1968 06 Comunità 68

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Giornalini della Parrocchia: 1967-1981 Don Matteo Censi

Transcript of 1968 06 Comunità 68

  • COMUNIT 68 - ANNO 1 n. 3

    Maggio - Giugno 1968

    Direzione e Redazione: Via Milano, 19 - Ronago -

    pro manuscripto

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    In copertina: il sindaco Dr. Francesco Ambrosoli la seggio

  • Nello scorso aprile si svolto a Como il congresso diocesano della Giovent Maschile di Azione Cattolica. Scopo dello incontro stato quello di riscoprire lo scopo dell'azione cattolica giovanile ed indicare le direttive di impegno. Possiamo fissare nelle seguenti note le conclusioni del congresso.

    L'Azione Cattolica giovanile forza al servizio della parrocchia. Deve essere impegno dei giovani di A. C.:

    - collaborare al servizio liturgico: lettori, cantori, voci guida che aiutano ad unire l'assemblea liturgica al celebrante.

    - animare l'attivit parrocchiale a servizio di tutta la giovent instaurando un aperto colloquio ed una collaborazione rivolta ad ogni attivit giovanile.

    Ci deve essere realizzato con azione di gruppo non solo con impegno di qualche iscritto. Occorre quindi che i giovani sintonizzino i loro pensieri, arrivino ad avere un linguaggio comune ed unit di scelte. Per fare questo indispensabile incontrarsi: ecco la necessit del centro giovanile che prepara e realizza la vita associativa. Al congresso si auspicata una maggiore collaborazione con gli altri rami di A. C.: Giovent Femminile ed Unione Uomini.

    Concludiamo queste brevi note ricordando che tutti i cristiani sono chiamati all'apostolato in virt del Battesimo e soprattutto della Cresima. Quindi tutti siamo obbligati a testimoniare con la nostra vita la fede. L'appartenere all'Azione Cattolica invece una scelta: una scelta: assumere degli impegni che poi dovremo con lealt adempiere. Ogni scelta anche rinuncia: " Seguimi " dice Ges a Levi, ed egli LASCIATO TUTTO lo segu.

    Sabato 15 giugno alle ore 20.30 ufficiatura nel secondo anniversario della morte di don Carlo Porlezza.

    C. 68 traccer un profilo della figura di don Carlo nel prossimo numero.

  • A due passi dalla chiesa, alla classica ombra del campanile, c, come tutti sanno, un edificio pi o meno alto e pi o meno giallo, in cui fra l'altro, trova posto il centro giovanile. Sopra il centro giovanile, allo stesso piano dell'ambulatorio, c un locale non meglio identificato sulla cui porta un foglio bianco: vi riprodotta la copertina del primo numero di Comunit 68. A questo punto, qualcuno particolarmente dotato, potrebbe arguire che si tratti della redazione del nostro giornale ...; e infatti proprio cos. Chi entrasse in quel famigerato locale di Via Milano, 19 avrebbe l'impressione di entrare, pi che in un luogo dove nasce un giornale, in uno di quei magazzini che gli Svizzeri, in vena di esotismo chiamano bazar, dove si trova di tutto "a bun marc". Invece proprio l che una volta al mese (o quasi) il ciclostile butta fuori con veloce ritmo, i fogli che andranno a comporre Comunit 68. Per, bisogna sapere che i fogli non si scrivono da soli, e qui viene il bello, perch, le riunioni in cui si decide cosa scrivervi sopra sono una cosa a cui tutti dovrebbero assistere almeno una volta nella vita, prima di morire. La gente non si accorge di niente, ma chi passasse per il primo tratto di Via Milano a tarda sera del sabato (magari la donzelletta che viene dalla campagna) si troverebbe di fronte a scene che normalmente si presentano solo nei giornaletti di Topolino: i muri della casa si riempiono di crepe e il tetto vola verso il cielo, questo bel cielo di Ronago in cui qualche volta, di sera s'intende, quando sereno ci sono le stelle. Questo non avviene in seguito ad imperizia dei costruttori dell'edificio e nemmeno a causa di. eventuali bombe poste negli scantinati della redazione per far cessare la pubblicazione del giornale (non siamo ancora giunti a tanto) ma un prodotto della foga con cui si discute, si lavora, si decide e qualche volta si "dialoga.... Tutto queste nelle prime ore della serata del sabato (di 7 il pi gradito giorno, specialmente per i frequentatori del circolo;. A tarda notte, armati di cazzuola, scalpelli e cemento, i redattori al completo si danno con impegno alla difficile opera di rifare il tetto, risistemare i mattoni caduti, ripristinare la linea della corrente elettrica. La gente cos non si accorger di nulla. .... E qualche volta, la domenica esce Comunit 68.

  • Da qualche settimana si concluso il II ciclo di lezioni sulla Bibbia. Come tutti sanno, le lezioni si sono svolte in due periodi: da Ottobre a Natale; da Febbraio a Pasqua. Si notata una buona frequenza di ragazze e donne. Pure un gruppo di una trentina di uomini ha seguito con costanza le lezioni, partecipando con interesse anche alle discussioni. Certo che il numero dei partecipanti poteva essere di molto superiore. Mi sono chiesto i motivi che hanno tenuto lontano tanti dall'istruzione religiosa. Sar stato la stanchezza di una giornata di lavoro o le occupazioni e preoccupazioni famigliari? Quando c buona volont si superano anche questi ostacoli. Temo che la causa che ha tenuto lontano i pi sia l'indifferenza verso la religione che si avverte pure nel modo di vivere di troppi, anche giovanissimi. Infatti ci che pi preoccupa lassenza quasi totale della giovent maschile. Si sono quasi sempre contati sulle dita di una mano i giovani presenti alle istruzioni religiose. La mancanza di istruzione religiosa causa linfantilismo della fede, la perdita del senso morale ed il progressivo abbandono della Chiesa.

    Possiamo stare tranquilli di fronte a simili pericoli? Pu un giovane intelligente rinunciare a conoscere a fondo la fede nella quale stato battezzato e ripudiarla forse senza sapere cosa rinuncia? Possono un papa od una mamma essere tranquilli in coscienza se non hanno richiamato i figli al dovere dellIstruzione religiosa e se loro stessi dimostrano di non apprezzarla? Pu un parroco accontentarsi di dire: io ho parlato, se gli altri non sono venuti, si arrangino? "Parla a tempo opportuno e anche inopportuno mi esorta lapostolo Paolo e per questo richiamo ancora la necessit di confermare ogni giorno la nostra fede con l'ascolto della parola di Dio. Solo chi creder sar salvo, ma come pu credere chi non vuole ascoltare?

    La benedizione delle case

    Fu occasione di incontro con quasi tutti i parrocchiani. Con qualche persona, forse ci si incontrati per la prima volta.

  • Per me stata un'esperienza utile ma forse gli incontri furono troppo brevi. Pi che una volta non sono riuscito nemmeno a fotografare le fisionomie nella memoria. Ci vorrebbero altre occasioni di incontro. Il dover aggiornare lo stato d'anime della parrocchia penso che mi aiuter a conoscere meglio i miei fedeli.

    La 1a Comunione

    II 5 maggio gli alunni di seconda elementare si sono accostati con tanta devozione e fervore per la prima volta allaltare per ricevere Ges nel loro cuore. Assistere alla 1a Comunione infonde in tutti commozione e gioia perch ci sentiamo quasi partecipi della loro innocenza e del loro entusiasmo. Ricordiamo per che la serena letizia di quei fanciulli affidata a noi adulti. I nostri cattivi esempi, l'insensibilit e la volgarit possono intristire queste anime felici.

    Concelebrazione Missionaria

    II giorno 23 giugno nella cattedrale di Parma il padre Giacomo Orozco Gutirrez dei Comboniani di Venegono verr consacrato sacerdote. Noi ricordiamo P. Giacomo per l'opera di catechista svolta gli scorsi anni presso la nostra giovent. Vogliamo essergli particolarmente vicini in questi giorni con la preghiera, invocando lo Spirito Santo, affinch perfezioni e consacri la sua donazione missionaria. Padre Giacomo ha espresso il desiderio di celebrare per noi a Ronago una delle sue prime S. Messe. Credo di aver interpretato il pensiero di tutta la parrocchia, accettando con vera riconoscenza la sua proposta. Domenica 30 giugno P. Giacomo verr a Ronago con altri due confratelli e connazionali: Padre Manuel Baldovinos Valencia e Raoul Llamas Martinez e concelebreranno la Santa Messa alle ore 10.30. Sono sicuro che la parrocchia e soprattutto la giovent non mancher di esprimere la simpatia e la riconoscenza ai Padri per questo bel dono che ci fanno. Coi novelli missionari vogliamo festeggiare il sacerdozio e la vocazione e pregare il Signore perch mandi "tanti operai nella sua messe".

    Maggio e Giugno

    La funzione serale del mese di maggio ha visto una buona partecipazione di fedeli: una lode la merita anche la giovent. Numerose pure le Sante Comunioni. Alcune persone hanno espresso il desiderio che venga solennizzato anche il mese di giugno con la funzione serale in onore al Sacro Cuore di Ges. Anch'io da un po di tempo vado pensando a quante grazie il Signore far alle anime e a tutta la parrocchia se ravviveremo la devozione al suo cuore. Per questo, ho deciso di continuare le funzioni serali anche in giugno. Raccomando in modo particolare la S. Comunione riparatrice e la preghiera per la conversione di tutti i cuori.

  • 1948 1953 1958 1963 1968voti % voti % voti % voti % voti %

    Iscritti 558 - 599 - 737 - 862 - 848 -Votanti 553 95,4 547 91,3 684 93,2 771 89,5 795 94,0DC 346 66,0 342 66,6 447 68,9 472 62,4 485 63,0PCI - - 21 4,0 34 5,2 59 7,8 73 9,45PSI - - 75 14,4 81 12,5 124 16,4PSDI 72 1,45 29 5,5 33 5,2 49 6,7PRI - - 1 0,2 2 0,3 3 0,4 3 0,42PLI - - 7 1,26 15 2,3 32 4,2 37 4,9MSI 3 0,7 15 2,8 15 2,3 13 1,7 17 2,08PDIUM 3 0,7 18 3,4 21 3,2 3 0,4 4 0,56PSIUP - - - - - - - - 31 4,01Nuova Repubblica - - - - 1 0,1 - - 2 0,28All. Monarchica - - 4 0,78 - - - - - -Stretta di mano socialista - - - - - - - -

    Repubblica e Libert - - - - - - - -

    Fronte Popolare 64 13,5 - - - - - - - -Blocco Nazionale 10 2,0 - - - - - - - -Contadini d'Italia 6 1,2 - - - - - - - -Mov. nazionale dei socialisti 1 0,2 - - - - - - - -

    Stati Uniti del Mondo 2 0,4 - - - - - - - -Comunismo Internazionalista 4 0,8 - - - - - - - -

    Bianche - Nulle 44 7,82 34 5,7 35 4,75 16 2,08 25 3,14

    CAMERA

    118 15,2

    6 1,06

  • 1948 1953 1958 1963 1968voti % voti % voti % voti % voti %

    Iscritti 501 - 531 - 633 - 710 - 736 -Votanti 469 93,5 503 94,6 605 95,3 666 93,8 695 94,2DC 290 65,4 326 68,4 404 70,4 407 63,9 441 65,2PCI - - 25 5,71 32 5,6 52 8,1PSIUP - - - - - - - -PSI - - 61 12,7 66 11,5 103 16,2PSDI 46 10,4 29 6,1 34 5,9 38 6,0PRI - - - - - - - - 5 0,07PLI - - 10 2,1 11 1,9 17 2,7 32 4,72MSI - - 9 2,0 10 1,8 13 2,0 13 1,92PDIUM - - 19 3,99 17 2,9 7 1,1 7 0,89Fronte Popolare 63 14,2 - - - - - - - -Blocco Nazionale 44 10,0 - - - - - - - -Bianche - Nulle 23 4,92 24 4,76 31 5,12 29 4,36 17 2,44

    SENATO

    77 12,0

    103 15,2

    La sig.ra Angelina Papis al seggio: la pi anziana elettrice di Ronago.

  • COLLOQUIO CON GIOVANNI TAVASCI

    Giovanni Tavasci nato a Gordona (SO) nel 1907. In giovane et, nel 1921 si trasferisce a Ronago coi genitori, divenuti proprietari di parte dello "Stallone". Fa il servizio militare nel genio ferroviario a Merano. Ritornato, lavora nellAzienda paterna. Nel 1946 nominato presidente locale della nascente coltivatori diretti (carica che ricopre ancora oggi).

    Dal 1946 al 1951 lavora come dipendente comunale. Nel 1952 viene eletto consigliere comunale nella lista della coltivatori diretti; conserver tale carica sino alla fine del 1962, quando di nuovo passa alle dipendenze del comune. Riceve nel 1965 una medaglia d'oro della coltivatori diretti nel ventennale di presidenza.

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    Da questa breve biografia, non traspare di certo la figura,il personaggio Giovanni Tavasci; si pu essere indotti a considerarla una persona comune. Non per cos. Giovanni Tavasci un uomo intelligente, cordiale, sensibile. Non una impressione tratta da questo incontro, ma da una serie di incontri avvenuti da due anni a questa parte. Quello che colpisce (ha colpito persino lallora ministro dell'agricoltura Rumor, il quale faticava a credere che quello che gli si trovava di fronte era un contadino), la fluidit del suo discorso, la profondit del suo pensiero. Un fatterello che varr a esemplificare quanto detto il seguente: nel 1952 Giovanni Tavasci si rec a Como dall'Avv. Spallino, allora presidente della coltivatori diretti, per avere il permesso di fare una lista di categoria per le elezioni amministrative. Al rifiuto

  • iniziale, Giovanni Tavasci tanto disse, che ad un certo punto lAvv. Spallino gli chiese: "Giovanni sei tu l'avvocato o sono io?". "In questo caso sono io" rispose Giovanni Tavasci, Da allora pot fare la lista dei coltivatori diretti. L'incontro stato un pretesto per scrivere queste cose, le avrei potute scrivere senza incontrarlo di nuovo, tanto lo conosco. Durante l'incontro, avvenuto al cimitero mentre Giovanni Tavasci stava compiendo un'opera di misericordia (seppellire i morti) gli ho chiesto informazioni sulla coltivatori diretti, e un giudizio sul suo lavoro. Alla prima domanda mi ha risposto in modo esauriente, narrandomi tra l'altro le peripezie che ha dovuto compiere, soprattutto per far avere la pensione a vecchi contadini. Alla seconda ha risposto dicendosi entusiasta del lavoro che svolge. Entusiasta per il rispetto con cui trattato dai superiori, per lautonomia concessagli, per il fatto di poter lavorare al cimitero. Qui varr la pena di ricordare che il nostro cimitero uno dei pi ordinati che si possano vedere nella zona. Giovanni mi ha ricordato a questo proposito la collaborazione che riceve dal sig. Rigamonti, col quale ha potuto compiere degli importanti lavori di sistemazione. Concludo con questo breve episodio. Nelle nostre scuole elementari fu dato un tema sullo "stradino. I risultati furono indicativi. Tutti.ebbero parole di lode, tutti lo consideravano un amico. (Giovanni Tavasci ha labitudine di salutare i bambini dicendo: "ciao amico").

  • Mt, VI "Perci vi dico: Non vi preoccupate per la vostra vita di quel che mangerete (o di che berrete) n per il vostro corpo di che vi vestirete. La vita non vale pi del cibo ed il corpo pi del vestito? Guardate gli uccelli del cielo: essi non seminano, non mietono, non ammucchiano nei granai, e il vostro Padre celeste li nutrisce. E voi non valete pi di essi? E chi di voi pu, a forza di pensarci, aggiungere alla sua et, un solo cubito? Non siate dunque inquieti dicendo: "Che mangeremo? o "Che berremo? o "Di che vestiremo" - Perch sono i Gentili che vanno in cerca di tutte queste cose - Poich il vostro Padre celeste sa che di tutte queste cose voi avete bisogno. Ma cercate prima il regno e la sua giustizia e tutte queste cose vi saranno date per soprappi. Non siate dunque inquieti., per il domani, perch il domani avr le sue inquietudini: a (ciascun) giorno basta la sua pena.

    Tornavo da Milano col treno. Alla stazione di Como, un uomo mi chiese: "Mi sa indicare la corriera per Rodero", Chi meglio di me poteva dargli indicazioni? . Mi offrii perci' di accompagnarlo. Mi accorsi per che, se lo avessi condotto dalla centrale a Piazza S. Agostino, avrei perso la corriera per Ronago. La scelta di Dio era per evidente: "Sii nella carit aiuta il fratello". Lo accompagnai. Mi avvidi pure che la valigia che portava gli pesava: era una di quelle valigie legate con la corda che ho sempre odiato. Temevo di passare per un emigrante se l'avessi portata. Anche qui, per, la scelta di Dio era chiara. Dice infatti il Vangelo: "Rinnega te stesso". Lo aiutai e portammo alternativamente la valigia sino alla fermata della corriera. La mia gioia alla fine di questa esperienza fu grande : sentivo la pienezza di Dio Carit.

    Ges in questo brano di Vangelo non voleva dire che Dio presente per ognuno di noi in ogni momento, che ha cio cura di noi attimo per attimo. Questo un concetto che presso gli Ebrei era gi affermato. Egli vuole invece dare una visione superiore alle strette

  • necessit contingenti (il vitto, il vestito, ecc.). Prima di queste cose, dice Ges, cerca di pensare al regno di Dio; cerca di fare la mia volont, cerca di essere buon lavoratore della mia vigna, (il resto vi sar dato in sovrappi). Sostanzialmente Ges dice che va scelto Lui, prima di ogni cosa, Ges parla cio di scelta di Dio". Scelta vuoi dire prendere una cosa e lasciare le altre. Nella scelta di Dio ci che va preso il Vangelo. Da questo appare chiaramente quello che dobbiamo fare "ama il prossimo tuo, "sii il sale della terra" Se realizziamo il Vangelo, ecco cos facciamo la scelta di Dio. Lo sappiamo, la legge fondamentale del Vangelo la carit, per cui possiamo dire che nella misura in cui siamo nella carit verso i fratelli, e verso Dio, abbiamo fatto la sua scelta, Lo abbiamo messo al primo posto. Riguardo a che cosa sia la carit, non sempre abbiamo le idee chiare. Il concetto di carit come elemosina parziale. La carit nel senso completo amore. Siamo nella carit quando amiamo chi ci offende, quando aiutiamo chi ha bisogno, quando......

  • Ci siamo occupati questa volta della situazione operaia nel nostro Comune ai fini di rilevare quale siano le principali fonti di lavoro e le condizioni dei lavoratori e di fornire alcuni dati statistici. Una buona percentuale della popolazione ronaghese, pari a 180 persone inclusa nella categoria dei "frontalieri" cio di coloro che quotidianamente si recano al lavoro in Svizzera, senza possibilit di soggiornare in territorio elvetico. Costoro sono assunti mediante la concessione di un permesso di lavoro da parte delle autorit cantonali, permesso che scade annualmente e che pu essere revocato, qualora le autorit svizzere e la Ditta lo richiedano. Le maggiori organizzazioni sindacali e cio l'Organizzazione Cristiano Sociale e la Federazione Svizzera dei lavori edili e del legno, assumono il compito di difendere i diritti e gli interessi dei frontalieri ed intervengono nei casi di ingiusta retribuzione o di altre irregolarit. Inoltre queste organizzazioni, mediante accordi preventivi con ll.N.A.M. provvedono alle assicurazioni contro le malattie. Il trattamento economico buono e generalmente al di sopra della media nazionale nostra. Un'altra discreta percentuale di Ronaghesi trova lavoro nella locale Ditta "Ambrosoli" che conta oggi un totale di 145 dipendenti di cui 107 Ronaghesi. Questi sono cos suddivisi: N. 131 operai di cui 76 uomini e 55 donne. N.14 impiegati di cui 8 uomini e 6 donne. Gli operai sono suddivisi in dolciari, chimici, meccanici, sottoposti tutti allo stesso trattamento economico, secondo il contratto dolciari (superiore alle altre categorie). All'interno di esso vige l'ulteriore suddivisione in 4 categorie, la cui retribuzione varia da un minimo di L. 400.- all'ora per la 4a categoria ad un massimo di L. 490.- per la 1a categoria,

  • pi eventuali superminimi per coloro che svolgono mansioni di responsabilit. A ci vanno aggiunti l'incentivo e il premio di produzione a secondo dell'anzianit del dipendente e le gratifiche varie. La prima categoria conta n. 20 operai, la seconda n. 34, la terza n. 32, la quarta n. 45. Quanto alle richieste di assunzione, secondo quanto attesta la Direzione non se ne prevedono, cos come non si prevedono per il futuro grandi possibilit di espansione, essendo il mercato gi in clima di superproduzione. Rispetto al passato, nel numero dei dipendenti c stato un calo. Delle altre attivit nelle quali sono impegnate altre discrete percentuali di Ronaghesi ci riserviamo di parlare nei prossimi numeri.