12 giugno 2014

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Giovedì 12 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 80 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale 500 MILA CIVILI HANNO ABBANDONATO LE LORO CASE FUGA DALL’IRAQ di Daniele Rizzo Era il 15 dicembre 2011 quando le truppe americane di base in Iraq pas- sarono tutti i poteri in mano alle auto- rità irachene. All’epoca si credeva che con questa soluzione si risolvessero i gravi conflitti interni che avevano ac- compagnato lo stato dell’Asia occiden- tale durante il periodo di “occupazione” americana. Ad oggi vediamo però che la crisi interna al paese non fa che peg- giorare a causa dei sempre tesi rap- porti tra sciiti e sunniti. I sunniti, che da anni promuovono movimenti di re- sistenza armata al governo sciita di Nuri al-Maliki, continuano infatti dal 2006 (anno del primo governo al-Ma- liki) nella loro opera terroristica che ha trovato poi legami anche con i gruppi armati di Al-Qaida. E’ proprio di queste ore è la notizia che i miliziani qaedisti dello Stato islamico dell’Iraq e del Le- vante (ISIS) hanno sferrato l’offensiva decisiva nel governatorato di Ninawa, nel nord del paese, dove sulle sponde del fiume Tigri si trovano le città di Ni- nive e Mossul. E proprio quest’ultima città fa da confine alla provincia di Baiji; posta a metà strada tra Baghdad e Mossul, quella di Baiji è la zona più ricca del paese, quella dove si concen- trano le raffinerie di petrolio più grandi. Non è un caso dunque che gli estremisti islamici abbiano attaccato e conquistato l’intera zona, come ha co- municato il presidente del parlamento iracheno Osama Nujayfi. Tra l’altro il fratello di Osama, Athil Al, è il gover- natore di Mossul, e proprio in seguito agli attacchi ha invitato la popolazione a formare “comitati popolari” ... ATAC, ASSOTUTELA: “TAGLI SELVAGGI. E’ CAOS!” Roma - “Non pensavamo si arrivasse a tanto ma, dopo le linee di bus tagliate in periferia, lasciando ai margini la popolazione più svantaggiata, ora si procede con la seconda tran- che di soppressioni di mezzi pubblici. Una ristrutturazione dagli effetti devastanti per Roma”. Lo sostiene Michel Emi Maritato che continua: “La cosiddetta seconda fase di ra- zionalizzazione del servizio, altro non è che un razionamento, una vera e propria mannaia che si abbatte sui già tanto tartassati e svantaggiati romani. Il debito contratto per ‘pa- rentopoli’, sperperi e una gestione dissennata, come sempre si scarica sui cittadini. Linee essenziali, bus veloci e forse gli unici efficienti - come il 20 e il 40 ma anche il 412, il 105, il 310, il 451 e la linea H che collega l’ospedale San Camillo alla stazione Termini - saranno soppresse. E sul fronte della lotta all’evasione – continua Maritato – le idee sono più con- fuse che mai. I ‘portoghesi’ non si combattono con la repressione, fra l’altro avendo po- chissimi controllori a disposizione. Chi viaggia gratis, magari per poche fermate, forse un biglietto graduato a una cifra più bassa di 1 euro e 50 cent lo farebbe. E che dire della me- tropolitana, per cui il ticket è valido per una sola corsa e non i 100 minuti concessi per la rete di superficie? Non ci siamo – incalza il presidente – togliamo la gestione dalle mani di personaggi non in grado di assicurarla. AssoTutela – conclude – sta valutando se non sia configurabile, con i nuovi tagli, l’interruzione di pubblico servizio”. Sabato scorso in tutta Baghdad si sono registrati almeno 60 morti e altrettanti feriti in seguito ad una serie di attacchi bomba che hanno preso di mira soprattutto i quartieri sciiti. LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] Continua a pagina 2 LA POLITICA BOMBARDA LA MAGISTRATURA di Christian Montagna he sia una nuova trovata per in- timorire i magistrati che svolgono onestamente il proprio lavoro op- pure una geniale idea di qualche mente illustre del nostro governo non ci è dato ancora saperlo ma, pare strano che proprio nel momento in cui si indaga sulla corruzione nelle istituzioni pubbliche, il vero male del nostro paese, è stato sferrato un at- tacco così grande alla magistratura. Con 187 si e 180 no, il Governo è stato battuto alla Camera sull’emen- damento che introduce la responsa- bilità civile dei giudici per errori giudiziali. Una modifica all’articolo 26 che sarà introdotta nella legge eu- ropea. Guarda caso i primi ad esul- tare sono proprio i signori di Forza Italia. Ci sarebbero da scrivere pa- gine e pagine ma ogni tipo di com- mento risulterebbe superfluo riguardo questa esultazione visto che, è da un po’ di anni, molti direi, che i seguaci di Berlusconi hanno avuto non pochi problemi con la ma gistratura. L’approvazione è stata an- nunciata come una vittoria, una vo- lontà dei cittadini italiani ed un espressione di libertà. Sì, la libertà di poter continuare a fare i propri co- modi,tentando di intimorire la magi- stratura che prima di avviare un processo ci penserà su due volte. L’unica opposizione a ... C BUFERA IN CASA GUARDIA DI FINANZA a pagina 2 Continua a pagina 2

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Giovedì 12 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 80

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

500 MILA CIVILI HANNO ABBANDONATO LE LORO CASE

FUGA DALL’IRAQdi Daniele Rizzo

Era il 15 dicembre 2011 quando letruppe americane di base in Iraq pas-sarono tutti i poteri in mano alle auto-rità irachene. All’epoca si credeva checon questa soluzione si risolvessero igravi conflitti interni che avevano ac-compagnato lo stato dell’Asia occiden-tale durante il periodo di “occupazione”americana. Ad oggi vediamo però chela crisi interna al paese non fa che peg-giorare a causa dei sempre tesi rap-porti tra sciiti e sunniti. I sunniti, cheda anni promuovono movimenti di re-sistenza armata al governo sciita diNuri al-Maliki, continuano infatti dal2006 (anno del primo governo al-Ma-liki) nella loro opera terroristica che hatrovato poi legami anche con i gruppiarmati di Al-Qaida. E’ proprio di questeore è la notizia che i miliziani qaedistidello Stato islamico dell’Iraq e del Le-vante (ISIS) hanno sferrato l’offensivadecisiva nel governatorato di Ninawa,nel nord del paese, dove sulle spondedel fiume Tigri si trovano le città di Ni-nive e Mossul. E proprio quest’ultimacittà fa da confine alla provincia diBaiji; posta a metà strada tra Baghdade Mossul, quella di Baiji è la zona piùricca del paese, quella dove si concen-trano le raffinerie di petrolio piùgrandi. Non è un caso dunque che gliestremisti islamici abbiano attaccato econquistato l’intera zona, come ha co-municato il presidente del parlamentoiracheno Osama Nujayfi. Tra l’altro ilfratello di Osama, Athil Al, è il gover-natore di Mossul, e proprio in seguitoagli attacchi ha invitato la popolazionea formare “comitati popolari” ...

ATAC, ASSOTUTELA: “TAGLI SELVAGGI. E’ CAOS!”Roma - “Non pensavamo si arrivasse a tanto ma, dopo le linee di bus tagliate in periferia,lasciando ai margini la popolazione più svantaggiata, ora si procede con la seconda tran-che di soppressioni di mezzi pubblici. Una ristrutturazione dagli effetti devastanti perRoma”. Lo sostiene Michel Emi Maritato che continua: “La cosiddetta seconda fase di ra-zionalizzazione del servizio, altro non è che un razionamento, una vera e propria mannaiache si abbatte sui già tanto tartassati e svantaggiati romani. Il debito contratto per ‘pa-rentopoli’, sperperi e una gestione dissennata, come sempre si scarica sui cittadini. Lineeessenziali, bus veloci e forse gli unici efficienti - come il 20 e il 40 ma anche il 412, il 105,il 310, il 451 e la linea H che collega l’ospedale San Camillo alla stazione Termini - sarannosoppresse. E sul fronte della lotta all’evasione – continua Maritato – le idee sono più con-fuse che mai. I ‘portoghesi’ non si combattono con la repressione, fra l’altro avendo po-chissimi controllori a disposizione. Chi viaggia gratis, magari per poche fermate, forse unbiglietto graduato a una cifra più bassa di 1 euro e 50 cent lo farebbe. E che dire della me-tropolitana, per cui il ticket è valido per una sola corsa e non i 100 minuti concessi per larete di superficie? Non ci siamo – incalza il presidente – togliamo la gestione dalle manidi personaggi non in grado di assicurarla. AssoTutela – conclude – sta valutando se nonsia configurabile, con i nuovi tagli, l’interruzione di pubblico servizio”.

Sabato scorso in tutta Baghdad si sono registrati almeno 60 morti e altrettanti feriti in seguito

ad una serie di attacchi bomba che hanno preso di mira soprattutto i quartieri sciiti.

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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LA POLITICA BOMBARDA LA

MAGISTRATURA

di Christian Montagna

he sia una nuova trovata per in-timorire i magistrati che svolgonoonestamente il proprio lavoro op-pure una geniale idea di qualchemente illustre del nostro governonon ci è dato ancora saperlo ma, parestrano che proprio nel momento incui si indaga sulla corruzione nelleistituzioni pubbliche, il vero male delnostro paese, è stato sferrato un at-tacco così grande alla magistratura.Con 187 si e 180 no, il Governo èstato battuto alla Camera sull’emen-damento che introduce la responsa-bilità civile dei giudici per errorigiudiziali. Una modifica all’articolo26 che sarà introdotta nella legge eu-ropea. Guarda caso i primi ad esul-tare sono proprio i signori di ForzaItalia. Ci sarebbero da scrivere pa-gine e pagine ma ogni tipo di com-mento risulterebbe superfluoriguardo questa esultazione vistoche, è da un po’ di anni, molti direi,che i seguaci di Berlusconi hannoavuto non pochi problemi con la magistratura. L’approvazione è stata an-nunciata come una vittoria, una vo-lontà dei cittadini italiani ed unespressione di libertà. Sì, la libertà dipoter continuare a fare i propri co-modi,tentando di intimorire la magi-stratura che prima di avviare unprocesso ci penserà su due volte. L’unica opposizione a ...

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PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Daniele Rizzo

per combatte i miliziani jihadisti; l’Orga-nizzazione Internazionale per le Migra-zioni ha invece comunicato che inseguito a queste offensive circa 500 milacivili hanno abbandonato le loro casedando vita ad un grosso esodo verso lealtre zone del paese ritenute più sicure.Anche se effettivamente di zone sicure inIraq al momento non ci sono. Sabatoscorso in tutta Baghdad si sono registratialmeno 60 morti e altrettanti feriti in se-guito ad una serie di attacchi bomba chehanno preso di mira soprattutto i quartieri sciiti. Contemporaneamente nell’università diRamadi, che si trova cento kilometri adovest della Capitale, miliziani jihadistiavevano preso in ostaggio circa 600 stu-denti prima che le forze speciali irachene

li avevano costretti al ritiro. Situazione simile a Samarra, dove giovedìscorso sempre le forze ostili al governoavevano occupato per qualche ora lacittà, prima di ritirarsi lasciando dietro disé la solita scia di sangue. E ancora lunedìun duplice attentato kamikaze ha cau-sato 30 morti e quasi 200 feriti a Tuz Khurmatu.La situazione in Iraq rimane dunque tesa;la guerra tra membri delle varie confes-sioni religiose continua e sempre volertornare ai livelli critici del 2006/2007,quando migliaia di morti sconvolsero il paese. Non c’è pace nella “terra in mezzo aifiumi”, e quei territori che furono untempo la culla della civiltà sono oggil’emblema dell’abbruttimento della so-cietà, dell’irragionevolezza umana, e dell’estremismo religioso.

dalla prima “FUGA DALL’IRAQ”dalla prima l’editoriale di Christian Montagna

... questa ennesima sciagura nazio-nale, proviene dal partito leader inItalia, forse l’unico che non ha inte-ressi personali a riguardo. E’ ogget-tivamente parlando un colpodurissimo all’autonomia della ma-gistratura, ultima ancora di sal-vezza di una nazione alla deriva.Bloccata anche questa, siamo vera-mente in pericolo. Con questa im-provvisa storia d’amore nata tra ibanchi della Camera tra il M5S eForza Italia, assistiamo per l’enne-sima volta al trionfo dell’illegalità.Ma ricordate i leader dei due partitinelle settimane antecedenti le ele-zioni quante frasi d’amore si lan-ciavano in televisione? Ebbene, orapare che la relazione stia andandoa gonfie vele. Certo perché in que-sto caso, l’alleanza conviene ad en-

trambi. Una decisione di tale por-tata, non può essere trattata in ma-niera così frettolosa attraverso unemendamento alla legge Comunita-ria. Ovviamente, il presidentedell’Associazione Nazionale Magi-strati, Rodolfo Sabelli, inorridito,ha definito l’emendamento incosti-tuzionale. Con lo stesso sdegno ela stessa preoccupazione le siamovicini signor presidente nell’orroredi quest’ennesimo tentativo dimassacro della legalità. Con la spe-ranza che gli addetti ai lavori pos-sano verificare la legittimitàcostituzionale di questa barzel-letta, mi rivolgo ai giudici affinchécontinuino senza timore il lorooperato. Prima o poi sono sicuroche i malandrini andranno tutti acasa!

BUFERA IN CASA GUARDIA DI FINANZA

Bufera in casa Guardia di Finanza dove risulterebbeindagato per corruzione il generale Vito Bardi nu-mero due del corpo in qualità di comandante in se-conda della Guardia di Finanza. Si tratta dell'ultimosviluppo dell’inchiesta che ha portato anche all'arre-sto del colonnello Fabio Massimo Mendella, coman-dante della sede di Livorno accusato di aver

percepito un mi-lione di euro per"pilotare" verifichefiscali favorendoalcune società dii m p r e n d i t o r i quando era in ser-vizio a Napoli.E anche il generalein pensione dellaGdf Emilio Spa-ziante, arrestato lasettimana scorsaper la vicendaMose, risulta inda-gato in un altro fi-lone dell'inchiesta della procura diNapoli sulle veri-fiche fiscali pilo-tate. Non siconosce l'ipotesidi reato. Bardi nel

2013 sostituì proprio Spaziante nel ruolo di coman-dante in seconda della Guardia di Finanza.Il sospetto è che il generale Bardi abbia ricevuto partedi quella somma oltre ad alcuni regali e favori. Nel-l'ambito dell’inchiesta che ha portato all'arresto delcolonnello Mendella, i pm di Napoli Piscitelli e Wo-odcock hanno disposto una perquisizione nel co-

mando generale della Gdf a Roma. I pm Vincenzo Pi-scitelli ed Henry John Woodcock ipotizzano per en-trambi il reato di concorso in concussione perinduzione e di rivelazione del segreto d'ufficio. Se-condo l'accusa, l'importo delle donazioni di denaroe di varie utilità incassate dagli indagati ammonta adun milione di euro. Secondo la Procura di Napoli,Mendella tra il 2006 e il 2012, quando era responsa-bile del settore verifiche al Comando provincialedella GdF di Napoli, tramite De Riu avrebbe incassatoinsieme ad altre persone, in corso di identificazione,oltre un milione di euro da vari imprenditori napole-tani come "compenso" per evitare verifiche ed accer-tamenti fiscali. L'operazione è stata chiamata "LastDoor".Dopo il 2012 Mendella fu trasferito al Co-mando provinciale di Roma e, secondo l'ipotesi inve-stigativa, in occasione di questo trasferimentosarebbe stata trasferita anche la sede della societàholding, la Gotha spa, oggetto di una verifica "pilo-tata", poi effettivamente svolta dal gruppo di sezioni coordinate dal colonnello Mendella.Le indagini, che sono state svolte sotto il coordina-mento della II Sezione dei reati contro la Pubblicaamministrazione e condotte dalla Digos della Que-stura di Napoli con l'ausilio della Direzione centraledi Polizia criminale, del Comando provinciale e delNucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanzadi Roma, sotto tuttora in pieno svolgimento e miranoad accertare eventuali altri elementi utili per la ricostruzione dei fatti.

I pm di Napoli Piscitelli e Woodcock hanno disposto una perquisizione nel comando generale della Gdf a Roma.

MADE IN ITALY: QUADRUPLICA L'ESPORTAZIONE DEL CIBO IN CINA

Dall’inizio della crisi ad oggi il valore dell’export diprodotti agroalimentari italiani in Cina è quasi qua-druplicato, con un aumento record del 270 per cento.E’ quanto emerge da uno studio della Coldiretti sudati Istat relativi al periodo 2008-2013 in occasionedella visita del premier italiano Matteo Renzi. Il pro-dotto Made in Italy più esportato in Cina è il vino,con il Paese asiatico che è tra l’altro diventato il mag-gior consumatore mondiale di rosso. Seguono – con-tinua Coldiretti - dolci, olio d’oliva, frutta e formaggi,con 13mila forme di Parmigiano Reggiano esportatenel 2013. In Cina, il ceto più abbiente, quello che puòcontare sui livelli reddituali più elevati, va alla ricerca

di prodotti agro-alimentari di importazione, che ri-tiene più sicuri, con meno residui, e per i quali è di-sposto a pagare di più. Un esempio - rileva Coldiretti- è quello dell’ortofrutta, anche se le quantità di pro-dotto ortofrutticolo che riescono ad arrivare in Cina,vista le difficoltà con le barriere doganali e fitosani-tarie, sono ancora esigue. Proprio la visita del pre-mier nel paese asiatico – continua Coldiretti –potrebbe rappresentare una spinta a superare le re-strizioni che continuano ad interessare alcuni pro-dotti tricolori, facendo seguito all’apertura che nel2014 ha visto l’ok delle autorità cinesi all’arrivo dicotechini, mortadella Made in Italy e altri prodotti

cotti della salumeria italiana, seppur ancora limitatoa poche aziende autorizzate. Complessivamente le

esportazioni diprodotti agroali-mentari italiani inCina è stata pari a342 milioni dieuro nel 2013, conun aumento del13 per cneto ri-spetto al 2012 edel 270 per centorispetto al 2008

Il prodotto più esportato in Cina è il vino rosso

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CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

PADOVA, FURTI: ARRESTATI 18 ROM COLPEVOLI DI OLTRE 100 DELITTI

Padova - Una banda ben organizzata e ramificata èstata scoperta e fermata questa mattina dalla Squa-dra mobile di Padova coordinata dal Servizio centraleoperativo e con l'ausilio delle Squadre mobili di Mi-

lano, Treviso, Vicenza,Udine, Venezia, Verona,Rovigo, Belluno, Forlì edi personale del commissariato di Monza.Diciotto persone, tuttiitaliane di etnia rom,sono state arrestate; diqueste tre sono finite agli arresti domiciliari.L'indagine, frutto dioltre un anno di pedina-menti, appostamenti edintercettazioni, ha per-messo ai poliziotti discoprire un'associa-zione criminale respon-sabile di centinaia didelitti contro il patrimo-nio, ricettazione e rici-claggio di denaro.Iniziata a seguito di al-

cune segnalazioni di autovetture, intestate a presta-nome, utilizzate per furti e scorribande, l'inchiestaha riguardato una trentina di cittadini di etnia rom,autori di numerosi furti e rapine, facendo luce su

un'organizzazione criminale caratterizzata da vincolidi parentela, che poteva vantare molti appoggi e co-perture in tutta Italia, specialmente presso il camponomadi di Padova in via Longhin, considerato la base dell'associazione.Gli arrestati erano quotidianamente coinvolti in furticon destrezza, rapine ai danni non solo di rappresen-tanti orafi e titolari di bar, ma anche passanti e con-ducenti di veicoli, ricorrendo spesso anche a vari trucchi per farli fermare e chiedere aiuto.In altre circostanze hanno mostrato tutta la loro ag-gressività effettuando veri e propri agguati anche armati.Gli arrestati erano anche in grado di ripulire e rici-clare le banconote macchiate e bruciate dai disposi-tivi di sicurezza dei furgoni portavalori: nel corsodell'indagine sono state recuperate in provincia diTreviso ed Udine centinaia di banconote macchiatefrutto degli assalti ai portavalori, interrate in alcuni campi incolti ed imbustate.Gli agenti hanno inoltre effettuato numerose perqui-sizioni presso il campo nomadi di Padova, domiciliodi diversi indagati e base logistica del gruppo criminale.All'operazione hanno partecipato equipaggi del Re-parto prevenzione crimine Veneto e i Vigili del fuoco.

Furti, delitti contro il patrimonio,ricettazione e riciclaggio di denaro le accuse a carico dei rom

REGGIO CALABRIA, NDRANGHETA: CONFISCATI BENI PER 3 MILIONI DI EURO

Il provvedimento di confisca trae origine dall’indagine condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissariato di P. S. di Condofuri (RC), diretti

dalla Procura della Repubblica - D.D.A. di Reggio Calabria, da cui è scaturito il procedimento, noto come operazione “Operazione Konta Korion”

Reggio Calabria - La Polizia di Stato confisca beni per un valore di tre milioni di euro.Senza soluzione di continuità è l’aggressione ai pa-trimoni illecitamente acquisiti da parte di soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta. La Polizia di Stato ha eseguito in data odierna unprovvedimento di sequestro e contestuale confisca,emanato dal Tribunale di Reggio Calabria – SezioneMisure di Prevenzione, di numerosi beni riconducibilia Manti Carmelo cl’ 44, già arrestato nel 2010 dallalocale Squadra Mobile, poiché ritenuto affiliato aduna consorteria criminale operante nel territorio diCondofuri (RC) ed in stretti rapporti di affari con lecosche “Morabito” di Africo (RC), “Zavettieri” di Roghudi (RC) e “Talia” di Bova (RC).Il provvedimento di confisca trae origine dall’inda-gine condotta dalla Squadra Mobile e dal Commissa-riato di P. S. di Condofuri (RC), diretti dalla Procuradella Repubblica - D.D.A. di Reggio Calabria, da cui è

scaturito il procedimento penale, noto come opera-zione “Operazione Konta Korion”, a carico, tra glialtri, di 12 esponenti della suddetta consorteria fina-lizzata alla gestione ed al condizionamento degli ap-palti pubblici nel comune di Condofuri, mediante lacommissione di una serie indeterminata di reati qualiomicidi, danneggiamenti, estorsioni, usura, riciclaggio ecc.In particolare al Manti è stato contestato di aver for-nito un costante e attivo contributo nella realizza-zione del programma criminoso del gruppo,dedicandosi prevalentemente alle attività estorsive ed ai danneggiamenti decisi dalla cosca.Le attività di indagine patrimoniale hanno ricostruitoed evidenziato la sproporzione tra i redditi percepitidal Manti ed il patrimonio a lui direttamente o indirettamente riconducibile.I beni confiscati con l’odierno provvedimento sono:•un immobile a tre piani f.t. sito nel Comune

di Condofuri (RC);•due appezzamenti di terreno siti in Condofuri (RC);•Quote sociali e patrimonio aziendale della Co.MeManti s.r.l. di Manti Carmelo con sede in Condofuri (RC) strada statale 106; •Quote sociali e patrimonio aziendale della FI.CO.MI s.a.s. con sede in Condofuri (RC);•Quote sociali e patrimonio aziendale dell’impresaindividuale FI.MA di Manti Antonia con sede in Con-dofuri (RC);•Conti correnti e libretti di deposito al portatore o nominativi. Con l’odierno provvedimento il Tribunale Misure diPrevenzione di Reggio Calabria ha disposto altresì acarico del MANTI la sorveglianza speciale di P.S. conobbligo di soggiorno nel comune di residenza per tre anni e sei mesi.Il valore del patrimonio confiscato ammonta a circa 3 milioni di euro.

PARTINICO (PA): I CARABINIERI ARRESTANO DUE RAPINATORI

Partinico (PA) - Mercoledì, 11 giugno 2014, i Carabi-nieri della Compagnia di Partinco e di Alcamo hannosottoposto a fermo di indiziato di delitto, con l’ac-cusa di rapina aggravata, Wahibi Mohamed Anis,29enne e Serraino Salvatore, 43enne, entrambi di Par-tinico già conosciti alle Forze dell’Ordine per reatispecifici. Una pattuglia della Compagnia di Partinico,prontamente attivata dai Carabinieri di Alcamo, in-tercettava sulla S.S. 113 un’autovettura Fiat Panda dicolore rosso, risultata provento di furto e con abordo Wahibi e Serraino, che alla vista degli operantisi dava a precipitosa fuga. I miliatri prontamente in-seguivano la vettura, riuscendo a bloccarla. L’attivitàd’indagine, condotta sinergicamente dai Carabinieridi Partinico e di Alcamo, consentiva di acquisire gravie concordanti indizi di colpevolezza nei riguardi dei

suddetti indagati che poco prima, con il volto travi-sato da passamontagna ed armati di pistola, intro-dottisi nel distributore di carburante “IP” sito adAlcamo (TP) via Porta Pa-lermo, avevano rapinatodell’incasso, ammontante adeuro 400, il titolare, un’ani-zano 74 enne. Nel corso dellaperquisizione veicolare veni-vano rinvenuti un passamon-tagna, una pistola giocattolosprovvista di tappo rosso eun coltello da cucina. Il mate-riale, utillizzato per il coplo,e l’autovettura sono stati sot-toposti a sequestro. Su di-

sposizione dell’Autorità Giudiziaria, i fermati sonostati associati presso la Casa Circondariale “Ucciar-done” di Palermo.

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 12 Giugno 2014 - Anno III Numero 80

NOTIZIE IN TEMPO REALE SU NOTIZIE IN TEMPO REALE SU WWW.OSSERVATORELAZIALE.ITWWW.OSSERVATORELAZIALE.IT

ROMA OSPEDALE SANT'ANDREA: AL VIA UNA MANIFESTAZIONE

PERMANENTE DAVANTI AL PRONTO SOCCORSO

di Cinzia Marchegiani

Roma – Una situazione drammatica vissuta sia daglioperatori sanitari e dagli stessi malati che quotidia-namente lavorano e vivono al pronto soccorso al-l’ospedale Sant’Andrea di Roma. "Il girone infernale"denunciato dai lavoratori aderenti al Sindacato Ita-liano - Confederazione Europea del Lavoro (SI CEL)dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma ha suscitato pe-santi reazioni da parte del dirigente dottor SalvatoreDi Somma docente universitario e responsabile delReparto di Medicina d’Emergenza e di Urgenza dellostesso Ospedale. Quest'ultimo ha anticipato, tramitenota scritta alla nostra redazione, che sarà avviato ilprocedimento di mediazione per l'ottenimento del ri-sarcimento di "notevoli" danni che sarebbero staticausati con la pubblicazione da parte del nostro quo-tidiano L'osservatore d'Italia di un precedente arti-colo datato 6 giugno nel quale si portavano aconoscenza dei nostri lettori le criticità del Sant'An-drea. Verrebbe da dire oltre al danno di una situa-zione critica emersa al pronto soccorso del

nosocomio (grazie alla segnala-zione del sindacato) si deveavere anche la beffa di un me-dico che cerca da un quotidianoche fa il suo mestiere un risarci-mento per pseudo "notevoli"presunti e per noi assoluta-mente assenti danni che do-vremo riparare. Comunque,sicuri di non aver diffamato al-cuno,continuiamo ad informare.Il “SI CEL” aveva annunciato,quasi un mese fa, che il 12 giu-gno sarebbe entrato in assem-blea permanente nei localidell'Azienda finché le trattativecon l’azienda ospedaliera non sifossero concretizzate nel ridaredignità sia ai lavoratori che ai

pazienti del Pronto Soccorso. Purtroppo lo stessostato di agitazione sindacale perorato finora sembranon abbia partorito alcuna risoluzione, anzi, il Diret-tore Generale, Dr Egisto Bianconi lo ha classificatocome comportamento illecito ai sensi della Legge146/90 cui seguiranno gravi sanzioni. Il SegretarioNazionale SI CEL federazione Sanità Pubblica, AlessioMinadeo non ha atteso molto a rispondere alle graviaccuse del Direttore poiché in una lunga letteraspiega nel dettaglio come questa forma di protestanon produca alcun disservizio dei lavoratori dipen-denti, in quanto non si tratta di uno sciopero, anziviene garantito il servizio secondo orario stabilito,vengono regolarmente effettuati straordinari e pertale motivo non si rende neppure necessaria alcunacomunicazione alla Commissione di Garanzia Scio-peri nei servizi pubblici essenziali, mentre la mani-festazione che avrà luogo il 12 giugno nel perimetroaziendale (di cui è stata data comunicazione preven-tiva alla Questura) non può essere oggetto di limita-zione alcuna da parte di chicchessia, a meno che nonsi abbia l'intenzione di limitare una libertà sindacale

nonché individuale dei lavoratori prevista dalla legge,nel qual caso i provvedimenti li prenderà lo stesso sindacato.Lo stesso Minadeo annuncia che sarà richiesta l'aper-tura della procedura di conciliazione e raffredda-mento presso il Ministero del Lavoro, in vista dieventuali altre azioni sindacali, nonché per derimereal cospetto delle autorità competenti una querelleche riguarda un reparto di fondamentale importanzaper l'utenza che vi afferisce e per l'Azienda stessa: il Pronto Soccorso.Con l’occasione viene ricordato al Direttore Generaleche proprio le innumerevoli lettere inoltrate alla Di-rezione dell’Azienda Ospedaliera, denunciavano lasituazione dei pazienti e dei lavoratori del ProntoSoccorso che ormai da anni risulta insostenibile: “de-cine e decine di pazienti che stazionano per giornisulle barelle, con la luce accesa 24 ore al giorno...". Siaffianca a questa battaglia di dignità dei lavoratori edei malati anche il Coordinamento Regionale dellaFLP Sanità, aderente alla Federazione CSE Sanità eConfederazione CSE, e il Coordinamento AziendaleOspedale S. Andrea di Roma della FLP Sanità e delCSA di Cisal Università. La coordinatrice regionaledella FLP Sanità, la dott.ssa Elena Izzo in virtù dellamancanza di adeguate risposte da parte della Dire-zione vuole far sentire la voce dei lavoratori e il lorodisagio appoggiando e partecipando alla manifesta-zione permanente davanti al pronto soccorso fino al-l'adozione di soluzioni concrete problematicheevidenziate, indetta insieme con il SI CEL. Questaestate sarà rovente e si preannuncia un vero bracciodi ferro, tra amministrazione e lavoratori, quest'ul-timi evidentemente sfiniti da una situazione grave-mente cristallizzata in un pronto soccorso romanoche fotografa un sintomo di profondo malessereumano. “La sanità laziale è sotto una mannaia di taglicontinui che vengono scaricati sulle spalle degli ope-ratori sanitari che ora stentano a credere di vivere inun paese che fino a poco tempo fa era l’eccellenzanel mondo.

Intanto il dottor Salvatore Di Somma cerca un bel risarcimento danni per il nostro precedente articolo

ANGUILLARA BEACH: VIGNA DI VALLE ATTREZZATISSIMA STILE RIVIERA ROMAGNOLA

Divertente anche il torneo di calcio balilla che si terrà venerdì13 giugno in serata al locale il Pateros

di Angelo Parca

Anguillara (RM) - Boom di presenze sulle spiagge diVigna di Valle ad Anguillara Sabazia, affollate anche

durante la setti-mana con gli sta-bilimenti inpiena funzione.Ormai sembrasolo un lontanoricordo quelbreve periodo difine maggioquando ai ge-stori non erastata rinnovataalcuna licenzacommerciale perpoter attrezzaregli arenili anti-stanti i locali di

ristorazione. Ma dalla scorsa settimana Vigna di Vallenon ha nulla da invidiare alla riviera romagnola: c'ètutto, anche musica e intrattenimenti per la sera, conla sola differenza che ci si trova sul lago di Bracciano,

la riserva idrica della Capitale, dove l'acqua è limpida e pulita.Divertente anche il torneo di calcio balilla che si terràvenerdì13 giugno in serata al locale il Pateros, c'è an-cora tempo per iscriversi per l'intera giornata di oggi,anche telefonando ai numeri 349.7236702 oppure340.4181346: "Questa è la prima di una serie di ini-ziative - dice Gianna, figlia di Bettina storica ristora-trice ad Anguillara fin dagli anni ’30, imprenditricee chef - l'idea sarebbe anche quella di organizzaredegli happy hour in spiaggia, ma prima dobbiamo ve-dere se è realizzabile, intanto siamo soddisfatti per-ché le spiagge sono attrezzate, c'è la buona cucina e il divertimento".Nel frattempo, il consigliere di opposizione SergioManciuria non abbassa la guardia sul tema delle li-cenze ai gestori:"Questa è una soluzione provvisoria- ricorda - la questione dell'affidamento in gestionedegli arenili da parte della Regione Lazio dev'essereuna priorità e l'amministrazione deve monitorarel'iter affinché si concluda positivamente e presto".

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Mercoledì 12 Giugno 2014 - Anno III Numero 80

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TARQUINIA BEACH: L’ARPA LAZIO PROMUOVE A PIENI VOTI IL MARE TARQUINIESE

Su nove punti di prelievo, sei hanno ottenuto l’eccellenza

Tarquinia (VT) - Balneabilitàda dieci e lode per il litoraletarquiniese. Anche quest’annoi dati dell’Arpa Lazio confer-mano l’ottima qualità delleacque, consolidando il trendpositivo iniziato nel 2011. Sunove punti di prelievo, seihanno ottenuto l’eccellenza,uno la valutazione di buono,due la sufficienza (la scala digiudizio prevede eccellente,buono, sufficiente e scarso).Dalla località di Sant’Agostinoa quella di Riva dei Tarquiniasarà possibile fare il bagno inoltre 20 chilometri di costacon una balneabilità eccel-lente. «I dati inviati dall’ArpaLazio permettono d’iniziare lastagione estiva nel miglioredei modi. - dichiarano il primocittadino Mauro Mazzola e ilvice sindaco Renato Bacciardi- Dati che ci premiano, peraver puntato su prevenzione,tutela e controllo del territo-rio, informazione ed educa-zione ambientale. Come inpassato, inoltre, la Polizia Lo-cale e il gruppo comunaledella Protezione Civile colla-borerà insieme alla Capitane-ria di Porto di Civitavecchiaper controllare lo stato delmare e avere la situazionesotto controllo».

RIETI: IL COMUNE INTITOLA UNA PIAZZA ALLA MEMORIA DI ENRICO BERLINGUER

Rieti - La Giunta comunale,nel corso della riunione te-nutasi mercoledì in Munici-pio, ha approvato unadelibera che istituisce unapiazza alla memoria di En-rico Berlinguer, di cui oggi,11 giugno, ricorrono i tren-t’anni dalla scomparsa. Ilpiazzale è quello antistantela stazione ferroviaria di Rieti.“L'11 giugno di trent’anni fa- dichiara il Sindaco SimonePetrangeli - moriva EnricoBerlinguer e per ricordarlol'Amministrazione comu-nale ha deciso di intitolarealla sua memoria un'area,quella antistante la stazioneferroviaria, che si trova alCentro della Città e che ri-qualificheremo. E’ giusto cheRieti ricordi una figura digrande esempio per il Paese,per questo la decisione di in-titolare alla sua memoria unluogo importante della no-stra Città ci è sembrato ilmodo migliore per celebrare Berlinguer”.Il Comune sta organizzandola cerimonia d’intitolazionedel piazzale, durante laquale saranno poste anchele tabelle toponomastiche.

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SERMONETA (LT) - TORNA IN CITTA’ UNO STEMMA DEL '500

RUBATO UN QUARTO DI SECOLO FAL'opera era stata trafugata sul finire degli anni ottanta; la sua scomparsa era stata denunciata da un cittadino,

Umberto Mascolo, ma da allora non se ne seppe più nulla.

SORA, SCADENZE TASI E IMU: L'ASSESSORE AL BILANCIO RISPONDE AI SINDACATI

Sora (FR) – Non si è fatto attendere il riscontro del-l’assessore al Bilancio Agostino Di Pucchio in meritoai chiarimenti richiesti dalle sigle sindacaliCGIL,CISL,UIL in merito alle imminenti scadenze dei pagamenti TASI ed IMU.Ecco la nota dell’assessore: In relazione alla richiesta pervenuta, in data 10 giu-gno 2014, dalle sigle sindacali congiunte(CGIL,CISL,UIL) relativa ad una eventuale prorogadella scadenza della prima rata della TASI e dell’IMU,prevista per il 16 giugno, o alla non applicazione disanzioni ed interessi per i pagamenti effettuati oltretale data, pur apprezzando l’interessamento dei Sin-dacati, si comunica che la normativa non prevede chei Comuni possano autonomamente non applicareeventuali sanzioni e interessi per ritardati pagamenti.

L’Ente è comunque costantemente in contatto conl’ANCI che ha provveduto a richiedereal Governo un provvedimento di pro-roga di TASI e IMU senza l’applica-zione di sanzioni. L’Assessorato alBilancio e ai Tributi, sensibile alle pro-blematiche della cittadinanza, ha di-sposto l’apertura straordinaria -giornaliera degli uffici comunali cheresteranno a disposizione per la com-pilazione dei bollettini e per forniretutti i chiarimenti necessari ai citta-dini. Si informa, inoltre, che sul sitoistituzionale del Comune di Sora cisono tutte le relative informazioninonché un software per la stampa dei

bollettini F24

La normativa non prevede che i Comuni possano autonomamente non applicare eventuali sanzioni e interessi

per ritardati pagamenti.

Sermoneta (LT) - È tornato a Sermoneta a distanza di un quarto disecolo un pezzo di storia che rischiava di essere trasferito al-l'estero. Si tratta di uno stemma marmoreo risalente alla fine delcinquecento che si trovava anticamente all'ingresso della Chiesa diSanta Maria delle Grazie, che si incontra salendo verso il centrostorico. L'opera era stata trafugata sul finire degli anni ottanta; lasua scomparsa era stata denunciata da un cittadino, Umberto Ma-scolo, ma da allora non se ne seppe più nulla. Fin quando questostemma, che era finito in casa di un collezionista dei Castelli Ro-mani – non è ancora chiara la dinamica, su cui faranno luce le Forzedell'Ordine – stava per essere venduto. Il lavoro di intelligencesvolto dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale – Se-zione antiquariato e della Stazione Carabinieri di Sermoneta, attra-verso indagini, ricostruzioni storiche ed intuizioni hanno appuratoche quell'oggetto proveniva dalla chiesa di Sermoneta Sermoneta.Nei giorni scorsi, il Comando Tutela Patrimonio Culturale ha resti-tuito al Comune di Sermoneta e alla collettività questa preziosa testimonianza della storia del paese.Lo stemma raffigura il casato di Annibale De Paulis, Vescovo diCervia e Castellano di Terracina, maestro di Camera di Papa SistoV colui che nel 1588 fece ricostruire la chiesa di Santa Maria delleGrazie sulle fondamenta di una chiesa preesistente e crollata, come riportano le cronache del tempo. Gli stemmi su quella chiesa erano tre: dopo il primo furto, gli altridue stemmi (uno con l'effige di Enrico Caetani, l'altro di papa SistoV) furono rimossi e sono attualmente conservati nell'archivio comunale.Il Sindaco Damiano, nel corso del Consiglio Comunale di insedia-mento, presentando lo stemma alla cittadinanza ha voluto pubbli-camente ringraziare il cittadino Umberto Mascolo, il ComandoCarabinieri Tutela Patrimonio Culturale e naturalmente la StazioneCarabinieri di Sermoneta con il comandante M.llo Antonio Vicido-mini. “Esempi di collaborazione di questo tipo sono fondamentaliin una comunità – ha spiegato – ed è grazie a questi comportamentivirtuosi se oggi possiamo tornare ad avere un simbolo così signi-ficativo per la nostra storia. In Regione è stata già depositata la ri-chiesta di finanziamento per il recupero della Chiesa di Santa Mariadelle Grazie, unica nel suo genere per forma e per storia: l'augurioè che, come avvenuto per la Chiesa di San Michele Arcangelo tor-nata agli antichi splendori dopo un lungo ed attento restauro, alpiù presto si possa tornare a godere pubblicamente di questo gio-iello. Come Amministrazione lavoreremo in tal senso e da questoritrovamento vogliamo iniziare una nuova stagione di valorizzazione del nostro immenso patrimonio artistico”.

DA SX: IL SINDACO DI SERMONETA CLAUDIO DAMIANO ED IL RESPONSABILE

DELL'UFFICIO TECNICO COMUNALE ARCH. RICCARDO IANIRI