120216 solari amianto_v2
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LA GRONDA DI PONENTE
I cantieri per la realizzazione dell'opera
La gestione del rischio amianto
GENOVA 18 FEBBRAIO 2012
IL PERCORSO DELLA GRONDA
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ALCUNI NUMERI
Per la realizzazione della gronda di ponente si prevede la realizzazione di:
50 km di gallerie di cui 31 km in rocce amiantifere
la produzione di circa 10.881.000 m3 di smarino di cui
6.750.000 m3 contenente amianto
Dei 31 km scavati in rocce amiantifere: 29 km sono realizzate con scavo meccanizzato (talpa)
3 km sono realizzate con scavo tradizionale nell'area di Crevari – Voltri, per una produzione di smarino di circa 600.000 m3
trasportato via camion.
Lo scavo tradizionale è effettuato con esplosivo o martelloni.
ALCUNI NUMERI 2
Considerando solo lo smarino dagli scavi in gallerie con rocce amiantifere avremo circa 60.000 viaggi per il trasporto dello stesso, ipotizzando l'uso di mezzi d'opera da 10 m3 (20 t). Negli otto anni di lavoro considerando 5 gg/sett avremo 1280 gg/lavorativi e quindi minimo 46,9 viaggi di andata/giorno con il conseguente carico inquinante e il rischio legato al trasporto di una sostanza pericolosa. I camion sono dotati di filtri assoluti per la gabina di guida. Non è previsto che siano autorizzati al trasporto di rifiuti pericolosi
SCHEMA GALLERIE
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Le operazioni scavo con “talpa”
Le operazioni scavo con “talpa”
Le operazioni di scavo tradizionale
Lo scavo tradizionale con martelloni o esplosivo comporta emissioni di polveri
si prevede una compartimentazione dello scavo
Le operazioni di scavo tradizionale
E' previsto un impianto di depolverazione da 17 m3/s dotato di “filtri assoluti” il cui dimensionamento non è dato. I filtri assoluti sono idonei a captare le polveri d'amianto Considerando una velocità di filtrazione pari a 0,5 m/min avremo 2040 m2 di superficie filtrante corrispondente ad un quadrato di 45 m di lato
filtro assoluto
scavi all'aperto
Non viene prevista la separazione fisica tra area di scavo e l'ambiente esterno se non tramite barriere antivento Si prevede un container per i lavoratori con zona bianca e nera E' previsto un monitoraggio dell'area esterna
scavi all'aperto
scavi all'aperto
Nel caso si verificasse la presenza di fibre nell'aria (dopo che sono scappati i buoi) è
previsto l'uso di un “fog cannon”
Non è esplicitamente previsto l'invio delle acque derivanti dall'uso del fog cannon ad un
depuratore
Il limite d'allarme è stabilito a 50 ff/l MOCF valido per le bonifiche e non 20 ff/l stabilito per gli edifici
(durata del cantiere)
scavi all'aperto
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Nel cantiere industriale Cl 14 a Bolzaneto è previsto il trattamento di tutte le terre amiantifere con una capacità di trattamento giornaliera di circa 7.000 m3 per una produzione totale negli 8 anni di durata prevista del cantiere di circa 9.000.000 m3 (18.000.000 t) di terre.
L'IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE TERRE E ROCCE AMIANTIFERE
Gestione terre amiantifere
Destinazione terre
Ubicazione Cl 14 - Bolzaneto
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L'IMPIANTO DI TRATTAMENTO DELLE TERRE E ROCCE AMIANTIFERE
Attività previste nel cantiere Cl 14 Arrivo materiale via nastri convogliatori (o tubazioni) e suo insilaggio Arrivo materiale via camion, scarico camion e ripresa via nastri, sua frantumazione e insilaggio Caratterizzazione Insacchettamento in big-bags per smaltimento come rifiuto pericoloso Stabilizzazione con cemento Produzione slurry
Tutte le precedenti attività comportano l'emissione di polveri
emissioni dal cantiere per SPEA
“Per quanto attiene i cantieri industriali CI13 e CI14, (...), essi non sono stati presi in considerazione dal momento che la loro dotazione impiantistica è stata concepita in modo da impedire qualunque dispersione in aria delle polveri trattate.”
Le emissioni del cantiere
Sono previsti degli impianti di depolverazione, ma: non vengono indicati i criteri con cui sono dimensionati gli stessi ( ad es. ACGIH) non vengono forniti gli elementi impiantistici per una verifica del dimensionamento
Manca totalmente la trasparenza
Le emissioni del cantiere
Gli impianti di depolverazione sono dotati di filtri tipo “scrubber” (lavatori con acqua in
controcorrente)
Tali filtri non sono assolutamente idonei a trattare fibre d'amianto
(diametro 1 micron, lunghezza 5 micron)
scrubber
efficienza sistemi tratt. polveri
Conclusioni
La movimentazione ed il trattamento delle rocce amiantifere comporta rischi di inquinamento
atmosferico per fibre d'amianto
Nella zona di Bolzaneto l'adozione di sistemi di depolverazione inadeguati porterà ad un
significativo inquinamento per polveri d'amianto