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  • 8/20/2019 1 Persone e Lavoro

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    I MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E

    GESTIONE DELLE RISORSE UMANE

    IN AZIENDA (cap. 1)

    Il modello Amministrazione Il modello Gestione Il modello Direzione e Sviluppo

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    I compiti della Direzione Risorse Umane (DRU)

    Amministrazione del

    personale

    Gestione del personale Direzione e sviluppo del

    personale

    Compititecnici  Gestione giuridico -economica del rapporto dilavoro

    Applicazione dei principi delcomportamento organizzativoe delle metodologie di gestione(tipo sistemi operativi)

    Supporto a politiche aziendali checercano coerenza fra strategia,struttura e risorse umane

    Che risultati

    garantisce

    Correttezzaamministrativa

    Applicazione di normeCosto del servizio

    Risultati sia di amministrazione

    che di gestione del personale

    Capacità di supportare le politicheaziendali con i suoi compiti di gestione

    e amministrazione

     A chi si

    rivolge

    Dirigenti - Funzionari -Impiegati - Operai -Lavoratori flessibili

    Organi di line

    (Capi e Manager intermedi)

    Tutti i lavoratori

    Organi direttivi

    Organi di line

    Tutti i lavoratori

    Come sicolloca e il

    suo ruolo

    in azienda

    Parte della funzioneamministrativa

    Consulente del lavoro( outsourcing )

    Esperto funzionale

    Funzione organizzativaautonoma e complessa alledirette dipendenze dellaDirezione aziendale

    Portavoce dei dipendenti

    Partner strategico

    Agente del cambiamento

    Dove è

     presente

    Piccole organizzazioni

    Grandi impreseburocratiche / PP.AA.

    Medie e grandi imprese

    dinamiche e competitive /PA migliori

    Imprese innovative e competitive

    di medio-grandi dimensioni

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    Processi (o sistemi operativi) di HRM

    Persone e lavoro (Motivazione al lavoro, competenze econtratto psicologico) (cap. 3 e cap. 8)Programmazione delle risorse umane (cap. 4)Ricerca e selezione del personale (cap. 6)

    Formazione e sviluppo del capitale umano (cap. 9)Politiche di Organizzazione del lavoro (cap. 10)Valutazione delle risorse umane (cap. 12)Sistemi di ricompensa delle risorse umane (cap. 13)

    Le differenze nella gestione delle risorse umane (cap.15)Mercati del lavoro, Diritto del lavoro e Relazionisindacali 

    (cap. 5-7- par. 14.2)

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    Capitoli 3 e 8

    Persone e Lavoro

    • Motivazione

    • Competenze

    • Rapporto tra persone e organizzazione:il Contratto psicologico

    Prestazione

    = Motivazione x Competenze x

    Rapporto Persone-Organizzazione

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    GERARCHIA DEI BISOGNI DI MASLOW (1964)

    Stimasocialità

    Sicurezza

    Fisiologici

    8-5Figure 8-2

    Fisiologici (salario di sussistenza, tenore divita)

    Sicurezza (stabilità del posto di lavoro, stabilità dicompiti, sicurezza fisica)

    Socialità bisogni relazionali, lavororelazionale, esigenza di lavoro di gruppo e/odi coppia)

    Stima

    prestigio, riconoscimento socio-lavorativo,

    appartenenza a istituzioni, a gruppi

    professionali e/o sociali

     Auto-realizzazione

    Bisogni di realizzazione di sé, disviluppo professionale, natura dellavoro da svolgere, soddisfazione divalori

    Implicazionemanageriale

    scoprire i bisognisoddisfatti e quelli nuovied emergenti

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    La TEORIA DEI BISOGNI

    di McClelland (1965)

    • BISOGNO DI SUCCESSO ( ACHIEVEMEN 

    T)= PORTARE A TERMINEUN’ATTIVITA’ CON SUCCESSO

    • BISOGNO DI POTERE = DESIDERIO DI INFLUENZARE, GUIDARE EINSEGNARE GLI ALTRI

    • BISOGNO DI AFFILIAZIONE = DEDICARE TEMPO ALLE RELAZIONIINTERPERSONALI, ALLA VITA DI GRUPPO, ALLA RICERCA DIAPPREZZAMENTO

    8-6

    Caratteristiche di persone con alto bisogno di

    achievement:

    1. Preferenza per lavori moderatamente difficili

    2. Alto livello di controllo interno

    3. Desiderio di feedback sul proprio lavoro

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    • Bisogni culturalmente definiti nelle società e tra le varie classi sociali• I livelli di bisogno sono differenziati tra le persone: è necessario

    capire quali siano quelli veramente prevalenti in ciascuna persona

    • Conflitto (trade-off ) tra diversi tipi di bisogno e ripiego sui bisogni che

    possono essere soddisfatti con maggiori probabilità di riuscita• Bisogni e cicli di vita lavorativa (anzianità lavorativa)

    • Bisogni ed esperienze personali di vita (posizioni di vita di partenza)

    • Presenza di bisogni non considerati (giustizia, varietà di lavoro ecambiamento)

    • Osservazione di comportamenti altruisti

    • I bisogni potrebbero essere soddisfatti in modo selettivo in funzione

    del tipo di attività svolte

    Critiche alle

    Teorie dei Bisogni

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    Teoria di Herzberg (1966)

    Fattori motivanti (correlati a impegno e buone prestazioni )• Lavoro in sé (natura del lavoro)• Autonomia (decisionale e di mezzi) e responsabilità• Sviluppo cognitivo e professionale• Successo (raggiungere obiettivi in sé, riconoscimento di obiettivi

    raggiunti)• Avanzamento e carriera (qualifica, compiti, retribuzione insieme)

    Fattori igienici (lasciano le persone indifferenti, ma se mancano ……..!!)• Riconoscimento e status socio-lavorativo• Relazioni interpersonali• Supervisione e procedure amministrative• Stabilità del posto di lavoro• Condizioni e sicurezza sul posto di lavoro• Retribuzione

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    TEORIA DELL’ASPETTATIVA DI VROOM (1964)

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    La persistenza a comportarsi in un determinato modo dipende

    dalla aspettativa che l’individuo ha nei confronti di una dataconseguenza (o risultato) e dalla valenza (valore) di tale

    conseguenza (o risultato) per chi compie l’atto.

    Aspettativa: Convinzione (probabilità) che l’impegno lavorativo portia un determinato livello di prestazione …. (dipende da …..

    autostima, auto-efficacia, esperienze passate, assistenza del capo,

    competenza, mezzi materiali disponibili)

    Strumentalità: Percezione che esiste un nesso di causa ed effettodiretto tra prestazione e risultato ultimo ottenibile

    Valenza: valore individuale (soggettivo) di una determinata

    ricompensa (o risultato) (Ha a che fare con l’insieme delle

    caratteristiche dell’individuo)

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    Implicazioni manageriali e organizzative

    della teoria dell’aspettativa/valenzaManageriali

    • Comprendere ciò a cui i

    collaboratori danno valore

    (valenza)

    • Definire bene la prestazione

    lavorativa in modo che il

    collaboratore capisca quali

    comportamenti tenere

    (strumentalità)

    • Assicurarsi che la prestazione

    possa essere effettivamente

    raggiunta ( probabilità)

    Organizzative• Esplicitare le regole del sistema

    premiante

    • Concepire obiettivimoderatamente sfidanti per le

    persone

    • Verificare il livello di motivazionedi partenza nel sistema

    attraverso interviste e

    questionari anonimi

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    COMPETENZE

    Duplice significato di Competenza:

    1. Diritto-dovere lavorativo(area autorizzata di operatività)

    2. Capacità professionale

    Capacità professionale

    Caratteristiche del lavoratore correlate con

    una prestazione efficace (Boyatzis, 1982 )

    Competenze

    professionali e

    comportamentali

    Bilancio delle

    competenze

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    Competenze professionali e comportamentaliCompetenze professionali

    • Conoscenze (SAPERE: corpi di teoria, norme e regole, procedure,

    ecc.)• Sapere empirico (SAPER FARE - esperienza passata - varietà di

    casi trattati)• Meta-conoscenze (sapere come apprendere nuove conoscenze e

    competenze)

    Competenze comportamentali (detta anche intelligenza o competenzaemotiva o anche SAPER ESSERE) (Goleman, 1998 )

    • Competenze personali (consapevolezza e padronanza di Sé:

    autorevolezza, assertività, stabilità emotiva, autostima, autoefficaciamotivazioni personali)

    • Competenze sociali (empatia e abilità sociali come: esserepersuasivi, capacità di leadership, di gestione dei conflitti, capacità di

    costruire legami con le persone e di lavorare in gruppo)

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    Bilancio delle competenze

    Insieme di tecniche realizzate per permettere a un lavoratoreeffettivo o potenziale o a un terzo di valutare le sue capacitàprofessionali e comportamentali al fine di definire un progettoformativo o lavorativo che lo orienti nella sua formazionecontinua, nell’inserimento o nel reinserimento nel mondo del

    lavoroSi sviluppa in tre fasi:

    1. Accoglienza (colloqui individuali e di gruppo, analisi del CV,

    di esperienze critiche, di storie di vita professionale, ecc.)2. Analisi delle potenzialità (personalità, interessi, motivazioni)

    3. Definizione portafoglio delle competenze (passate e future)

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    Contratto psicologico

    Definizione

    Disposizione interiore di un lavoratore e di un datore di lavoro aSODDISFARE obbligazioni tecniche, giuridiche e relazionalicon spirito di collaborazione, fiducia e impegno secondo reciprocheattese implicite e regole non scritte (i casi del lavorostraordinario, della gestione della crisi aziendale, e delledimissioni volontarie)

    Un contratto psicologico positivo porta a:- Senso di Identificazione- Senso di Commitment - Senso di Cittadinanza organizzativa

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    Cause di identificazione organizzativaPrestigio e reputazione dell’organizzazione

    Notorietà, fama, importanza dell’istituzione (o dei suoi servizi)

    Riconosciuta responsabilità sociale dell’istituzione

    Effetto sulle persone: illuminarsi di luce riflessa ! 

    I ruoli organizzativi di conf ine sono più sensibili verso questa variabile

    Distintività dei valori e delle attività dell’organizzazione

    L’organizzazione professa dei valori meritevoli che condivido?

    L’organizzazione mi mette nelle condizioni di svolgere un lavoro

    prestigioso, significativo, con una forte identità professionale?(Orgoglio di mestiere!!)

    I ruoli organizzativi tecnici (o interni ) sono più sensibili verso questa

    variabile

    Presenza di outgroup (confronto sociale)

    C’è il concorrente?

    Esistono organizzazioni dalle quali ci distinguiamo?

    Employerbranding 

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    TIPI DI COMMITMENT

    ORGANIZZATIVO

    Commitment cognitivo (continuance) =Mi conviene impegnarmi ! 

    E’ influenzato da una valutazione di strumentalità (valutazione

    del rapporto Costi-Benefici ) con l’organizzazione

    Commitment affettivo (affectiv e) = Mi piace impegnarmi !

    E’ influenzato da Personalità, da come la Persona si adattaall’ambiente organizzativo e dai rapporti con il Capo

    Commitment normativo (normative) = Devo impegnarmi ! 

    È influenzato dalla Cultura organizzativa e dal Contratto psicologico persona-organizzazione

     Allen e Meyer, 1993 

    Coinvolgimento e impegno

    verso l’organizzazione

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    Spontaneità dei comportamenti personali

    Esercizio della discrezionalità personale in modo

    favorevole agli interessi dell’azienda

    Coscienziosità e cooperazione nel lavoro

     Altruismo, solidarietà, disponibilità e cortesia

    con i colleghi e i clienti

    Fedeltà all’azienda

    Cittadinanza organizzativa(Organ, 1988)

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    EMPLOYER BRANDING

    Inteso come insieme di benefici percepiti che derivano da unrapporto di impiego con un determinato datore di lavoro ma anchecome misura della reputazione del datore di lavoro nel mercato dellavoro

    Benefici

    Strutturali : retribuzione, orari di lavoro, possibilità di carrieraSimbolici : prestigio, status, credibilità qualità del lavoro, innovazione

    Strategie e messaggi di employer branding

    •  Aziende internazionali (carriere, innovazione, formazione, varietàdi esperienze, qualità degli incarichi)

    • Missione su Marte (sfida, successo, distintività: aziende nuove e opoco conosciute)

    •  Aziende locali (socializzazione e somiglianza: diventa uno di noi!)