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Passato Prossimo & Futuro. Arte e ricerca a Piacenza (16 marzo –21 aprile 1996) La mostra, il cui allestimento e la cui organizzazione erano a cura di PNP (Post Nubila Phoebus), consentì un vasto riesame della sperimentazione artistica a Piacenza lungo un trentennio, dal 1965 al 1995. Regista della mostra fu Eugenio Gazzola, autore di due volumi dedicati alla sperimentazione artistica nel Piacentino nel secondo Novecento. Mostra accompagnata dal libro di Eugenio Gazzola Arte 75-95. Venti anni di ricerca a Piacenza. Tip.Le.Co., Piacenza 1996. Pensare insieme la città (maggio – giugno 1996) Mostra di architettura Les années romantiques. La pittura francese dal 1815 al 1850 (7 settembre – 17 novembre 1996) L’AICER (Agenzia di Iniziative Culturali dell’Emilia Romagna) era alla base di questa mostra, che portò a Piacenza una folta serie di capolavori pittorici francesi del primo Ottocento (da Delacroix a Courbet, da Corot a Delaroche). Si tratta di un’esposizione che ebbe tappe anche a Nantes (Musée des Beaux-Arts) e a Parigi (Galeries Nationales du Grand Palais). Catalogo Electa a cura di vari studiosi francesi. Da Hayez a Klimt. Maestri dell'Ottocento e Novecento della Galleria Ricci Oddi (8 marzo – 22 giugno 1997) Nella mostra era esposta una selezione di un’ottantina di opere della Galleria Ricci Oddi, che aveva chiuso da poco per importanti interventi di restauro. La mostra svoltasi nelle sale di Palazzo Gotico aveva lo scopo di far conoscere in maniera approfondita le opere presenti alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi. La galleria Ricci Oddi conserva una delle più importan- ti collezioni dei capolavori eseguiti tra l’Ottocento ed il Novecento, dal Ritratto di uomo di Francesco Hayez AGOSTO 2005 pagina 34 www.piacenzamusei.it 1995-2005: mostre ed eventi a Piacenza Le iniziative realizzate in due prestigiose sedi espositive di Piacenza: Palazzo Comunale, denominato Gotico, e Palazzo Galli PRINCIPALI MOSTRE ED EVENTI A P ALAZZO GOTICO Les années romantiques: Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ritratto di Madame de Senonnes (Nantes, Musée des Beaux-Arts) Da Hayez a Klimt: Luigi Conconi, Ritratto della Signora Torelli (1901) Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi

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Passato Prossimo & Futuro. Arte e ricerca a Piacenza(16 marzo –21 aprile 1996)La mostra, il cui allestimento e la cui organizzazioneerano a cura di PNP (Post Nubila Phoebus), consentì unvasto riesame della sperimentazione artistica aPiacenza lungo un trentennio, dal 1965 al 1995.Regista della mostra fu Eugenio Gazzola, autore di duevolumi dedicati alla sperimentazione artistica nelPiacentino nel secondo Novecento.Mostra accompagnata dal libro di Eugenio GazzolaArte 75-95. Venti anni di ricerca a Piacenza. Tip.Le.Co.,Piacenza 1996.

Pensare insieme la città(maggio – giugno 1996)Mostra di architettura

Les années romantiques. La pittura francese dal 1815 al 1850(7 settembre – 17 novembre 1996)L’AICER (Agenzia di Iniziative Culturali dell’EmiliaRomagna) era alla base di questa mostra, che portò a

Piacenza una folta serie di capolavori pittorici francesidel primo Ottocento (da Delacroix a Courbet, da Corota Delaroche). Si tratta di un’esposizione che ebbe tappeanche a Nantes (Musée des Beaux-Arts) e a Parigi(Galeries Nationales du Grand Palais).Catalogo Electa a cura di vari studiosi francesi.

Da Hayez a Klimt. Maestri dell'Ottocento e Novecentodella Galleria Ricci Oddi(8 marzo – 22 giugno 1997)

Nella mostra era esposta una selezione di un’ottantinadi opere della Galleria Ricci Oddi, che aveva chiuso dapoco per importanti interventi di restauro.La mostra svoltasi nelle sale di Palazzo Gotico aveva loscopo di far conoscere in maniera approfondita le operepresenti alla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi.La galleria Ricci Oddi conserva una delle più importan-ti collezioni dei capolavori eseguiti tra l’Ottocento ed ilNovecento, dal Ritratto di uomo di Francesco Hayez

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1995-2005: mostre ed eventi a PiacenzaLe iniziative realizzate in due prestigiose sedi espositive di Piacenza:

Palazzo Comunale, denominato Gotico, e Palazzo Galli

PRINCIPALI MOSTRE ED EVENTI A PALAZZO GOTICO

Les années romantiques: Jean-Auguste-Dominique Ingres, Ritrattodi Madame de Senonnes (Nantes, Musée des Beaux-Arts)

Da Hayez a Klimt:Luigi Conconi, Ritratto della Signora Torelli (1901)

Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi

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(1830) fino al Ritratto di signora (1916-17) di GustavKlimt, trafugato, purtroppo, nel 1997, poco prima del-l’inizio della mostra stessa e mai più recuperato.I criteri di allestimento della mostra hanno rispettato ladisposizione delle sale della Galleria D’Arte ModernaRicci Oddi dai primi autori del Romanticismo italiano,fino alle correnti e alle avanguardie più recenti.Catalogo Skira a cura di Stefano Fugazza.

Luciano Ricchetti e la sua città(4 ottobre – 7 dicembre 1997)In occasione del centenario della nascita, la mostra pre-sentava l'opera di questo artista piacentino, vincitorenel 1939 della I edizione del Premio Cremona, attivissi-mo anche nell'affresco e nell'illustrazione.La mostra era accompagnata da un libro di FerdinandoArisi, edito dalla Tip.Le.Co.

Il Gotico a Piacenza. Maestri e botteghe tra Emilia eLombardia

(21 marzo – 28 giugno 1998)La mostra, organizzata e promossa dai maggiori entilocali, era incentrata sulla produzione artistica e sull’ar-chitettura nel periodo compreso tra la fine del XIII e ilXV secolo in Emilia Romagna e Lombardia, studiava glisviluppi dell'arte gotica nel Piacentino proponendodecine di pezzi preziosi provenienti da vari musei italia-ni, da chiese piacentine, lombarde, archivi e collezioniprivate.Piacenza, pur trovandosi, in quel periodo, alle presecon una complicata situazione politica, visse unmomento di grande fervore economico e di grande ric-chezza che favorirà lo sviluppo e l’ampliamento urbani-stico della città, grazie anche all’insediamento degliordini mendicanti quali i domenicani ed i francescani.Il rinnovamento urbanistico non riguardò solo l’architet-tura religiosa ma anche quella civile. Alberto Scotti feceerigere nel 1281, sulle fondamenta del convento di SanBartolomeo, Il Gotico, oggi considerato uno dei piùsignificativi esempi di palazzo comunale, o arengo. Agli

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Il Gotico a Piacenza: Madonna in trono con Bambino e Santi, polittico (secondo decennio del XV secolo)Castell’Arquato, Museo della Collegiata

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inizi del Trecento giunsero a Piacenza i Visconti cheincrementarono ulteriormente lo sviluppo urbanisticodella città e che diedero inizio ai lavori di costruzione

di opere difensive quali la nuova cinta muraria, laCittadella o Rocca Viscontea, il Castello diSant’Antonino e la torre del Dado.Pur rientrando nell’area di influenza viscontea,Piacenza, grazie alla sua felice posizione geograficaappare assai ricettiva ed aperta nell’accogliere culturediverse.Alcune ricerche d’archivio hanno rilevato la presenza dinumerosi artisti quali Bartolino da Piacenza, che proba-bilmente collaborò all’esecuzione degli affreschi per ilbattistero di Parma, Bartolomeo e Jacopino da Reggio, ilMaestro di Santa Caterina e sul finire del secolo ancheAntonio de Carro.La mostra svoltasi presso il palazzo Gotico era suddivi-sa in quattro settori: pittura, scultura oreficeria e minia-

tura.Molto interessante è il gruppo scultoreo in legno poli-cromo (sec. XIV) attribuibile alla scuola toscana, raffigu-

rante una Madonna con ilBambino insieme a SantaCaterina d’Alessandria e SanGiovanni Battista, attualmenteconservato nella chiesa diSanta Maria di Campagna.Un discorso a parte meritereb-be l’oreficeria, ma lo spazio anostra disposizione non loconsente.Catalogo Skira a cura diAntonella Gigli e Paola CeschiLavagetto.

San Rocco nell’arte – Un pelle-grino sulla via Francigena(8 aprile – 22 giugno 2000)La mostra, a carattere icono-grafico, presentava moltidipinti e sculture di varie epo-che riguardanti il popolaresanto che, secondo la tradizio-ne, vissuto verso la secondametà del secolo XIV, si eraammalato di peste a Piacenzae ne era poi guarito mentredimorava in una località dellasua campagna, probabilmentein una grotta presso Sarmatodove tutti i giorni veniva sfa-mato da un cane di proprietàdi Gottardo Pallastrelli, chediventerà il suo primo disce-polo ed il suo primo agiografo.Secondo la versione più accre-ditata, san Rocco, dopo la gua-rigione, ripartì alla volta diMontpellier, ma accusato diessere una spia, fu rinchiusonel carcere di Angera, pressoNovara, dove morì. La diffu-sione del culto di san Roccoavvenne subito dopo la suamorte e riguardò non solol’Italia ma anche il resto delmondo.L’evento, realizzato in occa-sione del Giubileo del 2000,

prende in esame la figura di un personaggio fortementelegato al pellegrinaggio.La mostra, allestita in Palazzo Gotico, raggruppava unaserie di dipinti, sculture e codici miniati. Erano esposteopere di Lanino, Procaccini, Morazzone, il Maestro diPallanza, Ferrario, Moretto, Parmigianino, LudovicoCarracci, Anselmi, Dosso Dossi ed il caravaggescoSaraceni, Pordenone, Tiepolo, Jacopo Robusti detto ilTintoretto. Catalogo Electa a cura di vari studiosi.

Surrealismo Padano. Da De Chirico a Foppiani(9 marzo – 23 giugno 2002)L’esposizione, curata dall’onorevole Vittorio Sgarbi,constava di duecentoventinove opere di artisti contem-

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San Rocco nell’arte: Giovan Battista Tiepolo, San Rocco

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poranei, alcuni dei quali tuttora viventi. In Italia il Surrealismo si sviluppa sulle radici dellaMetafisica grazie a Giorgio de Chirico, cui in seguito siavvicineranno Carrà, Morandi, Savinio e de Pisis.Giorgio de Chirico indicò come emblema di questomovimento Ferrara, la città che ispirò l’opera diLudovico Ariosto e che vide esprimersi artisti qualiCosmè Tura, Ercole de Roberti, Lorenzo Costa eLudovico Mazzolino, la cui pittura è caratterizzata daatmosfere magiche, desolate e misteriose.Erano esposte le opere di coloro che sono considerati ifondatori del surrealismo padano, quali appunto deChirico, Savinio, Carrà, Morandi, Ligabue.Una sezione era dedicata agli artisti ancora viventi con-siderati come i prosecutori: Moreni, Pompa, Margorari,Mantovani, Zavattini, Cordani, Nerone, Merati, percitarne solo alcuni.Assai significativa anche la presenza di artisti piacenti-

ni, ma conosciuti anche al di fuori dell’ambito locale,quali Foppiani, Gallerati, Armodio, Cinello, Grassi,Cassinari, Spazzali, Canepari, Cappelletti, Schenardi,Braghieri, Tonelli, Bertante.Catalogo Skira a cura di Vittorio Sgarbi e Laura Gavioli.

Ludovico Mosconi. Inquiete stelle. Dipinti 1948-1986(1 novembre 2003 – 18 gennaio 2004)La mostra presentava ottantacinque opere di questo arti-sta (1928-1987), piacentino di nascita e attivo soprattut-to a Milano.Ludovico Mosconi iniziò a frequentare l’IstitutoGazzola e contemporaneamente anche lo studio diLuciano Ricchetti. La sua formazione artistica si com-pletò con la conoscenza delle opere di Bot, AlbertoAspetti e con l’apprendistato a Parigi. Gli autori da cuitrae ispirazione sono principalmente Vittore Carpaccio,Renato Guttuso, il poeta crepuscolare Guido Gozzanoe lo scittore Marcel Proust.Le sue opere sono caratterizzate da una forte tensioneinteriore che sfocia in una malinconia ed inquietudineche caratterizzerà tutta la vita e la produzione dell’arti-sta.Un dipinto che merita una menzione particolare è Lamia gioia sarà quando morirò, dove la morte è vistacome la fine della pena e la liberazione dalle angosce.Catalogo Silvana Editoriale a cura di Luigi Cavallo.

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Luciano Ricchetti, Madre e figlio (1938-1939)Piacenza, Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi

Lodovico Mosconi, Ragazza con gelato

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La Banca di Piacenza da sempre è attenta alla valoriz-zazione e dei beni culturali piacentini. Grazie al suointervento è stato possibile organizzare mostre, esposi-zioni e restaurare chiese e palazzi che giacevano instato di abbandono.Per l’allestimento delle mostre sono stati utilizzati ilocali di Palazzo Galli, il cui recupero è stato possibiledopo l’acquisto dei locali da parte della banca che pro-prio qui aveva avuto – in affitto – la sua prima sede.La grande Sala dei Depositanti, per la sua particolarestruttura architettonica, si presta egregiamente comesede di mostre, esposizioni ed attività culturali.

Giovanni Paolo Panini (I capolavori dell’Hermitage edell’Accademia di San Luca) (17 dicembre 2001 – 28 febbraio 2002)

Giovanni Paolo Panini (1691-1765) iniziò giovanissimola sua carriera di artista all’età di diciassette anni inte-ressandosi principalmente alla prospettiva, influenzatodalle opere di Bibiena (affreschi di palazzo Costa) e diNatali. Rispetto a questi tuttavia mostrò una maggioretendenza alla semplificazione.Nei dipinti è evidente l’interesse di Giovanni PaoloPanini per il vedutismo introdotto dall’artista venetoGuardi e per le antichità classiche che aveva avutomodo di osservare e studiare durante il suo apprendista-to a Roma del 1711. In mostra opere provenienti daPiacenza, Roma e – per la prima volta in Italia – da SanPietroburgo.Catalogo a cura di Ferdinando Arisi.

Lorenzo Toncini pittore romantico(28 ottobre – 8 dicembre 2002)Lorenzo Toncini nasce a Caorso nel 1804 e mostra findalla più tenera età una spiccata propensione per ildisegno, tanto che i genitori decidono di mandarlo a

frequentare i corsi all’Istituto Gazzola sotto la guida delGirardi. Ma, a causa del carattere difficile e della suainsofferenza verso le regole della pittura «accademica»,Toncini si reca a Roma nel 1825 dove frequenta primaun’accademia di nudo gestita da un modello ed inseguito l’Accademia di Francia.Le prime opere di un certo spessore sono tre Teste diSanti (1828), Autoritratto con tre teste ed il Gladiatoremorente (Istituto Gazzola) in cui è evidente il totalerigetto delle regole accademiche e la sua progressivaadesione agli ideali romantici. Il 1831, anno dei moti di Piacenza e Fiorenzuola con-tro il governo di Maria Luigia, diede lo spunto a Tonciniper la realizzazione del dipinto Uccisione di Pier LuigiFarnese, considerato dai patrioti come un simbolo con-tro il potere austriaco. Il quadro originale è conservato

presso il museo civico di PalazzoFarnese ma non era stato possibileaverlo in mostra a causa del suocattivo stato di conservazione. IlToncini non fu solo autore di scenestoriche, ma fu anche apprezzatoritrattista.Insieme alle opere del Toncini,figuravano dipinti di GiuseppeCarnovali detto il Piccio, di EmilioPerinetti, Francesco Ghittoni(Banca di Piacenza) e BernardinoPollinari (Galleria d’Arte ModernaRicci Oddi).Catalogo a cura di FerdinandoArisi.

Gaspare Landi 1756-1831(5 dicembre 2004 – 28 febbraio2005)La mostra organizzata e curata dal-l’onorevole Vittorio Sgarbi ha volu-to mettere in luce un artista piacen-tino che per molti aspetti i criticiconsiderano uno dei maggioriesponenti del neoclassicismo. Leopere esposte provenivano damusei, chiese e raccolte d’arte

pubbliche e private.L’allestimento nel Salone dei Depositanti ripercorrevapasso a passo l’esistenza e la crescita interiore dell’arti-sta.Divisa in diverse sezioni, la mostra presentava da operegiovanili, quali gli Ovali che l’artista realizzò per lachiesa di Santa Maria di Campagna (1780), il Ratto delPalladio realizzato nel 1783, dopo il viaggio a Roma,sovvenzionato da Giambattista Landi, suo mecenate eprotettore. Landi è però ricordato soprattutto come ritrattista. Ildipinto più rappresentativo della mostra era La famigliadel marchese Giambattista Landi con autoritratto, ese-guito tra il 1797 e il 1800 come segno di riconoscenzadell’artista verso colui che l’accolse considerandolo allastregua di un figlio.Da segnalare, inoltre, i due ritratti di Antonio Canovarealizzati nel 1806. Durante uno dei suoi viaggi a RomaGaspare Landi conobbe lo scultore e divenne suoamico, tanto che Canova lo presentò a Napoleone

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PRINCIPALI MOSTRE ED EVENTI A PALAZZO GALLI

Giovanni PaoloPanini, Interno di Santa Maria Maggiore (Hermitage Museum)

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Bonaparte il quale gli commissionò la realizzazione didue quadri per gli appartamenti del Quirinale.L’ultima sezione era invece dedicata alle opere tarde. Iltratto risulta più morbido e sfumato, ben lontano daitoni forti e decisi che caratterizzavano la produzionegiovanile.

L’ultimo quadro di grandi dimensioni qui esposto eraGesù tra i dottori del Tempio (1816), una sorta di testa-mento spirituale in cui Landi sintetizza la sua esperien-za umana ed artistica.Catalogo Skira a cura di Autori vari.

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Gaspare Landi,La famiglia del Marchese

Giambattista Landi conautoritratto (1797-1800).

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