1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La...

19
1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari - Servizio Formazione Professionale FIERA AMBIENTE LAVORO - BOLOGNA

Transcript of 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La...

Page 1: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

1

LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP:come è, come sarà

Bologna - 13 Settembre 2005

La Formazione Professionale e la SicurezzaErminia Malferrari - Servizio Formazione Professionale

FIERA AMBIENTE LAVORO - BOLOGNA

Page 2: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

3

Il DPEF prevede:la promozione di un “sistema sicurezze” integrato efinalizzato a garantire l’obiettivo comune di sviluppare sempre più, nell’ambito di tutti i settoriregionali di intervento, “una vera e propria culturadella sicurezza” in un’ottica di qualità sociale e sostenibilità dello sviluppo

Page 3: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

4

Il DEFP pone tra le Il DEFP pone tra le priorità:priorità:

La regolarità e qualità del lavoro:

ridurre i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori diffondere la cultura della salute e della sicurezza favorire misure di prevenzione degli infortuni

La sicurezza nelle città La sicurezza alimentare La sicurezza sulle strade La sicurezza dai rischi idraulico, idrogeologico, sismico

e di erosione costiera

Page 4: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

5

FAVORIRE E SOSTENERE LA QUALITA’ E LA SICUREZZA DEL LAVORO

““Chiaro, Sicuro, Regolare”Chiaro, Sicuro, Regolare”

Tale programma ha

anticipato le tematiche

riprese dalla nuova Legge

Regionale sul lavoro

n. 17 del 1° agosto 2005

Iniziative di Iniziative di

Formazione ProfessionaleFormazione Professionale

differenziate per destinatari e per

contenuti ma legate tra loro da un

unico “filo conduttore”

identificabile in una prospettiva di

miglioramento della sicurezza del

lavoro e di una maggiore cultura

professionale

Page 5: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

6

Le attivita’ di formazioneLe attivita’ di formazioneprofessionale si articolano in:professionale si articolano in:

(Art. 29 L.R. 12 del 30 giugno 2003:

“Norme per l’uguaglianza delleopportunità di accesso al sapere,

perognuna e per tutto l’arco della

vita, Attraverso il rafforzamentodell’istruzione e della FP, anche inintegrazione tra loro”)

Formazione Iniziale Formazione Iniziale per

adulti

Formazione Superiore

Formazione Continua

Formazione Permanente

Page 6: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

7

Sistema Regionale delle QualificheSistema Regionale delle Qualificheper un’offerta di qualità

Qualifiche configurate e descritte per “Standard Professionali Minimi” intesi come elementi connotativi essenziali di una figura professionaleIndividuazione delle principali competenze utili a svolgere le attività caratterizzanti la figura professionaleRaggruppate in “Aree Professionali” in funzione dei processi di riferimento (non dei settori!!) e/o delle competenze professionali caratteristicheCollocate su diversi “livelli professionali” definiti sulla base della complessità delle competenzeAree professionali e Livelli professionali costituiscono i riferimenti per la costruzione dei percorsi di sviluppo professionale

Page 7: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

8

Sistema Regionale della Formazione Sistema Regionale della Formazione RegolamentataRegolamentata

Costituita dall’insieme delle attività formative previste/necessarie per accedere ad una professione o svolgere una specifica attività e le cui caratteristiche sono

definite da norme specifiche (recepimento di Direttive Comunitarie)

N. 27 schede di “profili regolamentati” con il duplice obiettivo di:

Servizio di supporto alla programmazione territoriale e di assistenza tecnico-giuridica

Servizio più puntuale di informazione e formazione obbligatoria agli Utenti potenziali per l’accesso all’esercizio di attività professionali specifiche o per consolidare la loro presenza sul mercato

Page 8: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

9

Responsabile del servizio di prevenzione Responsabile del servizio di prevenzione protezioneprotezione

Nazionali/Comunitari Regione Emilia-Romagna

D.G.R. 10 febbraio 2003, n. 177

D. Lgs. 23 giugno 2003, n. 195 2003

D.M. 16 gennaio 1997 1997

D.Lgs.19 marzo 1996, n. 242 1996 D.Lgs.19 settembre 1994, n. 626 1994

DOCUMENTAZIONE INTEGRATIVA

Raccomandazione circa le modalità di progettazione degli interventi formativi in attuazione del D. Lgs. 626/1994 e successivo D. Lgs. 242/1996, Regione Emilia-Romagna

ELEMENTI IDENTIFICATIVI DI CARATTERE NORMATIVO/AMMINISTRATIVO

Negli atti amministrativi e/o normativi non sono presenti elementi identificativi della professione/attività.

NORMATIVE E ATTI AMMINISTRATIVI DI RIFERIMENTO

Page 9: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

10

PERCORSO PER L’ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE/ATTIVITA’

* Le Lauree considerate attinenti sono: Ingegneria della Sicurezza e Protezione; Scienze della Sicurezza e Protezione; Tecnico della Prevenzione dell’Ambiente e nei Luoghi di Lavoro (D.Lgs. 195/2003, art. 2 co. 6) ** E’ attualmente oggetto di modifica e di integrazione della normativa vigente.

RE

SPO

NSA

BIL

E SE

RV

IZIO

DI

PR

EV

EN

ZIO

NE

E

PR

OT

EZ

ION

E

PR

EV

EN

ZIO

NE

Corso di formazione professionale

Attestato di frequenza

Laurea triennale attinente*

**

Page 10: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

11

ACCESSO ED ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE/ATTIVITA’ ATTI DI RIFERIMENTO

esame requisiti di accesso n.d. nomina della Commissione n.d. componenti della Commissione n.d. tipologia di prova prova n.d. contenuti della prova n.d. attestato rilasciato n.d. amministrazione competente al

rilascio n.d.

albo/elenco /registro/ruolo requisiti professionali n.d. registrazione n.d. organismo competente n.d.

Page 11: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

12

FORMAZIONE REGOLAMENTATA ATTI DI RIFERIMENTO

soggetto erogatore Amministrazioni Regionali

Amministrazioni Provinciali Università ISPESL INAIL Istituto Italiano di Medicina Sociale Dipartimento Vigili del Fuoco, del

Soccorso Pubblico e della Difesa Civile Scuola Superiore della Pubblica

Amministrazione Associazioni sindacali dei datori di lavoro o

dei lavoratori o degli organismi paritetici Altri soggetti individuati in sede di

Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano

I corsi di formazione devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative specifiche. La docenza dovrà essere effettuata, per almeno 1/3 delle ore di lezione teoriche previste, da personale esperto delle AUSL.

D.Lgs. 195/2003, art.2, co.3

Raccomandazione D.Lgs. 626, punto 3.4

Page 12: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

13

FORMAZIONE REGOLAMENTATA ATTI DI RIFERIMENTO requisiti di ammissione Maggiore età

Obbligo formativo assolto o adempiuto D.G.R. 177/2003 All. 1

durata minima 15 - 24 ore per comparti a rischio medio-basso

36 ore e oltre per comparti a rischio alto Raccomandazione D.Lgs. 626,

punto 3.3.4

contenuti Ciclo produttivo

Organizzazione Normativa sulla sicurezza

E’ previsto un modulo introduttivo iniziale. Per effetto delle modifiche ed integrazioni al D. Lgs. 626/1994, la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province di Trento e Bolzano provvederà ad individuare gli indirizzi ed i requisiti minimi dei corsi di formazione in oggetto.

Raccomandazione D.Lgs. 626, punto 3.3.7

D.Lgs. 195/2003 art.2, co.2

Page 13: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

14

FORMAZIONE REGOLAMENTATA ATTI DI RIFERIMENTO

metodologie didattiche Casi aziendali,

Simulazioni, Problem-solving

Raccomandazione D.Lgs. 626

partecipanti n.d. sede n.d. attestato rilasciato Attestato di frequenza

Raccomandazione D.Lgs. 626,

punto 3.3.2 n.d.= riferimento mancante/inesistente nella normativa attuale .

Page 14: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

15

Sistema Formativo per gli apprendistiSistema Formativo per gli apprendistiObiettivo formativo 1° anno:

saper lavorare in condizioni di sicurezza (permeare l’agire professionale degli apprendisti con una cultura

della sicurezza che alimenti un “modus operandi” permanente)

Obiettivo formativo 2° anno: saper lavorare in condizioni di sicurezza in rapporto alle specificità del settore di riferimento

(con apprendimento sul campo correlato ai rischi tipici di lavorazioni specifiche o di utilizzo di determinate macchine e/o attrezzature)

L.R. n. 17/05 privilegia piani formativi individuali

Page 15: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

16

Progetto “SICURAGRI”Progetto “SICURAGRI”

Page 16: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

17

Formazione per i lavoratori addetti ai cantieri della Formazione per i lavoratori addetti ai cantieri della VARIANTE DI VALICO dell’Autostrada A1 Milano-RomaVARIANTE DI VALICO dell’Autostrada A1 Milano-Roma

Obiettivi:• Fornire informazioni tecniche

e operative per la tutela della salute e della sicurezza del lavoro e relative alle misure di prevenzione e protezione per le specifiche mansioni

• Acquisire maggiore consapevolezza del contesto nel quale si opera e si vive

Destinatari:

Operai comuni, specializzati e preposti di cantiere

Page 17: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

18

Page 18: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

19

INDICE PRIMA PARTE: PREVENIRE CONOSCENDO L’AMIANTO Cosa è l’amianto I danni provocati dall’amianto Dove è stato utilizzato: edilizia ed industria La valutazione del rischio per i lavoratori e la possibilità di rilascio delle fibre Lavori edili in presenza di amianto ed interventi di bonifica Le misure di prevenzione per i lavoratori

Misure tecnico-organizzative Dispositivi di protezione individuale da utilizzare nei lavori in

presenza di amianto Formazione – Informazione La sorveglianza sanitaria e le sue modalità

Page 19: 1 LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI, RLS, RSPP: come è, come sarà Bologna - 13 Settembre 2005 La Formazione Professionale e la Sicurezza Erminia Malferrari.

20

SECONDA PARTE: PROCEDURE DI LAVORO PER BONIFICA , SMALTIMENTO E INTERVENTI SULL’AMIANTO IN MATRICE FRIABILE O COMPATTA Lavorazioni in prossimità di materiali contenenti amianto che non ne prevedono il disturbo (I categoria) Lavorazioni che comportano perforazione o modifica di materiali contententi amianto (II categoria) Rimozione di materiali contenenti amianto Tecnica del glove-bag Rimozione di materiali contenenti amianto a matrice compatta all’interno o all’esterno di un edificio Bonifica dei materiali contenenti amianto a matrice compatta all’interno o all’esterno di un edificio senza rimozione Operazioni di bonifica: siti industriali dismessi Piano di lavoro per il cantiere di bonifica da amianto (ex art. 34, D. Lgs 277/91) TERZA PARTE: QUESTIONARIO DI AUTOAPPRENDIMENTO