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10.00. La carne di Gesù è il pane della vita. O quam suavis est, Domine, spiritus tuus, O come è soave, Signore il Tuo spirito, qui ut dulcedinem tuam in filios demonstrares se per mostrare ai Tuoi figli la Tua tenerezza, pane suavissimo de caelo praestito, - PowerPoint PPT Presentation

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La carne di Ges il pane della vitaO quam suavis est, Domine, spiritus tuus, O come soave, Signore il Tuo spirito,qui ut dulcedinem tuam in filios demonstrares se per mostrare ai Tuoi figli la Tua tenerezza,pane suavissimo de caelo praestito, donandoci un dolcissimo pane del celo,

Benedetto XVIha introdotto la preghiera mariana dell Angelusdal Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo

nella XX Domenica del Tempo Ordinario /B

19 agosto 2012esurientes reples bonis, ci hai ricolmati di beni,fastidiosos divites dimittens inanes. e hai rimandato i ricchi a mani vuote.

In quel tempo, Ges disse alla folla: Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivr in eterno e il pane che io dar la mia carne per la vita del mondo. Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: Come pu costui darci la sua carne da mangiare?. Ges disse loro: In verit, in verit io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio delluomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Dal Vangelo secondo Giovanni 6, 51-58

Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciter nellultimo giorno. Perch la mia carne vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, cos anche colui che mangia me vivr per me. Questo il pane disceso dal cielo; non come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivr in eterno.Dal Vangelo secondo Giovanni 6, 51-58

Il Vangelo di questa domenica (cfr Gv 6,51-58) la parte finale e culminante del discorso fatto da Ges nella sinagoga di Cafarnaodopo che il giorno precedente aveva dato da mangiare a migliaia di persone con soli cinque pani e due pesci. Ges svela il senso di quel miracolo, e cio che il tempo delle promesse compiuto: Dio Padre, che con la manna aveva sfamato gli Israeliti nel deserto, ora ha mandato Lui, il Figlio, come vero Pane di vita, e questo pane la sua carne, la sua vita, offerta in sacrificio per noi.Si tratta dunque di accoglierlo con fede, non scandalizzandosi della sua umanit; e si tratta di mangiare la sua carne e bere il suo sangue (cfr Gv 6,54), per avere in se stessi la pienezza della vita. E evidente che questo discorso non fatto per attirare consensi. Ges lo sa e lo pronuncia intenzionalmente; e infatti quello fu un momento critico, una svolta nella sua missione pubblica. La gente, e gli stessi discepoli, erano entusiasti di Lui quando compiva segni prodigiosi; e anche la moltiplicazione dei pani e dei pesci era una chiara rivelazione che Egli era il Messia, tant che subito dopo la folla avrebbe voluto portare Ges in trionfo e proclamarlo re dIsraele. Ma non era questa la volont di Ges, che proprio con quel lungo discorso smorza gli entusiasmi e provoca molti dissensi. Egli, infatti, spiegando limmagine del pane, afferma di essere stato mandato ad offrire la propria vita, e chi vuole seguirlo deve unirsi a Lui in modo personale e profondo, partecipando al suo sacrificio di amore. 22Per questo Ges istituir nellultima Cena il Sacramento dellEucaristia: perch i suoi discepoli possano avere in se stessi la sua carit - questo decisivo e, come un unico corpo unito a Lui, prolungare nel mondo il suo mistero di salvezza.23Ascoltando questo discorso la gente cap che Ges non era un Messia come lo volevano, che aspirasse ad un trono terreno.Non cercava consensi per conquistare Gerusalemme; anzi, alla Citt santa voleva andarci per condividere la sorte dei profeti: dare la vita per Dio e per il popolo. Quei pani, spezzati per migliaia di persone, non volevano provocare una marcia trionfale, ma preannunciare il sacrifico della Croce, in cui Ges diventa Pane, corpo e sangue offerti in espiazione. 25Ges dunque fece quel discorso per disilludere le folle e, soprattutto, per provocare una decisione nei suoi discepoli. Infatti, molti tra questi, da allora, non lo seguirono pi.Lasciamoci anche noi nuovamente stupire dalle parole di Cristo: Egli, chicco di grano gettato nei solchi della storia, la primizia dellumanit nuova, liberata dalla corruzione del peccato e della morte. 28E riscopriamo la bellezza del Sacramento dellEucaristia, che esprime tutta lumilt e la santit di Dio: il suo farsi piccolo, Dio si fa piccolo, frammento delluniverso per riconciliare tutti nel suo amore.29La Vergine Maria, che ha dato al mondo il Pane della vita, ci insegni a vivere sempre in profonda unione con Lui.

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