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1963-2016 Adamello Adamello PELLEGRINAGGIO IN DEDICATO ALLA MEMORIA DEL TENENTE PIER GIACINTO PARIBELLI Associazione Nazionale Alpini Sezioni Trento e Vallecamonica 27 - 28 - 29 - 30 - 31 LUGLIO 2016 ALTA VAL DI STRINO - VERMIGLIO VAL DI SOLE - TRENTINO COMUNE di VERMIGLIO PROVINCIA DI TRENTO

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1963-2016

AdamelloAdamelloPELLEGRINAGGIOIN

DEDICATO ALLA MEMORIA DEL TENENTE PIER GIACINTO PARIBELLI

AssociazioneNazionale AlpiniSezioni Trento e Vallecamonica

27 - 28 - 29 - 30 - 31 LUGLIO 2016ALTA VAL DI STRINO - VERMIGLIO VAL DI SOLE - TRENTINO

COMUNE di VERMIGLIOPROVINCIA DI TRENTO

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PERCORSO VERSANTE TRENTINOIl Pellegrinaggio nel versante trentino prevede itinerari che risultano mediamente impegnativi. È comunque consigliabile la partecipazione di persone fisicamente preparate ed adeguatamente equipaggiate.

Mercoledì 27 luglio pomeriggio: Vermiglio - Rifugio DenzaOre 13,00 ritrovo a Vermiglio; transfer con pullmino da Vermiglio a Velon; salita al rifugio Denza (m 2298) da Velon (m 1354) con breve visita al Forte Presanella (m 1884) e successiva salita al rifugio lungo il segnavia Sat 233 e 206. Incontro con la guida alpina direttamente al rifugio in serata.Dislivello in salita 944 m.Tempo di percorrenza 3 ore.Cena e pernottamento presso il Rifugio Denza.

Giovedì 28 luglio: Rifugio Denza - Rifugio MandroneOre 8,00 partenza; salita al Passo Cercen (m 3022), discesa alla Mandra Cercen Alta (m 2267) e traversata al Rifugio Mandrone (m 2449) lungo il sentiero Migotti. Pranzo al sacco (fornito da Rifugio Denza).Visita al museo glaciologico.Dislivello in salita 950 m – Dislivello in discesa 755 m.Tempo di percorrenza 6/7 ore.Cena e pernottamento presso il Rifugio Mandrone.

Venerdì 29 luglio: Rifugio Mandrone - Passo del TonaleOre 8,00 partenza; salita al Passo di Lagoscuro (m 2970) dove è stato ricostruito parte del villaggio alpino della Grande Guerra. Salita alla Capanna Amici della Montagna e al Corno di Lagoscuro (m 3166). Traversata lungo il Sentiero dei Fiori al Passo Paradiso (m 2585). Visita alla galleria Suoni e Voci della Guerra Bianca. Discesa al Passo del Tonale (piedi o telecabina) e da qui direttamente alla Caserma Tonolini.Dislivello in salita 750 m – Dislivello in discesa 650 m. Pranzo al sacco (fornito da Rifugio Mandrone).Tempo di percorrenza 6 ore.Cena e pernottamento presso Caserma Tonolini.

Sabato 30 luglio: Passo del Tonale - Torrione d’Albiolo - Val CastelOre 5,00 partenza; salita dal Passo del Tonale (m 1880) al Monte Tonale Orientale (m 2696) e al Torrione d’Albiolo (m 2969) lungo il sentiero attrezzato degli Austriaci, discesa in Val Castel (m 2656), Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Val di Strino, sentiero del Bozerleit, Forte Zaccarana e Ospizio di San Bartolomeo. Trasferimento a Vermiglio in Pullmann.Dislivello in salita e discesa 1150 mTempo di percorrenza 7/8 ore.Cena e pernottamento a Vermiglio

COLONNA 1Giovedì 28 luglio: pernottamento presso Scuole Elementari di Vermiglio

Venerdì 29 luglio: Vermiglio - Rifugio Denza - Passo del TonaleOre 8,00 incontro con la guida alpina; transfer con pullmino da Vermiglio a Velon; salita al rifugio Denza (m 2298) da Velon (m 1354) con breve visita al Forte Presanella (m 1884) e successiva salita al rifugio lungo il segnavia Sat 233 e 206. Pranzo presso Rifugio Denza; traversata Rifugio Denza – Passo Tonale attraverso Passo dei Pozzi alti sino alla Caserma Tonolini; cena e pernottamento presso Caserma Tonolini.Dislivello in salita 1620 m Dislivello in discesa 1100 mTempo di percorrenza 7/8 ore

Sabato 30 luglio: Passo del Tonale - Torrione d’Albiolo - Val CastelOre 5,00 partenza; salita dal Passo del Tonale (m 1880) al Monte Tonale Orientale (m 2696) e al Torrione d’Albiolo (m 2969) lungo il sentiero attrezzato degli Austriaci, discesa in Val Castel (m 2656), Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Val di Strino, sentiero del Bozerleit, Forte Zaccarana e Ospizio di San Bartolomeo. Trasferimento a Vermiglio in pullman. Cena e pernottamento.Dislivello in salita e discesa 1150 m.Tempo di percorrenza 7/8 ore.Cena e pernottamento a Vermiglio

Venerdì 29 luglio: pernottamento presso Scuole Elementari di VermiglioSabato 30 luglio: Passo del Tonale - Torrione d’Albiolo - Val CastelOre 4,30 partenza; trasferimento in pullman da Vermiglio al Passo del Tonale.Salita dal Passo del Tonale (m 1880) al Monte Tonale Orientale (m 2696) e al Torrione d’Albiolo (m 2969) lungo il sentiero attrezzato degli Austriaci, discesa in Val Castel (m 2656), Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Val di Strino, sentiero del Bozerleit, Forte Zaccarana e Ospizio di San Bartolomeo. Trasferimento a Vermiglio in pullman.Dislivello in salita e discesa 1150 mTempo di percorrenza 7/8 ore.Cena e pernottamento a Vermiglio

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Passo TonaleCASERMA TONOLINI

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PERCORSO VERSANTE TRENTINO

Venerdì 29 luglio: pernottamento presso Scuole Elementari di Vermiglio

Sabato 30 luglio: Passo del Tonale - Val CastelOre 5,00 partenza; trasferimento in pullman da Vermiglio al Passo del Tonale.Salita all’Ospizio di San Bartolomeo (m 1971), Forte Zaccarana (m 2100), Sentiero del Bozerleit, Val di Strino, Val Castel (m 2656). Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Città Morta (m 2500), cresta delle Biolche (m 2600), Valbiolo, Ospizio di San Bartolomeo, Passo del Tonale . Trasferimento a Vermiglio in pullman.Dislivello in salita e discesa 900 m.Tempo di percorrenza 6 ore.Cena e pernottamento a Vermiglio.

Sabato 30 luglio: Passo del Tonale - Val CastelOre 5,30 Ritrovo al Tonale (parcheggio seggiovia Valbiolo)Salita all’Ospizio di San Bartolomeo (m 1971), Forte Zaccarana (m 2100), Sentiero del Bozerleit, Val di Strino, Val Castel (m 2656). Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Città Morta (m 2500), cresta delle Biolche (m 2600), Valbiolo, Ospizio di San Bartolomeo, Passo del Tonale .Dislivello in salita e discesa 900 m.Tempo di percorrenza 6 oreCena e pernottamento a Vermiglio.

COLONNA 4

COLONNA 6

Venerdì 29 luglio: pernottamento presso Scuole Elementari di Vermiglio

Sabato 30 luglio: Forte Strino - Val CastelOre 5,00 partenza; trasferimento in pullman da Vermiglio al Forte Strino (m 1534).Salita in Val di Strino all’omonima Malga (m 1937) da dove si prosegue per la Val Castel (m 2656). Santa Messa. Rientro al Passo del Tonale dalla Val di Strino, sentiero del Bozerleit, Forte Zaccarana e Ospizio di San Bartolomeo. Trasferimento a Vermiglio in pullman.Dislivello in salita 1150 m – Dislivello in discesa 800 m.Tempo di percorrenza 7 ore.Cena e pernottamento a Vermiglio

COLONNA 5

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Passo TonaleARRIVO TELECABINA

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da Forte Strino

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PERCORSO VERSANTE CAMUNO

Passo Tonale MERCOLEDI 27 h. 10,30 Parcheggio piazzale funivia Paradisoh. 11,00 Trasferimento a Temù - Località BedolinaTemù h. 12,00 Partenza per Rifugio Garibaldi - Cena , pernottamento, I^ colazioneRif. Garibaldi GIOVEDI 28 h. 8,00 Partenza per Rifugio Lobbia Alta (passo Brizio) -Cena, pernottamento, I^ ColazioneRif. Lobbia Alta VENERDI 29 h. 8,00 Partenza per Passo Paradiso (rif. Mandrone)Passo Tonale Rientro Caserma Tonolini - Cena e pernottamentoPasso Tonale SABATO 30 h. 5,00 Partenza per l’alta Val di Strino -Alta Val di Strino h. 11,00 S. Messa - Rientro al Passo del Tonale e poi a Vermiglio –Cena e pernottamento

Passo Tonale VENERDI 29 h. 13,00 Parcheggio piazzale seggiovia Albioloh. 13,30 Partenza per Rifugio Bozzi (passo Contrabbandieri) –Cena, pernottamento, I^ ColazioneRif. Bozzi SABATO 30 h. 5,00 Partenza per l’alta Val di StrinoAlta Val di Strino SABATO 30 h. 11,00 S. Messa - Rientro al Passo del Tonale e poi a Vermiglio –Cena e pernottamento

Passo Tonale SABATO 30 h. 5,00 Ritrovo alla seggiovia Albiolo - Partenza per l’alta Val di StrinoAlta Val di Strino h. 11,00 S. Messa - Rientro al Passo del Tonale e poi a Vermiglio –Cena e pernottamento

COLONNA 1

COLONNA 2

COLONNA 3

Il Pellegrinaggio nel versante camuno prevede itinerari che risultano difficili soprattutto per quanto riguarda le colonne 1 e 2. È pertanto consigliabilela partecipazione di persone fisicamente preparate ed adeguatamente equipaggiate.

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a RifugioLobbia Alta

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Passo TonaleARRIVO TELECABINA

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PERCORSO VERSANTE CAMUNO

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È un tipico borgo alpino, posto in posizione panoramica al cospetto delle più alte cime del Gruppo Adamello – Presanella, offre innumerevoli possibilità di escursioni e passeggiate sui sentieri circostanti. Dai rilassanti camminamenti della zona dei Laghetti di S. Leonardo alle più impegnative escursioni al Rifugio Denza o ai forti austriaci che durante la Prima Guerra Mondiale erano stati edificati in posizione strategica in questo territorio allora di confine. A tal proposito è possibile visitare Forte Strino e il nuovo Museo della Guerra di Vermiglio, ricchi di preziosi reperti originali dell’epoca, per approfondire la conoscenza di quei tragici eventi.In inverno dal Centro Fondo si snodano più di 20 Km di meravigliose piste per la pratica dello sci fondo, rinomate in tutto il Trentino e meta di numerose gare a livello nazionale. Anelli di diverse difficoltà accontentano sia i principianti che i più esperti. Per il divertimento dei bambini ci sono poi il campo di pattinaggio e una piccola pista per gli slittini. Innumerevoli e splendidi sono i percorsi per le escursioni con gli sci di alpinismo e con le racchette da neve.Il Passo del Tonale è una rinomata e moderna stazione di sport invernali. La sua caratteristica principale è quella di offrire l’assoluta garanzia di neve grazie al ghiacciaio Presena dove è possibile sciare fino a primavera inoltrata e dove da poco è entrata in funzione la nuova cabinovia che da Passo Presena (2587 m) porta sciatori e turisti, passando per una stazione intermedia, ai piedi del ghiacciaio (2724 m) fino a Passo Presena (3000 m) in meno di 6 minuti. L’offerta di servizi ed infrastrutture è varia e completa ed il demanio sciistico, da poco ulteriormente ampliato, è uno dei più vasti e diversificati dell’intero arco alpino.

CENNI STORICIIl comune di Vermiglio costituiva uno dei lembi estremi del territorio sud-occidentale dell’impero austroungarico, di cui ha fatto parte fino al novembre 1918, quando il confine di stato con il Regno d’Italia era posto a cavallo della sella del Tonale. L’unica via di collegamento tra i due stati era la strada militare, oggi la SS 42, fatta costruire dal maresciallo Radetzky a seguito dell’annessione della Lombardia al Regno di Sardegna nel luglio 1859. Lungo la medesima strada, a circa 5 km da Vermiglio, venne anche costruito il forte Strino per ospitare le guarnigioni austriache addette al controllo del nuovo confine. Essendo l’unica via carrabile che metteva in comunicazione la Valle Camonica (BS) con la Valle di Sole (TN) attraverso il passo del Tonale, ad una quota di circa 1.900 metri s.l.m., allo scoppio del 1° conflitto mondiale, la strada rappresentava il punto strategico più importante per l’esercito austroungarico che doveva impedire ogni tentativo di invasione del territorio imperiale da parte dell’esercito italiano. In tale ottica lo Stato Maggiore austroungarico, fin dall’ultimo decennio del XIX secolo, aveva avviato un’intensa attività di fortificazione lungo i versanti montuosi prospicienti la sella del Tonale, realizzando un complesso sistema difensivo costituito essenzialmente da tre fortezze, dotate di artiglieria pesante, due disposte sul versante orografico sinistro della valle di Sole (Zaccarana e Mero) ed una sul versante opposto (Pozzi Alti). Anche forte Strino, ormai ritenuto obsoleto, venne ristrutturato ed adeguato alle nuove esigenze con l’aggiunta del fortino Velon, ad esso collegato e posizionato ad una quota inferiore di circa metri 100. Le fortezze erano collegate da trincee, da ridotte e camminamenti protetti diffusi sul vasto territorio del fronte, fino alle più alte quote delle circostanti catene montuose che venivano presidiate e supportate da un efficiente sistema di comunicazione, attraverso teleferiche, linee elettriche e telefoniche, sentieri e mulattiere. Il presidio delle dominanti cime della vallata sottostante costituiva per i belligeranti un concreto vantaggio ed in questa ottica, gli austroungarici avevano predisposto per tempo il proprio sistema difensivo che gli avrebbe consentito di bloccare ogni tentativo di avanzata del nemico. In questa zona i combattimenti fra gli opposti schieramenti erano costantemente mirati alla conquista delle postazioni in quota ritenute più strategiche. Va comunque ricordato che, nel bilancio delle perdite da ambo le parti, ciò che non fu provocato dalle pallottole delle mitraglie e dalle schegge dei proietti, fu causato dal gelo, dai crepacci, dalle slavine e dall’azione costante di un ambiente estremo ed ostile come quello in cui si operava, alle quote impossibili dei ghiacciai. Sovrastata dall’imponente Punta di Albiolo, la linea di confine che transita in cresta per il passo dei Contrabbandieri e si collega alla Forcella di Montozzo era stata occupata dagli alpini che vi potevano accedere

PROGRAMMA

VERMIGLIO

VENERDÌ 29 LUGLIO

ore 20.30 Concerto itinerante de “I Cantori da Vermei” lungo le vie del centro storico di Vermiglio

SABATO 30 LUGLIO

ore 11.00 S. Messa e Cerimonia in Val Castel (Alta Val di Strino)ore 19.00 Deposizione corona presso il Monumento ai Caduti di Vermiglioore 21.00 Concerto del “Coro Presanella” presso il Teatro Polo Culturale di Vermiglio

DOMENICA 31 LUGLIO

ore 09.30 Ammassamento a Vermiglioore 10.00 Inizio sfilataore 10.45 Saluto Autoritàore 11.15 Ss Messaore 12.30 Rancio alpino c/o laghetti di S. Leonardo

salendo da Ponte di Legno, per Case di Viso fino al rifugio Bozzi. A fianco della Punta Albiolo si erge il Torrione di Albiolo, quest’ultimo saldamente presidiato dagli austroungarici che ne avevano ricavato uno strategico punto di osservazione da cui potevano dominare tutta la zona circostante e contrastare, in tempo reale, ogni possibile azione da parte italiana. Per questo il Torrione di Albiolo fu, fin dall’inizio del conflitto, oggetto di vari tentativi di conquista da parte degli alpini che però non riuscirono ad espugnarlo per l’accanita resistenza opposta dal nemico. Le artiglierie italiane presero ripetutamente di mira il Torrione con intensi bombardamenti che ne sgretolarono la vetta riducendone la quota di circa 14 metri, senza però riuscire a far ritirare gli austroungarici. Fu nel corso di uno dei tentativi di conquista del Torrione che perse la vita il Tenente Pier Giacinto Paribelli. Per tutto il periodo della guerra gli schieramenti contrapposti non fecero alcun progresso di avanzamento nonostante le numerose battaglie che si susseguirono per oltre tre anni, con grande sacrificio e molti atti di eroismo che hanno nobilitato, sia dall’una che dall’altra parte, la figura e la memoria dei valorosi protagonisti di questa tragica guerra a cui va il nostro deferente saluto e tutta la nostra riconoscenza. Per maggiori dettagli relativi alla descrizione del fronte di combattimento del Tonale è disponibile il DVD dal titolo “ Il sistema difensivo austroungarico sul fronte del Tonale”. Per ulteriori approfondimenti sulla storia e sulle tradizioni di Vermiglio è disponibile il DVD “Le tradizioni e la storia di Vermiglio” che sono reperibili presso l’Ufficio Turistico di Vermiglio e presso Forte Strino.

Un museo all’aperto del paesaggio fortificato del fronte del Tonale Il museo all’aperto denominato “Sulle tracce della Grande Guerra” è il recupero e conservazione delle testimonianze del primo conflitto mondiale presenti sul territorio di Vermiglio e del Passo Tonale. Si tratta di un percorso che si sviluppa dal Museo della Guerra di Vermiglio, dall’allestimento multimediale a Forte Strino e dalla Galleria Paradiso in alta quota che offrono ad ogni visitatore percorsi di conoscenza ed approfondimento sul paesaggio fortificato del Tonale e sulla cosiddetta “Guerra Bianca”. Sul territorio sono poi numerose ed interessanti le proposte di escursioni alla scoperta dei forti recuperati, delle trincee, dei camminamenti d’alta quota, delle gallerie e dei villaggi militari ancora presenti. L’intento principale è quello di contribuire alla costruzione di un’identità storica, con l’opportunità di scoprire il paesaggio delle montagne che circondano il Passo Tonale, tra cui i pascoli d’alta quota, i sentieri che solcano i dolci pendii e le aspre cime innevate. Il museo all’aperto si presenta dunque come un progetto globale con il quale si vuole stimolare e al contempo soddisfare le curiosità del visitatore sul tema della Prima guerra mondiale sotto diversi punti di vista: storico, culturale, sociologico, turistico, escursionistico e naturalistico ulteriormente ampliato, è uno dei più vasti e diversificati dell’intero arco alpino.

LUOGHI DA VISITARE

Galleria ParadisoDa diversi anni il Comune di Vermiglio, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento, è impegnato con convinzione nel recupero e nella valorizzazione delle testimonianze materiali della Prima guerra mondiale presenti in gran numero sul suo territorio. Nell’ambito di questa importante attività di riappropriazione della memoria storica, è stata aperta al pubblico la “Galleria Paradiso”, posta a cavallo dell’omonimo Passo proprio sulla linea di quel confine aspramente conteso dagli eserciti austro-ungarico e italiano nei lunghi anni di guerra.La Galleria, una lunga caverna scavata in tempo di guerra nel granito, serviva da precario ricovero ai soldati assediati dal gelo, dalle tormente e dall’artiglieria. Ora ospita un allestimento multimediale dal titolo “Suoni e voci della Guerra Bianca” con l’esposizione di una selezione di reperti bellici e con notizie sintetiche sugli avvenimenti militari e sulle condizioni di vita dei soldati sul fronte dei ghiacciai. Completa l’allestimento un’installazione sonora che fonde in una suggestiva trama musicale i suoni e le voci della guerra che danno il titolo all’allestimento, frammentari ed ovattati come dovevano essere percepiti dai soldati rintanati nella galleria: echi di combattimenti ed esplosioni, lamento di feriti, voci di profughi, ma anche momenti di allegria e cameratismo fra i soldati.

Forte StrinoIl Forte, posto sulla strada di collegamento tra Vermiglio e il Passo del Tonale, venne realizzato dagli austriaci tra il 1860 e il 1861 quale presidio militare a supporto delle attività di controllo del confine con il Regno di Sardegna. Dopo la Seconda guerra di indipendenza (1859) e la perdita da parte degli austriaci della Lombardia, il confine era infatti arretrato sulla sella del Tonale. Allo scoppio della Prima guerra mondiale il Forte, ormai inadeguato, venne disarmato nel corso del conflitto e non subì danni rilevanti. A renderlo un rudere fu l’azione dei recuperanti che, nel corso degli anni Trenta del secolo scorso, per estrarre i metalli presenti nelle strutture fortificate, procedettero alla sistematica demolizione. L’abbandono in cui l’edificio fu lasciato per anni lo ridusse ad un informe agglomerato di detriti e cespugli. Finalmente, verso la fine degli anni Novanta, la Provincia autonoma di Trento promosse un progetto di recupero che portò, nel 1995, alla sua riapertura. Attualmente negli spazi di Forte Strino sono esposti reperti e cimeli della Grande Guerra provenienti da raccolte private. Fra i materiali suscita particolare attenzione il plastico che riproduce l’aspetto del territorio ad ovest e ad est della sella del Tonale, su cui sono state evidenziate le linee di combattimento e la dislocazione delle fortificazioni e delle truppe dei due schieramenti contrapposti. Nelle vetrine sono ospitate le divise dei combattenti italiani, austriaci e tedeschi; di notevole interesse il rivestimento mimetico in dotazione agli alpini sciatori, frutto di esperienze maturate nel corso della

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Le azioni sull’AlbioloIntorno al 21 luglio 1915 la 245esima compagnia del Batteglione Val d’Intelvi si trasferiva a forcella Montozzo. Il 24 agosto 1915 iniziava l’attacco.“La 245esima compagnia comandata dal capitano Sebregondi faceva parte del “Distaccamento Montozzo” e doveva svolgere un’azione dimostrativa sul Tonale e occupare quota 2875, in direzione Monte Redival e testata Val di Strino. Contemporaneamente la 50esima compagnia del tenente Attilio Calvi doveva raggiungere quota 2696 del monte Tonale orientale.“L’attacco ebbe inizio alle prime luci dell’alba, ma incontrò subito una resistenza disperata: i due plotoni al comando del tenente Attilio Calvi riuscirono a percorrere soltanto metà della distanza che separava il Torrione dall’obiettivo principale e dovettero fermarsi presso quota 2770, cercando riparo alla meglio fra le rocce. La 245esima compagnia Val d’Intelvi occupò con un balzo la quota 2864 ma non potè avanzare oltre a causa dell’intenso fuoco nemico.

Il Tenente Paribelli, giunto ad un passaggio obbligato formato da un gradino roccioso dell’altezza di 70/80 centimetri, dove gli austriaci avevano puntato le loro mitragliatrici, lo superò per primo e venne colpito da una scarica di mitragliatrice al collo. Ebbe la forza di ridiscendere a ritroso il gradino appoggiandosi con le mani al suolo, mentre il sangue gli colava dalla ferita come una fontana. Morì in pochi secondi. La salma rimase sul terreno, venne recuperata dagli austriaci quella stessa notte.Qualche mese dopo, tramite la Croce Rossa, giunse al Distaccamento Montozzo una comunicazione del Comando militare austriaco, in cui si informava che “la salma dell’eroico tenente Pier Giacinto Paribelli era stata tumulata nel cimitero militare di Vermiglio e che i denari trovati in suo possesso erano stati utilizzati per una sepoltura confacente al suo grado.” Si aggiungeva inoltre che l’anello con il sigillio comitale sarebbe stato reso ad ostilità ultimate.Pier Giacinto Paribelli, nato il 29 novembre 1880 a Chiavenna (Sondrio), medaglia d’argento al Valor Militare alla memoria:“Entrato per primo, alla testa del suo plotone, in una ridotta nemica, ne metteva in fuga i difensori. Nella successiva avanzata, benchè fatto segno a colpi di arma da fuoco, si spingeva animosamente fra le rocce per stabilire la nuova posizione nemica, rimanendo colpito a morte. Regione Albiolo (Trentino), 25 agosto 1915.I fatti qui riassunti sono descritti con dovizia di particolari nella pubblicazione di Alberto Redelli “Fratelli. Domani sarà comandata... una grande azione...”

INFORMAZIONI:Ufficio Turistico Vermiglio: tel./fax 0463.758200 - [email protected] Sezionale: Claudio Panizza - cell. 377 6979804 - [email protected] di Zona: Alberto Penasa - cell. 339 7147736 - [email protected]

IN TRENO: da Trento o Mezzocorona con Ferrovia Elettrica Trentino Trasporti fino a Malé, da qui con servizio di pullman di linea fino a Vermiglio.

PER STRADA Uscita Autostrada del Brennero (A22) al casello Trento Nord; direzione Mezzolombardo - Cles - Malè e arrivo a Vermiglio. (SS42) Bergamo - Boario Terme - Ponte diLegno - Passo Tonale e arrivo a Vermiglio.

COME RAGGIUNGERE VERMIGLIOBRENNERO

BOLZANO

TRENTO

VERONAVENEZIABRESCIA

MILANO

BERGAMO

Marilleva

Madonnadi Campiglio

Passo Tonale

Folgarida

Merano

Passo Resia

Pellizzano

Mezzana

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Lagodi Garda

FERROVIAUscita S. Michele all’Adige

Uscita Trento Nord

BOLOGNA

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Ossana

VERMIGLIO

guerra. Nei mesi estivi il Forte è interessato da varie iniziative: vengono promosse mostre di carattere artistico, rappresentazioni teatrali e spettacolo incentrati sul tema della guerra.

Museo della GuerraLa Guerra Bianca sul fronte del Tonale nella raccolta di Emilio Serra, recuperante e custode della memoria. Il museo presenta la collezione di reperti e cimeli di Emilio Serra, che per circa quarant’anni ha svolto una costante attività di ricerca sulle montagne della Valle di Sole, teatro di aspri combattimenti dal giugno 1915 all’ottobre 1918. L’esposizione si apre con una grande carta geografica dell’Impero, predisposta nel 1909 dal Ministero della Pubblica Istruzione di Vienna, scritta in lingua italiana e utilizzata nelle scuole del Trentino che, fino al 1918 faceva parte del Tirolo austriaco. Attraverso testi esplicativi e fotografie vengono illustrati il precesso di costruzione dei forti della Valle di Sole, le principali vicende belliche relative al fronte del Tonale, l’epopea dei profughi della comuità di Vermiglio e il loro rientro nel paese devastato alla fine della guerra. Nelle vetrine sono esposte armi (fucili, baionette, pugnali, mazze ferrate, bombe a mano, una mitragliatrice Schwarzlose), oggetti di uso quotidiano (vanghette, picccozze, lanterne, pipe), uniformi e utensili della dotazione personale dei soldati (elmetti, maschere antigas), cimeli e decorazioni. Sci, ramponi da ghiaccio, racchettte da neve e sovrascarpe in paglia per le vedette testimoniano la durezza della vita quotidiana alle alte quote. Tra i reperti più significativi spiccano alcune protesi per mutilati. Sulla piattaforma posta al centro della sala sono disposti numerosi proietti di artiglieria di vario calibro, italiani, austro-ungarici e tedeschi.info: www.sulletraccedellagrandeguerra.it

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