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Contesto strategico istituzionale
• Liberalizzazione - Percorso legislativo
• Liberalizzazione- rischi
• Liberalizzazione -ruolo delle Parti
Mercato: strategia e sviluppo
• Processi di insourcing
• Sviluppo Direct Marketing
• Nuovi mercati
• Strategia sui settori tradizionali
Organizzazione processi di lavoro e persone
• Rivisitazione zone
• Modernizzazione processi di lavoro
• Piani di formazione
• Investimenti sui mezzi
Opportunità
Scelte
Compatibilità
Azioni
Tempi
Ruolo delle Parti Sociali – Percorso negoziale
PIANO INDUSTRIALE / AZIONI ORGANIZZATIVERECAPITO
Presentazione 5 dicembre 2005
2
Liberalizzazione e sostenibilità del Servizio UniversaleLiberalizzazione e sostenibilità del Servizio Universale
3
Agenda
1.1. Quadro normativo e stato del dibattitoQuadro normativo e stato del dibattito
2. Fattori strutturali
3. Quale impatto sull’Italia?
4
Quadro normativo europeo
2003-20052003-2005
RISCHIO MEDIO-BASSO
Soglia di Riserva:100 gr. / € 1.80
Soglia di Riserva:50 gr. / € 1.50
Nessuna Riserva o altreTappe intermedie
II Fase AperturaII Fase Apertura III Fase AperturaIII Fase Apertura IV Fase AperturaIV Fase Apertura
RISCHIO ELEVATO
2006-20082006-2008 2009 -2009 -
Tappe già definite a livello comunitarie e nazionale. Regole interne certe almeno fino al 2009
L’apertura completa NON è ancora stata decisa
5
Il percorso di avvicinamento alla tappa del 2009
opportunità/necessità di realizzare la piena liberalizzazione nel 2009
necessità di attenuare gli obblighi di servizio universale (i.e. recapito su 2/3 giorni a settimana)
maggiore autonomia imprenditoriale per gli operatori universali
sintetizza in un’unica “media europea” i diversi economics dei singoli Stati membri, concludendo che la liberalizzazione è economicamente sostenibile per tutti gi operatori
Luglio 2004: Studio NERA “Economics del settore postale”
Marzo 2005: Rapporto della Commissione sull’applicazione della Direttiva
“Dagli andamenti osservati sinora non risulta alcuna necessità di modificare le scadenze stabilite dalla direttiva postale”
Agosto 2005: Studi WIK “Evoluzione del Modello regolatorio del settore postale” ed Ecorys ” Sviluppo della competizione nel settore postale”
La conferma della data del 2009 è subordinata ai risultati degli studi di impatto della liberalizzazione sulla sostenibilità del servizio postale universale in ciascuno Stato membro ( Dir. 2002/39/CE)
Sebbene tali studi non siano ancora stati avviati, la scelta della piena liberalizzazione, sostenuta con forza dagli operatori postali del Nord Europa, trova già oggi alcune conferme, che minacciano la sostenibilità del Servizio Universale
6
Il 10 novembre 2005, la CE ha avviato una consultazione sul futuro dei servizi postali rivolta ai principali stakeholders (imprese, sindacati, consumatori, governi).
I risultati della consultazione, che si concluderà il 27 gennaio 2006, integreranno gli studi di settore soprattutto nella valutazione delle ripercussioni sociali ed economiche di eventuali ulteriori riforme
La Consultazione pubblica sui servizi postali
PRINCIPALI TEMI IN GIOCO Le risposte/conseguenzeLe risposte/conseguenze
Riduzione degli obblighi e differenziazione tra clientela retail e business
mantenimento di una definizione ampia del SU a livello comunitario
possibilità per gli Stati membri di modulare gli obblighi in base alle esigenze nazionali
AMPIEZZA ED OBBLIGHI DEL SERVIZIO UNIVERSALE
Le conclusioni degli StudiLe conclusioni degli Studi
Completa liberalizzazione e individuazione di strumenti alternativi come ad es. fondo di compensazione o finanziamenti statali
La liberalizzazione indiscriminata minaccia la sostenibilità e l’ampiezza del servizio universale in realtà più svantaggiate come quella italiana
Strumenti alternativi dil finanziamento del servizio non sono adeguati compensare la perdita di redditività a cui gli operatori sono esposti
FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO UNIVERSALE
Lo sviluppo del mercato e dell’occupazione nel settore privato compenserà la perdita di posti di lavoro nel settore pubblico
Soprattutto in mercati depressi come quello italiano gli impatti sociali della liberalizzazione rischiano di essere molto negativi
IMPATTI ECONOMICI E SOCIALI DELLA LIBERALIZZAZIONE
7
Agenda
1. Quadro normativo e stato del dibattito
2.2. Fattori strutturaliFattori strutturali
3. Quale impatto sull’Italia?
8
7.2007.200
21.70021.800
26.500
Francia* Germania RegnoUnito*
Olanda Italia
Invii postali (mln di oggetti postali 2004)Invii postali (mln di oggetti postali 2004)
Fonte: AR Operatori e UPU (2004)
126
264
366
444445
Olanda Francia* RegnoUnito*
Germania Italia
Invii postali pro capite (2004)Invii postali pro capite (2004)
*) dati 2003
I vincoli della domanda
In termini di volumi postali, l’Italia si colloca agli ultimi posti, nel confronto con gli altri Paesi europei, sia per totale degli invii, sia per invii pro capite
9
Qualità di presidio del territorio
Poste Italiane ha una rete fisica, in valore assoluto, fra le più capillarmente presenti sul territorio
L’Italia è l’unico Paese in cui i servizi vengono forniti attraverso un network interamente gestito in maniera diretta
Struttura proprietaria della rete fissa di uffici (%)Struttura proprietaria della rete fissa di uffici (%)
2.326 2.218
17.000 15.961
13.85513.019
3.343
Francia RegnoUnito
Italia Germania Spagna Olanda Grecia
La rete fissa degli uffici 2004La rete fissa degli uffici 2004
Fonte: elaborazione dati UPU, Annual Report, Siti Web e documenti operatori
10080
6845 41
15
2032
55 59
8597
3
Italia Francia Spagna Grecia Germania Olanda RegnoUnito
Gestiti direttamente Gestiti da terzi
Nota: in Olanda la rete è gestita dalla società Postkantooren, joint venture paritetica tra TNT Group e ING GroupNota: in Olanda la rete è gestita dalla società Postkantooren, joint venture paritetica tra TNT Group e ING Group
10
Qualità del servizio
Poste Italiane ha una qualità di recapito ed un livello di servizi comparabili con i maggiori paesi europei
55666
La Poste Royal Mail PosteItaliane
DPWN* TNTGroup*
Giorni di apertura Uffici in una settimanaGiorni di apertura Uffici in una settimana
Fonte: elaborazione dati UPU, Annual Report, Siti Web e documenti operatori
*ll Sabato DPWN apre solo gli UP gestiti direttamente, TNT solo quelli delle grandi città
96,591,4 87,9 87,2
75,8
Olanda RegnoUnito
Germania Italia Francia
Qualità del recapito (%) in J + 1 (2004)Qualità del recapito (%) in J + 1 (2004)
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Gli effetti della perdita di volumi conseguente alla scrematura del mercato postale (ossia l’erosione di volumi da parte dei concorrenti nelle aree urbane profittevoli) sul costo unitario degli invii sono differenziati a seconda dei volumi trattati, con esiti esiziali sulla sostenibilità del servizio postale universale nei Paesi come l’Italia, a basso consumo di posta
% costi fissi sui totali in funzione dei volumi p c% costi fissi sui totali in funzione dei volumi p c
ITA DE UK FR NL USAPer capita items
-
0,50
1,00
1,50
2,00
2,50
- 100 200 300 400 500 600 700 800Invii pro capite
Co
sto
per
invi
o (
$)
ITA DE UK FR NL USA
Costi unitari medi in funzione dei volumi pcCosti unitari medi in funzione dei volumi pc
Cos
ti pe
r inv
io
Incidenza dei costi fissi
Gli studi condotti dall’Autorità di Regolamentazione del mercato statunitense evidenziano che:
Fonte: Cohen et al., 2002
0
10
20
30
40
50
60
70
80
90
100
0 100 200 300 400 500 600 700 800
Invii pro capite
% d
i co
sti f
issi
LavorazioneRecapitoTrasporto
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L’onerosità della fornitura del Servizio Universale è condizionata da:
• caratteristiche demografico territoriali (che determinano l’ammontare dei costi fissi)• volumi pro capite (che determinano l’incidenza dei costi fissi sui costi unitari)
I Paesi fautori della liberalizzazione completa sono nella posizione più favorevole Italia, Spagna e Grecia in quelle più sfavorevoli
I fattori strutturali di costo e domanda
* L’indice caratteristiche demografico/territoriali corrisponde al prodotto di densità di popolazione per Indice di urbanizzazione ed è calcolato su base 2002 A
mm
on
tare
dei
co
sti f
issi
400
500Volumi pro-capite 2004
Ind
ice
cara
tter
isti
che
d
emo
gra
fico
/ter
rito
rial
i *
Incidenza dei costi fissi sui costi unitari
Olanda(445;352)
Germania(264;203)
Italia(126;127)
0
+
Francia(444;81)
Regno Unito(366;215)
Grecia(52*;49)
Spagna(122*;62)
Fonte: UPU ( 2003), Eurostat (2003), World Bank (2003),AR Operatori e UPU (2004)
* I volumi pro capite di Grecia e Spagna sono relativi al 2002
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Servizi Postali28,5%
Espresso39,8%
Logistica15,2%
Servizi Finanziari
16,5%
Servizi Postali30,8%
Espresso37,0%
Logistica32,2%
Servizi Postali49,2%
Espresso23,6%
Logistica8,8%
Servizi finanziari
18,4%
Servizi Postali56,1%
Espresso29,9%
Logistica14,0%
Confronto con altri operatori - 2004
Mix Ricavi Mix EBITDA
TNT
Ricavi totali44.533 mln€
EBITDA totale4.798 mln€DPWN
Ricavi totali12.635 mln€
EBITDA totale1.707 mln€
Gruppo Poste ItalianeGruppo Poste Italiane
Mix RicaviMix Ricavi
Ricavi totali9.045 mln€
Servizi Postali51,9%
Servizi finanziari
42,4%
Espresso & Logistica
5,7%
La profittabilità di Poste Italiane deriva principalmente dai Servizi Finanziari, mentre per DPWN e TNT Group il segmento più profittevole è quello della Corrispondenza che registra un Ebitda/Ricavi rispettivamente del 20% e del 25,5%
La profittabilità di Poste Italiane deriva principalmente dai Servizi Finanziari, mentre per DPWN e TNT Group il segmento più profittevole è quello della Corrispondenza che registra un Ebitda/Ricavi rispettivamente del 20% e del 25,5%
Fonti: per DPWN e TNT bilanci 2004
per PI dati gestionali
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Agenda
1. Quadro normativo e stato del dibattito
2. Fattori strutturali
3.3. Quale impatto sull’Italia?Quale impatto sull’Italia?
15
Liberalizzazione e sostenibilità del servizio Universale in Italia
Ricavi del Servizio
Universale
Onere OSU
Ricavi del Servizio
Universale
Onere OSU?
Costi del Servizio Universale
2003 2009
?? SOSTENIBILE ?
Costi del Servizio Universale
LIBERALIZZAZIONE
NERA ha valutato per Poste, successivamente allo studio fatto per l’UE, la sostenibilità del Servizio Postale Universale in Italia nel caso di liberalizzazione totale del mercato
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Gli effetti della liberalizzazione
GLI EFFETTI DELLA
LIBERALIZZAZIONE
Riduzione dei prezzi
Riduzione dei livelli di servizio (ad es. minore frequenza del recapito,
consegna della Posta In ufficio …)
Riduzione della quota di mercato
Elasticità dei volumi al prezzo
Elasticità dei costi ai volumi persi
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2003 2009 (riserva 50 gr.)
2009 (liberalizzazione)
442865Onere OSU
(€ mln)
Costi del S.U.4.423
Costi del S.U. Costi del S.U.
Ricavi del S.U.
Ricavi del S.U.
Ricavi del S.U.
4.0523.558
La completa apertura del mercato vanificherebbe gli sforzi tesi alla riduzione dell’Onere. L’Onere peggiorerebbe in tale misura da rendere insostenibile l’attuale livello di servizio universale.
Effetti della liberalizzazioneStudio Nera
(*)
(*) Con manovra tariffaria da 1/1/2009
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Conclusioni e prossimi passi
SFIDE
Partecipazione attiva al dibattito comunitario, a partire dalla consultazione pubblica
azioni di lobbying verso i decisori italiani ed europei (Commissione, Parlamento europeo, Comitato Economico e Sociale, Governo nazionale
RINVIO DELLA LIBERALIZZAZIONE
AzioniAzioni
Governo dei costi: condizioni di maggiore efficienza produttiva devono essere perseguite con una forte attenzione al recapito, che assorbe all’incirca il 50% dei costi del servizio
Sviluppo dei ricavi: puntare sulla qualità del servizio e sull’innovazione per fidelizzare la clientela
LA PROSPETTIVA DI UN PEGGIORAMENTO DELL’OSU NON E’ SOSTENIBILE
Risultati attesiRisultati attesi
Ulteriori tappe intermedie
Spostamento della “data finale”
Migliorare oggi la redditività del servizio postale
Rendere sostenibili gli attuali livelli di servizio in un contesto competitivo
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STRATEGIA E SVILUPPO DEL MERCATO POSTALE
20
Linee guida strategiche: l’evoluzione dello scenario L’area dei servizi postali si confronta oggi con la necessità di ripensare il modello di business per garantirne la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Fattori ambientali -normativi, culturali, tecnologici- determinano l’erosione del business tradizionale e una crescente difficoltà nella copertura dei costi fissi.
L’area dei servizi postali si confronta oggi con la necessità di ripensare il modello di business per garantirne la sostenibilità nel medio-lungo termine.
Fattori ambientali -normativi, culturali, tecnologici- determinano l’erosione del business tradizionale e una crescente difficoltà nella copertura dei costi fissi.
Liberalizzazione mercato
Declino strutturale dei
volumi tradizionali
Pressione crescente nella copertura dei
costi fissiRigidità offerta
OSU
Vincoli normativi
Overcapacity
Prodotti sostitutivi
Complessità operativa
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ELEMENTI CHIAVE
Fornitore di servizi di recapito e servizi aggiuntivi di agevolazione
DADA AA
Provider di soluzioni a valore aggiunto per le comunicazioni e l’interazione a distanza
Business fortemente centrato sul processo di tradizionale di tipo fisico
Business multicanale integrato da strategie di protezione del mezzo cartaceo
Politiche tariffarie con elevati gradi di rigidità
Politiche tariffarie maggiormente flessibili e coerenti con logiche di competizione
OBIETTIVI STRATEGICI
Sviluppo ricavi non legati ad attività di recapito
Sviluppo tassi di fidelizzazione e protezione market share
Sviluppo redditività grazie al diverso mix tra VAS e recapito
Linee guida strategiche: il processo di riposizionamento
MISSIONE/ APPROCCIO AL MERCATO
CONTESTO TECNOLOGICO
STRATEGIE COMMERCIALI/ TARIFFARIE
Difesa ricavi tramite moltiplicazione canali di accesso alla posta
Protezione del mezzo cartaceo attraverso valorizzazione dei relativi plus (qualità, fisicità, non invasività,…)
Sviluppo ricavi aggiuntivi nelle comunicazioni digitali “pure”
Difesa dei mercati locali ad elevata intensità competitiva
Sviluppo redditività attraverso focus su prodotti a maggiore valore aggiunto
Pricing “strategico” per posizionamento mezzo postale nel contesto multicanale
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Il driver primario della domanda di servizio postale non è sempre o solo un “bisogno” del mittente ma anche quello del destinatario.
Per sostenere il proprio business la posta deve soddisfare chiunque ne può “decidere” l’utilizzo, che sia il mittente o il destinatario.
Il driver primario della domanda di servizio postale non è sempre o solo un “bisogno” del mittente ma anche quello del destinatario.
Per sostenere il proprio business la posta deve soddisfare chiunque ne può “decidere” l’utilizzo, che sia il mittente o il destinatario.
Linee guida strategiche: Il concetto allargato di “cliente”
Il mittenteQuando deve rispondere
Quando vuole comunicareIl destinatario
Quando riceve
Quando sollecita/richiede
I diversi interlocutori da soddisfare…
Gli aspetti del servizio che generano la soddisfazione…
qualità e sicurezza
costo ed efficienza gradevolezza e professionalità
multimodalità e interazione
facilità informazionecertificazione
usability / facilità accesso flessibilità recapito/ricezione
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Lo sviluppo del business della corrispondenza si fonda sulla capacità di distinguere e presidiare strategicamente le due “anime” della Posta:Lo sviluppo del business della corrispondenza si fonda sulla capacità di distinguere e presidiare strategicamente le due “anime” della Posta:
La Posta come…
“Comunicazione”
La Posta come…
“Comunicazione”
Linee guida strategiche: Le due anime della Posta
La Posta come…
“Media”
La Posta come…
“Media”
la lettera, la cartolina
la fattura, il contratto, la ricevuta, l’estratto conto
la raccomandata, il telegramma
il fax, la posta elettronica
il biglietto aereo, la carta di credito
la lettera, la cartolina
la fattura, il contratto, la ricevuta, l’estratto conto
la raccomandata, il telegramma
il fax, la posta elettronica
il biglietto aereo, la carta di credito
il direct marketing
la pubblicità, il catalogo, la newsletter
la rivista, il giornale, le stampe
la vendita e la distribuzione per corrispondenza
il direct marketing
la pubblicità, il catalogo, la newsletter
la rivista, il giornale, le stampe
la vendita e la distribuzione per corrispondenza
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“Poste Italiane intende qualificarsi nel settore delle comunicazioni non commerciali come operatore leader nella fornitura di
soluzioni multicanale e multi-prodotto per lo scambio di informazioni
atte a soddisfare bisogni complessi di ingegnerizzazione invii delle imprese ed esigenze di facilità di accesso per gli individui,
ricercando nel contempo una valorizzazione dell’ “atto di comunicare” e dei fattori distintivi del mezzo cartaceo”
Stimolatore
Certificatore Facilitatore
Innovatore
Garante
Linee guida strategiche: Il posizionamento per Posta Comunicazione
Collaborazione e sinergia di azione con le altre strutture di Poste Italiane sono precondizione per il raggiungimento degli obiettivi di posizionamento
25
• Razionalizzazione della gamma prodotti• Focus sul “simple of mind” e “easy to use”: semplificazione dei processi di accettazione e accesso alla comunicazione scritta e degli aspetti di usability
• Estensione della funzione tradizionale di certificatore anche alle nuove forme di comunicazione (ROL, EPM, Secure Paper…)
• Valorizzazione del ruolo di certificatore come elemento competitivo distintivo nell’offerta di servizi integrati
• Rafforzamento del valore della posta come “fatto certo, tracciato e documentato”
• Attenzione agli aspetti affettivi connessi all’atto del comunicare e agli elementi distintivi del mezzo cartaceo come leve di parziale rivitalizzazione del mezzo postale nel mercato retail
• “Una vera lettera d’amore non sarà mai scritta per e-mail”
• Sviluppo di nuovi servizi e reinvenzione della posta nell’era digitale• Abilitazione continua di ogni sistema di accesso: “la Multicanalità come Routine”• Sviluppo costante dei servizi complementari e accessori al processo postale
• Accreditamento e rafforzamento degli aspetti di affidabilità del servizio postale, anche come fattore di conservazione dei volumi
FACILITATORE3
CERTIFICATORE4
STIMOLATORE5
INNOVATORE2
GARANTE1
Linee guida strategiche: Il posizionamento per Posta Comunicazione
26
Poste Italiane intende qualificarsi nel settore Communication & Media come operatore di riferimento per l’area del Direct Marketing come
“catalizzatore” della business community e del processo di evoluzione/apprezzamento dei new media
provider di soluzioni integrate per i processi di sviluppo commerciale
con particolare riferimento ai segmenti delle PMI e della vendita a distanza
anche attraverso l’attivazione di supporti commerciali specialistici
Misuratore Integratore
InnovatorePromotore
Linee guida strategiche: Il posizionamento per Posta Media
Collaborazione e sinergia di azione con le altre strutture di Poste Italiane sono precondizione per il raggiungimento degli obiettivi di posizionamento
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• Integrare l’offerta con altri strumenti di Direct Marketing (e-mail marketing, tele-marketing, etc) per incrementarne l’efficacia complessiva delle campagne
• Facilitare la creazione di partnership tra i clienti per lo sviluppo di campagne di DM (Bus Mailing) • Presidiare in modo efficace i canali distributivi (creazione partnership con i Centri Media; utilizzo
della rete Postale come canale interattivo per il direct response)
• Garantire la misurabilità/monitoraggio degli investimenti in DM (Audimail)• Garantire la qualità delle liste sotto il profilo di marketing (profondità, completezza,
segmentazione attraverso l’efficace gestione dei processi di raccolta consensi, integrazione DB Gruppo)
• Garantire la qualità delle liste sotto il profilo operativo come fattore critico di successo nell’apprezzamento e sviluppo del media (correttezza e aggiornamento indirizzi) acquisendo agli occhi del mercato il ruolo di certificatore della qualità del dato
• Sviluppare servizi innovativi collegati alle nuove tecnologie di comunicazione (DTT, mobile)• Sviluppare pacchetti d’offerta integrati rivolti a specifici target di clientela e ampliare la gamma di
servizi a valore aggiunto • Esplorare le forme della comunicazione “interruzione e coinvolgimento” come progresso rispetto
al contesto di sovraffollamento pubblicitario
INTEGRATORE3
MISURATORE4
INNOVATORE2
PROMOTORE1
Linee guida strategiche: Il posizionamento per Posta Media
• Accreditare il DM quale strumento di comunicazione etico, democratico ed efficace (rispetto del consumatore, bassa intrusività…)
• Contribuire al miglioramento della normativa come “fattore abilitante”• Contribuire allo sviluppo della managerialità degli operatori del settore• Favorire lo sviluppo e l’efficienza complessiva del sistema della comunicazione diretta
28
Configurare un modello operativo ad “incubatore” che consenta una gestione efficace dell’intero ciclo di sviluppo delle innovazioni di prodotto con l’obiettivo di ridurre il time to market e migliorare significativamente il tasso di successo immediato delle nuove introduzioni
Favorire l’integrazione con le altre Direzioni/Divisioni/Società del Gruppo fortemente correlate all’implementazione dei piani operativi della DCO, attraverso la creazione di unità organizzative dedicate a livello territoriale (Centri di Competenza) soprattutto in relazione al supporto della Forza Vendita e di meccanismi strutturati di interfaccia continuativa
Attribuire un focus primario sul controllo dei livelli di servizio erogati alla clientela ed un presidio specifico per i processi affidati in outsourcing ad altre strutture del Gruppo e/o all’esterno
Linee guida strategiche: Principi organizzativi e di funzionamento
29
Promuovere azioni per l’incremento della qualità e dello sviluppo di servizi di base
Garantire il consolidamento dei servizi innovativi DCO lanciati nel triennio 2003-2005
Consolidare lo sviluppo di iniziative complesse (soluzioni integrate di front e back office) ad alta visibilità, rivolte al mercato della Pubblica Amministrazione Centrale
Rafforzare il presidio specifico della leva tecnologica come fattore di innovazione del business, oltre che come strumento indispensabile per la riduzione del time to market
Sviluppare una marcata cultura di gestione per progetti e di performance management
Affermare ulteriormente i principi di responsabilizzazione, orientamento al risultato e senso di squadra
Linee guida strategiche: Principi organizzativi e di funzionamento
30
Le Aree e le Linee di business
Posta Mercati:
Soluzioni verticali “ad hoc” per esigenze specifiche, che prevedono l’integrazione di fra servizio postale e processi diversi (in particolare, oggi, per la Pubblica Amministrazione)
Posta Comunicazione:
Tutta l’offerta di servizi postali per la comunicazione da/a di tipo personale, transazionale e amministrativo, sia in forma forma cartacea tradizionale che digitale
Posta Media:
Tutta l’offerta di servizi postali e i loro vari complementi accessori funzionale al direct marketing, alla pubblicità, alla diffusione editoriale e alla vendita per corrispondenza
Linee di business / gruppi di prodottiAree di business
Servizi integrati per la gestione delle notifiche Sistemi per la gestione istanze Soluzioni integrate con attività sportello/servizio Estensioni su mercati verticali
Corrispondenza ordinaria, prioritaria, descritta, per clientela retail e business, servizi complementari e accessori al processo postale
Servizi postali Digitali e Multicanalità
Servizi postali e accessori per il DM, indirizzato (PostaTarget) e non (Promoposta)
Servizi postali e accessori per l’industria editoriale (diffusione stampe, gestione abbonamenti)
Posta Internazionale (per/da estero) Servizi per l’indirizzamento
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Progetti conclusiLa nuova organizzazione: Le esigenze e le risposte
• Capacità di lavorare “per progetto” con diversi interlocutori ed adempiere a tutte le attività necessarie per la realizzazione di nuovo oriientamento al mercato della Divisione Flessibilità
• Sviluppo di conoscenze di marketing nelle diverse linee di offerta della Divisione e del contesto di mercato rilevante nonchè ottimizzazione dei processi di delivery
Consolidamento competenze tecniche
• Capacità di sviluppare idee e nuove progettualità per il sostenimento della capacità competitiva della Divisione nel mutato contesto settorialeCreatività e innovazione
• Capacità di integrare il contributo delle diverse funzioni divisionali al pieno raggiungimento degli obiettivi divisionali e nella realizzazione dei progetti di cambiamento strategico
Integrazione
• Standardizzazione delle metodologie di lavoro, rafforzamento processi di pianificazione, ottimizzazione processi e chiara attribuzione dei ruoli individualiStrutturazione
• Potenziamento della cultura del risultato e della responsabilizzazione, condivisione e misurazione delle performance dei processi divisionaliOrientamento al risultato
Adesso:
Start up:
Sensibilità ai mercati verticali • Arricchimento progressivo della focalizzazione delle attività e dei processi di sviluppo del business su mercati verticali
32
La nuova organizzazione: Schema generale
Posta Mercati
Posta Comunicazione
Posta Media
Unità di business Strutture di supporto
Performance
management
Amministrazione
e Controllo
Solutions’ DeploymentC
entr
i di C
om
pet
enza
su b
ase
terr
itoria
le
L’impostazione strategica si riflette sul piano organizzativo nella creazione di strutture di presidio del business e funzioni di supporto e “good governance” dei processi.L’impostazione strategica si riflette sul piano organizzativo nella creazione di strutture di presidio del business e funzioni di supporto e “good governance” dei processi.
stru
ttu
re o
per
ativ
e d
edic
ate
33
I nuovi progetti: ipotesi internalizzazione agenzie di recapito
Insourcing graduale del 70% della posta registrata;Outsourcing dei prodotti a più basso valore quali:
Voluminose, Pagine Gialle, Pagine Bianche Promoposta Invii elettorali Telegrammi;
Vantaggi attesiSaldo economico vantaggioso;Miglioramento della flessibilità interna;Consolidamento rapporti diretti con la clientela;Possibilità di graduare l’impatto sugli aspetti organizzativi interni;Possibile contenimento dei rischio competitivo;Possibilità di valutare l’utilizzo degli outsourcer per la gestione dei picchi.
34
I nuovi progetti: Direct Marketing
35
IL PROGETTO RECAPITO
36
COSTICOSTI
EFFICACIAEFFICACIA
Efficienza
Raggiungimento degli obiettivi di qualità
Unicità del processo logistico
STANDARDIZZAZIONESTANDARDIZZAZIONE
Principi Guida dei nostri piani di azione
Portare all’eccellenza il motore operativo
• nformatizzazione• Automazione
REINGEGNERIZZAZIONE
DEI PROCESSI
REINGEGNERIZZAZIONE
DEI PROCESSI
37
INTEGRAZIONEINTEGRAZIONE
INNOVAZIONEINNOVAZIONE•Flessibilità per supportare l’innovazione dell’offerta
•Diversificazione livelli di servizio per tipologia clientela
• Massima collaborazione con le strutture di prodotto e di canale
Principi Guida dei nostri piani di azione
Mettere il motore operativo al servizio degli obiettivi di business
38
Lo stato dell’arte: la qualità
OBIETTIVI DI QUALITA’ RAGGIUNTI NEGLI ULTIMI ANNI
87%
92%93%
Posta prioritaria J+1 Posta ordinaria J+3 Posta registrata J+3
1999 2000 2001 2002 2003 2004
80%
75%
85%
90%
95% OBIETTIVI
Posta prioritaria J+1 87%
Posta ordinaria J+3
93%
Posta registrata J+3
92%
2004
88%
94%
92,5%
RISULTATI
2005
39
Lo stato dell’arte: investimenti
UN PROGRAMMA DI INVESTIMENTI DI GRANDE IMPATTO SULLA RETE DEGLI STABILIMENTI DI PRODUZIONE (CMP)
1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008
1 9 19
57
91111
193
234
200
125
46
0
100
200
300
400
M.ni €
Impianti e HWImmobiliSW e ServiziAttrezzature
480 M.ni €
Totale investimenti Progetto Nuova Rete 1085 M.ni €
605 M.ni €
40
Automatizzati 15 CMP su 23
69% della capacità di
smistamento installata;
132 sistemi di smistamento
installati su 197 previsti a finire
(67%);
Smistamento al portalettere attivo
per 10.300 zone su 24.500
previste da progetto (42%).
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
MACCHINE
Lo stato dell’arte: macchine (1/2)
41
L’infrastruttura di rete a banda larga consente di realizzare un’architettura a due livelli (di sito e centrale) per gestire:
Sistemi di controllo on-line della produzione
Applicazioni centralizzate per la pianificazione e il controllo della logistica
Controllo dei volumi e della qualità del prodotto in accettazione dai grandi clienti
Videocodifica remota
Servizi a valore aggiunto per i grandi clienti utilizzando i dati acquisiti in produzione
INNOVAZIONE TECNOLOGICA
PIATTAFORMA IT
Le logiche di funzionamento dello smistamento sono assicurate da:
Sistemi di produzione (gestione codifica e OCR, gestione programmi e repertori, T&T)
Sistemi di supporto (GeoPost) Sistemi di governo (Sistema di
Automazione Corrispondenza)
Lo stato dell’arte: piattaforma IT (2/2)
42
RIORGANIZZAZIONE COMPLETA DEI PROCESSI DI PRODUZIONE E DELLE AREE DI LAVORO
• Ristrutturazione ed adeguamento normativo degli ambienti di lavoro
• Eliminazione dei vecchi impianti non rispondenti alle normative di sicurezza vigenti
• Ergonomia dei posti di lavoro
• Formazione e addestramento di tutti gli addetti degli stabilimenti
• Standardizzazione delle postazioni di lavoro e delle attrezzature
Lo stato dell’arte: processi di produzione
43
Gli impegni (1/2)
1. Perseguire e consolidare i livelli di qualità previsti in ambito internazionale e nazionale
2. Migliorare la contribuzione al margine aziendale attraverso una sempre più attenta gestione delle risorse messe in campo (uomini e mezzi)
3. Definire compiti e deleghe dei Poli Logistici Territoriali che saranno sempre più responsabilizzati sul costo unitario di prodotto recapitato
44
Gli impegni (2/2)
4. Avviare il processo di integrazione del Recapito rafforzandone il presidio per migliorare la qualità e incrementare l’efficienza tenendo comunque presente l’impatto che ha sulla clientela
5. Supportare l’innovazione dell’offerta e migliorare soprattutto l’attività nella fase di delivery e di assistenza dei clienti
6. Rispettare le scadenze programmate nell’implementazione dei progetti prioritari avviati (es. Nuova Rete)
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INCREMENTARE IL LIVELLO DI PERFORMANCE DEL PROCESSO ATTRAVERSO:
LA DEFINIZIONE DI UN NUOVO ASSETTO OPERATIVO E LOGISTICO
L’ADEGUAMENTO DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI GESTIONE DEL SERVIZIO
LA DEFINIZIONE DEL DIMENSIONAMENTO OTTIMALE DEL PERSONALE
OBIETTIVI DEL PROGETTO
Per lo sviluppo del progetto è stato attivato un gruppo di lavoro interfunzionale composto da:
DIVISIONE OPERAZIONI LOGISTICHE
DIVISIONE RETE TERRITORIALE
DIREZIONE CENTRALE RISORSE UMANE E ORGANIZZAZIONE
DIREZIONE PIANIFICAZIONE
STRATEGICA
PROGETTO NUOVO RECAPITO
46
In conseguenza dell’integrazione del recapito provinciale nell’ambito della DOL, al fine di assicurare il corretto governo del processo si rende necessario intervenire attraverso la definizione di un assetto organizzativo di facile attuazione e, per quanto possibile, poco impattante sulla realtà attuale
RECAPITO URBANO
• Nel breve termine non sono previsti interventi di revisione dell’attuale assetto organizzativo
RECAPITO PROVINCIALE
• Confluenza del personale addetto alle attività di Recapito dalla DRT alla DOL
• Definizione delle Squadre di Recapito per ciascuna area del contesto provinciale e individuazione delle soluzioni gestionali di coordinamento
• Riorganizzazione delle strutture di Recapito Country e di Filiale in ambito Recapito dei Poli Logistici
• Riorganizzazione delle Lavorazioni Interne
MODELLO ORGANIZZATIVO A BREVE TERMINE
47
Accorpamento della rete degli Uffici di Recapito
Razionalizzazione delle lavorazioni interne
Concentrazione delle scorte
Superamento di tutte le interdipendenze operative con DRT
Razionalizzazione delle squadre di lavoro
MODELLO ORGANIZZATIVO A MEDIO-LUNGO TERMINE
A fronte di risultati positivi nel breve, si potranno realizzare nel medio termine, ulteriori interventi più il miglioramento del processo di recapito
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AZIONI DI RAZIONALIZZAZIONE
• Aggiornamento di alcuni parametri dell’attuale metodologia
• Perequazione Zone di Recapito
• Aggiornamento dati demografici Viario
• Aggiornamento nel Viario dei dati relativi ai volumi di traffico di raccomandate e assicurate
• Valutazione del fattore correzione Jc
• Ottimizzazione zone e percorsi di gita
FASE 1
FASE 2
PROGETTOAD HOC
•Ridefinizione del modello logistico degli Uffici di Recapito (UdR)
Fasi Progetto Recapito Aree di intervento
49
RECAPITO - IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO
LINEE GUIDA DEL
NUOVO MODELLO
ORGANIZZATIVO
Consente la ricerca di sinergie degli asset logistici per sviluppare l’efficienza operativa
Supporta il raggiungimento di elevati livelli di qualità coerentemente con gli impegni assunti con la clientela
Facilita lo sviluppo di prodotti innovativi ad
alta potenzialità di mercato nell’ambito
del business dei servizi postali
Consente il proseguimento del processo di semplificazione dell’architettura organizzativa e dei
processi decisionali anche attraverso l’ottimizzazione nell’utilizzo delle risorse disponibili
50
RECAPITO - IL NUOVO MODELLO ORGANIZZATIVO
LE AZIONI DEL
PROGETTO
ORGANIZZATIVO
Implementazione di “Gestori” dedicati al recapito urbano e provinciale alle dirette dipendenze
del Responsabile di recapito in ambito Polo Logistico Territoriale
Suddivisione in ambito provinciale del personale portalettere in squadre
Avvio di una struttura di coordinamento composta dacirca 1000 Capi squadra portalettere
Creazione di circa 400 bacini primari e secondari