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VENERDÌ 3 NOVEMBRE 2017 - NUMERO 1990 ANNO 20 - QUOTIDIANO ONLINE, VIA FAX E IN EDICOLA - FONDATORE E DIRETTORE: ACHILLE OTTAVIANIAUT. TRIB. DI VERONA N° 41356 DEL 20/01/1997 - ALCOGRAM SRL - EDITORI DI RETE - VIA LEONE GAETANO PATUZZI, 5 - 37121 VERONA - TELEFONO 045591316 - FAX 0458020812 - E-MAIL: REDAZIONE@TGITALIA.COM - STAMPA IN PROPRIO - TUTTI I DIRITTI RISERVATI

Jerome PowellSALE Carles PuigdemontIl presidente della Catalogna destituito , rifu-giatosi in Belgio, risulta intanto irriperibile,sostiene il suo avvocato. L'ordine di arresto èanche per quattro ministri fuggiti dalla Spagna.

SCENDEIl presidente Trump lo ha nominato allaguida della Fed. Prenderà' il posto diJanet Yellen. Ha 64 anni e ha studiato allaGeorgetown University e a Princeton.

FORTE IMPULSO ALLE SINERGIE

Creacasa, società 100%Credem specializzata nell’ero-gazione mutui e prodotti assicu-rativi, guidata dal direttoregenerale Lorenzo Montanaricon Giandomenico Carullovice direttore generale e diretto-re commerciale, alimenta lapropria crescita in termini dibusiness grazie allo sviluppodelle sinergie con il GruppoCredem. Nel dettaglio da fineottobre, nel caso di richiestamutuo effettuata in una filialeCredem da parte di un clienteprospect o già cliente conanzianità di conto corrente dameno di sei mesi, la richiestasarà direttamente gestita da unagente della rete Creacasa.L’obiettivo è rafforzare ulterior-mente le sinergie tra le societàavviate a gennaio 2010 e chehanno permesso al GruppoCredem, al 30 settembre 2017,di acquisire 33.498 nuovi clienti,generando 99,5 milioni di eurodi raccolta retail, 50 milioni dieuro di affidamenti di clientismall business e quasi 26,9milioni di euro generati dalla

sinergia col settore corporate.Inoltre le segnalazioni leasingsono state pari a 49 milioni dieuro, oltre a quelli derivantidalle collaborazioni con Crede -mfactor e la rete di agenti per lacessione del quinto. Il GruppoCredem nell’ultimo anno haperseguito una forte strategia diespansione raggiungendo cosìa fine giugno quasi 40 miliardi dieuro di totale attivo, con unacrescita del 26% rispetto a fine2013. Il forte sviluppo ha riguar-dato sia il settore assicurativoche l’intermediazione creditiziae finanziaria, raggiungendo afine giugno del 2017 riserve per

un valore pari a 6,5 miliardi,quasi il doppio rispetto a quelleregistrate nel 2013. “Da sempreCredem investe le proprie ener-gie per sviluppare collaborazio-ni produttive con le società delgruppo”, ha dichiarato Fran -cesco Reg giani, vice direttorecentrale di Credem e responsa-bile delle reti ven dita. Le siner-gie tra Cre acasa e GruppoCredem non si esauriscono qui:già dal 2009 gli agentiCreacasa hanno la possibilità disegnalare alle filiali Credemnuovi clienti derivanti da attivitàdi sviluppo commerciale “colla-terali” alle operazioni di mutuo.

Francesco Reggiani e Giandomenico Carullo

CREDEM, PIÙ 33MILA CLIENTI QUASI 100 MILIONI DI RACCOLTA. LA RETE DICREACASA COLLOCA IN ESCLUSIVA I MUTUIPROSPECT PER IL GRUPPO. ATTIVO DA 40 MILIARDI

L ’ INCREDIBILECORSA DI APPLE

Nonostante le deludenti ven-dite dell’iPhone 8, Apple con-tinua inesorabilmente a cor-rere e a mietere ricavi e utilioltre il pensabile. Nel giornoin cui debutta nei negozidegli Stati Uniti e negli altri50 Paesi iPhone X l’aziendascodella sul tavolo numeri dacapogiro. Nel quarto trime-stre i ricavi arrivano a 50,26miliardi di dollari, cioè il 12%in più dello scorso anno. Gliutili a 2,7 dollari per azioneche in soldoni significa +24%al 2016. Apple continua agenerare ricavi sopra ricavi enon c’è verso che la suacorsa dia segnali di frenata.Ciò che è al dir poco straordi-nario, continuano ad aumen-tare i servizi cioè le categorieche includono AppstoreiTunes, Apple Music, ApplePay, Apple Care e le varielicenze. Questi servizi sonodiventati la seconda vocedopo l’iPhone. A dar manforte a questo generale suc-cesso dell’azienda ci sonopoi le vendite dei computeriMac con ricavi che superanoi 7,17 miliardi di dollari, conla crescita del 25% rispettoallo scorso anno. Meglio dicosì non potrebbe andare!

di Achille Ottaviani

Industria e Finanza.com2 • 3 novembre 2017

L’ISTITUTO DI CONEGLIANO E IL CORPORATE FINANCE

NUOVA PRESIDENZA IN SOLIDARIETÀ VENETO

BANCA FININT CRESCE E ASSUME 70 PERSONEOpportunità per neolaureati e professional. Progetto di formazione per i dipendentiBanca Finint, banca d’affari consede a Conegliano (Tv) attivanei settori del CorporateFinance, Private Equity,Securitisation e FinanzaStrutturata, Asset & WealthManagement, Capital Markets eleader nel settore delle cartola-rizzazioni e delle emissioni diMinibond assumerà 70 nuovidipendenti entro i prossimi seimesi. Ad oggi sono 299 lerisorse impiegate nel settoredell’Investment Banking, 459invece le persone che operanonel settore del BusinessProcess Outsourcing, nellagestione di attività di back officee nella consulenza per societàdi leasing, noleggio e banche, ledue principali anime operativedel Gruppo Finint presieduto daEnrico Marchi, che conta com-plessivamente 758 risorse con

un’età media di 34 anni. I 70nuovi ingressi si aggiungonoalle 95 risorse inserite da inizio2017 per il potenziamento del-l’operatività nelle diverse aree dibusiness, con particolare focusai team di gestione delle opera-zioni di cartolarizzazione, NPLscredit management, al rafforza-mento dei team di private ban-king e di asset management, eai 17 studenti e studentesseinseriti fra percorsi di alternanzascuola-lavoro (11) e stage curri-colari finalizzati alla realizzazio-ne della tesi di laurea (6). Leposizioni riguardano in via prin-cipale l’headquarters diConegliano e si rivolgonosoprattutto a neolaureati in disci-pline economiche e giuridiche,ma anche a neolaureati inIngegneria Gestionale,Architettura, e diplomati per le

funzioni di back-office. Solo nelruolo di NPL Analyst sono 20 lefigure ricercate, e allo scopo diformare nuove professionalitànel settore specifico dei NonPerforming Loans, tramite lapropria Corporate University,Banca Finint ha organizzato unMaster dal titolo “Finanza 2.0:obiettivo NPL’s” rivolto a laure-andi, laureati e professional conformazione specifica in materie

economiche e giuridiche,Ingegneria, Statistica oMatematica. Parallelamente alpiano assunzioni il Gruppo staportando avanti un importanteprogetto di formazione sia per ilpersonale dipendente che per ineoassunti: nel 2016 sono stateerogate oltre 25.000 ore di for-mazione per il rafforzamentodelle competenze tecniche,manageriali e linguistiche.

Enrico Marchi

Lascia Andrea Tomat. Un supporto per le Pmi venete

FONDO PENSIONE, C’È LORENZONBOLLA RAPPRESENTA LE AZIENDEIl nuovo presidente diSolidarietà Veneto - FondoPensione a cui aderisconoormai settemila aziende e cheoggi gestisce masse per 1.150milioni- sarà Franco Lorenzon,una lunga esperienza nel sin-dacato, cominciata nel 1977 dadelegato del settore del legno, econclusasi lo scorso marzo nelruolo di segretario generaledella Cisl di Belluno e Treviso.Al suo fianco, nel ruolo di vice-presidente in rappresentanzadelle imprese, Andrea Bolla:l'imprenditore veronese, oggi acapo di uno dei principali opera-tori indipendenti di vendita dienergia elettrica e gas metano,è stato una figura di spicco

all'interno di Confindustria, doveha ricoperto numerosi incarichitra cui quello di membro dellasquadra di presidenza del pre-sidente Squinzi occupandosi dipolicy fiscale. La nuova presi-denza riceve un fondo in salute,insignito lo scorso anno anche

dell'IPE Awards quale "migliorfondo italiano". E proprio larecente legge regionale sul wel-fare, una nuova norma che,prendendo spunto dall'espe-rienza del Trentino-AltoAdige/Südtirol, punta a declina-re la protezione sociale in chia-

ve di prossimità è stata al centrodel dibattito della tavola rotonda"Il Welfare come strumento disviluppo: il modello veneto".Lorenzon sostituirà AndreaTomat, già presidente diConfindustria Veneto, alla guidadel Fondo dal 2014, che haannunciato l'ingresso diSolidarietà Veneto in AltoCapital IV, strumento finanziarioda 9 milioni di euro della SgrAlto Partners, che ha fra gliinvestitori anche il Fondo euro-peo degli investimenti, attivo nelsupporto alle Pmi venete.«Sarà un impegno importante -ha detto il nuovo presidente -soprattutto dopo questi tre annidi successo».

Franco Lorenzon. In alto Andrea Bolla

Industria e Finanza.com3 • 3 novembre 2017

Industria e Finanza.com4 • 3 novembre 2017

ITALIAN EXIBITION GROUP A VICENZA

BOTTEGA DA TREVISO E NEW YORK

SURGELATICH&F BERTOLINI

ACQUISCE ALVAGEL“SERVIZIO COMPLETO”CH&F Bertolini annuncia diaver raggiunto un accordoper l’acquisizione di Alvagel –azienda di Treviso specializ-zata nella distribuzione digelati e alimenti surgelati.Grazie all’operazione, CH&FBertolini espande ulterior-mente la presenza sul territo-rio del Nord Est e rafforza l’at-tuale portafoglio di prodottidistribuiti. Fondata nel 1996,CH&F Bertolini è uno dei prin-cipali player del mercatoHORECA del Triveneto,primo sul canale BAR.Distribuisce una gammacompleta di prodotti e lavoratidi prima scelta, con una pre-senza capillare e un serviziodi vendita diversificato in basealle esigenze territoriali. Contre sedi - a Romans d’Isonzo(GO), a Padova e aPortogruaro (VE) – CH&FBertolini ha un fatturatoannuo pari a circa 40 milionidi Euro. “Insieme ad Alvagel ealle nostre controllate, tra cuiBertolini Group, oggi siamo ingrado di offrire un serviziocompleto, toccando tutte lecategorie alimentari, pergarantire la qualità che dasempre ci contraddistinguesul territorio del Nord Est.Insieme, svilupperemo un fat-turato pari a 50 milioni diEuro, dando vita a un’unicarealtà aggregata in un merca-to altamente frammentato”,ha commentato AndreaBertolini, fondatore e ammi-nistratore delegato di CH&FBertolini.

Prodotti Chef Bertolini

ALLA COLUMBIA UNIVERSITYCON IL PROSECCO E L’AMARONESu invito di Emily Fukunaga,studentessa newyorkese acapo della Wine Society, unaassociazione di alunni dellaColumbia Business School,Sandro Bottega, l'imprendi-tore trevigiano a capo del-l'azienda di famiglia che pro-duce e commercializza in 134paesi nel mondo vini e distilla-ti che vanno dal Merlot alBrunello di Montalcino, e cheha un proprio sito produttivoanche a Valgatara nel verone-se (verrà inaugurato ufficial-mente nel prossimo gennaio),ha parlato alla ColumbiaUniversity di New York sulvalore e sulla qualità dei viniitaliani, in particolar modo delProsecco e dell'Amaroneriscuotendo tantissime simpa-

tie e un succes-so personaletale da esseren u o v a m e n t einvitato a rela-zionarsi con glistudenti dellaprestigiosa uni-versità america-na e con quellidi altri atenei inaltre città statu-nitensi. SandroBottega ha anche guidatouna degustazione di vini(Amarone, Prosecco Gold eChianti) di fronte ad un nume-roso pubblico di studentiaccumunati per la passionedel vino. E' di questi giorni lanotizia che Bottega spaamplierà il numero dei suoi

Prosecco Bar nel mondo, conuna seconda apertura aGuernsey, il gruppo di isolettesulla Manica, considerate unparadiso fiscale. Il primomonomarca ha portato ad unsuccesso superiore ad ogniprevisione costringendol'azienda a cercare di aprireun proprio secondo spazio.

Sandro Bottega

SPORT E FITNESS CON “MOVE!”Marzotto:” Un volano per importanti ricadute sul Nordest”Successo per la prima edi-zione di MOVE!, la nuovamanifestazione del fitnesse dello sport di ItalianExhibition Group S.p.A.,conclusasi alla Fiera diVicenza. Nata dall’espe-rienza di Rimini Wellness,la più grande kermesse almondo per l’intero compar-to Business &Wellness cheda 12 anni rappresenta l’appun-tamento più atteso dal settore,l’evento ha presentato oltre 400classi di lezioni e 900 ore totali diallenamento. Matteo Marzotto,vice presidente esecutivo IEGdichiara: “Siamo molto soddi-sfatti della manifestazione al suoesordio. In prospettiva, MOVE!potrà creare quel volano di rica-duta positiva per il territorio delNord Est d’Italia, capace di crea-re dinamiche importanti, comegià RiminiWellness sul territorio

romagnolo.” La Manifestazione,distribuita su 20.000 metri qua-drati, tra palchi e spazi espositiviha offerto oltre 400 classi dilezioni e 900 ore totali di allena-mento. Tra masterclass per trai-ner, lezioni per il pubblico diappassionati e workshop delbenessere, MOVE! ha confer-mato di essere una virtuosadeclinazione della leaderRiminiWellness, richiamandosportivi amatoriali e professioni-

sti, grazie a un quartierefieristico moderno e ad unterritorio da sempre voca-to all’attività fisica e cheben si dispone ad acco-gliere il mondo delle pale-stre e dello sport. La for-mula vincente è stataquella di proporre un mar-ketplace “immersivo”. Si ètrattato di spazi, quasi

delle isole facilmente riconosci-bili e interamente caratterizzatedai colori, musica e luci identifi-cativi dei diversi marchi la cuirealizzazione è stata oggetto diattento studio .Il pubblico oltre apoter provare in prima personatutte le nuove discipline attraver-so l’esperienzialità diretta, haavuto l’opportunità di acquistaregli attrezzi e l’outfit più adattonella zona dedicata allo shop-ping, pensata all’interno dellostesso stand.

Matteo Marzotto

Industria e Finanza.com5 • 3 novembre 2017

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A Venezia nuove crepe ai piedi della strut-tura di transito, conosciuta anche con ilnome del suo creatore spagnolo. E sem-pre nello stesso punto, lato stazione.

TTiirraammiissùù PPoonnttee ddii CCaallaattrraavvaaChili di cremoso mascarpone sposanoettolitri di caffè adagiandosi su migliaia dicroccanti savoiardi: a Treviso fino a adomenica è di scena la prima olimpiade.

OK KO

LL’’AAUUTTOONNOOMMIIAA TTRRAA II BBAANNCCHHIISI INFIAMMA IL DIBATTITO DOPO IL REFERENDUM

Anche l'Ufficio scolastico regio-nale del Veneto al tavolo dellaConsulta per l'autonomia con-vocato dal governatore LucaZaia, a Palazzo Grandi Stazionidi Venezia. A richiederne la pre-senza l'assessore regionaleall'Istruzione Elena Donazzanche a breve giro di boa inviteràle parti sociali della scuola perun incontro ad hoc. «Tra unadecina di giorni conto di confron-tarmi con sindacati della scuolae uffici scolastici perché questoè il settore che più si prestaall'autonomia», dice l'assesso-re. Il modello a cui ispirarsi, dicelei, già c'è, ed è quello della pro-vincia autonoma di Trento. «Puressendo il Trentino Alto Adigeuna regione a statuto speciale,la scuola rimane di competenzastatale. Malgrado questo, all'in-terno dell'articolo 116 dellaCostituzione, sono riusciti adottenere una maggiore autono-mia nella gestione scolastica -spiega Donazzan - ed è a que-sta che noi ci ispiriamo». Quellodella scuola è un tema delicatoe sarà curioso vedere cosa

diranno i professori nel momen-to in cui si prospetterà l’idea didiventare regionali. «Finalmente- dice il professor LucaAntonini, che fa parte delladelegazione per la trattativa-avremo i professori in cattedradal primo giorno di scuola. Ilsistema centrale non ha funzio-nato, don Luigi Sturzo già nel1949 criticava il centralismomastodontico del ministero dellaPubblica istruzione. Qui nessu-no vuole distruggere i program-mi per insegnare le filastrocche

in dialetto, vogliamo gestire ibidelli e i docenti su base regio-nale, come Trento e Bolzano».Ma la polemica l’ha già accesala Dem Alessandra Moretti,che parla già di “clamorosebufale” di Zaia. La Provincia diTrento e la Provincia di Bolzano,ricordano gli esperti, possonodisporre, grazie allo Statuto spe-ciale, del 90 per cento del gettitodei tributi erariali riferibile al terri-torio. Questo aspetto non saràcertamente mutuabile inVeneto. E allora?

LA DONAZZAN INVITA LE PARTI SOCIALI DELLA SCUOLA

PER UN INCONTRO AD HOC. ANTONINI: “NON C’ENTRANO

LE FILASTROCCHE IN DIALETTO...”. ANCHE A BOLZANO

L’ISTRUZIONEÈSTATALE. LAMORETTIATTACCALE“BUFALE DI ZAIA”

Elena Donazzan e Alessandra Moretti

La Commissione parlamentare d’in-chiesta sul sistema bancario finanzia-rio presieduta da Pierferdinando Casiniha iniziato il suo lavoro con le primeimportanti audizioni. Consideratoquanto accaduto alle due popolarivenete e a agli istituti toscani, non pote-va non emergere un grande sistemacollusivo pieno di atti fraudolenti e atti-vità occulte. Il capo del dipartimentodella vigilanza bancaria di BankitaliaCarmelo Barbagallo, ha tentato con leunghie di difendere gli uomini di palaz-zo Koch, che avrebbero dovuto vigilaresul sistema bancario. SecondoBarbagallo le irregolarità riscontratesono state immediatamente segnalateall’autorità giudiziaria. Crudele impieto-so ma assai veritiero invece è quelloche ha detto Angelo Apponi direttoreConsop. Senza tanti giri di parole e pelisulla lingua ha parlato di collusioni ille-gali studiate e mirate in maniera siste-matica e fraudolenta. Volte ad occultarela verità al mercato e quindi agli azioni-sti e alle stessa autorità di vigilanza. Inparticolare le due banche venete sisono ben guardate secondo Apponidall’arrivare alla quotazione in borsaevitando così l’attenzione e i controllidei poteri di vigilanza della Consop.Permettendosi un’infinità di atti fraudo-lenti nei confronti dei risparmiatori edegli azionisti. Come partenza non èmale vedremo cosa ci riserveranno leprossime puntante della commissioneparlamentare presieduta da Casini.

TUTTO SECONDOIL COPIONE

di Achille Ottaviani

Industria e Finanza.com 6 • 3 novembre 2017