Energia solare, impianti solari termodinamici. Impianti a sali fusi
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2 Energia solare2. Energia solare
Il sole e le caratteristiche dell’energia solare.
Sti d ll di ibilità itStima della disponibilità per un sito.
Solare termico: sistemi di captazione ed impieghi termici o a e e co s s e d cap a o e ed p eg e cdell’energia solare. Criteri di dimensionamento. Analisi economica
Solare Fotovoltaico
1a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Il sole e lo spettro solarepEnergie derivate dall’energia solare
• Energia termica derivante dalla combustione del legnoaccrescimento dei vegetali dovuto alla fotosintesi clorofilliana,g ,energeticamente alimentata dalla radiazione solare
• Energia termica derivante dalla combustione di carbone,g ,idrocarburi, gas naturaleriserve di combustibili generate nel corso delle ere geologiche a seguito di processibi hi i i hi i fi i i ti t li i li tibiochimici e chimico-fisici avvenuti su vegetali e animali morti
• Energia idroelettricai l i l t l i d llenergia connessa al ciclo meteorologico delle acque
• Energia eolicati i i l t d ti i di ti t i i ti d ll di i lventi principalmente dovuti ai gradienti termici generati dalla radiazione solare
• Energia del moto ondosoonde generate dall’azione dei venti
2a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Il sole e lo spettro solarepPosizione e moto del sole
Le prime determinazioni sul moto del sole furono ottenute da W Herschel nel 1783:Le prime determinazioni sul moto del sole furono ottenute da W.Herschel nel 1783:
• Moto rettilineo verso l’apice (punto della costellazione di Ercole) alla velocità di circa 20 m/s ;circa 20 m/s ;
• Moto di rivoluzione attorno al centro della galassia ad una velocità di circa 230 km/s
MOTO COMPLESSIVOMOTO COMPLESSIVO == MOTO SPIRALOIDEOMOTO SPIRALOIDEO
• Moto di rotazione attorno al proprio asse (inclinato di 7° sul piano dell’ellittica) con p p ( p )velocità di rotazione piuttosto bassa (2 km/s all’equatore) e variabile con la latitudine.
Il sole è in equilibrio meccanico per l’effetto dell’azione di due insiemi di forze q pcontrastanti:1. Pressione dei fluidi, che spingono verso l’esterno;2 Forza di gravitazione che spinge le masse verso il centro di gravità2. Forza di gravitazione, che spinge le masse verso il centro di gravità.
È presente anche un terzo insieme di forze, di entità ridotta ma paragonabile alle È presente anche un terzo insieme di forze, di entità ridotta ma paragonabile alle precedenti:precedenti: Pressione di radiazionePressione di radiazione
3a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Tende a spingere le masse fluide verso l’esterno Dovuto all’azione dei fenomeni quantistici di assorbimento di radiazione
Il sole e lo spettro solarepStruttura interna
• Strato interno:diametro 500 000 km (80% del raggio nominalediametro 500.000 km (80% del raggio nominale alla fotosfera);Strato in cui avviene il fenomeno principale della
i d’ igenerazione d’energia;Il trasporto d’energia avviene per irraggiamento.
Strato convettivo:Strato convettivo:spessore 150.000 km (si arriva a coprire la quasi totalità del raggio nominale alla fotosfera);
La trasmissione del calore avviene per fenomeni di tipo convettivoLa trasmissione del calore avviene per fenomeni di tipo convettivo.• Fotosfera, cromosfera e corona = atmosfera solare
Fotosfera (Emette gran parte della potenza raggiante solare)o Spessore di circa 500 km;o Spessore di circa 500 km;o Temperatura superficiale = 5.875 K (leggi del corpo nero);o Irradiamento integrale = 63.500 kW/m2.
Cromosferao T = 4.000 K (colore rossastro);o Spessore medio di 7000 ÷10.000 km.
Corona o Può estendersi a distanze dal centro del sole dell’ordine di dieci volte il raggio.
4a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Il sole e lo spettro solarepEmissione del sole
Interessa differenti fenomeni fisici Interessa differenti fenomeni fisici (stazionari, variabili, impulsivi o fortemente variabili)(stazionari, variabili, impulsivi o fortemente variabili)F d l ddi i iF d l ddi i iFondamentale suddivisione:Fondamentale suddivisione:
emissione stazionaria emissione stazionaria (indipendente dai cicli di attività solare;(indipendente dai cicli di attività solare;
emissione non stazionaria emissione non stazionaria comprende diverse comprende diverse componenti componenti
Emissione fotosfericaEmissione fotosfericacoincide con l’emissione fotosferica e cromosferica)coincide con l’emissione fotosferica e cromosferica)
pp pp((floresflores, facole, macchie, corona), facole, macchie, corona)
5a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Il sole e lo spettro solarep
Riesce ad intercettare meno di 1/109 dell’energia solare emessaValore enorme se confrontato con la scala
d ll i i f bbi i i2 delle energie per i fabbisogni umaniDensità energetica incidente=1.350 W/m2
Potenza totale intercettata=171 x 106 GWPotenza mondiale consumata attualmentePotenza mondiale consumata attualmente Rapporto 1 a 10 000Rapporto 1 a 10 000Potenza mondiale consumata attualmente Potenza mondiale consumata attualmente = 15 x 10= 15 x 1033 GWGW
6a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Rapporto 1 a 10.000Rapporto 1 a 10.000
La costante solareIntensità media della radiazione solare incidente
in direzione normale ad una superficie posta al di fuori dell’atmosfera terrestreposta al di fuori dell atmosfera terrestre
ω0 = 1353 W/m2
(corrispondente alla distanza media Terra – Sole)
Data radiazione solare Data radiazione solare
Variazioni di ωnel corso dell’anno
Data (W/m2) Data (W/m2)
1 Gennaio 1399 1 Luglio 1309
4 Gennaio 1399 3 Luglio 1309nel corso dell anno (variazione della distanza reale
4 Gennaio 1399 3 Luglio 1309
1 Febbraio 1393 1 Agosto 1313
1 Marzo 1378 1 Settembre 1329
Terra – Sole) 1 Aprile 1355 1 Ottobre 1350
4 Aprile 1353 5 Ottobre 1353
1 Maggio 1332 1 Novembre 13741 Maggio 1332 1 Novembre 1374
1 Giugno 1316 1 Dicembre 1392
7a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Distribuzione spettrale dell’energia solare
Distribuzione spettrale dell’energia raggiante solare
esternamente all’atmosfera terrestre.
λ(μ)
ω(λ)(W/m2μ)
ω (da zero a λ)(W/m2)
λ(μ)
ω(λ)(W/m2μ)
ω (da zero a λ)(W/m2)(μ) (W/m μ) (W/m ) (μ) (W/m μ) (W/m )
0.15 0.07 0.008 0.65 1511 562.2
0.20 10.7 0.11 0.70 1369 634.3
0.25 70.4 2.63 0.75 1235 699.4
0.30 514 16.38 0.80 1109 758.0
0.35 1093 61.11 0.90 891 857.4
0.40 1429 118.1 1.00 748 940.2
0.45 2006 204.9 1.50 288 1172
0.46 2066 225.3 2.00 103 1265
0.50 1942 305.8 5.00 3.79 1346
0.55 1725 397.5 10.00 0.24 1352
0.60 1666 482.8 1000 zero 1353
8a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
MASSA D’ARIA AM
UNA CAUSA RIDUZIONE DELLA RADIAZIONE INCIDENTE
AM (Massa di Aria) è il rapporto tra il percorso medio compiuto dalla radiazione solare all’interno dell’atmosfera e quella percorsa quando il
sole è allo zenit
Alle 12:00 si ha un valore di AM
i 1pari a 19a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
DiffusivitàÈ responsabile delle differenze dell’intensità di radiazione che si producono nel cielo,
riconoscibile nel visibile dalla differenze di luminanza.riconoscibile nel visibile dalla differenze di luminanza. E’ una funzione continua di λ ed è causata dall’intercettazione della radiazione solare
da parte delle molecole d’aria, aerosol e vapor d’acqua disperse nell’atmosfera
mgp ⎤⎡acqua20
g
800polv760
p
diff )()()()(⎥⎥⎦
⎤
⎢⎢⎣
⎡⋅⋅= λτλτλτλτ
ϕ
⎥⎦⎢⎣
• p= pressione• ϕ= concentrazione particelle• ϕ= concentrazione particelle• g= quantità d’acqua precipitabile• m= massa d’ariam massa d aria
10a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Assorbimento
È rappresentabile con una funzione discontinua di λ che dipende principalmente d ll tità d ll t t d ll l l i t i h i ti l d lldalla quantità e dalla temperatura delle molecole asimmetriche, in particolare della
CO2 ed H2O presenti nell’atmosfera. Le bande di assorbimento dei componenti atmosferici dell’infrarosso risultano:
• la CO2 ha un massimo per λ= 2.71μm;il h f t bi t i i t tt l’i f• il vapore acqueo ha un forte assorbimento in quasi tutto l’infrarosso;
• HDO, l’acqua pesante (H e Deuterio) ha alto assorbimento tra 3-9 μm.• N e O assorbono nei raggi X;• N e O2 assorbono nei raggi X;• l’ozono O3 assorbe la radiazione ultravioletta, creando un vero e proprio
schermo protettivo.p
)()()()( λτλτλτλτ223
)()()( =)( ass COOHO λτλτλτλτ ⋅⋅
11a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Distribuzione spettrale dell’energia solareω(λ) [W/m2 ]
λ [μ]ω(λ) [W/m2μ]
m=0 m=1 m=4 m=7 m=10
0.15 0.07 zero zero zero zero
0 20 10 70.20 10.7 zero zero zero zero
0.25 70.4 zero zero zero zero
0.30 514 4.1 zero zero zero
0 3 1093 481 40 8 3 0 30.35 1093 481 40.8 3.5 0.3
0.40 1429 850 179 37.6 7.9
0.45 2006 1388 460 153 50.6
0.50 1942 1451 606 253 106
0.55 1725 1337 622 289 135
0.60 1666 1320 656 326 162
0.65 1511 1257 724 417 240
0.70 1369 1175 744 471 298
0.75 1235 1077 713 473 313
Distribuzione spettrale
0.80 1109 981 679 470 326
0.90 891 449 184 92.3 50.0
1.00 748 580 354 224 144Distribuzione spettrale
dell’energia raggiante solaresulla superficie terrestre per
di i l i d ll
1.50 288 151 88.3 60.2 39.4
2.00 103 69.9 36.1 17.9 6.5
5.00 3.79 2.78 1.71 1.00 0.54
diversi valori della massa d’aria.
10.00 0.24 zero zero zero zero
1000 zero zero zero zero zero
13a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Disponibilità di energia solaresulla superficie terrestre
L'energia solare disponibile sulla superficie terrestre è fortementeL energia solare disponibile sulla superficie terrestre è fortemente discontinua ed irregolare per le seguenti ragioni:
• Alternanza del giorno con la notte;• Variazione della posizione del Sole nel cielo e quindi variazione sia della
massa d'aria attraversata che dell'angolo di incidenza;• Dipendenza del coefficiente di trasparenza dell'atmosfera per l'energia
raggiante solare dalla composizione dell'aria (vapor d'acqua e inquinamento);raggiante solare dalla composizione dell'aria (vapor d'acqua e inquinamento);• Le condizioni astronomiche e climatologiche si modificano nel corso delle
stagioni;stagioni;• La massa d'aria attraversata dalla radiazione solare varia in funzione
dell'altitudine sul livello del mare;dell altitudine sul livello del mare;• Gran parte dei parametri citati sono influenzati dalla posizione geografica
della località considerata.
14a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Stime di disponibilità di energia solareNon sempre sono disponibili misure dirette della radiazione solare per la localitàin esame, occorre allora supplire mediante il ricorso a modelli di calcolosemplificati:semplificati:
I=II=IDD+I+Idd+I+Iaa• ID= radiazione diretta attraversa il
I II IDD IIdd IIaaID radiazione diretta, attraversa il cielo senza essere deviata;
• Id=radiazione diffusa ddall’atmosfera;
• Ia= radiazione di albedo o rinvio multiplo, relative al contesto (corpi limitrofi, etc…).
La componente diretta dà il suo massimo apporto alla radiazione totale nelle ore centrali della giornata. In caso di oscuramento totale del cielo il suo contributo è praticamente nullopraticamente nullo.
15a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Stime di disponibilità di energia solare
I=II=I +I+I +I+II=II=IDD+I+Idd+I+Iaa
In termini percentuali la totalità della radiazione incidente extraatmosferica (con copertura annuale media del cielo del 50%) viene ripartita nel modo seguente:copertura annuale media del cielo del 50%), viene ripartita nel modo seguente:
•30% raggiunge la terra come radiazione diretta;17% raggiunge la terra come radiazione diffusa;•17% raggiunge la terra come radiazione diffusa;
•14% assorbito dai costituenti atmosferici, in particolare vapore acqueo;•9% perduto verso lo spazio in conseguenza della diffusione dell’atmosfera;•30% rinviato nello spazio, di cui il 24% dalla parte superiore delle nubi ed il 6%
dalla superficie terrestre.16a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Parametri fondamentali relativi ll’ i lall’energia solare
Posizione del sole ed Angolo di incidenza
Potenza ed Energia disponibili
18a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Angolo d’incidenza• Per descrivere la posizione del sole rispetto ad un punto P sulla superficie
terrestre è sufficiente, stabilito un sistema di riferimento quale quello deiti di li d fi i d lipunti cardinali, definire due angoli:
α (altezza del sole), angolo tra la retta sole-punto P ed il pianoorizzontaleorizzontale,γ (angolo azimutale), angolo tra due piani passanti per la verticale delluogo uno contenente il sole l'altro passante per il Sudluogo, uno contenente il sole, l altro passante per il Sud.
• Di conseguenza γ sarà uguale a zero quando il sole è sul piano meridiano, cioè amezzogiorno, e avrà valori positivi verso Ovest, negativi verso Est. Il complemento a 90° diα, cioè l'angolo tra la retta sole-punto e la verticale locale, è indicato come θz, ed è chiamatoangolo zenitale.
19a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Angolo d’incidenza• Risulta che α, γ = f(punto
locale, giorno dell’anno n, oradel giorno h)
• Introducendo:L tit di φ– Latitudine φ
– Declinazione δ è l'angoloche la congiungente ilg gpunto di osservazione conil Sole forma con il pianoequatoriale;equatoriale;
– Angolo orarioIl diametro della Terra è estremamente piccolo rispetto alla distanza Terra – Sole;δ è praticamente indipendente dalla posizione del punto di osservazione sulla superficie terrestre e dipende soltanto dalla posizione della Terra nel suo moto di rivoluzione intorno al Sole;;Considerando un unico valore della declinazione per tutta la superficie terrestre, La declinazione è funzione del giorno dell’anno secondo la formula di Cooper:
)d98560(i4523δ )d9856.0(sin45,23=δ d = numero giorni passati dopo l’equinozio di primavera
20a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Declinazione
δ = 0 quando n = 81cioè il 21 marzo Equinozio di primavera
δ = max = 23°27’ quando n = 172,25 cioè il 21-22 giugno Solstizio d’estate
δ = 0 quando n = 263,5 cioè il 20-21 settembre Equinozio d’autunno
δ i 23°27’ d 354 75 i è il 20 21
21a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
δ= min = -23°27’ quando n = 354,75 cioè il 20-21 dicembre Solstizio d’inverno
Angolo d’incidenzaPer mezzo delle informazioni geografico - astronomiche si individua la posizione del Sole nel cielo e si determina l'angolo di incidenza della radiazione solare sulla
superficie interessata
Z zenit: è il punto d'intersezione della sfera celeste con
superficie interessata δ = declinazione solare
Z zenit: è il punto d intersezione della sfera celeste conla verticale passante per l'osservatore;
N nadir: è il punto della sfera celeste diametralmente
Direzione dei raggi solariEquatore
popposto allo zenit;
P poli celesti: sono gli zenit dei poli terrestri; h = angolo orario
Traiettoria giornaliera
E equatore celeste: è il cerchio massimoappartenente alla sfera celeste e normale all'asseterrestre; Terra
SoleMeridiano
Traiettoria giornaliera del sole
;
C cerchio orario: è il cerchio massimo appartenentealla sfera celeste, normale all'equatore celeste epassante per il Sole;
Terra
φ = azimutpassante per il Sole;
M meridiano: è il cerchio massimo appartenente allasfera celeste che passa per i poli celesti e per lo zenit
β = altitudine
sfera celeste che passa per i poli celesti e per lo zenitdell'osservatore.
Rappresentazione degli angoli solari22a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Angolo d’incidenza
β ltit di è l' l h l tt i t il sin β = sin δ sin L +• β, altitudine è l'angolo che la retta congiungente ilpunto di osservazione con il Sole forma con ilpiano orizzontale;
sin β = sin δ sin L + cos δ cos h cos L
• φ, azimut è l'angolo che il meridiano passante peril punto di osservazione forma con il cerchio
t il t di i il itδφ cos hsinsin −=passante per il punto di osservazione, il suo zenit
ed il Sole;
• δ declinazione è l'angolo che la congiungente ilβ
φcos
sin −=
• δ, declinazione è l angolo che la congiungente ilpunto di osservazione con il Sole forma con ilpiano equatoriale;
Δ• h, angolo orario è l'angolo che il meridianopassante per il punto di osservazione forma conil cerchio orario 4
mh Δ=
il cerchio orario. 4L = latitudine del punto di osservazione
23a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
L = latitudine del punto di osservazioneΔm = numero di minuti primi, dai quali l’istante considerato dista dal mezzogiorno solare
Angolo d’incidenzaSi consideri una superficie piana rivolta verso Sud e formante un angolo Si consideri una superficie piana rivolta verso Sud e formante un angolo δδ con il con il
piano orizzontale; sia piano orizzontale; sia ii l'angolo formato dalla radiazione incidente con la normale alla l'angolo formato dalla radiazione incidente con la normale alla superficie: l'angolo superficie: l'angolo ii può calcolarsi con la formula:può calcolarsi con la formula:
hcoscosCsinCicos δδ += hcos cosCsinCi cos 21 δδ +=In cui:In cui:
L osc sinL ins cosC1 γγ −=
L sin sinL cos cosC2 γγ +=2Esempio:valutazione dell’angolo di incidenza della radiazione solare il giorno 22 maggio alle ore 14:52 solari, g g gg ,di una superficie rivolta verso Sud ed inclinata di 30° rispetto al piano orizzontale
δ = 20.33°, h = 43°, L = 40°, γ = 30°C = 0 1736 C = 0 9848 cos i = 0 7357 i = 42 63°C1 = 0.1736, C2 = 0,9848 cos i = 0.7357 i = 42.63
24a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Potenza ed Energia disponibiliSono stati svolti numerosi lavori scientifici per determinare algoritmi, a carattere
semi - empirico, che consentissero di correlare i dati di soleggiamento con l' i i t i id t ( i f l di S bb h d l 1973)l'energia raggiante incidente (prima formula di Sabbagh del 1973):
La potenza Wid incidente sopra una i fi i i è d t d
L’energia incidente in un giorno su un piano orizzontalegenerica superficie piana è data da:
( )SnlnBAH ⋅−=icosWW =un piano orizzontale
• H0 = energia totale incidente in un giorno( di il ) i i t l
( )SnlnBAH0 ⋅=icosnid WW =
• Wid = potenza incidente sopra una generica superficie piana
(media mensile) sopra un piano orizzontale[MJ/m2 giorno]
• S = valore medio mensile del numero diore giornaliere di insolazione;• Wn = potenza solare incidente in
direzione normale ai raggi solari (dipende dalla massa d’aria)
ore giornaliere di insolazione;• n = 1, 2, 3, 4, 5, 6, 6, 5, 4, 3, 2, 1 per i
mesi 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12 (n = 1per il mese di gennaio ecc );( p )
• i = angolo di incidenzaper il mese di gennaio, ecc.);
• A = 1.75 [MJ/m2 giorno];• B = 0.6 [MJ/m2 giorno].
25a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Fornisce valori eccessivi per paesi temperati (elevata latitudine)
Potenza ed Energia disponibiliFormula di Angstrom (1924), modificata da Page (1964) che tiene conto anche
della latitudine:
⎟⎞
⎜⎛ +=
DSCHH F ⎟⎠
⎜⎝
+=Z
CHH 00
• H0F = energia solare totale incidente in un giorno (media mensile) sopra un piano0 g g ( ) p p
orizzontale situato subito fuori dell'atmosfera terrestre [MJ/m2 giorno], esso dipendedalla latitudine;
• Z = valore medio mensile del numero di ore esprimente la durata del giorno;Z valore medio mensile del numero di ore esprimente la durata del giorno;• C, D =costanti arbitrarie, variabili con la situazione climatica; Duffie e Beckman, in
alcuni calcoli da loro effettuati, hanno considerato A e B costanti, ponendo A = 0.30, B= 0 340.34.
26a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Potenza ed Energia disponibiliValori delle ore giornaliere di insolazione S e radiazione solare totale su un Valori delle ore giornaliere di insolazione S e radiazione solare totale su un
piano orizzontale Hpiano orizzontale H (media mensile) per diverse città italiane(media mensile) per diverse città italianepiano orizzontale Hpiano orizzontale H00 (media mensile), per diverse città italiane.(media mensile), per diverse città italiane.
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre
STAZIONI S H0 S H0 S H0 S H0 S H0 S H0
ANCONA 2.4 4.2 3.7 7.2 4.7 11.2 6.7 16.5 8.6 20.1 9.0 21.4
BOLOGNA 2.8 4.7 3.6 6.9 4.7 10.3 6.2 15.8 7.7 18.3 8.6 19.9
S H0 S H0 S H0 S H0 S H0 S H0
10.4 22.1 9.5 19.6 7.1 14.9 5.2 9.8 2.5 4.9 2.1 3.6
9.6 20.0 8.6 17.4 7.0 13.2 4.8 8.6 2.0 4.2 2.0 3.4
BOLZANO 3.5 4.2 4.5 6.8 5.0 10.2 5.7 13.5 6.6 16.2 7.0 17.3
BRINDISI 4.2 5.2 5.1 7.7 5.5 10.5 7.1 14.9 9.1 18.1 10.0 19.5
CAGLIARI 4.5 6.6 4.7 8.9 6.2 12.7 7.2 16.1 9.0 19.6 9.5 20.3
7.7 17.4 6.9 15.1 6.1 12.1 4.9 7.9 2.8 4.2 2.8 3.2
11.2 19.8 10.4 17.9 8.3 13.7 6.6 9.5 4.4 5.9 3.5 4.3
10.7 21.8 10.2 19.2 8.3 14.9 6.3 10.7 4.3 6.8 3.6 5.1
GENOVA 4.1 4.6 4.5 6.6 5.4 10.2 6.3 13.9 7.6 17.0 8.4 18.7
MESSINA 3.7 5.5 4.9 8.3 5.5 11.0 7.0 15.0 8.3 18.0 9.5 20.4
MILANO 2.0 3.1 3.4 5.6 5.1 9.3 6.2 13.4 7.2 16.1 8.0 17.9
9.6 19.3 8.7 16.7 6.8 12.4 5.5 8.3 3.5 4.7 3.6 3.9
10.6 19.5 10.0 17.4 7.9 13.2 6.1 9.4 4.3 6.1 3.3 4.8
9.1 18.1 8.2 15.5 6.0 11.8 3.9 7.0 1.7 3.3 1.5 2.5
10 4 18 8 9 9 16 4 8 1 12 6 4 9 1 4 1 3 0 4 0NAPOLI 3.8 4.9 4.5 7.0 5.2 9.4 6.6 13.2 8.2 16.7 9.3 18.5
PESCARA 3.2 4.7 4.3 7.3 4.8 10.5 6.6 15.0 8.2 18.1 8.7 19.1
PISA 4.0 5.0 4.5 7.1 5.2 10.3 6.8 14.3 8.8 17.5 9.3 19.2
ROMA 4 3 6 0 4 7 8 3 6 6 12 0 7 0 16 2 8 6 20 0 9 4 21 8
10.4 18.8 9.9 16.4 8.1 12.7 6.4 9.1 4.1 5.5 3.0 4.0
10.2 19.9 9.5 17.4 7.4 13.2 5.7 9.1 3.6 5.4 2.7 4.0
10.7 19.9 9.4 16.9 7.5 13.6 6.0 9.2 3.5 5.2 3.0 3.9
10 8 22 3 9 9 19 5 8 1 14 9 6 4 10 6 4 1 6 2 3 3 4 8ROMA 4.3 6.0 4.7 8.3 6.6 12.0 7.0 16.2 8.6 20.0 9.4 21.8
TORINO 3.8 4.9 4.5 7.0 5.5 10.6 6.0 13.9 6.8 16.5 7.5 17.7
TRAPANI 4.5 6.6 5.2 9.1 6.5 12.9 7.8 16.0 9.4 19.6 10.2 20.8
TRIESTE 3.4 4.4 4.0 6.3 4.8 10.2 6.2 14.0 7.8 17.4 8.2 18.2
10.8 22.3 9.9 19.5 8.1 14.9 6.4 10.6 4.1 6.2 3.3 4.8
8.4 18.0 7.4 15.9 5.5 11.7 4.5 7.8 2.9 4.5 3.2 3.9
11.6 21.5 10.5 19.1 8.6 15.4 7.0 11.1 5.4 3.0 4.2 5.7
9.8 19.3 8.8 17.3 7.1 13.1 5.8 9.2 2.8 4.7 2.8 3.8
VENEZIA 2.9 4.0 3.6 6.1 5.0 10.2 6.1 12.3 8.0 18.3 8.4 19.1
27a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
9.6 20.0 8.7 17.1 6.9 12.8 5.3 8.6 2.5 4.1 2.7 3.4
Potenziale solare per il Comune di PerugiaM di il d ll di i l t t l i li fi i i t l ( l/( iMedia mensile della radiazione solare totale giornaliera su superficie orizzontale (cal/(giorno
cm²), per la stazione di Perugia-S. Pietro, per i diversi anni del periodo 1973-1995.Anno Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
1973 123,9 174,1 281,2 329,5 478,7 499,4 522,8 453,4 353,2 252,3 153,7 113,4 311,3
1974 135,6 202,6 294,7 316,8 420,0 463,0 533,2 484,5 356,0 208,2 154,1 116,5 307,1
1975 138,1 217,5 200,1 337,1 374,7 401,9 575,6 364,0 296,9 231,9 133,1 116,0 282,2
1976 140 9 204 4 293 1 301 7 422 5 436 0 396 8 360 1 235 8 211 8 113 5 97 8 267 91976 140,9 204,4 293,1 301,7 422,5 436,0 396,8 360,1 235,8 211,8 113,5 97,8 267,9
1977 88,8 137,8 239,7 356,6 405,7 434,3 454,6 337,7 319,8 215,9 121,6 105,8 268,2
1978 98,5 124,7 218,6 241,1 320,0 391,7 419,9 356,6 313,7 216,7 175,2 74,8 246,0
1979 98,2 127,1 174,1 274,8 440,0 386,3 401,1 372,5 296,0 201,8 132,9 82,2 248,9
1980 83,1 205,6 207,6 283,2 264,2 367,3 415,7 359,0 326,6 185,4 105,9 83,6 240,6
1981 131,6 183,7 214,4 353,1 407,7 442,3 469,0 435,3 307,9 284,5 136,0 81,7 287,3
1982 108,4 200,9 241,5 382,1 426,1 466,1 468,9 424,4 330,6 213,1 134,9 81,2 289,8
1983 117,9 153,9 231,0 336,7 404,6 444,5 484,7 407,6 334,7 238,6 144,1 99,9 283,2983 7,9 53,9 3 ,0 336,7 0 ,6 ,5 8 ,7 07,6 33 ,7 38,6 , 99,9 83,
1984 103,6 153,9 239,1 307,2 298,3 475,5 548,9 410,8 278,3 204,4 141,6 115,8 273,1
1985 114,7 160,5 237,4 351,2 417,3 491,9 531,9 490,0 406,2 245,5 119,5 110,7 306,4
1986 126,9 162,5 218,7 292,5 500,5 463,3 540,2 516,2 377,9 272,4 166,1 121,7 313,2
1987 117,6 146,9 298,2 397,9 421,9 545,3 482,2 470,6 376,6 203,3 129,1 80,5 305,8
1988 123,0 182,5 265,6 337,6 378,3 432,5 527,6 449,1 344,8 231,0 151,8 117,8 295,1
1989 149,5 201,8 305,8 253,7 456,1 437,6 407,2 437,2 323,2 262,3 150,8 121,5 292,2
1990 143,2 216,2 294,7 328,5 464,6 449,7 507,5 439,4 288,5 216,6 148,8 101,5 299,9
1991 157,4 190,9 268,1 330,8 338,6 553,7 507,4 463,0 344,7 219,5 114,2 178,0 305,5
1992 127,8 203,8 263,1 319,3 456,8 380,1 486,1 483,6 360,6 154,7 120,5 98,8 287,9
1993 117,3 231,7 306,3 324,4 458,9 454,6 469,9 450,8 321,5 205,8 124,0 100,0 297,1
1994 126 7 191 4 332 0 290 8 433 2 461 7 502 4 469 8 300 3 241 5 141 9 98 1 299 21994 126,7 191,4 332,0 290,8 433,2 461,7 502,4 469,8 300,3 241,5 141,9 98,1 299,2
1995 109,7 170,9 243,4 324,5 378,2 455,9 495,9 345,2 290,9 266,5 149,1 99,0 277,4
Media 121,0 180,2 255,1 320,5 407,3 449,3 484,8 425,3 325,4 225,4 137,5 104,2 286,3
28a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Potenziale solare per il Comune di Perugia
Giorno medio mensile dell'energia solare incidente, valutata sia con la
25
gregressione di Angstrom-Page che con le medie aritmetiche
20
15
gio
rno
10
MJ/
m² a
l
5
0Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic
Mese H Angstom-Page H Medio
29a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Mappe delle risorse solariLe mappe su scala globale sono state realizzate dal Centro Ricerche NASA
Langley (Hampton, Virginia, USA) nell’ambito del progetto SSE (SurfaceMeteorology and Solar Energy).
Queste sono il risultato finale di modelli, che impiegando misurazioni satellitari ed altri dati come input, sono in grado di stimare varie grandezze
meteorologiche caratteristiche. In questo modo, si sono ottenuti dati anche per quelle aree remote,
particolarmente nei Paesi in via di sviluppo, non dotate di stazioni di monitoraggio a terra.
I d ti di i i t ti i t l ti di i li h i l’i tI dati a disposizione sono stati interpolati su di una griglia che ricopre l’intero globo terrestre, con celle aventi estensione pari ad un grado di latitudine ed
uno di longitudine (68400 punti).
I parametri presi in considerazione ai fini della redazione delle mappe sono: I parametri presi in considerazione ai fini della redazione delle mappe sono: •• Energia radiante solare incidente in un giorno sul piano orizzontale Energia radiante solare incidente in un giorno sul piano orizzontale
[kWh/[kWh/ 22/ i ]/ i ][kWh/m[kWh/m22/giorno];/giorno];•• Energia radiante solare massima [kWh/mEnergia radiante solare massima [kWh/m22/giorno];/giorno];•• Numero di giorni con cielo sereno (percentuale di cielo coperto inferiore al 10%);Numero di giorni con cielo sereno (percentuale di cielo coperto inferiore al 10%);•• Velocità del vento [m/s];Velocità del vento [m/s];•• Direzione del vento [Direzione del vento [°°];];•• Distribuzione in frequenza della velocità del vento (negli intervalli 7Distribuzione in frequenza della velocità del vento (negli intervalli 7--10 m/s e 1110 m/s e 11--q ( gq ( g 0 /0 /
14 m/s).14 m/s).
30a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Mappe delle risorse solariCarta dell’energia radiante su scala mondialeCarta dell’energia radiante su scala mondiale
(mese di gennaio)(mese di gennaio)
(mese di agosto)(mese di agosto)
31a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Mappe delle risorse solariCarta della massima energia radianteCarta della massima energia radiante
( di i )( di i )(mese di gennaio)(mese di gennaio)
(mese di agosto)(mese di agosto)(mese di agosto)(mese di agosto)
32a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Mappe delle risorse solariEnergia radiante globale su piano orizzontale - valore
medio annuale (Wh/m2giorno)Wh/m2/giornoWh/m2/giorno
© European Commission, DG - Joint Research Centre, Institute for Environment and Sustainability - Renewable Energies Unit (Photovoltaics and GIS) © European Commission, DG - Joint Research Centre, Institute for Environment and Sustainability - Renewable Energies Unit (Photovoltaics and GIS)
34a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
STIMA RADIAZIONE SOLARE
I Valori di Radiazione si possono ottenere:I Valori di Radiazione si possono ottenere:
• Approssimati (tabelle, abachi)
• Stima dell’energia su piano orizzontale in baseSt a de e e g a su p a o o o ta e basealla Latitudine del sito secondo i dati riportati nellanormativa UNI 10349 (UNI 8477)normativa UNI 10349 (UNI 8477)
• In base a dati storici (misure reali)
36a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Mappe solari (agosto 2008)
http://www.photon-online.it/
37a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
p pValori globali mensili in kWh/m2
Radiazione solare
ENERGIA MEDIA GIORNALIERA
39a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Radiazione solare
La quantità di energia solare incidente in un piano dipende:
• A) dall’inclinazione del piano (Tilt).
• B) dall’orientamento (Azimut)• B) dall orientamento (Azimut).
41a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
IMPIEGO DELL’ENERGIA SOLAREIMPIEGO DELL ENERGIA SOLARE
ENERGIA TERMICACollettori solari termici per la produzione di acqua caldaCollettori solari termici per la produzione di acqua calda
PANNELLI FOTOVOLTAICIPANNELLI FOTOVOLTAICIPer la conversione diretta dell’energia raggiante in potenzaelettrica
42a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Solare termico: introduzione
• Tecnologia che permette lo sfruttamento della radiazionesolare per produrre (o risparmiare) energia attraverso ilsolare per produrre (o risparmiare) energia attraverso ilriscaldamento di un fluido;
• Un collettore solare consiste in una piastra captante che,grazie alla sua geometria e alle proprietà della sua
fi i b i l l t i lsuperficie, assorbe energia solare e la converte in calore.• Tale energia viene poi inviata ad un fluido termovettore che
circola all’interno del collettore stesso.• Esistono tre principali tipologie di collettori solari:s sto o t e p c pa t po og e d co etto so a
piani; Bassa Ta concentrazione. Medio-alta T
43a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Solare termico: introduzione
• Solare termico a bassa temperatura, il termine include sistemi diriscaldamento dell’acqua e/o dell’aria (per usi sanitari e riscaldamento diriscaldamento dell acqua e/o dell aria (per usi sanitari e riscaldamento diambienti),
SISTEMI SOLARI ATTIVI AD ACQUA (BASSA TEMPERATURA): Q ( )elementi caratteristici
collettore solare piano, o assorbitore di calore, è il pannello vero e proprio. ècollettore solare piano, o assorbitore di calore, è il pannello vero e proprio. èuna lastra al cui interno scorre un fluido termovettore (ad esempio acqua eglicole propilenico, atossico e antigelo).serbatoio (o accumulatore o boiler solare) termicamente isolato per evitaredispersioni di calore, se possibile posizionato in modo che l’acqua riscaldatasia nella parte più alta del serbatoio proprio dove avviene il prelievosia nella parte più alta del serbatoio, proprio dove avviene il prelievo,consentendo in tal modo un significativo miglioramento del rendimentoenergetico globale del sistema.g g
circuiti di collegamento e dispositivi di regolazione e controllo.
44a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
COLLETTORI A CAPTAZIONE DIRETTA
Telaio con guernizione
Cristallo l
Cassa
Cristallo Isolante
45a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Indici di Riferimento
Wrr
W W WWi = Wa + Wr + Wt Wi Wa Wt1 = a + r + t
-coefficiente di riflessione r = Wr / Wi-coefficiente di assorbimento a = Wa / Wi-coefficiente di assorbimento a = Wa / Wi-coefficiente di trasparenza t = Wt / Wi
46a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Solare termico: Pannelli pianiDescrizione
funzionafunziona dada schermoschermo didi radiazioneradiazione perperLastra di vetro:Lastra di vetro:
funzionafunziona dada schermoschermo didi radiazioneradiazione perperl'energial'energia raggianteraggiante emessaemessa dalladalla lastralastraassorbente,assorbente, poichépoiché questaquesta energiaenergia èè inin grangranparteparte distribuitadistribuita susu lunghezzelunghezze d’ondad’onda >>parteparte distribuitadistribuita susu lunghezzelunghezze d ondad onda >>33÷÷44μμmm allealle qualiquali lala trasparenzatrasparenza deldel vetrovetro èèpraticamentepraticamente egualeeguale aa zerozero..
limitalimita ilil calorecalore dispersodisperso perper convezioneconvezione,,poiché,poiché, all'internoall'interno delladella intercapedineintercapedine frafralastralastra didi vetrovetro ee lastralastra assorbente,assorbente, l'arial'aria sisitrovatrova adad unauna temperaturatemperatura piùpiù elevataelevata didiquellaquella dell'ariadell'aria esternaesterna eded inoltreinoltre sisi muovemuovequellaquella dell ariadell aria esternaesterna eded inoltreinoltre sisi muovemuovesolosolo perper convezioneconvezione naturalenaturale;;
proteggeprotegge lele partiparti metallichemetalliche dall'azionedall'azioneproteggeprotegge lele partiparti metallichemetalliche dall azionedall azioneaggressivaaggressiva deglidegli agentiagenti atmosfericiatmosferici..
47a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Solare termico: Pannelli pianiDescrizione
nn materialemateriale inin gradogrado didi prod rreprod rre l'effettol'effettoLastra di vetro:Lastra di vetro:
•• unun materialemateriale inin gradogrado didi produrreprodurre l'effettol'effettoserraserra::•• moltomolto trasparentetrasparente perper lunghezzelunghezze d'ondad'onda
inferioriinferiori aa 22÷÷33μμmm;;•• fortementefortemente assorbenteassorbente (o,(o, megliomeglio ancora,ancora,
riflettente)riflettente) perper lunghezzelunghezze d'ondad'onda maggiorimaggiori..)) pp gg gggg
Materiale Trasparenza Caratteristiche
B i li iTeflon 90%
Bassa resistenza agli agenti atmosferici, poco robusto, basso
costo
Tedlar 95% Resistente alle alte temperature, ingiallisce facilmente
Mylar 87% Degenera rapidamente con l’esposizione ai raggi UV
Basso costo buona durata elevataSun-lite 90% Basso costo, buona durata, elevata temperatura
48a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Pannelli pianiDescrizione
Lastra assorbente:Lastra assorbente:•• unun elevatoelevato coefficientecoefficiente didi•• unun elevatoelevato coefficientecoefficiente didi
assorbimentoassorbimento mediomedio aass perper l'energial'energiaraggianteraggiante solaresolare;;bb i ii i ifiifi llll•• bassabassa emissioneemissione specificaspecifica εεll allaallatemperaturatemperatura didi esercizioesercizio
a a = 1
Andamento ideale del coefficiente di assorbimento spettrale a delassorbimento spettrale a del
materiale perfetto per una lastra assorbente di un collettore solare
1 2 3 4 5 6 7 8 9 λ(μm)
49a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
SEZIONE COLLETORE PIANO
Isolamento termicoLastre in poliuretano
Tra lastre assorbente e poliuretano vengono predisposti isolanti a fibre mineraliA stagnazione i collettori possono raggiungere temperature di
50
A stagnazione i collettori possono raggiungere temperature di 200°C
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Rendimento ηc del collettore solareINCIDENTE
RIFLESSA
ASSORBITAASSORBITA
PERSA
Cassa
Cristallo Isolante
51a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Rendimento di un collettore solare
W WWWu
WW
=η pau WWW −=iW
Wu potenza utile
i i idWi potenza incidente
Wa potenza assorbita p
Wp potenza persa
52a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Pannelli pianiRendimentoRendimento
L'energia utile Eu trasferita al fluido vettore è minore g udell'energia assorbita Ea;
questa, a sua volta, è minore dell'energia incidente Ei .q g i
La differenza fra La differenza fra EiEi ed ed EaEa è dovuta a:è dovuta a:
• riflessione del vetro protettivo;• assorbimento del vetro protettivo;• assorbimento del vetro protettivo;• riflessione della superficie assorbente.
La differenza fra La differenza fra EuEu ed ed EaEa è dovuta a:è dovuta a:•• emissione per temperatura della superficie assorbente; emissione per temperatura della superficie assorbente; p p pp p p•• convezione dalla superficie assorbente all'aria;convezione dalla superficie assorbente all'aria;•• conduzione attraverso lo strato isolante ed i collegamenti conduzione attraverso lo strato isolante ed i collegamenti
fra lastra assorbente e supporto. fra lastra assorbente e supporto. 53a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Potenza Assorbita Wa
Wi t x Wi a x t x WiWi t x Wi a x t x Wi
WaWa
Vetro Lastra assorbente
54a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
pau WWW −= Conducibilità Termica
POTENZAPOTENZA ASSORBITAASSORBITA
( )ais TTW −=
λk ( )a
is TTW −=λ
k
POTENZAPOTENZA ASSORBITAASSORBITA ––POTENZAPOTENZA PERDUTAPERDUTA
WWaa == potenzapotenza assorbitaassorbitaWW == potenzapotenza termicatermica
( )
( )aissk ( )aissk Spessore isolanteWWcc == potenzapotenza termicatermica
cedutaceduta daldal collettorecollettoreall'ariaall'aria perper
( )ac TTHW −= 1convezioneconvezione;;
WWrr == potenzapotenza radianteradianteemessaemessa daldal
( )arr TThW −= Temperatura media collettore
collettorecollettore;;WWkk == potenzapotenza termicatermica
trasmessatrasmessa daldal( )arrtrasmessatrasmessa daldal
collettorecollettore perperconduzioneconduzione..
))(/( arck TThHsWWW −++=++ λ
55a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Wu
WW
=η
WWWW
iW
i
krca
WWWWW −−−
=η
( )( )aisisr1 TTs/hHta −++=
λη
i
( )i
ss Wta −=η
56a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Pannelli pianiRendimentoRendimentoRRendimento istantaneo di un pannello solare piano in funzione endimento istantaneo di un pannello solare piano in funzione
della differenza di temperatura per diversi valori di Wdella differenza di temperatura per diversi valori di Wii..
( )( )aisisr1 TTs/hHta −++−=
λη
p pp p ii
iss W
taη
diminuisce linearmente all'aumentare della differenzadiminuisce linearmente all'aumentare della differenzaηη diminuisce linearmente all'aumentare della differenza diminuisce linearmente all'aumentare della differenza cioè della temperatura del fluido riscaldatocioè della temperatura del fluido riscaldato convezione convezione dalla superficie assorbente all'aria;dalla superficie assorbente all'aria;dalla superficie assorbente all aria;dalla superficie assorbente all aria;
Il massimo di Il massimo di ηη si verifica per T = Tsi verifica per T = TaaIl rendimento diventa eguale a zero quandoIl rendimento diventa eguale a zero quando TT raggiunge ilraggiunge ilIl rendimento diventa eguale a zero quando Il rendimento diventa eguale a zero quando TT raggiunge il raggiunge il
valore massimo, che è pari a:valore massimo, che è pari a:
W
isisr1
issamax s/hH
WtaTTλ++
+=
57a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
isisr1
Pannelli piani
aass = 0.9; = 0.9; tt 0 90 9ttss = 0.9;= 0.9;HH11 = 2.5 W/m2= 2.5 W/m2°°C;C;hh = 3 5 W/m2= 3 5 W/m2°°C;C;hhrr = 3.5 W/m2= 3.5 W/m2°°C; C; ssisis = 0.05 m; = 0.05 m; λλ = 0 05 W/= 0 05 W/mm°°CCλλisis = 0.05 W/= 0.05 W/mm CC..
58a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori parabolico-cilindrici
Caratteristiche geometriche
Sezione con piano normale all’asse f lfocale
F = fuoco della parabola;AB = corda della parabola.AB corda della parabola.
collettore parabolico a fuoco corto
collettore parabolico a fuoco lungo
collettore parabolico a doppio specchio
collettore sferico
60a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori parabolico-cilindriciI collettori parabolico - cilindrici presentano il vantaggio che il fluido vettore raggiunge temperature più elevate (si arriva anche a 600-700°C); a questo
risultato positivo tuttavia si uniscono diversi inconvenienti che sono:• necessità di un dispositivo meccanico di orientazione della parabola in modo che
questa segua il moto apparente del Sole ed i raggi solari incidano sempre in direzione( f
risultato positivo tuttavia si uniscono diversi inconvenienti, che sono:
normale alla corda (dispositivo a funzionamento discontinuo;• necessità di una lavorazione sofisticata degli specchi parabolici, affinché il
funzionamento reale approssimi quello teorico (assicurare che la geometria non si modifichinell'arco di vita dell'impianto;
• per il rispetto del funzionamento ottico, l'asse del tubo deve coincidere con l'asse focalee questa situazione si deve conservare inalterata nel tempo;q p ;
• se i paraboloidi non sono protetti, gli agenti atmosferici sporcano gli specchi, con rapidadiminuzione dell'efficienza ottica, a meno di non ricorrere a frequenti operazioni di pulizia,con incremento dei costi di gestione;con incremento dei costi di gestione;
• a meno di non dotare i paraboloidi di un doppio movimento di orientazione, costoso e didifficile realizzazione, i raggi incidenti sono ortogonali al piano di chiusura che siappoggia sulle corde delle parabole soltanto due giorni per ogni anno Negli altri giorniappoggia sulle corde delle parabole soltanto due giorni per ogni anno. Negli altri giorni,variando l'altitudine del Sole, l'incidenza sarà obliqua.
• Sono dispositivi di captazione relativamente sofisticati e costosi;• si prestano ad applicazioni di un certo rilievo tecnico ed economico mentre non• si prestano ad applicazioni di un certo rilievo tecnico ed economico, mentre non
sembrano adatti, allo stato attuale delle tecnologia, a fasce di applicazioni menoselezionate.
61a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori parabolico-cilindriciRendimento istantaneoRendimento istantaneo
kWWWW −−−
i
krca
WWWWW
=η
I termini della precedente assumono forme differenti al caso di pannelli solari piani:I termini della precedente assumono forme differenti al caso di pannelli solari piani:
( )( )TThHd +π ( )( )i
ar1sss W
TThHDdrat −+
−=πη
iWDConfrontandola con l’equazione del rendimento per pannelli piani si osserva:Confrontandola con l’equazione del rendimento per pannelli piani si osserva:q p p pq p p p
•• nei collettori parabolici si devono portare in nei collettori parabolici si devono portare in conto le perdite dovute alla conto le perdite dovute alla riflessione riflessione sugli specchi parabolici (compare il termine sugli specchi parabolici (compare il termine rsrs < 1);< 1);g p p ( pg p p ( p ))
•• nei collettori parabolici nei collettori parabolici non si considerano le perdite per conduzionenon si considerano le perdite per conduzione;;•• ilil terminetermine sottrattivosottrattivo èè moltiplicatomoltiplicato perper ilil rapportorapporto ππd/d/DD,, cheche puòpuò essereessere
notevolmentenotevolmente minoreminore didi unouno eded èè comunquecomunque unun parametroparametro didi progettoprogetto deldelnotevolmentenotevolmente minoreminore didi unouno eded èè comunquecomunque unun parametroparametro didi progettoprogetto deldelcollettorecollettore sulsul qualequale èè possibilepossibile intervenireintervenire..
62a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori parabolico-cilindriciRendimento istantaneoRendimento istantaneo
RRendimento istantaneo di un pannello parabolico endimento istantaneo di un pannello parabolico -- cilindrico in cilindrico in funzione della differenza di temperatura per diversi valori di Wfunzione della differenza di temperatura per diversi valori di Wii..
aass = 0.9; = 0.9; ttss = 0.9;= 0.9;ttss 0.9; 0.9;rrss = 0.9= 0.9D/D/dd = 10= 10ηηmaxmax = 0.73= 0.73HH11 = 4.0 W/m= 4.0 W/m22°°C C 11
63a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori parabolico-cilindrici• Dal confronto tra pannelli piani e
per pannelli parabolico cilindricisi conclude che per otteneresi conclude che, per ottenerevalori elevati della differenza ditemperatura, il ricorso aicollettori concentratori èinevitabile.
• La figura fornisce valori di η• La figura fornisce valori di ηapprossimati per difetto, inquanto si è considerato hrrcostante e pari ad un valoremedio nel campo di temperatureconsiderato Confrontando laconsiderato. Confrontando lavariabilità di hr con latemperatura, ovvero calcolandoWr , si otterrebbero degliandamenti del tipo di quelloindicato in figura per Wi = 800
Rendimento Rendimento collettori collettori indicato in figura per Wi = 800
W/m2 (linea tratteggiata).pianipiani
64a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Pannelli pianiRecenti sviluppiRecenti sviluppi
ENEA ed ENEL sviluppando il progetto ArchimedeENEA ed ENEL sviluppando il progetto Archimede(tecnologia dei collettori parabolico lineari accoppiati (tecnologia dei collettori parabolico lineari accoppiati
ad un ciclo combinato gasad un ciclo combinato gas--vaporevapore))
65a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Tipologie di pannelli piani
• PANNELLI SCOPERTI: sono costituiti da tubi o strisce dimateriale plastico opaco e scuro o gomme speciali, per consentiremateriale plastico opaco e scuro o gomme speciali, per consentireil massimo assorbimento della radiazione. Assenza di elementivetrati. Svantaggi: rendimenti non molto elevati, vita operativamodesta; vantaggi: costi ridotti Impiegati nelle piscine o casemodesta; vantaggi: costi ridotti. Impiegati nelle piscine o casevacanze.
• PANNELLI VETRATI: La maggior parte dei pannelli solari pianigg p p pproduce temperature fino a 70 °C al di sopra della temperaturaambiente ed è adatta per il riscaldamento dell’acqua edell’ambientedell ambiente.
• PANNELLI EVACUATI: sono composti da una schiera di tubiti tt t i l i t t tposti sottovuoto parziale in vetro, ognuno contenente un
assorbitore. Grazie alle proprietà isolanti dello spazio a vuotoparziale, le perdite di calore sono molto basse e si possonoraggiungere anche temperature fino a circa 100 °C al di sopra dellatemperatura dell’ambiente. Perciò questi pannelli sonoparticolarmente adatti per utilizzi a temperature più elevate. Hannop p p pinoltre la caratteristica di avere una resa istantanea, nei periodiautunnali e invernali, più alta rispetto ai collettori solari piani.
66a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori a Tubi evacuati o sottovuoto
N° ELEMENTON ELEMENTO1 Vetro protettivo esterno2 Volume senza aria2 Volume senza aria3 Rivestimento4 Assorbitore4 Assorbitore5 Lastra metallica conduttrice6 Ingresso acquag q7 Uscita acqua8 Superficie riflettente (CPC)p ( )
68a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
EfficienzaPiastra non vetrata 300 450 kWh/mq a 180 200 €/mqPiastra non vetrata 300 - 450 kWh/mq a 180 - 200 €/mqPiastre vetrate 600 - 700 kWh/mq a 220 - 400 €/mqTubi evacuati 600 800 kWh/mq a 500 900 €/mq
69
Tubi evacuati 600 - 800 kWh/mq a 500 - 900 €/mq
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Pannelli a superficie selettiva• a superficie non selettiva: la superficie dell'assorbitore di calore non subisce
nessun trattamento specifico, ma viene semplicemente verniciata in nero, permeglio trattenere i raggi solari. Il loro rendimento è inferiore rispetto a quelliselettivi, è consigliata per le case abitate in brevi periodi
fi i l tti i è l' bit di l è t i t d• a superficie selettiva: cioè l'assorbitore di calore è potenziato da untrattamento effettuato con prodotti che consentono al pannello di tratteneremaggiormente il calore, riducendo al tempo stesso l’emissione; questamaggiormente il calore, riducendo al tempo stesso l emissione; questatipologia di pannelli è maggiormente indicata per le case dove si risiedeabitualmente o per un utilizzo di almeno 10 mesi all'anno. Sono in grado di
d ld i l d ll' i d i t tprodurre acqua calda in qualunque mese dell'anno, raggiungendo in estateanche punte di 80-90°C.
aAlfa
a1 Rame non trattato 5%
Verniciatura nera 15%Verniciatura nera 15%
Trattamento al cromo 85%
71a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 λ(μm)
Cr e Ni 95%
Principali applicazioni del solare termico a bassa Tbassa T
• produzione acqua sanitaria: possono arrivare a produrre anche il 95% delp q p pfabbisogno di acqua calda sanitaria di un'abitazione. Particolarmenteconvenienti sono le applicazioni per alberghi, agriturismi, cliniche, ospedali e
l t i i i lnel terziario in generale.• integrazione del riscaldamento: possono coprire fino al 40% dei consumi
del riscaldamento È opportuno utilizzare l'impianto anche per la produzionedel riscaldamento. È opportuno utilizzare l impianto anche per la produzionedi acqua sanitaria. Gli accumuli per abitazioni standard vanno da 500 a 2.200l.
• riscaldamento piscine: l'impianto serve anche per l'integrazione alriscaldamento e viene impiegato per il riscaldamento di una piscina a costo
È ibil l’i i h di i t i i i di ti tzero. È possibile l’impiego anche di sistemi economici di tipo scoperto.• Altri usi: sono molteplici gli usi possibili delle tecnologie solari per uso
termico ad esempio sono utilizzati nel campo dell’agricoltura (essiccazionetermico ad esempio sono utilizzati nel campo dell agricoltura (essiccazione,acqua calda per allevamenti vari), dell’industria, riscaldamento serre,dissalazione acqua di mare
72a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Applicazione nel riscaldamento
• Il riscaldamento solare degli ambienti rappresenta una grande potenzialitàdi sviluppo del solare termico soprattutto nell’integrazione aldi sviluppo del solare termico, soprattutto nell integrazione alriscaldamento con sistemi a bassa temperatura (impianti a pavimento, aparete, ecc.).
• Generalmente gli impianti di riscaldamento a pavimento utilizzanotemperature non superiori ai 40° C. Queste temperature coincidono conp p pquelle raggiungibili con i sistemi termici solari nei periodi invernali.
• I sistemi solari per l’integrazione del riscaldamento vengono generalmenteI sistemi solari per l integrazione del riscaldamento vengono generalmenteprogettati per coprire fino al 40% dei bisogni di riscaldamentoambiente annuali di una casa. Sistemi che producano energie superiorinon risultano essere convenienti, in quanto una parte della potenza extraverrebbe utilizzata solo nei giorni pi ù freddi, mentre resterebbe inattivanegli altri giorninegli altri giorni.
73a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Principali applicazioni
condizionamento estivo: mediante macchine frigorigene, soprattutto ad assorbimento,che utilizzano l'energia termica prodotta per raffreddare acqua da immettere in impiantiper la climatizzazione estiva. Tuttavia, l'investimento risulta abbastanza alto.
74a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Esempio di climatizzazione estiva
I SISTEMI AD ASSORBIMENTOI SISTEMI AD ASSORBIMENTO
COSTITUISCONO UNA SOLUZIONE ALLE ATTUALI COSTITUISCONO UNA SOLUZIONE ALLE ATTUALI PROBLEMATICHE ENERGETICO PROBLEMATICHE ENERGETICO -- AMBIENTALIAMBIENTALI(PROTOCOLLO(PROTOCOLLO KYOTOKYOTO EE MONTREALMONTREAL))
SONO ALIMENTATI CON CALORE A BASSA TEMPERATURASONO ALIMENTATI CON CALORE A BASSA TEMPERATURA
(PROTOCOLLO (PROTOCOLLO KYOTOKYOTO E E MONTREALMONTREAL))
••CALORE DI CASCAMECALORE DI CASCAME••ENERGIA SOLAREENERGIA SOLARE
I FLUIDI I FLUIDI DIDI LAVORO NON SONO TOSSICI NE’ PERICOLOSILAVORO NON SONO TOSSICI NE’ PERICOLOSIPOSSONO LAVORARE SENZA UTILIZZARE ORGANI POSSONO LAVORARE SENZA UTILIZZARE ORGANI MECCANICI IN MOVIMENTO INTERNI MECCANICI IN MOVIMENTO INTERNI
••NON IMPIEGANO ENERGIA ELETTRICANON IMPIEGANO ENERGIA ELETTRICA
••BASSO IMPATTO ACUSTICOBASSO IMPATTO ACUSTICO
75a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
BILANCIO ENERGETICOBILANCIO ENERGETICO
Qg QcQg
QQe
Qa
SONO PRESENTI 3 CIRCUITI IDRAULICISONO PRESENTI 3 CIRCUITI IDRAULICI
76a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
PROBLEMI PROBLEMI DIDI ACCUMULO ACCUMULO DIDI ENERGIA FRIGORIFERAENERGIA FRIGORIFERA
77a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
SISTEMA FRIGORIFERO E DI RAFFREDDAMENTO
TORRE EVAPORATIVA
VENTILCONVETTORI
78a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori solari: fluido termovettore
1 nel circuito diretto il fluido termovettore è lo stesso
I collettori solari piani possono essere di tipo diretto o indiretto.1. nel circuito diretto il fluido termovettore è lo stesso
di quello di utilizzazione. il circuito è unico e sitratta di un impianto semplice ed economico.
2. nel circuito indiretto il fluido termovettore cedecalore a quello di utilizzazione in unoscambiatore. Vi sono così due distinti circuitiidrauliciidraulici.
• nelle località dove esiste la possibilità di congelamento dell'acqua la scelta è• nelle località dove esiste la possibilità di congelamento dell acqua la scelta èlimitata al circuito indiretto, che è il solo a consentire il ricorso a misceleanticongelanti.il circuito indiretto si presta inoltre ad una più precisa regolazione al fine della• il circuito indiretto si presta inoltre ad una più precisa regolazione al fine dellamigliore utilizzazione dell'energia solare captata.
• Per tali motivi si sceglie, nella maggior parte dei casi, la soluzione del circuito
79a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
indiretto benché risulti più complessa e costosa
Sistemi di accumulo
d
P t
Produzione
RichiestaPotenza (kcal/h)
(Watt)All’accumulo
(Watt)Integrazione
Tempo (ore)0 6 12 18 24
80a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
( )
ACCUMULATORE DI CALORE
L’ l i ff tt tL’accumulo viene effettuato:
1. In serbatoi di acqua calda2. Nelle strutture murarie3. Nel terreno o in ammassi di materiale
inerte
81a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
1 Anodo di magnesioSezione di un serbatoio di accumulo
1 Anodo di magnesio2 Isolamento termico3 Uscita acqua caldaq4 Corpo accumulatore5 Scambiatore di calore superiore per il
riscaldamento integrativo con caldaiariscaldamento integrativo con caldaia tradizionale
6 Scambiatore di calore solare 7 Entrata acqua fredda
UtenzaSerbatoi
E’ necessario che nell’accumulo si e ifi hi t tifi io e
Utenza
Hverifichi una stratificazione
Pertanto il serbatoio deve essere alto e stretto Rete
82
stretto
H/D > 2,5a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CLASSIFICAZIONE IMPIANTI SOLARI CLASSIFICAZIONE IMPIANTI SOLARI
CIRCOLAZIONE FORZATA CIRCOLAZIONE NATURALE
83a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Collettori solari: tipologia di circolazione
• La circolazione del fluido vettore può essere:A t l diff di d ità fA. naturale per differenza di densità fra
colonna ascendente e quella discendente(in tal caso l'accumulatore deve essere ad(altezza superiore rispetto al collettore)
B. forzata, a mezzo di pompa dicircolazione
• L’installazione dei sistemi a circolazioneforzata è necessaria in tutte le situazioni incui il serbatoio di accumulo dell’acqua noncui il serbatoio di accumulo dell acqua nonpuò essere posizionato ad un livello più altodei pannelli solari.p
• Essi sono costituiti da collettori solari, boilerda installare in vani tecnici e pompa
84a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
controllata da una centralina
Circolazione naturale
RESISTENZE ELETTRICHE
85a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CIRCOLAZIONE NATURALE
Caldaia
off
Allaccio Rete
ALLACCIO CON CALDAIA PREESISTENTEALLACCIO CON CALDAIA PREESISTENTE
86a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CIRCOLAZIONE FORZATA
Scambiatori
Ausiliario
Organo di circolazione
87a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CONFRONTO TRA SISTEMI A CIRCOLAZIONE NATURALE E CIRCOLAZIONE FORZATANATURALE E CIRCOLAZIONE FORZATA
CIRCOLAZIONE FORZATA
SVANTAGGI
•Maggiore complessità a causa della presenza di dispositivi di controllo
•Pericolo di geloVANTAGGI
•Nessun vincolo nella scelta del posizionamento del serbatoio
•Diametri modesti delle tubazioniDiametri modesti delle tubazioni
•Modulabile secondo le diverse esigenze
88a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CONFRONTO TRA SISTEMI A CIRCOLAZIONECONFRONTO TRA SISTEMI A CIRCOLAZIONE NATURALE E CIRCOLAZIONE FORZATA
SVANTAGGI
CIRCOLAZIONE NATURALE
SVANTAGGI
• Serbatoio a vista tetto (vincoli paesaggistici).• Non modulabile secondo le diverse esigenze.
VANTAGGI
•Indipendenza da presenza di alimentazione elettrica.
•Adeguamento del flusso alla radiazione solare.
•Minore manutenzione•Minore manutenzione.
89a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Impianti a circolazione forzata a svuotamentosvuotamento
• Gli impianti in circolazione forzata a svuotamento sono simili agli impianti acircolazione forzata tradizionale ma permettono di risolvere alcune dellecircolazione forzata tradizionale, ma permettono di risolvere alcune delleproblematiche proprie degli impianti forzati tradizionali, quali ilsurriscaldamento del fluido termovettore, se non risolto in faseprogettuale.
• Nel caso in cui il calore generato dal sistema solare non fosse utilizzato peri d di t i tt t l i hun periodo di tempo piuttosto lungo, si ha come conseguenza un
surriscaldamento del fluido.• Nel caso in cui si raggiungano temperature tra i 160/170 ° C si ha una• Nel caso in cui si raggiungano temperature tra i 160/170 C si ha una
trasformazione chimica del fluido antigelo, il quale da elemento tipicamentebasico, cessando definitivamente di avere un comportamento antigelo,mettendo così a rischio il corretto funzionamento dell’impianto nel periodoinvernale.N li i i ti f ti t t iò d i t i• Negli impianti forzati a svuotamento ciò non accade in quanto sono ingrado di far defluire, ad impianto fermo, il fluido termovettore dai collettoriall’interno di un serbatoio di drenaggio.all interno di un serbatoio di drenaggio.
90a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Impianti a circolazione forzata a svuotamento• Il sistema a svuotamento è progettato per trasferire automaticamente l’energia solare
termica raccolta dai collettori ad un separato sistema di accumulo dell’acqua potabile,usando due circuiti indipendenti di trasferimento.p
91a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Diffusione delle diverse tecnologie in Italia
92a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
SCHEMI DI IMPIANTO
Impianto di riscaldamento acqua sanitariaImpianto di riscaldamento acqua sanitaria
Impianto per il riscaldamento ambientale e per l’acqua sanitaria
Impianto integrato con quello convenzionale
Impianto con pompa di calore
Impianto con macchina ad assorbimentoImpianto con macchina ad assorbimento
93a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Componentistica varia
• Tubazioni isolate• Valvole di regolazione• Termostati• Vaso di espansione• Centraline di controllo automatico
C ld i di i t i• Caldaie di integrazione• Terminali dell’impianto di riscaldamento
(radiatori pannelli radianti(radiatori, pannelli radianti,ventilconvettori, ecc.)
• Pompe di calore• Macchine ad assorbimento
94a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Vaso di espansione: tipologie e dimensionamentodimensionamento
Nelle reti di distribuzione dell’acqua calda è necessario inserire un vaso diespansione, un dispositivo che serve ad assorbire la variazione di volumedell'acqua causata dall'aumento di temperatura, permettendo il correttofunzionamento di un impianto di riscaldamento in tutte le sue fasi operativeed evitando sovrapressioni che potrebbero danneggiare l’impianto stesso.
Il D.M. 1-12-1975 e le norme ISPESL raccolta R 82 prevedono per ilcalcolo del volume del vaso di espansione l’uso della seguente relazione:calcolo del volume del vaso di espansione l uso della seguente relazione:
( )( ) )m(
P/P1eeVV 3
FI
00v −
−⋅= ( )FI
Vv = volume del vaso di espansione (litri);V0 = contenuto di acqua nell’impianto (litri);V0 contenuto di acqua nell impianto (litri);e = coefficiente di espansione dell’acqua alla temperatura finale;e0 = coefficiente di espansione dell’acqua alla temperatura iniziale;P i l t di i (b )PI = pressione assoluta di carica vaso (bar);PF = pressione assoluta massima di esercizio del vaso (bar).
95a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Vaso di espansione: tipologie e dimensionamento
• I valori di e ed e0 sono tabulati,
dimensionamento 0 ,
• PF è data dalla somma algebrica di due termini, la pressione di taratura
della valvola di sicurezza (PVS) e la pressione corrispondente aldella valvola di sicurezza (PVS) e la pressione corrispondente al
dislivello tra vaso di espansione e valvola di sicurezza (PΔH).
Ad esempio: sottoponendo l’acqua ad un ΔT = 70°C, si osserva un aumento di volume di circa il 3%.
Il dimensionamento del vaso di espansione si determina considerando il
volume totale di acqua presente nell’impianto (tubazioni, caldaia,volume totale di acqua presente nell impianto (tubazioni, caldaia,
elementi terminali) e applicando al valore ottenuto dalla percentuale
un’ulteriore maggiorazione come fattore cautelativoun ulteriore maggiorazione, come fattore cautelativo.
96a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Vaso di espansione: tipologie e dimensionamento
TIPOLOGIA A VASO CHIUSOE’ realizzato con una membrana che funge damembrana che funge da ammortizzatore.
97a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Acqua Calda Sanitaria
Soluzione con scambiatore esterno
99a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Acqua Calda Sanitaria + Riscaldamento
Sistema base
101a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Acqua Calda Sanitaria + Riscaldamento
Sistema “Combi”
102a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
CENTRALINA DI CONTROLLO
T1
T2
T3
C t llC t llControlloControllo
T1-T3 > 5 Pompa Circuito Solare si avvia
T2 < 45 °C Si accende caldaia
T2 > 90 °C si blocca l’impianto
103
T2 > 90 C si blocca l impianto
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Criteri di massima per il dimensionamento
• I parametri che influenzano il dimensionamento sono:I fabbisogni dell’utenza– I fabbisogni dell utenza
– le condizioni climatiche del sito– la radiazione solare giornaliera localeg– orientamento e inclinazione delle superfici disponibili
• Dati di progetto (30-60 l di acqua/persona la giorno)p g ( q p g )
1. Al nord: la superficie dei pannelli va aumentata del 10%;del 10%;
2. Al sud: la superficie dei pannelli va diminuita del 10%;
105a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Criteri di massima per il dimensionamento
106a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Posizionamento dei Collettori
Affinchè il sito sia “efficiente” si deve verificare che questo sia esposto traverificare che questo sia esposto tra
SUD –EST e SUD- OVEST
Oppure vi sia la possibilità di istallare due campi disposti relativamente a OVEST e ad
EST
107a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Dimensionamento accumulo (ACS) con riferimento a dati climaticiriferimento a dati climatici
Ogni m2 di collettore solare produce giornalmente una quantità dienergia nota E (ad es. 3,5 kWh/giorno come valore nella stagioneg ( , g gestiva, in Italia centrale, vedi mappe radiazione solare)
Tale energia serve per portare l’acqua dell’accumulo dalla temperaturagdella rete (ad es. 10°C) fino alla temperatura di utilizzo (ad esempio45°C): ΔT = 35°C.
I litri riscaldati dai collettori (che l’accumulo dovrà essere in grado dicontenere per sfruttare al meglio l’energia solare) saranno:
V= E/(ΔTxCp) = 3,5x3600000/[(45-10)x4186] = 86 l/m2
Di norma si va da 70 a 100 litri di volume dell’accumulo per ogni m2
di collettore.La scelta può anche essere dettata da altre esigenze: ad esempio si
ò d id di di i l’ l i f i d l f bbipuò decidere di dimensionare l’accumulo in funzione del fabbisognomedio giornaliero di acqua calda (di norma si sceglie di coprire 1,5 –2 volte l’energia giornaliera necessaria)
108
2 volte l energia giornaliera necessaria).
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Dimensionamento accumulo (Riscaldamento) con riferimento a dati climaticicon riferimento a dati climatici
Ogni kW di potenza P necessario per il riscaldamento, può essereragionevolmente prodotto per il 15% dai collettori solari; ipotizzandouna caduta ΔT alle utenze di 10°C, significa che per ogni secondo in
i è i hi t i ld t l i d t i hi t Q dicui è richiesto riscaldamento, la corrispondente richiesta Q di acquacalda dal serbatoio che raccoglie l’energia solare è pari a:
Q P / (ΔT C ) (1000 0 15) / (10 4186) 3 58 10 3 l/Q = Psol / (ΔTxCp) = (1000 x 0,15) / (10 x 4186) = 3,58 x 10-3 l/sDi norma, il periodo di riscaldamento non supera le 12 ore giornaliere,
pertanto il serbatoio di accumulo dovrà avere un volume di circa:pertanto il serbatoio di accumulo dovrà avere un volume di circa:3,58 x 10-3 *12 x 3600 = 155 lDi i d i 100 i 200 lit i di l d ll’ l iDi norma si va dai 100 ai 200 litri di volume dell’accumulo per ogni
kW di carico termico.
La presenza dell’accumulo permette la scelta di una caldaia ausiliaria dipotenza inferiore
109
potenza inferiore.
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
MANUTENZIONE degli impianti
• Verificare per i primi due anni la pressione del circuito (controlloe ca e pe p due a a p ess o e de c cu o (co o odensità).
• Se è diminuita ci sono state delle perdite e pertanto èSe è diminuita ci sono state delle perdite e pertanto ènecessario controllare l’acidità del glicole (minima PH 7).
• Dopo 5 anni sostituire l’anodo al magnesio e ripulire dal calcareDopo 5 anni sostituire l anodo al magnesio e ripulire dal calcareil serbatoio di accumulo (lavaggio a pressione o, dove èpossibile, manualmente).
110a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Impianti di grandi dimensioni
• Impianti solari a grande scala con superficie di collettore dai100 m² ai 1000 m² possono essere impiegati in grandi edifici
ltif ili i i ti di t l i ld t d li idmultifamiliari, in reti di teleriscaldamento, ospedali, residenzeper anziani o per studenti e nel settore turistico.
• Impianti di grandi dimensioni di questo tipo, con un accumulogiornaliero in grado di coprire il 20 % circa del fabbisognogiornaliero in grado di coprire il 20 % circa del fabbisognotermico totale per ACS e per riscaldamento ambienti, risultanoessere tra le applicazioni più economicamente vantaggiose del
l t isolare termico.
111a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Parametri dimensionali per gli impianti di riscaldamento solare di grande dimensione.riscaldamento solare di grande dimensione.
I requisiti e i presupposti per l’installazione e il favorevole esercizio di un impianto solare di grandidimensioni sono qui di seguito sintetizzati:
- impianto termico centralizzato (riscaldamento ambienti e sistema di distribuzione ACS);- impianto termico centralizzato (riscaldamento ambienti e sistema di distribuzione ACS);- superficie del tetto sufficiente (poche ombre, orientamento, altre installazioni);- disponibilità di spazio per il serbatoio di accumulo all’interno o in prossimità dell’impianto;- se previsto il riscaldamento ambienti, bassa temperatura di ritorno dal sistema interno di
112
se previsto il riscaldamento ambienti, bassa temperatura di ritorno dal sistema interno diriscaldamento.
a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Metodo di calcolo
1. Consumo giornaliero di acqua sanitaria1. Consumo giornaliero di acqua sanitaria2. Fabbisogno giornaliero per il riscaldamento ambienti3 Calore giornaliero fornito da un collettore3. Calore giornaliero fornito da un collettore4. Scelta del numero di collettori5 Calore prodotto ed utilizzato5. Calore prodotto ed utilizzato
113a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
1.a Consumo giornaliero di acqua sanitariasanitaria
Il consumo giornaliero F è fornito dal prodotto del numero degliutenti N per il consumo giornaliero pro capite f:p g p p
F N fF = N f
Basso consumo 30 40 l/gBasso consumo 30 - 40 l/g
Medio consumo 40 – 60 l/g
Alto consumo 60 -80 l/g
114a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
1.b Carico termico giornaliero per la produzione di acqua calda sanitaria
2
Il carico termico Q è fornito dal prodotto del consumo
Esempio di calcolo: 3 persone per 100 m2
Il carico termico Qi è fornito dal prodotto del consumogiornaliero F per il calore specifico cp dell’acqua (1kcal/kg°Co 4,18 kJ/kg °C) per la differenza fra la temperatura di, g ) p pmandata tum e quella della rete di acqua potabile to :
Qi = cp (tum – to ) F
= 4,187 kJ/kg °C * 50 l/p* 3(persone) (45°- 10°) = 6,1 kWh
La temperatura tum (45°C) non deve essere superiore a 48°C
115
(Legge 376/76)a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
2 Fabbisogno termico giornaliero per il riscaldamento ambientiriscaldamento ambienti
Il fabbisogno medio giornaliero Qg per il riscaldamento puòg g g p pesser valutato, in mancanza di dati, impiegando i seguentiparametri:
20 W/m3 per edifici di nuova costruzione20 W/m per edifici di nuova costruzione30 W/m3 per fabbricati con oltre 10 anni nel centro sud Italia40 W/m3 per fabbricati con oltre 10 anni nel nord Italia
Oppure con il Epilim ai sensi del DPR 311/06 e DPR 59/09
Qg = (70 kWh/m2) * 100 m2 / numero giorni = 7200 kWh /180 g
(15 Ottobre – 15 Aprile, zona climatica E = 180 giorni)
Qg = 40 kWh
116a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
2 b Erogazione giornaliera2.b Erogazione giornaliera dell’impiantop
Il generatore di calore dovrà fornire la quantità di calore QdIl generatore di calore dovrà fornire la quantità di calore Qdpari al fabbisogno giornaliero Qg diviso il rendimento delladistribuzione del calore η (0,8):distribuzione del calore η (0,8):
Qd = Qg / η
Q 40 kWh / 0 8 50 kWhQd = 40 kWh / 0,8 = 50 kWh
117a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Calore giornaliero ricevuto da un collettore in giornata soleggiatain giornata soleggiata
Il collettore è investito da una quantità di calore giornaliera (direttadiff ) i ll i id t I’ ll tt t+ diffusa) pari a quella incidente I’α su un collettore avente una
definita inclinazione per un coefficiente correttivo β dovuto allasua rotazione rispetto alla direzione Sudsua rotazione rispetto alla direzione Sud
Iα = I’α βI’ β d t d t t b ll di d i iI’α e β sono date da opportune tabelle di derivazione
sperimentale.E iEsempio: Milano, Novembre, (in. 60°, Az =0°)
Iα = 1090 kcal/m2g = 1,2 kWh/m2 g β =1
Il coefficiente β dipende dalla rotazione del collettore rispetto alla direzione Sud
Orientazione W SW S SE EOrientazione W SW S SE E
Valore di β 0,81 0,94 1 0,94 0,75
118a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
β , , , ,
Scelta del numero di collettori
• Il calcolo successivo viene effettuato per tentativifissando i metri quadrati di collettori A (da cui sideriva il numero di unità corrispondenti) ep )derivando i parametri termici ed conomicicorrispondenticorrispondenti
• La scelta della superficie ottimale è quindieffettuata sulla base di elementi quantitativi validiin assoluto o di paragone con altre soluzionip gimpiantistiche
119a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Calore raccolto dai collettoriC i è ià i t t il l d tt d i ll tt i l i• Come si è già riportato il calore prodotto dai collettori solariQui si ottiene moltiplicando l’area A del collettore perl’energia media mensile I incidente per il rendimento dell energia media mensile Idm incidente per il rendimento delcollettore ηc
Q = A I η =A x 1 2 kWh x 0 5 = 0 6 AQui = A Idm ηc =A x 1,2 kWh x 0,5 = 0,6 A
Calore necessario• La quantità di calore richiesta dall’impianto sarà la somma di quella per la
produzione del 50% dell’acqua sanitaria Qi più quella per il riscaldamentoambientale Qd coperta al 20%:Qd p
Qt = 0,5Qi + 0.20 Qd (kWh/giorno)
Qt = 6,1 x 0,5 kWh + 0,20 x 50 kWh = 13 kWhA 13/0 6 22 2A= 13/0,6 = 22 m2
Tale calcolo va eseguito mese per mese
120a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Calore utilizzato
• La quantità di calore prodotto dal collettore Qui verràgeneralmente utilizzata completamente e di conseguenzag p grimarrà scoperta la quota:
Q = Qt - Q i (J/giorno)Qs Qt Qui (J/giorno)da coprire con il sistema tradizionale
(caldaia o pompa di calore)
Si chiama coefficiente di copertura P il rapporto fra la quantità di calorep pp qprodotto dal collettore Qui e la esigenza complessiva Qt :
P = Qui / Qt
da coprire con il sistema tradizionale (caldaia o pompa di calore)( p p )
Tale grandezza costituisce un indice della dimensione dell’impianto solarenei confronti di quello tradizionale.
121a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Regole pratiche
Nord Italia Centro Italia Sud Italia• 1 m2 di pannello
sottovuoto (2 m2
collettori piani)
• 1 m2 di pannellosottovuoto (2 m2
collettori piani)
• 1 m2 di pannellosottovuoto (2 m2collettori piani)collettori piani)
• 80 litri acqua caldasanitaria
collettori piani)• 90 litri acqua calda
sanitaria
collettori piani)• 100 litri acqua calda
sanitaria• 10 m2 - 15 m2 impianto
a pavimento passo 10• 12 m2 - 16 m2 impianto
a pavimento passo 10• 14 m2-18 m2 impianto
a pavimento passo 10• 6 litri di vaso di
espansione• Glicole: mezzo volume
• 6 litri di vaso diespansione
• Glicole: mezzo volume
• 6 litri di vaso diespansione
• Glicole: mezzo volume• Glicole: mezzo volumevaso esapansione + 10lt per 40 metri di linea(t b i ) + tà
• Glicole: mezzo volumevaso esapansione + 10lt per 40 metri di linea(t b i ) + tà
• Glicole: mezzo volumevaso esapansione + 10lt per 40 metri di linea(t b i ) + tà(tubazione) + metà
volume collettori + 10%volume di accumulo
(tubazione) + metàvolume collettori + 10%volume di accumulo
(tubazione) + metàvolume collettori + 10%volume di accumulo
122a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Analisi economica
Si basa sulla valutazione dei seguenti elementi:Valore economico del calore utilizzatoCosto dell’impiantoUtile o tempo di ritorno dell’investimentoUtile o tempo di ritorno dell investimento
123a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Valore economico del calore utilizzato
Il calore prodotto ed utilizzato Qui (nel caso superi Qt ) o Qt( l t ) t l i E i(nel caso opposto) presenta un valore economico Ec pari aquello che verrebbe speso se esso fosse prodotto con ilsistema convenzionale :sistema convenzionale :
Ec = Σ Qui Cc
C t d l J d l kWh d ll k l i E lcon Cc costo del J o del kWh o della kcal in Euro e Σ lasomma dei Qui estesa all’intero anno
124a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Costo dell’impiantoL’impianto termico che viene aggiunto all’impiantoL impianto termico che viene aggiunto all impianto
convenzionale è costituita da una quota fissa Cf (tubazioni,valvole lavori murari serbatoio di accumulo ecc ) ed unavalvole, lavori murari, serbatoio di accumulo, ecc.) ed unaquota proporzionale al numero di collettori solari installati Cv :
C = C + CC = Cf + Cv
(3000 - 5000 € per famiglia 4 persone per ACS a Roma)
Circ. Forzata Circ. naturaleC ti i i t 40% 50%Componenti impianto 40% 50%Distribuzione 25% 25%Installazione 30% 20%Progettazione 5% 5%Costo di riferimento a mq 600-800€/mq 400-600 €/mqCosto minimo 4000 € 2500 €
125a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Costo dell’impiantoL t di i i t t i h i i t ll’i i tLa parte di impianto termico che viene aggiunta all’impianto
convenzionale per gestire i collettori solari presenta un costo C cuicorrisponde un rateo annuo di interesse ed ammortamento Escorrisponde un rateo annuo di interesse ed ammortamento Es
Es = C ressendo r il tasso annuo costante di interesse (ammortamentoessendo r il tasso annuo costante di interesse (ammortamento
dell’impianto solare 15 / 20 anni)
L’utile annuale U dell’investimento viene fornito in termine assoluto dalladifferenza fra il valore economico del calore prodotto ed utilizzato Ec e ilrateo annuo di interesse ed ammortamento Erateo annuo di interesse ed ammortamento Es
U = Ec - Es
126a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
SCELTA DELLA SUPERFICIE DI COLLETTORICOLLETTORI
AnalisieconomicaannualeAnalisi economica annualeUscita Entrata Utile
600
800
400
600
no
200€/an
n
00 2 4 6 8 10 12 mq
-2000 6 8 0
127a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Determinazione della superficie captante ADeterminazione della superficie captante A per produzione di Acqua calda Sanitaria
• Qui = A Idm (aprile) ηc
• Q = c (t – t ) F• Qi = cp (tum – to ) FA Idm ηc= cp (tum – to ) F
A = cp (tum – to ) F/ Idm ηcp ( um o ) dm ηc
Per un calcolo rapido, se si vuole una copertura massima del 30% per riscaldamento si deve moltiplicare la superficie per 2 o x 3p p p p
I valori tipici per la temperatura utilizzabile nell’impianto di riscaldamento sonopari a:p
• 30 °C per riscaldamento a pannelli radianti;• 40 °C per riscaldamento a ventilconvettori,
128a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
p• 45 °C per l’acqua sanitaria.
Esempio di calcoloL’impianto sia del tipo monoblocco a circolazione naturale, con un
pannello di 4 mqS fi i d b llit d 200 lit i i d di i il 70% d lSuperficie ed un bollitore da 200 litri, in grado di coprire il 70% del
fabbisogno annuo.
•• costo dell’impianto: 2 500 Euro•• costo dell impianto: 2.500 Euro•• vita utile dell’impianto: 12 anni•• costo medio dell’energia elettrica: 0,24 Euro/kWh
t di d l li 0 90 E /k•• costo medio del gasolio: 0,90 Euro/kg•• costo del metano: 0,65 Euro/m3.
129a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
AGEVOLAZIONI ED INCENTIVI STATALI
• IVA al 10%• Finanziaria 2007 (Art 1 comma 346)• Finanziaria 2007 (Art. 1, comma 346)
Per le spese documentate, sostenute entro il 31 dicembre 2010, relativeall'installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usiall installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usidomestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda inpiscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università,spetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 % deglispetta una detrazione dall'imposta lorda per una quota pari al 55 % degliimporti rimasti a carico del contribuente, fino a un valore massimo delladetrazione di 60.000 euro, da ripartire in cinque anni.
•Fino al 31 dicembre 2010, si può usufruire di un’agevolazione fiscale per lespese sostenute in relazione ad interventi finalizzati al risparmio di energia.spese sostenute in relazione ad interventi finalizzati al risparmio di energia.Negli ultimi anni la normativa è stata variamente modificata e determinata: dalD.M. del 19/2/2007, dalla Legge n. 244/2007, dal D.L. 185/2008, dalla Leggen 2 /2009 e da ultimo dal Decreto Interministeriale del 6/8/2009n. 2 /2009 e da ultimo dal Decreto Interministeriale del 6/8/2009
• Soggetti ammessi alla detrazione: persone fisiche, soggetti titolari di redditod'impresa
130a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
AGEVOLAZIONI ED INCENTIVI STATALI
La detrazione spetta per le spese relative a:
• interventi impiantistici concernenti la climatizzazione invernale e/o laproduzione di acqua calda attraverso: fornitura e posa in opera di tutte le
hi t t i h i h l tt i h d l tt i h héapparecchiature termiche, meccaniche, elettriche ed elettroniche, nonchédelle opere idrauliche e murarie necessarie per la realizzazione a regolad'arte di impianti solari termici organicamente collegati alle utenze, anchep g g ,in integrazione con impianti di riscaldamento;
• prestazioni professionali necessarie alla realizzazione degli interventi
131a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
AGEVOLAZIONI ED INCENTIVI STATALI
I i i i d ll'i i l iI requisiti dell'impianto solare termico sono:Pannelli solari e bollitori garantiti per almeno 5 anniAccessori e componenti elettrici garantiti almeno 2 anniPannelli solari con certificazione di qualità conforme alle norme UNI 12975
rilasciata da un laboratorio accreditatoInstallazione dell'impianto eseguita in conformità ai manuali di installazione deiInstallazione dell impianto eseguita in conformità ai manuali di installazione dei
principali componenti
NOTE:NOTE:Limite massimo di detrazione: 60.000 euro ( 55% di 109.090,90€)L’installazione dei pannelli solari deve essere realizzata su edifici esistentiQ t ti di d t i ò l t l t i ti iQuesto tipo di detrazione può essere generalmente cumulata con incentivi a
carattere regionale o locale.
132a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti
Vantaggi ambientali• Un primo indicatore di confronto tra le diverse tecnologie a disposizione può
essere ritenuta la quantità di anidride carbonica mediamente immessanell’ambiente per produrre nelle stesse condizioni acqua caldanell ambiente per produrre, nelle stesse condizioni, acqua caldasanitaria. Esempio: fabisogno di energia elettrica di un’utenzamonofamiliare (4 persone) per produrre acqua calda sanitaria con unoscaldabagno elettrico è pari a 7,74 KWh (elettrici)/giorno.
• In Italia, per produrre 1 KW elettrico, le centrali termoelettriche emettononell’atmosfera in media 0,48 Kg di anidride carbonica (CO2eq)
3,71 Kg di CO2eq / giorno.• Nel caso di una caldaia a metano, nella combustione si formano 0,202 Kg di
CO2eq per ogni KWh termico; una famiglia di 4 persone dà quindi origine allaseguente produzione giornaliera di anidride carbonica:0 202 Kg di CO xseguente produzione giornaliera di anidride carbonica:0,202 Kg di CO2 x6,97 KWh (termici) = 1,40 Kg di CO2eq / giorno
• Nel caso di impianti solare con integrazione con caldaia a gas, ipotizzandoNel caso di impianti solare con integrazione con caldaia a gas, ipotizzandodi risparmiare (Italia Centrale) il 60% del consumo di gas:
0,56 Kg di CO2eq/giorno2eq
134a.a. 2010/11 - Fonti energetiche rinnovabili – E. Moretti