11. COMUNICAZIONE E MEDIA - lumsa.it · 11.1. COMUNICAZIONE, LINGUAGGIO E SOCIETA’ AIAMO GIA’...

36
11. COMUNICAZIONE E MEDIA FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017 1

Transcript of 11. COMUNICAZIONE E MEDIA - lumsa.it · 11.1. COMUNICAZIONE, LINGUAGGIO E SOCIETA’ AIAMO GIA’...

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

1

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

2

11.1. COMUNICAZIONE, LINGUAGGIO E SOCIETA’

ABBIAMO GIA’ PARLATO DEL LINGUAGGIO QUANDO CI SIAMO OCCUPATI DI SOCIALIZZAZIONE E CULTURA, PERCHE’ PARLARNE ANCORA? PERCHE’ SOFFERMARCI SUL CONCETTO DI COMUNICAZIONE?

2 RAGIONI:

1. SOCIETA’ MEDIALE E GLOBALE DI OGGI HA FATTO CRESCERE L’ATTENZIONE PER LO

STUDIO DELLA COMUNICAZIONE

2. I MEZZI DI COMUNICAZIONE ACCOMPAGNANO LA STORIA DELL’UOMO,

MODIFICANDO IL SUO ESSERE NEL MONDO (PERCEZIONE, RAPPRESENTAZIONE,

AZIONE..)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

3

COMUNICARE = dal latino cum-municare = cum (insieme)+munus (dono, ufficio,

dovere)

Partecipare a un bene fondamentale che diventa un dovere: produrre insieme un qualcosa che si condivide e che comporta così obblighi reciproci (es. se io prometto, non solo sto comunicando ma sto anche agendo: faccio di me stesso l’oggetto a cui il mio interlocutore dà attenzione..e facendo così lego lui a me..ed io mi lego a lui)

Comunicare = communio = mettere in comune (Montesperelli, 2014)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

4

La comunicazione è la linfa della società perché:

con la lingua (istituzione primaria) costruiamo la società

produciamo legami

diamo vita a relazioni intersoggettive e a rappresentazioni condivise

agiamo = potere, trasformazione su cose e persone

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

5

Il linguaggio svolge due importanti funzioni:

• cognitiva pensare il “mondo” verbalmente o mentalmente = stabilire un

rapporto tra un significante e un significato (segno come insieme di significante e

significato)

• comunicativa comunicare ad altri il nostro pensiero e ricevere dagli altri i

messaggi nei quali è formulato il loro pensiero

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

6

La comunicazione è un'attività che comporta la circolazione (cioè la produzione, la

trasmissione e la ricezione) di insiemi di segni.

Esistono diversi tipi di segni:

• icone-immagini

• gesti

• parole

• etc.

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

7

L’acquisizione delle competenze linguistiche è ancora oggi un mistero. Non sappiamo

bene come avvenga, ma sappiamo per certo che l’acquisizione del linguaggio richiede

un’assidua, prolungata e costante interazione sociale (= APPRENDIMENTO: Piaget 1924,

Vygotskij 1934)

Capacità linguistica innata (es. Chomsky) vs invenzione dell’homo sapiens (es.

Lieberman)

Capacità di parlare = una sorta di caratteristica del patrimonio biologico della specie

umana formatasi gradualmente nel corso del processo di evoluzione. Quanto estesa sia

questa base, quanto ci sia di innato e quanto di acquisito nelle competenze linguistiche,

è una questione a cui, allo stato attuale delle conoscenze, non è possibile dare una

risposta (Bagnasco, Barbagli, Cavalli, 2007)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

8

Modello matematico di comunicazione (Shannon, Weaver, 1949): passaggio di informazioni-

messaggi

• L’informazione è intesa come «una differenza che genera differenza» • la comunicazione come trasmissione di informazioni =

passaggio di un segnale da una fonte A attraverso un trasmettitore lungo un canale a un destinatario B grazie a un recettore

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

9

A questo modello se ne contrappongono altri:

Modelli semiotici – sociologici = comunicazione come processo interattivo di produzione e

costruzione di significati CULTURA (V. SLIDES 09)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

10

CODICE: INSIEME DI REGOLE E PRINCIPI DI STRUTTURAZIONE E PRODUZIONE DI SIGNIFICATI

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

11

SOTTO-CODICE: MENTRE IL CODICE RINVIA A SIGNIFICATI DENOTATIVI (ES. CAGNA = ANIMALE A

4 ZAMPE CHE SCODINZOLA DI SESSO FEMMINILE..), IL SOTTO-CODICE E’ UNA VARIANTE DEL

CODICE CHE INDICA COME INTERPRETARE I SEGNI = DIMENSIONE CONNOTATIVA (ES. “E’ UNA

CAGNA!”= riferito ad attrice che recita male..)

Durante la comunicazione, possono modificarsi alcuni parametri che rendono necessario un riadattamento del

codice. In questi casi si parla di transcodificazione , ossia, il passaggio da un tipo di codice ad un altro.

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

12

LA COMUNICAZIONE UMANA E’ INFLUENZATA ANCHE DAL CONTESTO IN CUI VIENE

PRODOTTA. IN QUESTO E’ SIMILE A QUELLA ANIMALE.

MA LE SIMILITUDINI SI FERMANO QUI, PERCHE’ LA COMUNICAZIONE ANIMALE E’

ISTINTUALMENTE RADICATA, SI MODIFICA MOLTO LENTAMENTE, HA UN’UNICA

FUNZIONE, HA UN REPERTORIO CHIUSO-LIMITATO;

MENTRE QUELLA UMANA E’ APPRESA (SOCIALIZZAZIONE), SI SGANCIA ANCHE DAL

CONTESTO IMMEDIATO RIFERENDOSI A CONCETTI ASTRATTI, OPPURE RIVOLGENDOSI

AL PASSATO, AL FUTURO, A UN CONTESTO SPAZIO-TEMPORALE DIFFERENTE DA

QUELLO DELLA PRODUZIONE.

LA COMUNICAZIONE UMANA HA MOLTEPLICI SIGNIFICATI, E’ SIMBOLICA: RINVIA

SEMPRE AD ALTRO (LINGUAGGIO POETICO, ARTISTICO, RELIGIOSO, SCIENTIFICO, ETC.).

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

13

ERNST CASSIRER (1874-1945)

L’UOMO E’ UN ANIMAL SYMBOLICUM, LA SUA NATURA E’ DATA DALLA SUA OPERA DI PRODUZIONE DI FORME SIMBOLICHE

Il simbolo non è un rivestimento, ma un organo del pensiero umano: Il simbolo non serve solo allo scopo di comunicare un contenuto concettuale già esistente, bensì è lo strumento grazie al quale questo stesso contenuto viene costituito (Saggio sull’uomo, 1944)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

14

11.2. LA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE

E’ “la matrice” dell’azione sociale, e dunque della società

è presente in tutte le società (semplici e complesse)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

15

Caratteristiche distintive: compresenza fisica di almeno 2 persone che devono condivide un codice in modo tale da codificare e decodificare i messaggi

Es. Problemi relativi alla comunicazione interculturale: un gesto per noi scontato può risultare incomprensibile ad una persona di un’altra cultura..

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

16

e viceversa..

Bacio tra russi (saluto) e non gesto di amore tra persone omosessuali

anche il modo di parlare e la distanza tra i parlanti cambiano e assumono significati diversi..(es. un messicano si avvicina in maniera sensibile anche a uno sconosciuto per

chiedergli un’informazione vs distanza maggiore tra parlanti nordamericani, anche quando si conoscono da tempo..)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

17

La comunicazione verbale si integra a quella non verbale (gestuale)

Centrale è anche il linguaggio del corpo (prossemica): la gestualità corporea accompagna quasi sempre la comunicazione verbale spesso in maniera non

intenzionale

L’asimmetria del processo di comunicazione (Goffman, La vita quotidiana come rappresentazione, 1959)

Visuale di chi parla più ristretta della visuale di chi ascolta

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

18

QUINDI, INGREDIENTI DELLA COMUNICAZIONE INTERPERSONALE:

CODICE CONDIVISO TRA COLORO CHE INTERAGISCONO PRODUZIONE INTENZIONALE DI SIGNIFICATI IMPIEGO DI PAROLE E/O GESTI CONTESTO FISICO CONDIVISO A CUI LA COMUNICAZIONE PUO’ RIMANDARE FACILMENTE

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

19

11.3. LA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO I MEDIA

E’ UNA COMUNICAZIONE A DISTANZA CHE SI REALIZZA UTILIZZANDO UN MEZZO

(MEDIUM)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

20

NON VI E’ PIU’ COMPRESENZA FISICA: IL MESSAGGIO SI SEPARA TOTALMENTE DAL SUO

PRODUTTORE E DAL CONTESTO IN CUI E’ STATO PRODOTTO PER APPRODARE A NUOVI

CONTESTI

IL MEDIUM INFLUISCE SU QUANTITA’ E QUALITA’ DELLA COMUNICAZIONE, SUL MODO

DI CONCEPIRE LA REALTA’ E SE STESSI (IDENTITA’) = SULL’ORGANIZZAZIONE DELLA

SOCIETA’

ES. l’invenzione della scrittura e del libro manoscritto hanno permesso all’uomo di

fissare le informazioni, i messaggi e le opere letterarie nel tempo e nello spazio..

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

21

Ancor più rivoluzionaria è stata l’invenzione della STAMPA

1. XV secolo: invenzione della stampa a caratteri mobili ad opera di Gutenberg

utilizzata solo per la riproduzione dei libri

2. XVIII – XIX secolo: la stampa è utilizzata non solo per i libri ma anche per i giornali, i

cosiddetti quotidiani

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

22

COMPLESSITA’ SOCIALE DIPENDENTE DAI MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA

SE L’UOMO SI ESPRIME MEDIANTE MEDIAZIONI SIMBOLICHE (PAROLE, GESTI, RITI,

ETC.), ALLORA I MEZZI CHE EGLI COSTRUISCE POSSONO AMPLIARE O RIDURRE LA SUA

CAPACITA’ DI ESPRIMERSI E DI INTERAGIRE, E DUNQUE INFLUIRE SULLA COSTRUZIONE

DELLA SOCIETA’

SCUOLA DI TORONTO: HAROLD INNIS (1894-1952)

La storia umana sia caratterizzata dal succedersi di diversi «modi di

comunicazione»: es. pietra intagliata è un mezzo spazialmente limitato,

ma persistente nel tempo vs radio e tv, mezzi effimeri ma spazialmente

potenti (Innis, Le tendenze della comunicazione, 1951)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

23

MARSHALL MCLUHAN (1911-1981)

Il telefono è un medium freddo, cioè a bassa definizione, perché attraverso l’orecchio si riceve

una scarsa quantità di informazioni, e altrettanto vale per ogni espressione orale perché offre

poco ed esige un grosso contributo da parte dell’ascoltatore (alta partecipazione). Mentre i

media freddi implicano un alto grado di partecipazione o di completamento da parte del

pubblico, i media caldi non lasciano molto spazio che debba essere completato dal pubblico: è

naturale quindi che un medium caldo come la radio abbia sull’utente effetti molto diversi da

quelli di un medium freddo come il telefono

Celebre è la sua affermazione “il mezzo è il messaggio”. Distingue tra

mezzi caldi e mezzi freddi e parla di formazione di un villaggio globale

grazie alla ridefinizione di spazio e tempo messo in opera dai nuovi

mezzi di comunicazione di massa

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

24

JÜRGEN HABERMAS (1929)

Si è già fatto cenno a quest’autore (uno dei più importanti sociologi viventi) quando

abbiamo parlato della Scuola di Francoforte (v. SLIDES 05)

Centrale nei suoi studi sulla comunicazione è il concetto di sfera pubblica =

spazio/ambito nel quale gli individui discutono di temi di interesse pubblico, la

discussione è razionale, aperta, democratica (cioè fondata sull’ agire comunicativo):

formazione dell’opinione pubblica, con funzione di critica e controllo rispetto al

governo

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

25

Habermas individua questo tipo di sfera pubblica nei salotti, circoli, caffè borghesi di

fine ‘700-‘800, e la contrappone all’omologazione prodotta dall’industria culturale del

‘900, secolo che ha prodotto – a suo avviso – la “passivizzazione” dei cittadini, ridotti a

consumatori alla ricerca del divertimento; quest’ultimo – continua Habermas – in verità

è stato indotto da mezzi come la TV = DEGENERAZIONE DELLA SFERA PUBBLICA E CRISI

DELLA DEMOCRAZIA

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

26

JOHN THOMPSON (1951)

Sociologo britannico che si occupa di media e ideologia.

Critica l’approccio della Scuola di Francoforte:

I mass media non impediscono il pensiero critico perché le persone non sono ricettori

passivi dei messaggi mediatici, ma se ne appropriano (influenza di Ricoeur, filosofo

legato all’ermeneutica, prospettiva filosofica attenta alla capacità di interpretazione

dell’essere umano) sebbene sulla base di quelle che sono le loro disposizioni sociali

(influenza di Bourdieu: v. SLIDES 04)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

27

L’ideologia non è semplicemente il sistema di idee della classe dominante che si

impone al soggetto, ma è un sistema di idee di cui anche le classi subalterne si possono

appropriare, modificandone il senso (la fruizione di un testo può modificare l’intenzione

dell’autore di quel testo)

NB. THOMPSON RICONOSCE PERO’ IL POTERE SIMBOLICO DELLE CLASSI DOMINANTI E

LA LORO FORZA IDEOLOGICA, MA AL TEMPO STESSO EVIDENZIA IL PLURALISMO

DELL’IDEOLOGIA NEOLIBERALE DEL CAPITALISMO MODERNO (VI E’ UN NUCLEO DI IDEE

DI FONDO, MA POI QUESTA STESSA IDEOLOGIA PONE AL CENTRO IL CONSUMATORE-

FRUITORE..= MINORE ORGANICITA’-SISTEMATICITA’ DEL PENSIERO DOMINANTE DI

OGGI RISPETTO ALLE IDEOLOGIE DEL PASSATO)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

28

Per Thompson è possibile distinguere tre tipi di interazione:

- interazione faccia a faccia: avviene in contesto di compresenza, è ricca di indizi

simbolici, rivolta a destinatari specifici, è dialogica;

- interazione mediata: avviene in contesti separati, è povera di indizi simbolici, è

rivolta a destinatari specifici, è dialogica (es. il telefono);

- quasi-interazione mediata: avviene in contesti separati, è povera di indizi simbolici,

è rivolta a destinatari indefiniti, è monologica (es. i mass media).

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

29

Thompson, in maniera simile ad Innis, ma con un approccio non determinista, evidenzia

il ruolo che i media hanno nella costruzione della società (es. centralità dell’invenzione

della stampa nella modernità, perché essa ha favorito non solo uno scambio più intenso

ed esteso di informazioni ma ha promosso la riflessività dei singoli e la rottura delle

tradizioni: es. il libro è considerato un mezzo che “apre un nuovo mondo possibile” al

lettore = fruizione selettiva e critica di quest’ultimo)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

30

11.4. I NUOVI MEDIA

Le innovazioni tecnologiche del XX secolo hanno dato vita a:

- computer più potenti, facili da usare e meno costosi (la rivoluzione del PC)

- comunicazione via satellite e via fibra ottica

- digitalizzazione dei dati e sviluppo della multimedialità e dei media interattivi

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

31

INTERNET E SOCIAL MEDIA + interazione, comunicazione + personalizzata e guidata dall’utente (cioè più

selettività), che può produrre anche informazioni: i media ancor più del passato sono

un prolungamento del corpo e della mente dell’uomo

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

32

Dal punto di vista tecnico i nuovi media si distinguono per il formato digitale (numerico)

delle informazioni = + facilità di archiviazione

Centrale è stata l’invenzione di Internet

Inventato al Pentagono nel 1969 per motivi di difesa

Sviluppo della rete impressionante a metà anni Ottanta

Nel tempo digital divide tra Paesi ricchi e Paesi poveri, ma

oggi la sua diffusione sembra sempre più estesa (per questo parliamo di società

dell’informazione)

Il digital divide è oggi più qualitativo (uso) che quantitativo:

diseguaglianze digitali tra Paesi e tra classi e ceti sociali

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

33

Critiche e difese dei nuovi media si sovrappongono..

ASPETTI POSITIVI DI INTERNET E NUOVI MEDIA

Abbattimento delle distanze e promozione della socialità

Controllo dal basso (es. primavere arabe vs regimi autoritari)

LE COMUNITA’ VIRTUALI

Forme di socialità stabili intorno a interessi comuni

Meno stabili e identificanti delle comunità tradizionali,

ma NON meno reali =

legame tra momenti di partecipazione on line e momenti di partecipazione off line

In queste comunità virtuali il soggetto può sperimentare la propria identità

(definizione di se stessi attraverso social networks come Facebook

o la costruzione di un blog)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

34

ASPETTI NEGATIVI DI INTERNET E NUOVI MEDIA

Superficialità e banalità delle informazioni,

Diffusione di fake news: “bufale”..incertezza delle fonti

Irrazionalità può prevalere su argomentazioni razionali (la battaglia dei “like” su

facebook, spesso ridotto a “sfogatoio” vs partecipazione reale alla sfera pubblica..)

Chiusura atomistica dell’individuo a casa vs socialità

Toglie tempo a intrattenimento di altra natura come lettura, cinema, teatro

Dalla piazza di un tempo al “privato del mondo virtuale”?

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

35

SECONDO MANUEL CASTELLS (2014) OGGI VIVIAMO NELLA SOCIETA’ RETICOLARE (SI

AGISCE E SI PENSA IN MANIERA PIU’ ORIZZONTALE E RAPSODICA, LA SOCIETA’ E’ UN

INSIEME DI RETI..) COSI’ COME NELLA SOCIETA’ INDUSTRIALE DEL NOVECENTO,

DOMINATA DAI MASS MEDIA, SI VIVEVA NELLA SOCIETA’ BUROCRATICA (STATO,

ESERCITI NAZIONALI, CHIESE, PARTITI DI MASSA..)

11. COMUNICAZIONE E MEDIA

FIORENZO PARZIALE SOCIOLOGIA GENERALE UNIVERSITA’ LUMSA-ROMA A.A. 2016-2017

36

CASTELLS COGLIE ASPETTI CENTRALI DELLA SOCIETA’ ATTUALE, MA ATTENZIONE A NON

SOTTOVALUTARE LA CRESCITA (E NON LA FINE) DELLE GERARCHIE..

crescente concentrazione della proprietà: i media globali sono dominati da pochi e potenti gruppi imprenditoriali =

multinazionali dei media oggi il mercato dei media è meno segmentato: fusione tra

aziende mediali dedite a campi differenti (radio, tv, giornali,

etc.)

il pluralismo c’è, ma è ridotto (media producono gabbie

concettuali e spesso favoriscono la “naturalizzazione” dell’ordine

sociale esistente)