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Sonia Di PalmainTerviSTa cover

Lunghi capelli biondi, occhi az-zurri e un fisico formoso. È So-nia Di Palma, diciannovenne romana, ad aggiudicarsi la fascia

di “Miss Forme Morbide 2012” nella settantatreesima edizione di Miss Italia.Negli scorsi anni il famoso concorso di bellezza è stato oggetto di numero-se polemiche, suscitate dalla presenza di miss eccessivamente magre e tal-volta sottopeso.Patrizia Mirigliani ha così deciso di apportare un innovativo cambiamen-to al concorso, introducendo all’ini-zio del 2011 la fascia poi vinta dalla Di Palma, volta a valorizzare la donna formosa, nonché un modello di bel-lezza più facilmente perseguibile.Sonia ha ricevuto la fascia dalla mo-della per taglie comode Elisa D’O-spina, impegnata da tempo nella lot-ta contro i disturbi alimentari. Sonia indossa la taglia 44, orgogliosa di rappresentare la donna “normale”, ma soprattutto fiduciosa in un cam-biamento dello stereotipo femminile.

Sonia, come hai vissuto l’esperienza di Miss Italia?È stata senza dubbio un’esperienza di vita che mi rimarrà per sempre. Non nego che è stato molto difficile e stres-sante, non c’è un attimo di pausa ed è stato difficile, anche perché comunque è una competizione e ti trovi a concorrere tra 101 ragazze che non sai se sono ami-che o nemiche. Fortunatamente ho lega-to molto con le mie colleghe del Lazio.

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di Federica Santoni

La bellezza non è una taglia

Parola di Miss

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Lo scorso luglio hai vinto il titolo di Miss Roma: quali pensi siano i tuoi punti di forza? È un concorso di bellezza, e senza dub-bio la bellezza è oggettiva. La giuria ha comunque decretato che io ero adatta ad essere eletta Miss Roma. È stato per me un onore immenso… una cosa che mi ha fatto molto piacere è stato sen-tirmi dire da una giornalista che sono una ragazza posata e che faccio un “uso corretto” dell’italiano… questi sono i complimenti migliori! Oltre alla bellez-za, contano molto la cultura e l’atteg-giamento, ed essere riuscita a colpire la giuria per queste mie caratteristiche mi fa sentire davvero orgogliosa. In che modo l’introduzione della fa-scia da te vinta delinea un importan-te cambiamento del prototipo femmi-nile a Miss Italia?Patrizia Mirigliani ha affermato che per lei è una fascia molto importante. A Miss Italia ha ribadito più volte la sua volontà di far concorrere ragaz-ze più “in forma”, non nel senso che mangiano male, ma nel senso di ra-gazze sane. Ognuno ha la sua confor-mazione, magari io sono più rotonda nelle parti giuste…l’introduzione di questo titolo secondo me è fonda-mentale, dato che stiamo parlando di un concorso che premia la miss che rappresenti l’intera nazione. Gli stere-otipi che ci da la TV valorizzano sem-pre la ragazza più magrolina rispetto a quella con le forme più femminili. In Italia poi abbiamo anche l’esempio grandioso di Monica Bellucci, che è la donna italiana per eccellenza, con le sue forme e le curve al punto giu-sto, e piace per questo. Sono davvero onorata e contenta di aver vinto il ti-tolo, insieme a quella di Miss Roma perché è la mia città!

Sei il nuovo volto della ragazza formo-sa: tu hai mai pensato di dimagrire? (ride, n.d.r.) Penso che tutte le donne abbiano un po’ di complessi… ci sono le cose che ti piacciono di più e quelle che ti piacciono di meno. Il mio perso-nal trainer, quando praticavo sport, mi diceva di perdere qualche chilo per an-dare più veloce in campo. Se si parla di salute ok, ma senza stravolgere il pro-prio fisico e il modo in cui madre natura ci ha creati. Sono una ragazza formosa ma in salute, e non amo gli eccessi.

Pratichi tennis a livello agonistico: quanto è importante, per un regime ali-mentare sano, tenersi in movimento? È assolutamente fondamentale: io prati-co tennis da quando avevo 6-7 anni. Le patatine fritte per fortuna non mi piac-ciono. Preferisco piuttosto la nutella, ma se devo mangiare una cosa che mi pia-ce, preferisco scegliere un piatto sano e di buona tavola, non le “schifezze”. Ho sempre seguito un’alimentazione corret-ta, i miei allenatori mi hanno sempre in-dicato cosa mangiare, sono cresciuta con un regime alimentare serio.

Come si mantiene in forma una mo-della “curvy”? È importante mangiare sano, svolge-re regolare attività fisica, e poi si può mangiare tutto, assolutamente tutto.

Photo by FRANCESCo bERARDINELLI

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Sonia Di PalmainTerviSTa cover

Come ti sei trovata con le altre con-correnti? Ho legato con tutte le ragazze della mia regione, dalla prima all’ultima. C’era un forte legame tra noi…ad esempio mentre sfilava la numero 98, terza classificata, con la canzone dei Coldplay in sottofondo, tutte noi ci sia-mo commosse! Erano lacrime sincere, ci siamo rese conto di quanto forte fosse il legame che si era creato…alla fine noi eliminate abbiamo tifato fino in fondo per la nostra amica.

Sonia, quali consigli ti senti di dare alle lettrici di Top Salute per accet-tarsi anche con qualche chilo in più?

Penso che la cosa più importante sia ac-cettarsi comunque, in qualsiasi modo. Tutte noi abbiamo qualcosa che non ci piace, ci troviamo qualche difetto. Chi ha qualche chilo di troppo pensa sia quello il problema, io per contro cono-sco anche molte ragazze che si sentono in difficoltà nell’essere troppo magre. La via di mezzo è la cosa migliore. Ov-viamente, se si è determinati a perde-re assolutamente due chili per sentirsi meglio, che lo si faccia pure, ma senza

stravolgere la dieta alimentare. L’im-portante è mangiare regolarmente e

senza sforare. Secondo me quello che conta di più è accettarsi nel

profondo. Sono contenta di essere un esempio per molte ragazze, perché in TV o sulle

copertine non si vedono molte forme rotonde. Sono felice di essere conside-rata un esempio da seguire. È importan-te anche coltivare la propria autostima. La bellezza esteriore conta, si, ma fino a un certo punto. Quello che è davvero importante è ciò che veramente siamo in grado di dare e trasmettere al mondo.

Con la tua fascia, qual è il messag-gio che vorresti lanciare a tutte le ragazze che vivono un difficile rap-porto con il proprio corpo? Oltre accettare sé stessi, che è fonda-mentale ma sicuramente non sempre facile, cercate si puntare su qualcosa che vada al di là della bellezza este-riore o dai modelli proposti dai media, che non sempre sono quelli corretti.

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