105,71 5,57

Indice Unità Esterna

CT Nominale /CT Calcolato [kW/kW]

PI Nominale/ PI Calcolato [kW/kW] Dimensioni

[mm]Freddo Caldo Freddo Caldo

UE-1-1 28,0/27,7 31,5/28,9 5,80/5,95 5,92/8,94 (930x1690x760)x1

Indice Unità Esterna

Alimentazione [Ø/ V/ Hz]

MCA [A]

COP Nominale/ COP Calcolato

EER Nominale/ EER Calcolato

Rumorosità [dB]

UE-1-1 3/380-415/50,3/380/60 25,5 5,32/3,23 4,83/4,65 58

31/03/19 �1

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5. Risultato Simulazione

2) Unità InterneUE-1-1

Indice Unità

Interna

Nome ModelloPortata aria

[CMM]Dimensioni

[mm]Copertura del Fabbisogno

Freddo/Caldo[%]Note

[i1]UI-2 ARNU36GM2A4 32,0/28,0/24,0 1250x270x700 Mid Static Duct[i2]UI-2 ARNU36GM2A4 32,0/28,0/24,0 1250x270x700 Mid Static Duct[i3]UI-1 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct[i4]UI-1 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct[i5]UI-1 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct

Indice Unità

Interna

CT Nominale /CT Calcolato/Carico Stanza [kW/kW/kW]

PI Nominale/ PI Calcolata [kW/kW]

Freddo S. Cooling Caldo Freddo Caldo[i1]UI-2 10,6/9,8/0,0 7,8/7,0/0,0 11,9/10,4/0,0 0,35/0,35 0,35/0,35[i2]UI-2 10,6/9,9/0,0 7,8/7,0/0,0 11,9/10,4/0,0 0,35/0,35 0,35/0,35[i3]UI-1 2,8/2,6/0,0 2,2/1,8/0,0 3,2/2,7/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i4]UI-1 2,8/2,7/0,0 2,2/1,8/0,0 3,2/2,7/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i5]UI-1 2,8/2,7/0,0 2,2/1,9/0,0 3,2/2,7/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19

Indice Unità

InternaNome Stanza Alimentazione

[Ø/ V/ Hz]MCA [A]

Rumorosità [dB]

[i1]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 2,9 39/36/34[i2]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 2,9 39/36/34[i3]UI-1 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23[i4]UI-1 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23[i5]UI-1 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23

31/03/19 �2

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5. Risultato Simulazione

3) Limiti Sulle TubazioniUE-1-1

Controllo Valore Limite Valore Corrente

Lunghezza totale del tubo 1000 m 72,0 m

Max Lunghezza tubazione equivalente 175 m 63,3 m : ARNU36GM2A4[i1]

Max Lunghezza Dal Primo Giunto all'UI piu Lontana 40 m 26,6 m : ARNU36GM2A4[i1]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m 3,0 m : ARNU09GM1A4[i5]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m

Max Differenza di quota tra UI 40 m 0,0 m : ARNU36GM2A4[i1]-ARNU36GM2A4[i1]

Lunghezza Massima delle tubazione Reale 150 m 61,3 m : ARNU36GM2A4[i1]

31/03/19 �3

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Relazione di calcolo impianti meccanici 25/24

3 RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ESPANSIONE DIRETTA

CSCK

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Contenuto

1. Sintesi Progetto

3. Room design temperature

4. Elenco Macchine

5. Risultato Simulazione

6. Schema Unifilare

7. Schema Elettrico

8. Quotazione Proposta

Abbreviazioni

CT Capacità Totale

PI Potenza in Ingresso

DB Temperatura Bulbo Secco

WB Temperatura Bulbo Umido

RH Umidità Relativa

MCA Massimo Assormimento In Ampere

EER Energy Efficiency Ratio

COP Coefficient of Performance

31/03/19 �1

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1. Sintesi del Progetto

1) Informazioni Generali

Sito Installazione: Italy - SESTO CALENDE

Condizioni di Progetto:

Cooling Heating

Esterno

DB Temp [°C] 35,0 -5,0

WB Temp [°C] 26,1 -6,0RH [%] 50,0 77,7

InternoDB Temp [°C] 27,0 20,0WB Temp [°C] 19,4 13,6

RH [%] 50,0 50,0

2) Informazioni Edificio

Nome Edificio:Nuovo Edificio

Tipo di Costruzione:

Descrizione Edificio:Totale 1FL

Posizionamento Macchine:Piano Mezzanino

31/03/19 �1

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3. Room design temperatureODU No. UE-1-1

IDU No. Model name Floor name /

Room name

Room Design Temperature (Return Air Temperature)

Cooling Heating

DBT(°C) WBT(°C) DBT(°C) WBT(°C)

[i1]UI-3 ARNU09GM1A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i2]UI-2 ARNU07GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i3]UI-3 ARNU09GM1A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i4]UI-2 ARNU07GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i5]UI-1 ARNU05GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i6]UI-2 ARNU07GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i7]UI-2 ARNU07GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

[i8]UI-3 ARNU09GM1A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i9]UI-4 ARNU15GM1A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i10]UI-2 ARNU07GL1G4 Piano Terra 27.0 19,4 20,0 13,6

3. Room design temperatureODU No. UE-2-1

IDU No. Model name Floor name /

Room name

Room Design Temperature (Return Air Temperature)

Cooling Heating

DBT(°C) WBT(°C) DBT(°C) WBT(°C)

[i1]UI-6 ARNU76GB8A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i2]UI-5 ARNU54GM3A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

[i3]UI-6 ARNU76GB8A4 Piano Mezzanino 27.0 19,4 20,0 13,6

�1

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4. Elenco Macchine1) Esterne

Nome Modello Tipo di Unità Quantità Carica Refrigerante [kg]ARUM080LTE5 MULTI V 5 1 7,50ARUM221LTE5 MULTI V 5 1 19,00

2) Interne

Nome Modello Tipo di Unità Quantità DescrizioneARNU05GL1G4 Low Static Duct 1 1700(W) / 1900(W)ARNU07GL1G4 Low Static Duct 5 2200(W) / 2500(W)ARNU09GM1A4 Mid Static Duct 3 2800(W) / 3200(W)ARNU15GM1A4 Mid Static Duct 1 4500(W) / 5000(W)ARNU54GM3A4 Mid Static Duct 1 15800(W) / 18000(W)ARNU76GB8A4 High Static Duct 2 22400(W) / 25200(W)

3) Tubazioni

Ø Liquido [mm (inch)] Lunghezza [m] Ø Gas [mm (inch)] Lunghezza [m]

6,35(1/4) 99,5 12,7(1/2) 99,59,52(3/8) 44,4 15,88(5/8) 5,212,7(1/2) 8,9 19,05(3/4) 38,015,88(5/8) 9,4 22,2(7/8) 1,2

28,58(1+1/8) 18,3

4 -1) Giunti/Collettori

Nome Modello N° di Porte QuantitàARBLN03321 2 4 ARBLN01621 2 6 ARBLN07121 2 1

ARCNN21 2 1

4-2) HR Box/DistributoriNome Modello N° di Porte Max kW Quantità

5) Accessori

Nome Modello Descrizione Quantità

31/03/19 �1

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5. Risultato Simulazione

1) Unità Esterne

Indice Unità Esterna Nome Modello

Peso [kg]

N°. Unita Interne

collegate

Combinazione [%]

Refrigerante Aggiuntivo[kg]

UE-1-1 ARUM080LTE5 198x1 10 113,84 5,22UE-2-1 ARUM221LTE5 (215x1)+(215x1) 3 98,38 6,42

Indice Unità Esterna

CT Nominale /CT Calcolato [kW/kW]

PI Nominale/ PI Calcolato [kW/kW] Dimensioni

[mm]Freddo Caldo Freddo Caldo

UE-1-1 22,4/23,4 25,2/23,5 4,49/5,05 4,78/6,88 (930x1690x760)x1UE-2-1 61,6/60,4 69,3/61,5 13,38/13,02 18,80/20,13(930x1690x760)x1+(930x1690x760)x1

Indice Unità Esterna

Alimentazione [Ø/ V/ Hz]

MCA [A]

COP Nominale/ COP Calcolato

EER Nominale/ EER Calcolato

Rumorosità [dB]

UE-1-1 3/380-415/50,3/380/60 18,2 5,27/3,41 4,99/4,63 58UE-2-1 3/380-415/50,3/380/60 49,1 3,69/3,06 4,60/4,64 61.5

31/03/19 �1

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5. Risultato Simulazione

2) Unità Interne

UE-1-1Indice Unità

Interna

Nome ModelloPortata aria

[CMM]Dimensioni

[mm]Copertura del Fabbisogno

Freddo/Caldo[%]Note

[i1]UI-3 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct[i2]UI-2 ARNU07GL1G4 7,5/6,5/5,5 700x190x700 Low Static Duct[i3]UI-3 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct[i4]UI-2 ARNU07GL1G4 7,5/6,5/5,5 700x190x700 Low Static Duct[i5]UI-1 ARNU05GL1G4 6,7/6,2/5,5 700x190x700 Low Static Duct[i6]UI-2 ARNU07GL1G4 7,5/6,5/5,5 700x190x700 Low Static Duct[i7]UI-2 ARNU07GL1G4 7,5/6,5/5,5 700x190x700 Low Static Duct[i8]UI-3 ARNU09GM1A4 9,5/7,5/6,0 900x270x700 Mid Static Duct[i9]UI-4 ARNU15GM1A4 16,0/12,0/9,0 900x270x700 Mid Static Duct[i10]UI-2 ARNU07GL1G4 7,5/6,5/5,5 700x190x700 Low Static Duct

Indice Unità

Interna

CT Nominale /CT Calcolato/Carico Stanza [kW/kW/kW]

PI Nominale/ PI Calcolata [kW/kW]

Freddo S. Cooling Caldo Freddo Caldo[i1]UI-3 2,8/2,6/0,0 2,2/1,8/0,0 3,2/2,6/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i2]UI-2 2,2/2,0/0,0 1,7/1,5/0,0 2,5/2,0/0,0 0,031/0,031 0,031/0,031[i3]UI-3 2,8/2,6/0,0 2,2/1,8/0,0 3,2/2,6/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i4]UI-2 2,2/2,0/0,0 1,7/1,5/0,0 2,5/2,0/0,0 0,031/0,031 0,031/0,031[i5]UI-1 1,7/1,5/0,0 1,4/1,1/0,0 1,9/1,5/0,0 0,029/0,029 0,029/0,029[i6]UI-2 2,2/2,0/0,0 1,7/1,5/0,0 2,5/2,0/0,0 0,031/0,031 0,031/0,031[i7]UI-2 2,2/2,0/0,0 1,7/1,5/0,0 2,5/2,0/0,0 0,031/0,031 0,031/0,031[i8]UI-3 2,8/2,6/0,0 2,2/1,8/0,0 3,2/2,6/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i9]UI-4 4,5/4,2/0,0 3,5/2,9/0,0 5,0/4,1/0,0 0,19/0,19 0,19/0,19[i10]UI-2 2,2/2,0/0,0 1,7/1,5/0,0 2,5/2,0/0,0 0,031/0,031 0,031/0,031

Indice Unità

InternaNome Stanza Alimentazione

[Ø/ V/ Hz]MCA [A]

Rumorosità [dB]

[i1]UI-3 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23[i2]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 26/24/22[i3]UI-3 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23[i4]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 26/24/22[i5]UI-1 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 25/24/22[i6]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 26/24/22[i7]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 26/24/22[i8]UI-3 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 2 27/25/23

[i9]UI-4 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 2 30/27/23[i10]UI-2 Piano Terra 1/220-240/50,1/220/60 0,5 26/24/22

31/03/19 �3

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5. Risultato Simulazione

2) Unità InterneUE-2-1

Indice Unità

Interna

Nome ModelloPortata aria

[CMM]Dimensioni

[mm]Copertura del Fabbisogno

Freddo/Caldo[%]Note

[i1]UI-6 ARNU76GB8A4 64,0/50,0/50,0 1562x460x688 High Static Duct[i2]UI-5 ARNU54GM3A4 50,0/45,0/40,0 1250x360x700 Mid Static Duct[i3]UI-6 ARNU76GB8A4 64,0/50,0/50,0 1562x460x688 High Static Duct

Indice Unità

Interna

CT Nominale /CT Calcolato/Carico Stanza [kW/kW/kW]

PI Nominale/ PI Calcolata [kW/kW]

Freddo S. Cooling Caldo Freddo Caldo[i1]UI-6 22,4/22,2/0,0 15,7/15,4/0,0 25,2/22,7/0,0 0,765/0,765 0,765/0,765[i2]UI-5 15,8/15,8/0,0 12,3/11,2/0,0 18,0/16,0/0,0 0,4/0,4 0,4/0,4[i3]UI-6 22,4/22,5/0,0 15,7/15,6/0,0 25,2/22,7/0,0 0,765/0,765 0,765/0,765

Indice Unità

InternaNome Stanza

Alimentazione [Ø/ V/ Hz]

MCA [A]

Rumorosità [dB]

[i1]UI-6 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 6,5 45/41/40[i2]UI-5 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 3,1 46/44/41[i3]UI-6 Piano Mezzanino 1/220-240/50,1/220/60 6,5 45/41/40

31/03/19 �4

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5. Risultato Simulazione

3) Limiti Sulle Tubazioni

UE-1-1Controllo Valore Limite Valore Corrente

Lunghezza totale del tubo 1000 m 119,6 m

Max Lunghezza tubazione equivalente 175 m 39,7 m : ARNU07GL1G4[i4]

Max Lunghezza Dal Primo Giunto all'UI piu Lontana 40 m 25,2 m : ARNU07GL1G4[i4]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m 3,0 m : ARNU15GM1A4[i9]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m 3,0 m : ARNU07GL1G4[i10]

Max Differenza di quota tra UI 40 m 6,0 m : ARNU09GM1A4[i1]-ARNU07GL1G4[i2]

Lunghezza Massima delle tubazione Reale 150 m 36,2 m : ARNU07GL1G4[i4]

31/03/19 �5

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5. Risultato Simulazione

3) Limiti Sulle TubazioniUE-2-1

Controllo Valore Limite Valore Corrente

Lunghezza totale del tubo 1000 m 39,1 m

Max Lunghezza tubazione equivalente 175 m 29,7 m : ARNU76GB8A4[i1]

Max Lunghezza Dal Primo Giunto all'UI piu Lontana 40 m 19,3 m : ARNU76GB8A4[i1]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m 3,0 m : ARNU76GB8A4[i3]

Max Differenza di quota tra UI ed UE 110 m

Max Differenza di quota tra UI 40 m 0,0 m : ARNU76GB8A4[i1]-ARNU76GB8A4[i1]

Lunghezza Massima delle tubazione Reale 150 m 28,7 m : ARNU76GB8A4[i1]

31/03/19 �6