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12.00. Santa Caterina da Siena . A Pietro di Giovanni Venture . da Siena. Lettera 47. Con desiderio di vederti perseverante in ogni virtù. Al nome . d i Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. Carissimo figliuolo in Cristo dolce Gesù. - PowerPoint PPT Presentation

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Santa Caterina da Siena

A Pietro di Giovanni Venture Lettera 47da SienaCon desiderio di vederti perseverante in ogni virt.Al nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce

Carissimo figliuolo in Cristo dolce Ges.

Io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a te nel prezioso sangue suo;con desiderio di vederti perseverante in ogni virt:perch senza la perseveranza non riceveresti la corona della gloria che si d ai veri combattitori. Ma tu mi dirai:

Onde posso acquistare questa perseveranza?. Ti rispondo, che tanto serve la persona alla creatura, quanto l'ama, e pi no; e tanto manca nel servizio, quanto manca l'amore; e tanto ama, quanto si vede amare.

Adunque vedi che dal vedersi amare viene l'amore; e l'amore ti fa perseverare. Quanto aprirai l'occhio dell'intelletto a ragguardare il fuoco e l'abisso della inestimabile carit di Dio verso di te, il quale amore t'ha mostrato col mezzo del Verbo del Figliuolo;

tanto sarai costretto dall'amore ad amarlo in verit con tutto il cuore e con tutto l'affetto e con tutte le forze tue, tutto libero schiettamente e puramente, senza nessun rispetto di propria utilit tua. Tu vedi che Dio t'ama per tuo bene, e non per suo; perch egli il Dio nostro, che non ha bisogno di noi:

e cos tu, e ogni creatura ragionevole, devi amare Dio per Dio, in quanto egli somma ed eterna bont, e non per propria utilit; e il prossimo per lui. Poich tu hai fatto il principio,

il fondamento nell'affetto della carit,

subito lo comincia a servire con lo strumento della virt.

Sicch col lume e coll'amore acquisterai la virt, e persevererai in essa.Ma avverti che, col vedere te essere amato da Dio, ti conviene vedere la colpa e ingratitudine tua, e aggravare la colpa nel conoscimento santo di te, acci tu non ti scordi della virt piccola della vera umilt, e acciocch tu non presuma di te, n cadessi nel proprio piacere. Sai quanto ci necessario il conoscere e aggravare le colpe nostre, per conservare e accrescere la vita della Grazia nell'anima?

Quanto ci bisogno il cibo corporale per conservare la vita del corpo. Adunque leva via la nuvola dell'amore proprio di te,

acciocch non t'impedisca il lume onde tu avrai questo perfetto conoscimento, e col conoscimento l'amore e l'odio;

e nell'amore troverai la virt della perseveranza,

e cos compirai la volont di Dio, e il desiderio mio in te. La quale volont e desiderio di vederti crescere e perseverare fino alla morte nelle vere e reali virt.

E guarda che tu non ti fidassi di te medesimo; il quale fidare un vento sottile di reputazione, che esce dall'amore proprio.

Perch subito verresti meno, e volgeresti il capo addietro a mirare l'arato. Ch, come l'amore di Dio, acquistato nel conoscimento di te con vera umilt, ti fa perseverare nella virt;

cos l'amore proprio, con la reputazione, che ti fa fidare di te medesimo, come detto , ti toglie la virt, e ti fa cadere nel vizio, e perseverarvi dentro. Fuggi, figliuolo, fuggi questo vento sottile del proprio piacere; e vattene, in tutto, nascosto in te medesimo, nel costato di Cristo crocifisso, e ine poni l'intelletto tuo a ragguardare il segreto del cuore.

Ine s'accende l'affetto; vedendo che egli ha fatta caverna del corpo suo, acci che tu abbia luogo dove rifuggire dalle mani dei tuoi nemici, e ti possa riposare e pacificare la mente tua nell'affetto della sua carit. Ine troverai il cibo;

perch vedi bene che egli ti ha data la carne in cibo, e il sangue in beveraggio,arrostita in su la Croce al fuoco della carit,e ministrato in su la mensa dell'altare, tutto Dio e tutto Uomo.

Si dissolva oggimai la durezza dei nostri cuori: si ammolli la mente a ricevere la dottrina di Cristo crocifisso.Voglio che cominciate ora,tu e gli altri negligenti figliuoli, a conformarvi con questo Parvolo, il quale ora ci rappresenta la santa Chiesa, Verbo incarnato. E che pi possiamo vedere a confusione della nostra superbia, che vedere Dio umiliato all'uomo? L'altezza della deit discesa a tanta bassezza, quanta la nostra umanit? Chi n' cagione? L'amore. L'amore lo fa abitare nella stalla in mezzo degli animali;

l'amore lo fa satollare d'obbrobri, vestirlo di pene, e sostenere fame e sete;

l'amore lo fa correre con pronta obbedienza fino alla obbrobriosa morte della Croce; l'amore lo fa andare all'inferno e spogliare il limbo per dare piena remunerazione a quelli che in verit l'avevano servito, e lungo tempo avevano aspettato la redenzione loro; l'amore lo fece lasciare a noi in cibo; l'amore dopo l'Ascensione mand il fuoco dello Spirito Santo, il quale ci illumin della dottrina sua, la quale quella via fondata in verit, che ci d vita, ci trae dalla tenebra, e ci d lume nell'eterna visione di Dio. Ogni cosa, dunque, ha fatto l'amore.

Bene si deve l'uomo vergognare e confondersi in s medesimo,

che non ama, n risponde a tanto abisso d'amore. Assai tristo colui che, potendo avere il fuoco, si lascia morire di freddo;

avendo il cibo innanzi, si lascia morire di fame.

Prendete, prendete il cibo vostro, Cristo dolce Ges crocifisso... in altro modo:che se in altro modo lo voleste, non sareste costante n perseverante. E la perseveranza quella che coronata, come dicemmo;

e senz'essa riceverebbe l'anima confusione, e non gloria.

Considerando me questo, dissi ch'io desideravo di vederti costante e perseverante nella virt.Non dico pi qui.

Permani nella santa e dolce dilezione di Dio. Ges dolceGes amore

Corale Preludio Wachet auf ruft die Stimme BWV 645Karl RichterBach Organo 9, track 12011Classical343296.0