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Partiamo da una premessapremessa::

La valutazione è parte integranteparte integrante di qualsiasi processoqualsiasi processo.

Non ha sensoNon ha senso strutturare un percorso finalizzato ad una meta se contemporaneamente non ci si attrezza per verificare se la verificare se la

meta è stata raggiunta. meta è stata raggiunta.

Trattandosi poi di processi relativi alla formazionerelativi alla formazione, sarebbe irragionevoleirragionevole escludere la consapevolezza del risultato raggiunto per una sua valorizzazione.

Sarebbe come dire che si intraprende un’azione finalizzata al raggiungimento di un obiettivo e poi non si verifica se e in quale misura l’obiettivo è stato raggiunto.

Nessun processo può escludereescludere la valutazione.

Il risultato raggiunto infatti rappresenta una risorsarisorsa preziosa ed indispensabile per ulteriori progressiulteriori progressi.

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Ne consegue che la valutazione e le modalità per attuarla sono elemento

d’attenzione in tutte le fasitutte le fasi del processo.

Dalla individuazione del bisognobisogno alla definizione degli obiettiviobiettivi alla scelta dei

contenuti,contenuti, delle strategie,strategie, degli strumentistrumenti, dei tempitempi, degli spazispazi, dei modimodi sia nella

fase della progettazioneprogettazione che in quella della realizzazionerealizzazione.

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Possiamo sintetizzare l’azione valutativa all’interno di un processo in tre fasi fondamentalitre fasi fondamentali:

La valutazione inizialeLa valutazione iniziale funzionale a progettare il percorso/processo: formulazione di obiettivi realisticamente perseguibili e individuazione degli strumenti più idonei al loro conseguimento.

La valutazione in itinereLa valutazione in itinere funzionale a tenere sotto controllo il processo e ad apportare le eventuali necessarie/opportune modifiche per assicurare il raggiungimento degli obiettivi.

La valutazione finaleLa valutazione finale funzionale a verificare la coerenza tra obiettivi e risultati conseguiti.

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Se poiSe poi il processo in questione attiene alla sfera della formazione, la valutazione acquista maggiore rilievo in quanto:

non si limita a riconoscerericonoscere il valore il valore raggiunto e a descriverne le caratteristiche (in qualitatese: coerenza con le “specifiche”), ma utilizzautilizza continuamente il valore raggiuntocontinuamente il valore raggiunto in funzione di ulteriori sviluppi.

Diventa importante allora non soltanto la qualità qualità dei risultati, ma anche la loro spendibilità,spendibilità, la loro contestualizzazionecontestualizzazione nel quadro generale

della formazione …….

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Valutare chi?

Valutare cosa?

Valutare come?

Valutare quando?

Valutare dove?

I modi

I tempi

I luoghi

Un processo indispensabile ma complesso.

I soggettiI soggetti

L’oggettoL’oggetto

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Cui prodestCui prodest ??

La valutazione serveLa valutazione serve:

a chia chi progetta, propone e gestisce il processo:

il DocenteDocente, 14

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il Consiglio di ClasseConsiglio di Classe,

il Dipartimento disciplinareDipartimento disciplinare

il Collegio DocentiCollegio Docenti. .

I soggetti della valutazioneI soggetti della valutazione

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ma anche a chia chi lo realizza e ne trae vantaggio:

Lo studentestudente: per lui valutazione significa:

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Consapevolezza dei risultati raggiunti

Documentazione dei questi risultati

AutovalutazioneAutovalutazione: know how personale.

CertificazioneCertificazione: competenze professionali.

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ImportanteImportante per la valutazione è considerare oltre i soggetti anche

L’oggettoL’oggetto

I modi

I tempi

I luoghi

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Quale percorso per raggiungere le competenzecompetenze ?

Partiamo dal presupposto che per diventare competenti in qualche cosa conoscenze ed conoscenze ed abilitàabilità sono necessarienecessarie, ma non sono sufficientinon sono sufficienti.

Occorre dimostrare di saperle utilizzaredimostrare di saperle utilizzare con sicurezza in situazioni nuove e diverse trovando soluzioni efficienti ed efficaci.

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Un primo fondamentale discorso riguarda la la metodologiametodologia, ossia la modalità con cui si arriva alla conoscenza e all’abilità.

Non è funzionaleNon è funzionale alla competenza l’acquisizione di conoscenza attraverso l’assimilazione acritical’assimilazione acritica e mnemonica.

Non è funzionaleNon è funzionale alla competenza l’acquisizione di abilità attraverso esercitazioni ripetitiveesercitazioni ripetitive e meccaniche.

Sono funzionaliSono funzionali all’acquisizione di competenza le conoscenze e le abilità raggiunte attraverso un

percorsopercorso nel quale la persona è coinvoltacoinvolta e del quale ha piena consapevolezzaconsapevolezza.

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La didattica che meglio interpreta questa esigenza è senz’altro

quella laboratorialelaboratoriale della ricerca-ricerca-azioneazione che pertanto può costituire il modello di modello di

riferimentoriferimento tra l’altro ampiamente sperimentato e validato.

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In riferimento al processoIn riferimento al processo: curriculo disciplinarecurriculo disciplinare.Riconosce l’efficacia della sua azione; coglie elementi di forza ed elementi di debolezza; progetta il miglioramento.

In riferimento ai risultatiIn riferimento ai risultati: classe e singoli studenticlasse e singoli studenti.Valorizza i risultati raggiunti come nuove risorse funzionali allo sviluppo del percorso formativo; consolida l’autostima dello studente e lo spinge/ accompagna all’autonomia.

In riferimento al curricoloIn riferimento al curricolo: curriculo globalecurriculo globale.Raccoglie dati di “prima mano” per contribuire ad elaborare un “piano generale di sistema” sempre più efficiente ed efficace rispetto al profilo in uscita . Ne derivanoNe derivano: indicazioni per il dipartimento.

indicazioni per il POF.

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In riferimento al processoIn riferimento al processo: ogni singolo processo ogni singolo processo d’apprendimentod’apprendimento.È consapevole del percorso effettuato per raggiungere l’obiettivo; è in grado di ricostruire le singole fasi e di riconoscerne la funzionalità e l’importanza; è capace di applicare autonomamente le procedure che assicurano la corretta gestione del processo.

In riferimento ai risultatiIn riferimento ai risultati: azioni singole/complessiveazioni singole/complessive.Ha acquisito non solo conoscenza, ma anche metaconoscenza, attrezzandosi per l’acquisizione autonoma di altra conoscenza.

In riferimento al curricoloIn riferimento al curricolo: quello disciplinare e quello quello disciplinare e quello globaleglobale.Le conoscenze acquisite, oltre al valore proprio di cui ciascuna conoscenza è connotata, gli consentono di riconoscere, di dare significato al profilo professionale perseguito e al proprio progetto di vita esercitando anche una forte azione orientativa.

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In riferimento al processoIn riferimento al processo: curricolo disciplinare curricolo disciplinare globaleglobale.Funzione della disciplina all’interno del curricolo Funzione della disciplina all’interno del curricolo globaleglobale.

In riferimento ai risultatiIn riferimento ai risultati: curricolo disciplinare curricolo disciplinare globale/annualeglobale/annuale.Individuazione degli elementi del curricolo disciplinare sui quali si registrano maggiori difficoltà da parte degli studenti; preparazione di materiali didattici idonei alla facilitazione dell’apprendimento dei medesimi; preparazione e gestione di moduli di recupero/sostegno per gli studenti in difficoltà sui nuclei fondanti della disciplina.

In riferimento al curricoloIn riferimento al curricolo: curriculo globale/annualecurriculo globale/annuale.Individuazione di convergenze interdisciplinari e trasversali sia in riferimento agli obiettivi, sia in riferimento ai contenuti.

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In riferimento al processoIn riferimento al processo: programmazione didatticaprogrammazione didattica.Analisi e riflessioniAnalisi e riflessioni sul percorso annuale effettuato dalla classedalla classe: rilevazione elementi di forza ed elementi di debolezza; progettazione del miglioramento.dallo studentedallo studente: valorizzazione degli elementi positivi; recupero degli elementi negativi attraverso un’azione integrata di accompagnamento e di sostegno eventuali azioni specifiche di recupero anche disciplinare ma sempre in un’ottica trasversale.

In riferimento ai risultatiIn riferimento ai risultati: classe e singoli studenticlasse e singoli studenti.Valorizzazione dei risultati conseguiti a livello disciplinare in ottica interdisciplinare e trasversale.Attenzione al gruppo e al singolo: rafforzamento del singolo attraverso il gruppo e potenziamento del gruppo attraverso il singolo; costituzione di una efficiente comunità di lavoro.

In riferimento al curricoloIn riferimento al curricolo: curriculo globalecurriculo globale.Valorizzazione del percorso annuale all’interno del percorso globale; potenziamento delle attività che all’interno del percorso annuale risultano avere funzione rilevante rispetto al percorso globale.

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Analisi di tutti i dati relativi alla valutazione del sistemasistema ed elaborazione di un POF di miglioramento.e

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In un qualsiasi sistema tuttotutto deve essere tenuto sotto controllo per assicurarne il funzionamento.

Pertanto tutti i processitutti i processi che lo costituiscono devono esercitare la loro funzione nei modi e nei tempi previsti.

Per quanto riguarda la valutazione relativa alla formazione dello studente (e pertanto funzionale al suo successo formativo) sono individuabili tre livelli di controllotre livelli di controllo e conseguentemente di valutazionevalutazione.

La verifica delle conoscenzeconoscenze test - relazione.

La verifica delle abilitàabilità esercitazione.

La verifica delle competenzecompetenze ricerca azione.

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ComeCome le conoscenze e le abilità possono essere funzionali alle competenze?

Occorre che Occorre che :

Occorre inveceOccorre invece che entrambe siano acquisizioni consapevoli.

E questo esige due condizioni:due condizioni:

le conoscenzeconoscenze non siano esclusivamente memorizzazioni.

le abilitàabilità non siano esclusivamente automatismi.

La motivazionemotivazione

Il controllo del processoprocesso

La valorizzazione delle conoscenze e delle abilità e un autonomo utilizzoautonomo utilizzo delle medesime consentiranno la rilevazione e il riconoscimento delle competenze.competenze.

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Nota bene:Nota bene:

Competenze di basedi base.

b

Competenze trasversali.trasversali.

Competenze tecnico professionalitecnico professionali.

diverse sono le tipologietipologie di competenze:

diversi sono i livellilivelli di competenza

Tenere presente il QEQPer quanto riguarda la lingua

Traguardi primo ciclo

Traguardi secondo ciclo

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Riferendoci alla valutazione nel suo aspetto formativo diventa indispensabile porre attenzione al attenzione al processoprocesso attraverso la cui gestione lo studente può cogliere esattamente i meccanismi del proprio apprenderemeccanismi del proprio apprendere valorizzando ogni piccolo progresso per conseguirne altri.

In questo modo non solo ci si mette nelle condizioni di condizioni di recuperorecupero ma addirittura si evitasi evita di averne bisogno.

L’autovalutazioneL’autovalutazione, intesa come consapevolezza dei propri mezzi e delle proprie possibilità, rafforza nello studente l’autostima, consolida la motivazione, sostiene l’impegno.

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Se nella valutazione, intesa come valorizzazione, puntiamo alla consapevolezza, non possiamo parlare di tempi dilazionati, ma piuttosto applicare la formula “hic et nunchic et nunc” e quindi utilizzare una didattica in cui l’azione dello studente sia continua e costantecontinua e costante e in cui la riflessione sull’azione sia parte integrante della medesima.

Questo implica la condivisione del processocondivisione del processo d’apprendimento nelle sue diverse fasi: progettazioneprogettazione, gestione,gestione, valutazionevalutazione.

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Valorizzare i risultati raggiunti deve diventare un habitushabitus che consenta allo

studente di muoversi con sicurezza fuorifuori e dentrodentro la scuola, collegando le

esperienze del curricolo curricolo formaleformale con con quelle del curricolo quelle del curricolo informaleinformale e e non non formaleformale come momenti ugualmente

significativi della propria vita.

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La valutazione, per assolvere il suo compito all’interno del percorso formativo e contribuire al successo del medesimo,

deve essere caratterizzata dalla consapevolezza del processoconsapevolezza del processo

d’apprendimento e dalla valorizzazione dei valorizzazione dei risultatirisultati di volta in volta conseguiti.

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Insegnare per competenze comporta che nella valutazione degli allievi non ci si possa limitare a valutare la “restituzione” anche personalizzata degli input d’insegnamento.

In altre parole

Occorre valutare un risultato di apprendimento come punto di arrivo di un processo di costruzione che

incorpora sia il suo oggetto sia i dinamismi mentali e i suo oggetto sia i dinamismi mentali e i metodi attraverso i quali gli oggetti sono stati costruitimetodi attraverso i quali gli oggetti sono stati costruiti

e dei quali il soggetto, proprio attraverso la valutazione, come ultima tappa del suo processo di

apprendimento diventa consapevole e, quindi, prende coscienza di essere in grado di …

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La valutazione è:

Uno strumento prezioso per docente

Uno strumento ancora più indispensabile per lo studente

Gli consente di controllare e governare il processo formativo.

Gli consente di rendersi conto della sua situazione e di autovalutarsi.

Pertanto risulta essere elemento essenziale in qualsiasi processo di apprendimento.

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Anche la lezionelezione deve avere un momento di controllo e di valutazione.

Infatti ogni piccolo progresso deve essere valorizzato e costituire uno strumento ulteriore di sviluppo determinando un circolo virtuoso di crescita della persona.

La scuola deve creare continuamente situazioni in cui le conoscenze e le abilità apprese possano essere

utilizzate, sviluppando competenze.

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Perché ci sia consapevolezza del processo occorre ci siaoccorre ci sia:

La coprogettazionecoprogettazione dell’attività.

ControlloControllo delle singole fasi del processo

Motivazione al tema/argomento

Progettazione del percorso (obiettivi, tempi, modi ecc…

Correttezza delle procedure – coerenza – rispetto dei tempi – adeguatezza degli strumenti - integrazioni/modifiche

RilevazioneRilevazione degli esiti

Coerenza con gli obiettivi

Capitalizzazione/valorizzazione

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Non solo:

ma come è stata raggiuntacome è stata raggiunta, la qualità dei risultati, la loro spendibilità, la loro contestualizzazione nel quadro generale della formazione…….

ma come si è sviluppato il percorsocome si è sviluppato il percorso, in quali fasi si sono incontrate maggiori difficoltà, come sono state superate, gli strumenti più idonei ecc…..

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in

out

Rilevazione bisogni

Progettazione di un intervento di risposta

Realizzazione del progetto

Valutazione dei risultati

1

2

3

4

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INPUT ATTIVITÀSequenza di fasi di lavoro

ATTIVITÀSequenza di fasi di lavoro

PROCESSOPROCESSO

PRODOTTI/ SERVIZI/RISULTATI

Vincoli

Risorse

Indicatori di processo

Indicatori di prodotto

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4

5

3

6 7

BISOGNI/PROBLEMI

OUTPUT

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DUE LOGICHE VALUTATIVEDUE LOGICHE VALUTATIVE

valutazione PER PER L’apprendimento

valutazione DELLDELL’apprendimento

LOGICA CERTIFICATIVA

LOGICA FORMATIVA

rilevanza esterna

valenza sociale

classificazione

a posteriori

istanza di standardizzazione

rilevanza interna

valenza metacognitiva

orientamento

in itinere

istanza di personalizzazione

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SIGNIFICATIVITA’ DEI COMPITI VALUTATIVI

RESPONSABILIZZAZIONE DELLO STUDENTE

INTEGRAZIONE PROCESSO/PRODOTTO

NELLA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO NELLA VALUTAZIONE PER L’APPRENDIMENTO ACQUISISCONO IMPORTANZA:ACQUISISCONO IMPORTANZA:

VALENZA METACOGNITIVA DELLA VALUTAZIONE

“Si tratta di accertare non ciò che lo studente sa, ma ciò che

sa fare con ciò che sa.” (Wiggins, 1993)

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formaleformale: quando è erogato da un'istituzione di istruzione un'istituzione di istruzione o formazioneo formazione e sfociante in una certificazione ufficialecertificazione ufficiale;

non formalenon formale: quando non è erogato da un'istituzione di istruzione e formazione e, di norma, non sfocia in una non sfocia in una certificazione ufficiale;certificazione ufficiale;

informaleinformale: quando è risultante dalle attività della vita vita quotidianaquotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Contrariamente all'apprendimento formale e non formale, non è necessariamente intenzionalenon è necessariamente intenzionale e può non essere riconosciuto, a volte dallo stesso interessato, come approdo alle sue conoscenze e competenze.

Dall’ambiente di apprendimento la tipologia:

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Partendo da questa premessa si può sottolineare l’importanza di selezionare i processi fondamentali identificandone con cura gli obiettivi e conseguentemente anche le modalità e gli strumenti per raggiungerli, nonché le modalità per valutarli (rilevazione degli esiti e loro valorizzazione).

Quali processi ?

Individuazione dei contenuti essenziali

Progettazione del processo di apprendimento

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Vari metodi per accertare le competenze