multi- iper- trans- cross-

-MEDIALITÀ

multimedialità

COMPRESENZA DI PIÙ MEDIA

IMPIEGO DI PIÙ SENSI

riferito al dispositivo

riferito all’utente

tipi di multimedialità

• Debole per giustapposizione di più media indipendenti. • Intrinseca strutturata ad un tipo di comunicazione.

nuvoletta dei fumettivideo-clip

• Nativavideo/suono film contemporanei

• Additiva film muti + colonna sonora effetti digitali nei film di fantascienza.

• Ristretta - siti autosufficienti voce enciclopedica

• Interattiva, necessità dell’intervento dell’utente motori di ricerca

Cfr. Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2010 cap. 3.2

Ipermedialità

Cfr. Informatica umanistica, McGraw-Hill, 2010 cap. 3.2

ipertesto multimedialità

ipertesto

multimedialità

STRUTTURA

CONTENUTO

WEB / WWWWORLD WIDE WEB

ipermedia

1. in riferimento all’hardware hub o terminale per azioni di cloud

computing (vedi l’Apple);

2. in riferimento ai contenuti

media service (vedi Amazon)

media che permettono l’applicazione integrata di piú contenuti multimediali su di in un unico dispositivo digitale

Ipermedia e convergenza

• Nicholas Negroponte

1. “convergenza” fra media diversi;

2. fine dei media passivi a favore dei soli media attivi.

Nicholas Negroponte, Being Digital (Esseri digitali - 1995).

Ipermedia e convergenza

• Henry Jenkins convergenza grassroots web 2.0

«flusso di contenuti mediatici informale e talvolta non autorizzato. Esso si sviluppa nel momento in cui diventa facile per i consumatori annotare, modificare, espropriare e ridistribuire un contenuto mediatico».

Henry Jenkins, Cultura Convergente (2006)

transmedia storytelling (H. Jenkins )

• multimedialità transitiva:

da un medium ad un altro

Es. QR-Code

• Transmedialità:

Narrazione a bivi attraverso più media, personalizzata

crossmedialità

Il presente materiale è pubblicato con licenza Creative Commons “Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo - 2.5 Italia” http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/.

Credits

Del materiale in rete si indica sempre la fonte; la segnalazione di dimenticanze ed errori di fatto, lapsus calami et alias, è sempre gradita per migliorare il presente lavoro.

Fabio Ciracì, Informatica per le scienze umane AA. 2011-2012– Università del Salento