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Nelle pagine che seguono si trova il riassunto delle tecniche così come si svolgono nel Dojo. Ho usato un modello che mi sembra buono, ovviamente sono aperto a suggerimenti. Immagino che siano chiare a tutti due cose: 1. La difficoltà nel descrivere con poche parole le varie tecniche 2. La difficoltà nel fare le tecniche, seguendo le descrizioni, se non le si padroneggia avendole praticate nel Dojo. Il lavoro non è facile. Noi cerchiamo di perpetuare una delle più raffinate arti di combattimento che il genere umano abbia mai conosciuto, ci prefiggiamo di poter affrontare avversari, non importa che siano armati o disarmati, a mani nude o con il Katana o altro. E la parte più difficile non è quella tecnica. La tecnica è un mezzo per trovare la Via, la propria dimensione, la cima della montagna. Onegai Shimasu Legenda: Per comodità le tecniche all’interno di una tipologia sono incasellate a colori diversi per migliore individuazione Kenjutsu Goshin Iaido

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Nelle pagine che seguono si trova il riassunto delle tecniche così come si svolgono nel Dojo. Ho usato un modello che mi sembra buono, ovviamente sono aperto a suggerimenti. Immagino che siano chiare a tutti due cose: 1. La difficoltà nel descrivere con poche parole le varie tecniche 2. La difficoltà nel fare le tecniche, seguendo le descrizioni, se non le si padroneggia avendole praticate nel Dojo. Il lavoro non è facile. Noi cerchiamo di perpetuare una delle più raffinate arti di combattimento che il genere umano abbia mai conosciuto, ci prefiggiamo di poter affrontare avversari, non importa che siano armati o disarmati, a mani nude o con il Katana o altro. E la parte più difficile non è quella tecnica. La tecnica è un mezzo per trovare la Via, la propria dimensione, la cima della montagna. Onegai Shimasu

Legenda: Per comodità le tecniche all’interno di una tipologia sono incasellate a colori diversi per migliore individuazione Kenjutsu Goshin Iaido

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Riepilogo programma lezioni

Lezione 1 – Sabato 30 Gennaio 2010 - Cenni sul Taiso (preparazione ad affrontare il keiko) - Kihon Braccia 1. SanBon Tsuki avanti 2. Age Uke, Gyaku Tsuki, Mawashi Empi. 3. Uchi Uke, Kizami Tsuki, Gyaku Tsuki. 4. Soto Uke, Gyaku Tsuki, Uraken Uchi. 5. Gedan Barai, Gyaku Tsuki, Haito Uchi - Kihon Gambe 1. Mae Geri 2. Mawashi Geri 3. Yoko Geri 4. Ushiro Geri 5. Ura Mawashi Geri - Tai Sabaki: di seguito tabella dei più comuni movimenti, nella prima lezione sono stati effettuati: Kaiten, Irimi tenkan e Tenkan associati a tecniche di svincolamento da Katate Dori (presa 1 mano su 1 polso) in Ai Hanmi (mano e piede corrispondenti) ed in risposta ad Oi Tsuki. - Kansetsu Waza: sempre partendo da Katate Dori applicato Kote Mawashi-Nikyo-

Tai Sabaki (Spostamenti) Ayumi-Ashi

Spostamento effettuato portando il piede posteriore davanti all’altro ed incrociando le gambe Tsuki Ashi Il piede anteriore si muove per primo seguito da quello posteriore Yori Ashi Il piede posteriore avanza fino a toccare l’anteriore che avanza a sua volta (piede scaccia piede) Kirikaeshi Il piede posteriore avanza fino a livello dell’anteriore e l’anteriore indietreggia fino alla precedente posizione del posteriore Tenkan Rotazione in senso antiorario con perno sul piede avanzatoIrimi Tenkan Il piede posteriore avanza e poi esegue tenkanUshiro Tenkan Il piede anteriore arretra e ruota il corpoKaiten Rotazione sul posto

- Iaido: 1. Brevi accenni sull’origine del Seitei. 2. Impugnatura dello iaito. 3. Annodare il sageo all’hakama Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaMae (1° Seitei) KesaGiri (5° Seitei) Uki Nuchi (12° Seitei) Owari No Torei Saluto finale alla spada

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Lezione 2 – Sabato 27 Febbraio 2010 - Taiso (breve proposta di un corsista) - Kihon Braccia 1. SanBon Tsuki avanti 2. Age Uke, Gyaku Tsuki, Mawashi Empi. 3. Uchi Uke, Kizami Tsuki, Gyaku Tsuki. 4. Soto Uke, Gyaku Tsuki, Uraken Uchi. 5. Gedan Barai, Gyaku Tsuki, Haito Uchi - Kihon Gambe 1. Mae Geri 2. Mawashi Geri 3. Yoko Geri 4. Ushiro Geri 5. Ura Mawashi Geri

Ukemi (Cadute)

Mae Ukemi Mae Mawari Ukemi

Ushiro Ukemi Yoko Ukemi

- Kansetsu Waza: 1. partendo da Tsuki bloccare braccio, poi passaggio in Ikkyo e portare a terra l’avversario. Controllo a terra con il ginocchio sul braccio di Uke. 2. Partendo da Ryote Dori (presa ai 2 polsi frontale) svincolamento, esecuzione di Ko-uchi Gari e controllo a terra di Uke 3. Introduzione di O-Goshi

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- Iaido:

Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaTsuka Ate (4° Seitei) Sanpogiri (7° Seitei) Shihogiri (10° Seitei) Mae (1° Seitei) KesaGiri (5° Seitei) Uki Nuchi (12° Seitei) Owari No Torei Saluto finale alla spada

- Iaido: cenni sulla manutenzione del Katana/iaito Come si procede. Estratta la lama dalla saya, prima di posare la saya, si fanno uscire eventuali schegge di legno della stessa saya battendo con dolcezza il Koiguchi sulla coscia. Poi, posata la saya, per prima cosa passate un fazzoletto di carta pulito sulla lama dallo habaki alla punta, sempre e solo in questa direzione, per rimuovere tutte le tracce di sporco, umidità o l’olio; poi passate l’uchiko (bisogna toccare la lama con il tampone a distanze regolari in modo da depositare la polvere dell’uchiko sulla lama). Quando la lama, compreso il mune, ha sufficiente polvere, togliete la polvere con la carta di riso passando sempre nello stesso verso di prima, ripetendo l’operazione due volte. Poi mettete l’olio sull’abure-giri e passatelo sulla lama, sempre seguendo la stessa direzione di prima. Così applicate la giusta quantità di l’olio che aiuta a far scorrere la spada senza entrare in contatto con il sudore della mano, che con il suo PH più o meno acido può ossidare l’acciaio degli shinken. Finito l’allenamento si ripete la stessa operazione più a lungo, l’uchiko va passato almeno 3 volte e quando si mette l’olio bisogna controllare che questi si depositi tipo pellicola. Se invece notate che si separa in microgoccioline vuol dire che è presente ancora umidità, quindi ripetete con l’uchiko sino al raggiungimento di un velo di protezione, infine riponete la spada sino al prossimo allenamento. Ovviamente con gli iaitō, che non sono soggetti a ossidazione, può bastare di norma l’olio, però eseguire queste operazioni di tanto in tanto fa mantenere sempre in perfetto stato la nostra spada.

1. Sedersi in seiza 2. e 3. Sguainare a sinistra

4. Pulire l'interno della saya battendo dolcemente il koiguchi sulla coscia 4bis. Riporre la saya

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5 e 6. Pulire con carta intonsa dalla tsuka alla punta

7. Battere con uchiko a intervalli regolari sia il dorso che la lama

9. e 10. Togliere la polvere strofinando con nugui-gami sempre dalla tsuka verso la punta.

11. e 12. controllare che non vi siano imperfezioni nella pulizia

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13. e 14. rinfoderare, la mano sinistra sul kuri-gata

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Lezione 3 – Sabato 27 Marzo 2010 - Taiso - Kihon Braccia - Kihon Gambe - Ukemi Kata - Applicazione di 4 tecniche:

1. Di particolare rilievo una delle possibili varianti di “Tomoe Nage”, la proiezione prende

il nome dal simbolo tomoe (in kanji 巴), che richiama il movimento.

Tomoe - Iaido:

Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaUke Nagashi (3° Seitei)Morote Tsuki (6° Seitei) Soete Tsuki (9° Seitei)Tsuka Ate (4° Seitei) Sanpogiri (7° Seitei) Shihogiri (10° Seitei) Mae (1° Seitei) KesaGiri (5° Seitei) Uki Nuchi (12° Seitei) Owari No Torei Saluto finale alla spada

I kata in neretto sono quelli introdotti nella lezione. Ricordo che imparare significa apprendere con il corpo, ma anche con la mente e con lo spirito. Tanti sono i livelli di comprensione dello Iaido e grandi sono le possibilità di contestualizzare una pratica antica, anacronistica, nella vita quotidiana. E’ bene considerare la natura olistica delle arti marziali, l’importanza della filosofia, della tattica, della strategia e via dicendo. Allora è bene ricordare il contributo di grandi Maestri (durante la lezione ho citato Musashi ed il suo Gorin No Sho) e cercare di mettere i loro principi nella pratica.

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Lezione 4 – Sabato 24 Aprile 2010 - Taiso - Kihon Braccia - Kihon Gambe - Ukemi Kata - Tai sabaki, spostamenti del corpo in tutte le direzioni In particolare happo-tenshin, ossia nelle otto direzioni principali, l’immagine è abbastanza esemplificativa (tratta da Internet):

Agli spostamenti si associano parate ed atemi.

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- Iaido:

Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaUshiro (2° Seitei) Ganmen Ate (8° Seitei)Sogiri (11° Seitei) Uke Nagashi (3° Seitei) Morote Tsuki (6° Seitei)Soete Tsuki (9° Seitei) Tsuka Ate (4° Seitei) Sanpogiri (7° Seitei) Shihogiri (10° Seitei) Mae (1° Seitei) KesaGiri (5° Seitei) Uki Nuchi (12° Seitei) Owari No Torei Saluto finale alla spada

I kata in neretto sono quelli introdotti nella lezione. Adesso li abbiamo fatti tutti, occorre perfezionarli. Anche nello Iaido, così come nel Ken Jutsu, esistono gli spostamenti visti per il Goshindo. Le direzioni principali restano 8 (happo) e si eseguono guardie (kamae) o attacchi/tagli (giri).

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Lezione 5 – Sabato 15 Maggio 2010 - Taiso - Kihon Braccia - Kihon Gambe - Ukemi Kata - Tai sabaki, spostamenti del corpo in tutte le direzioni

Iaido:

Sono stato molto felice dell’interesse dimostrato, anche nella ricerca. Riporto un po’ di materiale tratto dalla mia tesina, che verrà ripreso anche nel proseguo delle lezioni.

Per non ricopiare tutto fate il favore di andare a leggere la tesina in alcune sue parti, ad esempio sullo Spirito che occorre tenere durante la pratica dello Iaido.

Prima di tutto i nomi dei Kata: l’obiezione sollevata è lecita, il nome completo di cisacun Seitei prevede che sia anteposto il “numero”, quindi in tabella riporto il “friendly name” e quello completo.

Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaMae (1° Seitei) Ipponme MaeUshiro (2° Seitei) Nihonme UshiroUke Nagashi (3° Seitei) Sanbonme Uke nagashiTsuka Ate (4° Seitei) Yohonme Tsuka AteKesaGiri (5° Seitei) Gohonme KesagiriMorote Tsuki (6° Seitei) Ropponme Morote TsukiSanpogiri (7° Seitei) Nanahonme SanpogiriGanmen Ate (8° Seitei) Happonme Ganmen AteSoete Tsuki (9° Seitei) Kyuhonme Soete TsukiShihogiri (10° Seitei) Jupponme ShihogiriSogiri (11° Seitei) Juipponme SogiriUki Nuchi (12° Seitei) Junihonme NukiuchiOwari No Torei Saluto finale alla spada

Abbiamo parlato delle fasi da “curare” nell’esecuzione dei KATA Fasi principali:

1) Nuki Tsuké (tagliare sguainando) 2) Kiri Tsuké (taglio finale) 3) Tchiburi (togliere il sangue dalla lama) 4) Noto (rimettere la spada nel fodero)

Sotto-fasi: 5) Koiguchi no Kiri Kata (sganciare la spada dal fodero) 6) Semé (minaccia-pressione) 7) Furi Kaburi (armare la spada) 8) Zanshin (e cambio di guardia)

L’ordine durante l’esecuzione è il seguente: a) Koiguchi no Kiri Kata (5) b) Nuki Tsuké (1) c) Semé (6) d) Furi Kaburi (7) e) Kiri Tsuké (2) f) Tchiburi (3) g) Zanshin (8) h) Noto (4)

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Poi riporto la descrizione degli stessi, in modo da aiutarvi nello studio Infine seguirà la parte di Kendo/Kenjutsu

SEIZA NO BU (serie in ginocchio)

1. Ipponme - Mae (di fronte)

Sentendo l'intenzione minacciosa di chi sta di fronte, anticiparlo usando la punta della spada per tagliarne la tempia in una azione orizzontale e poi portare la spada dall'alto verso il basso in una azione verticale.

a. Seduti in Seiza rivolti verso l'avanti. Prendere con delicatezza la spada con entrambe le mani, sganciandola leggermente dalla bocca del fodero. Sollevarsi sulle anche mentre si estrae la spada assicurandosi che il filo della lama rimanga rivolto verso l'alto. Mentre si estrae la spada, tenere la mano sinistra sulla bocca del fodero tirandolo indietro e assicurandosi che il mignolo sinistro sia in contatto con la cintura. Il filo della lama è rivolto verso l'alto. Facendo forza sulle punte delle dita dei piedi, portare la spada in posizione orizzontale subito prima che la lama esca dal fodero. Distendere le anche, posare il piede destro in avanti e mirare per tagliare la tempia destra dell'avversario.

b. Portare il ginocchio sinistro in una linea diritta vicino al tallone destro. Nello stesso tempo portare di nuovo la bocca del fodero davanti all'ombelico e muovere velocemente la spada sopra la testa come se si volesse colpire con la punta dietro l'orecchio sinistro (1). Portare la mano sinistra sull'impugnatura mentre si sposta in avanti il piede destro, tagliare verso il basso lungo la linea centrale (2).

(1) Nella posizione di Furikaburi con la spada sopra la testa, assicurarsi che Kissaki non sia sotto la posizione orizzontale.

(2) Alla fine del taglio, il pugno sinistro dovrebbe essere davanti all'ombelico e Kissaki dovrebbe essere appena sotto la linea orizzontale.

c. Togliere la mano sinistra dall'impugnatura e posarla contro l'anca sinistra sopra l'Obi dove è infilata Saya. Muovendo il pugno destro sopra Tsuka, ruotare il filo della lama della spada in modo che sia rivolto verso destra. Cominciare a sollevare la spada verso destra fino all'altezza della spalla. Piegare il braccio al gomito in modo che mano e spada siano vicine alla tempia destra. Mentre ci si solleva, scuotere il sangue facendo oscillare la spada verso il basso ad un angolo di 45° (sulla linea di Kesa, in diagonale attraverso il petto lungo il risvolto della giacca). Dopo aver scosso il sangue, prepararsi per effettuare Iai Goshi (2).

(1) Il Chiburi eseguito sulla linea di Kesa dovrebbe dare la sensazione di scuotere l'acqua da un ombrello. Alla fine di Chiburi, la mano destra dovrebbe essere alla stessa altezza della sinistra posizionata sul davanti in diagonale a destra. Il Kissaki dovrebbe essere circa a 45° con la punta rivolta verso il basso e leggermente all'interno della mano destra. Assicurarsi che il filo della lama punti nella stessa direzione in cui si è eseguito il Chiburi.

(2) Iai Goshi è una dimostrazione di Zanshin (consapevolezza) con le ginocchia leggermente piegate e con la sensazione che le anche siano abbassate.

d. Mentre si esegue Iai Goshi assicurarsi che le ginocchia siano leggermente piegate. Portare il piede dietro in linea con quello avanti e quindi spostare indietro il piede destro. Prendere Koiguchi con la mano sinistra ed eseguire Noto. Abbassare il ginocchio dietro fino a toccare il pavimento nello stesso momento in cui Noto è completato. Mentre si rinfodera la spada il dito medio della mano sinistra dovrebbe reggere il Koiguchi e pollice e indice dovrebbero sostenere il dorso della spada vicino a Tsuba. Distendere il gomito destro in diagonale avanti a destra e far puntare la spada in direzione del petto a sinistra. Inserire la punta della spada nel Koiguchi facendo scivolare e muovere le mani in direzioni opposte. Assicurarsi che la mano sinistra abbia il controllo del fodero. Alla fine del rinfodero, posare il pollice sinistro sulla coccia. La coccia dovrebbe trovarsi di fronte all'ombelico. Tenere la spada in una posizione naturale. Sollevandosi, portare avanti il piede

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dietro in linea con quello davanti. Togliere la mano destra dalla Tsuka e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza in piedi retrocedendo di tre passi a cominciare dal piede sinistro.

2. Nihonme - Ushiro (dietro)

Sentendo l'intenzione minacciosa di chi sta dietro di voi, anticiparlo usando la punta della spada per tagliare la sua tempia con una azione orizzontale e poi portare la spada dall'alto in basso da sopra la testa con una azione verticale.

a. In piedi verso l'avanti. Ruotare di 180° in senso orario facendo incrociare il piede sinistro sopra il destro per dare le spalle alla direzione di partenza e sedersi in Seiza. Afferrare con delicatezza la spada con entrambe le mani e sganciarla nello stesso modo descritto nella forma n.1 - Mae. Mentre si estrae la spada, sollevare il corpo e fare un giro in senso antiorario verso sinistra usando il ginocchio destro come perno. Porsi frontali all'avversario. Posare il piede sinistro nella posizione corretta e mirare un taglio alla tempia. I movimenti successivi sono gli stessi di Mae, ma effettuati con il piede sinistro avanti. Dopo Kirioroshi, Chiburi e Noto, assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza retrocedendo di tre passi a cominciare dal piede sinistro.

3. Sanbonme - Ukenagashi (ricevo, eludo e taglio)

Quando la persona che si trova alla vostra sinistra, improvvisamente si alza con l'intenzione di portarvi un colpo dall'alto in basso, parare con lo spigolo sul lato della vostra spada e tagliarlo da sopra la testa verso il basso con una azione diagonale.

a. Seduti in Seiza rivolti verso destra. Mentre si gira la testa a sinistra per guardare il nemico, afferrare velocemente la spada con entrambe le mani. Senza pausa, sollevare le anche e applicare forza sulla punta delle dita del piede destro. Estendere il petto e muovere avanti il piede sinistro in modo che tocchi l'interno del ginocchio destro con le dita leggermente puntate verso fuori. Estrarre la spada vicino al petto mentre ci si solleva e completare l'estrazione sopra e davanti alla testa. Facendo questo, portare il piede destro vicino e all'interno del sinistro e ricevere la spada dell'avversario. In questa azione la spada dovrebbe essere angolata verso il dietro in alto e il Kissaki angolato in basso in modo che venga protetta la parte superiore del corpo. NB. L'angolo del corpo mentre si effettua la parata dovrebbe idealmente essere leggermente rivolto verso destra. Dopo che la spada ha effettuato la parata portandola alta sopra la testa, ci si dovrebbe trovare naturalmente proprio di fronte all'avversario.

b. Dopo la parata, ruotare la punta della spada verso l'alto a destra e di fronte all'avversario. Posare la mano sinistra sull'impugnatura e, senza fermare la spada, fare un passo indietro e portare la spada in diagonale verso il basso dalla spalla sinistra dell'avversario. Fermare la mano sinistra di fronte all’ombelico e assicurarsi che Kissaki sia un po' più bassa dell'orizzontale.

c. Posare il Monouchi della spada sulla parte inferiore della coscia destra ruotando e distendendo la mano sinistra in direzione oraria e assicurarsi che la lama rimanga rivolta verso l'avanti. Tenere il palmo della mano destra verso l'alto e tenere con morbidezza l'impugnatura.

d. Togliere la mano destra dall'impugnatura e riportarla su di essa questa volta afferrando Tsuka da sopra.

e. Togliere la mano sinistra dall'impugnatura e afferrare il Koiguchi. Con la mano destra sollevare la punta della spada e portare il Mune in contatto con la mano sinistra in posizione orizzontale ed effettuare Noto. Mentre si rinfodera, appoggiare a terra il ginocchio sinistro.

f. Sollevandosi, portare il piede dietro in avanti in linea con l'altro piede. Togliere la mano destra dall'impugnatura, assumere Taito Shisei e ritornare alla posizione di partenza facendo mezzo passo col piede sinistro.

IAI HIZA NO BU (serie con ginocchio sollevato)

4. Yonhonme - Tsuka Ate (colpire con l'impugnatura)

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Due persone, una di fronte e l'altra dietro, intendono attaccare. Colpire con l'estremità della propria spada il plesso solare dell'avversario di fronte, poi estrarre e colpire di punta l'avversario dietro. Girandosi verso l'avanti, portare la spada in basso in una azione verticale da sopra la testa per sconfiggere il primo avversario.

a. Seduti in Iai Hiza (1) rivolti verso l'avanti. Velocemente posare entrambe le mani sulla spada e sollevare le anche. Mettere forza nelle dita del piede sinistro e, sollevandosi, metterlo in linea con il ginocchio. Portando avanti il piede destro, colpire il plesso solare dell'avversario con Tsuka Gashira (estremità dell'impugnatura), facendo una azione di affondo con la spada ancora nel fodero.

(1) Dopo aver assunto Taito Shisei, spostare il bordo dell'Hakama per liberare le caviglie e piegare le ginocchia. Abbassare il ginocchio sinistro al suolo e portare il piede destro di fianco ad esso, appiattendo il piede sinistro. Assicurarsi che il ginocchio destro punti in diagonale verso destra e sedersi con naturalezza posando le natiche sul tallone sinistro. Chiudere leggermente i pugni e posarli a metà delle cosce. Assumere lo stesso atteggiamento che in Seiza no Shisei.

b. Tirando indietro il fodero con la mano sinistra, girarsi e guardare verso l'avversario che si trova alle spalle. Il piede sinistro si muove di 90° girando in senso antiorario, facendo perno sul ginocchio. Girarsi a sinistra e nello stesso tempo estrarre la spada e portare al petto Mune all'altezza del Monouchi. Il filo della lama dovrebbe essere verso l'esterno. Distendere il braccio destro e portare un affondo al plesso solare dell'avversario dietro. Assicurarsi che la punta della spada sia orizzontale e diretta al centro del corpo dell'avversario. Nello stesso momento riportare la sinistra al centro del corpo mantenendone il contatto finchè Koiguchi si ferma di fronte all'ombelico.

c. Girarsi verso l'avversario di fronte riportando la gamba sinistra nella sua posizione di partenza usando come asse il ginocchio sinistro. Nello stesso momento portare la spada sopra la testa. Posare la mano sinistra sull'impugnatura e tagliare l'avversario dall'alto in basso nello stesso modo descritto in Mae.

d. Senza cambiare la posizione, togliere la mano sinistra dall'impugnatura e posarla sull'anca sinistra, sopra la cintura. Nello stesso momento eseguire una azione orizzontale verso destra con la mano destra, Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi). Mentre si scuote il sangue dalla spada, il pugno destro dovrebbe trovarsi alla stessa altezza della mano sinistra. Mantenere la punta della spada inclinata leggermente verso l'interno e un po' più bassa dell'orizzontale.

e. Portare la mano sinistra dalla cintura al Koiguchi ed eseguire Noto mentre si riporta indietro il piede destro in una linea diritta per terminare vicino all'altro. Mentre si esegue questo movimento, portare le anche in posizione di Sonkyo. Mantenere una postura eretta rivolta verso l'avanti con il ginocchio sinistro a terra.

f. Portare in avanti il petto e il piede destro e sollevarsi. Facendo questo, portare il piede dietro in linea con quello avanti. Togliere la mano destra dall'impugnatura, assumere Taito Shisei e ritornare alla posizione di partenza cominciando dal piede sinistro.

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TACHI IAI NO BU (serie delle forme in piedi)

5. Gohonme - Kesagiri (Taglio diagonale)

Mentre state camminando, un avversario viene verso di voi e cerca di tagliarvi portando la spada sopra la testa. Immediatamente lo tagliate in diagonale, prima verso l'alto dal suo fianco destro e poi verso il basso dalla spalla sinistra.

a. Fare un passo avanti cominciando dal piede destro. Mentre si avanza col piede sinistro, posare rapidamente le mani su Tsuka. Ruotare sia Saya che la spada in senso antiorario finché il filo della spada è rivolto verso il basso. Appena posato il piede destro, tagliare l'avversario dal fianco destro verso l'alto attraverso la sua spalla sinistra, con la mano destra. Alla fine del taglio, la mano destra dovrebbe trovarsi sopra la spalla destra con la spada verso l'alto in posizione naturale.

b. Senza spostare i piedi, riportare Saya nella sua posizione originale con la mano sinistra. Togliere la mano dal Koiguchi, afferrare Tsuka e tagliare l'avversario in diagonale verso il basso attraverso il punto tra la base del collo e la spalla. Il taglio verso l'alto e quello verso il basso dovrebbero essere eseguiti in un unico fluido movimento. Al termine dell’azione, la mano sinistra dovrebbe trovarsi di fronte all’ombelico, la punta della spada leggermente più bassa dell'orizzontale e rivolta verso sinistra come in Ukenagashi.

c. Riportare indietro il piede destro assumendo Hasso no Kamae e mostrare Zanshin. d. Mentre si porta indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dall'impugnatura e afferrare la bocca del fodero. Eseguire Do Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi portando la spada in basso diagonalmente, per finire a 45° di fronte a destra. e. Eseguire Noto senza altri movimenti dei piedi.

f. Portare il piede dietro in linea con quello avanti. Togliere la mano destra dall'impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza con tre passi cominciando dal sinistro.

6. Ropponme - Morotezuki (affondo a due mani) Mentre camminate, tre persone - due davanti e una dietro, intendono attaccarvi. Anticipate l'attacco frontale estraendo la spada e tagliando sul viso il primo avversario, alla tempia destra, proseguendo con un affondo a due mani sul suo plesso solare. Girando verso l'avversario dietro, portare la spada sopra la testa e tagliare verso il basso verticalmente. Infine ruotare di nuovo verso l'avanti e tagliare l'ultimo avversario nello stesso modo.

a. Avanzare cominciando dal piede destro. Appena posato il piede sinistro, afferrare la spada con tutte e due le mani. Mentre si avanza il piede destro, ruotare leggermente verso sinistra la parte superiore del corpo e tagliare l'avversario al viso dalla tempia destra al mento.

b. Portare il piede dietro in avanti fino al tallone del piede destro e nello stesso momento portare la spada in Chudan no Kamae (guardia media) tenendo la Tsuka con entrambe le mani. Senza esitazione, fare un passo avanti con il piede destro e portare un affondo al plesso solare dell'avversario con entrambe le mani.

c. Facendo una rotazione di 180° verso sinistra usando come asse il piede destro, tirare fuori la spada. Muovere il piede sinistro leggermente a sinistra e, in una azione di parata, sollevare la spada sopra la testa. Appena girati verso l'avversario, fare un passo avanti col piede destro e tagliare verso il basso con una azione verticale Kirioroshi. Al termine del taglio, le mani dovrebbero trovarsi davanti all'ombelico e la spada orizzontale.

d. Girandosi di nuovo verso la direzione frontale, tagliare l'ultimo avversario in una azione verticale dall'alto in basso nello stesso modo, avanzando col piede destro.

e. Mantenere la stessa posizione ed eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi) mentre si porta la mano sinistra sulla cintura sul lato destro.

f. Togliere la mano sinistra dalla cintura e afferrare il Koiguchi del fodero ed eseguire Noto.

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g. Portare il piede dietro in avanti in linea con il destro, togliere la mano destra dall'impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza cominciando dal piede sinistro.

7. Nanahonme - Sanpogiri (Tagli in tre direzioni)

Tre avversari, di fronte, a sinistra e a destra, intendono attaccare mentre state avanzando. Estrarre la spada e tagliare immediatamente il primo avversario verso destra da sopra la testa. Tagliare il successivo a sinistra ruotando verso di lui e infine ritornare verso la direzione frontale e tagliare l'ultimo avversario verticalmente dall'alto in basso.

a. Fare cinque passi in avanti cominciando dal piede destro. Afferrare la spada con entrambe le mani mentre il piede sinistro sta avanzando. Minacciando l'avversario di fronte, estrarre la spada e girarsi verso l'avversario a destra usando il piede sinistro come asse e posando il destro leggermente avanti sulla destra. Tagliare da sopra la sua testa fino al mento.

b. Ruotare di 180° a sinistra per portarsi frontali al secondo avversario senza modificare la posizione e usando come asse il piede destro. Facendo così, portare la spada sopra la testa in una azione di parata prendendo l'impugnatura con la mano sinistra. Senza esitare, tagliare dall'alto in basso in una linea diritta al centro dell'avversario.

c. Ruotare verso l'ultimo avversario usando come asse il piede sinistro. Effettuare una azione di parata mentre la spada viene portata sopra la testa. Poi, muovendo avanti il piede destro, tagliare come descritto al punto precedente.

d. Portando indietro il piede destro, assumere Morote Hidari Jodan no Kamae (spada tenuta con entrambe le mani sopra la testa ad un angolo di 45° con il piede sinistro avanti) e mostrare Zanshin.

e. Mentre si porta indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dalla Tsuka e posarla sull'anca sinistra sopra la cintura. Effettuare Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi (ampia azione di scuotere il sangue dalla lama cominciando dalla posizione di Jodan con la spada che taglia lungo una linea simile a Kesa Giri), portando la spada verso il basso diagonalmente.

f. Far scivolare la mano sinistra dalla cintura al Koiguchi ed effettuare Noto.

g. Avanzare col piede dietro portandolo in linea con quello davanti, togliere la mano destra dall'impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza retrocedendo di cinque passi a partire dal piede sinistro.

8. Happonme - Ganmenate (colpire alla faccia)

Mentre si avanza, due persone, una di fronte e una dietro, intendono attaccare. Prima effettuare Tsuka Ate contro la faccia dell'avversario di fronte, poi affondare la punta della spada nel plesso solare di quello che sta dietro. Girarsi e tagliare il primo avversario verticalmente dall'alto in basso da sopra la vostra testa.

a. Avanzare di tre passi cominciando dal piede destro. Afferrare la spada con entrambe le mani mentre si porta avanti il piede sinistro e colpire con forza l'avversario tra gli occhi usando Tsuka Gashira mentre si avanza col piede destro. Questa azione usa spada e fodero tenuti assieme con la mano sinistra e con la destra.

b. Ruotare immediatamente di 180° in senso antiorario, estrarre la spada dalla Saya, posare il piede sinistro a sinistra e girarsi verso l'avversario che sta dietro. Posare il pugno sul fianco e tenere la spada orizzontale con la lama rivolta verso l'esterno. Senza pausa, fare un passo avanti con il piede destro e distendere il gomito destro senza far ondeggiare la parte superiore del corpo e affondare la punta della lama nel plesso solare dell'avversario. Mentre si esegue questo affondo, la mano destra dovrebbe essere più bassa della punta della spada.

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c. Girarsi quindi verso il primo avversario facendo una rotazione di 180° usando come asse il piede destro. Far scivolare a sinistra il piede sinistro e portare la spada sopra la testa in una azione di parata. Afferrare l'impugnatura con la mano sinistra e portarsi frontali all'avversario. Fare immediatamente un passo avanti col piede destro e tagliare verticalmente dall'alto in basso.

d. Senza muovere i piedi, togliere la mano sinistra dall'impugnatura e posarla sull'anca sopra 20 la cintura. Eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi).

e. Far scivolare la mano sinistra dall'anca sinistra al Koiguchi, afferrarlo ed eseguire Noto. f. Dopo aver rinfoderato la spada, portare il piede dietro in linea con quello avanti, togliere la mano destra dall'impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza cominciando dal piede sinistro.

9. Kyuhonme - Soetezuki (affondo a mani unite)

Mentre camminate, una persona all'improvviso compare da sinistra con l'intenzione di attaccarvi. Bloccatela prendendo l'iniziativa con l'estrarre la spada e tagliandola diagonalmente attraverso la spalla destra. Poi affondate la spada nel suo addome mentre fate un passo avanti.

a. Fare tre passi avanti cominciando dal piede destro. Avanzando col il piede sinistro, girarsi verso sinistra e guardare l'avversario posando entrambe le mani sulla spada. Continuare avanzando di mezzo passo con il piede destro e usandolo come perno ruotare il corpo portandosi frontali all'avversario. Fare un passo indietro con il piede sinistro, aprire un po' la parte superiore del corpo in diagonale a sinistra e portare un taglio attraverso la spalla destra dell'avversario al lato dell'addome, tagliando lungo la linea di Kesa. Alla fine del taglio, la mano destra dovrebbe trovarsi all'altezza dell'ombelico e la punta della spada un po' più alta della mano destra.

b. Puntare le dita del piede destro verso destra e fare mezzo passo indietro per assumere Soetezuki no Kamae (1). Portare immediatamente avanti il piede sinistro e affondare la spada nell'addome dell'avversario. A questo punto la mano destra dovrebbe essere di fronte all'ombelico e la spada orizzontale.

(1) Afferrare con forza a metà il bordo superiore della lama tra pollice e indice della mano sinistra. Posare la mano destra vicino al fianco destro tenendo l'impugnatura con la punta della spada in posizione orizzontale. La parte superiore del corpo dovrebbe essere naturalmente ruotata verso destra.

c. Senza muovere la mano sinistra, estrarre la spada dal corpo (ruotandola sopra il dorso delle dita della mano sinistra) e abbassando la punta della spada con il filo verso il basso e verso l'avanti. Portare la mano destra di fronte al petto a destra, Kamae (1), e mostrare Zanshin.

(1) Nell’eseguire questa Kamae, tenere la lama della spada con pollice e indice della mano sinistra. Ruotare il palmo verso il basso e stendere leggermente il gomito destro per assicurarsi che l'angolo tra l'avambraccio e la spada sia di circa 90°.

d. Togliere la mano sinistra dalla lama e afferrare il Koiguchi. Mentre si fa un passo indietro col piede sinistro, eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi. L'angolo di questo Chiburi è di circa 30°.

e. Eseguire Noto come descritto precedentemente.

f. Portare il piede dietro in linea con quello davanti e togliere la mano destra dall'impugnatura. Assumere Taito Shisei e indietreggiare alla posizione di partenza prima girandosi verso la parete frontale e quindi facendo tre passi cominciando dal piede sinistro.

10. Jupponme - Shihogiri (tagliare in quattro direzioni)

Incontrate quattro nemici che intendono attaccarvi. Anticipate il primo, in diagonale avanti a destra, usando Tsuka Ate sulla sua mano destra. Poi fate un affondo al plesso solare dell'avversario successivo in

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diagonale dietro a sinistra. Continuate tagliando gli altri in diagonale di fronte e dietro finché tutti sono sconfitti.

a. Fare due passi avanti cominciando col piede destro. Appena il piede comincia ad avanzare, girarsi verso l'avversario in diagonale davanti a destra e afferrare la spada con entrambe le mani. Spingere in fuori la spada senza estrarla e colpire la mano destra dell'avversario con la parte piatta di Tsuka mentre si porta avanti il piede destro.

b. Immediatamente eseguire Sayabiki con la mano sinistra e ruotare verso l'avversario in diagonale dietro a sinistra. Quando la punta della spada esce da Koiguchi, fare un mezzo giro e assumere la posizione Hitoemi (1). Posare il dorso della spada dietro il Monouchi sul lato sinistro del petto. Senza pausa, avanzare il piede sinistro e spingere la mano sinistra verso l'interno sull'ombelico. Stendere il gomito si posa il dorso della spada sul petto e quando si affonda la spada nell'avversario, la parte superiore del corpo dovrebbe avere la stessa posizione che in Tsuka Ate.

(1) Quando si assume la posizione Hitoemi, la parte superiore del corpo dovrebbe essere un po' più laterale che in Hanmi no Kamae (posizione laterale).

c. Girarsi nuovamente verso il primo avversario in diagonale di fronte a destra. Portare la spada sopra la testa estraendola dall'avversario dietro. Afferrare Tsuka con la mano sinistra e girare verso destra usando il piede destro come asse per portarsi frontali all'avversario. Fare un passo avanti con il piede sinistro e tagliare verticalmente con una azione dall'alto in basso. (N.B. Questa azione di Furi Kaburi deve essere fatta con fluidità e in un unico movimento).

d. Girarsi adesso verso l'avversario che si trova in diagonale a destra (90°). Parando un tentativo di taglio con la spada, usare il piede sinistro come asse per girare e con il piede destro fare un passo avanti ed eseguire un taglio verticale dall'alto in basso fino all'orizzontale.

e. Ruotare di 180° verso sinistra usando come asse il piede destro. Muovere verso sinistra il piede sinistro e portarsi frontali all'avversario dalla parte opposta (Waki Gamae). Ancora con la sensazione di parare qualsiasi attacco, portare la spada sopra la testa e, facendo un passo avanti col piede destro, tagliare verticalmente dall'alto in basso l'avversario che si trova in diagonale davanti a sinistra.

f. Fare un passo indietro con il piede destro ed assumere la posizione di Morote Hidari Jodan no Kamae (piede sinistro avanti, spada sopra la testa a circa 45° ) e mostrare Zanshin.

g. Portare indietro il piede sinistro, togliere la mano sinistra dall'impugnatura e posarla sulla cintura. Eseguire Do Kesa ni Furi Oroshite no Chiburi.

h. Togliere la mano sinistra dalla cintura e afferrare Koiguchi. Eseguire Noto.

i. Portare il piede dietro in linea con quello davanti. Togliere la mano destra da Tsuka e assumere Taito Shisei. Indietreggiare alla posizione di partenza cominciando dal piede sinistro.

11. Juipponme - Sougiri (tagli completi)

Mentre avanzate, incontrate una persona di fronte a voi che intende attaccarvi. Anticipatelo tagliandolo in diagonale a sinistra alla faccia, poi attraverso la spalla destra fino al plesso solare e poi al petto a sinistra. Tagliate l'addome attraverso i fianchi orizzontalmente e finitelo con un taglio verticale dall'alto in basso.

a. Fare tre passi avanti cominciando col piede destro. Mentre si avanza col piede sinistro, afferrare la spada con entrambe le mani. Mentre il piede destro va avanti, estrarre la spada naturalmente in avanti leggermente verso destra. Portare indietro il piede destro vicino al sinistro e parare il taglio dell'avversario portando la spada sopra la testa e tenendo Tsuka con la mano destra. (Si tratta della stessa Kamae del n.3 - Ukenagashi). Immediatamente posare la mano sinistra sulla spada, avanzare col piede destro e tagliare il lato sinistro della testa dell'avversario verso il basso fino al mento.

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b. Mantenendo lo stesso angolo dal primo taglio, portare la spada sopra la testa. Avanzare col piede destro e tagliare l'avversario attraverso la sua spalla destra in basso fino al plesso solare.

c. Mantenere lo stesso angolo come prima e portare la spada sopra la testa. Avanzare col piede destro e tagliare l'avversario da sinistra sopra il petto verso il basso al centro dell'ombelico. Alla fine del taglio, tenere la spada orizzontale.

d. Tenere lo stesso angolo mentre si solleva la spada sopra la testa, portarla in basso e sopra il fianco sinistro in modo che il filo della lama sia rivolto verso l'esterno. Tenerla orizzontale e senza esitazione effettuare un taglio orizzontale da destra a sinistra (180°) mentre si avanza col piede destro. Assicurarsi che il taglio sia esattamente orizzontale e non sollevare le mani. NB. Nell’assumere questa postura, assicurarsi che la spada sia tenuta abbastanza bassa al fianco sinistro in modo che la punta sia rivolta naturalmente verso il dietro a sinistra. La caratteristica di questo taglio è di muoversi in avanti e non solamente tagliare verso destra.

e. Di nuovo senza fermarsi, portare la spada sopra la testa e mentre si avanza col destro, eseguire un taglio verticale dall'alto in basso fino all'orizzontale. f. Senza cambiare posizione, portare la mano sinistra all'Obi a sinistra ed effettuare Migi Ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi) con la mano destra.

g. Far scivolare la mano sinistra in avanti dalla cintura al Koiguchi ed eseguire Noto.

h. Portare il piede dietro in linea con quello davanti, togliere la mano destra dall'impugnatura e assumere Taito Shisei. Ritornare alla posizione di partenza indietreggiando a partire dal piede sinistro.

12. Junihonme - Nukiuchi (estrazione improvvisa)

Mentre siete in piedi di fronte ad una persona, questa improvvisamente cerca di tagliarvi. Lasciatelo tagliare l'aria indietreggiando mentre estraete la spada. Eseguite un taglio verticale verso il basso per sconfiggerlo.

a. Mentre si è in piedi, afferrare la spada con entrambe le mani. Fare un passo indietro col piede sinistro. Mentre si porta il piede destro indietro vicino al sinistro, ma non sulla stessa linea, estrarre la spada con la mano destra e portarla sopra la testa. (N.B. Il modo corretto di estrarre la spada è far salire la mano destra direttamente lungo la linea centrale del corpo, senza portarla in avanti). Senza pausa, afferrare Tsuka con la mano sinistra, fare un passo avanti col piede destro ed effettuare un taglio verticale dall'alto in basso fino all'orizzontale.

b. Fare un passo indietro portando il piede destro dietro al sinistro. Posare la mano sinistra sulla cintura ed eseguire Migi ni Hiraite no Chiburi (Yoko Chiburi) nello stesso momento.

c. Far scivolare in avanti la mano sinistra, afferrare Koiguchi ed eseguire Noto.

d. Avanzare il piede dietro portandolo in linea con quello davanti, togliere la mano destra dall'impugnatura ed assumere Taito Shisei. Muovere in avanti il piede destro e poi ritornare alla posizione di partenza (Moto no Ichi).

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Riporto il Kihon di Kendo detto Dai Ichi Kihon; lo ricordavo bene, quindi vale come ripasso. Attenzione che vi ho trascritto anche Renzoku Waza, pur non avendolo fatto. Per quanto riguarda le guardie, ne abbiamo eseguite di “assortite”: Seigan No Kamae, Gedan Kamae, Jodan No Kamae, Dai Jodan Kamae, In No Kamae, Waki Kamae, O Gasumi Kamae, Ko Gasumi Kamae, Te Ura Gasumi Kamae, Shin Kamae, ecc…..

SONKYO

REI 1. Rei

”Rei” KAMAE KATA 2. Kamae Kata

”Kamae kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Kamae kata. Ikkyo do – Kamae”

DATOTSU TAN ITSU WAZA 3. Men no uchi kata

”Men no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Men no uchi kata. Ikkyo do, Men wo – Ute”

4. Hidari men no uchi kata ”Hidari men no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Hidari men no uchi kata. Ikkyo do, Hidari men wo – Ute”

5. Migi men no uchi kata ”Migi men no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Migi men no uchi kata. Ikkyo do, Migi men wo – Ute”

6. Kote no uchi kata ”Kote no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Kote no uchi kata. Ikkyo do, Kote wo – Ute”

7. Migi do no uchi kata ”Do no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Do no uchi kata. Ikkyo do, Do wo – Ute"

8. Hidari do no uchi kata ”Do no uchi kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San” ”Do no uchi kata. Ikkyo do, Do wo – Ute"

9. Nodo no tsuki kata ”Nodo no tsuki kata. Sankyo do – Ichi, Ni, San" ”Nodo no tsuki kata. Ikkyo do, Nodo wo – Tsuke"

DATOTSU RENZOKU WAZA 10. Renzoku men

”Renzoku men wo – Ute” 11. Renzoku sayu men

”Renzoku sayu men wo – Ute” 12. Renzoku kote men

”Kote Men wo – Ute” 13. Renzoku kote do

”Kote Do wo – Ute” 14. Renzoku kote men do

”Kote Men Do wo – Ute” REI 16. Rei ”Rei”

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Lezione 6 – Sabato 12 Giugno 2010 - Taiso - Kihon Braccia - Kihon Gambe - Ukemi Kata

- Applicazione di proiezioni su tecniche di attacco, ve le riporto così come presenti nel mio scritto, potreste verificare qualche piccola differenza, specie nelle chiusure, ma non è importante.

Uke Tori 1°Tecnica Oi Tsuki Chudan Ude Uke sinistro andando avanti Katate Dori (Presa al polso o braccio) destro, Haito Uchi destro

alla gola di Uke Contemporaneamente effettuare O Soto Gari Ikkyo a terra (voi avete fatto un’altra chiusura)

Uke Tori 2°Tecnica Mawashi Tsuki Destro Entrata in guardia destra, Tate Shuto Uke Sinistro Presa del braccio, atemi al corpo o capo con destra Mawashi Tsuki Sinistro La mano che ha colpito (destra) para Ude Uke Il piede sinistro si allinea con il piede sinistro di Uke Il braccio destro cinge sotto le scapole (da sotto l’ascella) Ruotare mettendo il bacino a contatto con quello di Uke Eseguire O-Goshi, (facoltativo Hiza Geri verso il basso) Juji Gatame (polso-gomito),Tori in piedi

Uke Tori 3°Tecnica Shomen Uchi Morote Jodan Uke eseguendo Tenkan Leva al gomito (sulla spalla) Presa al collo con pressione (Kyusho) Tori scende sul ginocchio destro Proiezione portando la testa di Uke nel centro Uke cade supino, atemi Juji Gatame (polso-gomito),Tori con ginocchio dx a terra

Uke Tori 4°Tecnica Mawashi Tsuki Jodan Destro Ude Uke sinistro, controllo del braccio di Uke, Atemi destro Tsuki Jodan/Chudan Sinistro Ude Uke destro, Atemi destro al volto (es. Yohon Nukite) Proseguire la corsa del braccio destro ed afferrare il collo di Uke

portandolo sotto l’ascella destra. Portare a contatto la caviglia destra con la destra di Uke “Sedersi” e lanciare alle spalle Uke Leva mento – gomito. – polso Ruotare prono Uke, chiusura Ude Garami

Uke Tori 5°Tecnica Tsuki Chudan Ude Uke Esterno – Atemi Tenkan Ushiro Kiri Otoshi Ude Garami

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Iaido:

Ripasso dei 12 Seitei.

Attenzione ai “fondamentali”:

• Batto (estrazione): non strapare, estrarre progressivamente con Semè • Kiri (giri, tagli): non usare le spalle. • Notto (rinfodero): Zanshin.

Kata Hajime No Torei Saluto iniziale alla spadaMae (1° Seitei) Ipponme MaeUshiro (2° Seitei) Nihonme UshiroUke Nagashi (3° Seitei) Sanbonme Uke nagashiTsuka Ate (4° Seitei) Yohonme Tsuka AteKesaGiri (5° Seitei) Gohonme KesagiriMorote Tsuki (6° Seitei) Ropponme Morote TsukiSanpogiri (7° Seitei) Nanahonme SanpogiriGanmen Ate (8° Seitei) Happonme Ganmen AteSoete Tsuki (9° Seitei) Kyuhonme Soete TsukiShihogiri (10° Seitei) Jupponme ShihogiriSogiri (11° Seitei) Juipponme SogiriUki Nuchi (12° Seitei) Junihonme NukiuchiOwari No Torei Saluto finale alla spada

Budo – Scuola Antica

Nella pratica contemplare, includere, la filosofia e l’atteggiamento giusto.

Ricordare i saluti alla “scuola”, ovvero all’altare Kamidana, all’ “O-Sensei”, allo Shomen – dipende dai termini, ma il concetto resta.

1 Kamiza

2 Shimoza

3 Joseki

4 Shimoseki

5 Kamidana

6 Maestro

7 Sensei o allievi anziani o……

8 Allievi più alti in grado

9 Allievi meno alti in grado

10 Armi

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GASSHO (tratto da http://www.dojosakuraroma.net/gassho_e_rei.htm) La gestualità del Gassho e dell’inchinarsi è comune a tutte le sette buddiste(Mahayana, Teravada, Zen) e a molte altre religioni dell’Asia. La parola gassho significa letteralmente unire le mani e la sua origine è conservata in una storia che risale all’origine del buddismo. All’inizio, Siddharta si dedicò con tutte le sue forze alla via del Sannyas per raggiungere l’illuminazione. I Sannyasin sono coloro che rinunciano al mondo e al corpo per dedicarsi alla ricerca dell’illuminazione praticando con austerità l’abbandono dei sensi e dei bisogni materiali. Gautama aveva seguito questa via per molti anni, ma senza ottenere l’illuminazione. Aveva così deciso di intraprendere un altro percorso: smise di frustrare il corpo e di negare i suoi bisogni, si sedette sotto un grande albero e,rientrando in se stesso, cominciò a meditare. I suoi compagni, delusi da questo comportamento, gli volsero le spalle dicendo:“Gautama non è più uno di noi”, egli infatti aveva cominciato a bere latte e fare ilbagno, due cose proibite a coloro che volevano intraprendere la via spirituale, e adesso sedeva quieto sotto una pianta senza fare nulla. Quando Shakyamuni il Buddha raggiunse l’illuminazione egli si incontrò con cinque dei suoi vecchi compagni con i quali aveva praticato per molti anni l’ascetismo e la dura disciplina spirituale dei Sannyasin delle foreste. La trasformazione del loro vecchio compagno e la personalità raggiante e la serenità che traspariva da ogni suo gesto ed ogni parola che pronunciava, colpì così profondamente i cinque asceti che questi unirono spontaneamente il palmo delle mani e si inchinarono in segno di profondo rispetto, non più al loro vecchio compagno Gautama, ma al Buddha l’illuminato. Buddha aveva raggiunto anuttara samyak sambodhi, la Suprema Grande Illuminazione, la diretta e consapevole coscienza dell’unità di tutte le cose e dell’universo, e a questo stato di coscienza supremo i cinque sannyasin si stavano inchinando profondamente. Il Buddha, subito dopo la realizzazione della Bodhi, l’illuminazione, pronunciò queste parole “profonda meraviglia, tutte le cose senzienti hanno la stessa(illuminata) natura”. Questo significa che i cinque asceti, inchinandosi al Buddha,stavano inchinandosi a loro stessi e a tutti gli esseri, riconoscendone la natura unica e divina. Gassho è una mudra (posizione rituale delle mani) che è legata al cuore dell’illuminazione e per questo è considerata una delle più importanti. La posizione di Gasso esprime un’insieme di stati: rispetto, attenzione, visione della realtà presente, unificazione. L’unificazione delle polarità (destra-sinistra, passivo-attivo) che avviene sull’asse centrale verticale che connette alto e basso(cielo e terra) esprime il concetto di Una Mente, ovvero l’unità di tutte le cose. DUE FORME DI GASSHO NELLO ZEN GASSHO FORMALE Il più formale dei Gassho ed il più comunemente usato nella pratica quotidiana,quando si entra nello Zendo e quando ci si accinge a sedere in Zazen, consiste nell’unire il palmo delle mani con le dita dritte e non piegate. I gomiti sono fuori dell’asse del corpo anche se gli avambracci sono quasi paralleli al terreno. Tra il naso e le mani c’è circa un pugno di distanza, e la punta delle dita è all’altezza della punta del naso. Questo Gassho nella tradizione dello zen serve per determinare uno stato di attenzione totale e di reverenza. MUSHIN GASSHO: IL GASSHO DELLA NON MENTE. Questa forma di Gassho è usata comunemente per ringraziare un’altro praticante oun’insegnante. Le mani sono unite, ma si lascia un po’ di spazio tra i palmi, mentre le dita continuano a toccarsi. L’elevazione dei gomiti è molto inferiore rispetto alla precedente forma descritta, gli avambracci devono essere a circa 45 gradi di inclinazione rispetto al suolo. Questo Gassho ha l’effetto di rendere il proprio stato di Samadhi più profondo. Come in ogni altra forma, anche in questa si mantiene lo sguardo a fuoco sulla sommità dei medi. Nello Zen il punto centrale della pratica del Gassho, non importa di quale forma si tratti, è la consapevolezza dell’unità con i Tre Tesori: Il Buddha, Il Dharma e il Sangha. I Tre Tesori, lontano da essere solo degli oggetti esterni da riverire, sono consapevolezze interne all’essere umano: tutto ciò che incontriamo nel mondo è Dharma (la funzione illuminante di tutte le cose) e la nostra unità con tutti gli esseri è Sangha (la pratica ce ci accompagna ed è onnipresente).Con questa consapevolezza noi diventiamo, o meglio torniamo ad essere, uno coni Tre Tesori. Dunque, unendo i palmi in Gassho, noi esprimiamo l’Assoluto, l’unità che va oltre tutte le dicotomie: quando uniamo i palmi e i inchiniamo non siamo più delle persone comuni, ma sono i Tre Tesori che si uniscono e si riconoscono in tutte le cose. Se ci percepiamo come “solo persone comuni” non riusciremo a determinare l’unità che Gassho vuole rappresentare. Quando uniamo le mani noi unifichiamo saggezza e samadhi, conoscenza e verità, illuminazione e disillusione (ovvero la fine del sogno e dell’illusione). Parlando invece di un’altra forma di Gassho, su domanda di Alfredo se non ricordo male, che si concretizza battendo le mani di fronte, la pratica corretta, o almeno la più comune, NON è come vi ho detto di 2 Inchini e 3 battiti, ma viceversa 2 battiti e 3 inchini. Mi spiego. Ho detto:

• In seiza si fa un inchino • Si sfregano le mani e si battono 3 volte • Ci si inchina nuovamente

E’ più corretto, invece, come segue:

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• In seiza si fa un inchino • Se ne fa un secondo • Si sfregano le mani e si battono 2volte • Ci si inchina

Mi scuso per l’imprecisione, tuttavia ricordo che anche la versione a 3 non è desueta, anzi, il 3 ha anche un significato esoterico per i Giapponesi. Abbiamo fatto Yama Oroshi, 5° kata Hasegawa Heishin Ryu. E’ ritrovabile in rete come filmato, ne sono sicuro. Al di là di alcuni dettagli, tipici sia dei diversi ryu dai quali è ripreso, sia delle interpretazioni, lecite, che alcuni Maestri danno dei movimenti dei Koryu, vi ritroverete in quanto fatto. Attenzione che, anche in questo caso, non siamo ancora scesi nella cura del dettaglio.

Lezione 7 – Sabato 18 Luglio 2010 Party.

Ritengo superfluo riepilogare quanto fatto.

Unica nota: spero abbiate potuto osservare ed apprezzare Alberto, che è un buon praticante ed insegnante di Iaido.

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Lezione 8 – Sabato 18 Settembre 2010 - Taiso - Kihon Braccia - Kihon Gambe - Ukemi Kata

- Applicazione di proiezioni su tecniche di attacco, ve le riporto così come presenti nel mio scritto, potreste verificare qualche piccola differenza, specie nelle chiusure, ma non è importante.

- NON riporto quelle uguali alle volte scorse, unica nuova: Soto Maki Komi

Iaido:

- Ripasso dei 12 Seitei.

Abbiamo posto particolare attenzione su alcuni kata, Sogiri ad esempio, ma i principi devono essere mantenuti in tutti.

Rispondo ad una domanda che mi ha posto Innocenzo durante il corso arbitri di Karate!?!?!?; rispondo ora per evitare di scordarmi, ma conto di parlarne il 16 più ampiamente.

La domanda era relativa alla respirazione nella pratica della spada e dello Iaido in particolare.

Premesso che:

1. Lo Iaido è uno degli aspetti del maneggio del Katana, che quindi ha delle specificità. 2. La respirazione, o meglio il ciclo respiratorio, nelle arti tradizionali NON ha il solo scopo di

fornire ossigenazione al corpo (ben sapete che l’aria è il comburente, nella misura in cui il cibo e l’acqua, ecc, sono i combustibili per il nostro corpo), ma serve a creare delle condizioni energetiche (KI) diverse e particolari.

3. Capisco le difficoltà di ognuno, specie le mie (eh eh eh ), ma come vi ripeto fin dall’inizio Ken e Zen non si possono scindere. Questo significa che la respirazione e l’uso corretto dell’hara ecc, si imparano con la pratica dello Zazen…………………..e vi vogliono anni!

Ciò detto, ecco cosa dice un Maestro (che evidentemente non sono io):

Kokyu - Come respirare Si dovrebbe cominciare ogni nuovo Kata dopo il terzo respiro. E' preferibile fare l'esecuzione con un unico respiro. Se ciò è difficile, fare in modo da non mostrare all'avversario la propria respirazione.