18 luglio 2014

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Venerdì 18 Luglio 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 108 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale MALAYSIA AIRLINES: ABBATTUTTO AEREO IN UCRAINA SANGUE INNOCENTE di Alberto De Marchis Una tragedia con vittime innocenti. Un Boeing 777 della Malaysia Airlines è stato abbattuto in Ucraina vicino al confine con la Russia. Era in volo da Amsterdam a Kuala Lumpur con a bordo 283 passeggeri e 15 membri del- l'equipaggio, sono tutti morti secondo fonti locali. L'aereo ha cominciato a perdere quota circa 50 chilometri prima di entrare nello spazio aereo russo ed e' precipitato in territorio ucraino. La regione in cui e' quella di Shiaktiorsk, 40 chilometri a est di Do- netsk, una zona di combattimenti. A bordo dell'aereo ci sarebbero stati 23 americani. Lo riportano fonti Usa. La compagnia aerea, in una conferenza stampa ad Amsterdam, riferisce che "a bordo del Boeing c'erano 298 persone, di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23 malesi". Uno scenario apocalittico quello del fotofinish: Lamiere bruciate, pezzi di aereo, fuoco e fumo ovunque. E soprattutto corpi. Tantissimi corpi senza vita finiti tra i detriti. E' una scena tragica quella che si sono trovati di fronte i soccorritori del boeing 777 precipitato nel piccolo villaggio di Gra- bove, nella regione di Donetsk, da mesi al centro di scontri tra insorti filorussi e forze ucraine. E infatti i primi ad ac- correre dopo il terribile impatto sono stati proprio i ribelli, accanto ai pom- pieri. Con i fucili ancora in spalla si sono messi a dare una mano ai vigili del fuoco che cercavano di domare le fiamme. Attorno, solo desolazione. Nemmeno una delle 295 persone salite sull'aereo ad Amsterdam per andare in vacanza a Kuala Lumpur, ... ROMA, PIGNETO: CONTINUANO GLI ARRESTI Roma - Altri 5 arresti, al Pigneto, eseguiti tra la serata di ieri e questa notte. Ad en- trare in azione sono stati i militari della Compagnia Roma piazza Dante, competente per territorio, della Compagnia Roma Trastevere e dell’11° Battaglione “Puglia” giunti in rinforzo dalle rispettive sedi. A finire in manette sono stati 5 cittadini stranieri (3 del Gambia, uno della Guinea e uno marocchino) di età compresa tra i 20 e i 30 anni, tutti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, accusati, a vario titolo di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei pusher, inol- tre, è stato anche denunciato a piede libero per resistenza e lesioni al pubblico uffi- ciale dopo aver dato in escandescenze al momento dell’arresto.A seguito degli arresti, sono state sequestrate centinaia di dosi di marijuana ed eroina oltre a una cospicua somma di denaro trovata nella loro disponibilità e riconducibile all’illecita attività di spaccio. Nel corso dell’operazione, a cui hanno preso parte 30 militari, sono state identificate 45 persone (di cui 13 risultate con precedenti) e segnalate altre 5 persone all’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori abituali di stupefacenti. Gli arrestati sono stati trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo. Nemmeno una delle 298 persone salite sull'aereo ad Amsterdam con destinazione Kuala Lumpur è sopravvissuta. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] GLI UNTORI DI VIRUS LETALI: STRATEGIE E BUSINESS di Cinzia Marchegiani e corrispondesse a verità la fidu- cia riposta nelle Istituzioni crolle- rebbe inevitabilmente. Le notizie inquietanti sul traffico illecito in Ita- lia dei virus altamente letali pone un parallelismo obbligato con la confes- sione “criminale” pubblicata da pochi giorni nell’archivio di Stato del Giappone di un ufficiale nipponico della seconda guerra mondiale, Gii- chi Sumioka. Secondo il documento, nel febbraio 1942, l'esercito giappo- nese utilizzava tifo e il colera sui ci- vili, con un plotone si scortò una decina di chirurghi militari dalla sede Dispensario del Battaglione e volutamente diffusero il tifo e il co- lera, spalmando i batteri su ciotole, bacchette, coltelli etc nelle case degli abitanti di cinque o sei villaggi nel nord della Cina nella provincia dello Shanxi. Un parallelismo che desta or- rore, sgomento e in fondo si spera non sia vero. Il fine, sicuramente di- verso, mette sullo stesso piano un uso illecito di agenti patogeni, strate- gie belliche o business privato poco conta, poiché Il traffico illecito dei virus altamente patogeni utilizzati per il presunto arricchimento e la carriera di funzionari pubblici emerso dalla chiusura dell’istruttoria portata avanti dalla Procura di Roma, confermando l’inchiesta ... S NEMI, PALAZZO RUSPOLI: UN CASTELLO FANTASMA Il reportage di Maurizio Costa a pagina 5 Continua a pagina 2 Continua a pagina 2

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Venerdì 18 Luglio 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 108

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

MALAYSIA AIRLINES: ABBATTUTTO AEREO IN UCRAINA

SANGUE INNOCENTEdi Alberto De Marchis

Una tragedia con vittime innocenti. UnBoeing 777 della Malaysia Airlines èstato abbattuto in Ucraina vicino alconfine con la Russia. Era in volo daAmsterdam a Kuala Lumpur con abordo 283 passeggeri e 15 membri del-l'equipaggio, sono tutti morti secondofonti locali. L'aereo ha cominciato aperdere quota circa 50 chilometriprima di entrare nello spazio aereorusso ed e' precipitato in territorioucraino. La regione in cui e' quella diShiaktiorsk, 40 chilometri a est di Do-netsk, una zona di combattimenti. Abordo dell'aereo ci sarebbero stati 23americani. Lo riportano fonti Usa. Lacompagnia aerea, in una conferenzastampa ad Amsterdam, riferisce che "abordo del Boeing c'erano 298 persone,di cui 154 olandesi, 27 australiani e 23malesi". Uno scenario apocalitticoquello del fotofinish: Lamiere bruciate,pezzi di aereo, fuoco e fumo ovunque.E soprattutto corpi. Tantissimi corpisenza vita finiti tra i detriti. E' unascena tragica quella che si sono trovatidi fronte i soccorritori del boeing 777precipitato nel piccolo villaggio di Gra-bove, nella regione di Donetsk, da mesial centro di scontri tra insorti filorussie forze ucraine. E infatti i primi ad ac-correre dopo il terribile impatto sonostati proprio i ribelli, accanto ai pom-pieri. Con i fucili ancora in spalla sisono messi a dare una mano ai vigilidel fuoco che cercavano di domare lefiamme. Attorno, solo desolazione.Nemmeno una delle 295 persone salitesull'aereo ad Amsterdam per andare invacanza a Kuala Lumpur, ...

ROMA, PIGNETO: CONTINUANO GLI ARRESTI Roma - Altri 5 arresti, al Pigneto, eseguiti tra la serata di ieri e questa notte. Ad en-trare in azione sono stati i militari della Compagnia Roma piazza Dante, competenteper territorio, della Compagnia Roma Trastevere e dell’11° Battaglione “Puglia” giuntiin rinforzo dalle rispettive sedi. A finire in manette sono stati 5 cittadini stranieri (3del Gambia, uno della Guinea e uno marocchino) di età compresa tra i 20 e i 30 anni,tutti nella Capitale senza fissa dimora e con precedenti, accusati, a vario titolo dispaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Uno dei pusher, inol-tre, è stato anche denunciato a piede libero per resistenza e lesioni al pubblico uffi-ciale dopo aver dato in escandescenze al momento dell’arresto.A seguito degli arresti,sono state sequestrate centinaia di dosi di marijuana ed eroina oltre a una cospicuasomma di denaro trovata nella loro disponibilità e riconducibile all’illecita attività dispaccio. Nel corso dell’operazione, a cui hanno preso parte 30 militari, sono stateidentificate 45 persone (di cui 13 risultate con precedenti) e segnalate altre 5 personeall’Ufficio Territoriale del Governo in qualità di assuntori abituali di stupefacenti. Gliarrestati sono stati trattenuti in caserma, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa del rito direttissimo.

Nemmeno una delle 298 persone salite sull'aereo ad Amsterdam con

destinazione Kuala Lumpur è sopravvissuta.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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GLI UNTORI DI VIRUS LETALI:

STRATEGIE E BUSINESS

di Cinzia Marchegiani

e corrispondesse a verità la fidu-cia riposta nelle Istituzioni crolle-rebbe inevitabilmente. Le notizieinquietanti sul traffico illecito in Ita-lia dei virus altamente letali pone unparallelismo obbligato con la confes-sione “criminale” pubblicata dapochi giorni nell’archivio di Stato delGiappone di un ufficiale nipponicodella seconda guerra mondiale, Gii-chi Sumioka. Secondo il documento,nel febbraio 1942, l'esercito giappo-nese utilizzava tifo e il colera sui ci-vili, con un plotone si scortò unadecina di chirurghi militari dallasede Dispensario del Battaglione evolutamente diffusero il tifo e il co-lera, spalmando i batteri su ciotole,bacchette, coltelli etc nelle case degliabitanti di cinque o sei villaggi nelnord della Cina nella provincia delloShanxi. Un parallelismo che desta or-rore, sgomento e in fondo si speranon sia vero. Il fine, sicuramente di-verso, mette sullo stesso piano unuso illecito di agenti patogeni, strate-gie belliche o business privato pococonta, poiché Il traffico illecito deivirus altamente patogeni utilizzatiper il presunto arricchimento e lacarriera di funzionari pubbliciemerso dalla chiusura dell’istruttoriaportata avanti dalla Procura di Roma,confermando l’inchiesta ...

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NEMI, PALAZZO RUSPOLI: UN CASTELLO FANTASMAIl reportage di Maurizio Costa a pagina 5

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 18 Luglio 2014 - Anno III Numero 108

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

dalla prima l’editoriale di Cinzia Marchegiani

... esclusiva de L’Espresso, è stata definita la cupola dei vaccini. Purtroppoi magistrati ritengono che l’organizza-zione a delinquere utilizzava virusdell’influenza aviaria del tipi H9 eH7N3 altamente patogeni per pro-durre clandestinamente specialitàmedicinali ad uso veterinario. Ro-mano Marabelli, direttore Generaledel Dipartimento Alimenti e Sanità

Veterinaria del Ministero della Saluteieri si è dimesso, indagato assieme aVincenzo Caporale, direttore dell’Isti-tuto zoo profilattico sperimentaledell’Abruzzo e Molise, per aver sommi-nistrato un vaccino prodotto in SudAfrica senza evidente sperimenta-zione. Gli untori rimangono tali, strate-gia bellica o business privato suscitaorrore e una condanna unanime.

dalla prima “SANGUE INNOCENTE”

di Alberto De Marchis

... tra le quali anche bambini, è soprav-vissuta. I corpi sono tutti lì, incastratitra le lamiere, sbalzati a metri e metridi distanza, gettati a terra, tra sedilidell'aereo, pezzi di fusoliera e la codadel Boeing, sulla quale si legge ancorail logo della Malaysia Airlines. Un im-patto impressionante che ha spazzatovia la campagna coprendo di cadaverie detriti una vastissima zona del pic-colo villaggio. Ma risparmiando fortu-natamente le zone abitate, dalle qualila gente, attonita, continua a guardarel'impressionante colonna di fumo chesi è levata dalla campagna. Che orasembra una zona spettrale. Un aereosul quale erano salite 280 personeprovenienti da tutto il mondo e direttein vacanza o a concludere affari di la-voro. Accolti da 15 persone dell'equi-paggio, sul boeing erano decollatifrancesi, americani, belgi, olandesi.Uno di loro, prima di partire avevafatto uno scherzo dissacrante, forseper scacciare un presentimento. Avevapostato una foto dell'aereo su Face-book, scrivendo: "Se dovesse sparire,

questo è il suo aspetto da fuori". Unironico riferimento all'aereo dellastessa compagnia scomparso l'8marzo scorso in volo da Kuala Lampura Pechino, che ora ha il sapore di untragico presagio. I servizi della sicu-rezza ucraina riferiscono di avere in-tercettato delle conversazionitelefoniche, tra cui una tra un funzio-nario dei servizi russi ed un coman-dante dei ribelli che ammetterebberoil loro coinvolgimento nell'abbatti-mento dell'aereo. "Le nostre autoritàstanno facendo le loro verifiche, l'in-tera comunità internazionale seguecon enorme apprensione questa dolo-rosa vicenda"m dice il premier MatteoRenzi, commentando la vicenda. Per ilpresidente ucraino è un atto terrori-stico. Petro Poroshenko ha infatticommentato la tragedia dell'aereodella Malaysia Airlines precipitato inUcraina vicino al confine russo. In untweet del suo portavoce SviatoslavTsegolko si legge:"Poroshenko sull'ae-reo abbattuto: non è né un incidente,nè una catastrofe, è un atto terrori-stico". Che riposino in pace, vittime diuna guerra che non è soltanto d'ideali.

L’opinione

MATTEO RENZI E L’UMILIAZIONE DELLE RIFORME

di Emanuel Galea

Al suo affacciarsi sulla scena politicanazionale, Matteo Renzi parlò chiaro etondo e disse: "O facciamo le riforme onon ha senso che gente come me stiaal governo. Non ci stò a fare le riformea metà - non stò a Roma perché misono innamorato dei palazzi” E’ daiprimi di marzo che va ribadendo chese non si fanno le riforme, il Renzi ritorna a Palazzo Vecchio.Davanti agli occhi di tutti c’e’ la finemeschina che stanno facendo le tanteosannate riforme. La Costituzione lastanno riducendo in “un ospedale dacampo”, mi permetto un’espressione oggi in uso. Si è fatto tanto vanto, volendo far cre-dere agli italiani che le Province sonostate abolite. Ma sarà proprio così? Ilddl Del Rio non abolisce per niente leProvince, al contrario. Le ha arricchitecon ulteriori migliaia di nuovi consi-glieri e circa cinque mila assessori inpiù. Cambia solamente il nome. Il ter-mine Provincia sarà sostituito dal termine “Città Metropolitana”. Il rispar-mio di miliardi di cui parlava il sotto-segretario, secondo la Corte dei Conti,si traduce in circa trentacinque milioni.“Gente come Renzi rimarrà inchiodataal governo, facendo le riforme a metà?Rimarrà a Roma perché si è innamo-rato dei palazzi o se ne ritorna a Palazzo Vecchio? Parlando dell’Italicum, quasi quasiviene da rimpiangere il Porcellum. Leliste bloccate ci sono tuttora. Le prefe-renze sono “carne prelibata” da tenerelontana dalla plebe. Il premio “bulgaro”di maggioranza non lo cedono nem-meno se li torturi. Questa riforma do-veva vedere la luce subito. Oggisappiamo che si deve aspettare il 2016,altre condizioni permettendo. Matteosa benissimo che questa non è la ri-forma che lui auspicava. Non rappre-senta né il 75% e nemmeno il 50% diquella che lui aveva prospettato. Si puòpure parlare del Titolo V. Il procedi-mento è sempre lo stesso. Nella mentedell’uomo “della provvidenza” nasceun progetto di una riforma. Lui la pro-pone e Montecitorio la dispone.Gianluigi Pellegrino costituzionalistache non ha certamente bisogno di pre-sentazioni, così ha commentato, rife-rendosi ai renziani: ”Prendono questosistema fallimentare (del Titolo V, ndr)e lo usano per decidere quali di questicomplicati iter legislativi vada eseguito

e se scatta o no il vincolo determinato dall’intervento del Senato“. Questa sembra la logica che guida ilgoverno per riformare il Titolo V. MaRenzi, ormai, alle riforme a metà si èrassegnato. Il cittadino italiano ancora no!Dulcis in fundo, parliamo di questo pa-sticciaccio del Senato. In origine, per-ché così fu annunciata la riforma, ilSenato doveva essere abolito. Con sa-piente oratoria, fu spiegato agli italianiil grande risparmio di denaro, tempo,forza lavoro e semplificazioni. Il progetto entra in Camera: Non siparla più di abolizione ma di una semplice riforma.Ripetere qui tutti gli emendamenti, lecontro-riforma e le discussioni intornoa questa “gallina dalle uova d’oro” sa-rebbe, oltre che noioso, anche patetico.Più cercano di riformare e più stannoingarbugliando “la Costituzione piùbella del mondo” Che ne è del bel di-scorso del giovane Renzi, ma proprioin questo modo vuole cambiare l’Italia?Più di 500 decreti attuativi stanno in-gorgando e paralizzando tutte le atti-vità. Altro che la magra figura chel’Italia sta facendo insistendo con lanomina della Mogherini. Altro temposprecato, aggiornando il consiglio eu-ropeo per le nomine al 30 agosto.Come sfondo a questi giochi di pa-lazzo, c’e’ un’Italia ridotta a un lumicino. Vessata dall’inefficienza dell’ap-parato statale, da una pessima ge-stione delle risorse, afflitta daun’endemica evasione ed elusione, gra-vata da sprechi in ogni campo, sembranon interessare più di tanto ai signoriche siedono nei banchi di Montecitorioe, salvi i loro “diritti acquisiti”, si ac-cingono a partire per un “meritato” riposo.

Uno streaming che senza dubbio è ser-vito quello che è andato in scena traDi Maio e Renzi ma che rimane ancoraun pò inverosimile non sugli intentiquanto sulla volontà di concretezza."Nella legge elettorale non si può pre-scindere da alcuni punti, tra cui l'in-troduzione delle preferenze". Luigi DiMaio (M5S) lo dice aprendo l'incontro,trasmesso in streaming, tra i CinqueStelle e il Pd a proposito dell'Italicum."Dopo otto anni di Porcellum - precisa- si deve tornare alle preferenze. Soche questo sistema ha alcune degene-razioni, ma questo non significa chenon si possono usare controbilancia-menti". "Delle riforme, dopo la leggeelettorale, se volete ne parliamo", haaggiunto Di Maio. "La nostra propostaè molto più simile alla legge dei sin-daci delle altre proposte. Renzi è statoeletto sindaco non al primo turno,perché poteva esserlo se veniva votatodal 51%", dice il vicepresidente dellaCamera nel sostenere il doppio turnodi lista e non di coalizione. "Ci augu-riamo che in futuro anche la legge deisindaci possa avere una norma chedice mai piu' condannati. Nei comunicome in Parlamento". Eallora ecco il premierapre ai pentastellati: "E'oggettivo che si sonofatti passi avanti" neldialogo Pd-M5S sullalegge elettorale: "chi lodovesse negare sbaglie-rebbe. Ma dovete anchecapire che il nostro at-teggiamento è talvolta

un po' scettico sulla vostra reale vo-lontà anche perché leggiamo dichiara-zioni su P2, democrazia autoritaria...",ha replicato il premier Matteo Renzi."Vogliamo tenerla aperta o no la di-scussione" sulle riforme costituzionali"e se sì quali sono i punti su cui voinon accettate totalmente nessun tipodi accordo? Non credo che siamo cosìlontani" nel merito della riforma. Se-condo Renzi "ragionevolmente in 15giorni si chiudono" le riforme costitu-zionali al Senato. "Se continua l'ostru-zionismo, ci vorranno al massimo 15giorni, da quando si inizia a votare, lu-nedì prevedibilmente. Il giorno doposiamo pronti a discutere della leggeelettorale al Senato". "Se dovessi sce-gliere tra preferenze e primarie perlegge personalmente sarei per la pre-ferenza. Si è arrivati ad accordo chenon le prevede tanto che come Pd fac-ciamo le primarie: alcuni dicono difarle per legge, dobbiamo capire seM5S è disponibile ad avere un mecca-nismo del genere. Personalmente nonsono convinto di questo sistema per-che' ha un costo per lo stato", affermaancora il premier.

STREAMING RENZI - M5S: UN INCONTRO CHE LASCIA

LO SCETTICISMO IN BOCCA

Di Maio: "La nostra proposta è molto più simile alla legge dei

sindaci delle altre proposte"

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

TERNI, 'NDRANGHETA: ARRESTATO AFFILIATO ALLA COSCA BELLOCCO

Terni - Nelle prime ore della mattinata di ieri i Cara-binieri del “ROS” e del Comando Provinciale di Terni,hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto, inesecuzione di un provvedimento emesso dalla Dire-zione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, unsoggetto affiliato alla cosca “Bellocco”, della “ndran-gheta” calabrese, particolarmente attiva nel capo-luogo reggino e nel territorio di Rosarno. Si tratta diF.O. Classe ’82, originario di Reggio Calabria - loca-lizzato e catturato presso un albergo del centro diTerni dove si trovava unitamente alla propria con-sorte ed alla suocera - ritenuto responsabile di asso-ciazione a delinquere di stampo mafioso, traffico diarmi, detenzione e porto abusivo di armi ed altri gravi reati. Le indagini hanno evidenziato che

l’uomo, nipote del capo dell’omonima cosca “Bel-locco”, e quindi di sua assoluta fiducia, forniva co-stante contributo all’attività dell’associazione,eseguendo tutte le disposizioni impartite dal capo-cosca e cooperando con gli altri affiliati nella realiz-zazione del programma criminoso del gruppo. Sioccupava, in particolare, di reperire le armi (anche daguerra) necessarie alla cosca per compiere le proprieattività delittuose e di occultarle adeguatamente,anche presso la propria abitazione. Il soggetto, comeprecisato dal Comandante Provinciale Col. PierluigiFelli, è stato individuato nell’ambito delle mirate at-tività di monitoraggio che i Carabinieri svolgono co-stantemente e con la massima attenzione allo scopodi prevenire ed arginare fenomeni di infiltrazione e

radicamento nel territorio di elementi appartenentiad organizzazioni criminali di stampo mafioso chegravitano nella zona in relazione alla presenza dipropri familiari detenuti presso la locale Casa circon-dariale. La persona sottoposta a fermo, infatti, si tro-vava a Terni, unitamente ai propri familiari, per farevisita al suocero ristretto in carcere in regime di “altasorveglianza”, per reati connessi alla sua affiliazionead associazione per delinquere di stampo mafioso (n’drangheta)”. Il fermo eseguito a Terni si inquadra inuna più vasta operazione condotta dai Carabinieri sututto il territorio nazionale, nel corso della qualesono stati eseguiti altri 7 provvedimenti di analoganatura nei confronti di altrettanti affiliati alla cosca“Bellocco”.

CASO YARA GAMBIRASIO: SENZA ALCUN RIScontro E SPUNTA IL SUPERTESTIMONE?

Il pm Letizia Ruggeri ha appena ricevuto una testimonianza dall’avvocato di Vicenza, Agron Xhanaj, dell’associazione "Vite sospese".

di Domenico Leccese

Non sarà difficile come quando si cercava Ignoto 1,un fantasma senza volto, senza nome. Ma è ancoramolto dura: tra riscontri cercati e mai trovati e vocida controllare e verificare. "A oggi nessuno ha datoindicazioni utili alle indagini, nemmeno ora che c'èstato un fermo". Parole e musica del pm Letizia Rug-geri, una che su quel fascicolo sotto il nome "Omici-dio Yara Gambirasio" ci ha trascorso praticamentequattro anni. E' lei stessa a spiegare al Corriere dellaSera che nonostante il fermo di Massimo GiuseppeBossetti, il muratore di Mapello accusato dell'omici-dio della ragazzina di Brembate, la storia sia tutt'al-tro che chiusa. "Tutte le indicazioni che ci sonoarrivate, anche in buona fede, sono per lo più privedi riscontri" ha confessato con un pizzico di ama-rezza. Tradotto: carabinieri e polizia sono più omeno convinti che l'assassino sia il carpentiere qua-rantaquattrenne ma oltre alla traccia di Dna trovatasui leggins di Yara non c'è nulla che incastri in ma-niera decisiva Bossetti. E per questo il pm ha inten-zione di continuare a lavorare, cercare, senzachiedere il giudizio immediato "perché - spiega algiornale milanese - c'è molto da fare". Ci sono daspulciare le oltre mille pagine di tabulati telefonicidel muratore per capire dove si trovava quando Yaraè scomparsa, quel tragico 26 novembre 2010. Ci sonoda guardare le immagini delle telecamere di sicu-rezza del distributore di benzina di fronte al centrosportivo frequentato da Yara che avrebbero ripresoBossetti alle 18:01. E c'è da analizzare a fondo unanuova testimonianza che scagionerebbe, almeno in

parte, il presunto assassino. Durante l'interrogatoriocon i pm, il muratore di Mapello avrebbe azzardatol'ipotesi vendetta verso il padre di Yara per spiegarel'omicidio della tredicenne di Brembate. Un'ipotesi,questa, già battuta nelle prime fasi delle indagini eche allora non aveva trovato riscontri. Ma ora qual-cosa potrebbe essere cambiato. Il pm Letizia Ruggeriha infatti appena ricevuto una testimonianza dall’av-vocato di Vicenza, Agron Xhanaj, dell’associazione"Vite sospese". I contorni restano misteriosi. Si trat-terebbe di una persona che nel periodo del delitto sitrovava a Brembate Sopra e che sarebbe venuta a co-noscenza di una circostanza che confermerebbe la

pista vendetta. "Non posso entrare nei dettagli - haspiegato la Ruggeri al Corriere - ma assicuro che sitratta di una persona attendibile e che le sue dichia-razioni possono essere confermate da altre due per-sone di cui ha fatto i nomi". "Assicuro - ribadisce ilpm, lasciando intendere che la testimonianza sarà'misurata' parola per parola - che questa persona ri-ferisce una circostanza più precisa e non voci ripor-tate. Avevamo già valutato l’ipotesi della vendetta,ma non è mai emerso nulla - conclude Ruggeri - Co-munque se questa testimonianza darà indicazioni,ben venga. Non sarà difficile capire se ha valore o seè l’ennesima bufala".

MESSINA, TRAFFICO STUPEFACENTI: SVENTATO SODALIZIO CRIMINALE

Messina - Nelle prime ore di giovedì 17 luglio 2014,nei Comuni di Messina, Venetico (ME), Torregrossa

(ME) e Militello in Val di Catania(CT), i Carabinieri del Reparto Ope-rativo - Nucleo Investigativo del Co-mando Provinciale di Messina,coadiuvati da quelli delle Compa-gnie CC di Messina Centro, MessinaSud, Milazzo (ME), Taormina (ME),Barcellona Pozzo di Gotto (ME) ePalagonia (CT), hanno dato esecu-zione ad un'ordinanza relativa a 11misure cautelari personali (di cui 5in carcere, 5 agli arresti domiciliaried una consistente in obbligo di di-mora) nei confronti di altrettantisoggetti a vario titolo indagati per

associazione finalizzata al traffico illecito di cocaina,hashish e marijuana e per spaccio di sostanze stupe-

facenti in concorso. Le indagini, condotte tra il gen-naio del 2011 ed il settembre del 2012 dai militaridel Nucleo Investigativo sotto il coordinamento dallaDirezione Distrettuale Antimafia di Messina, hannoconsentito di accertare con dovizia di particolaril'esistenza della struttura dedita allo spaccio di stu-pefacenti incentrando l'attenzione sugli aspetti ca-ratterizzanti dell'organizzazione illecita e suirispettivi ruoli di tutti i partecipanti. In particolare,lo stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) venivaapprovvigionato in Lombardia da uno degli arrestati,che a sua volta lo cedeva a spacciatori che lo vende-vano a giovanissimi delle province di Messina e Ca-tania. Ulteriori 10 soggetti autori di singole condottedi spaccio sono in atto in stato di libertà, ma rispon-deranno comunque davanti all'Autorità Giudiziariadei reati commessi.

In particolare, lo stupefacente (cocaina, hashish e marijuana) veniva approvvigionato in Lombardia

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

VELLETRI / NEMI, UNO SFASCIO NEL CUORE DEL PARCO DEI CASTELLI: MAXI OPERAZIONE

DEI CARABINIERI DI VELLETRI CHE SCONGIURANO UN DANNO AMBIENTALE

Il denunciato è accusato di reato ambientale. Così, come si può ben evincere dalle immagini

di Chiara Rai

Velletri / Nemi - Sequestrate un'area nel cuore delParco Regionale dei Castelli adibita a sfascio di auto-vetture nel territorio ai confini tra Velletri e Nemi. I

carabinieri della compagnia di Velletri diretti dal Ca-pitano Davide Occhiogrosso, coadiuvati dai Guardia-parco del Parco Regionale dei Castelli Romani e conl'ausilio del Noe - Nucleo Operativo Ambientale,hanno denunciato il privato detentore di un deposito

di autovetture in disuso che negli anni ha messo suuna vera e propria attività di riparazione automobilicon conseguente ricovero "abusivo" dei pezzi di ri-cambio. Il denunciato è accusato di vari reati anchesotto il profilo ambientale. Così, come si può benevincere dalle immagini, in poco tempo la verde areaprotetta e piena di vincoli tra cui importante anchela destinazione urbanistica ad attività ricettiva stabi-lita dal Piano Regolatore del comune di Velletri, si èriempita di copertoni, autovetture parcheggiate, olii, carburante, liquidi inquinanti.Tutto questo è venuto a contatto spesso e volentiericon il suolo in un punto particolarmente delicato per-ché sotto vi scorre l'acquedotto Simbrivio. Il Simbri-vio, acquedotto che rifornisce l'acqua nelle case deicittadini castellani, nasce da una serie di sorgenti chescaturiscono dal monte Autore, dal monte Tarinelloe dal monte Arsalone e confluisce da destra nel-l'Aniene dopo Trevi. Immaginarsi la bomba ecologico- ambientale quando i liquidi infiammabili e chimicivengono a contatto con l’acquedotto. Inoltre, laddovevige un'area adibita ad attività ricettiva in un parconaturale protetto non può assolutamente coesistereuna attività di sfascio con tutto l'armamentario chene consegue. Figurarsi un turista che ammira il pae-saggio naturale e scorge pneumatici ed eternit.

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MARINO LAZIALE OSPEDALE SAN GIUSEPPE: DIVENTERA' UN POLO ONCOLOGICO E

OSPEDALE DIURNO

Marino Laziale - Il sindaco di Marino, Fabio Silvagniaccompagnato dall'assessore alla Sanità, Tiziana Pa-lozzi ha partecipato ieri pomeriggio alla conferenzad Asl Rm H nel corso della quale è stato presentatoil Piano di Riorganizzazione della Rete Ospedaliera."Marino può essere considerata come l'emblema delcambiamento" ha detto il direttore generale della AslRm H Fabrizio D'Alba, con la realizzazione in locodel polo oncologico aziendale e del cosiddetto "ospe-dale diurno" grazie al Day Surgery con tutte le spe-cialità chirurgiche, il Day Hospital con tutte lespecialità mediche e gli ambulatori intramoenia attivi dodici ore al giorno. Sarà quindi attivata a Marino laBreast Unit con la senologia chirurgica e oncologica

e la riabilitazione. L'Amministrazione, già nei prece-denti incontri con i vertici Asl, ha sottolineato la vo-lontà di riportare a Marino il reparto di maternità,ginecologia e ostetricia con i servizi per donne ebambini sia nel Day Surgery sia nel Day Hospital."La direzione generale e sanitaria della Asl Rm H fi-nalmente segna un cambio di passo anche a favoredell'ospedale di Marino" dichiara il sindaco Fabio Silvagni. "Quello che sarà fondamentale ora sarà la tem-pistica. Marino non dovrà vedere trasferito il repartodi Medicina fino alla effettiva apertura da noi delpolo oncologico - aggiunge Silvagni - come pure do-vremo riportare, perché ne abbiamo le possibilità, glispazi, i mezzi e soprattutto precedenti inaugurazioni

proprio di quel reparto ad oggi inopinatamente an-cora chiuso". "Detto ciò - conclude il sindaco Silvagni- per la prima volta la parola chiusura per l'ospedaledi Marino pare davvero scongiurata e si parla di cre-scita. Tutto ciò certamente grazie al rinnovato dia-logo tra Amministrazione comunale e dirigenza dellaAsl Rm H, grazie anche alla bella collaborazione ealle risposte giunte dal senatore Bruno Astorre e dalconsigliere regionale Adriano Palozzi in un'ottica didiritto alla salute su tutto il territorio, oltre i vecchicampanilismi. Invito sin d'ora i dirigenti della Asl aspiegare a Marino davanti al Consiglio comunale e aicittadini di Marino la riorganizzazione del nostroospedale".

GUIDONIA: OPERAZIONE CONGIUNTA DI CONTROLLO DEL TERRITORIO POLIZIA DI

STATO E NUCLEO TUTELA AMBIENTE

Guidonia - Il personale diretto dalla dirigente Mariella Chia-ramonte del Commissariato di Polizia di Tivoli -Guidonia,congiuntamente ad equipaggi della Squadra Volante e delNucleo Tutela Ambiente, coordinati rispettivamente sulposto dall’Ispettore Capo Giuseppe Orlando e dal CapitanoAntonio Azzinnari, hanno dato luogo ad un'operazionecongiunta in cui sono stati effettuati diversi posti di con-trollo in punti strategici della Città dell’Aria. Nel corso ditali verifiche, gli operatori di polizia hanno effettuato con-trolli di sicurezza su persone e mezzi, alcuni risultati conprecedenti penali alle spalle. Nella stessa serata è stato ef-fettuato un fermo di una persona per furto. Successiva-mente personale del servizio straordinario ha effettuatocontrolli e presidio in prossimità del centro della Cittàdell’Aria dove era in corso una manifestazione. I pattuglia-menti congiunti tra le varie forze di polizia sul territoriodella Città di Guidonia con attività pianificate oltre ad es-sere deterrente per tutte quelle attività illegali è monito disicurezza per la cittadinanza.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

NEMI, PALAZZO RUSPOLI: UN CASTELLO FANTASMA La Torre dei Saraceni, la più alta di Palazzo Ruspoli, è inguardabile: le luminarie che scendono dalla sommità

rovinano completamente la visione di questa bellezza unica

di Maurizio Costa

Nemi - La principale attrazione cultu-rale di Nemi, che dovrebbe essere lapunta di diamante per i turisti che vi-sitano il borgo storico, sta diventandoun vecchio stabile da demolire. Pa-lazzo Ruspoli, che domina la piazzaprincipale del paese, versa in un totalestato di degrado: le finestre sono rotteo non sono presenti, l'intonacoesterno cade a pezzi e il cancello, chedovrebbe permettere l'accesso agli ap-passionati di cultura e di storia, è chiuso a doppia mandata.Le condizioni:Il palazzo cade letteralmente a pezzi.Lo stato di degrado è visibile a tutti: lefinestre sono rotte o inesistenti e i cor-nicioni, in alcune parti, sono staccatidal muro e rischiano di causare ferititra i passanti. La storia del ragazzo uc-ciso da alcuni calcinacci crollati dallaGalleria Umberto I, a Napoli, dovrebbeinsegnarci qualcosa. La Torre dei Sara-ceni, la più alta di Palazzo Ruspoli, èinguardabile: le luminarie che scen-dono dalla sommità rovinano comple-tamente la visione di questa bellezzaunica. Inoltre, all'interno del castello,sono visibili delle colonne antiche eanche quella che sembra una tomba ouna fontana con varie incisioni, repertiche potrebbero attirare numerosi turisti.L'interno:Alcune parti del Palazzo sono usatecome sale riunioni o per organizzareconferenze. Un abitante del paese ciha detto che: "All'interno ci sono affre-schi che, visto lo stato del castello, ri-

schiano di scomparire per sempre." Ri-guardo alla possibilità di entrare, l'in-tervistato è stato glaciale: "Se non seiaccompagnato da qualcuno non puoi entrare lì dentro." Le potenzialità:Inutile dire quanto una bellezza delgenere possa essere usata in manieradifferente dal Comune, sebbene siaproprietà di privata. Molti castelli epalazzi, in giro per l'Italia, sono statiacquistati e restaurati dalle ammini-strazioni comunali per farne veri epropri poli museali che fruttano cen-tinaia di migliaia di euro ai Comuni.Basti pensare alla Torre del Moro diOrvieto: un semplice campanile in pie-tra che, al modico prezzo di 2 euro eottanta, attira migliaia di turisti ogni anno.La storia: La prima pietra di Palazzo Ruspoli èstata posata nel IX secolo dopo Cristo,per volere dei Conti di Tuscolo. Suc-cessivamente, il castello è stato abi-tato dai cistercensi, da moltissimefamiglie nobili romane e da Cardinali:i Marchesi Frangipane, gli Orsini, gliAnnibaldi, i Colonna, i Borgia, i Picco-lomini, il Cardinale D'Estouteville, ilCenci, di nuovo i Frangipane, i Braschi,i Rospigliosi e i Ruspoli. Attualmentela proprietà appartiene alla famiglia Garofalo.La speranza:che Palazzo Ruspoli possa diventareun bene pubblico per i turisti e per gliabitanti di Nemi, stanchi di assisteread un vero e proprio castello fantasma nel centro del paese.

[IL REPORTAGE]

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Venerdì 18 Luglio 2014 - Anno III Numero 108

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VETRALLA (VT): REALIZZATO IL PRIMO TRATTORE A IDROGENO DELLA PROVINCIA

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) - “Realizzato il primo trattore con impianto a idrogeno della provincia di Viterbo. La prima esperienza sul territorio della nostra pro-

vincia. A farla è un giovane imprenditore di Vetralla,Paolo Reali della società cooperativa agricola Agro-meccanica, che si è avvalso delle competenze diun’officina meccanica specializzata presente sempresul territorio vetrallese”. A renderlo noto è Confcooperative Viterbo. “Una scelta imprenditoriale – spiega Paolo Reali – eal tempo stesso tra i modi migliori per affrontare la crisi e rispettare l’ambiente. Con l’impianto a idrogeno si risparmia infatti fino al45% sul consumo di gasolio e si inquina molto meno.L’impianto – prosegue Reali – che si potrebbe mon-tare anche su camion e macchine, usa acqua distillataall’interno di una vaschetta dove è presente una cel-lula che genera corrente da cui si crea poi idrogeno.

L’idrogeno entra infine nell’aspirazione del trattoremiscelandosi con il gasolio generando così la combustione”. “Un’agricoltura intelligente – dichiara Bruna Rossetti,Presidente di Confcooperative Viterbo – che usa in-novazione tecnologica e ricerca scientifica nel rispetto dell’ambiente, applicando contemporanea-mente le risorse della conoscenza umana, indispen-sabile compagna di viaggio per affrontare la crisi. Meno consumi, tutela del territorio e valorizzazionedel lavoro con al centro la persona che si mette al servizio dei cittadini. Questa è la cooperazione – conclude Bruna Rossetti– una scelta imprenditoriale e di vita per lavorare nelpresente preparando già il futuro”.

VITERBO: IL CONSIGLIO DEI GIOVANI SI PUO' FARE

Viterbo - Consiglio dei Giovani, si può fare. È stataapprovata all'unanimità la mozione proposta dalconsigliere alle Politiche Giovanili Alessandra Tron-carelli durante la seduta di consiglio comunale dello scorso martedì 15 luglio. “Mi ha fatto molto piacere che la mia proposta siastata condivisa e approvata da tutto il Consiglio – hasottolineato la delegata alle Politiche Giovanili di Pa-lazzo dei Priori -: per questo ringrazio tutti i miei col-leghi consiglieri che hanno sottoscritto la mozione.

Tra gli obiettivi di questo nuovo organismo spicca si-curamente quello di far avvicinare i giovani alla vitapolitica cittadina, ma anche quello di favorire la dif-fusione delle buone prassi in materia di partecipazione politica. Il Consiglio dei Giovani avrà una funzione consultivae preventiva su tutti gli atti amministrativi riguar-danti le politiche giovanili. Seguirà nei prossimigiorni la stesura di un apposito regolamento cheandrà a disciplinare il funzionamento e la composi-

zione di questa nuova realtà. Tutti potranno farneparte purchè residenti o domiciliati sul terrritorio comunale con età compresa tra i 15 e i 21 anni. Si procederà a una vera e propria elezione – ha ag-giunto il consigliere Troncarelli - dopodichè, unavolta insediato, il Consiglio potrà esprimersi, seppurcon parere non vincolante per l'amministrazione,proponendo proposte e progetti, ma anche solleci-tando o suggerendo eventuali interventi e iniziativein materia di Politiche Giovanili”.

Il Consiglio dei Giovani avrà una funzione consultiva e preventiva su tutti gli atti amministrativi riguardanti le politiche giovanili.

RIETI: APPROVATO IL PIANO DI GESTIONE E ASSESTAMENTO FORESTALE

Rieti - Il Consiglio comunale, su proposta dell’Asses-sore all’Ambiente Carlo Ubertini, ha approvato al-l’unanimità il primo Piano di Gestione edAssestamento Forestale. Il PGAF è una sorta di pianoregolatore generale del verde comunale nel qualevengono fissati importanti fini e innovativi mezzi perla gestione del patrimonio pubblico ambientale. Per

la prima volta nel Comune di Rieti i circa 2.200 ettaridi verde vengono compresi in un progetto di pianifi-cazione e gestione dalla durata decennale. Le diret-trici fondamentali degli obiettivi del Piano sirivolgono alla qualificazione ambientale, in ordinealla biodiversità, alla stabilità ecosistemica e all’equi-librio atmosferico, edafico ed idrogeologico, alla va-

lorizzazione estetico-paesaggistica, fino alloscopo direttamente produttivo. In corrispon-denza dell’articolazione di tali obiettivi, ven-gono determinati metodi gestionali altamenteinnovativi, tali da spingersi, attraverso le lineedella selvicoltura naturalistica, fino al modernoorizzonte della selvicoltura sistemica. In questoquadro, grazie all’approvazione del Piano di Ge-stione ed Assestamento Forestale, il Comune sidota dello strumento necessario per poter at-tingere a finanziamenti provenienti dal PSR, dalMinistero dell’Ambiente, nonché da bandi euro-pei, prevalentemente indirizzati a progetti dimiglioramento ambientale, di manutenzione territoriale e di valorizzazione paesaggistica.“Con l’approvazione di questo importantePiano - dichiara l’Assessore all’Ambiente CarloUbertini -, dopo aver approvato, lo scorsomarzo, il Regolamento di gestione delle areeverdi urbane, si è completata per la prima voltanel nostro Comune l’intera pianificazione delpatrimonio verde comunale, urbano e periur-bano. Con questo strumento si pone al centrodella progettualità territoriale l’estrema poten-zialità del patrimonio verde comunale, esaltan-done contemporaneamente la dimensioneecologica, economica ed estetica, andando con-cretamente ad intercettare, per quest’ultimoaspetto, anche la dimensione spirituale, innome di quella cultura francescana che nel Me-

dioevo introdusse la pratica selvicolturale. L’appro-vazione del PGAF - conclude - rappresenta l’avvio diun percorso formativo e informativo che coinvolgel’intero territorio, in direzione della dimensione cul-turale e progettuale che il patrimonio verde portacon sé”.

Il Comune si dota dello strumento necessario per poter attingere a finanziamenti provenienti dal PSR, dal Ministero dell’Ambiente,

nonché da bandi europei.

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WWW.ASTROCLUBSERVIZ ITURISTIC I .COM

Nata sull’asse Roma-Milano dalla decennale esperienza diFrizz&Gerald Animazione e Spettacolo, Astro Club fornisceservizi di Gestione Turistica a 360 gradi. Affondiamo le nostreradici nell'Animazione Turistica, servizio che abbiamo gestitoin diverse strutture in Italia e all'Estero. In seguito negli anniabbiamo ampliato la nostra proposta anche ai servizi di Foodand Beverage, gestendo nelle nostre strutture il settore ristorativocon mezza pensione, pensione completa, servizio à la carte, cenedi gala ed eventi. Collaborare con strutture ricettive conpotenzialità, logistica e intenti molto eterogenei ci ha per-messo di operare sul territorio entrando nelle problematiche inmaniera dinamica e risolutiva. Particolare attenzione vienedata da Astro Club all'organizzazione di eventi, concerti,spettacoli, reading, mostre, feste private e molto altro, conl'aggiunta di servizio catering se richiesto, su tutto il territorionazionale.

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINANOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Frosinone - La Polizia di Stato mette fine ad un veroe proprio business del mercato della droga arre-stando malavitosi che conducevano una vita da Grand Hotel con redditi da indigenti..Tutto ha inizio il 18 aprile del 2012 quando una tren-tasettenne romana rimane vittima di un incidentestradale sulla tratta A1 ricadente nella giurisdizionedi Frosinone. Sul posto la Polizia Stradale recuperanegli indumenti della donna una dose di cocaina av-volta in un scontrino di un autogrill ed un telefono cellulare.Partono le indagini dirette dal Sostituto Procuratoredella Procura della Repubblica presso il Tribunale diFrosinone, D.ssa Caracuzzo. Gli investigatori dellaSquadra Mobile in collaborazione con la Polizia Stradale risalgono al probabile fornitore.

Si tratta di una donnapoco più che quaran-tenne coniugata con unnoto esponente di una fa-miglia di etnia Rom al-l’epoca detenuto inquanto accusato insiemeal fratello di aver feritonel 2011 a Frosinone acolpi di arma da fuoco ilcognato appartenente ad altra famiglia Rom.Il gesto riconducibile adun regolamento di contiper affermare la posi-zione di leadership neltraffico della droga oltre

a procurare un’ampia risonanza mediatica ridefinì gli assetti del gruppo criminale.Le successive indagini hanno confermato la giorna-liera attività di spaccio della donna referente di nu-merosi assuntori di cocaina residenti non solo nelnostro capoluogo ma anche nelle vicinanze della Capitale. Il puzzle investigativo si arricchisce di nuovielementi consentendo di risalire ai corrieri e forni-tori dell’organizzazione.Una vera e propria associazione a delinquere chechiama in campo anche la D.D.A. di Roma, nella per-sona del Sostituto Procuratore Aggiunto Dott. Ca-scini, ed il coordinamento della Direzione Centraledei Servizi Antidroga, da sempre in prima lineaquando si tratta di associazione di trafficanti di droga che operano a largo raggio. Due ventenni ro-

mani hanno avuto nell’azienda criminale il ruolo dicorrieri mentre capo indiscusso dell’organizzazione,operante su Roma, un quarantaquattrenne della fa-miglia Di Silvio, legato al clan Casamonica per averne sposato una nipote.Quest’ultimo impegnato a rifornire in modo conti-nuativo famiglie Rom dedite allo spaccio e operanti perlopiù a Frosinone, Venafro ed Avezzano.Venti le misure restrittive eseguite questa mattinadalla Polizia di Stato nei confronti di appartenentiperlopiù a famiglie Rom, cui si aggiungono altre 11eseguite nel corso dell’attività investigativa con il se-questro di oltre 800 grammi di cocaina purissima.Con l’operazione di oggi la Polizia di Stato ha inter-rotto un redditizio canale di approvvigionamento edistribuzione della droga che operava secondo unaprecisa regola che avrebbe dovuto garantire unminor indice di rischio: minime quantità di rifornimento con consegne giornaliere.La capillare attività avviata ha consentito alla fami-glia Rom di accumulare un ingente patrimonio ca-ratterizzato anche da prestigiosi e lussuosissimi beni immobili e mobili.Una vita condotta all’insegna del lusso più sfrenatosenza alcuna fonte lecita di guadagno ostentandouna inverosimile situazione di indigenza che avevagarantito alle titolari delle holliwoodiane ville anche l’esenzione per le prestazioni sanitarie.Un capitale considerevole che oggi grazie al seque-stro preventivo di due faraoniche ville a Frosinone eFerentino e di due auto di lusso ha consentito alloStato di riappropriarsi di quanto indebitamente otte-nuto come provento di illecita attività.

FROSINONE, OPERAZIONE "GRAND HOTEL": SGOMINATA POTENTE ORGANIZZAZIONE

DI NARCOTRAFFICANTI

APRILIA (LT), RADDOPPIO TRATTA CAMPOLEONE - APRILIA: APPROVATO IL PROGETTO

Aprilia (LT) - La Giunta Regionale, con Deliberazionen. 416/2014, pubblicata in data odierna nel Bollet-tino Ufficiale n. 57, ha approvato alcuni interventiper il miglioramento della qualità e dell’efficienza deltrasporto pubblico locale e per il potenziamentodella rete infrastrutturale e dei nodi di scambio.Il progetto è relativo all’ammodernamento della lineaferroviaria Roma-Nettuno, nello specifico nel trattoCampoleone-Nettuno, comprensivamente anche al raddoppio del tratto Campoleone-Aprilia.Il progetto, facente parte di un programma comples-sivo di circa 79 milioni di euro (tra fondi regionali,della Rete Ferroviaria Italiana e del Por Fesr Lazio2007-2013), è da ritenersi assolutamente strategicoper il trasporto su ferro dal litorale romano alla ca-pitale e soprattutto per la Città di Aprilia, in un con-testo territoriale e sociale caratterizzato da un fortependolarismo mosso prevalentemente da motivi di studio e di lavoro.La linea ferroviaria in questione, della lunghezzacomplessiva di circa 26 km, è ancora ad un solo bi-nario. Il raddoppio della sola tratta da Campoleonead Aprilia (6 km circa) e l’adeguamento tecnologicodell’intera linea, unitamente all’adeguamento dellestazioni, può consentire una frequenza di tre treniall’ora (limitatamente ad alcune fasce orarie di mag-giore intensità demografica), per ciascun senso dimarcia, pari al doppio dell’attuale offerta di trasporto.

Questa frequenza consentirebbe un modello d’eser-cizio più soddisfacente, sia per l’attuale domandadell’utenza sia nel caso di un sostanziale aumento del numero di pendolari.Per ciò che concerne l’adeguamento delle stazioni(Aprilia, Campo di Carne, Padiglione, Nettuno), sitratta di interventi di tipo infrastrutturale, impianti-stico e tecnologico volti a rendere maggiormente

fruibili le stazioni e a migliorare la regolarità di mar-cia dei treni nonché la loro accessibilità, sia per con-sentire un aumento di capacità dei convogli sia per ridurre i tempi di incarrozzamento.Relativamente, invece, al tratto Campoleone-Aprilia,l’intervento consiste nella costruzione di un ulteriorebinario in affiancamento all’attuale, comprensiva-mente ad ogni opera accessoria.

20 arresti e sequestri per milioni di euro. Capo indiscusso dell’organizzazione, operante su Roma, un quarantaquattrenne della

famiglia Di Silvio, legato al clan Casamonica.

ll progetto, facente parte di un programma complessivo di circa 79 milioni di euro è strategico per il trasporto su ferro