2° CONFERENZA DI VALUTAZIONE - comune.romano.bg.it · • Testimonianze di esperti: Fulvio Adobati...

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VAS DEL NUOVO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT DI ROMANO DI LOMBARDIA 2° CONFERENZA DI VALUTAZIONE 19 Settembre 2017 – Rocca Viscontea

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VAS DEL NUOVO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT DI

ROMANO DI LOMBARDIA

2° CONFERENZA DI

VALUTAZIONE

19 Settembre 2017 – Rocca Viscontea

14.00-14.15 Registrazione partecipanti

14.15-14.30 Introduzione – UT Comune di Romano

14.30-15.15 Il nuovo Documento di Piano – UBI Studio

15.15-16.00 Il Rapporto Ambientale di VAS e il percorso

di partecipazione - Poliedra

16.00-16.30 Interventi dei partecipanti

16.30-16.40 Chiusura

Agenda

VAS DEL NUOVO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT DI

ROMANO DI LOMBARDIA

FORUM PUBBLICO

FINALE

19 Settembre 2017 – Rocca Viscontea

21.00-21.10 Introduzione – UT Comune di Romano

21.10-21.20 Saluti di apertura – Sindaco

21.20-22.00 Il nuovo Documento di Piano – UBI Studio

22.00-22.40 Il Rapporto Ambientale di VAS e il percorso

di partecipazione - Poliedra

22.40-23.10 Dibattito

23.10-23.15 Chiusura

Agenda della serata

VAS DEL NUOVO DOCUMENTO DI PIANO DEL PGT DI

ROMANO DI LOMBARDIA

IL RAPPORTO

AMBIENTALE

19 Settembre 2017 – Rocca Viscontea

Il percorso di VAS

• integra la dimensione

ambientale

• segue l’intero ciclo di

vita del piano

• si avvale della

partecipazione

• prevede monitoraggio

e ri-orientamento

periodico

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Formazione nuovo DP/VAS – il percorso partecipativo

Ottobre – novembre 2016

1 - IL PARCO, LA RURALITA’, LE ACQUE A ROMANO

Pubblicazione proposta Documento di

Piano e Rapporto Ambientale VAS

settembre 2017

14 luglio 2016

2 - RIGENERAZIONE URBANA

Tavoli di Lavoro

60 gg.

osservazioni

Serata di

restituzione esiti

dei lavori nei

Tavoli

2° Conferenza di valutazione VAS

Approvazione Documento degli

Obiettivi del nuovo DP

Approvazione e pubblicazione

Scoping VAS

Forum pubblico di presentazione Obiettivi nuovo DP e scoping VAS e avvio del percorso di partecipazione

1° Conferenza di valutazione VAS

30 gg.

osservazioni

22 novembre2016

Approvazione Linee

Guida per la

formazione del

nuovo Documento

di Piano

Avvio Valutazione

Ambientale

Strategica

3 - CENTRI DI VITA E SERVIZI

Pagina web dedicata su http://www.comune.romano.bg.it/index.php/piano-di-governo-del-territorio-pgt

Incontro pubblico di chiusura –Forum finale di VAS

30 giugno 2016

dicembre 2014 luglio 2017

Le osservazioni allo scoping

10

• Apprezzamento per i principi ispiratori, gli obiettivi e l’impostazione

• Richiesto completo aggiornamento quadro conoscitivo e ambientale e

maggiore approfondimento su alcune tematiche

• Richiesti opportuni indicatori per il monitoraggio

• Puntuale descrizione degli sviluppi previsti con riferimento agli ambiti di

trasformazione (riconfermati, stralciati o modificati)

• Maggior dialogo con l’area Parco

• Questioni specifiche: problematiche connesse agli allevamenti; mobilità

ciclopedonale; disagio automezzi nel quartiere Sud; completamento Ring; servizi di fornitura di acqua potabile-fognatura-depurazione

• 4 serate insieme dedicate a tre temi: Il Parco, la ruralità, le acque a

Romano, Rigenerazione urbana, Centri di vita e servizi

• 15-20 partecipanti per ogni serata: coinvolti complessivamente una

quarantina di cittadini (singoli o rappresentanti di associazioni) e una

decina di rappresentanti di Giunta e Consiglio comunale

• Testimonianze di esperti: Fulvio Adobati (Università di Bergamo), Laura

Comandulli (Parco del Serio), Simona Biggeri (ANCE Bergamo), Francesca

Santaniello (InPatto Locale)

• Materiali prodotti: tracce per la discussione, slide interventi, verbali

• Proposte trasmesse agli uffici: «mitigazione impatto ambientale tra spazi

aziendali agricoli e residenziali»

Il processo partecipativo – com’è andata

«Il Parco, la ruralità, le acque a Romano»elementi conoscitivi raccolti

Problematiche di “autenticità” della funzione agricola (commistione e

incongruità) e criticità derivanti dalla presenza delle cave di ghiaia in

prossimità del fiume e della BreBeMi

Manca agricoltura biologica e un mercato a km zero

Problematiche impianto a biomasse (distanza tra impianto e altre attività)

Ruolo molto “identitario” delle acque a Romano; ricchezza (e

problematicità) dei fontanili e valore dei guadi

Abbassamento della falda e problematiche di DMV del fiume Serio

«Il Parco, la ruralità, le acque a Romano» -proposte e indicazioni per DP/VAS

Condivisa la riduzione delle previsioni insediative su aree agricole

Chieste regole per le trasformazioni a contatto con l’ambiente agricolo e

strumenti d’indirizzo per la gestione dei conflitti tra funzioni

Necessari interventi di scala sovracomunale per affrontare il degrado negli

ambiti agricoli periurbani (“aree agricole strategiche”)

Proposte gestionali per i fontanili: valorizzazione, conservazione,

riconnessione

Indirizzi per gli interventi in ambiti con presenza di corsi d'acqua (elementi

della rete ecologica, funzione pubblica e di tutela dello spazio verde) e

regole per la loro gestione e manutenzione

Interesse per Contratto di fiume Serio e Arco Verde (infrastrutturazione

verde/blu)

Migliorare le connessioni tra la città di Romano e il Parco: accessibilità

ciclabile, approccio integrato al verde, regole comuni per l’urbanizzato di

confine e le aree marginali

«Rigenerazione Urbana» mappatura collettiva ed elementi conoscitivi raccolti

Trasformazioni incompiute (11 segnalazioni)

Deperimento del nuovo (10 segnalazioni)

Opere ad oneri scarsamente positive (5 segnalazioni)

Spazi da riqualificare (15 segnalazioni)

Esempi «virtuosi» di città (4 segnalazioni)

Dove ci sono realizzazioni incompiute anche l’urbanizzazione non è

terminata (viabilità di prossimità, parcheggi, ...), manca la manutenzione

verde, l’illuminazione non è collaudata, i servizi territoriali erogati

comportano inefficienze ed extra-costi, …

Le ristrutturazioni “senza oneri” nel centro ne hanno abbassato l’armonia

C’è disordine anche nelle aree di campagna (“retro” delle cascine, casotti

contadini condonati)

Riflessioni generali sul tema della rigenerazione/riqualificazione urbana e

sull’abitare di oggi e di domani - cfr. intervento ANCE BG

«Rigenerazione Urbana» -proposte e indicazioni per DP/VAS

Regole – criteri – indirizzi per gli ambiti di trasformazione e per il TUC,

orientando gli operatori più alla rigenerazione che alla realizzazione di

nuovi AT

Aree dismesse (Ex Montecatini, Ex Segheria, Ex Uffici Enel, Vecchia

latteria, Ex piscina Koral, Colonia Igea, …): mix di funzioni in chiave di

coesistenza e tutela delle questioni di identità dei luoghi

Chiesto il completamento delle trasformazioni infrastrutturali quale

condizione senza la quale non si possono risolvere alcuni problemi

Promuovere la riqualificazione ma necessari strumenti che la rendano

competitiva (es. bilancio energetico/ambientale in chiave LCA;

valorizzazione di risparmio economico e opportunità fiscali) e adottare

un approccio di filiera

«Centri di vita e servizi»mappatura collettiva ed elementi conoscitivi raccolti

Risorse (25 segnalazioni)

Criticità (7 segnalazioni)

Proposte (3 segnalazioni)

Risorse: i parchi; Via Dante; la Rocca; il Centro storico e piazza Fiume

(mercato); la Piazza di fronte al Comune; Piazza Don Sandro; il campetto di

via Carso; gli oratori e lo spazio davanti a San Giuseppe; le Cerchie; il Ring e i

percorsi; l’Orto botanico; Cascina Gasparina; Madonna Fontana; Fondazione

Olivari e Fondazione Rubini; gli spazi (privati) utilizzabili per attività di

interesse collettivo (es. palestra al chiuso nella ex Montecatini, i bar, lo spazio

davanti alla parrocchia)

Spazi critici o sottoutilizzati: Piazza del Palazzo della Ragione; verde della

Rocca; lavatoi delle cerchie; Parco del cimitero; campetti (Oratorio San

Filippo Neri e Cooperative)

«Centri di vita e servizi» proposte e indicazioni per DP/VAS

Promuovere riqualificazioni tramite progettazione partecipata

Serve costruire domanda/pretesti di aggregazione

(pancina/ombra/arredo/tavolate, evento, …), rappresentazioni

(storia/esperienza/diffusione), leve (gestione/uso/attivazione)

Sistematizzare/non disperdere il patrimonio di esperienze di “buona

progettazione” (manualetto su criteri di attrezzaggio e gestione)

Riconoscere e dar valore alle infrastrutture “semplici e spontanee”

presenti e disponibili (per fruizione gratuita)

Potenzialità di apertura all’uso pubblico di spazi privati/al chiuso

Dare valore anche al “non uso” (es. spazi verdi naturali, per silenzio, …)

Tema del “benessere” a cornice di una visione progettuale d’insieme che

intercetti persone e attenzione

Promuovere il “volontariato di reciprocità”

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Nuovo metodo di valutazione

Vulnerabilità e resilienza

Valutazione per Servizi ecosistemici

Analisi SWOT

Valutazione per

Componenti ambientali

Impostazione VAS «classica» Impostazione VAS «innovativa»

(maggiore coerenza con progetti di livello

regionale ed europeo)

Nuovo metodo di valutazione

Vulnerabilità e resilienza

Valutazione per Servizi ecosistemici

Analisi SWOT

Valutazione per

Componenti ambientali

Impostazione VAS «classica» Impostazione VAS «innovativa»

(maggiore coerenza con progetti di livello

regionale ed europeo)

Caratterizzazione del sistema ambientale

secondo vulnerabilità e resilienza - definizione

COMPONENTE DEL SISTEMA AMBIENTALE

Vulnerabilità Resilienza

Stat

o

Criticità esistenti: elementi e processi che

minacciano la stabilità dei sistemi ecologici,

innescano processi di degrado, di

deterioramento e/o compromissione

dell’ambiente e del paesaggio

Qualità esistenti, rilevanze, elementi di spicco,

di notevole importanza e valore e driver di

processi adattativi e di rigenerazione

dell’ambiente e del paesaggio

Fen

om

en

i e p

olit

ich

e Fenomeni e politiche in grado di impattare in

modo negativo sul sistema paesistico-

ambientale e sui servizi ecosistemici che esso

offre (fenomeni in atto, previsioni in essere

ricavate dal quadro programmatico, principali

cause della vulnerabilità e minacce per il futuro)

Fenomeni e politiche in grado di impattare in

modo positivo sul sistema paesistico-

ambientale e sui servizi ecosistemici che esso

offre (fenomeni in atto, previsioni in essere

ricavate dal quadro programmatico, tendenze

e opportunità per l’aumento della resilienza o

per la riduzione della vulnerabilità)

Caratterizzazione del sistema ambientale di

Romano secondo vulnerabilità e resilienza – 1/3

ARIA E CAMBIAMENTI CLIMATICI

Vulnerabilità Resilienza

Sta

to

• Area caratterizzata da concentrazioni medie di

PM10, elevate emissioni di ammoniaca e gas serra

da agricoltura e allevamento

• Situazione morfologica e meteoclimatica che non

facilita la dispersione degli inquinanti

• Difficoltà dei servizi di trasporto pubblico a servire

aree a domanda debole, che spinge all’uso del

mezzo privato

• Presenza di importanti aree naturali (Parco del

Serio) e agricole che possono costituire polmoni

verdi nel territorio

• In corso progressivo efficientamento energetico

del patrimonio edilizio e maggior produzione di

energia da FER

Fen

om

eni

e p

olit

ich

e • Elevata presenza di attività agricole e zootecniche,

principali responsabili di emissioni di NH3 e CH4

• Possibile incremento del traffico privato a seguito

della realizzazione di nuove infrastrutture viarie

(BreBeMi e nuova Soncinese - SS498)

• Buon livello di offerta dei trasporti collettivi

• Diffusione di ZTL, zone 30, piste ciclabili

• Utilizzo degli effluenti di allevamento, delle

biomasse agricole di scarto per l’impianto di

produzione energia da FER

Caratterizzazione del sistema ambientale di

Romano secondo vulnerabilità e resilienza – 2/3

ACQUA

Vulnerabilità Resilienza

Stat

o

• Degrado dei fontanili e della rete delle rogge

• Elevata vulnerabilità all’inquinamento da nitrati

delle acque sotterranee

• Utilizzo significativo della risorsa idrica per uso

irriguo e zootecnico

• Alto grado di artificializzazione della rete idrica

che contribuisce al rischio idraulico

• Grande ricchezza e valore dell’elemento acqua

nel territorio (oltre al fiume Serio, il RIM, i

fontanili, le rogge)

Fen

om

en

i e p

olit

ich

e • Variazione del ciclo idrologico e generale

abbassamento della falda

• Diffusione dell’agricoltura intensiva e di

allevamenti zootecnici, talvolta carenti per quanto

riguarda la corretta gestione del processo di

utilizzo degli effluenti

• Possibile attivazione di un Contratto di Fiume

Serio

• Possibile replicabilità di progettualità per

l’irrobustimento dell’infrastrutturazione

verde/blu (“Arco verde”, provincia di Bergamo)

• Maggiori controlli degli scarichi con

l’ampliamento della rete di monitoraggio di

ARPA

Caratterizzazione del sistema ambientale di

Romano secondo vulnerabilità e resilienza – 3/3

FLORA FAUNA E BIODIVERSITA’

Vulnerabilità Resilienza

Stat

o

• Banalizzazione della biodiversità, e in particolare

decremento dell’avifauna, a causa dell’aumento

delle aree destinate a uso antropico e alla

monocoltura agricola, della perdita di consistenza

di siepi e filari

• Particolare criticità per il varco di rete ecologica

presente sul confine sud-orientale, da mantenere e

deframmentare

• Consistenza della porzione di territorio

interessata dal Parco del Serio (circa 1/4 della

superficie comunale)

Fen

om

en

i e p

olit

ich

e • Pressioni insediative nei confronti del territorio

agricolo

• Aggravamento della frammentazione e

banalizzazione degli ecosistemi per

l’attraversamento di nuove infrastrutture (BreBeMi

e nuova Soncinese)

• Realizzazione rete escursionistica lombarda

(finanziamenti regionali destinati ai parchi) -

itinerari verticali verso Adda e Po – ciclovie

(Parco Cicloturistico della Media Pianura

Lombarda, Ciclovia dei Laghi Sud)

• Opportunità di promozione di un approccio

integrato al territorio per migliorare e potenziare

le connessioni tra la città di Romano e il Parco

Nuovo metodo di valutazione

Vulnerabilità e resilienza

Valutazione per Servizi ecosistemici

Analisi SWOT

Valutazione per

Componenti ambientali

Impostazione VAS «classica» Impostazione VAS «innovativa»

(maggiore coerenza con progetti di livello

regionale ed europeo)

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Servizi Ecosistemici - definizione

«I benefici multipli forniti dagli ecosistemi al genere umano» (Millennium Ecosystem Assessment, 2005)

Sono servizi naturali essenziali per l’uomo e spesso molto costosi da

riprodurre artificialmente

1_SERVIZI FORNITURA: alimenti, materie prime, acqua pulita, …

2_SERVIZI DI REGOLAZIONE: della qualità dell'aria e del clima, dei gas a effetto serra,

dei flussi idrici, della qualità delle acque, dell'erosione e della fertilità del suolo, …

3_SERVIZI AGLI HABITAT: conservazione e sviluppo degli habitat, protezione patrimonio

genetico

4_SERVIZI CULTURALI: tempo libero, salute mentale e fisica, turismo, valore estetico e

ispirazione per la cultura, l'arte e il design, senso di appartenenza ed esperienza

spirituale

Per la VAS di Romando di Lombardia sono stati

selezionati 11 Servizi Ecosistemici prioritari

Servizi ecosistemici: la scala qualitativaEsempio:

1A_Alimenti - Capacità d’uso del suolo: alle categorie di “Suoli adatti all'agricoltura” della

carta pedologica sono stati attribuiti 4 livelli qualitativi

Classe I: Suoli che presentano pochissimi fattori limitanti il loro uso e che

sono quindi utilizzabili per tutte le colture.3

Classe II: Suoli che presentano moderate limitazioni che richiedono una

opportuna scelta delle colture e/o moderate pratiche conservative.2

Classe III: Suoli che presentano severe limitazioni, tali da ridurre la scelta

delle colture e da richiedere speciali pratiche conservative.1

Classe IV: Suoli che presentano limitazioni molto severe, da ridurre

drasticamente la scelta delle colture e da richiedere accurate pratiche di

coltivazione. 0

Suolo urbanizzato

1A) Alimenti 1B) Materia prime 1C) Acqua pulita

1) SERVIZI ECOSISTEMICI DI FORNITURA DI BENI E PRODOTTI

[Capacità d’uso del suolo]

(Carta pedologica)

[Produzione di legna]

(DUSAF 4)

[Protezione acque sotterranee]

(Carta pedologica)

Servizi ecosistemici a Romano di L. – 1/4

2A) Regolazione

qualità dell’aria

2B) Sequestro e stoccaggio

di carbonio

2C) Regolazione flussi

idrici

2) SERVIZI ECOSISTEMICI DI REGOLAZIONE

SUI PROCESSI NATURALI

[Aree permeabili/drenaggio]

(DUSAF 4)[Tipologie di colture]

(Carta uso agricolo)[Aree alberate]

(DUSAF 4)

Servizi ecosistemici a Romano di L. – 2/4

3A) Aree di

conservazione e

sviluppo degli habitat

3B) Aree di

conservazione e

sviluppo degli habitat

3C) Aree di

conservazione e

sviluppo degli habitat

3) SERVIZI DI CONSERVAZIONE DEGLI HABITAT

[Uso del suolo]

(DUSAF 4)

[Rete ecologica]

(Rete ecologica regionale)

[Reticolo idrico]

(Reticolo idrico comunale)

Servizi ecosistemici a Romano di L. – 3/4

4A) Tempo libero, attività

ricreative, salute mentale e fisica

4B) Turismo, valore estetico e ispirazione

per la cultura, senso di appartenenza ed

esperienza spirituale

4) SERVIZI ECOSISTEMICI CULTURALI

[Aree, spazi e itinerari a uso sportivo e

ricreativo]

[Aree, spazi e itinerari con valore culturale,

artistico e identitario]

(Mappe generata negli incontri di partecipazione)

Servizi ecosistemici a Romano di L. – 4/4

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Ambiti

stralciati

Ambiti

nuovi/riproposti

Ambiti nuovi nel

TUC

GLI AMBITI DEL PIANO

35

Ambiti

stralciati

Ambiti

nuovi/riproposti

Ambiti nuovi nel

TUC

GLI AMBITI DEL PIANO

Gli Ambiti stralciati (ATR) – 1/3

Gli Ambiti stralciati (ATR) – 2/3

Gli Ambiti stralciati (ATR) – 3/3

Gli Ambiti nuovi/riproposti (AT) – 1/2

Gli Ambiti nuovi/riproposti (AT) – 2/2

41

I SERVIZI ECOSISTEMICI NEGLI AMBITI DI

TRASFORMAZIONE - es. Ex ATR 3 (1/2)

42

I SERVIZI ECOSISTEMICI NEGLI AMBITI DI

TRASFORMAZIONE - es. Ex ATR 3 (2/2)

I Servizi Ecosistemici prevalenti negli ATR

stralciatiATR2 ATR3 ATR4 ATR6 ATR7 ATR8 ATR9 ATR10

1A) Alimenti

1B) Materia prime

1C) Acqua pulita

2A) Regolazione qualità dell’aria e del microclima

2B) Sequestro e stoccaggio di carbonio

2C) Regolazione dei flussi idrici

3A) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

3B) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

3C) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

4A) Attività ricreative, salute mentale e fisica

4B) Valore estetico, culturale, spirituale

I Servizi Ecosistemici prevalenti negli AT

nuovi/ripropostiATR1 ATR2 ATR3 ATR4

1A) Alimenti

1B) Materia prime

1C) Acqua pulita

2A) Regolazione qualità dell’aria e del microclima

2B) Sequestro e stoccaggio di carbonio

2C) Regolazione dei flussi idrici

3A) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

3B) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

3C) Aree di conservazione e sviluppo degli habitat

4A) Attività ricreative, salute mentale e fisica

4B) Valore estetico, culturale, spirituale

Gli Ambiti nuovi nel TUC (Ambiti di

completamento e ristrutturazione ACR) – 1/2

Acr 1 – piazza

Papa Giovanni

e via Mameli

Acr 2 - Via

Duca d’Aosta

e via

Settembrini –

Ex Enel

Acr 3 - Via

Indipendenza e

via Zara – Ex

Segheria

Acr 4 - Via

Maggioni e via

Gavazzeni

Gli Ambiti nuovi nel TUC (Ambiti di

completamento e ristrutturazione ACR) – 2/2

Acr 7 - Via

Lamer

Acr 8 - Via

Asperti e via

Baldassarre da

Romano

Acr 5 – via

Crema

Acr 6 - Via

Albrizzi e via

Galbiati

Acr 9 - Via

Galbiati

Gli Ambiti nuovi nel TUC (ACR) – Valutazione

per componenti ambientali «classiche»VALUTAZIONE PER COMPONENTI

AMBIENTALIAR AC SU BI PA AF PO EN RI TR

Acr_1 Piazza Papa Giovanni e Via Mameli

Acr_2a-2b Via Duca d’Aosta e via Settembrini – Ex

Enel

Acr_3 Via Indipendenza e via Zara – Ex Segheria

Acr_4 Via Maggioni e via Gavazzeni

Acr_ 5 Via Crema

Acr_ 6 Via Albrizzi e via Galbiati

Acr_ 7a-7b Via Lamer

Acr_8a-8b-8c Via Asperti e via Baldassarre da

Romano

Acr_ 9a-9b Via Galbiati

AR= Aria; AC= Acqua; SU= Suolo; BI= Biodiversità; PA= Paesaggio; AF= Agenti fisici; PO= Popolazione e salute; EN= Energia; RI= Rifiuti; TR= Trasporti

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Altri Dispositivi del Piano

• Ambiti strategici di spazio pubblico (ASP)

• Ambiti di interesse paesaggistico, ambientale ed

ecologico (APA)

• Reti di mobilità dolce e le infrastrutture per la

mobilità

• Rete ecologica comunale

• Spazi del commercio

• Sensibilità paesaggistica dei luoghi

Gli Ambiti strategici di spazio pubblico (ASP)

a. Ferrovia

b. Strada Soncinese

c. Margine Sud

d. Centro antico

La logica degli interventi proposti è ispirata a obiettivi di

rigenerazione, sostegno alla mobilità lenta e sostenibile e

rafforzamento del verde urbano complessivamente connessi ad

effetti positivi sulle componenti ambientali. Ogni intervento è stato

valutato per i suoi principali effetti su ciascuna componente.

Gli Ambiti di interesse paesaggistico,

ambientale ed ecologico (APA)1. Ambito dei fontanili

2. Ambito del Serio morto e della roggia Baiona

3. Ambito di connessione dei corridoi ecologici del Serio e dell’Oglio

4. Ambito del Parco del Serio

L’approccio adottato nella definizione degli APA e nella caratterizzazione delle

relative opportunità di miglioramento e obiettivi garantisce che la loro attuazione

comporterà effetti benefici su tutte le componenti ambientali, e in particolare per

le risorse idriche (fiume Serio, fontanili, rete irrigua e dei canali, …), per l’azione

di contrasto al consumo e al depauperamento del suolo, per la tutela della

biodiversità (Parco del Serio, elementi della rete ecologica, …), per la tutela e il

potenziamento degli elementi identitari e peculiari del paesaggio rurale, per la

promozione e consolidamento della reta della mobilità lenta e dei percorsi

agricoli.

Mobilità dolce e infrastrutture per la mobilità

• Le indicazioni del DdP in materia di mobilità ciclabile, che identificano

possibili tracciati e percorsi ciclopedonali che circa triplicherebbero

l’offerta attuale, vanno in una direzione positiva sotto il profilo ambientale,

con particolare riferimento alle componenti aria, popolazione e salute, oltre

che naturalmente trasporti.

• Anche gli interventi concernenti il sistema delle infrastrutture viarie

appaiono orientati a miglioramenti della condizione di mobilità (con effetti

positivi per aria e popolazione e salute) e della sua virtuosa interazione con

il paesaggio urbano e agricolo (positivo per biodiversità e paesaggio.

D’altro canto, i servizi previsti per la zona produttiva (area di servizio

autotrasportatori e parcheggio) comportano limitati consumi di suolo.

La Rete ecologica comunale

La definizione della Rete Ecologica comunale porterà, data la natura dello

strumento, benefici ambientali in particolare per la biodiversità.

Carta della sensibilità paesaggistica dei luoghiLa Carta, fondata anche su valutazioni di tipo ambientale (per quel che

riguarda in particolare le componenti acqua, suolo, biodiversità e

naturalmente paesaggio), fornirà in fase attuativa indirizzi e criteri per la

realizzazione degli interventi (a cui si aggiungono quelli della VAS).

Gli spazi del commercioNon si evidenziano negli obiettivi e nel metodo proposti nel DdP in relazione al tema del commercio potenziali problematiche per le risorse ambientali, in quanto gli stessi appaiono concorrere alla logica di rigenerazione e ricucitura dell’urbanizzato e di non erosione di ulteriore spazio (e suolo) esterni allo stesso.

Il rilancio del commercio a Romano pone tuttavia alcuni elementi di attenzione con riferimento ai temi della mobilità e della logistica urbana sostenibile, alla gestione dei rifiuti connessi alle attività commerciali ed al ruolo delle stesse nei consumi energetici e per l’inquinamento luminoso (con particolare riguardo per il centro storico).

Conclusioni sulla valutazione - 1/2• La proposta di Piano di Governo del Territorio 2017 si caratterizza

fortemente per una riduzione degli Ambiti di Trasformazione rispetto a

quanto previsto dal Piano previgente. Questa scelta risulta

estremamente positiva soprattutto per quanto riguarda il tema del

consumo di suolo: considerando gli ATr confermati, i vecchi ATR

stralciati e gli Acr, il nuovo Piano opera una riduzione di circa l’80%

del consumo di suolo precedentemente previsto. Il consumo di suolo,

inoltre, è andato a concentrarsi in aree e contesti in cui ha la

possibilità di risultare maggiormente efficace per un completamento

omogeneo e razionale della città.

• Per gli ambiti di trasformazione di tipo residenziale è inoltre possibile

dare un’indicazione delle risorse ambientali risparmiate grazie agli

stralci: l’ammontare dei nuovi abitanti insediabili è solo il 18% di

quanto previsto dal precedente PGT. Una riduzione di oltre l’80%,

dunque, che si riflette in tutti i settori degli impatti antropici, in

particolare: i consumi idrici, i consumi energetici, la generazione di

traffico e congestione, la produzione di rifiuti.

Conclusioni sulla valutazione – 2/2

• Nel nuovo piano non sono confermati gli ambiti produttivi. Una scelta

che si riflette, oltre che sulla già citata salvaguardia del suolo naturale,

sulla riduzione delle emissioni atmosferiche, sui consumi idrici ed

energetici, sulla produzione di rifiuti speciali e sul traffico.

• Si sottolinea, infine, come il PGT 2017 sia stato costruito fin dalle sue

fasi iniziali con estrema attenzione al rispetto delle matrici ambientali

della biodiversità e della qualità paesaggistica. Come descritto nelle

schede di dettaglio, gran parte degli interventi vanno a ricucire e a

migliorare anche dal punto di vista naturalistico e del verde urbano

aree attualmente poco valorizzate e degradate. Grande attenzione

viene posta, in tutti gli interventi previsti, alla conservazione e alla

valorizzazione del reticolo idrico minore, riconosciuto come un

elemento di valore ed un carattere distintivo della pianura bergamasca

in generale e della città di Romano in particolare.

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e degli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Criteri Ambientali di Attuazione

57

Indicazioni per minimizzare gli impatti ambientali che il PGT andrà a produrre

• Cinque gruppi di tematiche ambientali:

Efficienza energetica, riduzione gas serra e qualità dell’aria

Protezione del suolo, di flora, fauna e biodiversità

Risorsa idrica

Salute umana, rumore e inquinamento luminoso

Mobilità e gestione dei rifiuti

• Tre macro-categorie di interventi a cui applicare i criteri ambientali:

Edifici residenziali

Edifici commerciali e produttivi

Infrastrutture per la mobilità

• Tre fasi di attuazione degli interventi:

La fase progettuale

La fase di realizzazione o “di cantiere”

La fase di esercizio o di gestione

Dallo «scoping» al Rapporto Ambientale

1. Integrazione di osservazioni a scoping e risultati della partecipazione

2. Analisi delle Vulnerabilità/Resilienze e dagli studi del PTR

3. Scelta dei Servizi Ecosistemici di maggior interesse per Romano di L.

4. Stima dei Servizi Ecosistemici a partire dagli strati cartografici GIS

5. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli Ambiti di Trasformazione

6. Effetti sui Servizi Ecosistemici negli altri dispositivi del Piano

7. Individuazioni Criteri Ambientali di Attuazione

8. Progettazione sistema di Monitoraggio per la misura impatti

Sistema di monitoraggio

Utilizzo del sistema di Regione Lombardia SIMON: Sistema informativo monitoraggio PGT

+ Sistema di monitoraggio proposto dalla VAS

Importante definire:

• Gestore del sistema di monitoraggio

• Tempistiche di aggiornamento

• Pubblicazioni

• Incontri pubblici

Indicatori di Monitoraggio – 1/5

Indicatori di Monitoraggio – 2/5

Indicatori di Monitoraggio – 3/5

Indicatori di Monitoraggio – 4/5

Indicatori di Monitoraggio – 5/5

Comune di Romano di Lombardia

Per informazioni e adesioni:

[email protected]

http://www.comune.romano.bg.it/index.php/piano-di-governo-del-territorio-pgt

Gruppo di progettazione

Consorzio Poliedra – Politecnico di Milano

Giuliana Gemini – [email protected]

Valerio Paruscio – [email protected]

UBISTUDIO srl

Alessandro Alì – [email protected]