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Corso di Fondamenti di Infrastrutture Viarie e di Trasporto Tema: Tema: Tema: Tema: INFRASTRUTTURE STRADALI INFRASTRUTTURE STRADALI IL PROGETTO GEOMETRICO IL PROGETTO GEOMETRICO FUNZIONALE FUNZIONALE IL PROGETTO GEOMETRICO IL PROGETTO GEOMETRICO FUNZIONALE FUNZIONALE DELLE STRADE DI NUOVA COSTRUZIONE DELLE STRADE DI NUOVA COSTRUZIONE Argomento di approfondimento: Argomento di approfondimento: IL COORDINAMENTO PLANO IL COORDINAMENTO PLANO -ALTIMETICO ALTIMETICO Prof Ing Lorenzo DOMENICHINI Prof Ing Lorenzo DOMENICHINI Prof. Ing. Lorenzo DOMENICHINI Prof. Ing. Lorenzo DOMENICHINI Università di Firenze Università di Firenze - Dipartimento di Ingegneria Civile Dipartimento di Ingegneria Civile [email protected] [email protected] COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO L. Biagini

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Tema:Tema:Tema:Tema:

INFRASTRUTTURE STRADALIINFRASTRUTTURE STRADALI

IL PROGETTO GEOMETRICO IL PROGETTO GEOMETRICO FUNZIONALE FUNZIONALE IL PROGETTO GEOMETRICO IL PROGETTO GEOMETRICO –– FUNZIONALE FUNZIONALE

DELLE STRADE DI NUOVA COSTRUZIONEDELLE STRADE DI NUOVA COSTRUZIONE

Argomento di approfondimento:Argomento di approfondimento:

IL COORDINAMENTO PLANO IL COORDINAMENTO PLANO -- ALTIMETICOALTIMETICOL OO D N MEN O L NO L OO D N MEN O L NO L ME OL ME O

Prof Ing Lorenzo DOMENICHINIProf Ing Lorenzo DOMENICHINIProf. Ing. Lorenzo DOMENICHINIProf. Ing. Lorenzo DOMENICHINIUniversità di Firenze Università di Firenze -- Dipartimento di Ingegneria CivileDipartimento di Ingegneria Civile

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COSA E’ IL COORDINAMENTO PLANO COSA E’ IL COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO?

MODALITA’ CON CUI SI COMBINANO

RACCORDI VERTICALI E CURVE ORIZZONTALIRACCORDI VERTICALI E CURVE ORIZZONTALI

SICUREZZA STRADALE

Perché influenza la sicurezza stradale?

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IL COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO IL COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO PUO’ INFLUENZARE LA SICUREZZA STRADALE SECONDO DUE PRINCIPI

DETERMINAZIONE DETERMINAZIONE DI DETERMINAZIONE DI SITUAZIONI DI ERRATA PERCEZIONE

DETERMINAZIONE DI SITUAZIONI DI MANCANZA

DI VISIBILITA’ (e.g. una ERRATA PERCEZIONE DEL TRACCIATO

STRADALE (segue…)

DI VISIBILITA (e.g. una curva posta immediatamente

dopo la sommità di un raccordo

[tipo 1] verticale convesso è mascherata)

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[tipo2]

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COME AVVIENE LA PERCEZIONE DEL TRACCIATOCOME AVVIENE LA PERCEZIONE DEL TRACCIATO.

Il conducente ha lo sguardo focalizzato su un pianofocalizzato su un piano verticale, normale alla

traiettoria del veicolo, la cui distanza dal suo occhiodistanza dal suo occhio aumenta con la velocità

IL CONDUCENTE TRAE LE INFORMAZIONI PER IL CONDUCENTE TRAE LE INFORMAZIONI PER PRENDERE DECISIONI SULLA GUIDA DAL

QUADRO PROSPETTICOQUADRO PROSPETTICO

LA DECISIONE PASSA ATTRAVERSO UN PROCESSO DI VALUTAZIONEPROCESSO DI VALUTAZIONEDELL’IMMAGINE PROSPETTICA

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SEGUE…

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VALUTAZIONE DEL QUADRO PROSPETTICO DA QPARTE DEL GUIDATORE:

L’UOMO PUO’ VEDERE IN 3D FINO A 6 METRIL UOMO PUO VEDERE IN 3D FINO A 6 METRI

Oltre questa distanza fa ricorso al rapporto fra le dimensioni degli oggetti e alla loro posizione relativa per valutarne la distanza dal suo occhio

IN CAMPO AUTOSTRADALE SI E’ SEMPRE OLTRE I 45 M (V=80Km/h τ=2sec)

COSTRUZIONE REALE ANDAMENTO

IN CAMPO AUTOSTRADALE SI E SEMPRE OLTRE I 45 M (V=80Km/h, τ=2sec)

IMMAGINE PROSPETTICA

uomoREALE ANDAMENTO PLANO ALTIEMTRICO

VALUTAZIONE DELL’IMMAGINE PROSPETTICA CHE AVVIENE SULLA BASE DELLE ESPERIENZE

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PRECEDENTI

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VALUTAZIONE DEL QUADRO PROSPETTICO DA

L’IMMAGINE PROSPETTICA PUO’ NON ESSERE

QPARTE DEL GUIDATORE:

L IMMAGINE PROSPETTICA PUO NON ESSERE VALUTATA IN MANIERA CORRETTA

MANOVRA ERRATA:e.g. il guidatore affronto la

curva a velocità troppo l f i i elevata o frena in maniera

ingiustificata

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PROBLEMA DI SICUREZZA STRADALE

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LA NORMATIVA DI RIFERIMENTO ITALIANA CHE TRATTA IL CORDINAMENTO PLANO

ALTIMETRICO E’ IL

D.M. 5/11/2001 «Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade»

IL D M DETTA I PRINCIPI CON CUI DEVE IL D.M. DETTA I PRINCIPI CON CUI DEVE “ESSERE COSTRUITO” IL COORDINAMENTO

TRA ANDAMENTO VERTICALE ED ORIZZONTALE DEL TRACCIATO DI PROGETTO

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COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO SECONDO IL D.M. 5/11/2001

“Al fine di garantire una percezione chiara delle caratteristiche del tracciato stradale” si devono “evitare variazioni brusche delle

linee che lo definiscono nel quadro prospettico”

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COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO SECONDO IL D.M. 5/11/2001

Ove possibile si dovrebbe posizionare il raccordo verticale ll’i t di d t ttili ffi i t t all’interno di un andamento rettilineo e sufficientemente distante dai punti di tangenza alle curve planimetriche

Se ciò non è possibile si devono far

coincidere il più coincidere il più possibile i vertici del raccordo verticale ed

i t l f i orizzontale e far si che la lunghezza dei due tratti sia dello

stesso ordine

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Ovvero i punti di flesso del tracciato planimetrico devono il iù ibil i id lli d l’ d t lti t ipiù possibile coincidere con quelli del’andamento altimetrico

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“Occorre evitare che il punto di inizio di una curva planimetrica coincida o sia prossimo con la sommità di un

DIFETTO:planimetrica coincida o sia prossimo con la sommità di un raccordo verticale convesso. Se ciò si verifica, risulta mascherato il cambiamento di direzione in planimetria” [tipo2]

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anticipare “l’inizio dell'elemento curvilineoSOLUZIONE: anticipare l inizio dell elemento curvilineoplanimetrico quanto più possibile”.

SOLUZIONE:

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“Occorre evitare che un raccordo planimetrico inizi DIFETTO:immediatamente dopo un raccordo concavo. Se ciò si verifica la visione prospettica dei cigli presenta una falsa piega” [tipo1]p g [ p ]

Un miglioramento della qualità ottica del tracciato lo si ottiene imponendo che il rapporto fra il raggio verticale R d l d ll l R 6

SOLUZIONE:

Rv ed il raggio della curva planimetrica R sia ≥ 6

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COORDINAMENTO PLANO ALTIMETRICO

“Occorre evitare l’inserimento di raccordi verticali concavi di i l il ll’i t di l i t i h di

DIFETTO:SECONDO IL D.M. 5/11/2001

di piccolo sviluppo all’interno di curve planimetriche di grande sviluppo. In questo caso, la visione prospettica di uno dei cigli presenta difetti di continuità” [tipo1]

“Per correggere tale difetto occorre aumentare il più possibile il rapporto Rv/R in modo che gli sviluppi dei

SOLUZIONE:

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due raccordi coincidano”

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Lo stesso problema si può presentare per tratti rettilinei con raccordi rettilinei con raccordi

verticali di basso sviluppo

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“Occorre evitare il posizionamento di un raccordo concavo immediatamente dopo la fine di una curva planimetrica Le

DIFETTO:immediatamente dopo la fine di una curva planimetrica. Le “linee di ciglio si presentano evidenti difetti di continuità ed inoltre si percepisce un restringimento della larghezza d ll s d st d l ” [tip 1]della sede stradale [tipo1]

“Questo difetto può essere ancora corretto

SOLUZIONE:

portando a coincidere i vertici dei due elementi”elementi

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“Occorre evitare che il vertice di un raccordo concavo coincida o sia prossimo ad un punto di flesso della linea

DIFETTO:coincida o sia prossimo ad un punto di flesso della linea planimetrica. Anche in questo caso la visione prospettica è falsata e l’utente percepisce un falso restringimento d ll l h d ll s d st d l ” [tip 1]della larghezza della sede stradale. [tipo1]

“Questo difetto può essere ancora corretto portando a

SOLUZIONE:

pcoincidere i vertici dei due elementi.”

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DIFETTO:

Perdita di tracciato – La normativa lo inserisce nel coordinamento plano coordinamento plano altimetrico ma è dovuto principalmente all’andamento altimetrico “Si ha quando un altimetrico. Si ha quando un raccordo concavo segue un raccordo convesso, nel quadro

tti d ll’ t t ò prospettico dell’utente può rimanere mascherato un tratto intermedio del

” ” d tracciato”. ”Questa perdita può disorientare l’utente”

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Perdita di tracciatoDIFETTO:

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Perdita di tracciatoDIFETTO:

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Esempio di errato coordinamento Soluzione corretta sotto il pplano altimetrico nell’inserimento

di un pontepunto di vista plano altimetrico

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UNO STRUMENTO PER LA VALUTAZIONE DELL’ANDAMENTO PLANO ALTIMETRICO PUO’ ESSERE LA RICOSTRUZIONE

TRIDIMENSIONALE DEL QUADRO PROSPETTICO ANCHE IN MOVIMENTO

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IL PROGETTISTA DEVE “PENSARE” LA STRADA COME UNA ENTITA’ TRIDIMENSIONALE

E NON COME LA SEMPLICE SOMMA DI UNA E NON COME LA SEMPLICE SOMMA DI UNA ANDAMENTO PLANIMETRICO E UNO

ALTIMETRICO

LA STRADA “DEVE FARSI CAPIRE” DALL’UTENTED LL U EN E

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