17 novembre 2014

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Lunedì 17 Novembre 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 175 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale VITALIZI E PENSIONI D’ORO COLPO GOBBO ALLA CAMERA di Emanuel Galea La nausea, la ripugnanza, il voltasto- maco, il ribrezzo, la repulsione, il di- sgusto quando si viene a scoprire l’ultima nefandezza della serie perpe- trata ad opera d’ignoti alla Camera, un furto ultramiliardario ai danni dei cit- tadini. Gli autori di questo furto stiano pur tranquilli che con questa loro ul- tima bieca mossa hanno lacerato e reso insanabile qualsiasi residua fidu cia del cittadino nelle istituzioni. ... Continua a pagina 2 SBLOCCO PATTO DI STABILITA’ PRIMO INTERVENTO A ROMA NORD Roma - “Grazie allo sblocco di 150 milioni del Patto di stabilità da parte del Ministero del- l'Economia e delle Finanze possiamo finalmente mettere in cantiere alcuni interventi per la messa in sicurezza del nostro territorio fermi da anni, partendo da una delle aree più a rischio della città, quella di Prima Porta a Roma Nord. L’intervento a via Procaccini infatti, i cui cantieri partiranno tra 15 giorni per concludersi entro 12 mesi, è la risposta concreta alla richiesta di sicurezza tanto attesa dagli abitanti del quartiere. I lavori erano program- mati da tempo, ma i fondi bloccati dal Patto di stabilità. Ora, grazie al governo nazionale, con la semplificazione normativa della legge sblocca-Italia, possiamo finalmente agire concretamente. Ringrazio quanti, in questi mesi, si sono impegnati per cercare di risolvere una situazione bloccata da anni, a partire dal Municipio XV che dallo scorso 31 gennaio non ha fatto mai mancare la propria presenza ai cittadini, evitando il ripetersi di emer- genze tristemente note a chi vive a Prima Porta. In un Paese a forte rischio idrogeologico come l'Italia, infatti, la tutela del territorio e dei suoi abitanti deve ripartire da interventi strutturali, cercando di superare man mano la logica emergenziale. Le cronache di questi giorni dimostrano proprio questo: le istituzioni a tutti i livelli devono tornare a investire nella cura e nella salvaguardia del territorio”. Lo dichiara in una nota Ignazio Marino Qualcuno ha ben pensato di cancellare il tetto alle pensioni d’oro. Con un tratto misterioso è stato abolito, nel silenzio di tutti. Nessuno sa niente. Nessuno ha visto. Nessuno presente all’atto osceno e chi era presente è muto, non parla. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] SONO SANTI... E NON LO SANNO di Christian Montagna apoli, è il dodici Novembre, sono le ore 8,30 e mi ritrovo a fron- teggiare un freddo quasi glaciale, im- merso nel più caldo dei piumoni e disperso nei sogni mattutini: “Drin Drin”- suona il telefono- “ Ciao sono la nonna, volevo farti tanti auguri di buon onomastico”. “Ah già, dimenti- cavo che oggi fosse il mio onoma- stico, grazie per avermelo ricordato nonna!”. Sono anni che la stessa scena si ripete e di sicuro la mia non è l’unica casa in cui accade. Da quando sto vivendo Napoli in ma- niera più costante, sto assaporando tutti i profumi e i sapori delle anti- che tradizioni ormai decedute da tempo nella maggior parte d’Italia. A Roma ad esempio, la ricorrenza dell’onomastico è quasi scomparsa del tutto; nessuno lo ricorda né tan- tomeno lo festeggia per non parlare del nord Italia. La celebrazione tradi- zionale dei paesi cattolici e orto- dossi, sin dall’antico Medioevo veniva praticata non solo in Italia ma anche in Inghilterra e nei paesi scan- dinavi, nonostante la religione di stato fosse protestante. Oggi invece, in Italia sta letteralmente scompa- rendo. Sarà che nel nostro paese c’è ben poco da festeggiare da almeno vent’anni, sarà che il distacco dalle tradizioni culturali antiche è sempre più netto, ma è il caso di ... N CASTELLI ROMANI: COME CAMBIA LA SANITA' OSPEDALE PER OSPEDALE di Chiara Rai a pagina 4 GENOVA: BARE NEL TORRENTE Crolla il muro del cimitero a pagina 3 VITERBO: TAGLI AI PATRONATI Non si ferma la protesta Gennaro Giardino a pagina 5 Continua a pagina 2 NAPOLI VIOLENTA: LA RUBRICA I commenti sui fatti della settimana Christian Montagna a pagina 3

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Lunedì 17 Novembre 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 175

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

VITALIZI E PENSIONI D’ORO

COLPO GOBBO ALLA CAMERA

di Emanuel Galea

La nausea, la ripugnanza, il voltasto-maco, il ribrezzo, la repulsione, il di-sgusto quando si viene a scoprirel’ultima nefandezza della serie perpe-trata ad opera d’ignoti alla Camera, unfurto ultramiliardario ai danni dei cit-tadini. Gli autori di questo furto stianopur tranquilli che con questa loro ul-tima bieca mossa hanno lacerato ereso insanabile qualsiasi residua fiducia del cittadino nelle istituzioni. ...Continua a pagina 2

SBLOCCO PATTO DI STABILITA’ PRIMO INTERVENTO A ROMA NORD Roma - “Grazie allo sblocco di 150 milioni del Patto di stabilità da parte del Ministero del-l'Economia e delle Finanze possiamo finalmente mettere in cantiere alcuni interventi perla messa in sicurezza del nostro territorio fermi da anni, partendo da una delle aree piùa rischio della città, quella di Prima Porta a Roma Nord. L’intervento a via Procaccini infatti,i cui cantieri partiranno tra 15 giorni per concludersi entro 12 mesi, è la risposta concretaalla richiesta di sicurezza tanto attesa dagli abitanti del quartiere. I lavori erano program-mati da tempo, ma i fondi bloccati dal Patto di stabilità. Ora, grazie al governo nazionale,con la semplificazione normativa della legge sblocca-Italia, possiamo finalmente agireconcretamente. Ringrazio quanti, in questi mesi, si sono impegnati per cercare di risolvereuna situazione bloccata da anni, a partire dal Municipio XV che dallo scorso 31 gennaionon ha fatto mai mancare la propria presenza ai cittadini, evitando il ripetersi di emer-genze tristemente note a chi vive a Prima Porta. In un Paese a forte rischio idrogeologicocome l'Italia, infatti, la tutela del territorio e dei suoi abitanti deve ripartire da interventistrutturali, cercando di superare man mano la logica emergenziale. Le cronache di questigiorni dimostrano proprio questo: le istituzioni a tutti i livelli devono tornare a investire nella cura e nella salvaguardia del territorio”. Lo dichiara in una nota Ignazio Marino

Qualcuno ha ben pensato di cancellare il tetto alle pensioni d’oro. Con un tratto misterioso è stato abolito, nel silenzio

di tutti. Nessuno sa niente. Nessuno ha visto. Nessuno presente all’atto osceno e chi era presente è muto, non parla.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

[email protected]

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SONO SANTI...

E NON LO SANNO

di Christian Montagna

apoli, è il dodici Novembre,sono le ore 8,30 e mi ritrovo a fron-teggiare un freddo quasi glaciale, im-merso nel più caldo dei piumoni edisperso nei sogni mattutini: “DrinDrin”- suona il telefono- “ Ciao sonola nonna, volevo farti tanti auguri dibuon onomastico”. “Ah già, dimenti-cavo che oggi fosse il mio onoma-stico, grazie per avermelo ricordatononna!”. Sono anni che la stessascena si ripete e di sicuro la mia nonè l’unica casa in cui accade. Daquando sto vivendo Napoli in ma-niera più costante, sto assaporandotutti i profumi e i sapori delle anti-che tradizioni ormai decedute datempo nella maggior parte d’Italia. ARoma ad esempio, la ricorrenzadell’onomastico è quasi scomparsadel tutto; nessuno lo ricorda né tan-tomeno lo festeggia per non parlaredel nord Italia. La celebrazione tradi-zionale dei paesi cattolici e orto-dossi, sin dall’antico Medioevoveniva praticata non solo in Italia maanche in Inghilterra e nei paesi scan-dinavi, nonostante la religione distato fosse protestante. Oggi invece,in Italia sta letteralmente scompa-rendo. Sarà che nel nostro paese c’èben poco da festeggiare da almenovent’anni, sarà che il distacco dalletradizioni culturali antiche è semprepiù netto, ma è il caso di ...

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CASTELLI ROMANI: COME CAMBIA LA SANITA' OSPEDALE PER OSPEDALE

di Chiara Rai a pagina 4

GENOVA: BARE NEL TORRENTECrolla il muro del cimitero

a pagina 3

VITERBO: TAGLI AI PATRONATINon si ferma la protesta

Gennaro Giardino a pagina 5Continua a pagina 2

NAPOLI VIOLENTA: LA RUBRICA I commenti sui fatti della settimana

Christian Montagna a pagina 3

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 17 Novembre 2014 - Anno III Numero 175

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Emanuel Galea

... Chi è stato? Quando è successo? Chisono i complici? Dove stavano i guardianidella Costituzione? I garanti dove guarda-vano? Trattasi di fatto doloso o di equi-voco? E’ uno scherzo? I cittadini attendonorisposte e qualcuno, come risposta, lanciala campagna “cessione di sovranità”.La refurtiva difficilmente verrà restituita.Anche questa volta il gioco è in mano aipoteri forti. Diciamolo subito, trattasi dei vitalizi e delle pensioni d’oro. La riforma Fornero, legge 214 del 2011,all’articolo 24, venuto alla ribalta grazie aGian Luigi Stella, si legge che “dal primogennaio 2012 anche i nuovi contributi deidipendenti che avevano costruito la loropensione tutta col vecchio sistema retribu-tivo, perché avevano già più di 18 anni dianzianità al momento della riforma Dinidel ‘95, dovevano esser calcolati con il sistema contributivo”. Il testo originario, però, aggiungeva : «Inogni caso per i soggetti di cui al presentecomma, il complessivo importo della pen-sione alla liquidazione non può risultarecomunque superiore a quello derivantedall’applicazione delle regole di calcolo vi-genti prima dell’entrata in vigore del pre-sente comma». ( i.e. da non superare l’80 per cento dell’ultimo stipendio)

Il fatto avvilente ed indegno: Degli ignoti, e qualcuno deve rendereconto agli italiani di questa ennesima ver-gogna, hanno frugato questo comma. E’ sparito! Dileguato! Cosa comporta la sparizione di un comacosì apparentemente insignificante? Altroche insignificante, non lo è per circa 160mila persone, secondo l’INPS in gran partedocenti universitari, magistrati, alti burocrati dello Stato e non solo. Altro che insignificante se si considera chequesto scherzo peserà sui conti delloStato, che siamo noi, per un ammontareche va in progressiva crescita dal prossimoanno al 2024 , iniziando da 2 milioni fino al tetto di due miliardi e mezzo di euro.Qualcuno ha ben pensato di cancellare iltetto alle pensioni d’oro. Con un tratto mi-sterioso è stato abolito, nel silenzio ditutti. Nessuno sa niente. Nessuno ha visto.Nessuno presente all’atto osceno e chi era presente è muto, non parla. Quattro righe per arricchire chi già ne haabbastanza e aggravare la già precaria situazione del paese.Umiliante e vergognoso che tutto taccia, In giro non se ne sente parlare. Eppure alla Camera qualcuno dovrà solle-vare il coperchio di questa notizia cloaca,a costo di investire tutto il Belpaese del suo fetore.

dalla prima “COLPO GOBBO ALLA CAMERA”dalla prima l’editoriale di Christian Montagna

... dire che lo stivale ha sotterratodefinitivamente la ricorrenza del-l’onomastico e con essa secoli dicultura e tradizioni. Ma a Napolino! E’ festa sempre! Un occasioneper ritrovarsi, per festeggiare escambiare dei regali. Un modoper fare “ammuina” come si dicein dialetto, e noi napoletani, sap-piamo bene come farlo. E sonsoldi da spendere se per caso do-vessi chiamarti Giuseppe o Gen-naro! Le nostre care nonne, cinarrano, che tipica era l’usanza dipreparare del cioccolato caldo ilgiorno dell’onomastico e servirloa tutti coloro che venivano incasa a porgere gli auguri. Usanzaperò che ancora oggi permane,soprattutto nelle province del na-poletano. Almeno un giorno al-l’anno dunque tocca essere Santi.Ma perché a Napoli è così sentitaquesta ricorrenza? La risposta èsemplice: la scelta dei nomi per ifigli appena nati, qui, è un affaredi Stato: si interpellano antenati,si divorzia in caso di mancato ac-cordo, si chiamano in causa avvo-cati, si consultano libri dei nomi,suoceri e zii, patroni e santi pro-

tettori. Come potrebbe dunquenon essere importante e sentita laricorrenza del nome? E se percaso, un destino beffardo e deigenitori con poco gusto doves-sero affidare un nome adespoto,cioè che non coincida con nessunsanto riconosciuto dalla Chiesa,nessun problema, ci penserà ilPrimo Novembre a donare ai piùsfortunati la festività. Perché aNapoli anche il nome più arzigo-golato deve poter festeggiare! Aquanto pare però, al di fuori deiconfini dello stivale ci sono altrerealtà simili a quella campana: inCanada ad esempio, è molto sen-tita la festività di San Giuseppe; inSlovacchia sono ampiamente fe-steggiati e addirittura riportati sucalendari e quotidiani. Nellescuole il festeggiato distribuiscedolcetti e caramelle, mentre acasa, si brinda addirittura contorta e spumante! Insomma, chevi piaccia o no, ogni giorno, tirategiù il calendario e verificate chenon dobbiate indossare l’aureolaprima di uscire da casa, perchépotreste essere Santi e non sa-perlo nemmeno!

di Emanuel Galea

Un saggio inglese spesso ripete che “peo-ple who live in glass houses shouldn'tthrow stones”. In parole semplice avvertedi astenersi dal criticare gli altri quando sihanno gli stessi difetti. Il concetto è chiaro.Non sembra, però essere stato moltochiaro alla Commissione Ue. Lo scandaloLuxleaks ,coinvolge lo stesso Juncker, pre-sidente della Commissione . Niente d’ille-gale,però non tutto politically correct. Inmezzo va la credibilità di tutta la Commis-sione, che non è poco. Si dice che gli euro-parlamentari che votarono Juncker eranoinformati che il Lussemburgo elargiva con-dizioni fiscali , seppur legali, ma che dan-neggiano l’economia degli altri paesi,compresi quelli dell’Eurozona. Lo sape-vano e se ne infischiavano fino a quandoscoppiò il fattaccio e i cittadini dell’euro-zona ne vennero a conoscenza. Quale cre-dibilità potrà mai dare una Commissioneche dovrebbe studiare politica e misureper impedire , nel futuro, simili scandali,avendo al suo vertice l’artefice che haideato e, a suo tempo, gestito quel si-stema? Sarebbe chiedere troppo dai citta-dini. Di certo non è questa l’Europa chesogniamo.Non scricchiola solamente lapoltrona del Presidente della Commissionea seguito di questo scandalo, ma tutta lacredibilità dell’istituzione. Non è l’unicavoce quella di Marine Le Pen a chiedere ledimissioni di Juncker.Tutto lecito, tutto le-gale e sette grandi aziende italiane nonhanno esitato ad approfittarsi. SecondoLa Stampa di Torino, si tratterebbe di Fin-meccanica, Banca delle Marche, BancaSella, IntesaSanPaolo,Unicredit e Ubibanca.Bloomberg è stato uno dei primi a chiederela testa del Presidente Juncker. Il dannocausato a tanti paesi, compresi quelli del-

l’eurozona, causa l’elusione fiscale, am-monta a miliardi di euro sottratti al fisco,grazie alla certificazione perfettamente le-gale di strutture societarie. La bufera stainvestendo la Commissione e stampaestera e locale chiedono le dimissioni delPresidente. La sua dimissione, politica-mente parlando, è un atto dovuto, ma nonrisolve il problema. L’Europa deve rinun-ciare alle sue pretese di essere un super-Stato europeo. Insistendo, sta creando unsuper-problema, eccone una. L’Europa stasponsorizzando un’eccessiva pressione fi-scale e imponendo un’infinità di regole cheostacolano l’attività economica. Anzichéaccentrarsi i poteri decisionali, l’Europa fa-rebbe meglio a delegare questi poteri aicittadini, rafforzarli a livello locale e per-mettere ogni comunità di esprimere la suavolontà con dei referendum. Dice PascalSalin, già consulente del Fondo MonetarioInternazionale: “ la miglior politica econo-mica sia nessuna politica economica.Quindi i governi nazionali, meno agisconoe meglio è: lascino lavorare i loro citta-dini”.Salin parla dei governi nazionali, amaggior ragione la Ue. La Commissione, sevuole impedire, nel futuro, scandali comequesto della Luxleaks, farebbe bene ad ar-monizzare fiscalmente tutta l’Europa, im-ponendo un’uniforme tassazione. Solocosì potrà essere attraente per capitali eimprese. Rinunciando ad accentrare po-teri, avrà, probabilmente dei riscontri po-sitivi, a iniziare sul nascente sentimentod’indipendentismo che, oltre ad essere ungrido di libertà oppure, come taluni cre-dono, una resurrezione di nazionalismo, è,con molta probabilità, una reazione allaprogressiva centralizzazione. Per questo,e non solo, l’Unione inizia a scricchiolare.Intervenire oggi perché domani sarà molto tardi.

L’UNIONE EUROPEA E LE SUE CREPECERVELLO: SCOPERTO "INTERRUTTORE" DELLA

MEMORIA

Individuato un interruttore nel cer-vello che potrebbe essere utiliz-zato per aumentare e migliorare lacapacita' di memorizzare le infor-mazioni. Ad annunciarlo e' statoun gruppo di ricercatori del Rese-arch Institute of the McGill Univer-sity Health Centre di Montreal(Canada) in una nota. Gli studiosihanno identificato una molecolache frena le capacita' di elabora-zione del cervello. Una volta ri-mossa, la memoria puo' esseremigliorata. La scoperta potrebbeavere importanti implicazioni neltrattamento e nella prevenzione dimalattie neurologiche neurodege-nerative, come l'autismo e l'Alzhei-mer. La proteina che "frena" ilcervello si chiama FXR1P (Fragile X

Related Protein 1). Essa inibisce laproduzione di molecole necessarieper la "costruzione" di nuove me-morie. Una volta rimossa in alcuniparti del cervello, in un esperi-mento condotto su modelli murini,i ricercatori hanno ristabilito laproduzione delle molecole che raf-forzano le connessioni tra le cel-lule cerebrali. In questo modo e'stato possibile migliorare la me-moria dei topi. "Abbiamo identifi-cato un nuovo percorso che regoladirettamente le modalita' di ge-stione delle informazioni e questopotrebbe avere una grande impor-tanza nella comprensione e curadelle malattie del cervello", hadetto Keith Murai, uni degli autoridello studio.

La proteina che "frena" il cervello si chiama FXR1P (Fragile

X Related Protein 1). Essa inibisce la produzione di molecole

necessarie per la "costruzione" di nuove memorie.

MARO': RENZI INCONTRA IL PRIMO MINISTRO

INDIANO

"E' evidente che queste occasionisono preziose perche' danno lapossibilità di ristabilire un rap-porto diretto tra leader: noi stiamoseguendo con grande attenzione lavicenda dei due maro', nel rispettodi una grande querelle internazio-nale ma bisogna evitare di rinfoco-lare la polemica e rispettare quanto stabilito. Faremo tutto quanto e' possibile".

Lo ha detto ilp r e s i d e n t edel consiglio,Matteo Renzi,rispondendoai giornalisti amargine delG20 di Bri-sbane in me-rito all'incontro avuto con ilpremier indiano, Nerendra Modi .

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

BENEVENTO: VIOLENTA FIGLIA E AMICA DELLA SUA CONVIVENTE

Benevento - Un uomo di 62 anni incen-surato, C.Z. e' agli arresti domiciliari sumandato del gip di Napoli, dopo un'in-dagine durata un anno della squadramobile di Benevento che ha mostratocome abbia usato violenza sessualesulla figlia della convivente quindicenne

e su una amica di questa poco piu' chetredicenne, cercando anche di convin-cerle a prostituirsi. I reati contestati al-l'uomo sono onfatti di violenza sessualesu minori e induzione alla prostitu-zione. I fatti sono accaduti a Beneventotra l'autunno 2011 e il dicembre 2013, e

le indagini degli uomini guidati da Gio-vanna Salerno sono partite proprio dalladenuncia della ragazza che ha subito le'attenzioni' dell'uomo che conviveva conla madre, una giovane donna rumena daquando aveva quindici anni e mezzo.Ora sia lei che l'amica sono in strutture

protette. L'altra ragazzina aveva 13 annie mezzo e il 62enne l'andava a prenderea casa dei genitori, dicendo di volerlaportare a giocare con la figlia della suacompagna. Ma in realta' ne abusava. Adentrambe aveva proposto di mettere an-nunci su siti online a luci rosse.

Il 62enne ha usato violenza sessuale sulla figlia della convivente quindicenne e su una amica di questa poco

piu' che tredicenne, cercando anche di convincerle a prostituirsi.

RUBRICA SETTIMANALE: NOTIZIE IN BREVE DALLA NAPOLI VIOLENTA - IL COMMENTO

DEI FATTI DELLA SETTIMANA

I Comuni dunque non possono sostenere le spese mediche ai cittadini e impongono il pagamento di un ticket:

alla fine del gioco è sempre il cittadino che paga!

di Christian Montagna

Napoli - Giunti al terzo appuntamentocon la rubrica settimanale, stavolta ana-lizziamo i casi di malasanità campani ela condizione degli ospedali a Napoli.Spesso resi famosi dai programmi tele-visivi, gli edifici che accolgono le strut-ture sanitarie campane sono risultatefatiscenti e in stato di abbandono. Soldidel Comune stanziati ma mai spesi cor-rettamente e di conseguenza una sanitàballerina. Di recente in contatto con gliospedali per la questione Ebola, hoavuto modo di parlare con dottori e di-rigenti sanitari. Ebbene, la situazionenon è sempre come quella che i nostricari pennivendoli ci vogliono proporre.L’Ospedale Cardarelli di Napoli, adesempio, in tempi record, ha predispo-sto la struttura secondo quanto richie-sto dal Ministero della Salute. Nonsempre dunque a Napoli le cose nonfunzionano. Certo, è più facile diffon-dere la notizia di un disservizio ma perfortuna non c’è soltanto quello! Il pro-blema è che gli ospedali arrancano per

mancanza di fondi che dovrebbero arri-vare dallo Stato ma non ci sono; i Co-muni dunque non possono sostenere lespese mediche ai cittadini e impongonoil pagamento di un ticket: alla fine delgioco è sempre il cittadino che paga! Mapaghiamo per cosa? Dove vanno a finirele nostre tasse? Il problema richiede-rebbe un dibattito in stile manzonianoma ve lo evito perché oggi è un giornodi festa! Altra cosa è invece quando siparla di malasanità poiché questa nonaccade soltanto a Napoli ma ovunque.“Errare humanum est” dicevano gli avi:quando c’è in ballo la vita di un essereumano bisognerebbe essere molto più

attenti! Troppe volte dimenti-canze, errori banali e incompe-tenza dei sanitari hanno causatomorte e dolore. L’ultimo in ordinedi tempo è il caso di Maria D’Am-brosio e la sua piccola Francesca,morte entrambe tra la sala parto ela sala operatoria dell’ospedaleSant’Anna di Boscotrecase loscorso mercoledì. In seguito al-l’autopsia, non è stato riscontrato

nulla che potrebbe giustificare il de-cesso. Eppure, qualcosa è accaduto; unamamma e la sua figlia appena nata nonci sono più! Si attenderanno gli esamiistologici e tossicologici che potrannofornire informazioni riguardo la condi-zione di salute delle due vittime. Unamalasanità che non guarda in faccia anessuno: giovani mamme, neonati, ado-lescenti; può colpire proprio tutti. Mapossibile che non ci siano medici com-petenti? No, non è questa la motivazione.I nostri medici sono tra i più richiesti almondo, sono preparati e colti ma tal-volta possono sbagliare. Il ramo in cui

maggiormente si contano casi di mala-sanità è quello della chirurgia estetica.Operazioni giunte a buon termine macon ripercussioni successive; interventieseguiti in ambulatori privati senzamezzi di primo soccorso; operazioniprive di anestesia e dovuti esami pre-cauzionali: insomma, pur di guada-gnare, alcuni sanitari opererebberoanche in un porcile! E intanto, i pazienti muoiono… E’ accaduto di recente a Napoli che duegiovani donne morissero in seguito adun bendaggio gastrico; un ‘altra nelquartiere di Mergellina in seguito ad unaliposuzione. Insomma, la schiera deimorti è in forte crescita e chissà quantoancora si infoltirà, ma possibile che nonsi emani una legge che vieti tutti i tipi diinterventi non in sicurezza totale? Vor-rei dire una cosa agli abitanti del-l’Olimpo: anziché pensare a riformare lalegge elettorale, che in questo periodo èl’ultima delle priorità, cominciate aguardare sul serio i problemi della vo-stra nazione perché qui, si muoretroppo spesso.

Genova - Un muro crollato al ci-mitero della Biacca, a Bolzaneto,in Valpolcevera, nell'immediatoentroterra di Genova, ha river-sato prima in un suo affluente epoi nel Polcevera numerosebare, circa settanta. I primi rin-venimenti sono stati fatti sta-mani. La polizia mortuaria, ivigili del fuoco ed i pompierisono impegnati nei recuperi dibare e salme. Intanto prose-guono le ricerche di Luciano Ba-lestrero, il 67enne travolto dallapiena del torrente Ricco' ieri po-meriggio mentre tentava di met-tere in salvo la sua auto. Laviabilita' a Genova sta lenta-mente tornando alla normalita'. Restanointerdette al traffico via Benedetto da Ce-sino, a Pontedecimo, e via delle Fabbriche,a Voltri, ancora invase dai detriti. Le viecittadine invase ieri dall'acqua e dal fango

del Bisagno sono in parte percorribili.Le operazioni di ripristino proseguono.

Anche le linee di trasporto pubblico diAmt, l'azienda di trasporto urbano dellacitta', sono quasi totalmente ripristinate.

GENOVA: CROLLA MURO DEL CIMITERO, BARE

NEL TORRENTE

Pescara - Lamorte per folgo-razione di unoperaio, avve-nuta oggi pome-riggio a LoretoAprutino, sa-rebbe conse-guenza di unad i s t r a z i o n edella vittima, un35enne che conun collega era impegnato a siste-mare le grondaie di una villetta aschiera. Manovrando il cestello perpassare il materiale, RobertoPalma avrebbe toccato con lespalle i cavi dell'alta tensione, ri-manendo folgorato e, in conse-guenza, in parte carbonizzato.

Questa la ricostruzione dei carabi-nieri, coordinati dal capitano Vin-cenzo Falce, che al momento nonhanno eseguito sequestri e hannoraccolto la testimonianza dell'ope-raio che stava lavorando con la vit-tima. Il testimone e' ancora sottochoc

PESCARA: FOLGORATO OPERAIO,

TOCCA CAVI CON LA SCHIENA

Rimane carbonizzato e muore sul posto di lavoro

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di Chiara Rai

Castelli Romani - Novantaseiposti letto tagliati ai Castelli Ro-mani e litorale nel distretto AslRmH: il Nuovo Ospedale dei Ca-stelli con il cantiere fermo da duemesi, lo Spolverini di Ariccia de-fraudato della fisiatria, MarinoLaziale con una nuova e impo-nente veste di polo oncologico eFrascati potenziata così comeGenzano che si attesta come “polo rosa”.Poco dopo l’approvazione dellarete ospedaliera, l’azienda sanita-ria diretta da Fabrizio D’Alba ap-prova l’atto aziendale con tutti isindaci favorevoli tranne il primocittadino di Ariccia Emilio Cianfa-nelli e con l’assenza di Nemi, Pomezia e Anzio.La strada verso la razionalizza-zione continua con tagli e spostamenti: le unità operative com-plesse quali la diagnostica, l’on-cologia, gastroenterologia e altrepassano da 105 a 84 mentre undrastico calo di 185 unità, lo regi-strano le unità operative semplicie quindi tutto ciò che è senologia,prestazioni diagnostiche e tera-peutiche che passano da 294 a 112 unità.Fatto sta che dopo la prima fu-mata nera per mancanza di nu-meri legali, subito dopo la ventatadella riorganizzazione di NicolaZingaretti, anche la RmH trova laquadra tra contestazioni e plausi.Al Regina Apostolorum di Albanoi posti letto passano da 210 a 194con 16 in meno. L’ospedale SanGiuseppe di Marino Laziale da120 posti letto passa a 80 perden-done 40, l’ospedale di Aricciaperde tutti e 34 i posti letto cheaveva, Velletri da 69 a 67, Pome-zia da 105 a 101. Gli ospedali riu-niti di Anzio e Nettuno nonperdono nulla: ne restano 177.A Frascati crescono i posti lettoda 143 a 162 e il sindaco Alessan-dro Spalletta si ritiene “quasi pie-namente soddisfatto”: si è riuscitia conservare chirurgia e ortope-dia. Arriva inoltre la terapia intensiva e aumenta la specializza-zione della medicina generale,perché il vecchio reparto diven-terà una grande area medica conben 52 posti letto ordinari.Il San Giuseppe di Marino Lazialescippa l’oncologia a Frascati assu-mendo un ruolo di “spoke”, ossiadi centro ospedaliero a media in-tensità di intervento. Di fatto Ma-rino Laziale perde i 98 posti lettoordinari per acuti ma ne acquista52 in day hospital acuti, 25 postacuzie e 3 in Dh post – acuzie.

L’ex sindaco di Marino Laziale at-tuale consigliere regionale FI,Adriano Palozzi si dice moltosoddisfatto per la rinascita delSan Sebastiano quale “compren-sorio meridionale di Roma, polo oncologico e ospedale diurno”.A Genzano i dirigenti della Asl Fa-brizio D’Alba e Narciso Mostardaconfermano la necessità di man-tenere la vocazione materno in-fantile. Si sta infatti lavorandosull’attivazione di una collabora-zione con il Policlinico Tor Ver-gata Bambin Gesù di Roma per lepediatrie specialistiche, cercandodi creare così un polo pediatrico a gestione mista.L’ospedale Spolverini di Ariccia,l’unico nosocomio pubblico per lariabilitazione del centro sud eisole, perde “recupero e riabilita-zione” che finisce a Marino La-ziale nonostante siano statiimpiegati per la struttura ariccinacirca 8 milioni di euro per il reparto fisiatrico.Il destino è quello di rimanere uncontenitore con ambulatori vari euffici amministrativi, ma il sin-daco di Ariccia, Emilio Cianfa-nelli, non ci sta e promette azionilegali in quanto questo depaupe-ramento baipassa totalmente l’ac-cordo di programma del 2007con il comune di Ariccia che pre-vede che queste specialità appro-dino 15 mesi prima dell’aperturanel Nuovo Ospedale dei Castelli.Quest’ultimo, con i lavori fermida due mesi vive un momento cri-tico dopo un avvio in quarta conl’appalto dei 68 milioni di euroche si esaurisce ad Aprile 2016.Vanno appaltati gli altri 76 mi-lioni già previsti e per questo ilprimo cittadino di Ariccia intendeconvocare il collegio in questigiorni e qualora la direzione ap-paltante dovesse palesare inerzia,il collegio, come dice la legge,potrà decidere di sostituirla.

CASTELLI ROMANI: COME CAMBIA LA SANITA'

OSPEDALE PER OSPEDALE

CASSIA BIS: LO SCEMPIO CONTINUA CON I "RIFIUTI IN SOSTA"

Rete ospedaliera e aziandale approvate. Cianfanelli pro-

mette battaglia legale

Eco - banditi alla riscossa! Il Reportage de L'Osservatore d'Italia continua

di Matteo La Stella

Roma - Segno caratteristico della Strada Re-gionale Cassia Bis sembra ormai essere lapresenza costante di rifiuti. Dopo il nostroreportage sulla discarica delle rampe di ac-cesso a Via della Merluzza , è nuovamente ilturno delle piazzole di sosta, prese di mirada anni da eco-banditi neanche fossimo all’ O.K. Corral , nel vecchio West. Le aree di sosta maggiormente colpite, affac-ciano sulla carreggiata direzione Viterbo : laprima subito dopo la galleria Montelungo, laseconda poco prima dello svincolo per Cam-pagnano di Roma. Tra i rifiuti in sosta sifanno largo poltrone, materassi , resti dilegno , plastica , buste e bottiglie. Ciò che sirileva in quantità maggiore sono i “servizi”che creano il disservizio : wc interi o sezio-nati sembra siano negli ultimi tempi i veriprotagonisti degli attacchi alle zone di sostadella Cassia Bis dove, è mio dovere ripeterlo,è garantita la sosta degli autoveicoli e , ipo-teticamente sanzionata, quella dei rifiuti. In-fatti il Decreto Legislativo “Nuovo CodiceDella Strada” del 30 Aprile 1992 n°, aggior-nato l’ultima volta nel 2010 , definisce all’ar-ticolo 3 la piazzola di sosta come parteintegrante della strada, destinata alla sostadei veicoli. All’ articolo 15 , comma 1, neipunti f ed fBis è palesato il divieto di depo-sitare rifiuti o materie di qualsiasi genere,da parte di utenti in sosta e in movimentocon annesse multe, quantificate nei commasuccessivi del medesimo articolo. Fannoparte dell’articolo 14 gli obblighi degli entiproprietari delle strade , che fino a provacontraria devono provvedere alla puliziadelle strade e delle loro pertinenze , moni-torando attrezzatura, impianti e servizi.

Gli eco-sceriffi:I così detti enti proprietari , coloro che do-vrebbero difendere la sicurezza degli auto-mobilisti e il decoro della Cassia Bis pare si

siano incontrati per discutere del problemarifiuti sull’arteria. In primis Astral proprie-taria della Strada, la provincia di Roma, ilParco di Veio e i comuni dove transita la Bis; tutti seduti intorno allo stesso fuoco, pareabbiano deciso di smetterla di passarsi lapalla sulle competenze e stiano pensandoad un intervento condiviso inserendo ancheun deterrente per scongiurare altre situa-zioni analoghe. Mentre “studiano l’antidotoalle discariche abusive”,Astral da un’enne-sima prova di serietà, presentandosi al “de-coro day” , organizzato il 25 ottobre perdare supporto al comitato “ Cittadinanza At-tiva Santa Cornelia “ per alcuni interventi dipulizia. Atto eroico alla Clint Eastwood dun-que . Ma senza il comitato cittadino , Astral sarebbe intervenuta?

Le eco- risposte:Le eco risposte all’emergenza legata allaCassia Bis, lama alla gola di ogni automobi-lista , piaga dolorosa per la splendida cor-nice in cui si sviluppa e buco culturale perchi la insozza sono : attivare un sistema divideosorveglianza , le così dette foto-trap-pola, chiamate così poiché intrappolanol’immagine degli “zozzoni” e dei loro veicoli,targhe comprese. Creare una squadra dioperai addetti alla pulizia ordinaria e stra-ordinaria delle strade gestite da Astral , cosìda non dover delegare a terzi gli interventiurgenti e ultimo intensificare l’interventonelle scuole, così che i nostri piccoli ,quando adulti sapranno scegliere meglio , esoprattutto condanneranno chi oggi prende con leggerezza l’inquinamento .

FIUMICINO, RADDOPPIO AEROPORTO: INSORGONO I COMITATI

di Simonetta D'Onofrio

Fiumicino - Un tormento che provoca moltapreoccupazione. E’ in estrema sintesi la lostato d’animo che hanno gli abitanti del qua-drante nord di Fiumicino, compreso traPonte Galeria e Maccarese per l’amplia-mento del nuovo aeroporto di Roma. “Con isondaggi geologici – afferma il ComitatoFuoriPista – avviati in questi giorni sullazona a nord dell’Aeroporto ritorna l’incubodel raddoppio”. In questi giorni sono riini-ziate le trivellazioni e da quanto riportatoda Comitato che da sempre si occupa disembra che non si conosca chi le abbia au-torizzate. Infatti dopo un esposto presen-tate alle Forze dell’Ordine anche ilPresidente della Commissione di Riserva loabbia dichiarato, attestando di non aver con-cesso nessuna autorizzazione. Ed è proprioper fare chiarezza sulla questione autoriz-zazioni, che martedì 18 novembre alle ore15 il Comitato Fuori Pista sarà presentenella sede del Consiglio Comunale di Fiumi-cino, durante la seduta comunale che ver-terà anche su un question time richiesto daun consigliere. Fonti aeroportuali dichiarano

che le attività di trivellazione riguardano lostudio del sottosuolo nei pressi della pistan. 3, che è stata ostruita su un terreo bonifi-cato dalla palude a fine Ottocento, e che inpresenza di forti piogge si allaga spesso,compromettendo la stabilità della pista. Manel Comitato non si fidano, individuando ilavori come preparatori per la costruzionedella pista n. 4, e del conseguente amplia-mento a nord dello scalo. Il sindaco di Fiu-micino, Esterino Montino, ha dichiarato chenon è stata autorizzata nessuna attività dicarotaggio, che ha fatto esplicita richiesta aAeroporti di Roma su quale fosse la naturadei lavori in esecuzione, e che l’amministra-zione è contraria al progetto di raddoppiodel Leonardo da Vinci. Le perplessità del Co-mitato sono particolarmente rivolte allaquestione che, a loro avviso, rappresenta unforte conflitto d’interessi, perché la societàche sta effettuando i sondaggi, ditta SPEA, èdel gruppo Autostrade, che ha come azioni-sta di riferimento la famiglia Benetton, cheguidano anche le cordate a capo degli Aero-porti di Roma, e della società MaccareseS.p.A., proprietaria dei terreni confinanti con l’aeroporto.

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBONOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

Rieti - “Quando il mese scorso l'Asses-sore Ubertini ha espresso "ampia soddi-sfazione" per i risultati ottenuti da Rietinel rapporto annuale "ecosistema ur-bano" di Legambiente, l'orgoglio ha preso anche noi. - Dichiarano in unanota da Rieti Virtuosa - Quando peròsiamo andati a leggere il rapporto, - pro-segue la nota - il nostro sentimento èmutato. Vediamo perché, andando a leg-gere i dati del rapporto ed anche deiprecedenti. Indubbiamente Rieti pre-senta non solo una qualità dell'aria mi-gliore di quella di gran parte degli altricapoluoghi (e questo ce lo aspettavamo)ma anche in un trend di miglioramentonegli ultimi anni (per quanto “migliore”e “miglioramento” non necessariamentesignificano “buona” …). Per gli altri dati, però, le cose non vanno così bene; Vanno anzi male. Innanzitutto mancanotutti i dati (2013, da fornire a cura deiComuni) che fanno riferimento all'ASM,che pure è sotto il controllo comunale:non c'è nessun dato su quanti rifiutiproduciamo (è dal 2011 che non si for-niscono più), e quanta raccolta differen-ziata; quanti passeggeri e quantapercorrenza per il trasporto urbano; gliultimi dati forniti (ancora del 2011) se-gnalavano un alto tasso di passeggeri (adispetto dell'impressione dei "gira-soli")ma minore offerta di percorrenza com-plessiva. Forse è la spia di un utilizzoprevalente come "scuolabus"; comunqueper il cittadino in effetti l'offerta nondeve essere invitante, se per contro ab-biamo uno dei più alti tassi di motoriz-zazione auto: se si escludono Trento,Bolzano ed Aosta (i cui dati sono drogatidalle agevolazioni di cui godono quelleprovince) solo 5 su 104 capoluoghifanno peggio. Che dire poi della SOGEA

(altra controllata), che perde per stradail 57% dell'acqua immessa nelle tuba-zioni? Tanto più che il dato è in peggio-ramento: era il 45% (comunque troppo!)negli anni passati. Anche la capacità didepurazione non brilla, classificandoRieti al 65° posto fra gli 86 comuni che hanno fornito i loro dati.Ma il dato che senz'altro più colpisce èquello della mortalità per incidenti stra-dali: con 1,89 morti per 10mila abitanti,Rieti è la peggiore di tutti; e non di poco,visto che le penultime in classifica sonolontane: Sondrio (1,38) e Latina (1,55).Questi sono dati ISTAT-ACI del 2012,ma ciò significa che i successivi inci-denti mortali che ricordiamo (sulla Ter-minillese, alla Foresta...) non sono inquesto conto; né ricordiamo che sia av-venuto nel 2012 qualche incidente-strage (per esempio un pullman fuoristrada). A scanso di equivoci vale lapena segnalare che neppure la mortalitàsulla Salaria per Roma, cui ormai ab-biamo fatto l'abitudine, incide su questo dato. Questa triste "peculiarità" reatinaera già emersa nel rapporto 2013 (sudati del 2011), dove con un indice di1,04 vedevamo solo 8 capoluoghi piùmortali di noi; sembra quindi una ca-ratteristica tristemente “consolidata”della nostra città.Tutto ciò ci fa poi pensare alla recenteaffermazione dell'Assessore sul fattoche l'amministrazione ha come prioritàla sicurezza anziché la fluidità del traf-fico: questo ci spinge a chiedere che percoerenza, dietro la "ampia soddisfa-zione" esternata in pubblico, l'ammini-strazione provveda quanto prima aduna analisi retrospettiva di questo pre-occupante dato e ad azioni veramente efficaci in merito.

Tornando alla vita spensierata, siamo90° su 97 per le isole pedonali (0,04mqper abitante, la nostra "sorella" Terni 40volte tanto). Nemmeno sulle piste cicla-bili, di cui si faceva e fa vanto, il Co-mune ha fornito dati; ma sappiamo chequando arriveranno saranno drogate daimarciapiedi alberati che il Consorzio In-dustriale ha sparso un po' dovunque travecchi capannoni abbandonati e nuovicostruiti senza una richiesta di mercato(rif. "vendesi o affittasi"). L'Assessore ineffetti nella sua dichiarazione sembra,con abile retorica, giocare su una ampiasoddisfazione ma "promettendo" ancoramigliori risultati grazie ai recenti prov-vedimenti: la differenziata, le piste cicla-bili, la valorizzazione del verde... ma suquali dati di confronto, visto i dati chenon sono stati forniti? Per il verde sì,esistono dati; qui l'Assessore relazionagiustamente la qualità dell'aria al verdeche abbiamo intorno (19.5% del territo-rio comunale, 35° posizione) ma trala-sciando che per il verde urbano Efruibile siamo solo al 79° posto su 104(13mq a testa; ancora, la nostra sorellaTerni ne offre ad ogni abitante oltre 10volte di più di noi). E su questi dati (del2013) che miglioramento ci aspettiamo?Il parco di Micioccoli è lì dai tempi diEmili; il parco di San Mauro (pur noncosì "fruibile") è lì dove è sempre stato, e nello stato in cui è sempre stato.Leggiamo poi (come dati presentati daLegambiente ma non considerati per la"classifica") che Rieti non ha un piano dizonizzazione acustica, come invece lastragrande maggioranza delle città (an-cora una volta siamo in compagnia delprofondo sud). E che Rieti fa 0% per gliautoveicoli comunali (in tutto 123, sem-brano molti rispetto alla popolazione,

ma non c'è un dato di "abitanti per autocomunali" perché è un dato "fuori clas-sifica") che nel 2012 andavano a metano o gpl o elettricità. Un altro dato "fuori classifica" è quellosulla illuminazione che (se funzionasse)avrebbe una percentuale di lampionicon luce orientata a terra irrisoria (0,76%dove Perugia fa 100% e Terni 50%). Benmodesta soddisfazione il non sfiguraresulla percentuale di risme di carta riciclata (50%).Ma allora come fa Rieti a stare così altain classifica? Beh, è che oltre ad averearia migliore degli altri, i reatini consu-mano poca acqua e poca elettricità; ilche è buona cosa, ma sarà una sceltaconsapevole, o non sarà magari per il nostro decadimento economico?A margine, una considerazione non suidati, o sulla dichiarazione dell'Asses-sore, ma su questo stesso commento:per un po' ci siamo chiesti come mainessuno commentasse quello che ave-vamo letto; ma, pensandoci su, chi maiavrebbe dovuto farlo? Non la sinistrache ha mandato di esprimere soddisfa-zione, non la destra che ha governato lacittà e consolidato questo quadro, men-tre il centro (stretto tra vecchie e nuovealleanze) ha dimostrato di avere le re-more di entrambi. - La nota di Rieti Vir-tuosa conclude -Qualcuno si sarebbeaspettato un contributo alla conoscenzada parte delle associazioni ambientali-ste, Legambiente in primis come esten-sore del rapporto, ma probabilmente(non vogliamo pensare che non sianoandate a leggere il rapporto) anche perloro informare i cittadini di come dav-vero stiano le cose è secondario rispettoalle altre attività che le legano a questa o quella parte”.

RIETI, RAPPORTO SU ECOSISTEMA URBANO: CI SONO DATI PREOCCUPANTI

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) - Degustazioni,espositori, ristorantori e pro-duttori di olio ad Orgoliolungo il centro storico, note-vole l’allestimento all’internodelle botteghe di artigianato. A dimostrare che quando sicentra l’obiettivo nessuno famancare la sua presenza.Una soddisfazione enormeper gli olivicoltori, l’Ammini-strazione Comunale, la ProLoco e i tanti commerciantiche hanno partecipato allariuscita della manifesta-zione. Ha risvegliato le mentied i ricordi dei Vetrallesi ed

ha trovato la chiave per riac-cendere l’orgoglio dei vetral-lesi, andando alla riscopertadella storia, delle tradizioni edi tutti quei motivi per farlisentire una comunità attiva.Ho visto gente contenta e or-gogliosa del proprio paese.Innovativa la pizza mobileallestita dal Ristorante Pizze-ria “il Babbà” di Vetralla diGiuseppe Gravero.

VETRALLA (VT): SUCCESSO PER LA PRIMA

EDIZIONE DI ORGOLIO

VITERBO, NON SI FERMA LA PROTESTA CONTRO I TAGLI AI PATRONATI.

di Gennaro Giardino

Viterbo - “Non si ferma la protesta dei Patronaticontro i tagli delle risorse contenuti nella Leggedi Stabilità. Per iniziativa del Ce.Pa (il coordina-mento che raggruppa i principali Patronati Acli,Inas, Inca e Ital), dal 29 ottobre è stata avviatala raccolta delle firme di adesione alla petizione‘No ai tagli ai Patronati’ cui hanno già aderitodecine di migliaia di cittadine e cittadini, perprotestare contro una misura che, se confer-mata, cancellerà il diritto di ogni persona adavere l’assistenza previdenziale e socio-assi-stenziale gratuita garantita da questi istituti”. Adichiararlo sono Augusto Lorenzini delle AcliViterbo, Raffaele Amato dell’Inas Cisl Viterbo,Marilena Andreini dell’Inca Cgil Viterbo e IlariaPalese dell’Ital Uil Viterbo che questa mattinahanno organizzato un presidio con volantinag-gio e raccolta firme contro i tagli ai Patronati voluti dal Governo.“Inoltre – spiegano i rappresentanti di Acli, Inas,Inca e Ital – il numero di coloro che rischiano diperdere il lavoro si attesta attorno al 70% degliorganici complessivi dei vari Patronati, ovveromigliaia e migliaia di persone.. La protesta, chesta ricevendo anche attestati di solidarietà daparte di parlamentari e istituzioni, quali Inps eInail, continuerà finché il Governo non si impe-gnerà a cancellare la norma che prevede una ri-duzione di 150 milioni di euro al FondoPatronati, pari a circa il 35% delle risorse com-plessive ad esso destinate. Per questa ragione,

la mobilitazione promossa da Acli, Inas, Inca eItal proseguirà per tutto l’iter parlamentare diapprovazione della Legge di Stabilità. Oggi (15novembre) – proseguono Lorenzini, Amato, An-dreini e Palese – si è infatti svolta la giornata na-zionale di protesta, con iniziative unitarie intutte le province italiane e, laddove stabilito,con manifestazioni regionali. Nelle principalipiazze sono stati allestiti stand e si sono tenutiincontri pubblici, con l’intento di sensibilizzarel’opinione pubblica su una questione vitale peril rispetto dei diritti costituzionalmente garan-titi. Acli, Inas, Inca e Ital ribadiscono con forzache la sottrazione delle risorse al Fondo Patro-nati, se approvata così com’è, si tradurrebbe inun’altra tassa occulta ai danni delle persone so-cialmente più deboli costrette, dietro paga-mento, a rivolgersi al mercato selvaggio disedicenti consulenti, che operano senza alcuncontrollo e senza regole. Infatti, mentre i lavo-ratori e le lavoratrici dipendenti continuerannoa pagare integralmente i contributi previden-ziali all’Inps, lo Stato incamererà la quota oggidestinata alla tutela gratuita per destinarla adaltri scopi non precisati. Il Governo, quindi, fi-nirà per appropriarsi di soldi che sono dei lavo-ratori senza specificarne l’utilizzo. Una beffa –concludono Acli Viterbo, Inas Cisl Viterbo, IncaCgil Viterbo e Ital Uil Viterbo – a cui si aggiungeun danno economico serio che aggraverà le giàprecarie condizioni di coloro che pagano con ladisoccupazione e la povertà le conseguenze di una crisi gravissima”.

Canepina (VT) - Ieri alle18:30, presso il Centro Poli-valente Fabrizio De André, lacompagnia teatrale Integra-mente ha presentato "Romeoe Giulietta (tre)", spettacolo

liberamentetratto dal-l'opera di

William Shakespeare e di-retto da Chiara Palumbo ePaolo Manganiello.

CANEPINA (VT): ANDATO IN SCENA “ROMEO

E GIULIETTA”

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REDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINAREDAZIONE LAZIO - FROSINONE E LATINA

L’osservatore d’Italia edizione di Lunedì 17 Novembre 2014 - Anno III Numero 175

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FROSINONE: LA POLIZIA DI STATO BLOCCA PREGIUDICATO IN

POSSESSO DI ARNESI DA SCASSO

In una piega ricavata nella giacca indossata dal ventottenne, anch’egli frusinate, gli operatori di polizia rinvengono

un grosso giravite ed una lima di 30 cm..

Frosinone - E’ appena trascorsa la mezzanotte di ieriquando una pattuglia delle Volanti, in servizio di con-trollo del territorio, transita in via Verdi, nelle adia-cenze di un istituto di credito ricompreso tra gliobiettivi sensibili da attenzionare. Gli agenti notanodue persone ferme nei pressi della banca, in un an-golo poco illuminato; procedono dunque alla loroidentificazione passando i nominativi alla sala ope-rativa della Questura per il controllo nella banca dati interforze.All’esito degli accertamenti emerge che entrambi igiovani, residenti a Frosinone, annoverano numerosiprecedenti penali, in particolare per reati contro ilpatrimonio. Ai poliziotti non sfugge il nervosismomalcelato dei due e decidono di effettuare un con-

trollo anche tra le auto in sosta in un vicolo adia-cente, anch’esso poco illuminato. Il fiuto degli agentiha colto nel segno: accovacciato tra le auto parcheg-giate vi è un altro giovane, tra l’altro a loro noto peri suoi trascorsi penali. A quel punto i poliziotti, conl’ausilio di un’altra volante, nel frattempo soprag-

giunta su posto, decidono di effettuare una perqui-sizione personale sui tre, che dà esito positivo pro-prio sull’ultimo ragazzo scovato tra le auto in sosta.In una piega ricavata nella giacca indossata dal ven-tottenne, anch’egli frusinate, gli operatori di poliziarinvengono un grosso giravite ed una lima di 30 cm..Accompagnato negli uffici di polizia il ragazzo èstato denunciato per possesso di arnesi atti alloscasso. La denuncia di questa notte giunge a conclu-sione di una giornata molta intensa per la Polizia diStato, nel corso della quale sono state identificate521 persone e verificata la regolarità documentale di368 veicoli, nonché elevate 40 contravvenzioni al Co-dice della Strada.

Cori (LT) - Rilevante novità per le co-munità corese e limitrofe dall'ultimaConferenza dei Sindaci di venerdìpomeriggio (14 Novembre) pressol'aula consiliare del Comune di La-tina. All'ordine del giorno il nuovoatto aziendale della ASL pontina il-lustrato dal Direttore Generale Mi-chele Caporossi. Fondato sulla presain carico del paziente e sulle Casedella Salute, pone l'accento sui temidella prevenzione, del risparmio deifarmaci, sulla lotta agli stili di vita insani e sull'in-formatizzazione dei servizi. Nel complesso mo-derno ed innovativo, perciò apprezzato dal Sindaco di Cori.Nel documento che disciplina l'organizzazione eil funzionamento dell'Azienda Sanitaria Locale, inun'ottica di innovazione strategica basata sull'in-tegrazione ospedale – territorio, è prevista l'isti-tuzione della Casa della Salute Cori – Cisterna e la salvaguardia dei Punti di Primo Intervento di entrambi i Comuni.Un passaggio sulla carta con il quale i vertici ASLe la Regione Lazio prendono finalmente atto periscritto delle potenzialità dell'Ospedale di Comu-nità di Cori, che ormai dal 2002 opera come unaCasa della Salute ante litteram, dimostrazione pratica della sua fattibilità ed utilità. Un presidio distrettuale polivalente e funzionale,dove cooperano il personale del Distretto, i me-dici di medicina generale e gli specialisti ambula-toriali, con l’apporto dei Servizi Sociali e delleassociazioni, capace di erogare prestazioni sanitarie e sociali. Un importante risultato che il Sin-daco Tommaso Conti condivide con coloro che,come lui, hanno sempre lottato per la difesa delnosocomio di Cori - “ringrazio il Consiglio comu-nale che lo scorso anno approvò unanime la mo-zione; il Sen. Claudio Moscardelli e il Cons. Reg.Enrico Forte; i miei concittadini che si batteronocontro la sua chiusura e quelli che ebbero l'idea

di riconvertire il Presidio in Ospedale di Comu-nità; l'ex ass.re Righetti e l'ex Sindaco TommasoBianchi; tutti gli operatori che lo fanno funzio-nare; l'ex ass.re Antonella Milanini e Massimo Silviche a questa causa hanno dedicato molto del loro tempo”.Compatibilmente col modello sanitario regionale,la struttura corese si presenta già come un’unicasede dotata di Punto di Primo Intervento; PuntoPrelievi; Postazione 118; Ambulatori specialistici(Cardiologia, Pneumologia, Neurologia, Otorinola-ringoiatria); Consultorio e vaccinazioni pediatri-che; Pediatria di Libera Scelta; Medicina Legale eIgiene Pubblica; Centro di Assistenza Domiciliare;Punto Unico di Accesso; Centro Unico Prenota-zioni; Centro del sollievo per anziani fragili, ge-stito dai Servizi Sociali del Comune; uffici amministrativi.Dunque una realtà collaudata da anni, che aspettasolo il riconoscimento ufficiale della sua esatta denominazione. Ampliando e diversificando ancor più l’offerta deiservizi, inoltre, potrebbe garantire le cure prima-rie, la continuità assistenziale e la prevenzione,evitando il ricorso al Pronto Soccorso per patolo-gie minori, snellire l’attività di emergenza/ur-genza ospedaliera e diventare un punto diriferimento al quale rivolgersi con la certezza diuna risposta adeguata ai diversi bisogni di saluteed assistenza sociale.

CORI E CISTERNA (LT): VERSO L'ISTITUZIONE DELLA

CASA DELLA SALUTE

Un importante risultato che il Sindaco Tommaso Conti condivide con coloro che,

come lui, hanno sempre lottato per la difesa del nosocomio di Cori

FROSINONE, SANITÀ: GRANDE VITTORIA DEL

CAPOLUOGO.

Frosinone - “Per la città diFrosinone - ha dichiarato ilsindaco di Frosinone, Ni-cola Ottaviani, oltrechépresidente della confe-renza dei sindaci sulla sa-nità locale - e per l’interaprovincia si apre una fasenuova nel riassetto dellasanità locale. Dopo unlungo confronto costrut-tivo con la dottoressa Ma-strobuono, abbiamo ottenutoun risulto insperato fino aqualche settimana fa, conl’attivazione di quattro altespecialità, come l’unita diterapia neurovascolare, lachirurgia vascolare, la neu-rochirurgia, la radiologiainterventistica, nel periodo2014-2015. Dopo il varo ditali alte specialità, a fine

2015, sarà formalizzata larichiesta ufficiale al Mef eal Ministero della Salute,per il tramite della RegioneLazio, pronta al riconosci-mento del Dea di II livellonel presidio unificato Frosi-none-Alatri”. Hanno votatoa favore della proposta diriorganizzazione della sa-nità provinciale 22 sindacicontro 17, per un totale di220.000 voti di rappresen-tanza contro 95.000, se-guendo il criterio del votoponderato. Sulla stessalinea si sono pronunciati,tra gli altri, anche i sindacidi Cassino, Sora e Anagni,ove hanno sede le princi-pali strutture ospedalieredella provincia di Frosi-none.

FROSINONE, CENTRI SOCIALI: PRENDONO IL

VIA LE LEZIONI DI INTERNET

Frosinone - Il Comune diFrosinone in sinergia con laFondazione Vodafone Italiae il Ministero dell’Istru-zione Università e Ricercapromuove corsi di interneta favore di cittadini over 55iscritti ai Centri sociali co-munali. Le lezioni del pro-getto “Insieme a scuola diinternet”, su impulso del-l’assessorato al Welfareguidato da Carlo Gagliardiavranno inizio da lunedì 17novembre. “La partecipa-zione ai suddetti corsi – hadichiarato l’assessore Ga-gliardi – è completamentegratuita e vedrà coinvolti

più di cento anziani, iscrittiai Centri, che con l’ausiliodi trainer giovani dell’Asso-ciazione Federanziani,avranno la possibilità di ac-cedere ai servizi informa-tici. Con questa ambiziosoprogetto – ha concluso l’as-sessore al Welfare – ci si ri-volge ad una fascia di etàdella nostra popolazione,che aldilà dei luoghi co-muni è invece molta at-tratta dalle nuovetecnologie informaticheche offrono la possibilità diaprire i propri orizzonticulturali, di ricerca e di in-formazione”.

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Nata sull’asse Roma-Milano dalla decennale esperienza diFrizz&Gerald Animazione e Spettacolo, Astro Club fornisceservizi di Gestione Turistica a 360 gradi. Affondiamo le nostreradici nell'Animazione Turistica, servizio che abbiamo gestitoin diverse strutture in Italia e all'Estero. In seguito negli anniabbiamo ampliato la nostra proposta anche ai servizi di Foodand Beverage, gestendo nelle nostre strutture il settore ristorativocon mezza pensione, pensione completa, servizio à la carte, cenedi gala ed eventi. Collaborare con strutture ricettive conpotenzialità, logistica e intenti molto eterogenei ci ha per-messo di operare sul territorio entrando nelle problematiche inmaniera dinamica e risolutiva. Particolare attenzione vienedata da Astro Club all'organizzazione di eventi, concerti,spettacoli, reading, mostre, feste private e molto altro, conl'aggiunta di servizio catering se richiesto, su tutto il territorionazionale.