17° CORSO SERGENTI – TECNICO ELETTRONICO NOZIONI GENERALI DI RADIOTECNICA LEZIONE 2 Ten. ing. RN...
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17° CORSO SERGENTI – TECNICO ELETTRONICONOZIONI GENERALI DI RADIOTECNICA
LEZIONE 2
Ten. ing. RN DI MARIO AndreaAPRILE 2013
SCUOLA DELLE TRASMISSIONI E INFORMATICA
2
Gli argomenti trattati sono da considerare:
“INFORMAZIONI NON CLASSIFICATE CONTROLLATE”
AD USO ESCLUSIVO INTERNO DEGLI ALLIEVI DELLA SCUOLA
SCUOLA DELLE TRASMISSIONI E INFORMATICA
FONTI
• SINOSSI: Nozioni generali di Radiotecnica
- ST 0046 -
INDICE• CAP. 2 La modulazione delle
oscillazioni a radiofrequenza:1. Generalità sui metodi di modulazione
2. Modulazione di ampiezza AM.
3. Costituzione sommaria dei modulatori per AM.
4. Schema a blocchi di un trasmettitore AM.
5. La rilevazione dei segnali AM.
6. Schema a blocchi di un ricevitore AM.
7. La modulazione di ampiezza a banda laterale unica.
8. Modulazione di frequenza
9. Costituzione sommaria dei modulatori per FM.
10. La rilevazione dei segnali FM.
11. Schema a blocchi di un ricetrasmettitore FM.
12. Confronto AM – FM
13. Modulazione di fase
Generalità sui metodi di modulazione
Onda
In fisica con il termine Onda si indica una qualsiasi perturbazione o oscillazione che nasce da una sorgente e si propaga nel tempo e nello spazio trasportando energia.Definizione intuitiva Onda: trasporto di energia senza trasporto di materia.
Tipologia di onde
Onde luminose
Onde sonore
Onde radio
Formule utili
Onda sinusoidale
Un'onda sinusoidale nella variabile x è una funzione della forma:
In fisica, un'onda sinusoidale è un'onda descritta matematicamente dalla funzione seno.
A= Ampiezzaω = Pulsazione (rad/s)
Φ = Fase (rad)
f = frequenza (Hz)t = periodo (s)
Onda sinusoidale
Osservare sinusoidecomportamento spaziale (punto dello spazio bloccato che varia)comportamento temporale (sinusoide che oscilla)
Onda sinusoidale
Osservare sinusoide – cambiamento AMPIEZZA A
Tasto destro per bloccare
Onda sinusoidale
Tasto destro per bloccare
Comportamento al variare di ω = Pulsazione (ω=2pf) Il parametro ω causa una dilatazione lungo l'asse x
Onda sinusoidale
Tasto destro per bloccare
Comportamento al variare di F = fase (sfasamento)Il parametro F provoca una traslazione orizzontale
PROBLEMI CON LA COMPRENSIONE?Fare riferimento all’
Analogia con l’acqua
Lo spettro elettromagnetico
Consideriamo ora un’onda che si propaga nello spazio, per esempio a causa di una variazione di
corrente in un conduttore
Lo spettro elettromagnetico
Quest’ onda possiederà una certa: • Velocità v: velocità con cui si propaga nel mezzo (m/s)• Frequenza f: numero di onde intere che attraversano un
punto in un secondo (Hz)• Lunghezza d’onda λ: distanza misurata da un punto
dell’onda al punto equivalente dell’onda successiva (m)
Lo spettro elettromagnetico
Velocità = Frequenza * Lunghezza d’ondav= f * λ
λ= v / f
Lo spettro elettromagnetico
Esempio:
Un’onda sull’acqua viaggia ad un metro al secondo.In un secondo oscilla cinque volte.Qual è la lunghezza d’onda?
λ= v / f
Soluzione:
λ = 1 metro/secondo / 5 cicli/secondo = 0.2 metri = 20 cm
Lo spettro elettromagnetico
ONDA ELETTROMAGNETICHE: In fisica le onde elettromagnetiche o radiazioni
elettromagnetiche, sono onde che si propagano nello spazio a causa di fenomeni di natura elettromagnetica.
Lo spettro elettromagnetico
ONDA ELETTROMAGNETICHE: In fisica le onde elettromagnetiche o radiazioni
elettromagnetiche, sono onde che si propagano nello spazio a causa di fenomeni di natura elettromagnetica.
Lo spettro elettromagnetico
Torniamo alla relazione:
Velocità = Frequenza * Lunghezza d’ondav= f * λ
NOTA:Le onde elettromagnetiche, a differenza dalle onde meccaniche (acqua, suono ecc, non richiedono un mezzo per propagarsi, possono propagarsi anche nel vuoto.
Nel caso di onde elettromagnetiche, la velocità è quella della luce, indicata con c.
c = 300,000 km/s = 300,000,000 m/s = 3*10^8 m/s
ONDE RADIO
ONDA RADIO: In fisica le onde radio o radioonde sono radiazioni elettromagnetiche, appartenenti allo spettro elettromagnetico, nella banda di frequenza fino a 300 GHz ovvero con lunghezza d'onda maggiore di 1 mm.
Vengono generate applicando una corrente alternata ad un’antenna.
Generalità sui metodi di modulazioneONDE RADIO: La gamma delle onde radio è convenzionalmente
suddivisa nelle seguenti bande:Banda Frequenza Lunghezza d'onda Principali impieghi
< 3 Hz > 100.000 km
ELF(Extremely low frequency) 3–30 Hz 100.000 km – 10.000 km Comunicazione radio con i sottomarini, ispezione
tubazioni, studio del campo magnetico terrestre
SLF(Super low frequency) 30–300 Hz 10.000 km – 1.000 km Comunicazione con i sottomarini, per es. la radio russa
ZEVS
ULF(Ultra low frequency) 300–3000 Hz 1.000 km – 100 km utilizzate per le comunicazioni in miniera
VLF(Very low frequency) 3–30 kHz 100 km – 10 km Marina, comunicazione con sommergibili in emersione
LF(Low frequency) 30–300 kHz 10 km – 1 km
Trasmissioni radio intercontinentali in AM, trasmissione del segnale di tempo standard per gli orologi radiocontrollati.
MF(Medium frequency) 300–3000 kHz 1 km – 100 m Trasmissioni radio in AM
HF(High frequency) 3–30 MHz 100 m – 10 m
(Onde corte)Radioamatori, Banda cittadina, trasmissioni intercontinentali in codice Morse
VHF(Very high frequency) 30–300 MHz 10 m – 1 m Radio commerciali in FM, Aviazione, Marina,
Forze dell'ordine, Televisione, Radioamatori, Radiofari
UHF(Ultra high frequency) 300–3000 MHz 1 m – 100 mm Radio PMR, Televisione, Telefonia cellulare, WLAN
SHF(Super high frequency) 3–30 GHz 100 mm – 10 mm Radar, Satelliti, WLAN
EHF(Extremely high frequency) 30–300 GHz 10 mm – 1 mm Trasmissioni satellitari e radioamatoriali
THF(Tremendously high frequency) 300-3000 GHz 1 mm - 100 micrometro
Trasmissioni satellitari ( onde submillimetriche o banda submillimetrica 300 GHz 3 THz tera Hertz ) e radioamatoriali
Generalità sui metodi di modulazione
ESEMPIO:Frequenza delle reti wireless 802.11b:
f = 2.4 GHz = 2,400,000,000 cicli / secondo
Lunghezza d’onda lambda (λ) = c / f= 3*10^8 / 2.4*10^9
= 1.25*10^-1 m = 12.5 cm
Calcolare la lunghezza d’onda
Generalità sui metodi di modulazione
CONCETTO POCO INTUITIVO? analogia orecchio umano
Parlando genero delle onde sonore (che fanno variare la pressione dell’aria). Queste incidono sull’orecchio umano che è in grado di percepire onde sonore che vanno tra i
(20Hz - 20Khz)
DOMINIO DEL TEMPODOMINIO DELLA FREQUENZA
CONCETTO FONDAMENTALE:Un qualsiasi segnale tempocontinuo può essere visto come una somma di infiniti segnali sinusoidali aventi ampiezza, fase e di frequenza opportuna.
L’analisi di Fourier consente di analizzare segnali temporali nel dominio della frequenza.
Sviluppo in serie di Fourier di un’onda quadra
DOMINIO DEL TEMPODOMINIO DELLA FREQUENZA
Animazione in flash (tasto destro e avanti)
Sviluppo in serie di Fourier di un’onda quadra
DOMINIO DEL TEMPODOMINIO DELLA FREQUENZA
Tempo
Frequenza
Sviluppo in serie di Fourier di un’onda triangolare
DOMINIO DEL TEMPODOMINIO DELLA FREQUENZA
Animazione in flash (tasto destro e avanti)
Dominio del tempo e dominio della frequenza rappresentano due modi diversi di vedere lo stesso
segnale.Nel dominio del tempo i segnali possono essere visti
attraverso un oscilloscopio.Nel dominio della frequenza possono essere visti
attraverso un analizzatore di spettro.
DOMINIO DEL TEMPODOMINIO DELLA FREQUENZA
Modulazione di Ampiezza AM
Domanda:quale è lo spettro di un segnale puramente sinusoidale nel dominio della frequenza?
Sinusoide nel tempo
Analisi di Fourier
Sinusoide nella frequenza
DOMINIO FREQUENZA
I segnali elettrici che rappresentano l'informazione da trasmettere, così come si presentano dopo essere stati generati da un trasduttore (microfono, sensori ecc), non sono idonei ad essere trasmessi su mezzo fisico (canale trasmissivo).
Generalità sulla modulazione
Con il termine modulazione si indica l'insieme delle tecniche matematiche finalizzate alla trasmissione di un segnale attraverso
un canale trasmissivo.
Si caratterizza combinando un segnale detto modulante (contenente informazione) con un altro segnale detto portante.
La portante con il segnale informativo modulante sarà detto quindi segnale modulato.
Ammesso che l’onda da modulare abbia un andamento sinusoidale, la sua rappresentazione è:
Generalità sulla modulazione
Esistono diversi tipi di modulazione analogica utilizzate nelle rispettive trasmissioni analogiche:
• AM - (Amplitude Modulation) modulazione di ampiezza;• FM - (Frequency Modulation) modulazione di frequenza;• PM - (Phase Modulation) modulazione di fase.
L'informazione da trasmettere può essere codificata all'interno di variazioni di ampiezza, frequenza e fase.In ricezione dovrà essere recuperata ovvero demodulata dal segnale portante ricevuto.
Modulazione di Ampiezza AMLa modulazione di ampiezza, in acronimo AM (amplitude
modulation) consiste nel modulare l'ampiezza del segnale radio portante in maniera proporzionale all'ampiezza del segnale che si
intende trasmettere (modulante) e che contiene informazione.
Segnale portanteSegnale modulante (informazione da trasmettere)
Segnale modulato(pronto per essere trasmesso)
Modulazione di Ampiezza AM
Modulante
Portante
Consideriamo come segnale modulante (segnale che trasporta l’informazione) un segnale puramente sinusoidale
y=A sin(ωt)
Modulazione di Ampiezza AM
Indice di modulazione m = rapporto tra l’ampiezza della modulante e l’ampiezza della portante
Modulante Portante
Segnale modulatom=1 (100%)
Segnale modulatom=0.5 (50%)
Segnale modulatom<1 perdita informazione
DOMINIO TEMPO
Modulazione di Ampiezza AMSTESSO SEGNALE – DIVERSO DOMINIO :
TEMPO E FREQUENZA
Segnale modulatom=1 (100%)
Segnale modulatom=0.5 (50%)
Dominio del tempo
Dominio della frequenza
BANDA
In telecomunicazioni la larghezza di banda è una misura dell'ampiezza di banda dello spettro di un segnale informativo
trasmesso.
Banda reale(-3db metà potenza massima)
Con il termine banda ci si riferisce in generale ad un intervallo di frequenze (range di frequenze)
Banda ideale
Dominio del tempo
Dominio della frequenza
Modulazione di Ampiezza AMConsideriamo come segnale modulante (segnale che trasporta
l’informazione) un segnale vocale che vogliamo trasmettere attraverso una linea telefonica con una banda di frequenze (banda
conversazione telefonica [300 – 3400Hz])
Banda =intervallo di frequenze
[300 – 3400Hz]
Modulazione di Ampiezza AM
Modulante
Portante
Consideriamo come segnale modulante (segnale che trasporta l’informazione) una banda di frequenze (esempio banda
conversazione telefonica [300 – 3400Hz])
Banda =intervallo di frequenze
[300 – 3400Hz]
Dominio del tempo Dominio della frequenza
Modulazione di Ampiezza AMConsideriamo come segnale modulante (segnale che trasporta
l’informazione) una banda di frequenze (esempio banda conversazione telefonica [300 – 3400Hz])
Notiamo che nel dominio della frequenza osserviamo la portante e due bande laterali, una banda laterale superiore e una inferiore
La banda laterale superiore e la banda laterale inferiore sono simmetriche rispetto alla portante (significa che possiamo ottenere
l’intero spettro conoscendo soltanto una di loro)
Modulazione di Ampiezza AM
• DSB-SC (Double Side Band Suppressed Carrier) (doppia bandalaterale, portante soppressa)
• SSB (Single Side Band). (singola banda laterale)
La DSB-SC consiste nel sopprimere la portante e trasmettere solo le bande laterali. Il segnale trasmesso è, in questo caso, costituito dal
solo prodotto di modulazione.L'apparato ricevente, per poter estrarre il segnale modulante, deve
ricostruire il segnale AM completo di portante.
Nella SSB, invece si trasmette una sola banda laterale superiore (USB - Upper side band) o inferiore (LSB – Low side band). Si ottiene
anche una riduzione della larghezza di banda del canale di trasmissione, cosa abbastanza utile nei sistemi di trasmissione a
banda stretta come quelli telefonici.
Considerando lo spettro del segnale AM, come posso fare per risparmiare potenza?
Trasmettere una banda elevata significa trasmettere tanta informazione, quindi tanta potenza, tanta energia, tanto consumo.
Modulazione di Ampiezza AM
• DSB-SC (Double Side Band Suppressed Carrier) (doppia banda laterale, portante soppressa)
• SSB (Single Side Band). (singola banda laterale)
AM Normale
SSB SSB-SC
DSB-SC
Modulazione di Ampiezza AM
AM Normale SSB SSB-SC
Risparmio in frequenza (banda) per frequenze telefoniche
Costituzione sommaria dei modulatori per AM
Costituzione sommaria dei modulatori AM
Modulazione: tecnica matematica finalizzata alla trasmissione di un segnale attraverso un canale trasmissivo che si caratterizza
combinando un segnale detto modulante (contenente informazione) con un altro segnale detto portante.
Schema a blocchi di un trasmettitore AM
Schema a blocchi di un trasmettitore AM
Il trasmettitore AM può essere schematizzando genericamente con lo schema a blocchi riportato nella figura successiva.
Generazione portante
Generazione modulante
Combinazione segnali
trasmissione
L’ Oscillatore genera l’oscillazione a RF (Radio Frequenza)
Il Trasduttore converte un segnale fisico in un segnale elettrico (esempio Microfono che converte la voce in un segnale elettrico).
Spiegazione dei singoli blocchi
Schema a blocchi di un trasmettitore AM
Il Separatore separa/protegge il resto del circuito dall’oscillatore.
Il Moltiplicatore moltiplica la frequenza dell’oscillatore ad una adatta ad essere trasmessa (elevatore di frequenza).
L’ Amplificatore di potenza aumenta la potenza dell’oscillatore proporzionalmente alla distanza da far raggiungere al segnale.
L’ Amplificatore BF (Bassa frequenza) serve per aumentare la potenza del segnale modulante (informazione).
L’ Amplificatore Modulatore amplifica il segnale in relazione all’indice di modulazione.
L’ Antenna irradia onde elettromagnetiche.
L’ Alimentatore fornisce energia all’intero sistema.
La rilevazione dei segnali AM
La rilevazione dei segnali AM
La rilevazione dei segnali AM è il processo che in ricezione permette di separare il segnale modulante (informazione) dal segnale
portante e renderlo utilizzabile.
Onda ricevuta dall’antenna
Onda dopo il rettificatore
Onda dopo lo spianamento
Onda traslata nell’origine
La rilevazione dei segnali AM
Principio di funzionamento: Il segnale ricevuto dall’antenna ricevente entra nel circuito rettificatore (diodo) che elimina il segnale minore di 0 (crea un’onda a valor medio non nullo); successivamente attraversa il circuito di spianamento (circuito RC=filtro passa basso) e infine viene traslato sull’origine.
Onda ricevuta dall’antenna
Onda dopo il rettificatore
Onda dopo lo spianamento
Onda traslata nell’origine
Schema a blocchi di un ricevitore AM
Schema a blocchi di un ricevitore AM
Il ricevitore AM può essere schematizzando genericamente con lo schema a blocchi riportato nella figura successiva. Tale schema si riferisce ad un ricevitore di tipo supereterodina.
L’ Amplificatore RF amplifica l’onda che riceve (~da uV a mV)
Il Trasduttore converte il segnale elettrico in un segnale fisico (esempio Microfono che converte la voce in un segnale elettrico).
Spiegazione dei singoli blocchi
Schema a blocchi di un ricevitore AM
Il Mescolatore assieme all’ Oscillatore locale converte la frequenza dell’onda in arrivo ad una frequenza fissa su cui far lavorare l’intero circuito.Perché? Per avere elevata sensibilità e selettività.
L’ Amplificatore FI (frequenza intermedia) aumenta la potenza dell’oscillazione fino ad un livello utilizzabile.
Il Rilevatore separa il segnale modulante dalla portante dando in uscita un’onda acustica.
L’ Amplificatore BF (bassa frequenza) amplifica il segnale in relazione al tipo di trasduttore disponibile.
L’ Antenna irradia onde elettromagnetiche.
L’ Alimentatore fornisce energia all’intero sistema.
Modulazione di frequenza FM
Ammesso che l’onda da modulare abbia un andamento sinusoidale, la sua rappresentazione è:
Modulazione di frequenza FM
Esistono diversi tipi di modulazione analogica utilizzate nelle rispettive trasmissioni analogiche:
• AM - (Amplitude Modulation) modulazione di ampiezza;• FM - (Frequency Modulation) modulazione di frequenza;• PM - (Phase Modulation) modulazione di fase.
L'informazione da trasmettere può essere codificata all'interno di variazioni di ampiezza, frequenza e fase.In ricezione dovrà essere recuperata ovvero demodulata dal segnale portante ricevuto.
Modulazione: tecnica matematica finalizzata alla trasmissione di un segnale attraverso un canale trasmissivo che si caratterizza combinando un segnale detto
modulante (contenente informazione) con un altro segnale detto portante.
La modulazione di frequenza, in acronimo FM (frequency modulation) consiste nel modulare la frequenza del segnale radio portante in maniera proporzionale all'ampiezza del segnale che si
intende trasmettere (modulante) e che contiene informazione.
Segnale portante
Segnale modulante
Segnale modulato(pronto per essere trasmesso)
Modulazione di frequenza FM
Modulazione di frequenza FMA
MP
IEZ
ZA
AA
MP
IEZ
ZA
2AEsempio di segnali modulati in frequenza
Modulazione di Frequenza FMSTESSO SEGNALE – DIVERSO DOMINIO :
TEMPO E FREQUENZA
Modulante Segnale modulatoPortante
Tem
poF
requ
enz
a
Lo spettro (ovvero il segnale nel dominio delle frequenze) del segnale modulato in frequenza è costituito dalla portante e da un numero
infinito di componenti laterali disposte simmetricamente rispetto alla portante.
Segnale modulatoDominio
frequenza
Modulazione di frequenza FM
Tuttavia il contributo delle componenti per frequenze sufficientemente lontane dalla portante può essere trascurabile.
Segnale modulatoBanda
significativa
trascurabilitrascurabili
Costituzione sommaria dei modulatori per FM
Costituzione sommaria dei modulatori FM
Modulazione: tecnica matematica finalizzata alla trasmissione di un segnale attraverso un canale trasmissivo che si caratterizza
combinando un segnale detto modulante (contenente informazione) con un altro segnale detto portante.
Tra i possibili metodi per ottenere la modulazione di frequenza, i più comuni sono:
1. Metodo del tubo a reattanza2. Metodo della bobina a permeabilità magnetica variabile
Costituzione sommaria dei modulatori FM
Metodo del tubo a reattanza: Il segnale acustico applicato al tubo a reattanza, fa sì che il valore della reattanza equivalente del circuito
vari in proporzione all’ampiezza del segnale.
Variando la reattanza varia la frequenza con cui oscillerà il circuito, generando in questo modo un’onda modulata in frequenza.
Costituzione sommaria dei modulatori FM
Metodo della bobina a permeabilità magnetica: circuito formato da un oscillatore (circuito risonante LC) che presenta un’induttanza variabile L2. Una variazione dell’ampiezza del segnale acustico farà variare il valore dell’induttanza L2, che a sua volta farà variare la frequenza con cui oscillerà il circuito risonante, generando in questo modo un’onda modulata in frequenza.
La rilevazione dei segnali FM
La rilevazione dei segnali FM
Per rilevare un’onda modulata in frequenza occorre trasformarla in un’onda modulata in ampiezza e poi rilevare quest’ultima con il
sistema già indicato per la rilevazione dell’AM (diodo – circuito RC)
Il circuito che esegue questa operazione prende il nome di discriminatore
La rilevazione dei segnali FM
Principio di funzionamento del discriminatore
La rilevazione dei segnali FMUn’onda modulata in frequenza (FM) presenterà per definizione
un’ampiezza costante.In realtà a causa dei disturbi e rumori di varia natura nell’etere e nei
circuiti, il segnale che viene ricevuto dall’antenna ricevente, presenterà un’ampiezza non perfettamente costante,
compromettendo la qualità della trasmissione.Per ovviare a questo fenomeno, si inserisce tra l’antenna e il
discriminatore un limitatore di ampiezza, circuito che ha il compito di riportare il segnale corrotto da rumore ad un segnale avente ampiezza
costante.
Schema a blocchi di un ricevitore FM
Schema a blocchi di un ricevitore FM
Il ricevitore FM può essere schematizzando genericamente con lo schema a blocchi riportato nella figura successiva.
Il Limitatore riporta il segnale corrotto da rumore ad un segnale avente ampiezza costante.
Il circuito di spianamento (circuito RC – Passabasso) elimina le alte frequenze riportando in banda base il segnale, generando un segnale elettrico pronto ad essere inviato al trasduttore (altoparlante).
Spiegazione dei singoli blocchi
Schema a blocchi di un ricevitore FM
Il Trasformatore FM-AM o Discriminatore trasforma l’onda modulata in frequenza in un’onda modulata in ampiezza, adatta ad essere rilevata con un rilevatore AM visto in precedenza.
Il Rettificatore (diodo) lascia passare solo la parte del segnale maggiore di 0 (stesso principio del rettificatore AM).
La stabilizzazione del discriminatore viene controllata attraverso un circuito di retroazione che ha il compito di rendere stabile il segnale e di eliminare il rumore dovuto ad un non perfetto allineamento con la frequenza della portante.
Confronto AM-FM
Confronto AM-FMMODULAZIONE
AMMODULAZIONE
FMTe
cnic
a di
mod
ulaz
ione
La modulazione di ampiezza, in acronimo AM (amplitude
modulation) consiste nel modulare l'ampiezza della
portante in maniera proporzionale all'ampiezza
della modulante.
La modulazione di frequenza, in acronimo FM
(frequency modulation) consiste nel modulare la
frequenza della portante in maniera proporzionale
all'ampiezza della modulante.
Confronto AM-FMMODULAZIONE
AMMODULAZIONE
FMLa
rghe
zza
di
band
aB=2F B=2(Δf+F)
DSB 6800 HzSSC 3100 Hz
Larghezza di canale 15-25KhzNumero canali ~ 100
40 – 100Khz
Larghezza di canale 50-100KhzNumero canali ~ 1000
Ga
mm
a
di
fre
que
nze
HF High FrequencyPortante da 1 a 18 MHz
VHF-UHF High Frequency>20MHz
Confronto AM-FMMODULAZIONE
AMMODULAZIONE
FMP
ropa
gaz
ion
e
Onda direttaOnda riflessa
Propagazione ionosferica
Onda direttaOnda riflessa
Potenza [1-100 Watt] [<50] Watt
Portata elevata.Onde superano bene ostacoli
Problema interferenzeDifficoltà ponti radio
Portata elevata.Onde superano male ostacoli
Facilità ponti radio
Trasportabilità Dimensioni e pesi elevati Dimensioni e pesi ridotti
Antenna ~ λ/2 Dimensioni elevate ~m Dimensioni modeste ~cm
Electronic Warfare Onde facilmente intercettabili Onde difficilmente intercettabili
Modulazione di fase PM
Ammesso che l’onda da modulare abbia un andamento sinusoidale, la sua rappresentazione è:
Modulazione di fase PM
Esistono diversi tipi di modulazione analogica utilizzate nelle rispettive trasmissioni analogiche:
• AM - (Amplitude Modulation) modulazione di ampiezza;• FM - (Frequency Modulation) modulazione di frequenza;• PM - (Phase Modulation) modulazione di fase.
Modulazione: tecnica matematica finalizzata alla trasmissione di un segnale attraverso un canale trasmissivo che si caratterizza combinando un segnale detto
modulante (contenente informazione) con un altro segnale detto portante.
La modulazione di fase, in acronimo PM (Phase modulation) consiste nel modulare la fase della portante rispetto al suo valore in
assenza di modulazione, proporzionalmente al valore istantaneo dell'ampiezza del segnale.
Modulazione di fase PM
Non utilizzata in ambito E.I.Utilizzata molto raramente
negli altri ambiti.
DOMANDE!
17° CORSO SERGENTI – TECNICO ELETTRONICONOZIONI GENERALI DI RADIOTECNICA
LEZIONE 1
Ten. ing. RN DI MARIO AndreaAPRILE 2013
SCUOLA DELLE TRASMISSIONI E INFORMATICA