16 novembre 2010 3° Collegio docenti 2010-2011. ORDINE DEL GIORNO POF/PEC e TERRITORIO Comitati...
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16 novembre 2010
3° Collegio docenti
2010-2011
ORDINE DEL GIORNO
POF/PEC e TERRITORIOComitati
tecnico scientifico e riconoscimento creditivalutazione anno straordinariato – tutor docenti
IFP e Obbligo formativo: piani annuali certificazione delle competenze
Progettualitàcittadinanza e professionalizzazioneaccoglienza e orientamento
Strumenti lim, laboratori, visite e viaggi, e book
Varie: ora alternativa, madrelingua, alma diploma,
apprendistato
POFPOF Piano Offerta Formativa di
Istituto
Progetto Educativo della Classe
cittadinanza lavoro
sostegnopromozione
sussidiarietà solidale
autonomiapartecipata
Piani di Lavoro degli Insegnanti
PLIPLI
Sviluppo del territorio Motivazione ideale
Responsabilità Sociale dell’Impresa scolastica
PECPEC
POF(funzione strumentale al coordinamento)I progetti 2009/2010I progetti 2010/2011Le regole di presentazione, svolgimento,
valutazione
PEC(funzione strumentale al coordinamento)La condivisioneGli impegni di realizzazione
TERRITORIO(dirigente scolastico)rischi e possibilità
presidenza tecnico scientifico (e riconoscimento
crediti)inserimento nuovi alunni
riconoscimento crediti (obbligo formativo/CFP)modi inserimento
collegamenti con Regione percorsi lavoro/scuola
proposte di formazionepredisposizione documentazione didattica
obbligo istruzioneesami qualifica regionale
predisposizioni corsi recuperovalutazione anno di passaggio ruolo /tutor doc.
Piano annualeCorso turisticoCorso elettricoCorsi meccanici
Competenzeun esempio da In presaun compito di legge
Unità formativeLavori/possibilità da svolgere
orientamento al lavoro(2 funzioni strumentali orientamento professionalizzante)Terza areaImprenditività e sicurezza Alternanza linee, attori,
tempi, modiImpresa simulata/reale
orientamento alla cittadinanza(2 funzioni strumentali orientamento cittadinanza)
educazioniSalute & Centro sportivo scolastico attori Legalità (21 marzo) & Volontariato (6 novembre) tempi Ambiente & Mondialità (9 maggio)
lineepartecipazione (piano 1000 risposte)
modi
promozione nelle scuole medie (2 funzioni strumentali orientamento)
tempistica modi
accoglienza : prima fase (problemi ed esiti)
sostegno per le categorie speciali (2 funzioni strumentali orientamento)
Il Patto di corresponsabilità - il Contratto educativostranieri
disabili il Piano Educativo Individualizzatodrop out
Le attenzionialle classi difficili
importanza del patto di corresponsabilità educ.- contratto educativo
gestione situazioni tutor/coordinatoreai nuovi italiani
progetti personalizzati di lingua & mediazione culturale contratto educativo
ai diversamente abili Progetto educativo effettivamente individualizzato
ai bocciati contratto educativo ricostruzione fiducia – responsabilizzazione
ai nuovi inseriti (su Protocolli) contratto educativo verifica situazione e interventi mirati
(responsabile Ufficio Tecnico)lim/audiovisivi
uso, formazione, sviluppilaboratori/fotocopie
acquisti e problemivisite e viaggi modi e tempie book in progress(responsabile sito)sito Istituto/annuario-floriani news
ora alternativa, madrelingua,
alma diploma,
apprendistato
sito
Qui è il punto: il coraggio di ‘guardare a fondo dentro di noi’. Di ciascuno di noi per vedere se siamo cittadini che stanno dando di sé al Paese. Ma anche guardarci collettivamente: come città, come quartiere, come associazione, come scuola, come ufficio, come impresa, come partito. Perché quello che è chiaro è che per uscire
dal degrado a cui siamo giunti non c’è altra strada se non quella di cambiare tutti.
Di cambiare marcia, di ricreare un clima nel Paese in cui poter varcare coraggiosamente il tunnel. La creatività e la flessibilità italiana a servizio di una innovazione su tutti i fronti: da un ‘nuovo’ ruolo del pubblico in una società attiva a posti di lavoro ‘nuovi’, da un fisco ‘nuovo’ e più equo a ‘nuove’ energie rinnovabili e così via. Ma innovazioni e creatività anche nei microambienti in cui ciascuno di noi opera e vive. Perché è un tempo difficile, come ci ricordano Napolitano e Ciampi. Ma forse è anche un tempo che scuotendoci brutalmente ci può dare l’adrenalina - e quindi il coraggio e la forza - per creare, ovunque, ‘cose nuove’.
Riferimento il Regolamento di Istituto, senza rigidità ma assoluta obbligatorietà
di progetto reale di supporto alla didattica, con attenzione agli obiettivi
riferiti alle discipline e/o alle educazioni ed ai costi. Linee di riferimento.
IL VIAGGIO DI ISTRUZIONE dal secondo anno 2/3 della classe con attività scolastiche obbligatorie per i non partecipanti dal terzo anno all’estero per stage linguistici o gemellaggi o scambi con supporto alle famiglie con difficoltà economiche luoghi civici- storico- artistici con precise motivazioni presenti nel PEC
LA VISITA GUIDATA quante necessarie (nel limite dell’autonomia del 20%) spalmate lungo il corso dell’anno obbligatoria la partecipazione alunni (vale il discorso del supporto
economico) utili all’istruzione e/o all’educazione
L’INCONTRO: i parlamenti regionale, italiano ed europeo progetti europei ed internazionali (scambi europei ed extraeuropei)
i comportamenti scorretti della classevanno segnalati e, se ripetuti, sono svolte al sabato assemblee di richiamo del Patto educ. alla presenza di studenti e di genitori per verificare modi e impegni
i comportamenti scorretti del singolo studentevanno distinti in gravi e non gravi
i comportamenti non gravi sono da risolvere da parte del docente nell’ambito
della propria azione educativa i comportamenti gravi sono da affrontare subito, in forma condivisa, non
necessariamen te (anche) con la sospensione, comunque in modo determinato e diversificato nelle forme di intervento
Le assenze ed i ritardi dello studente segnati sul diario di classe,
su cui deve essere registrata anche la dovuta giustificazione del genitore
chiamato genitore dal coordinatore o dal docente che rileva o dal tutor
scritte sul Libretto dello studente
Le note disciplinari non gravi ma rilevanti nella parte “comunicazioni alla famiglia” con (la eventuale) richiesta di
colloquio in cui ridefinire il patto educativo
Le note disciplinari gravi dello studente registrati nel registro personale e segnalati al coordinatore o al tutor
segnati da parte del coordinatore su apposita scheda riassuntiva classe
avvisato il dirigente per eventuali interventi sullo studente o su classe
identificati i “birba” delle classi del primo (e secondo)
anno in situazioni di ripetuto comportamento negativo il consiglio di classe si riunisce con tutte le
componenti sugli obiettivi di
offrire occasione di impegno personale extrascolasticorendere consapevoli delle proprie difficoltà di convivenza
responsabilesviluppare situazioni di riflessione e di restituzione di
responsabilitàin accordo con la famiglia (compartecipazione) si assegna A) compito esterno, pomeridiano e valutato, di impegno
personale condiviso in situazione guidata per numero congruo di giorni sanzione
B) progetto guidato di alternanza scuola-cittadinanza per periodi di 1 settimana svolti all’esterno della scuola in struttura convenziona
il GIS (Gruppo Intervento Scuola) elabora progetti che il GIS (Gruppo Intervento Scuola) elabora progetti che consentano di accompagnare, di valutare, di condividere consentano di accompagnare, di valutare, di condividere
i risultati educativi della sanzione comminata dal consiglioi risultati educativi della sanzione comminata dal consiglio
Prima sequenza annuale settembre-ottobre le Regole: agli studenti trasmissione motivata, condivisa, provata il Patto educativo: genitori-docenti-studenti nel corso dei primi 4 sabati
con individuazione dei delegati e degli impegni componenti: il piano educativo di istituto i piani di lavoro disciplinari; che si spiegherà, che si farà,che si esigerà
(i programmi lavoro comprensivi delle diverse attività,strumenti valutazione) gli strumenti della comunicazione tra scuola e famiglia le regole della scuola per docenti (valutazione), per studenti (impegno
studio e disciplinare), per genitori (partecipazione responsabile) le scelte dei rappresentanti e delle loro funzioni (tutor coordinatore)
I test emotivo-cognitivi per l’individuazione di competenze (docenti) l’abbinamento tra classi per la peer education (coordinatori) l’individuazione dei casi emotivi e dei sostegni necessari (tutor) l’individuazione dei casi cogniti e dei sostegni necessari (tutor)
Fase orientamento studenti 3 media (un piano da studiare/fare)
Seconda sequenza annuale novembre-giugno Fase ri-orientamento studenti (primo e secondo anno) in difficoltà
emotivo cognitiva con strutturazione di un Progetto Educativo Individualizzato
GRUPPO LAVORO STRANIERIPEI
GRUPPO LAVORO DISABILIPEI
GRUPPO LAVORO DROP OUTAccordi e progetti
CI SI ATTENDE NEL PROSSIMO COLLEGIO LA PRESENTAZIONE DI PROGETTI SPECIFICI
“Spin off”migliorabilità del Progetto Educativo della classe
“Arcobaleno”maggiore attenzione alle situazioni alunni stranieri
L2 identificazione problemi di mediazione culturaleprogettare situazioni positive anche con /tra le famiglie
“Terza chance”individuazione immediata delle “situazioni caso”interventi tempestivi e gestiti attraverso
comunicazione al Gruppo Intervento Scuola azioni mirate di coinvolgimento famiglie, classe, società
identificare nelle classi i singoli studenti delle categorie a rischio: studenti già sospesi nella valutazione studenti stranieri studenti segnalati dai servizi sociali
Da monitorare nell’ambito del progetto “Terza chance” studenti diversamente abili studenti ripetenti già bocciati della stessa classe studenti provenienti da altri istituti
con prove integrative da settembre in percorso (ottobre-dicembre)
condividere con tutor e coordinatore le azioni operativamente (riferiti sia alla partecipazione/np che al risultato/nr) senza deleghe monitorando i risultati di comportamento, di impegno, di esiti
promuovere azioni di recupero e di sviluppo dell’eccellenza diversificare il recupero moltiplicare le occasioni di impegno
identificati i “birba” delle classi del primo (e secondo) anno in situazioni di comportamento negativo
il consiglio di classe si riunisce con tutte le componenti con gli obiettivi di
offrire occasione di impegno personale scolastico ed extrascolastico
rendere consapevoli delle proprie difficoltà di convivenza responsabile
sviluppare situazioni di riflessione e di restituzione di responsabilità
in accordo con la famiglia (compartecipazione) si dannoA) compito esterno, pomeridiano e valutato, di impegno
personale condiviso in situazione guidata per numero congruo di giorni sanzione
B) progetto guidato di alternanza scuola-cittadinanza per periodi di 1 settimana svolti all’esterno della scuola in struttura convenzionata
Il GIS (Gruppo Intervento Scuola) elabora progetti che Il GIS (Gruppo Intervento Scuola) elabora progetti che consentano di allocare, di accompagnare, di valutare, di consentano di allocare, di accompagnare, di valutare, di
condividere i risultati della sanzione comminata dal consigliocondividere i risultati della sanzione comminata dal consiglio
Principi ispiratori nella gestione del Fondo Istituto
Legalità (regolamento/i),
Socialità educativa (patto di corresponsabilità),
Reciprocità (gratuitamente tutto, “a gratis” niente)
Gestione delle risorse umane per la valorizzazione dell’eccellenza degli studenti e per l’aiuto alle criticità degli alunni
Riconoscimento della professionalità del personale attraverso la valorizzazione delle disponibilità, delle competenze specifiche, dell’imprenditività educativa
Investimento in ricerca e innovazione attraverso la formazione
Rispetto di quanto stanziato nel Fondo di Istituto per il successo formativo
Distinzione tra fondo di istituto e contributo dei genitori
su finanziamento esterno al budget del Fondo di istituto autonomo riconoscimento contrattato
ambito di riconoscimento dentro la cifra indicata nella nomina del comitato/gruppo di lavoro
nomina elemento proattivo e non burocratico
possibili riconoscimenti ulteriori a fronte di risultati eccellenti e verificabili, oltre quanto
convenutodi chiare disponibilità economiche viste le valutazioni di apposita commissione
Le ore sono riconosciute poco ma sono ore
Una registrazione che attesti e sia verificabile
L’utilizzo del budge è questione professionale e non solo di vigilanza
Un riconoscimento non può prescindere dai risultati o almeno dallo sforzo fatto per raggiungerli