1. adorazione delle creature a confronto con la bibbia
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NotaNota::
Salvo diversa indicazione, i testi Salvo diversa indicazione, i testi biblici sono tratti dalla Bibbia La biblici sono tratti dalla Bibbia La
Nuova Diodati.Nuova Diodati.
Le immagini di cui si parla in questo Le immagini di cui si parla in questo studio, non sono quelle che si usano studio, non sono quelle che si usano a scopo pedagogico, ma quelle a cui a scopo pedagogico, ma quelle a cui
si presta un culto.si presta un culto.
Dedicato ai cristiani convinti dell’ispirazione divina delle Sacre Scritture
e interessati a conoscere la verità…
Dedicato ai cristiani convinti dell’ispirazione divina delle Sacre Scritture
e interessati a conoscere la verità…
«Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: “Se
dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.»
(Giovanni 8:31-32)
«Gesù disse allora ai Giudei che avevano creduto in lui: “Se
dimorate nella mia parola, siete veramente miei discepoli;
conoscerete la verità e la verità vi farà liberi”.»
(Giovanni 8:31-32)
Nel trattare questo delicato argomento, non si può prescindere dall’esaminare, dal punto di vista
biblico e storico, il culto delle immagini e delle creature.
Questo culto fu introdotto nella cristianità quando le masse pagane,
inconvertite, entrarono nella Chiesa a seguito della presunta “conversione”
dell’imperatore Costantino.
Nel trattare questo delicato argomento, non si può prescindere dall’esaminare, dal punto di vista
biblico e storico, il culto delle immagini e delle creature.
Questo culto fu introdotto nella cristianità quando le masse pagane,
inconvertite, entrarono nella Chiesa a seguito della presunta “conversione”
dell’imperatore Costantino.
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
… A PROPOSITO DEL CULTO ALLE
CREATURE
… A PROPOSITO DEL CULTO ALLE
CREATURE
Al cap. 20 del libro dell’Esodo Al cap. 20 del libro dell’Esodo troviamo i dieci comandamenti, che troviamo i dieci comandamenti, che
furono scritti con il dito di Dio su furono scritti con il dito di Dio su tavole di pietra…tavole di pietra…
Queste tavole, dette “la Queste tavole, dette “la testimonianza” furono poste, per testimonianza” furono poste, per ordine di Dio, nell’arca del patto…ordine di Dio, nell’arca del patto…
… Senza entrare nei dettagli, diciamo solo che la legge di Dio, che rispecchia il Suo carattere, è presentata in tutta la Bibbia come
eterna ed intoccabile…
… Senza entrare nei dettagli, diciamo solo che la legge di Dio, che rispecchia il Suo carattere, è presentata in tutta la Bibbia come
eterna ed intoccabile…
Giovanni, nell’Apocalisse (11:19), ultimo libro della Bibbia, vede ancora l’arca del patto nel tempio di Dio che sta nei cieli (siamo verso la fine del primo secolo)…
Giovanni, nell’Apocalisse (11:19), ultimo libro della Bibbia, vede ancora l’arca del patto nel tempio di Dio che sta nei cieli (siamo verso la fine del primo secolo)…
Ora, non avrebbe avuto senso mostrare al profeta l’arca vuota, poiché essa
esisteva in funzione della “testimonianza” che conteneva…
Ora, non avrebbe avuto senso mostrare al profeta l’arca vuota, poiché essa
esisteva in funzione della “testimonianza” che conteneva…
L’arca del patto era solo il “contenitore” della Legge di Dio. In altre parole, non
aveva senso di esistere come a sé stante. E questo dimostra l’eternità dei
precetti della legge morale.
L’arca del patto era solo il “contenitore” della Legge di Dio. In altre parole, non
aveva senso di esistere come a sé stante. E questo dimostra l’eternità dei
precetti della legge morale.
L’arca della Legge mostrata in visione al profeta Giovanni era l’originale del cielo, sul cui modello era stata costruita l’arca
del santuario terreno.
L’arca della Legge mostrata in visione al profeta Giovanni era l’originale del cielo, sul cui modello era stata costruita l’arca
del santuario terreno.
… Per l’argomento qui trattato, prendiamo in esame - fra i numerosi cambiamenti apportati dalla Chiesa Cattolica Romana alla legge di Dio -
solo quello che riguarda la totale abolizione del secondo
comandamento. Infatti esso non esiste più
nell’insegnamento e nel catechismo cattolico. Tale precetto proibisce
appunto il culto delle creature.
… Per l’argomento qui trattato, prendiamo in esame - fra i numerosi cambiamenti apportati dalla Chiesa Cattolica Romana alla legge di Dio -
solo quello che riguarda la totale abolizione del secondo
comandamento. Infatti esso non esiste più
nell’insegnamento e nel catechismo cattolico. Tale precetto proibisce
appunto il culto delle creature.
SECONDO COMANDAMENTOSECONDO COMANDAMENTO (Bibbia Ediz. Paoline, con (Bibbia Ediz. Paoline, con
Imprimatur)Imprimatur)
««Non ti farai scultura e alcuna Non ti farai scultura e alcuna immagineimmagine né di quello che è su né di quello che è su
nel cielo, né di quello che è nel cielo, né di quello che è quaggiù sulla terra, né di quello quaggiù sulla terra, né di quello
che è in acqua, sotto terra. che è in acqua, sotto terra. Non ti Non ti prostrerai davanti a loro e non li prostrerai davanti a loro e non li
serviraiservirai……
SECONDO COMANDAMENTOSECONDO COMANDAMENTO (Bibbia Ediz. Paoline, con (Bibbia Ediz. Paoline, con
Imprimatur)Imprimatur)
««Non ti farai scultura e alcuna Non ti farai scultura e alcuna immagineimmagine né di quello che è su né di quello che è su
nel cielo, né di quello che è nel cielo, né di quello che è quaggiù sulla terra, né di quello quaggiù sulla terra, né di quello
che è in acqua, sotto terra. che è in acqua, sotto terra. Non ti Non ti prostrerai davanti a loro e non li prostrerai davanti a loro e non li
serviraiservirai……
… … perché io, il Signore, tuo Dio, perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio gelososono un Dio geloso che punisce che punisce la colpa dei padri sui figli, fino la colpa dei padri sui figli, fino alla terza e quarta generazione alla terza e quarta generazione
per quelli che mi odiano, ma che per quelli che mi odiano, ma che fa grazia a migliaia per quelli che fa grazia a migliaia per quelli che
mi amano e osservano i miei mi amano e osservano i miei comandamenti.comandamenti.»»
(Esodo 20:4-6)(Esodo 20:4-6)
… … perché io, il Signore, tuo Dio, perché io, il Signore, tuo Dio, sono un Dio gelososono un Dio geloso che punisce che punisce la colpa dei padri sui figli, fino la colpa dei padri sui figli, fino alla terza e quarta generazione alla terza e quarta generazione
per quelli che mi odiano, ma che per quelli che mi odiano, ma che fa grazia a migliaia per quelli che fa grazia a migliaia per quelli che
mi amano e osservano i miei mi amano e osservano i miei comandamenti.comandamenti.»»
(Esodo 20:4-6)(Esodo 20:4-6)
Nota:
Per quanto riguarda il fatto che Dio punirebbe “la colpa dei padri sui figli…”, da tutto l’insegnamento biblico, capiamo che l’espressione (tipicamente semitica che attribuisce direttamente a Dio tutto
ciò che Egli permette) va intesa piuttosto come una limitazione delle conseguenze
del peccato alla terza e quarta generazione…
Nota:
Per quanto riguarda il fatto che Dio punirebbe “la colpa dei padri sui figli…”, da tutto l’insegnamento biblico, capiamo che l’espressione (tipicamente semitica che attribuisce direttamente a Dio tutto
ciò che Egli permette) va intesa piuttosto come una limitazione delle conseguenze
del peccato alla terza e quarta generazione…
Infatti sta scritto:Infatti sta scritto:
«L’anima che pecca morirà, il «L’anima che pecca morirà, il figlio non porterà l’iniquità del figlio non porterà l’iniquità del padre e il padre non porterà padre e il padre non porterà
l’iniquità del figlio; la giustizia del l’iniquità del figlio; la giustizia del giusto sarà su di lui, l’empietà giusto sarà su di lui, l’empietà
dell’empio sarà su di lui.» dell’empio sarà su di lui.»
(Ezechiele 18:20 ) (Ezechiele 18:20 )
Prostrarsi (o inginocchiarsi) per
rendere un culto e/o per pregare, nella Bibbia sono veri e propri ATTI DI ADORAZIONE.
Del resto “adorare” è una parola che viene dal
latino e significa “pregare verso…”
(“orare” rivolto a…).
Prostrarsi (o inginocchiarsi) per
rendere un culto e/o per pregare, nella Bibbia sono veri e propri ATTI DI ADORAZIONE.
Del resto “adorare” è una parola che viene dal
latino e significa “pregare verso…”
(“orare” rivolto a…).
Nelle Sacre Scritture non si trova nemmeno una volta una qualche
distinzione fra “adorazione” e “venerazione”.
Infatti, in latino, “venerari” significa “adorare gli dèi”.
Nelle Sacre Scritture non si trova nemmeno una volta una qualche
distinzione fra “adorazione” e “venerazione”.
Infatti, in latino, “venerari” significa “adorare gli dèi”.
Esodo 20:5 è reso così nella Bibbia interconfessionale in lingua corrente
(TILC):
«Non devi adorare né rendere culto a cose di questo genere...»
Questo è esattamente il senso dell’espressione: «Non ti prostrerai davanti a loro e
non li servirai…»
Esodo 20:5 è reso così nella Bibbia interconfessionale in lingua corrente
(TILC):
«Non devi adorare né rendere culto a cose di questo genere...»
Questo è esattamente il senso dell’espressione: «Non ti prostrerai davanti a loro e
non li servirai…»
La proibizione del secondo La proibizione del secondo comandamento riguarda sia il culto comandamento riguarda sia il culto alle creature, sia le immagini ad uso alle creature, sia le immagini ad uso sacro (alle quali si rende un culto) sacro (alle quali si rende un culto) che possono rappresentare Dio.che possono rappresentare Dio.
L’episodio del vitello d’oro fatto dal L’episodio del vitello d’oro fatto dal popolo d’Israele ai piedi del Sinai, popolo d’Israele ai piedi del Sinai,
mentre Mosè era sulla sua cima per mentre Mosè era sulla sua cima per ricevere la legge da parte di Dio, è ricevere la legge da parte di Dio, è
significativo… significativo…
… In questo caso, gli Israeliti non volevano adorare un altro dio, ma fare una rappresentazione del loro
vero Dio, perché dissero:
“O Israele, questo è il tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!”
(Esodo 32:4).
E il giorno dopo fecero una festa “in onore dell’Eterno” (Esodo 32:5). Ma così offesero il loro Signore!
… In questo caso, gli Israeliti non volevano adorare un altro dio, ma fare una rappresentazione del loro
vero Dio, perché dissero:
“O Israele, questo è il tuo Dio che ti ha fatto uscire dal paese d’Egitto!”
(Esodo 32:4).
E il giorno dopo fecero una festa “in onore dell’Eterno” (Esodo 32:5). Ma così offesero il loro Signore!
La proibizione del culto alle creature sancita dal secondo
comandamento trova riscontro in tutte le Sacre Scritture, Antico e Nuovo
Testamento…
La proibizione del culto alle creature sancita dal secondo
comandamento trova riscontro in tutte le Sacre Scritture, Antico e Nuovo
Testamento…
«Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò
in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre, perché non vi corrompiate e
vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un
uomo o di una donna.»
(Deuteronomio 4:15-16)
«Poiché dunque non vedeste alcuna figura il giorno che l’Eterno vi parlò
in Horeb dal mezzo del fuoco, vegliate diligentemente sulle anime vostre, perché non vi corrompiate e
vi facciate qualche immagine scolpita, nella forma di qualche figura: la rappresentazione di un
uomo o di una donna.»
(Deuteronomio 4:15-16)
«… Essi che scambiarono la verità di Dio con la menzogna e adorarono e prestarono un culto
alle creature invece che al Creatore, che è benedetto nei
secoli: amen!»
(Romani 1:25 – Ediz. Paoline)
«… Essi che scambiarono la verità di Dio con la menzogna e adorarono e prestarono un culto
alle creature invece che al Creatore, che è benedetto nei
secoli: amen!»
(Romani 1:25 – Ediz. Paoline)
«E gli disse (Satana): “Tutte queste cose io te le darò, se
prostrato a terra, mi adorerai”.
Allora gli disse Gesù: “Vattene, Satana! Sta scritto:
Adorerai il Signore Dio tuo e a Lui solo presterai culto”.»
(Matteo 4:9-10 – Ediz. Paoline)
«E gli disse (Satana): “Tutte queste cose io te le darò, se
prostrato a terra, mi adorerai”.
Allora gli disse Gesù: “Vattene, Satana! Sta scritto:
Adorerai il Signore Dio tuo e a Lui solo presterai culto”.»
(Matteo 4:9-10 – Ediz. Paoline)
Nell’Apocalisse, Giovanni - sopraffatto dalle visioni che gli sono mostrate - per
ben due volte si prostra davanti all’angelo che gliele sta spiegando e lo adora, ma quest’ultimo lo rimprovera: «Guardati dal farlo, io sono conservo
tuo…» (Apoc. 19:10/22:9)
Quando il centurione romano Cornelio si prostra davanti a Pietro, questi gli dice immediatamente: «Alzati, sono anch'io
un uomo!» (Atti 10:26).
Nell’Apocalisse, Giovanni - sopraffatto dalle visioni che gli sono mostrate - per
ben due volte si prostra davanti all’angelo che gliele sta spiegando e lo adora, ma quest’ultimo lo rimprovera: «Guardati dal farlo, io sono conservo
tuo…» (Apoc. 19:10/22:9)
Quando il centurione romano Cornelio si prostra davanti a Pietro, questi gli dice immediatamente: «Alzati, sono anch'io
un uomo!» (Atti 10:26).
««Quando la folla vide ciò che Paolo Quando la folla vide ciò che Paolo aveva fatto, alzò la voce, dicendo in aveva fatto, alzò la voce, dicendo in
lingua licaonica: “Gli dèi sono discesi lingua licaonica: “Gli dèi sono discesi fino a noi, in forma umana”. E fino a noi, in forma umana”. E
chiamavano Barnaba Giove, Paolo chiamavano Barnaba Giove, Paolo Mercurio, perché era lui che parlava di Mercurio, perché era lui che parlava di
più. Or il sacerdote di Giove, il cui più. Or il sacerdote di Giove, il cui tempio era all’ingresso della loro città, tempio era all’ingresso della loro città,
condusse dei tori con ghirlande alle condusse dei tori con ghirlande alle porte e voleva offrire un sacrificio porte e voleva offrire un sacrificio
assieme alla folla…assieme alla folla…GIOVE o ZEUS
MERCURIO o ERMES
… Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono le vesti e si
precipitarono in mezzo alla folla, gridando e dicendo: “Uomini, perché fate
queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché
da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il
mare e tutte le cose che sono in essi”.» (Atti 14:11-15 )
… Ma gli apostoli Barnaba e Paolo, udito ciò, si stracciarono le vesti e si
precipitarono in mezzo alla folla, gridando e dicendo: “Uomini, perché fate
queste cose? Anche noi siamo esseri umani con la vostra stessa natura e vi annunziamo la buona novella, affinché
da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente che ha fatto il cielo, la terra, il
mare e tutte le cose che sono in essi”.» (Atti 14:11-15 )
San PaoloSan Paolo
In questo episodio Paolo e Barnaba rifiutano il culto di cui volevano onorarli
gli abitanti di Listra per il miracolo di guarigione di un paralitico, che avevano
visto operare a Paolo. Nel rifiutare il sacrificio che volevano offrire loro, essi argomentano: “Anche noi siamo esseri
umani con la vostra stessa natura” e dirigono l’attenzione degli astanti al Dio
Creatore di tutte le cose, escludendo così il culto alle creature.
In questo episodio Paolo e Barnaba rifiutano il culto di cui volevano onorarli
gli abitanti di Listra per il miracolo di guarigione di un paralitico, che avevano
visto operare a Paolo. Nel rifiutare il sacrificio che volevano offrire loro, essi argomentano: “Anche noi siamo esseri
umani con la vostra stessa natura” e dirigono l’attenzione degli astanti al Dio
Creatore di tutte le cose, escludendo così il culto alle creature.
… A PROPOSITO
DEL CULTO DEI MORTI
… A PROPOSITO
DEL CULTO DEI MORTI
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
L’apostolo Paolo predice:L’apostolo Paolo predice:
««Or lo Spirito dice espressamente Or lo Spirito dice espressamente che negli ultimi tempi alcuni che negli ultimi tempi alcuni
apostateranno dalla fede, dando apostateranno dalla fede, dando ascolto a spiriti seduttori e ascolto a spiriti seduttori e a a
dottrine di demonidottrine di demoni, per l’ipocrisia di , per l’ipocrisia di uomini bugiardi, marchiati nella uomini bugiardi, marchiati nella
propria coscienza…propria coscienza…»»
((1 Timoteo 4:1-21 Timoteo 4:1-2))
A che cosa si riferiva Paolo con A che cosa si riferiva Paolo con l’espressione “dottrine di l’espressione “dottrine di
demoni”?demoni”?
Nel Nuovo Testamento la parola Nel Nuovo Testamento la parola “demone” indica “demone” indica i trapassati e le divinità, i trapassati e le divinità, i semidèi dei popoli pagani. i semidèi dei popoli pagani. Designa anche gli spiriti impuri o Designa anche gli spiriti impuri o cattivi che Satana impiega al suo cattivi che Satana impiega al suo
servizio…servizio…
… Generalmente negli Evangeli l’espressione “demone” designa gli
angeli del male, ma nelle epistole l’apostolo Paolo usa questa parola nell’altro senso. L’uso del termine
“demoni” per semidèi e trapassati, è confermato dai Padri della Chiesa
sia latina che greca.
(Vedi Grande Lessico del Nuovo Testamento, t. II – “daimon”, Paideia 1966, pag. 744)
… Generalmente negli Evangeli l’espressione “demone” designa gli
angeli del male, ma nelle epistole l’apostolo Paolo usa questa parola nell’altro senso. L’uso del termine
“demoni” per semidèi e trapassati, è confermato dai Padri della Chiesa
sia latina che greca.
(Vedi Grande Lessico del Nuovo Testamento, t. II – “daimon”, Paideia 1966, pag. 744)
Che con demoni s’intendessero i Che con demoni s’intendessero i trapassati è ciò che lo stesso trapassati è ciò che lo stesso apostolo Paolo dice nel suo apostolo Paolo dice nel suo
discorso all’areopago di Atene: discorso all’areopago di Atene:
““Ateniesi io vedo che siete in ogni Ateniesi io vedo che siete in ogni cosa quasi troppo religiosi” (Atti cosa quasi troppo religiosi” (Atti 17:22) o, secondo l’espressione 17:22) o, secondo l’espressione greca, greca, “deisidaimonestérous”“deisidaimonestérous”, ,
“come troppo dedicati al culto dei “come troppo dedicati al culto dei demoni”.demoni”.
Luca (autore degli Atti), nel redigere l’esperienza di quel giorno, dice che
gli Ateniesi, parlando tra di loro, dicevano di Paolo:
“Pare essere un predicatore di divinità straniere”.
In greco letteralmente: “Sembra che annunci dei demoni stranieri”.
Luca (autore degli Atti), nel redigere l’esperienza di quel giorno, dice che
gli Ateniesi, parlando tra di loro, dicevano di Paolo:
“Pare essere un predicatore di divinità straniere”.
In greco letteralmente: “Sembra che annunci dei demoni stranieri”.
Chi erano questi demoni stranieri che Paolo annunziava?
“Annunziava Gesù e la resurrezione”, cioè - secondo il significato corrente della parola greca e la comprensione degli
Ateniesi - annunciava il “demone” Gesù, che dalla morte era ritornato
alla vita (Atti 17:18).
Chi erano questi demoni stranieri che Paolo annunziava?
“Annunziava Gesù e la resurrezione”, cioè - secondo il significato corrente della parola greca e la comprensione degli
Ateniesi - annunciava il “demone” Gesù, che dalla morte era ritornato
alla vita (Atti 17:18).
L’areopago di AteneL’areopago di Atene
Giovanni nell’Apocalisse (9:20) usa ancora questa espressione greca quando predice che la cristianità
apostata, malgrado sia stata colpita dai castighi di Dio, continua ad adorare i “demoni” e le statue. Trattandosi del
periodo cristiano, è evidente che si tratta del culto ai morti che, con Sant’Agostino
(morto nel 430, e con Tertulliano e Origene prima di lui), penetra nella
cristianità, sostenuta dall’idea platonica che l’anima sia immortale.
Giovanni nell’Apocalisse (9:20) usa ancora questa espressione greca quando predice che la cristianità
apostata, malgrado sia stata colpita dai castighi di Dio, continua ad adorare i “demoni” e le statue. Trattandosi del
periodo cristiano, è evidente che si tratta del culto ai morti che, con Sant’Agostino
(morto nel 430, e con Tertulliano e Origene prima di lui), penetra nella
cristianità, sostenuta dall’idea platonica che l’anima sia immortale.
I 4 cavalieri dell’ApocalisseI 4 cavalieri dell’Apocalisse
«E il resto degli uomini, che non furono uccisi da queste piaghe,
non si ravvide ancora dalle opere delle loro mani e non cessarono di adorare i demoni e gli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di
legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.»
(Apocalisse 9:20 )
«E il resto degli uomini, che non furono uccisi da queste piaghe,
non si ravvide ancora dalle opere delle loro mani e non cessarono di adorare i demoni e gli idoli d’oro, d’argento, di bronzo, di pietra e di
legno, che non possono né vedere, né udire, né camminare.»
(Apocalisse 9:20 )
«Ancora nel secondo secolo d.C., la dottrina di Platone
sull’immortalità dell’anima era, agli occhi dei veri cristiani, un dogma empio e contro Cristo,
accettato solo da persone che a torto si proclamavano cristiane.» (L. Reinhardt, “La Bibbia conosce l’aldilà?”,
Monaco 1925, pag. 150)
«Ancora nel secondo secolo d.C., la dottrina di Platone
sull’immortalità dell’anima era, agli occhi dei veri cristiani, un dogma empio e contro Cristo,
accettato solo da persone che a torto si proclamavano cristiane.» (L. Reinhardt, “La Bibbia conosce l’aldilà?”,
Monaco 1925, pag. 150)
PlatonePlatone
Tommaso d’Aquino (il massimo teologo della Chiesa Cattolica, nato nel 1226)
invece affermò:
“L’anima è immortale, come dice il grande Platone”.
Il concetto greco del corpo quale prigione dell’anima e quindi
disprezzabile, da maltrattare, a cui far subire infinite penitenze, era largamente diffuso nel Medioevo ed influenza tuttora
la mentalità dei cristiani in generale.
Tommaso d’Aquino (il massimo teologo della Chiesa Cattolica, nato nel 1226)
invece affermò:
“L’anima è immortale, come dice il grande Platone”.
Il concetto greco del corpo quale prigione dell’anima e quindi
disprezzabile, da maltrattare, a cui far subire infinite penitenze, era largamente diffuso nel Medioevo ed influenza tuttora
la mentalità dei cristiani in generale. Tommaso d’AquinoTommaso d’Aquino
La Bibbia insegna che l’essere umano non ha un’anima… è
un’anima vivente:
«Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò
nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente (“anima
vivente” in ebraico).»
(Genesi 2:7)
La Bibbia insegna che l’essere umano non ha un’anima… è
un’anima vivente:
«Allora l’Eterno Dio formò l’uomo dalla polvere della terra, gli soffiò
nelle narici un alito di vita, e l’uomo divenne un essere vivente (“anima
vivente” in ebraico).»
(Genesi 2:7)
Il concetto di anima, o “personalità” (“nefesh” in ebraico e “psyke” in greco)
è spesso abbinato alla morte nella Bibbia. Ciò che a volte è tradotto in
italiano con “cadavere”, in ebraico è “anima morta” (per es. in Levitico 21:11).
«Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l’anima del padre come l’anima
del figlio sono mie. L’anima che pecca morirà.» (Ezechiele 18:4)
Il concetto di anima, o “personalità” (“nefesh” in ebraico e “psyke” in greco)
è spesso abbinato alla morte nella Bibbia. Ciò che a volte è tradotto in
italiano con “cadavere”, in ebraico è “anima morta” (per es. in Levitico 21:11).
«Ecco, tutte le anime sono mie; tanto l’anima del padre come l’anima
del figlio sono mie. L’anima che pecca morirà.» (Ezechiele 18:4)
Platone – particolare della Scuola di Atene di Raffaello Platone – particolare della Scuola di Atene di Raffaello
Secondo il concetto d’immortalità Secondo il concetto d’immortalità naturale dell’anima, i grandi uomini di naturale dell’anima, i grandi uomini di fede della Bibbia dovrebbero trovarsi fede della Bibbia dovrebbero trovarsi
nel Regno dei Cieli fin dalla loro morte.nel Regno dei Cieli fin dalla loro morte.
Uomini come il re Davide, come Uomini come il re Davide, come Abramo che fu chiamato “amico di Abramo che fu chiamato “amico di
Dio”, come gli eroi della fede portati Dio”, come gli eroi della fede portati ad esempio dall’apostolo Paolo nel ad esempio dall’apostolo Paolo nel
cap. 11 dell’epistola agli Ebrei…cap. 11 dell’epistola agli Ebrei…
Invece è detto di loro…Invece è detto di loro…
«Poiché Davide «Poiché Davide non è salito in non è salito in cielocielo……»» (Atti 2:34) (Atti 2:34)
««Eppure tutti costoro, pur avendo Eppure tutti costoro, pur avendo avuto buona testimonianza mediante avuto buona testimonianza mediante la fede, la fede, non ottennero la promessanon ottennero la promessa, , perché Dio aveva provveduto per noi perché Dio aveva provveduto per noi
qualcosa di meglio, qualcosa di meglio, affinché essi affinché essi non giungessero alla perfezione non giungessero alla perfezione senza di noisenza di noi..» (» (EbreiEbrei 11:39-40) 11:39-40)
«Difatti, i viventi sanno che morranno, ma i morti non sanno nulla… Essi non
hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole... Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue
forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non v’è più né lavoro, né
pensiero, né scienza, né sapienza.»
(Ecclesiaste 9:5a,6b,10)
«Difatti, i viventi sanno che morranno, ma i morti non sanno nulla… Essi non
hanno più né avranno mai alcuna parte in tutto quello che si fa sotto il sole... Tutto quello che la tua mano trova da fare, fallo con tutte le tue
forze; poiché nel soggiorno dei morti dove vai, non v’è più né lavoro, né
pensiero, né scienza, né sapienza.»
(Ecclesiaste 9:5a,6b,10)
«Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che
dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non
hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato,
crediamo pure che Dio condurrà con Lui, per mezzo di Gesù, quelli che si
sono addormentati...
«Ora, fratelli, non vogliamo che siate nell’ignoranza riguardo a quelli che
dormono, affinché non siate contristati come gli altri che non
hanno speranza. Infatti, se crediamo che Gesù è morto ed è risuscitato,
crediamo pure che Dio condurrà con Lui, per mezzo di Gesù, quelli che si
sono addormentati...
... Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore,
non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore
stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di
Dio discenderà dal cielo…
... Ora vi diciamo questo per parola del Signore: noi viventi, che saremo rimasti fino alla venuta del Signore,
non precederemo coloro che si sono addormentati, perché il Signore
stesso con un potente comando, con voce di arcangelo con la tromba di
Dio discenderà dal cielo…
... e quelli che sono morti in Cristo ... e quelli che sono morti in Cristo risusciteranno per primi; poi noi risusciteranno per primi; poi noi
viventi, che saremo rimasti viventi, che saremo rimasti saremo saremo rapiti assieme a loro sulle nuvolerapiti assieme a loro sulle nuvole, , per incontrare il Signore nell’aria; per incontrare il Signore nell’aria;
così saremo sempre con il Signore.così saremo sempre con il Signore.» »
(1 Tessalonicesi 4:13-17)(1 Tessalonicesi 4:13-17)
La Bibbia parla solo di quattro eccezioni a questa regola:
Enoch, settimo discendente di Adamo, ed Elia, il grande profeta
d’Israele.
Essi furono traslati in cielo senza vedere la morte, quali primizie di coloro che andranno incontro a Cristo essendo viventi al Suo
ritorno…
La Bibbia parla solo di quattro eccezioni a questa regola:
Enoch, settimo discendente di Adamo, ed Elia, il grande profeta
d’Israele.
Essi furono traslati in cielo senza vedere la morte, quali primizie di coloro che andranno incontro a Cristo essendo viventi al Suo
ritorno…
Mosè e alcuni patriarchi risorti alla resurrezione di Cristo, quali
primizie di coloro che
risorgeranno dai morti al Suo
ritorno con un corpo glorificato
e immortale.
Mosè e alcuni patriarchi risorti alla resurrezione di Cristo, quali
primizie di coloro che
risorgeranno dai morti al Suo
ritorno con un corpo glorificato
e immortale.
Il tema dello stato dei morti è molto Il tema dello stato dei morti è molto vasto per la quantità di testi che vasto per la quantità di testi che
bisognerebbe analizzare nelle Sacre bisognerebbe analizzare nelle Sacre Scritture, ed estremamente chiaro Scritture, ed estremamente chiaro
comunque.comunque.
Vale la pena di approfondire in altra Vale la pena di approfondire in altra sede questo basilare argomento, sede questo basilare argomento,
alfine di evitare gli inganni satanici.alfine di evitare gli inganni satanici.
… A PROPOSITO DELLA NECESSITÀ DI UNA MADRE IN
CIELO
… A PROPOSITO DELLA NECESSITÀ DI UNA MADRE IN
CIELO
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
LA TESTIMONIANZA DELLE SACRE SCRITTURE…
«Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a
nostra somiglianza…”
… Così Dio creò l’uomo a Sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.»
(Genesi 1:26-27)
«Poi Dio disse: “Facciamo l’uomo a nostra immagine e a
nostra somiglianza…”
… Così Dio creò l’uomo a Sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.»
(Genesi 1:26-27)
Se Dio creò sia l’uomo che la donna a Sua immagine, va da sé che Egli rappresenta una figura
paterna quanto materna per le Sue creature!
Se Dio creò sia l’uomo che la donna a Sua immagine, va da sé che Egli rappresenta una figura
paterna quanto materna per le Sue creature!
La Bibbia presenta più
volte l’aspetto materno del
carattere di Dio, nelle Sue tenere
cure per gli esseri da Lui
creati…
La Bibbia presenta più
volte l’aspetto materno del
carattere di Dio, nelle Sue tenere
cure per gli esseri da Lui
creati…
«Come un’aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li
prende e li porta sulle sue ali, l’Eterno lo guidò da solo, e non
c’era con Lui alcun dio straniero.»
(Deuteronomio 32:11-12)
«Come un’aquila incita la sua nidiata, si libra sopra i suoi piccoli, spiega le sue ali, li
prende e li porta sulle sue ali, l’Eterno lo guidò da solo, e non
c’era con Lui alcun dio straniero.»
(Deuteronomio 32:11-12)
«Come una madre consola il proprio figlio, così io
consolerò voi e sarete consolati in Gerusalemme.»
(Isaia 66:13)
«Come una madre consola il proprio figlio, così io
consolerò voi e sarete consolati in Gerusalemme.»
(Isaia 66:13)
«Ma Sion ha detto: “L’Eterno mi ha abbandonato, il
Signore mi ha dimenticato”. Può una donna dimenticare il bambino lattante e non aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se esse dovessero dimenticare, io
non ti dimenticherò. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme
delle mie mani…» (Isaia 49:14-16a)
«Ma Sion ha detto: “L’Eterno mi ha abbandonato, il
Signore mi ha dimenticato”. Può una donna dimenticare il bambino lattante e non aver compassione del figlio delle sue viscere? Anche se esse dovessero dimenticare, io
non ti dimenticherò. Ecco, io ti ho scolpita sulle palme
delle mie mani…» (Isaia 49:14-16a)
L’INFLUSSO DEL PAGANESIMO SUL
CRISTIANESIMO
L’INFLUSSO DEL PAGANESIMO SUL
CRISTIANESIMO
Dio ha sempre insegnato al Suo popolo a distinguersi nettamente, fin nei minimi
dettagli, da qualsiasi pratica d’origine pagana, che il
Signore ha sempre mostrato di aborrire…
Dio ha sempre insegnato al Suo popolo a distinguersi nettamente, fin nei minimi
dettagli, da qualsiasi pratica d’origine pagana, che il
Signore ha sempre mostrato di aborrire…
I pagani s’inchinavano davanti al I pagani s’inchinavano davanti al sole nascente per adorarlo?sole nascente per adorarlo?
Non solo Dio proibì di fare Non solo Dio proibì di fare altrettanto, ma ordinò che l’entrata al altrettanto, ma ordinò che l’entrata al
Suo santuario fosse verso est. In Suo santuario fosse verso est. In questo modo, per andare verso Dio, questo modo, per andare verso Dio, bisognava voltare le spalle al sole bisognava voltare le spalle al sole
nascente.nascente.
I pagani si facevano tonsure particolari ai capelli e questo era collegato al loro culto idolatrico?
Dio disse ai Suoi figli di fare esattamente l’opposto:
«Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli
orli della tua barba.»
(Levitico 19:27)
I pagani si facevano tonsure particolari ai capelli e questo era collegato al loro culto idolatrico?
Dio disse ai Suoi figli di fare esattamente l’opposto:
«Non taglierete in tondo i capelli ai lati del capo, né spunterai gli
orli della tua barba.»
(Levitico 19:27)
I pagani si infliggevano ferite in varie occasioni, anche per ottenere
particolari grazie dai loro dèi. Un esempio biblico si può leggere in
1 Re cap. 18 quando il profeta Elia sfidò i profeti di Baal sul Monte
Karmel.
Anche i tatuaggi erano fatti in collegamento con la loro idolatria e la loro superstizione…
I pagani si infliggevano ferite in varie occasioni, anche per ottenere
particolari grazie dai loro dèi. Un esempio biblico si può leggere in
1 Re cap. 18 quando il profeta Elia sfidò i profeti di Baal sul Monte
Karmel.
Anche i tatuaggi erano fatti in collegamento con la loro idolatria e la loro superstizione…
Il profeta Elia – Daniele da Volterra (1550-1560)Il profeta Elia – Daniele da Volterra (1550-1560)
Per combattere questi usi pagani Dio ordinò…
«Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun
tatuaggio su di voi. Io sono l’Eterno.» (Levitico 19:28)
Il retaggio di questo uso pagano dell’infliggersi ferite si ritrova in
alcune famose processioni dell’Italia meridionale.
Per combattere questi usi pagani Dio ordinò…
«Non farete incisioni nella vostra carne per un morto, né farete alcun
tatuaggio su di voi. Io sono l’Eterno.» (Levitico 19:28)
Il retaggio di questo uso pagano dell’infliggersi ferite si ritrova in
alcune famose processioni dell’Italia meridionale.
I pagani mettevano lievito o miele sui loro sacrifici?
Non solo il Signore proibì di fare altrettanto, ma ordinò che vi fosse
messo sempre del sale! Il lievito e il miele producono fermentazione che,
nella Bibbia, è simbolo di peccato. I sacrifici che simboleggiavano
quello perfetto di Cristo non potevano essere corrotti. Il sale al contrario conserva e divenne simbolo del
patto…
I pagani mettevano lievito o miele sui loro sacrifici?
Non solo il Signore proibì di fare altrettanto, ma ordinò che vi fosse
messo sempre del sale! Il lievito e il miele producono fermentazione che,
nella Bibbia, è simbolo di peccato. I sacrifici che simboleggiavano
quello perfetto di Cristo non potevano essere corrotti. Il sale al contrario conserva e divenne simbolo del
patto…
«Qualunque oblazione di cibo che porterete all’Eterno sarà senza
lievito, poiché non farete fumare nulla che contenga lievito o miele,
come sacrificio fatto col fuoco all’Eterno… Ogni oblazione di cibo
che offrirai, la condirai con sale; non lascerai mancare il sale del patto di Dio dalle tue oblazioni. Su tutte le
tue offerte offrirai del sale.» (Levitico 2:11,13)
«Qualunque oblazione di cibo che porterete all’Eterno sarà senza
lievito, poiché non farete fumare nulla che contenga lievito o miele,
come sacrificio fatto col fuoco all’Eterno… Ogni oblazione di cibo
che offrirai, la condirai con sale; non lascerai mancare il sale del patto di Dio dalle tue oblazioni. Su tutte le
tue offerte offrirai del sale.» (Levitico 2:11,13)
Avendo visto nella Parola di Dio qual Avendo visto nella Parola di Dio qual era l’avversione del Signore per tutto era l’avversione del Signore per tutto
ciò che era d’origine pagana, ciò che era d’origine pagana, vediamo quali sono alcuni degli vediamo quali sono alcuni degli
influssi che nel tempo hanno fatto influssi che nel tempo hanno fatto breccia nel cristianesimo nascente e breccia nel cristianesimo nascente e
che si sono prolungati nel che si sono prolungati nel Cattolicesimo Romano… Cattolicesimo Romano…
… C’è da notare seriamente che, quando si adottano usi e costumi
pagani, e quindi satanici, non c’è più argine contro gli inganni del Nemico!
Quando si adottano simboli che venivano usati nei riti idolatrici e spiritici dei pagani, si spalanca purtroppo la porta ai miracoli
d’origine satanica!
… C’è da notare seriamente che, quando si adottano usi e costumi
pagani, e quindi satanici, non c’è più argine contro gli inganni del Nemico!
Quando si adottano simboli che venivano usati nei riti idolatrici e spiritici dei pagani, si spalanca purtroppo la porta ai miracoli
d’origine satanica!
… Solo la conoscenza delle Scritture è la salvaguardia per il credente ed ogni “spirito” va
provato:
«Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli
spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo.»
(1 Giovanni 4:1)
… Solo la conoscenza delle Scritture è la salvaguardia per il credente ed ogni “spirito” va
provato:
«Carissimi, non credete ad ogni spirito, ma provate gli
spiriti per sapere se sono da Dio, perché molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo.»
(1 Giovanni 4:1)
IL CULTO DEI SANTIIL CULTO DEI SANTI
Quali caratteristiche aveva presso i pagani il culto dei trapassati, ovvero dei “demoni” che i latini chiamavano
“geni” o “semidei” (“divi”)?
Quali caratteristiche aveva presso i pagani il culto dei trapassati, ovvero dei “demoni” che i latini chiamavano
“geni” o “semidei” (“divi”)?
Si credeva che fossero stati elevati in cielo, a loro si
innalzavano altari, si accendevano candele e si
bruciava incenso, si indirizzavano preghiere come a
dèi protettori di città, arti e mestieri, fungevano da mediatori
tra le divinità superiori e gli uomini...
Si credeva che fossero stati elevati in cielo, a loro si
innalzavano altari, si accendevano candele e si
bruciava incenso, si indirizzavano preghiere come a
dèi protettori di città, arti e mestieri, fungevano da mediatori
tra le divinità superiori e gli uomini...
… Il culto dei santi (intercessori e patroni di città, arti e mestieri) è IDENTICO al culto pagano dei
morti, o “demoni”!
I due culti si possono sovrapporre, tanto sono analoghi
in ogni dettaglio!
Il culto dei morti è praticamente un’altra faccia dello spiritismo.
… Il culto dei santi (intercessori e patroni di città, arti e mestieri) è IDENTICO al culto pagano dei
morti, o “demoni”!
I due culti si possono sovrapporre, tanto sono analoghi
in ogni dettaglio!
Il culto dei morti è praticamente un’altra faccia dello spiritismo.
«Se vi si dice: “Consultate i medium e i maghi, che
sussurrano e bisbigliano”, rispondete: “Non deve un popolo consultare il suo
Dio? Deve forse rivolgersi ai morti per conto dei vivi?”. Attenetevi alla
legge e alla testimonianza!»
(Isaia 8:19-20)
«Se vi si dice: “Consultate i medium e i maghi, che
sussurrano e bisbigliano”, rispondete: “Non deve un popolo consultare il suo
Dio? Deve forse rivolgersi ai morti per conto dei vivi?”. Attenetevi alla
legge e alla testimonianza!»
(Isaia 8:19-20)
Chi sono poi i “santi” per la Bibbia?
«Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno
vedrà il Signore…» (Ebrei 12:14)
«Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l’Eterno, il vostro Dio.»
(Levitico 20:7)
«Ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la
vostra condotta.» (1 Pietro 1:15)
Chi sono poi i “santi” per la Bibbia?
«Procacciate la pace con tutti e la santificazione, senza la quale nessuno
vedrà il Signore…» (Ebrei 12:14)
«Santificatevi dunque e siate santi, perché io sono l’Eterno, il vostro Dio.»
(Levitico 20:7)
«Ma come colui che vi ha chiamati è santo, voi pure siate santi in tutta la
vostra condotta.» (1 Pietro 1:15)
Per le Sacre Scritture, non esiste una classe di “santi” e una classe di credenti
di seconda categoria che non sono tenuti alla santità!
La Bibbia insegna che tutti i credenti veri, sinceri, la cui priorità è far la
volontà di Dio ogni giorno, sono santi.
Senza questa condizione, non esiste salvezza, perché vuol dire che non si è
accettata la grazia offerta dal sacrificio di Cristo, la giustificazione per fede.
Per le Sacre Scritture, non esiste una classe di “santi” e una classe di credenti
di seconda categoria che non sono tenuti alla santità!
La Bibbia insegna che tutti i credenti veri, sinceri, la cui priorità è far la
volontà di Dio ogni giorno, sono santi.
Senza questa condizione, non esiste salvezza, perché vuol dire che non si è
accettata la grazia offerta dal sacrificio di Cristo, la giustificazione per fede.
Mentre la Bibbia insegna che solo Dio può giudicare, il Papato si è
attribuita la facoltà di decidere chi è santo e chi non lo è, dimenticando
che solo Dio è in grado di fare simili distinzioni…
«… perché l’Eterno non vede come vede l’uomo; l’uomo infatti guarda
all’apparenza, ma l’Eterno guarda al cuore.» (1 Samuele 16:7)
Mentre la Bibbia insegna che solo Dio può giudicare, il Papato si è
attribuita la facoltà di decidere chi è santo e chi non lo è, dimenticando
che solo Dio è in grado di fare simili distinzioni…
«… perché l’Eterno non vede come vede l’uomo; l’uomo infatti guarda
all’apparenza, ma l’Eterno guarda al cuore.» (1 Samuele 16:7)
«Il Papa è … come se fosse Dio ed il Vicario di Dio … Il Papa è come Dio
in terra, unico sovrano di colui che è fedele al Cristo, Principe dei Re,
rivestito dalla pienezza della potenza; cui è stata affidata da Dio Onnipotente la direzione non solo
delle cose terrene, ma anche di quelle del regno celeste...»
(Dalla grande enciclopedia cattolica “Prompta Bibliotheca”)
«Il Papa è … come se fosse Dio ed il Vicario di Dio … Il Papa è come Dio
in terra, unico sovrano di colui che è fedele al Cristo, Principe dei Re,
rivestito dalla pienezza della potenza; cui è stata affidata da Dio Onnipotente la direzione non solo
delle cose terrene, ma anche di quelle del regno celeste...»
(Dalla grande enciclopedia cattolica “Prompta Bibliotheca”)
Con queste premesse anti-bibliche, sono stati dichiarati beati o santi (a parte diversi
criminali) anche individui che vivevano fenomeni
sovrannaturali, ma che presentavano nel contempo chiarissimi segni di grave
possessione!
Con queste premesse anti-bibliche, sono stati dichiarati beati o santi (a parte diversi
criminali) anche individui che vivevano fenomeni
sovrannaturali, ma che presentavano nel contempo chiarissimi segni di grave
possessione!
Esiste un dato di fatto: certi fenomeni sono comuni tanto a
gente che pratica lo spiritismo o vi è comunque interessato (medium,
maghi, sensitivi, ecc.), tanto a persone che la Chiesa Cattolica ha catalogato fra i più grandi santi!!!
Nel prossimo studio analizzeremo un paio di esempi di grandi “santi” che
vivevano in maniera eclatante tali fenomeni.
Esiste un dato di fatto: certi fenomeni sono comuni tanto a
gente che pratica lo spiritismo o vi è comunque interessato (medium,
maghi, sensitivi, ecc.), tanto a persone che la Chiesa Cattolica ha catalogato fra i più grandi santi!!!
Nel prossimo studio analizzeremo un paio di esempi di grandi “santi” che
vivevano in maniera eclatante tali fenomeni.
IL CULTO A MARIAIL CULTO A MARIA
Che cosa apprendiamo di Maria Che cosa apprendiamo di Maria dai Vangeli?dai Vangeli?
Dal Vangelo di Luca cap. 1, Dal Vangelo di Luca cap. 1, apprendiamo che era una apprendiamo che era una
vergine fidanzata con Giuseppe vergine fidanzata con Giuseppe e che era riguardata con favore e che era riguardata con favore
da Dio, evidentemente per la da Dio, evidentemente per la sua fedeltà ed integrità.sua fedeltà ed integrità.
Il Vangelo di Matteo ha però cura d’informarci che Maria ebbe in
seguito una normale vita matrimoniale:
«E non ebbe (Giuseppe) con lei rapporti coniugali, finché ella non
ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.»
(Matteo 1:25 - Nuova Riveduta)
Il Vangelo di Matteo ha però cura d’informarci che Maria ebbe in
seguito una normale vita matrimoniale:
«E non ebbe (Giuseppe) con lei rapporti coniugali, finché ella non
ebbe partorito un figlio; e gli pose nome Gesù.»
(Matteo 1:25 - Nuova Riveduta)
Ora, se c’è scritto che Giuseppe non ebbe relazione intima con lei “finché” non ebbe partorito, vuol
dire che dopo ne ebbe.
La particella greca “eos” indica il punto del tempo fino al quale si estende un’azione. Questo vuol
dire dunque che Maria non rimase vergine a vita!
Ora, se c’è scritto che Giuseppe non ebbe relazione intima con lei “finché” non ebbe partorito, vuol
dire che dopo ne ebbe.
La particella greca “eos” indica il punto del tempo fino al quale si estende un’azione. Questo vuol
dire dunque che Maria non rimase vergine a vita!
La traduzione delle Ediz. Paoline (con Imprimatur, del 1983) è la seguente…
«Ma non si accostò a lei, fino alla nascita del figlio che egli chiamò Gesù.» (Matteo
1:25)
Del resto, il matrimonio era un valore presso il popolo ebraico (e la verginità
era un valore solo prima di esso), perché fu istituito da Dio stesso in Eden
(insieme al riposo sabatico).
A conferma, sempre la traduzione delle Ediz. Paoline (con Imprimatur) specifica:
«Diede alla luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia…» (Luca 2:7)
Ora, se c’è scritto che Gesù fu il suo PRIMOGENITO, va da sé che Maria
ebbe altri figli ed una vita matrimoniale normale!
A conferma, sempre la traduzione delle Ediz. Paoline (con Imprimatur) specifica:
«Diede alla luce il suo figlio primogenito. Lo avvolse in fasce e lo
depose in una mangiatoia…» (Luca 2:7)
Ora, se c’è scritto che Gesù fu il suo PRIMOGENITO, va da sé che Maria
ebbe altri figli ed una vita matrimoniale normale!
Nell’andare a trovare Elisabetta, incinta di Giovanni Battista, Maria espresse la sua gratitudine a Dio con un bellissimo canto nel quale
disse, fra l’altro:
«L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio
Salvatore…» (Luca 1:46-47)
Nel dire così, Maria si riconosceva peccatrice e bisognosa di salvezza!
Nell’andare a trovare Elisabetta, incinta di Giovanni Battista, Maria espresse la sua gratitudine a Dio con un bellissimo canto nel quale
disse, fra l’altro:
«L’anima mia magnifica il Signore, e lo spirito mio esulta in Dio, mio
Salvatore…» (Luca 1:46-47)
Nel dire così, Maria si riconosceva peccatrice e bisognosa di salvezza!
Benché privilegiata per l’esperienza vissuta, Maria non era diversa dal resto dell’umanità. La Bibbia esclude che ci
possa essere un essere umano che non sia peccatore e bisognoso di salvezza:
«Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la
morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...»
(Romani 5:12)
Benché privilegiata per l’esperienza vissuta, Maria non era diversa dal resto dell’umanità. La Bibbia esclude che ci
possa essere un essere umano che non sia peccatore e bisognoso di salvezza:
«Perciò, come per mezzo di un solo uomo il peccato è entrato nel mondo e per mezzo del peccato la morte, così la
morte si è estesa a tutti gli uomini, perché tutti hanno peccato...»
(Romani 5:12)
Il resto dei Vangeli è molto sobrio Il resto dei Vangeli è molto sobrio sulla figura di Maria. Infatti:sulla figura di Maria. Infatti:
«Fino ad oggi, gli storici non «Fino ad oggi, gli storici non hanno scoperto, nei primi tre hanno scoperto, nei primi tre
secoli dell’era cristiana, alcuna secoli dell’era cristiana, alcuna liturgia della Vergine, né alcun liturgia della Vergine, né alcun culto pubblico particolare di culto pubblico particolare di
Maria.»Maria.»
((La CroixLa Croix – 29 – 29 luglioluglio 1967) 1967)
Occorrerà risalire al mito di Tammuz, il falso messia di Babilonia (lo vedremo nel
prossimo studio)…
Occorrerà risalire al mito di Tammuz, il falso messia di Babilonia (lo vedremo nel
prossimo studio)…
Che cosa successe in seguito? Bisogna tornare agli albori della storia umana per comprenderlo
fino in fondo…
Che cosa successe in seguito? Bisogna tornare agli albori della storia umana per comprenderlo
fino in fondo…
Nel frattempo riflettiamo sul fatto che Gesù è sceso fra noi…
Nel frattempo riflettiamo sul fatto che Gesù è sceso fra noi…
… come l’Emmanuele che, interpretato, vuol dire “Dio con noi”
… come l’Emmanuele che, interpretato, vuol dire “Dio con noi”
Dopo l’annunciazione a Maria, l’angelo parla anche a Giuseppe e
gli spiega che il bambino che sarebbe nato per opera dello Spirito Santo, avrebbe dovuto
essere chiamato Gesù (che vuol dire: Yahweh salva).
Questo, spiega Matteo (cap. 1), avrebbe adempiuto una profezia
messianica d’Isaia (7:14)…
Dopo l’annunciazione a Maria, l’angelo parla anche a Giuseppe e
gli spiega che il bambino che sarebbe nato per opera dello Spirito Santo, avrebbe dovuto
essere chiamato Gesù (che vuol dire: Yahweh salva).
Questo, spiega Matteo (cap. 1), avrebbe adempiuto una profezia
messianica d’Isaia (7:14)…
«Ecco, la vergine sarà incinta e «Ecco, la vergine sarà incinta e partorirà un figlio, il quale partorirà un figlio, il quale sarà sarà
chiamato Emmanuelechiamato Emmanuele che, che, interpretato, vuol dire: “Dio con interpretato, vuol dire: “Dio con
noi”.» (Matteo 1:23)noi”.» (Matteo 1:23)
Presso i popoli semiti, il nome Presso i popoli semiti, il nome indicava indicava l’essenza stessa della l’essenza stessa della
personapersona, tanto è vero che, spesso, , tanto è vero che, spesso, Dio cambiò il nome a patriarchi la Dio cambiò il nome a patriarchi la cui esperienza di fede era mutata cui esperienza di fede era mutata
nel tempo.nel tempo.
Solo così si spiega questa apparente contraddizione (il
bambino doveva essere chiamato Gesù per adempiere una profezia
che diceva che sarebbe stato chiamato Emmanuele).
«E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato
manifestato in carne…» (1 Timoteo 3:16)
Solo così si spiega questa apparente contraddizione (il
bambino doveva essere chiamato Gesù per adempiere una profezia
che diceva che sarebbe stato chiamato Emmanuele).
«E, senza alcun dubbio, grande è il mistero della pietà: Dio è stato
manifestato in carne…» (1 Timoteo 3:16)
Un’altra profezia messianica di Un’altra profezia messianica di Isaia:Isaia:
«Dite a quelli che hanno il cuore «Dite a quelli che hanno il cuore smarrito: “Siate forti, non smarrito: “Siate forti, non
temete!”. Ecco il vostro Dio verrà temete!”. Ecco il vostro Dio verrà con la vendetta e la retribuzione di con la vendetta e la retribuzione di
Dio; Dio; verrà egli stesso a salvarviverrà egli stesso a salvarvi. . Allora si apriranno gli occhi dei Allora si apriranno gli occhi dei
ciechi e saranno sturate le ciechi e saranno sturate le orecchie dei sordi...orecchie dei sordi...»» (Isaia 35:4-5) (Isaia 35:4-5)
Gesù dunque era “Dio con noi”…
Di quale creatura dovremmo aver bisogno se Dio in persona, nel
Suo immenso amore, è sceso per salvarci con il Suo sacrificio?
PENSACI…!!
Gesù dunque era “Dio con noi”…
Di quale creatura dovremmo aver bisogno se Dio in persona, nel
Suo immenso amore, è sceso per salvarci con il Suo sacrificio?
PENSACI…!!