1 Incontro di auto-aggiornamento 13-03-2013 Direzione Didattica III° Circolo Empoli Referente per...
-
Upload
savio-volpe -
Category
Documents
-
view
216 -
download
0
Transcript of 1 Incontro di auto-aggiornamento 13-03-2013 Direzione Didattica III° Circolo Empoli Referente per...
1
Incontro di auto-aggiornamento13-03-2013
Direzione Didattica III° CircoloEmpoli
Referente per il DSA :dott.Cristina Cinelli
2
Dott. Monti (ASL 11)Riferendosi alle ultime disposizioni di legge
Invita gli insegnanti a fare osservazioni serie sugli alunni.
Pertanto gli insegnanti, dovranno essere preparati ad individuare i fattori di RISCHIO POTENZIALE:
Pregresso scuola dell'infanziaDisturbo del linguaggio
Rallentamento negli apprendimentiDue anestesie prima dei quattro anni
Basso peso alla nascitaNascita prematuraFamiliarità per DSA
3
La scuola dopo l'osservazione attua per almeno 3 mesi un percorso di
potenziamento
comunica le difficoltà alla famiglia
Medico curante
Invio
Diagnosi/Certificazione
4
L'istituzione scolastica ha la responsabilità di controllare le nuove certificazioni che devono
corrispondere al format regionale.
Le certificazioni devono essere aggiornate ogni tre anni o comunque prima del passaggio al
grado superiore di scuola.
5
Per creare competenze osservative negli insegnanti, l'ASL Propone un percorso formativo
su:
DSADisturbi da deficit di attenzione con o senza iperattività (ADHD)Disturbi del linguaggio
6
Da attuarsi con due modalità:
Analisi teorica
3 incontri: 25 marzo 22 aprile 20 maggio (Asl 11 via dei Cappuccini, ore
17/19)
Analisi e condivisione pratico-operativa
3-4 docenti per ogni istituto
1 incontro a cadenza bimestrale
(La badia)
7
Il gruppo di condivisione deve saper individuare:
Strategie operativeStrumenti
Metodologie su singolo o classePersonalizzazione di strumenti
compensativi e dispensativi
SCOPO: Integrazione fra scuola e struttura sanitaria
8
Ministero dell'Università e della Ricerca
Francesco Profumo27 dicembre 2012
Definizione di BES:
Tutti gli alunni che per un periodo o con continuitàManifestano bisogni educativi speciali
9
Motivi:
Fisici e biologici
psicologici
fisiologici
DSA
Svantaggio sociale-culturale
Non conoscenza della lingua italiana
10
Questi Bisogni educativi speciali vengono raggruppati in macroaree:
-DSA-Deficit del linguaggio, delle abilità non verbali e
della coordinazione motoria-ADHD
Tutti questi disturbi non sono certificabili al sensi della legge 104/92 e non hanno diritto al supporto dell'ins. di sostegno.
11
La scuola deve dare una risposta adeguata e personalizzata ai BES, incrementando
la politica dell' INCLUSIONE
Da attuarsi anche mediante Centri territoriali di supporto : CTSA Empoli: CRA
Effettuano un mediazione fra Amministrazione e scuola e si occuperanno non più soltanto di DSA ma di tutti i BES per assicurare loro il diritto allo
studio. La L: 170 del 2010 va estesa anche i BES
(nei bisogni ed. speciali vanno inclusi secondo il Ministro anche tutti i borderline senza elementi di specificità con Q.I. Globale fra 70 e 85)
12
Per i BES è necessario :
attuare percorsi scolastici individualizzati e personalizzati
Redigere PDP (per documentare alle famiglie strategie di intervento e come strumento di lavoro per le insegnanti)
Attuare strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla L. 170
13
Linee guida della regione Toscana
In linea con il decreto attuativo della L. 170 emanato il 12-07-2011 si fa espresso richiamo
alla
Formazione dei dirigenti e dei docentiCollaborazione scuola/famiglia/servizio sanitario.
14
Diagnosi di DSA
Dislessia e disortografia (fine II°)Discalculia e disgrafia (fine III°)
Tuttavia fin dalla prima classe si possono notare discrepanze significative fra competenze cognitive, apprendimento della letto-scrittura e delle abilità in ambito logico-matematico che possono
rappresentare potenziali fattori di rischio.In questo caso le insegnanti, senza aspettare la diagnosi, devono attuare tutte le procedure per contenere e attenuare le difficoltà
presenti.
15
Nelle linee guida, si ricorda che gli insegnanti per individuare DSA non devono ricorrere a strumenti
standardizzati ma: osservare le prestazioni di:
- lettura- scrittura-calcolo
Impostare il potenziamento fin dal secondo quadrimestre della prima classe per almeno tre mesi.
Se inefficace:La dirigente invia informativa ai familiari contenente i dettagli sulle
prestazioni dell'alunno e notizie sul percorso di potenziamentosvolto in classe senza successo.
16
Percorso per l’accertamento precoce dei disturbi specifici di apprendimento
Scuola :Identificazione precoce casi sospetti Percorso di potenziamento all'interno della scuola
Persistenti difficoltà Comunicazione scritta della scuola alla famiglia
attivazione Pediatra Richiesta di valutazione dei Servizi
Visita specialistica con eventuale attivazione del Day Servicevalutazione clinica multiprofessionale
Restituzione informazioni al pediatra
diagnosi
DSA altro disturbo
Certifcazione di DSAp (contenente la Relazione clinica strutturata) Didattica individualizzata e personalizzata
Strumenti compensativi e misure dispensative follow-up periodico
in casi selezionati di gravità e comorbidità con altre patologie
intervento clinico specifico a cicli basato su dati di comprovata efficacia clinica
17
Circolare Ministeriale n. 86 marzo 2013
BES
svantaggio sociale DSA
disturbi evolutivi speciali Non conoscenza
(oppositivo-provoctorio, disturbo della condotta della lingua ansia, depressione, disturbi dell'umore)
18
Tutti hanno diritto alla personalizzazione dell'apprendimento
Perciò gli insegnanti sono tenuti a redigerePDP
Strategie di intervento misure compensative e dispensative
Modalità di valutazione
PDP
19
Quando i BES non hanno un diagnosi clinica, i docenti motiveranno, verbalizzandole le decisioni
assunte, al fine di evitare contenzioso e redigeranno il PDP che faranno firmare alle
famiglie.Il PDP deve essere compilato anche nel caso di sospetto di disturbo specifico prima di entrare in
possesso della diagnosi. In esso verranno indicate le misure transitorie e le strategie
educative e didattiche.
20
Ogni istituzione scolastica deve istituire un gruppo di lavoro per l'inclusione (GLHI).Il GLHI di occupa:
1) rilevazione dei BES2) raccolta e documentazione degli interventi didattici3)confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi4)rilevazione e monitoraggio del livello di inclusività della scuola5) elabora proposta di piano annuale per l'inclusività dei BES (giugno)6)propone in Collegio il piano7)in base alle assegnazioni del personale di sostegno a settembre adegua il piano
21
I componenti del GLI sono integrati da funzioni strumentali, ins.di sostegno, docenti, genitori,
esperti interni ed esterni con i quali si riuniscono periodicamente.
A loro è richiesta un specializzazione sulle tematiche relative ai BES.
22
Poiché i docenti sono chiamati ad un grande impegno futuro e a sviluppare nuove conoscenze e competenze, si invitano a partecipare al corso di
aggiornamento proposto dall'ASL 11.
23
Legge 170- 2010Decreto attuativo 2011
Norme per la diagnosi e certificazione 2012Linee guida regionali
Circolare Min. n.8 del 6/03/2013
Riferimenti normativi: