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Forno di Zoldo (BL) 12-19 Agosto 2012

Campo diocesano Azione Cattolica dei Ragazzi Diocesi di Ferrara-Comacchio

Diario di ………………………………………..

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INNO CAMPO ACR 2012

L’AMORE CHIAMA ALL’AMORE

In questo mare sempre uguale, nessun pesce e l’attesa sale già; getta le reti e non ti fermare lì Gesù è accanto a te! Lasciare tutto e poi partire con tutti i dubbi e le difficoltà, per un sentiero nuovo da scoprire che ad alta quota ti condurrà. Prova a guardare, trattieni il fiato, c’è una grande novità: è il Suo volto che come il sole brillerà. Rit. E di te mi fiderò, mai da solo resterò, vedo i segni sul mio cammino; ora sento forte che Tu sei qui vicino a me l’amore tuo chiama all’Amore: “Vieni e vedi”, è questo l’invito per te. Gesù è un amico assai speciale alla vita più colore dà; poggia l’orecchio sul Suo cuore e l’amore ti riempirà.

Prova a sfidare le tue paure, sotto la Croce capirai che la vita rinascerà e la tua gioia esploderà. Rit. (Strofa in versione rap) Adesso ho capito il segreto della storia: i miei occhi hanno incontrato occhi che ho amato; le mie orecchie hanno udito un messaggio mai sentito; i miei piedi hanno scalato monti a perdifiato; le mie mani hanno stretto mani che ci saranno anche domani e la mia bocca racconterà l’amore che dono sarà. E di te mi fiderò, mai da solo resterò, vedo i segni sul mio cammino; ora sento forte che Tu sei qui vicino a me l’amore tuo chiama all’Amore: “Vieni e vedi”, è questo l’invito per te. Io di te mi fiderò, mai da solo resterò, l’amore tuo mi chiama all’Amore: ora “Ho visto”, corro a parlare di Te!

CANTO LITURGICO

VENITE E VEDRETE

Ti cerchiamo, Signore Gesù, tu dai senso alla nostra vita. Fissiamo lo sguardo su di te: tu ci guardi e ci ami tu sei l’amore che il nostro cuore da sempre desidera. Sono io che vi cerco: venite e vedrete! Credete in me e seguitemi. Rimanete in me e vivrete nell’amore. Ti seguiamo, Signore Gesù, tu ci guidi sui nostri sentieri. Noi camminiamo dietro te ti vogliamo incontrare: e tu resta insieme a noi per poterti conoscere. Sono io che vi cerco: venite e vedrete! Credete in me e seguitemi. Rimanete in me e vivrete nell’amore.

Ti ringraziamo, Signore Gesù, star con te che ci dà immensa gioia. Noi incontriamo i fratelli e portiamo il tuo nome: ma tu allarga il nostro cuore per riuscire ad amarli. Sono io che vi cerco: venite e vedere! Credete in me e seguitemi. Rimanete in me e vivrete nell’amore.

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DOMENICA 12 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Celebrazione eucaristica “Riconoscere l’amore” Monizione introduttiva

G - Ci troviamo sul mare di Tiberiade, insieme a Giovanni e ad alcuni discepoli, sorpresi dalla pesca miracolosa. È stata soltanto questione di fiducia! Durante tutta la notte i discepoli non avevano pescato nulla. Eppure erano esperti di pesca, sapevano che l’ora migliore per tentare fortuna nel mare era l’ora buia. Quando ormai il sole era alto, loro in preda alla stanchezza ed allo sconforto lasciarono il centro del lago, ma a pochi metri dalla riva, furono invitati da uno sconosciuto a rigettare le reti. E queste miracolosamente si riempirono. Le reti sono le nostre vite: fili intrecciati di amicizie, compagni, scuola, compiti, vita in famiglia, gioco, preghiera e vacanze. Anche noi, come Giovanni, siamo disposti a mettere la nostra vita nel mondo, fidandoci della Parola di Gesù?

L1 - È il Signore! È Lui che ci ha dato la forza di gettare nuovamente le reti e di rimetterci in gioco dopo la sconfitta. T - Sì, è il Signore! È Lui che ci invita a fidarci della Sua Parola per intraprendere una nuova esperienza che arricchisca la vita.

L2 - È il Signore! È Lui che realizza con abbondanza il bene che speriamo e ci dona sempre molto di più. T – Sì, è il Signore. E’ Lui che vogliamo riconoscere nei volti degli educatori, degli amici, dei nostri compagni di viaggio. Vogliamo conservare il Suo ricordo nella preghiera e nello svago, nella riflessione e nel riposo.

Atto penitenziale

P - All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, per poter riconoscere sempre più i segni del Suo Amore.

1L - Signore, Tu ci inviti sempre alla Tua tavola, ma noi a volte partecipiamo alla Messa svogliatamente, siamo disattenti e non la viviamo come una vera festa, abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

2L - Cristo, Tu hai mangiato insieme a Giuda nonostante sapessi già che ti avrebbe tradito, ma noi non siamo così bravi ad accogliere e condividere il pane con le persone che non ci vogliono bene, abbi pietà di noi. T - Cristo, pietà!

3L - Signore, Tu hai saputo accettare la volontà del Padre, ma noi spesso desideriamo altro e non compiamo la Sua volontà, abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

P - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (21,1-8) Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: "Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.

G - Erano delusi i discepoli di Gesù e forse un po’ smarriti. Quante speranze avevano riposto in lui? Poi, come al sopraggiungere di un vento improvviso che strappa i sogni più belli, il Maestro non c’era più, era stato crocifisso, tolto di mezzo. Che fare? Erano tutti insieme ma terribilmente soli, sentivano di non farcela. Dove andare? Pietro ha nostalgia: “torno a pescare!”. Qualcuno lo segue, ma, dopo tanta fatica, quella notte non presero nulla.

Quando già era l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: "Figlioli, non avete nulla da mangiare?". Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: "Gettate la

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rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro: "È il Signore!". Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi, perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca, trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio di metri.

G - Una voce sveglia i discepoli dal sonno. Fidarsi della Parola di Gesù è la risposta più grande ai loro desideri! E quella rete che faceva acqua da ogni parte, improvvisamente, si riempì di un’enorme quantità di pesci. E noi siamo disposti a gettare le nostre reti in questi giorni di campo fidandoci della Parola di Gesù?

T - Sì, è il Signore! Lui è qui tra noi! Come Giovanni l’ha riconosciuto per primo, anche noi vogliamo riconoscerLo come compagno sulla riva, pronti a gettare le reti per raccogliere le ricchezze, le bellezze che la vita ci offre proprio come la pesca miracolosa.

Segno

Davanti all’altare è stesa una lunga rete da pesca. Ad ogni ragazzo viene consegnata una sagoma in cartoncino a forma di pesce, in cui ciascuno scrive le attese e le speranze che ha nei confronti dell’esperienza del campo scuola. Poi, ogni sagoma viene fissata alla rete ed, affidandoci alla Parola di Gesù, si compirà la pesca miracolosa.

Preghiera dei fedeli

Signore, in questi giorni vogliamo riconoscerti come l’Amico che ci vuole bene e che non ci lascia mai soli. Insieme a Te vogliamo conoscere Giovanni, il discepolo amato, per compiere al suo fianco i Tuoi stessi passi, per dire le Tue stesse parole d’Amore e per avere il coraggio di gettare le reti affinché la nostra vita sia colma di grazia. Signore, stiamo iniziando questa nuova avventura, veglia sul nostro campo scuola e stai con noi in questi giorni. Aiutaci a vivere in amicizia profonda tra noi e con Te, attenti alle necessità degli altri, rispettosi della tua creazione. Signore, aiutaci a vivere intensamente queste giornate, a non sprecare nessuna occasione che possa renderci migliori. Vogliamo costruire a poco a poco, con coraggio, un mondo più nostro, più Tuo, Signore, che ora ci accogli con la Tua amicizia in questa nuova avventura! Amen.

Qualche appunto per la MIA VITA….

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DOMENICA 12 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “Riconoscere l’amore” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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LUNEDI 13 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’amore che chiama” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 3,1-2)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

Canto

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LUNEDI 13 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Celebrazione battesimale “L’amore che chiama” Canto

P - Cari ragazzi, nel giorno del vostro Battesimo siete stati segnati sulla fronte con il segno della croce. È il segno del cristiano, il segno dell’amore di Dio, con cui iniziamo le nostre giornate e le nostre azioni. Iniziamo anche questa celebrazione con lo stesso segno. Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T - Amen. P - Il Dio della speranza che ci fa nuove creature, per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. T - E con il tuo spirito.

Monizione introduttiva

G - Ci troviamo, insieme a Giovanni, sulla riva mentre riassetta le reti con la speranza di una pesca migliore. La riva è il luogo dell’incontro con Gesù che entra nella quotidianità e ci invita a lasciare tutto per seguirLo, affidandoci un progetto di vita nuova. Scegliendo per voi il Battesimo, mamma e papà hanno accolto la proposta di Gesù di una vita bella, piena e libera. Gesù non ha bisogno di seguaci o garzoni, non cerca un tornaconto personale. Insieme a Giovanni ci chiama a diventare pescatori di uomini, a camminare insieme agli altri discepoli sui Suoi passi, a dare la vita per la salvezza di tutti i fratelli cercandoli nelle rive dove essi vivono. Ora riscopriamo la gioia di essere immersi nell’Amore del Signore, ringraziamo Dio Padre per il dono della vita nuova ricevuta nel battesimo e rinnoviamo la disponibilità a metterci in strada con il Signore.

Atto penitenziale

P - Cari ragazzi, col Battesimo siamo diventati figli di Dio, fratelli di Gesù e membri di una stessa famiglia, la Chiesa. Purtroppo, non sempre ci siamo comportati come tali, per questo chiediamo scusa e diciamo insieme: Perdonaci, o Signore. T - Perdonaci, o Signore.

L1 - Signore, ti chiediamo perdono se tante volte abbiamo preso alla leggera la tua Parola di amore e siamo stati superficiali. T - Perdonaci, o Signore.

L2 - Signore, perdonaci se il nostro comportamento in casa, a scuola, all’ACR e con gli amici è stato duro e poco caritatevole soprattutto con quelli che ci hanno offeso. T - Perdonaci, o Signore.

L3 - Signore, perdonaci per tutte le volte che abbiamo tenuto le distanze dai ragazzi antipatici e siamo stati poco accoglienti nei confronti di quelli stranieri. T - Perdonaci, o Signore.

L4 - Signore, perdonaci se non ci siamo impegnati nella preghiera e nella partecipazione agli incontri che ci aiutano a conoscerti meglio. T - Perdonaci, o Signore.

Orazione

P - O Dio altissimo, che nelle acque del Battesimo ci hai resi figli nel Tuo unico Figlio, ascolta il grido dello spirito che in noi ti chiama Padre, e fa che obbedendo al comando del Salvatore, diventiamo annunciatori della salvezza offerta a tutti i popoli. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. T - Amen.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27) Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: "Che cosa cercate?". Gli risposero: "Rabbì - che, tradotto, significa Maestro -, dove dimori?". Disse loro: "Venite e vedrete". Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del

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pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro. Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: "Abbiamo trovato il Messia" - che si traduce Cristo - e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: "Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa" - che significa Pietro. Il giorno dopo Gesù volle partire per la Galilea; trovò Filippo e gli disse: "Seguimi!".

Narrazione mistagogica del Battesimo

Alcuni ragazzi portano i segni liturgici del Battesimo al sacerdote, che li deporrà ai piedi dell’altare.

Croce G - Cari ragazzi, oggi con gioia rinnovate le promesse del vostro Battesimo, nel quale siete stati liberati dal male e resi figli di Dio. Gesù vi ha amati così tanto da donare la sua vita per voi morendo sulla Croce e risorgendo dalla morte. T - Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Acqua G - Questo Suo amore vi è stato donato attraverso il sacramento del Battesimo; infatti, l’immersione nell’acqua ha tolto in voi il peccato, cioè tutto ciò che distrugge l'amicizia con Gesù. L’acqua del Battesimo purifica, disseta, fa vivere, dona una vita nuova. T- Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Olio dei catecumeni e sacro Crisma G - Affinché voi foste fedeli a Gesù, siete stati resi forti con l'olio dei catecumeni, consacrati e resi simili a Lui mediante l'unzione con il sacro Crisma. T - Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Veste bianca G - Siete così diventati nuova creatura, rivestiti della vita di Cristo, bella e candida come la veste bianca che vi è stata quel giorno consegnata. T - Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Cero acceso G - Gesù risorto, luce del mondo, ha reso luminosa la vostra vita perché anche voi possiate rischiarare chi vi sta accanto. T - Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Libro rituale e registro dei battesimi G - La Chiesa, grande famiglia dei figli di Dio, ha reso possibile il Battesimo mediante un rito liturgico che si rinnova da duemila anni, e vi ha da quel giorno considerati membri amati della comunità scrivendo i vostri nomi nel registro dei battezzati. T - Gloria e lode a te, Signore Gesù.

Rinnovo delle promesse battesimali

P - Cari ragazzi, da piccoli siete stati battezzati: i vostri genitori vi hanno immersi nell’amore infinito di Dio, perché, liberati e difesi da ogni male, poteste camminare insieme con Gesù nella via del bene. Ora, diventati un po’ più grandi, è importante che voi stessi prendiate coscienza di quello che siete diventati col sacramento del Battesimo e rinnoviate quelle promesse che, da piccoli, i vostri genitori hanno fatto per voi.

P - Rinunciate a compiere il male, a lasciarvi attirare da esso e ad ascoltare satana, origine e causa di ogni peccato, per seguire Gesù? T - Rinuncio.

P - Credete in Dio, Padre onnipotente, in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nello Spirito Santo, forza e sostegno, nella santa Chiesa cattolica, famiglia di Dio, nella comunione dei santi, nella remissione dei peccati, nella risurrezione della carne e nella vita eterna? T - Credo.

P- Questa è la nostra fede. Questa è la fede della Chiesa. E noi ci gloriamo di professarla, in Cristo Gesù nostro Signore. T - Amen.

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P - Nel segno di quest’acqua benedetta, ravviva in noi o Padre il dono del nostro Battesimo, affinché possiamo vivere da veri Figli di Dio, liberi dal peccato, illuminando tutte le persone che ci stanno accanto. T - Amen.

P - Cari ragazzi, felici di essere stati chiamati da Gesù a seguirLo, esprimete ora la gioia di essere stati battezzati nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Ogni ragazzo si pone davanti al cero pasquale che rappresenta la luce di Cristo, riceve un lumino acceso dal cero e, intingendo la mano nell’acqua benedetta, si fa il segno della croce ed esclama queste parole:

R - Io, N., sono contento di essere stato battezzato nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.

Ciascun ragazzo depone poi la propria luce davanti al recipiente con l’acqua formando, di seguito, un grande cerchio attorno alla Luce di Cristo. Alla fine, quando i ragazzi sono ritornati tutti al posto, il celebrante continua:

P – Cari educatori, siete disposti a camminare con questi ragazzi ed a sostenerli, compiendo insieme a loro un percorso di fede e di conoscenza sempre più profonda di Gesù? T – Sì, con l’aiuto di Dio, lo voglio.

Padre nostro

Orazione

P - O Padre, che chiami tutti noi alla comunione con Te, accompagnaci ogni giorno nell’essere Tuoi figli e donaci la forza e la gioia di vivere il Battesimo. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

Benedizione

Canto

Verbo della Regola di VITA:

SEGUIRE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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LUNEDI 13 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’amore che chiama” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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MARTEDI 14 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’amore che crede” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 5,1-3)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

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MARTEDI 14 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Veglia notturna “L’amore che crede”

Canto

P - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T - Amen. P - Il Dio della speranza, che ci riempie di stupore e compie grandi cose in noi, per la potenza dello Spirito Santo, sia con tutti voi. T - E con il tuo spirito.

Monizione introduttiva

G - Questa sera siamo invitati anche noi alla festa nuziale in Cana di Galilea. Alla festa ci sono gli sposi, c’è Maria, i servitori, il maestro di tavola e Gesù con alcuni discepoli. Ci stiamo divertendo, tutto sembra andare bene, ma ad un certo punto l’atmosfera rischia di essere rovinata da un problema. Disponiamoci ora ad ascoltare il racconto di questo episodio. I personaggi del racconto ci aiuteranno a comprendere e a vivere i momenti di questa celebrazione.

Prima parte: la festa rischia di essere rovinata

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,1-2) Il terzo giorno vi fu una festa di nozze a Cana di Galilea e c'era la madre di Gesù. Fu invitato alle nozze anche Gesù con i suoi discepoli.

Sposi - “Siamo contentissimi di avervi qui con noi! Ci stiamo divertendo molto e la nostra gioia è ancora più grande perché la nostra nuova famiglia è attorniata dall’affetto di parenti ed amici che gioiscono insieme a noi per la grazia del sacramento del matrimonio. Nonostante questo, siamo anche un po’ a disagio, non capiamo bene perché, ma c’è qualcosa che ci preoccupa, come se tutto ad un tratto la festa dovesse finire”.

P - Proviamo a ripensare ai momenti gioiosi che stiamo vivendo qui al campo e, più in generale, alle grandi gioie che il Signore ci ha regalato nella nostra vita. RingraziamoLo ora nel nostro cuore per i doni che ci ha fatto e chiediamoGli perdono per tutte le volte in cui siamo stati troppo arrabbiati o “occupati” per accorgerci del Suo infinto amore per noi.

Breve momento di silenzio

T - Grazie Signore per avermi donato la vita, l’amicizia e l’affetto, per le persone a me più care. Grazie per avermi sempre aiutato nei brutti momenti ed avermi incoraggiato quando ne avevo più bisogno. Grazie perché insieme a Te c’è più festa!

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,3-5) Venuto a mancare il vino, la madre di Gesù gli disse: "Non hanno vino". E Gesù le rispose: "Donna, che vuoi da me? Non è ancora giunta la mia ora". Sua madre disse ai servitori: "Qualsiasi cosa vi dica, fatela".

Maria - “Mi sono accorta subito che il vino era finito, non so come hanno fatto tutti gli altri a non rendersene conto. Solo Gesù poteva salvare la situazione, ma inizialmente non era d’accordo perché non voleva farsi riconoscere per i miracoli. Comunque, sono sicura che alla fine la sua bontà verso il prossimo e l’affetto per gli sposi gli farà compiere la cosa giusta!”

P - Maria è stata veramente attenta! È riuscita a cogliere prima di ogni altra persona il disagio e la preoccupazione dei festeggiati e ad accorgersi che il vino era finito e che bisognava subito fare qualcosa. Noi, a volte, siamo troppo presi dagli impegni della giornata, trascinati dalle emozioni o influenzati da ciò che dicono gli altri, per essere così accorti come la madre di Gesù. Scriviamo su un foglietto di carta ciò su cui vogliamo prestare maggiore attenzione e impegno domani.

Breve momento di silenzio

I foglietti vengono raccolti in un cestino che verrà poi deposto davanti all’Eucaristia, come offerta.

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In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,6-8) Vi erano là sei anfore di pietra per la purificazione rituale dei Giudei, contenenti ciascuna da ottanta a centoventi litri. E Gesù disse loro: "Riempite d'acqua le anfore"; e le riempirono fino all'orlo. Disse loro di nuovo: "Ora prendetene e portatene a colui che dirige il banchetto". Ed essi gliene portarono.

Vengono portare due piccole giare (o anfore) piene di acqua.

Servi - “All’inizio, pensavamo che Gesù volesse prenderci in giro. Mettetevi nei nostri panni: avremmo dovuto portare a tavola queste giare piene d’acqua, il maestro di tavola e tutti gli invitati si sarebbero arrabbiati con noi e ci avrebbero cacciati pensando che volevamo fare loro un brutto scherzo. Ma qualcosa in Gesù, la sua voce, la sua forza, ci ha colpito e ci siamo fidati di Lui.”

P - Quanta fiducia in Gesù hanno avuto i servi! Riusciamo anche noi ad abbandonarci alla volontà del Padre, a metterci completamente nelle sue mani? Ora chiuderemo gli occhi e ci faremo condurre da Gesù, come hanno fatto i servi.

Breve momento di silenzio

Ora, i ragazzi si dispongono in una o più file guidate ciascuna da un educatore. Con gli occhi chiusi e tenendosi per mano, raggiungono il luogo preparato per l’Adorazione Eucaristica. Anche le giare con l’acqua vengono portare in processione. I ragazzi aprono gli occhi e si dispongono nel luogo dell’adorazione mantenendo il silenzio.

Segno

Vengono portare in offerta le giare insieme al cestino con gli impegni presi dai ragazzi; entrambi i doni vengono deposti ai piedi dell’altare in cui verrà esposto il Santissimo.

Seconda Parte: l’incontro con Gesù ci cambia

Esposizione del Santissimo Sacramento nelle due specie

Canto di esposizione

P - Abbiamo lasciato fuori di qui le nostre preoccupazioni, ci siamo impegnati ad essere più attenti, ci siamo lasciati guidare verso Gesù con animo fiducioso. Ora siamo davanti a Gesù, è grazie alla Sua presenza che si compie il cambiamento: a Cana di Galilea, l’acqua è trasformata in vino, qui i nostri occhi ed il nostro cuore si aprono per vedere ed accogliere Cristo che, nel suo infinito amore, si dona a noi.

Breve momento di adorazione silenziosa

Salmo 26

Il Signore è mia luce e mia salvezza: di chi avrò timore? Il Signore è difesa della mia vita: di chi avrò paura?

Se contro di me si accampa un esercito, il mio cuore non teme; se contro di me si scatena una guerra, anche allora ho fiducia.

Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco: abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza del Signore e ammirare il suo santuario.

Nella sua dimora mi offre riparo nel giorno della sventura. Mi nasconde nel segreto della sua tenda, sopra una roccia mi innalza.

Il mio cuore ripete il tuo invito: “Cercate il mio volto!”. Il tuo volto, Signore, io cerco.

Mostrami, Signore, la tua via, guidami sul retto cammino, perché mi tendono insidie.

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Sono certo di contemplare la bontà del Signore nella terra dei viventi.

Spera nel Signore, sii forte, si rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Durante l’adorazione viene letto il Salmo 26 a cori alterni. Alla fine, si può lasciare ai ragazzi il tempo per rileggere a voce alta alcuni versetti che li hanno particolarmente colpiti.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (2,9-11) Come ebbe assaggiato l'acqua diventata vino, colui che dirigeva il banchetto - il quale non sapeva da dove venisse, ma lo sapevano i servitori che avevano preso l'acqua - chiamò lo sposo e gli disse: "Tutti mettono in tavola il vino buono all'inizio e, quando si è già bevuto molto, quello meno buono. Tu invece hai tenuto da parte il vino buono finora". Questo, a Cana di Galilea, fu l'inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui.

Maestro di tavola - “Non potevo crederci! Quel vino, il suo gusto, il suo profumo, era una bevanda che non avevo mai assaggiato in vita mia! E non potete immaginare la sorpresa di assaggiarlo proprio alla fine del banchetto, quando di solito si porta in tavola il vino meno buono perché ormai non se ne accorge nessuno… a quella festa è successo qualcosa di grande, ne sono sicuro!” (con grande stupore).

1L - Come il maestro di tavola, fa che anche noi Gesù possiamo sorprenderci per i Tuoi meravigliosi gesti d’amore. T - Donaci lo stupore per riconoscere la Tua grandezza.

2L - Come i discepoli, fa che anche noi Gesù riconosciamo i Tuoi segni e crediamo in Te. T - Donaci lo stupore per camminare come Tuoi discepoli.

3L - Signore, tieni accesa in noi la luce che proviene da Te perché diventiamo veri testimoni del Vangelo. T - Donaci lo stupore, che è il motore per raccontare la gioia di averTi incontrato.

Padre nostro

Orazione

P - Preghiamo. Signore Gesù Cristo, che nel mirabile sacramento dell’Eucaristia ci hai lasciato il memoriale della tua Pasqua, fa che adoriamo con viva fede il santo mistero del tuo corpo e del tuo sangue, per sentire sempre in noi i benefici della redenzione. Tu che vivi e regni nei secoli dei secoli. T - Amen.

Benedizione eucaristica

Canto

Verbo della Regola di VITA:

VEDERE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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MARTEDI 14 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’amore che crede” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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MERCOLEDI 15 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’amore che ascolta” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 5,13-17)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

Canto

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MERCOLEDI 15 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Liturgia della Parola “L’amore che ascolta”

Canto

P - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T - Amen. P - Il Signore, che guida i nostri passi nutrendoci con la Sua Parola ed illuminandoci la strada, sia con tutti voi. T - E con il tuo spirito.

Monizione introduttiva

G - Quando si va in montagna, la fatica è tanta, a volte ci sono fitte nubi che coprono il cielo e ci fanno presagire un brutto temporale in arrivo. Ma poi basta scorgere un piccolo squarcio di cielo sereno che ci fa intravedere la cima, il traguardo del nostro cammino, ed ecco che già siamo rincuorati e pronti a riprendere il viaggio con spirito nuovo! I discepoli, sul monte Tabor, hanno visto il vero volto di Gesù che è stato per loro quello squarcio di cielo sereno che aspettavano. Ora, anche noi, come loro, saliremo sul monte con l’aiuto di una speciale mappa dei sentieri di montagna: la Parola del Signore.

P - La Parola del Signore sia per noi cibo dolce come il miele. T - Signore, vogliamo saziarci di questo pane.

Orazione

P - O Dio, che nella gloriosa Trasfigurazione del Cristo Signore, hai confermato i misteri della fede con la testimonianza della legge e dei profeti, e hai mirabilmente preannunziato la nostra definitiva adozione a tuoi figli, fa' che ascoltiamo la parola del tuo amatissimo Figlio per diventare coeredi della sua vita immortale. Egli è Dio e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. T - Amen.

Primo gradino: Mosè ed Elia salgono sul monte e vengono trasfigurati nel volto e nello spirito

In ascolto della Parola

Dal Libro dell’Esodo (34,1-5.10.28-35) Il Signore disse a Mosè: "Taglia due tavole di pietra come le prime. Io scriverò su queste tavole le parole che erano sulle tavole di prima, che hai spezzato. Tieniti pronto per domani mattina: domani mattina salirai sul monte Sinai e rimarrai lassù per me in cima al monte. Nessuno salga con te e non si veda nessuno su tutto il monte; neppure greggi o armenti vengano a pascolare davanti a questo monte". Mosè tagliò due tavole di pietra come le prime; si alzò di buon mattino e salì sul monte Sinai, come il Signore gli aveva comandato, con le due tavole di pietra in mano. Allora il Signore scese nella nube, si fermò là presso di lui e proclamò il nome del Signore. Il Signore disse: "Ecco, io stabilisco un'alleanza: in presenza di tutto il tuo popolo io farò meraviglie, quali non furono mai compiute in nessuna terra e in nessuna nazione: tutto il popolo in mezzo al quale ti trovi vedrà l'opera del Signore, perché terribile è quanto io sto per fare con te. Mosè rimase con il Signore quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiar pane e senza bere acqua. Egli scrisse sulle tavole le parole dell'alleanza, le dieci parole. Quando Mosè scese dal monte Sinai - le due tavole della Testimonianza si trovavano nelle mani di Mosè mentre egli scendeva dal monte - non sapeva che la pelle del suo viso era diventata raggiante, poiché aveva conversato con lui. Ma Aronne e tutti gli Israeliti, vedendo che la pelle del suo viso era raggiante, ebbero timore di avvicinarsi a lui. Mosè allora li chiamò, e Aronne, con tutti i capi della comunità, tornò da lui. Mosè parlò a loro. Si avvicinarono dopo di loro tutti gli Israeliti ed egli ingiunse loro ciò che il Signore gli aveva ordinato sul monte Sinai. Quando Mosè ebbe finito di parlare a loro, si pose un velo sul viso. Quando entrava davanti al Signore per parlare con lui, Mosè si toglieva il velo, fin quando non fosse uscito. Una volta uscito, riferiva agli Israeliti ciò che gli era stato ordinato. Gli Israeliti, guardando in faccia Mosè, vedevano che la pelle del suo viso era raggiante. Poi egli si rimetteva il velo sul viso, fin quando non fosse di nuovo entrato a parlare con il Signore”.

Salmo responsoriale (Dal 119)

Rit. Lampada per i miei passi è la tua parola

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Come potrà un giovane tenere pura la sua via? Osservando la tua parola. Con tutto il mio cuore ti cerco: non lasciarmi deviare dai tuoi comandi. Rit.

Ripongo nel cuore la tua promessa per non peccare contro di te. Benedetto sei tu, Signore: insegnami i tuoi decreti. Rit.

Con le mie labbra ho raccontato tutti i giudizi della tua bocca. Nella via dei tuoi insegnamenti è la mia gioia, più che in tutte le ricchezze. Rit.

Lampada per i miei passi è la tua parola, luce sul mio cammino. Ho giurato, e lo confermo, di osservare i tuoi giusti giudizi. Rit.

Dal primo Libro dei Re (19, 9-13) Là entrò in una caverna per passarvi la notte, quand'ecco gli fu rivolta la parola del Signore in questi termini: "Che cosa fai qui, Elia?". Egli rispose: "Sono pieno di zelo per il Signore, Dio degli eserciti, poiché gli Israeliti hanno abbandonato la tua alleanza, hanno demolito i tuoi altari, hanno ucciso di spada i tuoi profeti. Sono rimasto solo ed essi cercano di togliermi la vita". Gli disse: "Esci e fermati sul monte alla presenza del Signore". Ed ecco che il Signore passò. Ci fu un vento impetuoso e gagliardo da spaccare i monti e spezzare le rocce davanti al Signore, ma il Signore non era nel vento. Dopo il vento, un terremoto, ma il Signore non era nel terremoto. Dopo il terremoto, un fuoco, ma il Signore non era nel fuoco. Dopo il fuoco, il sussurro di una brezza leggera. Come l'udì, Elia si coprì il volto con il mantello, uscì e si fermò all'ingresso della caverna.

Canto dell’Alleluia

T - Beati quelli che ascoltano la Parola di Dio e la vivono ogni giorno.

Secondo gradino: Gesù sale sul monte ed è trasfigurato

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Matteo (17,1-8) Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco, apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: "Signore, è bello per noi essere qui! Se vuoi, farò qui tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia". Egli stava ancora parlando, quando una nube luminosa li coprì con la sua ombra. Ed ecco una voce dalla nube che diceva: "Questi è il Figlio mio, l'amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo". All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra e furono presi da grande timore. Ma Gesù si avvicinò, li toccò e disse: "Alzatevi e non temete". Alzando gli occhi non videro nessuno, se non Gesù solo.

Terzo gradino: Contempliamo la Trasfigurazione, l’immagine ci parla!

Segno

Ammirando l’icona della Trasfigurazione, si acclama un canto gioioso.

Canto

Elementi da valorizzare

Personaggi: Gesù Mosè Elia Discepoli: Pietro, Giacomo, Giovanni

Ambiente: Montagna Cielo Raggi di luce

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Preghiera

T - Vorrei piantar la tenda sul Monte, per fermare la gioia che mi viene contemplando il Tuo volto. Ma come Pietro, anch’io non comprendo, abbagliato dalla luce che emana la Tua Persona. Tu sei luce al nostro cammino, la luce che ridona speranza quando il buio della notte ci avvolge. Con Te, Signore, non viviamo più nelle tenebre, illuminati dalla Tua presenza e dalla Tua Parola viviamo da figli della luce. La Tua Parola è stata per noi come cibo squisito, pane vivo che nutre nel corpo e nello spirito. Tu ci hai detto che la terra buona, in cui viene seminato il seme, è colui che ascolta la Parola e la comprende. Manda il Tuo Spirito perché dissodi il nostro terreno e lo prepari affinché accolga il seme e così la Parola fruttifichi e cresca in abbondanza.

P - Cristo, splendore della gloria del Padre, luce che splende nelle tenebre. T - Manda a noi la Tua meravigliosa luce.

P - Luce del mondo, cammino rischiarato, luce di vita,stella radiosa del primo mattino. T - Contagiaci, affinché anche noi possiamo essere trasfigurati nello spirito.

Padre nostro

Orazione

P - O Dio, nostro Padre, che in questa celebrazione ci hai chiamati alla Tua meravigliosa luce, fa che diventiamo nella quotidianità trasparenza e riflesso del Tuo splendore. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

Benedizione

Canto

Verbo della Regola di VITA:

ASCOLTARE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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MERCOLEDI 15 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’amore che ascolta” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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GIOVEDI 16 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’intimità dell’amore” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 4,7-13)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

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GIOVEDI 16 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Celebrazione eucaristica “L’intimità dell’amore”

Atto penitenziale

P - All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, per poter sedere alla stessa mensa e condividere l’intimità con Gesù.

1L - Signore, Tu ci inviti sempre alla Tua tavola, ma noi a volte partecipiamo alla Messa svogliatamente, siamo disattenti e non la viviamo come una vera festa, abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

2L - Cristo, Tu hai mangiato insieme a Giuda nonostante sapessi già che ti avrebbe tradito, ma noi non siamo così bravi ad accogliere e condividere il pane con le persone che non ci vogliono bene o che ci stanno antipatiche, abbi pietà di noi. T - Cristo, pietà!

3L - Signore, Tu hai saputo accettare il banchetto che il Padre aveva preparato per Te, ma noi spesso desideriamo che sulla nostra tavola ci siano solo i nostri desideri e non facciamo la Tua volontà, abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

P - Dio onnipotente abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. T – Amen.

Offertorio

L’altare è completamente spoglio. Durante la processione offertoriale fatta dai ragazzi, i doni andranno ad “apparecchiare” la mensa, proprio come avviene con la tavola di casa. Pane e vino, tovaglia per la mensa, candele, un cesto di viveri come segno di abbondanza nel banchetto al quale siamo invitati ed una piantina (la nostra vita di fede è come una pianta che ha bisogno di pazienza e cura per crescere e portare frutti). Questa è la tavola di Gesù, quella dell’ultima cena, che non era imbandita a festa, ma conteneva le cose più preziose: la Parola di Gesù, il Suo corpo e il Suo sangue.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (13,21-35) Dette queste cose, Gesù fu profondamente turbato e dichiarò: "In verità, in verità io vi dico: uno di voi mi tradirà". I discepoli si guardavano l'un l'altro, non sapendo bene di chi parlasse. Ora uno dei discepoli, quello che Gesù amava, si trovava a tavola al fianco di Gesù. Simon Pietro gli fece cenno di informarsi chi fosse quello di cui parlava. Ed egli, chinandosi sul petto di Gesù, gli disse: "Signore, chi è?". Rispose Gesù: "È colui per il quale intingerò il boccone e glielo darò". E, intinto il boccone, lo prese e lo diede a Giuda, figlio di Simone Iscariota. Allora, dopo il boccone, Satana entrò in lui. Gli disse dunque Gesù: "Quello che vuoi fare, fallo presto". Nessuno dei commensali capì perché gli avesse detto questo; alcuni infatti pensavano che, poiché Giuda teneva la cassa, Gesù gli avesse detto: "Compra quello che ci occorre per la festa", oppure che dovesse dare qualche cosa ai poveri. Egli, preso il boccone, subito uscì. Ed era notte. Quando fu uscito, Gesù disse: "Ora il Figlio dell'uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito. Figlioli, ancora per poco sono con voi; voi mi cercherete ma, come ho detto ai Giudei, ora lo dico anche a voi: dove vado io, voi non potete venire. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri. Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri".

Alla fine della lettura, il sacerdote bacia il Lezionario e chiede ai ragazzi di fare come Giovanni, mettere il loro capo sul cuore di Gesù: a turno, ciascun ragazzo dimostrerà il proprio amore per il Signore baciando il Vangelo, quella Parola che rappresenta il cuore stesso di Gesù.

Preghiera dei fedeli

P - Dio ha un progetto di felicità per ciascuno di noi e niente può impedire la Sua volontà di salvezza. Davanti alle nostre sconfitte, confidiamo in Lui e preghiamo insieme: Salvaci, Signore. T - Salvaci, Signore.

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1L - Giovanni appoggia la testa sul Tuo petto, sente il battito del Tuo cuore, il battito di quell’amore che ha amato tante persone. Aiutaci Gesù a chinare il nostro capo sul Tuo cuore, affinché facciamo nostri i Tuoi desideri di bene. Preghiamo. T - Salvaci, Signore.

2L - Con la voce dei bambini poveri spesso ci inviti a Te, ma quasi sempre ci allontaniamo indifferenti: indica a tutti noi la via della condivisione. Preghiamo. T - Salvaci, Signore.

3L - Gesù ci inviti a sedere a tavola con Te ogni domenica, proprio come hai fatto con i discepoli e con Giovanni la sera della Tua ultima cena. Ci chiedi di alzarci da tavola per servire con amore, ma noi vogliamo piuttosto essere serviti: allontana dal nostro cuore la pigrizia. Preghiamo. T - Salvaci, Signore.

4L - Ci scandalizziamo per il tradimento degli altri, ma chiudiamo gli occhi sulle nostre molteplici colpe: non permettere che qualcuno giudichi e condanni confidando unicamente in se stesso. Preghiamo. T - Salvaci, Signore.

5L - La tavola è per tutti noi il luogo della condivisione e dell’amicizia. Signore, la nostra povertà non sia mai una scusa per non donarci, per risparmiarci, pensando che la fame degli altri non ci riguardi. Sia essa fame di pane o fame di Te, Signore, ricordaci che vi siamo personalmente coinvolti: è un appello dei nostri fratelli, un appello Tuo. Preghiamo. T - Salvaci, Signore.

P - Padre, non guardare alle nostre colpe ma alla Tua bontà. Te lo chiediamo per Cristo, che per amore nostro è sceso nelle profondità del dolore e della morte, e ora siede con Te nella gloria, per tutti i secoli dei secoli. T - Amen.

Verbo della Regola di VITA:

PRENDERSI CURA

Qualche appunto per la MIA VITA….

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GIOVEDI 16 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’intimità dell’amore” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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VENERDI 17 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’amore che supera ogni paura” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 4,16-18)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

Canto

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VENERDI 17 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Celebrazione penitenziale “L’amore che supera ogni paura”

Canto

P - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T - Amen. P - Il Signore, che guida i nostri passi nell’amore e ci conduce ai piedi della Croce, sia con tutti voi. T - E con il tuo spirito.

Monizione introduttiva

G - Siamo qui ai piedi della Croce, sulla vetta del Golgota, insieme a Giovanni. La Croce ci interroga e ci chiama ad una scelta difficile: seguire Gesù affrontando le nostre paure, senza limiti, senza sconti, senza riserve. Siamo qui con gli occhi fissi nei Suoi. Con noi c’è anche Sua madre, la nostra madre. L’ha affidata ad uno di noi, il discepolo che amava, dimostrandogli tutta la Sua fiducia e donandogli una vita nuova. Solo dal nostro guardare alla Croce, all’esperienza più grande dell’amore, nasce la forza di scegliere e decidere di stare dalla parte di Gesù, Colui che innalzato con le braccia aperte e le mani inchiodate, riconcilia a sé tutti i peccatori con Dio Suo Padre. Osserviamo dunque i tratti che contradistinguono il Suo amore e confrontiamoli con la nostra vita. Il nostro amore è come il Suo?

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (19,25-27) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

Breve commento di chi presiede la celebrazione

1L - Gesù ci ama senza pretendere nulla in cambio, senza interessi. Ci vuole bene e basta. Non ha un doppio fine dietro al Suo volermi bene. L’amore è sincero quando è completamente gratuito ed invece il nostro amore è pieno di calcoli. T - Gesù, il Tuo è un amore gratuito: Tu non ci vuoi bene perché hai un interesse, ma Tu ci vuoi bene senza aspettarti nulla in cambio. Abbi pietà per il nostro amore pieno di calcoli ed interessi.

2L - Gesù ci ama senza porre dei limiti, degli steccati. Egli ama tutti in maniera illimitata. Lui non chiede la carta d’identità, ama chiunque. L’amore è sincero quando è per tutti, quando non conosce discriminazioni, divisioni ed invece il nostro amore è pieno di confini. T - Gesù, il Tuo è un amore sconfinato: Tu non ci vuoi bene ponendo delle barriere, ma vuoi bene a tutti. Abbi pietà per il nostro amore pieno di discriminazioni e preferenze.

3L - Gesù ci ama concretamente, non solo a parole. Gesù non si limita a promettere, ma nella croce realizza in pieno ogni promessa. L’amore è sincero quando si tocca con mano, quando non si ferma alle parole ed invece il nostro amore è pieno di parole e non arriva ai fatti. T - Gesù, il Tuo è un amore concreto: Tu non ci fai solo delle promesse, ma realizzi ciò che dici. Abbi pietà per il nostro amore pieno di parole e vuoto di fatti, delle nostre tante promesse lasciate a metà.

4L - Gesù ci ama senza porre delle regole: ci vuole bene comunque, non se ci comportiamo in un modo o in un altro. Gesù ama anche quando il Suo amore non è contraccambiato, capito o riconosciuto. L’amore è sincero quando è incondizionato, dura sempre e non dipende da certe situazioni ed invece il nostro amore è pieno di condizioni. T – Gesù, il Tuo è un amore incondizionato: Tu non ci vuoi bene solo se facciamo qualcosa che ci dici, ma Tu ci vuoi bene sempre e comunque, Tu non te la leghi subito al dito e chiudi con noi. Abbi pietà per il nostro amore che pone tante condizioni, che appena viene ferito muore.

5L - Gesù ci ama senza misurare, senza prendere il metro o il contagocce. L’amore di Gesù è capace di andare oltre ogni misura. Gesù non dà solo qualcosa, ma da tutto se stesso. L’amore è sincero quando non dice “Ora basta!”, ma arriva a dare tutto ed invece il nostro amore è pieno di misure. T – Gesù, il Tuo è un amore smisurato: Tu non ci vuoi bene con il metro in mano, ma il Tuo amore è esagerato, è al di là di ogni nostra misura. Abbi pietà per il nostro amore pieno di pesi e misure.

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Confessioni individuali

Segno

Al termine della Confessione, ciascun ragazzo pone ai piedi della Croce il proprio amicometro (quello del deserto va ricopiato in un cartoncino) su cui ognuno ha scritto gli impegni concreti che intende mantenere ed una candela ricevuta dal sacerdote. Il perdono ricevuto, simboleggiato dall’accensione della candela, cancella le paure, la fuga ed il peccato, diventando, così, impegno concreto verso Dio e verso i fratelli per essere anche noi, come Maria e Giovanni, fedeli fino ai piedi della Croce.

Preghiera

T - È bello, Signore, in questa grande avventura, sentirmi chiamato personalmente da Te a non fuggire davanti alla Croce, ad accogliere Maria come mia madre ed accorgermi della grande fiducia che hai in me. Grazie perché non ti stanchi mai di camminare al mio fianco e di sostenermi. Tu sei la via per me. Grazie perché non ti accontenti di qualche mio piccolo passo, ma come Giovanni mi chiedi di sospingermi sempre più in là. Grazie perché ogni volta che cado sei pronto a rialzarmi: con Te la strada e il cammino non fanno paura! Grazie perché anch’io posso con la mai vita indicare agli altri la strada della vera felicità, che sei Tu!

Padre nostro

Orazione

P - O Dio, nostro Padre, che nella partecipazione a questa celebrazione ci hai dato la grazia del perdono, fa che in avvenire evitiamo ogni peccato e ti serviamo con cuore sincero. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

Benedizione

Canto

Verbo della Regola di VITA:

RENDERE GRAZIE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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VENERDI 17 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’amore che supera ogni paura” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

Canto

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SABATO 18 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “L’amore sorgente di gioia” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 1,1-4)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

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SABATO 18 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Via lucis “L’amore sorgente di gioia”

Canto

P - Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. T - Amen. P - Il Signore, che guida i nostri passi nell’amore e ci conduce ai piedi della Croce, sia con tutti voi. T - E con il tuo spirito.

Monizione introduttiva

G - Alla notizia della morte di Gesù, Giovanni e tutti gli altri discepoli provano una grande tristezza e delusione, perché si aspettavano che Gesù non morisse, che scendesse dalla croce, che finalmente dimostrasse di essere il Messia forte e battagliero che avevano tanto atteso. Ancora non sanno che ciò che li attende è una sorpresa ed una gioia molto più grande di quella che avevano potuto immaginare: Gesù è risorto! In questa celebrazione, percorreremo insieme le tappe in cui Gesù ha voluto annunciare con segni tangibili la sua vittoria sulla morte, per aiutarci a comprendere il mistero della Resurrezione. Scopriremo che gli amici ed i discepoli di Gesù si comportano in modo diverso quando apprendono la notizia della Resurrezione: c’è chi si dispera, chi è dubbioso, chi gioioso. Noi ci riconosciamo nei discepoli perché di fronte alla Resurrezione di Cristo partecipiamo con tutti questi sentimenti diversi e contrastanti. Per questo motivo, anche noi stasera ci metteremo in cammino per essere insieme testimoni ed annunciatori della grande gioia data dall’incontro con Cristo risorto.

Orazione

P - Effondi su di noi, o Padre, il Tuo Spirito di luce, perché possiamo accogliere il mistero della Pasqua e divenire nel mondo testimoni della Resurrezione di Cristo Tuo Figlio, che vive e regna nei secoli dei secoli. T - Amen.

I Tappa: Maria di Màgdala si dispera

Segno: Una grande pietra rotonda (si può realizzare con cartone e cartapesta)

P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,1-2) Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall'altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: "Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l'hanno posto!".

G - Maria di Màgdala è veramente disperata! Provate ad immaginare il suo stato d’animo. Aveva visto morire Gesù sulla croce, era certa che lo avessero deposto proprio lì, e ora la tomba era vuota. La pietra che chiudeva l’ingresso, così grande e pesante da dover essere mossa con l’aiuto di diversi uomini, era spostata. Non potevano esserci altre spiegazioni: il corpo del suo Maestro era stato rubato ed ora, al dolore di aver visto Gesù crocifisso, si aggiungeva la tristezza di non poter nemmeno onorarlo come avrebbe voluto fare.

Preghiera

T - È bello Signore, facci vedere più in là delle nostre preoccupazioni. Quando siamo abbattuti, tristi, e pensiamo che Tu ci abbia abbandonato, facci scorgere nel Tuo sepolcro vuoto un segno di speranza e non di afflizione. La pietra tolta dal sepolcro è simbolo della Tua Resurrezione.

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II Tappa: Pietro è perplesso

Segno: Bende

P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,3-7) Pietro allora uscì insieme all'altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l'altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario - che era stato sul suo capo - non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte.

G - Pietro è coraggioso. Nonostante l’amico Giovanni si fermi davanti al sepolcro, lui vuole entrare, vuole vedere cosa è successo e perché Maria di Màgdala è così sconvolta. Quando arriva nella tomba però rimane di stucco, senza parole. Si guarda intorno, vede le bende a terra, ma è perplesso, ancora non aveva compreso quello che Gesù aveva detto a proposito della sua Resurrezione.

Preghiera

T - Signore, capita anche a noi di rimanere disorientati di fronte ai grandi misteri di fede. Sii paziente per aspettare che ritroviamo le parole, dacci il tempo affinché nella nostra mente si disperdano le nuvole e Ti vediamo nello splendore della gloria pasquale. Le bende sono simbolo della Tua Resurrezione.

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III Tappa: Giovanni credette

Segno: Sudario/sindone

P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,8) Allora entrò anche l'altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.

G - Giovanni, che accompagnava Pietro al sepolcro, era arrivato per primo. Inizialmente ha avuto un’esitazione, non voleva entrare nel sepolcro. Poi, anche lui, dopo Pietro, entra e vede. Vede le bende, vede il sudario che era stato avvolto sul corpo di Gesù. Non è buttato in un angolo, ma ben ripiegato in un luogo a parte. A quel punto capisce! Gesù è veramente Risorto!

Preghiera

T - Signore, è vero che a volte esitiamo, ma superato quel piccolo scoglio sappiamo amarti senza condizioni, come Giovanni, che Ti conosceva meglio di chiunque altro e Ti aveva capito profondamente. Fa che non ci manchi mai la voglia di conoscerTi sempre meglio, perché è solo in questo modo che possiamo comprendere la Tua Parola ed essere alla Tua sequela. Il sudario è il simbolo della Tua Resurrezione.

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IV Tappa: i discepoli gioiscono

Segno: Un piccolo fuoco acceso (o una fiammella disegnata) come segno dello Spirito Santo

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P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,19-23) La sera di quel giorno, il primo della settimana, mentre erano chiuse le porte del luogo dove si trovavano i discepoli per timore dei Giudei, venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: "Pace a voi!". Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore. Gesù disse loro di nuovo: "Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi". Detto questo, soffiò e disse loro: "Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati".

G - I discepoli sono tutti riuniti insieme, ma sono tristi ed impauriti. Ad un certo punto, succede qualcosa di inaspettato: Gesù si unisce a loro e si fa riconoscere. Che gioia! Allora Gesù è veramente risorto! Non li ha abbandonati! Sono felici, il loro volto è raggiante e fanno festa per questa grande notizia. Ma Gesù è venuto tra loro per portargli un dono ancora più grande: lo Spirito Santo.

Preghiera

T - Signore, manda su di noi il Tuo Santo Spirito. Donaci la sapienza che ci fa dare il giusto valore alle cose. Donaci l’intelletto che ci fa vedere oltre le apparenze. Donaci il consiglio, per poter fare le scelte giuste. Donaci la fortezza che ci fa essere costanti e tenaci nella fede. Donaci la scienza, perché possiamo conoscerTi sempre meglio. Donaci la pietà per essere ragazzi capaci di amare il nostro prossimo come Tu ci ami. Donaci il Timor di Dio che ci ricorda che sei Tu, Signore, la partenza e l’arrivo di ogni nostra azione. Signore, manda su di noi il Tuo Santo Spirito, affinché possiamo essere testimoni gioiosi della Tua Resurrezione. Il fuoco acceso è il simbolo della Tua Resurrezione.

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V Tappa: Tommaso è dubbioso

Segno: Mani di un educatore

P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,24-28) Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. Gli dicevano gli altri discepoli: "Abbiamo visto il Signore!". Ma egli disse loro: "Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il mio dito nel segno dei chiodi e non metto la mia mano nel suo fianco, io non credo". Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, stette in mezzo e disse: "Pace a voi!". Poi disse a Tommaso: "Metti qui il tuo dito e guarda le mie mani; tendi la tua mano e mettila nel mio fianco; e non essere incredulo, ma credente!". Gli rispose Tommaso: "Mio Signore e mio Dio!".

G - Tommaso ha dei dubbi. Non era con gli altri discepoli quando Gesù è apparso la prima volta e non crede al racconto dei suoi compagni. Quante volte lo diciamo o lo pensiamo anche noi: “Se non vedo non credo!”. Quante volte mettiamo in dubbio la Tua Parola, Signore. Tuttavia, quando Gesù, nella sua bontà, gli offre un segno tangibile della Resurrezione, Tommaso risponde con la professione di fede più alta di tutte: “Mio Signore e mio Dio!”. Nessuno dei discepoli fino a quel momento aveva capito che Gesù era veramente Dio.

Preghiera

T - Ti chiediamo perdono Gesù se spesso siamo incapaci di fidarci solo della Tua Parola. Ti ringraziamo perché Tu conosci i nostri limiti e, nella Tua infinita bontà,

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non manchi mai di comprenderci ed aiutarci nel nostro cammino di fede. Signore, nostro Dio, ascoltaci. Le mani sono il simbolo della Tua Resurrezione.

Canto

VI Tappa: La fede

Segno: Un seme (ai ragazzi viene consegnato un piccolo seme)

P - Ti adoriamo, Gesù risorto, e Ti benediciamo. T - Perché con la Tua Pasqua hai dato vita al mondo.

In ascolto della Parola

Dal Vangelo secondo Giovanni (20,29) Gesù gli disse: "Perché mi hai veduto, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!".

G - Il seme che avete ricevuto simboleggia la nostra fede. È piccolo, perché come abbiamo ascoltato nel Vangelo la nostra fede è debole, minata da incertezze, dubbi, perplessità. Ora però lo pianteremo nella terra. La terra rappresenta noi stessi, il nostro cuore, che dev’essere pronto, fertile, accogliente per coltivare questo splendido dono. Alla fine, innaffieremo i semi con l’acqua. L’acqua alimenta la crescita della pianta, è il suo nutrimento. Grazie all’acqua della preghiera la nostra fede potrà crescere, avere radici forti e portare frutto.

Ora ciascun ragazzo pianta il seme nel terreno preparato e versa l’acqua.

Preghiera

T - Grazie Signore, perché noi siamo i più fortunati. La tomba vuota, le bende, il sudario, a noi non servono più, perché Tu ci doni la fede che è più grande di tutti i segni. Ti preghiamo Signore, purifica il nostro cuore perché possiamo accogliere questo dono e fa che sappiamo sempre alimentare il seme della fede con la preghiera, perché possa crescere rigoglioso e con radici salde. Signore, accresci la nostra fede.

Canto

Padre nostro

Orazione

P – Accompagnaci con la Tua protezione, Signore, ad accogliere l’annuncio della Tua Resurrezione, fonte di grande gioia e speranza per l’umanità. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

Benedizione

Canto

Verbo della Regola di VITA:

CERCARE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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SABATO 18 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DELLA SERA

Sul tuo cuore “L’amore sorgente di gioia” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - Alla fine di questa giornata ci ritroviamo davanti al Signore con il cuore pieno di gratitudine per le esperienze belle vissute insieme, non manca però il dispiacere per gi errori che abbiamo commesso.

Esame di coscienza

Ripensa alle cose belle che il Signore ti ha donato oggi e RINGRAZIALO; Ripensa ai peccati che hai commesso in questo giorno e CHIEDI PERDONO.

Preghiera della sera

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male che oggi ho commesso e se qualche bene ho compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Responsorio breve

P - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito. P - Dio di verità, tu mi hai redento: T - nelle tue mani affido il mio spirito. P - Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. T - Signore, nelle tue mani affido il mio spirito.

P - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

Cantico di Simeone

Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola;

perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli,

luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Nella veglia salvaci, Signore, nel sonno non ci abbandonare: il cuore vegli con Cristo e il corpo riposi nella pace.

P - Illumina questa notte, o Signore, perché dopo un sonno tranquillo ci risvegliamo alla luce del nuovo giorno, per camminare lieti nel tuo nome. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

P - Il Signore ci conceda una notte serena e un riposo tranquillo. T - Amen.

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DOMENICA 19 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL MATTINO

La luce della Parola “Testimoni dell’amore” Canto

P - O Dio, vieni a salvarmi, T - Signore, vieni presto in mio aiuto. P - Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, T - com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen. Alleluia.

P - All’inizio di un nuovo giorno ci ritroviamo davanti al Signore per metterci in ascolto della sua Parola di vita: accogliamola e viviamola con gioia.

In ascolto della Parola (1 Gv 1,7-11.13-14)

Preghiera del mattino

Ti adoro, mio Dio, e Ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa che siano tutte secondo la Tua santa volontà per la maggior Tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La Tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari.

Padre Nostro, Ave Maria, Gloria al Padre

Angelo di Dio

Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen.

P - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

Cantico di Zaccaria

Benedetto il Signore Dio d’Israele, perché ha visitato e redento il suo popolo, e ha suscitato per noi una salvezza potente nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso per bocca dei suoi santi profeti d’un tempo: salvezza dai nostri nemici, e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri padri e si è ricordato della sua santa alleanza, del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia al suo cospetto, per tutti i nostri giorni. E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell’Altissimo perché andrai innanzi al Signore a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza nella remissione dei suoi peccati, grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, per cui verrà a visitarci dall’alto un sole che sorge,

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre e nell’ombra della morte e dirigere i nostri passi sulla via della pace.

Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, com’era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen.

T - Guida i nostri passi, o Signore, sulla via della pace.

P - O Dio, creatore e Signore di tutte le cose, donaci di iniziare lietamente questo giorno e di concluderlo nel generoso servizio tuo e dei nostri fratelli. Per il nostro Signore. T - Amen.

P - Benediciamo il Signore. T - Rendiamo grazie a Dio.

Canto

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DOMENICA 19 AGOSTO 2012 CELEBRAZIONE DEL POMERIGGIO

Celebrazione eucaristica - “Testimoni dell’amore”

La celebrazione dell’Eucaristia, nell’ultimo giorno del campo-scuola, è un’occasione preziosa per dire il nostro grazie al Signore che ci ha accompagnati insieme a tanti fratelli lungo la strada della vita. La strada rappresenta il luogo in cui ci siamo conosciuti maggiormente, abbiamo incontrato volti nuovi, abbiamo sperimentato e vissuto l’amore. La testimonianza di Giovanni, che ci ha accompagnato in questi giorni di campo, ci chiede ora di esprimere comunitariamente il nostro sì nell’aderire a questo grande amore e d’impegnarci a moltiplicarlo donando noi stessi agli altri attraverso gesti concreti di amore.

Ingresso

I ragazzi, prima di entrare in Chiesa, troveranno un sentiero tracciato con dei sassi di media dimensione che li condurrà fino all’ingresso. È necessario delineare il solo perimetro del sentiero, tracciandone i due lati, lasciando vuoto lo spazio interno, dove i ragazzi cammineranno per raggiungere il luogo della celebrazione. Questo sentiero è la strada sulla quale noi, al campo, abbiamo riconosciuto, sperimentato e vissuto l’amore di Gesù e che ci conduce sempre all’incontro con Lui.

Atto penitenziale

P - All'inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo di rendere il nostro cuore capace di riconoscere l’amore di Dio come dono e tradurlo in gesti concreti.

1L - Signore, tante volte Ti abbiamo voltato le spalle perché non Ti conosciamo abbastanza o per vergogna, insegnaci la via che conduce a Te ed abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

2L - Cristo, ci siamo accorti che spesso preferiamo seguire la strada dell’amicizia interessata, dell’avere tutto e subito, della prepotenza, dell’escludere chi non segue il nostro punto di vista, mostraci la via del vero bene ed abbi pietà di noi. T - Cristo, pietà!

3L - Signore, abbiamo dimenticato la Tua presenza nei nostri fratelli: li abbiamo trattati con egoismo e con orgoglio, guidaci sulla via della fraternità e della condivisione ed abbi pietà di noi. T - Signore, pietà!

P - O Dio, nostro Padre, guarda al nostro desiderio di pace e di nostalgia che abbiamo del Tuo amore: donaci il coraggio di chiederTi perdono, ma ancor di più di lasciarci accogliere da Te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, Tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con Te, nell'unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. T - Amen.

In ascolto della Parola

Dalla prima Lettera di Giovanni (4,11-16.21) Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri. Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è perfetto in noi. In questo si conosce che noi rimaniamo in lui ed egli in noi: egli ci ha donato il suo Spirito. E noi stessi abbiamo veduto e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come salvatore del mondo. Chiunque confessa che Gesù è il Figlio di Dio, Dio rimane in lui ed egli in Dio. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello.

Preghiera dei fedeli

P - Dio, che nel Figlio Gesù ha realizzato il piano di salvezza per tutti noi, ci aiuti ad amarci gli uni gli altri in modo autentico. Preghiamo con fede: Salvaci, Signore. T - Salvaci, Signore.

L1 - Aiutaci, Signore, ad essere, per quanti si sentono smarriti, strade di gioia che portano a Te, che sei la Speranza per ogni persona. Preghiamo.

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L2 - Perché lo Spirito Santo, fonte di ogni dono, ispiri ad ogni cristiano, e in particolare a noi ragazzi, il desiderio di conoscere ed amare Dio, per poter gustare quella gioia e quella libertà che solo Lui può moltiplicare. Preghiamo.

L3 - Donaci, Signore, l’entusiasmo di appoggiare i nostri passi sulle Tue orme, per seguirTi nel cammino che da sempre hai pensato per noi. Preghiamo.

L4 - Accogliere l’altro significa donare tutto ciò che siamo in modo libero, gratuito e senza riserve. Aiutaci a scendere in strada, ad incontrare gli altri, a conoscerli ed amarli, senza riserve, come Tu Gesù hai fatto e come il Vangelo ce ne dà testimonianza. Preghiamo.

L5 - Dal sepolcro vuoto Giovanni porta questo amore grande sulle strade del mondo. Aiutaci, Signore, a percorrere con i nostri amici le strade della quotidianità intrecciando la nostra vita con quelle dei fratelli che ci poni accanto. Solo così potremmo conoscere Te. Preghiamo.

P - Signore, che rimani in noi e noi in Te, ascolta la preghiera di questi ragazzi: la fiducia che pongono in Te li giovi per la salvezza eterna. Per Cristo nostro Signore. T - Amen.

Mandato

P - Con le domande poste da papa Giovanni Paolo II all’ACR nel 1997, voglio ora chiedervi di ripetere insieme gli impegni della vita cristiana e della missione, che voi assumete ogni anno.

P - Cari ragazzi, voi sapete di essere diventati, con il Battesimo, figli di Dio e pietre vive della Chiesa: volete coltivare nella preghiera e nella liturgia l’amicizia con Cristo Gesù? T - Sì, lo vogliamo!

P - Voi sapete di essere chiamati dal Signore Gesù a diventare apostoli di gioia e costruttori di speranza nella comunità cristiana: volete portare il vostro contributo personale e di gruppo, all’edificazione della Chiesa nelle vostre parrocchie? T - Sì, lo vogliamo!

P - Voi sapete di essere chiamati, pur nella vostra giovane età, a farvi testimoni generosi della novità cristiana: volete contagiare con la gioia del Vangelo e con l’amore di Cristo i vostri amici, le vostre famiglie, i vostri paesi e le vostre città? T - Sì, con l’aiuto di Dio, lo vogliamo!

P - Cari ragazzi e ragazze, lo Spirito Santo, dono del Padre celeste e di Cristo Suo Figlio, vi aiuti a rimanere fedeli a questi impegni ed a crescere nella gioia dell’amicizia cristiana, permettendo al Signore di compiere in voi cose grandi. Egli vuole fare anche di voi un dono per la Chiesa e per l’intera umanità. T – Amen.

Missione

Dopo il mandato, ai ragazzi viene consegnato un piccolo sacchetto contenente dei sassolini colorati. All’uscita della chiesa, i ragazzi dovranno spargere i loro sassi per terra, all’interno del sentiero che prima li ha guidati fino a Gesù. Il Suo più grande atto d’amore nei nostri confronti ci da la forza di tornare su quel sentiero per incontrare i fratelli, testimoniare l’esperienza di amore vista e udita ed amarli a nostra volta. I sassi di tutti i colori, che rappresentano la nostra diversità, si uniranno, si mescoleranno fra loro, e mano a mano che ciascun ragazzo metterà i suoi sassi si andrà formando la strada su cui portare l’annuncio di Dio. Questa strada d’amore comincia già dal ritorno dal campo. La sequela nell’amore è resa così possibile da gesti concreti e quotidiani che non fanno rumore ma mettono in circolo l’amore di Dio.

Benedizione conclusiva

P - Carissimi ragazzi, correte a portare il grande annuncio dell’amore di Dio a chi non crede e pensa che tutto finisca con la morte. T - Amen.

P - Correte e non fermatevi di fronte agli ostacoli, alle incomprensioni, alle difficoltà. Ma con coraggio portate nel mondo la buona notizia del Vangelo. T - Amen.

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P - Andate e siate contenti di essere cristiani e con la vostra gioia manifestate la vostra fede! T - Amen.

P - E, per intercessione di Giovanni, il discepolo amato, la benedizione di Dio onnipotente, Padre, Figlio e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. T - Amen.

P - La gioia del Signore sia la vostra forza, andate in pace. T - Rendiamo grazie a Dio.

Verbo della Regola di VITA:

RESTARE

Qualche appunto per la MIA VITA….

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E’ TEMPO DI DESERTO Momento di riflessione e preghiera personale - “L’amore che

supera ogni paura!” E TU, CHE DISCEPOLO SEI? QUANTO SEI AMICO PER LA PELLE? L’esperienza del deserto ti permetterà di comprendere la ricchezza del dono che abbiamo tra le mani ogni volta che leggiamo qualche passo della Bibbia. L'icona del Crocifisso di San Damiano vuole aiutarti a vivere l’incontro personale con Gesù che si è fatto uomo, ha condiviso la nostra vita ed è entrato nel mistero della morte per aprirci la via della Resurrezione. Le parti del corpo di Gesù Crocifisso, occhi, piedi, bocca, cuore e mani, ti guideranno in questo deserto, aiutandoti a riconoscerti o meno discepolo al seguito del Maestro, chiamato a diventare sempre più “l’amico per la pelle”.

La voce di Giovanni Carissimo, mi è giunto all’orecchio che stai riflettendo su che cosa significhi seguire Gesù. Allora non ho saputo trattenermi dallo scriverti per raccontarti quello che un giorno io ho vissuto sulla mia pelle. Ti dico subito che a me Gesù si era affezionato in modo particolare ed io a Lui; così mi guadagnai velocemente l’appellativo di “discepolo prediletto”. Infatti, l’immagine che più mi rappresenta è con il capo reclinato sul petto di Gesù… in quanto siamo proprio amici per la pelle! Vorrei condurre anche te a vivere la mia stessa esperienza. Quel giorno mi ero fermato ai piedi della Croce, con me c’era solo Maria, perché tutti, per paura, se ne erano andati; in silenzio, ho ascoltato la Sua Parola ed ho contemplato il Suo Corpo sofferente. Accettando, senza riserve e senza limiti, il mandato affidatomi da Gesù, mi sono ritrovato avvolto da un Amore talmente grande che il mio cuore non riusciva a contenere. Ho trovato in Gesù crocifisso un amico speciale e nel Suo sguardo ho intuito che cosa mi rendeva davvero felice, che cosa faceva di me un discepolo amato. Prova ora a scoprire che “tipo” di discepolo sei e in che modo il Signore ti chiama a seguirLo. Quanto sei “amico sei la pelle”?

AI PIEDI DELLA CROCE…

La voce di Giovanni A dire il vero, io non ero molto diverso da te: vivevo normalmente, in famiglia. Ero un tipo vivace, anzi scatenato. La mia famiglia viveva all’interno del popolo di Israele che aveva una grande fede nel Dio di Abramo. Anch’io quindi frequentavo la sinagoga e ascoltavo la Parola di Dio. Con tutta sincerità però era una grande noia; il mio cuore era altrove; mi interessava avere amici e spassarmela con loro. A quel tempo era come se vivessi ancora con gli occhi bendati. Un giorno però mi capitò di incontrare un certo Giovanni Battista. Ammetto che all’inizio mi faceva impressione. Poi, con Andrea, il fratello di Pietro, e con altri, presi ad ascoltarlo seriamente: ci metteva in guardia dicendoci di non sprecare la nostra vita e continuava a parlarci dell’arrivo del Messia, che avrebbe sconvolto l’umanità. Mi affezionai a lui; insieme aspettammo e fu così che arrivò il giorno decisivo della mia vita: mi trovavo con Andrea in riva al Giordano; Giovanni Battista ci indicò proprio quel Messia di cui tanto ci aveva parlato e ci disse: “Guardate, quello è Dio che è venuto fra noi! Su, andateGli dietro!”. Grazie a Giovanni Battista sbendai i miei occhi e li misi su Gesù. Da quel giorno non li ho più staccati da Lui, nemmeno sotto la Croce. Oggi tenendo gli occhi fissi nei Suoi scoprirai che cosa significhi seguirLo in famiglia, nella scuola,in parrocchia o nello sport. Fidati di me: fai silenzio fuori e dentro di te, ascolta attentamente il brano del Vangelo, soffermati sul mandato di Gesù,ricostruisci la scena e contempla ciò che il corpo di Gesù ci comunica.

ASCOLTO… (Gv 19,25-27) Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé.

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COMPRENDO contemplando GLI OCCHI… Guarda ora i Suoi occhi! Sono occhi aperti, belli e spalancati… occhi che comunicano l’amore del Padre. Gesù guarda sempre a Suo Padre e si affida quotidianamente alla Sua volontà. Uno sguardo particolare lo rivolge a Maria e al “discepolo prediletto”. Guarda ai Suoi crocifissori e li perdona. Per tutta la vita Gesù ha fissato chi incontrava con occhi che sapevano guardare dentro, guardare ai desideri di ciascuno. Per tutta la vita ha fissato senza mai condannare.

MI CONFRONTO… - Come sono i tuoi occhi? Spalancati per cogliere le necessità e le sofferenze dei fratelli oppure

piuttosto chiusi? Limpidi o a volte poco sinceri? - Sai guardare chi ti sta accanto completamente (pregi e difetti) oppure vedi solo un pezzo di lui, i

suoi difetti? - Conosci bene chi ti sta accanto (famigliari, amici e compagni di scuola)? Sai apprezzare le cose

buone degli altri o ti soffermi solo su ciò che è negativo? - Ti è mai capitato di accusare, giudicare o condannare ingiustamente una persona per ciò che di

negativo hai visto in lei? Racconta. - Sai ammettere sempre le tue colpe oppure punti ti capita di puntare il dito verso l’altro? - Che uso fai della televisione (film, spettacoli) e delle riviste? Sai custodire uno sguardo puro?

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COMPRENDO contemplando I PIEDI… Guarda ora i Suoi piedi! Come vedi sono bloccati dai chiodi, immobilizzati su un pezzo di legno. Chissà quanto dolore! Ma quanto hanno camminato, hanno corso quei piedi! I piedi di Gesù sono l’equilibrio, il cammino compiuto, reggono tutto il peso del corpo. I Suoi piedi dicono verso dove stava andando e verso chi stava camminando! Gesù camminava verso il Padre! Quei piedi non hanno messo radici, non sono sprofondati nella pigrizia, ne tanto meno si sono gonfiati di egoismo. Gesù è sempre stato in cammino, in viaggio, è “colui che viene”. Gesù era sempre di corsa per realizzare la volontà del Padre.

MI CONFRONTO… - Come sono i tuoi piedi? Stanchi ed affaticati oppure pronti a correre verso i bisogni dei nostri

fratelli? - Stai camminando dietro a Gesù (frequenti volentieri la Santa Messa, il catechismo e l’ACR)

oppure perdi il Suo passo perché ti lasci distrarre da altro? - Segui la strada che Gesù ha tracciato (il Vangelo, i Comandamenti, ecc.) oppure di tanto in

tanto fai di testa tua? - Stai crescendo nell’amicizia con Gesù (preghiera) oppure sei immobile o addirittura sei come un

gambero che va indietro? - Quando il cammino da buon cristiano si fa impegnativo e lo zaino inizia a pesare, continui,

stringi i denti oppure molli subito? - Chi sostiene il tuo cammino di fede nei momenti di stanchezza? Racconta un episodio in cui hai

sperimentato l’aiuto di qualcuno.

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COMPRENDO contemplando LA BOCCA… Guarda ora la Sua bocca! È secca: Gesù ha sete! Riceve aceto, sente tutta l’amarezza… Da quella bocca escono parole di preghiera e di perdono. Ma escono pure le grida per il dolore atroce, gravato dalla sensazione di essere stato abbandonato dal Padre. Per tutta la vita Gesù ha adoperato la bocca per annunciare il Regno di Dio, per insegnare, per pronunciare Parole buone, per dire la Verità, per consolare gli ammalati, i poveri. Dalla Sua bocca escono parole semplici, altre più convincenti, tutte colpiscono gli ascoltatori. La Sua è una voce dalle infinite sfumature, tutte volte al bene.

MI CONFRONTO… - Come è la tua bocca? Come sono le parole che escono da essa? Sono sempre parole buone,

belle e sincere oppure di tanto in tanto escono parole anche cattive, brutte, non vere? - Sono parole che fanno crescere gli altri, danno loro degli esempi? Oppure sono parole che

servono solo per metterti in mostra? Sono parole che fanno star male gli altri, che li colpiscono…? Sono parole di inganno, di menzogna…? Sono parolacce, doppi sensi o addirittura parole di bestemmia?

- Escono dalla tua bocca parole di preghiera ed affidamento al Signore? Parole di lode a Lui? Ringraziamenti per i Suoi doni quotidiani, per i tuoi genitori, la tua famiglia e per le persone che ti aiutano e ti vogliono bene?

- Quanto ascolti la Sua Parola e quanto ti affidi ad essa? Lo ami veramente oppure spesso al centro della tua vita metti tante altre cose: il gioco, la TV, lo sport, gli amici, lo studio o altri interessi che ti allontanano da Lui?

- Escono dalla tua bocca parole di perdono? Racconta un episodio in cui hai chiesto perdono a qualcuno per un errore commesso.

- Ti capita mai di perdere la pazienza e metterti a gridare piuttosto che parlare con calma? Perché lo fai?

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COMPRENDO contemplando IL CUORE… Guarda ora il Suo cuore! È un cuore trafitto, trapassato dalla lancia. È il cuore traboccante d’amore che riversa sangue ed acqua. È un cuore grande che dà tutto, un cuore di Padre che riversa il Suo Amore su di noi e ci rende fratelli. È un cuore carico di sentimenti buoni nei nostri confronti. È un cuore dove c’è ospitalità per tutti: senza distinzione di razza, colore, età, ceto sociale… Il Suo è anche un cuore rivoluzionario: elimina ogni egoismo, la pigrizia, il male, i pensieri cattivi, coltiva la pace e la serenità. È un cuore colmo di speranza per tutti.

MI CONFRONTO… - Com’è il tuo cuore? Hai un cuore duro come la pietra (poco ospitale, piuttosto freddo) o morbido

come la carne (molto generoso, accogliente, caloroso, ecc.)? - È un cuore che ama tutti indistintamente come Gesù oppure fa preferenze e distinzioni? - In questo preciso momento di quali sentimenti è carico il tuo cuore? - Prova ad elencare i sentimenti presenti nel cuore di Gesù? - Stai facendo tuo lo stile di Gesù, quello di donarsi con generosità e gratuità? - C’è qualcosa o qualcuno che ti rifiuti di far entrare nel tuo cuore? Sei invidioso degli altri perché

li vedi più belli, più intelligenti, con più amici?

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COMPRENDO contemplando LE MANI… Guarda ora le Sue mani! Sono mani bucate, trapassate dai chiodi. Sono mani aperte che per tutta la vita non hanno fatto altro che donare gratuitamente. Sono mani che tanto hanno operato: sin da quando Gesù era piccolo hanno lavorato, poi sono state all’opera per guarire gli storpi, i lebbrosi, i malati, per accarezzare e benedire i bambini. Mani che hanno riportato a casa le pecore smarrite ed aperto le porte di casa al figliol prodigo. Mani che prendono il pane e il vino la sera del Giovedì Santo e, con un tocco magico, rendono quel pane e quel vino Suo Corpo e Suo Sangue per la salvezza di tutti.

MI CONFRONTO… - Come sono le tue mani? Sono mani bucate (generose, aperte, accoglienti, ecc.) oppure sono

chiuse a pugno (avare, inospitali, ecc.)? - Sei generoso ed aperto con tutti indistintamente o solo con chi lo è con te, quando hai qualcosa

in cambio? - Sai offrire aiuto a chi ti sta accanto? Quanto sei pronto a dare una mano, ad aiutare in famiglia

o i tuoi compagni di classe? Racconta un episodio in cui hai vinto la pigrizia e ti sei messo a disposizione di qualcun altro.

- Sono mani sempre in attività oppure spesso tieni le mani in mano? Come va il tuo lavoro quotidiano? Sei impegnato nello studio e nello sport? Aiuti in casa o ti fai servire?

- Hai preso in casa, con le tue mani, senza permesso, denaro o altre cose? Hai rubato o danneggiato ciò che è degli altri? Incolpi gli altri del male che commetti?

- Hai mai imbrogliato nel gioco? Bisticci con i tuoi compagni, alzando anche le mani?

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La voce di Giovanni Mai smetterò di ringraziare Giovanni Battista! Sappi che è sempre grazie a qualcuno che già crede e cerca di aprirti gli occhi che puoi riconoscere come Dio passa in mezzo a noi e ci chiama a seguirLo. È stato Giovanni Battista a far scattare in me un campanello d’allarme; a condurmi a puntare gli occhi su di Lui, a puntare in alto! Chi ti ha dato una mano? Prova a completare la tabella con un elenco di nomi; io penso innanzitutto ai tuoi genitori che per primi ti hanno parlato di Gesù… ma poi quante altre persone… Ringrazia il Signore nella preghiera per chi ha avuto per te il ruolo che per me ha avuto Giovanni Battista.

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La voce di Giovanni In Gesù ho costruito tutta la mia vita. Lui è diventato il mio sostegno, Colui al quale appoggiare l’intera mia vita. Il mio capo appoggiato su di Lui dice tutto il mio desiderio di ascoltarLo, di entrare dentro di Lui e di scoprire ciò che è presente nel Suo cuore. Ora, ai piedi della Croce, Gesù anche a te vuole donare una vita nuova, ti regala il Suo perdono e ti chiama a seguirLo lungo le strade della vita come un amico per la pelle. Gesù farà con te confidenze che non farà con altri. Anche il giovane Francesco d’Assisi, davanti all’immagine del Crocifisso della Chiesa di San Damiano, ricevette una preziosa confidenza: “Francesco, non vedi che la mia casa sta crollando? Va' dunque e restauramela”. Tremante e stupefatto, il giovane rispose: “Lo farò volentieri, Signore”. Davanti allo stesso Crocifisso, tu hai sostato in preghiera, hai gustato la Sua Parola, l’hai confrontata con la tua vita e hai riconosciuto i tuoi peccati. Ora, fai tue le parole di Francesco e Gesù ti affiderà un compito concreto per seguirLo nella Chiesa da vero discepolo.

PREGO… O alto e glorioso Dio, illumina il mio cuore. Dammi fede autentica, carità perfetta, umiltà profonda, intelligenza e conoscenza affinché io segua i tuoi comandamenti. Amen. (FF 276)

La voce di Giovanni Carissimo siamo giunti all’ultima tappa di questa sosta ai piedi della Croce. Con Maria, sono rimasto fedele fino alla fine… come ogni mamma e buon amico per la pelle! Con noi hai fissato lo sguardo su Gesù e Lo hai riconosciuto presente nella tua vita, ora viene il tempo per corrergli dietro, per seguirLo. Sappi che più guarderai a Gesù e più vedrai un Altro. Succederà proprio come in una banconota: se la guardi in controluce vedi in filigrana un’altra figura. Così con Gesù: se lo guardi bene scopri in filigrana i tratti di Suo Padre. La fede è questione di occhi che sanno vedere bene in profondità, al di là delle apparenze. Occorre saper mettere gli occhi su Gesù ogni giorno! Quante altre cose ti vorrei raccontare di come sono diventato apostolo, ma ora viene il tempo di corrergli dietro… non stancarti mai di mettere i tuoi passi dietro i Suoi. Lui non ti abbandonerà mai, continua a fidarti di Lui e scoprirai giorno dopo giorno la bellezza di essere Suo discepolo, l’amico per la pelle!

MI IMPEGNO… Riguarda il Crocifisso di San Damiano che hai contemplato durante il deserto. Ora, prova ad immaginare uno speciale “amicometro”, formato da cinque livelli tutti da completare con impegni concreti relativi alle cinque parti del corpo contemplate. Questo strumento ti permetterà di testare e di monitorare nel corso del tempo il tuo grado di amicizia o, meglio, quanto sei “discepolo prediletto” di Gesù. Le cinque tacche del tuo “amicometro” rappresentano, oggi, gli impegni da assumere per rimanere alla sequela di Gesù.

L’AMICOMETRO

1. Con gli OCCHI mi impegno a ________________________________________________________________

2. Con la BOCCA mi impegno a ________________________________________________________________

3. Con il CUORE mi impegno a ________________________________________________________________

4. Con le MANI mi impegno a ________________________________________________________________

5. Con i PIEDI mi impegno a ________________________________________________________________