1....14. Cisco CCNA2: Chapter 7 Practice Skills Assessment - PT (Hour 2) 15. Cisco CCNA2: Exam...

61

Transcript of 1....14. Cisco CCNA2: Chapter 7 Practice Skills Assessment - PT (Hour 2) 15. Cisco CCNA2: Exam...

1

1. DESCRIZIONE SINTETICA DELL’ ISTITUTO STATALE “B. PASCAL” DI ROMA

L’Istituto Pascal ha la sede principale sita in un grande complesso scolastico, situato tra Labaro e Prima Porta, nella zona nord di Roma a ridosso del G.R.A., in corrispondenza della via Flaminia e della Tiberina anche agevolmente raggiungibile dalla Cassia. Nel febbraio 1983 si insediò nel complesso, costruito dalla Provincia, una prima classe quale succursale dell'ITIS Max Planck. Nel giugno 1984 l’allora Ministro firmò il decreto che istituiva il triennio di specializzazione informatica cui a breve seguì anche quella in telecomunicazioni. L'autonomia della scuola Pascal (prima succursale del Planck) sarà sancita nel luglio 1986 per la consistente crescita degli iscritti. Il preside Prof. Luigi Lettieri contribuì in tale periodo in maniera determinante allo sviluppo dell'Istituto con un impegno costante ed innegabili capacità umane e professionali. Nell'anno scolastico 1993/1994 l'offerta formativa si ampliava con l'istituzione di una sezione di Liceo Scientifico Tecnologico (Progetto Brocca). Nell'anno scolastico 2010/2011 l'Ufficio Scolastico Regionale ha deciso l'accorpamento dell'ITIS Bernini al Pascal. La succursale sita in Via dei Robilant 2 (già Istituto Tecnico Chimico “Gian Lorenzo Bernini”) si trova nel quartiere di Ponte Milvio, tra lo storico ponte e lo Stadio Olimpico ed immediatamente adiacente agli impianti sportivi della “Farnesina”. Questa sede iniziò la sua attività nel 1948 in quanto già Istituto Tecnico per Periti in Edilizia. Nel 1960 si aggiunge all’offerta formativa dell’Istituto la specializzazione in Chimica e poi di quella in Elettronica e Telecomunicazioni: vanta pertanto una lunga e consolidata tradizione nella formazione di Periti altamente qualificati grazie all’esperienza maturata nei numerosi laboratori e all’epoca, anche i cantieri attraverso un costante contatto con il mondo del lavoro. L’istituto Biagio Pascal offre la possibilità di scelta tra un percorso formativo liceale (Scienze Applicate) e ben tre indirizzi tecnici (Elettronica, Informatica, Chimica Materiali e Biotecnologie) nelle distinte sedi. Per ulteriori informazioni sull’Istituto e le sue attività si rimanda PTOF 2016-2019.

2

2. FINALITA’ DELL’INDIRIZZO TECNICO TECNOLOGICO AD

ARTICOLAZIONE INFORMATICA Il diplomato in informatica, oltre a possedere una buona cultura generale accompagnata da capacità linguistico - interpretative, avrà conoscenze dei processi che caratterizzano il complesso mondo della Tecnologia Informatica. Dovrà essere, pertanto, in grado di:

• partecipare all’analisi di sistemi informativi di vario genere ed alla scrittura dei relativi programmi applicativi che lo realizzano;

• collaborare per quanto riguarda lo sviluppo del software, alla realizzazione di sistemi di comunicazione dati;

• progettare piccoli sistemi di elaborazione dati, anche in rete locale, inclusa la scelta ed il dimensionamento di collegamenti verso apparati esterni;

• assistere gli utenti di sistemi di elaborazione dati fornendo loro consulenza e formazione di base sul software.

3. PROFILO E STORIA DELLA CLASSE

La quinta B è composta da 13 studenti: 10 maschi e 3 femmine. La classe ha visto numerosi cambiamenti dovuti a nuovi ingressi e varie uscite dovute al non adeguato rendimento scolastico. Il terzo anno ha visto l’ingresso dell’alunno Alessandro Braccia proveniente dall’istituto Galileo Galilei e la non ammissione alla classe quarta di tre alunni per aver superato il limite minimo di frequenza scolastica . Il quarto anno ha visto l’ingresso di due alunni della precedente 4B e la non ammissione alla classe quinta di sei alunni. Lo studio a casa non è stato costante per tutti gli allievi, alcuni dei quali, infatti, a causa della scarsa attenzione in classe, hanno perduto il ritmo necessario ad affrontare la complessità dei programmi, non riuscendo pertanto ad acquisire, in forma adeguata, conoscenze e informazioni. Riguardo al profitto, si individua una fascia di livello che include un ristretto gruppo di allievi, distintosi per interesse, partecipazione e impegno, raggiungendo una preparazione e una capacità di analisi e sintesi discreta; la seconda è costituita da alunni con sufficienti capacità che, però, non sempre hanno utilizzato appieno; una terza che, a fronte di capacità mediocri, ha comunque mostrato impegno e partecipazione; Sul piano del comportamento, la classe si è mostrata discretamente corretta e sensibile alle attività proposte, mostrando un buon dialogo con i docenti. Riguardo alla frequenza, si rileva che è stata continua per i due terzi della classe e discontinua per un terzo. Lo stesso può valere per la partecipazione delle famiglie alla vita scolastica.

3

Il corpo docente, nel corso del triennio, è stato nel complesso abbastanza stabile, tranne in due discipline come riportato nella seguente tabella:

Classe

Classe III

Classe IV

Classe V

Materia Italiano- Storia

223 Lingua straniera

Matematica

Gestione progetto, organizzazione d’impresa

TPSIT

Informatica

Sistemi e reti

Scienze motorie

Insegnamento Religione Cattolica

Legenda:

: continuità docente

: discontinuità docente

4

4. ATTIVITA’ CURRICULARI Le metodologie didattiche si sono sviluppate secondo la seguente tabella:

Discipline Lezione frontale, partecipata o dialogata

Esercitazioni in classe, palestra

Lavori in piccoli gruppi in classe e/o laboratorio

Dibattito guidato

Visite guidate e incontri

Italiano

Storia

Matematica

GPO

Inglese

TPSIT

Informatica

Sistemi e Reti

Scienze motorie

Insegnamento Religione Cattolica

5

Le valutazioni durante l’anno scolastico sono state ricavate da verifiche aventi le seguenti tipologie desumibili dalla seguente tabella:

Discipline Interrogazioni Verifiche scritte

Attività pratiche /laboratorio

Saggi brevi Lavori di gruppo

Italiano

Storia

Matematica

Gestione progetto, org. impresa

Inglese

TPSIT

Informatica

Sistemi e Reti

Scienze motorie e sportive

Insegnamento Religione Cattolica

Attività CLIL: Docente di Inglese: Judith Jordaky Docente di Sistemi e Reti: Monica Agresti Obiettivi

• Migliorare le competenze linguistiche (inglese) per le abilità di comprensione e parlato

• Sviluppare interessi ed una mentalità multi linguistica

Tempi di svolgimento delle attività • Unità didattica: 20 ore tra Settembre e Maggio

Attività svolte su netacad.com

1. Cisco CCNA1: Final Exam 2. Cisco CCNA1: ITN Practice Skills Assessment - PT (Hour 1) 3. Cisco CCNA1: ITN Practice Skills Assessment - PT (Hour 2) 4. Cisco CCNA2: Exam Chapter 1 5. Cisco CCNA2: Exam Chapter 2 6. Cisco CCNA2: Chapter 2 Practice Skills Assessment - PT (Hour 1) 7. Cisco CCNA2: Chapter 2 Practice Skills Assessment - PT (Hour 2) 8. Cisco CCNA2: Exam Chapter 3 9. Cisco CCNA2: Exam Chapter 4 10. Cisco CCNA2: Exam Chapter 5

6

11. Cisco CCNA2: Exam Chapter 6 12. Cisco CCNA2: Exam Chapter 7 13. Cisco CCNA2: Chapter 7 Practice Skills Assessment - PT (Hour 1) 14. Cisco CCNA2: Chapter 7 Practice Skills Assessment - PT (Hour 2) 15. Cisco CCNA2: Exam Chapter 8 16. Cisco CCNA2: Exam Chapter 9 17. Cisco CCNA2: Exam Chapter 10 18. Cisco CCNA2: Final Exam 19. Cisco CCNA2: RSE Practice Skills Assessment Part 2 - PT with VLAN, ACL,

DHCP and NAT (Hour 1) 20. Cisco CCNA2: RSE Practice Skills Assessment Part 2 - PT with VLAN, ACL,

DHCP and NAT (Hour 2) Supporti

• YouTube Video o Danscourses CCNA1 Practice Final – Part 1/2/3/4/5/6 o Danscourses CCNA2 Practice Final – Part 1/2/3/4/5/6/7/8/9/10/11/12/13

• Cisco Packet Tracer activities • Pair tutoring

Gli studenti hanno curato individualmente un percorso di approfondimento a carattere multidisciplinare su temi scelti nell’ambito di interessi personali e concordati con i docenti che ne hanno seguito l’elaborazione. Tali progetti saranno presentati e discussi in sede d’esame.

5. ATTIVITA’ EXTRACURRICOLARI Nell’Istituto sono funzionanti da tempo progetti che offrono agli studenti opportunità educative e formative di supporto all’attività didattica. Tutta la classe o alcuni studenti della classe hanno partecipato alle seguenti attività nell’anno scolastico in corso e/o nei precedenti:

• Progetto CISCO per tre certificazioni nell’ambito della disciplina “Sistemi e Reti”: IT Essentials : PC hardware and Software - conseguito nel terzo anno; CCNA R&S : Introduction to Network - conseguito nel quarto anno; CCNA R&S : Routing and Switching Essential - in fase di conseguimento .

• Progetto “Educazione alla Salute”: - Incontro informativo con i medici del Centro Trasfusionale Ospedale “S. Filippo

Neri “di Roma - Incontro informativo sulla prevenzione in andrologia “Amico Andrologo”

• Partecipazione al Congresso di Studi Storici Internazionali "Il 1917. La svolta", organizzato dall'Ufficio Storico dello Stato Maggiore della Difesa

• Progetto di Orientamento “Orion” promosso dal CENPIS ORION, fondato e diretto dal Prof. Antonio Popolizio, psicologo e psicoterapeuta, con la finalità di supportare gli alunni delle classi quinte nella scelta della facoltà universitaria o sbocco professionale e attraverso la scoperta di se stessi, delle proprie inclinazioni ed interessi

• Progetto “Roma Ricorda : Leggi Razziali, Shoah, , Resistenza, Liberazione” – Mostra “1938 La Storia”

• Progetto “Legalità e intercultura” in collaborazione con il Centro Astalli di Roma • Incontro di Orientamento sulle opportunità lavorative e le relative carriere offerte

dalle Forze Armate e Forze di Polizia, nonché i titoli di studio conseguibili in tali

7

Amministrazioni (Lauree triennali e magistrali), i requisiti di accesso ai relativi concorsi (età, titolo di studio, requisiti fisici, etc), periodo di pubblicazione dei bandi e delle prove concorsuali di ciascun concorso

• Incontro con referenti del servizio di orientamento del Comune di Roma “Informagiovani”

• Incontro di Orientamento in uscita - Consorzio ELIS • Partecipazione al ROMECUP 2018 l'eccellenza della Robotica a Roma per

l’avvicinamento delle nuove generazioni allo studio delle materie scientifiche e lo sviluppo di competenze e profili professionali per l’occupazione

• Laboratorio teatrale nella sede di via Brembio • “Maker Faire 2017”, Nuova Fiera di Roma • Formazione alla Guida Sicura (corso ACI-SARA, Vallelunga) • Uscite sportive

6. SIMULAZIONE PROVE DI ESAME

Il Consiglio di classe ha programmato ed effettuato simulazioni per ciascuna prova scritta, che si sono svolte tra il mese di marzo e il mese di maggio. Si allega il testo della simulazione di terza prova e le griglie di valutazione di tutte le prove.

TIPOLOGIA DELLA TERZA PROVA

TIPOLOGIA B La prova con quesiti a risposta aperta è stata ritenuta più funzionale all’accertamento delle conoscenze e delle capacità di sintesi dello studente. Ha coinvolto quattro materie con 3 domande per disciplina per un totale di 12 domande con un massimo di 10 righe per la risposta. DISCIPLINE COINVOLTE

DISCIPLINE TIPOLOGIA N. QUESITI INFORMATICA B 3/12 INGLESE B 3/12 MATEMATICA B 3/12 T.P.S.I.T. B 3/12

TEMPO DISPONIBILE Per l’esecuzione della prova sono state assegnate 2 ore di tempo SUPPORTI DIDATTICI CONSENTITI Durante la simulazione è consentito l’uso di manuali tecnici, di calcolatrici tascabili non programmabili e del vocabolario di Inglese.

8

7. ATTIVITÀ DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO L’istituto “B. Pascal” ha attivato, nel corso degli ultimi anni, convenzioni con Enti/Istituzioni/Imprese per attuare percorsi di Alternanza Scuola Lavoro, anche nella modalità di Impresa Formativa Simulata, che tenessero conto delle caratteristiche dei piani di studio dei nostri due indirizzi, quello Tecnico Tecnologico e quello di Liceo Scientifico, e che rispondessero alle attitudini degli alunni nell'ottica orientativa che connota l'azione didattica curricolare in generale e l'Alternanza Scuola Lavoro nello specifico. I percorsi attivati hanno offerto un ampio spettro di esperienza formativo/didattica in vista sia dell'arricchimento dell'Offerta Formativa del nostro Istituto sia delle competenze trasversali degli alunni. Le attività di ASL sono iniziate nell’anno scolastico 2016/17. Questo ritardo nell’attivazione dei percorsi ha causato una concentrazione delle attività di ASL negli ultimi due anni di corso. Tale non equilibrata distribuzione delle ore di alternanza ha causato un rallentamento e una frammentazione nello svolgimento del percorso curricolare. Tale situazione ha determinato il parziale raggiungimento degli obiettivi previsti nelle programmazioni soprattutto relativamente ai contenuti disciplinari. Si allega al presente documento una breve relazione del tutor interno sui percorsi degli studenti.

8. PROGRAMMI SVOLTI E RELAZIONI

Le programmazioni di ciascuna disciplina illustrano gli obiettivi specifici da perseguire. Per quanto concerne gli obiettivi minimi, si faccia riferimento a quanto indicato nella Programmazione Dipartimentale. INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA Libro di testo: dispense del docente Docente: PROF. PAOLO DI BUGNO OBIETTIVI SPECIFICI

• Conoscere i criteri e i valori etico - religiosi per una corretta lettura dei problemi sociali attuali

• Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano

• Impegnarsi nella ricerca dell'identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita

CONTENUTI DISCIPLINARI

1. IL SENSO RELIGIOSO DELLA VITA - Il senso religioso insito nella struttura ontologica dell’uomo. - Le dimensioni dell’uomo: spirito, anima, corpo. - Felicità, dolore e religione: un cammino di perfezione. - Il dubbio di fede nella crescita umana e spirituale dei giovani

2. ESPLORATORI DI VERITA’ - Nella letteratura. “Sovrumani silenzi” e sete di Dio: la religiosità atea di G. Leopardi. - Nella filosofia. La Scolastica: “le cinque prove dell’esistenza di Dio” in San Tommaso

d’Aquino. - Nella Sacra Scrittura. Dalle Dieci Parole alle Beatitudini: le “regole” che rendono liberi.

9

- Ateismo sistematico: cenni del pensiero di L. Feuerbach, K. Marx, F. Nietzsche 3. BIOETICA

- Il V comandamento: non uccidere. Il valore pre-morale dell’esistenza umana - La legge sul biotestamento: riflessioni etiche - “Parmi un assurdo…”: riflessioni sulla pena di morte - La “guerra giusta”: un principio ossimorico

4. L’AMORE UMANO E LA FAMIGLIA - La sessualità come dimensione fondamentale della Persona. - Affettività e sessualità nell’età adolescenziale. - Quando amore non è: la violenza sulle donne. - La sacralità del corpo: rispetto e dono di sé. - Quando dono non è: la corporeità in vendita. - La “Gender Theory”: teoria fondata o astratta speculazione? - La visione biblica della coppia umana. Il sacramento indissolubile del matrimonio. - Matrimonio, convivenza, unioni di fatto, omogenitorialità. - Il IV comandamento: onora il padre e la madre: adolescenza e famiglia.

Presentazione, visione e commento dei seguenti film:

• “God’s not dead” di Harold Cronk (2014) • “Chiamatemi Francesco. Il Papa della gente” di Daniele Lucchetti (2015) • “L’Onda” di Dennis Gansel (2008)

Relazione In continuità con l’anno scolastico scorso, gli alunni, tutti avvalentisi all’IRC, hanno manifestato profondo e proficuo interesse alla disciplina, partecipando costantemente alle lezioni e dimostrando capacità critiche verso gli argomenti trattati. Tutto ciò ha permesso al docente di svolgere serenamente la programmazione annuale. Il giudizio complessivo della classe è assolutamente positivo. ITALIANO Docente: PROF.SSA PATRIZIA VITALUCCI Libro di testo: M. Sambugar/Salà “Visibile parlare” vol. 3A e 3B edito da La Nuova Italia Obiettivi specifici: -consolidamento delle abilità di scrittura, con particolare attenzione all'elaborazione del tema argomentativo e alla redazione del saggio breve -conoscenza del contesto culturale in cui si collocano le diverse esperienze artistiche -conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei movimenti letterari esaminati -conoscenza della biografia, del pensiero e della poetica degli autori studiati, e della loro produzione attraverso una significativa esemplificazione delle opere -capacità di analisi del testo letterario nelle sue varie componenti -capacità di individuare i caratteri distintivi di autori ed opere, e di confrontarli tra loro -capacità di cogliere la complessità dei diversi fenomeni culturali e di riconoscere analogie e differenze Contenuti disciplinari:

10

Parte generale: Romanticismo lirico-soggettivo e storico-oggettivo Giacomo Leopardi: la vita e le opere, la poetica, la teoria del piacere, la concezione della Natura La cultura del secondo 800 tra Positivismo e Decadentismo: caratteri generali dei due movimenti Naturalismo in Francia e Verismo in Italia: il canone dell'impersonalità Giovanni Verga: la vita, il pensiero e le opere, con particolare attenzione al “ciclo dei vinti”; le tecniche narrative (l'eclisse dell'autore e la regressione linguistica) La narrativa del Decadentismo: nuove prospettive e nuove tematiche nel romanzo del primo Novecento Le poetiche del Decadentismo: simbolismo ed estetismo Il romanzo europeo della crisi: novità nei contenuti e nelle scelte espressive, la dissoluzione delle strutture narrative tradizionali La scoperta dell''inconscio: S. Freud e la psicanalisi H. Bergson e la riflessione sul "tempo dell'anima" La stagione delle Avanguardie: il Futurismo e il rifiuto della tradizione Luigi Pirandello: la biografia e la visione del mondo; la disintegrazione dell’identità personale e il tema della incomunicabilità; il teatro nel teatro Italo Svevo: la biografia e la formazione culturale; i legami con la letteratura mittel-europea, la crisi dell’uomo del Novecento, la figura dell’inetto La poesia del Decadentismo Giovanni Pascoli: la vicenda biografica; le relazioni con il simbolismo, la poetica del fanciullino, le novità stilistiche e i temi più frequenti Gabriele d’Annunzio: la vita e le opere; estetismo, superomismo e panismo; la fase notturna Giuseppe Ungaretti: la biografia, il pensiero e la poetica della prima fase; l’esperienza della guerra, le innovazioni stilistiche, il recupero della tradizione La scuola ermetica Eugenio Montale: la biografia; la lirica come testimonianza della crisi del nostro tempo; la poetica del "non" e l'uso del correlativo oggettivo Lo studio degli autori e degli argomenti che seguono verrà fatto nel mese di maggio: Umberto Saba: la vita, la poesia del quotidiano La letteratura del secondo dopoguerra: il neorealismo (in generale) I. Calvino: cenni biografici, i temi e le forme delle opere di narrativa TESTI: G. Leopardi dagli Idilli: L’infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, La quiete dopo la tempesta, La Ginestra (vv.1-50) dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere G. Verga da Vita dei campi: prefazione a L’amante di Gramigna (Un documento umano), La lupa, da I Malavoglia: La famiglia Malavoglia, L’addio di ‘Ntoni, da Novelle Rusticane: Libertà Da Mastro Don Gesualdo, La morte di Gesualdo

11

L. Pirandello dal saggio "l'Umorismo": Il sentimento del contrario da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato da Enrico IV: Pazzo per sempre da Sei personaggi in cerca d'autore: L'inizio del dramma I. Svevo da La coscienza di Zeno: Preambolo e Prefazione, L'ultima sigaretta, Una catastrofe inaudita C. Baudelaire Corrispondenze A. Rimbaud Vocali G. Pascoli dal saggio del "Fanciullino": E' dentro di noi un fanciullino da Myricae: Lavandare, Novembre, L’assiuolo, Temporale (la trilogia) da I canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno, La mia sera, Nebbia G. D’Annunzio da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto, La sabbia del tempo da Il Notturno: Deserto di cenere G. Ungaretti da L’allegria: Il porto sepolto, Veglia, Mattina, I fiumi, San Martino del Carso, Soldati, Fratelli da Il dolore: Non gridate più E. Montale da Ossi di seppia: Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola, I limoni, Spesso il male di vivere da Le occasioni: Non recidere da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio U. Saba da Il Canzoniere: Città vecchia, Ulisse Italo Calvino Ultimo viene il corvo Relazione: Ho insegnato in questa classe per un intero triennio. Il livello medio si è rivelato da subito non del tutto sufficiente, sia in relazione alle conoscenze acquisite, sia per attitudini ed interesse nei confronti di discipline e di contenuti chiaramente avvertiti come lontani dal proprio mondo e dalla propria esperienza quotidiana. Proprio per questo, ho cercato soprattutto di avvicinare gli studenti allo studio della letteratura come forma di conoscenza, di realtà individuali e collettive, che sempre potevano essere messe a

12

confronto con la loro realtà. In particolare, ho cercato di abituarli ad un uso più corretto ed appropriato degli strumenti linguistici: in termini assoluti, i risultati ottenuti non possono dirsi pienamente soddisfacenti, ma se considero i livelli di partenza -e il contesto sociale e culturale nel quale questi ragazzi sono abituati ad agire- ritengo che i miglioramenti siano stati comunque significativi. Il loro lessico si è ampliato, la loro capacità di organizzare un discorso discretamente articolato sul pino sintattico e convincente dal punto di vista logico è comunque migliorata. Nonostante ciò, sono ancora frequenti gli errori, spesso così radicati da essere ormai incorreggibili. Per quanto riguarda l’impegno e la partecipazione all’attività didattica, occorre distinguere il lavoro svolto in classe, verso il quale tutti hanno dimostrato un certo interesse, e il lavoro da svolgere a casa, che spesso non è stato affrontato con l necessaria disponibilità. E questo non ha sempre consentito di fissare in forme adeguate conoscenze e informazioni. Alcuni elementi si sono positivamente distinti, per aver evidenziato un impegno che li ha portati a conseguire un profitto più che sufficiente e in qualche caso discreto. Un’alunna in particolare ha raggiunto livelli di eccellenza. STORIA Docente: PROF.SSA PATRIZIA VITALUCCI Libro di testo: Cataldi, Abate, Luperini: Il nuovo La Storia e Noi, Volume 3, Palumbo Obiettivi specifici: -capacità di cogliere la complessità di ogni avvenimento inserendolo in un contesto di rapporti temporali, spaziali, causali -capacità di confrontare situazioni, istituzioni, fenomeni storici diversi, cogliendo analogie e differenze -capacità di individuare quadri di riferimento e di costruire percorsi tematici Contenuti disciplinari: L’Italia del secondo Ottocento: i problemi del dopo unità e la questione meridionale L’età dell’Imperialismo: lo sviluppo economico, la corsa alle colonie, la situazione politica internazionale L’Italia all'inizio del 1900 Giovanni Giolitti: la politica sociale, la guerra di Libia, la legge sul suffragio universale maschile, il patto Gentiloni L’Europa nel primo Novecento: la società di massa La prima Guerra Mondiale: le cause e gli schieramenti; 1914 il fallimento della guerra lampo; l'Italia tra neutralisti e interventisti; il patto di Londra ;1915-16 la guerra di posizione e il sistema delle trincee; la svolta del '17: il ritiro della Russia, Caporetto, l'entrata in guerra degli USA; la fine del conflitto La Rivoluzione Russa del 1917 (In sintesi) La Conferenza di pace di Parigi: il nuovo volto dell'Europa Il primo dopoguerra in Europa e in Italia: il biennio rosso; la questione di Fiume e il mito della vittoria "mutilata" L’affermazione dei regimi totalitari: Il fascismo in Italia, Il nazismo in Germania, lo stalinismo in Russia La crisi del ’29: F.D. Roosevelt e il new deal Mussolini e i Fasci di combattimento: le basi sociali del fascismo, lo squadrismo, la marcia su Roma, le elezioni politiche del '24 e il delitto Matteotti

13

Il ventennio in Italia: la nascita del regime, le leggi fascistissime, la politica economica; la politica estera: i Patti Lateranensi, la guerra d’Etiopia. La guerra civile in Spagna (in sintesi) Le leggi razziali e l’alleanza con la Germania La seconda Guerra Mondiale: le cause e gli schieramenti; la spartizione della Polonia e le campagne militari del 1939/1940; l'Italia dalla non belligeranza all'intervento; l'occupazione della Francia, l'offensiva italiana nel Mediterraneo e in Africa, la battaglia d'Inghilterra, l'operazione Barbarossa e l'attacco giapponese a Pearl Harbor La guerra nel Pacifico e la controffensiva alleata(1942-43) La guerra in Italia: la caduta del fascismo e la Resistenza; la Repubblica di Salò; la dichiarazione di guerra alla Germania; la Liberazione in Italia e la resa della Germania Le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki Lo sterminio degli Ebrei Il mondo diviso: la guerra fredda Argomenti da svolgere: La decolonizzazione e i problemi del sottosviluppo Il conflitto arabo-israeliano e la questione palestinese Il processo di integrazione europea e il crollo dei regimi comunisti L'Italia dal '48 alla "seconda repubblica" (Gli ultimi quattro argomenti saranno trattati in breve, utilizzando sintesi e schemi) Relazione: Anche nello studio della storia si sono evidenziate le difficoltà già menzionate per l'italiano: pochissimi alunni hanno saputo approfondire la trattazione degli argomenti, sviluppando capacità critiche e dimostrando di saper riflettere sul passato e sulle sue relazioni con il presente. Altri si sono limitati ad una conoscenza appena sufficiente degli argomenti, non sempre supportata da un uso adeguato del lessico specifico della disciplina.

LINGUA STRANIERA: INGLESE Docente: Prof.ssa Judith Kordaky Testo : ENGLISH TOOLS, M. RAVECCA, ED. DIGIT

1. Operating Systems , pg. 72 2. Windows Multitasking, pg. 73 3. Google Android, pg. 74 4. Linux – Ubuntu, pg. 76 5. Object – Oriented Programming, pg. 80/81 6. C++, pg.82/83 7. Markup languages, pg. 84 8. Java and JavaScript, pg. 85/86 9. Application Software, pg. 91 10. Database, pg. 92 11. Macros, pg. 93 12. “Killer Software”, pg. 94

A conclusione del percorso del quinto anno, gli studenti sono in grado di:

14

1. Utilizzare l'inglese in contesti lavorativi avvicinandosi il più possibile al livello B2 del Framework Europeo;

2. Gestire la propria cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti di sviluppo e innovazione dei processi, dei prodotti e delle metodologie di progettazione e di organizzazione;

3. Elaborare informazioni, applicazioni e tecnologie Web; 4. Auto-aggiornarsi ( life-long Learning ), accedendo a documentazione in lingua inglese; 5. Usare la L2 in contesti lavorativi realistici, attraverso strategie di lettura, scrittura e

apprendimento permanente 6. Usare la microlingua per produrre produrre relazioni scritte, comprendere ed interpretare

messaggi scritti ed orali, descrizioni scientifiche, mail, circolari, affrontare temi lavorativi e di attualità, presentarsi , sostenere un colloquio di lavoro.

Tutte le attività svolte si proponevano con la finalità di sviluppare la capacità di team-work e di ricerca, per un ottimale inserimento nel mondo del lavoro. Nell'arco del quarto anno, gli alunni hanno simulato uno start-up aziendale , con particolare interesse e partecipazione creativa. Gli alunni si distinguono in un ristretto gruppo che ha raggiunto il livello B2, altri, invece , che nei tre anni di corso hanno mostrato notevole miglioramento, ma non hanno potuto completare il livello prefissato. Tutta la classe è partita dal livello di principiante quasi assoluto, A1, al terzo anno.

MATEMATICA

Docente: Prof. Marco Viscogliesi Libri di testo (già adottati dall’ ITTLS B.Pascal) EAN 9788808439291 Titolo Matematica.verde Confezione 4 con Tutor Bergamini, Barozzi, Trifone, 2017 Editore: Zanichelli EAN 9788808600028 Titolo: Matematica.verde. Con Maths in english. Vol. 5S. Con e-book. Con espansione online Autore: Massimo Bergamini, Anna Trifone, Graziella Barozzi Editore:Zanichelli LE FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni: algebrica, razionale intera, razionale fratta, irrazionale, trascendente. Il dominio di una funzione e lo studio del segno. Funzioni crescenti, decrescenti, monotòne. Funzioni periodiche. Funzioni pari e funzioni dispari. Funzioni composte. Grafici delle funzioni. Ripasso sulle funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche Ripasso sulle disequazioni LIMITI DI FUNZIONI

15

Intervalli di numeri reali: limitati, illimitati, chiusi, aperti. INTORNO di un punto. Intorno destro e intorno sinistro di un punto. Intorni di infinito. Limite finito per x xo. Funzioni continue: funzione costante, funzione polinomiale, funzione radice quadrata, funzioni goniometriche, funzione esponenziale, funzione logaritmica. Limite destro e limite sinistro. Limite infinito per x xo; asintoti verticali. Limite finito per x infinito; asintoti verticali. Limite infinito per x infinto. DERIVATA DI UNA FUNZIONE E TEOREMI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE Il rapporto incrementale e suo significato geometrico. Calcolo della derivata di una funzione in un punto come limite per h 0 del rapporto incrementale. La retta tangente al grafico di una funzione. Punti stazionari. Derivate delle funzioni fondamentali: f(x) = k, f(x) = x , f(x) = kx , f(x)= n

x , derivate delle funzioni goniometriche f(x)=sin x, f(x)=cos x, derivata della f esponenziale f(x)= x

e , derivata della f logaritmica f(x)= xln . Teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma algebrica di funzioni, derivata del prodotto di funzioni, derivata della potenza di una funzione, derivata del quoziente di due funzioni. Derivata di una funzione composta. LO STUDIO DELLE FUNZIONI Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate. Massimi e minimi assoluti e relativi. La concavità. I flessi. I punti stazionari. Ricerca di massimi e minimi con la derivata prima. Punti stazionari di flesso orizzontale. La concavità e segno della derivata seconda. Flessi e segno della derivata seconda. Studio di una funzione: 1) dominio, 2) eventuali simmetrie, 3) intersezione con gli assi, 4) il segno della funzione, 5) comportamento agli estremi e in corrispondenza di eventuali punti critici (limiti), asintoti, 6) studio della derivata prima ( f(x) crescente / decrescente), eventuali massimi / minimi, flessi orizzontali, 7) studio della derivata seconda e concavità. Costruzione del grafico della f(x). . INTEGRALI INDEFINITI Funzione primitiva, interpretazione geometrica, integrale indefinito. Condizione sufficiente per l’integrabilità. Proprietà di linearità dell’integrale indefinito: integrale della somma algebrica di funzioni e integrale del prodotto di una f per una costante. Integrali indefiniti immediati: f(x) = k, f(x) = x , f(x) = kx , f(x)= n

x , integrale delle funzioni goniometriche f(x)=sin x, f(x)=cos

x, integrale della f esponenziale f(x)= xe , integrale delle funzioni la cui primitiva è una f composta.

Argomenti da completare entro il termine delle lezioni METODI DI INTEGRAZIONE Metodi di integrazione: integrazione per sostituzione, integrazione per parti, integrazione di funzioni razionali fratte. L’INTEGRALE DEFINITO L’integrale definito, calcolo di aree e superfici piane, calcolo di volumi e solidi di rotazione. RIPASSO SU CONCETTI BASE DELLA PROBABILITA’ Definizione di probabilità, unione e intersezione di eventi, probabilità condizionata. Relazione

16

Ho seguito questa classe ad anno scolastico già iniziato e solo per 3h/wk, tuttavia si nota che la preparazione è molto carente e quasi tutti soffrono di lacune pregresse di cui alcuni in maniera molto grave. La classe è abbastanza omogenea nel cercare di fare il meno possibile (ok, e questo gli studenti lo fanno per ..‘contratto’), ma molti non vorrebbero fare nulla, fatta eccezione solamente per un paio di elementi che sono sempre pronti a lavorare a cui, sporadicamente e a turno, se ne aggiunge solo qualche altro. Si stancano molto facilmente, anche perché certamente la materia non aiuta, ma comunque non riescono ancora a tenere la concentrazione, fatta eccezione di qualche caso, mediamente per più 15-20 min. Con il programma siamo andati avanti poco; all’inizio siamo tornati molto indietro fino ad aggrapparci su un terreno solido per poi proseguire con un ritmo che accogliesse tutti. Anche se la classe è composta di poche unità, tuttavia non si è potuto lavorare al meglio secondo questa favorevole circostanza ci avrebbe consentito, a causa delle molte assenze sia da scuola sia dalla classe, poiché i ragazzi sono stati impegnati in molti fronti anche durante le lezioni. Questo problema però ci ha permesso di poter fare delle lezioni ‘quasi individuali’ ai pochi superstiti i quali hanno avuto così una maggiore visibilità sul loro lavoro e sui loro progetti di studi futuri. Abbiamo anche fatto dei lavori di presentazione su temi di ricerca per cercare di simulare un po’ le sessioni di esame (preparazione di un lavoro scritto individuale ed esposizione orale davanti a un pubblico). Diversi studenti se la sono cavata discretamente; ma alcuni hanno manifestato notevoli difficoltà. Comunque dovrebbe essere stato un valido ‘allenamento’ e un’opportunità per migliorare il loro lavoro sulle imminenti prove che li attendono (esami di stato, test d’ingresso università ,..).

GESTIONE PROGETTO E ORGANIZZAZIONE D’ IMPRESA Materiale di studio: Corso on-line “Project Management (ePMQ)” sul sito www.faredidattica.it Docenti: PROF.SSA: MONICA AGRESTI PROF.: VALTER LANCIOTTI OBIETTIVI SPECIFICI

• Comprendere i concetti chiave della gestione dei progetti

• Creare e pianificare attività, indicando vincoli e scadenze

• Saper gestire attività, vincoli, scadenze, risorse e costi in Project Libre

• Saper gestire un semplice progetto di impresa simulata usando Project Libre per generare i diagrammi di Gantt, WBS e PERT

• Saper presentare i progetti individuali al gruppo classe CONTENUTI DISCIPLINARI

• La gestione di progetto il progetto come impresa complessa le risorse impiegate in un progetto i vincoli di progetto fasi di un progetto e percorso ciclico

17

la scheda di progetto (Project Charter) contesto e stakeholder; rapporto tra il Project Manager e gli stakeholder definizione di attività criteri di successo responsabilità del project manager

• Strutture organizzative

Struttura funzionale Struttura a progetti Struttura a matrice

• Program e Portfolio Management

Piano di programma Responsabilità e ruoli Portfoli

• Governance dei progetti

Ruoli e responsabilità

• Il piano di progetto Work Breakdown Structure (WBS) – regole di costruzione Work Package (WP) Gestione dei tempi di progetto: i quattro tipi di legami, ritardi, anticipi

• La gestione dei tempi e del lavoro

Reticoli di programmazione Diagramma di Gantt – tecnica di diagramma lineare Organizational Breakdown Structure (OBS) Responsability Assignment Matrix (RAM)

• Contesto e gestione degli Stakeholder Stakeholder interni ed esterni Il Project Manager e il rapporto con gli Stakeholder

• Gestione contrattualistica

ciclo di vita del contratto gare pubbliche e a licitazione privata il contratto e le tipologie di contratto claim management (gestione delle controversie) ruolo del Project Manager nella contrattualistica

Relazione

La classe ha avuto un livello sufficiente di interesse verso gli argomenti trattati e la maggior parte degli alunni ha raggiunto un livello più che sufficiente considerando che lo studio della disciplina è stato affrontato per la prima volta. Alcuni alunni hanno dimostrato un impegno costante e responsabile, partecipando con puntualità e vivacità ai vari argomenti di studio raggiungendo in modo più che soddisfacente gli obiettivi preposti. Anche nello svolgimento delle attività di laboratorio, l’interesse ed il profitto sono stati proporzionali all’impegno speso. Il programma ha dovuto subire una riduzione dei contenuti volendo la Docente dare la possibilità di poter conseguire nella disciplina “Sistemi e Reti” la certificazione CISCO CCNA2 a tutta la classe.

18

T.P.S.I.T.

Docenti: PROF.SSA CAROLINA DI GIROLAMO PROF. GERLANDO CARDINALI Libro di testo: Materiale fornito dal docente OBIETTIVI SPECIFICI L'impostazione di tutto il programma fa riferimento agli obiettivi specifici di apprendimento proposti dal ministero per questa nuova disciplina. Per quanto attiene alle conoscenze i punti centrali sono stati: • i metodi e le tecnologie per la programmazione di rete • i protocolli ed i linguaggi di comunicazione a livello applicativo • le tecnologie per la realizzazione di servizi web • realizzazione di applicazioni base per la comunicazione di rete • progettazione essenziale dell’architettura di un prodotto/servizio individuandone le componenti tecnologiche • sviluppo di programmi client-server che utilizzano protocolli esistenti • progettazione di semplici protocolli di comunicazione • realizzazione di semplici applicazioni orientate ai servizi. CONTENUTI DISCIPLINARI Il paradigma ad oggetti: il linguaggio Java

• L'evoluzione dei linguaggi di programmazione • Gli oggetti e le classi • Dati e funzioni negli oggetti e nelle classi (attributi e metodi) • Attributi e metodi pubblici e privati (regole di visibilità) • Incapsulamento (information hiding) • Metodi di tipo “get” e”set” (lettori/modificatori di dato) • I tipi di dato primitivi del linguaggio Java:

o int, float, double, boolean. • Il tipo String • Utilizzo dell’input/output standard in modalità testo

o Sistem.out, System.in, Scanner • Strutture di controllo (sequenza, selezione, iterazione) • Eccezioni e loro gestione

o Blocco try…catch o Throws

• File in Java • Definizione di file

• File di testo • Funzioni per la gestione dei file

19

o Apertura/chiusura o Lettura/scrittura

• Le classi FileReader e FileWriter • Utilizzo della Classe BufferedReader

Programmazione di rete

• Programmi e applicazioni per le reti • Il protocollo tcp: porta e socket • Applicazioni client/server • Realizzazione di una chat

La sicurezza delle comunicazioni

• Introduzione alla crittografia • Crittografia simmetrica e concetto di chiave • Codici monoalfabetici e polialfabetici • Crittografia asimmetrica, chiave pubblica e chiave privata • Cenni sul funzionamento della firma digitale

Relazione

La classe ha dimostrato generalmente interesse ed impegno. I risultati raggiunti sono stati quindi soddisfacenti da parte di tutti gli studenti. Il giudizio globale della classe è da ritenersi, comunque, decisamente positivo.

INFORMATICA

Docenti: PROF.SSA PASQUINA CHIATTI PROF. SABATINO BARRA Libro di testo: Gallo P. – Salerno F.: Task: Corso di informatica vol. 3 - Minerva Scuola Editore

OBIETTIVI SPECIFICI

• Conoscere il sistema di archiviazione dei dati • Conoscere il significato di Data Base, le sue caratteristiche ed i vantaggi legati al suo

utilizzo • Utilizzare il linguaggio SQL • Modellizzare il sistema oggetto di analisi • Identificare le sue componenti • Realizzare quanto progettato utilizzando un prodotto su Personal Computer

CONTENUTI DISCIPLINARI LE BASI DI DATI

Generalità sulla basi di dati

• Introduzione alle base di dati • Sistemi informativi e sistemi informatici • Dati informazioni: schemi e istanze • Il modello di dati • La progettazione di una base di dati

20

• Il DBMS • Livelli di astrazione di un DBMS Progettazione concettuale: il modello ER • La progettazione concettuale • Modelli mediante un attributo e modelli mediante un’entità • Le associazioni • Attributi di entità e attributi di associazioni • Tipi e proprietà delle associazioni • Associazioni uno a molti e molti a molti • I vincoli di integrità • Collezioni di entità e gerarchie Progettazione logica: il modello relazionale • Le relazioni • Chiavi, schemi e occorrenze • Derivazione delle relazioni dal modello ER • Rappresentazione delle associazioni • Integrità referenziale • La normalizzazione: 1FN, 2FN, 3FN

Lo standard SQL • Un linguaggio per le basi di dati relazionali • Identificatori e tipi di dati • Istruzioni del DDL di SQL : CREATE TABLE, CHECK,PRIMARY KEY, UNIQUE,

FOREIGN KEY • Istruzioni del DML di SQL: INSERT INTO VALUES, UPDATE SET WHERE • Le operazioni relazionali in SQL relative alle Query

o SELECT FROM WHERE o INNER JOIN o DISTINCT

• Le funzioni : COUNT,MAX, MIN, SUM, AVG • Le funzioni di aggregazione GROUP BY e ORDER BY • Query e Subquery annidate • Tipi di subquery : predicati: ANY e ALL • Predicati: IN ed EXISTS • Istruzioni del DCL di SQL: GRANT e REVOKE Database in rete e programmazione lato server • L’architettura client-server • Programmazione lato client e lato server • Ripartizione di applicazioni tra client e server • Un linguaggio lato server: PHP • Passaggio di dati tra HTML e PHP • Il metodo POST e GET • Approcci per l’interfacciamento di un database in rete • MySQL e PHP • Creare e gestire un database in MySQL

21

• Creare e gestire le tabelle in MySQL: • Query di aggiornamento, ed interrogazione Relazione La metodologia di lavoro utilizzata ha avuto lo scopo di portare gli allievi all’acquisizione dei concetti basilari della disciplina privilegiando l’aspetto logico della progettazione. La discontinuità di una parte della classe nella presenza a scuola, nell’attenzione durante le spiegazioni, nello studio e nello svolgimento degli esercizi dati per casa ha costretto a rallentare lo svolgimento dei moduli come programmato a inizio anno e ad un lavoro continuo di esemplificazione di argomenti già trattati. Gli esercizi di gruppo svolti in aula hanno coinvolto tutta la classe, aiutando i più deboli al raggiungimento di un livello di preparazione sufficiente, e sono stati di stimolo al confronto e ad una socializzazione delle conoscenze personali. Due allievi si sono distinti per eccellenza. Nella seconda parte dell’anno scolastico si è cercato di portare la classe ad affrontare nel modo più sereno possibile l’Esame di Stato. SISTEMI E RETI Docenti: PROF.SSA: MONICA AGRESTI PROF.: VALTER LANCIOTTI Libro di testo: E. Baldino - R. Rondano - A. Spano - C. Iacobelli, Internetworking – Sistemi e

Reti, Juvenilia Scuola OBIETTIVI SPECIFICI

• Saper configurare il DHCP • Saper simulare il collegamento tra LAN tramite DSL • Conoscere le caratteristiche delle VPN in termini di sicurezza, affidabilità e prestazioni • Conoscere le tecnologie per garantire la sicurezza e l’integrità dei dati e dei sistemi • Conoscere le norme del cablaggio strutturato • Conoscere l’approccio cloud ai servizi

CONTENUTI DISCIPLINARI Modulo 1 CCNA2 - Concetti di routing

• Indirizzi IP, consegna diretta e indiretta • Default Gateway • Router e le sue memorie • Tabelle di routing – reti remote e direttamente connesse • Passi di routing per la consegna del pacchetto tra Router e PC • Accesso al Router da console

Modulo 2 CCNA2 - Routing statico

• Definizione, vantaggi e svantaggi

22

• Stub network • Rotte statiche IPv4 e IPv6 • CIDR - Classless Inter-Domain Routing (FLSM e VLSM)

Modulo 3 CCNA2 - Routing dinamico

• Definizione e componenti del protocollo • Vantaggi, svantaggi e caratteristiche • Funzionamento (avvio a freddo, scambio di aggiornamenti, convergenza) • Protocolli Distance VectorModulo 1 • Protocolli classful e classless • Protocollo RIP • Sommarizzazione, uso di interfacce passive, propagazione rotta di default • Processo di lookup di una rotta

Modulo 4 CCNA2 - Reti con Switch

• Switch e tabella MAC • Fattori forma switch • Metodi di switching (Store & Forward, Cut-Through) • Dominio di collisione e dominio di broadcast

Modulo 5 CCNA2 - Configurazione Switch

• Sequenza d’avvio • Gestione da remoto • Modalità di comunicazione (Duplex, Speed, mdix-auto) • Sicurezza SSH • Sicurezza Port-Security (funzionamento, modalità protezione, violazioni e loro gestione)

Modulo 6 CCNA2 - VLAN (Virtual Lan)

• Definizione e vantaggi • Tipi di VLAN (dati, nativa, management, voce, default) • Porte access e porte trunk • Protocollo 802.1Q • legacy inter-VLAN routing • Router-on-a-Stick inter-VLAN routing

Modulo 7 CCNA2 - ACL (Access Control List)

• Definizione e funzionamento: inbound e outbound ACL, il “deny any” implicito • Packet filtering • Wildcard Mask • Posizionamento di ACL Standard e linee guida per creazione ACL • Ordine delle ACE (Access Control Entry) in una ACL (logica interna)

Modulo 8 CCNA2 - DHCP (Dynamic Host Configuration Protocol)

• DHCPv4 Vantaggi e allocazione Manuale, Automatica, Dinamica Funzionamento allocazione Dinamica: inizio del lease, rinnovo del lease

23

Configurazione server DHCP: escludere indirizzi statici, configurare un pool Relay Agent

• DHCPV6

SLAAC Stateless Stateful

Modulo 9 CCNA2 - NAT (Network Address Translation)

• Definizione e funzionamento • Vantaggi e svantaggi • Spazio indirizzi IP privati • NAT statico • Port Forwarding • NAT dinamico • PAT (NAT overloading) • Scenari per migrazione da IPv4 a IPv6 (Dual stack – Tunneling – NAT per IPv6)

Modulo 10 CCNA2 – scoperta, gestione e manutenzione dei dispositivi

• Comandi per i protocolli CDP e LLDP • Comandi per il protocollo NTP • Servizio Timestamp

VPN (Virtual Private Network)

• Vantaggi e svantaggi tra rete privata e VPN • Sicurezza

Autenticazione: server Nas e server AAA Tunnelling: IPSEC (protocolli IKE, AH, ESP) Integrità e autenticità dei dati

• Remote Access VPN • Site-to-Site VPN

Cablaggio strutturato

• Definizione e criteri • ISO/IEC 11801:

Specifiche generali e topologia Elementi del cablaggio (centro stella di comprensorio (CD); centro stella di edificio

(BD); centro stella di piano (FD); dorsale di comprensorio; dorsale di edificio • Cablaggio verticale e orizzontale • Collegamento a Internet

Cloud Computing

• Definizione, vantaggi e svantaggi • Modelli di distribuzione (Privato – Pubblico- Ibrido) • Modelli di servizio (SaaS – PaaS – IaaS) • Data center (CED)

Definizione e caratteristiche Server Farm – servizi di Hosting, Housing, server dedicati, server virtuali

24

Relazione La preparazione risulta abbastanza disomogenea, con una parte della classe che si attesta intorno alla sufficienza ed una parte invece ha seguito con interesse e partecipazione attiva le lezioni intervenendo con richieste di chiarimenti ed ottenendo una buona preparazione.

L’attività di studio a casa è stata regolare per alcuni studenti, discontinua per altri. La frequenza è stata buona da parte di quasi tutta la classe e il comportamento è stato disciplinato. L’attività di laboratorio ha sicuramente suscitato il più grande interesse da parte della maggioranza, infatti ben dodici alunni su tredici si stanno preparando per la certificazione CISCO CCNA2 che vorrebbero conseguire entro la fine dell’anno scolastico.

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: PROF. SERGIO COCOZZA

Libro di testo: Del Nista-Parker-Tasselli, Cultura Sportiva – Rispetto del corpo, ed. G. D’Anna OBIETTIVI SPECIFICI

• Coscienza del sé

• Cooperazione nel gruppo classe

• Cooperazione nella SQUADRA

• Competenze negli sport di squadra scolastici . COMPETENZE DISCIPLINARI

SPORT SINGOLI E DI SQUADRA:

calcio a 5 volley basket tennis tavolo

ESPERIENZE DI:

Lavoro di gruppo Formazione nella Guida Sicura (corso ACI) Formazione nel Prog. Salute Donazione sangue Simulazioni inerenti l’esame di stato Argomenti di attualità con riferimenti all’educazione fisica.

Relazione Il gruppo classe si è ben comportato partecipando in modo sufficiente a gran parte delle attività proposte. Buona la risposta nei lavori di gruppo dove i singoli hanno espresso buone attitudini e potenzialità.

25

9. ALLEGATI

9.1 Griglie di valutazione (I, II e III prova, colloquio) 9.2 Testo della prima simulazione della terza prova scritta 9.3 Relazione tutor ASL 9.4 Estratto di manuale tecnico

26

9.1. GRIGLIE DI VALUTAZIONE 9.1.1.Griglia di valutazione per disciplina I prova scritta (Italiano) Classe V B e privatisti Alunno___________________________________________

Indicatori Descrittori Punteggio in decimi

Punteggio in quindicesimi

Punteggio parziale

Correttezza e proprietà nell’uso della lingua (competenze)

1 E’ corretto 3 4 2 Presenta qualche improprietà morfo-sintattica 2 3 3 Presenta diffusi errori 1 2 4 Presenta diffusi errori gravi 0,5 1

Rispondenza alle caratteristiche della tipologia/traccia prescelta (competenze)

1 Rispetta le consegne della traccia prescelta e padroneggia le caratteristiche della tipologia prescelta

1 2

2 Non rispetta le consegne della traccia prescelta e padroneggia con difficoltà le caratteristiche della tipologia prescelta

0,5 1

Possesso di adeguate conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro di riferimento generale cui esso si riferisce.

1 Padroneggia gli argomenti scelti, individuandone gli elementi essenziali

2 3

2 Conosce in modo parziale gli argomenti affrontati 1 2 3 Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti

affrontati 0,5 1

Attitudini alla costruzione di un discorso organico e coerente

1 Sa argomentare in modo logico, coerente e approfondito 2 3 2 Sa argomentare in modo coerente ma non approfondito 1 2 3 Argomenta in modo semplice 0,5 1

Attitudini allo sviluppo critico 1 E’ capace di rielaborare in modo critico, personale e documentato 2 3 2 E’ capace di rielaborare in modo soddisfacente e sufficientemente

critico 1 2

3 E’ capace di rielaborare in modo semplice e poco critico 0,5 1 PUNTEGGIO TOTALE attribuito sommando i punti conseguiti nei diversi indicatori

/10 /15

27

9.1.2. Griglia di valutazione per disciplina II prova scritta (Sistemi e Rete) Classe V B e privatisti ALUNNO _________________________________

Punti Descrizione

Conoscenza e padronanza dell’argomento

Capacità di analizzare ed elaborare dati e informazioni

Competenza nel cercare e trovare soluzioni

15

Realizza un progetto corretto, articolando in modo completo, dettagliato e coerente con le specifiche, tutte le fasi costitutive della soluzione

Approfondita e adeguata

Elevata Elevata

14

Realizza un progetto corretto, articolando in modo dettagliato e coerente con le specifiche, tutte le fasi costitutive della soluzione

Approfondita e adeguata

Molto buona Molto buona

13

Realizza un progetto corretto, articolando in modo coerente con le specifiche, tutte le fasi costitutive della soluzione

Approfondita e adeguata

Buona Buona

12 Realizza un progetto adeguato alle consegne, semplificando almeno due aspetti tecnici caratterizzanti

Completa e adeguata

Discreta Discreta

11 Realizza un progetto adeguato alle consegne, semplificando più di due aspetti tecnici caratterizzanti

Completa e parzialmente adeguata

Più che sufficiente

Più che sufficiente

10

Realizza un progetto sviluppando uno schema di massima. Le fasi rispecchiano in modo accettabile le specifiche proposte

Sufficiente Sufficiente Sufficiente

9

Realizza un progetto sviluppando uno schema di massima. Le fasi rispecchiano in modo quasi accettabile le specifiche proposte

Quasi sufficiente

Quasi sufficiente

Quasi sufficiente

8

Realizza un progetto in maniera frammentaria. Le fasi vengono illustrate in modo non conforme con le specifiche

Frammentaria Insufficiente Insufficiente

7

Realizza un progetto in maniera frammentaria. Le fasi vengono illustrate in modo confuso e non conforme con le specifiche

Frammentaria e non adeguata

Inadeguata Inadeguata

6

Realizza un progetto in maniera frammentaria. Le fasi vengono illustrate in modo confuso, superficiale e non conforme con le specifiche

Frammentaria, non adeguata, non pertinente

Gravemente insufficiente

Gravemente insufficiente

5 Realizza un progetto in maniera frammentaria. Le fasi vengono illustrate in assenza di linguaggio

Scarsa Scarsa Scarsa

28

tecnico in modo confuso, superficiale e non conforme con le specifiche

4 Non presenta un progetto articolato in fasi. Totale assenza di linguaggio tecnico

Molto scarsa Molto scarsa Molto scarsa

3

Non presenta un progetto articolato in fasi. Totale assenza di linguaggio tecnico. Ipotesi di soluzione difficilmente decifrabile

Quasi nulla Quasi nulla Quasi nulla

2 Non presenta un progetto orientato alla soluzione del problema

Nulla Nulla Nulla

1 Non presenta alcuna soluzione Non valutabile Non valutabile Non valutabile

29

9.1.3 VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

CANDIDATO: …………………………………… CLASSE V SEZ B VALUTAZIONE DELLA PROVA ................ /15

DESCRITTORI E PUNTEGGIO CORRISPONDENTE

Inesistente Scarsa Insufficiente Mediocre, imprecisa, incerta

Sufficiente, semplice

Più che sufficiente, ordinata

Discreta, appropriata

Buona, accurata, coerente

Ottima, rielaborata, precisa

Eccellente, completa, ben articolata

1 2-4 5-7 8-9 10 11 12 13 14 15

MATERIE Sistemi e reti T.P.S.I.T. Gestione progetto Inglese

QUESITI INDICATORI

1° quesito

2° quesito

3° quesito

4° quesito

5° quesito

6° quesito

7° quesito

8° quesito

9° quesito

10° quesito

11° quesito

12° quesito

Conoscenza degli argomenti proposti

Competenze linguistico/operative

Capacità di sintesi e/o elaborazione

VALUTAZIONE DEI SINGOLI QUESITI

N.B. La valutazione dei singoli quesiti è ottenuta sommando la valutazione dei descrittori e dividendo per 3

La valutazione della prova è ottenuta sommando le valutazioni dei singoli quesiti e dividendo per 12. Il valore ottenuto è approssimato all’intero più vicino (per difetto in caso di decimale minore di 0,5 o per eccesso in caso di decimale maggiore o uguale a 0,5).

30

9.1.4. Griglia di valutazione del colloquio classe V B e privatisti Punteggi

Punteggio in trentesimi

CAPACITA’ DIMOSTRATE

1 – 3 Nessuna conoscenza degli argomenti proposti.

4 – 10

Commette gravi errori. Non riesce ad applicare le conoscenze in situazioni non note. Non è in grado di effettuare alcuna analisi. Ha poca autonomia di giudizio anche se sollecitato.

11- 15

Conoscenze frammentarie o solo mnemoniche. Difficoltà nei collegamenti.

16-19

Utilizzo parziale delle conoscenze. I collegamenti effettuati appaiono incompleti. Le valutazioni espresse non sono del tutto appropriate.

20 Utilizzo delle conoscenze nell’ambito di un contesto semplice. Capacità di effettuare semplici collegamenti. Capacità di esprimere valutazioni non del tutto autonome.

21-25

Buon utilizzo delle conoscenze. Esposizione chiara e corretta. Capacità di effettuare collegamenti e di esprimere valutazioni autonome.

26 – 28 Conoscenze completa e approfondite. Organizzazione delle conoscenze nell’ambito di contesti diversi. Utilizzo della lingua italiana corretto ed appropriato.

29- 30

Conoscenza attinta da ambiti pluridisciplinari con sicura padronanza. Organizzazione, in modo autonomo, delle conoscenze nell’ambito di contesti diversi. E' capace di valutazioni autonome, complete ed approfondite. Utilizzo della lingua italiana corretto ed appropriato.

9.2. Testo della simulazione della terza prova scritta

A seguire, il testo della simulazione della terza prova, esame di stato 2017-18, classe V B

31

ISTITUTO TECNICO TECNOLOGICO – LICEO SCIENTIFICO

«Biagio Pascal»

ROMA - Via Brembio, 97

Cognome e Nome ____________________________________________

DISCIPLINE TIPOLOGIA N. QUESITI

INFORMATICA B 3/12 INGLESE B 3/12 MATEMATICA B 3/12 T.P.S.I.T. B 3/12

Tipologia di svolgimento B. QUESITI A RISPOSTA SINGOLA I quesiti a risposta singola, volti ad accertare la conoscenza e i livelli di competenza su argomenti riguardanti una o più materie, possono essere articolati in una o più domande chiaramente esplicitate. Le risposte debbono essere in ogni caso autonomamente formulate dal candidato e contenute nei limiti della estensione indicata. Durata massima della prova: ore 2. È consentito l’uso di manuali tecnici, di calcolatrici tascabili non programmabili e del vocabolario di Inglese. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che sia trascorsa 1 ora dalla dettatura del tema.

32

INFORMATICA

Cognome e nome_____________________________________

Gli impiegati di una ditta di Software-House lavorano su vari progetti. Ciascun impiegato riceve incarico su più progetti. Ogni impiegato è registrato con matricola, stipendio e dati anagrafici; il progetto è identificato da un codice, un nome e dal budget. L’incarico ha una data di inizio.

1. Sviluppare il Modello Concettuale E/R

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2. Scrivere il modello logico relazionale

1 2 3 4 5 6 7 8

33

9 10

3. Scrivere in SQL la Query : individuare per ogni codice progetto quanti sono gli impiegati incaricati e la relativa somma dei loro stipendi, ordinare (ascendente) per nome progetto

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

INGLESE

Cognome e nome_____________________________________ 1. Explain what is so innovative about OOP?

1 2 3 4 5 6 7

34

8 9 10

2. What is C++?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 1

3. What are tags is the markup languages?

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

35

MATEMATICA

Cognome e nome_____________________________________ 1. Data la funzione )(xf , calcolare i valori a fianco indicati

2

1)(

2−+

+=

xx

xxf )1(f , )1(−f ,

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

2. Calcolare la derivata delle seguenti somme e prodotti di funzioni:

a) xxy ln33⋅−= b) 33cos4 xxxy −+=

c) )cos(sin xxy −⋅= d) xxy ln4⋅=

1 2 3 4 5 6

36

7 8 9 10

3. Calcolare la derivata della seguenti funzioni (somma di potenze di funzioni):

(ricordare che le radici n mx possono essere scritte come potenze con esponente razionale n

m

x )

a) 510 32 xxy −= b) xxy 24 3−=

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

T.P.S.I.T.

Cognome e nome_____________________________________

1. Spiega cosa significa creare una variabile di istanza e offri un esempio

1 2 3 4

37

5 6 7 8 9 10

2. Illustra le classi offerte da Java per leggere e scrivere un file di testo

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

3. Scrivi il codice java per leggere un file di testo riga per riga e arrestare la lettura se nella riga come primo carattere compare l’* (asterisco).

1

2

3

4

5

38

6

7

8

9

10

39

9.3. Relazione tutor ASL La classe VB ha partecipato all’alternanza Scuola Lavoro con l’Impresa Simulata tramite la piattaforma “IFS Confao” e come Azienda Tutor con l’associazione ARI (Associazione Radioamatori Italiani). Entrambi i percorsi formativi hanno raggiunto l’obiettivo prefissato con una eccellente consapevolezza ed impegno da parte di tutti gli studenti. La piattaforma simulata (IFS Confao) prevedeva delle attività che una volta completate, il referente del “Simun Center Regione”, dava la convalida con l’accensione di un pallino verde, questo indicava che il percorso richiesto era stato completato correttamente. Alcuni esempi di attività: realizzazione del “Business Plan”, Organigramma della società, richiesta all’agenzia delle entrate della “Partita Iva”, richiesta di “Mail PEC”, costituzione dello statuto della Società, richiesta codice R.E.A. e c/c bancario…. Gli studenti hanno prodotto tutti i documenti previsti ed inviati in formato PDF alla piattaforma. Una volta completate le attività principali, come ultimo step era previsto la realizzazione di un sito web che simulasse un’azienda virtuale che avesse come scopo principale il commercio elettronico. Il sito web in questione, già programmato dalla piattaforma, metteva in contatto tutte le scuole /aziende simulate d’Italia che avessero partecipato a tale iniziativa. Si trattava di creare dei prodotti e metterli in vendita oppure acquistare materiali utili per la nostra società. La nostra impresa simulata ha per nome “Tele Web Service” ed è una società di Informatica, Telecomunicazione e Domotica. In questo modo si simulavano acquisti e vendite dei più svariati prodotti. La classe ha partecipato, inoltre, come veste di visitatore alla 1° Fiera Nazionale IFS Roma 2018, tenutasi il 20-21 febbraio. Con la nostra Azienda tutor ARI (Associazione Radioamatori Italiani) è stato svolto un percorso didattico nel seguente modo: con ore dedicate ad approfondimenti teorici su argomenti di telecomunicazioni intervallate da esercitazioni pratiche svolte nei laboratori della scuola, grazie anche alla nostra stazione Radio (IK0MGA), composte da due antenne professionali. Lezioni ARI svolte a scuola: - Lez 1 Introduzione e percorso progetto - Lez 2 Radiantismo e Storia Radio - Lez 3 Segnali e Modulazioni - Lez 4 Radio e PC - Lez 5 Stazioni Radio schemi e componenti - Lez 6 Stazione Radio operatività - Lez 7 Sistemi Antenne e strumenti controllo - Lez 8 Propagazione onde elettromagnetiche Inoltre, in questo anno scolastico per l’Alternanza Scuola Lavoro si sono distinte, per impegno e volontà due alunne:

• Giulia Ciancarelli per la costruzione/simulazione di un prototipo di Drone.

• Debora Iannarilli che ha svolto 129 ore extracurricolari presso la BusWord Home nel mese di Giugno/Agosto 2017.

• Giulia Ciancarelli, Debbora Iannarilli e Mario Testa hanno partecipato bell’anno scolatico 2016-2017 ad uno STAGE lavorativo presso l’Istituto Superiore di Sanità per un totale di 50 ore.

Tutor interno ASL Prof. Gerlando Cardinali

40

9.4 Estratto di manuale tecnico

area interdisciplinare “Sistemi-Informatica-TPSIT”

Seconda Prova Scritta: Sistemi e reti Scuola: esempio di topologia logica con IP v.4 e IP v.6 in presenza di subnetting

Scuola: esempio di tabella di configurazione dei dispositivi con IP v.4 e IP v.6 in presenza di subnetting

Dispositivo Interfaccia

Indirizzo IPv4 Subnet mask

Gateway predefinito

Indirizzo IPv6/prefisso Link-local IPv6

R1

G0/0 192.168.0.1 255.255.255.128 Non previsto

2001:DB8:ACAD::1/64 FE80::1 Non previsto

G0/1 192.168.0.129 255.255.255.192 Non previsto

2001:DB8:ACAD:1::1/64 FE80::1 Non previsto

G0/2 192.168.0.193 255.255.255.224 Non previsto

2001:DB8:ACAD:2::1/64 FE80::1 Non previsto

S0/0/1 172.16.1.2 255.255.255.252 Non previsto

2001:DB8:2::1/64 FE80::1 Non previsto

R2

S0/0/0 209.165.200.226 255.255.255.252 Non previsto

2001:DB8:1::1/64 FE80::2 Non previsto

S0/0/1 172.16.1.1 255.255.255.252 Non previsto

2001:DB8:2::2/64 FE80::2 Non previsto

S1 VLAN 1 192.168.0.2 255.255.255.128 192.168.0.1

S2 VLAN 1 192.168.0.130 255.255.255.192 192.168.0.129

S3 VLAN 1 192.168.0.194 255.255.255.224 192.168.0.193

PalazzinaA NIC 192.168.0.3 255.255.255.128 192.168.0.1

2001:DB8:ACAD::2/64 FE80::2 FE80::1

PalazzinaB NIC 192.168.0.131 255.255.255.192 192.168.0.129

2001:DB8:ACAD:1::2/64 FE80::2 FE80::1

Uffici NIC 192.168.0.195 255.255.255.224 192.168.0.193

2001:DB8:ACAD:2::2/64 FE80::2 FE80::1

Server NIC 64.100.0.3 255.255.255.248 64.100.0.1

2001:DB8:CAFE::3/64 FE80::2 FE80::1

41

Scuola: esempio di sicurezza di base Router1(config)#hostname R1

R1(config)#security passwords min-length 10

R1(config)#login block-for 180 attempts 4 within 120

R1(config)#enable secret Ciscoenpa55

R1(config)#no ip domain-lookup

R1(config)#interface GigabitEthernet0/0

R1(config-if)#ip address 192.168.0.1 255.255.255.128

R1(config-if)#ipv6 address FE80::1 link-local

R1(config-if)#ipv6 address 2001:DB8:ACAD::1/64

R1(config-if)#description “LAN con 100 host”

R1(config-if)#no shutdown

R1(config-if)#interface GigabitEthernet0/1

R1(config-if)#ip address 192.168.0.129 255.255.255.192

R1(config-if)#ipv6 address FE80::1 link-local

R1(config-if)#ipv6 address 2001:DB8:ACAD:1::1/64

R1(config-if)#description “LAN con 50 host”

R1(config-if)#no shutdown

R1(config-if)#interface GigabitEthernet0/2

R1(config-if)#ip address 192.168.0.193 255.255.255.224

R1(config-if)#ipv6 address FE80::1 link-local

R1(config-if)#ipv6 address 2001:DB8:ACAD:2::1/64

R1(config-if)#description “LAN con 25 host”

R1(config-if)#no shutdown

R1(config)#banner motd “Accesso riservato ai sistemisti della scuola”

R1(config)#line con 0

R1(config-line)#exec-timeout 5 0

R1(config-line)#password Ciscoconpa55

R1(config-line)#login

R1(config)#line vty 0 4

R1(config-line)#exec-timeout 5 0

R1(config-line)#password Ciscoconpa55

R1(config-line)#login

R1(config)#service password-encryption

R1(config)#ip domain-name CCNA-lab.com

R1(config)#crypto key generate rsa

R1(config)#username Admin1 secret Admin1pa55

R1(config)#line vty 0 4

R1(config-line)#transport input ssh

R1(config-line)#login local

Switch1(config)#hostname S1

S1(config)#service password-encryption

S1(config)#enable secret Ciscoenpa55

S1(config)#no ip domain-lookup

S1(config)#interface Vlan1

S1(config-if)#ip address 192.168.0.2 255.255.255.128

S1(config-if)#no shutdown

S1(config)#ip default-gateway 192.168.0.1

S1(config)#line con 0

S1(config-line)#password Ciscoconpa55

S1(config-line)#login

S1(config-line)#exec-timeout 5 0

S1(config-line)#line vty 0 4

S1(config-line)#password Ciscoconpa55

S1(config-line)#exec-timeout 5 0

S1(config-line)#login

S1(config-line)#line vty 5 15

S1(config-line)#password Ciscoconpa55

S1(config-line)#exec-timeout 5 0

S1(config-line)#login

42

Instradamento: configurazione di rotte statiche e di default sui router e di port security sugli switch

R1(config)#ip route 172.31.0.0 255.255.255.0 172.31.1.193

R1(config)#ip route 172.31.1.196 255.255.255.252 172.31.1.193

R1(config)#ip route 172.31.1.128 255.255.255.192 172.31.1.193

R2(config)#ip route 172.31.1.0 255.255.255.128 Serial0/0/0

R2(config)#ip route 172.31.1.128 255.255.255.192 Serial0/0/1

R3(config)#ip route 0.0.0.0 0.0.0.0 Serial0/0/1

S1(config)#interface range fa0/1 – 2

S1(config-if-range)#switchport mode access

S1(config-if-range)#switchport port-security

S1(config-if-range)#switchport port-security maximum 1

S1(config-if-range)#switchport port-security mac-address sticky

S1(config-if-range)#switchport port-security violation restrict

S1(config-if-range)#interface range fa0/3 - 24 , gi1/1 - 2

S1(config-if-range)#shutdown

43

Instradamento: configurazione di rotte dinamiche sui router con il RIP v.2

R1(config)#ip route 0.0.0.0 0.0.0.0 s0/0/1

R1(config)#router rip

R1(config-router)#version 2

R1(config-router)#no auto-summary

R1(config-router)#network 192.168.1.0

R1(config-router)#network 192.168.2.0

R1(config-router)#passive-interface gig 0/0

R1(config-router)#default-information originate

R2(config)#router rip

R2(config-router)#version 2

R2(config-router)#no auto-summary

R2(config-router)#network 192.168.2.0

R2(config-router)#network 192.168.3.0

R2(config-router)#network 192.168.4.0

R2(config-router)#passive-interface gig 0/0

R3(config)#router rip

R3(config-router)#version 2

R3(config-router)#no auto-summary

R3(config-router)#network 192.168.4.0

R3(config-router)#network 192.168.5.0

R3(config-router)#passive-interface gig 0/0

44

Configurazione Legacy in una Inter-VLAN

Dispositivo Interfaccia Indirizzo IPv4 Subnet Mask Gateway predefinito VLAN

R1

G0/1 172.17.10.254 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

G0/2 172.17.20.254 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

G0/3 172.17.30.254 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

S1 VLAN 1 172.17.10.200 255.255.255.0 172.17.10.254 Non prevista

S2 VLAN 1 172.17.20.200 255.255.255.0 172.17.20.254 Non prevista

S3 VLAN 1 172.17.30.200 255.255.255.0 172.17.30.254 Non prevista

PC1 NIC 172.17.10.21 255.255.255.0 172.17.10.254 10

PC2 NIC 172.17.20.22 255.255.255.0 172.17.20.254 20

PC3 NIC 172.17.30.23 255.255.255.0 172.17.30.254 30

PC4 NIC 172.17.10.24 255.255.255.0 172.17.10.254 10

PC5 NIC 172.17.20.25 255.255.255.0 172.17.20.254 20

PC6 NIC 172.17.30.26 255.255.255.0 172.17.30.254 30

(in S1, S2, S3):

S1#(config)#vlan 10

S1#(config-vlan)#name Docenti

S1#(config-vlan)#vlan 20

S1#(config-vlan)#name Studenti

S1#(config-vlan)#vlan 30

S1#(config-vlan)#name Ospiti

S1#(config-vlan)#vlan 99

S1#(config-vlan)#name Gestionale

S2(config)#interface fa0/11

S2(config-if)#switchport mode access

S2(config-if)#switchport access vlan 10

S2(config-if)#interface fa0/18

S2(config-if)#switchport mode access

S2(config-if)#switchport access vlan 20

S2(config-if)#interface fa0/6

S2(config-if)#switchport mode access

S2(config-if)#switchport access vlan 30

S2(config-if)#interface g0/1

S2(config-if)#switchport mode trunk

S2(config-if)#switchport trunk allowed vlan 10,20,30

172.17.30.23 VLAN 30

172.17.30.26 VLAN 30

45

Configurazione Router-on-a-Stick in una Inter-VLAN

Dispositivo Interfaccia Indirizzo IPv4 Subnet Mask Gateway predefinito VLAN

R1

G0/0 172.17.10.254 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

G0/0.10 172.17.10.1 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

G0/0.30 172.17.30.1 255.255.255.0 Non previsto Non prevista

S1 VLAN 1 172.17.10.200 255.255.255.0 172.17.10.254 Non prevista

PC1 NIC 172.17.10.10 255.255.255.0 172.17.10.1 10

PC2 NIC 172.17.30.10 255.255.255.0 172.17.30.1 30

S1(config)#vlan 10

S1(config)#vlan 30

S1(config)#int fa0/11

S1(config-if)#switchport mode access

S1(config-if)#switchport access vlan 10

S1(config-if)#int fa0/6

S1(config-if)#switchport mode access

S1(config-if)#switchport access vlan 30

S1(config-if)#interface g0/1

S1(config-if)#switchport mode trunk

S1(config-if)#switchport trunk allowed vlan 10,30

R1(config)#int g0/0.10

R1(config-subif)#encapsulation dot1Q 10

R1(config-subif)#ip address 172.17.10.1 255.255.255.0

R1(config-subif)#int g0/0.30

R1(config-subif)#encapsulation dot1Q 30

R1(config-subif)#ip address 172.17.30.1 255.255.255.0

R1(config)#int g0/0

R1(config-if)#no shut

46

Configurazione ACL Numbered Standard

R2(config)#access-list 1 deny 192.168.11.0 0.0.0.255

R2(config)#access-list 1 permit any

R2(config)#interface GigabitEthernet0/0

R2(config-if)#ip access-group 1 out

R3(config)#access-list 1 deny 192.168.10.0 0.0.0.255

R3(config)#access-list 1 permit any

R3(config)#interface GigabitEthernet0/0

R3(config-if)#ip access-group 1 out

Configurazione ACL Named Standard

R1(config)#ip access-list standard File_Server_Restrictions

R1(config-std-nacl)#permit host 192.168.20.4

R1(config-std-nacl)#deny any

R1(config-if)#ip access-group File_Server_Restrictions out

G0/

47

Configurazione DHCP

R2(config)#ip dhcp excluded-address 192.168.10.1 192.168.10.10

R2(config)#ip dhcp excluded-address 192.168.30.1 192.168.30.10

R2(config)#ip dhcp pool R1-LAN

R2(dhcp-config)#network 192.168.10.0 255.255.255.0

R2(dhcp-config)#default-router 192.168.10.1

R2(dhcp-config)#dns-server 192.168.20.254

R2(config)#ip dhcp pool R3-LAN

R2(dhcp-config)#network 192.168.30.0 255.255.255.0

R2(dhcp-config)#default-router 192.168.30.1

R2(dhcp-config)#dns-server 192.168.20.254

R1(config)#interface g0/0

R1(config-if)#ip helper-address 10.1.1.2

R3(config)#interface g0/0

R3(config-if)#ip helper-address 10.2.2.2

R2(config)#interface g0/1

R2(config-if)#ip address dhcp

R2(config-if)#no shutdown

G0/ G0/

10.1.1.0/2 10.2.2.0/2

48

Configurazione NAT static

R1(config)#ip nat inside source static 172.16.16.1 64.100.50.1

R1(config)#interface g0/0

R1(config-if)#ip nat inside

R1(config)#interface s0/0/0

R1(config-if)#ip nat outside

Configurazione NAT dinamico

R2(config)#access-list 1 permit 172.16.0.0 0.0.255.255

R2(config)#ip nat pool any-name-here 209.165.76.196 209.165.76.199

netmask 255.255.255.252

R2(config)#ip nat inside source list 1 pool any-name-here

R2(config)#ip nat inside source list 1 pool any-name-here overload

R2(config)#interface s0/0/0

R2(config-if)#ip nat outside

R2(config-if)#interface s0/0/1

R2(config-if)#ip nat inside

g0/0 S0/0/0

S0/0/0 S0/0/1

49

Configurazione NTP

R1(config)#ntp server 209.165.200.225

R2(config)#ntp server 209.165.200.225

Configurazione Syslog

R1(config)#logging 10.0.1.254

S1(config)#logging 10.0.1.254

S2(config)#logging 10.0.1.254

R1(config)#interface loopback 0

R1(config-if)#shutdown

S1#clock set 11:47:00 July 10 2013

S1(config)#service timestamps log datetime msec

S2(config)#service timestamps log datetime msec

R1(config)#ntp server 64.103.224.2

R1(config)#service timestamps log datetime msec

R1(config)#interface loopback 0

R1(config-if)#no shutdown

R1(config-if)#shutdown

Dispositivo Interfaccia Indirizzo IPv4 Subnet mask

N1 NIC 209.165.200.225 255.255.255.0

Switch0 VLAN1 209.165.200.200 255.255.255.0

R1 G0/0 209.165.200.226 255.255.255.0

R2 G0/0 209.165.200.227 255.255.255.0

50

Configurazione VPN con IPsec

R1(config)#license boot module c2900 technology-package securityk9

R1(config)#access-list 110 permit ip 192.168.1.0 0.0.0.255 192.168.3.0 0.0.0.255

R1(config)#crypto isakmp policy 10

R1(config-isakmp)#encryption aes

R1(config-isakmp)#authentication pre-share

R1(config-isakmp)#group 2

R1(config-isakmp)#exit

R1(config)#crypto isakmp key cisco address 10.2.2.2

R1(config)#crypto ipsec transform-set VPN-SET esp-3des esp-sha-hmac

R1(config)#crypto map VPN-MAP 10 ipsec-isakmp

R1(config-crypto-map)#set peer 10.2.2.2

R1(config-crypto-map)#set transform-set VPN-SET

R1(config-crypto-map)#match address 110

R1(config-crypto-map)#exit

R1(config)#interface S0/0/0

R1(config-if)#crypto map VPN-MAP

R3(config)#access-list 110 permit ip 192.168.3.0 0.0.0.255 192.168.1.0 0.0.0.255

R3(config)#crypto isakmp policy 10

R3(config-isakmp)#encryption aes

R3(config-isakmp)#authentication pre-share

R3(config-isakmp)#group 2

R3(config-isakmp)#exit

R3(config)#crypto isakmp key cisco address 10.1.1.2

R3(config)#crypto ipsec transform-set VPN-SET esp-3des esp-sha-hmac

R3(config)#crypto map VPN-MAP 10 ipsec-isakmp

R3(config-crypto-map)#set peer 10.1.1.2

R3(config-crypto-map)#set transform-set VPN-SET

R3(config-crypto-map)#match address 110

R3(config-crypto-map)#exit

R3(config)#interface S0/0/1

R3(config-if)#crypto map VPN-MAP

51

Esempio di topologia di rete con dispositivi IOT

Esempio di “Smarthome”

Esempio di Industria 4.0

52

53

Esempio di fog e cloud computing

54

Esempio di 3 G / 4 G / 5 G

55

Esempio di DMZ

56

Cablaggio strutturato di una LAN: schema logico e schema fisico

57

Cloud Computing

58

HTML Struttura tipica di un documento HTML

<HTML> <HEAD> <TITLE> Qui si dichiara il titolo di un documento </TITLE> </HEAD> <BODY> Qui si inserisce il testo del documento, tabelle, link, form ecc. </BODY> </HTML>

Tabelle

<TABLE> … </TABLE> inizio e fine di una tabella <TR> … </TR> inizio e fine di una riga <TD> … </TD> inizio e fine di una colonna

Collegamenti ipertestuali

<A HREF=”URL”> descrizione </A> collegamento

Moduli (Form)

<FORM ACTION=”nome_del_programma” METHOD=”POST o GET”>

elementi HTML del modulo

</FORM> dove gli elementi del modulo possono essere:

campi di testo <INPUT TYPE=”TEXT” NAME=” ......” VALUE=”……” SIZE=..>

campi password <INPUT TYPE=”PASSWORD” NAME=” ......” VALUE=”……” SIZE=..>

caselle di controllo <INPUT TYPE=”CHECKBOX” NAME=” ......” >

caselle di scelta alternativa <INPUT TYPE=”RADIO” NAME=” ......” >

caselle di selezione <SELECT NAME=” ......” SIZE=..>

<OPTION VALUE=”......” </OPTION>

…………….

<OPTION VALUE=”......” </OPTION>

</SELECT>

Pulsanti

<INPUT TYPE=”BUTTON” NAME=” ......” VALUE=”……” >

<INPUT TYPE=”SUBMIT/RESET” VALUE=”……” >

LINGUAGGIO SQL

Creare una tabella CREATE TABLE Nome_Tabella (Attributo1 Tipo1 vincoloAttributo1, Attributo2 Tipo2 vincoloAttributo2, ……………………………… …………………..………… AttributoN TipoN vincoloAttributoN, PRIMARY KEY (AttributoChiave), FOREIGN KEY (AttributoChiaveEsterna)

REFERECES Nome_Tabella_Correlata(AttributoCorrelato));

59

Inserire i valori in una tabella INSERT INTO Nome_Tabella (Attributo1, Attributo2, …………., AttributoN)

VALUES(Valore1, Valore2, …..………, ValoreN);

Interrogazioni SELECT (Attributo1, Attributo2, …………., AttributoN FROM Nome_Tabella1, Nome_Tabella2, ……………, Nome_TabellaN WHERE Eventuali condizioni sulle congiunzioni o sulle righe estratte

Funzioni di aggregazione COUNT conta il numero di elementi della colonna (attributo) MIN restituisce il valore minimo della colonna (attributo) MAX restituisce il valore massimo della colonna (attributo) SUM restituisce la somma degli elementi della colonna (attributo) AVG restituisce la media aritmetica degli elementi della colonna (attributo)

Interrogazione con raggruppamenti e ordinamenti SELECT Elenco colonne da mostrare FROM Tabelle da cui estrarre le righe WHERE Condizioni sulle congiunzioni o sulle righe estratte GROUP BY Campi da considerare per i raggruppamenti HAVING Condizioni sui raggruppamenti ORDER BY Ordinamenti sulle colonne elencate nella SELECT

60

FUNZIONI PHP PER MYSQL mysql_connect($nome_host , $nome_utente, $password) Apre una connessione ad un server

MySQL

mysql_select_DB($nome_database) Seleziona un database MySQL mysql_error() Restituisce il testo del messaggio di errore della precedente operazione MySQL mysql_query($query) Invia una query SQL a MySQL mysql_fetch_array($risultato) Preleva una riga del risultato come un array associativo

mysql_fetch_object($risultato) Preleva una riga del risultato come un oggetto

mysql_num_rows($risultato) Rende il numero di righe di un risultato mysql_close($connessione) Chiude una connessione MySQL