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Anno LXI - marzo 2014 Marina N O TIZIARIO della

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Anno LXI - marzo 2014

MarinaNOTIZIARIO della

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1marzo 2014

Periodico della Marina Militare fondato nel 1954

Direttore ResponsabileAntonio COSENTINO

in redazioneDavide GALLI, Carlo DISMA,

Pasquale PRINZIVALLI, Silvio SCIALPI (fotoreporter)

Direzione e RedazioneMARINA MILITAREUfficio Pubblica Informazione e Comunicazione -Notiziario della Marinapiazzale della Marina, 4 - 00196 Romatel. 06.36805556 - fax 06.36803396e-mail: [email protected]

[email protected]

Stampa: Tipografia Faccioti S.r.l. Roma

chiuso in redazione il: 25 marzo 2014

Norme per la collaborazione

Il Notiziario è organo di informazione e la collaborazione èaperta a tutti.Gli elaborati, inediti ed esenti da vincoli editoriali, investonola diretta responsabilità dell’autore, rispecchiandone le ideepersonali.Gli articoli dovranno pervenire per posta elettronica entro10 giorni dall’evento, corredati di foto (in formato .tif o .jpg,di dimensioni minime 18 x13 cm e risoluzione non inferiore a300 dpi) e didascalie esplicative; gli elaborati dovranno es-sere redatti evitando l’uso di acronimi e, se del caso, vannoesplicitati in maniera chiara e precisa.L’accoglimento degli articoli o proposte di collaborazionenon impegnano la Direzione alla pubblicazione nè alla retri-buzione. La Direzione si riserva il diritto di dare all’articolo l’imposta-zione e i tagli ritenuti più opportuni.Al fine della corresponsione del compenso di collabora-zione, è indispensabile che l’autore rediga una dichiara-zione contenente tutti i dati anagrafici, recapito telefonicoe estremi bancari (Banca/Posta, IBAN). Dal momento della retribuzione l’autore cede ogni diritto diesclusività d’utilizzo al Notiziario.

Nessuna parte dei testi e delle illustrazioni può essere ripro-dotta senza l’autorizzazione della direzione del Notiziario.

2 Editorialedi Antonio Cosentino

Sommario

Iscrizione: Tribunale di Roma

registrazione:n. 396/1985 del 8 agosto1985

Per la collaborazione a questo numero si ringraziano:Alessandro Vecchi, Paolo Pucci, Rino Gentile

Per i contributi fotografici si ringraziano:Claudio Giuffrida, Gabriele Lenzi, Roberta Roccati, CorradoCarrubba, Danilo Giorgino, Marco Monteduro, GiuseppeGasparro, Giuseppe Bisceglia, Alessandro Cristallo, DeMarco.

seguici anche su:In prima di copertina: Mar Mediterraneo, 24 feb-braio 2014. Unità dellaScuola Comando (Fenice,Sf inge e Urania), durante lacerimonia di ammaina ban-diera solenne in naviga-zione; in primo pianol’equipaggio di nave Libec-cio,, di ritorno dall’opera-zione antipirateria Atalan-ta, schierato sul ponte di volo. (foto Alessandro Cristallo)

4 Dove siamo

6 Le scuole sottufficiali della Marinadi Carlo Disma

24 In Formazionedi Carlo Disma

32 30° Gruppo Navale: penultimo attodi Carlo Disma e Davide Galli

38 Turn-over tra le nostre unità nel contrasto alla pirateriadi Pasquale Prinzivalli

42 Mare Nostrum, l’emergenza non si fermadi Carlo Disma

48 Smashex 2014

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44 Il mese in immaginidi Pasquale Prinzivalli

In quarta di copertina: Dar Es Salaam (Tanza-nia), 6 marzo 2014. Il sot-tocapo di 2^ classe Tsc/MaPasqualina Buttiglionetiene in braccio un piccoloalunno della scuola gestitadalle missionarie dellesuore di carità di Ivrea inlocalità Kawe.

MarinaNOTIZIARIO dellaCinquant’anni fa...La Marina di cinquant’anni fa, riproposta attraverso le immagini dei Notiziari dell’epoca e i vostri scatti

Golfo di Taranto, marzo 1964 - Le Unità della Squadra Navalelasciano Taranto per la crociera invernale.

La Spezia, marzo 1964 - Il Comandante dei Dragamine, Ammiraglio didivisione Carlo Maccaferri, ringrazia tutto il personale per l’ammirevolee spontanea offerta di sangue a favore del padre di un marinaio che do-veva essere sottoposto ad un urgente e delicato intervento chirurgico.

Mar Jonio, seconda decade di febbraio 1964 - Il comunedi 1^ classe elettromeccanico DT Angelo Pintus mentre de-signa un bersaglio aereo durante una esercitazione aereo-navale denominata “Small Change”.

dal numero di MARZO 1964

inviate i vostri scatti dell’epoca, con una breve didascalia, a: [email protected]

[email protected]

In copertina: marzo 1964,la motocannoniera 491

in navigazione.

Marzo 1964 -Fase diuna esercitazione anti-som. Un aereo antisomGrumman S-2F “Trac-ker” in volo sulla verti-cale di una corvetta.

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3marzo 2014

Così formiamo i professionisti del mare

L’equipaggio è da sempre l’anima della nave. Un concetto, questo,nel quale ritroviamo le tradizioni, i valori e la cultura di chi, almenouna volta, ha indossato la divisa della Marina Militare. Dell’equi-paggio fanno parte giovani ufficiali, che nel numero di gennaio ab-biamo visto formare in Accademia Navale, Comandanti, chedell’esperienza fanno tesoro nella gestione della nave, ed i sottuffi-ciali, “spina dorsale” della Forza Armata. E’ quindi a queste duecategorie che vogliamo dedicare il numero.Varcheremo i cancelli delle due grandi Scuole Sottufficiali di Ta-ranto e La Maddalena, poli di specializzazione di grande prestigio,dove si formano al livello universitario e professionale tutti i vo-lontari, i sergenti e i marescialli della Marina. Ad Augusta ci im-barcheremo invece sulle unità impegnate nelle attività della Scuoladi Comando Navale, che ogni anno prepara, in sei settimane, i co-mandanti di domani.

E poi, ancora, vi racconteremo le incessanti attività di soccorsodell’operazione Mare Nostrum, le azioni tattiche del caccia Mim-belli in antipirateria e la missione del 30° Gruppo Navale, già sullavia del ritorno tra addestramento e capacity building di marinepartner.

Saremo ancora una volta insieme, sia che vi troviate imbarcati,negli uffici o in operazioni, perché, in fondo, sappiamo tutti di farparte del grande equipaggio della Marina Militare Italiana.

Buona lettura! Antonio Cosentino

2 marzo 2014

editoriale

Mar Mediterraneo, 20 febbraio 2014. Un nocchiere lancia “il sacchetto” a bordo diuna corvetta classe Minerva durante una esercitazione di rimorchio.

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Missione Italiana in LibiaAttività di cooperazione militare post-conflict Italia-LibiaPersonale Marina Militare

oceano indiano

Dove siamomarzo 2014

marmediterraneo

Eubam LibiaAttività di cooperazione militare post-conflict Unione Europea-LibiaPersonale Marina Militare

mar rosso

mar nero

Constant Vigilance/VI.PE.Attività di presenza e sorveglianza Vigilanza Pesca/Controllo flussi migratori

Mare NostrumOperazione militare e umanitaria nel Mediterraneo meridionaleNave assalto anfibio SAN GIUSTOFregate EURO,GRECALE,ZEFFIRO,ALISEO,MAESTRALECorvette e Pattugliatori: SFINGE,FOSCARI,

CIGALA FULGOSI,SIRIO,VEGATrasporto fari/costiero LIPARI,CAPRERA,TAVOLARAVelivoli: MPA, P180,AB212,EH-101Personale: M.M. e Brigata Marina SAN MARCO

ISAF AfghanistanINTERNATIONAL SECURITY ASSISTANCE FORCEAssistenza militare alle Forze Armate afgane e stabilizzazione dell’AfghanistanPersonale Brigata Marina SAN MARCOGruppo Operativo Incursori

UNIFILUNITED NATIONS INTERIM FORCE IN LEBANONForza di Interposizione in Libano delle Nazioni UnitePersonale Marina Militare

Combined Maritime ForcesForza marittima multinazionale per la sicurezza marittima nella regionePersonale della Marina Militare

Joint Enterprise KosovoMULTINATIONAL BATTLE GROUP

Personale Marina Militare

M.F.O.MULTINATIONAL FORCE AND OBSERVERSControllo e verifica della libertà di navigazione nello Stretto di TiranGRUPNAVCOST 10: PattugliatoriESPLORATORE, SENTINELLA, VEDETTAPersonale Brigata Marina SAN MARCO

Strade SicureOperazione di sorveglianza di sitisensibili sul territorio nazionale inconcorso alle Forze di PoliziaPersonale Brigata Marina SAN MARCO

oceanoatlantico

Attività di difesa e sicurezza marittima nazionaleAttività di difesa e sicurezza marittima nazionale

Operazioni di sicurezza marittima internazionaliOperazioni di sicurezza marittima internazionali

Attività di cooperazione internazionaleAttività di cooperazione internazionale

Concorsi/collaborazioni con altri dicasteri nazionaliConcorsi/collaborazioni con altri dicasteri nazionali

Attività addestrativa complessa/Campagne navali/d’istruAttività addestrativa complessa/Campagne navali/d’istruzionezione

Campagna C.te BorsiniCampagna di presenza navale e di cooperazione con la Marina del Mozambico Pattugliatore COMANDANTE BORSINI

Campagna 30° Gruppo NavaleCampagna navale umanitaria e di promozionedel “Sistema Paese” in Mar arabico, Oceano Indiano e attorno all’Africa Portaerei CAVOUR; Rifornitrice ETNAFregata BERGAMINI;

Eucap NestorMissione UE civile-militare diRegional Maritime Capacity Building in Corno d’AfricaPersonale Marina Militare

SNMCMG2STANDING NATO MINE COUNTERMEASURES GROUP 2Gruppo Navale Permanente NATO di contromisure mineCacciamine CHIOGGIA

mar caspio

golfo persico

Nuclei Militari di ProtezioneProtezione naviglio mercantile nazionalein transito nelle aree a rischio pirateriaPersonale Brigata Marina SAN MARCO

SNMG2 - Ocean ShieldSTANDING NATO MARITIME GROUP 2Gruppo Navale Permanente NATO inoperazione EU di contrasto alla pirateria nelle acque del Corno d’AfricaCacciatorpediniere MIMBELLI

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7marzo 20146 marzo 2014

Le scuole sottufficiali della Marina Militare

Innovazione e tradizione, competenza tecnica e perizia ma-rinaresca, sistemi ad alta tecnologia e vita di mare. Due igrandi settori in cui i giovani allievi sottufficiali possono

specializzarsi, due le scuole che curano sin nei minimi dettaglila loro formazione.Situate in luoghi di grande importanza storica per la MarinaMilitare, Taranto e La Maddalena, le Scuole Sottufficiali sono

di Carlo Dismafotografie di Gabriele Lenzi

Taranto, 21 gennaio. In primo piano da sini-stra: gli allievi di 1^ cl. TSC/EAD RossellaCaniglia, TSC/EAD Davide Cultrera,SSC/REL Sabrina Centola e il capo di 3^ cl.SSI/I Giovanni Bisogno durante l ’intervallotra le lezioni.

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8 marzo 2014

Taranto, 21 gennaio.Capo di 3^ cl. SSC/RDMariateresa Caradonna.

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11marzo 201410 marzo 2014

centri di formazione di livello uni-versitario che permettono ai corsi-sti di raggiungere un elevato gradodi specializzazione.Durante il corso biennale per al-lievi marescialli, per esempio, sononumerosissime le applicazioni pra-tiche che coronano lo studio in

aula nei 40 laboratori attivi nellasede di Taranto e nella grande of-ficina didattica che arricchisce lasede maddalenina. L’offerta forma-tiva, pur spaziando dalla tecnicaall’etica militare, permette ai fre-quentatori di conseguire il titolo dilaurea triennale nelle materie di

l’addestramentoTaranto, 21 gennaio. Gli allievi, da sinistraverso destra: SSAL/FRL Daniele, Saladino,TSC/MSA Maria Di Grado, SSC/TLCAnita Scicolone, SSP/E Daniele Volpe,SSAL/FRL Assunta Consiglio, SSC/TLCAurora Di Bartolo, SSAL/FRL EmanueleGiambona, SSC/TLC Pasquale Di Desariaschierati in prova picchetto per l ’alza Ban-diera.

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13marzo 2014

specifico interesse, dalle scienzeinfermieristiche a quelle organiz-zative e gestionali.

La Scuola Sottufficiali di TarantoMariscuola Taranto, appena fuoridal capoluogo pugliese, si estendesu un’area di ben trentadue ettari,di cui oltre settemila metri qua-

12 marzo 2014

Nella pagina accanto in alto: La Maddalena,31marzo 2014. Il sottocapo 2ª cl SSP/TM An-tonio Calò opera al tornio sotto la supervisionedel capo 1ª cl. SSP/MC Cosimo Barba.

A sinistra: Taranto, 22 gennaio. L’allievo ser-gente TSC/ETE Sebastiano La Ferla e ilprimo maresciallo ETE/RDR Antonio Dalto,in aula laboratorio radar.

Sopra: Taranto, 22 gennaio. L’allievo di 2^ cl.nocchiere di porto Fabio Sapienza in aula mul-timediale durante una lezione del Diparti-mento N.P.

studio e addestramento

drati di aree verdi attrezzate. Nelleoltre cento aule didattiche si svol-gono le lezioni, tenute da docentied istruttori, in modo da non scin-dere mai lo studio teorico dall’ap-plicazione tecnica. Nel tempolibero dallo studio, i corsisti si de-dicano in larga misura allo sport,che possono praticare in piscina, in

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15marzo 201414 marzo 2014

Taranto, 21 gennaio. I comuni di 1^ classeSSP/E Enrica Montefrancesco, SSC/TLCAnna Scicolone, SSP/E Daniele Volpe durantel ’assemblea mattinale.

studio e addestramento

palestra, nei campi di calcetto, datennis e da pallavolo, oltre che permare, durante le attività veliche,impiegando le molte barche di cuiè dotato il porticciolo della scuola. La principale caratteristica distin-tiva della scuola è l’ambito di for-mazione, individuato, sin dal 1962,nella preparazione delle categorieoperative di bordo. Tuttavia, recen-temente, tutti i corsi del ruolo ma-rescialli, compresi quelli dellecategorie marinaresche storica-mente basate a La Maddalena,sono stati concentrati a Mari-scuola Taranto. Sulle unità dellaSquadra Navale, i sottufficiali for-mati a Taranto opereranno sui piùmoderni sistemi di combattimentoimbarcati, dai sistemi di difesaaerea dei cacciatorpediniere, ai si-stemi di lotta antisommergibiledelle fregate multimissione, pas-sando per i sistemi integrati di di-rezione del tiro dell’artiglierianavale. Si tratta di sistemi ad ele-vato contenuto tecnologico che,per poter essere impiegati, richie-dono un livello di preparazioneadeguato. Così, analogamente acome avviene per gli Ufficiali, di-venta fondamentale far seguire almomento formativo quello dellapreparazione tecnica su sofisticatiapparati in configurazione didat-tica, seguendo i corsi di specializ-zazione offerti dal Centro diAddestramento Aero Navale diSan Vito (Maricentadd) che, alledipendenze del Comando in Capodella Squadra Navale, provvede

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17marzo 2014

Incontriamo l’ammiragliodi divisione SalvatoreCoppola, comandante diMariscuola Taranto

La Scuola Sottufficiali di Ta-ranto, come polo, è tradizional-mente specializzato nellaformazione del personale cheopererà con i sistemi d’armadella nave. Che livello di prepa-razione e quale grado di compe-tenza tecnologica raggiungel’allievo Sottufficiale a Mari-scuola TarantoLa Scuola Sottufficiali MarinaMilitare di Taranto è deputata allaformazione di base del personalenon direttivo della Forza Armata,che svolge un’attenta e articolataattività didattica finalizzata a for-nire agli Allievi Sottufficiali, Gra-duati e Truppa la necessariaformazione militare e tutte quellecompetenze ed abilità di base perdiventare degli eccellenti “Mari-nai”. I programmi didattici svilup-pati all ’interno dei molteplici ediversificati corsi in atto pressol ’Istituto, che da quest’anno, a se-guito della soppressione di Mari-centro Taranto avvenuta a fine2013, ha avviato anche la forma-zione dei Volontari in ferma prefis-sata di un anno, consentono agliAllievi e Frequentatori di acquisireed approfondire le conoscenze teori-che della propria categoria e specia-lità necessarie per la successiva fasedi specializzazione addestrativasui moderni sistemi di combatti-mento delle nostre unità, assicuratadal vicino Centro di Addestra-

didascalia didascaia didascaia didascaliadidascaia didascaia didascalia didascaiadidascaia didascalia didascaia didascaiadidascalia didascaia didascaia didascaliadidascaia didascaia

“ le lezioni sono tenute da docenti ed istruttori, in modo da

non scindere mai lo studio teorico dall ’applicazione tecnica

“In alto: Taranto, 21 gennaio. L’allievo di 1ˆcl.TSC/EAD Davide Cultrera in aula studio;a sinistra: Taranto, 22 gennaio. Picchetto diallievi di 1^ cl. marciano in viale Margottiniprima della cerimonia della “alza Bandiera”.In primo piano, l ’allieva di 1^ cl. SSC/RELSabrina Centola (porta Bandiera).

A destra: Taranto, 21 gennaio. L’allievo di 2^ cl. N. Antonio Cadeddu intento in attività di pulizia di un modellinodi galeone spagnolo, durante la pratica mattinale del posto di lavaggio in palazzinaallievi.

studio e addestramentol’intervista

mento Aeronavale della Marina,con il quale la Scuola opera instretta sinergia di forze.

Quali sono le peculiarità checontraddistinguono il personaleal termine dell’iter formativopresso la Scuola, e quale può es-sere considerato il valore ag-giunto per la Forza Armata?Il processo costante e continuo diformazione e di addestramento spe-cialistico cui è sottoposto il nostropersonale, avvalendosi anche dellemoderne tecnologie didattiche in-formatizzate, consente di mettere adisposizione delle nostre compo-nenti operative dei tecnici alta-mente qualificati e, soprattutto, deiveri professionisti del mare prepa-rati e fortemente motivati, consci didover essere loro stessi artefici e pro-tagonisti della propria crescita, econsapevoli di rappresentare per laForza armata un grande investi-mento: una risorsa di punta alta-mente qualificata su cui poter faresicuro affidamento per rendere laMarina Militare sempre più dina-mica, efficace e proiettata verso unbrillante futuro.

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19marzo 2014

lo sportTaranto, 22 gennaio 2014. Allievi maresciallidurante una uscita in barca a vela.

18 marzo 2014

alla formazione specialistica degliequipaggi della Marina.

La Scuola Sottufficiali di La MaddalenaSe il giovane corsista appartiene alruolo truppa o sergenti delle cate-gorie marinaresche o dei tecnici dimacchina, frequenterà invece ilcorso offerto dalla Scuola Sottuf-ficiali a La Maddalena. Anchequesta scuola si estende su unavasta area, di oltre quindici ettari,in cui non mancano piscina, pale-stra e campi sportivi all’aperto,mentre dal molo è possibile prati-care l’attività velica, disciplina diprimaria importanza per la tipolo-gia di studi in cui è tradizional-mente specializzata la scuola. Lecategorie marinaresche che si for-mano a Mariscuola La Maddalena- i Nostromi, i Nocchieri e i Noc-chieri di porto - possono avvalersidi numerose sale per l’approfondi-mento delle materie pratiche,mentre i tecnici di macchina sfrut-tano la grande officina attrezzataper le esperienze. Nell’ambitodell’offerta formativa della Scuola,i corsisti del mare possono conse-guire anche numerosi titoli ed abi-litazioni come, per esempio,brevetti di condotta di mezzi na-vali ed abilitazioni alla condotta dimotori.Ma le due Scuole Sottufficialidella Marina Militare non prepa-rano solo gli allievi dei corsi ordi-nari: tra le numerose possibilitàformative, troviamo corsi di ag-giornamento professionale, di in-glese e di informatica per tutte le

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21marzo 201420 marzo 2014

La Scuola Sottufficiali La Madda-lena ha mantenuto negli anni unaconnotazione prevalentemente ma-rinaresca. In che misura le tradizionidiventano parte di questo partico-lare ambito formativo?La Scuola Sottufficiali di La Madda-lena ha come compito istituzionale laformazione dei sottufficiali delle cate-gorie Nocchieri, Specialisti del Sistemadi Piattaforma/Tecnici Motoristi eNocchieri di Porto. Soprattutto le primedue categorie hanno mansioni indisso-lubilmente legate alle necessità fonda-mentali della navigazione: condotta epropulsione delle Unità Navali. Taliesigenze primarie sono antiche quantol’uomo, rispondono alle leggi del mare,e tutte le conoscenze ad esse correlatesono la sommatoria delle esperienzematurate nei secoli e tramandate di ge-nerazione in generazione dai marinaidi tutto il mondo. Appare pertanto evi-dente come i nuovi programmi di for-mazione, per quanto aggiornati esviluppati con l ’aiuto dei più moderniausili alla navigazione o impianti pro-pulsivi, non possano prescindere dallatradizione, il vero fondamento su cui sibasa la professionalità del marinaio. Neconsegue che durante i corsi attività tra-dizionali quali lancia a remi e vela tro-vino ancora spazio sufficiente evengano tenute in debito conto per lavalutazione della perizia marinarescadegli allievi. Inoltre, nelle fasi finali deiprincipali corsi di formazione di base,

Incontriamo il capitano di vascello Claudio Gabrini,comandante di Mariscuola La Maddalena

un’impegnativa campagna addestra-tiva su Nave Caroly, unità a vela mi-nore della MM di stanza a LaMaddalena, completa la formazione“tradizionale” dei nostri marinai.

Mariscuola La Maddalena prepara,tra gli altri, i Nocchieri ed i Noc-chieri di Porto. Rispetto all’iter for-mativo, quali sono i tratti in comunee quali quelli distintivi di queste duecategorie?Le due categorie menzionate, perquanto abbiano in comune la parolanocchiere ossia “colui che guida e go-verna la nave”, sono molto diverse percompiti e tipologia d’impiego. In co-mune hanno l ’essenza del marinaio: laformazione etico-morale del militare ela capacità di navigare e condurre in si-curezza un mezzo navale, occupandosidell ’impiego, riparazione e custodiadelle attrezzature marinaresche dibordo.I nocchieri “puri” sono impiegati su tuttele unità navali della MM, la cui va-rietà per scopi, tipologie e dimensioniimpone una preparazione marinarescamolto vasta ed una forte specializza-zione, che va dalla navigazione a velasul Vespucci alla movimentazione e riz-zaggio degli harrier sul Cavour, fino algoverno di un sommergibile in immer-sione. Nella definizione generica di Nocchieridi Porto si celano diverse sottocategorie:gli NP propriamente detti, gli MS(Motoristi) e gli Operatori. Sono im-piegati sui mezzi e nelle basi delle Ca-pitanerie di Porto, ognuno con lapropria specialità che va dalla condottadelle motovedette, alla sorveglianza deltraffico marittimo dalle torri di con-trollo, agli accertamenti su pesca, inqui-namento e demanio marittimo, allasicurezza delle aree portuali. Sono tuttiagenti o ufficiali di polizia giudiziaria,pertanto la loro formazione deve pre-vedere anche una solida componentegiuridico-amministrativa. Inoltrehanno come compito istituzionale il co-ordinamento delle attività di Ricerca eSoccorso, sebbene la salvaguardia dellavita umana, rispondendo alle già citateleggi del mare, sia patrimonio comunead ogni Marinaio.

l’attività marinaresca è una disciplina di primaria importanza per la

tradizionale specializzazione delle Scuole Sottufficiali della Marina

“ “Taranto, 23 gennaio. Gli allievi di 2^ cl.SSC/RD Domenica Ruggiero, TSC/EADMarco Costanzo, SSP/TM Domenico Fac-cenda, SSP/TM Salvatore Garziano, N. Ro-berto Colaci, TSC/EAD SimoneMastrogirolamo, TSC/EAD Valerio Cesaroniimpegnati durante una attività di voga.

l’intervista lo sport

Taranto, 22 gennaio 2014. Il capo di 3^classe nocchiere Francesco Cigna mentrearma una imbarcazione a vela prima diuna uscita in mare.

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23marzo 2014

A sinistra: Taranto, veduta aerea della Scuola Sottufficiali della Marina Militare.

L’allievo TSC/EAD Salvatore Argentino du-rante una pausa tra le lezioni.

Gli allievi marescialli TSC/ETE Marina Legrottaglie, SSC/TLC Gabriele Agosta e il TSC/ETE Marco Acciaro in pausa durante le attività didattiche.

L’allieva sergente TSC/MSA Elisa Ripa.

categorie di marescialli, sergenti etruppa, corsi di formazione per ilpersonale delle altre forze delloStato in servizio nei reparti a con-notazione navale e corsi interna-zionali a favore di marine estere.Senza però dimenticare i CorsiVelici Estivi, svolti gratuitamentea favore degli studenti delle scuolemedie superiori. Nei periodi in cuigli oltre duemila frequentatoridelle Scuole Sottufficiali non im-pegnano le strutture logistiche, in-fatti, gli studenti che abbianorisposto al bando, vengono formatiall’attività velica da personale qua-lificato della Marina Militare, ot-tenendo anche l’attestato dellaFederazione Italiana Vela. Nati neldopoguerra come centri di prepa-razione tecnica degli equipaggi, leScuole Sottufficiali si sono trasfor-mate, nel corso degli ultimi anni,in poli di alta formazione in cui ungiovane può investire il proprioimpegno per acquisire una forma-zione universitaria, una culturaprofessionale ed un’abilità tecnicadecisamente al di sopra dellamedia, il tutto vivendo in duecampus moderni dove poter met-tere in atto i principi di una vitasana e di gruppo. In tre parole, leScuole Sottufficiali della MarinaMilitare sono una vera e propria“Accademia dei Sottufficiali” che,nella prospettiva di una crescitapersonale e professionale, potreb-bero rappresentare una occasioneda non perdere. n

guarda il video dellaScuola Sottufficiali

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Sono dodici i tenenti di vascelloche lo scorso mese di febbraiosono stati abilitati al comando

di unità della Marina dalla Scuola diComando Navale di Augusta. Perraggiungere l’ambito traguardo, igiovani ufficiali hanno preso partead un corso intensivo di sei setti-mane, giunto ormai alla 263^ ses-sione, che completa il bagaglio dicapacità necessario ad assumere unprimo incarico di comando navale.Il corso si è sviluppato in tre periodi

“In formazione”I comandanti di domani si addestrano sulle navi della Squadriglia corvettein previsione del futuro incarico sulle unità della Squadra Navale

di Carlo Disma foto di Claudio Giuffrida

Tre settimane di attività superate con successo aprono la fase del

Tirocinio di manovra tattico Mar Mediterraneo, 28 febbraio 2014 - NaveUrania e nave Danaide effettuano manovrecinematiche in formazione durante il corso.

“ “

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27marzo 2014

principali. Il primo, propedeuticoalle manovre in mare, si è svolto inporto ad Augusta sulle navi Caprera,Panarea, Ticino e Lipari, con le qualii partecipanti hanno perfezionato lemanovre di ormeggio e disormeggio. Tre settimane di attività delicatis-sime superate con successo hannoaperto la fase del Tirocinio di ma-novra tattico, svolto nel Mar Ionio abordo delle corvette Urania, Sfingee Danaide tra l’11 e il 14 febbraio,durante il trasferimento verso ilporto di Palermo. Nel capoluogo si-ciliano, navi ed equipaggi si sono ap-prontati per una terza fase

26 marzo 2014

Mar Mediterraneo, 16 febbraio 2014 - Abordo di nave Sfinge il sergente nocchiere AlfioMelarosa durante una manovra di “Appoggio”.

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addestrativa sulla rotta di Napoli: trail 17 e il 21 febbraio, i “candidati”comandanti hanno eseguito le ma-novre più complesse, come il passag-gio in seggiovia e il rimorchio, cheprevedono l’affiancamento di duenavi in movimento ad una distanzamolto minore della loro stessa lun-ghezza. Questa particolare fase, peressere completata, ha occupato inte-ramente i tre giorni di navigazionecon lo svolgimento di oltre sessantamanovre diurne e notturne. La sostalogistica di quattro giorni nel moloangioino di Napoli, così come quellaprecedente nel porto di Palermo,sono state due occasioni per arric-chire a trecentosessanta gradi leesperienze dei futuri comandanticon lo svolgimento di attività proto-

Mar Mediterraneo, 28 febbraio 2014 - Personaleschierato durante la cerimonia di appoggio perl ’ammaina bandiera solenne, a bordo di naveSfinge. Sullo sfondo da sinistra nave Urania,nave Libeccio e nave Fenice.

Mar Mediterraneo, 16 febbraio 2014 - Bordo dinave Sfinge, a sinistra il secondo capo TLC Giu-seppe Cangialosi a destra il tenente di vascelloManuel Fantinati in manovra durante un af-fiancamento.

Mar Mediterraneo, 20 febbraio 2014 - A sinistra il capitano divascello Silvio Vratogna, direttore della Scuola Comando Na-vale a destra il nostromo primo maresciallo Carmelo Spatola abordo di nave Urania che rimorchia nave Fenice.

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marzo 2014 31

collari e di gestione dei rapporti conil pubblico. Infatti, come normal-mente avviene durante le soste diunità nei porti nazionali, si sono re-gistrate visite di quasi duemila per-sone, oltre che di una scolaresca aNapoli ed una a Palermo. La paren-tesi partenopea ha preceduto l’in-contro in mare con nave Libeccio, diritorno dall’operazione antipirateriaAtalanta, ed il definitivo rientrodelle unità ad Augusta, il 26 feb-braio, dove i nuovi comandantihanno ricevuto dal comandante diComforpat, contrammiraglio MarioCulcasi, gli attestati di idoneità alcomando con una sobria cerimoniasul ponte di volo di nave Cassiopea. n

Le soste logistiche sono state occasioni per arricchire a 360°

le esperienze dei futuri comandanti

In alto : Mar Mediterraneo 28 febbraio 2014da sinistra nave Urania e nave Fenice durantedelle manovre cinematiche.

“ “A sinistra: Mar Mediterraneo 28 febbraio2014. Da sinistra il il sottocapo di 2^ classenocchiere Carmelo Arcuti, impegnato nel lan-cio del sacchetto, il sottocapo di 2^ classe noc-chiere Andrea Galasso ed il sergente AlfioMelarosa, a bodo di nave Sfinge durante unamanovra di presa a rimorchio.

guarda il videodella Scuola Comando

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Doppiato il Capo di BuonaSperanza, il 30° GruppoNavale ha fatto rotta verso

Nord, compiendo le ultime, signifi-cative tappe nel continente africanoprima del suo ritorno in Italia, pre-visto per il prossimo mese di Aprile.Sono state quattro le tappe effet-

30° Gruppo Navale: penultimo atto

di Carlo Disma

L’attività delle ultime settimane, a circa un mese dal rientro inPatria, ha visto gli equipaggi lavorare in parallelo: a bordo per supportare medici e volontari, a terra in aiuto delle comunità locali

Acque antistanti Pointe Noire, Congo 25 feb-braio 2014. Nave Etna in navigazione durante una atti-vità dimostrativa di boarding a favore dellamarina militare congolese. Mentre il battellodi nave Bergamini con team del San Marco el ’AB-212 di nave Cavour garantiscono unacornice di sicurezza, l ’EH-101 si avvicinaall ’Unità per l ’elisbarco in fast rope.(foto Corrado Carrubba)

tuate dalle unità del Gruppo, chedapprima sono approdate a Luanda,capitale dell’Angola, il 15 febbraio.Dal 19 al 20, hanno raggiuntoPointe Noire, in Congo, poi il 27 èstata la volta di Lagos, in Nigeria,per fermarsi infine cinque giorni, dal5 al 10 marzo, a Tema, in Ghana.Ogni sosta ha permesso agli equi-paggi di lavorare in parallelo: abordo, per supportare - insieme alleinfermiere volontarie della CroceRossa - medici e volontari dellaFondazione Rava, di Operation Smilee di Luxottica; a terra, in aiuto dellecomunità locali, svolgendo lavori dipiccola e grande manutenzione acentri di accoglienza per bambini eragazzi disagiati.Rappresenta un buon esempio di

quest’intensa attività la sosta aLuanda. Mentre a bordo di naveEtna ben trecento bambini e cin-quanta adulti ricevevano visite ocu-listiche, a terra le “squadre lavori” –organizzate dagli equipaggi stessidelle tre navi su base volontaria – sisono impegnate in lavori di sistema-zione di due case di accoglienzanella zona della città tristementenota come “Lixeira”, “pattumiera”,supportate a loro volta da un teamsanitario di bordo che, in brevetempo, ha effettuato oltre cento vi-site mediche e distribuito medicinalidi prima necessità.Significative anche le attività di ca-rattere diplomatico, una tra tutte lavisita alla baia di Loango, in Congo,dove si trova la stele dedicata a

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35marzo 2014

A sinistra: hangar di nave Cavour, sosta inporto a Cape Town, Sud Africa, 6 febbraio2014. Il capitano di vascello Michele Gregucci,medical advisor del 30° Gruppo Navale acco-glie a bordo i bimbi che sono stati operati dalteam di Operation Smile.(foto Giuseppe Gasparro)

Ospedale di nave Cavour in sosta in porto aTema, Ghana, 8 marzo 2014. Equipe di vo-lontari della fondazione Operation SmileItalia onlus che hanno operato in Ghana. Se-condo da sinistra il chirurgo Raniero Orsini,capo team della missione. Il team festeggia ilsuccesso della centesima operazione di unbimbo nell ’ambito della campagna del 30°Gruppo Navale.(foto Danilo Giorgino)

A destra: Bordo di nave Etna in sosta aLuanda, Angola 14 febbraio 2014. Il sotto-capo di 3^ cl. Elena Fontecchia in un mo-mento di relax con una bambina visitatadalla fondazione Francesca Rava.(foto Marco Monteduro)

In basso: Centro de accolhimento de Criancas,Luanda, Angola, 18 febbraio 2014. Il Capodi 1^ classe infermiere Tommaso Giandome-nico durante un colloquio anamnestico conuna mamma africana e il suo bambino.(foto Corrado Carrubba)

Madre Africa, attività da cui è sca-turito il plauso delle autorità localial nostro Paese.Accanto alle attività umanitarie,però, il Gruppo Navale non si è fattosfuggire l’occasione di festeggiarel’attraversamento dell’Equatore, il26 febbraio, con lo svolgimento delle“Equatoriadi”, una staffetta di 100km sul ponte di volo di nave Ca-

Nave Etna. Un cuore grande come quellodell ’equipaggio e del personale della Fon-dazione Rava, schierati insieme in una fotoricordo sul ponte di volo con alcuni giovanipazienti africani e i loro genitori.

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marzo 201436

Da ormai 6 settimane il pattugliatore Comandante Borsini è stato distaccato dal30° Gruppo Navale per supportare indipendentemente la giovane marina del

Mozambico. Questa attività di cooperazione bilaterale, seguita alla firma di uno spe-cifico accordo tecnico, ha l’obiettivo di far acquisire alla marina di questo Stato africanoun buon grado di autonomia nel garantire la sicurezza marittima nella propria area dicompetenza, proteggendo il crescente traffico marittimo commerciale e le risorse eco-nomiche. L’investimento di tempo per il supporto nella costruzione di capacità (ma-ritime capacity building) delle marine dei Paesi in via di sviluppo si rivela unasoluzione decisamente costo-efficace, sia dal punto di vista umanitario, contribuendoa ridurre il rischio di crisi regionali, che da quello economico, ottenendo il manteni-mento della maritime security lungo le rotte commerciali senza dover intervenire di-rettamente in azioni di contrasto alle minacce. L’attività, che si concluderà nel mesedi aprile, è stata quindi un tassello in più nel grande mosaico condiviso della coope-razione per la sicurezza e la stabilità internazionale. n

di Davide Galli

CONTINUA L’IMPEGNO DI NAVE BORSINI IN

MOZAMBICO

Ponte di volo di nave Cavour in sosta in portoa Pointe Noire, Congo, 20 febbraio 2014.L’ammiraglio di divisione Paolo Treu, Co-mandante del 30° Gruppo Navale con il capodi Stato Maggiore della Marina congolese,Contrammiraglio Bouagnabea Moundanza,durante una visita a bordo. Sullo sfondo l ’am-basciatore d’Italia in Congo dottor Nicolò Tas-soni Estens.(foto Corrado Carrubba)

Nella foto di sfondo: Acque antistanti PointeNoire, Congo, 25 febbraio 2014. Un elicotteroAB-212 in volo, sullo sfondo la portaerei Ca-vour nell’ambito di una attività dimostrativa afavore della marina congolese.(foto Giuseppe Bisceglia)

In basso: deposito a bordo di nave Cavour in sosta a Lagos,Nigeria, 3 marzo 2014. In mimetica il sottocapo di 3^

classe Davide Massarenti del centro soccorso sommergibiliassiste insieme a personale della marina nigeriana ad unadimostrazione di gestione di esplosivi improvvisati (IED,

improvised explosive device).(foto Giuseppe Gasparro)

vour; mentre, sotto un profilo piùoperativo, le navi si sono addestrateinsieme alla fregata francese Com-mandant Birot, incontrata lungo larotta (segno che quelle acque lon-tane sono di grande interesse perl’Europa), ed a Lagos, dove sonostati istruiti oltre cento militari ni-geriani al giorno, nel corso di 15 in-contri formativi.Altra tappa, stesso impegno: inGhana la formula non è cambiata,così, mentre le squadre lavori si sono

impegnate nella sistemazione di unastruttura frequentata da circa millestudenti, i volontari di OperationSmile restituivano il sorriso al cen-tesimo bambino sottoposto ad in-tervento chirurgico faccialedall’inizio della campagna.Adesso aspettiamo il ritorno dellenavi e dei loro equipaggi per fare un

bilancio di una campagna che, sicu-ramente, ha fatto conoscere un pez-zetto di Italia – forse uno deimigliori – in un continente così vi-cino, ma che ancora pensiamo cosìlontano. n

vai alla pagina web del30° Gruppo Navale

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39marzo 2014

Continua l’impegno dellaMarina Militare contro lapirateria nel Golfo di Aden

e in Oceano Indiano. In occasionedella turnazione periodica dellenostre unità nel dispositivo euro-peo dell’operazione Atalanta ed inquello Nato di Ocean Shield, è av-venuto il passaggio di consegne trala fregata Libeccio ed il cacciaMimbelli. Il Libeccio era partito dal porto diLa Spezia lo scorso 6 ottobre al co-mando del capitano di fregata Ste-fano Calvetti e, in cinque mesi diattività, ha monitorato oltre otto-mila mercantili, ha fornito assi-

38 marzo 2014

Turn-over tra le nostre unitànel contrasto alla pirateria

stenza medica a piccole imbarca-zioni in difficoltà, effettuandoanche un soccorso al largo delloYemen, e ha contribuito alla siste-mazione di un orfanotrofio a Dares Salaam, in Tanzania.Il caccia Francesco Mimbelli, alcomando del capitano di vascelloDavide Berna, è entrato nel dispo-sitivo della Nato il 7 febbraio e inpoco più di un mese ha già svoltoun’attività di cooperazione a favoredella marina del Madagascar, comesi fa sempre più spesso al fine direndere autonome le marine par-tner più piccole. Durante una sosta di quattro

Continua l ’impegno della Marina italiana contro la pirateria nelGolfo di Aden e in Oceano Indiano:

la fregata Libeccio rientra in Patria dopo 5 mesi di attività sotto bandiera europea, mentre il cacciatorpediniere Mimbelli

è già inserito nel dispositivo NATO e ha svolto un’attività di cooperazione a favore della marina del Madagascar

di Pasquale Prinzivalli

Golfo di Aden, 3 gennaio 2014. Un elicotteroSH-90A in decollo dal ponte di volo di naveLibeccio per effettuare attività ISR (intelli-gence surveillance and reconnaissance).(foto Alessandro Cristallo)

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giorni nel porto malgascio di An-tsiranana, l’equipaggio ha conse-gnato beni di prima necessità,medicinali, materiale didattico egiocattoli ai bambini di un orfano-trofio del quartiere periferico diGran Pavoir, mentre un team sani-tario di bordo ha svolto visite me-diche ed interventi di prontosoccorso per gli abitanti del luogo.Qualche giorno dopo, in sosta aDar es Salaam, si è svolta la stessaattività consegnando dieci metricubi di materiale umanitario allesuore missionarie a Kawe. Ripreso il mare, in un giusto equi-librio tra attività umanitarie edoperative, sulla rotta tra la Somaliaed il Kenya, il Mimbelli ha scortatola nave Caroline Scan, attualmentenoleggiata dalle Nazioni Unite edimpiegata, nell’ambito del WorldFood Programme, per il trasporto diaiuti umanitari alla popolazionesomala. Il cacciatorpediniere ita-liano ha così garantito una cornicedi sicurezza per le oltre cinque-cento miglia della tratta di naviga-zione, contribuendo attivamentead assicurare la sicurezza della na-vigazione e del trasporto marit-timo. n

la fregata Libeccio al rientro dalla operazione Atalanta

In basso: Dar Es Salaam (Tanzania), 6marzo 2014. Il sottocapo di 2^ classe Tsc/MaPasqualina Buttiglione abbraccia due piccolealunne della scuola gestita dalle missione dellesuore di carità di Ivrea in località Kawe.

5 marzo, nave Mimbelli durante la mano-vra di ingresso in porto a Dar es Salaam(Tanzania) dove farà sosta nell ’ambitodella partecipazione all ’operazione Natodi antipirateria Ocean Shield

La Spezia, 26 febbraio: la fregata Libeccio altermine della manovra di ormeggio al moloVaricella dell ’Arsenale militare festeggia confumogeni tricolori il rientro alla base dopo 5mesi di lotta alla pirateria in operazione Ata-lanta. Nella pagina accanto, a sinistra: un membrodell ’equipaggio di nave Libeccio, il capo di 1^classe SSP/TM Domenico Fabio, riabbraccia ipropri familiari al rientro dalla missione.

il cacciatorpedinereFrancesco Mimbelliin operazione Ocean Shield

guarda il video del rientrodi nave Libeccio

vai all ’articolo su nave Mimbelli

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Nonostante la stagione inver-nale sia sfavorevole alla na-vigazione in alto mare, il

numero degli interventi di ricerca esoccorso dei migranti nello Strettodi Sicilia non ha registrato defla-zioni, raggiungendo la quota di 96eventi per un totale di oltre dieci-mila persone tratte in salvo dall’ini-zio dell’operazione Mare Nostrum.L’eterogeneità del dispositivo aero-navale e la robusta architettura dicomando e controllo permettono diaffrontare un incessante susseguirsi

Mare Nostrum, l’emergenza non si ferma

di emergenze, sopportabile solo so-vrapponendo più operazioni di soc-corso e impegnando in modorazionale le unità tra attività di sco-perta, ricerca, soccorso, accoglienzaa bordo, assistenza medica, supportoalle indagini di polizia giudiziaria etrasferimento a terra.Con questa cronologia si sono svoltiquasi tutti gli eventi dall’inizio del-l’operazione. Tra il 14 e il 17 feb-braio, per esempio, si è sviluppatouno degli interventi più intensi, cheben rappresenta il grado di coopera-zione raggiunto tra i vari attori pre-senti a bordo delle navi dellaMarina. Dopo che, durante il finesettimana, la nave anfibia San Giu-sto e la fregata Espero avevano ac-colto a bordo più di mille migranti,i volontari della Fondazione Ravahanno potuto assistere i naufraghi,tra i quali alcune donne incinte emolti minori, mentre la Polizia diStato svolgeva le proprie indagini

per identificare e perseguire gli sca-fisti. Poche ore dopo aver sbarcato imigranti ad Augusta, nave San Giu-sto era già attiva per gestire un’altrasituazione di emergenza, stavoltacon il contributo di una nave mer-cantile. Negli stessi giorni interveni-vano, su più fronti, anche le naviAliseo, Grecale, Libra e Foscari, in-sieme alle unità della Guardia Co-stiera, mentre lo scorso 17 marzo lafregata Maestrale ha lasciato Gaeta,dopo una sosta di tre giorni, per dare

il proprio contributo alle operazioni.Le vite in ballo custodiscono storiedifferenti: sono maliani in fuga dallaguerra civile, somali, ma anche si-riani, così si sono intensificati i rap-porti con le organizzazioni che sioccupano d’immigrazione, tra lequali la IOM ed Amnesty Inerna-tional, che ultimamente hanno se-guito più da vicino le operazioni,riconoscendo la complessità della si-tuazione che la Marina Militare èstata chiamata a gestire. n

Stretto di Sicilia, 20 marzo 2014. Migranti tratti in salvo sul ponte di volo dinave Zeffiro, sullo sfondo nave Maestrale. (foto di De Marco)

di Carlo Disma

Operazione “Mare Nostrum” i dati statistici al 31 marzo 2014

Contatti localizzati: 130Eventi di ricerca e soccorso: 96Interventi sanitari: 8Presunti scafisti consegnati all’Autorità Giudiziaria: 59Controlli ispetivi effettuati: 8Personale impiegato: 920 militari (in media)Persone tratte in salvo dalla Marina Militare: 13.565

vai alla pagina webdell ’operazione Mare Nostrum

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Si è tenuta a Taranto la MainPlanning Conference, in previ-

sione delle esercitazioni Nato NavalElectro - Magnetic Trials 2014 che sisvolgeranno nelle acque dello Ionio.L’incontro presieduto dal Trial Di-rector capitano di fregata Danilo Ni-cola Giuseppe Politi, capo del 10°ufficio guerra elettronica di Maristat7° reparto navi è stato ospitato dalCentro di addestramento aerona-vale della Marina. Hanno parteci-pato 30 rappresentanti dei paesiprovenienti da Danimarca, Francia,Germania, Grecia, Inghilterra, Italia,Norvegia, Olanda e Turchia.

3 MARZO

27 FEBBRAIO

In occasione del 37° anniversariodella tragedia del Monte Serra si

è svolta a Calci (PI), la cerimoniacommemorativa del disastro aereodel Monte Serra, alla presenza delleautorità Civili e Militari di Pisa edi Livorno, oltre a quelle di Calci edi una rappresentanza dei familiaridei Caduti. In quel tragico 3 marzodel 1977, in occasione di un volo diambientamento sul velivolo da tra-sporto C-130 Vega 10 della 46^ ae-robrigata di Pisa, che si schiantòcontro la sommità del monte, per-sero la vita 38 allievi della 1^ classedell’accademia Navale.

3 MARZO

avviata al nuovo Comando Lo-gistico di Nisida l’accelerazione

del processo di ristrutturazione eriorganizzazione attraverso l’inno-vazione e l’ottimizzazione delle ri-sorse disponibili. Questi gli obiettivifissati dal Capo di Stato Maggioredella Marina, ammiraglio GiuseppeDe Giorgi, e dal suo team durantela due giorni di lavori nella ex baseNato. Tra le azioni principali: la ri-configurazione di Maridist Napoliin Quartier generale Marina Napolie della Sezione Fari Napoli in Co-mando Zona Fari.

19 FEBBRAIO

IL MeSe IN IMMaGINI

20 FEBBRAIO

Nave Grecale, in una cerimoniapresso la banchina commer-

ciale del porto di Gaeta, è stata insi-gnita della Medaglia d’Oro diMerito del Sacro Militare OrdineCostantiniano di San Giorgio per lealtissime benemerenze conseguitenei suoi oltre trent’anni di servizio.La cerimonia si è svolta in un mo-mento particolare per Gaeta checommemora il 153° anniversariodella caduta della città, storicamentericordata come ultimo passo versol’unificazione d’Italia e delle sueMarine.

La Marina Militare sale sul gra-dino più alto del podio alla re-

gata internazionale 9th ItalianSculling Challenge (9° MemorialDon angelo Villa) che ha visto Ga-briel Soares, atleta della sezione gio-vanile canottaggio della Marina,vincere l’oro nel singolo Juniores.Ottima la prestazione dell’atleta,che si afferma come “sculler” (singo-lista) da battere nelle regate difondo. Buoni sono i presupposti peril calendario delle gare su distanzaolimpica (2000 metri) iniziato il 9marzo con gli appuntamenti regio-nali.

Le navi esploratore, Sentinella eVedetta, del Decimo Gruppo

Navale Costiero, hanno condotto unpattugliamento congiunto sotto ilcontrollo operativo del Major Ge-neral Denis Thompson, nuovo ForceCommander della MultinationalForce and Observers (M.F.O.) nellapenisola del Sinai. Il generale è im-barcato su nave esploratore accom-pagnato dal capogruppo, capitano difregata Francesco Pepe, dal forcesergeant major, chief warrant officerBrad Biggar e dal suo staff.

5 MARZO

di Pasquale Prinzivalli

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19 MARZO

Nel giorno di San Giuseppe,nonché festa del papà, una

folta rappresentanza del personalemilitare e civile in servizio nella Ca-pitale, unitamente ai loro familiari,ha partecipato all’udienza generaledi Papa Francesco che ha avutoluogo in Piazza San Pietro.L’evento ha suscitato grande emo-zione nei partecipanti a cui il SantoPadre ha riservato un saluto partico-lare.a capo della rappresentanza dellaMarina il sottocapo di Stato Mag-giore ammiraglio di squadra Clau-dio Gaudiiosi.

IL MeSe IN IMMaGINI

20 MARZO

Nella piazza d’armi della CasermaCarlotto, sede del 1° Reggimento

San Marco e del Battaglione ScuoleCaorle, si è svolta la cerimonia di con-segna del basco bordato di rosso ai 21neo brevettati anfibi, della Brigata Ma-rina San Marco, tra ufficiali, sottuffi-ciali e graduati, che hanno conclusocon successo il 24° corso di abilitazioneanfibia per la componente operativa edel supporto logistico. ai nuovi 'Leoni'brevettati, i complimenti per aver su-perato il percorso formativo con l’au-spicio che siano sempre pronti aonorare l’insegna del Leone alato.

14 MARZO

Dopo due mesi di addestra-mento é giunto al termine il

primo corso del 2014 di operatoridel servizio di sicurezza abilitati allavoro in carena. Il corso, che si è te-nuto presso la base del comandosubacquei e incursori di Varignano,ha visto gli aspiranti subacquei, sot-toporsi ad un intenso addestra-mento volto ad acquisire leconoscenze necessarie ad effettuarelavori in carena sino alla profonditàdi 15 metri, intervenire in caso difalla, operare per il recupero di eli-cotteri sinistrati e contribuire alleoperazioni di salvataggio in mare.

16 MARZO

Èfinito il Campionato invernaleanzio Nettuno, e trofeo Lozzi. La

Superba, il J24 del Centro Velico Ma-rina Militare chiude al primo posto intutte e due le manifestazioni. L’equi-paggio formato dal sergente IgnazioBonanno, il sottocapo di 2ª cl. SimoneScontrino, il sottocapo di 1ª cl. Mas-simo Gerarducci, il sottocapo di 1ª cl.Francesco Linares ed il secondo capoalfredo Branciforte hanno portato sulgradino più alto del podio i colori delCentro Velico d’altura Marina Mi-litare. Prossimi appuntamenti la regatainternazionale di Pasquavela e il Trofeoaccademia Navale e città di Livorno.

Si è conclusa la “Settimana Blu”,un’attività di orientamento orga-

nizzata a favore degli allievi del 2°corso della Scuola Navale Militare“F. Morosini”, con lo scopo di aprireai frequentatori dell’Istituto una fi-nestra sul mondo addestrativo edoperativo della Marina e delle altreForze armate. Nel corso della visitapresso la Stazione elicotteri di Luni,gli allievi del corso Maeander hannoricevuto il loro “battesimo dell’aria”,effettuando, un volo sui moderni ve-livoli della Marina eH101 e SH90.

7 MARZO

La Marina Militare è stata pre-sente alla 22ª edizione dell’eudi

Show, la più importante manifesta-zione espositiva europea intera-mente dedicata al mondo dellasubacquea. L’evento si è svolto a Bo-logna dal 14 al 17 marzo, i protago-nisti della nostra Forza armata sonostati i palombari con le loro attrez-zature ed esperienze nel mondosommerso.

17 MARZO

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48 marzo 2014

Smashex‘14

Operatori del nucleo SPAG(Submarine Parachute Assi-stance Group) del Gruppo

Operativo Subacquei del Comsu-bin in discesa con paracadute sul-l’area dell’intervento in mare, in cuisi sarebbe trovato l’equipaggio diun sommergibile sinistrato in at-tesa di ricevere assistenza medica. Era questo il tema dell’esercita-zione. Lo SPAG è il nucleo ad ele-vata prontezza, composto dapalombari, sommergibilisti, medicied infermieri, tutti brevettati para-cadutisti militari, che la MarinaMilitare è in grado di proiettaredove necessario e, nella prospettivadi impieghi congiunti, si realizzanooccasioni di scambio di esperienzee procedure tra Paesi alleati e par-tner. n

Si è svolta tra il 17 e il21 febbraio a Gibilterral ’esercitazione congiuntatra la Marina Militareitaliana e la Royal Navy

Operatori del Gruppo Operatori Subacqueidel Comsubin in discesa sull ’area di intervento in mare.

Nel prossimo numero

IInn ooccccaassiioonnee ddeell rriieennttrroo iinn PPaattrriiaa ddeell 3300°° GGrruuppppoo NNaavvaallee iill NNoottiizziiaarriioo rriippeerrccoorrrreerràà ll’’iinntteerraa ccaammppaaggnnaa ““SSiisstteemmaaPPaaeessee iinn MMoovviimmeennttoo”” ccoonn uunnoo ssppeecciiaallee

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