16.1 - Diario di Monza e Brianza 22.09.1997...

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14 Il diario di Monza e Brianza Lunedì 22 settembre 1997 ANCORA STRAGI DEL SABATO SERA A LENTATE SUL SEVESO E A BESANA BRIANZA L'ARCIVESCOVO A SEREGNO Strade di sangue: due 111orti Giovane di Limbiate è deceduto in un incidente tra auto, un operaio si è schiantato contro un albero di monsignor Ballerini LIBRI E INTERNET In biblioteca a Vimercate s'impara anche a navigare Servizio di Antonio Caccamo VIMERCATE - Ve la im- maginate la biblioteca del futuro? Tanti libri, d'ac- cordo. Ma anche video e processori per navigare . sulle rotte telematiche, le Università americane o europee, scambiarsi opinioni in vi- deoconferenza. Dovrà certo passare ancora qualche anno prima di ve- dere il mondo telematico completamente calato in una biblioteca della Brianza. Già oggi però, nella nostra provincia, c'è chi cerca di introdurre, tra libri e scaffali, la rivo- luzione cibernetica. La bi- blioteca di Vimercate, una delle più moderne e dell'hinterland è una di queste. E stata scelta dalla Provincia per realizzare un progetto pi- lota insieme alle bibliote- che di Cologno Monzese, Rozzano e Bollate. Il tutto è finanziato, in parte, con il contributo di Palazzo Isimbardi. La scelta di Vi- mercate non è casuale. La biblioteca che serve la città brianzola offre già ai propri utenti la possibi- lità di viaggiare in Inter- net. Ma non solo. Tutto il servizio di prestito libri della zona, formato da 20 biblioteche, è collegato da una rete informatica. Sono due i livelli in cui si articolerà il complesso progetto. Il primo consi- ste nella formazione di operatori bibliotecari in grado di comprendere e muoversi, senza smarrir- si, nel mondo virtuale. - Concluso l'apprendistato, saranno prese iniziative per mettere a disposizio- ne del grande blico umedialità. La biblioteca, da parte sua, dovrà dotar- si di appositi spazi in ver- sione cibernetica. In so- stanza dovrà fornire cd rom, postazioni di compu- ter, connessioni con la re- te internet. Per garantirsi il contributo di 50 milioni, l'ufficio cultura del Co - mune di Vimercate ha do- vuto preparare un proget- to molto dettagliato. Palazzo Isimbardi ha già fatto sapere che i corsi di formazione per gli opera- tori telematici della bi- blioteca si terranno a par- tire da settembre. Amos Blghellini, di Limbiate. (Vismara) Servizio di Piero Fachin LENTATE SUL SEVESO - Due morti e sei feriti la notte scorsa in Brianza a causa di due distinti inci-· denti stradali. Ancora una volta le vittime del sabato sera sono molto giovani: a Lentate sul Seveso ha perso la vita un ragazzo di 18 anni, Amos Bighellini, che,abitava con la famiglia a Limbiate. E rimasto ucci- so in seguito ad uno scontro fronta- le. A Besana.Brianza, invece, è stata stronçata la vita di un operaio 32en- ne, Massimo Lai: l'uomo si è schian- tato contro un albero. Lo scontro di Lentate sul Seveso è avvenuto sulla statale dei Giovi, l'arteria che collega Milano a Como. Si sono frontalmente centrate una Peugeot 106 a bordo della quale si trovavano cinque giovani ed un'Al- fa 164 sulla quale viaggiayano due persone, marito.e moglie. E accadu- to 15 minuti dopo la mezzanotte, a due passi dal centro abitato. La «106 >> procedeva verso Como, la << 164» in direzione opposta, verso Milano. L'utilitaria era condotta dall'unica vittima dell'incidente, Amos Carlo Bighellini, 18 anni, re- sidente a Limbiate coni.e i quattro amici Alessandro Storniolo, 19en- . ne, Nicola Sardone, 17 anni, Danie- le Proserpio, 18, e Denis Gentiluo- mo, 17. Al volante della << 164 » stava invece Vincenzo Magrì, 62 anni, al cui fianco si trovava la moglie Ma- ria Ginevra Cilento, 61enne. L'urto è stato improvviso e violentissimo, ed i carabinieri della caserma di Lentate stanno ora cercando di sta- bilire quale delle due auto - e per quale ragione - abbia invaso la cor- sia opposta. Subito dopo l'impatto si sono precipitate diverse ambu- lanze, oltre ai vigili del fuoco di Se- regno e Desio. Per Amos Bighellini non c'era tuttavia più nulla da fare, il ragazzo era morto sul colpo. Gli altri, tutti feriti e spaventati, sono stati trasportati ai pronto soccorso: Vincenzo Magrì e la moglie Maria Cilento sono stati ricoverati a Gius- sano, e ne avranno ciascuno. per 20 giorni. L'ospeçlale di Mariano ha in cura, invece, Alessandro Storniolo (20 giorni di prognosi) e Denis Gen- tiluomo (20 giorni). Nicola Sardone è a Carate Brianza, e anche per lui la prognosi è di tre settimane. Da- niele Proserpio è all'ospedale di De- sio: guarirà in otto giorni. Tre ore dopo un altro giovane ha perso la vita a Besana Brianza: Mas- simo Lai, 32 anni, operaio besanese, stava percorrendo verso Carate la strada provinciale. Era sulla sua Peugeot 205 quando, all'uscita di un curvone, ha improvvisamente sbandato verso destra. Iimtile ogni tentativo di correggere la traietto- ria: l'auto ha rimbalzato un paio di volte sul guardrail, per poi uscire definitivamente di strada e conclu- dere la sua corsa contro un albero. L'impatto è stato tanto violento che le lamiere si sono accartocciate at- torno al tronco della pianta. Sono stati gli automobilisti di passaggio a prestare i primi soccorsi a Massi- mo Lai, che ha perso la vita pochi istanti dopo il terribile impatto. ' \ NECESSARIA UNA BATIERIA PER LE AITIVITA COMPLEMENTARI DELLA SCUOLA DI VIA TOLMINO Sorpresa: con le pentole arriva il sindaco Il Comune non aveva potuto fornirle e ci ha pensato il primo cittadino . di Bovisio, superando gli intoppi burocratici BOVISIO MASCIAGO - Se l'amministrazione comunale non può provvedere, niente paura: ci pensa direttamente il sindaco. Nei giorni scorsi la scuola media di Bovisio Ma- sciago aveva espresso !f ri- chiesta per una batteria da de- stinare al laboratorio di cuci- na inserito nella varie attività complementari. Un desiderio che è arrivato alle orecchie del sindaco Gianfranco Ratti il quale, superando tutti gli ostacoli burocratici e procedu- rali, ha deciso di intervenire personalmente. L'altro giorno l'intraprendente primo citta- dino si è recato alla scuola di via Tolmino portando sotto- braccio un grosso scatolone nel quale c'erano teglie, cas- serruole ,' padelle, mestoli e posate. Il direttore Domenico Messina ha strabuzzato gli oc- chi di fronte alla· rapidità con cui era stata esaudita la ri- chiesta avanzata dagli inse- g{l.anti e dagli stessi alunni: << E stato un vero e ·- ----..,..,...., "''"" cittadino - essere stato di aiu- to ai ragazzi. Sono rimasto pia- cevolmente sorpreso dalla vo- glia che insegnanti e studenti hanno dimostrato verso que- sto laboratorio che senza in- frastrutture non sarebbe mai potuto partire se non ad anno scolastico abbondantemente iniziato». Gianfranco Ratti è un sindaco decisamente anomalo, uno dei pochissimi in Italia ad avere rinunciato all'appan- naggio dovuto per legge al primo cittadino: << Ho accetta- to questo mandato conferito- mi dai cittadini pienamente convinto di migliorare la qua- lità della vita a Bovisio Ma- . Il sindaco di Bovisio Masciago, Gianfranco Ratti, con la batteria di pentole per la scuola. sciago. Non voglio minima- mente gravare sulle tasche dei miei concittadini». Proprio per non «pesare» sul- l'amministrazione, da oltre trent'anni Gianfranco Ratti siede in Consiglio comunale su di una sedia che si porta re- golarmente da casa, rifiutan- do anche l'acqua minerale du- rante le sedute. Un vero e pro- prio tribuno della plebe, la cui voce tonante ha spesso fatto tremare coloro che sedevano sui banchi della maggioranza. Ora che governa la città, le co- se non sono certamente cam- biate e Gianfranco Ratti conti- nua ad essere un fedele servi- tore della municipalità. Da sempre fervente re dell'interramento della li- nea Milano-Asso delle Ferro- vie Nord Milano, -il sindaco di Bovisio ha spesso messo ma- no al portafoglio per sovven- zionare diverse campagne di sensibilizzazione a questo problema che angoscia non solo Bovisio ma anche gli altri comuni attraversati dai bina- ri. Quest' anno il vulcanico Ratti ha addirittura avanzato la proposta di emettere dei Boe (buoni ordinari comunali) per fmanziare il progetto di -interramento: << Qualche anno fa- ha ricordato l'anziato am- ministratore, la cui rettitudi- (Vismara) ne è riconosciuta anche dagli avversari politici - ho fatto stampare a mie spese oltre diecimila cartoline che furono distribuite in tutte le stazione ai vari viaggiatori. Recente- mente siamo tornati ancora una volta alla carica per risol- · vere definitivamente l'interra- mento di questa linea che crea parecchi problemi ai resi- denti». [GigiBaj] Servizio di GigiBaj SEREGNO - Visita ufficiale del cardinale Carlo Maria Martini ieri mattina a Sere- gno in occasione della chiusu- ra dell'anno << Balleriniano ••. Ricevuto dal sindaco Gigi Pe- "· rego e dall'intero Capitolo, il prelato ha scoperto una lapide che ricorda il luogo e la casa nella quale monsignor Paolo Angelo Ballerini visse esule per quasi trent'anni. Una ceri- monia molto semplice alla quale hanno presenziato an- che il vescovo ausiliario Ber- nardo Citterio, il vicario mon- signor Giuseppe Locatelli e moltissimi seregnesi. Per l'oc- casione si sono risentiti, dopo otto anni di silenzio, i rintoc- chi del concerto di campane poste sulla ristrutturata torre civica del Barbarossa. Carlo Maria Martini, prima di con- celebrare il solenne pontifica- le, ha inaugurato anche una statua bronzea, opera dello scultore Antonio De Nova, raf- .figurante il suo illustre prede- cessore morto a Seregno esat- tamente cento anni fa. La presenza del cardinale Carlo Maria Martini testimo- nia la volontà della Chiesa mi- lanese di riabilitare la figura di monsignor Paolo Angelo Ballerini, l'unico arcivescovo di Milano al quale fu impedito di prendere possesso della Cattedra che fu di Sant'Am- · brogio. Un arcivescovo poco conosciuto, ma non per que- sto meno importa,nte per la stona aeua "Drocesl amorosrao na. Proposto dall'imperatore Francesco Giuseppe a succe- dere a Bartolomeo Carlo Ro- milli, sperttosi nel 1859 in un momento di grande fervore ri- sorgimentale, Paolo Angelo Ballerini dovette ben presto fare i conti con un clero ed un Capitolo milanese che non na- scondeva le sue simpatie per il vescovo Carlo Caccia Domi- noni, giudicato più aperto alle idee liberali di quel tempo. Papa Pio IX confermò la no- mina del Ballerini alla guida della più importante Diocesi del mondo. L'ordinazione av- venne segretamente nella notte del"7 dicembre 1860 (po- che settimane prima della proclamazione del Regno di Italia) nella cappella superio- re della Certosa di Pavia. Qualche giorno dopo il Balle- rini decise di trasferirsi nella più tranquilla Brianza per non alimentare ulteriori con- trasti all'interno di una curia quantomai lacerata. Soltanto nel 1867 la Santa Sede accolse le dimissioni del prelato «im- pedito» dal regno sabaudo ad esercitare il mandato. Appartato dai grandi avveni- menti che lo avevano visto suo malgrado protagonista, Paolo Angelo Ballerini tra- scorse a Seregno trent'anni di esilio circondato dalla venera- zione dei suoi concittadini di adozione. Ieri mattina il cardi- nale Carlo Maria Martini si è inginocchiato sulla tomba do- ve riposano i resti del suo pre- decessore e sulla quale in pas- sato hanno pregato anche i cardinali Ferrari, Schuster , Montini, Colombo e, nel 1983, .t'apa Uìovanni .t'a o !O H. Nella foto Vismara, il cardi- nal Martini a Seregno. Due lombardi nella finale del «Pozzoli» SEREGNO - Sono sei i pianisti ammessi alla finale del concor- so pianistico internazionale «Ettore Pozzoli >> che si concluderà domani al Teatro San Rocco di Seregno. La giuria, presieduta qal maestro russo Victor Merzhanov, ha infatti ammesso alla fmale due italiani, due russi, uno spagnolo e un neozelandese. I pianisti italiani sono entrambi lombardi: Massimiliano Mot- terle, 25 anni, di Sarnico (Bergamo) e Paolo Cremonte, 28 anni, di Vigevano (Pavia). Gli altri fmalisti sono Riccardo Martinez Descalzo, spagnolo di Valencia, Sthephen De Pledge, neozelandese, ed i russi Igor Kamenz (che risiede da qualche tempo ad Amburgo) e Michail Fomin. Al vincitore del << Pozzoli» toccherà un premio in denaro di 20 milioni e la possibilità di diversi concerti. L'ASSOCIAZIONE DI MONZA PROPONE CONTRIBUTI E SGRAVI l malati di Alzheimer curati in casa Sono «alleviate» anche le fam. iglie Servizio di Vito Tartamella MONZA - Rimborsi economi- ci o sgravi fiscali per le fami- glie che assistono in casa un malato di Alzheimer. La pro- posta è stata lanciata ieri, du- rante la quarta giornata mon- diale dedicata al morbo di Al- zheimer, nel corso di un con- vegno nazionale organizzato alla Villa Reale dall'Ispettora- to infermiere volontarie della Croce rossa. A promuovere l'i- niziativa, che si tradurrà in una proposta di legge da pre- sentare in Regione corredata da una raccolta di firme, è l'as- sociazione Alzheimer di Mon- za e Brianza. Un sodalizio che segue circa 2mila malati, e che da tempo si sta battendo per risolvere i pesanti problemi assistenzia- li: < <In Lombardia - spiega la presidente dell'associazione, Giovanna Quinto - le persòne affette da morbo di Alzheimer sono circa 56mila, pari a circa il 6% della popolazione sopra i 65 anni. Anche se, da qualche tempo, l'età di insorgenza del- la malattia si sta pericolosa- mente abbassando. A fronte di un fenomeno sociale così ampio, però, le strutture assi- stenziali sono scarse: i nuclei Alzheimer della Regione of- frono 800 posti (su 1300 programmati). Il risultato è che oltre 1'80% dei malati, cir- ca 44mila, restano nelle fami- glie d'origine». Ma è proprio questo a creare disagi: non essendoci cure , specifiche, il malato di Alzhei- mer deve essere seguito per 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, per tutto il lungo de- corso della malattia. Con l'ag- gravante che circa un pazien- te su tre presenta, oltre ai de- ficit mentali (mancanza di memoria, disorientamento), anche gravi problemi compor- tamentali e psichiatrici (ag- gressività, allucinazioni, de- pressione). E così diven1;a dav- vero pesante gestire in casa un malato di Alzheimer, so- prattutto di notte. «Secondo uno studio dell'Università Bocconi - prosegue Quinto - le spese sostenute da una fa- miglia per un malato di Al- zheimer sono di 30-35 milioni l'anno. E, per un ricovero defi- nitivo, si possono spendere anche 120milionil'anno». Dunque, i familiari dei malati sono intrappolati tra l'incudi- ne dei pochi posti-letto e il martello delle tariffe proibiti- ve dell'assistenza. Ma secondo l'associazione Alzheimer una scappatoia esiste: << In Germa- nia, Francia e Canada le fami- glie che assistono in casa un malato ricevono un contribu- to dalle istituzioni - spiega Quinto -. Credo che questo metodo possa essere applicato con successo anche dalla Re- gione Lombardia. Le famiglie che decidono di tenere.un ma- lato in casa vanno aiutate, non importa come: inviando per- sonale infermieristico prepa- rato, erogando contributi o prevedendo sgravi fiscali». Nel frattempo, l'associazione Alzheimer continuerà ad im- pegnarsi per costruire, a pro- prie spese, un centro diurno in via Molise per 30 pazienti. La struttura costerà circa un miliardo: 100 milioni stanziati dal Comune, 300 raccolti dal sodalizio: il resto sono da rag- granellare.. I lavori sono co- minciati 3 settimane fa. MIGLIORA LA SITUAZIONE NEL QUARTIERE SAN GIUSEPPE DI SEREGNO Il -rione non prende più la scossa SEREGNO - La sottostazione elettrica delle Fs, al quartiere San Giuseppe di Seregno ai confini con Desio, offre mag- giori garanzie dopo gli ultimi interventi sulla struttura. La gente aveva più volte de- nunciato il pericolo per la loro incolumità e i danni nelle abi- tazione a causa delle. scariche elettriche prodotte dall'im- pianto, che negli anni passati in seguito ad un incendio pro- vocò la fuoriuscita di diossina rimasta all'interno della strut- tura. Nei giorni scorsi vi era stata un'ennesima verifica, la popolazione pur consideran- do un miglioramento negli in- terventi sull'impianto non era apparsa pienamente soddi- sfatta. << Occorreranno altre opere ed altre misure prima che si pos- sa dichiarare cessata la situa- zione di pericolo tuttora reale nei nostri confronti, nelle case circostanti la sottostazione, le strade e la stessa stazione fer- roviaria di Seregno - dice un comunicato del comitato cit- tadino per San Giuseppe - an- che se adesso in misura mino- . re per le opere fmalmente ese- guite». [M. G.] IMPRENDITORI CERCASI , BIC La Fucina Largo Lamarmora, 17 20099 Sesto San Giovanni (Milano) Te/. 02-26266507 Fax 02-26266508 www.asnm.com [email protected] VALENTINA DEMI' con Maeva, Vanessa, llenya, Sabrlna e Lucrezia COMUNE DI MEDA Ai sensi dell'art. 6 della Legge 25 febbraio 1987, n. 67, si pubblicano i seguenti dati relativi al Bilancio preventivo 1997 al Conto consuntivo 1995 '": 1. Le notizie relative alle entrate e alle spese sono le seguenti (in migliaia di lire): ENTRATE SPESE Previsioni di Accertamenti Previsioni di Accertamenti DENOMINAZIONE competenza da conto da bilancio consuntivo DENOMINAZIONE competenza da conto da bilancio consu. ntivo anno 1997 anno 1995 anno 1997 anno1995 Avanzo amministrazione 250. 000 1.249.565 Disavanzo Tributarie 14.458.000 12.754.198 amministrazione - - Contributi e trasferimenti 6.089.557 6.466. 305 (di c ui dallo Stato) 5.464.306 5.710.762 Correnti 22. 850.862 19.410.191 (di cui dalla Regione) 625.251 755.544 Extratributarie 2.802.140 2.300.734 Rimborso quote (di cui servizi pubblici) 2.062.140 1. 849.455 di capitale per mutui TOT. entrate corrente 23.349.697 21.521.237 in ammortamento 1.373.835 1.538.741 Alineazione di beni e trasf. 23. 821.985 4.123. 610 (di cui dallo Stato) 40.985 99.884 TOT. spese corrente 24.224.697 20.948.932 Spese di investimento 32.286.985 7.1Ò4. 629 (di cui dalla Regione) 9.396.000 - Assunzione di prestiti 14.090.000 2.140.799 TOT. spese conto capi1ale 32.286.985 7.104.629 (di cui per anticip. ni di tesoreria) 5.000.000 - Rimborso anticipazioni TOT. entrata il conto capitale 37.911.985 6.264.409 di tesoreria e 5. 000.000 - Partite di giro 3.271.000 2. 482.395 Partite di giro 3.271.000 2.482.395 TOTAlE 64.78.2.6112 31.517.606 TOTAlE 64.782.682 30.535.956 Disavanzo di gestione - - Avanzo di gestione _; 981.650 TOTAlE GENERALE 64.782.682 31.517.606 TOTAlE GENERALE 64.782.682 31.517.606 2. La classificazione delle principal i spese correnti e in conto capitale, desunte dal consuntivo, secondo l'analisi econom ico-funzionale è la seguente (in migliaia di lire): Amministrazione Istruzione Abitazioni Attività Trasporti Attività TOTALE generale e cultura sociali economica Personale 2.710.739 .743.106 247.769 3.701.614 Acquisto beni e servizi 1.987.123 2.723.997 3.863.015 1.107. 515 40.854 9.772.504 Interessi passivi 72.442 238. 316 28.803 1.464.317 274.252 2.078.130 Investimenti effettuati di rettamente 4.000 265.077 148.000 3.144.880 2.135.085 1. 228.000 6. 925.042 Investimenti indi retti 3. La risultanza finale a tutto il31 dicembre 1995 desunta dal consuntivo (in migliaia di lire): Avanzo di Amministrazione dal conto consuntivo dell'anno 1995 L. 5.004.081 Residui passivi perenti esistenti alla data di chiusura del conto consuntivo dell'anno 1995 L. Avanzo di Amministrazi one disponibile al31 dicembre 1995 L. 5.004.081 Ammontare dei debiti fuori bilancio comunque esistenti e risultanti dalla elencazione apegata al conto consuntivo dell'anno 1995 (L. 10.014) 4. Le principali entrate e spese per abitante desunte dal consuntivo sono le seguenti (in migliaia di lire) -Abitanti al31 / 12/ 95: n. 21.224: Entrate correnti : di cui Tributarie Contributi e trasferimenti Altre entrate correnti l.D13 Spese correnti di cui 60 l Personale 304 Acquisto beni e servizi 108 Altre spese correnti '" I dati si riferis<:ono all'ultimo consuntivo approvato 986 224 471 291 IL SINDACO 177x3mcda

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14 Il diario di Monza e Brianza Lunedì 22 settembre 1997

ANCORA STRAGI DEL SABATO SERA A LENTATE SUL SEVESO E A BESANA BRIANZA L'ARCIVESCOVO A SEREGNO

Strade di sangue: due 111orti ~\~g~~~~t~~~ni Giovane di Limbiate è deceduto in un incidente tra auto, un operaio si è schiantato contro un albero di monsignor Ballerini

LIBRI E INTERNET In biblioteca a Vimercate s'impara anche a navigare Servizio di

Antonio Caccamo VIMERCATE - Ve la im­maginate la biblioteca del futuro? Tanti libri, d'ac­cordo. Ma anche video e processori per navigare

. sulle rotte telematiche, coll~garsi le Università americane o europee, scambiarsi opinioni in vi­deoconferenza. Dovrà certo passare ancora qualche anno prima di ve­dere il mondo telematico completamente calato in una biblioteca della Brianza. Già oggi però, nella nostra provincia, c'è chi cerca di introdurre, tra libri e scaffali, la rivo­luzione cibernetica. La bi­blioteca di Vimercate, una delle più moderne e dell'hinterland miJanes~, è una di queste. E stata scelta dalla Provincia per realizzare un progetto pi­lota insieme alle bibliote­che di Cologno Monzese, Rozzano e Bollate. Il tutto è finanziato, in parte, con il contributo di Palazzo Isimbardi. La scelta di Vi­mercate non è casuale. La biblioteca che serve la città brianzola offre già ai propri utenti la possibi­lità di viaggiare in Inter­net. Ma non solo. Tutto il servizio di prestito libri della zona, formato da 20 biblioteche, è collegato da una rete informatica. Sono due i livelli in cui si articolerà il complesso progetto. Il primo consi­ste nella formazione di operatori bibliotecari in grado di comprendere e muoversi, senza smarrir­si, nel mondo virtuale.

- Concluso l'apprendistato, saranno prese iniziative per mettere a disposizio­ne del grande blico

umedialità. La biblioteca, da parte sua, dovrà dotar­si di appositi spazi in ver­sione cibernetica. In so­stanza dovrà fornire cd rom, postazioni di compu­ter, connessioni con la re­te internet. Per garantirsi il contributo di 50 milioni, l'ufficio cultura del Co­mune di Vimercate ha do­vuto preparare un proget­to molto dettagliato. Palazzo Isimbardi ha già fatto sapere che i corsi di formazione per gli opera­tori telematici della bi­blioteca si terranno a par­tire da settembre.

Amos Blghellini, di Limbiate. (Vismara)

Servizio di

Piero Fachin LENTATE SUL SEVESO - Due morti e sei feriti la notte scorsa in Brianza a causa di due distinti inci-· denti stradali. Ancora una volta le vittime del sabato sera sono molto giovani: a Lentate sul Seveso ha perso la vita un ragazzo di 18 anni, Amos Bighellini, che,abitava con la famiglia a Limbiate. E rimasto ucci­so in seguito ad uno scontro fronta­le. A Besana. Brianza, invece, è stata stronçata la vita di un operaio 32en­ne, Massimo Lai: l'uomo si è schian­tato contro un albero. Lo scontro di Lentate sul Seveso è avvenuto sulla statale dei Giovi, l'arteria che collega Milano a Como. Si sono frontalmente centrate una Peugeot 106 a bordo della quale si trovavano cinque giovani ed un'Al­fa 164 sulla quale viaggiayano due persone, marito. e moglie. E accadu­to 15 minuti dopo la mezzanotte, a due passi dal centro abitato. La «106>> procedeva verso Como, la

<< 164» in direzione opposta, verso Milano. L'utilitaria era condotta dall'unica vittima dell'incidente, Amos Carlo Bighellini, 18 anni, re­sidente a Limbiate coni.e i quattro amici Alessandro Storniolo, 19en-

. ne, Nicola Sardone, 17 anni, Danie­le Proserpio, 18, e Denis Gentiluo­mo, 17. Al volante della <<164» stava invece Vincenzo Magrì, 62 anni, al cui fianco si trovava la moglie Ma­ria Ginevra Cilento, 61enne. L'urto è stato improvviso e violentissimo, ed i carabinieri della caserma di Lentate stanno ora cercando di sta­bilire quale delle due auto - e per quale ragione - abbia invaso la cor­sia opposta. Subito dopo l'impatto si sono precipitate diverse ambu­lanze, oltre ai vigili del fuoco di Se­regno e Desio. Per Amos Bighellini non c'era tuttavia più nulla da fare, il ragazzo era morto sul colpo. Gli altri, tutti feriti e spaventati, sono stati trasportati ai pronto soccorso: Vincenzo Magrì e la moglie Maria Cilento sono stati ricoverati a Gius­sano, e ne avranno ciascuno. per 20

giorni. L'ospeçlale di Mariano ha in cura, invece, Alessandro Storniolo (20 giorni di prognosi) e Denis Gen­tiluomo (20 giorni). Nicola Sardone è a Carate Brianza, e anche per lui la prognosi è di tre settimane. Da­niele Proserpio è all'ospedale di De­sio: guarirà in otto giorni. Tre ore dopo un altro giovane ha perso la vita a Besana Brianza: Mas­simo Lai, 32 anni, operaio besanese, stava percorrendo verso Carate la strada provinciale. Era sulla sua Peugeot 205 quando, all'uscita di un curvone, ha improvvisamente sbandato verso destra. Iimtile ogni tentativo di correggere la traietto­ria: l'auto ha rimbalzato un paio di volte sul guardrail, per poi uscire definitivamente di strada e conclu­dere la sua corsa contro un albero. L'impatto è stato tanto violento che le lamiere si sono accartocciate at­torno al tronco della pianta. Sono stati gli automobilisti di passaggio a prestare i primi soccorsi a Massi­mo Lai, che ha perso la vita pochi istanti dopo il terribile impatto.

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NECESSARIA UNA BATIERIA PER LE AITIVITA COMPLEMENTARI DELLA SCUOLA DI VIA TOLMINO

Sorpresa: con le pentole arriva il sindaco Il Comune non aveva potuto fornirle e ci ha pensato il primo cittadino. di Bovisio, superando gli intoppi burocratici BOVISIO MASCIAGO - Se l'amministrazione comunale non può provvedere, niente paura: ci pensa direttamente il sindaco. Nei giorni scorsi la scuola media di Bovisio Ma­sciago aveva espresso !f ri­chiesta per una batteria da de­stinare al laboratorio di cuci­na inserito nella varie attività complementari. Un desiderio che è arrivato alle orecchie del sindaco Gianfranco Ratti il quale, superando tutti gli ostacoli burocratici e procedu­rali, ha deciso di intervenire personalmente. L'altro giorno l'intraprendente primo citta­dino si è recato alla scuola di via Tolmino portando sotto­braccio un grosso scatolone nel quale c'erano teglie, cas­serruole,' padelle, mestoli e posate. Il direttore Domenico Messina ha strabuzzato gli oc­chi di fronte alla· rapidità con cui era stata esaudita la ri­chiesta avanzata dagli inse­g{l.anti e dagli stessi alunni: <<E stato un vero e

·-----..,..,...., "''"" ~J.I.V

cittadino - essere stato di aiu­to ai ragazzi. Sono rimasto pia­cevolmente sorpreso dalla vo­glia che insegnanti e studenti hanno dimostrato verso que­sto laboratorio che senza in­frastrutture non sarebbe mai potuto partire se non ad anno scolastico abbondantemente iniziato». Gianfranco Ratti è un sindaco decisamente anomalo, uno dei pochissimi in Italia ad avere rinunciato all'appan­naggio dovuto per legge al primo cittadino: <<Ho accetta­to questo mandato conferito­mi dai cittadini pienamente convinto di migliorare la qua­lità della vita a Bovisio Ma- .

Il sindaco di Bovisio Masciago, Gianfranco Ratti, con la batteria di pentole per la scuola.

sciago. Non voglio minima­mente gravare sulle tasche dei miei concittadini». Proprio per non «pesare» sul­l'amministrazione, da oltre trent'anni Gianfranco Ratti siede in Consiglio comunale su di una sedia che si porta re­golarmente da casa, rifiutan­do anche l'acqua minerale du­rante le sedute. Un vero e pro­prio tribuno della plebe, la cui voce tonante ha spesso fatto

tremare coloro che sedevano sui banchi della maggioranza. Ora che governa la città, le co­se non sono certamente cam­biate e Gianfranco Ratti conti­nua ad essere un fedele servi­tore della municipalità. Da sempre fervente propugna~o­re dell'interramento della li­nea Milano-Asso delle Ferro­vie Nord Milano, -il sindaco di Bovisio ha spesso messo ma­no al portafoglio per sovven-

zionare diverse campagne di sensibilizzazione a questo problema che angoscia non solo Bovisio ma anche gli altri comuni attraversati dai bina­ri. Quest'anno il vulcanico Ratti ha addirittura avanzato la proposta di emettere dei Boe (buoni ordinari comunali) per fmanziare il progetto di -interramento: << Qualche anno fa- ha ricordato l'anziato am­ministratore, la cui rettitudi-

(Vismara)

ne è riconosciuta anche dagli avversari politici - ho fatto stampare a mie spese oltre diecimila cartoline che furono distribuite in tutte le stazione ai vari viaggiatori. Recente­mente siamo tornati ancora una volta alla carica per risol- · vere definitivamente l'interra­mento di questa linea che crea parecchi problemi ai resi­denti».

[GigiBaj]

Servizio di

GigiBaj SEREGNO - Visita ufficiale del cardinale Carlo Maria Martini ieri mattina a Sere­gno in occasione della chiusu­ra dell'anno << Balleriniano••. Ricevuto dal sindaco Gigi Pe-

"· rego e dall'intero Capitolo, il prelato ha scoperto una lapide che ricorda il luogo e la casa nella quale monsignor Paolo Angelo Ballerini visse esule per quasi trent'anni. Una ceri­monia molto semplice alla quale hanno presenziato an­che il vescovo ausiliario Ber­nardo Citterio, il vicario mon­signor Giuseppe Locatelli e moltissimi seregnesi. Per l'oc­casione si sono risentiti, dopo otto anni di silenzio, i rintoc­chi del concerto di campane poste sulla ristrutturata torre civica del Barbarossa. Carlo Maria Martini, prima di con­celebrare il solenne pontifica­le, ha inaugurato anche una statua bronzea, opera dello scultore Antonio De Nova, raf­.figurante il suo illustre prede­cessore morto a Seregno esat­tamente cento anni fa. La presenza del cardinale Carlo Maria Martini testimo­nia la volontà della Chiesa mi­lanese di riabilitare la figura di monsignor Paolo Angelo Ballerini, l'unico arcivescovo di Milano al quale fu impedito di prendere possesso della Cattedra che fu di Sant'Am- · brogio. Un arcivescovo poco conosciuto, ma non per que­sto meno importa,nte per la stona aeua "Drocesl amorosrao na. Proposto dall'imperatore Francesco Giuseppe a succe-

dere a Bartolomeo Carlo Ro­milli, sperttosi nel 1859 in un momento di grande fervore ri­sorgimentale, Paolo Angelo Ballerini dovette ben presto fare i conti con un clero ed un Capitolo milanese che non na­scondeva le sue simpatie per il vescovo Carlo Caccia Domi­noni, giudicato più aperto alle idee liberali di quel tempo. Papa Pio IX confermò la no­mina del Ballerini alla guida della più importante Diocesi del mondo. L'ordinazione av­venne segretamente nella notte del"7 dicembre 1860 (po­che settimane prima della proclamazione del Regno di Italia) nella cappella superio­re della Certosa di Pavia. Qualche giorno dopo il Balle­rini decise di trasferirsi nella più tranquilla Brianza per non alimentare ulteriori con­trasti all'interno di una curia quantomai lacerata. Soltanto nel 1867 la Santa Sede accolse le dimissioni del prelato «im­pedito» dal regno sabaudo ad esercitare il mandato. Appartato dai grandi avveni­menti che lo avevano visto suo malgrado protagonista, Paolo Angelo Ballerini tra­scorse a Seregno trent'anni di esilio circondato dalla venera­zione dei suoi concittadini di adozione. Ieri mattina il cardi­nale Carlo Maria Martini si è inginocchiato sulla tomba do­ve riposano i resti del suo pre­decessore e sulla quale in pas­sato hanno pregato anche i cardinali Ferrari, Schuster, Montini, Colombo e, nel 1983, .t'apa Uìovanni .t'a o !O H. Nella foto Vismara, il cardi­nal Martini a Seregno.

Due lombardi nella finale del «Pozzoli» SEREGNO - Sono sei i pianisti ammessi alla finale del concor­so pianistico internazionale «Ettore Pozzoli>> che si concluderà domani al Teatro San Rocco di Seregno. La giuria, presieduta qal maestro russo Victor Merzhanov, ha infatti ammesso alla fmale due italiani, due russi, uno spagnolo e un neozelandese. I pianisti italiani sono entrambi lombardi: Massimiliano Mot­terle, 25 anni, di Sarnico (Bergamo) e Paolo Cremonte, 28 anni, di Vigevano (Pavia). Gli altri fmalisti sono Riccardo Martinez Descalzo, spagnolo di Valencia, Sthephen De Pledge, neozelandese, ed i russi Igor Kamenz (che risiede da qualche tempo ad Amburgo) e Michail Fomin. Al vincitore del << Pozzoli» toccherà un premio in denaro di 20 milioni e la possibilità di diversi concerti.

L'ASSOCIAZIONE DI MONZA PROPONE CONTRIBUTI E SGRAVI

l malati di Alzheimer curati in casa Sono «alleviate» anche le fam.iglie Servizio di

Vito Tartamella MONZA - Rimborsi economi­ci o sgravi fiscali per le fami­glie che assistono in casa un malato di Alzheimer. La pro­posta è stata lanciata ieri, du­rante la quarta giornata mon­diale dedicata al morbo di Al­zheimer, nel corso di un con­vegno nazionale organizzato alla Villa Reale dall'Ispettora­to infermiere volontarie della Croce rossa. A promuovere l'i­niziativa, che si tradurrà in una proposta di legge da pre­sentare in Regione corredata da una raccolta di firme, è l'as­sociazione Alzheimer di Mon­za e Brianza. Un sodalizio che segue circa 2mila malati, e che da tempo si sta battendo per risolvere i pesanti problemi assistenzia­li: <<In Lombardia - spiega la presidente dell'associazione, Giovanna Quinto - le persòne affette da morbo di Alzheimer sono circa 56mila, pari a circa il 6% della popolazione sopra i 65 anni. Anche se, da qualche tempo, l'età di insorgenza del­la malattia si sta pericolosa-

mente abbassando. A fronte di un fenomeno sociale così ampio, però, le strutture assi­stenziali sono scarse: i nuclei Alzheimer della Regione of­frono so~o 800 posti (su 1300 programmati). Il risultato è che oltre 1'80% dei malati, cir­ca 44mila, restano nelle fami­glie d'origine». Ma è proprio questo a creare disagi: non essendoci cure , specifiche, il malato di Alzhei­mer deve essere seguito per 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno, per tutto il lungo de­corso della malattia. Con l'ag­gravante che circa un pazien­te su tre presenta, oltre ai de­ficit mentali (mancanza di memoria, disorientamento), anche gravi problemi compor­tamentali e psichiatrici (ag­gressività, allucinazioni, de­pressione). E così diven1;a dav­vero pesante gestire in casa un malato di Alzheimer, so­prattutto di notte. «Secondo uno studio dell'Università Bocconi - prosegue Quinto -le spese sostenute da una fa­miglia per un malato di Al­zheimer sono di 30-35 milioni l'anno. E, per un ricovero defi-

nitivo, si possono spendere anche 120milionil'anno». Dunque, i familiari dei malati sono intrappolati tra l'incudi­ne dei pochi posti-letto e il martello delle tariffe proibiti­ve dell'assistenza. Ma secondo l'associazione Alzheimer una scappatoia esiste: << In Germa­nia, Francia e Canada le fami­glie che assistono in casa un malato ricevono un contribu­to dalle istituzioni - spiega Quinto -. Credo che questo metodo possa essere applicato con successo anche dalla Re­gione Lombardia. Le famiglie che decidono di tenere.un ma­lato in casa vanno aiutate, non importa come: inviando per­sonale infermieristico prepa­rato, erogando contributi o prevedendo sgravi fiscali». Nel frattempo, l'associazione Alzheimer continuerà ad im­pegnarsi per costruire, a pro­prie spese, un centro diurno in via Molise per 30 pazienti. La struttura costerà circa un miliardo: 100 milioni stanziati dal Comune, 300 raccolti dal sodalizio: il resto sono da rag­granellare .. I lavori sono co­minciati 3 settimane fa.

MIGLIORA LA SITUAZIONE NEL QUARTIERE SAN GIUSEPPE DI SEREGNO

Il -rione non prende più la scossa SEREGNO - La sottostazione elettrica delle Fs, al quartiere San Giuseppe di Seregno ai confini con Desio, offre mag­giori garanzie dopo gli ultimi interventi sulla struttura. La gente aveva più volte de­nunciato il pericolo per la loro incolumità e i danni nelle abi­tazione a causa delle. scariche elettriche prodotte dall'im­pianto, che negli anni passati

in seguito ad un incendio pro­vocò la fuoriuscita di diossina rimasta all'interno della strut­tura. Nei giorni scorsi vi era stata un'ennesima verifica, la popolazione pur consideran­do un miglioramento negli in­terventi sull'impianto non era apparsa pienamente soddi­sfatta. << Occorreranno altre opere ed altre misure prima che si pos-

sa dichiarare cessata la situa­zione di pericolo tuttora reale nei nostri confronti, nelle case circostanti la sottostazione, le strade e la stessa stazione fer­roviaria di Seregno - dice un comunicato del comitato cit­tadino per San Giuseppe - an­che se adesso in misura mino-

. re per le opere fmalmente ese­guite».

[M. G.]

IMPRENDITORI CERCASI,

BIC La Fucina Largo Lamarmora, 17 20099 Sesto San Giovanni (Milano) Te/. 02-26266507 Fax 02-26266508 www.asnm.com [email protected]

VALENTINA DEMI' con Maeva, Vanessa, llenya,

Sabrlna e Lucrezia

COMUNE DI MEDA Ai sensi dell'art. 6 della Legge 25 febbraio 1987, n. 67, si pubblicano i seguenti dati relativi al Bilancio

preventivo 1997 al Conto consuntivo 1995 '": 1. Le notizie relative alle entrate e alle spese sono le seguenti (in migliaia di lire):

ENTRATE SPESE Previsioni di Accertamenti Previsioni di Accertamenti

DENOMINAZIONE competenza da conto da bilancio consuntivo DENOMINAZIONE competenza da conto

da bilancio consu.ntivo anno 1997 anno 1995 anno 1997 anno1995

Avanzo amministrazione 250.000 1.249.565 Disavanzo Tributarie 14.458.000 12.754.198 amministrazione - -Contributi e trasferimenti 6.089.557 6.466.305 (di cui dallo Stato) 5.464.306 5.710.762 Correnti 22.850.862 19.410.191 (di cui dalla Regione) 625.251 755.544 Extratributarie 2.802.140 2.300.734 Rimborso quote (di cui servizi pubblici) 2.062.140 1.849.455 di capitale per mutui

TOT. entrate corrente 23.349.697 21.521.237 in ammortamento 1.373.835 1.538.741

Alineazione di beni e trasf. 23.821.985 4.123.610 (di cui dallo Stato) 40.985 99.884

TOT. spese corrente 24.224.697 20.948.932 Spese di investimento 32.286.985 7.1Ò4.629

(di cui dalla Regione) 9.396.000 -Assunzione di prestiti 14.090.000 2.140.799 TOT. spese conto capi1ale 32.286.985 7.104.629

(di cui per anticip.ni di tesoreria) 5.000.000 - Rimborso anticipazioni

TOT. entrata il conto capitale 37.911.985 6.264.409 di tesoreria e a~ri 5.000.000 -

Partite di giro 3.271.000 2.482.395 Partite di giro 3.271.000 2.482.395

TOTAlE 64.78.2.6112 31.517.606 TOTAlE 64.782.682 30.535.956

Disavanzo di gestione - - Avanzo di gestione _; 981.650

TOTAlE GENERALE 64.782.682 31.517.606 TOTAlE GENERALE 64.782.682 31.517.606

2. La classificazione delle principal i spese correnti e in conto capitale, desunte dal consuntivo, secondo l'analisi economico-funzionale è la seguente (in migliaia di lire):

Amministrazione Istruzione Abitazioni Attività Trasporti Attività TOTALE generale e cultura sociali economica

Personale 2.710.739 .743.106 247.769 3.701.614 Acquisto beni e servizi 1.987.123 2.723.997 3.863.015 1.107.515 40.854 9.772.504 Interessi passivi 72.442 238.316 28.803 1.464.317 274.252 2.078.130 Investimenti effettuati direttamente 4.000 265.077 148.000 3.144.880 2.135.085 1.228.000 6.925.042 Investimenti indiretti

3. La risultanza finale a tutto il31 dicembre 1995 desunta dal consuntivo (in migliaia di lire):

Avanzo di Amministrazione dal conto consuntivo dell'anno 1995 L. 5.004.081 Residui passivi perenti esistenti alla data di chiusura del conto consuntivo dell'anno 1995 L. Avanzo di Amministrazione disponibile al31 dicembre 1995 L. 5.004.081 Ammontare dei debiti fuori bilancio comunque esistenti e risultanti dalla elencazione apegata al conto consuntivo dell'anno 1995 (L. 10.014)

4. Le principali entrate e spese per abitante desunte dal consuntivo sono le seguenti (in migliaia di lire) -Abitanti al31 /12/95: n. 21.224:

Entrate correnti : di cui Tributarie Contributi e trasferimenti Altre entrate correnti

l.D13 Spese correnti di cui

60 l Personale 304 Acquisto beni e servizi 108 Altre spese correnti

'" I dati si riferis<:ono all'ultimo consuntivo approvato

986

224 471 291

IL SINDACO 177x3mcda

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