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Dirigente Tecnico Isp.Donatella Buonriposi
U.S.R. Toscana
Email : [email protected]
La riforma scolastica L.53/03
ossia:Un percorso epistemologico
e metodologico/didatticoin estrema sintesi
Supporto informatico: Andrea Ghilardi – luglio 2005
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L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI PROGRAMMAZIONE
PROGRAMMI
Si rafforza l’intenzionalità della scuolaCon l’interazione di famiglia e territorio
L.53/03 segna il terzo incisivo cambiamentoI docenti PROGRAMMANO:
c’era l’INTENZIONALITA’ DEL MINISTERO le scuole dovevano adeguarsi e i programmi prevalgono sui bisogni dei singoli allievi
Assume un significato antagonista a quello di programma
CURRICULUM
PROGRAMMAZIONE L. 517/77 crea un nuovo incisivo cambiamento
PROGRAMMAZIONECURRICOLARE
D.P.R. 275/99 (secondo incisivo cambiamento) c’è l’intenzionalità dei docenti i quali centrano la propria azione didattica procedendo dal generale al particolare, dal nazionale al locale, dalla classe al ragazzo.
PERSONALIZZAZIONE• dal Particolare al Generale• dal Locale al Nazionale• dal Ragazzo alla Classe• dal Piano Personalizzato al P.O.F.
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PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO - REDAZIONE
DOCENTI
Devono conoscere :• Il Profilo educativo, professionale e culturale (PECUP)• Le Indicazioni Nazionali (obiettivi generali del processo formativo OGF e obiettivi specifici di apprendimento OSA )• Il POF
Devono progettarne la trasformazione
in Unità di Apprendimento
….che insieme costituiscono il Piano di Studio Personalizzato
ALLIEVO
Nelle Unità di apprendimento Sono definiti gli
Obiettivi Formativi Personalizzati
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IL NODO CENTRALE DELL’AZIONE DIDATTICA
INTENDIAMOCI SUL SIGNIFICATO DEI
TERMINI!
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Nella L. 53/03 ma anche del Dpr 275/99 – art. 8 e 13DALLA CAPACITA’
(Le Potenzialità)IL POTER ESSERE !
ALLA COMPETENZA (cum-petere)
Le potenzialità realizzateL’ ESSERE !
Come avviene ilPassaggio dalla
CAPACITA’Alla
COMPETENZA
CONOSCENZATeoria
(le discipline)ABILITA’
Pratica-tecne(i laboratori)
Attraverso il fare la pratica
AttraversoLa
teoria
Sono promosse dalla Scuola, dalla famiglia, dal Territorio ecc. ecc.
FORMALE/NON FORMALE
OSA OFP
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Cosa si intende per conoscenze e abilita’
Gli OSAGli OSA In OFPIn OFP
•Es: conosco le sequenze procedurali per passare da una marcia all’altra dell’auto, ma in pratica non riesco ancora a farlo.•Es: conosco la struttura di un testo argomentativo e la sua procedura, ma in pratica non riesco a farlo.
Quindi,ho la conoscenza ma non so applicarla, cioè non possiedo ancora l’abilità!
ABILITA’ = SAPER FARE che diventa COMPETENZAQuando tale abilità so quando e perché la devo atttivare
Si devono trasformare in conoscenze eabilità cioè in
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Rappresenta la bussola e l’orizzonte per la determinazione sia degli obiettivi generali sia degli OSA.
GLI OSA si traducono in OBIETTIVI FORMATIVI
IL PECUP
Il PECUP ci dice ciò che ogni studente, alla fine del Primo Ciclo deve SAPERE e FARE, cioè la conoscenza e le abilità operative.
Gli O.G. (obiettivi generali) contenuti nelle INDICAZIONI NAZIONALI orientano gli interventi educativi e didattici predisposti complessivamente dai docenti e dalla scuola (POF): O.G./O.F.
Gli OSA indicano le conoscenze e le abilità che tutte le scuole della Repubblica sono invitate dallo Stato ad organizzare in attività educative e didattiche.
COME ?
NON C’E’ CORRISPONDENZA BIUNIVOCA
TRA OSA E OBIETTIVI FORMATIVI (O.F.)
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COME SI VALUTA?L’EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI VALUTAZIONE
1. All’inizio del secolo il concetto di valutazione si basa su quello di MISURA e lo studente ne è l’oggetto.
2. Il concetto di valutazione si basa su quello di DESCRIZIONE con il focus spostato sul Curricolo.
3. Il concetto di valutazione si basa su quello del GIUDIZIO e quello dello standard.
4. Si auspica un nuovo concetto di Valutazione intesa come PROCESSO, sociopolitico, collaborativo, acquisitivo, ricorsivo, divergente, NARRATIVO.
Le tappe della valutazione: Le quattro generazioni (da Calvani)
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LA VALUTAZIONE: L’ALTRA FACCIA DELLA RIFORMA
E’ necessario che la valutazione venga intesa come OPPORTUNITA’ DI FORMAZIONE
Conoscenza di potenzialità e bisogni di ogni alunno
La valutazione non riguarda solo gli alunni ma tutto il SISTEMA
In un sistema scolastico autonomo non si danno prescrizioni minute da seguire, ma si definiscono obiettivi e standard di cui si verifica il conseguimento, lasciando a scuola e docenti ampi margini di DECISIONE per ciò che riguarda l’organizzazione
didattica.VALUTAZIONE DIAGNOSTICA
In itinere, per allineare e/o Riallineare i processi
insegnante / apprendimento
VALUTAZIONE FORMATIVA
Bilancio del valore del’iterFormativo realizzato
VALUTAZIONE SOMMATIVA
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VALUTARE COME, VALUTARE COSA
NON DOBBIAMO VALUTARE LE ABILITA’ PRESCINDENDO DALLE CONOSCENZE. Conoscenze e abilità si integrano e interagiscono: non si possono esprimere abilità senza l’utilizzo di conoscenze, ma è possibile possedere conoscenze
senza possedere le abilità per usarle.(es. conosco come attivare l’auto, ma non so guidare)
IL SIGNIFICATO DELLA VALUTAZIONE E’ QUELLO DI VERIFICARE DOVE LO STUDENTE E’ GIUNTO E SCOPRIRE
COME E DOVE PUO’ MIGLIORARE ANCORA
UN NUOVO PARADIGMA PER LA SCUOLA DELL’AUTONOMIAQualsiasi pratica valutativa non deve mai perdere di vista l’unità della
Persona e la continuità del processo formativo.
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NELLA NOSTRA PRATICA VALUTATIVA ANDIAMOA VERIFICARE LE CONOSCENZE E ABILITA’
E dunque gli OBIETTIVI vanno ben definiti correlativamente agli INDICATORI
UN INDICATORE DI
CONOSCENZA
UN INDICATORE DI
COMPORTAMENTO
Deve corrispondere
Deve corrispondere
AD UN OBIETTIVO DI
CONOSCENZA
AD UN OBIETTIVO DI
COMPORTAMENTO
La somministrazione di test e prove ci dà la certezza e l’oggettività
Il risultato è qualcosa di spersonalizzato, ma in compenso è oggettivo, ripetibile, omologabile etc.
Siamo sul terreno dell’ ACCERTAMENTO fin ora praticato e ancora valido… ma è a questo punto che avviene il nuovo paradigma:
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DALL’ ACCERTAMENTO delle conoscenze (FARE)
ALLA CERTIFICAZIONE delle competenze (ESSERE)
Questo comporta
Come segni di
Qui, in effetti
conta invece la funzione metacognitiva del docente
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GLI STRUMENTI DELLA RIFORMA
IL PORTFOLIO
IL PIANO PERSONALIZZATO LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
LA DIDATTICA LABORATORIALE
Gestione del TEMPO SCUOLA:•ATTIVITA’ OPZIONALI•LABORATORI•PACCHETTI ORARI
Gestione RISORSE UMANE:•COLLABORATORI DEL DIRIGENTE•FUNZIONI STRUMENTALI•TUTOR etc.
NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI
AUTONOMIA
Il PortfolioIl Portfolio è uno strumento che avvicina la scuola italiana all’Europa, tuttavia questo atto porta con sé un pericolo fondato, cioè quello di non promuovere una sul movimento di rinnovamento dell’insegnamento e della valutazione entro cui il Portfolio ha trovato la sua collocazione e ha sviluppato le sue potenzialità. Esempio:Esempio: - Deve descrivere le conoscenze e le competenze di partenza- I livelli raggiunti nelle varie discipline- Le attitudini del ragazzo- etc. etc.
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UA 2
UA 1UA 3
……
PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO UNITA’ DI APPRENDIMENTO
•Insieme organizzato di Unità di Apprendimento (UA) che scaturiscono da una progettazione di scenario iniziale e da una esecuzione che tiene conto degli adattamenti deliberati in itinere.
• Documento interno della scuola costituito da Unità di Apprendimento (UA) elaborate dall’équipe pedagogica coordinata dal tutor.
• Si realizza in cooperazione con la famiglia e con l’allievo rimanendo a loro disposizione.
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LE UA – ( UNITA’ DI APPRENDIMENTO)
L’INSIEME DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTOL’INSIEME DELLE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
COSTITUISCECOSTITUISCE
IL PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO!IL PIANO DI STUDIO PERSONALIZZATO!
La progettazione di UNO O PIU’ OBIETTIVI FORMATIVI e le relative attività, metodi, soluzioni organizzative, i tempi che REALIZZANO la loro formazione in COMPETENZE
e le relative modalità di verifica e di CERTIFICAZIONE vanno a costituire LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO individuali o di gruppo.
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Sono costituite da uno o più obiettivi formativi tra loro integrati riferiti alle conoscenze e alle abilità, contengono anche le modalità e i tempi di verifica
OSA Competenze
Unità di apprendimento o unità didattiche???Unità di apprendimento o unità didattiche???Le Unità di Apprendimento non sono le vecchie unità didattiche le seconde infatti si riferiscono alla programmazione per obiettivi secondo una successione tassonomica (mastery learning) le prime hanno una dimensione più globale e modulare e assumono un grande potenziale personalizzante perché al loro interno pongono la diversificazione dellle attività a seconda dei bisogni dei singoli allievi.
LE UNITA’ DI APPRENDIMENTO
U A
Prove di verifica
Soluzioni organizzative
Metodi
Attività
Uno o più ObiettiviFormativi Personalizzati
(OFP)
PECUP
OGFP
CONOSCENZE ABILITA’
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Obiettivi formativiadatti e significativi per i singoli allievidefiniti anche con gli standard diapprendimento relativi a conoscenze e abilità
PIANO DI STUDI PERSONALIZZATO PROGETTARE L’UNITA’ DI APPRENDIMENTO
Soluzioni Organizzative
Modalità di verifica
Metodi
Attività
Competenze degli
Allievi
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Attività
Ordinare delle immagini in successione
temporale
ManipolazioneRappresentazione
graficaEccetera…
TempiSpazi
Gruppi
Test strutturatiSchede
Osservazioni sistematiche
ESEMPIO DI UA
ITALIANO Classe Prima
OSA : Organizzazione del contenuto della comunicazione orale e scritta secondo il criterio della successione temporale.SAPERE: Il bimbo deve sapere che le azioni si svolgono secondo un prima e un dopo. SAPER FARE: Elaborare delle frasi verbali in un contesto temporale e/o in più contesti temporali
Quali?
Metodi Soluzioni Organizzative
Prove di Verifica
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Scuoladell’infanzia
1 + 2 (1° Biennio)
2° Biennio
2 + 1 (3° Biennio) + 1
Percorso Secondaria 2° Grado
Copertina Biografia Personale
PORTFOLIO – STRUTTURA BASE
++ 5 moduli 5 moduli
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Accoglienza
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AlunniAlunni
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GenitoriGenitori
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InsegnantiInsegnanti
1° MODULO – SCUOLA DELL’INFANZIA
Scopi e finalità del Portfolio
•Documentare
• Raccontare
• Orientare
Le conquiste e le difficoltà
Documenti significativi
Dove sto andandoCosa mi
piace
Le osservazioni
finali
Con le osservazioni
di
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Esperienze extrascolastiche
2° - 3° - 4° MODULOScuola Primaria e Secondaria 1° Grado
Scopi e finalità del Portfolio
• Documentare
• Raccontare
• Valutare
• Orientare
• Certificare
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AlunniAlunni
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GenitoriGenitori
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InsegnantiInsegnanti
Secondo
Le conoscenze/competenze
raggiunte
Cosa devo migliorare
Verifiche periodiche
Osservazioni sistematiche
Schede di valutazione
Documenti significativi
Attestati