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12.00. Santa Caterina da Siena. A Stefano. di Corrado Maconi. Lettera 195. Con desiderio di vederti forte e perseverante nella battaglia. Al nome. d i Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce. Carissimo figliuolo in Cristo dolce Gesù. - PowerPoint PPT Presentation

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Santa Caterinada Siena

Lettera 195A Stefano di Corrado MaconiCon desiderio di vederti forte e perseverante nella battagliaAl nome di Ges Cristo crocifisso e di Maria dolce

Carissimo figliuolo in Cristo dolce Ges.

Io Catarina, serva e schiava dei servi di Ges Cristo, scrivo a te nel prezioso sangue suo;

con desiderio di vederti forte e perseverante nella battaglia, acci che riceva la corona della gloria. E tu sai bene

che solo ai perseveranti

data la corona ed il frutto delle fatiche.Ma tu mi dirai:

In che modo posso avere questa fortezza, conciosia cosa che io sia tanto debole, che ogni piccola cosa mi fa dare a terra?. Io ti rispondo e ti confesso che tu sei debole e fragile secondo la sensualit;

ma secondo la ragione e la fortezza dello spirito, non cos; perch nel sangue di Cristo siamo fortificati: solo la debolezza sta nella sensualit. Possiamo dunque vedere per che modo s'acquista questa fortezza, poich ogni debolezza nella parte sensitiva.

Dico, che per questo modo acquisteremo questa gloriosa virt della fortezza e lunga perseveranza. Poich la ragione fortificata nel sangue di Cristo, ci dobbiamo annegare in questo dolce e glorioso prezzo, vedendolo coll'occhio dell'intelletto, e lume della santissima fede nel vasello dell'anima nostra, conoscendo l'esser nostro da Dio, e la ricreazione, che Dio ci fece a Grazia, nel sangue dell'unigenito suo Figliuolo, dove ci fu tolta la debolezza. O figliuolo carissimo, riguarda e godi, che tu sei fatto vasello, che tieni il sangue di Cristo crocifisso, se tu lo vorrai gustare per affetto d'amore. O sangue pietoso!

che per te si distill la pietosa Misericordia.

Tu sei quel glorioso sangue dove l ignorante uomo pu conoscere e vedere la verit del Padre eterno, con la quale verit, e amore ineffabile, fummo creati all immagine e similitudine di Dio. La sua verit fu questa: perch partecipassimo e godessimo di quel sommo bene suo, il quale egli gusta in s.

Nel sangue ci hai manifestata questa verit; e per altro fine non creasti l'uomo.O Sangue,

tu dissolvesti la tenebra, e desti la luce all'uomo, acciocch conoscesse la verit, e la santa volont del Padre eterno.

Tu hai empita l'anima di Grazia, onde ella ha tratto la vita, ed privata della morte eterna.Tu ingrassi l'anima del cibo dell'onore di Dio, e salute dell'anime; tu sazi d'obbrobri, desiderandoli, e portandoli per amore di Cristo crocifisso.

Tu ardi e consumi l'anima nel fuoco della divina carit, cio che consumi ci che si trova nell'anima fuori della volont di Dio. Ma tu non l'affliggi n dissecchi per colpa di peccato mortale. O sangue dolce, tu la spogli del proprio amore sensitivo, il quale amore indebolisce l'anima che se ne veste;e lhai vestita del fuoco della divina carit: perch non pu gustare te, Sangue, che tu non la vesta di fuoco (perch tu fosti sparso per fuoco d'amore), accostandoti nell'anima. Perch amore non senza fortezza,

n fortezza senza perseveranza:

e per la fortifichi e conforti

in ogni avversit.Adunque vedi, dolcissimo figliuolo, che questo il modo a venire a perfetta fortezza: che tu t'unisca nel fuoco della divina carit, la quale troverai nel Sangue.

E nel sangue affoga e uccidi ogni propria volont. Allora, essendo accostato con la somma Fortezza, sarai forte e perseverante, e ucciderai la debolezza della propria sensualit; e nella amaritudine gusterai la dolcezza, e nella guerra la pace. Confortati, figliuolo, e non venire meno sotto la disciplina che Dio t'ha posta; tanto che sia venuta l'ora tua.

Pensa che sempre a cavare il fondamento si dura maggiore fatica: fatto il fondamento, agevolmente si fa l'edificio. Tu fa il principio tuo; poi compiutolo di fare, agevolmente farai ogni altra cosa.

Non voglio che ti paia duro: ma la durezza, che si dissolva con la memoria del Sangue. Porta, porta; sia fatto portatore. Ma tanto ti dico...

Di questo per ne fa ci che lo Spirito Santo te ne fa fare.

Ma a pena mi tengo che io non dica quella parola che disse Cristo. Spero che a luogo e tempo suo si far. E tu briga di fornire la navicella dell'anima tua,

e d'empire il vasello del cuore, di Sangue. Altro non dico.

Permani nella santa e dolce dilezione di Dio.Ges dolceGes amore

Concerto Grosso Fa+ 6 op6 LargoI MusiciCorelli Concerti Grossi op6 1-6, track 11990Classical260352.0