1985/86 - Sebastiano A. Patanè - Suites
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Transcript of 1985/86 - Sebastiano A. Patanè - Suites
Sebastiano A. Patanè
Suites
Catania 2011
Proprietà letteraria di
Sebastiano A. Patanè
Catania 2011
Suites Catania 1985-86
Eclisse
Sotto i feticci di fuoco
danzano oscuri anagrammi.
L’uccellino, dal ramo,
vola via spaventato.
Danza
Cosa si muove
dietro quelle labbra?
(Si dondola nella culla
una bambola di pezza).
Dalla finestrella
del mio cuore,
un amore
scruta il buio.
Morte
da qui, dal presente,
osservo l’universo…
Uno straniero bussa
sulla mia spalla:
- non mi cercare;
verrò puntuale. –
Venere
Silenziosi sciami di parole
penetrano nel corpo.
Si tramuta la ninfea,
in fiore di carne bellissimo.
Vanità
Mutato pesce,
navigherò dentro te,
mare grandioso
di umori assonnati,
e seni e bocca…
Miraggio
Esplode l’uragano
nell’urlo disperato…
Tu sei la pace
nascosta fra le edere.
Amica
La pioggia lava
le mie ferite;
il vento asciuga
il mio pianto.
Acqua e vento
mani e respiro
amica e amore mio.
Paura
Si macchia la sera
di cupe ombre,
mentre grida la civetta
e fugge il topino.
S’insanguina il mio cuore
dietro le tue palpebre chiuse.
Delusione
Fugge la lucertola
macchiata di dolore:
Prendeva il sole
dei tuoi occhi di muschio.
Sogno
Scivolano folle
lungo i marciapiedi,
mi sembra, la città,
un immenso formicaio.
Farfalle aggredite,
non reagiamo più,
solo,
ci teniamo per mano.
Passato
Ogni notte, nel mio sogno,
muoiono bambini,
ogni notte.
Speranza
Rovinano,
i torrioni superbi,
sopra candori di brina.
Spunta, dallo zolfo fuso,
una genziana.
Mutamenti
Ieri il cielo accoglieva
numerosi gabbiani.
Allarga le tue ali
albatros infinito
e spazia dentro me.
Rinnovamento
Sfugge la bocca
il seno tormentato…
nel deserto appaiono
numerose pianticelle.
Vola la mantide
verso nuove stelle.
Eco
Nella tua rosa,
si scioglie la mia vita.
Flussi di poesia
Volano, cormorani di fuoco,
verso nord, le mie parole,
spiegano ali di vento
e navigano controcorrente
nel flusso di poesia
che viene da te.
Londra scorre sul Tamigi
saturo di sogni
e trascina verso il mare
anche i tuoi desideri.
Approderanno sul mio cuore
i versi segreti e,
mentre nel mondo
si parla d’amore,
io parlerò di te.
18 luglio 1985
Sensazione
La grande sfera del cielo
dilaga dentro me,
in un mistico vuoto
di sabbia e mani…
25 giugno 1985
Sublimazione
Pensieri sublimano in amore,
senza parole, senza suoni,
perché si sciolga
nella tua bellezza
la mia speranza.
24 luglio 1985
La mia musa
Dai fermenti
di tanti amori
ho tratto un seme,
piantandolo,
sei nata tu,
fiore d’oceano,
musa.
Piccola, amore mio,
non appassire più.
24 luglio 1985
Primavera
Avevi colto dei fiori
credendoli amore…
io ti curerò le mani,
ti toglierò le spine
e veglierò il tuo sonno,
finché verrà primavera.
24 luglio 1985
Canzone
Si tendono le corde
vibrando nenìe gitane…
Spalanca le tue braccia
chitarra mia,
io sono il tuo canto.
24 luglio 1985
Morte verde
Vibrano ancora corde antiche
sfiorate dalla tua voce.
Monsoni furiosi trascinano parole…
restano memorie, però
a logorare i ritmi consueti,
mentre si preparano, lontano,
nuvole sature d’amore.
Ebbene sono qui,
ad attendere questa pioggia di dolore
che inonderà la mente di bellezze.
Sono qui ad aspettarti
danzatrice egoista, ad accettare
ancora una volta,
questa morte deliziosa
tinta di verde e di sorrisi.
1 dicembre 1985
#1 della sera (Tristezza)
Sorgi ancora sole,
e versami addosso un’altra menzogna.
Lei non verrà neanche stavolta
a toccarmi le mani,
non mi svelerà il suo sorriso
né il sospiro più segreto.
Forse, lontana da quel mondo di bambole,
scoperta dalla luna,
potrà sfiorarmi, con la voce, l’anima.
Ma è lontana primavera,
ed il fiume, ansioso di noi,
mi rivedrà da solo
a scaldarmi di bugie.
Sorgi ancora sole,
ma non sfiorarmi con altre illusioni,
non mi sfiorare.
2 dicembre 1985
Dedica (3)
Seme di miele
polline d’amore maturo,
bella…
Ali di magnolia volano
fra macchie d’edera
annegando gelosie
con spruzzi di rose.
Terra senza ortiche,
cuore mio…
12 marzo 1986
Più volte mi addormentai…
Più volte annunciò l’alba, il gallo,
più volte mi addormentai.
Ora,
non gemono più le mani piagate,
né piange il cuore,
solo, mi rimane
un grande rimpianto,
non aver seguito il sole
nel suo giravolta spaziale.
Più volte divenni sogno
e dolore poi.
14 aprile 1986
Come remota aria
Come remota aria
respiro i tuoi occhi.
Ritorna ululando
il tempo trascorso,
trascinando volti, volti, volti…
…
Poesia,
girandola di sogni che ignoro.
15 aprile 1986
Ripresa
Allontanandosi,
lo sguardo bianco dell’inverno,
si lascia dietro sassi.
pozzanghere, desolazione.
Nel cuore di ognuno
si riprendono speranze
ma già le serpi del ricordo
muovono la coda.
Si legano al palo
i cani della solitudine
e da una fessura dell’anima
s’apre una margherita.
16 aprile 1986
La notte accende
La notte accende
i candelabri del cielo
ed all’adunata dei sogni,
la luna detta le consegne.
Febbricitanti, molte menti
attenderanno invano.
Non rinuncerò al mio sogno stanotte,
certo, ne afferrerò qualcuno
ed anche se non avrà il tuo volto,
avrà il mio cuore.
La quercia parla ad una stella,
io, sono rimasto solo.
6 maggio 1986
Indice
Suite 1985-86
Eclisse
Danza
Morte
Venere
Vanità
Miraggio
Amica
Paura
Delusione
Sogno
Passato
Speranza
Mutamenti
Rinnovamento
Eco
Flussi di poesia
Sensazioni
Sublimazione
La mia musa
Primavera
Canzone
Morte verde
Poesia n° 1 della sera (tristezza)
Dedica (3)
Più volte mi addormentai
Come remota aria
Ripresa
La notte accende
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