1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale...

31
Domenico Resico

Transcript of 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale...

Page 1: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

���������

������� ����� �

������������� �

Page 2: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������������� �� ��������

Scienza preposta allo studio delle modalità più idonee a vincere le resistenze alla riduzione di asimmetria tra l’essere e il poter-dover essere delle singole personalità in situazione di disagio, sia esso derivante da un deficit fisico, sensoriale o psichico, sia da deprivazione socio-culturale

Franco Larocca, Nei frammenti l’intero. Una pedagogia per la disabilità, Angeli,Milano, 1999, p. 133

� M. Pertica� M. Gelati

Page 3: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������� �������������� �� �

La pedagogia speciale è una disciplina relativamente recente se con essa intendiamo una forma di conoscenza, un sapere teorico-pratico volto a individuare e definire modelli di comprensione e di intervento nei riguardi delle persone in situazione di disagio, handicap, malattia.

� Linee di sviluppo iniziali

Page 4: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������� �������������� �� �

La pedagogia speciale è una disciplina molto più antica se con essa intendiamo una forma di conoscenza, un sapere teorico-pratico volto a individuare e definire modelli di comprensione e di intervento coerenti con il principio dell’edu-cabilità umana, come possibilità per ciascuno di essere educato.

� Pedagogia generale – pedagogia speciale

Page 5: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������� ������ �

� Verso la fine del XVIII secolo, nell'Aveyron in Francia, correva voce che un essere selvaggio girovagasse nel bosco …

� Il famoso ed esperto psichiatra Philippe Pinel mise a tacere le voci discordi che si erano levate sul suo conto: il selvaggio era un ritardato mentale che differiva dalle piante solo perché si muoveva e gridava. La diagnosi era autorevole e non lasciava spazio a repliche …

� A Jean-Marc-Gaspard Itard non sembrava affatto ritardato. Nel suo modo di essere, anche se fissava il vuoto e si dondolava ossessivamente, c'era qualcosa che sembrava nascondere un'intelligenza latente in attesa di esprimersi …

Page 6: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������� ������ �

� Itard pianificò i suoi obiettivi: 1) interessare il ragazzo alla vita sociale; 2) risvegliare la sua sensibilità nervosa; 3) migliorare la sua fantasia; 4) insegnargli a parlare attraverso l'imitazione; 5) farlo esercitare nelle operazioni più semplici per poi allargargli i processi mentali.

� Itard tentò regalandogli dei giocattoli, ma l'idea non ebbe successo … Itard, allora, riprovò cambiando tipo di stimoli, ma il risultato fu identico. Non riuscendo ad ottenere dei segnali di risveglio emozionale dal suo giovane paziente, il dottor Itard tentò di fargli dire qualche parola …

� Forse era giunto il momento di smuoverlo cambiando atteggiamento: se Victor non aveva intenzione di mostrare le sue capacità con le buone l'avrebbe fatto con le cattive …

� Dopo 5 lunghi anni di duro lavoro senza risultati il dottore divenne sempre più irascibile, perse spesso la pazienza, sfiorò persino la crudeltà e nel 1806 prese l'unica decisione possibile: rinunciò …

Page 7: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

���������

Chi si occupa dal punto di vista educativo di handicap soggiace a due tipi di tentazioni tra loro opposte:

� la tentazione dell’onnipotenza, quasi che il deficit non costituisca in ogni caso un limite proprio alla realtà umana e che l’handicap come manifestazione del limite al poter essere e come resistenza al dover essere non abbia una ragion d’essere per quanto oscura e insondabile. Costoro si accaniscono contro il male per debellarlo in ogni modo, non accettandolo. L’illusione offerta da alcuni casi di riuscito intervento educativo li predispone ad impegni talora titanici, cui seguono le immancabili delusioni;

� la tentazione depressiva sorprende invece coloro che faticano a vedere il deficit come indicatore di ulteriorità esistenziali e l’handicap come segno di potenzialità latenti.

F. Larocca, Nei frammenti l’intero. Una pedagogia per la disabilità, Angeli, Milano, 2001, pp. 77-78

Page 8: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������������

V’è un approccio che per intanto chiamo intuizionistico-sapienziale, secondo il quale l’intervenire richiede sia un sapere che un saper essere, in cui diviene naturale, nel cogliere il nesso tra causa ed effetti, non esimersi dal cambiar punto di vista per cogliere nessi più profondi e diversi o, quanto meno, ulteriori, in cui l’attenersi alle regole prestabilite va sempre operato con molta attenzione interpretativa della singolarità del caso e della situazione.

In quest’ottica la struttura profonda del processo educativo, anche se conosciuta, è interpretata sempre tenendo conto di quanto vi è di “imponderabile” in ogni relazione umana …

Sapienza intuitiva, “esprit de finesse” o ancora meglio saggezza … che diviene la qualità indispensabile dell’educatore

F. Larocca, Nei frammenti l’intero. Una pedagogia per la disabilità, Angeli, Milano, 2001, p. 78

Page 9: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������� ������ �

� Pregiudizi, atteggiamenti, mentalità� Presunto primato della medicina e necessità di

un approccio integrato� Riconoscimento dell’educabilità e doppia fiducia� Intenzionalità educativa e pianificazione� Stile sperimentale, verifica, flessibilità� Rinuncia o accanimento

Page 10: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

���� �������������� �

� Lo scopo fondamentale della pedagogia e della pedagogia speciale è quello di elaborare teorie e predisporre, mettere a punto strumenti per educare l’uomo, ogni uomo, normodotato o in situazione di handicap, disagio, malattia, marginalità in modo che egli possa sviluppare pienamente se stesso e possa partecipare in modo attivo consapevole e responsabile alla vita della propria comunità.

OBIETTIVI� Coscienza di sé e dei propri fini� Padronanza degli strumenti culturali

Page 11: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�������������� ����������

� Prestare attenzione a tutte le dimensioni della persona –contro ogni sbilanciamento della progettazione

� Privilegiare la persona e non il tecnicismo – contro ogni atteggiamento ipertecnologico/iperprogettuale

� Evitare l’isolamento (della persona, dell’educatore, del medico, della famiglia, ecc.) che produce passività e regressione

� Perseguire e valorizzare la significatività dell’esperienza sociale – contro ogni scolasticismo, atteggiamento iperdisciplinare, iperprotettivo

� Garantire la continuità educativa e didattica come condizione di sviluppo e di benessere – contro ogni frammentazione

Page 12: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

���������������������� �

� Innanzi tutto pedagogia - oggetto di studio e campo di ricerca (cfr. M. Gelati, 2004, p. 18)

� Molti campi o ambiti di ricerca (cfr. M. Pertica, 1997, p. 19)� Ospedalizzazione� Marginalità (povertà, tossicodipendenza, devianza, ecc.)� Detenzione� Handicap� …

� <<Anche il disadattamento ambientale – inteso come sviluppo di una difficile situazione familiare e sociale – le violenze urbane e lo sfruttamento minorile, il nomadismo, la criminalità giovanile, il ricovero in ospedale, la reclusione in carcere, l’immigrazione possono portare la persona in crescita a sviluppare in modo insufficiente i mezzi intellettivo-attitudinali, e perciò a incontrare ostacoli nell’apprendimento>> (M. Pertica, 1997, p. 19)

Page 13: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������������� �������

������������

� Pedagogia � bisogni educativi� Pedagogia speciale � bisogni educativi speciali

(non ci sono solo i bisogni primari …)

� Ogni persona presenta dei bisogni educativi, ma nel caso di persone in situazione di handicap, disagio, disadattamento la soddisfazione di questi bisogni può incontrare delle difficoltàpiù o meno ampie.

� I normali bisogni educativi (che tutti hanno: identità, autonomia, competenza, ecc.) si arricchiscono di qualcosa di “speciale” …

� Compito della pedagogia speciale (individuare gli ostacoli, interni ed esterni, e trovare soluzioni)

Page 14: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

����������� ������� �

������������� �� �

Riassumendo:

� Dimensione teoretica forte e autonoma e dimensione pratica-operativa strettamente interconnesse

� Autonomia e non autoreferenzialità� Prospettiva interdisciplinare� Finalizzata all’integrazione dei diversi

soggetti “diversi” tenuto conto dei loro bisogni “contestualizzati” e dei loro vissuti

Page 15: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

����������� ������� �

������������� �� �

L’autonomia della pedagogia speciale, in sintesi, si fonda:

� sulla specificità del suo statuto epistemologico;� sull’autonoma possibilità di costruire interconnessioni con le

altre scienze e con i molteplici settori operativi, per rafforzare il proprio ruolo e non per essere collocata in logiche di dipendenza o di subordinazione

Cfr. P. Gaspari, “L’identikit” della pedagogia speciale, in AA.VV., Handicap e risorse per l’integrazione, Erickson, Trento, 1999, p. 92

Page 16: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��� ������ �������������� �

� Pedagogia emendativa � Pedagogia curativa� Ortopedagogia

� Pedagogia speciale dell’integrazione

La trasformazione della pedagogia speciale registra anche un cambiamento dell’interesse sociale nei riguardi della persona in situazione di handicap, di disagio, di disadattamento o di malattia che solo lentamente investe la sfera pedagogica

Page 17: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

����������������

�� �����������

� Passaggio dalla logica dell’oggetto alla logica del soggetto (cfr. G. Wallnöfer, 2000, p. 27; M. Giusti, 2004, pp. 14-15)

� Protagonismo della persona in situazione di difficoltà (cfr. M. Pertica, 1997, pp. 26-28)

� Graduale estensione del concetto di educabilità (doppia fiducia, nel soggetto e nell’educazione), come fondamento o condizione della pedagogia speciale dell’integrazione (cfr. D. Resico, 2005)

Page 18: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�� ��������� ��������

� Quando si trattava di fare delle scelte i miei genitori non decidevamo mai per me. Questo io lo chiamo rispetto, rispettoassoluto, per la mia personalità!Fin dall’inizio la mamma ha cercato di stimolare in me indipendenza: ero io l’unico responsabile delle mie azioni. È importante che i genitori, tutti i genitori, non prendano il posto dei figli affinché questi possano maturare responsabilmente.Finita la scuola dell’obbligo ho deciso di proseguire gli studi al liceo scientifico …

� C. Imprudente, Vita!, Thema, Bologna, 1990

� La mia mamma quando cominciai a crescere mi lasciò uscire a giocare finché si accorse che mi prendevano in giro. Un giorno un bambino mi colpì sulla schiena con un bastone. Dopo quella storia la mamma mi ordinò di non giocare più con i maschi. La mamma pensava che per mefosse meglio andare alla scuola pubblica, ma dopo un po’ andarono a dirle che non potevo stare con gli altri. L’anno dopo mi misero in un altro tipo di scuola … un posto davvero strano. Era come se …

� W. Groom, Forrest Gump, Sonzogno, Milano, 1994

Page 19: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

����� �����������

� Ho voglia di realizzarmi concretamente … ho voglia di battermi per riuscirci … � Fare l’amore, vivere sola, lavorare, fare delle passeggiate, andare in vacanza

con gli amici e senza il traino della famiglia, ecco per che cosa mi devo battere.� La macchina ha fatto parte per molto tempo di questo grande sogno. A

diciott’anni posso guidare. La mia chinesi-terapista, che non detesto malgrado il suo atteggiamento caritatevole – lei almeno mi considera come una donna – mi indica delle autoscuole …

� Il sogno tanto atteso è arrivato. Sto per diventare indipendente. Quando mia madre mi viene a prendere le dico tutta contenta: “Imparerò a guidare. Ho gli indirizzi!”.

� Rifiuto categorico della famiglia … Non è una questione finanziaria: mia madre ha una “Due cavalli” che si potrebbe adattare facilmente e le mie lezioni non sarebbero più care di quelle di mia sorella. Ma ecco, il bambino di diciotto anni rischia di diventare un po’ indipendente ed è una cosa impensabile.

� I genitori che non rifiutano i loro figli handicappati subiscono anche loro l’esclusione e la loro affettività diventa una vera prigione. Bebè siamo, bebè dobbiamo rimanere

E. Auerbacher, Babette, Handicappata cattiva, Dehoniane, Bologna, 1991

Page 20: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�������������

� Alle volte mi chiedono se io mi consideri quella che sono adesso, o piuttosto quanto mi è rimasto di allora, della vita a Morbello. Faticano a capire quello che dico a mente lucida scandalizzando un po’ tutti, e cioè che i vent’anni passati nel polmone li rifarei uno per uno. Non sono una masochista o una pazza, sono convinta di aver vissuto venti anni che valeva la pena di vivere e che probabilmente non sostituirei con altri, arrivati a questo punto.

� Certo se domani potessi uscire di qua e andarmene per strada sarei felice, ma sai quanta gente di quella che va per strada vive meno di me la propria vita? Quanta gente la spreca, o la lascia passare distrattamente? Io ho imparato a non buttare via niente.Io non butto via niente.

Benzi R., Il vizio di vivere. Vent’anni nel polmone d’acciaio, Rusconi, Milano, 1984 pp. 30-31.

Page 21: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

� ��� �������

� So di un carcere che non ha più al suo interno spinta a rinnovarsi, so di un carcere popolato di uomini vestiti non tanto e solo di rabbia o odio, ma di paura e stanchezza. Uomini che se non aiutati a migliorare, rimangono al palo, con la sola aspettativa di scontare in fretta la propria condanna, e ciò senza alcuna consapevolezza del presente, senza vista prospettica, senza figura del futuro, in una sola parola senza speranza […] Rieducare ha costi elevati, comporta cadute e inciampi, ma per evitare il proliferare della criminalità, è la sola strada maestra da seguire, il resto è per davvero illusione[1].

� Il carcere ha […] un prima, un durante e un dopo. Un PRIMA dove l’individuo che commette il reato, viene tolto dalla società e giustamente punito, un DURANTE in cui quel soggetto dovrà vivere e non sopravvivere regredendo, un DOPO perché quella persona ritornerà in seno alla società di cui é parte[2].

[1]. Andraous V., “Dove muore la civiltà”, Cittànova, versione online, 2002.[2]. Andraous V., “Prima-durante-dopo”, Cittànova, versione online, 2001.

Page 22: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

��������������� ������

� Il dato che accomuna le situazioni descritte è il bisogno di “vivere”, di “trovare un senso” alla vita; parlare di progetto di vita […] significa non lasciarsi vivere, bensì “progettar-si” o “sceglier-si”, ossia decidere, con maggiore autonomia e sulla base di una più sperimentata e verificata conoscenza di sé, la propria identità. Ma ci sono anche le difficoltà, i dubbi, le angosce, i tentativi falliti che sembrano porsi come limiti invalicabili, come prova della propria impossibilità.

� Come passare dall’incertezza e dalla paura del domani alla progettazione del proprio futuro?

� L’elaborazione di un progetto di vita che è insieme familiare, scolastico, formativo, lavorativo, culturale, sociale, di realizzazione di sé (poiché la vita comprende tutti questi ed altri aspetti) richiede lo sviluppo di conoscenze, abilità, competenze riferite a quattro aree fondamentali:� area del sé� area delle opportunità� area della preparazione� area della realizzazioneCfr. D. Resico, Diversabilità e integrazione. Orizzonti pedagogici e progettualità, Angeli, Milano, 2005, pp. 92-96

Page 23: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������ ������� ��� �

� Il concetto di educabilità comporta dei rischi perché alla persona si può sempre preferire il modello: antropologico, educativo, didattico.

� Chi è la persona in situazione di handicap?

� Un pericolo per sé e per gli altri …� Un individuo non autonomo …� Un essere sociale …� Una persona in senso pieno …

Page 24: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������ ������� ��� �

� Il concetto di educabilità comporta un rischio ulteriore a seconda dei limiti e delle potenzialità riconosciute all’intervento educativo (che cosa posso fare io nel mio ruolo di educatore?)

� Si può ritenere che l’intervento educativo sia …

� del tutto inefficace� del tutto efficace� parzialmente efficace

Page 25: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������ ������� ��� �

1. L’intervento educativo è del tutto inefficace � l’uomo non è per nulla il prodotto dell’educazione (uomo-albero) – tentazione depressiva e rinuncia

2. L’intervento educativo è del tutto efficace � l’uomo è totalmente il prodotto dell’educazione (uomo-molle cera) – tentazione dell’onnipotenza e accanimento

3. L’intervento educativo è parzialmente efficace � l’uomo èparzialmente il prodotto dell’educazione (uomo-seme)

Page 26: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������ �������������

� Quest’ultima prospettiva ci permette di conservare un modello pedagogico forte, quello dell’integrazione, senza peraltro rinunciare alla flessibilità, alla necessità di calibrarlo continuamente di fronte alla possibilità di risposte individualidiverse.

� È l’unico modello che ci salva dai rischi dell’innatismo e dai rischi del condizionamento, due modelli che devono contaminarsi reciprocamente anche perché, se assunti singolarmente, risultano smentiti dai fatti.

Page 27: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

������ �������������

Infatti l’obiettivo dell’integrazione e i progetti richiedono:

� sia la fiducia nelle potenzialità del soggetto� sia la fiducia nelle potenzialità dell’educazione

Se abbiamo fiducia nell’educazione (e nella persona) non dobbiamo lasciarci scoraggiare dai primi fallimenti, ma continuare a rischiare di sbagliare sempre con giudizio e mai con accanimento.

Page 28: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�������������

� Esiste anche il rischio di educare per cui gli esiti di un progetto educativo non sarebbero mai interamente prevedibili: … in fase iniziale non potremo essere assolutamente certi degli esiti che riusciremo ad ottenere, anzi gli esiti non coincideranno mai interamente con i risultati preventivati e attesi.

� Il rischio di educare, il fatto di ottenere risultati “difformi” rispetto a quelli indicati nel progetto, può essere indizio di un fallimento educativo ed essere letto in chiave negativa come l’impossibilità stessa di ogni progetto.

� Ma il vero fallimento di ogni pedagogia consiste nell’affidarsi al caso o alla fortuna; tuttavia dove prevale la noncuranza, dove non ci sono obiettivi dichiarati, ma l’abbandono, il disimpegno, la disorganizzazione, capita che gli esiti – neppure programmati o soltanto dichiarati per ragioni di tipo istituzionale – finiscano spesso per sfuggire ad ogni controllo

Page 29: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�������������� ��� �

��������� �

� Di fronte ai rischi dell’educabilità e dell’educare, della rinuncia e dell’accanimento, la risposta professionalmente informata può essere individuata nei seguenti aspetti tutti strettamente interconnessi:

� Esprit de finesse� Habitus del ricercatore � Stile sperimentale

Page 30: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

�����������������

� Obiettivo� Avere aspettative positive e realistiche, cioè aver fiducia nelle capacità

proprie e della persona malata e/o in situazione di handicap, disagio, malattia senza attese miracolistiche e sapendo tollerare qualchefrustrazione

� Implicazioni conseguenti� Sapere di poter fare e non nutrire senso di onnipotenza o impotenza� Proporsi un adattamento realistico e non una sovra o sottovalutazione del

deficit� Lavorare per il successo e non accettare forme di deresponsabilizzazione� Progettare il futuro e non gestire il qui e ora

Cfr. M. Pavone, Educare nelle diversità. Percorsi per la gestione dell’handicap nella scuola dell’autonomia, La Scuola, Brescia, 2001, p. 117

Page 31: 1.0. FONDAMENTI EPISTEMOLOGICI DELLA PEDAGOGIA …...Pedagogia bisogni educativi Pedagogia speciale bisogni educativi speciali (non ci sono solo i bisogni primari …) Ogni persona

Domenico Resico

���������� ������

� De Anna L., Pedagogia speciale. I bisogni educativi speciali, Guerini, Milano, 1998

� F. Larocca, Nei frammenti l’intero. Una pedagogia per la disabilità, Angeli, Milano, 1999

� M. Pavone, Educare nelle diversità. Percorsi per la gestione dell’handicap nella scuola dell’autonomia, La Scuola, Brescia, 2001

� M. Gelati, Pedagogia speciale e integrazione. Dal pregiudizio agli interventi educativi, Carocci, Roma, 2004

� D. Resico, Diversabilità e integrazione. Orizzonti pedagogici e progettualità, Angeli, Milano, 2005