1.- Che cos’è il piano dell’offerta formativa · Grottaglie offre una discreta rete di...

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1.- Che cos’è il piano dell’offerta formativa Il Piano dell’offerta formativa (POF) è il "documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche" (art. 3 del Regolamento dell’Autonomia). Esso esplicita all’esterno gli elementi caratterizzanti gli indirizzi di studio e le condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico, nonché gli orientamenti strategici con cui la scuola, nell’ambito dell’Autonomia organizzativa introdotta dalla Legge n. 59/1997, definisce la propria proposta di forma- zione (progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa). Il Piano dell’offerta formativa identifica e pianifica l’attività formativa della scuola nel rispetto delle finalità generali del sistema scolastico, in coerenza con gli obiettivi generali e specifici dei diversi indirizzi di studi, in sintonia con le domande ed i bisogni formativi del territorio ed in considerazione delle risor- se strutturali, strumentali, umane e finanziarie a disposizione della scuola stessa. Il Collegio dei docenti elabora nel POF gli indirizzi generali espressi dal Consiglio di Istituto, tenuto anche conto del parere e delle proposte formulate da organismi e associazioni operanti nella scuola. La pubblicazione e la consegna del Piano dell’offerta formativa alle famiglie ed agli alunni all’atto dell’iscrizione fanno di tale documento uno strumento prezioso di comunicazione interna tra i soggetti implicati a diverso titolo nell’azione educativa (insegnanti, allievi, famiglie) ed esterna, tra la scuola ed il territorio. La trasparenza delle scelte impegna i diversi soggetti, nel rispetto dei reciproci ruoli, a rendersi protagonisti fattivi del processo educativo, ed in particolare coinvolge tutto il personale della scuola, ob- bligandolo moralmente e professionalmente al raggiungimento degli obiettivi formativi promessi. 2.- Contesto socio-culturale-economico del territorio La città di Grottaglie è strategicamente posizionata lungo la direttrice della Via Appia che collega Taran- to a Brindisi. La città, di poco più di trentaduemila abitanti, ha tradizionalmente espresso la propria vocazione produttiva in un’agricoltura specializzata nel settore vitivinicolo ed in una pregiata produzione artigianale ceramica, pur non rimanendo estranea, come tutta l’area jonica, allo sviluppo ed alle contraddizioni del processo di industrializzazione introdotto dall’insediamento dell’allora Italsider a Taranto e alle recenti speranze legate all'insediamento dell'indu- stria aeronautica. Il settore della ceramica, che con le sue botteghe insediate nel caratteristico quartiere medievale costitui- sce l’orgoglio della città, è reso dinamico dalla promozione in campo nazionale ed internazionale del prodotto, già tutelato dal marchio DOC per la ceramica artistica e tradizionale, dalla ricerca e dalla sperimentazione di nuove forme espressive da affiancare a quelle più tradizionali e dalla immissione di prodotti legati al ciclo dell’edilizia. Propulsivo è anche il settore del turismo che può contare, oltre che sul quartiere della ceramica e sul Museo della ceramica, su un notevole patrimonio archeologico, storico, artistico ed ambientale (numerosi siti archeologici, le cripte e chiese rupestri delle vicine gravine e lamie, il medievale Castello Episcopio, la romanica Chiesa Ma- dre, il secentesco convento delle Clarisse, la cinquecentesca Chiesa del Carmine con l'artistico presepe in pietra di Stefano da Putignano, la barocca Chiesa di San Francesco di Paola con lo splendido chiostro). Lo sviluppo complessivo del territorio sollecita, perciò, la promozione, accanto alla crescita economica, del progresso sociale, culturale e civile della città. Grottaglie offre una discreta rete di infrastrutture (superstrada, ferrovia, aeroporto civile) e di servizi so- cio-sanitari (da segnalare il presidio ospedaliero), sportivi e del credito. Intensa è la vita associativa, con la pre- senza di varie forme di aggregazione per attività sportive, ricreative, di volontariato sociale ed ambientale e di numerose Atività culturali, laiche e religiose (Pro-Loco, ARCI, Lions Club, Soroptimist Internazional Club, ONLUS PRAGMA, mensile "Via Crispi", il Piccolo Teatro di Grottaglie, Nuovo Canzoniere Popolare, Gesui- ti, A.I.D.O.). È presente la biblioteca dei Padri Gesuiti presso il Centro Monticello intitolata a Padre Campa-

Transcript of 1.- Che cos’è il piano dell’offerta formativa · Grottaglie offre una discreta rete di...

1.- Che cos’è il piano dell’offerta formativa

Il Piano dell’offerta formativa (POF) è il "documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche" (art. 3 del Regolamento dell’Autonomia). Esso esplicita all’esterno gli elementi caratterizzanti gli indirizzi di studio e le condizioni generali di svolgimento del servizio scolastico, nonché gli orientamenti strategici con cui la scuola, nell’ambito dell’Autonomia organizzativa introdotta dalla Legge n. 59/1997, definisce la propria proposta di forma-zione (progettazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa). Il Piano dell’offerta formativa identifica e pianifica l’attività formativa della scuola nel rispetto delle finalità generali del sistema scolastico, in coerenza con gli obiettivi generali e specifici dei diversi indirizzi di studi, in sintonia con le domande ed i bisogni formativi del territorio ed in considerazione delle risor-se strutturali, strumentali, umane e finanziarie a disposizione della scuola stessa. Il Collegio dei docenti elabora nel POF gli indirizzi generali espressi dal Consiglio di Istituto, tenuto anche conto del parere e delle proposte formulate da organismi e associazioni operanti nella scuola. La pubblicazione e la consegna del Piano dell’offerta formativa alle famiglie ed agli alunni all’atto dell’iscrizione fanno di tale documento uno strumento prezioso di comunicazione interna tra i soggetti implicati a diverso titolo nell’azione educativa (insegnanti, allievi, famiglie) ed esterna, tra la scuola ed il territorio. La trasparenza delle scelte impegna i diversi soggetti, nel rispetto dei reciproci ruoli, a rendersi protagonisti fattivi del processo educativo, ed in particolare coinvolge tutto il personale della scuola, ob-bligandolo moralmente e professionalmente al raggiungimento degli obiettivi formativi promessi. 2.- Contesto socio-culturale-economico del territorio

La città di Grottaglie è strategicamente posizionata lungo la direttrice della Via Appia che collega Taran-

to a Brindisi. La città, di poco più di trentaduemila abitanti, ha tradizionalmente espresso la propria vocazione produttiva

in un’agricoltura specializzata nel settore vitivinicolo ed in una pregiata produzione artigianale ceramica, pur non rimanendo estranea, come tutta l’area jonica, allo sviluppo ed alle contraddizioni del processo di industrializzazione introdotto dall’insediamento dell’allora Italsider a Taranto e alle recenti speranze legate all'insediamento dell'indu-stria aeronautica.

Il settore della ceramica, che con le sue botteghe insediate nel caratteristico quartiere medievale costitui-sce l’orgoglio della città, è reso dinamico dalla promozione in campo nazionale ed internazionale del prodotto, già tutelato dal marchio DOC per la ceramica artistica e tradizionale, dalla ricerca e dalla sperimentazione di nuove forme espressive da affiancare a quelle più tradizionali e dalla immissione di prodotti legati al ciclo dell’edilizia.

Propulsivo è anche il settore del turismo che può contare, oltre che sul quartiere della ceramica e sul Museo della ceramica, su un notevole patrimonio archeologico, storico, artistico ed ambientale (numerosi siti

archeologici, le cripte e chiese rupestri delle vicine gravine e lamie, il medievale Castello Episcopio, la romanica Chiesa Ma-

dre, il secentesco convento delle Clarisse, la cinquecentesca Chiesa del Carmine con l'artistico presepe in pietra di Stefano

da Putignano, la barocca Chiesa di San Francesco di Paola con lo splendido chiostro).

Lo sviluppo complessivo del territorio sollecita, perciò, la promozione, accanto alla crescita economica, del progresso sociale, culturale e civile della città.

Grottaglie offre una discreta rete di infrastrutture (superstrada, ferrovia, aeroporto civile) e di servizi so-cio-sanitari (da segnalare il presidio ospedaliero), sportivi e del credito. Intensa è la vita associativa, con la pre-senza di varie forme di aggregazione per attività sportive, ricreative, di volontariato sociale ed ambientale e di numerose Atività culturali, laiche e religiose (Pro-Loco, ARCI, Lions Club, Soroptimist Internazional Club, ONLUS PRAGMA, mensile "Via Crispi", il Piccolo Teatro di Grottaglie, Nuovo Canzoniere Popolare, Gesui-ti, A.I.D.O.). È presente la biblioteca dei Padri Gesuiti presso il Centro Monticello intitolata a Padre Campa-

2 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

gna e si è in attesa dell'apertura di quella comunale. Manca il teatro comunale (attualmente si dispone del tea-tro dei Padri Gesuiti), sale musicali e cinematografiche adeguate.

Il tasso di scolarizzazione è abbastanza alto per la presenza in Grottaglie di scuole di ogni ordine e grado; tra le scuole secondarie superiori, oltre al nostro Liceo, si segnalano l'Istituto d’Arte, l'Istituto Tecnico-commerciale e l'Isti-tuto professionale per i servizi commerciali e turistici.

Tra le fasce giovanili della popolazione si registrano fenomeni di disagio sociale (emarginazione, alcolismo, tossi-codipendenza…) che interrogano la società civile nella ricerca di risposte efficaci.

In questa complessa realtà, che ha voglia di riscattarsi e svilupparsi, pensiamo che il nostro Liceo debba man-tenere una centralità strategica nel formare le nuove generazioni in base alle aspettative ed ai bisogni del terri-torio, consapevoli che su un rapporto interattivo potrà fondarsi un nuovo ordine capace di promuovere lo svi-luppo dell’intera comunità.

Il bacino di utenza della nostra scuola comprende oltre al comune di Grottaglie quelli di San Giorgio Jonico, Carosino, Monteiasi, Montemesola, San Marzano di San Giuseppe, Villa Castelli, Pulsano. 3.- Analisi della popolazione scolastica

Italiano: media test ingresso I classi

Indirizzo Insufficiente Sufficiente Discreto Scientifico (7 classi) 40,84% 44,76% 14,40% Ginnasio (1classe) 30,00% 70,00% 0,00% Linguistico (1classe) 53,00% 43,00% 4,00% Tecnologico (1classe) 50,00% 33,00% 17,00%

Socio-psico-ped. (2 classi) 42,67% 45,80% 11,53% Inglese: media test ingresso I classi

Indirizzo Insufficiente Sufficiente Discreto Scientifico (7 classi) 17,50% 24,10% 58,40% Ginnasio (1classe) 13,30% 40,00% 46,70% Linguistico (1classe) 17,40% 4,30% 78,30% Tecnologico (1classe) 50,00% 33,30% 16,70% Socio-psico-ped. (2 classi) 42,20% 40,00% 17,80%

Matematica: media test ingresso I classi

Indirizzo Insufficiente Sufficiente Discreto Scientifico (7 classi) 32,50% 19,50% 48,00%

Scientifico ord. (6 classi) 33,00% 22,50% 44,50%

Scientifico Pni (1classe) 31,00% 0,00% 69,00%

Tecnologico (1classe) 58,00% 29,00% 13,00% Socio-psico-ped. (2 classi) 60,50% 35,00% 4,50% Linguistico (1classe) 9,00% 39,00% 52,00%

Ginnasio (1classe) 30,00% 33,00% 37,00%

Gli studenti del Liceo nell’a.s. 2009-10 sono complessivamente 1256, di cui 527 (42,0%) maschi e 729 (58,0%) femmine.

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 3

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

LICEO SCIENTIFICO

SEZIONE CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IV CLASSE V TOTALI

A 20 Pisanelli 25 Pisanelli 25 Ennio 21 Otranto 23 Otranto 114

B 23 Amalfi 16 Amalfi 19 Ennio 20 Ennio 25 Ennio 103

C 24 Amalfi 20 Amalfi 24 Ennio 23 Ennio 20 Ennio 111

D 24 Pisanelli 19 Pisanelli 23 Pisanelli 19 Pisanelli 22 Pisanelli 107

E 24 Pisanelli 23 Pisanelli 23 Pisanelli 21 Pisanelli 23 Pisanelli 114

F 25 Amalfi 19 Pisanelli 17 Sonnino 16 Sonnino 22 Sonnino 99

G 24 Amalfi 20 Amalfi 23 Ennio 25 Otranto 17 Otranto 109

H / / / 24 P.Verdi 18 P.Verdi 42

I / / / 23 Pisanelli / 23

TOTALI 164 142 154 192 170 822

LICEO LINGUISTICO

A 23 Monticello 21 Monticello 25 Ennio 14 Ennio / 83

TOTALI 23 21 25 14 / 83

LICEO SOCIO-PSICO-PEDAGOGICO

A 22 Brodolini 26 Brodolini 20 P. Verdi / / 68

B 25 Brodolini 21 Brodolini 19 P. Verdi / / 65

TOTALI 47 47 39 133

LICEO CLASSICO

A 31 S.Elia 18 S.Elia 26 S.Elia 16 S.Elia 28 S.Elia 119

B / 18 S.Elia 26 S.Elia 17 S.Elia 61

TOTALI 31 36 52 33 28 180

LICEO TECNOLOGICO

A 25 S.Elia 13 S.Elia / / / 38

TOTALI 25 13 38

TOTALI 290 259 270 239 198 1256

Provenienza territoriale degli studenti

I classi II classi III classi IV classi V classi

Comuni di residenza N. % N. % N. % N. % N. %

Tot. Alunni

Carosino 16 5,52 27 10,42 21 7,78 18 7,53 8 4,04 90

Fragagnano 1 0,34 1 0,39 0 0,00 0 0,00 0 0,00 2

Francavilla F. 1 0,34 0 0,00 1 0,37 0 0,00 0 0,00 2

Grottaglie 186 64,14 168 64,86 182 67,41 168 70,29 152 76,77 856

Monteiasi 13 4,48 15 5,79 11 4,07 10 4,18 3 1,52 52

Montemesola 6 2,07 4 1,54 5 1,85 4 1,67 8 4,04 27

Monteparano 0 0,00 0 0,00 0 0,00 0 0,00 2 1,01 2

Pulsano 3 1,03 2 0,77 1 0,37 0 0,00 0 0,00 6

S.Giorgio J. 24 8,28 15 5,79 16 5,93 18 7,53 10 5,05 83

San Marzano di S.G. 14 4,83 15 5,79 15 5,56 12 5,02 9 4,55 65

Taranto 0 0,00 1 0,39 1 0,37 0 0,00 0 0,00 2

Villa Castelli 26 8,97 11 4,25 17 6,30 9 3,77 6 3,03 69

Totale 290 259 270 239 198 1256

4 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

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Provenienza territoriale degli studenti al di fuori del Comune di Grottaglie

4.- Eventi significativi della storia della scuola

Il Liceo "Giuseppe Moscati" di Grottaglie è composto di cinque indirizzi: - quello Scientifico, istituito nell'anno scolastico 1968-69 come sezione staccata del Liceo "Battaglini" di

Taranto e divenuto autonomo nell'a.s. 1975-76; - quello Classico, già sezione staccata del Liceo "Tito Livio" di Martina Franca e poi del Liceo "Aristosse-

no" di Taranto, accorpato al Liceo Scientifico "Moscati" nell'a.s. 1990-91; - quello linguistico, dall’anno scolastico 2006/07, con una classe; - quello socio-psico-pedagogico, dall’anno sc. 2007/08, con due sezioni; - quello tecnologico dall’ anno 2008/09. Gli alunni si sono distinti negli anni in svariate manifestazioni a livello nazionale: olimpiadi di matema-

tica, fisica e chimica, certamina di latino, concorsi di poesia, manifestazioni sportive. Dal 1990 viene pubblicato un giornale ("La Mosca del Moscati"), redatto da studenti sotto la guida dei docenti, che ha ricevuto ricono-scimenti sia in ambito provinciale che nazionale. Il gruppo teatro del liceo ha rappresentato con successo opere di considerevole spessore culturale. Dal 1996 al 2004 è stato pubblicato l'annuario "Kryptaliae". Sono state at-tuate, inoltre, iniziative di gemellaggi e scambi culturali con scuole dei Paesi Europei.

Infine, per tre anni consecutivi, classi del Liceo sono state tra le vincitrici del Concorso indetto dal sito Webscuola e, nelle ultime edizioni di IG STUDENTS, imprese in laboratorio della nostra scuola hanno par-tecipato con successo alle fiere provinciali, regionali e nazionali. 5.- Condizioni generali di svolgimento del servizio

DATI DELLA SCUOLA

PERSONALE DOCENTE 112 PERSONALE ATA 30 ALLIEVI 1256 CLASSI 58 UFFICI Dirigenza e Segreteria: Via Ennio n. 181

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6.- Indirizzi di studio

A. INDIRIZZO SCIENTIFICO Il corso di studi ha lo scopo di promuovere il legame fecondo tra scienza e tradizione umanistica del sapere e mira a fornire una

preparazione che si caratterizza per il ruolo formante che assumono le discipline scientifiche integrandosi, però, col sapere umanistico.

Durata: cinque anni Titolo di studio: Maturità scientifica Proseguimento degli studi

Accesso a tutte le facoltà universitarie, a scuole parauniversitarie, a corsi di formazione professionale e post-diploma, a tutte le

Accademie Militari e ingresso nel mondo del lavoro sia pubblico che privato tramite concorso.

B. INDIRIZZO CLASSICO

Il corso di studi adotta discipline e piani di studio di orientamento classico, con minisperimentazione dell'insegnamento della lin-

gua straniera che prosegue anche nelle classi del triennio liceale.

Per l'unità e coerenza del suo asse culturale, il Liceo classico è riconducibile all'orientamento prevalentemente storicistico dei suoi

insegnamenti, tra cui spiccano le lingue antiche del latino e del greco. Grazie al tessuto organico delle conoscenze che trasmette, esso mi-

ra a fornire gli strumenti di lettura critica e filologica della realtà.

Durata: cinque anni Titolo di studio: Maturità Classica Proseguimento degli studi

Accesso a tutte le facoltà universitarie, a scuole parauniversitarie, a corsi di formazione professionale e post-diploma, a tutte le

Accademie Militari e ingresso nel mondo del lavoro sia pubblico che privato tramite concorso.

C. INDIRIZZO LINGUISTICO

La sperimentazione linguistica Brocca è un indirizzo, con un impianto formativo liceale, che ha nello studio delle lingue la speci-

ficità progettuale.

In rapporto agli studi universitari, fondando la sua peculiarità sullo studio di tre lingue straniere moderne, offre una dimensione

formativa spendibile in qualsiasi facoltà universitaria e, in particolare, in quelle che contemplano le funzioni del linguaggio e della co-

municazione.

Le discipline della sperimentazione linguistica Brocca inducono nell’allievo una formazione caratterizzata dalla dimensione sto-

rico-culturale dello studio delle lingue e delle civiltà, favorendo, nel contempo, la sensibilità estetica e la riflessione critica con il contribu-

to epistemologico offerto dal sapere scientifico.

D. INDIRIZZO SOCIOPSICOPEDAGOGICO L'indirizzo socio-psico pedagogico, nel quadro generale del progetto ministeriale Brocca, di cui recepisce finalità e metodi, rappresen-

ta il nuovo corso nel campo degli studi a indirizzo umanistico - sociale.

La complessità crescente della nostra società richiede la formazione di persone che possiedano oltre che abilità e competenze specifi-

che, anche la sensibilità ai problemi socio-educativi e creatività nell'affrontare situazioni complesse e non definibili a priori.

Le finalità di questo indirizzo sono configurabili nell'offerta di basi culturali e di strumenti di orientamento per la prosecuzione de-

gli studi universitari, specialmente di preparazione alla professione docente, e nel contempo nella costruzione di una professionalità di

base per attività rivolte al sociale e alle professioni del terziario avanzato nell'ambito sociale.

E. INDIRIZZO TECNOLOGICO Il liceo Scientifico Tecnologico è un indirizzo sperimentale del progetto Brocca, caratterizzato da una forte e innovativa integrazione tra

materie umanistiche, scienza e tecnologia.

L’area delle discipline umanistiche risulta essere ampia e articolata, tale da consentire un’approfondita conoscenza delle realtà storiche e

delle espressioni culturali passate e presenti.

La formazione scientifico-tecnologica si fonda sullo studio di strutture logico-formali, sull’analisi di sistemi e modelli matematici,

sull’apprendimento di concetti,principi e teorie scientifiche e sulla conoscenza dei processi tecnologici.

Le materie scientifiche (chimica, fisica, biologia e informatica) si avvalgono anche di ore di laboratorio, in cui svolgere attività fonda-

mentali per l’acquisizione di una mentalità scientifica.

Al termine del corso di studi lo studente può proseguire gli studi in ambito universitario (con particolare riferimento alle facoltà scienti-

fiche e tecnologiche), accedere direttamente al mondo del lavoro o a corsi di specializzazione post-secondari.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

7.- Minisperimentazioni

A) PIANO NAZIONALE per l'INFORMATICA (Liceo Scientifico sez. B e sez. F)

Nella Sezione Scientifica è in atto dall’anno scolastico 1989/90 il Piano Nazionale di Informatica (P.N.I.). L’innovazione consiste in un incremento delle ore di Matematica, che dalla seconda in poi vengono portate a cinque, e di Fisica, che viene già introdotta nel biennio e il cui monte ore viene incrementato nella classe terza, secondo quanto riportato nel prospetto sottostan-te. Viene effettuato, pertanto, un ampliamento dei programmi, relativi alle due discipline caratterizzanti l’istituto, anche attra-verso l’uso degli strumenti informatici di cui questa scuola dispone, che diventano così funzionali ad una migliore comprensio-ne di temi scientifici più attuali. Il maggior approfondimento dei programmi dell'area scientifica consente pertanto una prepa-razione di base più ampia. Il corso del PNI si conclude con un esame di Stato che differisce da quello del corso di ordinamento soltanto per i contenuti della seconda prova scritta di Matematica (a causa dei diversi programmi svolti).

Allo scopo, sono a disposizione oltre al laboratorio multimediale con 30 postazioni, un laboratorio mobile di 42 calcolatrici simboliche Texas Instruments corredate da sonde e sensori per esperienze di fisica, il cui uso, quotidiano e individuale, da parte degli alunni permette un rinnovamento della metodologia dando spazio a contenuti finora esplorati e creando un rapporto docente-discenti più collaborativo e meno prescrittivo.

B) LINGUA STRANIERA NEL TRIENNIO (Liceo Classico)

Nella sezione classica è in corso dall'a.s. 1986-87 una sperimentazione linguistica, che prevede lo studio della lingua stra-niera, oltre che nelle due classi del Ginnasio, anche nelle tre del Liceo per complessive tre ore settimanali. L'estensione dello studio della lingua straniera alle classi del triennio risponde alla duplice esigenza che gli studenti, nel rispetto degli standard curricolari definiti a livello ministeriale, acquisiscano una maggiore competenza comunicativa, nonché gli stru-menti culturali necessari per accedere direttamente agli originali delle opere letterarie e per conoscere modi di vivere e pensare diversi dai propri. 8.- Test Center

Nel Liceo scientifico e classico "G. Moscati" di Grottaglie, a seguito di un contratto stipulato nel 2004 con l’AICA, è stato istituito, con l’anno scolastico 2004/05, il Test Center ECDL (European Computer Driving Licence) ACTR0001, quale sede di esame per il conseguimento della patente europea del computer.

La realizzazione del programma ECDL non comporta svolgimento di attività diverse da quelle istituzionali, ma raf-forza ed amplia l’offerta formativa dell’Istituto in perfetta sintonia con lo spirito della riforma sull’autonomia scolastica.

In attuazione del protocollo d’intesa stipulato tra il Ministero della Pubblica Istruzione e l’AICA in data 16.12.1999, il MPI ha emanato la C.M. n. 482 del 23/2/2000, dove stabilisce i compiti che gli Istituti accreditati sono chiamati a svolgere autonomamente:

� Rilasciare Skills card a tutti quelli che ne fanno richiesta; � Stabilire numero e date delle sessioni d’esame; � Far sostenere le prove somministrando i test ECDL secondo le indicazioni dell’AICA anche a candidati esterni

alla scuola; � Rilasciare la certificazione dei vari moduli superati; � Far erogare esami ECDL dal personale docente dell’Istituto, autorizzati dall’AICA.

Il liceo scientifico e classico "G. Moscati" si pone i seguenti obiettivi per l'attuazione del programma ECDL: � Consentire e favorire agli alunni interni il conseguimento della patente ECDL; � Favorire la certificazione ECDL anche al personale docente e non docente; � Aprire la possibilità di certificazione anche ai privati, offrendo quindi al territorio un servizio per lo sviluppo cul-

turale del territorio in ambito informatico. Il liceo scientifico e classico "G. Moscati" per il conseguimento dei suddetti obiettivi si avvale prioritariamente della

collaborazione dei docenti interni. Il Comitato ECDL, presieduto dal dirigente scolastico, è formato da: - Il responsabile del Test Center ECDL: prof. Giovanni Pastore; - I docenti esaminatori: proff. Leonardo Aversa, Domenico Masella e Silvano Fabianelli.

ECDL

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 7

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

9.- Discipline e quadro orario

Liceo scientifico ordinario [O] e pni [P] I II III IV V Disciplina

[O] [P] [O] [P] [O] [P] [O] [P] [O] [P]

Lingua e lettere italiane 4 4 4 3 4 Lingua e lettere latine 4 5 4 4 3 Lingua e letteratura straniera 3 4 3 3 4 Storia 3 2 2 2 3 Geografia 2 - - - - Filosofia - - 2 3 3 Scienze naturali chimica e geografia - 2 3 3 2 Fisica - 3 - 3 2 3 3 3 Matematica 5 4 5 3 5 3 5 3 5 Disegno 2 3 2 2 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione fisica 2 2 2 2 2

26 29 26 30 28 31 29 31 30 32

Liceo classico Disciplina IV gin V gin. I liceo II liceo III liceo Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4 Lingua e lettere latine 5 5 4 4 4 Lingua e lettere greche 4 4 3 3 3 Lingua e letteratura straniera 3 3 3 3 3 Storia 2 2 3 3 3 Geografia 2 2 - - - Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali chimica e geografia - - 4 3 2 Matematica 21 21 3 21 2 Fisica - - - 2 3 Storia dell’Arte - - 1 1 2 Religione 1 1 1 1 1 Educazione fisica 2 2 2 2 2

261 261 31 311 32

Liceo scientifico (indirizzo linguistico) Disciplina I II III IV V Tot. Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4 22 Lingua e lettere latine 4 4 3 2 3 16 Inglese 3 3 3 3 3 15 Tedesco 4 4 3 3 3 17 Spagnolo - - 5 5 4 14 Storia 2 2 3 3 3 13 Geografia 2 2 - - - 4 Filosofia 2 3 3 8 Scienze1 3 3 4 - 2 14 Matematica (con Informatica nel biennio) 4 4 3 3 3 17 Fisica - - - 4 2 6 Diritto ed Economia 2 2 - - - 4 Arte (biennio) Storia dell’arte (triennio) 2 2 2 2 2 10 Religione 1 1 1 1 1 5 Educazione fisica 2 2 2 2 2 10

34 34 35 35 35 173 1 Scienze della Terra (1 anno), Biologia (2 e 5 anno), Chimica (3 anno)

8 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Liceo classico (indirizzo socio-psico-pedagogico) Disciplina I II III IV V Tot. Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4 22 Lingua e lettere latine 4 4 3 3 2 16 Inglese 3 3 3 3 3 15 Storia 2 2 2 2 2 10 Geografia 2 2 - - - 4 Filosofia 3 3 3 9 Scienze1 3 3 4 3 13 Matematica (con Informatica nel biennio) 4 4 3 3 3 17 Fisica - - - 4 4 Diritto ed Economia 2 2 - - - 4 Psicologia 2 2 4 Pedagogia 3 3 3 9 Sociologia 2 2 4 Diritto e Legislazione sociale 3 3 Metodologia della ricerca socio-psico-pedagogica 2 2 Elementi di Psicologia sociale e Statistica 4 4 8 Musica 2 2 2 2 2 10 Religione 1 1 1 1 1 5 Educazione fisica 2 2 2 2 2 10

34 34 35 35 33 169 1 Scienze della Terra (1 anno), Biologia (2 e 5 anno), Chimica (3 anno)

Liceo tecnologico Disciplina I II III IV V Tot. Lingua e lettere italiane 5 5 4 4 4 22 Lingua e letteratura straniera (inglese) 3 3 3 3 3 15 Storia 2 2 2 2 3 11 Geografia 3 - - - - 3 Filosofia - - 2 3 3 8 Diritto ed economia 2 2 - - - 4 Matematica 5 5 4 4 4 22 Informatica e sist. automaticici - - 3 3 3 9 Scienze della Terra e Biologia1 3 3 - 2 2 10 Biologia e laboratorio - - 4 2 2 8 Fisica e laboratorio - - 4 3 4 11 Chimica e laboratorio - - 3 3 3 9 Lab. Fisica/Chimica 5(3) 5(3) - - - 10(6) Tecnologia e Disegno 3 6 - - - 9 Disegno - - 2 2 - 4 Religione 1 1 1 1 1 5 Educazione fisica 2 2 2 2 2 10

34(3) 34(3) 34 34 34 170 1 Scienze della Terra (1 – 4 – 5 anno), Biologia (2 anno)

10.- Risorse strutturali e materiali interne alla scuola

Nonostante il diverso numero di sedi in cui è ubicato, il liceo "Moscati" si è arricchito di una serie di at-trezzature didattiche e di laboratori che migliorano la qualità dell'offerta formativa. I laboratori multimediali nelle sedi di Via Ennio e di via S. Elia e il laboratorio di scienze nella sede di via Sant’Elia sono validamente dotati di attrezzature e strumentazioni di ultima generazione.

Le attrezzature alloggiate

� nella sede di Via Ennio sono:

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

- Laboratorio multimediale, dotata di 30 + 1 computers di ultima generazione collegati in rete LAN, di videoproiettore e maxischermo, stampanti, scanner, televisore, nonché collegamento satellitare e ADSL.;

- 3 aule didattiche con maxischermo, videoproiettore, impianto di diffusione sonora; - 1 aula didattica con LIM (lavagna interattiva multimediale); - Apparecchiature mobili per esperimenti di fisica e di scienze; - Videoteca, videoregistratori, dia-proiettore, televisione, lavagna luminosa, strumentazione di fotografia

e videoripresa digitale, fotoriproduttore; - Pianoforte e tastiera elettronica; - Materiale geo-cartografico; - Fotocopiatrici; - Laboratorio mobile TI92, TI89.

� nella sede di Via S. Elia sono: - Laboratorio multimediale, dotata di 20 +1 computers di ultima generazione collegati in rete LAN, di

videoproiettore e maxischermo, televisore, nonché collegamento satellitare e ADSL; - Laboratorio di fisica con apparecchiature e strumentazioni avanzate; - 1 aula didattica con LIM (lavagna interattiva multimediale); - 2 aule didattiche con maxischermo, videoproiettore e impianto di diffusione sonora; - Aula Magna "G. Monteleone" con 175 posti, con impianto di video-proiezione, di video-conferenza, di

collegamento internet, con impianto di videoregistrazione e di amplificazione ad alta definizione, con collegamento televisivo tramite sistema satellitare, analogico e digitale;

- Televisore, videoproiettore e dia-proiettore, macchina fotografica digitale; - Pianoforte e strumentazione musicale; - Lavagne luminose, fotocopiatrice; - Registratori; - Biblioteca e videoteca; - Materiale geo-cartografico.

10.1.- Risorse esterne

Disponibilità di servizi di enti pubblici (Comune, Centro di Aggregazione Giovanile) e privati (associa-zioni e istituzioni laiche e religiose come i Gesuiti, Teatro della Fede, AIDO, UTE, Anteas, Kakasu) a collabo-rare con la scuola o a finanziare iniziative formative.

11.- L’offerta formativa

L’idea di scuola su cui il liceo "G. Moscati" investe la sua azione formativa si concretizza nei seguenti punti:

Scuola dell’apprendimento: fondata sul fine fondamentale che la scuola persegue, l’apprendimento, rico-noscendo la centralità del soggetto che apprende, la sua vocazione ontologica ad essere di più, i suoi bisogni, gli interessi, le ansie, le motivazioni, le sue potenzialità, la molteplicità delle sue intelligenze.

Scuola dell’appartenenza: l’autonomia ha dato spazio alla progettualità individuale e comunitaria; essa può concretizzarsi solo attraverso il libero confronto tra posizioni diverse ma tutte orientate al rafforzamento di una identità condivisa e riconoscibile.

Scuola del pensiero dove il pensato diventa apprendimento solo se genera creatività e autonoma riflessione, discostandosi dalle forme stereotipate del sapere omologato.

Scuola della responsabilità dove la stessa libertà d’insegnamento, non intesa come autoreferenzialità didat-tica, è al servizio della libertà di apprendimento della persona dello studente.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Scuola dell’I care (Io mi prendo cura) di recente memoria nella letteratura pedagogica. Don Lorenzo Mila-ni, infatti, non a caso insisteva sul fatto che il messaggio educativo passa non solo attraverso ciò che si sa, ma anche attraverso ciò che si è. La formazione di qualità, infatti, non può prescindere da personali motivazioni morali e da una dimensione etica, che, uniche, possono colmare lo iato tra parole e comportamenti attraverso un approccio aperto, cordiale e responsabilmente connotato.

11.1.- Scelte prioritarie dell’azione formativa

Il Liceo Scientifico- Classico "G. Moscati" definisce la propria offerta formativa progettando e realizzando "in-terventi di educazione, formazione e istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi contesti, alla domanda delle famiglie ed alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al fine di garantire loro il successo formativo, coerentemente con le finalità e gli obiettivi generali del sistema di istruzione e con l’esigenza di migliorare l’efficacia del processo di insegnamento e di apprendimento" (Art. 1 del Regolamento dell’Autonomia).

Nello svolgimento della propria azione educativa il Liceo "Moscati" assume come criteri condivisi di guida i seguenti principi regolatori di carattere culturale e pedagogico: − soddisfare l’esigenza formativa dei giovani in modo unitario; − promuovere processi formativi centrati sui bisogni degli alunni, valorizzando le risorse e i talenti di ciascun

alunno; − sviluppare le attività didattiche non solo sul piano del curricolo di base, ma anche in forma integrata con

altre iniziative extracurricolari, in funzione dell’arricchimento dell’offerta, delle opportunità e delle pro-spettive;

Il concetto di educazione formativa si fonderà, anche, sui seguenti significati di scuola: − Scuola come spazio organico e privilegiato per un dialogo costruttivo con gli studenti, che muova non da

astrattismi ideologici ma dal rispetto e dal riconoscimento della loro identità umana e civile in una dimen-sione interculturale;

− Scuola come luogo, per docenti e studenti, di elaborazione e trasmissione di un sapere integrato, rapporta-to non solo alle singole fisionomie disciplinari, ma anche alle attese concrete della società civile, con i suoi bisogni specie nell’ambito della conoscenza delle lingue e della multimedialità.

− Scuola come luogo dove docenti e studenti "imparino ad imparare" e traducano tale comune sentire in scelte pragmatiche e professionalmente significative;

− Scuola, infine, come luogo d’educazione alla responsabilità, al rispetto delle diversità, alla considerazione del proprio vivere quale espressione di una "virtus" civile e sociale.

11.2.- Finalità e obiettivi formativi

Un’offerta formativa credibile ed affidabile deve centrarsi su alcune priorità espresse in termini di promesse impegnative che definiscano le finalità a cui è progettualmente diretta l’azione formativa, in ordine alle finalità del sistema d’istruzione e alle esigenze di sviluppo culturale e socio economico del territorio.

Le finalità primarie che il Liceo "Moscati" si pone sono:

� Garantire un processo formativo finalizzato alla crescita ed alla valorizzazione della persona umana in tutte le sue dimensioni;

� Pervenire ad una formazione unitaria, ampia ed articolata, pur nel rispetto della specificità epistemologica delle discipline;

� Educare alla responsabilità, al dialogo ed al rispetto della diversità; � Educare al senso della identità e dell’appartenenza;

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 11

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

� Mettere in condizione gli studenti di esaminare senza pregiudizi e luoghi comuni, ma con cognizione di causa, problemi dell’attualità sociale-etica-scientifica, per poter esprimere un’opinione cosciente e responsabile.

L'offerta formativa deve, peraltro, essere orientata dal profilo presentato dagli alunni all'ingresso nel liceo, in termini di

requisiti fondamentali che lo studente deve possedere per la messa in atto del processo formativo.

All'ingresso del corso di studi lo studente deve essere in grado di:

� usare la lingua in modo semplice ma corretto, sia nella produzione scritta che in quella orale; � comprendere testi scritti e messaggi orali di carattere generale, finalizzati ad usi diversi; � leggere e decodificare vari tipi di testo, non troppo complessi; � individuare i nuclei tematici essenziali delle varie unità didattiche disciplinari; � esporre in modo chiaro i contenuti acquisiti; � inquadrare, nelle linee generali, eventi e fenomeni; � individuare semplici rapporti di causa-effetto tra eventi, nomi, date; � sistemare logicamente quanto viene conosciuto e/o appreso; � ragionare sia induttivamente che deduttivamente; � usare le qualità fisiche in modo adeguato alle diverse esperienze e contesti comportamentali

Sulla base di tali premesse il processo educativo perseguirà il conseguimento di obiettivi formativi, espressi in termini circostanziati e definiti di conoscenze e abilità, in cui gli obiettivi di apprendimento disciplinare sa-ranno declinati. Alla fine del quinquennio del corso di studi lo studente deve essere in grado di:

� conoscere, comprendere e contestualizzare le manifestazioni storico-culturali (letterarie, filosofiche ed artistiche) più significative di un dato periodo storico;

� conoscere i modelli matematico-scientifici; � possedere una cultura scientifica di base che fornisca una visione critica ed organica della realtà sperimentale; � possedere un adeguato lessico tecnico-artistico nelle sue definizioni specifiche; � conoscere le caratteristiche tecnico-tattiche dello sport.

L’alunno, inoltre, deve aver acquisito abilità in ordine a:

� uso corretto della lingua (italiana e straniera), sia dal punto di vista della comprensione che della produzione; � uso corretto e consapevole dei linguaggi e dei procedimenti disciplinari; � interazione in una conversazione in lingua straniera; � traduzione scritta e orale in lingua italiana di testi latini (e greci); � analisi di testi di genere diverso, anche di lingua straniera; � analisi, sotto il profilo morfologico, sintattico e tematico-contenutistico, di testi in lingua latina (e greca); � produzione scritta di testi di varia tipologia (lettera, articolo, recensione, relazione, saggio breve); � per PNI: uso consapevolmente di metodi di calcolo e di strumenti informatici; � impiego con proprietà di principi, metodi e convenzioni proprie della rappresentazione grafica; � assunzione di comportamenti responsabili ed igienicamente corretti per la tutela della salute personale e

dell’ambiente; � esercizio delle abilità di analisi, sintesi, astrazione; � padronanza dei processi logici nel ragionamento, controllo del discorso con l’uso di procedure logiche e strategie

argomentative; � padronanza di procedimenti euristici: problematizzare idee e conoscenze; costruire procedure di risoluzione di un

problema; � matematizzazione di situazioni problematiche, utilizzando consapevolmente le tecniche di calcolo; � riflessione critica sulle diverse forme del sapere; � rielaborazione del sapere secondo modelli diversi; � sviluppo di una personalità cosciente e critica nei confronti dei problemi di attualità; � rapporti e relazioni all’interno di un gruppo; � costruzione di una personale sensibilità estetica.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

11.3.- L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità L'integrazione nel liceo "Moscati" è coerente con l'idea della scuola come comunità educante in grado di accogliere ogni alunno nello sforzo quotidiano di costruire condizioni relazionali e situazioni pedagogi-che tali da consentirne il massimo sviluppo. Una scuola non solo per sapere, dunque, ma anche per crescere, attraverso l’acquisizione di conoscenze, competenze, abilità, autonomia, nei margini delle ca-pacità individuali, mediante interventi specifici da attuare sullo sfondo costante e imprescindibile dell’istruzione e della socializzazione. L’integrazione scolastica degli alunni con disabilità costituisce un

punto di forza del liceo "Moscati", che intende essere una comunità accogliente nella quale tutti gli alunni, a prescindere dalle loro diversità funzionali, possano realizzare esperienze di crescita individuale e sociale. La piena inclusione degli a-lunni con disabilità è un obiettivo che la scuola persegue attraverso una intensa e articolata progettualità, valorizzando le professionalità interne e le risorse offerte dal territorio.

GRUPPO DI LAVORO H DI ISTITUTO (LEGGE N. 104 DEL 5 FEBBRAIO 1992, ART. 15, C. 2) - Guglielmo Matichecchia, dirigente scolastico - Lorenzo La Fratta, docente con incarico di funzione strumentale - Leonilda Piergianni, docente - Laura Pinto, docente specializzata - Claudia Mignolo, rappresentante ASL - Giulio De Fazio, studente - Maria Galiandro, genitore

Insieme al GLH di istituto, sono attivi i gruppi operativi che vedono la partecipazione del dirigente scolastico, del docente incaricato del-la specifica funzione strumentale, dei docenti curricolari e specializzati della classe, dei genitori dell’alunno/a, degli operatori dei Servizi socio-sanitari interessati con il compito di elaborare, monitorare e verificare il Profilo Dinamico Funzionale e il Piano Educativo e di curare il processo di inte-

grazione in atto.

11.4.- L’impianto curricolare

Il Liceo "Moscati", secondo l’art. 8 del Regolamento sull’autonomia relativo alla definizione dei curricoli, pro-gramma per l’a.s. in corso le seguenti tipologie di attività formative: � attività curricolari; � attività che integrano il curricolo; � attività che ampliano l’offerta formativa.

Le attività curricolari: sono espresse dagli insegnamenti disciplinari, le cui linee programmatiche sono definite in sede di Dipartimento disciplinare, coerentemente con le indicazioni ministeriali.

11.5.- Progetti curricolari ed extracurricolari

11.5.0.- Premessa

L’ampia offerta progettuale che la scuola ha predisposto anche in questo anno scola-stico, pur con i limiti regolatori deliberati dal Collegio dei docenti per consentirne uno svolgimento ordinato, presenta agli studenti diverse opportunità: � quella di far emergere attitudini e potenzialità creative non sempre prevedibili negli ordinari

curricula (ad es. nella musica e nel giornalismo); � quella di assicurare un apprendimento spendibile immediatamente come titolo certificato in

ordine a conoscenze linguistiche e scientifiche (si vedano, ad es., le attività connesse con le lingue, la patente E.C.D.L.); � quella di approfondire con l’intervento di esperti specialisti tematiche e competenze di forte attualità culturale (ad es. semi-

nari, conferenze, gare scientifiche che testano abilità anche non strettamente scolastiche).

Il tutto trova conforto e riscontro anche nelle direttive della UE espresse nel documento "Istruzione, Gioventù, Cultura" Bruxelles 24/25 nov. 2003.

La risoluzione del Consiglio "Istruzione, Gioventù, Cultura" su "Rendere la scuola un ambiente di apprendimen-to aperto per prevenire e contrastare la dispersione sc. e il disagio giovanile, e favorirne l’inclusione sociale" ricono-sce, infatti che compito della scuola è:

� agevolare il successo formativo del giovane valorizzandone le capacità; � apprezzare gli apprendimenti acquisiti anche in contesti diversi, utili per determinare autonome scelte di vita; � interagire con tutte le agenzie educative presenti sul territorio specie con quelle del volontariato, per favorire nel giovane la

formazione della cultura dell’impegno sociale; � promuovere sinergie con altre scuole, con le famiglie e con gli enti locali.

Questi obiettivi e gli altri compresi nella risoluzione, possono fare il loro ingresso nella scuola solo se si diversificano i percorsi

formativi, si aprono le frontiere del sapere scolastico con iniziative che consentano ai giovani di sentirsi protagonisti attivi del loro

progetto di vita, all’interno del quale l’insegnamento possa svolgere, con la cooperazione di tutte le forze educative, un’azione

maieutica di valorizzazione delle specificità individuali.

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 13

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Piano Offerta Formativa - anno sc. 2009/10 Il tempo del verde

Area umanistico-letteraria, dove la categoria del tempo, che solitamente connota l’area razionale, logico, sequenziale, più

proprio dei processi tematici tecnico-scientifici, è riferito al verde, il colore simbolo della creatività artistica, dell’originalità,

che caratterizza soprattutto l’area umanistico-letteraria.

� Lectura Dantis (Classi del Triennio) per proporre ad un pubblico non solo studentesco la lettura recitata dei canti della Commedia. V edizione di un progetto che, nel 2009/10, ha come titolo "Amore sacro e

amor profano: le rime agrodolci di Dante" e vede l'approfondimento del Canto V dell'Inferno, del Canto XXX del Purgatorio, dei Canti III e V del Paradiso e delle Rime Petrose.

� La Mosca del Moscati (Classi II – III- IV - V) per porre gli studenti nella condizione di essere non solo fruitori passivi, ma produttori e protagonisti della comunicazione giornalistica, attraverso uno strumento che ha una sua tradizione nella formazione culturale degli studenti del Liceo. ♦ Quotidiano in classe Attraverso la lettura e il commento dei giornali si intende aprire una finestra sulla più vasta comunità sociale, per apprezzare il peculiare linguaggio giornalistico e le sue caratteristiche, per migliorare le capacità critiche, per favorire un sano confronto dialettico all’interno del gruppo classe, per acquisire una migliore consapevolezza che leggere serve non solo a leggere, ma soprattutto a pensare, ragionare, meditare, riflettere, ad acquisire una sana abitudine mentale quale antidoto contro ogni tipo di conformismo. � Testi, contesti e testimoni (Classi Triennio) per far incontrare personalità della cultura, della letteratura, della società civile in un rapporto che migliori i rapporti tra nuove generazioni e testi, contesti e testimoni del nostro tempo. Il progetto si realizza anche con la collaborazione di gruppi di volontariato che promuovono incontri con Au-tori, la diffusione della lettura e la cultura del libro.

� Cinema per … (Classi del Triennio) per approfondire il linguaggio cinematografico e per favorire una partecipazione critica in grado di integrare lo specifico linguaggio e i saperi disciplinari collegati. Il cineforum dell'anno scolastico 2009/10 ha come titolo "... il domani che vorrei" e si propone di coinvolgere gli studenti in una riflessione partecipata sul futuro che è un sogno nel cassetto e un progetto di vita, desiderio e impegno, capacità di coniugare presente e futuro, idealità e realtà. � Il trucco c’è (Classi III) per conoscere ed approfondire le tecniche informatiche nell'elaborazione digitale di immagini fotografiche an-che per una migliore consapevolezza della distinzione tra essere ed apparire, tra realtà e rappresentazione di es-sa.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Lo spazio del blu Area tecnico-scientifica, dove la categoria dello spazio, che solitamente connota l’aspetto analogico, intuitivo,

estensivo, più proprio della produzione umanistico- letteraria, è riferito al blu, il colore simbolo del carattere

metodico, analitico, teso alle verifiche, alle riletture, alla prova dei risultati, che caratterizza soprattutto l’area

tecnico-scientifica.

Con l’applicazione invertita delle due categorie spazio/tempo, al binomio cromatico verde/blu s’intende avvi-

cinare e integrare le due aree progettuali, per evitarne la contrapposizione fino alla netta separazione.

♦ Tetraktýs Il progetto si propone di migliorare la preparazione degli alunni del liceo-ginnasio con un incremento delle ore di matematica, sostitutive anche delle eventuali attività di sostegno, per alunni in difficoltà di apprendimento nella suddetta disciplina. ♦ Tra atomi, bit e numeri per sostenere una crescita complessiva della cultura scientifica attraverso la partecipazione a giochi matematici, olimpiadi di matematica, di fisica, di scienze e informatica. � Matematica finanziaria (Classi del Triennio) per ampliare le conoscenze e le competenze in un altro "ramo" della matematica che si occupa di operazioni e-conomico-finanziarie anche in una prospettiva di orientamento universitario.

� PC driver (Classi del Triennio) Il progetto si propone di far acquisire conoscenze informatiche e abilità necessarie per il conseguimento della patente europea ECDL nel Test Center del liceo. � Chimicalab (Classi del Triennio) Il progetto si propone di far acquisire conoscenze e abilità in chimica, attraverso un approccio operativo e labo-ratoriale anche in preparazione degli studi universitari. � Giocare con la mente: gli scacchi a scuola… a scuola di scacchi (Classi del Triennio) per migliorare la capacità di riflessione, controllo, di organizzazione del pensiero e le strategie di ricerca e riso-luzione di problemi, per migliorare l’autostima personale e una migliore valutazione del sé. L'attività si realizzerà con la collaborazione della Federazione Scacchistica Italiana. ♦Disegno e Storia dell’Arte più o meno L’insegnamento della disciplina con due ore settimanali in ciascuna annualità del liceo scientifico per dar luo-go ad un percorso formativo equilibrato nel quinquennio e con un miglior rapporto con le altre discipline .

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Moscati service

� Sostegno formativo Dopo il primo quadrimestre, per gli alunni con una valutazione di insufficienza grave, la scuola organizzerà, anche in ottemperanza a quanto disposto con la O.M. n. 97/2007, un ciclo di interventi in-

tegrativi di recupero. � Educazione alla salute

Musicalmente insieme (Tutte le classi) per dar vita ad un’esperienza di musica vocale attraverso l’attività del coro appositamente costituito per sviluppare abilità specifiche e competenze trasversali relative ai parametri di più discipline: memoria, crea-tività, socializzazione e autodisciplina. Or...che...stramoscati (Tutte le classi) per dare la possibilità agli studenti di costituire un gruppo strumentale per "fare musica", suonare insieme, star bene con un linguaggio che unisce, integra abilità e competenze, aiuta a vivere emozioni e sentimenti positivi. L'attività sarà realizzata con la collaborazione dell'Associazione "Amici del Moscati". Teatrando (Tutte le classi) Corso di formazione teatrale per sostenere negli studenti lo sviluppo della creatività e di abilità di memo-rizzazione, la crescita personale, la conoscenza e il potenziamento di parti di sé e della propria personalità, consentendo di mettere in relazione il mondo interno e il mondo esterno, di perfezionare la propria co-municazione a tutti i livelli, utilizzando anche il non verbale e il paraverbale. Il gruppo teatrale curerà la messa in scena dell’atto unico di Eduardo De Filippo, La parte di Amleto. Salvataggio a mare Corso di formazione per acquisire competenze nel riconoscimento dei pericoli della balneazione, sicurezza emotiva, padronanza delle tecniche di sorveglianza e di quelle di salvataggio, conoscenze e abilità per il primo soccorso.

♦ Pellicano (Classi II – III – IV – V) per promuovere, in collaborazione con la locale sezione dell’Aido, la cultura della donazione e della solidarietà.

Moscati: cittadini d’Europa e del mondo

Il progetto comprende tutte le attività che riguardano l’educazione alla cittadinanza in una prospettiva europea ed

universale, il miglioramento della comprensione delle altre civiltà e delle competenze linguistiche che facilitano i non facili

processi di inclusione, di scambio e di integrazione oltre le barriere nazionali.

Il Liceo "G. Moscati" è Centro d'Esame autorizzato del Trinity College di Londra. Il Trinity è uno degli Enti Certifi-

catori di competenza linguistica che hanno firmato il protocollo d'intesa con il Ministero nell'ambito del progetto LINGUE

2000. Gli studenti di Lingua Inglese che lo richiedono possono sostenere l'esame TRINITY presso il Liceo. Il TRINITY è

articolato in dodici livelli che coprono l'intera gamma delle abilità linguistiche e gli esaminatori, di madrelingua e residenti

nel Regno Unito, sono esperti nell'insegnamento e nella valutazione della lingua Inglese.

� Trinity 1 (III classi) Approfondimento dello studio della lingua inglese nelle sue funzioni comunicative essenziali e nelle strutture grammaticali di base in modo tale da permettere all’allievo di acquisire certificazione Trinity di conoscenza lin-guistica secondo gli standards A2 – B1 elencati nel protocollo d’intesa elaborato dai paesi comunitari.

16 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

� Spagnolo (I-II-III-IV classe) Conoscenza dei primi rudimenti della lingua spagnola e delle basi della sua civiltà.

� Cambridge – First certificate (Triennio) Studio avanzato della lingua inglese per la preparazione agli esami finali del Cambridge. ♦ Comenius (3a B spp, 3a A ling, 1a B cl., 3a E sc.) Promozione della cittadinanza europea e della cultura dell’inclusione attraverso lo scambio, la collaborazione e la cooperazione tra esperienze formative e tra civiltà del "vecchio continente" (Estonia, Germania, Irlanda, Por-togallo, Ungheria).

Piano FSE

Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione C.1: Interventi per lo sviluppo delle competenze chiave Il progetto elaborato dal nostro istituto si articola in vari moduli previsti all’interno delle diverse aree e segue le direttrici d’intervento indicate dalla scheda di autodiagnosi che chiaramente definisce i punti di criticità e di forza

della nostra realtà scolastica. La individuazione dei moduli e le scelte formative sono state dettate dalla complessità e dalla molteplicità degli indirizzi attivi all’interno del nostro liceo scientifico e classico: indirizzo linguistico, indirizzo PNI, indi-rizzo socio-psico-pedagogico, indirizzo tecnologico.

Area delle lingue

�1 modulo di 50 ore destinato a studenti del biennio (English for PET) �1 modulo di 50 ore destinato a studenti del triennio (English Trinity 8) Obiettivo: recupero dei segmenti linguistici e ampliamento delle competenze comunicative in lingua inglese; il percorso formativo seguirà le indicazioni prodotte dagli enti certificatori della lingua inglese Cambridge e Trinity, poi-ché finalità degli interventi è fare acquisire la certificazione rapportata, per il biennio, al livello B1 e per il triennio, al livel-lo B2 del Quadro comune europeo di riferimento per le Lingue straniere.

Area matematico/ scientifica

�1 modulo di 30 ore di matematica destinato a studenti del biennio (Corso di matematica 1) �1 modulo di 30 ore di matematica destinato a studenti del triennio (Corso di matematica 2) �1 modulo di 30 ore di fisica destinato a studenti del triennio (Corso di fisica) �1 modulo di 30 ore di Chimica destinato a studenti del quarto anno di corso (Chimica in laboratorio) Obiettivo: recupero dei gaps cognitivi a vantaggio del recupero della linearità del percorso formativo curricolare; gli inter-venti mirano a rimotivare i corsisti utilizzando strategie alternative di insegnamento e pratica laboratoriale con un approc-cio più convincente e realistico alle discipline di studio.

Area delle competenze digitali

�1 modulo di 30 ore di informatica destinato a studenti del biennio (ICT 1) �1 modulo di 50 ore di informatica destinato a studenti del triennio (ICT 2) �1 modulo di 50 ore di informatica destinato a studenti del triennio (ICT 3) Obiettivo: avviamento (per gli studenti del biennio) e ampliamento (per gli studenti del triennio) delle competenze nell’uso delle tecnologie di informazione e comunicazione. Il percorso formativo condurrà gli studenti alla acquisizione di competenze certificate nei diversi ambiti delle tecnologie informatiche.

Area delle competenze trasversali

�1 modulo di 30 ore di latino destinato a studenti del biennio (Oggi con le radici nell’antichità 1) �1 modulo di 30 ore di latino destinato a studenti del triennio (Oggi con le radici nell’antichità 2) Obiettivo: oltre al recupero di segmenti morfo-sintattici di questa lingua, che è disciplina caratterizzante del corso di studi liceali, si vuole far riflettere gli studenti sulle radici lessicali dell’ italiano e sull’ impianto logico della frase. Finalità deter-

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 17

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

minante sarà quella di trasmettere ai corsisti il criterio della frequenza di una parola nelle due lingue, in modo che lo stu-dente possa costituire un suo lessico essenziale che lo svincoli dalla consultazione troppo ravvicinata del dizionario. �1 modulo di 30 ore di imprenditorialità e auto-imprenditorialità destinato a studenti del triennio (Imprenditore oggi) Obiettivo: Informare gli studenti sulle implicazioni normative e di mercato nell'approccio imprenditoriale, al fine di favori-re e sostenere un sano spirito d’impresa e rendere gli studenti consapevoli delle opportunità che il mondo del lavoro e-sterno alla scuola può offrire. Obiettivo C: Migliorare i livelli di conoscenza e competenza dei giovani

Azione C.4: Interventi individualizzati per promuovere l’eccellenza �1 modulo di 30 ore di matematica avanzata destinato a studenti del triennio (Formula 1), finalizzato alla promozione dell’eccellenza Obiettivo del percorso formativo è quello di valorizzare quegli studenti che rivelano capacità notevoli in campo matemati-co, sostenendoli nella preparazione e allenandoli alla partecipazione a gare nazionali. Obiettivo D: Accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Azione D.1: Interventi formativi rivolti ai docenti e al personale della scuola, sulle nuove tecnologie della comunicazione

�1 modulo di 30 ore di informatica destinato a docenti e personale della scuola ( Basic computering). Percorso formativo sulle competenze digitali di base finalizzato alla familiarizzazione del personale della scuola con il com-puter, sia per l’utilizzazione di questo strumento per fini didattici, che per lavoro. Questo anche in previsione della diffusione di forme di interventi di recupero a distanza (SOS students).

Nota comune ai punti del paragrafo 11.4. Fatta salva la valenza educativa e formativa che rivestono le singole attività extracurricolari (contrassegnate con �, mentre quelle curricolari sono contrassegnate con �) accolte in questo Piano dell’offerta formativa, il Collegio dei docenti ha adottato le seguenti deliberazioni al fine di dare organicità ed uniformità alla propria

azione progettuale:

– gli alunni promossi con pieno merito potranno partecipare, nel corso dell'anno scolastico, a non più di due attività extracurricolari,

– la condizione per la effettiva realizzazione di ogni singolo progetto contenuto nel P.O.F. è quella di ottenere il pieno consenso del Consiglio di Classe e l'adesione di

un congruo numero di alunni.

– il controllo e la verifica di tali disposizioni sarà a cura del coordinatore del Consiglio di Classe, che dovrà tenere una mappatura aggiornata delle attività extracurri-

colari frequentate dalla propria classe;

12.- Attività di orientamento

ORIENTAMENTO Lo scopo dell’attività di orientamento è aiutare l’alunno a prendere coscienza di sé e della realtà che lo circonda al fine di metterlo nella posizione migliore per poter scegliere cosa fare alla fine del Liceo: non è sostituirsi a lui nella scelta, ma educarlo a scegliere. L'orientamento infatti è una finalità comune a tutte le discipline, e si attua prima di tutto attraverso gli insegna-menti sia "comuni" e propri di un'ampia formazione, che quelli propri di ciascun indirizzo; si consegue attraverso una programmazione adeguata ed esplicita, che presenta obiettivi chiari agli studenti � rende esplicite: le fasi del percorso,

le metodologie adoperate, le modalità della valutazione

� suscita aspettative di apprendimento � rende chiaro che orientamento significa "auto-orientamento"

L'obiettivo è che l'alunno "si orienti", cioè prenda consapevolezza delle proprie capacità particolari e delle sue aspirazioni, e sia informato sulle possibilità che gli si aprono davanti, sia in campo scolastico che in relazione al mondo del lavoro.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Nel biennio l'orientamento ha soprattutto due obiettivi: • verificare e rafforzare la motivazione dello studente verso l'indirizzo da lui prescelto, promuovendo azioni

utili a consolidare la scelta effettuata • fare emergere elementi utili per un eventuale riorientamento, se qualche studente avesse compiuto una scel-

ta non ben motivata, costruendo percorsi che aiutino il suo cambio di indirizzo o addirittura di scuola.

Nel triennio gli obiettivi diventano: • consolidare una prassi di autovalutazione e di riflessione sulle scelte di uscita • costruire una rete di informazioni e favorire la capacità di lettura delle informazioni stesse

favorire la capacità di "orientarsi" tra gli interessi personali, il mercato del lavoro e le spinte esterne. ATTIVITÀ

1. In collaborazione con Almaorienta e Almadiploma somministrazione di test che permettano agli alunni: • di avere più consapevolezza di sé e dei loro interessi maggiori; • di ricevere un suggerimento, in base ai propri interessi e potenzialità, sulla propria scelta uni-

versitaria (quale facoltà e in quale luogo); • di essere aiutati nell’inserimento nel mondo del lavoro

Permette, infine, alla scuola di valutare l'efficacia interna ed esterna del nostro sistema formativo. 2. Corsi (matematica, chimica...) che, svolti in collaborazione con le facoltà universitarie del nostro territorio,

svolgono una funzione orientativa; 3. Incontri, nel nostro Liceo, con docenti universitari; 4. Corsi di preparazione ai test di ammissione a facoltà a numero chiuso; 5. Partecipazione a manifestazioni aventi carattere orientativo.

13.- Modalità strategiche e metodologie didattiche

Le modalità strategiche e le metodologie didattiche sono coerenti con un ambiente di apprendimento che dà vita a "una comunità di discenti e docenti impegnati collettivamente nell'analisi e nell'approfondimento di oggetti di studio e nella costruzione di saperi condivisi".

Lo studente, perciò, è il punto di riferimento di una attività didattica che lo consideri non solo come sogget-to di apprendimento, ma anche come adolescente che richiede attenzione per la crescita della sua dimensione emotiva.

Pertanto: - Lo studente deve essere consapevole del suo processo formativo - Deve riflettere: � sul perché si studiano certe cose; � su come si studia;

� su come controllare il suo processo di apprendimento - Deve partecipare attivamente e con costanza alle varie situazioni di apprendimento, realizzate per lui attraverso una didattica:

� che lo guidi in un sapere consapevole � attenta alla diversità dei modi e dei ritmi di acquisizione e di elaborazione delle conoscenze � attenta a favorire un sapere che, partendo dalle discipline, ne superi l’individualismo e offra allo studente la ca-pacità di saper fare nelle varie situazioni problematiche � attenta a presentare l’errore come parte del processo di apprendimento.

Lo studente, cui porre attenzione come persona in crescita,"sta bene a scuola" se: � respira un clima positivo a scuola � se è favorito nella socializzazione � se instaura con tutte le componenti della scuola un rapporto di correttezza e di reciproco rispetto � se matura la soddisfazione dell’apprendere � se comprende che si impara meglio in un insieme di rapporti solidali, non conflittualmente competitivi � quando scopre la relazione tra i bisogni del proprio futuro e la cultura scolastica � quando riesce a trarre da un impegno di sforzo e di tensione motivo di soddisfazione per gli esiti del suo lavoro � quando si valorizza la dimensione metacognitiva ed emotiva dell’apprendimento.

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 19

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Si riportano di seguito gli strumenti metodologici più in uso, rispondenti all’esigenza di superare la rigidità del rapporto trasmissivo insegnante-classe attraverso l’individuazione di strategie di interazione e partecipazione dinamiche ed operative: � lezione frontale interattiva � lavori di gruppo � colloquio maieutico � lezione multimediale anche nell'area linguistico letteraria � problem solving � lezione con visione e commento di videocassette � uso del giornale nella lezione in classe, non solo quale strumento di conoscenza di fatti e accadimenti, ma anche quale mezzo di esercitazione linguistica

� visite guidate e viaggi di istruzione, finalizzati all'approfondimento e alla conoscenza diretta di luoghi, musei, itinerari direttamente connessi a problematiche svolte o da svolgere

� uso dei laboratori di fisica e di scienze quale luogo di sperimentazione diretta di fenomeni scientifici.

14.- Il sistema di valutazione

La valutazione svolge un’importante funzione certificativa e, ancor più, regolativa in grado di consentire, sulla base delle informazioni via via raccolte, un continuo adeguamento delle proposte di formazione alle reali esigen-ze degli alunni e ai traguardi programmati per il miglioramento dei processi e dei risultati, sollecitando, altresì, la partecipazione degli studenti e delle famiglie al processo di apprendimento e di sviluppo.

La valutazione formativa evidenzia i progressi ottenuti rispetto al livello di partenza, gli interessi manifestati e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli apprendimenti dell'alunno dai traguardi comuni, al fine di progettare nuove azioni da intraprendere.

Ai fini dell’efficacia della valutazione formativa è essenziale un’accurata rilevazione della situazione iniziale di ciascun alunno nelle dimensioni cognitiva, affettiva e relazionale (valutazione diagnostica) e la progettazione delle conseguenti proposte di interventi individualizzati atti a valorizzare le potenzialità dell'allievo e a soddisfare i bi-sogni riscontrati.

L'insieme delle osservazioni iniziali e continue registrate con strumenti appropriati, l'analisi dei processi di apprendimento, le decisioni prese in merito a interventi individualizzati per il miglioramento dei risultati, costi-tuiscono il fondamento della valutazione sommativa, attraverso cui evidenziare i progressi ottenuti rispetto al livel-lo di partenza, gli interessi manifestati e le attitudini promosse, nonché le eventuali distanze degli apprendimenti dell'alunno dai traguardi comuni.

La valutazione (dare valore) è la cartina di tornasole del processo di insegnamento - apprendimento per l'al-lievo e per il docente; considera gli aspetti qualitativi del processo di insegnamento/apprendimento, rispetto alla verifica che si occupa dei dati quantitativi; non si può risolvere nel semplice giudizio di merito da attribuire agli alunni in base ai risultati quantitativi conseguiti, ma è necessario che: � indichi se i risultati corrispondono agli obiettivi preposti � abbia una funzione di controllo sul sistema apprendimento-insegnamento e regoli, di conseguenza, la didatti-ca individuando:

- la situazione generale della classe per mettere a punto interventi mirati; - il livello di avanzamento a cui sono giunti i singoli alunni.

� conduca gli alunni alla consapevolezza dei propri progressi o regressi. 14.1- Comunicazione e trasparenza

Per le necessità di cui sopra, la valutazione dovrà essere trasparente e motivata attraverso una prassi concreta di comunicazione, che consente di individuare:

- le cause dell’eventuale insuccesso - gli aspetti di soddisfazione - gli elementi di maturazione o di regresso

Il giudizio comunicato consente, infatti, di instaurare un dialogo costruttivo tra insegnante e allievo, che fornisca informazioni oggettive sulle difficoltà di apprendimento e stimoli l’allievo a riconoscere come valido il giudizio espresso per mettere in atto i suggerimenti ricevuti.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Si riporta di seguito una possibile griglia di valutazione finale:

Giudizio Voto Conoscenze Abilità Competenze Gravemente insufficiente

1-4 Conoscenze disciplinari assenti o lacunose

Costruisce con difficoltà testi/soluzioni di carat-tere logico; non sa risolvere autonomamente semplici esercizi

Non sa ancora organizzare un fun-zionale metodo di lavoro

Lievemente insufficiente

5 Conoscenze disciplinari quasi sufficienti

Possiede, con quasi sufficienza, strumenti logici di base per comprendere i testi, risolvere proble-mi, risultando approssimativo nella loro applica-zione

I concetti fondamentali acquisiti non vengono messi in sufficiente relazio-ne tra loro e con la realtà

Sufficiente 6 Sufficienti conoscenze generali

Possiede, con sufficienza, gli strumenti logici di base per comprendere i testi e i dati di un pro-blema

I concetti fondamentali acquisiti vengono messi in sufficiente relazio-ne tra loro e con la realtà

Discreto 7 Conoscenze generali e orientamento più che sufficienti

Costruisce ragionamenti semplici e chiari, è atti-vo nel confronto, rielabora gli appunti e i dati di un problema

I concetti fondamentali acquisiti vengono messi in più che sufficiente relazione tra loro

Buono 8 Conoscenze complete e orientamento sistema-tico con attivazione di percorsi individuali

Costruisce ragionamenti e soluzioni organici e approfonditi concettualmente e linguisticamen-te; sa fare, nel dialogo comune, opportune osser-vazioni critiche

I concetti fondamentali acquisiti vengono autonomamente messi in relazione tra loro e con la realtà

Ottimo Eccellente

9-10 Conoscenze complete, articolate e approfondi-te con autonomi lavori di ricerca

Costruisce ragionamenti complessi e originali con piena padronanza dei linguaggi disciplinari; sa fare osservazioni critiche con eccellenti capa-cità di analisi, di sintesi e di pensiero creativo.

Possiede personale giudizio critico, elasticità mentale applicabile ai vari percorsi, continua disponibilità a cimentarsi in nuove problematiche

Si precisa che la griglia proposta costituisce l’ultimo atto del processo valutativo. Pertanto, l’area della negatività può essere graduata, tenendo conto che le votazioni delle singole veri-

fiche disciplinari devono confluire nella più complessa e complessiva valutazione autenticamente riferita al processo, al prodotto e alle diverse dimensioni di sviluppo.

14.2.0.- Valutazione del comportamento

La valutazione del comportamento degli studenti di cui all’art. 2 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, risponde alle seguenti prioritarie fi-nalità: - accertare i livelli di apprendimento e di consapevolezza raggiunti, con specifico riferimento alla cultura e ai valori della cittadinanza e della convivenza civile; - verificare la capacità di rispettare il complesso delle disposizioni che disciplinano la vita di ciascuna istitu-zione scolastica; - diffondere la consapevolezza dei diritti e dei doveri degli studenti all’interno della comunità scolastica, promuovendo comportamenti coerenti con il corretto esercizio dei propri diritti e al tempo stesso con il ri-spetto dei propri doveri, che corrispondono sempre al riconoscimento dei diritti e delle libertà degli altri; - dare significato e valenza educativa anche al voto inferiore a 6/10.

La valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o re-primere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità, da parte degli studenti.

La valutazione del comportamento degli studenti nella scuola secondaria di primo grado e nella scuola secondaria di secondo grado è espressa in decimi.

Ai fini della valutazione del comportamento dello studente, il Consiglio di classe tiene conto dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno.

La valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episodio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di classe tiene in debita evidenza e con-siderazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno.

In attuazione di quanto disposto dall’art. 2 comma 3 del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, conver-tito dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, la valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo studente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

Al fine di rendere coerenti e condivisi i criteri di riferimento per la valutazione (colonna α) del comportamento delle studentesse e degli studenti, il collegio dei docenti ha deliberato l’adozione dei seguenti obiettivi (colonna β), indicatori (colonna γ) e descrittori.

α β γ DESCRITTORI

1.a

� Comportamento corretto, responsabile ed educato con i docenti, i compagni ed il personale della scuola. � Rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche. � Promozione di comportamenti solidali 1

1.b � Osservanza del Regolamento dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola. � Rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola

2.a � Frequenza con assiduità delle lezioni e rispetto degli orari. � Partecipazione motivata e consapevole al dialogo educativo.

2.b � Interesse e collaborazione alle attività di Istituto con contributi personali positivi.

10

2

2.c � Puntualità nel rispetto delle consegne del Regolamento d’Istituto e negli adempimenti scolastici. � Volontà, impegno costante e disponibilità a collaborare costruttivamente con impegno. Sempre munito del materiale necessa-

rio per seguire le lezioni.

1.a

� Comportamento corretto, responsabile ed educato con i docenti, i compagni ed il personale della scuola. � Rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche.

1 1.b

� Osservanza del Regolamento dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola. � Rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali della scuola

2.a � Frequenza regolare delle lezioni e rispetto degli orari.

2.b � Attenzione per le proposte didattiche e partecipazione diligente alle lezioni e alle attività curriculari.

9

2

2.c � Puntualità negli adempimenti scolastici, disponibilità a collaborare costruttivamente con insegnanti e compagni per il raggiun-

gimento degli obiettivi formativi. Sempre munito del materiale necessario per seguire le lezioni.

1.a

� Comportamento generalmente corretto, responsabile ed educato con i docenti, i compagni ed il personale della scuola. � Globale rispetto degli altri e delle diversità.

1 1.b

� Rispetto sostanziale del Regolamento dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola. (Anche il rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali scolastici è nella norma).

2.a � Frequenza nel complesso regolare: occasionali assenze e ritardi.

2.b � Sufficiente partecipazione alle proposte didattiche e collaborazione adeguata alle attività scolastiche e d’Istituto.

8

2

2.c � Disponibilità nel complesso sufficiente a collaborare con insegnanti e compagni nel raggiungimento degli obiettivi formativi. � Impegno sufficiente a volte superficiale nel reperimento del materiale scolastico.

1.a

� Comportamento quasi sempre corretto ed educato con i docenti, i compagni ed il personale della scuola. � Episodica mancanza di rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali,

religiose, etniche. 1

1.b

� Osservanza quasi sempre puntuale del Regolamento dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola. � Rispetto degli ambienti, delle strutture e dei materiali scolastici. � Richiami scritti nel registro di classe e/o sospensione di un giorno con obbligo di frequenza.

2.a � Frequenza in modo irregolare: scarsa puntualità in classe, richieste di permessi di entrata o uscita anche in concomitanza di

verifiche scritte o orali.

2.b � Limitato interesse per le proposte didattiche e comportamento episodicamente fonte di disturbo.

7

2

2.c � L’impegno è saltuario, non sempre rispetta le consegne e a volte manca il personale materiale scolastico

1.a

� Comportamento nei confronti dei docenti, dei compagni e del personale della scuola inadeguato: atteggiamenti canzonatori, offese verbali.

� Limitato rispetto degli altri e dei loro diritti, delle diversità fisiche, sociali, ideologiche, d’opinione, culturali, religiose, etniche. 1

1.b

� Ripetuta inosservanza del Regolamento dell’Istituto e delle disposizioni vigenti nella scuola. � Uso improprio degli spazi, delle attrezzature della scuola, degli strumenti elettronici ed informatici e dei cellulari. � Ammonizioni verbali e richiami scritti per più infrazioni disciplinari e/o allontanamento dalla comunità scolastica per periodi

inferiori a quindici giorni.

2.a � Ripetute assenze e ritardi non giustificati.

2.b � Saltuario interesse per le proposte didattiche e comportamento fonte di disturbo.

6

2

2.c � Ripetuta inosservanza delle consegne e superficialità nell’avvalersi del materiale didattico personale.

1.a

� Comportamento arrogante offensivo e irresponsabile nei confronti dei docenti, dei compagni e della scuola. � Assoluta personale mancanza di rispetto per gli altri e le diversità. � Aggressioni e minacce reiterate a persone e danneggiamento di cose.

1

1.b

� Responsabilità di notevole gravità, lesivi della dignità delle persone e contrari alle disposizioni vigenti nella scuola. � Danni agli ambienti, alle strutture e ai materiali della scuola. � Diffusioni di immagini non autorizzate e dati sensibili. � Ammonizioni verbali, richiami scritti e sospensione per un periodo superiore a quindici giorni.

2.a � Continue assenze e ritardi che rimangono ingiustificati.

2.b � Nullo l’interesse per il dialogo educativo e sistematico motivo di disturbo.

5

2

2.c � Nullo l’impegno nel lavoro scolastico. � Assoluta mancanza di rispetto delle consegne scolastiche. � Sistematicamente privo del materiale scolastico.

Obiettivo 1 = COSCIENZA CIVILE E MORALE; Obiettivo 2 = PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITA’ DI CLASSE E D’ISTITUTO; Indicatori: 1.a = Comportamento; 1.b = Rispetto del Regolamento di Istituto; 2.a = Frequenza e puntualità; 2.b = Partecipazione alle lezioni; 2.c = Impegno e costanza nel lavoro scolastico in classe/a casa. Nell’attribuzione della valutazione del comportamento con un voto da 10 ad 8 è richiesto il rispetto di tutti i descrittori di riferimento. L’attribuzione del voto da 7 a 5 avrà luogo in presenza di uno dei descrittori di riferimento

22 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

14.2.1.- Tempi della valutazione e della verifica

Tutti i Consigli di classe hanno articolato le loro programmazioni per unità di apprendimento, spesso com-prese in macromoduli sulla base delle scelte didattiche di ogni docente. Alla conclusione di ogni modulo dovrà seguire una verifica di varia tipologia che consenta di monitorare le conoscenze acquisite e l’efficacia dell’azione di insegnamento. Va da sé che il modulo, a seconda dell’applicazione personale di ciascun docente, è da intende-re come una realtà flessibile e perfettibile, sulla base delle variabili che possono modificare, in itinere, l’intento progettuale.

La frequente misurazione dei risultati consentirà una diversa articolazione dei tempi scolastici, che, pur nel-la canonica periodizzazione in quadrimestri, offrirà, con la conseguente scansione bimestrale delle verifiche, una diagnosi tempestiva e sempre aggiornata dei processi di apprendimento, dei quali dare comunicazione puntuale alle famiglie attraverso una scheda informativa interperiodale a novembre-dicembre e marzo-aprile con i dati del-le votazioni conseguite. 14.3- Criteri generali per lo svolgimento dello scrutinio finale

Lo scrutinio finale si configura come un atto amministrativo e pertanto sottoposto alla legislazione di riferi-mento per quanto riguarda i seguenti punti: - osservanza dei criteri generali stabiliti dall’art.13 dell’O.M. n. 90/2001 e dall’art. 193 bis del T.U. delle di-

sposizioni legislative in materia d’istruzione; - motivato giudizio dei voti proposti (art. 79 del R.D. n. 653 del 4.05.1925); - presenza di tutti i membri facenti parte del C. d. Classe (art. 9 dell’O.M. n. 90/2001); - presenza del motivato giudizio del docente di Religione in caso di deliberazione da adottare a maggioranza

(par. 2/7 del D.P.R. n. 202 del 23.06.1990); - considerazione dei risultati del primo quadrimestre nell’assegnazione dei voti, anche se tali risultati non

possono essere considerati decisivi (art.80 del R.D. n.653 del 4.05.1925); - motivazione della non ammissione alla classe successiva (Consiglio di Stato, VI, sent. n. 598 del

18.10.2000); - attivazione di iniziative di sostegno/recupero in presenza di carenze che hanno determinato la non ammis-

sione alla classe successiva (C.M. n. 492/96 e n.175/98); - richiamo ai criteri formulati dal Collegio dei Docenti (sent. dei T.A.R. Basilicata e Lazio).

Il termine di riferimento e di confronto della valutazione finale sarà il lavoro effettivamente svolto dalla classe in relazione agli obiettivi didattici e formativi deliberati in sede di programmazione educativa e didattica negli Organi collegiali. 14.3.1.- Giudizio di ammissione alla classe successiva con pieno merito

Sarà adottato nei confronti degli alunni che, in tutte le discipline, abbiano raggiunto un livello di profitto (sul piano delle conoscenze, abilità e competenze) almeno sufficiente in tutte le discipline con riferimento ai parametri di cui alla griglia nel punto 14.1. 14.3.2.- Giudizio di ammissione alla classe successiva in caso di carenze non gravi

In presenza di alcune insufficienze ritenute non gravi, la promozione va deliberata sulla base dei seguenti requi-siti, dal momento che il numero di insufficienze non gravi non è di per sé preclusivo della promozione in presenza di:

- conoscenze, abilità, competenze sufficienti a garantire una compensazione delle carenze nella fase iniziale del-l'anno scolastico successivo, avvalendosi anche del supporto dei corsi integrativi;

- capacità di orientarsi senza grosse difficoltà tra i programmi di studio dell'anno successivo; - attitudine ad organizzare lo studio in maniera autonoma; - capacità di interagire coerentemente con le richieste e le linee di programmazione indicate dai docenti; - merito per il riconoscimento del credito scolastico da parte del consiglio di classe.

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 23

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14.3.3.- Giudizio di non ammissione alla classe successiva

Il giudizio di non- ammissione, in presenza di gravi e diffuse insufficienze, va deliberato in presenza dei seguenti elementi fondamentali:

- conoscenza non adeguata dei concetti di base che determinano la specificità del curricolo disciplinare; - assenza di conoscenze, abilità, competenze sufficienti a garantire una compensazione delle carenze nel prose-

guo degli studi; - non sufficiente attitudine ad organizzare lo studio in maniera autonoma; - gravi difficoltà a interagire con le richieste e le linee di programmazione indicate dai docenti.

14.3.4.- Sospensione del giudizio

Il consiglio di classe delibera la sospensione del giudizio per gli studenti che, non rientrando nelle precitate ti-pologie 14.3.1, 14.3.2, 14.3.3 e pur presentando valutazioni di insufficienza, siano tuttavia ritenuti in grado – attra-verso il recupero estivo – di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate entro il termine dell’anno scolastico.

Nello scrutinio finale integrativo – con svolgimento nel mese di luglio 2010, dopo i corsi di recupero apposi-tamente organizzati dalla scuola – il consiglio di classe potrà deliberare: - l’ammissione alla classe successiva, ove risulterà accertato l’avvenuto conseguimento di un livello di preparazione almeno sufficiente nelle discipline oggetto del recupero o, per lo meno, un apprezzabile miglioramento rispetto alla personale situazione di partenza. - la non ammissione alla classe successiva ove risulterà accertata la persistenza di carenze tali da pregiudicare ogni possibilità di recupero e, quindi, di proficuo inserimento nella classe successiva. Nella formulazione del conseguente giudizio motivato, sarà documentato l’intero percorso formativo annuale dell’alunno con particolare riguardo a tut-te le attività di sostegno/recupero attuate in corso d’anno e alle azioni di verifica e di valutazione svolte. 14.3.5.- Valutazione delle assenze

Le assenze, di per sé, non precludono la valutazione del profitto nello scrutinio finale, anche quando sono nu-merose.

Tuttavia possono determinare la preclusione della valutazione, se le prove di verifica scritta e orale sono, nel numero, talmente scarse da non consentire, all'insegnante e al Consiglio di classe, il necessario accertamento relativo al raggiungimento degli obiettivi propri di ciascuna disciplina.

Una deliberazione di non-promozione in questo senso va opportunamente motivata nel verbale del Consiglio di classe.

Se le assenze (comunque giustificate con debita documentazione) che hanno impedito l'accertamento, sono sta-te causate da malattia, il Consiglio di classe può deliberare l'ammissione a prove suppletive da tenere entro il 30 ago-sto. Tale delibera va, comunque, opportunamente motivata. 14.3.6.- Ammissione agli esami di Stato

Il consiglio della classe dell’ultimo anno utilizzerà i criteri di valutazione di cui al presente paragrafo, per quanto compatibili. 14.4.- Attribuzione del credito scolastico e del credito formativo

���� Alunni/e del liceo scientifico – classi III / liceo classico – classi I

14.4.1.- Al fine di assicurare la massima trasparenza e correttezza nelle operazioni di scrutinio finale an-che nell’attribuzione dei punti di credito scolastico, nella piena consapevolezza di una normativa non sempli-ce e non del tutto condivisibile, si presentano le disposizioni che potranno porre tutti gli studenti nelle con-dizioni di accedere o meno al riconoscimento di cui all’oggetto.

14.4.2.- In sede di scrutinio finale delle classi del terzo anno di corso viene attribuito, ad ogni allievo promosso, un punteggio denominato "credito scolastico": si tratta di un patrimonio di punti che ogni studen-

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Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

te costruisce durante gli ultimi tre anni di corso e che contribuisce per ¼ (25 punti al massimo su 100) a de-terminare il punteggio finale dell’esame di Stato.

14.4.3.- Il credito scolastico viene attribuito secondo la seguente tabella: TABELLA A

D.M. N. 99 16 DICEMBRE 2009

CREDITO SCOLA-

STICO (punti) Classi

MEDIA DEI

VOTI III – IV V

M = 6 3-4 4-5 6 < M ≤ 07 4-5 5-6 7 < M ≤ 08 5-6 6-7 8 < M ≤ 09 6-7 7-8 9 < M ≤ 10 7-8 8-9

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scola-stico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di di-scipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.

Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del se-condo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipli-ne valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico.

Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corri-spondente alla media M dei voti.

14.4.4.- Il credito scolastico, pertanto, deve tenere in considerazione, oltre alla media dei voti, anche:

� l’assiduità della frequenza; � l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative; � gli eventuali crediti formativi (attività svolte al di fuori della scuola e riconosciute dalla stessa scuola).

Si attribuisce il punteggio massimo, all'interno della banda di oscillazione di cui alla tabella precedente, a

condizione che la promozione sia conseguita senza debito formativo e nel rispetto di quanto disposto nella seguente tabella:

Assiduità della frequenza(1) (punteggio max 0,25)

Discontinua (con assenze oltre i 20 gg.) Quasi regolare (con assenze tra 15 e 20 gg.) Regolare (con assenze tra 10 e 14 gg.) Assidua (con assenze inferiori a 10 gg.)

0,00 0,10 0.20 0.25

nelle attività curricolari (punteggio max 0,40)

Modesto-Superficiale-Discontinuo Costante-Adeguato nella maggioranza delle discipline (M = 6) Costante-Adeguato in tutte le discipline (6 < M ≤ 7) Elevato-Notevole (7 < M ≤ 8) Elevato-Notevole-Costruttivo (8 < M ≤ 9)3 Eccellente con lode (9 < M ≤ 10)3

0,00 0,10 0.15 0.20 0,30 0,40

Inte

ress

e e

imp

egn

o n

ella

p

arte

cip

azio

ne

al d

ialo

go

edu

cati

vo

nelle attività comple-mentari ed integrati-ve(2) di durata … (punteggio max 0,30)

… fino a 30 ore (con almeno l’80% della frequenza) … oltre le 30 ore (con almeno l’80% della frequenza) in aggiunta al precedente punteggio in caso di frequenza senza alcuna assenza

0,20 0,25 0,05

Crediti formativi Concorrono all'attribuzione del pun-teggio relativo al credito scolastico (punteggio max 0,25)

Attività di volontariato5 Donazione del sangue Competenze in lingua straniera (Certificazione europea) Competenze informatiche (Attestato ECDL) Attività in campo artistico/culturale/sportivo4

0,10 0,05 0,10 0,10 0,10

Il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi va arrotondato per eccesso, se la parte decimale è maggiore a 5.

Tutti i titoli che danno diritto al credito scolastico e formativo devono riferirsi al periodo giugno 2009 – 30 maggio 2010 (15 maggio 2010 per gli alun-

ni/e dell’ultimo anno).

(1) 1 giorno di assenza in cui sono contestualmente assenti i 2/3 della classe è equiparato a 5 giorni di assenza. (1) 1 giorno di assenza arbitraria è equiparato a 5 giorni di assenza. (1) 5 giorni con ingresso in ritardo sono equiparati a 1 giorno di assenza. (2) Il punteggio viene attribuito, in prima votazione, con voto unanime del consiglio di classe. (3) La media > 8 o > 9 è condizione necessaria e non esclusiva. (4) Il punteggio viene attribuito una sola volta per l’attività che consente l’assegnazione del miglior punteggio. (6) Attività artistiche Attestato di regolare frequenza in corsi di Conservatorio o superamento di esami in corsi di Conservatorio. (6) Attività culturali Attestato di frequenza a un corso presso associazioni culturali giuridicamente costituite (nell’attestato va indicato da quanto tempo lo studente è i-scritto, orari e giorni di frequenza e durata del corso). (6) Attività sportive - Conseguimento di un "brevetto" di assistente bagnanti, istruttore di nuoto, tennis ecc., arbitro di calcio, basket ecc.;

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 25

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

- Attestato di atleta praticante presso società sportive affiliate alle Federazioni ufficiali (in cui sia indicato da quanto tempo lo studente è tesserato, orari e giorni di allenamento, durata del campionato, appartenenza alla rosa dei titolari, tipo di apporto alla squadra e descrizione dell’esperienza). (5) Con le ONLUS, con la CRI, con organizzazioni regolarmente iscritte nel Registro generale delle organizzazioni di volontariato della Regione Puglia, istituito ai sensi della legge-quadro sul volontariato dell’11 agosto 1991, n. 261. Dalla documentazione si deve evincere l’iscrizione dell’organizzazione nel Registro regionale (n. e data), lo svolgimento dell’attività da parte dell’alunno per almeno 6 mesi nel corso del corrente anno scolastico ( dal …….. al ………… ovvero è a tutt’oggi in corso).

14.4.5.- Classi IV e V del liceo scientifico e II e III del liceo classico Si attribuisce il punteggio massimo, all'interno della banda di oscillazione di cui alla tabella precedente, a

condizione che la promozione sia conseguita senza debito formativo e nel rispetto di quanto disposto nella seguente tabella:

MEDIA VOTI ATTIVITÀ ED INDICATORI

6 e ≤ 8 8< e ≤10

Assiduità della Frequenza(1) (punteggio max 0,25 e 0,50)

Discontinua (con assenze oltre i 20 gg.) Quasi regolare (con assenze tra 15 e 20 gg.) Regolare (con assenze tra 10 e 14 gg.) Assidua (con assenze inferiori a 10 gg.)

0,00 0,10 0.20 0.25

0,00 0,20 0.40 0.50

nelle attività curricolari(2) (punteggio max 0,20 e 0,40)

Modesto-Superficiale-Discontinuo Costante-Adeguato nella maggioranza delle discipline (M = 6)

Costante-Adeguato in tutte le discipline (6 < M ≤ 7)

Elevato-Notevole (7 < M ≤ 8) 3

0,00 0,10 0.15 0,20

0.40

Inte

ress

e e

imp

egn

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ella

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teci

paz

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dia

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ed

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tivo

nelle attività complementari ed integrative(4) di durata … (punteggio max 0,30 e 0,50)

… fino a 30 ore (con almeno l’80% della frequenza) … oltre le 30 ore (con almeno l’80% della frequenza) in aggiunta al precedente punteggio in caso di frequenza senza alcuna assenza

0,20 0,25 0,05

0,40 0,50 0,10

Crediti formativi Concorrono all'attribuzione del punteggio relativo al credito scolastico (punteggio max 0,25 e 0,50)

Attività di volontariato5 Donazione del sangue Competenze in lingua straniera (Certificazione europea) Competenze informatiche (Attestato ECDL) Attività in campo artistico/culturale/sportivo4

0,10 0,05 0,10 0,10 0,10

0,20 0,10 0,20 0,20 0,20

Per il punteggio complessivo risultante dalla somma dei punteggi va arrotondato per eccesso: a 1, se la parte decimale è maggiore di 0,50; a 2 se la parte decimale è maggiore di 1,50.

Tutti i titoli che danno diritto al credito scolastico e formativo devono riferirsi al periodo giugno 2009 – 30 maggio 2010 (15 maggio 2010 per gli studenti dell'ultimo anno di corso).

(1) (2) (3) (4) (5) Vedi legenda in calce alla tabella riportata nel paragrafo 14.4.4.

14.4.6.- Il riconoscimento del credito formativo avviene su domanda scritta presentata dallo studente al di-rigente scolastico entro e non oltre il 31 maggio (15 maggio per gli studenti dell'ultimo anno di corso).

La documentazione in originale o in copia autenticata va allegata a tale domanda. 14.4.7.- I coordinatori di classe sono delegati dal dirigente scolastico alla ricezione e all’esame preliminare

delle domande e della relativa documentazione.

15.- Visite guidate e viaggi di istruzione

Le visite guidate e i viaggi di istruzione per l’anno scolastico 2009/10 sono disciplinate dalla C.M. 14 agosto 1991, n. 253, avente per oggetto "Visite guidate e viaggi di istruzione o connessi ad attività sportive", e – per quanto riguarda la du-rata – dalla delibera del Consiglio di Istituto, adottata all’unanimità nella seduta del 17 agosto 2004.

Le visite guidate e i viaggi di istruzione, pertanto, non possono superare, per il corrente anno scolastico, la seguente durata: 3 giorni con 2 pernotti per le I e le II classi; 4 giorni con 3 pernotti per le III e IV classi; 6 giorni con 5 pernotti per le V classi e dovranno essere calendarizzati in modo da concludersi di sabato o in una giornata prefestiva.

Le visite guidate e i viaggi d’istruzione vanno programmati entro il primo mese dell’anno scolastico, con la compila-zione, da parte del consiglio di classe, di una scheda appositamente predisposta, dove la disponibilità volontaria come ac-compagnatori da parte dei docenti, nel rispetto dell’ordine proposto, costituisce irrinunciabile impegno di servizio.

Lo svolgimento delle visite guidate e dei viaggi di istruzione, secondo la citata C.M., comporta che: - la partecipazione dei genitori degli alunni potrà essere consentita, a condizione che non comporti oneri a carico del

bilancio dell'istituto e che gli stessi si impegnino a partecipare alle attività programmate per gli alunni. - è tassativamente obbligatorio acquisire il consenso scritto di chi esercita la potestà familiare.

26 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

- in nessun caso, può essere effettuata una visita guidata alla quale non sia assicurata la partecipazione di almeno due terzi degli alunni componenti la classe coinvolta, anche se è auspicabile la presenza pressoché totale degli alunni della se-zione interessata.

- è fatto divieto di effettuare visite e viaggi nell'ultimo mese delle attività didattiche/lezioni, durante il quale l'attività didattica è, in modo più accentuato, indirizzata al completamento dei programmi di studio, in vista della conclusione dell’anno scolastico.

- particolare attenzione va posta al problema della sicurezza. Deve essere, pertanto, evitata quanto più possibile l'or-ganizzazione dei viaggi in periodi di alta stagione turistica e nei giorni prefestivi, durante i quali, com'è noto, vi è un ecces-sivo carico di traffico nelle strade.

N. Classi/sez. Destinazione Durata Data/e prevista/e 01 IV A gin. Pompei 1 g. 24 aprile 02 V B ginnasio Matera 1 g. 30 aprile 03 II B PNI Napoli - Città della scienza 1 g. 28 aprile 04 II C Napoli - Città della scienza 1 g. 28 aprile 05 II F PNI Napoli - Città della scienza 1 g. 28 aprile 06 I A classico Ruvo di Puglia - Canne della Battaglia 1 g. 27 aprile 07 I B classico Ruvo di Puglia - Canne della Battaglia 1 g. 27 aprile 08 III B Bari - Trani - Barletta 1 g. 20 aprile 09 III F Pni Bari - Trani - Barletta 1 g. 20 aprile 10 IV A ling. Bari - Trani - Barletta 1 g. 20 aprile 11 III A classico Monaco 6 gg. 15 - 20 Marzo 12 VA Berlino 6 gg. 22 - 27 aprile 13 VC Berlino 6 gg. 22 - 27 aprile 14 VG Berlino 6 gg. 22 - 27 aprile 15 V E Berlino 6 gg. 20 - 25 aprile

VV VVii ii site guidate e Viaggi d'istruzione

site guidate e Viaggi d'istruzione

site guidate e Viaggi d'istruzione

site guidate e Viaggi d'istruzione

2009

/10

16 V F Berlino 6 gg. 20 - 25 aprile

16.- Adozione dei libri di testo

Il libro di testo è lo strumento didattico mediante il quale gli studenti realizzano il loro percorso di conoscenza e di apprendimento. Esso rappresenta il principale luogo di incontro tra le competenze del docente e le aspettative dello studente, il canale preferenziale su cui si attiva la comunicazione didatti-ca. Il libro di testo si rivela uno strumento prezioso al servizio della flessibilità nell’organizzazione dei percorsi didattici introdotta dalla scuola dell’autonomia: esso deve essere adattabile alle diverse esigen-

ze, integrato e arricchito da altri testi e pubblicazioni, nonché da strumenti didattici alternativi. L’adozione dei libri di testo, che secondo l’articolo 5 della legge n. 169/2008 ha durata per sei anni (sono ammesse inte-grazioni soltanto per aggiornamenti necessari che devono essere pubblicati in appendici separate), ha luogo in presenza di un generale e condiviso consenso nel dipartimento disciplinare, tenendo conto, nella prassi attuativa, dei seguenti indi-catori di qualità:

- aggiornamento dei contenuti fondamentali delle singole discipline con i nessi e i collegamenti con altre discipli-ne;

- linguaggio coerente con l'età dei destinatari; - chiarezza ed efficacia dell’impostazione grafica; - presenza chiara di indicazioni bibliografiche per permettere eventuali approfondimenti; - costo non oneroso; - presenza di indicazioni che ne rivelino impostazione e metodologia; - indicazione dei prerequisiti necessari agli studenti per una completa fruizione dello strumento didattico; - obiettivi di apprendimento che il libro stesso si prefigge; - criteri per eventuali verifiche - validità per tutti gli anni interessati, salvo che ragioni straordinarie di carattere scientifico, pedagogico e di-

dattico, successivamente intervenute, non ne rendano necessaria la sostituzione; - costo contenuto nel rispetto del tetto di spesa stabilito dalle vigenti disposizioni di legge.

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 27

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

17.- Piano annuale delle attività di aggiornamento e di formazione

INIZIATIVE PROGETTATE DALLA SCUOLA AUTONOMAMENTE

• PON Obiettivo D – Azione 1 – per accrescere la diffusione, l’accesso e l’uso della società dell’informazione nella scuola

Modulo di 30 ore destinato a docenti e personale della scuola

Dipartimento di Scienze • Praticamente chimica Semplici esperimenti relativi alle diverse branche della disciplina (chimica generale ed inorganica, chimica fisica, chimica analitica e chimica or-

ganica).

Dipartimento di Storia e Filosofia • Il sistema di valutazione nella scuola che cambia: aspetti didattico-pedagogici, giuridici e tutela della privacy

Dipartimento di Lettere • Il canone del ‘900 Corso di aggiornamento per approfondire la proposta letteraria degli autori e delle correnti letterarie significative del secolo.

• La didattica della traduzione dal latino Corso di aggiornamento per approfondire metodologie e tecniche didattiche per insegnare la traduzione dal latino

Dipartimento di Lingue e Letterature straniere • La lingua inglese per la nuova secondaria Corso di aggiornamento riservato ai i docenti del dipartimento di Matematica e di Educazione Fisica per acquisire una conoscenza essenziale del-

la lingua inglese nella nuova secondaria che prevede l’insegnamento di una disciplina dell’ultimo anno in lingua inglese.

18.- Organizzazione

La struttura organizzativa per la realizzazione del Piano dell’Offerta Formativa prevede: − il coordinamento dell’azione formativa attraverso le figure di sistema (i responsabili delle funzioni strumentali) e il

funzionamento delle unità organizzative dei gruppi disciplinari (dipartimenti) e del Consiglio di classe; − l’incremento della ricerca didattica ed educativa ai fini della progettazione curricolare e della individuazione delle

strategie formative da adottare ai fini del successo scolastico; − l’assegnazione di responsabilità nella conduzione dei gruppi di lavoro, nel coordinamento didattico e nella gestione

dei servizi funzionali alla gestione del Pof; − la predisposizione degli strumenti per le verifiche e l’autovalutazione dell’andamento didattico in ordine alla realizza-

zione del Pof; − la promozione di iniziative idonee a creare un miglioramento delle dinamiche relazionali fra tutti gli operatori della

scuola, fra questi e gli allievi, fra la scuola e le famiglie, fra la scuola e le altre istituzioni del territorio.

18.1.- Competenze in ordine all’organizzazione didattica

1.- Collegio dei Docenti • delibera il piano dell’offerta formativa;

• designa i docenti incaricati delle funzioni strumentali al

piano dell’offerta formativa;

• elegge i componenti il comitato per la valutazione del servi-

zio dei docenti;

• elegge la commissione POF;

• fissa gli obiettivi in ambito comportamentale e cognitivo ed

elabora il profilo formativo in uscita;

• stabilisce la tipologia ed il numero delle prove annuali non-

ché la tipologia delle prove generali per le classi parallele;

• formula i criteri relativi alle valutazioni finali, al debito sco-

lastico e all’adozione dei libri di testo.

28 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

2.- Dipartimento disciplinare

• favorisce il dibattito interno ed esterno sui saperi;

• programma interventi sui processi di ricerca che si desidera-

no rafforzare, sperimentare e innovare;

• facilita l’interazione con l’ambiente interno attraverso la

comunicazione circolare, la condivisione di obiettivi comuni,

la formazione continua del personale docente;

• definisce operativamente il curriculum di ogni insegnamen-

to;

• favorisce la continuità verticale del curricolo disciplinare;

• coordina le modalità della programmazione disciplinare;

• definisce i prerequisiti richiesti per avviare lo studio della di-

sciplina;

• sceglie e costruisce le prove di verifica, organizza i test

d’ingresso ed eventuali prove per classi parallele;

• formula omogenei criteri di verifica;

• propone le adozioni dei libri di testo per le discipline presenti

nel Dipartimento;

• propone acquisti per la biblioteca e la videoteca della scuola

3.- Consigli di classe

• programmano l’attività didattica per l’anno scolastico;

• elaborano il profilo formativo dell’alunno al termine

dell’a.s. in base ad obiettivi cognitivi comuni;

• ricercano intese sul piano metodologico che si ispirino ai più

moderni indirizzi della didattica;

• individuano omogenei criteri di valutazione in coerenza con

quelli presenti nel Pof;

• individuano aree di continuità orizzontale e di convergenza

tematica pluridisciplinare e interdisciplinare;

• segnalano per attività di sostegno gli alunni in difficoltà di

apprendimento;

• propongono iniziative para-inter-extrascolastiche coerenti e

connesse con gli obiettivi formativi generali.

• propongono acquisti per la biblioteca e la videoteca della scuola

4.- Consiglio di presidenza

• collabora con il dirigente scolastico per il buon andamento organizzativo della scuola;

• valuta, a livello disciplinare, casi generalizzati di irregolare comportamento degli alunni.

Nel Liceo operano gli Organi Collegiali previsti dal D.Lvo 16 aprile 1994, n. 297: Consiglio d'Istituto, Giunta esecutiva, Collegio dei Docenti, Con-

sigli di classe, Comitato per la valutazione del servizio dei docenti, Comitato studentesco e Comitato dei genitori. Le loro competenze sono quelle fissa-

te dalla legge e sono esercitate secondo i criteri stabiliti dai rispettivi regolamenti interni. A tali organi si aggiungono il Consiglio di presidenza (compo-

sto dal Dirigente Scolastico, dai collaboratori e dai responsabili di sede), nonché le varie Commissioni speciali, istituite per delibera del Collegio dei

docenti e preposte allo studio e all'organizzazione di attività connesse alla vita scolastica. Infine nella scuola opera il Comitato di garanzia, istituito ai

sensi dello Statuto delle studentesse e degli studenti, per decidere sugli eventuali conflitti che insorgano nella scuola in merito all'applicazione del predet-

to Statuto.

19.- Incarichi e funzioni

19.1.- Collaboratori del dirigente scolastico

���� Prof.ssa Annicchiarico Antonietta a) partecipa ai lavori della commissione POF d’Istituto; b) predispone i provvedimenti disciplinari per gli alunni; c) coordina i progetti extracurrico-

lari; d) coordina le operazioni di scrutinio; e) coordina i rapporti con Enti, Istituzioni e Associazioni del territorio; f) partecipa alle assemblee degli

studenti e dei genitori; g) verbalizza i lavori del Collegio dei docenti; h) cura i rapporti di continuità educativa con le scuole del territorio e i rapporti

scuola-famiglia.

���� Prof. Masella Domenico a) cura la qualità del funzionamento del servizio scolastico nelle sedi ubicate in via Pisanelli n. 137 e in via Sonnino, 8, con particolare attenzione ai

rapporti con gli studenti e i loro genitori e al corretto svolgimento del servizio del personale docente e non docente in servizio; b) assume ogni ne-

cessaria decisione, in caso di urgenza, ai fini della sicurezza e incolumità degli alunni e del personale scolastico nella sede; c) è delegato al rispetto

della legge n. 584 dell’11/11/75; d) partecipa alle assemblee degli studenti e dei genitori; e) partecipa ai lavori della commissione Pof; f) documenta

giornalmente su un apposito registro i compiti di cui ai punti a), b), c) e d) e ogni fatto significativo della vita scolastica della sede.

19.2.- Consegnatario dei beni di proprietà dell’Istituzione Scolastica � Sig.ra Ornella Panico, direttore dei Servizi generali ed Amministrativi

19.3.- Responsabili di sede a) curano la qualità del funzionamento del servizio scolastico nella sede di servizio, con particolare attenzione ai rapporti con gli studenti e i loro genitori e al corretto svolgimento del servizio del personale docente e non docente in servizio; b) assume ogni necessaria decisione, in caso di urgenza, ai fini della sicurezza e incolumità degli alunni e del personale scolastico nella sede; c) è delegato al rispetto della legge n. 584 dell’11/11/75; d) partecipa alle assemblee degli studenti e dei genitori; e) documenta giornalmente su un apposito registro i compiti di cui ai punti a), b), c) e d) e ogni fatto significativo della vita scolastica della sede.

� Sede scolastica "Via Ennio, 181" Prof. Aversa Leonardo e, in caso di assenza o impedimento, prof.ssa Maria Grazia Annicchiarico

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 29

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

� Sede scolastica "Sant’Elia"- “Via Otranto” Prof.ssa Loredana Lucchese e, in caso di assenza o impedimento, prof.ssa Maria Maddalena De Filippis.

� Sede scolastica "Via Amalfi – Via Umbria" Prof.ssa Angela Sansonetti e, in caso di assenza o impedimento, Claudia Sarli.

� Sede scolastica "Via Pisanelli"- “Via Sonnino” Prof. Domenico Masella e, in caso di assenza o impedimento, prof. Cataldo Castelli.

� Sede scolastica "Via Brodolini" Prof.ssa Leonilda Piergianni e, in caso di assenza o impedimento, prof.ssa Antonia Demichele.

� Sede scolastica “Piazza Verdi”

Prof.ssa M. Domenica Paparella e, in caso di assenza o impedimento, prof.ssa Carmela Marucci

19.4.- Consiglio di presidenza

Dirigente scolastico, collaboratori del dirigente scolastico (prof.ssa Antonietta Annicchiarico, prof. Domenico Masella), responsabili di sede (prof. Leonardo Aversa, prof. Dino Castelli, prof.ssa Loredana Lucchese, prof.ssa M. Domenica Papa-rella, prof.ssa Leonilda Piergianni, prof.ssa Angela Sansonetti) 19.5.- Commissione POF

Dirigente scolastico, collaboratori del dirigente scolastico (prof.ssa Antonietta Annicchiarico, prof. Domenico Masella), incaricati di funzione strumentale al piano dell’offerta formativa (prof.ssa Maria Pia Ettorre, prof. Angelo Greco, prof. Lorenzo La Fratta, prof.ssa Maria Consiglia Vestita).

La Commissione – costituita con delibera del collegio dei docenti nella seduta del 3 settembre 2009 – ha il compito “di integrare, adattare e modificare, se necessa-

rio, il POF nel corso dell’anno scolastico con i poteri del collegio, che viene informato nella prima seduta utile”.

19.6.- Comitato per la valutazione del servizio dei docenti Prof.ssa Daniela Annicchiarico, prof.ssa Maria Maddalena De Filippis, prof. Angelo Greco, prof.ssa Domenica Carmela Salamino (membri effettivi); prof.ssa Rita Addona, prof. Francesco Prudenzano (membri supplenti).

19.7.- Coordinatori dei dipartimenti � Presiedono i consigli di dipartimento, rappresentando il dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento;

� Curano la verbalizzazione dei lavori del dipartimento;

� Curano l’accoglienza dei nuovi insegnanti del proprio Dipartimento Disciplinare;

� Curano l’organizzazione dell’attività di aggiornamento proposta dal dipartimento;

� Curano la partecipazione della scuola a gare e competizioni studentesche.

DIPARTIMENTO COORDINATORE DIPARTIMENTO COORDINATORE

LETTERE Annicchiarico Daniela SCIENZE Salamino Domenica C.

LINGUE STRANIERE Ettorre Maria Pia DISEGNO E STORIA ARTE Prudenzano Francesco

MATEMATICA E FISICA De Filippis Maddalena EDUCAZIONE FISICA Protopapa M. Grazia

STORIA, FILOSOFIA, SCIENZE DELL’EDUCAZIONE, DIRITTO, RELIGIONE Tagliente Antonia

19.8.- Coordinatori dei consigli di classe � Presiedono i consigli di classe, rappresentando il dirigente scolastico in caso di assenza o impedimento;

� Curano la verbalizzazione dei lavori del consiglio di classe;

� Elaborano, sentiti consigli di classe, la proposta di programmazione della classe di competenza;

� Curano la stesura del Documento del CdC delle classi Quinte per gli Esami di Stato

� Curano il monitoraggio della frequenza degli alunni (assenze, ritardi, permessi);

� Propongono strategie atte a promuovere, nel gruppo classe e nel gruppo docente, spirito collaborativo e interesse per il progetto formativo.

� Segnalano al dirigente scolastico tutte le note disciplinari ed i fatti suscettibili di provvedimenti;

� Coordinano la distribuzione dei carichi di lavoro assegnati agli alunni per garantire il necessario equilibrio nei loro impegni scolastici;

� Coordinano lo svolgimento del progetto accoglienza nelle classi iniziali del biennio e del triennio

� Coordinano il monitoraggio delle votazioni bimestrali per la comunicazione ai genitori;

� Sono responsabili della corretta e ordinata compilazione del registro di classe;

� Raccolgono le proposte di voto dei docenti ai fini delle operazioni di scrutinio;

� Curano, in collaborazione con l’ufficio di segreteria, le operazioni di conferma delle iscrizioni per le classi di passaggio;

� Curano, in collaborazione con l’ufficio di segreteria, le operazioni per la partecipazione degli alunni agli esami di Stato e la documentazione relativa al credi-

to scolastico degli alunni del triennio;

� Partecipano, in rappresentanza del dirigente scolastico, alle assemblee di classe (genitori) e di istituto;

� Curano i rapporti con le famiglie degli alunni della classe;

30 Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA)

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

� Coordinano le operazioni riguardanti il saldo del debito formativo e la partecipazione degli alunni alle attività extracurricolari;

� Illustrano alla classe il piano e le procedure di evacuazione; offrono le necessarie informazioni in materia di sicurezza; individuano gli alunni aprifila e

chiudifila, tengono aggiornato il relativo prospetto delle procedure di evacuazione affisso in ogni aula; verificano l'efficienza delle segnalazioni di

emergenza poste all'interno dell'aula;

� Partecipano a manifestazioni in cui la scuola è istituzionalmente e direttamente coinvolta.

� Liceo scientifico CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE

I Castelli Cataldo I Leone M.Francesca I Monteleone M.Letizia II Addona Rita II Sansonetti Angela II Prete Antonella III Annese Michelangelo III Annicchiarico Daniela III Lenti Rosa Anna IV Cannalire Giulia IV Massaro Annamaria IV Monaco Salvatore

A

V Annicchiarico Giuseppe

B

V Vestita Maria Consiglia

C

V Semeraro Antonia I Castelli Cataldo I Bonfrate Teresa I Romano Leonardo II Tomai Pietro II Tomai Pietro II Romano Leonardo III Caliandro Carmela III Pilone Letizia III Masella Leonardo IV Lomastro Pio IV Pellizzeri Maria S. IV Greco Angelo

D

V La Neve Egidio

E

V Russo Loredana

F

V Saporetti Silvia I Sarli Claudia IV Colitta Giuseppa I IV Izzinosa Palma II Sarli Claudia

H V Scarinci Piera

III Gallone Dionigia IV Gallone Dionigia

G

V Annicchiarico M.Grazia

� Liceo classico � Liceo linguistico CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE

IV Mastria Concettina V Meo Maria Rosaria I Ettorre Maria Pia V Tebano Rossana I Lomartire Valentina II Annicchiarico Antonella I Mariella Immacolata

B

II Meo Maria Rosaria III Albisinni Marilena II Trivisani Isabella

A

IV Annicchiarico Daniela

A

III De Filippis M.Maddalena

� Liceo socio-psico-pedagogico � Liceo Tecnologico CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE CLASSE COORDINATORE

I Piergianni Leonilda I Piergianni Leonilda I Lucchese Loredana II Demichele Antonia II Demichele Antonia

A II Salamino Domenica A

III Marucci Carmela B

III Paparella M.Domenica

19.9.- Funzioni strumentali al piano dell'offerta formativa

DOCENTE FUNZIONE DOCENTE FUNZIONE

Vestita M. Consiglia

Gestione del Piano dell’Offerta Formativa 1.- Coordinamento e monitoraggio: a) delle attività del piano dell’offerta formativa; b) dell’attività di programmazione didattica in coerenza con il POF per quanto riguarda sia la trattazione dei singoli saperi disciplinari, sia l’adozione di metodo-logie concordate e afferenti alle verifiche periodiche orali e scritte ed alla valuta-zione formativa degli alunni; 2.- Valutazione delle attività del piano dell’offerta formativa e Valutazione Invalsi; 3.- Cura della documentazione educativa.

Greco Angelo

Interventi e servizi per studenti 1.- Coordinamento e monitoraggio: a) dei rapporti tra scuola e famiglia; b) delle attività d’accoglienza, continuità, orientamento; c) delle attività di compensazione, integrazione e re-cupero; d) delle attività extracurricolari; e) delle attività di partecipazione degli studenti

Ettorre Maria Pia

Sostegno al lavoro dei docenti 1.- Analisi dei bisogni formativi e gestione del piano di formazione e aggiornamen-to; 2.- Coordinamento dell’attività della biblioteca e della videoteca della scuola; 3.- Progettazione, coordinamento e monitoraggio dei PON, FESR e IFTS e dei progetti di alternanza scuola-lavoro. 4.- Coordinamento delle attività e dei rapporti con Enti, istituzioni e organismi anche internazionali.

La Fratta Lorenzo

Sostegno al lavoro dei docenti, interventi e servizi per studenti Coordinamento e monitoraggio delle: a) attività e compensazione, integrazione e recupero; b) attività del gruppo H di Istituto; c) operazioni di adozione dei libri di testo

Liceo "G. Moscati" - Grottaglie (TA) 31

Piano dell'Offerta Formativa 2009/10

19.10.- Responsabile del servizio di prevenzione e protezione Prof. Domenico Masella � Redige e aggiorna il Documento di Valutazione dei rischi comprendente: o l’individuazione dei fattori di rischio, valutazione dei rischi e individuazione

delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro con l’effettuazione di rilievi fonometrici, illuminotecnici e microclimatici, con la verifica dello stato degli impianti tecnologici, nel rispetto della normativa vi-gente e sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione delle istituzio-ni scolastiche;

o l’aggiornamento della relazione tecnica di valutazione del rischio di esposizio-ne ad agenti chimici, fisici e biologici nel luoghi di lavoro (D.L.vo n. 277/’91);

o la redazione dei singoli piani operativi per la gestione delle emergenze delle varie sedi scolastiche, ai sensi dell’art. 43 del D.Lvo 81/’08 e art. 5 del D.M. 10.03.1998;

o l’elaborazione delle misure preventive e protettive e dei sistemi di cui all’art, 18, lett. z del D. L.vo n. 81/’08 e dei sistemi di controllo di tali misure;

o l’elaborazione delle procedure di sicurezza per le varie attività scolastiche; o le informazioni sui rischi a tutto il personale e gli utenti; o la proposta dei programmi di informazione e di formazione dei lavoratori,

entro 60 gg. dall’attribuzione dell’incarico, nonché la realizzazione di quanto di propria competenza;

o la partecipazione alla riunione periodica del servizio di prevenzione e prote-zione;

o la consulenza e l’espletamento delle pratiche burocratiche ed organizzative in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro;

� Adempie ad ogni altro compito previsto dalla funzione di R.S.P.P..

19.11.- Addetti alle misure di prevenzione incendi, lotta antincendio e gestione delle emergenze � Sig. Cosimo Cito e Prof. Salvatore Monaco – Sede di via Ennio e via Otranto;

� Sig. Maurizio Gasparro e sig. Vito Vecchio – Sede di via Sant’Elia; � Prof. Masella Domenico e sig. Cosimo Vecchio – Sede di via Pisanelli e via Sonnino;

� Sig.ra Emilia Casentino e prof.ssa M. Domenica Paparella – Sede di piazza Verdi;

� Sig. Mario Erario e Prof.ssa Angela Sansonetti – Sede di via Umbria e di via Amalfi. �Prof.ssa Leonilda Piergianni e sig.ra Giuseppina Cosma – Sede di via Brodolini.

� Collaborano con il RSPP per l’individuazione e la gestione delle misure di pre-venzione collettiva ed individuale.

� Controllano la manutenzione delle attrezzature antincendio controllandone la validità, la scadenza e la loro sostituzione. � Si attivano in caso di emergenza, in attesa dei Vigili del fuoco, in un primo in-tervento antincendio. � Allontanano materiali combustibili dalla zona dell’incendio. � Intervengono con altri estintori e con idranti, solo dopo il controllo dell’interruzione dell’alimentazione elettrica nella zona e circoscrivono

le fiamme. � Prima di intervenire, si accertano che non si producano fumi tossici. � In presenza di fumi tossici l'intervento del personale è effettuabile solo dopo aver adottato le idonee precauzioni. Dopo lo spegnimento � Controllano tutto il locale in modo accurato. � Aprono finestre o porte rivolte verso l'esterno per sgombrare il locale da eventua-li fumi se devono rientrare nel locale in cui l’incendio sia stato estinto.

19.12.- Addetti al primo soccorso � Sig.ra Grazia De Marco e sig. ra Erminia Lovreglio – Sede di via Ennio e via Otranto;

� Sig.ra Rosa Alba Barbuzzi e sig.ra Ernesta Indiveri – Sede di via Sant’Elia; � Prof. Urso Francesco e sig Cosimo Vecchio – Sede di via Pisanelli e via Sonnino;

�Sig.ra Emilia Casentino e prof. Giuseppe Castellana – Sede di piazza Verdi;

�Sig. Mario Erario e prof.ssa Antonella Prete – Sede di via Umbria e di via Amalfi; Prof.ssa Ermelinda Calò e sig.ra Giuseppina Cosma – Sede di Via Brodolini.

� Intervengono ogni volta che c’e’ una persona che non e’ in grado di provvedere a se stessa o comunque ha bisogno di aiuto. � Chiamano il 118 e/o intervengono solo quando si e’ sicuri di ciò che si fa. � Verificano il contenuto della cassetta di pronto soccorso in dotazione alla sede scolastica e provvedono a segnalare la mancanza o l’eventuale danneggiamento e si assicurano che lo stesso contenuto venga ripristinato. � Verificano il contenuto del pacchetto o della cassetta portatile e di eventuali kit

anti-ofidici, nel caso in cui tali presidi siano a disposizione per “uscite esterne” (sia prima che dopo “l’uscita”). � Verificano il percorso più breve per raggiungere una struttura esterna di pronto soccorso. � Affiggono accanto ai telefoni abilitati alle chiamate esterne i numeri utili da chiamare in caso di emergenza. � Partecipano agli aggiornamenti formativi periodici.

19.13.- Incaricati della vigilanza e dell’accertamento e contestazione delle infrazioni del divieto di fumo � Prof. Leonardo Aversa – Sede di v. Ennio sede di v. Otranto; � Prof.ssa Loredana Lucchese – Sede di via Sant’Elia;

� Prof. Domenico Masella – Sede di v. Pisanelli e v. Sonnino;

� Prof.ssa Leonilda Piergianni – Sede di via Brodolini;

� Prof.ssa Angela Sansonetti – Sede di v. Umbria e v. Amalfi; � Prof.ssa M. Domenica Paparella – Sede di via p.za Verdi.

19.14 – Addetti al servizio di prevenzione e protezione (aspp) Sig.ra Silvia Colomba, prof. Angelo Greco, prof. Pietro Tomai, sig. Vito Vecchio

19.15.- Coordinamento del laboratorio di informatica di via Ennio e del Test Center � Prof. Leonardo Aversa – prof. Giovanni Pastore

19.16 � Coordinamento del laboratorio di informatica e di fisica di via Sant’Elia � Prof.ssa Maria Maddalena De Filippis e prof.ssa M. Domenica Salamino � Coordinano lo svolgimento delle attività didattiche nei laboratori; � Coordinano le richieste di acquisto per il buon funzionamento dei laboratori; � Assumono, con l’assistente tecnico incaricato, la responsabilità dell’uso esclusivo di software con regolare licenza.

19.17.- Rapporti con la stampa � Prof.ssa Daniela Annicchiarico

� Cura la comunicazione sulle attività formative della scuola; � Cura i rapporti con i mezzi di informazione.

19.18.- Servizio di biblioteca � Prof.ssa Maria Pia Ettorre

� Coordina il funzionamento del servizio di biblioteca; � Coordina le richieste di acquisto, avanzate dai dipartimenti e dai consigli di classe, per la biblioteca e la videoteca della scuola.

19.19.- Progettazione e produzione di materiali informatici per le operazioni di scrutinio; 19.19.- Predisposizione dell’orario delle lezioni

Prof. Leonardo Aversa

19. 20 - Referente Test Center Trinity Prof.ssa Maria Pia Ettorre