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1 ESPERIENZE PRATICHE: L’INNOVAZIONE SOCIALE IN ITALIA Edilizia Sociale Sostenibile: Copalc Bologna Mario Bortolotti Giovedì 8 Ottobre 2009 ITIS “G. Galilei” via Conte Verde 51, Roma

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ESPERIENZE PRATICHE: L’INNOVAZIONE

SOCIALE IN ITALIA

Edilizia Sociale Sostenibile: Copalc Bologna

Mario Bortolotti

Giovedì 8 Ottobre 2009

ITIS “G. Galilei” via Conte Verde 51, Roma

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1. La Qualità dell’abitare

Nell’ultimo decennio il nostro Paese è stato interessato da profondi

cambiamenti che hanno comportato grandi mutazioni al contesto socio-

economico, alle politiche territoriali e di settore.

Nell’edilizia le attese e i bisogni collegati all’abitare, le politiche e le

tradizionali modalità di intervento, hanno subito significative trasformazioni.

Le crescenti complessità e le diverse articolazioni della domanda abitativa

richiedono oggi nuove ed efficaci risposte che riconoscano nello “sviluppo

sostenibile”, inteso come aumento della qualità della vita, piuttosto che

nella crescita quantitativa delle città, il presupposto su cui basare

le future scelte operative.

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Dunque, “Qualità” e “Sviluppo sostenibile” costituiscono i presupposti

fondamentali per un nuovo modo di “leggere” i reali bisogni dei cittadini,

delle città e del territorio, componenti su cui basare più efficaci azioni di

sviluppo e regole di trasformazione urbana, per un corretto equilibrio tra

esigenze sociali, ecologiche ed edilizie.

In questo contesto è cresciuto il bisogno di riorganizzare il territorio e di

riqualificare le città, è cresciuta l’esigenza di operatori socialmente

impegnati, in grado di assicurare non solo agli utenti ma anche alla

collettività, proposte e iniziative di qualità.

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Muoversi culturalmente e socialmente in questa direzione presuppone la

necessità di programmare, progettare, realizzare e gestire interventi coerenti

con un nuovo modo di governare il territorio, di intendere e di volere le città,

più vicine all’uomo e alle sue esigenze.

Oggi sono sempre più richieste iniziative in grado di assicurare la qualità

complessiva dell’abitare, la conservazione e la valorizzazione dell’ambiente,

la sua effettiva fruibilità e, soprattutto, iniziative che incidano efficacemente

sui reali bisogni del cittadino.

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Di fronte alla esigenza di contribuire allo sviluppo sostenibile e al

miglioramento della qualità dell’abitare, Federabitazione, associazione fra le

principali nell’edilizia sociale, che organizza oltre 3.400 Cooperative di

Abitazione aderenti a Confcooperative, ha ritenuto strategico definire un

Piano di azione denominato “Qualità e Sostenibilità”, articolato secondo tre

linee di intervento interagenti tra di loro e comprendenti:

il Progetto “SHE: Sustainable Housing in Europe”;

il Progetto “La Casa Ecologica: Rete delle Cooperative per

l’Abitare Sostenibile”

e il Progetto “Servizi integrati per l’Abitare sostenibile”

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Le attività svolte nell’ambito delle diverse linee di intervento del Piano,

realizzate con il coordinamento e il supporto tecnico-scientifico del Consorzio

Nazionale CasaQualità, sono tutte finalizzate a rispondere all’esigenza di

elevare il livello di qualità dell’abitare sostenibile, realizzare interventi

integrati per accrescere la qualità, il confort abitativo e ambientale, la

sicurezza delle abitazioni e degli immobili, il risparmio energetico, l’utilizzo

razionale delle risorse naturali, migliorare l’efficacia delle attività

manutentive e incrementare il valore degli immobili.

Attraverso le azioni sviluppate nei vari Progetti, i concetti di “Qualità” e di

“Sostenibilità”, sia per le specificità espresse dalla formula cooperativa, sia

per le scelte strategiche definite da Federabitazione, vengono ad assumere

particolari caratterizzazioni.

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Una progettualità finalizzata a realizzare una maggiore qualità e sostenibilità

dell’abitare, iniziative volte ad elevare il livello di partecipazione degli utenti

e di coinvolgimento degli abitanti, attività di sensibilizzazione riguardanti lo

sviluppo sostenibile rivolte a tutti i soggetti interessati e coinvolti nel

processo edilizio, interventi di informazione e di educazione, sia per

accrescere il benessere abitativo e ambientale, sia per conseguire un miglior

uso e mantenimento delle abitazioni e degli immobili realizzati.

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Federabitazione e CasaQualità, grazie alle iniziative messe in campo

nell’ambito del Progetto “Qualità e Sostenibilità”, sono partners della

Campagna “Energia sostenibile per l’Europa”, promossa dalla Commissione

europea e coordinata a livello nazionale dal Ministero dell’Ambiente.

Le azioni svolte da Federabitazione e CasaQualità nell’ambito di tale

Campagna, indirizzate alle Cooperative di Abitazione, ai loro associati e

partners (professionisti, tecnici, imprese di costruzione), sono in particolare

finalizzate a promuovere e sviluppare, l’adozione di pratiche e

comportamenti virtuosi nell’uso e nella produzione di energia.

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Al Progetto “Qualità e Sostenibilità” è stato assegnato il

“Premio Eurosolar 2007” - Progetti speciali per i sistemi di mobilità con le

energie rinnovabili, “per l’impegno svolto nella promozione di una cultura

nell’edilizia sociale sostenibile attraverso programmi e progetti nazionali ed

europei mirati alla “Qualità e Sostenibilità” in cui la qualità energetica è al

centro della problematica ambientale”.

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Progetto SHE “Sustainable Housing in Europe”

Il Progetto SHE si realizza all’interno del V° Programma Quadro di ricerca e

sviluppo della CE ed ha come obiettivo principale la dimostrazione della

concreta possibilità di passare da una prassi “straordinaria” di realizzazione

di abitazioni “sostenibili” ad una “ordinaria” in cui i maggiori costi sono

ampiamente compensati da risparmi sulla gestione, benefici ambientali e

sociali, da una migliore qualità dell’abitare.

Il Progetto prevede la realizzazione di oltre settecento eco-alloggi, coinvolge

cinque strutture di Federabitazione, si sviluppa oltre i confini italiani in

Danimarca, Portogallo e Francia, si propone di:

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• dimostrare che il processo connesso con la realizzazione di una iniziativa

edilizia può realmente essere basato sull’attenzione e sul rispetto del

territorio, dei cicli e delle risorse naturali, delle tradizioni locali e delle

abitudini sociali e che tutto questo determina un rapido ammortamento

dei suoi maggiori costi e una migliore soddisfazione dei residenti;

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• integrare la sostenibilità dell’intervento e la partecipazione dei residenti

nei principali momenti dei processi decisionali; • creare quartieri dimostrativi dove gli utenti siano completamente

coinvolti nelle attività di progetto, gestione dell’insediamento,

valorizzazione delle risorse, riciclaggio dei rifiuti, conservazione del

paesaggio.

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Le attività di monitoraggio, intraprese secondo specifici protocolli tecnici,

costituiscono componenti essenziali per valutare realisticamente gli effetti e

l’efficacia dei risultati energetico-ambientali e socio-economici

delle attività svolte.

Queste attività, insieme ai processi di valutazione, documentano le

ripercussioni tecniche, finanziarie e sociali dell’approccio proposto,

stimolando così un’applicazione ordinaria, e non più sperimentale, di questa

pratica di sviluppo dell’ambiente urbano costruito.

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Il Progetto SHE ha ottenuto importanti riconoscimenti internazionali a

testimonianza dell’impegno profuso dalle strutture aderenti a

Federabitazione sul tema delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica e

a riconferma del ruolo decisivo e strategico delle Cooperative Edilizie

nell’innescare efficaci azioni di promozione, diffusione e sensibilizzazione

dello sviluppo sostenibile, in grado di raggiungere, oltre alle famiglie, tutti i

soggetti interessati alle realizzazioni e coinvolti nel processo edilizio.

A SHE è stato assegnato il primo premio 2007 “categoria Partnership

pubblico-privato” della campagna “Energia sostenibile per l’Europa”

promossa dalla Commissione Europea; un riconoscimento internazionale che

premia progetti innovativi nel campo dell’energia sostenibile

e dell’efficienza energetica.

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Progetto “La Casa Ecologica: Rete delle Cooperativeper l’Abitare Sostenibile”

“La Casa Ecologica: Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile”, è un

Progetto che si basa sul graduale inserimento dei principi della Qualità e della

Sostenibilità all’interno della Cooperazione di Abitazione e prevede lo sviluppo

di iniziative edilizie rispondenti a predeterminati requisiti organizzativi,

procedurali e prestazionali.

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Attraverso tale Progetto è stata raccolta l’esigenza di introdurre all’interno

del sistema Cooperativo aderente a Federabitazione, elementi innovativi e di

sviluppo in grado, sia di far fronte alle nuove emergenze abitative, sia di

concorrere al miglioramento dell’attività della Cooperazione di Abitazione,

introducendo nei comportamenti quotidiani, nella gestione delle attività,

regole, metodi e strumenti tesi ad innalzare il tasso di eticità, responsabilità

sociale, affidabilità, trasparenza e garanzia.

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La “Rete delle Cooperative per l’Abitare Sostenibile” è una iniziativa che si propone di:

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• contribuire ad integrare la Qualità e la Sostenibilità delle realizzazioni edilizie,

bilanciando costi e benefici sociali, individuali e collettivi; • incoraggiare la ricerca di nuove soluzioni tecnologiche e iniziative sociali per

integrare efficacemente la sostenibilità nell’edilizia cooperativa; • sviluppare raccomandazioni e procedure operative in modo da rendere

riproducibile l’approccio sostenibile nei futuri interventi;

• diffondere le migliori pratiche e le esperienze realizzate;

• offrire indicatori affidabili ai cittadini e agli stakeholders in modo da rendere

maggiormente evidenti i livelli di Qualità e Sostenibilità delle iniziative edilizie

promosse e realizzate dalle strutture aderenti alla “Rete”;

• assicurare ai cittadini un controllo delle spese energetiche e informazioni sui

comportamenti e le buone pratiche virtuose per salvaguardare l’ambiente e il

panorama energetico italiano.

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Nell’ambito degli obiettivi generali posti a base del Progetto, la “Rete” si

propone in particolare di realizzare azioni finalizzate al risparmio energetico,

intervenendo sia sul versante progettuale e realizzativo, sia su quello

dell’informazione coinvolgendo tutti gli attori del processo edilizio

e gli utenti finali.

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Progetto “Servizi integrati per l’Abitare sostenibile”Il Progetto “Servizi integrati per l’Abitare sostenibile”, che nella prima fase

sperimentale si è sviluppato nell’ambito dell’azione Equal denominata

“Store: i negozi sociali”, intende contribuire a dare risposta a bisogni legati

ad un efficace utilizzo degli immobili, al loro mantenimento nel tempo, alle

questioni connesse con lo sviluppo di interventi sul patrimonio edilizio

esistente, di servizi alle persone e più in generale di

iniziative finalizzate a rendere maggiormente sostenibile

l’abitare dei cittadini nei complessi edilizi realizzati.

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Le azioni svolte nell’ambito del Progetto consentono di integrare l’attività

della Cooperazione di Abitazione, sia attraverso l’organizzazione di forme di

supporto e di assistenza nel corso dello sviluppo delle loro attività,

sia attraverso la prosecuzione dell’offerta di servizi (agli immobili, agli spazi,

alle persone) rivolti ai proprietari/locatari gli alloggi realizzati dalle

Cooperative edilizie.

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Attraverso l’operatività delle strutture coinvolte, organizzate in un sistema a

“Rete” e coordinate da CasaQualità, è possibile, utilizzando anche strumenti

e metodi di “facility management” e di “global service”, sia definire una serie

di proposte operative rispondenti ad una domanda di servizi sempre più

ampia, variegata e complessa, sia dare valore alla conoscenza ed integrare

efficacemente le attività delle Cooperative di Abitazione impegnate in

iniziative innovative, di qualità e sostenibili.

La sua collocazione all’interno del sistema CasaQualità-Federabitazione e il

particolare ambito di attività, consente di realizzare tra questa iniziativa le

altre componenti il Progetto “Qualità e Sostenibilità”, utili interazioni in

grado di sviluppare servizi e attività varie.

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I servizi organizzati nell’ambito del Progetto sono rivolti: all’organismo

edilizio, alle unità immobiliari, agli spazzi e alle aree condominiali, agli

impianti tecnologici, alle persone che risiedono/operano in complessi edilizi

realizzati, a coloro comunque interessati e coinvolti in programmi edilizi

progettati da Cooperative di Abitazione. Tra le attività organizzate, possono

essere menzionate sia servizi specialistici finalizzati ad accrescere la qualità

dell’abitare, a migliorare i livelli di sicurezza, di fruibilità, di salubrità, di

comfort abitativo e ambientale, sia quelle volte a soddisfare una crescente

domanda di servizi alla persona anche attraverso l’organizzazione di apposite

iniziative. L’ambito operativo e il modello organizzativo definito, consentono

di realizzare utili interazioni e partnership con altre esperienze, in particolare

Cooperative, operanti nel settore del lavoro, dei servizi e del sociale.

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2.1 Consorzio CopalcIl Copalc (Consorzio Provinciale Abitazioni Lavoratori Cristiani) è un Consorzio di Cooperative edificatrici associatesi per potere assegnare una casa anche a coloro

che non riescono ad acquisirne una alle condizioni di libero mercato.Il Copalc, infatti, nelle sue principali finalità statutarie non persegue

scopi lucrativi, ma la ricerca del maggiore risparmio edel migliore livello qualitativo possibile.

Il fine sociale di supporto ai ceti più bisognosi trova la sua motivazione negli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa alla quale

il Copalc ispira la propria azione. In tale ottica il Consorzio si prefigge di assicurare agli assegnatari non solo un

tetto, ma piuttosto di costituire le basi per la crescita di una comunità abitativa, ovvero di un gruppo di famiglie che condividano momenti di solidarietà reciproca e pongano i presupposti per una sana crescita dell’individuo.

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La nostra storia 1950: la fondazione

Il Copalc nasce negli anni Cinquanta, in un’Italia devastata dal secondo conflitto mondiale. Lo statuto viene siglato il 9 novembre 1950. Sono 38 le cooperative

aderenti al consorzio. Da allora molte cose sono cambiate. Durante questi 50 anni il Copalc è cresciuto, adeguandosi in ogni epoca ai mutamenti sociali e economici,

talora, addirittura, anticipandoli. Con i cambiamenti economici e sociali sono cambiate le mode, le esigenze, ed il gusto di chi cerca casa.

Tuttavia il consorzio ha sempre tenuto fede al suo immutabile principio fondamentale: dare una casa a chi ne ha bisogno senza disporre delle necessarie

risorse economiche.Ad oggi il Copalc e le Cooperative associate hanno assegnato alloggi a circa 16mila

famiglie di lavoratori, per un totale di circa 50.000 persone, che probabilmente non avrebbero mai potuto realizzare il proprio sogno in altro modo.

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La certificazione UNI EN ISO 9001:1994

Il Copalc è il primo Consorzio di cooperative in Italia ad avere ottenuto la

certificazione UNI EN ISO 9001:1994.

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2. L’intervento edilizio

2.1 Informazioni generali

L’intervento di Ozzano dell’Emilia, edificato in regime di edilizia

convenzionata, nasce e prende forma, sulla base di forti costrizioni e

vincoli stabiliti dal Piano Particolareggiato, che definiva sia il lotto che la

sagoma dell’edificio.

La volontà progettuale, orientata secondo i criteri di una architettura

sostenibile, pur quindi muovendo entro i limiti urbanistici previsti, ha

adottato scelte in grado di assicurare un elevato comfort abitativo,

ottimizzando il contributo e lo sfruttamento delle risorse naturali e

limitando i consumi energetici.

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L’intervento consta complessivamente di dodici unità abitative distribuite in

due fabbricati, per una superficie totale edificabile consentita,

nei lotti “1a” e “2a” del comparto di espansione C.1.9 del Piano

Particolareggiato, pari ad 880 mq.

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2.2 Descrizione dell’intervento edilizio

Il progetto di Ozzano dell’Emilia, rientra nel progetto dimostrativo SHE.

Il Progetto SHE si realizza all’interno del V° Programma Quadro di ricerca e

sviluppo della CE ed ha come obiettivo principale la dimostrazione della

concreta possibilità di passare da una prassi “straordinaria” di realizzazione

di abitazioni “sostenibili” ad una “ordinaria” in cui i maggiori costi sono

ampiamente compensati da risparmi sulla gestione, benefici ambientali e

sociali, da una migliore qualità dell’abitare.

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Il Progetto prevede la realizzazione di oltre settecento eco-alloggi, coinvolge cinque strutture di Federabitazione, si sviluppa oltre i confini italiani in

Danimarca, Portogallo e Francia, si propone di:

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1. dimostrare che il processo connesso con la realizzazione di una iniziativa edilizia può realmente essere basato sull’attenzione e sul rispetto del territorio, dei cicli e delle risorse naturali, delle tradizioni locali e delle abitudini sociali e che tutto questo determina un rapido ammortamento dei suoi maggiori costi e una migliore soddisfazione dei residenti;

2. integrare la sostenibilità dell’intervento e la partecipazione dei residenti nei principali momenti dei processi decisionali;

3. creare quartieri dimostrativi dove gli utenti siano completamente coinvolti nelle attività di progetto, gestione dell’insediamento, valorizzazione delle risorse, riciclaggio dei rifiuti, conservazione del paesaggio.

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L’intervento edilizio è situato presso il Comune di Ozzano dell’Emilia, antico

centro civico, situato a circa 15 Km sud-est dal centro di Bologna.

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L’area di progetto, sita in Via Fermi,

è inserita nella fascia territoriale

compresa tra la Via Emilia, Via

Galvani, e l’area adiacente al corso

del torrente “ Rio Mazzano”, nella

zona collinare a sud del paese.

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I dodici alloggi sono distribuiti in due fabbricati perfettamente simmetrici

rispetto all’asse compositivo del comparto urbano.

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Alla simmetria volumetrica, imposta

dal Piano Particolareggiato, non

corrispondono però soluzioni

distributive altrettanto simmetriche.

Questo perché in fase di

progettazione, si è scelto di orientare

la distribuzione interna degli alloggi,

in modo da poter ottimizzare il

contributo del sole.

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Ciascuno dei fabbricati, accoglie due alloggi al piano terra, con annesso spazio verde di pertinenza, due al primo piano e due al secondo,

serviti da un vano scala con ascensore.Il piano interrato, comune ad entrambi gli edifici, ospita dodici autorimesse,

parti comuni e dodici cantine.Ciascun alloggio è costituito da una zona ad uso soggiorno/cucina/pranzo,

ed una zona notte comprendente due camere da letto e due bagni.Per quanto riguarda la progettazione propria degli edifici, si è scelto di

ottimizzare il contributo e lo sfruttamento delle risorse naturali (sole, acqua, vento e verde), di adottare scelte impiantistiche innovative ad alto

rendimento, di scegliere pacchetti murari, materiali e componenti vetrati con ottime caratteristiche prestazionali e di individuare strategie per il

risparmio ed il riuso della risorsa idrica.

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OTTIMIZZAZIONE DELLE RISORSE NATURALILA RISORSA SOLE

Strategie passive

In fase di progettazione, si è studiato con particolare attenzione la

disposizione interna degli alloggi, cercando di ottimizzare il contributo

gratuito del sole, sia per far fronte alle fredde giornate invernali, sia per

garantire il giusto quantitativo di luce naturale a ciascun ambiente.

Durante i mesi estivi, per limitare il surriscaldamento dell’alloggio, sono

state previste, in corrispondenza delle finestre orientate a sud ed a ovest,

elementi frangisole in legno.

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Strategie attiveÈ stato previsto in copertura, orientato a sud, un impianto fotovoltaico

costituito da quattordici moduli di celle in silicio policristallino.L’energia elettrica, prodotta dall’impianto, servirà le utenze condominiali,

e sarà ceduta alla rete pubblica solamente nel caso in cui la quantitàdi energia prodotta, dovesse superare il fabbisogno energetico

del condominio.

In aggiunta all’impianto fotovoltaico, in copertura, sempre con orientamento ottimale a sud, è stato posizionato un impianto a pannelli

solari per la produzione di acqua calda, di circa 6 mq.L’acqua calda servirà per usi sanitari e, durante i mesi invernali, come

integrazione del riscaldamento degli ambienti.

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LA RISORSA ACQUA

Sono previste delle cisterne di raccolta dell’acqua piovana,

localizzate al piano interrato.

La rete di adduzione e distribuzione dell’acqua meteorica recuperata servirà

per il lavaggio delle automobili, per l’innaffiamento degli spazi verdi comuni

e per alimentare le cassette dei wc.

Gli appartamenti sono stati poi dotati di una serie di accorgimenti meccanici

in grado di ridurre automaticamente il consumo di acqua, senza

pregiudicare però la qualità dell’erogazione, quali riduttori di flusso, valvole

frangiflusso, e cassette di risciacquo con dispositivo regolatore 9/4 litri.

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LA RISORSA VENTO

Nella progettazione dell’intervento sono state prese in considerazione le

direzioni dominanti dei venti freddi invernali e delle fresche brezze estive.

Da una sintesi dei dati raccolti, si è potuto orientare le soluzioni in pianta ed

in alzato in modo tale da schermare il complesso dai venti invernali e di

catturare invece le brezze estive per il raffrescamento naturale

degli ambienti chiusi.

Il sistema delle aperture garantisce la ventilazione passate trasversale.

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LA RISORSA VERDE

Nella progettazione del contesto limitrofo all’intervento edilizio, il verde,

studiato con cura sia nel posizionamento che nella scelta delle essenze

arboree, rigorosamente autoctone, è regolatore del microclima locale

degli spazi aperti e di quelli confinanti.

Le fronde degli alberi intercettando la radiazione solare ne riducono

l’apporto calorico.

Inoltre gli alberi sono in grado di indurre un abbassamento della

temperatura anche di qualche grado.

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SOLUZIONI IMPIANTISTICHE

CENTRALE TERMICA

Situata al piano interrato, la centrale termica, ospita due grandi serbatoi

destinato ad accumulatori termici, che immagazzinano l’energia termica

proveniente dalla caldaia a condensazione, dalla pompa di calore e

dall’impianto solare termico in copertura.

La produzione del calore destinato al riscaldamento nei mesi invernali, è

centralizzata, con la possibilità di contabilizzare per ciascuno degli utenti, il

consumo individuale.

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IL SISTEMA RADIANTE

Per il riscaldamento degli ambienti è previsto un sistema

a pavimento di pannelli radianti.

Rispetto ad un sistema a radiatori, presenta molti vantaggi legati al

risparmio energetico e alle condizioni di comfort ambientale che assicura.

La bassa temperatura di esercizio dell’impianto ha permesso poi di poterlo

abbinare ai pannelli solari ed alla caldaia a condensazione.

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IMPIANTO ELETTRICO

Al fine di salvaguardare l’ambiente, la salute e l’igiene degli abitanti,

l’impianto elettrico installato nelle residenze si differenzia da quelli

tradizionali, perché adotta soluzioni tecnico-distributive volte a ridurre al

minimo le emissioni di campi elettrici e magnetici, con particolare

attenzione alle zone di riposo.

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IMPIANTO DI VENTILAZIONE I locali umidi, come cucine e bagni, sono dotati di condotti indipendenti di ventilazione, sfocianti in copertura.

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Solamente per l’aspirazione dei fumi prodotti dai fornelli, è stata previstauna ventilazione meccanica.Durante i mesi invernali, questo sistema, permetterà di ricambiare l’aria confinata e satura, senza dovere necessariamente ricorrere all’apertura delle finestre.

Un ulteriore controllo della ventilazione durante i mesi freddi invernali, è gestito da dispositivi igroregolabili, situati nei cassonetti degli avvolgibili.

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MATERIALI EDILI

I materiali utilizzati nell’intervento di Ozzano dell’Emilia, rispondono ai

requisiti richiesti per i materiali eco-compatibili.

Sono infatti privi di sostanze tossiche e inquinanti, resistenti a batteri, virus,

muffe e altri microrganismi nocivi, sono incapaci di emettere vapori, polveri,

particelle e odori nocivi, sono privi di emissioni radioattive, sicuri dal punto

di vista elettromagnetico, rigenerabili e presenti in natura in quantità

abbondanti, durevoli nel tempo, adatti al riciclo o al riuso e con un ciclo di

vita poco “energivoro”.

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SOLUZIONI COSTRUTTIVE

LE MURATURE ESTERNE Le murature esterne sono state realizzate per soddisfare i requisiti

di isolamento termico, inerzia termica, permeabilità al vapore,bassa radioattività ed isolamento acustico.

La stratigrafia del pacchetto murario, prevede un intonaco traspirante,un blocco in termolaterizio portante, ed uno strato

di cappotto esterno coibente.La parete di separazione tra il vano scala e l’alloggio prevede un pannello

isolante in sughero direttamente addossato all’elemento portante in cemento armato, un forato in laterizio, ed un intonaco traspirante a base di calce.

I tramezzi interni, sono invece composti da forati in termolaterizio, rivestiti da entrambi i lati da un intonaco a base di calce idraulica.

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IL TETTO GIARDINO

Il solaio di copertura dei parcheggi interrati, offre notevoli vantaggi, sia ecologici

che economici, perché adotta la soluzione del tetto verde.

Lo strato compatto di terra e poi di vegetazione in superficie, garantiscono un

miglioramento del clima, il trattenimento di polveri e sostanze nocive, un

maggior isolamento acustico, una elevata ritenzione idrica, un prolungamento

della durata della guaina impermeabilizzante e della copertura, e soprattutto un

ottimo rendimento energetico sia in estate che in inverno.

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IL TETTO VENTILATO

La copertura dell’edificio è costituita da un tetto inclinato ventilato ad una falda.

Grazie alle sue caratteristiche, il tetto ventilato consente di ottenere un notevole

risparmio sui consumi energetici e sui costi di manutenzione.

Infatti la camera d’aria, che consente la ventilazione del tetto e del sottomanto,

favorisce lo smaltimento dell’umidità e accresce le prestazioni dell’isolamento.

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2.3 Elementi caratterizzanti l’intervento edilizio

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Tra i tanti parametri microclimatici, che influiscono sulle condizioni di comfort termico esterno di uno spazio urbano, come la morfologia del tessuto edificato in relazione all’orientamento e alle brezze estive dominanti, i materiali da costruzione e l’uso delle risorse di acqua e verde, il progetto di Ozzano dell’Emilia, senza dubbio punta sugli effetti benefici della vegetazione e sull’uso di pavimentazioni dette “fredde”.

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Tutti gli ambienti sono stati progettati per avere il quantitativo di luce naturale

sufficiente per svolgere in maniera ottimale le attività residenziali, privilegiando

naturalmente l’esposizione favorevole a sud, est ed ovest.

Oltre all’orientamento di ciascun ambiente, si è posta particolare attenzione,

al dimensionamento e al posizionamento delle finestre, tutti elementi

che assicurano un fattore medio di luce diurna superiore

al minimo consentito dalla normativa.

Ai benefici fisiologici e psicologici si affiancano

il risparmio energetico ed economico.

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STRATEGIE PASSIVE PER IL RISCALDAMENTO INVERNALE Per strategie passive si fa riferimento a tutta una serie di scelte progettuali e di inter-

venti volte alla massimizzazione della risorsa naturale e quindi al risparmio energetico senza l’ausilio di strumenti meccanici alimentati da fonti energetiche esauribili.

Affinché durante l’inverno si possa beneficiare degli apporti diretti e gratuiti del sole, durante la fase di progettazione si è ottimizzato l’orientamento, studiando con

particolare attenzione, la disposizione interna dei vani abitativi e dimensionando, in funzione dell’esposizione e delle ostruzioni esterne, le aperture delle superfici vetrate.

Ogni alloggio è stato progettato in modo da avere le pareti maggiormente finestrate a sud, est ed ovest, ad uso del soggiorno-pranzo e delle camere.Per i locali di servizio, si è privilegiato l’orientamento a nord.

Gli elementi di comunicazione verticale, corpi scala ed ascensori, essendo corpi “freddi”, cioè non presentando particolari esigenze di tipo termico,

sono stati collocati sul fronte nord dell’edificio

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STRATEGIE PASSIVE PER IL RAFFRESCAMENTO ESTIVO Durante il periodo estivo, affinché sia garantito il comfort ambientale, all’interno dell’alloggio, sono state adottate una serie di strategie:

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• posizionamento di pensiline frangisole in legno, in corrispondenza delle finestre orientate a sud e ad ovest. Intercettando la radiazione del sole si riduce l’apporto di calore agli ambienti retrostanti le superfici vetrate.Le lamelle sono orientate in modo tale da intercettare la radiazione estiva e lasciar filtrare quella invernale avente un angolo di incidenza più basso;

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• contributo delle essenze arboree ottimo nella regolazione del microclima

locale non solo per l’ombreggiamento ma anche per l’azione frangivento e

soprattutto la evapotraspirazione;

• progettazione e dimensionamento delle aperture affinché sia garantita

una efficace ventilazione passante degli ambienti.

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COMFORT ACUSTICO La scelta di intervenire in maniera puntuale e precisa sulla riduzione dell’inquinamento acustico è dovuta alla consapevolezza che il rumore produce effetti negativi sulla salute e sul benessere delle persone.Nell’intervento di Ozzano dell’Emilia, sin dalle prime fasi progettuali, si è affrontato l’aspetto acustico, con estrema osservanza dei limiti obbligatori imposti dalla normativa vigente in materia.La localizzazione delle aree destinate a parcheggio, la distanza della facciata principale dell’edificio da fonti di rumore come il traffico, la forma stessa dell’edificio che tende a proteggere il più possibile gli alloggi e che crea spazi pubblici esterni protetti dal rumore, le caratteristiche prestazionali dei materiali utilizzati nella costruzione, dei componenti finestrati, la stratigrafia dei pacchetti murari ed una attenta insonorizzazione delle tubature di scarico, hanno permesso di rientrare entro i limiti imposti dalla legge.

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MURATURE

Parete perimetrale esterna La stratificazione della parete perimetrale, dall’interno verso l’esterno

dell’alloggio, prevede un intonaco traspirante a base di calce idraulica naturale, dello spessore di 1.5 cm, un blocco in laterizio portante a foratura ottimizzata

di 30 cm, uno strato di 4.5 cm di cappotto esterno coibente spruzzatoa base di calce idraulica naturale.

L’intonaco di rivestimento è di colore chiaro ad evitare l’accumulo dell’irraggiamento solare estivo.

Nei laterizi “porizzati”, l’impasto viene alleggerito con l’aggiunta di elementi combustibili che in cottura scompaiono completamente, lasciando una elevata

microporosità diffusa in modo omogeneo su tutto il volume.La microporosità così ottenuta, conferisce ai mattoni, elevate doti di

isolamento termico e maggiori prestazioni in termini di permeabilità al vapore, resistenza al gelo e al fuoco.

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Grazie al cappotto coibente esterno, si ha una notevole riduzione delle dispersioni termiche dell’involucro edilizio.

L’isolamento ostacola la migrazione del calore dall’interno verso l’esterno, in inverno, e nel percorso inverso durante i mesi estivi.

Inoltre, isolando in modo continuo la facciata, il cappotto elimina anche i ponti termici, fonte di perdita di calore durante l’inverno.

Si è ottenuta dunque una riduzione del 35% nel consumo energetico dell’edificio, con una conseguente riduzione nei costi per

le spese del riscaldamento.Grazie al suo forte spessore e alla sua massa a cui corrisponde una grande

inerzia termica, la muratura permette di garantire non solo un elevato isolamento acustico all’interno degli alloggi, ma diviene strumento attenuatore

delle condizioni climatiche esterne ed elemento di accumulo del calore generato negli ambienti confinati.

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All’interno dell’appartamento le variazioni attenuate dall’inerzia termica della muratura consentono lo smorzamento delle punte massime e minime di calore,

oltre a un notevole ritardo della loro percezione. In estate, il calore accumulato nelle ore più calde viene restituito, fortemente attenuato, nelle ore serali, quando è sufficiente una semplice ventilazione per

rinfrescare gli ambienti.

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Allo stesso modo in inverno le temperature minime della notte sono addolcite dal calore accumulato durante il giorno e poi ceduto dalla muratura,

verso gli ambienti interni.La forte porosità della calce idraulica, permette la traspirabilità della parete,

evitando i rischi di accumulo di condensa interstiziale nella sezione muraria e la conseguente formazione di muffe.

Favorisce inoltre, la regolazione igrometrica degli ambienti a vantaggio della vivibilità dei locali e della salubrità delle muratura.

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Parete di divisione tra il vano scala e l’interno dell’alloggio

La parete è stratificata dall’interno dell’alloggio, verso il vano scala, da un

intonaco traspirante a base di calce idraulica con spessore 1.5 cm, laterizio

forato di 8 cm, pannello isolante in sughero agglomerato espanso di 3 cm,

elemento portante in cemento armato dello spessore di 25 cm e da uno strato

di intonaco traspirante a base di calce idraulica di 1.5 cm.

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Il sughero

Il sughero possiede una grande leggerezza, una ottima elasticità con buone

caratteristiche di resistenza alla compressione e alla torsione.

E’ impermeabile ai liquidi e permeabile al vapore acqueo, assicurando così la

traspirazione delle pareti.

E’ debolmente infiammabile, non si scioglie e non rilascia nel tempo nessun

tipo di esalazione aerea, non viene assalito da parassiti e muffe, ha una

stabilità all’invecchiamento praticamente illimitata.

Ha un buon potere termoisolante, quasi confrontabile con i prodotti sintetici,

capace di ridurre la trasmissione termica fino al 50-60%.

Il sughero è uno dei migliori isolanti acustici esistente in natura, la sua capacità

di assorbimento è compresa tra il 20 e il 50%.

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E’ ideale come ammortizzatore ed antivibrante. Il sughero è un materiale completamente riciclabile, i pannelli recuperati

vengono macinati ed espansi.Nel caso in cui invece il materiale fosse stato utilizzato per sistemi composti,

per esempio legato con un colante alla parete, allora non sarebbe più possibile un recupero selettivo.

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Tramezzi interni

I tramezzi sono composti da forati in laterizio, rivestiti su entrambi i lati da un

intonaco a base di calce idraulica.

Le pareti interne dei bagni, invece hanno una doppia fila di laterizi e un

rivestimento di piastrelle di ceramica.

L’uso dei forati in laterizio, consente la differenziazione del riscaldamento in

ambienti confinati, senza grandi perdite di calore.

La forte porosità della calce idraulica, permette la traspirabilità della parete,

evitando i rischi di accumulo di condensa interstiziale nella sezione muraria e la

conseguente formazione di muffe.

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Favorisce inoltre, la regolazione igrometrica degli ambienti, a vantaggio della vivibilità dei locali e della salubrità delle muratura.

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PARTIZIONI ORIZZONTALI

Solaio intermedio

Il solaio del piano intermedio, per uno spessore complessivo di 45.5 cm, è così

stratificato:

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Intonaco traspirante a base di calce idraulica, elemento portante in latero cemento 24 cm, massetto alleggerito con argilla espansa 8 cm, tappeto isolate in gomma 1 cm, strato di malta cementizia di 6 cm, in cui è annegato il circuito

di rame in cui circola il fluido termovettore dell’impianto di riscaldamento a pannelli radianti, ed un pavimento in monocottura dello spessore di 1 cm.

I solai in latero cemento, consentono un elevato isolamento acusticofra i vari ambienti.

L’abbattimento acustico al calpestio, è stato rafforzato dallo strato isolante in gomma che garantisce inoltre ottime prestazioni anche in merito

all’isolamento termico e alla permeabilità al vapore.Il risparmio energetico indotto dallo strato isolante in gomma, è affiancato

dallo spessore elevato del solaio stesso, che riducendo le dispersioni termiche verso gli ambienti confinanti, consente un evidente risparmio delle spese di

riscaldamento.

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Solaio Piano Terra

Il solaio del piano terra è così stratificato:

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Elemento portante in lastre prefabbricate predalles in cemento armato alleggerito, pannello isolante in sughero 5 cm, massetto alleggerito con argilla

espansa 10 cm, malta cementizia dello spessore di 6 cm in cui è annegato il circuito di tubi in rame dell’impianto di riscaldamento a pannelli radianti,

pavimento in monocottura dello spessore di 1 cm.La stratigrafia del solaio, assicura ottime prestazioni sia in ambito acustico, che

in tema di risparmio energetico.Nel periodo invernale, infatti, l’isolamento termico ostacola il passaggio del

calore dal piano terra al piano interrato, non riscaldato.

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Solaio Piano Terra “Tetto Verde”

Il solaio del piano terra è così stratificato:

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Elemento portante in lastre prefabbricate di cemento armato, alleggerite con pignatte di laterizio 33 cm, un massetto di pendenza 5 cm (1-2%), doppia guaina bituminosa impermeabilizzante 4+4 mm, tessuto non tessuto antiradice, destinato a fermare le radici delle piante, che potrebbero fessurare la guaina creando delle infiltrazioni di acqua, ed uno strato di terreno vegetale. La soluzione del tetto verde, offre numerosi vantaggi, sia ecologici che economici. Miglioramento del clima I tetti verdi umidificano l’aria e contribuiscano al raffreddamento del clima.Questo si verifica soprattutto nelle aree altamente urbanizzate.La conseguenza diretta è una riduzione nell’uso di impianti di climatizzazione per il raffrescamento degli ambienti e quindi un risparmio economico in bolletta.

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Trattenimento di polveri fini e sostanze nocive Attraverso la superficie delle foglie e l’impatto con le correnti d’aria i tetti verdi filtrano dal 10% al 20% della polvere contenuta nell’aria.Anche i nitrati e altre sostanze nocive, contenute nell’aria e nell’acqua piovana, vengono trattenute e utilizzate dalle piante, contribuendo cosi a diminuire l’inquinamento.

Maggiore isolamento acustico I tetti verdi diminuiscono la riflessione acustica fino a circa 3dB e migliorano l’isolamento acustico di un tetto fino a circa 8dB.Questi vantaggi assumono particolare rilievo per edifici localizzati in prossimità di sorgenti di rumore, come potrebbero essere strade particolarmente trafficate, aree industriali, etc.)

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Ambiente di vita per animali e piante I tetti verdi possano compensare in modo rilevante le superfici verdi naturali che sono andate perse nel processo di cementificazione urbana ormai in atto da anni.In particolare le coltivazioni estensive, ricche di animali e vegetali, danno molteplici possibilità di riequilibrio.

Applicazione di materiali riciclati di alta qualità La maggior parte delle ditte presenti sul mercato edilizio, sensibilizzate sul tema del “prodotto sostenibile”, hanno di recente sperimentato e trovato soluzioni tecnologiche che contemplano, nella realizzazione dei tetti verdi, l’uso di materiali riciclati di alta qualità, controllati e certificati.

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Elevata ritenzione idrica I tetti verdi trattengono dal 50% al 70% dell’acqua piovana. Una parte evapora, il resto filtra attraverso lo strato vegetale nutrendo le piante per poi essere convogliato nella rete fognaria. Il rilascio dell’acqua, assorbita dalla terra, avviene dolcemente, evitando di congestionare la rete fognaria. Prolungamento della durata della guaina impermeabilizzante e delle copertura Lo strato di terra, protegge sia la guaina impermeabilizzate, che la copertura stessa, dalle escursioni termiche, da eventuali urti, dall’azione corrosiva di agenti atmosferici ed inquinamento, allungandone il tempo di vita. Superfici fruibili Una superficie verde creata sopra una copertura (per es. sopra posteggi sotterranei) può essere utilizzata in svariati modi; dal semplice prato verde, alla realizzazione di giardini rigeneranti (estensivi) o coltivabili (intensivi) o come aree per il gioco e per lo sport, ristoranti panoramici ecc. E tutto questo senza l’utilizzo di ulteriore terreno di costruzione, sempre più caro e scarso.

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Rendimento energetico In riferimento a quei casi in cui il tetto verde è la copertura di un ambiente abitativo, durante i mesi invernali, lo strato di terra si trasforma in un vero e proprio cuscinetto termico, che permette di limitare le dispersioni di calore dall’interno dell’ambiente verso l’esterno più freddo.Durante l’estate, invece, la terra ed il manto erboso evitano che la copertura si surriscaldi e, quindi, limitano la trasmissione del calore dall’esterno verso l’interno dell’ambiente e rendono più confortevole la permanenza all’interno dello spazio sottostante la copertura.Sia nel regine invernale, quanto in quello estivo, il tetto giardino garantisce ottimi risultati e notevoli risparmi energetici.

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Il tetto ventilato

Il solaio del sottotetto è composto da una parte portante in laterocemento,

uno strato di isolante in pannelli di sughero, ed un massetto armato sul quale

appoggiano i muretti in laterizio che portano la copertura e formano la sua

pendenza.

La copertura è composta da una parte portante di tavelle in laterizio con un

getto in calcestruzzo, da onduline che permettono all’aria esterna di fluire dalla

gronda fino alla linea di colmo e da un manto di copertura in coppi.

Inoltre il sottotetto è ventilato naturalmente, in quanto sono presenti aperture

sulla muratura esterna.

Tali aperture possono essere aperte o chiuse a seconda della necessità di

ventilazione.

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Grazie alle sue caratteristiche, il tetto ventilato consente di ottenere un notevole risparmio sui consumi energetici e sui costi di manutenzione.

Infatti la camera d’aria, che consente la ventilazione del tetto e del sottomanto, favorisce lo smaltimento dell’umidità e accresce le prestazioni

dell’isolamento.

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I più importanti vantaggi apportati dalla ventilazione sono:

durante l’estate: espulsione dell’aria calda prima che il calore esterno si

trasmetta agli ambienti sottostanti;

durante l’inverno: smaltimento del vapore acqueo che tende a salire dagli

ambienti sottostanti in modo da impedire il suo condensarsi

sull’intradosso delle tegole (che è più freddo).

Espulsione di eventuali infiltrazioni provocate dal caratteristico

assorbimento delle tegole.

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La raccolta differenziata

Per produrre, assemblare, distribuire qualsiasi tipo di bene materiale, si deve

consumare energia, risorse naturali, acqua ed aria pulita.

Per questa ragione, la limitazione di qualsiasi tipo di spreco, oltre ad essere

desiderabile di per se, si traduce anche in un risparmio di risorse naturali.

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Persino nella progettazione di nuovi beni,

si sta tornando a prendere in esame, la

possibilità di riparazione o sostituzione delle

sole parti soggette ad usura. Per questa

ragione, si risparmia molta più energia

riciclando i materiali, di quanta se ne può

ricavare bruciandoli in un inceneritore.

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Il riutilizzo è spesso conveniente ad una condizione: che la selezione, la

separazione da tutti gli altri rifiuti, sia effettuata a monte, in casa.

In sintesi la raccolta differenziata è un ottimo strumento che permette di:

• ridurre la quantità finale da smaltire e di ottimizzare quantità e qualità

dei materiali riciclabili;

• rendere meno costoso il riciclaggio;

• smaltire in modo adeguato i rifiuti pericolosi e migliorare il

funzionamento degli impianti di smaltimento, con minori rischi per la

salute e l’ambiente.

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All’interno del Piano Particolareggiato di Ozzano dell’Emilia, sono state

individuate e definite delle aree specifiche ed agevoli, per il posizionamento di

cassonetti e container, per la raccolta differenziata dei rifiuti domestici.

All’interno di ogni alloggio è stato creato un punto di raccolta per i rifiuti

differenziati, in luogo aperto (giardini o terrazzi) e facilmente raggiungibile dal

locale cucina.

La nicchia, con cinque contenitori, è realizzata in muratura così da formare un

elemento utilizzabile come mensola di appoggio o panca.

I rifiuti vengono differenziati in: carta, vetro, plastica, organici e pericolosi.

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L’intervento illustrato genera un risparmio idrico del

40%

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e un risparmio di energia elettrica sulle parti comuni pari al

30%.

Tutto quanto fin qui illustrato è stato assegnato al prezzo di € 1.750 / mq

Grazie per l’attenzione

Mario Bortolotti