09 - Esplorando Il Corpo Umano - La Pelle

7/23/2019 09 - Esplorando Il Corpo Umano - La Pelle

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Alber* Barillé è autore da oltre 30 anni dibellissimi cartoni anirnati divertenti, masoprattutto di grande valore educativo. Già noto

al pubblico italiano anche per altre fortunatissimeserle - e

-, ci propone qui

straordinaria reali zzata dat' t. . Idl meolcl e Peoagogrstl:un utilissima guida per scoprirequal è ii rapporto tra corpo e

mente e come questo influenza ilnostro stato di benessere generale.

)un opera

)/un equlpe

V*frygneff* ra" Ir lI

La pellePubbìicozione perìodico edito do De Agostini Editore

Roccolfq obbonoti invio n. 4De Agosfìni Editore Collezionobìle ìtolio

Direzione Generole: Morco GirqudiVice Direzione Generole: Elisobetto Comeili

Areo Bombini. Rogozzi e Corfoon

Direzione Editoriole: Anno BroscoCa poredattore: Roberlq PellotiConsulenza redozionole: Soro SoelioneSegrelerio di Redozione: Rossellc ReqozzeltiReioonsobi/e Morketi no Mouro GiloidiP ro'duc.î Ma n ager: Stefàno Colcogni

Consulenzo dl Morketino: RosonÀ'o CorpeniieriServizio Grofico: Mileno Gho

Rea!ízzazione a cura di: Editino S.o.A. - G.ChiorleCo poredaltore: Gqbriello CostJrelliRedozione: Luiso Orsi, Morgherito Sermonti. Silvio Covolrunci (segretorio)Progetlo grofico: Cosimo Gorgonilmpogi nozione; Fiommetto Foreslo Moriin

Tiiolo oriqinole dello serie: "ll étoit une fois... lo Vie"O 1985-2009 ProcidisO 1989-2009 De Aqosiini EditorePubblicozione perioJico quottordicinole. Esce il sobolo.5-2-O9

Reqistroto presso il Tribunole di Novoro ol n. 23 del 4-l l-88Re!istrozione roccolto obbonoti presso il Tribunole di Novoro n. 3ó2 del lO/12/2OOBlscrizione ol ROC n. 7 57 5 del 24/ 1 1 /2OOO

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Poste ltolione S.o.A. - Soedizione in Abbonomento PosÌoleD.L. 353/2OO3 (conv. i; L. 27/02/04 n. 4ólArt. l, commo 1 CNS - Novoro

tssN I 120-9054

De Aaostini Editore:28100 Novoro, Vio Giovonni do Verrozono l5Redozione: 2BIOO Novoro, corso dello Vittorio 9l

\efgrenze fotogrofiche: The lmoge Bonk (pp. 6/7, 16/17, 22/23,26/271.

L'Editore si riservo il diritto di voriore lo seouenzo delle uscitedell'Opero e,/o i prodoiti ollegoii.

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a pel1e non è soltanto ilrivestimento che copretutto il nostro corpo, maanche un importanteorgano a cui sono affidate

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o cvf;*ie: rc En{;e*zee.nt agli organiinterni del nostro corpo, ponendosi comeun invalicabile barriera di protezione;

" tr{4&íBtea'Èc*€ costante la temperaturadei corpo;

'- g*gap€d*re che i raggi ultravioletti cle1

sole danneggino l'organismo;, {ia:;zrnlrcfi il senso clel tatto, gtazie aI

quaie siamo in grado di conoscere glioggetti che ci circondano.

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diverse funzioni. La pelle serve infatti a:* Wre?e,gjgere l'organisrnodalle aggressioni ambientali: freddo,

calclo, vento, aria eccessivamente umiclao secca, eccetefa;

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g e pieghe e i solchi delta nostra pelle sonoÀ; particolarmente evidenti nelle mani e neipolpastrelli, dove formano le impronte digi-tali, uniche e caratteristiche per ognuno dinoi. Dato che tali impronte rimangono inalte-rate per tutta la nostra vita, costituiscono unaprova certa della nostra identità.

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Il nostro corpt) *è iyeterarnente s'ivestitc i

dí pelle, cke lo protegge 8

corne ln carta prolegge 1

un pacchetto. II

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a pelie è I'organo piìr esteso delnostro corpo, e 1o rivesteinteramente" Per consentirciogni tipo di movimenro, essa è

naturalmente flessibiie ed

elastica, e la sua superficie presentanumerose pieghe e solchi. Sulla punta delledita, per esempio, ognuno di noi ha dellesottilissime linee, diverse in ogni individuo,chiamate "impronte digitali". Inoltre, deiminuscoli forellini, i pori, permerrono allapelle di respirare. La pelle ha uno spessore

medio di circa 1,5 mm, ma in alcune zorre,per esempio sulie palpebre, tale spessore

èdi soii 0,5 mm, mentre sui tailoni puòraggiungere i 6 mm per contrastare il

logora-mento a cui è sottoposta questa partedei corpo.La pelle è formata da due strari ben distinti:. 1'epidermide, il più. esterno. il derma, il piùr interno.

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epidermide è la parte piirsuperficiale della pelle. Ècomposta da due strati, a

ioro voita costituiti dallecellule epiteliali. Lo strato

più esterno, defio strato corneo, è formatoda una serie di cellule indurite che, talvolta,si staccalo e cadono. È il caso, per esempio,

delia forfora. Alia base dello súaro corneo c'èil cosiddeno súaro di Maipighi, o mucosa,composto da circa i2 livelii di celluleepiteliali, che si moltiplicano cosrantemenreper rimpiazzare quelle che muoiono e

cadono. Queste cellule devono il loro nomea Marcello Malpighi, che nel Seicentofu tra i primi a utrhzzate il microscopioper analtzzare struttrlre animali e vegetali.

Lepidermide è rivestita dal grasso secrerodalle ghiandole sebacee e inumidita dalsudore prodotto da quelie sudoripare.

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F {ri come Piercol e assex"v{t citta sw?{J lente diîngrawdinaenîo la pelle della îN{i fteafiú. Foît ai

vedere, ingrrsndita, la superfitíe de{lo sîrals

cGt't?s'o) con akuwe ontlulaziani nelie cui

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p I sudore è composto da acqua (quasi il99Vo) e sali-E- minerali (meno dellol Ta), che gli conferiscono quelparticolare sapore salato che avrete certamente nota-

to. Quando il caldo incalza, le ghiandole sudoripareentrano in attività come minuscole pompe a pressio-ne, per secernere tutto il sudore che in esse viene

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prodotto; in questo modo regolano la temperatu-r{ra interna aet .;;;. i ;;-;;rsitrile sudare Ianche per cause che non dipendono dal calore: adesempio, quando siamo in uno stato che ci gene-



I cierma è lo strato interno deilapelie; è situato sotto I'epiclermide edè formato da tessuto connettivo, cherende la pe1le elastica e resistente.La base del derma è bianca e ricca

di grassi, e forma il cosiddetto pannicoloadiposo, che in alcuni animali è

particolarmente sviluppato per proteggerli

dal freddo. Gli unici vasi sanguigni presentinelia pelle sono situati nel derma e, essendo

visibili in traspar enza,

sono responsabili del

"-pel*

corBuscsf,edi'Voter-

Fqe in!

bulbo'pilifero

colore rosato asslrnto dalla pelle.Nel derrna si trovano anche le parti finaiidelle terminazioni nervose (corpuscoli

tattili), che ci consentono di avere il sensodel iatto. Inoltre sono situate in qr-resto

strato anche le radici dei peli, alla cui base

sono inserite delie fibre muscolari che,quando si contraggono con particolareforza, danno iuogo alla cosidd,etta "pelie

d'ocd'.

l'ttel r!er:sr.t,. s{}ít(.' j}{}s;e lt glii:tiiritlzs Lt.tir; i'i,p rrre, ra::!)f: t:s(i b)li ri si s !íilL'j"e. :ttermt.ttcizir;iti ;i.eryr;se . tilirt:ylrsc le q::ti, c;gitangotar; le seiis*zirtrti ttiltili, e i co:"7;:t s :r;iidi Vater-Prrrt;zí. the ci !:eriúeflrt:zr-'d!pertepire le v:trirtzio;tì di p;zssic;: e si.Lili,

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Lina inierna, detta radice, e Lrna

esrerna, chianara fusto.La radice si allarga alla base

e petcoire Lin canale nel derma,chia-mato follicolo pilifero.Avete ffiai notato che a srrapparsi uncapeìio si senre ma.ie, rfla a ragliarlc non sj

11 I ^ .^ ^^-^A^ -^.-l-; ;l --^-ll^e nte nullaí \tueslo acca_crc pcrcilc rr Lapclluè vivo solo alla base. l vasi sanguigni cheirrigano ii derma tengono in vita soltantole cellule del capello piir vicine alla radice.Il resto è formato da cellule indurite che,anche se tagliate, non rrasmettono alcunasensazione. Se invece si strappa L1n capellovengono colpite le celluie vive della radice,che causano dolore.

Come puoi vedere, dunque, una stmttLlracellulare in apparenza così semplice, corn è

quella di un capello, è in realtà piuttostocomplicata.

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uando ie nostre ditatoccano un oggetto, leterminazioni nervose dellasuperficie del dermaricevono Lrn messaggio che

trasmettono al cervello" In qllesto modosiamo in grado di percepire i cambiamentidell'ambiente in cui viviamo. La nosua

pelle è infatti in contatto diretto conl'esterno e i numerosi recettori che sitrovano in essa ci permettono di riceveremolte sensazioni, consentendoci inoltre diconoscere ed esplorare il mondocircostante. Questo è il senso del tatto,grazie ai quale possiamo sapere come sonofatte le cose anche se abbiamo gli occhichiusi o coperti da un fazzoletto.

Questo senso, così importante per noi,è legato ad alcune terminazioni nervose chesi trovano nei derma e in particolare:. alle terminazioni nervose sensibili alcontatto, ossia capaci di individuare ancheil più lieve sfregamenro. Ad esempioquando un oggetto sfiora deipeli, questi agiscono comeleve che stimolano leterminazioni sensibiii

adiacenti.. ai cosiddetti"corpuscoli tattili", chesono racchiusi in unacapsula e che sonosensibiii alia pressione,aiia temperatura,eccetera.

pn questo minuscolo spazio possiamoE-trovare: mille yasi sanguigni che irri-gano la superfîcie; da 20 a 200 peli (aseconda della zona); da 10 a 25 recetto-ri del cambiamento di pressione; 150ghiandole sudoripare che regolano itcalore; 200 terminazioni nervose dolori-fiche; 4000 nervi che informano il cer-vello di ciò che accade in quella zona;

100 ghiandole sebaceel 2 recettori dicalore e 13 di freddo, che informano deicambiamenti di temperatura.

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SensgzÉsnÉ dÉwerse

el nostro cervello sonoimmagazzinateinformazioni suffìcienti perriconoscere la consis tenzaI t.oegrl oggefil. òpesso slamo

in grado di riconoscere ciò che stiamotoccando senza guardare, solo grazie al

tatto. Le informazioni ricevute dagli specialisensori cutanei vengono mandate al cervelloattraverso il sistema nervoso, per poi essere

elaborate. Se tocchiamo una superficie liscia

possiamo supporre che si tratti di vetro,o di legno; se è ruvida, può essere dellacarta vetrata, oppure la corteccia di un

albero; se è morbida sarà un pezzetto digommapiuma o un cuscino, e se invece è

dura potrà essere un mattone, Lln sasso, unpezzo di plastica, eccetera.

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ccrpuscoii scoperti e stucliariclai rnedici Abraham Vater ef'l'nttifllippc l'aci.j.1l hannc 1l compriodi informare i1 cervello deilapressione che viene esercitata

sr-rila pelle. Sono situati nella parte piirprofonda dei derma e non sono moltonumerosi. Perché reagiscano, è necessarioche su un pllnto particoiare del1a pelle ci sia

piùr pressione che nel resto. La nostra pellesi adatta moito ientamente aiia pressioneesterna. Per esempio, se inclossiamo deliescarpe troppo strette, la sensazione dioppr-essicne continua anche dopo che ce lesiamo tolte. Inoitre, i corpuscoli di Pacinie altri recettori (chiamati propriocettori),Io cahzzati nelle articolaziorri, nei legamenti,nei muscoli e nei tendini, inviano

informazioni che servonoa controllare il ritmo del movimentoe la tensione muscolare, e a farcíorientare nello spazio.* !3 ec3de e gg freddoAltri recettori, invece, sonosensibiii al caldo e al freddo. Sitratta dei corpuscoli di FGause(frecldo) e cli Ruffini (caldo).Entrambi si trovano nel derma ma,

poiché i plirni sono piii numerosi e

superficiali, in genere le persone sonc piùrsensibili ai fr-eddo che al caldo.

u,., u,,r,uíii;jii::,:: :','; @{il.:;!; ;t.s ;t:.tsír{r t, *!*bi:::: ic ;;,,o;;iyig1,.2

tlì t;L:el :zz*;2.:l{; rr:.i:r*sc':p)cr: ;:i:e à l:;r:*sí:"t:1;e lb t i ccrptLsc:;ti cj:: ci

p e tttiíti;t; tli parcepi;'e le s :rt.srizit;rz,::ltif:'eClk;, tiel cr:,ldc e deJ!*. Vqressír;;:t.

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" fl nastro awico lea;na;zgit;tr; lroppo,u e kr cizatsira lo stringe. lí sens{} di* oppressione è wnr: sensreziosze l{$riìa,4 trosmesss daí corpztstoli di Vster-Pst'ln

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l.i:l:lì r' rì : +, fi: :-.:,: i, :l t! :l i :,i ilìli3 : lt ;-,i;li l:,.;lri i :: :ì I i'':i;:iL

è;il"t ;:r'r;i:*::rìi l:::i r,1,1t.;;::i. iìi:::i,, ..ji.:ìì j'ri..

È:iI ;-:!l.:-,: *i:irr':ìi{-'iì. i, *:1j-,$*i':lis::::t.;-:ir;::i I.l,i:,:r' s{r! i*l,ií)i\ii: ir: p+ii'.

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I SUPÓR€

Um perfef*otenrfueregeEsffere

I iiquido di aspetto acquoso e disapore saiato che secernono 1e

nostre ghiandole sudoripare sichiama sudore. I1 sudore, oltread eliminare alcune sostanze e a

proteggere la pelle, funziona anche come

*Y termoregolatore dell'organismo, cioèY contribuisce a mantenere costante la

$ temperatura corporea. Questo deiicatomeccanismo è regolato dall'ipotalamo, checoordina le nostre difese sia contro il caldosia contro il freddo.

, eeyme eesffi bsffisa"ra<"riX eeldo e i$ SreddePer combattere ii freddo, quindi, entrano

in funzione alcuni meccanismi fisiciche riducono la perdita di calore.Si prodr"rce così ia vasocostrizione dellapelie, che diminuisce la perdita di caloree la traspirazione, cioè ia produzionedi sudore, evitando che ii nostro organismo

ryFH#*i;;,,i i,i:i,:r:Quand a fac c isnzr., e s ercíz.io fis ic o,

'' í naslri nztt.scrslí prrtducatto crL!ore"' ,4lloro, per manlertere cosittnte,:, la teffipet'{úur{t cos'pare{t1 sudiarnrL.

ell'ipotalamo, un organo che si trova alla base

del cervello, c'è il centro della temperatura, che

ipotolarz':o

controlla la produzione di calore corporeo e lasua eliminazione attraverso la pelle. Quandoil calore aumenta, l'ipotalamo invia leistruzioni necessarie per far aumentare laquantità di sangue nei vasi che irrorano la

pelle, in modo da irradiare il calo-re verso I'esterno. Quando la tem-peratura corporea diminuisce,invece, invia istruzioni

per contrarre i vasipiù superficiali, in-terrompere la su-dorazione e con-

trarre i muscolierettori dei peli.

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si raffredcli a causa cleil'evaporazionecLltanea.

Per combattere il caido intervieneun processo di termcregolazione simiie

a queiio del freddo, ma che agisce insenso contrario. In cuesto caso si

procluce, infatti,rln"ì"rodilatazione

cutanea e un allmento delia sudorazione.Questa suclorazione è importanre perché

serve a umidificare lievemente lapeile ed, evaporando, controlla

ia ternperatura dell'organismo.In ambienti molto secchi,infatti, la sudorazione si

inrensifica per evitareun'eccessiva secchez za àella

pelle; lo stesso accade in unambiente mclto caldc o d,opouno sforzo fisico inrenso,quanclo sudiamo di piii pe;:

contrastare il calore eccessivc.In estate, poi, i'eliminazicrredi suclore aurrenLa qua:rcicbeviamc granCi qì-ranriràdi acqua.



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ri i-r,iì esseie Limano aci,cì.rc; l: ' i' ,ìt fje ile e I O:ga-nC p, rr 5i'-r i e

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slrpe i ficic roiaie che ve cia I ,i

(come per esenpio ri soie).Ma come reagisce ia pel1e ai laggi sciari?

Q...-li..r-.-,-. .r'-^^l--.'l^ l.'-"^1,--- ,r, .nrolanco la liroollzLoner: '-.. '-:=-^-*^ ^\iamato melanina-, che ia.r-ì Lr11 PrÉ111sr.r LU L-r

coloia e nei conrempo la rende piùr

resisrente ai sole . Per questo in estate ciabbronziamo) e quanta piu meianinaabbiamo, tanto piir scr-iro sarà" il colore dellanostra pelle. Un'altra interessante reazione

della pelie esposta al sole è la produzione

di vitarnina- D, ossia i'accilmiilo di taìe

viramina, necessalia pei evitare

I'indebolimei-rto cielie ossa (rachiusmo) e ie

maiattie ai dertti.

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Usre ffietr€euÉwmeperfi&eÉ€Fre

I senso clel tatto ci consente diconoscere com'è fatta lasuperficie dei corpi grazie aIIe

inforr'tazioni che le terminazioninervose e i corpuscoli tattili di

Meissner trasmettono al cervello. Due partidel corpo sono particolarmente sensibili altatto: la punta della lingua e i polpastrelli.

La causa cli questa sensibilità è che inentrambe le zone esistono tra i 100 ei20Acorpuscoii di Meissner per cmt, e grazie a

essi siamo sempre consapevoli, anche senza

guardare, se abbiamo indosso un vestito,l'orologio, un anello, eccetera.

La presenza di questi corpuscoli permetteanche ai non vedenti di leggere,

gr azie ail' invenzione deil' alfab eto Brailie.

Questo sistema è formato da puntiin rilievo che corrispondono a numerie leftere, e che si leggono passandoi polpastrelli sul foglio.

VIAGGIÓD',lsprzl{tf.3É

4 Pierrol e Kiru4 viaggiaito attraverso.g

ure{r parte detr derwúg per accet't{trsi che ii corpuscoli dí Meiss;;e,4 di quel settore síant& itz gratlo di trusinerîereE al cemello i dati sLt ciòg che toccu !.n pelle" 3

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L€ *"99tr11€ ;3€Ltl4 P#ti"i:

l{i rt: è i: :ri i, :,ii! fíi r{i ti i.iz ri: : :'!1i}itli.i; ; i?

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coRPuScoLoDI MFISSNER



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iÉ......,.ì..,1 :*,,;'. '' : ::^f -:i:._.+ .,t

Nei rrromentc in cr:,i awertia;,no dotrcr-e, sip rc cluce ilna risp ls ta i:l:-:.s coia-re rap i Cissimache istinrivaftienre ci fà alloniaiialedal1'oggetto che ce ic prcvcca.Per esempio, se ci p,.rngiano ccn L,-jl agc,sclleviamc immeciiarainenie il cLitc.

, - ---$ ,r,:.*:-_*- /5'-. '*'€ i.,.' n'.'-' jÌi" ,:=tJ.i

1 {:'. ì'}-;:".. \',. -:'

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=W" a sensazione del cloiore

*,, è fonclarnentale per la nos.ra[,,i, scpravvlve nza." cL Pefmette9,..1 . îff, infàmi di accoigei'ci

.-€ -*- I' immediatamente di un pericoloche ci ha piocL,rato, aà esemlrio, un graffioo r-rn ragiic, e cli colrere s'-rbitc ai ripari.La sensazicne di dclore viene t{asnessaal cervellc dalle teiininazioni nervose libere,il cui nlrmero vaua cla 50 a 200 per cmt"

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L éu :,:i yi ;'. ," i ,=.- Í 1 " t i fr t. r ,

r?::i"te*s4

rarl parre dell'attivirà c1el

sìstema nervoso si svolge inmodo autornatico, senza che

sensi) ncn arriva a-l celvello, ma fa unviaggio molto più. corto e giunge soltantofino al rnidollo spinale, cla dove si invia la

risposta: tale prccesso si chiama ri{lesso,

&,aii; *;;{si::,

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' il ditr; tonlrtLefitit; kt w*;zo.| È r,,ro, p"etez,irstrc is:li;ttiur:,.) delî{}ta da! neryii: del rnidall* spirr*.|e.

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}ldo|oreèunsegnaled'allarmecheavverte':#---..-.-.'s*iÀ*..'}7'i':.,.-W" il nostro corpo che c'è qualcosa che non iit '. ffi úà si.:*.yr*va. Ogni volta che un tessuto viene lesio- ., .,' |

"1..,":

nato si ha una sensazione di dolore, che '': ,fl jcll t;*t'V trlin

obbliga a reagire per allontanarsi dalla ";

;ffi1 i:i,f:f,h:1fi:':il;i[:Jl,llT; ww,"iso urs*r i*::.I:::Î.:H{i,11-l.::]:111:ll:::.Yw"l',.i=;,!i-.5;...'...ose libere della pelle. Qualunque sensa- f-TS: **= -*i

zione troppo intensa, di freddoo caldo o | ,,,'# , :ff' tre sàirri*ie,

i pressioné, direnta dotorosa. i I , ,, .W;;?*;;,:

:* :': :n: "',':1: 1*=1:r:rp""g" rY { ffil i*-*ci si brucia. In questo modo la nostra / ,,.,.

capacità. di reagire di fronte A p.ri.o'tl""'"\

,7orevrLq ua rvaórrw uf rlvtrLv o yvrrLvrv ,,I u I

rizulta molto p1rì rapida. All'inierno \ ,Ì-. * À,, & d\clel midollo spinale ci sono milioni .'-**""H*l *9,''-

ftdl termrnazronl nervose che esamrnano

i messaggi sensoriali e motori in ingresso. fuC g3g!Ég, bgffigfgcontroiiano le azioni automatiche di riflesso. ÉnV'CIiCA-hllg?

a pelle sembra una barrierainvalicabile per molti microbi,| ' ita diventa una quarunque rer

accesso per le infezioni.Immaginiamo di ferirci la mano

con un chiodo. Mentre questo rimane

conficcato, i microbi presenti sulla sua

sr,rperficie trovano I'ambiente ideale permoltiplicarsi. Comincia allora una serie

di reazioni locali: la pelle si atrossa, cluole, è

calda, e compare un piccolo rigonfiamento.Sono i quattro sintonei che ci fanno capireche si è verificata r,rriinfezione e cheil corpo si sta difendendo.

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e:i?. -^L3Siià tafte aei*:^ ..-{^ 1- - '* -',.-"- J, l-:.-' 1!,v:: :::L' :Lì i.'

aj_eg.r-i tltset:1 s3ncfrè ., a )'-,1 -,. - - -^ó!:ruidlf aL!i _L

incf.%:rsive, an c:tre se

pcssorLc esseíe i?olic fa.sticì,icse. Di s=ii:cla puntni;i è seguira c1a un cioicre brevee inrensc e, in pocc ten.rpo, la pel1e checiiconda i1 pr-rntc dcve è peneiraic il

pr-ingigtrione si infiamrria) si ari'ossa e ì:;i-rcia.Per-placare il fastidic la cosa piii inciicata è

applicare clell'ammoniaca o una pofiìataantistaminica" Anche i'acqua fredcia o iighiaccrc aiutano a ridr-irre f infiammazione.Tuttavia, può accad.ere che Lina persona siaallergica al velenc delf insetto. In tai casc

la reazione è r:nolto piùi forte e richiedei'assistenza medica. I sintomi più evidenru

sono ia comparsa di eruzioni cutanee,il gonfiore clel viso, ia nausea, ii vomitoe il senso Ci disorienrarnenro.Le pur,ture sono piri pericolose quandc

ia zcna cclpiia ù' la h*cc:r <; la sola, claro chef infiammaziane ch. ne cons.Ellc pr:ò esscre

causa di clifficoltà respirarcr"ie . In qLiesii casiia cosa migiiore è sr-rccl.riare cubetti dighiaccio, che alleviano il doioree riciucono il gonficle.



bbialec vist: che qr-ran.ic ci:...,..lt tagiia;r: cc r-cv3clliat*c

',aa''..,, r-1*a {ìualsias: íèiita, i *ricrcbiperle ir i-:rC ael n:Sil:

'a:,"' clganiscrc. fuia ir qraJemcii.c la pelle da:rneggiata si iipa.a?I! prcceciimentc è semplice: :ri ccltatì:o coíri'aria ii sangue si ccaguia e fcrma L1n rappcsr-ritra ferita, evitanCc ccsì l'emorragia.

Alcr-ine celiule s'p eciúizzate, i fi b rcbiasti,sostitllisccnc ia- pelle percii-rta. Q.randc ieceliule che si trovano ai due laii CLella íèiitasi sonc riproclotte e hannc fblmato la nuovapelie, la crosta cacle. A vclte suila ferita si

forma ciei pus, cioè r-in liquidc giaitrasrroproCotto clai residui clei n:icrobi e daifagociti, cFre è il risr,rltato delia feroce lotraintrapresa d.all'oiganismo per evitare

l'intrezione.

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;, fagociti s*nCI "eellule clae rrrangialx*": -!i e infatti questo è il l*ro compit<l: Ínala-

giare c distnuggere i microbi {fagocitosi).: Essi accorron* dovunque esistono dei: micnobi. Escorao dai capillari, si precipi-: tano nel punto im cui stanno entrandc iI microhi e, È!$a volta arrivati iì, li inglo-: hancl, li digerisc{}no e li eliminarno"

€.'?.*:':

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i'r'ei gir* aì qurnici:e '*\',:-';.r i:, y,t!:z ;;pt;i'1, , - I )' .!, tr,,,r,',:.':t,' teg;ìt:tt ')tj:;\, ./'

ga:zfic e siizzficut'tstc* ; qir{ic i,,,olig si

fortnti;rt p:)':lî p::s"

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iu:t í'""sÌuít di unq p{}:n#îa:r :t'li s î r; ixisti c rt i Ì g a :'rfi* r e

.: ' alîeftzj,t:.



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4*: Éc G .- è?eDg#W$;,, b-ei,Lài"e ,O gf#ff'ffil

ccade spesso di procurarsi, 1. r ' . r. îPragr1, ieilte o piccoll graffr.Per questo è importantesapere come comportarsicorrettamente in taie

circostanza. La prima cosa da fare è pr-ilirela ferita cor\ garza sterile e acqua perrimuovere qualunque resid,uo di polvere,terra o eventuali corpi estranei. Poi si

applica sulia ferita una soiuzione di iodio,alcol, acqua ossigenata o qualunque aitrodisinfettante e si protegge la lesione con

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profonda e quando c'è stato corltatto conescrementi di anima-li o con metaliiarrugginiti. I sintomi del tetanc compaionodopo alcuni giorni e sono: arrossamenroe caiore della ferita, infiammaziane, brividi,febbre, rigidità d.ei muscoli acidorninali,della schiena e del viso e clifficoitàlespiratorie. Se non si è certi che il feritosia stato vaccinato di recente, è opportunoricorrere subito al medico, che praticherà,un'iniezione di richiamo, soprattlrttose ia lesione si è verificata in circostanze

che fanno temere un'infezione tetanica.

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tt74^&

garza sterile o cofi un cerotto.* && rlsqhào dcE ffcÉsaaaRicordate però che spesso leferite possono nascondere ilpericolo di un infezionetetanica. Bisogna fare

attenzione soprattuttoquando la ferita è

tL LL*#&*PELL'iIV{I{:ÈrqTE

A lrccitz*zpare capita& a tutti; tn{t se catlsndog ci sr praduce una feriltr

* úts {} gpzt! Gc c eyt{Àl's I

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La pelle

f;.li strati clella pelleE peli

&-laxaa tornia della pelle

Il tatto

La pressione e il calore

Il sudore

Yazione del sole

Test per gente in gambaI-a sensibilità

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La reazione aI dolofe 22Le punture degli insetti

Curare le ferite lievi

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Cellula Dresenie in uno o piùr strati del tessr-itc c1..e ricopie tutta lasr-iperficie del coipo e la maggior parre cleLie strutture cave

pcste alf interno di essa.

Comparsa sLilla pelle di macchie o bclle, provocara generai:neateda malattie come per esernpic la varicelia c cia a1le;:gie.

Èli;ninazione del sudore rr:amire la pe1le.

Cellula che ha la funzione di fagccitare, cicè inairgiaree d.istruggere, i micrcbi.

Nlinuscola cavirà a foima di sacco, situata sulia cr-r.te e aii'internocielia qr-rale è contenuta la radice dei pelo.

Grave malattia provocata da un bacillo che si sviluppa in ambienripoveri di ossigeno. Si previene con una vaccinazione e si cura

con Lln siero specifico.

, ,i.. :. ,--r - . i-r .: I ,, ':,

Strato sottocutaneo che contiene molte cellule di sostanze grasse

e che aiuta a non disperdere il ca,lore.

':'- '. :- r"ì i'-F.ecettore che percepisce gli stimoli che provengcno dall'interno

deli'organo in cui si trova.

i, -' ..

:'. .::.' -. 1 :,- .-i-.l'

Componente della radiazione elettromagnetica che costituiscela luce, ma non è visibile dall'occhio umano.

- .t:. , a,'r. ,-':

Strato dell'epidermide in cui le cellule sono appiattite e hanncperso il nucleo.

li E'l- ':. .iti ';,,:, :.r, iÈ ': ,.,i {Sostanza di base che costituisce i tessuti dell'osso,

dei muscoli e dei vasi.

Riduzione deil'ampiezza dei vasi sanguigni; compcrtauna diminr-rzicne dei flusso sanguigno in una zona particolare.

Ar'.mento deil'anpiezza dei vasi sangugni; comporta un maggioreflusso sanguignc che conseÀte ai vasi di iriadiaie

calore verso 1'esterno.

'- ..,..Ébì '

1:.,'



:,'.';;, ;, 11,.,,,' l;; ; ::;:; i.,1

Globulo híanco polinudeato,sempre disposto a cornbaffereiviruseimicrobi.

g& #ep#de$ wr"rqy"w

Alias NABOT, tipo assaipoco raccomandabile"

-:f:,". ,

Capo deglí anticorpiparacaduf;sfí,

È sempre confenfodí prestare la sua opera"

É^è.a

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Alter ego dt TtcrVOSO,nemico acerrimo di Grosso.

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-.,+ éw%

Sehema del piufrequente prscessa dfripraduzione defla #XLLA L&,

l'unità fondarnentale di ogniorganismo animale e vegetale"

GIobusVecchio e saggio

globulo rosso, guidaimpareggiabile dei

giovani EMO e GLOBINA,ai quali rnsegna i misteri

del corpo umano.

-*

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''''

r*._,

1- -_.

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S**

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HFTIGGlobulo rosso semprecarica df osslgeno.Un simpatico bonaccione n

di cui tutti tendonoun po' ad approfíttare.

&8*b*mxLa piccola amica

di GLOBUS, snellacome una sílfide.

{J;*g*a'***Wx'**:rxÈ

Globulo hianco,

EA')ffiffF',&

Meglio nota come

TENENTE PTI, è IAsi m patîca cal I aboratricedi capitan Pierrot. Un assonell'arte di snidare i virus!



Esplaramdo il cerpa umana ti offre lo possibilitò di compiereun entusiosmonte vioggio oll'interno del corpo umono.

Con lo guido del Moestro e in compognio dei simpotici personoggidel cortone onimoto Siomo fotti cosÌ, scopriroi

come funziono il nostro orgonismo, in che modo curorlo e,soprottutto, come prevenire le molottie.

Tonte notizie e cr.lriositò interessonti e sorprendenliin un'opero completo, uiile onche per le ricerche scolostiche.

*W* q,&%& %@ffi& &*'cwmpw*mf'e &Ég3,Îrw1à? Werebd:- Éwg&lvwre'a'a ewpe|u&&

reem Wtreweeffi dcEere" m*m*re sFrmppctrBft€ &#ffi@ #e msEe? €*sweueccde qaxemda e& pwmge war EmseFge? Ee'a qa*csf,w wwlaeres&W@,

Èwwwcw& &a wEsp*s*w w qe****@ e *mmVc w*Vre &*rewm&*"

09 - Esplorando Il Corpo Umano - La Pelle

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