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1 maggio 2016 Domenica VI di Pasqua N. 19 NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DEI SANTI PIETRO E PAOLO DI SAN PIETRO IN CASALE MAGGIO 2016 VII DI PASQUA E III DEL SALTERIO 8 DOMENICA Va e anche tu fa così Dall’Udienza Generale di Papa Francesco, mercoledì 27 aprile 2016 Oggi riflettiamo sulla parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37). Un dottore della Legge mette alla prova Gesù con questa domanda: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli chiede di dare lui stesso la risposta, e quello la dà perfettamente: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù allora conclude: «Fa’ questo e vivrai». Allora quell’uomo pone un’altra domanda, che diventa molto preziosa per noi: «Chi è mio prossimo?», e sottintende: “i miei parenti? I miei connazionali? Quelli della mia religione?...”. Insomma, vuole una regola chiara che gli permetta di classificare gli altri in “prossimo” e “non-prossimo”, in quelli che possono diventare prossimi e in quelli che non possono diventare prossimi. E Gesù risponde con una parabola, che mette in scena un sacerdote, un levita e un samaritano. I primi due sono figure legate al culto del tempio; il terzo è un ebreo scismatico, considerato come uno straniero, pagano e impuro, cioè il samaritano. Sulla strada da Gerusalemme a Gerico il sacerdote e il levita si imbattono in un uomo moribondo, che i briganti hanno assalito, derubato e abbandonato. La Legge del Signore in situazioni simili prevedeva l’obbligo di soccorrerlo, ma entrambi passano oltre senza fermarsi. Erano di fretta… Il sacerdote, forse, ha guardato l’orologio e ha detto: “Ma, arrivo tardi alla Messa… Devo dire Messa”. E l’altro ha detto: “Ma, non so se la Legge me lo permette, perché c’è il sangue lì e io sarò impuro…”. Vanno per un’altra strada e non si avvicinano. E qui la parabola ci offre un primo insegnamento: non è automatico che chi frequenta la casa di Dio e conosce la sua misericordia sappia amare il prossimo. Non è automatico! Tu puoi conoscere tutta la Bibbia, tu puoi conoscere tutta la teologia, ma dal conoscere non è automatico l’amare: l’amare ha un’altra strada, occorre l’ intelligenza, ma anche qualcosa di più… Il sacerdote e il levita vedono, ma ignorano; guardano, ma non provvedono. Eppure non esiste vero culto se esso non si traduce in servizio al prossimo. Non dimentichiamolo mai: di fronte alla sofferenza di così tanta gente sfinita dalla fame, dalla violenza e dalle ingiustizie, non possiamo rimanere spettatori. Ignorare la sofferenza dell’uomo, cosa significa? Significa ignorare Dio! Ma veniamo al centro della parabola: il samaritano, cioè proprio quello disprezzato, quello sul quale nessuno avrebbe scommesso nulla, e che comunque aveva anche lui i suoi impegni e le sue cose da fare, quando vide l’uomo ferito, non passò oltre come gli altri due, che erano legati al Tempio, ma «ne ebbe compassione». Ecco la differenza. Gli altri due “videro”, ma i loro cuori rimasero chiusi, freddi. Invece il cuore del samaritano era sintonizzato con il cuore stesso di Dio. Infatti, la “compassione” è una caratteristica essenziale della misericordia di Dio. Dio ha compassione di noi. Cosa vuol dire? Patisce con noi, le nostre sofferenze Lui le sente. (…) Il samaritano si comporta con vera misericordia: fascia le ferite di quell’uomo, lo trasporta in un albergo, se ne prende cura personalmente e provvede alla sua assistenza. Tutto questo ci insegna che la compassione, l’amore, non è un sentimento vago, ma significa prendersi cura dell’altro fino a pagare di persona. Significa compromettersi compiendo tutti i passi necessari per “avvicinarsi” all’altro fino a immedesimarsi con lui: «amerai il tuo prossimo come te stesso». Ecco il Comandamento del Signore. Conclusa la parabola, Gesù ribalta la domanda del dottore della Legge e gli chiede: «Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». La risposta è inequivocabile: «Chi ha avuto compassione di lui». All’inizio della parabola per il sacerdote e il levita il prossimo era il moribondo; al termine il prossimo è il samaritano che si è fatto vicino. Gesù ribalta la prospettiva: non stare a classificare gli altri per vedere chi è prossimo e chi no. Tu puoi diventare prossimo di chiunque incontri nel bisogno, e lo sarai se nel tuo cuore hai compassione, cioè se hai quella capacità di patire con l’altro. VII DOMENICA DI PASQUA. Solennità dell’ASCENSIONE del SIGNORE (bianco). At 1,1-11: Fu elevato in alto sotto i loro occhi. Dal Salmo 46: Ascende il Signore fra canti di gioia. Eb 9,24-28; 10,19-23: Cristo è entrato nel cielo stesso. Lc 24,46-53: Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.

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1 maggio 2016

Domenica VI di Pasqua

N. 19

NOTIZIARIO DELLA PARROCCHIA DEI SANTI PIETRO E PAOLO DI SAN PIETRO IN CASALE

MAGGIO 2016

VII DI PASQUA E III DEL SALTERIO

8 DOMENICA

Va e anche tu fa così Dall’Udienza Generale di Papa Francesco, mercoledì 27 aprile 2016

Oggi riflettiamo sulla parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37). Un dottore della Legge mette alla prova Gesù con questa domanda: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli chiede di dare lui stesso la risposta, e quello la dà perfettamente: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gesù allora conclude: «Fa’ questo e vivrai». Allora quell’uomo pone un’altra domanda, che diventa molto preziosa per noi: «Chi è mio prossimo?», e sottintende: “i miei parenti? I miei connazionali? Quelli della mia religione?...”. Insomma, vuole una regola chiara che gli permetta di classificare gli altri in “prossimo” e “non-prossimo”, in quelli che possono diventare prossimi e in quelli che non possono diventare prossimi. E Gesù risponde con una parabola, che mette in scena un sacerdote, un levita e un samaritano. I primi due sono figure legate al culto del tempio; il terzo è un ebreo scismatico, considerato come uno straniero, pagano e impuro, cioè il samaritano. Sulla strada da Gerusalemme a Gerico il sacerdote e il levita si imbattono in un uomo moribondo, che i briganti hanno assalito, derubato e abbandonato. La Legge del Signore in situazioni simili prevedeva l’obbligo di soccorrerlo, ma entrambi passano oltre senza fermarsi. Erano di fretta… Il sacerdote, forse, ha guardato l’orologio e ha detto: “Ma, arrivo tardi alla Messa… Devo dire Messa”. E l’altro ha detto: “Ma, non so se la Legge me lo permette, perché c’è il sangue lì e io sarò impuro…”. Vanno per un’altra strada e non si avvicinano. E qui la parabola ci offre un primo insegnamento: non è automatico che chi frequenta la casa di Dio e conosce la sua misericordia sappia amare il prossimo. Non è automatico! Tu puoi conoscere tutta la Bibbia, tu puoi conoscere tutta la teologia, ma dal conoscere non è automatico l’amare: l’amare ha un’altra strada, occorre l’ intelligenza, ma anche qualcosa di più… Il sacerdote e il levita vedono, ma ignorano; guardano, ma non provvedono. Eppure non esiste vero culto se esso non si traduce in servizio al prossimo. Non dimentichiamolo mai: di fronte alla sofferenza di così tanta gente sfinita dalla fame, dalla violenza e dalle ingiustizie, non possiamo rimanere spettatori. Ignorare la sofferenza dell’uomo, cosa significa? Significa ignorare Dio! Ma veniamo al centro della parabola: il samaritano, cioè proprio quello disprezzato, quello sul quale nessuno avrebbe scommesso nulla, e che comunque aveva anche lui i suoi impegni e le sue cose da fare, quando vide l’uomo ferito, non passò oltre come gli altri due, che erano legati al Tempio, ma «ne ebbe compassione». Ecco la differenza. Gli altri due “videro”, ma i loro cuori rimasero chiusi, freddi. Invece il cuore del samaritano era sintonizzato con il cuore stesso di Dio. Infatti, la “compassione” è una caratteristica essenziale della misericordia di Dio. Dio ha compassione di noi. Cosa vuol dire? Patisce con noi, le nostre sofferenze Lui le sente. (…) Il samaritano si comporta con vera misericordia: fascia le ferite di quell’uomo, lo trasporta in un albergo, se ne prende cura personalmente e provvede alla sua assistenza. Tutto questo ci insegna che la compassione, l’amore, non è un sentimento vago, ma significa prendersi cura dell’altro fino a pagare di persona. Significa compromettersi compiendo tutti i passi necessari per “avvicinarsi” all’altro fino a immedesimarsi con lui: «amerai il tuo prossimo come te stesso». Ecco il Comandamento del Signore. Conclusa la parabola, Gesù ribalta la domanda del dottore della Legge e gli chiede: «Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». La risposta è inequivocabile: «Chi ha avuto compassione di lui». All’inizio della parabola per il sacerdote e il levita il prossimo era il moribondo; al termine il prossimo è il samaritano che si è fatto vicino. Gesù ribalta la prospettiva: non stare a classificare gli altri per vedere chi è prossimo e chi no. Tu puoi diventare prossimo di chiunque incontri nel bisogno, e lo sarai se nel tuo cuore hai compassione, cioè se hai quella capacità di patire con l’altro.

� VII DOMENICA DI PASQUA. Solennità dell’ASCENSIONE del SIGNORE (bianco). At 1,1-11: Fu elevato in alto sotto i loro occhi. Dal Salmo 46: Ascende il Signore fra canti di gioia. Eb 9,24-28; 10,19-23: Cristo è entrato nel cielo stesso. Lc 24,46-53: Mentre li benediceva veniva portato verso il cielo.

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Fiori di Carità

In memoria di Dina Vecchietti ved. Stagni (Pro Asilo) – I nipoti Silvia e Sandro € 100; il condominio di

Vicolo Parco Sud n. 1: fam. Berselli Bastelli, fam. Berselli Tugnoli, dott.ssa Salsini, fam. Bonarelli, fam. Martelli, fam. Zuffi € 300; offerte raccolte durante il funerale € 165,50; le colleghe di Silvia: Stefania, Annalisa, Vittoria, Marina, Alessandra, Simona, Elena, Gloria, Chiara, Roberta, Rosaria € 55; sorelle Boselli € 30; Carla e Roberta Festi € 20; Vivetta, Gabriella Antinori € 20.

In memoria di Iolanda Passarini ved. Righi – I familiari € 100.

In memoria di Gianni Fini – Pasquina, Martino, Paola € 50; Gigliola e Giulietta € 50; Romana Rossi € 50;

sorelle Boselli € 30; A.P.M., Valeria Mattioli, Vivetta, Alice e Bruna, Giovanna Maldina € 55.

In memoria di Alberto Gurioli – Fam. Baraldi € 50.

In memoria di Roberto Rizz – Paolo Cavallini e fam. € 50; Pasquina, Martino, Paola € 30; fam. Polastri € 20

Per la Chiesa – Bruno Bottazzi, in memoria di Alberto Gurioli, Gianni Fini, Dina Vecchietti ved. Stagni,

Roberto Rizz, € 50; la fam. Alvoni Pederzoli ricorda il caro Giancarlo nel 1° anniv. della morte € 50.

���� Sante Messe Agenda parrocchiale

APRILE

Sabato 30 ore 18.00 – � Alfredo e Norma

Sgarzi

Ore 15.30/17.30 – Confessioni

Da sabato pomeriggio e per tutta la giornata di domenica Cestone

CARITAS in fondo alla chiesa.

MAGGIO

Domenica 1 ore 8.00 – � Sisto Ceresi Giornata di ore 10.00 – � Vittorio Levita sensibilizzazione

per il sostegno ore 11.30 – Pro populo Ore 11.30 – Battesimi: Francesco Bruzzi,

Michele Mari, Federico Stivani economico alla

Chiesa Cattolica ore 18.00 – � Giancarlo Alvoni Ore 16.00 – Battesimo: Giulio-Francesco

Pallini Ore 17.00 – Ora di adorazione.

Ore 20.45 – Recita del S. Rosario in via I

Maggio.

Lunedì 2

San Atanasio,

vescovo e dottore

della Chiesa

ore 7.00 – � Enrico e Elvina

Toni

Ore 17.30 – Santo Rosario in Chiesa

Ore 21.00 – Gruppo giovani LunedìDalDon

(dai 14 anni in su) nella mansar-

da del Centro Don Bosco.

Martedì 3

Santi Filippo e

Giacomo, apostoli

ore 7.00 – Santa Messa Ore 7.30 – Esposizione del

Santissimo Sacramento

e Adorazione silenziosa

fino alle ore 9.45.

Ore 9/9.45 – Confessioni.

ore 10.00 – � Palmina Lodi

Bottazzi

Ore 10.00 – Santa Messa e benedizione

delle croci con l’ulivo, da portare

nei campi, nei frutteti e negli orti.

Ore 17.30 – Santo Rosario in Chiesa

Ore 20.45 – Cammino di fede per fidanzati

in preparazione al Matrimo -

nio. Quinto incontro sul tema:

Un amore fecondo.

Mercoledì 4

ore 20.30 – � Giulio e

Gelsomina – 30° anniv di

Matrimonio: Alberto Facchini

e Marzia Bitelli

Ore 17.30 – Santo Rosario in Chiesa

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Giovedì 5

Solennità della B.V.

di San Luca, patrona

della città e diocesi

ore 7.00 – � Giovanni Erani Ore 17.30 – Santo Rosario in Chiesa

Venerdì 6 ore 7.00 – In riparazione dei

peccati

Ore 16.15 – Santo Rosario presso R.S.A.

Ore 17.30 – Santo Rosario in Chiesa

Sabato 7 ore 7.00 – � Festi Angelo,

Imelde, Iole, Gaetano,Umberto

Ore 15.30/17.30 – Confessioni

ore 18.00 – � Carlo, Felicita e

Vittoria Bortolazzi

Ore 16.00 – Incontro settimanale del Grup

po Medie, con suor Mara e gli

educatori, nella Sala dello zio Tom Ore 18.00 – Battesimo: Diva Mattina

Ore 20.45 – Recita del S. Rosario in via

Bonazzi.

Domenica 8 ore 8.00 – � Italia Lambrini Ascensione del

Signore

Giornata per le

comunicazioni

sociali

ore 10.00 – Pro populo Ore 10.00 – Durante la S. Messa, sessanta

bambini riceveranno la PRIMA PRIMA PRIMA PRIMA

COMUNIONECOMUNIONECOMUNIONECOMUNIONE. Al termine, festa

nel parco dell’Asilo parrocchia-

le. Siete tutti invitati! N.B. La S. Messa delle ore 11.30 non sarà celebrata.

ore 18.00 – � Def. fam.

Gallerani Succi Melega

Ore 17.30 – Incontro di spiritualità per

coppie e famiglie, guidato da

don Francesco, nel Centro Don

Bosco.

Nel contesto del Giubileo della Misericordia, sollecitati da Papa Francesco che dice “Mi piace una Chiesa

italiana inquieta, sempre più vicina agli abbandonati, ai dimenticati, agli imperfetti”, e sostenuti dalle

continue esortazioni del nostro Arcivescovo Matteo Zuppi, vogliamo trovare anche nella nostra parrocchia nuove forme di carità per sperimentare un “circolo virtuoso” di solidarietà, accoglienza e condivisione.

Ci troveremo giovedì 12 maggio alle ore 21.00 presso il Centro Don Bosco (sala al primo piano)

Tutti sono invitati!!!

SANTO ROSARIO DAVANTI ALL’IMMAGINE DELLA MADONNA

DI SAN LUCA NEL MESE DI MAGGIO

Domenica 1 maggio recita del Santo Rosario ore 20.45 in via I Maggio.

In Chiesa: ore 17.30 dal lunedì al venerdì. Nella Cappella San Paolo: ore 18 tutti i giorni.

Nell’Asilo parrocchiale: ore 20.30 il lunedì, martedì, giovedì e venerdì.

Sabato 7 maggio ore 20.45 Quartiere “S. Paolo”, in via Bonazzi.

Sabato 14 maggio ore 20.45 Quartiere “S. Cecilia”, in via Puccini.

Sabato 21 maggio ore 20.45 Quartiere “San Luca”, in via del Sole.

Sabato 28 maggio ore 20.45 Quartiere “Sant’Antonio Abate”, in Piazza Testoni.

Martedì 31 maggio ore 20.45 in Piazza Martiri davanti alla Madonna di Piazza.

CELEBRAZIONI in onore della B.V. di SAN LUCACELEBRAZIONI in onore della B.V. di SAN LUCACELEBRAZIONI in onore della B.V. di SAN LUCACELEBRAZIONI in onore della B.V. di SAN LUCA - 30 aprile /8 maggio30 aprile /8 maggio30 aprile /8 maggio30 aprile /8 maggio PATRONAPATRONAPATRONAPATRONA DELLA CITTA E DELLA DIOCESI DELLA CITTA E DELLA DIOCESI DELLA CITTA E DELLA DIOCESI DELLA CITTA E DELLA DIOCESI Lunedì 2 maggio ore 21 in Cattedrale veglia dei gruppi giovanili, presieduta dall’Arcivescovo. Mercoledì 4 ore 18 in Piazza Maggiore, dalla gradinata della Basilica, tradizionale benedizione alla Diocesi. Giovedì 5 maggio ore 11.15, Solennità della B.V., in Cattedrale Messa presieduta dall’Arcivescovo. Domenica 8 maggio ore 17 la Venerata Immagine viene riaccompagnata al Santuario di San Luca. Alle ore 20 S. Messa al Santuario.

Sabato 30 aprile alle 22 camminata notturna in onore della Madonna di San Luca. Info: 338.9658963

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PARROCCHIA DEI SANTI PIETRO E PAOLO DI SAN PIETRO IN CASALE (BO) Tel. 051/811183 - e-mail: [email protected] - www.parrocchiasanpietroincasale.it

Segreteria parrocchiale: da lunedì a sabato ore 10.00 / 12.30

“Amarcord al cafè” Venerdì 6 maggio ore 9/11.30 - Circolo Culturale Giovanni XXIII

Creatività e ricordi

Domenica 22 maggio 2016 - Pellegrinaggio Giubilare a San Luca

in onore della Beata Vergine di San Luca e

in occasione dell’Anno della Misericordia Ore 9 partenza in pullman dalla Piazza della Chiesa; ore 10 ritrovo al Meloncello; recita

del Rosario salendo al Santuario; ingresso dalla Porta Santa; ore 11 Messa nel Santuario

Il viaggio in pullman sarà gratuito per bambini e ragazzi del catechismo.

N.B. In parrocchia saranno celebrate solo le S. Messe delle ore 8.00 e 18.00

Domenica 15 maggio 2016 - Festa della Famiglia Ore 11.30 S. Messa e Festa degli Anniversari di Matrimonio.

Sono invitate alla Messa le coppie che si sono sposate nel 2015 e quelle che quest’anno festeggiano il 10°, 25°, 30°, 40°, 50° e 60° anniversario di matrimonio. Comunicare i nomi e gli anniversari in Canonica.

Ore 13.00 Pranzo con le famiglie nella Sala Polivalente dell’Asilo. Costo: € 10. Gratis fino a 12 anni. Prenotazioni: in Canonica entro giovedì 12 maggio.

Da lunedì 16 maggio a domenica 22 maggio 2016

ESERCIZI SPIRITUALI in parrocchia sul tema: “Gesù rivela la Misericordia del Padre”, guidati da suor Elena.

CAMPI SCUOLA ESTATE 2016 - Campo Medie Da venerdì 1 a mercoledì 6 luglio al Villaggio senza barriere (Savigno)

Un’estate da prendere al volo, perché la gioia superi le barriere

Costo: € 100. Iscrizioni entro domenica 15 maggio, con caparra di € 50. Info: suor Mara (334.2596719), Elena Stagni (339.8405843).

TORNEI SPORTIVI INTERPARROCCHIALI per i ragazzi delle Medie

Domenica 1, 8 e 15 maggio. Ritrovo nella Piazza della Chiesa alle 14.15.

CAMPO GIOIA 201CAMPO GIOIA 201CAMPO GIOIA 201CAMPO GIOIA 2016666 Da lunedì 13 giugno a venerdì 22 luglio

nel Parco dell’Asilo Parrocchiale

Iscrizioni: dal 10 al 31 maggio martedì (ore 8/10) e giovedì (ore 16/18) all’Asilo

Lunedì 9 e 30 maggio in Seminario incontri in preparazione alla GMG 2016 per tutti i giovani iscritti. Info: suor Mara