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Fest ival della Scienza

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Mostra

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 18:00 lun - ven10:00 - 19:00 sab - dom - 1 nov

Nuova Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia ExcelsiorVia Balbi 40

100 anni con Alan TuringRicordando il padre dell'informatica

Da 8 anni

Un ronzio. Qualcosa si muove e calcola: è la macchina di Turing. Con scatti precisi, la testina si muove a destra e a sinistra per leggere leinformazioni contenute sul nastro. Una lunga (e potenzialmente infinita) sequenza di 1 e 0. Il suo compito? Riconoscere se la parola che le èstata fornita è palindroma. Transistor, valvole, circuiti integrati: questa chimera tecnologica è un simulacro della tecnica simbolo del Ventesimosecolo. Cosa in definitiva costruisca la macchina, poco importa: le idee di Alan Turing sono le fondamenta dell’informatica, indipendentementedalla tecnologia considerata. Cento anni fa nasceva a Londra il matematico padre del computer. La macchina ideale da lui ideata è il modello peri moderni calcolatori. La Turing Machine è costituita da semplici elementi: un sistema discreto e deterministico, un alfabeto finito, una testina dilettura e scrittura e un nastro infinito. Nel centenario della sua nascita, Alan Turing è celebrato dal Festival con un’installazione artistico-tecnologica.

A cura diPaolo Parise

In collaborazione conCaldogno Villa di Scienza e Pensiero

NoteL'evento fa parte del progetto Orientascienza

Ingresso: Biglietti Festival


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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre10:00 - 18:00

Galata Museo del MareCalata De Mari, 1

4DImmaginare la quarta dimensione

Da 11 anni

La tecnologia audiovisiva ci ha reso familiari termini come 2D o 3D. Ma ha senso parlare di 4D, cioè di una quarta dimensione? La nostra realtàfisica è tridimensionale, quindi anche per "vedere" in 4D serve uno strumento speciale. Se state pensando a una tecnologia avveniristica, siete sullastrada sbagliata: stiamo parlando della capacità di immaginare, una facoltà che tutti possediamo, sebbene spesso non la esercitiamo a sufficienza.Come nel romanzo Flatland, in cui un quadrato scopre la terza dimensione, il laboratorio è basato sull'idea di immaginare le dimensioni superiori apartire da quelle inferiori. Come può un essere 2D pensare un mondo 3D? E poi, analogamente, come possiamo noi esseri 3D immaginare la quartadimensione spaziale? A guidarci sono exhibit e attività interattive: ombre cinesi, bolle di sapone, sezioni laser, modelli geometrici da costruire,video, opere d'arte e perfino giochi di strategia in 4D!

A cura diCesco Reale (Festival di Giochi Matematici), Roberto Giunti (Liceo Leonardo di Brescia), Luciano Franceschi (CEMEA Veneto)

In collaborazione conAlessandro Cattaneo, Serge Droz, Jos Leys, Shai Nathan, Nicola Reale, Stefania Ritzu Lalia, Marine Schweitzer, Revisione scientifica di EtienneGhys (Ecole Normale Supérieure Lyon)



Prenotazione: obbligatoria per scuole e gruppi


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Evento speciale

27, 28 ottobre, l' 1, il 3 e il 4 novembrealle 14:30

Piazza delle FesteArea Porto Antico

A Capodanno spara sicuro!I fuochi di Capodanno raccontati dagli esperti: educazione alla sicurezza imparando chimica e fisica

Da 6 anni

Botti di Capodanno, razzi, petardi... girandole, fontane, stelle di mille colori... e le spettacolari coreografie luminose dei grandi eventi. Quellodei fuochi d’artificio è un mondo magico che stuzzica la curiosità di grandi e piccini. Ma come funzionano i botti? Cerchiamo di capirlo“scientificamente”. Il tema è tra i più scoppiettanti, ma per evitare di rimanere scottati, bisogna parlare anche di sicurezza. Venite a trovarci allorain questa officina a cielo aperto: luci, fiamme ed esperimenti “col botto”, tutto dal vivo, per appassionarsi alla chimica e alla fisica attraverso gliincantesimi della pirotecnica. Fontane, candele romane, razzi e bengala, colorare il cielo notturno piace a tutti… ma come si fa a divertirsi in tuttasicurezza? Accanto a polveri e polverine, combustibili e comburenti, esperimenti con fiamme e fiammelle colorate, i mastri pirotecnici ci spieganoche la sicurezza non solo è una buona abitudine, ma una vera e propria scienza.

A cura diSetti Fireworks

In collaborazione conAssociazione Festival della Scienza


Prenotazione: obbligatoria


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Mostra

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 17:00 lun - ven10:00 - 17:00 sab - dom - 1 nov31 ottobre 09:00 - 12:00

Le Cisterne di Palazzo DucaleP.zza Matteotti, 9

A Tavola!Scienza e cucina sulle tavole d'Europa

Da 8 anni

Cercare la scienza in cucina non è esattamente questione di scovare ricette... ma quest'anno vogliamo proprio farvi un regalo! Ecco perciò untour scientifico gastronomico attraverso le tavole d'Europa; fra preparazioni e ingredienti, tecniche e cotture, vi mostriamo la scienza della buonatavola del vecchio continente. Cose da scoprire ce ne sono parecchie, anche che siamo molto più simili ai nostri cugini di quanto avevamo creduto.Possiamo interpretare una ricetta tradizionale, oppure concentrarci sull'uso di un ingrediente: vedere che effetto ha sul nostro palato usandolo in modidifferenti. E una volta a casa, mano ai fornelli: non ci sono più scuse.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, CNR, Università di Genova- Laboratorio di Sicurezza Alimentare - Dipartimento di Chimica e Chimicaindustriale

In collaborazione conIstituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle D'Aosta - Sezione di Genova




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Evento ospite

25 ottobre - 4 novembre

La Città dei Bambini e dei RagazziMagazzini del Cotone, Modulo 1, I Piano - Area Porto Antico

A tutta fisica

Da 8 a 13 anni

Usando il nostro corpo e un paio di bilance si può mostrare le differenza fra il concetto di massa e quello di peso. Con l'acqua, si comprende larelazione fra massa e volume: aggiungendo l'aria i concetti di pressione idrostatica e atmosferica. La densità dei liquidi è lo spunto per sorprendentieffetti speciali e le leve, le forze e la loro combinazione il punto di partenza per scoprire la fisica di tutti i giorni.

Per i possessori di biglietto Festival: Attività didattica # 2,50 anziché # 3,50 Ingresso a La città dei bambini # 3,50 anzichè # 4,50 Attività didattica +Ingresso # 5,50 anziché # 8,00

Per informazioni e prenotazioni Incoming Liguria Lunedì-Venerdì: 09.00-13.00; 14.00-18.00 Tel. 010 2345666 Fax. 010 2465422 E-mail:[email protected]


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Laboratorio


Palazzo Grimaldi della MeridianaSalita di San Francesco (da Piazza della Meridiana)

A.A.A. Cercasi interruttoreAccendi la luce e fai scoccare la scintilla tra riciclo creativo e fisica

Da 8 a 15 anni

Quanto conosciamo i computer? Per scoprirlo utilizzeremo un esempio pratico, l'accensione di una lampadina attraverso un interruttore particolare:una "Rube Goldberg machine" divertente e stravagante. Bisogna fare uno sforzo di immaginazione per capire che alla base del funzionamento deicomputer ci sono sequenze di operazioni molto semplici, rapide e completamente invisibili all'utente finale. Scoprire la natura di queste operazioni èil nostro compito. Lo strumento che utilizziamo è una macchina di Goldberg, macchina complessa che basa il suo funzionamento su di una sequenzaelevata di passaggi semplici, che, eseguiti in modo rocambolesco, permettono di realizzare operazioni in apparenza banali. La struttura è realizzatainteramente con materiali di riciclo quali bottiglie di plastica, carta e lattine per non trascurare il fatto di ambire a un futuro più eco-compatibile.

A cura diAssociazione IoRicreo




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Laboratorio


Museo Luzzati di Porta SiberiaArea Porto Antico, 6

A.A.A. Coniglio Bianco cercasiTra scienza e immaginazione con Alice e altre fantastiche creature

Da 6 a 10 anni

"È tardi! È tardi!" ripete scappando il Coniglio Bianco con un panciotto e un orologio a cipolla. Niente di strano: è solo l’inizio di un viaggio in unmondo fuori dall’ordinario, dove la scienza si mescola a curiosità, fantasia e immaginazione. Un laboratorio tutto particolare, scandito dal tempodel grande orologio: a ogni rintocco, un incontro con creature fantastiche per farci strada nel regno della fisica, della biologia e della matematica. LoStregatto incanta con le sue illusioni ottiche, mentre il Brucaliffo parla attento delle sue trasformazioni, le diverse fasi che portano il baco a diventarefarfalla. Insieme ad Alice possiamo cambiare dimensione, ma state in guardia dai rompicapo matematici della Regina di Cuori: vi faranno fumare ilcervello. Per finire, se il grande orologio lo concede, il Coniglio Bianco vi invita a visitare la sua collezione di orologi per scoprire come il tempo simisura. E prima di andar via, costruiamo un orologio da tenere come ricordo. Ispirato al mondo surreale creato da Lewis Carroll in Alice nel Paesedelle Meraviglie, mescolando scienza e immaginazione, è questo il mondo più curioso di sempre, per visitatori grandi e piccini.

A cura diAssociazione Culturale GOOGOL

In collaborazione conCRA API Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura unità di Apicultura e Bachicultura sede di Padova




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Laboratorio


Commenda di PrèP.zza della Commenda, 1

ACARISS - Insegnare le scienze con la sperimentazioneEsperienze innovative per comprendere i problemi ambientali

Da 11 anni

Quattro singolari laboratori per capire meglio la meteorologia, l’inquinamento e le tecnologie robotiche per il monitoraggio ambientale. Trasformatiin un ricercatore e studia i fenomeni della natura: osserva, raccogli e analizza i campioni, utilizza le migliori tecnologie, formula ipotesi e non porrelimite alle tue domande. Creare una piccola tromba d'aria è semplicissimo avendo a disposizione la tornado machine: tocca però a te capirne lanatura. L'effetto serra? I cambiamenti climatici? Possiamo capirne di più studiando le proprietà dei gas: per proteggere l'ambiente, però, possiamoanche affidarci ai robot. Infine, spostiamoci nell'acqua: raccogliere campioni e analizzarli ci può dare un'idea piuttosto precisa dello stato di salutedell'ambiente subacqueo. Quattro laboratori, un solo metodo: quello scientifico. I quattro laboratori sono stati sviluppati nell’ambito del progettoACARISS Accrescere le Conoscenze sull'Ambiente e i Rischi connessi all'Inquinamento coinvolgendo le Scuole con la Sperimentazione.

A cura diprogetto ACARISS IBIMET-CNR, Scuola Superiore Sant'Anna, Università degli Studi di Firenze




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Laboratorio



ACARISS - Teaching Science through gamesDue giochi per insegnare la scienza

Da 14 a 19 anni

Qual è uno dei migliori modi per insegnare la scienza? Giocando, che domande! Le nostre attività-gioco di gruppo sono state sviluppatenell'ambito del progetto ACARISS Accrescere le Conoscenze sull'Ambiente e i Rischi connessi all'Inquinamento coinvolgendo le Scuole con laSperimentazione. Nell’attività “Il ciclo del carbonio” ogni partecipante è chiamato a trasformarsi in un atomo di carbonio: divisi tra le quattro sfereterrestri (atmosfera, idrosfera, litosfera e idrosfera), a ogni turno gli atomi-partecipanti possono muoversi da una sfera all'altra. Ma così facendo,dove si andrà ad accumulare maggior carbonio? Proprio come avviene negli ecosistemi terrestri, attraverso il meccanismo dell'immagazzinamento.E se volessimo arrivare a Milano da Roma, che tipo di viaggio dovremmo programmare? Proviamo a simularlo... tappe, soste, riposo: il nostroprotagonista è sicuramente infaticabile, ma sta a noi aiutarlo nel suo viaggio.

A cura diprogetto ACARISS CNR - Istituto di Biometeorologia , Scuola Superiore Sant'Anna, Università degli Studi di Firenze

NoteAttività fruibile in inglese.




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Laboratorio


Palazzo Verde - ex Magazzini dell'Abbondanzavia del Molo, 2

Acqua in bocca!

Da 4 a 13 anni

Due terzi della superficie del nostro Pianeta è ricoperta dalle acque. Non per questo, però, l'acqua può essere sprecata: le nostre riserve si stannoesaurendo rapidamente. L'agricoltura e l'industria hanno bisogno di volumi d'acqua sempre maggiori: laghi, fiumi e falde acquifere, anche le piùprofonde e antiche, fanno fatica a rinnovarsi. Sono moltissimi gli specchi d'acqua e i mari che si stanno ritirando metro dopo metro. Vi aspettiamoper raccontarvi l'acqua, la sua importanza e come non possiamo farne a meno, le possibilità che abbiamo di non sprecarla, usarla meglio o renderlapotabile quando non lo è.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Danilo Gasca e Vanda Elisa Gatti




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 12:00, 13:00 - 15:00 e 16:00 - 17:00 lun - ven10:00 - 12:00, 13:00 - 15:00 e 16:00 - 17:00 sab - dom - 1 novil 31 ottobre 09:00 - 12:00 e 16:00 - 17:00


Ah! Che bocca grande che hai!Inseguiamo gli alimenti nel tubo digerente

Da 4 a 7 anni

Spalanca la bocca e… inizia l’avventura! Viaggiamo nel corpo umano, tra intestino e gola, stomaco e fegato. Seguiamo il cibo dal momento in cui cisalta in bocca, giù per il tubo digerente e vediamo com'è che può diventare la benzina che alimenta il motore del nostro corpo. Lavoro da fare ce n'èmolto, ma il premio sono grassi, zuccheri e proteine. La parte più lunga del lavoro tocca all'intestino, ma la digestione è un lavoro di squadra, questoè poco, ma sicuro. Come dici? Abbiamo sparpagliato tutto e non si capisce più nulla? Niente paura: rimettere tutto a posto è un gioco da ragazzi.

A cura diAssociazione Festival della Scienza




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Mostra

25 ottobre - 4 novembrealle 10:00, alle 11:15, alle 14:00 e alle 15:15

Cimitero Monumentale di Staglieno Mostra - itinerario nelle principali gallerie di Staglieno.Piazzale Giovanni Battista Resasco, 2

Alfred Noack e l'immaginario collettivo di Staglieno!Viaggio alla scoperta di un universo tra simboli e allegorie

Da 14 anni

Il cimitero Monumentale di Staglieno ha da sempre suscitato un fascino particolare, anche nei primi personaggi storici che lo visitarono: laprincipessa Sissi, Ernest Hemingway, Mark Twain. Un fascino che è oggi intatto, nella scoperta di segni e linguaggi la cui ricchezza rende questoluogo un vero e proprio archivio del tempo. Ma come fa un segno, da emozione soggettiva e non tangibile, a divenire materia, consegnandosiall'eternità? Attraverso la scultura o la fotografia, che riporta e trasfigura questi segni, in qualche modo ripetendo la trasformazione di segno inmateria nell'impressione chimica della luce sulla pellicola. Percorrendo gli scatti provenienti dall'archivio di Palazzo Rosso e opera di Alfred Noack,fotografo tedesco, ma genovese d'adozione, possiamo interpretare e rileggere i segni del passato con gli occhi moderni, prendendo coscienza dellarealtà straordinaria che è testimoniata in un luogo custode della nostra identità culturale e delle nostre tradizioni.

A cura diMaurizio Massa

In collaborazione conDirezione Servizi Civici Comune di Genova, Centro di Documentazione per la Storia l'Arte e l'Immagine di Genova Palazzo Rosso

NoteAppuntamento presso Statua della Fede, ingresso principale




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Laboratorio


Quartiere Maddalena, Vico PapaVico Papa

Alice e la città delle meraviglieImmagina il mondo come piace a te: niente sarebbe com'è, perchè tutto sarebbe come non è.

Da 6 a 15 anni

Lasciatevi guidare da Alice alla scoperta delle meraviglie della città sostenibile. Incontrando i personaggi del celebre libro di Lewis Carroll, il mondoha un aspetto molto particolare. Bianconiglio ci spiega la Fisica,; la Regina di Cuori l'innovazione sociale e la partecipazione. Brucaliffo e HumptyDumpty si dilettano con le piattaforme digitali, mentre il Cappellaio Matto preferisce decisamente i ritmi della slow life. Lo Stregatto, si sa, è uneccentrico, capace di coniugare poesia e sapere scientifico. La Duchessa Brutta invece è bene attenta a usare in maniera sostenibile le risorse delpianeta. Tutti insieme, per convincerci a cambiare il nostro stile di vita.

A cura diAssociazione di Promozione Sociale Humus Sapiens




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Laboratorio

il 29 ottobre, alle 14:30 e alle 16:00il 30 ottobre, alle 09:30 e alle 11:00

Palazzo della Borsa - Sala del TelegrafoVia XX Settembre, 44

Alla scoperta dell'uditoI segreti di uno strumento raffinato

Da 11 anni

Cos'è il canto delle balene? Perché sulla Luna gli astronauti parlano con il walkie-talkie? Cosa sono gli acufeni? Come sente una persona condifficoltà uditive? Suono o rumore? Un laboratorio alla scoperta dell'udito: esperienze interattive, test, video per comprenderne i meccanismi. Lecuriosità sono tante: a che punto dell'evoluzione "compare" l'orecchio umano, come funziona e perché può smettere di funzionare, fra musica adalto volume e inquinamento acustico. E poi le cure: come trattare la sordità, gli apparecchi acustici e le frontiere della ricerca, con lo sviluppo deirallentatori vocali per la TV e del "cannocchiale acustico", strumento per mettere a fuoco i suoni provenienti da una direzione particolare.

A cura diPolo Sl4Life

In collaborazione conCentro Ricerche Linear Apparecchi Acustici




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Laboratorio


Centro Commerciale Fiumara e Centro Meteo ArpalVia Fiumara, 15-16

Allerta-lab: contro le alluvioni vince la comunitàRagione ed emozione in una situazione di emergenza

Da 8 anni

Ognuno di noi può contribuire a evitare che una pioggia troppo abbondante si trasformi in disastro. Per questo, essere cittadini attenti e informatiè importante tanto quanto curare il territorio. Regione Liguria, Arpal e il suo Centro Funzionale Regionale con Fondazione CIMA presentanoun’installazione multimediale con simulazione di scenari di previsione e di allerta, animazioni satellitari, filmati e dimostrazioni pratiche, perricostruire uno scenario di emergenza: l'impatto che delle precipitazioni troppo violente hanno sul nostro territorio. Divisi in due squadre-comunità,ciascuna con un amministratore, un vigile urbano, un preside e con tutti gli altri attori chiave, i partecipanti dovranno confrontarsi cercando didecidere come gestire al meglio l'emergenza. I vincitori? Siamo noi tutti.

A cura diARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure , Regione Liguria, Fondazione "Centro Internazionale in MonitoraggioAmbientale" , Centro Commerciale Fiumara

NoteIl laboratorio è fruibile anche presso il Centro Meteo dell'Arpal in Viale Brigate Partigiane 2, telefonando al numero 010 6437500.




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Conferenza

il 28 ottobre, alle 11:00

Palazzo Ducale, Sala del Maggior Consiglio Sala del Maggior ConsiglioP.zza Matteotti 9

Ancora una volta ero io il curiosoUn grande scienziato guidato dall'immaginazioneFrancesco Cavalli Sforza, Luca Cavalli Sforza, modera: Beatrice Mautino

Da 14 anni

Luigi Luca Cavalli-Sforza è uno dei più grandi genetisti al mondo. Nei suoi racconti i risultati, ottenuti negli oltre sessant’anni di carriera scientifica,si fondono con la descrizione delle strade percorse e delle persone incontrate nel corso dei tanti viaggi. Gli incontri con i pigmei dell’Africa centrale,l’immaginazione e la curiosità che lo hanno sempre guidato, la necessità di battere una nuova strada hanno dato vita a un nuovo modo di fare ricercain campo genetico. Le parole che, assieme al figlio Francesco, ha scritto, sono una sorta di resoconto di viaggio. Un diario fatto di appunti, immaginie intuizioni che ci permette di capire qualcosa di più su come funzioni la scienza.


Prenotazione: consigliata


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Evento ospite


Acquario di GenovaArea Porto Antico - Ponte Ambrogio Spinola

Animali Pericolosi

Da 6 a 13 anni

Attaccare o difendersi: è questione di sopravvivenza. Quali sono le strategie con cui gli animali sferrano i loro attacchi, oppure si adattano adifendersi? Il percorso espositivo dell'Acquario di Genova è l'occasione perfetta per vedere all'opera i predatori più raffinati e le prede più difficili dacatturare. Anche se a volte per difendersi basta mostrarsi indigesti, oppure un po' arroganti. Armi, colori, tattiche, mimetismi: per la Natura tutto èlecito!

Per i possessori di biglietto Festival Attività didattica # 2,50 anziché # 3,50 Ingresso all'Acquario # 8,00 anzichè # 10,00 Attività didattica + Ingresso# 9,50 anziché # 13,00



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Conferenza



Animali, robot, umani: mente e immaginazioneCristina Amoretti, Simone Gozzano, Giulio Sandini, Nicla Vassallo

Da 14 anni

Tradizionalmente, l'immaginazione è considerata la facoltà mentale alla base del pensiero creativo, fantastico, innovativo, originale, utopistico.Ma contribuisce anche al ragionamento ponderato e riflessivo. In generale, infatti, immaginare significa essere in grado di rappresentare unparticolare oggetto o stato di cose. Qualcosa che non deve necessariamente essere presente né tantomeno deve esistere come tale. In questosenso, l'immaginazione è determinante per comprendere più a fondo la nostra mente: il modo in cui fingiamo, intuiamo, inventiamo, scopriamo,ragioniamo, calcoliamo le conseguenze delle nostre azioni o ci figuriamo i pensieri e le intenzioni dei nostri simili. Occorre capire se questa facoltàsia una prerogativa solamente umana o se, e fino a che punto, essa sia condivisa anche dagli animali e dalle macchine artificiali, in particolare dairobot. Bisogna allora rispondere ad alcuni interrogativi chiave: quale relazione sussiste tra immaginazione ed esperienza? Quali sono i meccanismicognitivi che stanno alla base della nostra immaginazione? Questi meccanismi possono essere riprodotti artificialmente, per esempio mediante retineurali artificiali? In quale misura gli animali sono in grado di attuare il cosiddetto gioco di finzione o di simulare il comportamento dei proprisimili? In che senso, e con quali limiti, si può parlare di immaginazione artificiale? Può un robot, autonomamente, formare idee nuove o darsi degliscopi? Capendo l’immaginazione, comprendiamo qualcosa di più anche su noi stessi.

BiografieCristina Amoretti è post-dottoranda presso l'Università degli Studi di Genova dove ha insegnato il corso di Metodologia delle Scienze Umane. Lesue principali linee di ricerca riguardano l'epistemologia, la filosofia delle scienze, la filosofia della mente. È autrice di diversi articoli, in italiano ein inglese, nonché dei volumi Il triangolo dell'interpretazione (FrancoAngeli, 2008) e La mente fuori dal corpo (FrancoAngeli, 2011), co-autrice diPiccolo trattato di epistemologia (Codice, 2010), curatrice di Natura umana, natura artificiale (FrancoAngeli, 2010) e co-curatrice di Conoscenza everità (Giuffré, 2007), Knowledge, Language, and Interpretation (Ontos, 2008), Triangulation (Onto,s 2011) e Reason and Rationality (Ontos, 2012).Sito web: www.dif.unige.it/epi/hp/amoretti Simone Gozzano insegna Filosofia della mente all'Università degli Studi di L'Aquila. Gli argomentisu cui lavora sono l'intenzionalità, la coscienza e la causazione mentale. Ha pubblicato su diverse riviste italiane e internazionali. Tra le principalipubblicazioni si segnalano Storia e teorie dell'intenzionalità(Laterza, 1997), Pensieri Materiali(Utet, 2007), La coscienza (Carocci, 2009). Per laCambridge University Press ha curato, con Christopher Hill, New perspective on type-identity (2012). Sito web: www.simonegozzano.com GiulioSandini è Direttore del dipartimento di Robotica, Scienze Cognitive e del Cervello dell'Istituto Italiano di Tecnologia e professore ordinario diBioingegneria all'Università degli Studi di Genova. I principali temi di ricerca si sono sviluppati nell'ambito delle visione biologica e artificiale, delleneuroscienze computazionali e della robotica con l'obiettivo di studiare i meccanismi neurali alla base dello sviluppo della coordinazione senso-motoria e delle capacità cognitive umane. Si laurea in Ingegneria Elettronica e lavora come Professore assistente alla Scuola Normale Superiore diPisa e presso il Laboratorio di Neurofisiologia del CNR, dove indaga gli aspetti delle percezione visiva a livello dei singoli neuroni, sia negli adultiche nei bambini. È stato ricercatore associato presso il dipartimento di Neurologia della "Harvard Medical School" e visiting scientist al Laboratoriodi Intelligenza Artificiale del MIT. Nicla Vassallo, specializzatasi al King's College London, professore ordinario di Filosofia teoretica pressol'Università degli Studi di Genova, è filosofa di fama. Tra la sua produzione scientifica, in italiano e in inglese, ricordiam Teoria della conoscenza(Laterza, 2008) e Per sentito dire (Feltrinelli, 2011) in qualità di autrice; Filosofia delle donne(Laterza, 2007) e Piccolo trattato di epistemologia(Codice, 2010) in qualità di co-autrice; Donna m'apparve (Codice, 2009) in qualità di curatrice; Knowledge, Language, and Interpretation (Ontos,2008), Terza cultura (il Saggiatore, 2011) e Reason and Rationality (Ontos, 2012) in qualità di co-curatrice. Fa parte di comitati scientifici diautorevoli fondazioni e riviste specialistiche. Si dedica a prestigiose attività congressistiche, editoriali, organizzative. Scrive regolarmente di culturae filosofia su giornali e riviste. Sito web: www.niclavassallo.net




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29, 31 ottobre e 2 novembre

Acquario di Genova AuditoriumArea Porto Antico - Ponte Ambrogio Spinola

ArcheoastronomiaAlla ricerca dell'immaginario celeste nelle pietre del passato

Da 11 anni

Ciclo di sei conferenze, distribuito su tre incontri, dedicato all’archeoastronomia, che attraverso lo studio degli orientamenti astronomici degli antichiedifici può svelare i segreti di tanti enigmatici monumenti del passato. Da Stonehenge in Inghilterra, orientato verso i solstizi e gli equinozi, ad AbuSimbel in Egitto, dove due volte all’anno i raggi del sole illuminano la statua del Faraone fino a Chichen Itza in Messico, dove all’equinozio leombre disegnano un serpente di luce sulla piramide del Castello. Anche in Italia, nella più bella villa imperiale dell’antichità romana, Villa Adrianadi Tivoli, si ripete la magia dei solstizi: ce lo racconta Marina De Franceschini, che lo ha scoperto, insieme a una ricostruzione 3D degli edifici dellavilla. La manifestazione, introdotta da un excursus sulla storia della geometria, si conclude con una rassegna dell’archeoastronomia italiana, trattandoinfine della ricerca dell’armonia celeste nell’antica civiltà dei Maya, così attenti al moto degli astri, forse per far propri i ritmi della natura e vivere insintonia con essa.

A cura diAssociazione Amici dell'Acquario di Genova

Eventi CorrelatiSpazio della geometria e spazio dell'uomo (Conferenza) Ricostruzione in 3D dei fenomeni astronomici di Roccabruna (Villa Adriana) (Conferenza)La scienza delle stelle e delle pietre (Conferenza) Villa Adriana: architettura celeste e segreti del solstizio (Conferenza) Archeoastronomia italiana(Conferenza) I cieli perduti dei Maya (Conferenza)

Ingresso: gratuito


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Conferenza

il 2 novembre, alle 17:30


Archeoastronomia italianaLo studio degli astri nelle antiche popolazioni dello StivaleAdriano Gaspani, introduce: Walter Riva

Da 11 anni

Nel suo più remoto passato, la nostra Penisola è stata casa di numerosi popoli. Le etnie erano le più diverse. A nord celtiche, celto-retiche, paleo-venete e liguri. Al centro etrusca ed etrusco-romana. Al sud italica, con la presenza delle numerose colonie greche. Ogni popolazione ebbe le propriepersonali concezioni del cielo e del cosmo. Preziose informazioni usate in prospettiva simbolica e religiosa, ma anche politica, sociale e pratica.Un esempio? Le costruzioni di templi e siti sacri orientati astronomicamente in modo da trasporre il cielo sulla Terra. Gesti, abitudini e tempi dellasocietà erano regolate dagli astri: pensate solo alla pianificazione dell'agricoltura e dell'allevamento, allo sviluppo dei calendari, ai sistemi di misuradel tempo. Il nostro Stivale, dunque, offre materia preziosa per gli studi dell'archeoastronomia.

BiografieWalter Riva si occupa da anni di divulgazione della scienza e dell'astronomia in particolare. Ha al suo attivo decine di conferenze e di osservazioniguidate del cielo ad occhio nudo e al telescopio. È animatore del Planetario itinerante Starlab di Progetto Cassiopea e direttore dell'OsservatorioAstronomico del Righi dove cura l'organizzazione delle attività con il pubblico e l'implementazione della mostra didattica permanente "Il Giardinodel Sole". Ha conseguito il Master in New Media e Comunicazione presso l'Università di Roma Tor Vergata e il Master in Comunicazione dellaScienza della SISSA di Trieste conseguendo il massimo dei voti con una tesi sui Planetari dal titolo "La comunicazione della scienza nel mondodei Planetari". Ha collaborato con l'Osservatorio di Saint Barthèlemy per la realizzazione del Planetario da 10 m della Valle d'Aosta che sorgeràin località Lignan. È giornalista pubblicista e ha collaborato a riviste di divulgazione scientifica quali la Macchina del Tempo e l'Astronomia ela casa editrice De Agostini per l'opera enciclopedica Star Observer. È autore del libro Breve storia dell'Universo edito dalla CUEN di Napolie del libro per bambini Dentro lo Spazio edito da La Biblioteca. Per il Festival della Scienza ha curato il coordinamento e la formazione deglianimatori per l'edizione 2003, l'inaugurazione del Festival 2004 e il coordinamento delle attività riguardanti l'astronomia per le edizioni 2003,2004 e 2005; durante l'edizione 2006 ha curato il ciclo di conferenze "Dai confini del Sistema Solare all'Antartide" svoltosi presso l'Acquariodi Genova e la mostra scientifica "Mondi di ghiaccio" in esposizione presso il Museo Nazionale dell'Antartide; nell'edizione del Festival 2008ha organizzato il ciclo di incontri "C'era una volta l'Universo" svoltosi presso l'Acquario di Genova e nell'edizione 2010 il ciclo "Orizzonti dellospazio-tempo" in collaborazione con la Facoltà di Scienze MFN. Attualmente collabora con il quotidiano genovese «il Secolo XIX» per articoli enotizie di astronomia. Dal marzo 2008 è coordinatore editoriale della rivista di divulgazione scientifica «Le Stelle», mensile di cultura astronomicaedito da Gruppo B Editore. Lavora presso l'Università degli Studi di Genova dove si occupa di formazione del personale e, dall'agosto 2009, didivulgazione scientifica e in particolare dei rapporti fra l'Ateneo genovese e il Festival della Scienza. Adriano Gaspani, dal 1981, fa parte dello staffdell'Osservatorio Astronomico di Brera (Milano), afferente all' I.N.A.F. (Istituto Nazionale di Astrofisica - Roma). Membro della S.I.A. (SocietàItaliana di Archeoastronomia) sin dalla sua fondazione, svolge le sue ricerche nel campo dell'Archeoastronomia con particolare riferimento aiperiodi protostorico e medioevale in Europa e relativamente al perfezionamento delle tecniche di rilevamento dei siti archeologici di rilevanzaastronomica e dell'analisi dei dati raccolti. Ha pubblicato i volumi: L'astronomia dei celti, stelle e misura del tempo tra i druidi (Keltia, 1997), Lacultura di Golasecca, sole, luna e stelle dei primi Celti d'Italia(Keltia, 1999), Astronomia e Geometria nelle antiche chiese alpine (Priuli & Verlucca,2000), La civiltà dei Camuni, sole, luna e stelle nell'antica Valcamonica (Keltia, 2002), I Vikinghi, storia, religione, astronomia e calendario degliantichi dominatori dei mari (Keltia, 2004), Bedolina: la città ritrovata, 5000 anni di vita in Valcamonica incisi sulla roccia (Noster Mond, 2004),Introduzione all'archeoastronomia: nuove tecniche di analisi dei dati (Tassinari, Firenze, 2006),Verona: origini storiche e astronomiche (edizioni VitaNova, Verona, 2009), Astronomia e l'antica architettura sull'arco alpino (Pruli & Verlucca, 2009), Gli insubri: simbolismo cosmico delle popolazioniche fondarono Milano (Keltia, 2009), Il grande cerchio di pietra degli antichi Comenses (Associazione Culturale Terra Insubre, 2009), Il calendariodi Coligny: la misura del tempo presso i Celti (Keltia, 2012).


In collaborazione conAcquario di Genova

NoteLa conferenza è inserita nel ciclo di incontri organizzato dall'Associazione Amici dell'Acquario di Genova.

Ingresso: gratuito


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Laboratorio



ArionIl linguaggio dei delfini

Da 11 a 19 anni

Arione era un abile musico, narra il mito greco. Un giorno, trovandosi in grave pericolo, mise mano alla sua cetra e con agili note attirò a sé ungruppo di delfini che lo soccorsero, salvandogli la vita. Immagina ora di capovolgere la leggenda: sono i delfini rivolgersi agli uomini, con i lorofischi, affinché questi accorrano e li proteggano. Per aiutare queste creature è però necessario capire ciò che vogliono dirci. Un sogno che stadiventando realtà, grazie a un progetto europeo Life+ coordinato dall’Università di Genova. Siamo perciò pronti a svelarti i segreti della lingua deidelfini, mostrandoti le strutture anatomiche che consentono a questi animali di esprimersi. Ascoltali chiacchierare fra loro: ti aiuteremo a capire dicosa amano parlare. E se vuoi sentirti anche tu un po' "delfino" non resta che equipaggiarti a dovere: bombole e muta e via sott'acqua. Per provarecosa significhi vivere sotto il pelo dell'acqua.

A cura diCorderia Nazionale, Università di Genova (DISTAV e DIFI)





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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembrealle 12:00 e alle 15:00


Aromi dell'altro mondo: caffèAlla scoperta del caffè monorigine

Da 11 anni

Dagli esotici paesi d’origine alla tazzina fumante, passando per i nostri sensi. Seguiamo il caffè nel suo lungo percorso, dalla piantagione albancone del bar: Guatemala, Brasile, Etiopia, regioni da cui provengono tre pregiatissime qualità di arabica. Alla ricerca dei segreti dell'aromadel caffé, pediniamo il chicco nero sin dai suoi primi passi. Finiremo nella nostra tazzina: pronti a degustare il caffè e scoprirne gusti e aromiinaspettati.L’Università del caffè di Trieste è un centro di eccellenza per promuovere, sviluppare e divulgare nel mondo la cultura del caffèdi qualità. Propone anche corsi di tè e di cioccolato. A livello internazionale, è il riferimento più autorevole e competente per i produttori, iprofessionisti del bar e gli aspiranti intenditori che vogliono acquisire una formazione completa e approfondita sul mondo del caffè. Nel modo piùpiacevole, appassionante e leggero che possiate immaginare.L'Università del caffè ha una nobile origine: esperienza in ventitré sedi in tutto il mondo,da Trieste a Shanghai. Cresce ogni giorno, inventando sempre nuovi modi di insegnare cose nuove e vecchie e in 12 anni ha formato oltre 85milapersone provenienti da tutto il mondo, oltre 21 mila solo nel 2011. Se sei curioso, attento alla qualità e interessato ad approfondire le tue conoscenzesul mondo del caffè o del cioccolato ti aspettiamo ai nostri corsi!

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Università del Caffè di Trieste




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Mostra


Palazzo della Borsa - Sala delle GridaVia XX Settembre, 44

Attività del JRC su scala globale

Da 14 anni

Un viaggio dinamico sulla superficie del nostro globo per mostrarci le ultime ricerche del JRC (Joint Research Centre), il laboratorio tecnico escientifico dell'Unione Europea. Tsunami, terremoti, inondazioni e incendi: gli studi di questo centro di ricerca targato Europa si sono concentratisugli effetti delle catastrofi, naturali e artificiali. Cogli al volo l'occasione al volo di scoprire di più sui programmi globali del JRC e sulle tematichedi ricerca più scottanti e attuali: le emissioni di gas serra, la deforestazione, la desertificazione. Incuriosito da cosa la Commissione Europea e il JRCstanno facendo per mitigare il cambiamento climatico? Qui hai tutte le informazioni... a portata di globo!

A cura diJoint Research Centre


La visita guidata è effettuabile prenotando l'eventoPiazza Europa - la mostra


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Laboratorio


Centro Civico BuranelloVia Nicolò Daste, 8

Attraverso l'ArcheologiaImmaginare e conoscere la Preistoria

Da 6 a 13 anni

Archeologia e immaginazione sono spesso inseparabili compagne di viaggio. L'archeologia è una scienza che indaga il passato: prove e verifichebasate su dati oggettivi ci aiutano a comprendere attività, comportamenti, scelte, culti e ritualità dei nostri predecessori. Ma non sempre i repertisono di facile interpretazione. Così l'archeologo, pur nel rigore scientifico, ricorre spesso al proprio intuito e immaginazione: mette a punto provesperimentali per riprodurre possibili situazioni passate e ne confronta i risultati con le tracce effettivamente ritrovate. Da perfetti archeologi,bisogna perciò usare la fantasia e calarsi in una dimensione lontana: provare a immaginarsi la vita di tutti i giorni da uomini della preistoria. Daigesti quotidiani, alla caccia, al rispetto dei defunti. A metà fra archeologia e indagine forense, analizziamo insieme la sepoltura di un giovanecacciatore del Paleolitico superiore, vissuto 24 mila anni fa: il cosiddetto “Giovane Principe” ritrovato Caverna delle Arene Candide, in provincia diSavona. Nelle vesti di un esploratore del tempo, anche solo per un giorno, è davvero facile accorgersi che i nostri antenati non erano poi così diversidall'uomo moderno.

A cura diMuseo Archeologico del Finale - Istituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finalese

In collaborazione conIstituto Internazionale di Studi Liguri sez. Finalese - Città di Finale Ligure




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Laboratorio



Attraverso la PreistoriaImmaginare e conoscere gli strumenti dell'uomo

Da 6 a 13 anni

Cos’è l’immaginazione? L’ingrediente segreto che ha permesso all’uomo di cambiare il proprio destino. La storia della nostra specie è infattiscandita da un progressivo sviluppo che ha stimolato il cervello ad acquisire capacità straordinarie attraverso l'esperienza e la capacità immaginativa.Ad esempio, una delle esperienze più importanti compiute dall’uomo è stata la creazione dei primi utensili in pietra. L’amigdala è uno deglistrumenti taglienti più antichi: a forma di mandorla (da cui il nome), è lavorata sulle due facce ed è un utensile simmetrico. Per ottenere questostraordinario manufatto è necessario avere un modello mentale da cui attingere per crearne la forma. Occorre poi compiere una sequenza di gesti,colpire la pietra con la giusta inclinazione e dosando adeguatamente la forza: scegliere cioè una serie di azioni tecnologicamente appropriatee difficili. Dopo questo primo salto di qualità, lo sviluppo, per l’uomo, fu lento ma inarrestabile. È l'immaginazione che ha creato il pensierosimbolico, il miglioramento della conoscenza del territorio, dell'etologia, della tecnologia e il nascere dell'arte. Choppers, amigdale, raschiatoi, lame,bulini, ritoccatori, ami, arco e frecce, asce, macine, falcetti, trapani: tutti strumenti nati nella fantasia umana, prima ancora di essere stati modellatimeccanicamente. Immerso in un’ambientazione preistorica, fra gli strumenti e le possibilità che offre l'ingegno umano, puoi scoprire quanto siagrande la forza dell’immaginazione.

A cura diComune di Campomorone - Museo di Mineralogia e Paleontologia




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Mostra



Automazione, supervisione, sicurezza

Da 11 anni

La mobilità delle persone e delle merci, in Liguria e nell’area di Genova in particolare, presenta forti criticità legate alla particolarità del territorio,alla presenza in spazi ristretti di attività commerciali portuali e industriali, alla posizione geografica nel contesto nazionale ed europeo. Il poloT.R.A.N.S.I.T., forte della presenza al suo interno di competenze presenti sul territorio (grandi e piccole-medie imprese, Enti Universitari edi Ricerca), si prefigge di progettare e realizzare soluzioni innovative, orientate ad una crescita sostenibile della città. Esempi significativi direalizzazioni innovative sono ad esempio il sistema di pianificazione degli spostamenti (trip planner) per l’informazione ai cittadini, fruibile nelletecnologie web e mobile; il sistema di lettura automatica delle targhe automobilistiche, elemento centrale del controllo della velocità in Sopraelevata,e il sistema di rilevamento automatico di comportamenti stradali pericolosi.

A cura diPolo T.R.A.N.S.I.T. , SIIT Distretto Tecnologico Ligure

In collaborazione conSELEX ELSAG SpA, SOFTECO SISMAT Srl, AITEK SpA


La visita gudata è effettuabile prenotando l'evento Piazza Europa - la mostra


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Evento speciale

il 28 ottobre, l'1 e il 4 novembrealle 11:00


Bike Trial Science Show

Da 4 anni

Da passeggio, mountain bike, da corsa… ma anche spettacolare ed estrema. Nella sua storia, lunga ormai quasi due secoli, la bicicletta si è evolutagrazie a innovazioni tecnologiche incredibili. Benvenuti nel mondo del Bike – Trial: un universo governato da forza ed equilibrio, concentrazionee controllo, nuovi materiali e pesi minimi. Ce lo dimostra Diego Donadonibus, vero campione di questo sport, in una esibizione di alto livellotecnico... e di insospettata tecnologia scientifica! Uno spettacolo ad alta tensione, per capire come piccoli accorgimenti e soluzioni innovative sianofondamentali per essere vincenti in uno sport al limite del possibile.

A cura diDiego Donadonibus, Giovanni Biggi, Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conTracce Bike Shop - Genova




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Conferenza

il 2 novembre, dalle 16:00 alle 17:00


Birrai per un giornoYou can be brewer, just for one day!Michele Barro

Da 14 anni

Bene o male, tutti sappiamo come si fa il vino, ma la birra? Le bevande alcoliche si ottengono dalla fermentazione di un mosto zuccherino. Il vinoè il prodotto di un mosto di frutta, la birra invece di un mosto di cereali. La spremitura dell'orzo non basta però per ottenere un mosto zuccherino: ènecessario un procedimento più complesso, che permetta agli enzimi presenti nel malto di rompere le molecole di amido e trasformarle in zuccherifermentabili. Per convincerne, la cosa migliore è produrre una piccola quantità di birra. A partire dal cereale macinato, dopo una “cotta” perinfusione e aver filtrato l'impasto, risciacquato le trebbie e bollito l'estratto con il luppolo, è il lievito il nostro alleato per trasformare il mosto inbirra. Tutto questo con Michele Barro, ideatore, proprietario e mastro birraio del Birrificio Cittavecchia di Trieste.

BiografieMichele Barro è il mastro birraio ed il proprietario del birrificio di Trieste "Cittavecchia", che dal 1999 produce birre artigianali, non pastorizzate enon filtrate. Le sue birre sono ospiti fisse al Salone del Gusto di Torino.

A cura diBirrificio Cittavecchia - Trieste, Michele Barro





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Laboratorio

25 ottobre - 31 ottobre09:00 - 18:00 lun - ven10:00 - 19:00 sab - dom - 1 nov


Boggling the BrainGuardare attraverso le lenti della percezione dell'illusione

Da 11 anni

E se fossero i nostri occhi a decidere cosa ascoltiamo? È possibile che qualcosa, pur essendo sotto i nostri occhi, ci sfugga? Quello che percepiamo altatto, sotto alle nostre dita, è davvero quello che tocchiamo? In che modo, insomma, i sensi si influenzano l'un l'altro?Le illusioni sono intorno a noiogni giorno: passano inosservate, ma possono essere davvero sorprendenti. Intriganti e divertenti, sono un mezzo per provare a capire meglio comefunziona la nostra mente. Perché le illusioni ci stupiscono? Perché fra la percezione e l'elaborazione delle immagini passa una frazione di secondo,un tempo sufficientemente breve perché l'inganno possa aver luogo. Movimento, distanza, volti, colori, ombre, luci e persino le emozioni possonocontribuire ad alterare le informazioni visive che riceviamo. Il cervello è uno degli oggetti più complessi e affascinanti e la sua piena comprensione,se questa è possibile, ancora ci sfugge. Possiamo provare a scoprirne qualche segreto: per questo, però, dobbiamo vedere il mondo sottosopra per unpo'.

A cura diBloomfield Science Museum Jerusalem

NoteAttività fruibile in lingua inglese




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Mostra



Breathing HimalayaImpariamo a respirare

Da 11 anni

Siamo soliti immaginare l'Himalaya come un luogo remoto e incontaminato. Purtroppo, quest'idea è in parte inesatta. Il Comitato Ev-K2-CNRsta infatti monitorando la situazione ambientale nella regione nepalese del Khumbu rilevando, inaspettatamente, inquinanti a una concentrazionemolto bassa ma pur sempre apprezzabile. In particolare, poiché la popolazione non è esposta ad altre fonti di inquinamento, i dati sui parametriambientali sono stati correlati allo studio dell'incidenza di alcune patologie provocate dagli inquinanti. Si è così ottenuto un quadro più chiaro diuna patologia respiratoria, la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che ha una crescente incidenza anche nei nostri ambienti urbani e chesi posiziona come la quinta causa di morte nel mondo. Questa esperienza testimonia, con fotografie, video, interviste e postazioni interattive, nonsoltanto l'impegno dei nostri ricercatori in territorio extraeuropeo, ma rappresenta un esempio di come la ricerca scientifica, attraverso strumentisempre più raffinati, possa sostenere le pratiche di prevenzione e tutela dei cittadini. In questo caso, tale tutela si concretizza affermando la necessitàdi abbattere le fonti inquinanti o, almeno, di ridurre l'esposizione ai fattori di rischio.

A cura diComitato Ev-K2-CNR , Interactivecom srl

NoteCon il contributo non condizionato di Boehringer Ingelheim e Pfizer ItaliaL'evento fa parte del progetto Orientascienza




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Laboratorio


Quartiere Maddalena, sede Re MidaVico Angeli

Brucaliffi e vorticiAlice nel Paese delle Meraviglie... della Fluidodinamica

Da 8 anni

Sono passati 150 anni da quando Lewis Carroll ha avuto l'idea per il racconto più immaginifico di sempre: Le avventure di Alice nel paese dellameraviglie. Cosa succede se seguiamo Alice con gli occhi del fisico? Se la guardiamo cadere nella tana del bianconiglio al rallentatore? Se cifacciamo raccontare dal brucaliffo come faceva a fare anelli di fumo così perfetti? Se ci domandiamo se davvero lo spostamento d'aria della gonnadi una bambina può far cadere una persona? O uno starnuto può mandare in orbita una lucertola? Una divertente avventura nelle meraviglie dellafluidodinamica, tra cannoni-spara-fumo, superfici saponate e cannucce-buca-patate.

A cura diAlessandro Orchini, Graziano Ciocca

In collaborazione conLaboratori Didattici del Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova




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Evento speciale

28, 29, 31 ottobre, 1 e 4 novembrealle ore 21:30

Osservatorio Astronomico del RighiMura alle Chiappe, 44 rosso

C'era una volta il cieloViaggio nell'immaginario celeste dei popoli del passato

Da 4 anni

Cos'è quel gruppo di stelle? Non assomiglia forse a un disegno? Osservare il cielo, interpretando la posizione degli astri e i modi in cui essi appaiononel cielo ha portato alla costruzione di quell'enorme bagaglio di cultura, mista a scienza, che è costituito dai miti del cielo. Perciò, provando aimmaginare il cielo con gli occhi dei popoli più antichi, ciò che facciamo è viaggiare nel tempo, dall'antico Egitto all'America dei nativi, dalle civiltàprecolombiane agli aborigeni australiani. Oggi però abbiamo occhi capaci di raccontarci fenomeni come la "macchia rossa" di Giove, che vieneosservata ininterrottamente da secoli, o il paesaggio mite e tranquillo dei mari, alternati ai crateri, del nostro satellite, la Luna.

A cura diOsservatorio Astronomico del Righi

In collaborazione conClub Cacciatori Castellaccio, Comitato Antikythera, Progetto Cassiopea per la didattica e la divulgazione della scienza

NoteIngresso fino ad esaurimento posti. Con un contributo aggiuntivo di 3 € è possibile assistere alla proiezione del cielo all’interno dell’Aula Planetario e allo spettacolo condotto dagli esperti dell’Osservatorio. Di seguito il dettaglio del programma: Domenica 28 ottobre: Il cielo degli Antichi EgiziLunedì 29 ottobre: Il cielo dell'Antica Cina Mercoledì 31 ottobre: Il cielo dei Nativi nordamericani Giovedì 1 novembre: Il cielo dei MayaDomenica4 novembre: Il cielo dei popoli del SudPer informazioni per il Planetario chiamare il numero 349 6109467.L'evento è collegato alla mostra IlGiardino del Sole: immaginando i confini della gravità.


Ingresso fino a esaurimento posti


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Laboratorio


Palazzo Ducale MunizionierePiazza Matteotti, 9

C'era una volta un virus... O forse no: costruiscilo tu!Capitan Spotty e la sua ciurma alla conquista delle piante

Da 8 a 13 anni

L'immaginazione prende forma nelle vesti di Capitan Spotty e della sua sgangherata ciurma, tutti impegnati nella conquista della pianta. In quantovirus, la loro vita non è delle più semplici: devono penetrare in cellule vive per moltiplicarsi, per poi trasferirsi in una nuova cellula, o in un nuovoorganismo, prima che le risorse dell’ospite vengano meno. Questo compito è particolarmente difficile per i virus dei vegetali, che devono superarebarriere fisiche che i virus animali non conoscono: la parete cellulare, tipica delle piante, e il loro isolamento. Dopo esserti documentato a dovere,grazie a immagini e video, su vita, struttura e funzioni di questa ciurmaglia virale, immagina tu stesso un virus e dagli forma! La tua missione èquella di aiutare la tua creatura a infettare un nuovo ospite. Il tuo virus sarà in grado di invadere le cellule vegetali e propagarsi di pianta in pianta?Emozioni, arrembaggi e scorribande nel mondo dell’infinitamente piccolo.

A cura diCNR-Istituto di Virologia Vegetale




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Conferenza



CHANCEUn progetto europeo per alimenti più sani e meno cariFrancesco Capozzi

Da 14 anni

Ottantuno milioni di europei sono a rischio povertà. Vivere sulla soglia di povertà non solo comporta un disagio sociale, ma può portare con séproblemi di salute legati alla cattiva alimentazione. Al diminuire del livello di benessere economico la dieta è sempre più squilibrata: gli alimentiricchi di nutrienti sono infatti mediamente più costosi di quelli ricchi di calorie. Il risultato è che aumentano sovrappeso e obesità, e con essi il rischiodi malattie cardiovascolari e diabete. Contemporaneamente, incidono sempre di più le carenze di micronutrienti. Con il progetto europeo CHANCE,scienziati e partner industriali si sono riuniti per sviluppare alimenti allettanti, salutari e soprattutto con prezzi accessibili anche ai portafogli piùmagri. Qual è la loro strategia? Tra i sottoprodotti a basso costo rilasciati dall’industria alimentare, vengono selezionati gli ingredienti più ricchidi proprietà benefiche. Si vanno così ad arricchire di nutrienti i piatti che attualmente ne contengono pochi e che abbondano sulle tavole dei menoabbienti.

BiografieFrancesco Capozzi, Professore Associato di Chimica Generale ed Inorganica presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti, è leader del gruppo"BIO-NMR" presso il Campus di Scienze degli Alimenti dell'Università di Bologna. È coordinatore europeo del progetto CHANCE. Le sueattività di ricerca mirano a studiare, attraverso la risonanza magnetica NMR, i profili molecolari dei prodotti alimentari e le loro modificazioni, e asviluppare descrittori chimici in grado di definire la qualità degli alimenti. È membro del comitato editoriale della rivista internazionale Nutrients, edè cofondatore del Congresso Internazionale "Foodomics"

A cura diAlma Mater Studiorum - Università di Bologna , Associazione Festival della Scienza

NoteLa ricerca che ha portato a questi risultati ha beneficiato di un finanziamento del Settimo programma quadro dell’Unione europea (7° PQ)nell’ambito della convenzione di sovvenzione n. 266331.




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Laboratorio


Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo De AmicisMagazzini del Cotone, modulo 1, II piano- Area Porto Antico

CSI: Children Science Investigation!Investigatori novelli di una materia beffarda

Da 11 a 19 anni

Manca la luce e tu vuoi rilassarti con un po’ di musica? Non farti prendere dal panico: piuttosto vai dal fruttivendolo. Per esempio, bastano trefrutti per ricaricare il tuo iPod. Estate calda… sei rimasto senza ghiaccio? Ma è semplice. Puoi crearne quanto ne vuoi scaldando un poco d'acqua.Se suona strano è normale: del resto in questo laboratorio basta una goccia di sapone per distruggere qualsiasi cosa ti capiti a tiro. La materia puònascondere molti segreti e spesso la strada più ovvia è quella sbagliata: è la scienza che può dirci come possiamo risolvere anche le situazioni piùdisperate. Se vuoi capirne di più, non ti resta che indagare. Parole come capillarità, energia alternativa e reazione chimica ti porteranno sulla pistagiusta.

A cura diY.E.S.S. Associazione culturale

NoteAttività fruibile in lingua inglese.




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Conferenza



Cambiamenti climatici, gestione e controllo dell'ambienteStafano Caserini, Gustavo Capannelli, Cecilia Brescianini, Maria Teresa Zannetti, introduce: Valeria Garotta

Da 14 anni

Nei grandi agglomerati urbani, l’impatto delle attività antropiche sul clima e la qualità della vita si esprime attualmente soprattutto in termini diemissioni di Anidride Carbonica e rilascio di nanoparticelle nell’atmosfera. Il corretto e completo monitoraggio dell’ambiente acquista dunquesempre maggior importanza, al fine di fornire il necessario supporto alla governance ambientale. L’incontro mette in relazione le problematicheconnesse ai cambiamenti climatici, la situazione dell’inquinamento urbano sullo scenario genovese e le tematiche connesse alla valutazione especiazione delle nanoparticelle presenti nell’atmosfera.

A cura diPolo Energia e Ambiente, Ticass scrl



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Spettacolo


Teatro Stabile di Genova - DuseVia Bacigalupo, 2

Che fatica sopravvivere!La vita è dura anche per i predatori

Da 14 anni

Antonio Ornano e Francesco Tomasinelli

Una serata dedicata alle grandi sfide della sopravvivenza nel mondo animale, con uno stile a cavallo tra divulgazione scientifica e comicità.Francesco Tomasinelli biologo e divulgatore, cerca di ridimensionare alcuni dei fatti che vengono raccontati sugli animali, e in particolar modosui predatori, e che ormai sono radicati nell'immaginario comune. Nel corso della serata Tomasinelli interagisce continuamente con un ospited'eccezione, Antonio Ornano, comico di Zelig delle stagioni 2010, 2011, 2012, divenuto famoso con il personaggio del naturalista che tantodisprezza gli animali domestici, quanto adora i grandi predatori e gli animali feroci. Ornano e Tomasinelli esaminano alcuni casi di prede e predatori,paragonando le loro lotte per la sopravvivenza alle placide esistenze degli animali domestici.


Prenotazione: consigliata per scuole e gruppi


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Laboratorio



Che laboratorio vulcanico!Le rocce dell'Etna raccontano

Da 6 a 19 anni

Una roccia vulcanica ha molto da raccontare, basta saperne leggere la storia nelle “tracce” che porta impresse. Lave, ceneri e lapilli ci svelano ilsegreto mondo di magma che abita l’interno della Terra. Interpella tu stesso le rocce e scopri da dove vengono. Come? Seguendo passo passo illavoro degli scienziati: confronta diversi tipi di prodotti vulcanici e campiona le formazioni effusive ed esplosive. Trasferisciti sulle pendici dell’Etnaper analizzare le principali caratteristiche dei materiali eruttati dal vulcano: puoi osservare direttamente piccoli campioni o avvalerti delle spettacolariimmagini di un microscopio 3D. Dallo studio di questi materiali si riescono a comprendere alcuni dei processi magmatici nascosti all’interno di unvulcano. Un’esplorazione particolare in un territorio sconosciuto… un mondo solitamente proibito allo sguardo umano.

A cura diRosa Anna Corsaro, INGV - Laboratorio Didattica e Divulgazione Scientifica

In collaborazione conDeborah Lo Castro, Susanna Falsaperla, INGV - Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia




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Laboratorio



Che palle questa scienza!Scientificamente sportivi

Da 6 anni

Pensate che la scienza sia “pallosa”? Bene, qui si cerca la scienza in palle, palloni, palloncini e, più in generale, nel mondo sportivo. Da calcio, dasquash, da golf, da pallavolo, da tennis... un universo di forme, colori e utilizzi della medesima geometria: la sfera. Avete domande sulla bici, sullosci e sul pattinaggio? Ignorate che l'acqua tonica ha fatto la storia della bicicletta? Tra fisica e chimica, vi portiamo su strada e in pista, provando arincorrere formule e campioni dello sport.


In collaborazione conAdidas, Diego Donadonibus e Giovanni Biggi, Garmin, VertigoMed




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Laboratorio



Che scienziati del cavolo!

Da 8 a 15 anni

Bistrattato e schernito, il povero cavolo è invece una delle figure vegetali di maggior spicco nell'ambito dell'intero panorama scientifico. Il cavoloromanesco, con la sua forma frattale, è un bravo matematico, i broccoli sono ottimi oncologi, mentre il cavolo rosso s'intende di chimica e ilsuo succo distingue il pH a colpo sicuro. E ancora botanici, nutrizionisti, agronomi, biologi molecolari, entomologi: tutti scienziati del cavolo!Cavolfiore, Cavolini di Bruxelles, Cappuccio, Cavolo rosso, Verza, Cavolorapa, Cavolo nero: sono dieci le varietà di cavolo regolarmente rapiteda alcuni scienziati per portare a termine i loro esperimenti. Credevate che volessero utilizzarle in cucina, per farne sformati e manicaretti? Ebbeneno, il loro obiettivo è ben diverso: vogliono studiarne le varie proprietà chimiche, geometriche, nutrizionali, mediche. Indossate i panni di provettidetective e, nascondendo la vostra identità, superate le nostre prove (riconoscimenti, attività grafiche, esperimenti chimici, test di manualità) perottenere il distintivo da specialista. Solo così potrete essere proclamati "scienziati del cavolo" per eccellenza. Non saranno ben accetti a merenda, main questo laboratorio i cavoli sono i veri protagonisti.

A cura diPaolo Fuzio, Giovanni Distefano




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Evento speciale


PockeatVia Colombo, 3

Chef e scienziato: un dialogo con assaggio

Da 14 anni

Scienziati e cuochi collaborano in diversi ristoranti in tutto il mondo. L’idea è di sfruttare al meglio le nuove tecnologie in cucina, ad esempioquelle di cottura a basse temperature. Cristina Bowerman, chef del ristorante Glass Hostaria di Roma, e Dario Bressanini, chimico dell’Universitàdell’Insubria a Como, raccontano come cuochi e ricercatori possano lavorare insieme in una cucina moderna. Un’accoppiata perfetta per produrre sianuove conoscenze scientifiche che piatti prelibati, inventando nuove preparazioni o perfezionando piatti apparentemente umili come il purè di patate.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Cristina Bowerman, Dario Bressanini

In collaborazione conPockeat

Note




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Conferenza


InformagiovaniPiazza Matteotti, 24r

Chi sta uccidendo la cucina italiana?Viaggio nei crimini della nostra alimentazioneGiovanni Ballarini

Da 14 anni

Chi ha attentato al pesto genovese? Per cercare il colpevole del (tentato) omicidio non bisogna andare troppo lontano. Siamo noi stessi, lanostra società, le nostre abitudini. I profondi cambiamenti dei costumi alimentari degli italiani non riguardano tanto i cibi, quanto i modi di loropreparazione e di uso. Ma se la cucina è specchio della società, è anche causa delle malattia fisiche e psichiche. Non ai cibi, ma al loro uso sonoda imputare malattie come l’obesità o gli anomali comportamenti della anoressia e ortoressia. Oggi abbiamo a disposizione pietanze sempre piùsicure e controllate, ma ne abbiamo sempre più paura. Dal piatto cucinato da "mammà", agli ingredienti in scatola fino al cibo pronto da infilarenel microonde: l’evoluzione delle nostre abitudini ci ha portato a una alimentazione globalizzata e “pigra” che uccide la cucina locale. Se il nuovoimperativo sembra quello di consumare di più e quindi mangiare di più, bisogna fermarsi e riflettere. In un paese dove il cibo è una religione, come sipuò evitare di diventare troppo “blasfemi”?

BiografieGiovanni Ballarini da oltre trenta anni, come antropologo, studia i costumi alimentari italiani, con particolare riguardo alla cucina e gastronomiaitaliana, pubblicando oltre trecento tra libri, monografie e articoli. Presidente della Accademia Italiana della Cucina, Istituzione della RepubblicaItaliana, ne ha diretto il Centro Studi. Costante presenza alla Festival della Scienza di Genova, svolge una intensa opera di divulgazione su gli aspetticulturali e sul ruolo sociale della cucina e gastronomia. Recentemente ha pubblicato Cultura e Gastronomia tra tecnica e arte (PLAN, 2012).


In collaborazione conGiovanni Ballarini




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Laboratorio


Museo di Storia Naturale "G. Doria" Sala degli StruzziVia Brigata Liguria, 9

Chimera!La genetica dell'immaginazione

Da 11 anni

Volete dar vita alla protagonista dei miti e degli incubi dell'uomo? Creare una creatura, figlia dell'immaginazione, frutto della combinazione diparti di diversi animali? Costruire, insomma, una chimera? Il posto giusto è questo e la chiave di tutto è la genetica. Combinando, analizzando edecodificando i geni che ci interessano, possiamo comprendere e dominare due processi fondamentali per la vita: la trascrizione e la traduzione delcodice genetico. Chimere, ibridi, clonazione, DNA ricombinante… il regno dell’immaginario ha perso terreno a favore del reale. Abbiamo tecnichee disponiamo di applicazioni di grande utilità per la ricerca, ma con sottili aspetti bioetici che ci invitano a riflettere sulla concordanza tra le leggistabilite dalla società e i nostri limiti morali.

A cura diEduardo Losada Cabruja





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Laboratorio

27 ottobre - 31 ottobre09:00 - 17:00 lun - ven09:00 - 13:00 sabdomenica chiuso

E.O. Ospedali Galliera di Genova Aula Magna primo piano dell' E.O. Ospedali Galliera di Genova. Entrata da Corso Mentana 10.Via Volta 8

Chimica del fumo e danni derivatiSulla sigaretta vince lo sport

Da 14 a 19 anni

Quali sono i danni che il fumo provoca in un fumatore nel breve e lungo periodo? Che il fumo faccia male è ormai noto a tutti, ma la natura esatta ditutte le conseguenze negative che esso ha sull'organismo è un tema sui ancora si può (e si deve) prendere maggiore coscienza.In questo laboratorio viproponiamo un percorso a due facce. Nella prima, più teorica, analizziamo il fumo di sigaretta dal punto di vista dei suoi componenti; dalla nicotina,al catrame, dai residui della combusione al monossido di carbonio, responsabile in particolare del calo delle prestazioni sportive. Nella secondaparte, più pratica, abbiamo la possibilità di analizzare una sezione di tessuto al microscopio, per osservare le alterazioni che in esso sono indottedalle sostanze di cui abbiamo parlato in precedenza. Il fumo è nemico dello sport: cornice del nostro laboratorio sono le maglie di numerose societàsportive. Prime fra tutte quelle del Barcellona FC, poi quelle di campioni quali Del Piero, De Rossi, Robinho, Gastaldello per la Sampdoria e Freyper il Genoa. E se siete fortunati, potete ricevere in regalo una foto autografata del vostro campione preferito.

A cura diRoberto Pizzaferri, Piero Baruffo, con la partecipazione di Emanuela Anelli Mariangela Lanata e Lara Repetto

In collaborazione conStruttura Complessa di Istologia e Anatomia Patologica. (Dir. Resp. Dr. Roberto Bandelloni)




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Laboratorio



ChimicronosViaggio semiserio nella storia dell'immaginario chimico

Da 11 anni

La scienza è sempre uguale a se stessa? Tutt'altro! Atomi, molecole, reazioni chimiche ed energie rinnovabili: quando sono nati questi concetti? E inche modo hanno influenzato il senso comune? Proponiamo qui il racconto di una storia semiseria: quella dei concetti chimici e del loro rapporto conl’immaginario dell’uomo. Scienza e conoscenza della natura hanno infatti assunto forme originali e variopinte nel panorama immaginifico di culturee società del passato. Dall’Antico Egitto al Novecento, passando per i misteri alchemici del Medioevo e il Settecento: un viaggio negli episodi dellachimica e delle menti che l’hanno letta, per immaginare insieme un futuro sostenibile.

A cura diMichele Di Lauro

In collaborazione conUniversità di Bologna - Dipartimento di Chimica "G. Ciamician"





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Laboratorio


Orto botanico dell'Università di Genovaingresso da Corso Dogali 1 M o da Via Balbi 5

Ci vuole un fiore!Immagina un mondo senza piante

Da 4 anni

Il mondo vegetale è la base della vita nel nostro mondo. Le piante veicolano l'energia solare, rendendola fruibile a tutti i viventi, e con tale processoforniscono l'elemento chiave per la sopravvivenza stessa di tutti gli esseri, ovvero l'ossigeno. Le piante inoltre entrano nel nostro quotidianofornendoci cibo, fibre tessili, medicinali, materie prime e cosmetici. Ma la loro funzione è fondamentale anche per il mantenimento degli ecosistemipoiché esse, ad esempio, agiscono sul suolo e contribuiscono alla regolazione del clima. Nel nostro percorso, fra serre suggestive e attraverso glisplendidi giardini dell'Orto Botanico dell'Università di Genova, proviamo prima di tutto a immaginare come sarebbe il mondo se non ci fosserodeterminati gruppi di piante. Molto diverso, non è vero? Spingiamoci poi a osservare le piante da vicino: confrontiamo ciò che possiamo apprezzarea occhio nudo con quanto ci permette di vedere il microscopio. Tutto questo è il meraviglioso mondo della piante: il nostro mondo, dopotutto.

A cura diClaudia Turcato, Chiara Montagnani, Simone di Piazza, Paola Malaspina, Polo Botanico Hanbury, Università di Genova - DISTAV




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Laboratorio

27 ottobre - 28 ottobredalle 11:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 18:00 e 2 novembre- 3 novembre dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 18:00

Palazzo Ducale PorticatoPiazza Matteotti, 9

Circoscienza

Da 4 anni

Doppio appuntamento con i laboratori di circo al Festival della Scienza: quattro giorni dedicati interamente al gioco e al circo. Giochi d’equilibriocon corde, filo, clave, diablo, monocicli: abbiamo noi chi può insegnarvi a sfidare la fisica divertendosi. I laboratori di circo rivolti a bambinie ragazzi, vogliono essere una propedeutica alle discipline circensi ma soprattutto a una dimensione creativa, fatta di gioco, immaginazione,movimento, confronto e interazione di gruppo.

A cura diAssociazione Sarabanda

NoteCon Giuseppe Porcu e Sandro Frangelli.



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Laboratorio

25 ottobre - 3 novembre10:00 - 11:30chiuso la domenica

Porto Antico Via al porto antico 7 edificio millo area porto antico GenovaArea Porto Antico

Cloud ComputingI fili invisibili che connettono il mondo

Da 8 a 15 anni

Siete mai stati in una nuvola informatica? Non si parla di pioggia o cattivo tempo, ma di cloud computing, ossia quell'insieme di tecnologie chepermettono di memorizzare, archiviare ed elaborare dati grazie all'utilizzo di risorse, sia hardware che software, distribuite in una rete. Si può cosìutilizzare software o hardware non direttamente installato sul proprio computer, sfruttando una potenza di calcolo e di archiviazione non locale, bensìcondivisa. Tramite le reti wi-fi, la comunicazione fra dispositivi è ormai semplice ed efficiente: scattare una fotografia da un tablet e visualizzarladopo pochi secondi a migliaia di chilometri di distanza è una operazione semplicissima. Attraverso una serie di filmati, possiamo comprendere almeglio quali sono i vantaggi e le potenzialità di questa tecnologia, provando a immaginare come potremmo sfruttarla per il nostro futuro.

A cura diNetwork Integration and Solutions srl

Ingresso: gratuito

Prenotazione telefonica obbligatoria al numero 0105954946. Accesso consentito a 15 persone a sessione a seguito prenotazione


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Laboratorio



Colora la tua città

Da 6 a 10 anni

Cemento armato e vetro, pietra a vista, ardesia, cotti, legno, pietre a secco: ogni singola città ha tonalità e materiali che la distinguono dalle altre,per motivi geografici, storici o culturali. Avventurati con noi in un viaggio virtuale alla scoperta dei colori delle città del mondo, con particolareattenzione alle città europee. Ritrova le case in arenaria di Malta o quelle in pietra dei cottage irlandesi e, ancora, ammira le costruzioni di legno,rosse e bianche, della Norvegia. Fai attenzione, perché presto tocca a te realizzare la tua città. Individua le costruzioni più importanti e vitali di uncentro urbano: il municipio, la centrale termica, l'ospedale, i negozi, la questura. Organizzali tenendo ben presente che dobbiamo sempre rispettarel'ambiente. Ognuno è responsabile di una zona, di un quartiere o di un fabbricato: per gestirlo al meglio dovrà usare fantasia e buon (verde) giudizio.Infine, colora la capitale della tua fantasia: in ballo c'è il titolo di miglior città!

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Valentina Armirotti

NoteConsigliamo un abbigliamento caldo e comodo.




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Laboratorio

26 ottobre - 4 novembre09:00 - 15:00 lun - ven14:00 - 19:00 sab - dom - 1 nov25 e 29 ottobre 09:00 - 16:00


Colorando l'energiaLe celle solari a colorante: una possibilità per il futuro

Da 6 anni

Colore + energia = un laboratorio che si spinge ai limiti della fantasia tecnologica! Alcune particolari celle solari funzionano come le fogliedegli alberi: trasformano la luce del sole in energia, immagazzinandola chimicamente. Il loro nome è DSSC (Dye Sensitized Solar Cells): forsedifficili da ricordare, ma semplici da capire. L'idea è tutta qui: imitare la natura per creare energia. Nelle piante e nei batteri oceanici la fotosintesiclorofilliana produce in ogni istante otto volte il fabbisogno energetico dell'umanità. È una quantità di energia enorme, che risolverebbe molti deinostri problemi... Imparare dalla natura è perciò quanto di meglio possiamo fare: all'interno delle celle DSSC non c'è clorofilla, ma molecole con unruolo analogo. Esse sono in grado di assorbire la radiazione luminosa grazie alla configurazione dei loro elettroni. Più semplicemente, grazie al lorocolore, che le rende attraenti anche per la fantasia di architetti e ingegneri. E allora proviamo anche noi: elettrodo di vetro, succo di mora, mirtillo elampone... quale colorante ci aiuta a produrre più energia?

A cura diCNR-Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici




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Conferenza



Come costruire la tuta dell'uomo ragnoNicola Pugno

Da 14 anni

Da sempre l’uomo trae ispirazione dalla natura per progettare nuovi materiali e strutture. Il volo ne è un esempio. Non è tuttavia possibile né sarebbesufficiente copiare tout court la natura (un aereo non sbatte le ali); per contro, ispirandoci ad essa, possiamo spingerci oggi anche oltre, per esempionello spazio. Similmente, traendo ispirazione dai gechi, si potrebbero realizzare dei materiali super-adesivi. Un esempio è la tuta da Uomo Ragno:guanti "di geco" potrebbero teoricamente sopportare il peso di 100 uomini. Oltre a mimare la forte adesione, la sfida è conciliare con essa il faciledistacco e l’auto-pulizia, elementi che coesistono perfettamente nei gechi, così come nei ragni e negli insetti. Mimando la topologia della foglia delloto possiamo invece realizzare superfici anti-adesive e auto-pulenti. Cavi super-resistenti a base di nanotubi o grafene (scoperta che nel 2010 haricevuto il premio Nobel per la Fisica), magari anche in grado di auto-ripararsi, potrebbero essere prodotti ispirandosi alle ragnatele, permettendoanche di realizzare il sogno dell’ascensore spaziale. Il megacavo, lungo circa 100.000 km, avrebbe una resistenza teorica 100 volte maggiore diquella dell’acciaio e sarebbe super-tenace: con un solo millimetro di diametro, risulterebbe in grado di fermare la corsa di un Boeing 747. Connanotubi e grafene si possono anche realizzare nanosistemi elettromeccanici dalle proprietà sorprendenti, come materiali nanoporosi intelligenti. Èl’avvento dei super-nanomateriali del terzo millennio.




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Conferenza

il 31 ottobre, dalle 10:00 alle 11:30


Come dite Focaccia in Inglese?Emanuele Bargelli

Da 11 anni

Abbiamo insegnato agli americani a fare la focaccia di patate. Lo abbiamo fatto a San Francisco, all'inizio dell'estate scorsa, con il supportodell'Istituto Italiano di Cultura. Non si è trattato solo di raccontare una ricetta, ma di affrontare la questione anche dal punto di vista scientifico.Perciò, anche se la focaccia la sapete già fare, possiamo svelarvi la scienza che si nasconde dietro a ogni passo della preparazione. In inglese, ofcourse. Un modo divertente, decisamente con le mani in pasta, per scoprire inoltre le differenze fra i sistemi americano e italiano di unità di misura edi classificazione delle farine.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Emanuele Bargelli, CNR

In collaborazione conSi ringrazia l'Istituto Italiano di Cultura di San Francisco

NoteIl laboratorio si svolge in lingua inglese.




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Conferenza



Come gestiremo l'acqua nel 2050?Domande e soluzioni per salvare l'oro bluDavide Viaggi

Da 14 anni

Le nostre previsioni parlano chiaro: in futuro avremo meno acqua a disposizione, ma forse ne dovremo usare di più. Sicuramente, però, la dovremousare meglio. Cosa dovremo cambiare nel modo di gestire l’acqua nei prossimi 50 anni? Potremmo ancora garantire la presenza di acqua nei corsiidrici, salvaguardando l’ambiente? Potremo ancora permetterci di consumare alimenti che, per essere prodotti, necessitano di grandi quantità diacqua? Cosa può fare la tecnologia e, soprattutto, cosa può fare l’uomo con i suoi meccanismi di scelta, decisione e governance, per usare meglio lerisorse idriche? Alcune risposte a queste domande arrivano dagli studi che l’Università di Bologna, insieme ad altri partner europei, sta affrontandonell’ambito di progetti finanziati dalla Commissione Europea e da Ispra: EPI-WATER e Water Cap & Trade. I problemi di domani, o dopodomani,sembrano sempre più un problema di oggi.

BiografieDavide Viaggi è laureato in Agraria. Dal 2001 è Ricercatore e quindi Professore presso l'Università di Bologna. Si occupa di economia e politicaagraria, economia e politica dell'acqua, bioeconomia, innovazione. È stato consulente di regioni, enti locali e Commissione Europea ed è partner ecoordinatore di progetti finanziati dall'Unione Europea.

A cura diDavide Viaggi - Alma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di Economia e Ingegneria Agrarie, Associazione Festival dellaScienza

NoteI progetti di riferimento: EPI-WATER - Evaluating Economic Policy Instruments for Sustainable Water Management in Europe, 7th FrameworkProgramme , Grant agreement n. 265213. Water Cap trade - Water markets scenarios for Southern Europe: new solutions for coping with waterscarcity and drought risk, 2nd IWRM-NET Funding Initiative, ISPRA, 2010-2013




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Conferenza


Palazzo Grimaldi della Meridiana all'interno della mostra Breathing HimalayaSalita di San Francesco (da Piazza della Meridiana)

Come parla il cuoreLorenza Pratali

Da 11 anni

Il cuore può parlare attraverso il ritmo dei suoi battiti: lento, accelerato, aritmico. Oppure può parlare attraverso i sintomi: dolore, difficoltàrespiratoria durante esercizio o, talvolta, anche a riposo. Esso si muove sincrono all’apparato vascolare, attraverso il quale il sangue viene spintofino ai tessuti. Il linguaggio del cuore può essere interpretato con esami molto differenti, dai più semplici e diffusi, come l’elettrocardiogramma,ai più sofisticati e complessi. Prendendo spunto dagli studi eseguiti nel progetto Breathing Himalaya, vi spieghiamo come funziona il cuore ecome i diversi tipi di esame che abbiamo a disposizione possano aiutarci a indagare il suo stato di salute e l’elasticità delle arterie. Per individuareprecocemente eventuali danni a carico di tutto l’apparato cardiovascolare.

BiografieLorenza Pratali, Istituto di Fisiologia Clinica del CNR, Pisa.



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Conferenza



Come si formano le strisce delle zebre?Alan Turing e la teoria delle forme animaliIan Stewart, introduce: Manuela Arata

Da 14 anni

Alan Turing è noto soprattutto per le sue ricerche pionieristiche nel campo dell’informatica e dell’intelligenza artificiale. Pochi conoscono, invece,i suoi importanti contributi alla biologia. Affascinato dalle forme geometriche che intravedeva nel mantello degli animali, Turing si mise a studiarela loro origine e propose una teoria che spiegava la genesi di strutture come le macchie dei leopardi, le strisce delle zebre e così via. Secondo la suaipotesi, tutto comincia a livello embrionale, quando certe molecole dette «morfogeni» si dispongono secondo uno schema preciso a formare una«pre-struttura», che si rifletterà poi nella struttura presente alla nascita. Il meccanismo alla base di questo processo è descritto da un complicatomodello matematico di reazione e diffusione, capostipite di tanti altri ancora oggi in uso. Ian Stewart, maestro di divulgazione, spiega la affascinanteteoria di Turing con il solo aiuto delle illustrazioni originali.

BiografieIan Stewart è Professore Emerito all'Università di Warwick. Celebre divulgatore, ha al suo attivo oltre ottanta libri, molti dei quali hanno ottenutopremi prestigiosi e sono divenuti bestseller internazionali. Per dieci anni è stato titolare della rubrica di giochi matematici di «Scientific American».Manuela Arata è Presidente del Festival della Scienza.




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Conferenza


Biblioteca Berio Sala dei ChiericiVia del Seminario, 16

Comunicare Lo SpazioLe iniziative di divulgazione e di educazione rivolte ai giovaniFabrizio Zucchini

Da 14 anni

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), creata nel 1988, coordina gli sforzi dell’Italia in campo spaziale. In meno di due decenni l’Italia, grazie ad AS,Isi è affermata come uno dei più importanti attori mondiali sulla scena della scienza spaziale, delle tecnologie satellitari, dello sviluppo di mezziper raggiungere ed esplorare il cosmo. Le attività di comunicazione e diffusione della cultura aerospaziale fanno parte della missione istituzionaledell’ASI, e hanno come pubblico di riferimento giovani e studenti, la comunità scientifica, le imprese, i rappresentanti istituzionali.

A cura diASI Agenzia Spaziale Italiana




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Conferenza



Con la truffa e con l'ingannoStoria naturale della menzognaClaudia Bordese

Da 14 anni

Mentire è un’arte, forse una delle più antiche. Farlo bene richiede intelligenza, oltre a una certa spregiudicatezza morale che lasciamo giudicare inaltre sedi. Quando l’intelligenza non è del singolo individuo ma della specie, si parla di istinto: una risposta collaudata dalla selezione naturale ememorizzata nel DNA. Come mente una specie? Soprattutto attraverso il mimetismo, che coniuga la comunicazione con l’inganno, esprimendosiattraverso colorazioni e forme e imitando stadi funzionali o comportamenti altrui. Gran maestri del mentire sono i parassiti, il cui complesso ciclovitale esige l’inganno per avvicinare e sfruttare gli ospiti. Bizzarri cavalli di Troia chimici permettono ai bruchi di Maculinea di farsi ospitare dalleformiche Myrmica, nei cui formicai verranno trattati da regine grazie a un singolare mimetismo acustico che imita i suoni delle sovrane legittime. Ilmimetismo è un inganno innato, di cui l’animale non è cosciente. Ma quando l’intelligenza si manifesta nella capacità di apprendere del singolo, lamenzogna può divenire consapevole. Per i nostri progenitori ricorrere a inganni e sotterfugi era parte dell’arrangiarsi quotidiano, l’esile distinguo trasopravvivere e soccombere. L’uomo mente forte della capacità di prevedere i comportamenti altrui e della volontà di manipolare la realtà a propriovantaggio. Ma non è il solo. Tra uccelli e mammiferi, soprattutto tra i primati, non mancano casi di menzogne consapevoli: situazioni in cui uncomportamento abituale viene usato in un nuovo contesto per fuorviare l’altro. Fondamentale in questo caso è la comprensione dei processi mentalialtrui, e la consapevolezza delle conseguenze del proprio comportamento. Mentire, insomma, sapendo di mentire.

BiografieClaudia Bordese (Laurea in Scienze Biologiche presso l'Università degli Studi di Torino (110/110 e lode), biologa, ha realizzato nella divulgazionescientifica la sua passione per l'etologia e l'evoluzione, concretizzata in oltre ottanta articoli pubblicati dalla rivista Piemonte Parchi, conferenze(Salone del Libro di Torino, Centro Congressi Unione Industriale di Torino, Festival della Scienza di Genova) e seminari (Università degli Studidi Torino, Università degli Studi di Pavia). Dopo il saggio Innovare, crescere, competere - le sfide del dottorato di ricerca (Il Sole 24 ORE, 2008)scritto a sei mani con Enrico Predazzi e Nicola Vittorio, ha deciso di portare la scienza, con ironia e rigore, al grande pubblico. Nel 2009 hapubblicato Vivere a spese degli altri - elogio del parassitismo (Blu Edizioni, finalista all'ottava edizione del premio letterario Merck Serono), peroffrire la ribalta a una delle più sconosciute e potenti strategie adattative, e nel 2010 Sesso selvaggio - quando ad amare è la natura (Instar Libri), unviaggio nell'essenza stessa della vita attraverso le fantasiose trasgressioni della natura. Collabora con il Centro Interuniversitario Agorà Scienza diTorino, per il quale ha organizzato l'evento "Pizza with the Prof" in occasione del meeting internazionale ESOF2010.




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Conferenza



Cooking HackersLa vera storia della cucina molecolareDavide Cassi

Da 14 anni

Negli ultimi tre lustri, il mondo dell’alta cucina è stato il teatro della più grande rivoluzione della sua storia. La collaborazione tra cuochi e scienziatiha portato all’introduzione di un numero impressionante di nuove tecniche e all’elaborazione di una quantità di ricette superiore a quella di tuttii secoli passati. Superato un breve periodo di critiche, spesso poco competenti e infondate, il mondo della cosiddetta "cucina molecolare" sta oraentrando lentamente nella quotidianità di ristoranti e cucine domestiche. Così come, da anni, nessuno si stupisce più del forno a microonde, da unpo’ di tempo sono del tutto normali anche il sifone e la cottura sottovuoto. La nostra intenzione è però quella di esplorare anche gli aspetti meno notidel settore, imparando come usare l’azoto liquido per trasformare in gelato una tazzina d’espresso o a cucinare divinamente il pesce in lavastoviglie.Diventare un po' tutti, insomma, hacker della nostra cucina.

BiografieDavide Cassi è docente di Fisica della Materia all'Università di Parma, dove ha creato e dirige il Laboratorio di Fisica Gastronomica. Da 20 annicollabora con chef e pasticceri di tutto il mondo. Nel 2003 ha introdotto l'idea di cucina molecolare, definita nel libro Il gelato estemporaneo ed altreinvenzioni gastronomiche, primo manuale sul tema a livello mondiale, e nel 2011 ha ricevuto il premio internazionale "Caterina de' Medici". Hapartecipato a numerosi eventi pubblici e trasmissioni radiofoniche e televisive e cura il blog Il Gastronomo Scientifico.

A cura diDavide Cassi, Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conIndesit Company S.p.A., Si ringrazia SOL group per la fornitura di gas.




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Laboratorio



Cooking MaterialLa gastronomia molecolare permetterà di scoprire materie nuove?

Da 6 a 13 anni

Cosa bolle in pentola quest’oggi? Materia! Ebbene sì… qui si cucinano atomi e molecole! Camice da chimico, gesti da chef e un pizzico di creativitàda designer. Il risultato della ricetta? Prodotti mai visti prima! Non ponete ostacoli alla vostra fantasia: montate la cera d'api invece della panna perottenere la Chantilly, preparate dei biscotti sostituendo la farina con la segatura, caramellate i cristalli di vetro come se fossero zucchero, liofilizzateun filo di lana per farlo sembrare uno spaghetto… qui bisogna davvero essere pronti a tutto. Ma queste trasformazioni sono forse commestibili? No,per niente! L’idea è di trasformare i materiali più comuni in stati diversi dal solito. Ad esempio il legno liquido viene oggi utilizzato nella produzionedi mobili, i tessuti spray si usano per gli interni delle auto e la schiuma di metallo è indispensabie per realizzare le protesi mediche. Così la scienzascatena la propria immaginazione per dare forme nuove a materiali familiari. Pronti all’esplorazione dell'universo materia? Armatevi di frullinoelettrico, forno da cucina, una conoscenza elementare della fisica, un’infarinatura di chimica e… tanta fantasia!

A cura diLaurence Humier




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Conferenza



Costruire per la scienzaLa California Academy of Sciences, il museo più sostenibile al mondoGreg Farrington, Renzo Piano, modera: Vittorio Bo

Da 11 anni

Acciaio riciclato, celle fotovoltaiche, illuminazione naturale, un sistema di recupero dell’acqua piovana e un gigantesco tetto ondulato, ricoperto daun manto erboso che cambia aspetto col trascorrere del tempo e delle stagioni. È la California Academy of Sciences di San Francisco, il museo piùsostenibile del mondo. Renzo Piano, che l’ha progettata, e Gregory Farrington, che la dirige, illustrano il percorso che ha portato alla realizzazionedi un edificio particolare. Una struttura dove il contenuto, la scienza, e il contenitore, l’architettura, si presentano in una relazione di influenzareciproca.

BiografieGregory Farrington, chimico, è stato Presidente della Leigh University e Preside della School of Engineering and Applied Science alla University ofPennsylvania. Dal 2006 è Direttore Esecutivo della California Academy of Sciences di San Francisco. Renzo Piano è tra i più noti e attivi architetti alivello internazionale. Ha realizzato, tra gli altri, il Centre Georges Pompidou di Parigi, il Porto Antico di Genova, l'area di Potsdamer Platz a Berlinoe nel 2008, dopo dieci anni di lavoro, ha inaugurato la California Academy of Sciences di San Francisco. Vittorio Bo è Direttore del Festival dellaScienza.




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Conferenza



Da Schubert a De Andrè: i misteri della voce in musicaLuigi Dei

Da 14 anni

La canzone, l’aria d’opera, il Lied, insomma la voce in musica quale stimolo culturale produce rilascio di dopamina al pari di stimoli biologici pre-culturali quali fame, sesso, paura: è questo l’esito di uno studio di scienziati canadesi, pubblicato nel 2011 su Nature Neuroscience. La voce cantata,strumento musicale di straordinaria complessità scientifica, è un potentissimo marchingegno umano per suscitare immaginazione. Le parole cantate,esprimendo il loro valore semantico, generano non una, bensì centinaia di idee e mettono in stato di allerta ed eccitazione tutto il nostro essere. Laconferenza-spettacolo illustra gli aspetti scientifici della voce cantata, cercando al contempo di penetrare il mistero psicologico che sta dietro allapercezione delle parole cantate. Queste, senza il potere seducente della musica, sarebbero spesso assolutamente insignificanti, talvolta obsolete, quasisempre totalmente prive di fascino. In una sorta di abbecedario della canzone, dall’"amore che viene e che va" di De André fino alla Gute Nacht checonclude il nostro Schubertiano viaggio “d’inverno” sui sentieri della voce in musica, la pièce esplora i misteri della voce cantata, quella educata eben formata dei cantanti lirici, così come quelle dei cantautori, dei cantanti di musica leggera, delle rock-star e pop-star, dei jazzisti.




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Conferenza


Aula Polivalente San SalvatorePiazza Sarzano

Dai luoghi profondiScienza e letteratura: linguaggi che fabbricano mondiTelmo Pievani, Matteo Meschiari

Da 14 anni

Uno scienziato e un antropologo dialogano sui paesaggi americani: lo spunto è dato dal libro Dai luoghi profondi di James Kilgo, uno degli autoripiù significativi della nature writing statunitense. Si intrecciano così livelli e punti di vista: percepire e rappresentare, analizzare e immaginare,natura e cultura, evoluzione e narrazione, cognizione e arte. Per rendersi presto conto che nello studio del paesaggio non ci si può arroccare in ununico sapere, in una sola epistemologia. Scienza e letteratura non sono infatti solo due metodi e due orizzonti, ma due linguaggi che si confondonopiù di quanto non si sia disposti ad ammettere. Dalle paludi della Louisiana e della Carolina del Sud ai paesaggi africani di Homo erectus, questoincontro vuole mettere in scena le due anime di un nostro grande desiderio da sempre: fabbricare mondi.

A cura diper la Terra e per l'Uomo

In collaborazione conMuvita




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Conferenza


Palazzo Ducale, Sala del Minor Consiglio Sala del Minor ConsiglioP.zza Matteotti 9

Dal conte Rumford alla gastronomia molecolareDue secoli di scienziati in cucinaDario Bressanini

Da 14 anni

Negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di “gastronomia molecolare”: matrimonio tra scienza e gastronomia. Quasi sempre si mette in risaltocome la chimica abbia permesso a Chef specializzati di produrre nuovi piatti e spesso arditi. L’attenzione dei chimici per quello che mangiamo,tuttavia, non è per nulla nuovo e risale almeno a due secoli fa. Ripercorriamo brevemente alcune tappe del lungo e spesso tormentato rapporto trachimici e cuochi, mostrando come un approccio scientifico ai fenomeni che accadono fra pentole e padelle possa essere utile per almeno due motivi:migliorare le proprie capacità gastronomiche e spiegare ai non specialisti che “chimica” non è una brutta parola. Tutti noi siamo chimici quando,destreggiandoci fra i fornelli, provochiamo reazioni chimiche i cui prodotti poi mangeremo a tavola.

BiografieDario Bressanini è un chimico presso l'Università dell'Insubria a Como. È titolare sulla rivista «Le Scienze» della rubrica "Pentole e provette",dedicata all'esplorazione scientifica del cibo. Ha pubblicato OGM tra leggende e realtà (Zanichelli), Pane e bugie (ChiareLettere): un saggio sulladisinformazione in campo alimentare, e I giochi matematici di fra' Luca Pacioli (Dedalo). È autore del blog "Scienza in Cucina" dove tratta contaglio scientifico sia temi gastronomici che altri dedicati alle biotecnologie, all'agricoltura, al rischio alimentare, alla chimica e molto altro.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Dario Bressanini




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Conferenza


Palazzo Ducale, Sala del Minor ConsiglioP.zza Matteotti 9

Dall'Immaginazione alla Realtà: con il Biotech oggi è già domaniCarlo Alberto Redi, Leonardo Santi, Lorenzo De Michieli, modera: Paolo Grillo

Da 14 anni

L’immaginazione è il motore che fa crescere la curiosità, spinge a cercare soluzioni a problemi complessi (come rintracciare la struttura del DNA)che a volte sembrano molto lontani dal settore in cui troveranno applicazione. Curiosità che può portare a grandi scoperte, con ricadute importantianche nel settore della salute, in termini di nuove opportunità di terapie per i pazienti. E il biotech, settore fortemente innovativo, consente ai giovanidi lasciare ampio spazio alla loro immaginazione, per esplorare nuovi orizzonti di ricerca. L’evento è un momento di incontro con le biotecnologie,con particolare attenzione alle loro potenzialità. Gli interventi di esponenti del mondo scientifico e accademico hanno l’obiettivo di offrire unospunto per approfondire con i ragazzi il tema e le prospettive future.




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Spettacolo

29 ottobre alle 18:0030 ottobre alle 11:00 e alle 15:00

Teatro della Tosse Sala AgoràP.zza Renato Negri, 4

Dall'ambra all'elettroneBreve storia dell'elettromagnetismo con i giocattoli della Scatola di Einstein

Da 14 anni

Giorgio Häusermann, Chiara Polgatti, Alessandra Rigato, Lidia Sampietro, e Marco Miranda

Il titolo, ripreso da una pubblicazione del Deutsches Museum di Monaco di Baviera, racconta la storia dell'elettromagnetismo dalle prime esperienzecon l'ambra fino alla scoperta dell'elettrone. In un laboratorio di fisica si trovano, poste sui tavoli in mezzo alla scena, le apparecchiature pergli esperimenti sull'elettromagnetismo. Tentativi curiosi, storie e aneddoti di personaggi famosi si alternano rendendo vivo e reale il raccontodello studio dei fenomeni elettrici e magnetici. Per il pubblico, che partecipa agli esperimenti in scena, pile, generatori, condensatori, circuiti,elettromagneti, motori elettrici e spettri di luce lasciano cadere i loro misteri.

A cura diIl Giardino della scienza di Ascona e Technorama - The Swiss Science Centre




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Mostra



Dall'idea all'invenzione

Da 14 anni

Chiedersi in che modo un’idea diventi invenzione significa domandarsi come l’attività creativa dell’uomo possa essere interpretata attraverso schemie regole per essere condivisa con l’umanità. L’invenzione è proprio questo: una soluzione ad un problema tecnico immaginata e poi trasformata inparole e disegni, perché possa essere prodotta ed utilizzata da tutti. Dalla descrizione dell’idea e dai disegni tecnici si ottiene un prototipo che spessoviene moltiplicato e diffuso sul mercato. L’inventore può richiedere di ottenere un brevetto, cioè l’esclusiva nella produzione e vendita della suaidea, per un periodo definito (di solito 20 anni), e assicurarsene il relativo vantaggio economico, ma deve mettere a disposizione del pubblico i suoisegreti. La mostra include alcuni esempi di invenzioni celebri nei settori delle biotecnologie, dell’elettronica e della meccanica.

A cura diCentro PATLIB, ufficio brevetti della Camera di Commercio di Genova

In collaborazione conFrizzi Srl, Metroconsult Genova, Studio Karaghiosoff


La visita guidata è effettuabile prenotando l'evento Piazza Europa - la mostra


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Mostra



Dalla pirateria per mare alla cyber-piracy

Da 11 anni

Dove sono i "pirati" contemporanei? Prima di tutto nei mari. Il fenomeno della pirateria marittima è tutt'altro che consegnato al passato ed è unaminaccia attuale e concreta. Per questo, la tecnologia anti-pirateria è in costante evoluzione. Ad esempio, oggi disponiamo dei cosiddetti sistemi"early warning", capaci di dare l'allarme non appena si manifesta una minaccia, e possiamo installare direttamente sulle navi mezzi dissuasori nonletali e cittadelle blindate per la protezione passiva dell'equipaggio. Oggi, tuttavia, esiste una nuova forma di pirateria, nata con l'avvento della retee evolutasi in modo parallelo alla sicurezza informatica. Si tratta della pirateria informatica I suoi bersagli sono personal computer, telefoni, tablet:qualsiasi sistema collegato alle rete. Dalla la crescente condivisione di dati sensibili, riconoscere e difendersi da un cyber-attacco è oggi importantenon solo per governi e istituzioni, ma anche per ogni privato cittadino. Hacktivism, cybercrime, black market, e-weapon o state sponsored attack:sono questi i nuovi nemici contro cui combattere.

A cura diPolo SOSIA, SELEX Sistemi Integrati S.p.A.




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Conferenza


Galata Museo del Mare AuditoriumCalata De Mari, 1

Dalle teorie scientifiche all'immaginario letterario (e viceversa?)Gaspare Polizzi, Antonello La Vergata, Alessandro Pagnini, Stefano Sandrelli

Da 14 anni

La presenza di un immaginario scientifico nella cultura letteraria è ben conosciuta. Ne descriviamo alcuni aspetti con la lettura di brani tratti da operesignificative, oltre che da una scelta di diapositive. Apriamo con le scienze biologiche, con letture di testi di Darwin, Hardy e Wells; proseguiamocon il sapere medico e le parole di Artaud, D’Annunzio, Viani e Cavazzoni; concludiamo quindi con la fisica e la chimica del Novecento, con testi diValéry e Primo Levi, e "giochi" di Gadda e Tullio Regge sul tema della meccanica quantistica.

A cura diOsservatorio Astronomico di Brera , Biblioteca Filosofica - Sezione della SFI (Società Filosofica Italiana), SISL (Società Italiana per lo Studio deirapporti tra Scienza e Letteratura)




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 18:00 lun - ven - sab10:00 - 19:00 dom - 1 nov

Acquario di Genova Galleria AtlantideArea Porto Antico - Ponte Ambrogio Spinola

Deep blueScegli un personaggio... vivi tu la storia

Da 8 anni

Ti piace il mare? Vuoi scriverne la storia? Vestendo i panni di un abitante del mare puoi scoprire insieme a noi, in modo interattivo, il sistemamare e la sua funzione all'interno del pianeta Terra. Vivi una avventura nella sua immensità, catapultandoti in un gioco di ruolo, proprio al centrodell’azione: ragioneremo sulle caratteristiche che specie diverse presentano negli stessi ambienti, parlando di evoluzione e anche di energiealternative. Dunque cosa aspetti? Diventa uno dei personaggi e prendi in mano il tuo destino… Il mare sarà il tuo palco e i suoi abitanti gli attori.

A cura diAssociazione Il Porto dei piccoli ONLUS

In collaborazione conAssociazione "Clessidra" ONLUS




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Evento ospite

26, 27, 28 ottobre, 2, 3 e 4 novembre09:00 - 18:00 lun - ven10:00 - 19:00 sab - dom

Casa del BoiaPiazza Cavour

Dentro il medioevoUn viaggio tra i problemi e le soluzioni del mondo medievale

Da 8 anni

Oscuro medioevo? Macché! Altro che superstizione e buia ignoranza: i nostri antenati dell'età di mezzo potevano vantare le più avanzate tecniche dilavorazione dei materiali. Nel loro lavoro quotidiano gli artigiani utilizzavano infatti conoscenze fisiche e chimiche, pur se ancora lontane e diversedalle formule della moderna scienza. Un sapere ricco e sfaccettato, trasmesso da padre in figlio. Come in una meravigliosa macchina del tempola Compagnia Balestrieri del Mandraccio vi accompagna alla scoperta di tecniche e tecnologie del medioevo. In presenza del fabbro del castellolasciatevi svelare i segreti dell’acciaio, mentre il conciatore vi racconta l’importanza del suo mestiere. Dal canto vostro non potete rifiutare un invitonella bottega del falegname: qui, a portata di mano, ci sono strumenti davvero ingegnosi. Nella suggestiva casa del boia (nonostante il nome certonon invitante) una serie di piccoli esperimenti vi introduce ai materiali e alle lavorazioni più in voga nel Medioevo. L’uomo dell’epoca affrontavaogni problema con arguzia e creatività: usciti dalle mura del castello un pensiero ci solletica… all’epoca, una scienza esisteva prima della scienza:era chiamata arte!

A cura diCompagnia Balestrieri del Mandraccio

In collaborazione conMassimo Corradi

Ingresso: gratuito


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Spettacolo



E il cielo si fece rossoViaggio al centro della terra

Da 8 a 13 anni

È in una notte magica in cui il cielo si è tinto di rosso che uno scienziato e i suoi due assistenti decidono di progettare l’impresa più importantedella loro vita: un viaggio al centro della Terra. Nel frattempo si compie una delle più spettacolari manifestazioni della Natura: un’aurora borealeinfiamma il cielo sotto il quale, dalla grotta Remeron, il nostro scienziato comincia la discesa. È da questa antica grotta, un pozzo carsico teatrodi leggende e fatti fantastici, che si possono imboccare i pozzi sotterranei, seguendo la "Via del Fondo". Corde, scalpellino, ferri da scalata,marchingegni sofisticati: sono gli strumenti per farsi strada in un mondo che la scienza, a oggi, può solo supporre e che si tiene lontano dalle puntetroppo deboli delle perforatrici. Tra pennacchi di calore che dal nucleo risalgono in superficie, freddi lembi di pavimenti oceanici scivolati nelleviscere della Terra, serbatoi di magma e rocce di cristalli sconosciuti, seguirci in questo viaggio è far parte di una meravigliosa avventura.

A cura diTeatro del Sole




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Mostra



E=A2 (energia=ambiente2)

Da 11 anni

Sempre più spesso sentiamo parlare di Green Economy e slanci tecnici verso il futuro. Fotovoltaico, eolico e geotermico sono parole sulla bocca ditutti. M quanti di noi sanno cosa sia possibile fare per migliorare invece le tecnologie, i processi e gli impianti esistenti? Ottimizzazione di prodotti,processi ed impianti esistenti, Green Building, Ricaptazione, Purificazione e Riutilizzo della CO2, sensoristica intelligente per il monitoraggioambientale, valorizzazione e riutilizzo delle acque, processi innovativi a membrane, recupero delle molecole di elevato interesse salutistico enutraceutico presenti nei reflui o nei prodotti secondi ottenuti dai processi di separazione. I campi di azione del Polo “Energia e Ambiente” sononumerosi e con notevoli potenzialità di crescita anche in ambito internazionale.

A cura diPolo Energia e Ambiente, Ticass scrl

In collaborazione conUniversità degli studi di Genova


La visita gudata è effettuabile prenotando l'evento Piazza Europa - la mostra


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Conferenza



Economia a coloriRipensiamo gli aggettivi della scienza economicaAndrea Segrè

Da 14 anni

Colori, aggettivi e sostantivi all’economia non bastano più. Per uscire dalla crisi del capitalismo dobbiamo cambiare prospettiva, comporre unnuovo arcobaleno, gettare le fondamenta per una ricchezza diversa: l’iride di un’economia più umana. Da dove partire? Innanzitutto dal racconto delnostro sistema, economico e “alimentare”, nella sua crisi. Stiliamo allora un (incompleto) dizionario, analfabetico e asimmetrico, con tinte, attributi,nomi che nel corso del tempo hanno affiancato la “scienza triste”. Lo avete già capito: se vi aspettavate una trattazione comune, c'è da rimaneredelusi. Piuttosto si va avanti per aforismi - del resto la crisi della stessa scienza economica non permette molto altro – per guardare oltre lo spettrodrammatico delle disuguaglianze e ingiustizie progressive. Per andare dove? Verso un nuovo orizzonte caleidoscopico: colori, aggettivi e sostantivisi rimescolano offrendo una visione diversa di economia. Semplicemente civica, ecologica, etica. E anche un po’ più umana e allegra.

BiografieAndrea Segrè è professore ordinario di "Politica agraria internazionale e comparata" e preside della Facoltà di Agraria dell'Università di Bologna.Le linee di ricerca scientifica, teorica e applicata, che ha approfondito riguardano in particolare: il sistema degli aiuti pubblici allo sviluppo agricoloe alimentare; i processi di transizione dal piano al mercato dei sistemi economico-agricoli nei paesi dell'ex socialismo reale; gli sprechi di risorseagricole e alimentari nei paesi sviluppati e in via di sviluppo. Proprio da una ricerca teorica, poi applicata, ha ideato e sviluppato il progetto LastMinute Market per il recupero a fini benefici dei beni alimentari e non alimentari rimasti invenduti (1999). Last Minute Market è diventato unospin off dell'Università di Bologna (2003) di cui è presidente, e la raccolta solidale e sostenibile con questo modello si è estesa in Italia e all'estero(www.lastminutemarket.it). Nel 2010 ha promosso, con il patrocinio del Parlamento Europeo, la campagna "Un anno contro lo spreco" persensibilizzare l'opinione pubblica europea sulle conseguenze ambientali, economiche e sociali dello spreco di risorse; nel 2011 la campagna un annocontro lo spreco ha riguardato il tema dell'acqua. Nel 2012 la campagna verte sul tema dell'energia (www.unannocontrolospreco.org).

A cura diAlma Mater Studiorum - Università di Bologna , Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conFacoltà di Agraria - Università di Bologna , Last Minute Market




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Evento speciale

25 ottobre alle 16:00 e alle 17:0026 ottobre 11.00, 12.30, 16.00 e 17.0027 e 28 ottobre 11.00, 12.30, 17.00 e 18:001 novembre alle 17.00 e alle18.002 novembre 11.00, 12.30, 16.00 e 17.003 e 4 novembre 11.00, 12.30, 17.00 e 18.00


Effetto FarfallaPuò il batter d'ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado a Genova?

Da 11 anni

Un dialogo, un racconto, una pièce di teatro, che cosa sia esattamente questo appuntamento non ha poi importanza. Qui si parla di caos, disordine,sistemi fisici concreti, cause ed effetti. L'immagine del batter d'ali di una farfalla capace di generare un uragano in un luogo molto distante è ormaientrata nel nostro immaginario. Ma la Teoria del Caos che l'ha evocata ci dice molto di più: per questo dobbiamo farci accompagnare da personaggiquali Lorenz, Berry, Ruelle, Smale... impareremo il concetto di emergenza, scopriremo cosa significhi sensibilità o insensibilità alle condizioniiniziali, vedremo l'ordine emergere dal disordine.

A cura diSimone Bastreghi Federico Casale Augusto Gerolin

NoteL'evento è legato alla mostra Semplice e complesso.




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Conferenza


Infocenter - Palazzina Santa Maria - Porto AnticoVia al Porto Antico

Energia - Dal fuoco all'ElioUn viaggio nella storia delle fonti fossili e rinnovabiliAndrea Vico, Marco Castagna, Patrizio Roversi

Da 11 anni

Attraverso la storia dell’energia, dalla casuale scoperta del fuoco all’utilizzo del petrolio e del nucleare, passando per le più grandi conquistescientifiche, Energia – Dal fuoco all’Elio, di Andrea Vico, affronta un problema di scottante attualità: la ricerca e il sostegno delle energierinnovabili. Quali sono? Che vantaggi offrono? Riusciremo ad abbandonare i carburanti fossili, che danneggiano l’ambiente e contribuiscono aicambiamenti climatici, in favore di un’energia pulita? Fra una cinquantina d’anni, quando gli scienziati avranno imparato ad “accendere un Sole” inlaboratorio, sarà la fusione nucleare e l’Elio a regalarci energia pulita e praticamente illimitata. È un traguardo possibile ma lontano; nel frattempoil mondo è vorace di energia, specie in quei paesi che troppo a lungo sono stati tenuti a stecchetto e che ora la reclamano.Occorre trovare, di regionein regione, il giusto mix di fonti. Non esiste “la ricetta” assoluta, la risorsa energetica perfette e solutrice di ogni problema. Ogni situazione, che siamicro (il paesello di montagna) o macro (l’Italia intera, l’Unione europea a 27), ha bisogno di un delicato miscuglio di energie fossili e rinnovabili.Quelle fossili devono senz’altro ridimensionarisi. Abbiamo petrolio per 50 anni, gas naturale per 70 e carbone per un paio di secoli: o ci abituiamo dasubito a farne gradualmente a meno o una mattina ci troveremo con la dispensa vuota e la famiglia affamata. Le rinnovabili sono buone alternative,ma ad oggi non bastano. Vanno sostenute che tanta ricerca scientifica e considerate dai politici come una vera occasione di sviluppo economico(senza drogarne il mercato con benefici economici sconsiderati). Il testo è arricchito da semplici esperimenti relativi alle fonti energetiche (accendereuna lampadina con una pila fatta in casa, riscaldare l’acqua con l’energia solare, realizzare un rudimentale generatore eolico…), per seguire la storianon solo da lettori, ma anche da protagonisti! La rinnovata collana di Editoriale Scienza Quattro passi nella scienza si rivolge ai “giovani adulti”ragazzi fra i 12 e i 18-20 anni per stimolare riflessioni in ambito scientifico sul mondo che li circonda… che già domani sarà il loro mondo! Pagineche propongono una lettura chiara e accessibile per conoscere le conquiste scientifiche che hanno rivoluzionato la vita degli uomini. Con uno stileapprezzato anche da buona parte degli adulti che magari sono unpo’ titubanti ad avvicinarsi a un saggio di divulgazione scientifica vero e proprio.

BiografieAndrea Vico è giornalista dal 1988, da oltre 15 anni si dedica esclusivamente alla scienza. Ha scritto di ambiente, energia, frontiere della ricerca,nuove tecnologie su Tuttoscienze - La Stampa, Il Sole 24 Ore e Le Scienze. Ha lavorato in Rai (Hit Science per RaiTre) e in radio. Progetta mostreinterattive ed è organizzatore di eventi ludo-didattici nell'ambito del Festival della scienza di Genova, del Festival dell'energia e della Notte deiricercatori. Marco Castagna è nato a Genova nel 1964, laureato in Scienze Politiche con indirizzo politico-economico è consulente di comunicazioneda oltre 20 anni. Dopo i primi passi nell'ambito dell'advertising e dei media (specializzandosi nelle relazioni pubbliche istituzionali e dellacomunicazione politica) e ora impegnato in molti progetti di comunicazione ambientale e sociale (oltre 200 i progetti a cui ha partecipato, spesso inqualità di Team Leader).Attualmente è Direttore della Fondazione Muvita (www.muvita.it ), ente di proprietà 100% della Provincia di Genova, unadelle principali realtà nel panorama italiano in materia di animazione territoriale sulle tematiche dello sviluppo sostenibile, la cui missione è quelladi dare impulso a modelli di crescita sostenibile, favorendone l'espressione e lo sviluppo, assecondando il dibattito e la partecipazione dei cittadiniattorno alle problematiche ambientali, economiche e sociali. Patrizio Roversi è un conduttore televisivo. Dopo l'esordio a Mixer, ha partecipato allatrasmissione satirica Lupo Solitario su Italia Uno e al programma L'Araba fenice. Per RAI3 ha condotto le prime cinque edizioni di Per un pugno diLibri e la trasmissioni Turisti per caso, Velisti per caso, Evoluti per caso. Da marzo 2012 conduce, insieme a Syusy Blady, il programma di viaggiSlow Tour, in onda ogni mattina su Retequattro.

In collaborazione conEditoriale Scienza


Fino a esaurimento posti


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Laboratorio



Energia sostenibile dal legno? Sì, se...Vantaggi e svantaggi di una risorsa possibile

Da 4 anni

Interi eserciti di alberi sono pronti a battersi per salvare l’ambiente. Le foreste sono infatti le migliori alleate del clima: sottraggono CO2all’atmosfera e producono il legno, una delle poche materie prime veramente rinnovabili e, spesso, a "chilometro zero". Ma il legno esprime tuttoil suo enorme potenziale solo attraverso una corretta gestione del territorio. Per questo sono state introdotte numerose certificazioni per garantireche un certo tipo di legname provenga veramente da una foresta "ecologica". Certamente non tutto il legno è uguale: per questo lo scienziato deimateriali usa la fisica e la chimica per scoprire le diverse qualità di ciascun tipo di legname. Proviamo anche noi: tagliamo, sezioniamo, affettiamo,analizziamo. Pioppo, quercia, castagno... nessuna qualità di legno avrà più segreti. Quella più adatta per farne un letto, un mobile, un'altalena, loscafo di una barca. Oppure per ottenere energia, rinnovabile e soprattutto in modo sostenibile.

A cura diCNR-Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree , Ilaria Santoni, CNR - Istituto di Biometeorologia




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Conferenza



Etica hacker e visione cristianaAntonio Spadaro

Da 14 anni

Ormai è convinzione comune che gli hacker siano sabotatori, se non veri e propri criminali informatici. Parlare di etica hacker può allora suonarepersino ironico. L’incontro cerca di fare chiarezza sulla loro storia, la loro vera identità e la loro “filosofia”, distinguendoli chiaramente dai cracker,operatori di illegalità. Indagando i modelli di vita e di ricerca intellettuale dei cosiddetti “pirati informatici”, fondati sulla creatività e la condivisione,se ne discute la compatibilità con una visione cristiana della vita. Senza paragonare indebitamente la comunità hacker e quella cristiana, si concludecome entrambe oggi, in un mondo votato alla logica del profitto, hanno comunque molto da darsi. Lo dimostra del resto anche l’esperienza deglihacker che fanno della loro fede un impulso per il loro lavoro creativo.

BiografiePadre Antonio Spadaro, gesuita, dall'ottobre del 2011 è direttore della rivista «La Civiltà Cattolica», per la quale scrive sin dal 1994 di culturacontemporanea. Si occupa, in particolare, di nuove tecnologie, indagandone l'impatto antropologico e teologico, anche nel suo blog http://www.cyberteologia.it. Dal 2000 è docente presso il "Centro Interdisciplinare di Comunicazioni Sociali" presso la Facoltà di Scienze Sociali dellaPontificia Università Gregoriana. Nel dicembre 2011 Benedetto XVI lo ha nominato Consultore sia del Pontificio Consiglio della Cultura sia delPontificio Consiglio delle Comunicazioni Sociali.




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Mostra


Museo di Sant'Agostino Auditoriumpiazza Sarzano, 35r

EtruscanningEsperienza virtuale nella Tomba Regolini Galassi

Da 6 anni

Etruscanning è un progetto europeo (Framework culture 2007) per la sperimentazione di tecnologie digitali innovative per documentare e raccontarela cultura etrusca. Si tratta di una installazione che consente di vivere un'esperienza virtuale immersiva all'interno della tomba Regolini Galassidi Cerveteri, scoperta, ancora intatta nel 1836. Al suo interno sono stati ricollocati virtualmente gli oggetti del corredo funerario oggi conservatial Museo Gregoriano Etrusco dei Musei Vaticani e che fanno di questa tomba una delle più famose e ricche del periodo orientalizzante etrusco(VII sec. a.C.). La tomba, acquisita con laser scanner, è stata ricostruita come si ipotizza potesse essere al momento della sua chiusura. A causadell'incongruenza di molta della documentazione trasmessa dai suoi scopritori, è stato necessario un significativo lavoro di interpretazione,soprattutto in merito alla possibile collocazione originaria degli oggetti e al loro restauro digitale. Lo spazio 3D è così diventato un luogo di ricercae verifica, non solo di comunicazione. L'elemento più innovativo è l'uso di interfacce di interazione naturale: il pubblico ha la possibilità di esplorarelo spazio, toccare gli oggetti e ascoltare le narrazione dei defunti con il solo movimento del corpo, in modo semplice e naturale.

A cura diCNR - Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali Visual Dimension Allard Pierson Museum

In collaborazione conE.V.O.CA Supporto scientifico Museo Gregoriano Etrusco Musei Vaticani Soprintendenza dell'Etruria Meridionale CNR ISCIMA

NoteAlla mostra è collegata la mostra Italia del futuro.




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Mostra



Europa a gravità zero

Da 11 anni

L'Italia ricopre da sempre un ruolo importante nell'esplorazione spaziale e nella ricerca astrofisica. L'Agenzia Spaziale Italiana, l'Agenzia SpazialeEuropea e l'Istituto Nazionale di Astrofisica rappresentano le tre componenti essenziali di un connubio che fa del nostro Paese uno dei piùavanzati nello studio del nostro sistema solare e del cosmo in generale. L'Italia è tra i Paesi fondatori dell'Agenzia Spaziale Europea e rappresenta,attraverso l'ASI, il terzo Paese contributore delle attività spaziali in Europa. E anche nell'ambito della ricerca astronomica e astrofisica l'Italia èben rappresentata nel consesso europeo, partecipando da 30 anni all'ESO che quest'anno celebra i suoi 50 anni, con l'INAF che rappresenta unadelle prime eccellenze mondiali nel settore. Un settore che ha una componente fondamentale nelle sonde e nei satelliti che ASI ed ESA inviano allostudio del sistema solare, avvalendosi degli strumenti messi a disposizione dagli scienziati dell'INAF. In questa esposizione vengono rappresentatisolo alcuni dei gioielli, italiani e europei, che in questo momento aiutano gli scienziati di tutto il mondo a capire meglio il sistema planetario doveviviamo, ma anche ciò che c'è nella nostra galassia e soprattutto ciò che c'è al di fuori della Via Lattea e cosa è stato dell'Universo a partire dal BigBang.

A cura diASI Agenzia Spaziale Italiana, ESA European Space Association, INAF Istituto Nazionale di Astrofisica




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Laboratorio



Fa caldo!Un tour "infernale" alla scoperta delle alte temperature

Da 4 anni

Caronte, Minosse, Ulisse… fa caldo! In questo laboratorio infernale il termometro è destinato a salire. Nemmeno a dirlo, il protagonista è il calorein tutte le sue forme. Se nei gironi danteschi il caldo era una condanna dura da sopportare, a noi consente di cuocere e conservare i cibi, stirare inostri indumenti ed eliminare le macchie più resistenti. Immersi in un bagno bollente, possiamo cercare di capire come si produce il calore e qualisono i suoi effetti. Più nello specifico, possiamo poi scoprire i segreti della pastorizzazione e della sterilizzazione: esempio di utilizzo delle altetemperature nei processi alimentari e industriali. Finire a tavola è questione di un attimo: ecco che il calore rende più gustose, digeribili e appetitosele nostre portate. Al caldo fa sempre da compare il freddo: cambiamo scenario e andiamo in alta montagna. Quando si è in quota, il calore del nostrocorpo va protetto e preservato: come dovremmo vestirci? Che rischi corriamo con l'ipotermia? State pensando che dopotutto è meglio starsene almare, a temperature più miti? Eppure il caldo sta anche soffocando il nostro Pianeta, stravolgendo il suo clima e rendendo la nostra vita sempre piùcomplicata. La temperatura media del pianeta continua a salire ed è il momento giusto per correre ai ripari. Bene, di strada ne abbiamo fatta molta,la maggior parte della quale con il sudore alla fronte. Alla fine di questo tour infernale vi garantiamo che il primo dei desideri sarà soltanto uno: unabella bibita ghiacciata.

A cura diDanilo Gasca e Vanda Elisa Gatti

In collaborazione conBronpi by NOESI, Centro Turistico Alberghiero - IAL Friuli Venezia Giulia - Ferrino e C. S.p.A. - Indesit Company S.p.A. - CNR - ISAC, Trudi,Gem'innov, Morocolor




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Conferenza


Palazzo Ducale, Sala del Minor ConsiglioP.zza Matteotti 9

Fate il nostro giocoLa matematica del gioco d'azzardoPaolo Canova, Diego Rizzuto

Da 14 anni

Dopo il successo della mostra omonima torna a Genova il progetto “Fate il Nostro gioco” sulla matematica del gioco d’azzardo, questa volta sottoforma di una conferenza-spettacolo, indirizzata agli studenti delle scuole superiori, agli adulti, a chi gioca abitualmente e a chi non ha mai compratoun biglietto della lotteria. Nonostante la popolarità di Win For Life, slot machines, videolottery, Superenalotto, Gratta e Vinci, lotto, poker, bingo,roulette, scommesse sportive sono in pochi ad avere un’idea anche solo vaga delle dimensioni del fenomeno. E qui basta un numero a fare bingo:80. Sono infatti 80 i miliardi di euro che nel 2011 gli italiani hanno speso nel gioco d’azzardo; circa il 30% in più dell’anno precedente e oltre il400% in più rispetto al 2003. Questo vuol dire che in media ogni italiano, neonati compresi, ha sborsato in un anno 1300 euro per tentare la fortuna.Ecco: la fortuna. Chi di noi, almeno una volta, non ha creduto al sogno di incontrarla per caso e cambiare vita? Un sogno low cost, la piccola spesaper l’acquisto di un biglietto. Ma quanto è davvero a portata di mano questo sogno? È davvero così piccola la spesa da affrontare? Quanto è equo ilprezzo del biglietto? Quali false credenze influiscono sulla propensione al gioco? Quante informazioni sono concesse al giocatore? Paolo Canovae Diego Rizzuto vi accompagnano alla scoperta delle leggi che governano coincidenze, imprevisti e fatalità, della teoria della decisione e dei piùcomuni errori cognitivi che commettiamo quotidianamente nel valutare la convenienza di una decisione. Perché la matematica può essere strumentodi prevenzione, una specie di “antidoto logico” per difendersi, almeno un po’, dal rischio degli eccessi da gioco. Perché, ne siamo convinti, lamatematica è esercizio di pensiero critico, un’occasione per creare un’opinione consapevole nei cittadini, specialmente nei ragazzi, in un ambito incui molto si basa sulla scarsa conoscenza delle leggi che governano la sorte.




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Laboratorio


Vico delle Carabaghe sede Associazione Il ManganoVico delle Carabaghe

FischiopiadiLe Olimpiadi del fischio

Da 8 anni

Fare musica sotto la doccia, essere un po' sbruffoni quando passa una bella ragazza, assegnare un calcio di rigore: quante cose possiamo fare con unfischio? Per chi non ha mai provato a fischiare e chi ha provato e non ci è riuscito, per i dilettanti e i professionisti del trillo melodico, per chi ne èinfastidito e per chi ne è affascinato: questo è il posto giusto per voi. Sulla scia delle Olimpiadi di Londra - più note, ma sicuramente meno musicali-, vi invitiamo alla prima edizione delle Fischiopiadi - le Olimpiadi del fischio. Come ogni atleta che si rispetti, dovete affrontare un'accuratapreparazione: allenamenti di acustica, esercizi di onde di pressione, test di anatomia. Potete quindi mettervi alla prova nelle diverse discipline delleFischiopiadi e passare alla storia come i primi medagliati della manifestazione. Una competizione interessante perché il fischio umano è da sempresinonimo di spensieratezza e serenità, ma è anche legato ad aspetti ludici, immaginifici, quasi magici. Dietro tutto questo si celano fenomeni fisiciaffascinanti e sorprendentemente complessi. Chiusi i giochi, si lascia spazio a chi ha fatto del fischio una pazza forma d'arte o un linguaggio vero eproprio, tramandato di generazione in generazione. Basta indugi: aprite bene le orecchie e bocca a fischietto!

A cura diAssociazione Nostos, Daniele Molaro

In collaborazione conLeonardo De Cosmo, Xenia Fosella




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Laboratorio



Fisica in MotoLa bellezza della fisica raccontata dalle motociclette

Da 14 anni

Fisica, motociclette e, alla fine del percorso, una bandiera a scacchi che sventola. All’interno della storica fabbrica Ducati di Borgo Panigale, lascuola e le piste del MotoGP non sono poi tanto lontane. La fisica che incontriamo (ahimè spesso noiosa) tra i banchi di scuola è infatti fondamentaleper progettare moto eccezionali. Sentite che rombo? È di uno speciale motore Ducati, messo a punto per mostrarvi i segreti della dinamica e delmoto. E via a dar di gas, senza freni alla vostra curiosità. Forza, inerzia, massa, quantità di moto e momento angolare: grazie all’esperienza diretta èfacile capire come questi siano concetti concreti e intuitivi. Sperimentate tutto quello che c'é da conoscere, grazie a macchinari interattivi progettatie costruiti apposta per farvi divertire e imparare. In questo speciale percorso dovete solo farvi guidare dalla voglia di conoscere la Natura e... dalleleggi di Newton! Pronti a mettervi in gioco? Saltate in sella: una scienza così agile non l’avete mai vista!

A cura diFondazione Ducati





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Mostra



Fisica... over the rainbowStorie strabilianti di fenomeni atmosferici

Da 11 anni

Quando si parla di fenomeni atmosferici, la meraviglia è in agguato. Le certezze però sono poche, come dimostra la Ruota di Lorenz, un modellomeccanico che simula la bizzarria del tempo atmosferico. Del resto, una farfalla può scatenare una tempesta. Se le nuvole in bianco sonotranquillizzanti e pacifiche, quelle grigie - o nere - dimostrano tutte le loro peggiori intenzioni. Che siano però in cielo o in bottiglia, si puòdimostrare che di mezzo c'è sempre il raffreddamento adiabatico. Perché non parlare di tornado? Quelli d'aria possono sradicare una casa, quelli difuoco si muovono veloci e implacabili. Produrli in laboratorio, in miniatura, ci aiuta a capire come si formano e perché sono così potenti. Alla fineper fortuna, ci aspetta l'arcobaleno. Come è fatto? In che condizioni si sviluppa? Possiamo raggiungerne la fine e trovare la pentola d'oro? Forse no,ma vi facciamo comunque un regalo: vi insegnamo come farne uno nel vostro giardino.

A cura diBelgrade Science Festival




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Spettacolo


Coop di Sestri PonenteVia Merano, 20

Focaccia blues

Da 11 anni

La storia che vogliamo raccontarvi arriva dal Sud dell'Italia. Racconta di un piccolo paese e di una multinazionale nel settore del fast food, di unaalimento tradizionale, la focaccia, e di un altro "rapido", ossia l'hamburger. Decidere quale sia il vero "fast meal" dipende da voi... del resto, lafocaccia è nata proprio con le caratteristiche che oggi le grandi catene cercano nei loro prodotti. Non è che il fast food lo abbiamo inventato noi? Laproiezione del film, introdotta da Onofrio Pepe, attore e appassionato di alimentazione, e dal Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, CesareVeronico, inizia alle ore 16, preceduta da una piccola introduzione scientifica alle ore 15.

A cura diParco Nazionale dell'Alta Murgia, Associazione Festival della Scienza, Associazione Amici del Fungo Cardoncello

NoteLa giornata sulle focacce avrà un seguito a Le Cisterne di Palazzo Ducale alle ore 19.




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Conferenza



Fotografando Breathing HimalayaRoberto Franchi

Da 11 anni

La mostra fotografica illustra l'ambiente geografico e culturale in cui si svolge il progetto di studio Breathing Himalaya: nell'incontro l'autore nedelinea obiettivi, metodologia e condivide le impressioni avute sul campo in un ideale "backstage". La crescente popolarità del trekking al campobase dell'Everest (Sagarmatha in nepali e sanscrito, Chomolongma in tibetano e lingua Sherpa), così come le sempre più numerose spedizionialpinistiche per raggiungerne la vetta, hanno contribuito a fare di questa regione del nord del Nepal una meta turistica di eccezionale richiamo perviaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Solo pochi tuttavia conoscono il popolo Sherpa: pastori nomadi originari dell'altopiano tibetico,introdussero il buddismo tibetano nel Solu Khumbu. Il racconto fotografico della missione diviene quindi un percorso di avvicinamento alla realtàattuale della regione e delle sue popolazioni e, nel contempo, una riflessione sulla fotografia e il racconto di viaggio.

BiografieRoberto Franchi, Interactivecom, Milano



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Conferenza



Fra meno di due mesi finisce il mondo!Immaginazione, pseudoscienza e business nella bufala del secoloSilvano Fuso

Da 11 anni

Ci stiamo avvicinando alla data fatidica del 21 dicembre 2012. Secondo molti sedicenti esperti e pseudodivulgatori televisivi in tale data finiràil mondo. Per altri, più ottimisti, invece l’umanità subirà profonde ed epocali trasformazioni che cambieranno radicalmente la vita di ognunodi noi. In ogni caso si tratta di una data da segnarsi sull’agenda!Vi è qualche serio motivo per preoccuparsi? Esiste davvero la terribile profeziaMaya di cui tanto si sente parlare?Secondo alcuni esisterebbero addirittura prove scientifiche che confermerebbero la presunta profezia. Il pianetaNibiru (o Pianeta X) si avvicinerà pericolosamente alla Terra. Vi sarà un preoccupante allineamento planetario in grado di provocare cataclismi. Siverificheranno intense tempeste solari letali per la maggior parte degli esseri viventi, una catastrofica inversione dei poli magnetici e il passaggiodella Terra attraverso una inquietante "cintura fotonica".Queste presunte prove hanno un fondamento o sono frutto di semplice immaginazione?Siamo di fronte a qualcosa di serio, a un neomillenarismo alimentato da diffusa irrazionalità o solamente a una squallida manovra commerciale?La conferenza cerca di fornire qualche risposta alla luce delle nostre conoscenze scientifiche e soprattutto del buon senso. Verranno analizzate leaffermazioni dei catastrofisti, confrontate con quanto ci dice la “vera” scienza e si cercherà anche di risalire alla reale origine della “profezia del2012”. Si mostrerà infine come nel recente passato più volte si è preannunciata la fine del mondo. Nulla di nuovo sotto il Sole, dunque. Ma ognivolta che si arrivava alla data fatidica, o si lasciava cadere il discorso o si spostava spudoratamente in avanti la data. Accadrà lo stesso anche questavolta?

BiografieSilvano Fuso è dottore di ricerca in "Scienze chimiche", docente di "Chimica" e si occupa di didattica e divulgazione scientifica. Collabora condiverse riviste e siti Internet e ha pubblicato diversi libri di testo e di divulgazione, tra cui: I nemici della scienza (Dedalo, Bari 2009), Il libro deimisteri svelati (Castelvecchi, Roma 2010), Superstizione: istruzioni per l'uso (CICAP, Padova 2010). È socio effettivo del CICAP (Comitato Italianoper il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), socio di Galileo 2001. Associazione per la libertà e la dignità della scienza e della SocietàItaliana per il Progresso delle Scienze.




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Mostra



Fusion ExpoSfide e risultati della fusione nucleare

Da 11 anni

Che cos’è la fusione nucleare? È possibile utilizzarla per generare energia sostenibile? La mostra ideata dall’European Fusion DevelopmentAgreement (EFDA) della Commissione Europea vuole presentare della ricerca sulla fusione termonucleare controllata: i suoi obiettivi, le sfide, irisultati raggiunti e i temi più significativi nello sviluppo di questa nuova fonte di energia. Il percorso è composto da isole tematiche organizzatein sezioni multimediali nelle quali è possibile interagire con varie simulazioni. Tra queste un modello del reattore ITER, il progetto internazionaleconsiderato la “punta di diamante” della ricerca sulla fisica del plasma.

A cura diEFDA - European Fusion Development Agreement




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Conferenza



Gelatine di frutta: la fisica è già nel nomeDolce antico e sempre di attualitàPierpaolo Magni, Franco Antoniazzi

Da 14 anni

Solido, liquido o gassoso... e la gelatina cos'è? Un classico della confetteria affrontato dal punto di vista scientifico. Per preparare buoni prodottiservono abilità e impegno, ma anche fantasia, accompagnata da solide basi scientifiche e da un’adeguata tecnologia. L'evoluzione delle tecnichedi produzione di un prodotto, pur semplice, come la gelatina è un percorso dolcissimo e piacevole: le formine di amido di un tempo hanno lasciatospazio agli stampi in plastica di oggi, ma la nostra compagna di viaggio è sempre lei, la pectina. Chi vuole un assaggio?

BiografieConsulente di aziende del settore. La formazione è la sua vocazione. Membro fondatore dell'Accademia Pasticceri Italiani. Maestro di rara culturae preparazione tecnica. Sa unire le discipline della gelateria e della pasticceria in una sintesi di rigorosa genialità. Eletto pasticcere dell'anno2004-2005. Campione del mondo di Gelateria nel 2006, in qualità di allenatore. Franco Antoniazzi, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentaripresso l'Università di Milano, matura una solida esperienza in questo campo, fino a ricoprire il ruolo di Responsabile della Ricerca per alcunedelle maggiori aziende alimentari italiane. Dal '93 al '99 è consigliere scientifico per il settore agro-alimentare del Ministero dell'Università e dellaRicerca, oltre che membro del Comitato Agraria del CNR. È attualmente membro delle maggiori società scientifiche nazionali ed internazionali. Dal'99 docente di "Tecnologia dei prodotti dolciari" presso l'Università di Parma. È consulente di numerose importati aziende alimentari ed estere.

A cura diPierpaolo Magni, Franco Antoniazzi, Associazione Festival della Scienza




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Conferenza



Geni e lingue del mondoGuido Barbujani, Giuseppe Longobardi, Davide Pettener, introduce: Vittorio Bo

Da 14 anni

Tanto per cambiare, l’idea l’aveva avuta Charles Darwin. Se riuscissimo a ricostruire, scriveva nel 1871, l’albero genealogico delle lingue parlatesulla Terra, otterremmo al tempo stesso l’albero genealogico dell’umanità. Secondo Darwin, popolazioni che parlano lingue simili discendono daantenati comuni vissuti pochi secoli fa, popolazioni che parlano lingue meno simili hanno antenati in comune più indietro nel tempo. Gli antenati ditutti (ma questo Darwin non lo sapeva) stavano in Africa intorno a 100mila anni fa. Controllare se Darwin aveva ragione non è però semplicissimo.Nei primi tempi si contavano le parole in comune nei vocabolari di lingue diverse. Un po’ funziona, un po’ no: il lessico cambia in fretta, ci vuolpoco perché si diffondano termini come shopping, spread, o anche soprano e pizza. Ma come altro si può fare? Una soluzione è allora confrontareaspetti della lingua più resistenti al cambiamento, come le grammatiche e le sintassi. È nato così un progetto, finanziato per i prossimi cinque annidallo European Research Council, nel quale antropologi, genetisti e linguisti di Modena, York, Bologna e Ferrara viaggeranno insieme per mezzomondo: i primi a raccogliere campioni biologici il cui DNA verrà studiato in grande dettaglio, i secondi per ricostruire nelle stesse popolazioni lastruttura della lingua. È probabile che, a conti fatti, si confermi che in generale Darwin aveva ragione. Ma le eccezioni saranno importanti quanto laregola, perché potranno dirci in che aree del mondo, e in che periodi della storia, le popolazioni si sono mescolate fra loro, oppure, al contrario, certebarriere (geografiche, ma anche culturali, religiose o politiche) hanno ostacolato gli scambi. Alla fine della corsa, speriamo che capire un po’ megliocome sono si sono evolute, nei millenni, la nostra biologia e la nostra cultura, ci aiuti a trovarci più a nostro agio col grande patrimonio di differenzeche rende l’umanità così ricca e interessante.

BiografieVittorio Bo è Direttore del Festival della Scienza.




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Conferenza


Casa PaganiniPiazza Santa Maria in Passione, 34

Gesti d'orchestraSeminario-concerto nell'ambito del progetto europeo SIEMPRE

Da 11 anni

La gestualità dei direttori d’orchestra è materia affascinante e misteriosa. È un vocabolario di gesti, codificato e personale, che riesce a evocare leemozioni nascoste nella partitura. Una sorta di miracolo che trasmette empatia ai musicisti e, infine, al pubblico. Attaccare, concludere, iniziare,andare insieme: ogni impercettibile movimento dei direttori d’orchestra è stato studiato da Casa Paganini – InfoMus e dall’Istituto Italiano diTecnologia in collaborazione con l’orchestra del Conservatorio “Niccolò Paganini”. Sotto la lente dei ricercatori sono finiti più direttori, impegnatinell’esecuzione degli stessi brani. Si è cercato così di svelare il mistero della gestualità che lega insieme l’orchestra e capire le dinamiche dicoesione, relazione di gerarchia e leadership annunciate dai piccoli gesti. Il fascino di questa ricerca, sviluppata nell’ambito del progetto europeoSIEMPRE, è quello di usare il linguaggio della scienza e gli strumenti della tecnologia per parlare dell’esperienza artistica. Il racconto di questoprogetto viene affidato a un incontro a metà tra la conferenza e il concerto, con le esecuzioni musicali dell’Orchestra Paganini di brani di Rossini,Mercadante, Haydn.

A cura diCasa Paganini - InfoMus

Ingresso: gratuito

Fino ad esaurimento posti


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Mostra


WOW Genova Science CenterMagazzini del Cotone - Modulo 1 - Area Porto Antico

Ginowa, hiar 2492 (Genova, anno 2492)Archeologia del futuro

Da 6 anni

Come sarà Genova fra 480 anni? Anno 2492: in pochi secoli la società globalizzata è collassata. Cambiamenti climatici epocali hanno stravoltola geografia del Pianeta, le risorse fossili sono in esaurimento e lo sviluppo tecnologico è in declino. Sono esplosi innumerevoli conflitti bellicie le opposte fazioni si boicottano anche a livello informatico: hacker cancellano database e conoscenze di nemici sempre più indefiniti, in unaescalation di guerra dove tutti sono contro tutti. In quest'ambiente ostile, l'espandersi di nuove pandemie genera una morìa incontrollata. Incapacedi comunicare, la popolazione della Terra è decimata e cerca di riorganizzarsi in piccoli gruppi a livello locale. È l'inizio di una Nuova Era in cuirovine e residui, vestigia di un passato tragico ed epico, costituiscono la fonte principale per la creazione di utensili di uso quotidiano e le unichetestimonianze di un tempo che fu. Salwatta, la prima archeologa del futuro, è stata incaricata da una rinascente società di trovare i reperti della civiltàtecnologica che li ha preceduti, studiarli per ricostruirne il contesto e salvarli dal reimpiego. Il tuo compito? Accompagnarla in questa avventura, frale rovine del futuro.

A cura diElio Micco, Guido Rossi, Eugenia Isetti

In collaborazione conMuseo civico di Archeologia Ligure, I.I.A.S. (Istituto Italiano Archeologia Sperimentale)

NoteSabato 3 e domenica 4 novembre, alle ore 18:30, visita speciale di 30 minuti con prenotazione obbligatoria: Salwatta accompagna il pubblico in unviaggio eccezionale nel passato, per immaginare il nostro futuro.




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Laboratorio


Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia ExcelsiorVia Balbi 40

Globulandia. Un'avventura in rossoTutto quello che avete immaginato (e non) sul sangue e la sua circolazione

Da 11 anni

Benvenuti a Globulandia! Fra globuli rossi e altri corpuscoli… sei dentro un vero e proprio vaso sanguigno. Immerso nel rosso profondo puoiscoprire, come in un parco avventura, morfologia, composizione e funzioni del sangue. Hai mai pensato alla donazione di sangue? Oltre a essere unostraordinario gesto altruistico, è un modo per essere sempre sicuri di essere in buona salute. Grazie a brevi filmati e pannelli informativi, puoi capiredi più sulla scienza del sangue e della sua circolazione. Gettati poi all’interno della “vena” in cerca degli smart game corner dove sfidare gli altrivisitatori, utilizzando le applicazioni ideate dal team del Politecnico di Milano per il Centro Nazionale Sangue. Il progetto nasce all'interno di unacollaborazione tra la Rete Italiana Città Sane dell'OMS e il Centro Nazionale Sangue con lo scopo di realizzare iniziative sulle tematiche della salute,della solidarietà e della prevenzione secondo le direttive dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

A cura diCentro Nazionale Sangue, CittàSane rete italiana OMS , Supervisione scientifica a cura della Società Italiana di Medicina Trasfusionale eImmunoematologia (SIMTI)




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Conferenza



Grafene: il materiale del XXI SecoloProprietà meccaniche, elettroniche e chimiche di un foglio di atomiPatrick Soukiassian, Mario Rocca

Da 14 anni

Il grafene è il materiale del nuovo millenio, sogno di tutti coloro che da tempo cercano materiali sempre più sottili per le applicazioni più svariate.Formato da atomi di Carbonio disposti ad anello e prodotto per esfoliazione della grafite, le sue caratteristiche permettono di fabbricare foglisottilissimi, dello spessore di un solo atomo, che opportunamente “drogati” con cariche esterne possono diventare ottimi conduttori. La sua scopertaè valsa il premio Nobel ai due fisici Andre Geim e Konstantin Novoselov dell'Università di Manchester e le sue applicazioni sono innumerevoli:dalle componenti elettroniche, ai sensori, alla costruzione di dispositivi con caratteristiche insuperabili.

BiografiePatrick Soukiassian è Professore di Fisica all'Università di Paris-Sud, Orsay, Fisico al CEA/Saclay (Commissariato per l'energia atomica ealternativa) e membro dell'Accademie delle Scienze dell'Armenia (NAS-RA). Ha vinto, nel 2007 il premio Semiconductor Surfaces, Interfacesand Nanostructures Prize e nel 2010 il Premio dell'Accademia delle Scienze di Parigi per i suoi lavori sulla nanochimica. La sua ricerca riguardale nanotecnologie e le nanoscienze: in particolare, indaga la struttura atomica e elettronica dei nanocomposti e delle superfici semiconduttrici e lastruttura dei nano-oggetti in silicone e grafene. Mario Rocca, nato a Genova nel 1956, si è laureato in fisica presso l'Università degli Studi di Genovanel 1981, Doctor Rerum Naturae presso la Technische Hochschule di Aachen (Germania) nel giugno 1985. Dal 1984 è Ricercatore e poi Professorenel Dipartimento di Fisica dell'Università di Genova, di cui è stato vicedirettore dal 2002 al 2005. Dal 2001 è Professore Ordinario in Struttura dellaMateria. Ha effettuato ricerche nel campo della fisica sperimentale delle superfici e della nanoscienza studiando in particolare gli spettri fononici disuperficie,i plasmoni di superficie, i film ultrasottili e la dinamica del chemisorbimento e di semplici reazioni chimiche in fase eterogenea. Il lavorodi ricerca è svolto in collaborazione con l'Istituto IMEM del CNR. Ha pubblicato in oltre 160 lavori su riviste scientifiche internazionali. È statocoordinatore di numerosi progetti di ricerca sia in ambito MIUR, che CNR, INFM e programmi quadro europei. È responsabile del programma discambio Erasmus per il CCS Fisica e dirige il Master internazionale Erasmus Mundus Serp Chem in Scienza ed Ingegneria dei Materiali e la scuolaInternazionale sul managrement della ricerca (SoSMSE). È membro del board scientifico dell'Unione Scienziati per il Disarmo (USPID).




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Laboratorio



H2OltreScienza e tecnologia... in immersione: l'oro blu e i suoi segreti

Da 4 anni

Acqua: la sostanza più diffusa sulla Terra. Una delle molecole più semplici, ma allo stesso tempo forse la più sorprendente. H2Oltre risulta alloraun’immersione tutt’altro che scontata alla scoperta dei segreti dell’oro blu. Sperimenta sulla tua pelle le caratteristiche quasi magiche dell’acqua:capillarità, densità, tensione superficiale, adesione e coesione. In questo viaggio tra scienza e tecnologia intendiamo cogliere il lato più misteriosoed evocativo del liquido per eccellenza: scoprine le affascinanti applicazioni nell’ambito dell’acustica, dell’ottica, fino a immaginare come, da unasemplice goccia d'acqua, si possa creare energia. Rifrazione, riflessione, propagazione del suono, onde di pressione, energia idraulica: tutti concettiche, conditi con un pizzico di creatività, possono disegnare scenari avveniristici. Infine libera la tua fantasia consegnando alle onde un tuo pensieroin una bottiglia. Acqua: il nostro passato, presente e futuro.

A cura diAlessio Perniola - Multiversi, Wlo World





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Laboratorio



How to build a computer brainMente umana e intelligenza artificiale

Da 8 a 15 anni

Computers are pretty powerful, but are they as good as your brain? I computer sono potenti, ma possono competere con il nostro cervello? Possiamocostruire un computer capace di giocare i giochi che noi giochiamo, sostenere una conversazione o innamorarsi? I computer agiscono in base anumeri, logica e regole; gli umani, d'altro canto, provano sensazioni e sentimenti. Se la nostra intelligenza proviene dal nostro cervello, scoprendocome questo funziona potremmo forse pensare di insegnare ai computer a comportarsi proprio come noi. E dunque? È possibile una amicizia fraun umano e un computer? Proviamo a sfidare una intelligenza artificiale e vediamo chi vince. Potremmo scoprire che mente umana e cervelloelettronico hanno molto più in comune di quello che credevamo.

A cura diQueen Mary University of London

NoteL'evento fa parte del ciclo English Speaking Festival.




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Laboratorio



I PROMISE (a better world)

Da 11 anni

Sei un consumatore attento? Sai riconoscere i prodotti di qualità? Mettiti alla prova, si comincia! Una volta illustrate le caratteristiche dei principalimarchi di prodotto esistenti, sotto la guida di un animatore scientifico il pubblico viene condotto davanti a una sorta di “speed supermarket”, dovesu tavoli e scaffali sono esposti prodotti marchiati in maniere diverse o non marchiati. A questo punto verrà chiesto di “comprare” alcuni di questioggetti, che dovranno essere riposti in un cestello della spesa. Ovviamente, verrà “premiato” il consumatore che avrà scelto campioni merceologicimarchiati nella maniera più opportuna, così da evitare che vengano “arraffati” prodotti in modo irriflesso, senza leggere le etichette. A conclusionedel gioco, è il momento del controllo della merce “acquistata”. Chi avrà totalizzato il maggior numero di punti sarà il vincitore della partita.





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Conferenza



I cieli perduti dei MayaL'archeoastronomia studia un popolo ossessionato dagli astriGuido Cossard, introduce: Marina Costa

Da 11 anni

I Maya: civiltà entrata nel nostro immaginario, ma pur sempre lontana e affascinante. Grazie agli strumenti dell’archeoastronomia oggi si possonostudiare le conoscenze astronomiche di un popolo così attento ai moti degli astri. Nel tentativo di far propri i ritmi della natura per riuscire a viverein armonia con essa, concentravano la loro attenzione sui corpi celesti. Costruzioni astronomicamente orientate, elaborati calendari, complessi ritualimagico-religiosi: il loro sogno perduto era l'unione con il cielo.

BiografieGuido Cossard è laureato in Fisica ed è presidente dell'Associazione Ricerche e Studi di Archeoastronomia Valdostana. Attivo conferenziere, hatenuto numerose conferenze nel campo dell'astronomia ed in particolare dell'archeoastronomia. Ha svolto numerosi lavori di ricerca nel campodell'archeoastronomia, il primo dei quali risale al 1987 ed è relativo al cromlech del Piccolo San Bernardo (Valle d'Aosta). Oltre a articoli, atti,cataloghi, ha collaborato all'Atlante dell'universo (Utet, 2008) e pubblicato numerosi testi, tra i quali: Storia e riti di Capodanno (Rizzoli,1999),Meridiane (Musumeci,2004), Cieli perduti. Archeoastronomia: le stelle degli antichi (UTET, 2010) In considerazione del contributo dato nel campodell'archeoastronomia, nel 2005 la International Astronomical Union (IAU) gli ha dedicato il pianetino (4993) 1983 GR, che da allora si chiamaCossard.



NoteLa conferenza è inserita nel ciclo di incontri organizzato dall’Associazione Amici dell’Acquario di Genova.

Ingresso: gratuito


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WOW Genova Science CenterMagazzini del Cotone - Modulo 1 - Area Porto Antico

I giochi di EinsteinQuando l'immaginazione è più importante della conoscenza

Da 8 anni

La teoria della relatività riempie i tomi di fisica e accende i discorsi dei professori nelle aule universitarie. Che ne dite invece di sperimentarla abordo di un tram che va… alla velocità della luce? Forse potreste fare l'occhiolino a Einstein e confidargli che, con un brivido, anche voi aveteprovato l’emozione della dilatazione spazio-temporale. Vi sveliamo le teorie del grande scienziato, ripercorrendo le grandi scoperte di fisica in unviaggio lungo 2000 anni: il mondo in cui vi invitiamo è fatto di esperienze inedite e inaspettate, di luci e colori che si dissolvono e ricompongono,creando effetti illusori e miraggi. Un cosmo i cui ingredienti sono onde e suoni, campi elettrici e magnetici che interagiscono tra loro, stelle colorate,cubi magici e chissà cos’altro. Per studiare la fisica si può anche prendere in mano una mazza da golf e giocare con palline e raggi luminosi. E cosac’è di meglio delle tessere del domino per ripassare il teorema di Pitagora? Se tutto questo non vi dovesse bastare, potete sempre sbirciare tra le cartereinventate del diario di Einstein, per ripercorrere gli esperimenti con i quali egli stesso si confrontò durante la sua vita e provare l’ebbrezza di esserefisici per un giorno.

A cura diMuseo delle Scienze di Trento

In collaborazione conLaboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche - Università di Trento





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Laboratorio



I ricami della naturaLa diatomea: immagina che il futuro venga da lontano

Da 11 a 15 anni

Intrecci simmetrici a tinte forti: la natura crea fantasie degne della creatività delle migliori ricamatrici. A offrire questo meraviglioso spettacolonaturale sono le piccole diatomee. Ma attenzione… oltre ai colori c’è di più! Questi organismi hanno in realtà un ruolo fondamentale nellacatena alimentare e nascondono insospettabili utilizzi nella vita di tutti i giorni. Andiamo dunque a dare un'occhiata alle diatomee fossili: da doveprovengono, dove si possono trovare e quale importanza hanno nelle industrie di oggi. Tanta bellezza poteva sfuggire alla creatività? No di certo: perquesto artisti e scultori rendono omaggi a queste piccole meraviglie della natura e della complessità. Un tuffo nel mondo dei materiali, raccontatodalla scienza e dall’immaginazione!

A cura diDEREF Spa




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Laboratorio


Calata Simone Vignoso - Arco 89Vicino Via A Gramsci

I robot del mareConoscere il mare attraverso la robotica

Da 6 anni

Un’aula galleggiante ha attraccato al Porto Antico: è il trampolino da cui il nostro robot può tuffarsi per esplorare i fondali circostanti. E se seicurioso di sapere come si fa a costruire un robot-sommozzatore, ti possiamo fare un corso accelerato di robotica marina. Non temere, non èesattamente una lezione tradizionale: qui si tratta anche di manovrare uno dei migliori robot sottomarini mai costruiti, concepito al MIT di Bostongrazie al progetto educativo Sea Perch. Certo, la tecnologia non basta: per conoscere il mare c’è bisogno di una bella infarinatura di biologia marina.Osserva, analizza e studia le forme di vita acquatiche che abitano il mare di Genova. Immagini e campioni biologici ti aiutano nell’impresa. Ma nonabbandonare il robot che ti è stato affidato! In fondo tecnologia e scienza del mare hanno qui lo stesso obiettivo: farti conoscere la bellezza degliorganismi che vivono nel golfo Ligure.

A cura diScuola di Robotica, R.S.T.A. Scrl





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Conferenza



I trucchi della menteScienziati e illusionisti a confrontoStephen Macknick, Susana Martinez-Conde, Marco Aimone

Da 11 anni

Cosa spinge due neuroscienziati a confrontarsi con oggetti che svaniscono nel nulla, cucchiai che si piegano e donne segate a metà, e a presentareil proprio spettacolo di illusionismo davanti alla prestigiosa platea del Magic Castle di Hollywood? Nulla più della passione per il proprio lavoro,e la consapevolezza che le scienze della mente e la magia condividono l’interesse per il funzionamento del cervello, e soprattutto per la suamanipolazione. Sul palco, in effetti, gli illusionisti eseguono veri e propri esperimenti scientifici, talvolta più efficaci di quelli condotti in laboratorio.E quando capiremo come i prestigiatori “manovrano” il nostro cervello, sapremo anche come gli stessi trucchi cognitivi agiscono nelle campagnepubblicitarie, negli affari e nelle relazioni interpersonali. Mettetevi comodi, allora, perché assisterete al racconto e alla messa in pratica del piùgrande spettacolo di magia al mondo: quello che avviene proprio ora nel vostro cervello.

BiografieStephen Macknik ha conseguito un dottorato ad Harvard ed è stato ricercatore presso il Cold Spring Harbor Lab e presso la Harvard MedicalSchool, sotto la guida del premio Nobel per la medicina David Hubel. Ha lavorato allo University College di Londra, e attualmente dirige un suolaboratorio al Barrow Neurological Institute di Phoenix, Arizona.Le sue ricerche sono state pubblicate su «New York Times», «Wall Street Journal»,«Chicago Tribune», «Boston Globe», «NPR» e «Der Spiegel».Scrive una rubrica mensile sulle neuroscienze dell'illusionismo, insieme a SusanaMartinez-Conde, per il sito ScientificAmerican.com. Susana Martinez-Conde, laurea in psicologia a Madrid e dottorato in medicina e chirurgiaall'università di Santiago de Compostela, ha iniziato la sua attività di ricercatrice in Spagna, per poi approdare alla Harvard Medical School. Dal2004 dirige il laboratorio di Visual Neuroscience presso il Barrow Neurological Institute di Phoenix, Arizona.Ha vinto numerosi premi e borsedi ricerca, e pubblicato articoli e libri. Scrive una rubrica mensile sulle neuroscienze dell'illusionismo, insieme a Stephen Macknik, per il sitoScientificAmerican.com. Marco Aimone è uno dei maggiori esponenti del panorama magico internazionale. È stato il primo artista italiano adaggiudicarsi il concorso della Silvan Magic Academy e con esso il titolo di "Doctor of Magical Arts". È Presidente del Circolo Amici della Magia diTorino, da cui sono usciti i più importanti esponenti della magia a livello internazionale negli ultimi anni.

In collaborazione conCodice Edizioni




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Conferenza



I virus non aspettanoAvventure, disavventure e riflessioni di una ricercatrice globetrotterIlaria Capua, introduce: Manuela Arata

Da 14 anni

Con le sue scoperte e le sue decisioni coraggiose e controcorrente si è imposta all'attenzione mondiale. Ha contribuito in maniera determinantealla comprensione dell’influenza aviaria rendendo pubblica la sequenza genetica del virus H5N1 nel 2006. I riconoscimenti internazionali nonle mancano: eletta «mente rivoluzionaria» del 2008 dalla rivista americana «Seed», è entrata nella classifica dei 50 scienziati top di «ScientificAmerican». Eppure Ilaria Capua, la scienziata che il mondo ci invidia, seppur consapevole dell'importanza dei traguardi raggiunti, non si ritieneun'eroina, una martire votata alla scienza, ma semplicemente una donna che crede fortemente in quello che fa e che, non senza fatica e difficoltà,è stata in grado di sfruttare le opportunità che la vita le ha presentato. Con molta sincerità e una buona dose di ironia ci raccona che il mestiere delricercatore non è solo microscopi, stanzette buie e libri, ma può rivelarsi un'avventura intensa ed esaltante.

BiografieIlaria Capua, virologa, Direttore del Dipartimento di Scienze Biomediche Comparate, Centro di Referenza Nazionale, FAO ed OIE per l'InfluenzaAviaria e per la Malattia di Newcastle e Centro di Collaborazione Nazionale e OIE per le malattie infettive all'interfaccia uomo-animale pressol'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie di Legnaro. Ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali per la sua battaglia per latrasparenza dei dati genetici dei virus influenzali, a fronte di una minaccia epidemica. Tra questi, il premio Scientific American 50 (2007), il premioRevolutionary Mind (2008) dalla rivista americana «Seed» ed il Penn Vet World Leadership Award dall'Università della Pennsylvania (2011).Ha pubblicato oltre 150 lavori su riviste scientifiche internazionali, ed è coinvolta in attività di ricerca finanziata da organismi internazionali e dalMinistero della Salute. Manuela Arata è Presidente del Festival della Scienza.




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ISTIMES: la nuova sicurezzaUna sfida sociale e tecnologica

Da 14 anni

La protezione e il monitoraggio di infrastrutture strategiche di interesse nazionale, come ad esempio dighe, ponti e grandi edifici, rappresenta unasfida dal punto di vista sociale e tecnologico. Può essere affrontata grazie alla combinazione di tecnologie per la diagnostica non distruttive e noninvasive, con nuovi ed avanzati sistemi di Information Communication Technologies (ICT). L’uso congiunto di tali tecnologie offre, infatti, notevolipossibilità in termini di monitoraggio tempo continuo, sorveglianza e individuazione di fattori di rischio che possano minare l’integrità strutturaledi una struttura. Inoltre, garantiscono la possibilità di una valutazione rapida di eventuali danno provocati da fenomeni naturali violenti, quali adesempio terremoti, alluvioni, esondazioni, o da atti criminosi. L’analisi delle effettive potenzialità offerte da tale integrazione è stata oggetto delprogetto ISTIMES: vi presentiamo due attività interattive di promozione del progetto e dei risultati ottenuti. La prima riguarda la proiezione divideo di presentazione delle attività dimostrative svolte durante il progetto, la seconda riguarda la dimostrazione interattiva in loco dell’uso distrumentazioni portabili utilizzate nell’ambito del progetto stesso. In particolare, con piccoli esperimenti in scala, vi mostriamo le modalità difunzionamento e le potenzialità di due specifiche tecnologie: il radar olografico per introspezioni sub-superficiali e la camera a infrarosso.

A cura diCNR - Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell'Ambiente (IREA) , CNR - Istituto di Metodologie per l'Analisi Ambientale

NoteNell'ambito del progetto FP7-ICT-SEC-2007-1 “Integrated System for Transport Infrastructures surveillance and Monitoring by ElectromagneticSensing (ISTIMES)”.




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Osservatorio Astronomico del RighiMura alle Chiappe, 44 rosso

Il Giardino del Sole: immaginando i confini della gravitàViaggio fra nane bianche, pulsar e buchi neri

Da 6 anni

La vita di una stella è fatta di equilibrio. Alla forza di gravità, che tende a comprimere la stella, si oppone l'enorme energia rilasciata dalle reazionitermonucleari. È questa la fase della storia di una stella che chiamiamo sequenza principale. Questo equilibrio perdura per molto tempo, anchemiliardi di anni, ma quando nelle zone più profonde della stella l'idrogeno, il carburante delle reazioni nucleari, inizia a scarseggiare, la vita dellastella stessa volge al termine. Quando ciò accade, si innescano i processi che portano alla creazione di nane bianche, pulsar e buchi neri, corpi celestimolto diversi dalla stella di partenza e caratterizzati da forze gravitazionali straordinariamente intense. Il nostro Sole e l'osservazione dei fenomeniche avvengono sulla sua superficie è solo il primo passo di un viaggio che, attraverso la teoria dell'evoluzione stellare, ci conduce verso i confinidella gravità.

A cura diOsservatorio Astronomico del Righi

In collaborazione conClub Cacciatori Castellaccio, Comitato Antikythera, Progetto Cassiopea per la didattica e la divulgazione della scienza

NoteLa visita è dedicata alle scuole nei giorni feriali, ad adulti e famiglie il sabato e nei giorni festivi. Con un contributo aggiuntivo di 3 € è possibileassistere alla proiezione del cielo all’interno dell’Aula Planetario e allo spettacolo La vita delle stelle condotto dagli esperti dell’Osservatorio. Perinformazioni e prenotazioni per il Planetario chiamare il numero 349 6109467.La mostra è legata all'evento C'era una volta il cielo.




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Laboratorio


Museo di Storia Naturale "G. Doria" Sala dei FeliniVia Brigata Liguria, 9

Il Museo degli Animali ImmaginariCi vuole un'immaginazione bestiale...

Da 6 a 13 anni

Dall’enigmatica sfinge al surreale brucaliffo del Paese delle Meraviglie, passando per minolli, fortunadraghi, tigri invisibili e conigli verdi:l’immaginazione e il guizzo ironico dell’uomo non hanno mai smesso di creare i più curiosi animali fantastici. Tenetevi pronti allora a scatenarela vostra fantasia: in occasione del centenario della sua inaugurazione, il Museo Civico di Storia Naturale “G. Doria” si trasforma nel Museo degliAnimali Immaginari. Un bestiario di buffe creature vi fa riflettere su diversità, adattamenti all’ambiente ed evoluzione nel mondo animale.

A cura diADM Associazione Didattica Museale Genova

In collaborazione conGiovanni Distefano




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Conferenza



Il Sesto SensoGli alimenti e le illusioni della sinestesiaTullia Gallina Toschi

Da 14 anni

Albert Einstein, che pure ragionava fuori dagli schemi, opponeva resistenza all’idea che alcune cose, come materia o energia, fossero spiegabili solo“in relazione a qualcos’altro”. La fisica era arrivata a verificare, ad esempio, che dei singoli fotoni si conosce la posizione solo quando collidono conqualcosa. Senza interazione si può dunque dubitare che questi esistano davvero. Pur non trattando di particelle così piccole, la valutazione sensorialeprocede allo stesso modo. Si usa infatti per evocare, misurare, analizzare e interpretare la reazione a una caratteristica (odore, sapore, colore, rumore)di un alimento attraverso la percezione dei nostri sensi. La sinestesia, concettualmente, è il rovescio della medaglia. È la rivelazione di uno stimolocomune non solo a uno, ma a un numero elevato e concorde di individui: può essere statisticamente significativa, ma racconta di uno stimolo nonvero. È un’ illusione, un abbaglio. L’incontro vuole allora sondare possibili ipotesi e spiegazioni di questo fenomeno che riguarda la percezione deglialimenti. Il racconto di questa allucinazione, che sperimentiamo ogni giorno assaggiando, ci apre infine a un dubbio: non sarà proprio la sinestesia,come suggerito da alcuni ricercatori di Oxford, a mettere in crisi la tassonomia oggi impiegata per definire i nostri sensi?

BiografieTullia Gallina Toschi, Chimica Farmaceutica, è Professore Associato di Scienze e Tecnologie degli Alimenti, presso l'Università di Bologna. Èmembro fondatrice del comitato professionale di assaggio degli oli vergini di oliva (Campus di Scienze degli Alimenti, Cesena), del quale è docenteresponsabile ed è abilitata capo-panel. Insegna e studia le analisi e la tipicità degli alimenti, le applicazioni della tecnologia alimentare e l'impattoambientale. Si occupa, con passione, di divulgazione scientifica.

A cura diAlma Mater Studiorum - Università di Bologna - Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Ambientali

In collaborazione conTullia Gallina Toschi




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Laboratorio



Il calcio (non) è una scienza esatta

Da 6 a 13 anni

Che strumenti utilizzano i più giovani atleti blucerchiati? Quale metodo scientifico viene utilizzato durante gli allenamenti di ogni giorno? E come sicalcola l’intensità che hanno i giocatori nei diversi esercizi? Il calcio non è una scienza esatta, ma a volte la scienza può aiutarci a capire cosa accadedurante una partita. Con il laboratorio dell'U.C. Sampdoria vi sveliamo tante curiosità: un punto tutto blucerchiato per cimentarsi in giochi e sfidespeciali, insieme ai propri compagni. Prova a essere più veloce di Eder nello scatto breve o a saltare più in alto di capitan Gastaldello nello stacco ditesta. Scopri tutte le curiosità legate ai cambiamenti del corpo quando è sottoposto a una serie di sforzi fisici di diversa intensità. Pronto a giocare? Èil momento di scendere in campo.

A cura diU.C. Sampdoria


NoteFestival della Scienza e U.C. Sampdoria saranno insiema al Fair Play Village in Piazza della Vittoria il 28 ottobre




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Mostra


Piazza San LorenzoPiazza San Lorenzo

Il cibo non basta: un Centro Nutrizione in cittàIl problema della malnutrizione infantile... visto da vicino

Da 8 anni

Il Centro Nutrizione vi accoglie in un percorso di immagini ed esperienze, per comprendere cosa significhi oggi, per milioni di bambini, vivere incondizioni di malnutrizione. Le storie e i volti di chi lotta quotidianamente contro la malnutrizione sono raccontati dai documentari e dai reportagefotografici dell’agenzia internazionale VII Photos. Mentre gli operatori umanitari di Medici Senza Frontiere (Premio Nobel per la pace 1999), investe di guide, accompagnano il pubblico attraverso tutte le fasi d’intervento in contesti di emergenza nutrizionale. Facendo esperienza di qualisiano, oggi, le soluzioni utilizzabili per ridurre la mortalità infantile, visitatori e studenti hanno qui l’occasione di ascoltare la voce di chi, ognigiorno, si batte contro la fame.

A cura diMedici Senza Frontiere (MSF)




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Conferenza



Il cielo spiegato ai ragazziEmiliano Ricci, Daniele Gouthier

Da 14 anni

Chi è appassionato di stelle e di astronomia e non ha la fortuna di avere un osservatorio sul tetto di casa sa che, per osservare il cielo nelle miglioricondizioni, deve spostarsi, muovendosi dalla città alla campagna. A volte occorre andare in giro per il globo terracqueo: per trovarsi al postogiusto nel momento giusto e osservare particolari fenomeni celesti oppure solo per incontrare altre persone con cui condividere la propria passione.Emiliano Ricci ci mostra il suo diario di viaggio, di vita e di cielo, che coniuga le avventure della scoperta scientifica alle gioie dell’incontro con altriluoghi e con altre persone. Esperienze appassionanti e aneddoti divertenti fanno da sfondo alla scienza del cielo, raccontata in maniera semplice eavvincente.

NoteIn collaborazione con Scienza Express




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Mostra



Il corpo fatto a fette: immaginati dentro

Da 11 anni

Come appare il nostro corpo quando viene “fatto a fette”? La radiologia moderna permette di visualizzare e studiare l’interno del nostro corpo,dagli organi principali alle ossa, sino ai particolari più piccoli, come i capillari e le microstrutture del cervello. Giocando con la nostra tecnologia,dalla risonanza magnetica all'ecografia, puoi scoprire come queste tecniche, grazie alla matematica, si siano evolute nel tempo, fino a poterci offrirerappresentazioni a cinque dimensioni...

A cura diPolitecmed - Polo Ligure delle Tecnologie Medicali, Camelot Biomedical Systems Srl




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Evento ospite

27 ottobre - 28 ottobre10:00 - 15:00L'appuntamento è davanti agli uffici dell'Acquario 15 minuti prima l'inizio delle attività.


Il domino del pesce ritrovato

Da 6 a 13 anni

Alzi la mano chi saprebbe distinguere una palamita da una leccia stella….E un sugarello da un pesce lama? Dove vivono? Come si pescano? Sonobuoni da mangiare? Per scoprirlo potete partecipare al Domino del Pesce Ritrovato: leggete gli indizi su una tessera, trovate il pesce corrispondente eattaccate la tessera successiva. Più siete bravi e più la vostra squadra acquista punti. Un insolito gioco di domino per conoscere in maniera divertentele specie ittiche meno note, le tecniche di pesca più sostenibili e per diventare piccoli consumatori consapevoli.

Prenotazione: obbligatoria, specificando il titolo dell'evento, telefonando al numero 0102345666. Sono ammessi due adulti accompagnatori perbambino.


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Mostra


Loggia della MercanziaPiazza Banchi, 1

Il dono della massaLa caccia al bosone di Higgs, la "particella di Dio"

Da 6 anni

Dopo una caccia durata oltre vent’anni, i fisici del CERN hanno annunciato lo scorso luglio di aver catturato il bosone di Higgs, la famosa "particelladi Dio" dei giornali e delle tv. L’INFN propone il primo exhibit interattivo sul bosone di Higgs realizzato al mondo, "Il dono della massa".Attraverso una immersione visiva emozionante, l’exhibit e la mostra che lo introduce, proviamo a offrire una risposta convincente a chi si chiedeperché questa scoperta sia così importante. La mostra e l’exhibit propongono un percorso che si origina nei primissimi istanti di vita dell’Universo,quando il campo di Higgs si è “congelato” in un invisibile mare ghiacciato esteso in tutto lo spazio. E ha quindi originato la massa dei minimicostituenti di tutto: le particelle elementari. Questo campo si trasmette attraverso il continuo apparire e scomparire dei bosoni di Higgs. Loro scopertaè stata il primo successo di una delle imprese scientifiche più grandi – in termini di risorse, persone e apparati tecnologici – mai realizzate dall’uomo:quella di Lhc, l’acceleratore del Cern di Ginevra. Dentro il tunnel sotterraneo di Lhc le particelle vengono accelerate fino a raggiungere energiealtissime e a scontrarsi miliardi di volte ogni secondo. Ed è come se queste collisioni riuscissero a fare schizzare fuori dal mare di Higgs qualchegoccia, dimostrandone così l'esistenza. Il pubblico ascolta dallla voce dei protagonisti il racconto di questa straordinaria impresa scientifica, in cui ifisici italiani hanno svolto un ruolo di primo piano. E, infine, vive egli stesso un’esperienza impossibile: il passaggio del proprio corpo attraverso ilmare di Higgs, in un Universo in cui nulla ancora aveva massa.

A cura diINFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare




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Conferenza



Il futuro della ricerca in EuropaOrizzonte 2020 e le opportunità per i giovaniEwelina Jelenkowska-Lucà, Lucio Battistotti

Da 14 anni

Riportare la ricerca e l’innovazione europea a livelli globalmente competitivi e rafforzare crescita e occupazione nel nostro continente sono gliobbiettivi principali del futuro programma Horizon 2020, il successore del VII Programma quadro UE per la ricerca scientifica. Vista l’importanzadella posta in palio, la Commissione europea ha proposto per Horizon 2020 un budget di 80 miliardi di Euro, per il periodo 2014-2020: il piu’ grandeprogramma di ricerca al mondo. I suoi tre pilastri : “Eccellenza scientifica”, “innovazione industriale” e “grandi sfide della societa’ “ (dal climatechange all’invecchiamento demografico, dalle energie rinnovabili alla salute dei consumatori). E non mancheranno le opportunità per i singoliricercatori, soprattutto con le prestigiose borse del Consiglio europeo delle ricerche (ERC), l’organismo UE che dopo soli 5 anni di esistenza si staaffermando a livello mondiale come la “success story” della ricerca europea e come uno strumento essenziale per combattere la fuga dei cervelli:borse sostanziose (fino a 2 Milioni di euro per un giovane ricercatore), alta selezione basata sul merito e l’eccellenza scientifica, panels internazionalidi altissimo livello, presenza sempre più frequente sulle maggiori pubblicazioni scientifiche internazionali.

BiografieEwelina Jelenkowska-Lucà, Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.




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Conferenza



Il gatto di SchroedingerMonica Marelli, introduce: Daniele Gouthier

Da 14 anni

L'esperimento mentale del gatto di Schroedinger è diventato il simbolo della bizzarrìa della fisica quantistica ma... qualcuno ha mai parlato con ilgatto? Monica Marelli, con la scusa di incontrare il micio più famoso della storia della scienza (anche se non è mai esistito), racconta che cosa è lafisica quantistica, perché è strana, perché ha "disturbato" la fisica classica e e per quale motivo si è indissolubilmente legata con la filosofia e con ilconcetto di realtà. O meglio se lo fa raccontare da lui, dal felino! Il trisnipote del gatto di Schroedinger.

NoteIn collaborazione con Scienza Express Edizioni




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Evento ospite

25 ottobre - 4 novembre15:30 - 19:30 lun - ven10:00 - 13:00, 14:00 - 19:30 sab - dom - 1 nov

Centro Commerciale Fiumara Area BimbiVia Fiumara, 15-16

Il gioco dell'oca ecologicaMosse sostenibili per salvaguardare l'ambiente

Da 4 a 7 anni

Il gioco dell’oca… in salsa ecologica! Lo schema classico di questo passatempo è rivisto qui secondo i canoni dell'edu-divertimento per introdurre ilpubblico alle problematiche ambientali. I partecipanti fanno le loro mosse su un percorso a grandezza naturale e, turno dopo turno, acquisiscono unpo’ di consapevolezza in più sull’importanza della biodiversità, del mantenimento degli ecosistemi e dei comportamenti virtuosi e sostenibili. Ognicasella ci insegna così cosa possiamo e dobbiamo fare per salvaguardare l'ambiente.

A cura diMuvita Science Center

In collaborazione conARPAL (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Liguria), Fiumara

Ingresso: gratuito

Per informazioni e prenotazioni: 010.0898690


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Evento ospite

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 11:30, 14:00 - 16:30 giorni feriali14:00 - 15:00, 15:30 - 16:30 sabato, domenica e festivi

Centro Commerciale Fiumara Piano TerraVia Fiumara, 15-16

Il gioco sui cambiamenti climaticiUna città... nelle tue mani

Da 6 a 15 anni

In questa nuova e coinvolgente attività vesti i panni di un amministratore di una piccola città: sta a te decidere quali azioni intraprendere e perseguireper accaparrarti più fantadollari possibile. Fare la scelta giusta non è così semplice. Alcune decisioni ti faranno guadagnare di meno, ma possonofarti ricevere dei bonus incentivo. Seguendo strade più semplici ti arricchirai invece in più fretta. Ma attenzione: penalità e sanzioni sono in agguato.

A cura diFondazione Muvita

In collaborazione conARPAL (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Liguria), Fiumara

Ingresso: gratuito

Prenotazione obbligatoria per scuole e gruppi. Per informazioni e prenotazioni: 010.0898690


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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 12:00, 14:15 - 18:00 lun - ven10:00 - 13:00, 15:15 - 19:00 sab - dom - 1 nov

Centro Civico Buranello AuditoriumVia Nicolò Daste, 8

Il gusto della biodiversità del mareAlla scoperta del mondo sottomarino e dei suoi sapori

Da 11 a 19 anni

Quanta natura e tradizione si nascondono dietro la qualità dei prodotti migliori? Per "le cose buone di tutti i giorni", quanta biodiversità occorre? Unviaggio a ritroso che, dal consueto e quotidiano, porta a scoprire il significato profondo della biodiversità: non un bene scientifico per pochi, bensì unpatrimonio comune, una risorsa da conservare perché alla base della qualità della nostra vita. Anche in fondo al mare la biodiversità è ricchezza diLiguria; al Festival della Scienza si ripropone l’antico rituale della salatura delle acciughe, riposte nei contenitori di vetro secondo una manualità chesi tramanda nel tempo. La guida del Parco di Portofino illustra tutti i segreti della lavorazione, fornendo preziosi consigli culinari legati al cosiddetto"pesce povero", una risorsa sostenibile. Non si tratta solo di un esempio di gastronomia locale, ma dell’eredità di una lavorazione tradizionale su unprodotto del nostro mare. E per quanto riguarda il pesce nel suo habitat naturale? Come fare per incontrare la vita sottomarina senza dover affrontarele profondità del mare? Basta un tuffo tecnologico: la realtà aumentata è un’immersione virtuale in un sito reale, ricostruito e popolato in 3d graziealle stesse moderne tecnologie di rendering usate nei videogiochi di ultima generazione. Così, possiamo esplorare il grande blu nuotando come unpesce o percorrere i fondali come un crostaceo. Un’emozione da vivere!

A cura diARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure , Enti Parco, UBICA s.r.l., Università di Genova - Dipartimento per lo Studiodel Territorio e delle sue Risorse , Regione Liguria, Sistema ligure dell'educazione ambientale Crea.Cea.




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Laboratorio


Centro Civico Buranello AuditoriumVia Nicolò Daste, 8

Il gusto della biodiversità della terra

Da 11 anni

Miele mille fiori, formaggio, sedia Chiavarina, olio... prodotti semplici e genuini della tradizione ligure, dove il sapiente lavoro dell’uomo incontrala biodiversità. Quattro tappe nel fantastico viaggio sensoriale che coinvolge la biodiversità dei parchi liguri: un’esperienza capace di rivelarerisorse insospettabili a due passi da casa. Dal Beigua ecco la filiera del miele, prodotto di punta del settore degli apicoltori. Impariamo a conoscereil marchio di qualità più dolce, per dedicarci poi a modellare le candele con la cera d’api. Il Parco dell’Aveto, con i suoi pascoli, è l'habitatinsostituibile per la mucca cabannina: il suo latte ci offre formaggi impareggiabili. I suoi boschi ci forniscono il legno pregiato utilizzato per produrrela sedia chiavarina o per forgiare vere e proprie opere d’arte. Quindi l’olio, prodotto di punta dell’agricoltura ligure, qui rappresentato nella mostradel Parco di Montemarcello Magra. Biodiversità non solo bene scientifico, ma patrimonio comune, perciò risorsa di vita da gestire in manieraconsapevole. La conservazione del bene ambientale è fondamentale per proteggere la qualità della nostra vita ed è centrale nella rinascita economicadell’entroterra. Un percorso da vedere, toccare, annusare e assaggiare.

A cura diARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure , Enti Parco, Regione Liguria, Sistema ligure dell'educazione ambientaleCrea.Cea.




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Laboratorio

29 ottobre - 30 ottobrealle 09:00 e alle 10:40


Il laboratorio di AuGustoGustoso percorso scientifico sui salumi italiani

Da 11 a 13 anni

Per tutti i cotechini! AuGusto è salumiere, scienziato e persino cantastorie. È lui il custode di tutti i segreti dei migliori salumi italiani. Questobizzarro personaggio vi traghetta in un percorso goloso: giochi, quiz, prove pratiche e creative per scoprire come nascono gli insaccati nostrani.Ascoltatelo a bocca aperta, AuGusto non rimane mai senza una buona storia da raccontare. Così, prestando orecchio alle peripezie sue e della suafamiglia, scoprite sapori, aspetti nutrizionali e lavorazione di prosciutti e salami nostrani. Quali mai saranno gli ingredienti dell'insaccato perfetto?Territorio, tradizioni secolari, tecnologia e fantasia! Anche grazie alle nuove tecniche di allevamento e ai continui miglioramenti nella produzioneil salume targato “Italia” rimane all’avanguardia nel gusto e nella scienza. Avreste mai immaginato che i prodotti salumieri di oggi potessero esseremeno grassi, meno salati e più ricchi di proteine, vitamine e minerali rispetto a quelli che mangiavano i nostri nonni? Sperimenta, annusa, assaggiae... cucina: per una gara all'insaccato più gustoso.

A cura diIVSI - Istituto Valorizzazione Salumi Italiani





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Evento speciale

26 ottobre - 28 ottobre10:00 - 18:00


Il lancio di StratoSperaIl mondo visto dalla stratosfera

Da 8 anni

Obiettivo: 43 mila metri di quota… alla conquista del record mondiale! Al Festival della Scienza il countdown è già iniziato e la sfida scientifica èlanciata: riuscirà il pallone aerostatico StratoSpera a battere il record di altezza raggiunta detenuto da un team inglese? I palloni aerostatici vengonospediti nella stratosfera, quindi al di sopra dei 10 mila metri sul livello del mare, per fotografare la Terra dall’alto, raccogliere dati e condurreesperimenti scientifici, in un ambiente estremo… ai confini con lo spazio! La missione organizzata dal team StratoSpera si svolge in quattro ore. Unasquadra è dislocata nella base di lancio: il campo di volo a Greve in Chianti, in provincia di Firenze. Il team divulgativo, di base a Genova, seguein diretta streaming il lancio, commentando in diretta la missione. Fantasticando grazie alle immagini in diretta che arrivano dal pallone in quota,viene illustrato il progetto Stratospera, la scienza dei palloni aerostatici, l'utilità del progetto e molte altre curiosità legate al mondo dell'astronauticaamatoriale. Stratospera è infatti una vera e propria piattaforma tecnologica: imbarca una potente fotocamera, una scheda elettronica di controlloautocostruita che ne consente la tracciabilità durante il volo, altimetro/barometro, un chip GPS, un accelerometro, un contatore Geiger. Una voltanelle profondità del cielo potrà quindi rilevare le condizioni ambientali con il cambiare della quota, da zero a oltre 30 mila metri sul livello del mare.Pronti al lancio: ten… nine… eight…

A cura diMarco Zambianchi di Italian Space and Astronautics Association



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Spettacolo

26, 27 ottobre alle 18:00, il 28 ottobre alle ore 16:0029 e 30 ottobre alle 10:00

Teatro della Tosse Sala TrionfoP.zza Renato Negri, 4

Il luna park della scienzaEquilibrismi e grandi invenzioni

Da 8 anni

Tre personaggi, usciti dritti dritti da una pellicola di Charlot. Mr Wiz, al secolo Arturo, il più grande mago di tutti i tempi, direttore, padrone,tiranno del Lunapark della scienza; Osvaldo, suo nipote, genio incompreso, ingegnere dilettante, scienziato, inconsapevole inventore di macchinariprodigiosi e piccoli gioielli della tecnologia; Concetta, in arte Libbie la libellula, ballerina, equilibrista, funambola... l'attrazione femminile dellunapark, amica e confidente di Osvaldo – che, come in tutte le storie che si rispettino, ne è segretamente innamorato. I tre, sul loro carrozzone,viaggiano di paese in paese, piantano le tende e si esibiscono. Un po' maghi, un po' cialtroni, un po' scienziati, un po' artisti di strada. Sotto gli occhistrabiliati del pubblico, scatenano la pioggia, parlano tra loro da distanze inimmaginabili, proiettano immagini viventi sulla facciata delle case,volano sui tetti, attraversano la piazza su misteriosi bicicli senza pedali, curano il mal di denti, e mille altre cose ancora. Il Lunapark della scienza,attraverso la storia di questi tre personaggi indissolubilmente legati tra loro, con un pizzico di fantasia e una buona dose di anacronismi, racconta unsecolo e mezzo di grandi invenzioni in un'ora di spettacolo, tra macchine teatrali, giochi di ombre, musica e buoni sentimenti.

Spettacolo fuori abbonamento


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Spettacolo

29 ottobre alle 21:00, 30 ottobre alle 11:00

Teatro Stabile di Genova - DuseVia Bacigalupo, 2

Il mio DNA incontra FacebookViaggio semiserio nel supermarket del DNA

Da 11 anni

con Patrizio Roversi, Sergio Pistoi, Andrea Vico Regia multimediale: Marco Bonilauri Una produzione di scienzAttiva

Immaginiamo un mondo dove possiamo condividere il nostro DNA in rete, come se fosse un messaggio su Facebook. Dove, con pochi euro,possiamo leggere nel nostro patrimonio genetico informazioni riguardo alle attitudini, al rischio di malattie, alle origini genealogiche. Tuttoquesto non è più fantascienza. Fornendo qualche goccia di saliva, chiunque può acquistare online un profilo del proprio DNA e condividerlo.Quale è l'impatto di questi social networks genetici sulla nostra vita? E quanto sono attendibili le promesse di chi vuole leggere il nostro DNA?Lo spettacolo,condotto da Patrizio Roversi, prende spunto dal libro di Sergio Pistoi, Il DNA incontra Facebook (Marsilio Editori, 2012). È unpercorso avvincente e provocatorio attraverso le varie facce della genetica di massa: dalle applicazioni più divertenti a quelle più serie, che già oggistanno cambiando la medicina, la ricerca e i rapporti sociali. Senza tralasciare i rischi per la privacy e lo spettro della discriminazione genetica.Sul palco, oltre a Roversi e Pistoi, il giornalista scientifico Andrea Vico e le vivaci "pillole" multimediali orchestrate da Marco Bonilauri. http://www.facebook.com/dnasupermarket




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Evento ospite

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 13:00, 15:00 - 18:00

Villa Serra Doriavia Niccolò Daste, 34

Il ruolo del Geologo e del Geofisico

Da 11 anni

Nel periodo del Festival, Villa Serra Doria, oltre agli affreschi del '500, Vi offrirà un viaggio nel mondo della Geofisica. Sarà allestito uno standcon apparecchiature dedicate alla sismica applicata alla ingegneria Civile. Presentazione di software dedicati alle nuove tecnologie per riconoscereparametri matematici e fisici MASW REMI, ESAC HVRS, tutte sigle, che coinvolgono il rischio sismico delle costruzioni. Prima di costruirle eanche per quelle esistenti. Danni del terremoto, alle strutture e conseguenze umane ed economiche. Ci sarà la possibilità pratica di vedere le traccesismiche, generate dai visitatori. Vibrazioni. E naturalmente saranno presenti scienziati, per spiegare agli studenti e non, cosa consiste la sismologiaper i terremoti, ed anche nella ricerca petrolifera ed applicativi nelle costruzioni per esempi aereoporti, porti, autostrade, gallerie, in breve tutte legrandi strutture.

In collaborazione conCostanzo Tononi - Vitantonio Roma - Alberto Iotti

Ingresso: gratuito


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Conferenza


m. cafè RealeVia Balbi 8

Il thè dell'immaginazione:ben venuti al primo aperitivo di formazioneDialogo tra Alice e il Cappellaio Matto sui risvolti pedagogici dei testi di Lewis CarrollRiccardo Rosini, Stefania Fiorucci

Da 14 anni

Benvenuti a Wonderland! Immaginate di prendere il thè con il Cappellaio Matto... Davanti a una tavola apparecchiata sprofonderete nei “mondi”di Alice, dove micromondo e macromondo si intersecano senza il convenzionale spazio-tempo. Imparerete a guardare oggetti quotidiani da nuoveangolazioni con occhi pieni di stupore. Lo sguardo incantato di Alice vi suggerirà domande impertinenti durante un viaggio surreale in cui lacuriosità dello scoprire diventa presupposto al crescere umano. Nel Paese delle Meraviglie e attraverso lo Specchio la realtà si trasfigura mediante ilsogno, essenziale nel percorso di crescita. Un cammino verso l’infanzia e lungo le fasi evolutive dell’uomo: l’ontogenesi si riflette nella filogenesiper un gioco di specchi. Il tempo scorre e solo alla fine di strane avventure Alice trasformandosi in Regina raggiungerà la consapevolezza di sé. Nelpaese del wonder (meraviglia) e del to wonder (domandarsi), vi racconterà gli straordinari incontri che nel to wander (vagare) hanno messo in crisi ilsuo precedente sapere. Non perdete mai la voglia di conoscere e illudetevi (da ludus, gioco), cioè giocate con la mente dietro lo specchio simulandouna partita a scacchi. Che cosa hanno in comune il Gatto del Cheshire e l’esperimento mentale del gatto di Schrödinger? Perché un Corvo assomigliaa uno scrittoio? Il latte dello Specchio non è buono da bere? I gemelli Tweedledum e Tweedledee sono un esempio di enantiomorfismo? Usando lefrazioni è conveniente festeggiare il non-compleanno? Si comprende il significato della poesia Jabberwocky grazie ai neuroni specchio? Incentratosugli aspetti scientifici e i risvolti pedagogici delle opere di Lewis Carroll, il dialogo tra Alice e il Cappellaio Matto è strutturato in un brioso bottae risposta prendendo le mosse dal gioco di parole, indovinelli presenti nei testi rivolti al pubblico, incoraggiato ad intervenire nella discussionebrindando con thè o cocktail. Ultima mossa dell’immaginazione e poi... scacco matto!

BiografieRiccardo Rosini, nato a Bracciano nel 1980, ha conseguito la Laurea in Fisica presso la Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturalidell'Università degli Studi La Sapienza di Roma. Da sempre nel campo del volontariato ha da qualche anno intrapreso la carriera di animatorescientifico collaborando con alcune strutture ed associazioni di divulgazione scientifica ed educazione ambientale. In qualità di animatore collaboraogni estate nei centri estivi del comune di Bracciano e ha svolto il ruolo di Tutor per gli esami di matematica e fisica in alcune strutture private. Èfortemente convinto dell'importante missione svolta dalla comunicazione scientifica in questa società della conoscenza sognando in essa un costantedialogo tra i differenti linguaggi dello scibile umano. Stefania Fiorucci, nata a Genova nel 1979, ha conseguito la Laurea in Scienze dell'Educazioneindirizzo Educatori Professionali presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Genova. In qualità di educatricelavora in differenti contesti ricoprendo mansioni temporanee anche in altri settori lavorativi, pur continuando a collaborare con il Teatro dell'Ortica.Ha all'attivo recensioni di libri nella rivista La Vita Scolastica (Giunti Scuola e si diletta a scrivere fiabe. Appassionata della figura di "Alice", hadedicato particolare attenzione all'opera di Lewis Carroll e la recente pubblicazione Pensieri su Alice(Aracne, 2007) è ulteriore conferma di questopeculiare interesse. Dal 2009 afferisce al "Centro Studi Pedagogici Don Lorenzo Milani" di Genova.

Ingresso: gratuito



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Laboratorio



Il trick del truc'Quanta chimica davanti allo specchio!

Da 11 anni

Anche in sala trucco non è difficile chiacchierare di formule, atomi e molecole: il gel è liquido o solido? Perché permette una tenuta di lunga durata?Com'è possibile che il rossetto non vada via con l'acqua? Perché alcuni smalti, avvicinati a una calamita, disegnano linee parallele? E perché altribrillano come pietre preziose? Per capire come la creatività dell'uomo e la scienza possano diventare estetica, analizziamo i principi chimici e fisiciche stanno alla base dei prodotti di bellezza. Parliamo così della struttura dei gel, approfondiamo la conoscenza delle sostanze idrofile e idrofobe,indaghiamo le proprietà magnetiche degli oggetti e scopriamo la natura dei cristalli e la loro influenza sulla luce. Trucchi, ombretti e rossetti dalpunto di vista della scienza.

A cura diFrancesca Brusco, Lara Polo, Vanessa Bracali

In collaborazione condmostra - la scienza prende forma





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Spettacolo



Il viaggio di Joe il fotoneUna storia blues

Da 6 anni

Un fotone creato all'inizio dell'Universo, durante il suo tragitto verso la Terra, fa esperienza delle diverse fasi della storia del Cosmo. Dal Big Bangattraverso la fase calda, si arriva all'età oscura, lasciandosi alle spalle il fondo cosmico a microonde. Dal dominio della materia oscura si assiste allanascita delle prime stelle, e con loro delle galassie. La destinazione del fotone, in un Universo che continua a espandersi, è la lente di un telescopio.Il tutto, scandito a riff di blues. La big band è composta da: Sandro Bardelli, Gabriele Bruni, Gabriele Cocozza, Matteo Correnti, Cristiano De Boni,Paolo Donati, Carlo Giocoli, Federico Marulli, Fernanda Petracca, Francesco Poppi, Laura Schreiber, Antonio Sollima, Margherita Talia, StefaniaVarano.

A cura diSandro Bardelli e Francesco Poppi

In collaborazione conINAF-Osservatorio Astronomico di Bologna




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 13:15, 14:00 - 18:15

Sedi varie dal 25 al 31 ottobre presso la sede Camera di Commercio (Palazzo Tobia-Pallavicino), Salone del Consiglio (piano nobile) dall'1 al 4novembre presso Palazzo Balbi (sede dell'Università di Genova), Aula della Meridiana (II piano)

Immagina un anno in 7 metri di SoleLe linee meridiane e i meridiani

Da 8 anni

In ogni città ci sono luoghi dove si incontra la storia della scienza. Ne sono un esempio Palazzo Balbi (sede centrale dell’Università degli Studi diGenova, per la prima volta location del Festival) e Palazzo Tobia Pallavicino (sede della Camera di Commercio): entrambi ospitano una meridianaa camera oscura. Si tratta di uno strumento utilizzato nei secoli XVI-XVIII per risolvere problemi legati allo spazio e al tempo, dai calendari (lariforma del calendario risale al 1582, con la necessità del controllo della data dell’Equinozio per determinare la data della Pasqua), all’orientamentocon gli astri (la linea della meridiana è orientata da Nord a Sud), ma impiegato anche per scopi artistici e decorativi. Se ben conservati, indicanoancora la data corretta e segnalano il mezzogiorno solare locale: quando infatti il Sole transita a Sud, la sua immagine si forma sulla linea meridiana,che è la materializzazione di un tratto del meridiano che passa per quel luogo. Questo laboratorio ci aiuta a riscoprirli e valorizzarne le potenzialitàdidattiche: agli elementi astronomici si coniugano la geometria e la trigonometria, mettendo in relazione misure angolari e misure lineari. Meridianea diverse latitudini presentano esigenze costruttive differenti, legate alla diversa traiettoria del Sole nel cielo. La meridiana non è inoltre l'unicoorologio solare: presentandone di diversi tipi si ha anche l'occasione di presentare i diversi sistemi orari che si sono succeduti nel corso della storia. Ilrisultato è un percorso ricco di spunti ed elementi, fra arte, storia e scienza, che coinvolge due degli edifici più prestigiosi della città.

A cura diMovimento di Cooperazione Educativa MCE , Gruppo di ricerca sulla Pedagogia del cielo




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Mostra



Immagina una migliore qualità di vita

Da 11 anni

Riesci a immaginare come sarebbe difficile vivere tutto il giorno senza poter vedere i colori o senza sentire i profumi dei fiori? Oppure senza potersentire la musica, le onde del mare, la voce dei propri cari? Eppure questa è la realta di molti anziani, bambini o adulti disabili. La ricerca scientifica,insieme alla capacità produttiva e imprenditoriale, possono fare molto per migliorare la qualità della vita delle persone con difficoltà fornendo loroausili innovativi, capaci di compensare le loro difficoltà fisiche o sensoriali. Aiutandoli così a sentire o a vedere meglio, a muoversi e camminare inautonomia, a prevenire determinate malattie e restare in salute, garantendo loro una vita piena e autonoma.

A cura diPolo Sl4Life

In collaborazione conCentro Ricerche Linear Apparecchi Acustici




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Laboratorio


Museo di Storia Naturale "G. Doria" Sala della CellulaVia Brigata Liguria, 9

Immagina... la vita!Il gioco degli evoluzionisti in evoluzione

Da 8 anni

Passo dopo passo, seguendo le lunghe ere geologiche, rivivi i grandi cambiamenti che hanno portato alla comparsa della vita, così come oggi laconosciamo. In un percorso che riprende i classici giochi da tavolo (ma in scala ben più grande), rivivi le grandi tappe dell'evoluzione della vitae prova l’emozione di essere un vero e proprio evoluzionista… in evoluzione! La vita sulla Terra è stata costellata di avvenimenti di ogni tipo:cambiamenti graduali o improvvisi, comparsa di nuove specie, mutazioni, grandi estinzioni… sono tutti eventi che si sono verificati in più occasioninel corso della storia del Pianeta. Ma gli organismi sopravvissuti, ogni volta, sono riusciti a proseguire il loro cammino evolutivo dando origine alinee di discendenza vincenti, a dispetto di cambiamenti climatici ed estinzioni di massa. In questo modo, lenta e paziente, l'evoluzione è avanzataattraverso le ere geologiche, per milioni di anni, fino ad arrivare ai giorni nostri con tutte le specie superstiti che oggi conosciamo. Quali sono statele sfide che hanno originato il percorso della vita fin dalle sue origini? E che ruolo hanno avuto fenomeni evoluzionistici determinanti come l'effettocollo di bottiglia, la radiazione adattativa o il cosiddetto "effetto del fondatore"? Un tour alla scoperta dell’evoluzione e delle teorie che hannocercato di spiegarla: dai tempi di Darwin e Lamarck fino ad arrivare alla teoria degli equilibri puntiformi di Gould o del gene egoista di Dawkins,non si sono evolute solo le specie ma anche il concetto stesso di evoluzionismo!

A cura diChiara Segré Debora Serra Paolo Degiovanni Alfonso Lucifredi




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Evento ospite

25, 26 ottobre e 2 novembredalle 16:30 alle 18:3027 ottobre e 3 novembredalle 10:30 alle 12:30

Ospedale Evangelico InternazionaleCorso Solferino, 1

Immagina... un viaggio all'interno del corpo umanoVisita ai laboratori diagnostici dell'Ospedale Evangelico

Da 14 anni

Viaggio allucinante è una vecchia pellicola degli anni Sessanta: il primo racconto per immagini delle meraviglie del corpo umano. Sulle orme diquesto film di fantascienza, i medici del reparto di radiologia dell’Ospedale Evangelico di Castelletto vi accompagnano in un altro viaggio all’internodel nostro organismo. Attenzione però: le tecnologie usate non sono più quelle della fantascienza! Ormai sono utilizzate ormai quotidianamentenegli ospedali. Sono gli strumenti della radiologia, una branca della medicina che negli ultimi 20-30 anni ha avuto forse la maggiore evoluzione,modificando l’attività clinica in molte patologie Uno sviluppo enorme, caratterizzato da tecnologie di nuova ideazione che negli anni sono statemigliorate in maniera rapidissima. Iniziate il vostro viaggio dal cuore, nella sala ecografica, dove si studiano i vasi sanguigni e si può esplorarel’interno viaggiare all’interno delle articolazioni. Proseguendo nell’avventura si arriva poi ai denti, nella sezione odontoiatrica, dove si puòapprezzare la differenza tra le immagini 2D e quelle 3D che oggi si utilizzano comunemente. Nella sala della risonanza magnetica si scopre comevengono create le immagini del nostro corpo, grazie a macchine che utilizzano campi magnetici per produrre queste rappresentazioni. Infine ciaspetta una delle novità nella diagnostica per immagini: le ricostruzioni virtuali degli organi cavi. La meraviglia che è passata dall’immaginazione alcinema, ora è parte della scienza di ogni giorno.

A cura diSC Diagnostica per Immagini ed Ecografia Interventistica Ospedale Evangelico Internazionale Sede di Castelletto

In collaborazione conScuola di Specializzazione in Radiologia dell'Università di Genova

Ingresso: gratuito

Prenotazioni ed informazioni presso Segreteria Reparto di Radiologia tel. 010.5522231 tutti i giorni, escluso il sabato, dalle 10 alle 18


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Laboratorio



Immaginando il SoleLa nostra stella misurata dalla Terra

Da 8 anni

Come si studia un oggetto lontano e complesso come il Sole? Armandosi di righello, telescopio e... spettroscopio! Il nostro astro scandisce il tempodel nostro quotidiano, determina il clima e, più in generale, è la fonte di energia che ha permesso alla vita di svilupparsi e, oggi, di sostenersi. Sindall'antichità, l'uomo è riuscito a osservarlo e studiarlo da lontano. Tocca a noi ora valutarne la distanza, l'energia con cui ci riscalda, la qualità dellaluce che emette, studiando le onde elettromagnetiche e i raggi cosmici. Per farlo possiamo usare strumenti di misura molto semplici, oppure moltocomplessi. Spaventati? Niente di più sbagliato: studiare il Sole è una esperienza per tutti, grandi, piccoli, scienziati, curiosi.

A cura diOttobre Scienza, Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino

In collaborazione conAIF (Associazione per l'Insegnamento della Fisica), Corso di studi in Fisica - Torino




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Laboratorio


Museo Luzzati di Porta SiberiaArea Porto Antico, 6

Immaginare il cieloEu-Unawe un progetto europeo per avvicinare all'astronomia i bambini di tutto il mondo

Da 4 a 10 anni

Il cielo è da sempre custode dei nostri sogni e delle nostre fantasie. Unendo l'immaginazione all'emozione è possibile approfondire concettiastronomici elementari e appassionarsi sempre di più al cielo e ai suoi miti. Questa è l’idea che anima il progetto europeo EU-UNAWE, che intendefar avvicinare alla scienza del cielo i bambini di tutto il mondo. Ad aprire la danza dei corpi celesti è uno spettacolo per kamishibai (un antichissimoteatro portatile giapponese), al quale è affidato il racconto di una storia scientifica. Due storie si alternano nelle diverse giornate, tratteggiate dallapenna di illustratori professionisti: il Big Bang e la vita extraterrestre. Nel cielo infatti trovano il loro posto alcune delle domande ricorrenti delgenere umano: da dove veniamo? Esistono altre forme di vita nello spazio? Tocca poi ai bambini inventare e realizzare, con la tecnica del collage,le loro storie di scienza da mostrare nel teatro portatile. L'ultimo giorno del festival verranno scelte tre storie particolari: verranno tradotte in almenodue lingue e messe a disposizione dei bambini di tutto il mondo sul sito del progetto. Attraverso il gioco e il racconto, per qualche ora, il cielo parrà atutti un po' più vicino.

A cura diProgetto EU UNAWE INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri




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Conferenza



Immaginare la luceAccendi la luce nella tua mente... con un libroOlmes Bisi, Franco Trevisi

Da 11 anni

La luce, presenza essenziale per la vita, è da sempre un elemento di grande fascino. Il cielo luminoso è stato il primo, e per millenni anche l'unico,laboratorio scientifico dell’umanità. In seguito, nel XIX secolo, la scoperta delle onde elettromagnetiche ha svelato l’esistenza delle luci invisibili alnostro occhio. Visibile e invisibile, il libro fulcro di questo incontro, gioca con la natura dei fenomeni luminosi. Questo volume è ispirato dai progettidegli atelier di Reggio Children, basati su un innovativo approccio alla didattica. La sfida è stata quella di coinvolgere chiunque, non solo i più...naturalmente interessati. Come è possibile? Attraverso attività gratificanti e incoraggiando la curiosità, senza imbrigliare i ragionamenti. Per questimotivi, Visibile e invisibile non propone una sola modalità di lettura, ma può essere consultato in diversi modi, anche per singole voci, passandoda un argomento all’altro, sulla base dell’interesse del momento. L’ipotesi, verificata, è che l’indagine della natura possa essere nello stesso tempocreativa e gratificante. Si capisce così che i bambini e gli scienziati non sono poi così diversi: entrambi si divertono scoprendo il mondo, affascinatidalla sua meraviglia.

A cura diOlmes Bisi, Franco Trevisi




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Mostra

25 ottobre - 31 ottobre09:00 - 17:00

Museo della Montagna del CAI di Bolzaneto Sala "G. Gamberoni"Piazza Pastorino 8 Genova-Bolzaneto

Immaginare la montagnaFra pittori di ieri e fotografi di oggi

Da 8 anni

Arte e fotografia dialogano serratamente. L’oggetto del discorso? Uno solo: la montagna. Tenebrose e inquietanti, amene e idilliache, le vette hannoda sempre incantato pittori e fotografi. Morbidi colli, alture increspate, rocce dall’intensità scultorea: ispirati dalla pittura, i fotografi del CAI diBolzaneto celebrano qui la passione per la montagna in tutte le sue forme. Ogni scatto nasconde l’attenzione nel cogliere il momento ideale di unluogo prescelto: per trovare questo istante il fotografo percorre instancabile sentieri e valli montane più e più volte, nell'attesa della luce adeguata,mappando il territorio in maniera del tutto singolare. Punti di vista particolari, a un'ora precisa del giorno, in una determinata stagione, danno luogoallo scenario a lungo meditato della fotografia… un appuntamento con l'ideale materializzato in qualche frazione di secondo. Questa ricerca ricordala precisione di un esperimento scientifico: nulla viene lasciato al caso. Il controllo su tutte le condizioni che portano all’ultimo scatto si estendeanche alla scelta dei set fotografici naturali, unici e irripetibili per clima, stagione e luce. Per acclamare l’immaginazione, si dà spazio alla fotografia:combinazione di impulso e dedizione per dar forma materiale al proprio immaginario.

A cura diClub Alpino Italiano Sezione di Bolzaneto, Silvestro Reimondo

Ingresso: gratuito

Informazioni al numero 347.8415375


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Spettacolo

29 ottobre alle 20:00 e il 30 ottobre alle 10:00


Immaginare la scienza senza confiniProiezione dei documentari Unwired e Revolutionary Mind

Da 14 anni

Revolutionary Mind di Nicole Leghissa e Sabrina Morena fotografia Bruno Beltramini, Suono Francesco Morosini, montaggio Ennio Guerrato,consulenza scientifica Sylvie Coyaud e Raffaella Rumiati prod. Associazione Spaesati/ Bonawentura 2011, con il contributo del Fondo Audiovisivodel Friuli Venezia Giulia, Assessorato pari Opportunità del Friuli Venezia Giulia (e il patrocinio della Provincia di Trieste). Unwired - Il mondo incasa di Nicole Leghissa Suono Francesco Morosini, montaggio Ennio Guerrato, consulenza scientifica team del Laboratorio di Telecomunicazioni/ICT per lo sviluppo dell' ICTP Trieste, prodotto da HYPHAE, con il supporto di ICTP e Fondo Audiovisivo Friuli Venezia Giulia

La regista Nicole Leghissa presenta i due documentari Revolutionary Mind e Unwired, da lei diretti con l'autrice Sabrina Morena, la supervisionedi Ilaria Capua e la consulenza scientifica di Sylvie Coyaud e Raffaella Rumiati il primo, con la supervisione del team del Laboratorio diTelecomunicazioni e ICT per lo sviluppo del Centro Internazionale di Fisica Teorica di Trieste il secondo. I due documentari affrontano il tema deltrasferimento della conoscenza e delle informazioni scientifiche oltre i confini geografici e istituzionali grazie alla rete di comunicazione globale ealla comunicazione wireless. Due storie che partono dall'Italia, ma arrivano negli angoli più remoti del globo. Attraverso la loro immaginazione, duepersonalità della scienza di oggi, Ilaria Capua, virologa pluripremiata internazionalmente, e di ieri, Abdus Salam, premio nobel pakistano e fondatoredel Centro di Fisica teorica Abdus Salam di Trieste, hanno fatto del trasferimento della conoscenza la loro battaglia personale. E l'hanno vinta.




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Laboratorio


Oratorio di San Giovanni di PréPiazza della Commenda

Immaginario scientifico nigerianoASCO: la sua missione, i suoi laboratori, le sue tradizioni africane

Da 8 anni

L’associazione ASCO, Assumpta Science Center Owerri, riunisce studenti e professori italiani e nigeriani, impegnati nella realizzazione di unScience Center nella città di Owerri, in Nigeria. Con una serie di exhibit e workshop didattici, ci accompagna fra scienza e cultura Igbo: fratradizioni e danze tribali, legate alla teoria dei giochi e alla fisica del suono, scopriamo le proprietà nutritive dell'olio di palma e i segreti dellafabbricazione del "sapone nero". Con uno spazio dedicato all'arte delle perline, che esprime sensi e significati speciali nella tradizione nigeriana.

A cura diASCO Assumpta Science Center Owerri




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Laboratorio


Museo di Storia Naturale "G. Doria" Sala di paleontologiaVia Brigata Liguria, 9

Immagini chi può!Ricerca, sostenibilità e governance

Da 14 anni

La tua immaginazione migliora il mondo. L'iniziativa internazionale Prendiamoci cura del pianeta! sperimenta questa possibilità nelle scuole,tramite un processo di crescita collettiva che induce ognuno ad assumersi le proprie responsabilità verso l'ambiente e agire di conseguenza.Dall'immaginazione alla prassi, attraverso la ricerca scientifica: i problemi ambientali sono contestualizzati e si propongono possibili soluzioni emetodi per valutarne i risultati. Nei laboratori, si sperimenta l'approccio alla governance di Prendiamoci cura del pianeta! a partire da tematiche diricerca attuali sull'ambiente sviluppate all'interno del CNR. Il tema della sostenibilità viene declinato nell'ambito dell'aria, della terra e dell'acqua.Nell'aria, cambiamento climatico e ambientale, particolarmente accentuati ai poli, aprono nuovi scenari di sviluppo socio-economico nelle areeartiche. Per la terra, mettiamo a fuoco le connessioni tra agricoltura, alimentazione, ambiente per provare ad immaginare un possibile modello disviluppo agricolo per il futuro del pianeta. E, per l'acqua, i conflitti socio-economici tra le aree marino-costiere del Mediterraneo stanno provocandoun degrado ambientale generalizzato, a cui deve rispondere una gestione integrata per garantire una qualche forma di sviluppo economico,opportunità di crescita e qualità ambientale. Come affrontereste queste nuove sfide ambientali in un’ottica di sostenibilità?

A cura diCNR - Istituto di Scienze Marine , CNR - Istituto di Scienze dell'Atmosfera e del Clima, CNR - Istituto di Biometeorologia, Associazione GeologiaSenza Frontiere (GSF) Onlus

In collaborazione conCommissione Organizzatrice Italiana ed Europea dell'iniziativa "Prendiamoci Cura del Pianeta" - Italia, Consorzio di Ricerca FoxLab c/oFondazione Mach, Istituto Agrario di S. Michele, Consorzio LaMMA - Laboratorio di Monitoraggio e Modellistica ambientale per lo svilupposostenibile , CNR - Istituto per la Microelettronica ed i Microsistemi

NoteL'evento fa parte del progetto Orientascienza Il laboratorio è legato all'evento Italian Stove Camp 2012.




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Laboratorio

26, 29 ottobre9:00 - 12.30 e 14:00 - 17:3030 ottobre 09:00 - 12.30 e 14:00 - 15.30

Fondazione Renzo PianoVia P.P. Rubens, 29 - Vesima

Immaginiamo la scuola ideale

Da 8 a 19 anni

La Fondazione Piano apre i suoi spazi, permettendo agli studenti delle Scuole Amiche del Festival della Scienza di immaginare e progettare laloro “scuola ideale”. Nella sede di Villa Nave, a Vesima, assistiti da architetti dello studio e utilizzando materiale tecnico, gli studenti sono guidatiattraverso la progettazione di un edificio scolastico a loro misura: un'esperienza finalizzata a far capire loro come la scuola possa e debba essereuno spazio di condivisione e aggregazione, e non di "costrizione". Anche i partecipanti più piccoli possono improvvisarsi "architetti per un giorno"cimentandosi nella realizzazione di un modellino, grazie all’aiuto di un modellista dello studio. Un’occasione esclusiva per avvicinare le nuovegenerazioni agli aspetti di fantasia, creatività e visione del futuro che caratterizzano la professione definita dallo stesso architetto Renzo Piano “unadelle più grandi avventure possibili”.

A cura diFondazione Renzo Piano

In collaborazione conAssociazione Amici del Festival


Evento su invito. Riservato Scuole Amiche del Festival della Scienza


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Laboratorio

29, 31 ottobre e 1 novembre09:00 - 17:00chiuso dalle 12:00 alle 14:00

Sedi varie Sito di Archeologia Industriale della Fornace Bianchi, Via della Fornace Cogoleto e Auditorium "B. Berellini", Via della Gioventù 1,Cogoleto

Immagino di essere una "pietra da calce"Viaggio tra l'archeologia industriale e la scienza dei materiali

Da 6 anni

Riportiamo indietro le lancette del nostro orologio per un viaggio nel passato, atterrando nei pressi di una fornace del XIX secolo. È la FornaceBianchi, architettura preindustriale del comune di Cogoleto, un tempo borgo legato storicamente a questa attività produttiva. La vecchia fornace,dalla sua atmosfera unica, è un esempio di archeologia industriale recentemente restaurato dal Comune di Cogoleto in collaborazione conl’Università di Genova. Quale posto migliore per provare a immaginare come si svolgeva il lavoro in un forno da calce dell’Ottocento? Qui potetesimulare l’intera fase di lavorazione della calce: dalla cottura allo spegnimento fino alla carbonatazione. Una volta colte le nozioni fondamentalidi chimica e fisica dei materiali, parte l’esplorazione ai tre livelli visitabili della fornace. Perditi nei diversi locali, un tempo pieni di mani operose,polvere e sudore: deposito del coccio pesto, le bocche di scarico e dei fornelli, i tre forni da calce, lo storico deposito di calce, rinvenuto grazieal restauro, che ha ancora al suo interno scarti di lavorazione, pietre semi-cotte e carboni. Prova così a riconoscere, insieme agli esperti, i vecchiimpianti di produzione e i manufatti che li abitavano.

A cura diDipartimento di Scienze per l'Architettura - Università di Genova Associazione Fornace Bianchi Cogoleto Comune di Cogoleto

In collaborazione conOrdine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori della Provincia di Genova Forum Italiano Calce Unitré Arenzano Cogoleto

Ingresso: gratuito

Per informazioni e prenotazioni: Associazione Fornace Bianchi Cogoleto - mail: [email protected], telefono 389.769.1190,preferibilmente dalle ore 11 alle ore 14. Per ulteriori informazioni www.associazionefornacebianchi.org


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Conferenza


Palazzo Rosso AuditoriumVia Garibaldi, 18

Informare, comunicare, immaginare: i misteri del ciboPercorsi di immaginazione scientifica sui microrganismiAntonia Ricci, Elena Faccio, Pietro Benedetti, Roberto La Pira, Elisabetta Tola

Da 14 anni

Nonostante i notevoli progressi della sanità pubblica, le malattie di origine alimentare rimangono tuttora un problema importante per la salutepubblica. I bambini sono considerati soggetti a rischio sia per il loro sistema immunitario non ancora maturo che per i comportamenti alimentarinon sicuri, dovuti anche a limitate conoscenze sui temi della sicurezza alimentare. L’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, incollaborazione con l’Università di Padova e l’Ufficio Scolastico Territoriale di Padova, presenta un programma di prevenzione con esperimentie attività in classe, alla scoperta dell’affascinante mondo dei microrganismi, dove il misterioso e l’invisibile, l’immaginazione e l’esperienza siintrecciano nella costruzione della conoscenza scientifica.

BiografieAntonia Ricci, veterinario, si è laureata a Bologna e specializzata in Ispezione degli Alimenti a Torino. Dirige il Dipartimento per la SicurezzaAlimentare dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, occupandosi della prevenzione delle malattie alimentari, della ricerca nelsettore della resistenza agli antibiotici, dello studio ed applicazione di metodi diagnostici innovativi. Dal 2009 fa parte del Panel sui rischi biologici(Biohaz) dell'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), nel 2011 è stata nominata componente del Comitato Nazionale per la SicurezzaAlimentare, presso il Ministero della Salute. È autore e coautore di numerose pubblicazioni scientifiche a livello nazionale e internazionale, ed ècoordinatore di progetti di ricerca nel settore delle malattie a trasmissione alimentare, della valutazione dei rischi e della tutela del consumatore.Elena Faccio è ricercatrice confermata in Psicologia Clinica all'Università di Padova. Si interessa di temi relativi all'identità e al cambiamento,non solo in ambito clinico, ma anche rispetto alla formazione e agli interventi di promozione della salute nei contesti educativi. È docente perl'insegnamento di "Modelli di intervento clinico" al Corso di Laurea Magistrale Clinico-Dinamica, insegna inoltre presso la Scuola di Dottoratoin Scienze Sociali del medesimo Ateneo e presso il Master in Mediazione nei contesti istituzionali. È coinvolta in alcune collaborazioni di ricercacon l'Università di Melbourne (Au), di Hertfordshire (Uk), di Milano Bicocca, Bari, Palermo e Catania. Pietro Benedetti, laureato in ScienzeBiologiche all'Università degli Studi di Roma nel 1977, è professore ordinario di Biologia Molecolare presso la Facoltà di Scienze MatematicheFisiche e Naturali dell'Università degli Studi di Padova. È stato professore associato di Biologia molecolare presso la stessa Università (2000-2006),ricercatore presso l'Istituto di Biologia Cellulare del CNR, Roma (1984-2000) e Visiting Scholar presso il Department of Biochemistry andMolecular Biology (Harvard University, Usa, 1988-1991). È membro di numerose Società scientifiche nazionali e internazionali tra cui la SocietàItaliana di Biofisica e Biologia Molecolare, la Federazione Italiana Scienze della Vita (FISV) e la Società Americana di Biochimica e BiologiaMolecolare; è membro del Consiglio Scientifico della Fondazione Adriano Buzzati-Traverso e del Consiglio Scientifico del POST (PerugiaOfficina Scienza e Tecnologia). Dal 2000 al 2004 è stato membro del Comitato Tecnico Scientifico del MURST che valuta i progetti relativialla legge 6-2000 per la Diffusione della Cultura Scientifica in Italia. È Socio dell'Ateneo Veneto. Roberto La Pira è giornalista professionista edirettore del sito on line ilfattoalimentare.it. Per 12 anni ha operato nel Comitato Difesa Consumatori, dove ha ricoperto la carica di Presidentee si è occupato dei rapporti internazionali con il Beuc e le altre organizzazioni dei consumatori europee. È stato direttore del mensile di testcomparativi «Altroconsumo». Ha collaborato con: «L'Espresso», «Panorama», «L'Unità», «Il Giorno», «Il Mondo», «Bargiornale», «LargoConsumo», «Insieme», «A Tavola», «Pratica», «La Gola», «Donna Moderna», «Focus», «La Nuova Ecologia», «La Stampa», «Tv Sorrisi ecanzoni», «Gdo». Attualmente scrive per: «Il Sole 24 ore», «Corriere della Sera», «Mark Up», «Slow-Food», «Vivere». Ha partecipato e vintouna decina di concorsi giornalistici sulla sicurezza alimentare. In ambito radiotelevisivo, dal 1991 al 1998 è stato consulente della trasmissionetelevisiva "Mi manda Lubrano" e poi di "Mi manda Rai tre" prodotti da Rai3. Dal 2001 ha una rubrica fissa nel programma televisivo settimanale"Consumi & consumi" di RaiNews 24. È autore dei libri: Che cosa dicono le etichette (Rizzoli, 1987), Fare shopping ad occhi aperti(Mondadori,1991), Etichette senza inganni (Editrice Consumatori, 2000). Elisabetta Tola è giornalista e comunicatrice scientifica. È Ph.D. in microbiologia e haun Master in Comunicazione della scienza alla Sissa di Trieste. Insegna "Multimedia, Giornalismo e Data journalism" ai Master in comunicazionedella scienza e in giornalismo scientifico digitale della Sissa di Trieste. Tiene inoltre corsi e seminari di "Radiofonia", "Comunicazione scientifica"e "Data Journalism" in diverse altre scuole di giornalismo e comunicazione. Ha fondato l'agenzia di comunicazione scientifica formicablu, consede a Bologna e Roma, e coordina progetti che sperimentano strumenti e linguaggi cross mediali per la comunicazione tra scienziati, gruppi diinteresse e la società civile. Dal 2005 è una delle voci del quotidiano di scienza «Radio 3 Scienza» di Radio 3. Fa parte della squadra che cura econduce il settimanale radiofonico «PiGreco Party», in onda dal 2004 su Radio Città del Capo di Bologna e collabora con alcune testate online ecartacee, tra cui «Wired» e «Wired.it», e con la casa editrice Zanichelli, per la quale cura anche il blog «Diamo i numeri» sul sito Aula di Scienze.Il suo progetto principale, nel corso del 2010, è stato la produzione della docu-fiction Non chiamarmi Terremoto, sulle prevenzione e la riduzionedel rischio sismico. Attualmente è coinvolta in progetti sul giornalismo scientifico data driven, come il progetto iData della fondazione Ahref edatajournalism.it, e sulla comunicazione della agro-biodiversità.



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Conferenza



Ipotesi chimica sull'origine della vitaDal Big Bang alla comparsa dei primi organismi viventiPiero Ugliengo

Da 14 anni

La terra ha circa 4.5 miliardi di anni e la vita è comparsa, probabilmente, dopo appena 500 milioni di anni. Così, in poco tempo (piccolo su scalageologica), si sono formati i primi mattoni molecolari essenziali per la vita, come gli aminoacidi, gli acidi nucleici gli zuccheri e i fosfolipidipartendo da molecole molto semplici (ossido di carbonio, ammoniaca, acqua). Come è potuto succedere? E ancora: come fanno fatto questi"mattoni" a legarsi e organizzarsi per formare proteine, enzimi, acidi nucleici e membrane cellulari dalle quali è emersa la prima cellula? Nel corsodella conferenza si illustrano le varie ipotesi, gli esperimenti e le nuove scoperte che tentano di fare luce su queste affascinanti domande.

BiografieÈ Professore associato di "Chimica Fisica" presso l'Università di Torino. Ha svolto periodi di ricerca presso il Daresbury Laboratory (UK) e laHumboldt University di Berlino per studiare, mediante simulazioni al calcolatore, l'interazione di molecole con superfici inorganiche. Recentementeha collaborato con la Universitat Autonoma di Barcelona sul ruolo delle superfici inorganiche nell'origine della vita. Si interessa di biomaterialiinorganici ed in particolare della simulazione quantistica di biovetri di Hench e di superfici di idrossiapatiti in interazione con molecole di interessebiologico.

A cura diSezione Liguria della Società Chimica Italiana

NoteL'evento si tiene a seguito del Premio Federchimica.




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Conferenza


Aula Magna di Palazzo Balbi Aula MagnaVia Balbi 5

Italiani pericolosiLeggende e verità sugli animali di casa nostraMarco Di Domenico

Da 6 anni

In Italia abbiamo 460 specie di meduse, polipi e attinie, decine di specie di vermi parassiti, 1400 specie di ragni, 7300 specie di api, vespe e affini, 40specie di squali e 4 specie di vipere. E ancora scolopendre, scorpioni, acari, zecche, zanzare e diversi vettori di gravi malattie. Sono gli animali coiquali condividiamo il territorio; la loro pericolosità è dovuta a spine, aculei, denti, tossine, chele e quant’altre armi abbia voluto fornire loro la natura.Ma si tratta di una pericolosità relativa, in genere molto esagerata e neppure vagamente paragonabile a quella dei ben più coreografici rappresentantidelle faune esotiche di Australia, Africa, Asia o America. Gli italiani umani sono di gran lunga più pericolosi. Ma nel suo piccolo, anche nellafauna italiana ci sono specie dalle quali è bene guardarsi e che è meglio conoscere, per evitare di incappare in guai inattesi e potenzialmentespiacevoli, quando non (raramente) mortali. Marco Di Domenico ci accompagna nei mari, nei monti, nei boschi e nei campi, con l’occhio allenatodel naturalista, raccontandoci dei compatrioti dei quali conviene conoscere le abitudini e gli habitat. In questo modo scopriamo un’Italia inattesa, chespesso viene dipinta come pericolosa a torto, da credenze popolari dure da estirpare, da leggende metropolitane prive di fondamento e soprattuttodall’ignoranza diffusa in scienze naturali. In effetti viviamo in un territorio variegato e bellissimo, talvolta a rischio di estinzione, che abbiamotroppo asfaltato, nel quale i pericoli, quando ci sono davvero, sono causati più da noi stessi che dalla natura.

In collaborazione conBollati Boringhieri editore




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Laboratorio


Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia ExcelsiorVia Balbi 40

JediAlla scoperta delle tue potenzialità

Da 6 anni

Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana... c’era l’immaginazione! Come avviene una scoperta scientifica? In che modo è legata allacreatività umana? Nelle vesti di un novello Luke Skywalker, scopri come si arriva a una nuova invenzione! Il celebro lampo di genio è infatti ilfrutto di potenzialità che si usano quotidianamente, senza che neanche ce ne accorgiamo. Tra gioco e immaginazione, immerso nel mondo dellafantascienza, puoi scoprire come la psicologia sia la chiave per comprendere la forza del pensiero umano. Uno dei modi con cui essa agisce è la“peak experience”: la fantasia che si spinge oltre l’esistente per creare qualcosa di nuovo e ignoto, mettendo insieme esperienze già conosciute. Lapsicologia della Gestalt descrive come il cervello in queste particolari situazioni “ristrutturi” la nostra esperienza: partendo da concetti noti costruiscela via per risolvere il problema che stuzzica la nostra mente. Da Leonardo da Vinci agli Jedi, scienziati e personaggi di fantasia hanno usato questaimmensa capacità umana per stupire il mondo con le loro invenzioni. Metti in pratica anche tu questi concetti: gioca, senti, immagina, rielabora epensa… l’impensabile!

A cura diMarco Arscone , Chiara Lavezzari, Daniele Ferrarazzo, Franco Mignone, Patrizia Sonnino, Alessandra Grasso

In collaborazione conaccademiajedi.it




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Conferenza



L'Arca di Noè si chiama YasuniCome un santuario della biodiversità cambierà il nostro modo di pensareJacopo Pasotti, Laura Rival, David Romo, Massimiliano Clausi

Da 14 anni

Presto o tardi il petrolio finirà. Eredità della sua Era rimarranno foreste, pianure e mari contaminati oltre a storie di società frammentate.L’Amazzonia è ricoperta di cicatrici che lasceremo in eredità alle generazioni future, dovute allo sfruttamento del petrolio. La comunità scientificaha rivolto un appello al mondo intero: è nostro dovere consegnare alle nuove generazioni, intatto, Yasuni, un formidabile archivio della biodiversitàdel nostro pianeta. Yasuni, è un parco non più esteso dell’Abruzzo e si trova in Ecuador, nel cuore della Amazzonia. La sua foresta contiene 140specie di anfibi, 100mila specie di insetti ed almeno 4000 specie arboree, ovvero più di quante se ne trovino in Stati Uniti e Canada insieme. AYasuni si trovano anche tre tribu indigene, che hanno scelto di vivere isolate. Secondo gli scienziati, Yasuni è come un’arca di Noè che è statacapace di navigare indenne attraverso immani cambiamenti climatici, e che ci consegna il più elevato concentrato di biodivesità dell’emisferooccidentale. È un archivio della biosfera di cui non possiamo privare le generazioni future. Il sottosuolo del parco nasconde però le ultime grandiriserve di petrolio del Paese:l’ingresso delle compagnie petrolifere sarebbe la fine per Yasuni. Grazie soprattutto alle pressioni degli scienziati, a cuisi sono unite molte ONG e il sostegno della maggior parte degli ecuadoriani, il Governo ha deciso di lasciare il petrolio sottoterra. In cambio peròchiede alla comunità internazionale di versare almeno il 50% del valore del giacimento nei prossimi 13 anni. Rinunciare a quel giacimento sarebbe,secondo gli scienziati, il primo passo verso una civiltà post-petrolifera. La scelta sta quindi nelle nostre mani: rinunciare al giacimento di petrolio, oad uno dei piu’ importanti archivio di biodiversità? Per gli scienziati non c’è dubbio: ci spiegheranno perché, anche per noi, Yasuni è un patrimonionaturale importante.




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Mostra

27 ottobre, 30 ottobre e 3 novembre alle 15:30 e alle 17:30

Sede Iren Gavette Ex sala mensa operaria di AMGA. Le conferenze si tengono presso l'aula Consiglieri.Via Piacenza, 54

L'Officina di Vulcano. Lavoro, tecnologia, arteIl ciclo di Luzzati nella ex sala mensa di AMGA a Gavette

Da 14 anni

Negli anni quaranta Emanuele Luzzati e i suoi collaboratori realizzarono un ciclo di graffiti tematici per decorare la sala mensa operaia dell'AMGA,Azienda Municipalizzata Gas e Acqua di Genova, situata nell'area di Gavette. L'opera raffigura diversi contesti produttivi e artigianali, nel tempo enello spazio, con un esplicito riferimento anche al gasometro e alle nuove tecnologie gestionali introdotte in quegli anni dall'AMGA. L'iniziativa,promossa da Fondazione AMGA, è finalizzata a far conoscere i graffiti al grande pubblico e prevede visite guidate alla mostra e conferenze. Nellasala, pannelli illustrativi e disegni del Maestro inediti coevi ai graffiti raccontano l'attività di Luzzati, le vicende del muralismo, la storia industrialedi AMGA.

A cura diFondazione AMGA, Daniela Bergamotti (Fondazione AMGA), Sergio Noberini (direttore Museo Luzzati), Flavia Cellerino

In collaborazione conGruppo Iren, Circolo Culturale Ricreativo Dipendenti AMGA, Municipio IV Media Val Bisagno

NoteLe prenotazioni devono essere effettuate entro il 26 ottobre, inviando una e-mail all'indirizzo [email protected] Al momentodella prenotazione è necessario fornire nome e cognome dei partecipanti, giorno e orario prescelto. Sarà inviato un messaggio di conferma dellaprenotazione, subordinata al raggiungimento dei posti disponibili. I documenti verranno controllati all'ingresso.

Ingresso: gratuito

Le prenotazioni devono essere effettuate entro il 26 Ottobre, inviando una e-mail all'indirizzo [email protected] o telefonando,dalle 9.00 alle 13.00, ai seguenti numeri: 010.5586.647, 010.5586.235, 010.5586376. Al momento della prenotazione è necessario fornire nome ecognome dei partecipanti, giorno e orario prescelto. Sarà inviato un messaggio di conferma della prenotazione, subordinata al raggiungimento deiposti disponibili. I documenti verranno controllati all'ingresso.


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Conferenza



L'Unione Europea ed i diritti dei viaggiatoriTecnologia applicata all'informazionePedro Jose Garcia Gracia

Da 14 anni

Ciascun viaggiatore ha precisi diritti, sanciti dall'Unione Europea. Dal 1991 a oggi questi diritti sono cambiati, raffinandosi, e definiscono il mododi affrontare la mobilità, sia essa con aerei, treni, traghetti o mezzi su strada. L'Unione Europea offre inoltre a tutti i cittadini gli strumenti peraumentare la propria consapevolezza circa questi diritti, ad esempio sviluppando applicazioni dedicate e disponibili per tutti gli smartphone piùcomuni.

BiografiePedro Jose Garcia Gracia è laureato in Legge. Vanta dieci anni di esperienza a Bruxelles nella delegazione del governo regionale spagnolo e due anninella Comissione Europea. Lavora alle campagne di informazioni sui diritti del passeggero nel Direttorato Generale per la Mobilità ed i Trasporti.Dal 2002 è Lettore presso l'Istituto Reale di Studi Europei a Saragozza ed è da sette anni membro del gruppo di Portavoci esterni per il servizio visitedella Commissione Europea.

A cura diCommissione Europea - Direzione Generale Mobilità e Trasporti





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Mostra


Sedi varie Diffuso in città

L'Universo in CittàIl sistema solare a Genova, in Realtà Aumentata

Da 8 anni

Per Giove! Una vera e propria invasione di corpi celesti ha attaccato Genova. Dove prima c’era Piazza De Ferrari giganteggia ora il nostro Sole Equella stradina piena di bei ristoranti? Spazzata via da una scia di meteore. Andiamo, almeno il porto sarà rimasto, no? Come non detto… al suoposto si muovone placido il gigante Giove. Non temete: basta un click e tutto tornerà alla normalità. In giro per vie e piazze di Genova, puntate ilvostro smartphone sugli oggetti giusti: ne vedrete delle belle. L’Universo in Città è la mostra in realtà aumentata che ti fa scoprire il sistema solaredove meno te lo aspetti.

A cura diDiScienza

NotePer una guida all'utilizzo visita il sito www.universoincitta.it.

Ingresso: gratuito


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Laboratorio


Sede Gruppo CarigeVia xxv Aprile, 14-16

L'abito non fa il monaco. Immagina se....Sicurezza in rete: ci vuole più immaginazione a scoprire la verità o a costruire la menzogna?

Da 6 a 15 anni

Anche su Internet... l’abito non fa il monaco. Il web è una finestra che ci permette di accedere a un mondo vasto e virtualmente infinito. Tuttaviaesso non solo si fa osservare, ma ci osserva a sua volta. Così, in questa grande piazza, si incontrano personaggi interessanti, eccentrici, che nonsempre però meritano la tua fiducia. Siamo proprio sicuri che tutto quello che vediamo corrisponde alla realtà? È sin troppo facile fidarsi delleapparenze e, come nella favola di Cappuccetto Rosso, essere tratti in inganno! Tre videogiochi per scoprire e svelare le insidie della rete, imparandoa navigare il mare della rete e trovarne i tesori, evitando le trappole. Per tracciare la rotta e tenere il timone verranno in aiuto dei giovani internauti leregole del Decalogo Microsoft sulla Sicurezza Online, raccontato con situazioni, esempi e vignette a misura di teenager.

A cura diMicrosoft, Gruppo Banca Carige, Polizia Postale, GenovaFa




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Conferenza



L'anima di Leonardo: un genio alla ricerca del segreto della vitaFritjof Capra, introduce: Silvia Bencivelli

Da 14 anni

Leonardo da Vinci, il grande genio del Rinascimento, sviluppò e praticò una sintesi unica di arte, scienza e tecnologia che è di grande interessee rilevanza anche al giorno d'oggi e al cui centro troviamo sempre il tentativo di comprendere la natura della vita. Questo è sfuggito a molticommentatori perché, fino a poco tempo fa, la natura della vita era definita dai biologi soltanto in termini di cellule e di molecole, concetti a cuiLeonardo naturalmente non ha mai potuto avere accesso. Tuttavia sta emergendo oggi una nuova comprensione sistemica della vita, una concezionein termini di processi metabolici e dei loro schemi di organizzazione: esattamente quei fenomeni che Leonardo ha esplorato. Capra propone unriassunto dei principali campi di studio dell'opera scientifica di Leonardo: dalla dinamica dei fluidi alla geologia, passando per la meccanica, lascienza del volo fino all’anatomia. Molte delle sue scoperte in questi campi hanno anticipato di secoli il suo tempo.

BiografieFritjof Capra, Ph.D., fisico e teorico sistemico, è autore di molti libri in cui indaga gli aspetti filosofici del pensiero scientifico, tra i quali i bestsellermondiali Il Tao della fisica, La rete della vita, e La scienza della vita. Il suo ultimo libro, L'anima di Leonardo, pubblicato da Rizzoli, sarà in libreriaa ottobre.




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Conferenza


m. cafè Reale Palazzo RealeVia Balbi 8

L'aperitivo che non immaginiAlghe e insetti per un futuro sostenibileMassimiliano Tardio, Mauro Gobbi, modera: Samuela Caliari

Da 14 anni

Una serata “croccante” per immaginare il nostro futuro da un altro punto di vista! Massimiliano Tardio e Mauro Gobbi, ricercatori del Museo delleScienze di Trento, servono l’aperitivo che non ti aspetti: a base di insetti e alghe. L'incontro è in realtà un dialogo dinamico tra ricercatori e pubblico,invitato ad assaggiare di tutto e di più. A “condire” l’evento alcune semplici affermazioni che possono sorprendere moltissime persone: l’80% dellapopolazione mondiale mangia abitualmente insetti e il 70% dell'ossigeno presente sul pianeta Terra non è prodotto dalle foreste, bensì dalle algheche sono nel mare. Dai fatti scientifici traspare la sostanziale incompatibilità del sistema di produzione agroalimentare moderno con la sopravvivenzadelle foreste, la sostenibilità ambientale e la biodiversità. Con una popolazione mondiale in continua crescita, lo spazio lasciato alle foreste rischia discomparire, sostituito da coltivazioni e pascoli. Diventa così di estrema urgenza la ricerca di nuove risorse alimentari, che possano essere prodotte inambienti acquatici, in territori ristretti e con una maggior efficienza. Perché… chissà, forse in futuro ordineremo “insetti à la carte”!

BiografieSamuela Caliari è responsabile sezione attività per il pubblico e nuovi linguaggi al Museo delle Scienze di Trento. Laureata in matematica, dal1999 lavora al museo progettando attività di mediazione scientifica fondate sulla contaminazione delle discipline e delle tecniche di comunicazione.Coordina un team di esperti in divulgazione della scienza e collabora con i ricercatori del museo per favorire la comunicazione della ricercascientifica al grande pubblico. Scopo delle iniziative progettate dal team è coinvolgere il pubblico con format creativi ed innovativi, dai diversicontenuti scientifici, attraverso i linguaggi dell'arte, del teatro, della musica. Massimiliano Tardio (Trento, 12 aprile 1973) si è laureato nel 2001in Scienze Biologiche presso l'Università di Bologna con tesi sul fenomeno di arrossamento del Lago di Tovel (Dolomiti di Brenta, Trentino). Dal2000 al 2008 ha compiuto studi paleolimnologici e sul fitoplancton di laghi del Trentino, collaborando con la Sezione di Limnologia e Algologia delMuseo delle Scienze. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Biologia Evoluzionistica nel 2007 presso l'Università degli studi di Pisa con uno studioeco-fisiologico, tassonomico e paleolimnologico dei dinoflagellati (alghe) del Lago Nero di Cornisello (Dolomiti di Brenta, Trentino). Dal 2006 ècoordinatore della Stazione Limnologica del Lago di Tovel (sede territoriale del Museo delle Scienze). Dal 2008 è mediatore culturale del Museodelle Scienze per la Sezione Attività per il pubblico e nuovi linguaggi, partecipando alla progettazione e realizzazione di attività di divulgazionescientifica legate alla sperimentazione di nuovi linguaggi, tra cui, in particolare, il teatro. Mauro Gobbi è un entomologo ed ecologo con Dottorato diRicerca in Scienze Naturalistiche ed Ambientali conseguito nel 2007 presso l'Università degli Studi di Milano. La sua esperienza sia nel settore dellaricerca che in quello della mediazione culturale è quindicennale. La sua attività di ricerca è focalizzata sulla comprensione degli effetti del globalchange (cambiamenti climatici e di uso del territorio) sulle comunità di artropodi, nello specifico coleotteri e ragni, alpini e periglaciali. Dal 2007 ècollaboratore di ricerca presso il Museo delle Scienze di Trento (Sezione di Zoologia degli Invertebrati e Idrobiologia) presso il quale svolge attivitàdi ricerca scientifica e di mediazione culturale.

A cura diMuseo delle Scienze di Trento

Ingresso: gratuito



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Conferenza



L'arte numerica e le mutazioni della relazione tra arte, scienza e tecnologiaUn ricercatore-artista ci conduce al di là dei confini della scienza

Da 14 anni

Scienza e ricerca il più delle volte abbracciano campi del sapere apparentemente molto diversi tra loro. È questo il caso dell’equipe guidata daNorbert Hillaire, direttore del Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Nizza Sophia-Antipolis. Indagando la relazione traimmagine, spazio virtuale, arte e tecnologia, le ricerche di Hillaire propongono una riflessione a 360 gradi sul rapporto tra cultura e tecnica. Il suolavoro sulla bioart e l’arte numerica ha affascinato molte grandi istituzioni e trovato spazio in riviste internazionali come Art Press. Tutto mostracome sia difficile confinare la scienza entro le proprie mura. È proprio la filosofia incarnata dalla figura di Norbert Hillaire: ricercatore e artistavisivo.


Ingresso: gratuito



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Spettacolo

il 26 ottobre, alle 11:00 e alle 14:00il 27 ottobre, alle 10:00


L'immaginaria corona della Terra

Da 6 anni

Tutto è iniziato con il Big Bang e questo spettacolo non è un'eccezione. Non appena il Sole si è acceso e la Terra è comparsa, un velo invisibile laha avvolta: la nostra atmosfera. Dalle nuvole, con le loro forme capaci di accendere la fantasia, agli arcobaleni più romantici, attraverso le nebbiemistiche o i tramonti rosso acceso, vi prendiamo per mano, per ricordarvi che tutta questa bellezza, capace di alimentare per secoli l'immaginazionedell'uomo, altro non è che la manifestazione di invisibili cenni e movimenti dell'aria.

A cura diScience Centre AHHAA Foundation




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Conferenza



L'immaginazione ci rende umaniIan Tattersall, introduce: Manuela Arata, introduce: Vittorio Bo

Da 11 anni

Come siamo diventati quelli che siamo? Ian Tattersall ricostruisce l'evoluzione umana dalla nascita dei nostri primi antenati fino all'affermazionedi Homo Sapiens. Le sue parole riportano il pubblico al mondo lontano di quelle bizzarre e molteplici scimmie antropomorfe da cui abbiamoavuto origine e lo accompagnano alla scoperta di un ominide che possiede un elemento chiave che gli ha permesso di conquistare il Pianeta:l’immaginazione. Tattersall ricostruisce il tempo profondo dell’evoluzione attraverso la narrazione di una storia tra le più affascinanti che la scienzaabbia saputo ricostruire in tempi recenti.

BiografieManuela Arata è Presidente del Festival della Scienza. Vittorio Bo è Direttore del Festival della Scienza.




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Conferenza



L'orologiaio miopeTutto quello che avete sempre voluto sapere sugli animali# che nessuno conosceLisa Signorile, introduce: Marco Ferrari

Da 6 anni

Cos’hanno in comune Alien e una larva di crostaceo? E il caduceo dei medici con il verme di Medina? O i polpi con i replicanti di Blade Runner?Spesso consideriamo inquietanti gli animali che vivono in ambienti estremi, perché non riusciamo a compararli con l’unico strumento di paragoneche conosciamo: noi stessi. A volte è l’aspetto a sconvolgerci, altre volte le abitudini, altre ancora la dieta; ma rimane l’idea che più qualcosa èdiverso dai nostri standard più ne rimaniamo colpiti, quasi mai in senso positivo. E così restiamo a bocca aperta, straniti dal fatto che qualcosa ditanto anomalo condivida lo stesso pianeta con noi, senza che nemmeno lo sospettassimo. È un po’ come scoprire che gli elfi vivono in soggiorno…Ma non c’è bisogno di tanta fantasia: queste creature “inimmaginabili” – che sembrano disegnate non tanto dal famoso orologiaio cieco di RichardDawkins quanto da uno miope e un po’ distratto – esistono davvero.





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Conferenza



L'uomo nello spazio: perché il viaggio continuaUmberto Guidoni

Da 11 anni

In otto minuti si è in orbita. Ogni giorno si compiono sedici orbite, con il Sole che sorge e tramonta ogni 45 minuti. Così due settimane volano ed ètempo di tornare. In poco più di un’ora si giunge in prossimità della pista di atterraggio, dove si conclude la splendida avventura dello Space Shuttle.Dopo trent’anni, si chiude un’epoca che era cominciata con la fine della corsa verso la Luna: gli Shuttle che hanno solcato gli spazi fanno bellamostra di sé nei musei. La NASA aveva puntato su un veicolo avvenieristico, un sistema spaziale riutilizzabile, per portare in orbita astronauti maanche satelliti ed esperimenti scientifici. È stata la rivoluzione tecnologica che ha aperto le porte dello spazio a una nuova generazione di astronautiche ha imparato a vivere e a lavorare in assenza di peso. Il miglior tributo a questo macchina insuperabile è raccontare una missione a bordo delloSpace Shuttle. Nella mente rimane l’immagine del nostro pianeta che brilla come una gemma azzurra immersa nel buio cosmico. Dall’orbita, laTerra appare come un’enorme “astronave” su cui l’umanità viaggia verso il proprio destino. Dovremmo avere maggior cura per questa astronavevisto che, almeno per il momento, è l’unica che abbiamo!




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Laboratorio



LOC: lab on a chipViaggio allucinante nel più piccolo laboratorio del mondo

Da 6 anni

Un grande laboratorio, in un piccolo microchip. Un potente strumento capace di combattere le malattie. Un viaggio con delle regole ben precise.Tutto questo è Lab-on-a-chip. Ed è un gioco. Nel prossimo futuro le nuove tecnologie miglioreranno auspicabilmente la qualità della vita dellepersone. Queste tecnologie vivono nel futuro, ma i germogli che porteranno al loro sviluppo li troviamo già oggi, nel presente. Così possono infattiessere considerati i LOC, laboratories on chip, postazioni di analisi chimica o biologica che occupano lo spazio di pochi millimetri, realizzati graziealle micro e nano tecnologie. Un LOC è un microambiente in cui piccole "camere" sono collegate ad altrettanto piccoli "canali", nei quali possiamopompare reagenti chimici, farmaci, cellule o quant'altro ci occorre. Tutto ciò che avviene in un LOC viene registrato in tempo reale: un metodo moltoefficace per comprendere meccanismi chimici e biologi anche decisamente complessi. Il nostro compito è quello di dividerci fra batteri e anticorpi,gli uni impegnati a vincere la resistenza degli altri. Come? Le regole del gioco sono qui... a portata di chip.

A cura diCNR-Istituto di Fotonica e Nanotecnologie, CNR-Promozione Sviluppo Collaborazioni




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Conferenza

il 28 ottobre, alle 17:30il 4 novembre, alle 17:30


La Compagnia di Gesù: immaginare per educareIl programma iconografico dell'Aula Magna del Collegio di GenovaGiacomo Montanari, Rossana Vitiello

Da 11 anni

La Compagnia di Gesù fece del mandato educativo una delle principali missioni del proprio ordine. Fu in seguito a questa idea di diffusione delsapere Ad maiorem Dei gloriam (per la maggior gloria di Dio) che nacquero in tutta Europa i Collegi dei Gesuiti, strutture ricettive che per laprima volta proponevano un’educazione “pubblica” in cui veniva applicata dai Padri la cosiddetta Ratio Studiorum, un vero e proprio piano distudi aperto a tutte le materie e supportato da grandi e ricche biblioteche oltre che dalle innovative strutture dei collegi stessi. I principi educatividella Compagnia non si leggevano però solo sui libri, né si ascoltavano semplicemente attraverso le lezioni degli insegnanti, ma si percepivanocostantemente attraverso i ricchi corredi di immagini di cui vennero dotati i collegi ovunque nel mondo. L’immaginario gesuita, che naturalmentesi rifaceva alle iconografie neotestamentarie e soprattutto a quelle controriformate, trasferì sulle tele e negli affreschi una straordinaria ricchezzadi messaggi. Santi missionari, giovani membri dell’ordine dediti alla preghiera e allo studio, ricchi e importanti personaggi capaci di rinunciare atutto per dedicarsi all’evangelizzazione, divennero immagini note e ripetute costantemente negli spazi dei collegi. L’Aula Magna del Collegio èancora oggi testimonianza di questo pensiero straordinario, dedito alla ricerca del sapere e alla contemplazione, capace di spingere alla vocazionemissionaria come verso le più alte vette della conoscenza umana e, per questo tramite, sino a tangere il divino: una testimonianza di un immaginarioricchissimo di concetti e nozioni trasmesso non per verba, ma per immagini.

BiografieGiacomo Montanari è dottorando di Ricerca con borsa di studio presso l'Università degli Studi di Genova nella Scuola di Dottorato di Società,cultura e territorio, corso in Storia e Conservazione dei Beni Culturali artistici ed architettonici. Dal novembre 2011 è iscritto al secondo anno dellaScuola Nazionale di Archivistica presso l'Archivio di Stato di Genova. Rossana Vitiello è Funzionario Storico dell'Arte presso la Soprintendenza peril Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico del Piemonte, dove lavora svolgendo il ruolo di responsabile della tutela delle diocesi di Asti, diAlba, di parte della diocesi di Torino e dell'Accademia Albertina di Belle Arti per cui ha curato il recente riallestimento della Pinacoteca. È iscritta alprimo anno del corso di Dottorato di Ricerca in Storia e Conservazione dei Beni Culturali Artistici e Architettonici presso l'Università degli Studi diGenova.

A cura diLauro Magnani - Università degli Studi di Genova

Ingresso: gratuito



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Evento speciale



La Focaccia è rock

Da 14 anni

La focaccia è un alimento che a Genova ed in Liguria è una vera e propria istituzione: ognuno ha la sua preferita e il suo forno preferito. È unprodotto antico e cosmopolita: si fanno focacce da tempi remoti in tutte le parti del mondo. Perciò, organizziamo un incontro gustoso fra la focacciagenovese e quella pugliese di Altamura, prodotta con semola rimacinata di grano duro. Oltre a scoprire un territorio, fra tradizione e innovazione,abbiamo così lo spunto per mettere... i denti sopra alla scienza che permette di preparare, da un pugno di farina, non solo la focaccia, ma anche ilpane e la pasticceria.

A cura diParco Nazionale dell'Alta Murgia, Associazione Amici del Fungo Cardoncello, Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conAzienda Agricola Ricco




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Laboratorio



La Scienza alle Olimpiadi

Da 6 anni

Le Olimpiadi di Londra si sono concluse solo da qualche mese: abbiamo visto i migliori atleti del mondo sfidarsi in discipline di ogni tipo, allaricerca delle prestazioni migliori di sempre. Molti record mondiali sono caduti, molti atleti hanno definito nuove imprese sportive: Micheal Phelps,Josefa Idem, Oscar Pistorius, sono esempi di determinazione, perseveranza, passione e continua ricerca del miglioramento di sé stessi. Le stessecaratteristiche che, del resto, animano la ricerca scientifica e la spingono verso nuovi traguardi. Scienza e prestazione sportiva si incontrano spesso,perché gli atleti hanno a che fare con la fisica, la biochimica, la scienza dei materiali, lo spazio e il tempo. Correre, nuotare, saltare, lanciare... sfidarela fisica con il fisico! Chi riuscirà a battere Usain Bolt?

A cura diAssociazione Festival della Scienza, CNR

In collaborazione conAdidas, Trudi, Mondo S.p.A., Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche - Dipartimento di Fisica - Università di Trento, Garmin,VertigoMed




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La Scienza del Benessere

Da 6 anni

In vista di un'occasione importante, o solo per prenderci cura di noi, pensiamo a un bell'abito, a un appuntamento dal parrucchiere o, nel caso delgentil sesso, a trucchi e profumi raffinati. Il grande mercato dell’estetica ha una solida base scientifica: prodotti più efficaci, più brillanti, più intensi,più resistenti. Essenze, gel per capelli, rossetti brillanti e eyeliner waterproof altro non sono che un tripudio di molecole e formulazioni per rendercipiù belli.


In collaborazione conFondazione Marino Golinelli, Enrico Maraffino, Maghimatici Laboratori Scientifici - Label Laboratorio Artigianale di Profumeria - AssociazioneRosaemente, Francesca Brusco, Lara Polo, Vanessa Bracali

Eventi CorrelatiScent of Science (Laboratorio) Il trick del truc' (Laboratorio) La scienza vi fa belli (Laboratorio) Metti la cera... togli la cera (Laboratorio) Senti cheprofumo! (Evento speciale)

Per le prenotazioni vedere il dettaglio dei singoli eventi


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La Scienza in viaggioBasta mettere un dito nell'acqua per essere in contatto con tutto il mondo

Da 6 anni

Viaggiare è attraente. Lo è sempre stato per gli uomini di ogni tempo. L'uomo ha viaggiato, adattandosi, fra deserti, montagne, ghiacci: ovunquefosse possibile trovare cibo e acqua. 500 anni fa moriva Amerigo Vespucci, il primo a intuire che l'America fosse un nuovo continente. Vespucciconsiderò i viaggi di Vasco Da Gama, il doppiaggio di Capo di Buona Speranza, e intuì la natura di quelle terre. Questione di latitudine, longitudine,altezza. Le dimensioni con cui l'uomo ha cercato per più di 2500 anni di misurare la Terra. Oggi ci siamo riusciti quasi perfettamente, nonostanteancora si discuta sul modo migliore per rappresentarla. Il viaggio di oggi ha mezzi e consuetudini diverse, pur fatte sempre di mappe e distanze. Ma,grazie alla scienza, si viaggia sempre più in sicurezza: è quello che ci dimostrano il passaporto elettronico, il radar Melissa o ancora il GPS. Moltimodi per non perdere più la bussola!

A cura diAssociazione Festival della Scienza, JRC - Joint Research Center di Ispra, CNR, Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche - Dipartimentodi Fisica - Università di Trento

In collaborazione conMarchon, Ferrino e C S.p.A., Garmin, Trudi, Si ringrazia SOL group per la fornitura di gas., Vanda Elisa Gatti e Danilo Gasca, Con il Patrocinio delMinistero degli Affari Esteri

Eventi CorrelatiL'Unione Europea e i diritti dei viaggiatori (Conferenza) Viaggiatori scientifici (Laboratorio) Non siamo turisti per caso (Laboratorio)



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Conferenza



La Terra si animaFusako Yusaki: i terremoti raccontati in mondi di plastilinaFusako Yusaki, modera: Attilio Valenti

Da 14 anni

Il Maestro d’animazione giapponese Fusako Yusaki racconta il nostro Pianeta, i terremoti e la deriva dei continenti. Il “respiro” della Terra è narratocosì sul grande schermo, da mondi di plastilina. Con questa tecnica Yusaki riesce, fotogramma dopo fotogramma, a donare grazia e vitalità aglioggetti protagonisti dei suoi lavori. Le “cose” sullo schermo vengono dotate di una vita interna, sorrette da una propria forza poetica, animatecon grande scioltezza dal tocco dell’autore. Spettatori di fronte a una realtà mutevole, si assiste allora, nel buio della sala di proiezione, allatrasformazione continua della vita, alla nascita e alla morte di tutte le forme viventi. “Terra siamo e terra torneremo a essere” sembrano dirci lesue animazioni. 40 anni di animazioni dell’artista giapponese vengono passati in rassegna grazie ai suoi migliori lavori. Si ricordano così anchele motivazioni per le quali, nel 1984, Yusaki è stata contattata dal CNR di Genova per diffondere le conoscenze scientifiche sui moti della crostaterrestre. Abbiamo ideato un incontro per educatori, insegnanti, genitori. Convinti però che solo i bambini ne sapranno cogliere appieno la magia.

BiografieFusako Yusaki è un'artista dalle molteplici attività che spazia dalla creazione di oggetti in ceramica alle sculture, dalle illustrazioni alla realizzazionedi film d'animazione con la plastilina. L'artista è nata a Tokyo, in Giappone, e dopo aver conseguito la laurea in Design Creativo presso la JoshiBijtsu Daigaku di Tokyo, vince un concorso internazionale e ottiene una borsa di studio, messa a disposizione dal Ministero degli Affari Esteri,per approfondire le ricerche sul tridimensionale. Fusako Yusaki arriva in Italia e si stabilisce a Milano. Inizia a frequentare l'Accademia di Brera ededica il suo tempo agli studi sul tridimensionale, sulla metamorfosi della materia e sul cinema d'animazione con la plastilina: nascono così gli spotdedicati al Fernet Branca. Erano i tempi di Carosello e Fusako, in 10 anni di lavoro, gira 56 film, tutti per la stessa azienda. Nel 1971, proprio pergli spot Branca, ottiene il Bagatto d'oro. Elabora i suoi primi cortometraggi e li invia ai festival internazionali ed i riconoscimenti non tardano adarrivare: Fantoche a Lucca 16, Targa d'Argento a Genova, Fantoche a Lucca 20. Il Consiglio Nazionale delle Ricerche chiama Fusako Yusaki perla realizzazione di documentari animati con la plastilina. Nel 1985, l'intera opera di Fusalo Yusaki viene inserita nella collezione dell'Hara Museumof Contemporary Art di Tokio. Nel 1989 la Fondazione Culturale Avon le assegna l'ambito riconoscimento di "Donna Artista dell'Anno" AttilioValenti, dal 1982 al 1988, è direttore del festival "Incontri Internazionali con gli Autori di Cinema d'Animazione" che si tiene a Genova. Cura lepersonali: Giulio Gianini e Emanuele Luzzati, Bruno Bozzetto, Pierluigi De Mas, Guido Manuli, Osvaldo Cavandoli, Norman McLaren, J.FrancoisLaguionie, Manfredo Manfredi, Daniel Szczechura, Fusako Yusaki, Frederick Bac; e le retrospettive sul cinema d'animazione polacco, canadese,francese, tedesco, cinese, ecc. Dal 1999 al 2001, è Direttore Artistico del Corso di Formazione sostenuto dalla Regione Liguria e dall' U.E.. Tienelezioni presso l'Accademia Ligustica di Belle Arti, l'Università di Genova e Lumsa di Roma. Nel 2004 è co-direttore, co-sceneggiatore a Romadove nasce "POP" che ottiene il Leone per "Cinema e Cultura del Dialogo " al Festival del Cinema di Venezia. Con Luzzati realizza Pulcinella e ilmediterraneo; con Altan La casa della Pimpa. Per RAI-Trade, dirige i laboratori che si tengono a Positano durante il festival "Cartoons on the bay" equelli che si tengono a Genova durante il Festival della Scienza. Con Matteo Valenti realizza l'intervista video a Emanuele Luzzati, l'ultima rilasciatadal maestro genovese.

A cura diAttilio e Matteo Valenti

NoteCon il patrocinio di ASIFA-International e di UNESCO, in occasione della Giornata Mondiale del Cinema d'Animazione.




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Evento speciale

il 3 novembre, alle 10:00, alle 10:30, alle 16:00 e alle 16:30


La dolce scienzaIl sapere vien mangiando: storie di torte e di cellule

Da 11 anni

Mastichi poco la scienza? Qui te la cuciniamo a dovere! Stimolando papille gustative e immaginazione, formule e molecole hanno tutto un altrosapore. Siamo quello che mangiamo: è questo che ci hanno sempre insegnato le nostre nonne. E allora prendiamole in parola: se le cellule del nostrocorpo assumessero la forma di morbide torte decorate, non sarebbe forse più facile ricordarne i nomi e le funzioni? Fette di kiwi che diventanonuclei, gherigli di noci come mitocondri, anticorpi biscottati e citochine zuccherine... a ogni nome complicato associamo un gusto inconfondibile!Un'esposizione di torte a tema biologico: ogni bontà colorata rappresenta i diversi tipi cellulari presenti nell'organismo. La ciliegina sulla torta? Unomaggio glassato ai premi Nobel 2011 per la medicina Beutler, Hoffmann e Steinmann per i loro studi sul sistema immunitario: una dolce carrellatadei principali tipi cellulari del sistema immunitario. Entriamo in pasticceria per scoprire le cellule del nostro sistema immunitario, grazie a pan dispagna, zucchero e cioccolato. Slurp! La biologia non è mai stata così buona!

A cura diAida Paniccia




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Mostra


Ex Chiesa di Sant'AgostinoPiazza Renato Negri

La fisica della musicaAlla scoperta di fiati e percussioni

Da 6 anni

Voilà, si alza il sipario e vi trovate nel bel mezzo di un'orchestra di fiati e percussioni, all'inizio di un vero e proprio viaggio sonoro. I principi basedella fisica, che permettono l'emissione del suono di questi strumenti, servono solo per mettervi a vostro agio: ben presto arrivano l'acustica musicalee gli esperimenti... strumenti alla mano. Così potete osservare i modi di vibrazioni delle membrane, la risonanza, le frequenze proprie delle canne diun organo, la vibrazione dell'aria in un cilindro e molto, molto altro. Non è facile, ad esempio, suonare un clarinetto e tenere insieme il tempo con untamburo: così come è assai difficile scovare alla prima occhiata i particolari di un sassofono o sapere in quanti modi si può suonare uno strumentosemplice come il triangolo. In questo percorso tra note, pentagrammi e tonalità, anche il più piccolo dettaglio ha una grande importanza per darea ciascun suono il suo carattere, determinando affinità e differenze fra strumenti simili solo in apparenza. Pronti? È proprio il caso di dar fiato alletrombe!

A cura diLaura Bonino





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Conferenza


Aula magna di Villa Cambiaso Aula MagnaVia Montallegro 1

La forma mentis della innovazione: integrazione delle esperienzeManuela Arata, Fabrizio Barberis, Ugo Ballerini, Alvise Bonivento, Fabrizio Ferrari, Paola Girdinio, Salvatore Majorana, modera: RiccardoPietrabissa

Da 14 anni

Le prospettive di innovazione e sviluppo dalla ricerca non sono mai apparse brillanti come in questo momento. Il mondo del business sembraessersi accorto della scienza. Laddove interi settori produttivi ed economici risultano ormai inariditi e poco interessanti, il fervore scientifico appareirresistibilmente attraente per i capitali in cerca di una nuova base di sviluppo. Ma ancora più interessante è il fatto che anche la scienza sembra sisia accorta del mondo del business. Fino a pochi anni fa sarebbe stato inimmaginabile.La Ricerca appare sempre meno lontana dalla partecipazionedi massa, le cose sono cambiate grazie alle applicazioni basate su scoperte ed invenzioni dei nostri laboratori di ricerca. La cosa sorprende tutti.Sia i Ricercatori, che vedono una possibile alternativa alla prospettiva di una vita in perenne trasferimento fra laboratori, sia la gente comune, chemai avrebbe immaginato l’esistenza di una così vasta rete di centri di ricerca disseminata sui propri territori.La visibilità della scienza è stata unadelle missioni del Festival fin dai suoi inizi. L’obiettivo di interessare e appassionare alla scienza è stato ottenuto abbattendo simbolicamente lemura dei laboratori e permettendo a tutti di osservare “da dentro” cosa si fa. Ciò ha portato grande interesse anche sulle applicazioni della RicercaScientifica.In Italia, come nel resto del mondo, un diffuso spirito imprenditoriale sta favorendo la costituzione di microaziende costruite sull’idea esul rischio, gli Spin Off.Dopo le prime fasi pionieristiche, questi fenomeni stanno evolvendo verso iniziative integrate con le Università, Finanziatoriistituzionali e Aziende a più alta tecnologia.Il territorio Genovese è in questo senso in trasformazione: abbiamo modo di parlarne con i rappresentantidi Netval, dell’Ateneo, di IIT, del CNR, dei Fondi di Investimento e del Governo Locale.

BiografieManuela Arata è Presidente del Festival della Scienza. Fabrizio Barberis, MAST - Materials Science and Technology Center, Universita' degli Studidi Genova. Ugo Ballerini, Direttore FI.L.S.E. S.p.A. - Finanziaria Ligure per lo Sviluppo Economico. Alvise Bonivento, Fondo Atlante, GruppoIntesa San Paolo. Fabrizio Ferrari, Presidente Piccola industria di Confindustria Genova. Paola Girdinio, Facoltà di Ingegneria, Università degliStudi di Genova. È Coordinatore del Consorzio Smart City Genova. Salvatore Majorana, Direttore ufficio Trasferimento Tecnologico IIT-IstitutoItaliano di Tecnologia. Riccardo Pietrabissa, Presidente Netval - Network per la valorizzazione della Ricerca Universitaria.

A cura diMAST Materials Science and Technology Center, Università degli studi di Genova

Ingresso: gratuito

fino a esaurimento posti


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Evento ospite



La luce si fa bella...Tecnologie e design: arte e cultura

Da 11 anni

Un incontro, a partecipazione libera, per conoscere tre progetti, finanziati dalla Comunita# Europea, che propongono soluzioni di illuminazione aluce LED per valorizzare i luoghi pubblici. Led4art, La Cappella Sistina Illuminata con i LED; Illuminate, 7 musei e citta# europee che esaltanocon la luce LED i loro luoghi di valore; “Idee di luce” Design, una panoramica a livello europeo e internazionale di applicazioni in edifici e spazipubblici. Tecnologia e design applicati all'illuminazione.

A cura diARUP Lighting


Ingresso: gratuito


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Laboratorio

27, 28 ottobre, 1, 3 e 4 novembre10:00 - 19:00

Palazzo Ducale Spazio DidatticoPiazza Matteotti, 9

La palestra della matematica - Allena la mente!

Da 6 anni

E se allenassimo la mente con giochi ed esercizi, proprio come facciamo con i muscoli praticando uno sport?! Venite a stuzzicare i vostri neuroniin una vera palestra della matematica! Accanto a "storici" enigmi e rompicapi, tante nuove attività interattive: logica, pensiero laterale, curiositàmatematiche per tutti i gusti e per tutti i cervelli! Uno spazio aperto alla divulgazione scientifica, dove la matematica non è mai stata così divertente.

A cura diCNR-Promozione Sviluppo Collaborazioni, Progetto MateFitness

In collaborazione conGiuseppe Rosolini (Università degli Studi di Genova)




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Laboratorio

25, 26, 29, 30, 31 ottobre e 2 novembre09:00 - 18:00chiuso sabato, domenica e 1 novembre

Palazzo Ducale Spazio DidatticoPiazza Matteotti, 9

La palestra della matematica - Speciale scuole medie

Da 11 a 13 anni

Prosegue la collaborazione di MateFitness con il CNR-ITD con nuove attività e nuovi contenuti. Anche quest'anno le scuole medie sono leprotagoniste di un'attività didattica innovativa, caratterizzata dall'interazione dei partecipanti con elementi reali e virtuali, costituiti rispettivamentedagli exhibit manipolabili della palestra della matematica e dal software Alnuset e dalla LIM.


In collaborazione conCNR-Istituto per le Tecnologie Didattiche, Giuseppe Rosolini (Università degli Studi di Genova)




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Laboratorio


Mercato del CarminePiazza del Carmine

La palestra della matematica XL

Da 6 anni

Immagina un luogo dove con la matematica si gioca e ci si diverte. Immagina uno spazio ampio e colorato, dove ci sono oggetti mai visti e altri cheinvece usi tutti i giorni. Immagina una palestra, dove al posto dei muscoli si allena la mente: una palestra della matematica! Dopo aver ricevuto daGoogle un importante riconoscimento quale iniziativa divulgativa, Matefitness si presenta nuova, più grande: in altre parole, in versione Extra Large.C'è solo un modo per capire se riuscirai ad affrontare il percorso di sopravvivenza matematica o destreggiarti con la matematica della spesa: apriregli occhi e accettare la sfida. Cercaci sulla mappa e vieni a trovarci: ti stiamo già aspettando!


In collaborazione conGiuseppe Rosolini (Università degli Studi di Genova)




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Laboratorio


Ex Chiesa di Sant'AgostinoPiazza Renato Negri

La percezione sonora tra conoscenza e immaginazioneViaggiare semplicemente ascoltando

Da 6 anni

Immaginare luoghi, percepire sensazioni, costruire forme nella mente: basta chiudere gli occhi e ascoltare. L'orecchio umano è un sensore moltoraffinato; i suoni che lo raggiungono non sono semplice informazione sonora, bensì ci descrivono anche l'ambiente in cui li stiamo ascoltando.Ciò che raggiunge il nostro orecchio è infatti il risultato della combinazione dell'onda sonora generata da una determinata sorgente con quella cheviene chiamata risposta impulsiva, ossia il contributo che apporta l'ambiente in cui l'onda si propaga. L'acustica applicata ci fornisce gli strumentiper costruire ambienti sonori tridimensionali, frutto della possibilità di riprodurre un determinato suono in maniera del tutto analoga a quella chesperimenterebbe un ascoltatore se potesse ascoltarli nel momento e nel luogo in cui sono stati effettivamente prodotti. Ecco quindi che l'esperienza diascolto può trasportarci in una vera e propria realtà virtuale, in luoghi che sono il prodotto della nostra mente, della nostra percezione.

A cura diCNR ARTOV, Si ringrazia l'Istituto di Acustica e Sensoristica O M Corbino (IDASC) e L'Istituto di Struttura della Materia (ISM) dell'Area diRicerca di Roma Tor Vergata




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Conferenza



La salute dei polmoniAnnalisa Cogo

Da 11 anni

Il polmone è la prima tappa della cosiddetta "via dell'ossigeno". Funziona come un cancello di frontiera fra l'ambiente esterno e l'interno del nostroorganismo: primo passo per la diffusione dell'ossigeno contenuto nell'aria dell'ambiente attraverso le cellule, dove è necessario per la produzionedi energia. È l’unico organo interno in diretto contatto con l’ambiente esterno e come tale è il primo che risente delle particelle inquinanti dispersenell'ambiente. Queste possono derivare dal fumo di sigaretta, dalle combustioni, dagli scarichi industriali. Qualunque sia l’origine, esse produconol'infiammazione cronica delle vie aeree e, nel tempo, determinano l'insorgere di una serie di patologie a carico dell'apparato respiratorio. La nostradiscussione verte perciò su questo: la natura dei nostri polmoni, i pericoli a cui sono esposti, quale sia la prevenzione necessaria per mantenerli insalute anche in uno spazio complesso come quello urbano.

BiografieAnnalisa Cogo è docente presso l'Università degli Studi di Ferrara.



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Conferenza



La scienza delle stelle e delle pietreEsperienze e metodi dell'archeoastronomiaGiulio Magli, introduce: Lucia Pusillo

Da 11 anni

Stonehenge, Machu Picchu, i grandi templi dei Maya, le piramidi di Giza: enigmatici monumenti del passato costruiti pensando ai movimentidei corpi celesti. A studiare questi misteriosi edifici è l’archeoastronomia: la disciplina che osserva e descrive gli allineamenti astronomici delleantiche costruzioni, con rigorosa attenzione al loro contesto storico e archeologico. Se usata con le dovute cautele, questa scienza può fornire nuove,importanti informazioni sul nostro passato. In molti casi infatti, questi monumenti rappresentano l'unica informazione scritta che i costruttori dipopoli scomparsi ci hanno lasciato. Scopriamo i metodi usati dall’archeoastronomia per leggere questi messaggi. Emozioniamoci poi al racconto diaffascinanti esempi ancora oggi perfettamente visibili: come lo spettacolare tramonto del sole al solstizio d'estate a Giza, che riproduce ogni anno ilnome della Grande Piramide.

BiografieLucia Pusillo è Ricercatrice di Analisi Matematica, si dedica alla ricerca in Teoria dei Giochi da più di 15 anni. La sua produzione scientificariguarda essenzialmente problemi di Teoria Matematica dei Giochi applicati all' Analisi matematica come problemi di Buona posizione per gliequilibri di Nash, problemi di stabilità, applicazioni ai giochi multicriteria, giochi dinamici a due livelli e problemi di oligopolio sia statico chedinamico. Ha insegnato per vari anni corsi di Analisi matematica per il corso di studi in Fisica, il corso di Teoria dei Giochi per il corso di studiin Matematica e Informatica, ha insegnato Analisi matematica al corso di studi in Statistica e Trattamento Informatico dei Dati e Matematica allaScuola di specializzazione in Radiologia Medica della facoltà di Medicina, un corso di istituzioni di matematica per la laurea breve in tecnicoradiologo e un corso di matematica per Scienze politiche. Attualmente sta tenendo anche un corso di Modelli matematici per il corso di studi inScienze Ambientali. Ha partecipato a numerosi convegni scienti ci, anche su invito, tenendo sempre delle comunicazioni sui risultati delle suericerche. I temi di ricerca che affronta riguardano essenzialmente due filoni: l approssimazioni di soluzioni in teoria dei giochi e iproblemi emergentida applicazioni in Teoria matematica dei Giochi. Giulio Magli ha ottenuto il Dottorato di Ricerca presso l'Università di Milano nel 1992 e hasvolto la sua carriera accademica presso il Politecnico di Milano, dove è dal 2005 Professore Ordinario presso la Facoltà di Architettura Civile einsegna l'unico corso ufficiale di Archeoastronomia mai istituito in una Università italiana. La sua attività di ricerca si sviluppa prima in Astrofisica,ma a partire dal 1999 si sposta gradualmente verso la Archeoastronomia, con particolare interesse per il rapporto tra architettura, paesaggio econoscenze matematico-astronomiche di antiche culture, in particolare tra gli antichi Egizi, gli Inca e nel Mediterraneo. In questo ambito ha scrittonumerosi articoli e i volumi Il tempo dei Ciclopi e Archeoastronomia (Pitagora, Bologna), quest'ultimo edito in inglese dalla Springer-Verlag (NewYork, 2009). È stato uno degli autori del documento UNESCO Astronomy and World Heritage e ha condotto missioni di indagine topografica suimonumenti pre-nuragici in Sardegna e nel Centro Italia, oltre a trascorrere vari periodi in Egitto lavorando sulla topografia delle necropoli realimenfite e su altri paesaggi antichi. Recentemente la CNN ha dedicato due documentari (trasmessi in mondovisione) alle sue ricerche sul Pantheon(insieme a Robert Hannah della Otago University) e a Giza.




Ingresso: gratuito


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Conferenza



La scienza e l'idea di ragioneLucio Rossi, Paolo Musso, modera: Fabio Pagan

Da 14 anni

Nella filosofia della scienza contemporanea si è verificato uno sconcertante paradosso: partita per esaltare la scienza come unica forma sensata diconoscenza, ha finito per negarne la capacità di conoscere davvero la realtà, riducendola a un semplice "prodotto" sociale, in ultimo determinato dalpotere. Questo atteggiamento è penetrato ormai anche nel sentire comune, dove è sempre più diffusa la tendenza a sminuire il valore della scienza,spesso vista come qualcosa di ostile e pericoloso, e a rifugiarsi nell'irrazionalismo, quando non nella superstizione. In un'importante opera di recentepubblicazione, La scienza e l'idea di ragione, Paolo Musso, filosofo della scienza presso le Università di Varese e Lima, attraverso un'analisi ampia,rigorosa e riccamente documentata di alcune fra le principali tappe della storia della scienza e della filosofia risale alle origini di questa complessavicenda. Musso individua la radice comune tanto dello scientismo come dello scetticismo nell'idea "chiusa" di ragione propugnata nel Seicento daCartesio, matematico grandissimo, ma radicalmente estraneo alla scienza moderna di cui invece un diffuso luogo comune lo vorrebbe co-fondatoreinsieme a Galileo. L'autentico metodo scientifico galileiano, completamente frainteso da Cartesio e dai suoi seguaci, compresi quelli odierni, sibasa infatti su un'idea di ragione aperta all'esperienza, all'imprevisto e al mistero, che se da un lato ne fa un formidabile strumento di conoscenzadella realtà, dall'altro non è affatto ostile ai valori umani e alla religiosità: anzi, se ben capito, può aiutarci a viverli con maggiore consapevolezza eprofondità. La scelta fra queste due posizioni non è più solo teorica, ma è ormai una questione su cui si gioca il futuro della nostra civiltà, che senzala scienza non sopravvivrebbe neanche un minuto. L'autore ne discute con uno scienziato impegnato nella ricerca ai più alti livelli, il fisico LucioRossi, uno dei "padri" di LHC, con la moderazione di Fabio Pagan.

BiografieLucio Rossi si laurea in fisica all'Università di Milano nel 1980 con una tesi sulla fisica del plasma. In seguito porta avanti le sue ricerche insuperconduttività applicata per gli acceleratori di particelle al Dipartimento di Fisica di Milano, diventando professore di "Fisica sperimentale"nel 1992. Tra le sue principali attività c'è la progettazione e costruzione del Ciclotrone Superconduttore, uno dei primi acceleratori del mondo cheutilizza la superconduttività per generare campi magnetici, ora operativo all'INFN-LNS di Catania. Dal 2001 si unisce al CERN dove, fino a giugnodel 2011, è a capo del gruppo Magneti & Superconduttori per il progetto LHC. Dal 2000 è rappresentante italiano nell'International OrganisingCommittee della Magnet Technology Conference.Lucio Rossi è inoltre attivo nella divulgazione scientifica: dal 1985 è membro fondatore di"Euresis", associazione milanese per la promozione della cultura scientifica. Inoltre partecipa di frequente a eventi pubblici e culturali sulla scienzae la relazione tra scienza, tecnologia, certezza e verità. Fabio Pagan, laureato in biologia, è un giornalista scientifico conduttore di Radio3 Scienza,collaboratore di varie testate e promotore di eventi in campo scientifico e culturale. A Trieste è stato redattore del quotidiano Il Piccolo, addettostampa del Centro internazionale di fisica teorica (ICTP) e vicedirettore del Master in comunicazione della scienza della SISSA, di cui nel 1993 èstato uno dei promotori. Fa parte del consiglio direttivo dell'UGIS (Unione giornalisti italiani scientifici). Paolo Musso è docente di Filosofia dellaScienza presso l'Università dell'Insubria di Varese e visiting professor di Epistemologia presso la Universidad Catòlica Sedes Sapientiae di Lima inPerù. È segretario di redazione della rivista internazionale di filosofia della scienza Epistemologia, nonché membro della Società Italiana di Filosofiae del SETI Permanent Study Group della International Academy of Astronautics (IAA) per la ricerca della vita nel cosmo. È autore di una quarantinadi articoli e saggi (di cui due pubblicati in Acta Astronautica, la più importante rivista scientifica del mondo in campo spaziale) e di Rom Harré eil problema del realismo scientifico, Angeli, 1993; Filosofia del caos, Angeli, 1997; Convivere con la bomba. Dalla bioetica alla biopolitica, ESI,Napoli, 2002; Forme dell'epistemologia contemporanea, Urbaniana University Press, 2004; infine La scienza e l'idea di ragione. Scienza, filosofia ereligione da Galileo ai buchi neri e oltre, Mimesis, 2011, che costituirà il punto di partenza del dibattito al Festival.

In collaborazione conMimesis Edizioni




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Evento speciale


Piazza delle Feste Area antistante Piazza delle FesteArea Porto Antico

La scienza in battagliaPer affrontarsi a colpi di ingegno e tecnologia

Da 8 anni

Immagina di vivere all’interno di un castello: sei sotto assedio e i nemici ti circondano. I placidi alberi della foresta fanno posto alle maestosemacchine da guerra. La battaglia si svolge a colpi di ingegno e tecnologia: entrambi gli eserciti mettono in campo le proprie conoscenze e le propriemacchine per sovrastare la fazione avversaria. Innovazioni e invenzioni, che si susseguono repentine e numerose, decidono le sorti del conflitto: labattaglia cambia più volte il suo corso senza che nessuno riesca a prendere il sopravvento. Le strutture difensive stanno al passo con le novità checompaiono tra le fila degli assedianti, i quali trovano sempre nuove astuzie per mettere in difficoltà i difensori. Rispondi colpo su colpo, mossa dopomossa, scegliendo le soluzioni migliori fra quelle a tua disposizione, o inventandone di nuove. Tra balestre, trabucchi e armature hai tutto ciò che tiserve per vincere la guerra. Ti basta affilare le armi… e il cervello!

A cura diCompagnia Balestrieri del Mandraccio



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Conferenza



La scienza nel palloneI segreti del calcio svelati con la fisicaNicola Ludwig

Da 6 anni

Il calcio non è fatto solo di emozioni, ma anche di numeri. Come ogni sport, è soggetto a una serie di leggi naturali, la cui conoscenza è essenzialeper comprendere che cosa succeda in campo. A che velocità può viaggiare un pallone? Qual è la probabilità di segnare un rigore? Quando e perchéla palla devia dalla sua traiettoria naturale consentendo di realizzare un goal “impossibile”? Con rigore scientifico e leggerezza di scrittura, il libroanalizza i processi fisici che governano il gioco del calcio, dai diversi modi in cui può essere colpita la palla fino alle illusioni ottiche che possonoingannare giocatori e arbitro, per svelare i segreti dello sport più popolare al mondo.

In collaborazione conZanichelli editore




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Conferenza



La scienza per un mare più sicuroAlessandra Zampieri

Da 14 anni

Sono molte le attività illecite che si svolgono sul mare: immigrazione clandestina, pesca di frodo, pirateria e molte altre ancora. La ricerca scientificastudia soluzioni innovative che permettano alle autorità di avere un'informazione sempre più precisa e in tempo reale di quanto avviene in mare.La ricerca punta oggi a migliore i vari strumenti a disposizione, come satelliti, sensori sempre piu’sofisticati e droni - i modernissimi aereisenza pilota - e a fondere e integrare in modo sempre piu’ efficace tutte le fonti di informazione disponibili. Il Centro Comune di Ricerca dellaCommissione Europea presenterà i risultati della sua ricerca in materia di sicurezza marittima, partendo da casi concreti come la lotta alla pirateria oil monitoraggio del relitto della Costa Concordia con il suo radar MELISSA.




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Laboratorio

25 e 26 ottobre: 09:00 - 12:5027, 28 ottobre, 1, 3 e 4 novembre: 11:30 - 18:3029 ottobre: 09:00 - 14:3030 ottobre: 09:00 - 15:0031 ottobre: 09:00 - 16:502 novembre: 09:00 16:00


La scienza vi fa belliScienziati provetti... tra creme e rossetti

Da 8 anni

Gel, detergenti, lozioni, tonici e creme… quante formule ci sono dietro ai prodotti di bellezza che utilizziamo ogni giorno? In un viaggio nellascienza del trucco (e nei trucchi della scienza) scopriamo che farsi belli è una preoccupazione umana decisamente antica: già tra gli egizi siimportavano esotici oli essenziali per la preparazione di unguenti e profumi. Oggi la cosmetica si occupa della chimica di ombretti e rossetti, deiloro effetti sulla nostra pelle e della corretta etichettatura. La scienza del make-up indica così l’uso sapiente e corretto dei prodotti di bellezza: sapereindispensabile per mantenere la pelle una barriera contro aggressioni esterne. Dalla fabbrica alla sala maquillage… passando per il laboratoriocosmetico: prepara anche tu i prodotti per la cura del corpo. Tra trucchi e barbatrucchi, trasformati per un giorno in uno scienziato: capirai le formulegiuste che ci aiutano davanti allo specchio.

A cura diFondazione Marino Golinelli




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Conferenza



La stanza intelligenteLa conoscenza come proprietà della reteDavid Weinberger

Da 14 anni

Nell’epoca di Internet il sapere, fino a pochi anni fa trasmesso su un supporto rigido e dai confini ben definiti come la carta stampata, per la primavolta è alla nostra portata in modo pressoché illimitato. Nella stanza in cui siamo (Internet), dove le fonti non sono certe e nessuno è mai d’accordosu nulla, circola molta più conoscenza di sempre, gestita con capacità superiori a quelle delle nostre singole menti e istituzioni. Eppure internetnon ci rende più stupidi; al contrario, questa conoscenza sempre a disposizione ci consente di prendere decisioni migliori di quelle di un qualunqueesperto. Basta sapere come muoversi al suo interno. David Weinberger ridefinisce il concetto classico di conoscenza e il suo ruolo all’interno di unmondo sempre online.





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Laboratorio



La storia del tonno vegetariano e dell'alga carnivoraDai decompositori ai grandi carnivori

Da 6 a 13 anni

Esplorate la catena alimentare: anello dopo anello, potete immedesimarvi in microscopici decompositori, in linci affamate o in rigidi arbusti. Aogni gradino della catena dei viventi, giochi ed esperimenti vi accompagnano alla scoperta del nostro ecosistema e del suo sottile equilibrio. Nellevesti di microbi dovete attraversare tre ambienti (l’acqua, la terra, la città) e capire in ognuno di essi come funziona il processo di decomposizioneorganica. Un salto (dell’immaginazione) e siete diventati una pianta: l’organismo autotrofo per eccellenza, capace di sopravvivere ricavando energiada sostanze inorganiche. Come? Grazie alla fotosintesi clorofilliana. Qui ne siete artefici voi stessi: mettendovi in gioco potete produrre ossigeno eseparare i pigmenti vegetali. Il percorso in realtà non finisce mai… si ritorna sempre al punto di partenza! Una volta ricomparsi alla bandierina delvia, qualcosa però sarà diverso: la vostra coscienza ecologica. Più si conosce il mondo dove viviamo, più rispettarlo diventa… naturale!

A cura diSara Serrano Pérez




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Mostra



La tecnologia che esplora il mareL'attività del Polo DLTM

Da 11 anni

Le tecnologie create per realizzare navi, yacht e strumenti marini, insieme a quelle sviluppate per misurare le grandezze fisiche e chimiche,combinate con le capacità di ingegneri, ricercatori ed esperti di robotica, sono gli ingredienti per costruire gli strumenti per conoscere il mare.Queste attrezzature, simili alle astronavi della fantascienza, vengono inviate a esplorare il mare, dalla superficie alle sue profondità, per riportarciinformazioni e reperti che altrimenti non potremmo conoscere e che ci permettono di comprendere meglio ciò che accade nel mondo marino. Il Polodelle tecnologie del mare e dell’ambiente marino è un forte punto di aggregazione per tutti coloro che in Liguria si occupano di oceanografia e dellenumerose altre discipline legate al mare; sta costruendo, insieme all’INGV ed agli altri 130 soci, una stazione del Sistema Europeo di Osservazionedel Mare (EMSO), che sarà uno strumento di ricerca e didattica, unico in tutto il Mar Tirreno settentrionale.

A cura diPolo DLTM

In collaborazione conCNR - ISSIA (Genova), INGV - sede di Portovenere




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Evento speciale

29 ottobre alle ore 17:00Dialogo su due dimensioni: la voce e l'elettronica. Pietro Borgonovo, Riccardo Dapelo, Roberto Doati. Tavola rotonda con esempi musicali storici.30 ottobre alle ore 10:00Laboratorio la voce, il suono, il gesto. A cura di Riccardo Dapelo con Laura Catrani31 ottobre alle ore 19:00Concerto: La voce e il suo doppio. Musiche per voci, elettronica e sistema interattivo

Conservatorio Niccolò PaganiniVia Albaro, 38

La voce e il suo doppioDialogo su due dimensioni 2012

Da 14 anni

Il titolo richiama la famosa raccolta di testi di Antonin Artaud Il teatro e il suo doppio per due ragioni. Innanzitutto per evocare l’intensapartecipazione al mondo dell’astrazione e della fantasia che il progetto vuole creare attraverso un’esperienza di sdoppiamento del più anticostrumento musicale, la voce, con le odierne tecnologie informatiche. In secondo luogo per ricordare John Cage nel centenario della nascita; ilcompositore americano dichiarava infatti di avere imparato da Artaud che l’arte non è che un modo di vivere. L’idea del doppio si realizza cosìin uno spettacolo composto da due momenti; una performance in cui due cantanti improvvisano modalità canore e gestuali che vengono captateda un sistema interattivo per dare vita a una moltiplicazione di voci, sia riconoscibili nella loro natura acustica, che trasfigurate nel timbro enell’espressione; un concerto con opere per voce ed elettronica (ancora un doppio) prevalentemente dedicato a John Cage. Docenti e allievi delleScuole di Musica Elettronica, Canto e Jazz hanno realizzato lo spettacolo attraverso un’analisi delle problematiche che coinvolgono il rapporto franuove tecnologie e strumenti musicali (la voce), sia in senso storico-interpretativo (opere di Cage), sia in senso creativo producendo un ambienteinformatico costituito da sensori ottici, di movimento, di prossimità e sonori che interagiranno con le voci e il pubblico, per creare un coro di vociimmaginarie ed invisibili. Lo spettacolo sarà preceduto da una tavola rotonda che introduce il pubblico alla tematica del rapporto fra voce umana enuove tecnologie con numerosi riferimenti storici, e da un laboratorio riservato alle scuole durante il quale gli studenti verranno guidati nel lavoro dipreparazione dello spettacolo con un’ampia dimostrazione dei mezzi e delle tecniche messe a punto.

A cura diConservatorio di Musica "Niccolò Paganini" con Giovine Orchestra Genovese

NoteMusiche di Cage, Di Scipio, Finizio, Paolini, PastorinoVoci: Laura Catrani con Giulia Beatini, Matteo Guerrieri, Caterina Lazagna, Alice QuarioRondo, Elettronica: Alessandro Finizio, Giacomo Gianetta, Giacomo Lepri, Alessandro Paolini, Giovanni Pastorino, Luca Serra, Matteo Spanò,Sistema interattivo: Alessandro Finizio, Alessandro Paolini, Giovanni Pastorino, Regia: Riccardo Dapelo

Evento fuori abbonamento


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Laboratorio


Quartiere Maddalena, Polo Sociale "Cernaia" Cooperativa Sociale Il LaboratorioPiazza Cernaia 6 int. 3

Le città immaginateImmagina come vorresti trasformare le piazze del Centro Storico di Genova

Da 4 a 13 anni

Una città reale: Genova. Infinite città possibili: quelle della tua immaginazione. Un grande gioco di costruzioni virtuale dove si assemblano glielementi architettonici che osservate nella città di Genova, con tracce immaginate, disegnate o solo appena sognate dai partecipanti. Nella città dellavostra fantasia, si impastano elementi dai sapori architettonici diversi: dal romanico al medioevo, dal rinascimento al neoclassico, dal liberty alcontemporaneo, per una babilonia di linee, porticati e balaustre, colonne e archi. Il risultato? Una costruzione immaginaria collettiva di una nuovapiazza, proiettata in tutta la sua estensione su una parete. Nella città possibile della vostra mente si mescolano così immagini reali e virtuali, animateda personaggi e azioni mimiche. A ogni gruppo di inventori di città immaginate viene infine consegnata la propria creazione in formato digitale.In questa esperienza collettiva vi sveliamo come il processo creativo, per sua natura libero, non può non svilupparsi senza la sperimentazione, lamanipolazione, il gioco libero e la rielaborazione di forme e regole conosciute. In questo caso, le infinite città possibili della vostra fantasia nascono,più o meno consapevolmente, dai moduli ripetuti e ripetibili della città che vi accoglie: Genova.

A cura diCooperativa Sociale Il Laboratorio

In collaborazione conAssociazione Arte e Gioco e Ubica S.r.l




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Conferenza


Sala Conferenze Starhotel Sala conferenzeCorte Lambruschini 4

Le costellazioni: un frutto dell'immaginazione utile ancora oggiIl significato e l'uso delle costellazioni dalla preistoria ai giorni nostriFabio Acquarone, Pietro Planezio, Enrico Giordano, Giuseppe Veneziano

Da 8 anni

La conferenza ripercorre le tappe del concetto di costellazione, a partire dai primordi della storia umana, quando il legame fra i cicli astronomici equelli della natura, fondamentali per programmare l’agricoltura o la caccia, spinse l’uomo a credere in una relazione di dipendenza che costringessele vicende terrestri a seguire un supremo ordine cosmico. La necessità di mettere ordine nella disomogenea disposizione delle stelle produssel’individuazione delle principali costellazioni; l’aspirazione spirituale dell’uomo di elevarsi oltre la vita terrena condusse molti popoli (fra cui quelloligure) a credere all’esistenza di una costellazione generatrice ove l’anima (o lo spirito) dell’uomo si forma e nella quale, alla morte del corpo, essatorna arricchita. Le civiltà antiche associarono alle costellazioni le figure protagoniste delle loro mitologie, e la maggior parte delle costellazioniboreali e zodiacali oggi usate risalgono alla suddivisione tramandata da Tolomeo, basata sull’esistenza di una sfera celeste su cui le costellazionigiacevano. Dopo il medioevo le costellazioni vennero descritte in mappe (famose quelle di Piccolomini e Bayer), al tempo stesso opere d’arte estrumenti di lavoro. Le zone di cielo ancora inesplorate vennero poi lottizzate in nuove costellazioni di pari passo con lo svolgersi delle esplorazionigeografiche. Oggi sappiamo infine che l’Universo è percepito da noi come tridimensionale e che non esiste la sfera celeste, quindi per costellazioneintendiamo un intero settore conico di spazio, delimitato da confini stabiliti dall’Unione Astronomica Internazionale, che riconosce 88 settoriricoprenti l’intero spazio. Intatto, nei millenni, è rimasto comunque il fascino magico delle stelle.

BiografieFabio Acquarone, laureato in Scienze dell'informazione presso l'Università degli studi di Genova. Astrofilo dal 2001, specializzato in riprese dipianeti e profondo cielo. Ha pubblicato le sue realizzazioni su numerose riviste specializzate del settore. Pietro Planezio, divulgatore scientificoda 30 anni, ex direttore dell'Osservatorio Astronomico di Genova (OAG), insegnante di Astronomia e Cosmologia all'Università della terza etàdi Genova, relatore in conferenze pubbliche al Museo di Storia Naturale di Genova e presso diversi Centri Civici cittadini. Ha tenuto diversicorsi per insegnanti delle scuole medie in collaborazione col Provveditorato agli studi. Scrive articoli divulgativi di astronomia. Abituale relatorenelle conferenze e nei corsi di astronomia tenuti dall'OAG. Enrico Giordano è laureato in ingegneria civile. Dal 2001 è socio dell'OsservatorioAstronomico di Genova (OAG) di cui ricopre la carica di Direttore e Responsabile per la divulgazione. Ha partecipato in qualità di relatoreall'edizione 2008 ed in qualità di moderatore alle edizioni 2009, 2010 e 2011 del Festival. Abituale relatore nelle conferenze e nei corsi di astronomiatenuti dall'OAG. Abituale divulgatore durante le aperture pubbliche dell'OAG e negli incontri con le scolaresche. Giuseppe Veneziano è nato aGenova nel 1959. Perito chimico, socio trentennale ed ex direttore OAG. Socio fondatore dell'Associazione Ligure per lo sviluppo degli StudiArcheoastronomici e membro della Società Italiana di Archeoastronomia Redattore scientifico ARS e membro del comitato di redazione della rivistaPegaso. Autore di numerose ricerche e pubblicazioni fra cui il libro Un antico Osservatorio Astronomico sulle ricerche presso la Roccia del Sole, nelComune di Paspardo (BS). Relatore nelle conferenze e nei corsi di astronomia tenuti dall'OAG. Divulgatore durante le aperture pubbliche dell'OAGe negli incontri con le scolaresche.

Ingresso: gratuito


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Conferenza



Le sfide delle energie pulite in Europa e in AfricaFabio Monforti-Ferrario

Da 14 anni

L’energia è un bene essenziale per la nostra società e, per produrla, usarla e anche risparmiarla, servono tecnologie, competenze e investimentiappropriati. Quale energia useremo nel 2020? E nel futuro ancora più lontano? Riusciremo a diminuire le emissioni di anidride carbonica e le altrifonti di inquinamento collegate all’energia? E i combustibili fossili resteranno così indispensabili per sempre? Per affrontare le sfide incrociatedella sostenibilità ambientale, dell’efficienza, della sicurezza e della economicità dell’energia del futuro in Europa ci sarà bisogno di un mixenergetico con più sorgenti rinnovabili e più "tecnologie “pulite”. Una combinazione da studiare, adatta anche ad altri continenti come l’Africa,ricca di potenziale per le energie pulite nonostante o, forse proprio grazie, al contesto di povertà diffusa e mancanza di grandi infrastrutture tipico delcontinente.

BiografieFabio Monforti-Ferrario è Action Leader per Renewable Energies Mapping and Montoring, JRC.




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Conferenza



Lego storyGli ottant'anni dell'azienda del mattoncino più famoso del mondoLeonardo Previ, Andrea Vico

Da 8 anni

Chi di noi non ha giocato con i mattoncini LEGO? Eppure sono davvero pochi quelli che ne conoscono la storia, affascinante e per molti aspettiunica. Pochi e semplici i principi guida: l’obiettivo non è quello di essere il maggiore produttore di giocattoli, ma il migliore. L’attenzionedell’azienda non va diretta a chi acquista il prodotto, ma verso chi lo utilizza, ossia i bambini. I mattoncini LEGO non interessano però solo i piùpiccoli. Giocando infatti, s’impara. Lo insegna Lego Serious Play, una metodologia di sviluppo organizzativo nata nei dipartimenti di ricerca dellaIMD di Losanna e approdata nelle aule di formazione manageriale di tutto il mondo: nelle mani dei manager i mattoncini diventano uno strumentoper accelerare la comunicazione interna e i processi decisionali. E i risultati si vedono.

BiografieLeonardo Previ è docente di "Storia Economica della Cultura" all'Università Cattolica di Milano, è fondatore e presidente della società di consulenzaTrivioquadrivio e Certificate Facilitator di Lego Serious Play# dal Novembre 2003. Andrea Vico è giornalista dal 1988, da oltre 15 anni si dedicaesclusivamente alla scienza. Ha scritto di ambiente, energia, frontiere della ricerca, nuove tecnologie su Tuttoscienze - La Stampa, Il Sole 24 Ore eLe Scienze. Ha lavorato in Rai (Hit Science per RaiTre) e in radio. Progetta mostre interattive ed è organizzatore di eventi ludo-didattici nell'ambitodel Festival della scienza di Genova, del Festival dell'energia e della Notte dei ricercatori.

In collaborazione conEgea editore




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Conferenza



Limitare i cambiamenti climatici e migliorare la qualità dell'ariaElisabetta Vignati

Da 14 anni

Uno studio scientifico apparso a gennaio sulla rivista scientifica «Science» mostra che un numero limitato di misure di riduzione delle emissionidi agenti inquinanti puo’ sostanzialmente mitigare il riscaldamento globale e allo stesso tempo avere benefici significativi sulla salute umana esull’agricoltura. Se queste misure venissero applicate immediatamente e insieme a misure per ridurre le emissioni di CO2 si potrebbe contenerel’aumento della temperatura globale al di sotto di 2 gradi rispetto ai livelli pre-industriali. Allo stesso tempo, questa strategia aiuterebbe a prevenirefino a 5 milioni di morti premature all’anno, dovute all’inquinamento atmosferico e aumentare la disponibilita’ di cibo.

BiografieElisabetta Vignati, Capo Unità Air and Climate, Istituto Ambiente e Sostenibilità, JRC.




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Mostra



Lo schiaffone di Higgs

Da 11 anni

L’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare si presenta alla mostra Piazza Europa con un exhibit interattivo che permette di simulare, con un battitodi mani, gli esperimenti che hanno portato alla scoperta del bosone di Higgs. In piedi sotto una telecamera a infrarossi, battendo le mani a ritmicrescenti, possiamo accelerare due fasci virtuali di particelle i quali, raggiunta la “giusta energia”, collideranno come nell’acceleratore di particelleLHC di Ginevra. La scoperta del bosone di Higgs, portata a termine proprio nel laboratorio europeo del CERN di Ginevra, ha rappresentato unaimpresa internazionale (vi hanno partecipato istituti e ricercatori di tutti i continenti) a guida europea e con un grande contributo italiano. Lo sforzodel nostro paese è stato coordinato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e si concretizza nella presenza di oltre 1000 italiani al CERN e la guidaitaliana di cinque esperimenti su sei dell’acceleratore LHC. L’INFN infatti è una importante realtà presente in cinque continenti e in oltre 30 paesi,26 dei quali europei. Questa condizione di forte internazionalizzazione è anche dettata dalla natura globale della collaborazione scientifica nel campodella fisica. L’INFN è anche molto impegnato nelle attività sperimentali che si svolgono presso altri grandi laboratori in Europa come DESY eGSI(Germania), ESRF (Francia) e PSI (Svizzera).

A cura diINFN Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

NoteLa mostra è collegata alla mostra Italia del Futuro Preview.




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Conferenza



L'attività fisica in età avanzata contro l'invalidità: la ricerca europea del progetto MYOAGEStare in forma per invecchiare beneMaria Conte, Claudio Franceschi

Da 14 anni

L’invecchiamento è un processo biologico complesso, caratterizzato anche da cambiamenti fisici: la perdita di forza e massa muscolare e l’aumentodi massa grassa. Questo fenomeno è noto come sarcopenia: la responsabile della fragilità nelle persone anziane e principale causa di invalidità.In una società in cui l’aspettativa di vita è sempre più lunga, rallentare la sarcopenia è una sfida cruciale. Per questo l’Unione Europea ha decisodi investire sulla ricerca. Avviato nel 2009, il progetto MYOAGE coinvolge 19 istituzioni in 10 diversi Paesi, tra cui l’Italia, per individuare imeccanismi biologici collegati all’indebolimento muscolare e scovare così nuove idee per un invecchiamento sano. È noto ai ricercatori che lasarcopenia inizia a manifestarsi già intorno ai 40-50 anni e accelera intorno ai 75, con una perdita di massa muscolare dell’1-2% ogni anno. Lascienza ha però dimostrato che il costante esercizio fisico mantiene attive le cellule dell’organismo, permettendo un ottimo funzionamento dei tessutie degli organi. All’interno del progetto MYOAGE, un gruppo di ricerca bolognese sta indagando come l’attività fisica possa incidere sul DNA,così da stimolare un miglioramento della qualità muscolare e, quindi, prevenire alcune cause di invalidità. Tra i risultati scientifici sembra quindiemergere anche una saggia raccomandazione: una regolare attività fisica, specie nella terza età, permette di mantenersi in salute.

BiografieMaria Conte è Assegnista di Ricerca presso il Dipartimento di Patologia Sperimentale dell'Università di Bologna. Conduce studi sull'indebolimentodella massa muscolare e sull'invecchiamento e dal 2009 segue il progetto MYOAGE. Claudio Franceschi è Professore di Immunologia e Direttoredel Dipartimento di Patologia Sperimentale presso l'Università di Bologna. Ha fondato nel 2002 e diretto fino al 2006 il Centro Interdipartimentale"L. Galvani" per studi integrati di Bioinformatica, Biofisica e Biocomplessità dell'Università di Bologna. È autore di oltre 530 pubblicazionisulle maggiori riviste scientifiche internazionali ed è al 18° posto nella graduatoria degli scienziati europei più citati nel campo della patologia. Ècoordinatore di progetti europei come GEHA e NU-AGE oltre che collaborare in diversi altri progetti europei come MYOAGE.

A cura diAlma Mater Studiorum - Università di Bologna, Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conClaudio Franceschi, Dipartimento di Patologia Sperimentale dell'Università di Bologna, Maria Conte

NoteLa ricerca che ha portato a questi risultati ha beneficiato di un finanziamento del Settimo programma quadro dell’Unione europea (7° PQ)nell’ambito della convenzione di sovvenzione n. 223576.



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Mostra



L'energia sostenibile fa scintille!

Da 11 anni

L’energia da fonti rinnovabili, vento, acqua, sole, biomassa e geotermia, è inesauribile, accessibile e pulita. È un’alternativa che promuove lasostenibilità, ci aiuta a ridurre il rischio di cambiamenti climatici e a salvaguardare la natura, in quanto non produce gas serra. L'energia rinnovabilerappresenta attualmente il 15% del mix energetico globale: la ricerca scientifica e il mondo produttivo tramite lo sviluppo di tecnologie innovativesi adoperano per contribuire ad incrementare questa percentuale per produrre l'energia del futuro, più efficiente e più sostenibile. Le energierinnovabili? Un importante contributo alla salvaguardia del pianeta.

A cura diPolo Energia Sostenibile , I.P.S.- Insediamenti Produttivi Savonesi S.c.p.A.




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Conferenza



L'incredibile storia del primo PCSandro Graciotti, Pier Paolo Perotto, Alessandro Verri, Pier Paolo Puliafito, Alessandro Bernard, Giovanni De Sandre, Gastone Garziera

Da 14 anni

Nel 1964, in Olivetti, nasce la Programma 101, il primo personal computer della storia. È poco più grande di una macchina da scrivere, sempliceda usare, semplice da programmare. Fatta di soli transistor (il microprocessore nascerà nel 1971), utilizza una novità mai vista prima: una cartolinamagnetica che gli permette di memorizzare permanentemente dati e programmi; di fatto un antenato del floppy disk. La memoria RAM di 2000 bit,incredibile, scorre lungo una corda di pianoforte. La P101 pesa trenta chili e costa come una Fiat 500 dell'epoca, un risultato straordinario se si pensache in quegli anni il computer più piccolo occupava intere stanze, costava 50 volte di più ed era accessibile soltanto a una ristretta cerchia di tecniciin camice bianco. Questa macchina rivoluzionaria nasce dall’immaginazione e dalla determinazione di Pier Giorgio Perotto e dei suoi collaboratori,Giovanni De Sandre e Gastone Garziera, che - contro lo scetticismo dei vertici aziendali subentrati dopo la morte di Adriano Olivetti - riuscirono arealizzare un prodotto all’avanguardia di cui furono vendute ben 44.000 unità (quasi tutte negli USA), aprendo di fatto la strada a un nuovo mercatoallora inimmaginabile. L'evento prevede la proiezione del film “Quando Olivetti inventò il PC”, l’incredibile storia del primo PC raccontata daiprotagonisti, con straordinari filmati d’epoca. A seguire un incontro con alcuni protagonisti della storia: per finire, grazie all’Università di Genova(DIBRIS) e al Museo Tecnologicamente di Ivrea, sarà possibile osservare dal vivo la Programma 101 in azione!

A cura diDipartimento DIBRIS dell'Università di Genova, Fondazione Natale Capellaro di Ivrea




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Spettacolo


Endofap LiguriaVia B. Bosco 14

M'illumino d'immaginazioneLa scienza tra lettura e live painting

Da 11 anni

Prendete il diario, un manuale, uno scritto, un articolo scientifico di un grande scienziato e, senza curarvi del tema o del momento in cui è statoscritto, provate a leggerlo. Poi provate a immaginare come disegnereste ciò che avete appena letto. È quello che avviene in questo spettacolo: allalettura, curata dalla Compagnia giovani del Suq, dei brani, si accompagna la performance di live painting dell'artista genovese Federico Merlo. Lascienza che diventa espressione.

A cura diEndofap Liguria

In collaborazione conCompagnia giovani del Suq e Federico Merlo



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Evento ospite



MEM: memoria e migrazioni

Da 6 a 10 anni

L'Italia è un Paese che ha conosciuto una forte emigrazione, sia interna, ad esempio dal Sud al Nord Italia, sia verso altri Paesi. Ripercorrendo letestimonianze di chi ha vissuto questi periodi storici, cerchiamo di comprendere a approfondire la natura delle immigrazioni odierne, che portanotanti stranieri a desiderare di entrare nel nostro Paese.

Per i possessori di biglietto Festival: Attività didattica # 2,50 anziché # 3,50 Ingresso al Galata Museo del Mare # 4,50 anziché # 5,50 Attivitàdidattica + Ingresso # 6,50 anziché # 9,00



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Laboratorio


Oratorio di San Giovanni di PréPiazza della Commenda

Mars' CuriosityScopriamo insieme il rover Curiosity sul pianeta Marte

Da 11 anni

In occasione dell'esplorazione di Marte da parte della sonda N.A.S.A. "Curiosity" il Museo del Balì propone un viaggio immaginario sul pianetarosso. Come reagirebbero i nostri sensi? Quali scenari troveremmo? Come superare le insidie del pianeta rosso? Insieme al pubblico in salaripercorriamo con tanti esperimenti dal vivo e le fasi di decollo e atterraggio della sonda, analizzando la fisica di queste manovre. Una volta"ammartati", possiamo indagare insieme le varie componenti del rover visualizzate sull’immagine di sfondo. Le varie fasi dell'attività attraversoesperimenti, contributi audiovisivi, immagini reali permettono di focalizzare meglio sia come vengono condotte le analisi da Curiosity, sia comepotrebbe realizzarsi una ipotetica permanenza umana sul pianeta. L'utilizzo di materiali speciali come l'aerogel, dalle spiccate caratteristiche isolanti,e l'anidride carbonica, abbondantemente presente nella atmosfera marziana, ci permettono di ricostruire gli affascinanti fenomeni a cui assisteremmose fossimo sul Pianeta Rosso. Non dimentichiamo poi che il tutto avviene a qualche minuto luce di distanza da noi e dunque con un sensibile ritardonelle comunicazioni: guidare Curiosity dalla Terra non è poi così banale.

A cura diMuseo del Balì




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Evento speciale


Palazzo Ducale Munizioniere, all'interno della mostra Semplice e ComplessoPiazza Matteotti, 9

MasbedoUn laboratorio tra arte e scienza, tra ordine e caos

Per tutti

Ispirandosi alle loro recenti video performance, i Masbedo, duo di videoartisti italiani, innescano un dibattito visivo tra arte e scienza, nel tentativodi riunire in un solo flusso creativo lo sguardo artistico e l'approccio scientifico. Quello a cui assistiamo è la trasformazione di oggetti e soggetti informe differenti, al confluire di diversi linguaggi in un solo significato, alla migrazione di specificità scientifiche a una dimensione altra, astratta,cerebrale e fatua.

A cura diMasbedo - Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni

NoteL'evento è collegato alla mostra Semplice e Complesso, che al termine del laboratorio i partecipanti potranno visitare.


Ingresso fino ad esaurimento posti


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Mostra



Meccano e NumeriLa misura del tempo e il calcolo (spiegati dal Meccano)

Da 11 anni

Da sempre l’uomo si è trovato di fronte all’arduo compito di far di conto e misurare lo scorrere di secondi, minuti, ore. Ad aiutare gli operosiartigiani del tempo e del calcolo, a partire dal Seicento, è stata la meccanica. Dalla Pascalina, uno dei primi congegni a meccanizzare l'attività disomma, alla Divisumma dell'Olivetti, infaticabile calcolatrice delle aziende italiane degli anni Sessanta, dai primi “svegliarini” monastici per arrivarefino ai recenti orologi a ricarica automatica, che ticchettavano sui nostri campanili negli anni Ottanta: la storia del calcolo meccanico e della misuradel tempo è qui ripercorsa in un modo tutto particolare… con il Meccano! Grazie a modelli ricostruiti fedelmente con viti, dadi e bulloni del famososet da costruzione, potete facilmente osservare la struttura e il funzionamento dei più curiosi strumenti meccanici che, negli ultimi quattro secoli,hanno aiutato l’uomo a far di conto e ad afferrare lo scorrere dei minuti. Un percorso ticchettante per una storia fatta di fantasia, ingegnosità eoperosità. Tutte qualità che artigiani, ingegneri e inventori hanno dovuto usare per superare, di volta in volta, i problemi tecnici che si sono trovati difronte.

A cura diGAMM Gruppo Amatori Modellismo Meccanico




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Laboratorio



Metti la cera... togli la ceraAl lavoro con un esercito di api operaie

Da 4 anni

Dagli alveari alla ceretta… una cosa accomuna molti dei personaggi che abitano la vita di tutti i giorni: la cera! Apicoltori, designer di candele,estetiste, lucidatori di mobili antichi, fabbricatori di caramelle, farmaceutici, artisti: tutti questi fanno un uso sapiente (e diverso) di questo materialecosì versatile. Gli egizi lo usavano per impacchettare le mummie e per mettere in sicura le loro imbarcazioni, i romani per difendere dalle intemperiele loro pitture murali. E noi? Make-up, farmacia, decorazioni e cura delle superfici: ancora non abbiamo finito di scoprire tutte le potenzialità diquesto materiale. Guidato dalle infaticabili api operaie, esplora un favo e raccogline il frutto. Candele, caramelle, impronte per i nostri denti… mettile mani in pasta e prova a immaginare cosa potrebbe fare per te la cera, quali oggetti potresti costruirci e per cosa potrebbe tornarti utile. Se vuoi,puoi fare un bozzetto del progetto. Con dei pastelli a cera, naturalmente!

A cura diVanda Gatti e Danilo Gasca

In collaborazione conMuseo di storia naturale di Trieste, Federazione Apicoltori Italiani - Associazione ApiLIguria - Cererie di Giorgio s.p.a. - Morocolor - IndustriaZingardi srl - Perfetti Van Melle.




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembrelun - merc - ven 14:00 - 16:50domenica 14:00 - 17:50mar - giov - sab e 1 nov 10:00 - 13:50


Microalghe... maxi energiaNutrienti e biocarburanti dagli abitanti del mare

Da 8 anni

Hai mai pensato di coltivare le microalghe? Questi particolari organismi marini sembrano piccole centrali high-tech: convertono l’energia solarein energia chimica, assorbono la CO2 atmosferica, producono biocombustibili (biodiesel, bioetanolo e biometano), depurano le acque e produconobiomolecole. In realtà sono organismi unicellulari e fotosintetici, estremamente versatili: ogni alga ha infatti caratteristiche specifiche che la rendeutilizzabile per scopi energetici, alimentari, farmaceutici o cosmetici. Ma di cosa si nutrono le microalghe? Quali sono le sostanze che devono esserepresenti nei loro terreni di coltura? E quali sono i parametri chimici, fisici e biologici da monitorare per una crescita rapida e produttiva? Scopritutti i segreti del coltivatore provetto di microalghe nel nostro laboratorio biochimico: puoi analizzare nel dettaglio questi piccoli organismi e capirequali sono le tecnologie utilizzate per estrarre le preziose sostanze che sono in grado di produrre. Lascia libera la fantasia: finirai per immaginare unmondo in cui si produrre energia è possibile in tanti modi diversi, per un futuro più sostenibile per il nostro Pianeta!

A cura diBarbara Santamaria, Università di Genova - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale, Green Modelling Italia (GMI)




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Mostra


Museo di Storia Naturale "G. Doria"Via Brigata Liguria, 9

MicropolisRacconti dall'invisibile

Da 6 anni

Questo é Micropolis. Il viaggio che state per iniziare parte da un piccolo vetro. Già, un vetro che nel corso della storia è stato trasformato, modificatoe studiato: quel piccolo oggetto trasparente che ci ha permesso di conoscere e vedere le stelle, i pianeti e analizzare poi gli elementi della nostra vitaanche di dimensioni infinitamente piccole. Questo racconto parla dell'evoluzione e della nascita del primo microscopio fino a giungere all'odierno,e moderno, microscopio elettronico. Sarete catapultati all'interno di immagini del nostro mondo, partendo dal limite visionabile con i nostri occhi,fino a giungere ad uno degli organismi più piccoli: ilProtozoo, l'antenato di tutti gli organismi che compongono la vita.Avrete la possibilità di vederei Parameci che fluttuano alla ricerca della loro anima gemella, incontrerete degli strani oggetti che sembrano della forbici o dei fiori di vetro dai varicolori.Durante il percorso costellato da colorate fotografie potrete visionare attraverso i microscopi gli organismi che nuotano in una goccia d'acquae, con l'aiuto della SIP, del Distav, dell'Associazione Culturale Kairos e delle tavole da colorare di Roberto Dell'Agnello, avrete la possibilità disentirvi "microscopicamente" piccoli, ma grandi. Ma ora è arrivato il momento di aprirvi le porte e darvi il benvenuto a MICROPOLIS, CHE VIRACCONTERA' STORIE INFINITAMENTE PICCOLE...

A cura diMuseo civico di Storia Naturale "G. Doria"

In collaborazione conDISTAV - Università di Genova, Società Italiana di Protistologia, Associazione Culturale Kàiros




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Evento speciale



Mima la scienza!Evento speciale in diretta con il San Francisco Bay Area Science Festival

Da 8 anni

Giocare con un bambino che sta dall’altra parte dell’oceano non è uno scherzo. Né non capita tutti i giorni! Ma la scienza ci piace per questo: rendepossibile quello che possiamo anche solo immaginare. La notte di Halloween si gioca con i bambini del San Francisco Bay Area Science Festival,in collegamento video con l’Italia. Avviso ai partecipanti: non è un quiz a premi, non bisogna sapere l’inglese e non ci si annoia. Consigliato l’abitolungo (si accettano streghe, mostri e vampiri): obbligatorio il sorriso.

In collaborazione condmostra - la scienza prende forma




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Mostra



MiniALEXploratorium

Da 6 a 15 anni

In occasione dell'Anno della Collaborazione Europa - Egitto per la Scienza e l'Innovazione, Piazza Europa ospita i più interessanti exhibit interattividel Planetarium Science Center della Biblioteca di Alessandria. È l'occasione di divertirsi con fenomeni scientifici, da quelli più comuni a quelli piùparticolari, sperimentando attraverso i propri sensi, usando mani e cervello per esplorare la fisica, la biologia, la matematica, l'astronomia.

A cura diAlexandria Planetarium Science Center




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Mostra



MultiScaleHumanMultiScale Biological Modalities for Physiological Human Articulation

Da 14 anni

Le patologie muscolo-scheletriche e i disturbi a esse collegate sono spesso considerate una inevitabile conseguenza dell'invecchiamento erappresentano la maggiore causa di disabilità temporanea o permanente. In questo contesto, l'obiettivo di MultiScale Human è la creazione diun sistema di gestione e di visualizzazione di dati biologici per migliorare la comprensione, la diagnosi delle patologie e il trattamento dellearticolazioni umane fisiologiche. MultiScaleHuman fornisce un programma di formazione unico, di insegnamento di competenze tecniche ealternative. La rete di ricercatori coinvolti è formata da un consorzio di ricerca che comprende i settori accademico (istruzione), ospedaliero (servizisociali) e privato (industria). Nell'ambito della manifestazione vi presentiamo due attività di promozione del progetto MultiScaleHuman. La primariguarda una parte multimediale, che presenta le competenze e le attività di ricerca dei tre settori che compongono il consorzio; la seconda riguarda ladimostrazione di alcuni software già disponibili all'interno del progetto a supporto della diagnosi di patologie muscolo-scheletali.

A cura diMultiscaleHuman Initial Training Network - EU Grant agreement no.: 289897


La visita guidata è effettuabile prenotando l'eventoPiazza Europa - la mostra


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Laboratorio



Navigare in sicurezzaCome non perdere la bussola sul web

Da 8 anni

Il mare del web è pieno di insidie: anche il più esperto dei naviganti può finire nei guai. Quali sono i pericoli che può incontrare? Come si evitail naufragio? L’uso responsabile di Internet e social network è promosso dalla saggia guida del navigatore più esperto di tutti i tempi: CristoforoColombo! Il genovese, ospite d’eccezione al Galata Museo del Mare, racconta avventure, disavventure sue e di marinai celebri del passato: naufragi,miraggi, bonacce, scogli e sirene. Si scopre così come difendersi dai pericoli dell’oceano digitale e quali sono gli strumenti per rimanere su unabuona rotta e navigare in sicurezza. Un appuntamento interattivo e partecipato che unisce i temi del passato e dell’oggi per guidare studenti e docentiall’uso consapevole, sicuro, educato dei mezzi di comunicazione. Il Museo del Mare mette in campo la conoscenza dell’esperienza della navigazionesicura per mare, il DIBRIS (Università di Genova), sede del Nodo Italiano EPICT (European Pedagogical ICT Licence), mette a disposizione ilsyllabus della Certificazione e-Safety, infine la Polizia Postale garantisce la correttezza delle informazioni del laboratorio fornendo esempi concretidei rischi, danni e rimedi del mondo della navigazione in rete. Le classi partecipano attivamente proponendo, scoprendo e prendendo coscienza deipericoli, delle regole e degli strumenti attuali di navigazione del mare immenso e profondo del Web. Intrepidi infonauti, basta navigare a vista…sirene digitali e vortici html non vi faranno più paura!

A cura diServizi Educativi del Mu.MA - Istituzione Musei del mare e della navigazione, Università di Genova - Dipartimento interscuola di InformaticaBioingegneria Robotica e Ingegneria dei Sistemi , European Pedagogical ICT Licence - Italia

In collaborazione conCompartimento Polizia Postale e Comunicazioni Liguria - Sezione di Savona

NotePer lo sviluppo del laboratorio seguici su Facebook alla pagina del Galata Museo del Mare oppure su www.epict.it




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembrelun - merc - ven - dom 10:00 - 13:50mar - giov 14:00 - 16:50sab e 1 novembre 14:00 - 17:50


Non siamo rifiuti, ma energiaDiamo la parola agli scarti organici

Da 8 anni

Cosa possiamo ottenere di buono dai nostri rifiuti? Grazie alle più moderne tecnologie è possibile “masticare” e trasformare molti dei nostri scarti.In che cosa? In energia! Ma quanta ne contengono i rifiuti organici? Come è possibile recuperarla? Cerchiamo di capire insieme come funziona ladigestione anaerobica: un processo biologico che avviene in assenza di ossigeno e trasforma le sostanze organiche producendo biogas. Costituito perla maggior parte da metano, il biogas è davvero perfetto per essere convertito, in maniera conveniente, in energia termica ed elettrica. Lo scarto diquesta particolare “digestione” è invece un fango che, avviato al compostaggio, è estremamente utile in agricoltura. Queste tecnologie di trattamentodei rifiuti rispondono a problematiche scottanti e attuali: la gestione sostenibile dei rifiuti, il recupero energetico, l’utilizzo di fonti rinnovabili. Eallora scopriamo le potenzialità energetiche dei diversi tipi di scarti organici: un circo di esperimenti pratici dove la parola d'ordine è trasformazione!

A cura diElisa Sanguineti, Green Modelling Italia (GMI), Università di Genova - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale




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Laboratorio



Non siamo turisti per casoLa scienza in viaggio

Da 8 anni

Quando siamo in partenza per un viaggio, fra le cose che ormai siamo abituati a fare c'è consultare le mappe e le risorse online, per trovare alberghi,punti di interesse, previsioni meteo e qualsiasi altro tipo di informazione. Quando ci spostiamo i mezzi di trasporto che utilizziamo sottostannoalle leggi della fisica: volano, galleggiano, rotolano o fluttuano. Usiamo tecnologie come il GPS o il radar per non perderci, ponti per superare gliostacoli sul territorio. Ci vestiamo con materiali termici o impermeabili, proteggiamo gli occhi con lenti solari: siamo turisti e non lo siamo per caso.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, JRC - Joint Research Center di Ispra, CNR, Marchon

In collaborazione conFerrino e C S.p.A., Trudi, Con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri




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Conferenza



Non solo scienziati: il lavoro dietro le quinte della ricercaGianni Munizza, Sergio Pistoi, modera: Luca Carra

Da 14 anni

Cosa c'è dietro ad un grande progetto di ricerca? Come funziona la macchina che finanzia e supporta la scienza di eccellenza, e che ne diffonde irisultati? Gianni Munizza, project manager di uno dei maggiori consorzi europei di ricerca sulle cellule staminali, e Sergio Pistoi, communicationmanager di vari progetti, raccontano il backstage della ricerca: dall'ideazione al processo di selezione e gestione fino alla comunicazione dei risultatial pubblico. È un viaggio alla scoperta delle molte figure professionali, oltre a quella del ricercatore, che rivestono un ruolo fondamentale nellascienza di oggi: valutatori, manager, comunicatori, e molti altri mestieri affascinanti e poco conosciuti. Durante l'incontro verrà proiettato "Behindthe Science", un breve documentario di Luca Citron che esplora la vita nascosta di un progetto di ricerca europeo attraverso immagini e intervisteinedite che ritraggono i "protagonisti nascosti" della ricerca e scienziati di fama mondiale, come Shinya Yamanaka, vincitore del premio Nobel per lamedicina 2012.

In collaborazione conNeuroStemcell, ESTOOLS, EuroSyStem, Optistem, EuroStemcell, Università di Milano




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Laboratorio



Nonni sprintSport e Scienza a tutte le età

Da 14 anni

Il 2012 è l’anno europeo dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni. Invecchiamento attivo significa arrivare in età avanzatain buona salute, partecipare pienamente alla vita della collettività e sentirsi più realizzati nel lavoro. Invecchiare attivamente significa anche averela possibilità di conservare il controllo della nostra vita il più a lungo possibile. Cosa succede al nostro corpo quando invecchiamo? Solitamente,col passare degli anni l'attività fisica si riduce drasticamente perché si pensa, sbagliando, che da anziani fare movimento sia scorretto e dannosoper la salute. Invece, intendiamo mostrarvi semplici esercizi che permettono di prendere coscienza del proprio corpo e suggerirvi poche sempliciregole per stare in forma. Impareremo l'importanza della respirazione, del movimento e del mangiar bene per invecchiare in salute. Scopriremo adesempio che il diaframma non serve solo a respirare, o che il formaggio non sempre è l'arma più efficace per contrastare l'osteoporosi. La sarcopenia,ossia la perdita di massa muscolare scheletrica e di forza che caratterizza l'invecchiamento biologico, insorge a seguito di diversi fattori: perditadei motoneuroni, riduzione dell'attività fisica, alterazione equilibrio ormonale, riduzione dell'intake calorico complessivo e proteico, mediatoriinfiammatori e fattori che conducono ad un'alterata sintesi proteica. Il movimento fisico e uno stile di vita corretto permettono di prevenire eridurre la sarcopenia perché la base della prevenzione è la conoscenza. E se la conoscenza diventa esperienza motoria allora davvero niente è piùimpossibile.

A cura diRaffaella Sallo, Associazione Festival della Scienza

In collaborazione conAlessandro Moggia, Ambra Priarone, Irene Caviggiola, Serena Noli




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Evento speciale

29 ottobre alle 16:0030 - 31 ottobre alle 10:00


Nuovi motori di ricerca: il progetto europeo I-Search RyME - Rythmic Music EngineEsplorate l'archivio della Accademia Nazionale di Santa Cecilia

Da 11 anni

Un nuovo motore di ricerca per scovare ritmi e sonorità diverse: pura immaginazione? Ancora per poco! I ricercatori di Casa Paganini – InfoMusstanno lavorando con partner illustri per far diventare realtà questo scenario futuristico. Insieme ai colleghi di Google, Engineering IngegneriaInformatica SpA, Università di Fulda (Germania) e di Salonicco (Grecia) stanno mettendo a punto un nuovo motore di ricerca che permetta agliutenti di trovare la canzone che cercano, semplicemente canticchiandola o tamburellandone il ritmo. I prototipi, sviluppati nella cornice del progettoeuropeo FP7 ICT I-SEARCH, sono qui a vostra disposizione. Lanciatevi nell’esplorazione di uno dei più grandi archivi musicali italiani, quellodell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma: un universo sonoro che contiene più di 10.000 schede e 400 ore di registrazioni di musiche,ritmi e poesie della tradizione orale italiana e mediterranea. Le potenzialità di questa tecnologia sono chiare soprattutto ai musicologi: chi si occupadi recuperare e archiviare il materiale della tradizione orale di un popolo può ora scoprire relazioni impensate tra i più diversi ritmi. Da bravi“sommozzatori” musicali, immergetevi alla ricerca del ritmo che vi ronza in testa!


Ingresso: gratuito



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Conferenza



Nutrigenomiche?La Nutrigenomica: la scienza che ci dice quali cibi fanno beneStefania Giambartolomei

Da 14 anni

La nutrigenomica è la scienza che studia l'effetto degli alimenti sui nostri geni. Ogni individuo ha un genoma diverso e su questa variabilitàinfluiscono anche gli alimenti. La nostra dieta, ovvero i principi attivi contenuti in ciò che mangiamo, può infatti accendere e spegnere alcuni geni.Queste differenze individuali, in parte ereditate dalla nascita e in parte acquisite nel corso della vita, determinano molte delle nostre caratteristiche:la nostra risposta ai farmaci o ai diversi cibi che ingeriamo. La nostra dieta può addirittura renderci più resistenti ad alcune malattie. Un esempio? Lasomministrazione di acido folico durante la gravidanza. Questo nutriente interviene infatti su alcuni geni specifici prevenendo la formazione di undifetto neonatale come la spina bifida. Una delle aspettative più grandi della nutrigenomica è quella di individuare un numero sempre più grande digeni che possono essere “modificati” aggiungendo o sottraendo alcuni principi attivi dalla nostra dieta. Sarà così possibile prevenire alcune malattiecon delle strategie nutrizionali pensate ad hoc. Il controllo del nostro DNA passa anche per la tavola.

BiografieStefania Giambartolomei, specialista in Gastroenterologia, dottore magistrale in Scienza della Nutrizione Umana, membro del Consiglio Direttivodella Società Italiana di Scienza dell'Alimentazione. È autrice di diversi lavori scientifici su riviste internazionali e collabora con trasmissioniscientifiche televisive

A cura diStefania Giambartolomei, Associazione Festival della Scienza




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Evento speciale

26, 29, 30, 31 ottobre e 2 novembrealle 09:00 e alle 14:30 il giocoalle 10:00 e alle 12:00 la visita

Sede ARPALVia Bombrini, 8

Open Arpal

Da 11 a 19 anni

L'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente apre la sua sede centrale a chiunque voglia diventare tecnico dell'ambiente per un giorno.Vi aspettiamo con un due percorsi: il primo è un gioco-laboratorio nel quale dovrete, immedesimandovi in una comunità di pescatori, riuscire agestire le risorse di un ecosistema, proteggendone l'integrità e insieme traendone sostentamento. Il secondo è un vero e proprio tour guidato dellanostra struttura, arricchito dalla possibilità di conoscere strumenti e tecniche che permettono ad Arpal di monitorare lo stato di salute dell'ambiente eintervenire tempestivamente nel caso questo venisse compromesso. Se i dettagli più minuti degli oggetti più comuni non hanno segreti per l'occhiodel Microscopio Elettronico a Scansione (SEM), lo stato di salute di fiumi e torrenti può essere dedotto dallo studio dei bioindicatori, forme di vita lacui presenza ci permette di valutare la qualità delle acque. La qualità di un ambiente di lavoro, invece, può essere ad esempio garantita tenendo sottocontrollo il livello dei campi elettromagnetici. Nei laboratori dell'Agenzia, unici in Italia a poter affrontare le analisi chimiche e fisiche più raffinate,la parola d'ordine è prendersi cura dell'ambiente.

A cura diARPAL - Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente Ligure

Ingresso: gratuito

Prenotazione gratuita presso ARPAL 010 64371 - [email protected]


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Sedi varie

Orientascienza

Da 11 a 19 anni

Fin dalla sua prima edizione, il Festival della Scienza ha proposto un approccio basato sulla didattica informale, offrendosi come strumento disupporto alla didattica tradizionale, integrando e sostenendo il lavoro della scuola. Oggi, di fronte alla crescente complessità della nostra società,il mondo della scuola riconosce come sempre più urgente la necessità di offrire alle nuove generazioni strumenti e opportunità di orientamentoformativo e professionale, soprattutto nell’ambito delle discipline scientifiche. In quest'ottica, il programma di quest’anno del Festival della Scienzaè stato arricchito da numerosi eventi a valenza orientativa, indirizzati in particolare agli studenti dell'ultimo anno di scuola media inferiore e dellascuola media superiore. Il progetto Orientascienza, che ha sostenuto la realizzazione di 21 eventi, di cui 8 mostre interattive e 14 laboratori conampia copertura tematica, è stato realizzato con il supporto della Regione Liguria, grazie ai fondi messi a disposizione dal Fondo Sociale Europeo.


Eventi CorrelatiBreathing Himalaya (Mostra) Chimicronos (Mostra) I giochi di Einstein (Mostra) Imaging Imagination (Mostra) 100 anni con Alan Turing (Mostra)La bellezza dei frattali (Mostra) La fisica della musica (Mostra) Passioni. Il cervello, le emozioni la morale (Mostra) Tecnologia Visionaria (Mostra)4D (Laboratorio) ArTe aperta – Porte aperte all'aria (Laboratorio) City Barcode: osservare la natura e l'ambiente nel contesto urbano (Laboratorio)Chimera! (Laboratorio) H2Oltre (Laboratorio) I robot del mare (Laboratorio) Il trick del truc (Laboratorio) Immagini chi può! (Laboratorio)Iperspazi del mondo mediterraneo (Laboratorio)



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Laboratorio


Mercato del CarminePiazza del Carmine

Partiamo da un gioco...Riflessioni matematiche nascoste

Da 11 anni

I giochi di strategia, divertenti e utili a sviluppare abilità di pensiero, sono un trampolino di lancio perfetto per tuffarsi nella matematica. E qui, digiochi e di matematica, ne abbiamo parecchia. Attività divertenti, sfide a colpi di genio, per scivolare nella matematica delle somme infinite, deinumeri triangolari, quadrati, piramidali e persino stellari. Aritmetica e geometria sotto forma di divertimento puro.

A cura diAssociazione Matematica in gioco




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Laboratorio



Pará dóxaAl di là dell'immaginazione

Da 8 anni

Pará dóxa è un percorso ludico e interattivo tra gli inganni della mente, per immaginare l'inimmaginabile e sfidare il senso comune. Matematica,fisica, logica, filosofia, musica, arte, linguistica… i paradossi che vi proponiamo hanno come scenario secoli di pensiero scientifico e filosofico.Sta a voi, sfruttando gli strumenti che mettiamo a vostra disposizione, provare a darne una spiegazione. Da Zenone a Russel da Magritte a Escher,sciogliere l'intreccio del pensiero non è mai stato così divertente.

A cura diAlessio Perniola - Multiversi, Cesco Reale - Festival dei giochi matematici

In collaborazione conWlo World , Sergio Giudici - Ludoteca Scientifica Università di Pisa





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Mostra



PassioniIl cervello, le emozioni, la morale

Da 11 anni

Rifletteteci un secondo: ogni istante della nostra vita è un concentrato di emozioni. Un sottofondo della nostra esistenza, dal sapore misterioso, di cuispesso non ci accorgiamo nemmeno. In che modo le emozioni condizionano le percezioni, i ricordi, i giudizi, le nostre scelte morali? E come fa ilcervello a coordinare e determinare le molte facce e i diversi piani biologici e psicologici delle emozioni? Per scoprirlo, vi offriamo una panoramicadelle conoscenze attuali sui meccanismi nervosi delle emozioni normali e patologiche. Dall’arte, alla psicologia, dalle neuroscienze all’etica: unviaggio alla scoperta delle nostre emozioni, nella convinzione che, una conoscenza più consapevole, possa rendere gli individui più capaci diregolare l’emotività, di resistere agli stimoli patogeni e allo stress. Ma anche di affinare i propri comportamenti morali, riuscendo a comprenderele emozioni negli altri e migliorare il controllo volontario del comportamento. Particolare rilievo è dato alla spiegazione di come, soprattutto nelleemozioni, i valori, i simboli e la cultura contribuiscano a plasmare la struttura e le funzioni del cervello umano. Immagini estese, video, pannellidescrittivi e contenuti interattivi tracciano un percorso alla ricerca di ciò che accompagna un palpito del cuore, le nostre lacrime e i nostri sorrisi.

A cura diLaboratorio Interdisciplinare per le Scienze Naturali e Umanistiche - Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) e Science CentreImmaginario Scientifico





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Evento speciale

1 novembre - 3 novembrealle 10:00, alle 11:30 e alle 14:304 novembrealle 10:00

Acquario di Genova Aula didattica L'appuntamento è davanti all'ingresso degli uffici dell'Acquario 15' prima dell'inizio delle attivitàArea Porto Antico - Ponte Ambrogio Spinola

Pesce RobotL'automa leader che guida i pesci alla salvezza

Da 8 a 13 anni

Questa è la storia di un pesce robot e delle sue avventure acquatiche. I ricercatori della Università di New York, in collaborazione con il ConsiglioNazionale delle Ricerche e l'Istituto Superiore di Sanità hanno ideato un automa in grado di imitare artificialmente alcune caratteristiche distintivedegli abitanti del mare; non solo nell'aspetto, bensì anche nel modo di muoversi. Durante le simulazioni, il pesce-robot è stato addiritturariconosciuto come leader dai suoi parenti in carne e lische. La possibilità di controllare il pesce artificiale, modulandone il movimento e osservandole reazioni indotte negli animali, permette così di ricavare utili informazioni sugli schemi collettivi seguiti da specie differenti. A che serve dunqueun pesce meccanico con la stoffa da leader? Per aprire nuove prospettive per la salvaguardia delle specie marine, in particolare di quelle che sitrovano in pericolo. Chi lo ama, lo segua!

A cura diMaurizio Porfiri




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Mostra



Piazza Europa - la mostra

Da 8 anni

Piazza Europa nasce nel segno del rapporto fra scienza ed Europa: è uno spazio che raccoglie alcune fra le più significative testimonianze di unaeccellenza, quella della ricerca europea, che produce quello sviluppo tecnologico necessario a proiettarci nel futuro. Per questo, è estremamentemultidisciplinare: dalla fisica della alte energie, che ci ha regalato la scoperta del bosone di Higgs, alla chimica e alla biologia in chiave sostenibile,dunque energie rinnovabili, biocarburanti; da ciò che accade nello spazio profondo, che osserviamo con strumenti sempre più sofisticati, a ciò cheavviene qui, sul nostro Pianeta, le emergenze legate all’inquinamento, al cambiamento climatico, alle minacce legate agli eventi naturali violenti,da monitorare, cercare di comprendere e in qualche modo mitigare o prevenire. Incontriamo l’uomo reale, fisico, nell’indagine strumentale delnostro corpo, sempre più raffinata, i suoi bisogni e il contesto in cui vive, fatto di un mercato di consumo che deve essere regolato e di un universofinanziario di cui dobbiamo essere capaci a dominare le instabilità, per prevenire nuove crisi economiche. Ma vi accompagnano anche nelle idee,nell’immaginazione, nella realtà virtuale, nella necessità di svilupparla come strumento di conoscenza, ma anche di regolarla per assicurarci che essasi offra a noi come uno spazio di sicurezza. Tutto questo nel linguaggio naturale del Festival delle Scienza: coinvolgimento, fascinazione, scienza,esperimento.Questo evento vi consente di visitare Piazza Europa e le molteplici iniziative che la compongono con il supporto dei nostri animatori,che vi guideranno in un percoso approfondito e opportunamente adattato alle vostre esigenze e ai vostri interessi.


In collaborazione conPoli per la ricerca e l'innovazione della Regione Liguria: Energia e Ambiente - Energia Sostenibile - DLTM - Politecmed - Si4Life - SOSIA -Tecnobionet - TRANSIT ; Alexandria Planetarium Science Center; ASI ; Centro Patlib - Camera di Commercio Genova; CNR; CNR IREA - IMAA;CNR-ITD; ESA; EuroStemcell; INAF; INFN; JRC; NeuroStemcell; Università di Genova - DCCI; V-MUST.NET, Rappresentanza in Italia dellaComissione Europea




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Laboratorio



Piccoli passi nella scienzaGiocando con l'energia!

Da 6 a 13 anni

Inventori in formato mini e scienziati in erba, accorrete numerosi… questo è il posto che fa per voi! Un laboratorio per grandi menti (in giovaniteste) per di curiosare tra i fenomeni naturali e mettere a punto marchingegni speciali. Per capire come funziona l’energia, potete costruire un veicoloche va ad acqua, realizzare una torcia che non ha bisogno di pile, misurare la velocità di una barca “a fiato” e molto altro ancora. La nostra idea èmagnificamente semplice: ci circondano fenomeni naturali di ogni tipo, perché allora non giocarci un po’? Modellini da costruire, oggetti e piccolieventi da osservare: giochi realizzati per stimolare la creatività dei bambini attraverso l’esperienza, l’immaginazione, la curiosità e la scoperta.Dimostrare le leggi fisiche, anche le più astruse, diventa così semplice e divertente. E ricordate: manipolare e osservare la realtà quotidiana sono idue imperativi per diventare scienziati provetti!

A cura diCittà del Sole

In collaborazione conAssociazione Festival della Scienza , Vanda Elisa Gatti



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Evento ospite



Pirati alla riscossa

Da 4 a 5 anni

Qui si tratta di scovare il simpatico Pirata Manolesta. Per farlo, i bambini devono prima di tutto trovare le tracce che possono condurli fino alui. Dopo aver prestato un solenne e doveroso giuramento, diventeranno loro stessi veri Pirati, con tanto di cerimonia del battesimo del mare epreparazione del loro personale forziere del tesoro!

Per i possessori di biglietti Festival: Attività didattica # 2,50 anziché # 3,00 Ingresso al Galata Museo del Mare # 4,50 anziché # 5,50 Attivitàdidattica + Ingresso # 6,50 anziché # 8,50



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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 18:00 lun - ven10:00 - 19:00 sab - dom - 1 novil 26 ottobre 09:00-13:00


PlasticvilleLa città sostenibile della plastica

Da 8 anni

Chi l'ha detto che la plastica è dannosa? A Plasticville lo sappiamo bene: la plastica è un materiale che ci permette di vivere meglio, in un mondosostenibile. E non solo perché in plastica sono realizzati molti dei manufatti che utilizziamo quotidianamente, ma perché proprio la plastica cipermette di risparmiare carburante, mantenere calde le nostre case, comunicare o realizzare la tecnologia che ci permette di raccogliere l'energia delSole o del vento. E noi, qui in città, ci divertiamo fra giochi di memoria, sfide a golf, relax nello zucchero filato. La plastica è un alleato importante:è l'uomo che deve imparare a usarla in maniera responsabile.

A cura diFederchimica PlasticsEurope Italia

NoteIl laboratorio è collegato al Premio Federchimica Giovani 2012. Nel pomeriggio del giorno 26 ottobre, il laboratorio è riservato alle classipartecipanti al Premio Federchimica.




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Laboratorio



PlastiquizCome si ricicla la plastica?

Da 11 anni

La plastica è un materiale versatile, ma per molti versi estremamente complesso. La sua vita non si conclude nel momento in cui finisce fra i rifiuti:oggi siamo in grado di recuperare dai rifiuti plastici energia e materie prime, garantendo una maggiore salvaguardia dell'ambiente. E tu? Quantosai di tutto questo? Sei pronto a partecipare al nostro quiz? Niente paura... qui troverai molte domande, ma soprattutto dovrai darti da fare e trovaretantissime risposte. Certo, alla fine resta un quiz: perciò preparati a vincere!

A cura diCOREPLA




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Evento ospite



Predatori e Prede

Da 6 a 13 anni

Come si nutrono gli organismi marini? Come riescono a catturare le loro prede, grandi o piccole che siano? Le specie che compongono undeterminato ecosistema contribuiscono a determinare quelle che chiamiamo catena alimentare e rete trofica. Le vasche dell'Acquario di Genova sonol'occasione giusta per comprendere, osservando direttamente le varie specie dell'ambiente marino, la natura e le caratteristiche di questi cicli naturali.

Per i possessori di biglietto Festival: Attività didattica # 2,50 anziché # 3,50 Ingresso all'Acquario # 8,00 anzichè # 10,00 Attività didattica +Ingresso # 9,50 anziché # 13,00



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Conferenza



Premio Nazionale Federchimica Giovani 2012

Da 6 a 13 anni

Giunge alla diciassettesima edizione il Premio Nazionale Federchimica Giovani, per la prima volta in collaborazione con Ministero dell'Istruzione,dell'Università e della Ricerca. L'iniziativa, rivolta agli studenti delle classi primarie e secondarie di primo grado, intende avvicinare le nuovegenerazioni alla chimica in maniera innovativa e divertente. Durante la cerimonia, organizzata da Federchimica Assobase e PlasticsEurope Italia,vengono premiati gli elaborati delle classi che hanno saputo meglio rappresentare l'irrinunciabile contributo svolto dalla chimica di base e dellaplastica nella nostra vita quotidiana.

A cura diFederchimica - PlasticsEurope Italia e Federchimica - Assobase, PlasticsEurope Italia

NoteL'evento è collegato al laboratorio Plasticville.

Partecipazione su invito

Ingresso ad invito


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Conferenza


Sede Gruppo Banca Carigevia Cassa di Risparmio, 15

Ragazze di oggi donne di domani: costruire il futuro al tempo del web

Da 14 a 19 anni

Quanto ti vuoi bene è una mostra che ritrae ragazze dai 9 ai 16 anni che raccontano e rappresentano il proprio corpo. Lo fanno attraverso lo sguardodi una grande fotografa, Jacqui James, che riesce a cogliere la irrinunciabilità della tecnologia nel proprio percorso di crescita. Il corpo delleadolescenti e il Web divengono quindi i due argomenti sui quali si concentra una riflessione aperta e multidisciplinare promossa dal DISFORdell’Università di Genova, un seminario che vede la partecipazione dei più importanti studiosi di un fenomeno tanto affascinante quanto attuale.

A cura diFuturo @l Femminile, Università di Genova - Dipartimento di Scienze della Formazione, GenovaFa , Gruppo Banca Carige

NoteIl seminario conferisce 1 CFU ai partecipanti delle 6 ore formative previste. Il seminario è collegato alla mostra Quanto ti vuoi bene

Ingresso: gratuito



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Laboratorio



RiciclolioRaccogliamo l'olio fritto per un pieno di energia

Da 11 anni

Rimane sul fondo dell’insalatiera, nella padella delle patatine fritte e nei resti degli alimenti in scatola… nelle cucine italiane spesso l’olio di troppofinisce per essere gettato negli scarichi domestici. Un’abitudine dannosa per l’ambiente, oltre che uno dei grandi problemi che devono affrontare idepuratori cittadini. Quello che forse non sappiamo è che l'olio di scarto è una grande possibilità. Grazie alle nuove tecnologie, oggi l’olio esaustopuò essere trasformato in biodiesel e glicerina. Si tratta di 160 milioni di chili di olio esausto che possiamo recuperare ogni anno dalle nostre cucine:non ti basta per deciderti a vestire i panni dello scienziato e seguire il nostro mini-impianto per il bio-diesel? Basta un cambio di prospettiva, unpizzico di fantasia, un tocco di ingegno: et voilà…l'olio, da rifiuto, diventa una nuova fonte di energia. Energia sicura… quando c’è l’olio dellafrittura!

A cura diUniversità di Genova - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale

In collaborazione conDp Lubrificanti S.r.l, Comune di Savona, ATA S.p.A, Sige S.r.l., Oleificio Fratelli Carli S.p.A., Also S.r.l., Nell'ambito del progetto europeo Life"P.P.P.4I.RE.COLL (Innovative model of Private - Public - Partnership for the Improvement of REcoverable waste COLLection )"




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Conferenza



Ricostruzione in 3D dei fenomeni astronomici di Roccabruna (Villa Adriana)Una visita virtuale alla villa imperialeBernard Frischer, introduce: Filippo Maria Gambari

Da 11 anni

Talvolta per dare forma concreta alle nostre fantasie, l'immaginazione non basta. Ci vengono allora in soccorso le più moderne tecnologie. È ilcaso della ricostruzione virtuale della Villa Adriana di Tivoli, realizzata nell'ambito del progetto Virtual World Heritage Laboratory dell'Universitàdella Virginia, grazie al lavoro del professor Bernard Frischer e all'abilità grafica di Matthew Brennan. Rimodellato in 3D, l'edificio di Roccabrunaè pronto ad accogliervi nella sua forma antica. Al piano inferiore, possiamo camminare nella sala a cupola che ospita la statua di Iside. È il postogiusto per ammirare i suggestivi fenomeni luminosi creati nel solstizio estivo dalle architetture intorno a noi: il sole illumina la statua, una lamadi luce si muove lentamente, colpendo la raffigurazione della Zodiaco che forse decorava la volta della cupola. Ma solo spostandoci all'esternopossiamo ammirare il sito nel suo antico splendore# e goderci il panorama, proprio come lo vedeva un antico romano.

BiografieGioia de Luca, cittadina italiana nata a Friburgo vive dal 1938 in Italia. Studia all'Università di Genova, si laurea in Archeologia Classica. Assistenteordinaria presso la Cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte Greca e Romana a partire dal 1960, diventa professore incaricato e straordinario nel1972, e poi professore ordinario dal 1989 al 1999. È membro ordinario dell'Istituto Archeologico Germanico di Berlino dal 1962. Dal 1960 al 2004è attiva nella Missione di Scavo a Pergamo (Turchia) dell'Istituto Archeologico Germanico. Bernard Frischer, archeologo, è professore di AntichitàClassica e Storia dell'Arte dell'University of Virginia (U.S.A.), dove dirige il Virtual World Heritage Laboratory. Dal 1996 al 2004 ha diretto gliscavi della Villa di Orazio a Licenza e dal 1996 ha diretto Rome Reborn, progetto internazionale per la ricostruzione 3D della Roma antica. Il suopiù recente progetto è la creazione di un modello 3D di Villa Adriana, in collaborazione con Marina De Franceschini e altri studiosi americani,italiani e tedeschi.



NoteLa conferenza è inserita nel ciclo di incontri organizzato dall'Associazione Amici dell'Acquario di Genova.

Ingresso: gratuito


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Conferenza



SHARE - Dai draghi ai satellitiL'evoluzione della glaciologia alpina e himalayanaClaudio Smiraglia

Da 11 anni

Il rapporto fra uomo e ghiacciai si è evoluto nel tempo: le leggende che hanno circondato per secoli le grandi masse di ghiaccio montane si sonodissolte solo alla fine del XVIII Secolo, con l'illuminimo di De Saussure, per lasciare quindi spazio all'era delle esplorazioni. Alle imprese di ArditoDesio e alle ricerche sui più grandi ghiacciai è seguita, a partire dalla fine del XX secolo, una fase, tutt'ora vivace, di raccolta di dati basati sulleosservazioni satellitari. I ghiacciai hanno perduto il loro carattere di elementi naturali terrifici: oggi sono riconosciuti come componenti essenziali delsistema ambientale del nostro Pianeta. SHARE ne sta approfondendo lo studio, tenendo conto di questa complessità e di questa pluridisciplinarietà,analizzandoli sia come indicatori principali delle variazioni climatiche in corso sia come risorsa di notevole importanza a livello idrologico,ecologico e turistico.

BiografieClaudio Smiraglia, Università Degli Studi di Milano, Dipartimento di Scienze della Terra "Ardito Desio" e Comitato EvK2CNR (Bergamo).




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Conferenza



SHARE - GEONETWORKUn nuovo sistema informativo tra scienza, ambiente e montagnaMaria Teresa Melis

Da 11 anni

Il sistema di gestione dei dati ambientali d’alta quota SHARE Geonetwork permette di condividere le informazioni raccolte dalle stazioniclimatologiche in alta montagna. L'importanza sia di questo tipo di analisi, sia della condivisione dei dati ottenuti, è notevole per il progresso dellenostre conoscenze e la conservazione dell'integrità del nostro Pianeta. Accanto al racconto di questi strumenti straordinari, vi mostriamo "... qualcosaoltre Google Earth: quello che i nostri occhi non vedono”: un'esperienza di navigazione nelle immagini telerilevate d’alta montagna.




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Conferenza



SHARE - La risorsa acqua sulle Alpi e in Karakorum e HimalayaMichela Rogora, Andrea Lami, Gaetano Viviano, Sudeep Thakuri

Per tutti

Vi presentiamo un reportage fotografico e video delle risorse idriche localizzate in aree remote. Alpi, Karakorum, Himalaya: sappiamo che circa il40% della popolazione mondiale dipende da acque provenienti dai bacini di montagna. L'inquinamento e i cambiamenti climatici minacciano perògli equilibri di questi sistemi. Quale futuro dobbiamo aspettarci per queste risorse così fondamentali?




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Conferenza



SHARE - Scienza in alta quotaLe ricerche sulle montagne del pianetaElisa Vuillermoz

Da 11 anni

SHARE - Stations at High Altitude for Research on the Environment, è uno tra i più articolati progetti sul clima che interessa le aree montanedel Pianeta. È nato per favorire e sostenere attività di ricerca scientifica e tecnologica e di capacity building in diverse aree rappresentative d’altaquota, dall’Himalaya alle Alpi, dal Karakorum al Rwenzori, dagli Appennini alle Ande boliviane e cilene. Il progetto prevede la condivisione delleinformazioni raccolte grazie alla messa a punto di un innovativo GeoNetwork: un sistema “per la montagna” (ma non solo) che permette una ricercamirata mediante l’uso di categorie tematiche e garantisce che i principali database scientifici internazionali possano accedere ai dati. L'ambientehimalayano costituisce luogo privilegiato per lo studio degli effetti dell'inquinamento atmosferico che, soprendentemente, lo raggiunge. SHAREsi pone inoltre l'obiettivo di offrire nuove soluzioni abitative ecosostenibili, in sostituzione di quelle dove oggi i locali sono costretti, ad esempio,a respirare le emissioni inquinanti di stufe e cucine rudimentali. La tecnologia che si sviluppa in seno al progetto ha permesso in questi giornila “delicata” installazione sulle montagne del Karakorum, in Pakistan, di un prototipo denominato Nano-SHARE in grado di eseguire misure dicomposti atmosferici in autonomia ed in condizioni tutt’altro che facili non solo da punto di vista ambientale. Grazie alla stretta collaborazionecon ricercatori del CNR, di Università italiane e straniere, di enti internazionali, SHARE permette di attivare e mantenere negli anni ricerchescientifiche ed osservazioni anche in aree del mondo considerate delicate da un punto di vista socio-politico oltre che ambientale e logistico. Mase in quest’ultimo caso basta faticare per percorrere, ad esempio, il sentiero che in sei giorni di traking porta ai 5000 m della Piramide, le ricerchein territori minacciati da dissidi tribali o belligeranze richiede una gestione molto più complessa e delicata. Aspetti da non sottovalutare, legati adesempio al supporto che EvK2CNR fornisce al Progetto dalle sedi di Bergamo, Kathmandu, Islamabad, Skardu, Kampala o La Paz: un lato nascosto,ma fondamentale delle ricerche, che hanno permesso prima a EvK2CNR, poi a SHARE, di dare del "tu" alle montagne.




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Laboratorio

25 ottobre - 3 novembre09:00 - 13:00 lun - ven14:00 - 19:00 sab - 1 novdomenica chiuso


Scent of ScienceIl profumo e la chimica evocativa

Da 8 a 19 anni

Segui il tuo fiuto e raggiungerai il nostro laboratorio dedicato alle sostanze che donano il profumo. Il metodo è quello che contraddistingue tutte leattività dei Maghimatici: coinvolgere il pubblico in un clima spensierato e allegro, non dimenticando il rigore scientifico. Un’atmosfera “fragrante”dove capire come funziona l’incontro tra la molecola profumante e i recettori. Ma non finisce qua: prendendo spunto dall’ambiente enologico,vengono presentate alcune categorie di sostanze e analizzate nel loro rapporto con altri elementi, fino a formare le fragranze e gli oli essenziali.Usiamo poi una gabbia feromonica per fare capolino nel mondo degli insetti: veri e propri esperti quando si tratta di comunicare attraverso gli odori.Ai più piccoli e ai ragazzi delle scuole secondare sono dedicate speciali attività per scoprire i "come" e i "perché" della percezione olfattiva. Attivitàmanuali, interattive e divertenti fanno così il loro ingresso nell’universo dei profumi: perfetta miscela fra chimica, passione e maestria.

A cura diMaghimatici Laboratori Scientifici - Label Laboratorio Artigianale di Profumeria - Associazione Rosaemente





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Laboratorio

25 ottobre dalle 08:30 e dalle 14:0026 ottobre dalle 8:3029 ottobre dalle 08:30 e dalle 14:0030 ottobre dalle 08:30 e dalle 14:0031 ottobre dalle 08:30 e dalle 14:00

Sedi varie 25.10 Sede del Muncipio Levante (Villa Garibaldi, Via Domenico Pinasco 7) dalle 08:30 e Medio Levante (Via Marscherpa, 34) dalle14:00 26.10 Municipio Bassa Valbisagno (Piazza Manzoni,1) dalle 8:30 29.10 Municipio Centro Est (Palazzo Tursi Via Garibaldi, 9) dalle 08:30e Municipio Centro Ovest (Via Sampierdarena,34) dalle 14:00 30.10 Municipio Ponente (Piazza Gaggero, 2 II piano) dalle 08:30 e Medio Ponente(Via Sestri, 7) dalle 14:00 31.10 Municipio Valpolcevera (Via Reta, 3) dalle 08:30 e Municipio Media Valbisagno (Piazza dell'Olmo, 3) dalle 14:00

Scienza in ComuneImmaginazione, scoperta e gioco nei Municipi del Comune di Genova

Da 4 a 13 anni

Che cosa hanno in comune le illusioni ottiche, il sistema solare e una pianta sotto al microscopio? Sono tutte cose divertenti! Scienza in Comune è unpercorso divertente fra scienza e curiosità, alla scoperta dei fenomeni che osserviamo nel mondo che ci circonda. Ed è una occasione unica, insieme,per visitare il municipio che ospita la tua scuola, conoscerne la storia e le funzioni. Luci, conchiglie, onde, materiali, forme, ombre... non ci sonolimiti ai nostri esperimenti. Le attività accompagnano i più piccoli nella scoperta, incoraggiandoli a esprimersi nel loro linguaggio naturale, esaltandol'immaginazione e la fantasia. Non c'è limite a quello che si può imparare!

A cura diCentro IMG




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Conferenza


Museo dell'Attore, Villetta Serra Villetta SerraViale IV Novembre 3

Scienza, immaginazione e spazio teatraleEugenio Buonaccorsi, introduce: Eugenio Pallestrini

Da 14 anni

La scenografia, nel Rinascimento, si afferma, con l'invenzione della prospettiva, sulla base di approfonditi studi scientifici. Il tema iconograficoricorrente è la città: per certi versi si tratta di un ambiente reale, per altri di uno spazio immaginario. Lo spazio scenico trova poi, nell'epoca delpositivismo e dello scientismo, soluzioni che aspirano a una verità assoluta e oggettiva, ma che a questo fine adottano perfezionate tecnicheillusionistiche. Il Novecento infine scopre il teatro fuori dai teatri e le interferenze fra reale e virtuale attraverso la multimedialità.

Ingresso: gratuito


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Conferenza



Scienze della vita e nostro benessere: la sfida più dura!

Da 14 anni

Ormai lo diciamo tutti: la tecnologia semplifica la vita! Ma possiamo dire che la tecnologia “aiuta” davvero la vita? È proprio questa la sfida che lascienza si è posta negli ultimi anni, con risultati sì sorprendenti, ma ancora da rafforzare e soprattutto da mettere a disposizione di tutti i cittadini. Losviluppo del biomedicale in Liguria – una realtà dalle radici ben solide – raccoglie con forza questa sfida e pone il territorio ligure all’avanguardia frale comunità nazionali e internazionali. I soggetti di questa sfida – imprese, centri di ricerca, ospedali, istituzioni – hanno ben compreso l’importanzadi mettere insieme “cervelli e risorse” per far sì che dall’unione di tutti gli sforzi nascano vere opportunità per tutti: per il territorio, grazie alledinamiche di sviluppo economico-industriale che il biomedicale può mettere in moto, per il benessere dei cittadini, grazie al supporto di medici,ospedali e istituzioni. Se la sfida del futuro è mettere la scienza al servizio della vita, il biomedicale in Liguria la raccoglie fin da subito.

A cura diPolitecmed - Polo Ligure delle Tecnologie Medicali, Camelot Biomedical Systems Srl




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Conferenza



Scienziati in PizzeriaAndrei Varlamov, Marino Giordani

Da 14 anni

Fisici e chimici si incontrano in pizzeria. Perché? Per discutere delle questioni fondamentali riguardanti l'Universo. Ad esempio che differenza c'ènel cuocere la pizza nel forno a legna o in quello elettrico, qual è il meccanismo con cui viene trasferito il calore in un forno a microonde, perchéla carne alla griglia e quella bollita hanno sapori così differenti o che aspetto ha la formula esatta per stabilire il tempo di cottura di spaghetti euova sode. Inoltre, bisogna considerare i fattori che determinano il formarsi della schiuma sulla birra, o perché un cin-cin fra bicchieri di cristallicontenenti vino frizzante non produce un suono perfettamente armonico. Perché la vodka di solito ha 40° e perché i baristi professionisti adattano lamiscela per il caffè a seconda del tempo. Insomma, tutte questioni che di grande importanza nell'universo personale di chiunque.

BiografieAndrei Varlamov nasce il 25 aprile 1954 a Kiev (Ucraina). Nel 1977 si laurea con lode all'Istituto di Fisica e Tecnologia di Mosca. Nel 1980, sotto lasupervisione di Alex Abrikosov, consegue il dottorato in fisica della materia condensata. Lavora come ricercatore (1981-1985), professore associato(1986-1989) e professore (1990-1999) al Dipartimento di Fisica Teorica della Technological University di Mosca. Nel 1993 collabora con il gruppodi "Teoria della materia condensata" dell'Argonne National Laboratory negli USA. Dal 1999 è principal investigator dell'Istituto superconduttori,materiali innovativi e dispositivi del CNR. Andrei Varlamov riceve nel 1986 il premio sovietico per I giovani scienziati e nel 2011 un PhD HonorisCausa all'Istituto di Fisica Teorica di Bogolyubov. È inoltre membro dell'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere. I suoi campi di ricercariguardano: superconduttività, teoria dei metalli, teoria delle transizioni di fase e nanofisica. È autore di otto libri, cinque articoli monografici e più di130 paper scientifici. Marino Giordani, già professore di Tecnologia dei materiali e chimica applicata, presso la Facoltà di Ingegneria dell'Universitàdegli Studi di Genova, attualmente è un libero professionista, esperto enogastronomo, titolare dell'insegnamento Principi di Enogastronomia pressola Facoltà di Agraria dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza. Nell'ONAOO è vice presidente tecnico e responsabile della Scuola perAssaggiatori, nell'AIS è relatore e commissario d'esame per i corsi da sommelier e nell'ONAF è relatore ai corsi per assaggiatore.

A cura diCNR - SPIN - Istituto superconduttori materiali innovativi e dispositivi , Associazione Festival della Scienza




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Conferenza

30 ottobre - 1 novembre, alle 11:0031 ottobre - 2 novembre, alle 17:00


Scoiattoli da salvareUn documentario su una particolare lotta per la sopravvivenzaAndrea Balduzzi, Andrea Marsan, Sandro Bertolino, Adriano Martinoli, Emanuele Fasce, Andrea Garrone, Eugenio Manghi, Annalisa Losacco

Da 14 anni

Importato come animale da compagnia e imprudentemente liberato, lo scoiattolo grigio (Sciurus carolinensis) ormai da qualche decina d’annisi è diffuso in alcune aree del Nord Italia. Si tratta in realtà di una specie originaria del Nord Americam tutt’altro che innocuo per l'equilibriodell'ecosistema boschivo. Lungi dal favorire l’incremento della biodiversità, questa invasione sta in realtà mettendo a repentaglio la sopravvivenzadello scoiattolo "nostrano": lo Scoiattolo rosso (Sciurus vulgaris). La cinepresa di Annalisa Losacco e Eugenio Manghi segue instancabile il lavorodei ricercatori nell’estenuante tentativo di contenere l’invasione dello scoiattolo grigio. Le immagini raccontano così le motivazioni scientifiche chestanno alla base di questa lotta per la protezione della specie autoctona. Dopo la proiezione ricercatori e registi svelano al pubblico i segreti delleriprese utilizzate nei documentari naturalistici.L'evento si svolge nell'ambito della quarta edizione di M’ammalia. La settimana dei Mammiferi -Mammiferi ai 4 venti, promossa dall’Associazione Teriologica Italiana e dalla Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, GiardiniZoologici e Acquari.

BiografieAndrea Balduzzi è ricercatore in Zoologia presso l'Università di Genova e docente di Zoologia applicata e di Ittiologia delle acque interne. Èrappresentante dell'università presso la Commissione faunistica regionale e la Commissione regionale per la pesca nelle acque interne. Ricopre ilruolo di responsabile scientifico per l'Università di Genova del Progetto europeo Life EC-SQUARE per la conservazione dello Scoiattolo rossoeuropeo. Svolge attività di coordinamento di numerosi studi e piani per la gestione faunistica di Province e Parchi naturali. Andrea Marsan èbiologo. Da oltre venticinque anni si occupa di mammiferi e della loro gestione eseguendo ricerche tese alla conservazione della fauna e allariduzione dei danni e dei conflitti. Collabora con l'Università di Genova dove insegna "Zoologia applicata" e svolge ricerche su questa materia.Sandro Bertolino è ricercatore associato presso lÚniversità degli Studi di Torino. Vice-Presidente della Associazione Teriologica Italiana (ATIt) eCoordinatore del Gruppo Piccoli Mammiferi in Italia. Autore di numerose pubblicazioni scientifiche sull'ecologia e conservazione dei mammiferi,con particolare riguardo a scoiattoli nativi e introdotti. Coordinatore del Progetto europeo Life EC-SQUARE per la conservazione dello Scoiattolorosso europeo. Adriano Martinoli è ricercatore in Zoologia presso lÚniversità degli Studi dell'Insubria di Varese. È docente di Biogeografia eGestione della Fauna presso il corso di laurea in Scienze dell'Ambiente e della Natura della stessa Università. È Presidente della AssociazioneTeriologica Italiana (ATIt) e membro del Consiglio Direttivo della Federazione Italiana di Scienze della Natura e dell'Ambiente. Martinoli è inoltreautore di numerose pubblicazioni scientifiche sull'ecologia e conservazione dei mammiferi e Responsabile scientifico per lÚniversità dell'Insubriadel Progetto euroreo Life EC-SQUARE per la conservazione dello Scoiattolo rosso europeo. Eugenio Manghi si è laureato in fisica nel 1979,collabora come foto-giornalista dal 1985 per le più prestigiose testate internazionali di natura e turismo. Nel 1999 fonda la casa di produzione WhiteFox Communications, collaborando assiduamente con RAI, Mediaset, Sky e molte reti televisive internazionali. Nel 2006 vince il Dragone d'Oroall'International Scientific Film Festival di Pechino. Ha prodotto e diretto Going North - Vie di Fuga dal Riscaldamento Globale (2008 - 54') eMediterraneo Bollente (2012 - 75'), opera riconosciuta di Interesse Culturale dal Ministero per i Beni Culturali, Direzione Generale del Cinema -Roma. Annalisa Losacco, dopo la laurea in Economia e Commercio, inizia a viaggiare in Africa affiancando ricerche scientifiche e approfondendola conoscenza della fauna africana e dei temi antropologici dei paesi visitati. A partire dal 1999 inizia a pubblicare i propri reportage sulle piùimportanti testate di natura e cultura internazionali. Realizza video-reportage per RAI, Mediaset e la Radio Televisione Svizzera. Collabora con lacasa di produzione White Fox Communications nella realizzazione di film-documentari a carattere naturalistico, etnografico e scientifico.





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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre10:00 - 17:00 mar - ven14:00 - 18:00 sab - dom - 1 novchiuso il lunedì

Genoa Port CenterMagazzini del Cotone, modulo 1, II piano

Scopri il porto di Genova con Genoa Port CenterIl centro espositivo-educativo dello scalo genovese

Da 8 anni

Il Genoa Port Center, inaugurato nel novembre 2009, è la prima e unica esposizione pubblica in Italia e nel Mediterraneo dedicata alla scoperta diun grande porto commerciale e industriale: Genova, uno degli scali più importanti d’Europa. Grazie a originali e innovative tecniche espositive,questo spazio offre ai visitatori la possibilità di sperimentare tutte le attività e le professioni di chi lavora nel porto e per il porto. Simulatori edexhibit, interattivi e coinvolgenti, permettono di capire struttura e funzionamento del principale scalo italiano. Il posto adatto per conoscere le figureprofessionali che forniscono servizi alle navi, alle merci e ai passeggeri, e per vivere in diretta le numerose operazioni marittime e portuali.

A cura diGenoa Port Center

Ingresso: gratuito

Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 010.8612096 o scrivendo all'indirizzo [email protected].


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Spettacolo


Museattivo delle Forme Inconsapevoli "Claudio Costa" Ex ospedale psichiatrico Genova Quarto Ex ospedale psichiatrico di Genova QuartoVia Giovanni Maggio 6

Semel in anno licet insanirePsichiatria tra immaginazione e realtà

Da 14 anni

Regia di Anna Solaro, compagnia teatrale Stranità. Tecnici luci Davide Canazza e Danilo Spadoni.

Gli spettatori sono accompagnati negli ambienti dell'ex manicomio di Quarto dalle suggestioni preparate dagli attori del Teatro dell'Ortica, chesi occupa dell'integrazione degli utenti psichiatrici attraverso il teatro, e proiettati tra le opere artistiche di forte impatto emotivo create da utentipsichiatrici ed esposte negli spazi del Museattivo delle Forme Inconsapevoli. La scienza psichiatrica ha avuto un cammino non facile: nel tentativodi ampliare la visione scientifica e di portare avanti anche un paradigma sociale, si cerca di vedere gli utenti non solo come pazienti, ma soprattuttocome persone con bisogni emotivi, difficoltà e risorse. Alcuni tentativi in questa direzione sono stati effettuati nel campo delle arti, utilizzate comemezzo espressivo per valorizzare la persona e stimolarla a esprimere le sue capacità. L'arte è anche un modo per far avvicinare la cittadinanza allepersone che soffrono di una malattia psichiatrica e che spesso sono considerate, a torto, pericolose e ingestibili.

A cura diALFaPP

NoteLo spettacolo è legato alla conferenza Claudio Costa e le Forme Inconsapevoli: fra Totem e Tabù.




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Mostra



Semplice e ComplessoLa realtà fra disordine e caos

Da 6 anni

Semplicità e complessità… ogni giorno abbiamo a che fare con questi concetti. Ma che cosa si intende con questi termini, una volta che entriamonel campo della scienza? Tutt’altro che sinonimi di "facile" e "complicato", "semplice" e "complesso" indicano piuttosto il non scomponibile e ilcomposto. Un sistema complesso, infatti, non è una banale giustapposizione di parti semplici, bensì l’insieme delle loro relazioni reciproche, cheoriginano proprietà nuove, irriducibili a quelle dei singoli elementi che costituiscono il sistema. Per festeggiare la decima edizione del Festival dellaScienza torna in una veste rinnovata una delle mostre scientifiche più belle qui presentate, premiata come “best exhibition” allo Shanghai ScienceFestival! Utilizzando materiali di uso comune nei più svariati esperimenti, venite qui a scoprire argomenti di attualità nella ricerca scientifica: lateoria del caos e la scienza dei sistemi complessi. La complessità infatti si manifesta ovunque nel mondo quotidiano: nelle forme della geometriadella natura, nella materia, che è composta da semplici particelle, ma trae la sua varietà dalle loro diverse disposizioni, nel moto, in cui le relazionitra posizioni ed istanti possono essere tanto ricche da renderlo imprevedibile e caotico. L’uomo invece pensa e costruisce oggetti semplici. Secerca ovunque la semplicità, ciò che trova guardandosi intorno è sempre complessità… E ciò che vi portiamo sono questi punti di vista: spunti perguardare con occhi nuovi paesaggi consueti.

A cura diCNR-Promozione Sviluppo Collaborazioni

In collaborazione conMuseo Civico di Storia Naturale Giacomo Doria, Università Iuav di Venezia




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Mostra



Sempre più lontanoFesteggiamo i 50 anni dell'ESO

Da 8 anni

Nel 2012 cade il 50esimo anniversario dell'ESO (European Southern Observatory o Osservatorio Europeo Australe), la principale organizzazioneintergovernativa di astronomia nel mondo. L'ESO è sostenuto da 15 Stati membri: Austria, Belgio, Brasile, Danimarca, Finlandia, Francia,Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Portogallo, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia, e Svizzera ed è perciò una delle più grandi e produttiverealtà scientifiche europee. Questo anniversario è l'occasione per rivisitare la storia dell'ESO, celebrarne i successi scientifici e tecnologici evolgersi agli ambiziosi programmi futuri che intendono studiare tutte le componenti dell'Universo, dai pianeti (anche quelli al di là del sistemasolare: gli esopianeti), alle stelle, alle galassie, ai buchi neri. La mostra offre l'occasione per scoprire i luoghi che segnano le tappe del progressotecnologico e scientifico dell'ESO, tutti situati in Cile: La Silla (sede tra l'altro dell'NTT, il New Technology Telescope e dello spettroscopioHARPS usato per ricercare gli esopianeti), il Paranal (sede del VLT, il Very Large Telescope), e la piana di Chajnantor (dove si trova il progettointernazionale ALMA). L'ESO sta al momento progettando l'E-ELT (European Extremely Large Telescope), un telescopio di 39 metri di diametroche osserverà nella banda del visibile e in quella dell'infrarosso vicino e che diventerà "il più grande occhio del mondo rivolto al cielo". Con l'iniziodelle operazioni nel prossimo decennio, l'E-ELT affronterà le più grandi sfide scientifiche del nostro tempo, portandoci sempre più lontano, nellospazio e nel tempo. La presenza di scienziati e tecnici durante la mostra darà a tutti la possibilità di conoscere da vicino i protagonisti dell'eccellenzatecnologica e scientifica italiana ed europea in campo astronomico.

A cura diAnna Wolter referente italiano per il Network di Divulgazione Scientifica dell'ESO e INAF-Osservatorio Astronomico di Brera

In collaborazione conSimona Cerrato - Sissa Medialab, INAF-Osservatorio Astronomico di Brera, A.D.S. International S.r.l., EIE Group, Heidenhain Italiana S.r.l,Microgate S.r.l. , Parco Naturale Regionale dell'Antola, Nicolas Cretton - ESO, Paola Rebusco - ESO

NoteAlla mostra sono legati i due eventi Speed geeking della scienza e della tecnologia del cielo e Una notte a Paranal e la conferenza L'Europa allascoperta dell'Universo.




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Evento speciale

il 28 ottobre e il 4 novembrealle 10:00


Senti che profumo!La scienza delle fragranze: dai romani allo Chanel

Da 8 anni

Se Marilyn Monroe fosse vissuta ai tempi dei romani, quale profumo avrebbe indossato tra le lenzuola? Per scoprirlo abbiamo riesumato la ricettadi un unguento vecchio di millenni e, passo dopo passo, proviamo insieme a realizzarlo. Seguendo i suggerimenti contenuti nei testi romani, sta avoi trovare la giusta amalgama di olio, miele, foglie e semi e comporre un profumo "all'antica". Potete portarlo via con voi e usarlo in un'occasionespeciale. Le curiosità non si fermano qui: come vengono sostituite le sostanze naturali nei profumi in commercio? Come si diffonde una fragranzanell’aria e qual è la natura chimica degli ingredienti? E come mai il profumo cambia a contatto con la pelle? Una goccia di profumo è sufficiente permostrarci della scienza, almeno per qualche ora, il gusto estetico e la creatività.

A cura diMaghimatici Laboratori Scientifici - Label Laboratorio Artigianale di Profumeria - Associazione Rosaemente




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Laboratorio



Siamo tutti scienziatiLa chimica dei piccoli scatenati!

Da 4 a 7 anni

Immagina uno scienziato… cosa ti viene in mente? Probabilmente un tizio strampalato che, chiuso nella solitudine di un misterioso laboratorio,conduce con metodi improbabili degli esperimenti spesso devastanti. Beh… questo appuntamento è fatto apposta per farti ricredere! Vesti i pannidello scienziato ed entra nel suo laboratorio: conosci così il suo vero lavoro, intessuto in realtà di pazienza, curiosità, condivisione e naturalmenteanche tanta immaginazione. Ora che sei uno scienziato puoi tentare di rispondere a tutte le domande che ti saltano in mente! Quanto zucchero si puòsciogliere in un bicchiere colmo d'acqua? E quanto sale? Perché il formaggio svizzero ha i buchi? Un liquido, dentro a un bicchiere fermo, si muove?È possibile vedere le molecole con gli stuzzicadenti? Cos'hanno in comune uno scienziato ed un pittore? Con l’aiuto degli animatori, è uno spassotrovare le risposte a queste e ad altre domande! I piccoli visitatori scoprono così che soluzioni, emulsioni e reazioni chimiche non sono solo parolecomplicate che stanno sui libri dei grandi, ma fanno parte dalla vita quotidiana di tutti noi!

A cura diMauro Mentore




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Spettacolo

25 ottobre alle 18:3026 ottobre alle 10:00


Sinfonia in AcquaOpera video-musicale con interpretazione scientifica dei fenomeni idrici

Da 14 anni

Uno spettacolo frutto di 10 anni di riprese fotografiche originali, una sinfonia appositamente composta, ricerche letterarie e scientifiche e un lavorodi fusione fra musica, foto, video, parole. L'obiettivo è offrire un nuovo modo di percepire l'ambiente che coniuga l'analisi scientifica, l'osservazione,la percezione e l'interpretazione, ma soprattutto riconosce il ruolo dell'emozione. I brani musicali corrispondono a delle fasi temporali con cui siracconta la metafora della vita; sono accompagnati da frasi scelte da Histoire d’un Ruisseau di Eliseé Reclus, scrittore e geografo dell’800, e dalleformule matematiche che descrivono scientificamente i fenomeni illustrati. Il nome Sinfonia richiama l'idea di una moltitudine di suoni accordatinella grande orchestra della natura: In acqua è l'immersione completa in un mondo specifico. Musica, immagini, suoni, parole sono la costruzione diuna nuova dimensione percettiva. Web: h2oltre.com




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Evento speciale



Sistemi interattivi per l'educazione musicaleSuono da modellare... con il tuo corpo

Da 8 anni

Immaginate di poter plasmare i suoni con i gesti, prendere letteralmente in mano le vibrazioni e lavorarle con l’abilità del vasaio alle prese conl’argilla. È questa la magia di The Music Potter, uno dei due ambienti musicali interattivi presentati al Festival da Casa Paganini - InfoMus. To BeSound è la seconda invenzione: ascoltate la narrazione di una favola e “date suono” ai suoi personaggi, impersonandone il protagonista e compiendoi gesti che il racconto gli attribuisce. Due innovazioni “ad alto contenuto immaginativo” sviluppate grazie al progetto europeo MIROR - MusicalInteraction Relying On Reflexion. L’obiettivo è quello di ideare nuovi paradigmi di educazione alla musica che sfruttino il gesto e l’interazione intempo reale per avvicinare i bambini al mondo del suono. L’universo acustico diventa qui un oggetto tattile da comandare attraverso il proprio corpo.Gesto e suono diventano una cosa soltanto: il suono siete voi.


Ingresso: gratuito



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Conferenza



Sospesi sull'abissoLe fosse oceaniche e la teoria dell'immersioneFerdinando Biancalani, Francesco Carratino

Da 11 anni

Quanto sappiamo dei nostri mari? Poco, considerando che conosciamo meglio l’involucro esterno della Luna. Eppure gli oceani occupano piùdel 70% della superficie terrestre. Animali misteriosi, vulcani attivi, fabbriche di fondali marini, interi continenti che si spostano e creano le fosseoceaniche, isole che nascono e scompaiono, queste sono solo alcune delle meraviglie che si celano negli abissi e che sono state scoperte nell’ultimomezzo secolo. Raccontiamo qui l'esplorazione scientifica degli oceani: dai batiscafi ai subacquei. Ma non è tutto. Per studiare gli oceani bisognaessere anche disposti a tuffarsi nelle profondità marine. Dobbiamo perciò capire insieme i principi fisici e chimici che regolano l’immersione: solocosì il subacqueo può tuffarsi in sicurezza. L’aria compressa all’interno della bombola, la pressione, l’effetto dei gas sotto il pelo dell’acqua: il tutto èillustrato attraverso semplici concetti scientifici.

BiografieFerdinando Biancalani, studi universitari di Ingegneria, appassionato sportivo, è Master Instructor Padi e responsabile di un centro di immersionia Sori. I numerosi viaggi in varie parti del mondo e in diversi continenti hanno accresciuto la sua naturale curiosità scientifica, l'innato desiderio diapprendimento e lo spontaneo desiderio di condivisione di conoscenze ed esperienze. Francesco Carratino ha una laurea in Chimica. Ha conseguito ilbrevetto PADI Advanced Open Water Diver. Ha approfondito gli aspetti legati al monitoraggio delle acque marine e al loro inquinamento.

A cura diGruppo Subacqueo di Sori




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Evento speciale

il 31 ottobre, alle 11:30 e alle 15:00

Nuova Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia Excelsior All'interno della mostra "Sempre più lontano"Via Balbi 40

Speed geeking della scienza e della tecnologia del cielo

Da 11 anni

Lo speed geeking, un nuovo modo veloce e partecipativo di presentare la scienza, vede in campo ricercatori e tecnici dell'industria intenti araccontarci le loro esperienze con i telescopi dell'ESO, sia dal punto di vista della costruzione che dell'uso e dei risultati scientifici. Oltre a goderedel collegamento in remoto con un telescopio, il pubblico può approfittare dell'occasione per incontrare e interagire direttamente con i protagonistidell'astronomia italiana ed europea.



NoteL'evento è collegato alla mostra Sempre più lontano.




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Conferenza



Spezie: a spasso con la chimica tra gusto, piacere e salutePerché la scienza si nasconde dappertutto, anche a tavola!Antonella Cavanna, Rosanna Cavanna, Giovanni Petrillo

Da 14 anni

Ogni giorno, in cucina, le spezie ci aiutano ad arricchire i nostri piatti con gusti e sapori sempre nuovi. In realtà, una spezia è molto più che unasemplice tonalità esotica per la nostra gola. La sua vera natura la rivela l’etimologia latina: la spezia è una cosa "speciale". Una meraviglia naturale,capace di accoppiare a un piacevole effetto sul palato proprietà curative e benefiche per tutto il nostro organismo. La scienza che studia questieffetti, sia sul nostro umore che sul metabolismo, è stata ribattezzata "nutraceutica". Ma per indagare il mondo delle spezie ci serve uno strumentoin particolare: la chimica. È la chimica che ci descrive le possibilità nell'uso alimentare delle erbe aromatiche ed è sempre la chimica che ne puòchiarire le proprietà terapeutiche. Se il piatto è saporito, la scienza sa perché: che ci piaccia o no, tutto ciò che mangiamo è chimica!

BiografieAntonella Cavanna è architetto e titolare con la sorella Risanna dal 2007 della Drogheria M. Torielli, fondata nel 1929 dalla nonna paterna (MatildeTorielli). Le sorelle, subentrate al padre Romeo e allo zio Guglielmo, continuano la tradizione dei negozi di droghe e coloniali, un tempo moltodiffusi nei "caruggi" della vecchia Genova; con un occhio di riguardo al mondo delle spezie e dei tè che vanta, soprattutto in questi ultimi anni,molti estimatori. Rosanna Cavanna è titolare dal 2007 con la sorella Antonella della Drogheria M. Torielli, fondata nel 1929 dalla nonna paterna(Matilde Torielli). Le sorelle, subentrate al padre Romeo e allo zio Guglielmo, continuano la tradizione dei negozi di droghe e coloniali, un tempomolto diffusi nei "carruggi" della vecchia Genova; con un occhio di riguardo al mondo delle spezie e dei tè che vanta, soprattutto in questi ultimianni, molti estimatori. Giovanni Petrillo è nato a Spoleto (Perugia), si è laureato cum laude in Chimica a Genova nel 1976. Dopo aver usufruito diuna borsa di studio biennale presso lo University College of North Wales (UK), ha svolto la sua attività di ricerca e di insegnamento nell'ambito dellaFacoltà di Scienze MFN dell'Università di Genova, dal 2004 come Professore Ordinario di "Chimica Organica". Coordinatore Nazionale di diversiprogetti PRIN e FIRB, ha condotto ricerche su argomenti vari di chimica organica, anche in collaborazione con altre università nazionali ed estere,in campi quali, ad esempio, la sintesi di molecole di interesse biologico/farmacologico. E' autore di più di 100 pubblicazioni e rassegne su rivistenazionali ed internazionali.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Università di Genova - Dipartimento di Chimica e Chimica Industriale

In collaborazione conAntonella Cavanna , Giovanni Petrillo, Rosanna Cavanna




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Sedi varie

Sport e Scienza

Da 6 anni

Muoversi! E, ogni volta che ci muoviamo, mettere in moto i nostri muscoli. Il cuore accelera il battito, si consumano calorie, bruciamo più ossigeno,inneschiamo nel nostro corpo una serie di reazioni chimiche. Per vincere la resistenza di aria, acqua e terra, scendiamo a patti con la fisica. Quelladel nostro corpo e dei materiali con cui lo vestiamo. Qualsiasi età abbiate, abbiamo lo sport che fa per voi, all'insegna del benessere. Perché se siparla di sport, si parla di scienza.


In collaborazione conAlma Mater Studiorum - Università di Bologna, Adidas, Irene Caviggiola, Alessandro Moggia, Ambra Priarone, CNR - ISMAR, CorderiaNazionale, Emanuele Bargelli, Giovanni Biggi e Diego Donadonibus, Manuela Lenti, Paolo Cangelosi - Francesco Canepa - Michela Grammatico- Paolo Profeta - Fabrizio Zanello , Mondo S.p.A., Raffaella Sallo, Serena Noli, Tracce Bike Shop - Genova, Sezione di Biofisica dell'Università diGenova, Trudi, Garmin, Si ringrazia il Prof. Antonio Dal Monte per i preziosi consigli

NoteDedicato a Stefano

Eventi CorrelatiFisica in Moto (Laboratorio) Sospesi sull'abisso (Conferenza) La Scienza alle Olimpiadi (Laboratorio) Bike Trial Science Show (Evento speciale)Che palle questa scienza! (Laboratorio) L'attività fisica in età avanzata contro l'invalidità: la ricerca europea del progetto MYOAGE (Conferenza)Nonni sprint... e non solo: ginnastica vertebrale (Evento speciale) Nonni sprint (Laboratorio) Nonni sprint... e non solo: Tai Chi (Evento speciale)Cimento, canoa e biofisica (Conferenza) Il calcio (non) è una scienza esatta (Laboratorio) Arion (Laboratorio) Uno sport chiamato giardinaggio(Conferenza) Nonni sprint... e non solo: Aiki Shin Taiso (Evento speciale) Nonni sprint... e non solo: Training Everywhere (Evento speciale) Nonnisprint... e non solo: zumba con la scienza (Evento speciale)



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Mostra



Stella e le StaminaliAlla scoperta delle staminali

Da 8 anni

Stella e le Staminali è una esperienza interattiva che ci aiuta a conoscere le cellule staminali e il loro utilizzo nella ricerca e nella medicina. È ungioco per tutti: bambini, ragazzi e adulti. Ideata dal MRC Centre for Regenerative Medicine dell'Università di Edimburgo, insieme a scienziatidella Glasgow University e dalla Irish and Scottish National Blood Transfusion Service, viene presentata per la prima volta in Italia grazie allacollaborazione dei Consorzi europei di ricerca e diffusione delle cultura scientifica sulle cellule staminali EuroStemcell e NeuroStemcell.

In collaborazione conNeuroStemcell, EuroStemcell




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Evento ospite



Stelle, Pianeti e i loro segreti...

Da 4 a 5 anni

Come dei piccoli astronauti, coinvolti un viaggio dello spazio! Una serie di esperienze aiuta i bambini “a preparare” la ricetta del sistema solare,realizzando poi un modellino di sistema solare utilizzando palloni di varie dimensioni. Sempre attraverso il gioco, i bambini possono conoscere lecaratteristiche del Sole e l’età delle stelle. Uno straordinario viaggio nello spazio, restando con i piedi per terra!

Per i possessori di biglietto Festival: Attività didattica a # 2,50 anziché # 3,00 Ingresso a La città dei bambini # 3,50 anzichè # 4,50 Attività didattica+ Ingresso # 5,50 anziché # 8,00



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Mostra



Stregoni aristotelici e scienziati indigeniMo(n)di della cura

Da 11 anni

Genova si configura sempre più come città multiculturale e multietnica. In questo contesto, non privo di conflitti come di potenziali ricchezze,lo studio delle medicine tradizionali dei popoli rappresenta un ponte privilegiato per avvicinare le comunità di cittadini immigrati e le istituzioninazionali e locali. Antonio Scarpa è stato il pioniere di questi studi. Instancabile viaggiatore, egli ha percorso i cinque continenti per quasisessant'anni, ha raccolto oggetti, rimedi, strumenti, testi, riguardanti le medicine tradizionali con cui è venuto in contatto. Le Collezioni A. Scarpacostituiscono una raccolta unica di oggetti provenienti da oltre 100 gruppi umani legati alle diverse tradizioni mediche del mondo. L’approccioalle Medicine tradizionali comporta una lettura di grande attualità dei problemi sanitari, antropologici, sociali ed ecologici legati alla salute, albenessere e all’ambiente. Da sempre l’uomo per curarsi ha attinto i rimedi dal suo habitat adottando differenti strategie terapeutiche in funzionedelle caratteristiche climatiche, fitogeografiche, faunistiche, nonché delle peculiari tipologie culturali e socio-strutturali. Ogni popolazione umana, inogni epoca, attraverso la propria cultura, costruisce una particolare rappresentazione del mondo, da cui conseguono particolari costruzioni del corpoe quindi della salute e della malattia.Attraverso l’esposizione di una selezione di reperti, immagini, materiale iconografico e filmico afferenti alleCollezioni A. Scarpa, si vogliono fornire ai visitatori elementi di comprensione per un approccio plurale a un concetto complesso come quello di"cura".

A cura diUniversità di Genova - Scuola di Scienze Mediche e Farmaceutiche, Università di Genova - Dipartimento di Scienze della Formazione, Università diGenova - Dipartimento di Scienze per l'Architettura




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Laboratorio

25, 26, 31 ottobre e 2 novembrealle 18:0027, 28, 29, 30 ottobre, 1, 3 e 4 novembrealle 17:00


Sua maestà il cioccolatoAlla scoperta del cacao monorigine

Da 11 anni

Penetrante e avvolgente, il re della nostra gola è sicuramente il cioccolato! In questo appuntamento sua maestà apre le porte dei suoi preziosi regni:prendendo il via da una degustazione, salpate per un viaggio sensoriale alla scoperta delle regioni di origine del cacao. Persi tra valli di dolcezza,pianure di nera bontà e regioni “fondenti”, imparate ad apprezzare tutte le note di sapore del vero “oro nero” e a scoprirne gusti e aromi inaspettati.Solo sua maestà il cioccolato sa come solleticare i sensi e il vostro immaginario. L’Università del caffè di Trieste è un centro di eccellenza creato perpromuovere, sviluppare e divulgare nel mondo la cultura del caffè di qualità. Ma non è solo questo perché propone anche corsi di tè e di cioccolato.L’Università del caffè di Trieste è a livello internazionale il posto più autorevole e competente per i produttori, i professionisti del bar e gli aspirantiintenditori che vogliono acquisire una formazione completa e approfondita sul mondo del caffè. Nel modo più piacevole, appassionante e leggeroche possiate immaginare. L'Università del caffè ha una nobile origine: esperienza in ventitré sedi in tutto il mondo, da Trieste a Shanghai. Cresceogni giorno, inventando sempre nuovi modi di insegnare cose nuove e vecchie e in 12 anni ha formato oltre 85mila persone provenienti da tuttoil mondo, oltre 21 mila solo nel 2011. Se sei curioso, attento alla qualità e interessato ad approfondire le tue conoscenze sul mondo del caffè o delcioccolato ti aspettiamo ai nostri corsi!

A cura diUniversità del Caffè di Trieste





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Conferenza



TecnobionetIl Polo ligure delle biotecnologie e tecnologie biomedicheFrancesco Frassoni, Antonio De Flora, Leonardo Santi, Gianmario Sambuceti, Alberto Levrero

Da 14 anni

Tecnobionet è un incubatore di ricerca industriale che promuove l'attività di laboratori e aziende liguri nell'ambito delle biotecnologie e delletecnologie biomediche. L'obiettivo di Tecnobionet è quello di mettere in rete istituzioni di ricerca e realtà produttive, con una prospettiva culturalee strategica di respiro europeo. Il workshop vuole illustrare la realtà di Tecnobionet, fatta di sperimentazione scientifica e sviluppo di prodottiinnovativi, e raccontare il suo sogno: un orizzonte in cui la scienza offre all'industria gli strumenti intellettuali per competere in un mercatosofisticatissimo e l'industria, a sua volta, propone alla scienza problemi nuovi di grande impatto applicativo.

BiografieFrancesco Frassoni, laureato a Pavia nel 1976 in Medicina e Chirurgia, specialista in Ematologia e Oncologia, è dal 2012 Direttore del CentroCellule Staminali e Terapia Cellulare dell'Istituto Scientifico Giannina Gaslini di Genova. Ha diretto al San Martino di Genova una sezione didegenza dedicata alla trapiantologia sperimentale e di cellule di cordone ombelicale e un ambulatorio delle malattie mieloproliferative. Ha diretto ilCentro Cellule Staminali e Terapia Cellulare del San Martino di Genova, creando l'unità di trapianto di cordone ombelicale e diversi gruppi di ricercascientifica nel campo delle cellule staminali. Dal 2004 è coordinatore della Commisione Cellule Staminali del Gruppo Italiano per il Trapiantodi Midollo Osseo (GITMO); riconfermato elezioni GITMO 2009. È autore o coautore di 250 lavori scientifici in extenso pubblicati su RivisteInternazionali indicizzate in ISI Life Science. Francesco Frassoni è inoltre referee per diverse Riviste Scientifiche Internazionali.

A cura diPolo Tecnobionet




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Mostra



Tecnologia visionariaLe innovazioni Apple che hanno cambiato la nostra vita

Da 11 anni

L'immaginazione è la capacità di pensare qualcosa che prima non esisteva, che poteva sembrare "folle" finché non è divenuto realizzabile. Apple,o per meglio dire Steve Jobs, ha fatto propria questa filosofia. Sono così nate tecnologie che nessuno aveva concepito prima del loro ingresso sulmercato. Strumenti che hanno avuto un enorme impatto sociale e che oggi sono alla base del nostro vivere digitale. Come sono nati iPod, iPhone eiPad? Qual è l'origine del sistema operativo a finestre dei "Mac", e cosa ha in comune con Windows e Linux? Le collezioni dell’All About AppleMuseum ci accompagnano in un viaggio affascinante nell’immaginazione di un’azienda diventata simbolo dell’innovazione. Dal primo personalcomputer ai precursori di tablet e smartphone: il mondo di Steve Jobs è raccontato da oggetti, aneddoti, filmati ed esperienze interattive. Si tornaindietro nel tempo, arrivando alle origini dell’azienda californiana. Da questo lungo passato si arriva al presente, con la presentazione di un progettodidattico interamente informatizzato basato su iPad, realizzato dalla Scuola Media di Mele. Ci si proietta poi nel futuro: è il progetto di ricercainternazionale DRIHM che prevede la realizzazione di una piattaforma informatica per la previsione di alluvioni e altre catastrofi naturali. Il filoconduttore di tutto questo sono le innovazioni che hanno profondamente cambiato la nostra vita quotidiana. Tecnologie create dal nulla, che hannosegnato un’epoca.

A cura diAll About Apple Museum

In collaborazione conComune di Mele, progetto DRIHM, Punto a capo Coo'ee





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Spettacolo

il 25 ottobre, alle 9:00, alle 11:00, alle 14:00 e alle 16.00il 26 ottobre sede Associazione Y.E.S.S. c/o Scuola Marcelline via Zara 120R, alle 9:00, alle 11:00e alle 14:00


The big drip

Da 6 a 13 anni

Era una giornata come tante altre, all'ufficio oggetti smarriti. Il detective Copper stava chiudendo, quando arrivò una telefonata: «Aiuto! Abbiamoperso delle cose importantisse!». Ma di che cosa si trattava? Perché erano così importanti? Erano forse speciali? E chi era stato a farle sparire?

A cura diY.E.S.S. Associazione culturale

Spettacolo fuori abbonamento Biglietto 5 euro

Prenotazioni ed informazioni: [email protected] - 0103620360 3485521411


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Mostra



Un "allarme antitsunami" per le crisi future

Da 14 anni

Una crisi finanziaria è come un blackout, un’epidemia, un’estinzione di massa… è difficile prevedere quando scoppierà, però si possono svilupparesistemi per tentare di prevenirla. È questo l’obiettivo del progetto interdisciplinare FOC (Forecasting Financia Crises): sviluppare una “cabina dipilotaggio” informatica attraverso la quale amministrazioni e imprese possano monitorizzare in tempo reale la stabilità del sistema finanziario.Una specie di “allarme antitsunami” che permetta di reagire quando una crisi si avvicina. Il mondo della finanza si basa su un insieme di reti; sei blackout avvengono nella rete elettrica, le epidemie nella rete dei contatti fra le persone, le estinzioni nella rete di relazioni fra le speci in unecosistema, le crisi economiche avvengono nelle reti di relazioni fra agenti economici, ossia banche, imprese, persone. Per capire come siano fattequeste reti (e cosa le renda instabili), FOC utilizza grandi banche di dati, modelli matematici, sistemi di visualizzazione, e analisi del comportamentodi milioni di persone su Internet.

A cura diConsiglio Nazionale delle Ricerche

In collaborazione conETHZ, Università Politecnica delle Marche, City University , Oxford University , Fundació Barcelona Medialab , Istituto Jo#ef Stefan , IstitutoRudjer Boskovic , Università Eotvos Lorand , Università di Boston, Università di Kyoto, Parmenides Foundation




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Conferenza



Un calcolatore a vapore: lo steampunk e la tecnologia al tempo della Regina VittoriaA vent'anni dall'uscita di The Difference EngineFabio Gadducci, Corrado Bonfanti, Francesco Pietra

Da 14 anni

Sono trascorsi ormai 20 anni dalla pubblicazione di quello che è il libro forse più importante e fondante del genere Steampunk: The DifferenceEngine di Gibson e Sterling reinventava un'età vittoriana dominata da una tecnologia futuribile interamente realizzata con i mezzi dell'epoca. Sihanno così un robot a vapore o un computer a ruote dentate. Il panel organizzato da Genoa Comics Academy, la scuola di fumetto di Genovanata nel 2011, vuol far riflettere su come lo steampunk e il periodo vittoriano vengono percepiti nella cultura attuale, dopo l'effettivo sviluppodella tecnologia a cavallo di Otto e Novecento. Si mette poi a confronto l'esperienza di alcuni ricercatori nel campo delle tecnologie elettroniche einformatiche: un dialogo fra nerd e scienziati per capire cosa, di tutto ciò nato dall’immaginazione di Gibson e Sterling, avrebbe realmente potutoessere realizzato.

In collaborazione conGenoa Comics Academy




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Conferenza



Un viaggio nello spazio e nel tempo, tra Italia e ColombiaFuturi immaginati per il Sudamerica (e non solo)Luca Turello, modera: Emanuele Bargelli

Da 14 anni

Luca Turello, agronomo e appassionato divulgatore, propone un viaggio nel tempo e nello spazio, tra l'Italia e la Colombia. Partendo dallo sviluppoche hanno avuto negli ultimi sessanta anni alcune aree della campagna italiana, Turello ci guida in un itinerario che porta dritto fino alla Colombia.Il paese sudamericano riflette oggi, per molti aspetti, oggi la vita e le abitudini rurali dell’Italia degli anni Cinquanta e Sessanta. Lo sviluppo che hainteressato il nostro Paese può realizzarsi anche in Colombia? E secondo quali modalità? Esperto del mondo del caffè, in particolar modo per quantoriguarda la ricerca applicata al territorio, Turello ci guida tra gli esempi virtuosi del Paese latino. Il confronto delinea le immagini di un futuro chepotrebbe svelare nuovi scenari di evoluzione economica e sociale: un’alternativa immaginata al modello Occidentale.

BiografieLuca Turello è nato nel 1971, nel suo Friuli Venezia Giulia, dove muove i primi passi nel mondo dell'agricoltura formandosi come Perito Agrario.Sviluppa poi l'ottenuta formazione pratica in chiave scientifica conseguendo la laurea in Agronomia presso l'Università di Udine. Dopo lalaurea matura esperienze nelle produzioni di piante ornamentali presso un'azienda privata. In seguito entra nel mondo della ricerca applicata inorticoltura presso l'ERSA (Ente Regionale per lo sviluppo dell'agricoltura in FVG), quindi assistenza tecnica in frutticultura (CSA, Centro ServiziMetereologici), curando nel contempo ricerche in proprio sulle coltivazioni in fuori suolo. Per le caratteristiche di agronomo ricercatore e didivulgatore è selezionato nel 2004 da illycaffè, dove attualmente lavora, per seguire e sviluppare i mercati latini offrendo ai produttori contatti direttie trasferimento di conoscenze tecniche e di mercati internazionali. Dal 2011 responsabile dello sviluppo dell'Università del Caffè per i produttorie responsabile di alcune origini dell'Africa dell'Est. Inoltre offre consulenza agronomica al Gruppo Illy per il settore del cacao. Luca Turello èdocente aggregato dell'Università del Caffè di Trieste e degustatore di caffè. Dal 2011 è docente presso l'International Master in "Coffee Economicsand Science", organizzato dalla Fondazione Ernesto Illy, l'Università di Udine, di Trieste e la SISSA, dove insegna esempi di ricerca applicata inagronomia e di international sourcing. Come volontario, gestisce progetti di sviluppo rurale con la Fondazione Ernesto Illy: uno per l'introduzionedell'apicultura in una zona caffeicola disagiata della Colombia, l'altro, in via di definizione, di riforestazione per il recupero delle sorgenti, sempre inColombia. Luca risiede in Italia con la moglie Angela e la piccola Alice, in un paese della Bassa Friulana, Latisana, dove collabora attivamente conl'associazione sportiva amatoriale Athletic Club Apicila per la raccolta di fondi per la ricerca sulle malattie rare.

A cura diAssociazione Festival della Scienza, Università del Caffè di Trieste

In collaborazione conLuca Turello




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Conferenza


Palazzo RossoVia Garibaldi, 18

Una Strada Nuova per l'arteCultura, tecnologia e sicurezzaPiero Boccardo, Francesco Lertora, Maria Cristina Cedrini, introduce: Carla Sibilla

Da 14 anni

Nelle residenze nobiliari del Seicento le opere d’arte non erano sottoposte a particolari attenzioni conservative pertanto, molti oggetti sonoandati perduti. Nella convinzione che non ci possa essere futuro senza conoscenza del passato, Montalbano Technology, con la collaborazione diFondazione Bracco, sviluppa, utilizzando nuove tecnologie, un progetto di conservazione dei beni culturali nella prestigiosa cornice di PalazzoRosso. Il progetto prevede l’installazione di sensori wireless per il controllo di parametri ambientali per una corretta conservazione delle opered’arte. I sensori, posizionati in sale al momento sprovviste di monitoraggio ambientale, inviano in tempo reale i dati a una centrale che li rendeconsultabili via internet e che attiva allarmi istantanei. L’iniziativa sarà il primo momento di un più articolato percorso intrapreso dal Comune diGenova per i Musei di Strada Nuova verso un'idea di arte conservata e protetta grazie alle più moderne tecnologie.

BiografiePiero Boccardo è Storico dell'arte e Direttore del Museo di Palazzo Rosso a Genova. Francesco Lertora, Project Manager di MT dal 2006. Halavorato nel Dipartimento R&S di STMicroelectronics per 7 anni dove ha partecipato allo sviluppo di innovativi sistemi riconfigurabili. Numerosisuoi progetti e studi sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche. Maria Cristina Cedrini e# segretario di Fondazione Bracco. È inoltreDirettore di Fondazione Milano per EXPO 2015. Sino a qualche mese fa e# stata Direttore Capo della funzione di Comunicazione e Affari all'internodel Global Marketing di Bracco Imaging.

A cura diSettore Musei del Comune di Genova

In collaborazione conMontalbano Technology S.p.A, Fondazione Bracco

Ingresso: gratuito

ingresso fino ad esaurimento posti


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Laboratorio


Palazzo Ducale cortile minorePiazza Matteotti, 9

Una finestra sul cosmo

Da 3 a 9 anni

Attraverso le fantastiche proprietà di Digitarium, planetario di ultimissima generazione dell'INAF-Osservatorio Astronomico di Bologna e gestitodagli animatori scientifici dell'associazione Sofos, vi accompagniamo alla scoperta della volta celeste. Un viaggio che prende le mosse dal cielo chevedevano i nostri antenati migliaia di anni fa, per muovere verso ciò che vedranno i nostri discendenti nei prossimi millenni. Un cammino virtualealla scoperta dell'Universo: tra i pianeti del Sistema solare, le stelle, i buchi neri e le galassie. Oltre alle proiezioni classiche (adeguate a diversefasce di età), il planetario vi propone tre documentari su schermo "full dome", per una nuova esperienza visiva in cui la cultura scientifica incontra lospettacolo.

A cura diINAF Istituto Nazionale di Astrofisica

NoteDa 3 a 5 anni Il signor Sole e i suoi piccoli amici Alla scoperta del Sistema Solare, il regno incantato di cui il Sole è il Re incontrastato e i pianeti,otto principi adoranti, gli girano intorno tutti quanti. Si inizia con Mercurio il butterato, che sembra un formaggio stagionato, per proseguire conVenere e terminare, alla fine del viaggio, con Nettuno. Da 6 a 7 anni Astronauti Un film cartone animato per i più piccoli che racconta comevivono gli astronauti nello spazio. L'interno della cupola diventa la cabina di pilotaggio di uno Shuttle che ti conduce alla Stazione SpazialeInternazionale. Il documentario è realizzato dal National Space Centre. Da 8 a 9 anni Notturno stellare Un'esplorazione del paesaggio siderale trastelle, costellazioni, pianeti e galassie. Per spingere lo sguardo oltre il cielo, nei meandri dello spazio e del tempo. Un invito all'osservazione delcielo, alla scoperta delle stelle, delle costellazioni e delle loro storie.




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Evento speciale

il 3 novembre, alle 10:30, alle 12:00, alle 14:30, alle 16:00 e alle 17:30

Nuova Biblioteca Universitaria di Genova - ex Hotel Colombia Excelsior All'interno della mostra "Sempre più lontano"Via Balbi 40

Una notte a ParanalLa nostra Galassia vista con i grandi occhi del VLT

Da 11 anni

La nostra Galassia, la Via Lattea, è un contenitore di stelle e polvere. Studiando le proprietà degli ammassi stellari capiremo, insiemeall'ambasciatrice dell'ESO Elena Valenti, come la Galassia può essersi formata ed evoluta per essere come oggi la osserviamo. Osservando inparticolare nella "banda" del visibile e dell'infrarosso, possiamo scoprire come i telescopi dell'ESO, come per esempio il VLT, siano il migliorstrumento a nostra disposizione per questo tipo di analisi.



NoteL'evento è legato alla mostra Sempre più lontano.




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Conferenza



Under Pressure, storie di pressione e d'immersioneDai pionieri agli scienziati, la storia della subacquea italianaLuca Revelli, Evaristo Belli, Angelo Gemignani, introduce: Claudia Ceccarelli, modera: Claudio Barchesi

Da 14 anni

Da sempre l’uomo è attratto dal mare e ha goduto delle risorse che questo può offrirgli. Ci si immerge nel mare alla ricerca di cibo, di manufattiperduti da altri uomini o, semplicemente, per osservare il fascino del profondo blu e le meraviglie che conserva. La tecnologia ci ha dato, nel tempo,strumenti sempre migliori per restare più a lungo sott'acqua, raggiungere profondità più grandi, muoverci meglio nell'ambiente subacqueo. Noi,tuttavia restiamo umani. Adattati perfettamente alla vita sulla terraferma, cosa ci accade quando ci apprestiamo a immergerci nel mare? Quali sonole profondità più estreme che il nostro corpo può permetterci di raggiungere? Il peso dell'acqua sopra di noi si traduce in pressione e quasi tuttii principi della subacquea fanno i conti con questa quantità. A metà del ‘900, nasce e si sviluppa a Genova con il padre della subacquea italiana, Duilio Marcante, il metodo didattico della Federazione Italiana di Pesca Sportiva e Attività Subacquee: la FIPSAS. Tale metodo, inizialmentepensato con lo scopo di incrementare il nascente turismo subacquee è stato poi introdotto nel programma didattico adottato nei corsi d’immersionefederali. In quegli anni inoltre proprio a Genova, comincia a svilupparsi una fiorente industria, che diventerà nel tempo un potente punto riferimentodei più importanti e noti marchi della subacquea nel mond Mares, Cressi, Scubapro, e molti altri.La subacquea che per molti anni è stata praticataper finalità e in ambiti principalmente professionali è diventata oggi un’attività per chiunque voglia avvicinarcisi e vivere il mare in un modocompletamente diverso; è cresciuta quindi l’esigenza di dare a questa attività prima di tutto sportiva regole e riferimenti precisi anche dal punto divista della sicurezza per chi lo pratica.

BiografieLuca Revelli è Chirurgo endocrino-vascolare presso l'Università Cattolica di Roma. Insegna Medicina del Mare e Fisiopatologia e clinica delleimmersioni e delle attività marine. È Responsabile Medico di "Progetto Abissi", gruppo di studio sugli adattamenti dell'uomo nell'ambientesottomarino in condizioni e situazioni estreme. Evaristo Belli è Docente di Chirurgia Maxillo Facciale presso la Facoltà di Medicina e Chirurgiae la scuola di specializzazione di Chirurgia Maxillo Facciale dell'Università di Roma "La Sapienza". È Medico della Federazione Italiana MediciSportivi. Subacqueo appassionato, è Istruttore della scuola federale FIPSAS di Roma. Angelo Gemignani è Psichiatra, Ricercatore presso la Facoltàdi Medicina e Chirurgia dell'Università di Pisa, associato all'Istituto di Fisiologia Clinica del CNR e alla Scuola Sant'Anna di Pisa. È membro del"Centro Extreme", gruppo di ricerca che studia la fisiologia di apneisti, ironman e astronauti.

A cura diCNR - ISM Area della Ricerca di Tor Vergata Roma, CNR - Ufficio Stampa di Roma, FIPSAS - Scuola Federale di Roma

In collaborazione conSi ringrazia per l'assistenza tecnica Alessandro Ippoliti



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Laboratorio

25 ottobre - 2 novembrealle 10:30 e alle 14:30il 1 novembre alle 14:30sabato e domenica chiuso

CNR Area della Ricerca di Genova Sala Leonardo (11° piano)Via de Marini 16

UnderWaterFrontViaggio nella vita sommersa del porto di Genova

Da 6 anni

Tuffati nelle acque del porto di Genova per scoprire un mondo incredibile e nascosto! Armato di microfono e telecamera, un nostro subacqueo si èimmerso tra moli e ormeggi della città vecchia per guidarti alla scoperta della sconosciuta biodiversità portuale. Un vero e proprio documentario indiretta, in cui tocca a noi guidare l’operatore subacqueo e dirigere le riprese video, per raccogliere il racconto di ciò che incontra il nostro esploratorescientifico. Ben all'asciutto, nella sala operativa di controllo, abbiamo a disposizione campioni da analizzare e microscopi per scoprire davvero davicino quali organismi costituiscano lo strato vitale dei nostri fondali. Il loro ruolo ecologico è fondamentale, poiché permettono a luoghi criticicome i fondali di un porto di essere comunque ospitali per una grande varietà di altri organismi. Chi pensa che le acque scure in cui riposano navi dacrociera e mercantili siano disabitate e poco accoglienti dovrà ricredersi: tutto un mondo di vita lo aspetta.

A cura diCNR - Istituto di Scienze Marine , Consorzio Servizio Marittimo del Tigullio, Sopra e Sotto il Mare

In collaborazione conCapitaneria di Porto di Genova, Il Distretto Ligure delle Tecnologie Marine (DLTM)




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Conferenza



Uno sport chiamato giardinaggioAntonio Dal Monte

Da 14 anni

Chi dice che, per tenersi in forma, bisogna per forza andare in palestra? Le alternative non mancano, anche in tarda età: andare in bici, camminare incollina, tenersi allenati facendo le scale o (perché no?) prendersi cura del proprio orto o giardino. Antonio Dal Monte, giovane ottantenne, ci spiegacome fare a mantenersi in forma... magari prendendosi anche la soddisfazione di andare in barca o di vincere una gara in aereo. Quale modo miglioredi festeggiare l'Anno Europeo dell'Invecchiamento Attivo e della Solidarietà tra Generazioni che ascoltare i consigli di un giovane "vecchio" leone?


In collaborazione conAntonio Dal Monte




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Evento speciale

30 ottobre, alle 15:0031 ottobre, alle 10:00


Valutare la funzionalità respiratoriaVito Brusasco

Da 11 anni

La funzionalità respiratoria può essere studiata attraverso diversi test, dai più semplici ai più sofisticati. L'esame più semplice è la spirometria: essovaluta la capacità respiratoria e individua l’eventuale riduzione del calibro dei bronchi. La spirometria è un esame semplice, non invasivo la cuiesecuzione richiede pochi minuti. È però necessaria una buona collaborazione da parte del soggetto esaminato, che è chiamato a riempire i polmonie quindi a svuotarli rapidamente, soffiando in un apposito boccaglio. È l’esame più importante per la diagnosi della Bronco pneumopatia cronicaostruttiva (BPCO), la patologia più frequentemente correlata al fumo di sigaretta e alla inalazione di sostanze nocive. Un test perciò importante, dicui approfondiamo caratteristiche e opportunità.

BiografieVito Brusasco, docente di Fisiopatologia Respiratoria presso l'Università degli Studi di Genova.



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Laboratorio



Viaggiatori scientificiLa scienza in viaggio

Da 8 anni

Si può dire che la scienza sia in perenne movimento e in continua evoluzione. Ma, prendendo più alla lettera questa affermazione, abbiamo maipensato a quanta scienza usiamo quando siamo in viaggio? Tra strumenti antichi, come la bussola, il sestante o i giroscopi e moderni, come il GPSo il passaporto elettronico o la rete, la storia è piena di innovazioni che hanno trasformato il modo di viaggiare, garantendoci di poterlo fare inmaggiore sicurezza. Non solo l'Uomo si sposta, ma anche gli animali e le piante migrano. Gli uccelli riescono a orientarsi grazie al campo magneticoterreste: l'Uomo, che non ha sensi magnetici, si affida spesso alle previsioni del tempo. Chi non guarda il meteo prima di mettersi in viaggio?

A cura diAssociazione Festival della Scienza, JRC - Joint Research Center di Ispra, Laboratorio di Comunicazione delle Scienze Fisiche - Dipartimento diFisica - Università di Trento , CNR

In collaborazione conFerrino e C S.p.A., Garmin, Trudi, Si ringrazia SOL group per la fornitura di gas., Con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri




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Spettacolo

1 novembre - 3 novembrealle 16:00

Castello d'AlbertisCorso Dogali, 18

Viaggio meraviglioso dentro una conchiglia

Da 4 a 7 anni

Testo e Regia Laura Sicignano Con Massimiliano Caretta, Simona Fasano scene e costumi Valentina Albino e Francesca Marsella luci e musicheoriginali Enzo Monteverde

Due bambini in riva al mare. Giocano con le onde, con la sabbia, con i sassi. Improvvisamente appare una bellissima conchiglia. I bambini inizianoun viaggio fantastico alla ricerca della magica sirena. Incontrano pesci, meduse e cavallucci marini, imparano i nomi dei venti e perché il mareè salato. Infine raggiungono la sirena che farà loro un regalo. Poeticissimo e lieve, lo spettacolo si svolge in uno dei più bei Castelli di Genova,raggiungibile anche con l'ascensore di Montegalletto, uno dei pochi a viaggiare in orizzontale e in verticale. Lo spettacolo si rivolge ai bimbi, peraccompagnarli nel mondo degli abissi, tra biologia marina e fantasia.

A cura diTeatro Cargo




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Evento ospite



Vicini vicini negli abissi marini

Da 6 a 10 anni

Com'è la vita di tutti i giorni a bordo di un sommergibile? Tanto tempo sott'acqua e poco solo per abbronzarsi. Soprattutto, molto lavoro e moltafatica. Ma il premio, per ogni bambino, è potersi sentire un provetti sommergibilisti!

Per i possessori di biglietti Festival: Attività didattica # 2,50 anziché # 3,00 Ingresso al Galata Museo del Mare # 4,50 anziché # 5,50 Attivitàdidattica + Ingresso # 6,50 anziché # 9,00



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Conferenza



Villa Adriana: architettura celeste e segreti del solstizioSuggestioni di luci nella villa imperialeMarina De Franceschini, Giuseppe Veneziano, introduce: Gioia De Luca

Da 11 anni

Molte sono le costruzioni umane che guardano al cielo. Stonehenge, in Inghilterra, è orientato verso solstizi ed equinozi. Abu Simbel, in Egitto,lascia illuminare due volte l’anno la statua del Faraone dai raggi del sole. A Chichen Itza, in Messico, durante l’equinozio le ombre disegnano unserpente di luce sulla piramide del Castillo. Ma non c’è bisogno di andare così lontano per vedere le magie luminose dei Solstizi: esistono anche inItalia, nella Villa Adriana di Tivoli. Grazie al progetto Accademia (www.villa-adriana.net) si è scoperto che, nella più importante villa imperialedell’antichità romana, interi edifici sono stati progettati e costruiti orientandoli verso il punto in cui il sole sorge all’alba del solstizio d’invernoe il punto in cui il sole tramonta al solstizio d’estate - esattamente contrapposti a 180°. Nell’Accademia, durante i giorni dei solstizi, le finestredel Tempio di Apollo creano una serie di rettangoli luminosi che si muovono sulle pareti, mentre dalle porte la luce avanza lentamente lungo ilpavimento e attraversa l’interno edificio per tutta la sua lunghezza. Uno degli edifici più suggestivi è quello di Roccabruna: qui speciali canalinascosti convogliano all’interno delle sale luci, musica e voci.

BiografieMarina De Franceschini, archeologa, ha studiato in Italia e negli Stati Uniti. Nell'ambito dell'antichità romana si occupa di mosaici, delle villeromane ed del loro contesto storico ed economico, legato alla centuriazione e alla produzione agricola. Autrice di volumi sulle ville romane dellaVenetia et Histria e dell'Agro intorno Roma, da diversi anni lavora al Progetto Accademia, da lei ideato e diretto, che studia la parte privata e menonota della Villa Adriana di Tivoli. Questo lungo lavoro di ricerca e documentazione è stato riconosciuto dal Premio L' Erma di Bretschneider,con la pubblicazione nel 1991 del libro Villa Adriana, mosaici, pavimenti, edifici che ha dato una nuova chiave di lettura del complesso adrianeo,ponendo le basi per ulteriori ricerche. Dal 2009 collabora con Giuseppe Veneziano nello studio degli orientamenti astronomici della Villa stessa.I risultati del loro studio sono pubblicati nel volume Villa Adriana Architettura Celeste - I segreti dei Solstizi (L' Erma di Bretschneider, 2011).Giuseppe Veneziano è nato a Genova nel 1959. Perito chimico, socio trentennale ed ex direttore OAG. Socio fondatore dell'Associazione Ligureper lo sviluppo degli Studi Archeoastronomici e membro della Società Italiana di Archeoastronomia Redattore scientifico ARS e membro delcomitato di redazione della rivista Pegaso. Autore di numerose ricerche e pubblicazioni fra cui il libro Un antico Osservatorio Astronomico sullericerche presso la Roccia del Sole, nel Comune di Paspardo (BS). Relatore nelle conferenze e nei corsi di astronomia tenuti dall'OAG. Divulgatoredurante le aperture pubbliche dell'OAG e negli incontri con le scolaresche. Gioia de Luca, cittadina italiana nata a Friburgo vive dal 1938 in Italia.Studia all'Università di Genova, si laurea in Archeologia Classica. Assistente ordinaria presso la Cattedra di Archeologia e Storia dell'Arte Greca eRomana a partire dal 1960, diventa professore incaricato e straordinario nel 1972, e poi professore ordinario dal 1989 al 1999. È membro ordinariodell'Istituto Archeologico Germanico di Berlino dal 1962. Dal 1960 al 2004 è attiva nella Missione di Scavo a Pergamo (Turchia) dell'IstitutoArcheologico Germanico.




Ingresso: gratuito


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Conferenza



Vincenti e perdentiSpecie pericolose o specie in pericolo?Andrea Marsan

Da 11 anni

In natura, si sa, c’è chi vince e c’è chi perde. Ma spesso non è così semplice intuire quali sono le specie pericolose e quali quelle in pericolo. L'uomomodifica continuamente l’ambiente e la fauna che lo abita, così che la risposta a queste domande diventa è sempre meno scontata. Il mondo che cicirconda è più naturale oggi o duecento anni fa? Perché alcune specie sono perdenti, come la lepre, e alcune vincenti, come ad esempio il lupo? Ilpericolo arriva dal capriolo, dal cinghiale o dallo scoiattolo grigio? E cosa è veramente in pericolo: la pubblica incolumità, le attività economiche ola biodiversità?L'evento si svolge nell'ambito della quarta edizione di M’ammalia. La settimana dei Mammiferi - Mammiferi ai 4 venti, promossadall’Associazione Teriologica Italiana e dalla Associazione Nazionale Musei Scientifici, Orti Botanici, Giardini Zoologici e Acquari.

BiografieAndrea Marsan è biologo. Da oltre venticinque anni si occupa di mammiferi e della loro gestione eseguendo ricerche tese alla conservazione dellafauna e alla riduzione dei danni e dei conflitti. Collabora con l'Università di Genova dove insegna "Zoologia applicata" e svolge ricerche su questamateria.





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Laboratorio



Vivere lo tsunami con un'immersione 3D

Da 8 anni

Lo tsunami, o maremoto è un violento e anomalo moto ondoso che può avere origine da un terremoto sottomarino o da altri eventi violenti cheprovochino lo spostamento di una grande massa d'acqua. Di solito si produce in mare aperto; l'onda, dapprima poco intensa, concentra la sua forza inprossimità della costa, dove il fondale poco profondo "solleva" la massa d'acqua in movimento. Vivere l’esperienza di uno tsunami nel realismo dellarealtà virtuale è una vera e propria immersione nella geofisica che rimarrà impressa negli occhi di adulti e bambini.

A cura diPolo DLTM

In collaborazione conINGV - sede di Portovenere




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Laboratorio

25 ottobre - 4 novembre09:00 - 17:00 mart - ven10:00 - 19:00 sab - dom - 1 nov

Galleria Nazionale di Palazzo Spinola I possessori di biglietto Festival della Scienza potranno visitare il Museo gratuitamentePiazza Pellicceria, 1

arTeapertaPorte aperte all'arte

Da 11 anni

In un Paese ricco di storia e di arte come il nostro, gli oggetti antichi rappresentano un patrimonio inestimabile, testimonianza dell'evoluzione dellanostra cultura e della società che li ha prodotti. Ora puoi scoprirne i segreti e il valore storico, grazie a arTeaperta, un’iniziativa unica in Italia resapossibile dalla stretta collaborazione tra Consiglio Nazionale delle Ricerche, Scuola Normale Superiore e Università di Pisa e con la partecipazionedi Art-Test di Luciano Marras e C. di Pisa. Per promuovere sul territorio una sensibilità verso l’arte e la sua valorizzazione, nella splendida cornicedella Galleria Nazionale di Palazzo Spinola, un gruppo di esperti ci aiuta a comprendere il valore storico e culturale di una serie di opere, tra cuianche alcune ubicate nel primo piano nobile e selezionate insieme ai curatori della Galleria, sfruttando moderne e avanzate tecniche di diagnosticascientifica applicate ai beni culturali. Dall'imaging multispettrale alle ricostruzioni tridimensionali, la scienza al servizio della bellezza.

A cura diCNR-Istituto di Chimica dei Composti OrganoMetallici




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