05 maggio 2014

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Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale diVercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale diVercelli in data 23.3.1966 n. 7 Dopo la riunione Ministero-Assessori Regionali dell’8 maggio scorso sulle scelte nazionali che dovranno dare appli- cazione alla riforma della Pac per il pe- riodo 2015-2020, ancora una volta è stato rinviato tutto a data da definire. Tra i temi sul tavolo c’è la definizione dell’agricoltore attivo e soprattutto, la scelta dei settori strategici che potranno beneficiare dell’aiuto accoppiato, cioè le- gato alla effettiva produzione. Ma soprattutto la questione degli aiuti ac- coppiati non ha trovato la quadra, ora gli assessori aspettano la riunione del Gruppo di alto livello per poi fare i propri emendamenti all’ultima proposta del Mi- nistero delle Politiche agricole che inse- risce il pomodoro, toglie la soia e trova un compromesso sul plafond da utilizzare sugli accoppiati, portandolo al 10 per cento. Le regioni rimangono per ora di- vise. La risicoltura ha avuto il riconosci- mento, nel precedente periodo di programmazione, di un aiuto accoppiato, concesso in virtù di una serie di elementi peculiari quali la valenza ambientale della risaia, la sua importanza vitale per il regime delle acque e dell’assetto idro- geologico del territorio della pianura pa- dana e per i suoi costi di produzione molto più elevati rispetto agli altri cereali. Confagricoltura Vercelli e Biella ritiene pertanto che alla risicoltura debba essere riconosciuto un adeguato aiuto accop- piato anche per il prossimo periodo di programmazione, così come proposto dal Ministero nella precedente riunione del 30 aprile. Si augura pertanto che gli assessori al- l’agricoltura della Regione Piemonte, Pac: "Salvaguardare l’aiuto accoppiato al riso" Vercelli 15 maggio 2014 - Anno 87° - N°5 Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella Claudio Sacchetto, e della Regione Lom- bardia, Gianni Fava, mantengano gli im- pegni presi nel corso degli incontri avuti con la filiera risicola, rafforzando quel- l’asse Piemonte-Lombardia che sta dando buoni frutti nella definizione del pros- simo Piano di Sviluppo Rurale. Viceversa, senza un adeguato sostegno la risicoltura italiana rischia di essere forte- mente ridimensionata, mettendo a rischio l’agricoltura e l’economia agricola di un intero territorio. ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI È convocata per il giorno martedì 20 maggio 2014 alle ore 05,00 in prima convocazione e alle ore 10,30 in seconda convocazione presso la sala Borasio in Vercelli - piazza Zumaglini, 14 l’Assemblea Straordinaria dei Soci per l’esame del seguente ordine del giorno: 1) modifica statuto sociale 2) varie ed eventuali Il Presidente Paolo Carrà Nuovo contratto tipo per il risone Richiesto da Confagricoltura: ap- provato il nuovo contratto tipo per il risone. Più trasparenza e unifor- mità nelle regole del mercato. (Articolo a pagina 10)

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Transcript of 05 maggio 2014

Spedizione in abbonamento postale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli associati - Pubblicazione autorizzata dal Tribunale di Vercelli in data 23.3.1966 n. 7

Dopo la riunione Ministero-AssessoriRegionali dell’8 maggio scorso sullescelte nazionali che dovranno dare appli-cazione alla riforma della Pac per il pe-riodo 2015-2020, ancora una volta è statorinviato tutto a data da definire.Tra i temi sul tavolo c’è la definizionedell’agricoltore attivo e soprattutto, lascelta dei settori strategici che potrannobeneficiare dell’aiuto accoppiato, cioè le-gato alla effettiva produzione.Ma soprattutto la questione degli aiuti ac-coppiati non ha trovato la quadra, ora gliassessori aspettano la riunione delGruppo di alto livello per poi fare i propriemendamenti all’ultima proposta del Mi-nistero delle Politiche agricole che inse-risce il pomodoro, toglie la soia e trovaun compromesso sul plafond da utilizzaresugli accoppiati, portandolo al 10 percento. Le regioni rimangono per ora di-vise. La risicoltura ha avuto il riconosci-mento, nel precedente periodo diprogrammazione, di un aiuto accoppiato,concesso in virtù di una serie di elementipeculiari quali la valenza ambientaledella risaia, la sua importanza vitale per ilregime delle acque e dell’assetto idro-

geologico del territorio della pianura pa-dana e per i suoi costi di produzionemolto più elevati rispetto agli altri cereali.Confagricoltura Vercelli e Biella ritienepertanto che alla risicoltura debba esserericonosciuto un adeguato aiuto accop-piato anche per il prossimo periodo diprogrammazione, così come proposto dalMinistero nella precedente riunione del30 aprile.Si augura pertanto che gli assessori al-l’agricoltura della Regione Piemonte,

Pac: "Salvaguardare l’aiuto accoppiato al riso"

Vercelli 15 maggio 2014 - Anno 87° - N°5

Mensile dell’Unione Interprovinciale degli Agricoltori di Vercelli e Biella

Claudio Sacchetto, e della Regione Lom-bardia, Gianni Fava, mantengano gli im-pegni presi nel corso degli incontri avuticon la filiera risicola, rafforzando quel-l’asse Piemonte-Lombardia che sta dandobuoni frutti nella definizione del pros-simo Piano di Sviluppo Rurale.Viceversa, senza un adeguato sostegno larisicoltura italiana rischia di essere forte-mente ridimensionata, mettendo a rischiol’agricoltura e l’economia agricola di unintero territorio.

ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCIÈ convocata per il giorno martedì 20 maggio 2014alle ore 05,00 in prima convocazionee alle ore 10,30 in seconda convocazionepresso la sala Borasio in Vercelli - piazza Zumaglini, 14

l’Assemblea Straordinaria dei Sociper l’esame del seguente ordine del giorno:

1) modifica statuto sociale2) varie ed eventuali

Il Presidente Paolo Carrà

Nuovo contratto tipoper il risone

Richiesto da Confagricoltura: ap-provato il nuovo contratto tipo peril risone. Più trasparenza e unifor-mità nelle regole del mercato.

(Articolo a pagina 10)

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Dopo la stasi di gennaio tornano a cre-scere le esportazioni agroalimentari chesegnano, nel loro complesso, un pro-mettente +4,4%.Lo sottolinea Confagricoltura commen-tando i dati sul commercio estero a feb-braio, diffusi dall’Istat.“L’agroalimentare, con oltre 170 mi-liardi di fatturato, è il secondo settoredel Paese, ed è soprattutto l’export ilsuo vero motore - osserva Confagricol-tura - con oltre 33 miliardi di euro nel2013 e un incremento di quasi il 5%sull’anno precedente (obiettivo rag-giungibile e superabile anche que-st’anno)”.

“La strada da seguire - commental’Organizzazione degli imprenditoriagricoli - non può che essere quelladella modernizzazione di tutta la filieraagroalimentare, costruendo così il‘vero’made in Italy, con regole e para-

metri qualitativi italiani”.Esportare, d’altra parte è diventata unascommessa da vincere ad ogni costo perle imprese vitali e competitive.Se il mercato interno mostra segni dicedimento, la produzione agroalimen-tare cresce solo con la “stampella” del-l’export. Il primo sbocco dei nostriprodotti è sempre la Germania, segue laFrancia, poi il Regno Unito e, infine, lerealtà più promettenti dei Paesi ad Estdell’Unione europea e gli Stati Uniti el’Estremo Oriente.Punto di forza delle nostre esportazionisono le produzioni vinicole, con intesta, tra le regioni esportatrici, il Ve-neto ed il Piemonte (in questo ambitoun crescente successo stanno avendoproprio le produzioni del Nord Pie-monte, con il Gattinara in pole posi-tion), e l’ortofrutta.In questo processo si vede con favorel’occasione dell’EXPO 2015, alla ma-nifestazione milanese Confagricolturaha dedicato un progetto di internazio-nalizzazione delle imprese associate, dinorma con dimensioni non paragonabiliai big industriali, proprio per favorirnela partecipazione.Il settore deve però avere un sostegnocomune, non attacchi strumentali e po-pulistici all’insegna del km zero o dellachiusura delle frontiere, che tolgono re-spiro alle nostre aziende più aperte almercato.

Punti di forza delle nostre esportazioni sono l’ortofrutta e le produzioni vinicole piemontesi e veneteLE ECCELLENZEVERCELLESI E BIELLESIAL CIBUS

Commercio estero: vola l’agroalimentare

Le eccellenze agroalimentari ver-cellesi e biellesi sono sbarcate al

Cibus, l’importante manifestazioneche fino all’8 maggio a Parma è statala vetrina dei cibi italiani. Le hannoportate le aziende agricole di Confa-gricoltura Vercelli e Biella: Acquerellodi Livorno Ferraris, Agricola Lodi-giana, di Ronsecco, , Principato di Lu-cedio e Società Agricola Osenga,entrambe di Trino, e Azienda agricolaZaccaria Silvio, di Salussola.Infine, da segnalare la presenza delConsorzio di tutela del riso Dop dellaBaraggia.L’obiettivo è quello di arrivare a farconoscere le nostre produzioni, con ilriso in prima fila, ai consumatori, nonsolo italiani, ma anche al maggior nu-mero possibile di estimatori dei paesistranieri, che dimostrano un crescenteinteresse per le nostre specialità, comele nostre varietà da risotto, ed il Madein Italy. Interesse testimoniato dai datiin crescita del nostro export agroali-mentare.Durante i giorni della fiera si sonosvolti show cooking e le degustazioninegli stand, con la presenza dei piùimportanti chef tricolore. In tale occa-sione è stata rimarcata l’importanza dipresentarsi al mondo del consumatorecon la qualità. Confagricoltura Ver-celli e Biella è fiera delle proprieaziende che partecipano a questieventi e che sono evidenza degli sforziimprenditoriali per diffondere le no-stre produzioni ed insieme il nostroterritorio.

“La strada da seguireè quella dellamodernizzazionedi tutta la filieraagroalimentare,costruendo il ‘vero’made in Italy”

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Le misure di Renzi per l’agricolturaProsegue l’intervento di Confagricoltura per contrastare le misure penalizzanti per il settore energieIl Decreto Legge approvato nei giorniscorsi dal Governo Renzi, contiene di-verse misure fiscali che riguardano il set-tore agricolo.Le prime bozze del Provvedimento cheprevedevano, tra l’altro, un aumento ge-neralizzato degli estimi catastali (fino al30% di rivalutazione), la revisione del re-gime speciale IVA in agricoltura, la can-cellazione dell’esonero IVA per gliagricoltori con volume d’affari fino a7.000 euro, la riduzione delle agevola-zioni sul gasolio agricolo e altre norme disistema, hanno subito successive modifi-che, che hanno visto impegnata Confa-gricoltura ad annullarne e contenernegli effetti.Restano invece gli interventi sulla revi-sione delle zone esenti dall’IMU e sullamodifica del regime di tassazione del red-dito derivante dalla produzione di ener-gia da fonti rinnovabili.Più in particolare l’attuale articolo 22 delprovvedimento prevede:

1) Revisione delle zone esenti ai finiIMUIn modifica dell’art. 4, del comma 5bis, del Decreto Legge n 16/2012, sirinvia ad un decreto del Ministero del-l’economia e delle finanze di concertocon il MIPAF e del Ministero degli In-terni l’individuazione dei Comuni peri quali, a decorrere dal 2014, si applical’esenzione di cui all’art. 7, comma 1,lett. h) del Decreto Legislativo n504/92. La revisione, che deve garan-tire un maggior gettito per l’erario noninferiore a trecentocinquantamilioni dieuro, sarà effettuata sulla base dell’al-titudine riportata nell’elenco dei Co-

plicazione a decorrere dal periodod’imposta 2014 per cui se ne devetener conto ai fini dell’acconto dovutoper il corrente anno. Resta ferma la fa-coltà di optare per la determinazionedel reddito in via ordinaria (costi e ri-cavi). La misura riguarda tutti i sog-getti indipendentemente dalla formagiuridica con cui viene esercitata l’at-tività agricola (imprese individuali, so-cietà semplici, Snc, Sas ed Srl).

3) Riduzione dell’aliquota IRAPdall’1,9% al 1,7%Nell’ambito della riduzione generaliz-zata del 10% delle aliquote IRAP,l’aliquota ordinaria per il settore agri-colo è ridotta dall’1,9% all 1,7%. Nelcaso di determinazione dell’acconto invia previsionale, per l’anno 2014, sideve, tuttavia tener conto della misuradell’aliquota dell’1,8%.

muni italiani predisposto dall’ISTAT,con un eventuale differenziazione peri terreni posseduti da coltivatori direttie IAP iscritti alla previdenza agricola.La misura che, previa emanazione deldecreto, trova applicazione a decorreredal corrente anno, comporterà i primieffetti già dal versamento della primarata IMU da effettuarsi entro il pros-simo 16 giugno.

2) Energie rinnovabili da fonti agroali-mentariPer la produzione di energia da fontirinnovabili agroforestali (Biogas, Bio-masse, fotovoltaico ecc.) il reddito nonè più determinabile sulla base del red-dito agrario, ma con l’applicazione,all’ammontare dei corrispettivi delleoperazioni soggette ad IVA, del coef-ficiente di redditività nella misura del25%. Anche questa modifica trova ap-

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Il Ministero della Salute, grazie all’in-tervento del coordinamento di Agrin-sieme, ha approvato l’utilizzo diemergenza, ai sensi dell’articolo 53 delRegolamento 1107/2009/CE, della so-stanza attiva quinclorac (prodotto com-merciale Facet) sul riso dal 17 aprile2014 al 15 agosto 2014.È stato tuttavia confermato il divieto diutilizzo nei siti della Rete Natura 2000.Il quinclorac, oltre alla comprovata effi-cacia contro i giavoni, confermata du-

rante gli anni di impiego, è caratterizzatoda un meccanismo di azione differenterispetto a quelli ad oggi già presenti sulmercato e a quello del Propanile, e per-tanto rappresenta una valida soluzione alproblema della gestione delle resistenzeal giavone, integrando le poche soluzioniesistenti sul mercato.Al momento, dunque, per l’uso nellacoltivazione del riso, risultano emanati idecreti che riguardano le sostanze attiveelencate nella tabella sottostante.

Grazie ad Agrinsieme, approvato l’utilizzo eccezionale del quinclorac contro il giavoneAutorizzazioni fitofarmaci in risaia

FEASRFondo europeoagricolo per losviluppo rurale:l’Europa investenelle zone rurali

Programma diSviluppo Rurale2007-2013Misura 111.1sottoazione BInformazione nelsettore agricolo

BANDO 2014PER IL PIANO VERDE

La Regione Piemonte, nell’ambitodel proprio programma per la con-

cessione di contributi su gli interessisui prestiti in agricoltura, ha emessoun nuovo Bando per l’anno 2014.Beneficiari dell’iniziativa sono gli im-prenditori agricoli professionali e igiovani in fase di insediamento.Obiettivo dell’intervento è la conces-sione di prestiti di conduzione, delladurata massima di un anno, utili afronteggiare le spese necessarie alleaziende nell’attesa dei ricavi prove-nienti dalla vendita dei prodotti.In funzione della produzione azien-dale, sia essa proveniente dalla coltureche dall’allevamento animale, attra-verso l’uso di tabelle di riferimento, èpossibile determinare l’importo da as-soggettare al finanziamento agevolato.Tale importo deve essere compreso traun minimo di 5mila e un massimo di80mila euro.II bando prevede che la Regione con-tribuisca con una percentuale deltasso applicato dall’Istituto di credito,nella misura del 1% per aziende concentro aziendale in pianura e collina edel 1,5% in montagna.Per aderire al presente Bando occorreinoltrare domanda, (c’è tempo fino al31 maggio), utilizzando i consueti ser-vizi on-line integrati nel Sistema In-formativo Agricolo Piemontese etrasmettendo la copia cartacea delladomanda alla Provincia entro settegiorni lavorativi dallo scadere delBando.

SOSTANZA ATTIVA PERIODO AUTORIZZATO

PROPANIL DAL 1° APRILE AL 29 LUGLIO

QUINCLORAC DAL 17 APRILE AL 15 AGOSTO

PRETILACLOR DAL 1° APRILE AL 29 LUGLIO

TRICICLAZOLO DAL 1° MAGGIO AL 28 AGOSTO

DECRETI EMANATI PER LA COLTURA DEL RISO

Scadenze domandedi pagamento unico

Come è noto, il 15 maggio 2014 è l’ul-timo giorno utile per la presentazionedelle domande di pagamento unico,senza incorrere nelle penalità previstedalla normativa comunitaria (1% didetrazione per ogni giorno di ritardo ecomunque entro il 9 giugno).Per quanto riguarda la domanda di mo-difica ex articolo 14 , l’Ufficio tecnicodi Confagricoltura Vercelli e Biellaprecisa che il ricorso alla domanda dimodifica articolo 14 è consentito ( peril 2014 sino al 3 giugno poiché il 31maggio cade di sabato e lunedì 2 giu-gno è festivo), dalle disposizioni vi-genti senza specifiche limitazioni.Ovviamente la domanda di pagamentounico è sempre riferita alla situazioneaziendale alla data del 15 maggio2014.

Norme tecnichedi produzione integrata

La Regione Piemonte ha approvato le“Norme tecniche di produzione inte-grata - difesa, diserbo e pratiche agro-nomiche” - anno 2014 - che le aziendeaderenti alla Misura 214.1 del Piano diSviluppo dovranno adottare.Costituiscono il riferimento regionaledei programmi operativi per le tecnichedi coltivazione a basso impatto am-bientale.Informazioni presso Ufficio Tecnicodell’Unione.

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Giovani in agricoltura e il nuovo PSRUna scommessa sempre più difficile per igiovani, fare o continuare a fare gli im-prenditori agricoli.Come se non bastasse la volatilità deimercati, anche i finanziamenti pubblicisono in calo, e sempre più complicati daottenere per i vincoli della burocrazia.Tra i settori che risentono meno dell’in-vecchiamento dei conduttori, c’è comun-que la risicoltura: settore che attraeancora e stimola le migliori energie im-prenditoriali alla ricerca delle nuove tec-nologie.Ecco perché anche i giovani risicoltoriguardano con interesse al nuovo Piano diSviluppo Rurale (PSR), al cui interno èprevisto il premio di primo insediamento.Un aiuto finanziario concesso per aiutareil giovane agricoltore under 40 ad entrarein azienda e ad avviare una nuova attivitàimprenditoriale con nuovi progetti di in-vestimento. Accogliendo le indicazioni asuo tempo presentate dall’ANGA, neltempo, con i diversi periodidi programmazione,

Imminente il nuovo Piano di Sviluppo Rurale, con importanti finanziamenti per i progetti degli imprenditori under 40dal 1994 al 2013, le regole del premiosono cambiate e si è passati dal contributounico forfetario indistinto, ad un contri-buto modulato in funzione del raggiungi-mento di determinati obiettivi e dellaeffettuazione di opere e progetti di inve-stimento e l’assunzione di impegni agro-ambientali. Una prima indicazione diquello che sarà il premio di insediamentoper il PSR del periodo 2015-2020 nellaRegione Piemonte viene dall’esame delle“Linee di indirizzo” approvate dallaGiunta Regionale.In particolare la Misura 6.1 - aiuti all’av-viamento di imprese per i giovani agri-coltori (ex Misura 112) avrà adisposizione 53 milioni di euro e il mas-simale del premio salirà da 40 a 70 milaeuro.Inoltre, il primo pilastro, quello degliaiuti diretti, prevede la possibilità di de-stinare il 2% dei fondi nazionali per i pa-

gamenti diretti (circa 75 milionidi euro) ai giovani nella fase ini-ziale del loro insediamento.

È stato firmato dal Ministro dell’Am-biente Gian Luca Galletti il primo de-creto attuativo delle disposizioni sulSISTRI, introdotte dal Decreto Legisla-tivo 101/2013 convertito nella legge125/13, che individua definitivamentele imprese e gli enti produttori inizialidi rifiuti speciali pericolosi esclusi dalSistri.Per quanto riguarda il settore agricoloil decreto prevede l’esclusione dei pro-duttori di rifiuti pericolosi derivanti daattività agricole ed agroindustriali con

Sistri, escluse le imprese agricoleAccolte le richieste di Confagricoltura e Agrinsieme

IL KIWANIS PREMIAI GIOVANI AGRICOLTORI

Sarà assegnato all’Anga, l’Associa-zione giovani agricoltori di Ver-

celli, il premio “We build 2014” delKiwanis club di Vercelli.A deciderlo è stata l’assemblea delclub di servizio, presieduto da Dome-nico Manachino, che ha voluto pre-miare il sodalizio affiliato aConfagricoltura e guidato da Alice Ce-rutti, per l’organizzazione della Fierain campo, che prosegue da oltre tren-t’anni.“All’Anga che da 37 anni crede condeterminazione all’evoluzione econo-mica sempre sorretta dalla tecnolo-gia”: così recita la motivazione per cuiil Kiwanis ha assegnato il premio an-nuale ai giovani agricoltori.Il riconoscimentoWe build, che signi-fica “Noi costruiamo”, è stato istituitodal Kiwanis di Vercelli nel 1994 eviene assegnato ogni anno a singoli oa gruppi vercellesi che si siano distintinel sociale, nella cultura, nell’arte onell’economia.

meno di 10 dipendenti ed, indipenden-temente dal numero dei dipendenti,degli Enti e delle imprese di cui all’art.2135 del codice civile che conferisconoi propri rifiuti nell’ambito dei circuitiorganizzati di raccolta.Pertanto sono state accolte le richiesteformulate da Confagricoltura congiun-tamente al coordinamento di Agrin-sieme che evidenziavano la necessità diescludere le imprese di piccole dimen-sioni, valorizzando contemporanea-mente i circuiti organizzati di raccolta. Il Ministro dell’Ambiente Galletti

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Ciclicamente si tenta di introdurre unnuovo balzello per addebitare i controllisanitari alle aziende agricole.Qualche settimana fa l’azione sindacaledi Confagricoltura è riuscita ad evitareche nel nuovo regolamento comunitariosui controlli sanitari, quello che per in-tenderci andrà a sostituire il reg. UE882/04, fosse previsto il nuovo onere.La Commissione Ambiente del Parla-mento Europeo, infatti, aveva bocciatol’articolo che prevedeva l’esenzione perle piccole e medie imprese dal pagamentodei controlli ufficiali, così come un emen-damento che prevedeva l’esenzione per ilsolo comparto agricolo.Confagricoltura si è attivata a tutti i livelliscrivendo, congiuntamente con le altreassociazioni appartenenti ad Agrinsieme,al ministro della Salute, Beatrice Loren-zin ed al ministro dell’Agricoltura, Mar-tina, perché intervenissero.Una battaglia che ha ricordato quella del2010, allora la norma era a valenza na-zionale, fortunatamente anche negli esiti.Ricordiamo che la normativa precedente,addirittura, assimilava le riserie agricoleagli stabilimenti industriali, in particolarenell’importo della tassa da pagare.

“Attualmente in Italia la produzione pri-maria è esentata dal pagamento - sottoli-nea Confagricoltura Vercelli e Biella -se il regolamento fosse passato in questomodo, la legge italiana non avrebbeavuto più valore e gli imprenditori agri-coli sarebbero stati tenuti a pagare un’al-tra tassa”.L’agricoltura, secondo il rapporto 2013sui controlli ufficiali del Ministero dellaSalute è la categoria imprenditoriale cheha i maggiori controlli sulla sicurezza ali-mentare.Ad essi si devono sommare anche quellieffettuati per i pagamenti ambientali, dibenessere animale, di tutela del territorioe paesaggio. I dati confermano da anniche l’agricoltura è l’anello della filieraagro alimentare italiana con il minore nu-mero dì infrazioni.

“Non esiste - prosegue ConfagricolturaVercelli e Biella - un settore come quelloagricolo così tanto controllato e così si-curo. Controlli che le nostre imprese giàpagano attraverso le risorse europee de-stinate al loro sviluppo. A ciò si aggiungache le imprese agricole sono per la stra-grande maggioranza piccole, un’ulte-riore tassazione costringerebbe moltedelle nostre aziende ad uscire dal giàstretto circolo delle aziende competitive.È evidente che l’esenzione dal paga-mento delle tasse sui controlli ufficiali èuna misura necessaria, auspichiamo cheanche l’Unione Europea tenga ora que-sta linea, così come è stato fatto in Italia,anche a seguito della nostra azione sin-dacale”.

L’azione sindacale di Confagricoltura ha sollecitato l’intervento diretto dei ministri di Salute e AgricolturaScongiurata la tassa sui controlli sanitari

Il settore agricoloè già uno dei piùcontrollati e sicuri.Un’altra tassa avrebbetolto competitivitàalle aziende

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I costruttori di macchine agricole guar-dano all’export come valvola per fartornare in positivo i bilanci: i dati sullevendite di trattori nel 2013 rispetto al2012, mostrano un segno più negliStati Uniti (+ 9%), in Brasile(+17%), Giap-

pone (+15%) e India (+ 16%), mentrenella vecchia Europa le vendite hannoregistrato un incremento solo del 2%.In Italia però il dato è pesantemente ne-

gativo (-1,7%) proseguendo iltrend iniziato nel

2008 e che

Per i produttori agricoli la revisione pesa come una tassa mascherata, senza risvolti praticiRevisione trattori: tassa sulla sicurezza?

evidenzia un mercato legato essenzial-mente alle imprese agromeccaniche ealla filiera agroenergetica.La revisione delle macchine agricole, lacui entrata in vigore è stata recente-mente prorogata al 1° gennaio 2015,anche se si deve attendere ancoral’emanazione del decreto ministerialecon le norme applicative, assume alloraun significato particolare.Per i propugnatori della norma, che sirifà all’art. 111 del Codice della Strada,è un adempimento legato alla sicurezzadella circolazione stradale; per i co-struttori una boccata di ossigeno per ri-vitalizzare il mercato; per i produttoriagricoli - come denunciò a suo tempoConfagricoltura - una tassa mascheratache genera solo burocrazia senza alcunrisvolto pratico in termini di sicurezzasulla circolazione e sul lavoro neicampi.È quest’ultimo infatti lo scenario nelquale maggiormente avvengono gli in-cidenti e gli infortuni (spesso legati allaparticolare corografia del territorio),anche mortali.

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Le nuove misure fiscali introdotte dal go-verno sul settore delle agroenergie nonsoddisfano Agrinsieme (Cia, Confagri-coltura e Alleanza delle cooperativeagroalimentari). “Dopo gli interventi nor-mativi introdotti con il decreto Destina-zione Italia, che ha ridotto i prezzi minimidi vendita dell’energia elettrica da fontirinnovabili, l’aggravio fiscale rischia dicompromettere definitivamente l’equili-brio economico-finanziario delle impreseagricole che hanno investito nel settoredelle rinnovabili”, commenta Confagri-coltura Vercelli e Biella.La determinazione del reddito con l’ali-quota del 25% sull’ammontare dei corri-spettivi, con il cambio delle regoled’imposizione in corso d’opera, e quindi

con l’abbandono del riferimento al red-dito catastale agrario, oltre a ledere il prin-cipio del legittimo affidamento, produceeffetti dirompenti sui piani d’investimentoe sulle fonti di finanziamento bancario.

Peraltro, la tassazione genera un gettito digran lunga superiore a quanto stimato dalgoverno, che impone un profondo ripen-samento della misura, in particolare per isettori del biogas e delle biomasse.

L’aggravio fiscale ostacola le imprese che hanno investito nelle rinnovabiliFisco e energie rinnovabiliRESPONSABILITÀ

SOLIDALENEGLI APPALTI

Rammentiamo che nel 2012 è statointrodotto questo adempimento tut-

tora vigente, nato per l’edilizia e poiesteso agli altri settori, anche agricolo,ponendo a carico del committente ilcompito di verificare se l’appaltatoreabbia pagato le ritenute dei dipendenti,mediante l’ottenimento di apposita auto-certificazione. Ad esempio, una presta-zione di servizio agricola conto terzi, unintervento di riparazione di mezzi agri-coli o un intervento di manutenzione suifabbricati, finisce sotto gli obblighi dellanuova legge. L’obbligo riguardo all’Ivaè invece stato soppresso, con nostra sod-disfazione. Le sanzioni a carico del com-mittente vanno da 5.000 a 200.000 €.

In risposta ad apposita richiesta di chia-rimenti da parte della Confagricoltura,l’Agenzia delle Entrate con Risoluzionenumero 41/E del 18 aprile ultimoscorso (www.agenziaentrate.it), haprecisato che l’effetto sostitutivoIMU/IRPEF per i redditi dominicali deiterreni non affittati (vedi circolari14027 del 21 maggio 2012 e 14628 del17 marzo 2014), è operante anche per ilperiodo d’imposta 2013, nei confrontisia dei soggetti che hanno versato la se-conda rata dell’IMU 2013, sia per i col-tivatori diretti e Imprenditori AgricoliProfessionali iscritti nella previdenzaagricola per i quali, a norma del l’arti-colo 1, comma 5, del Decreto Legge133/2013 convertito in Legge numero5/2014, risultava dovuta la così detta“Mini-IMU”.Si ricorda, infatti, che, ai sensi dellapredetta disposizione, per i terreni pos-seduti e condotti dai coltivatori diretti eImprenditori Agricoli Professionali,entro il 24 gennaio 2014, andava ver-sato il 40% della differenza tra l’IMUrisultante dall’applicazione dell’ali-quota deliberata dal Comune e quelladerivante dall’applicazione dell’ali-quota statale di base, pari al 7,6 permille.L’effetto sostitutivo opera anchequando la Mini-IMU risultava giuridi-camente dovuta ma non è stato effet-tuato il versamento in quanto l’importodovuto era inferiore ai minimi previstidalla legge o dai regolamenti comunali.

Imu-IrpefLe tasse per i terreni agricoli

La tassazione generaun gettito superiorealle stime

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Grandine o siccità, eccessi di pioggia,vento forte o sbalzi termici.Sono gli eventi atmosferici contro cuigli agricoltori devono combattere stipu-lando una polizza assicurativa: ognianno, infatti, si verifica almeno unevento climatico imprevedibile chedanneggia le colture.Il riscaldamento globale e i cambia-menti climatici si fanno sentire anchenella pianura a nord del Po e sulle col-line, tanto che le assicurazioni stannodiventando sempre più necessarie persalvare il reddito delle aziende agricolein caso di eventi imprevedibili.La campagna assicurativa 2014 è inpieno svolgimento.Il Consorzio di difesa delle ColtureAgrarie di Vercelli e Biella (in siglaVercelli Due), con sede a Vercelli inPiazza Zumaglini, spiega: «il 30 aprilescorso è scaduto il termine per le po-lizze a condizioni agevolate per le col-ture a ciclo autunno-primaverile, comefrumento, grano duro, orzo e colza, eper le colture permanenti come vigneti,frutteti e pioppeti. In origine, il termineper accedere ai contributi previsti perqueste colture avrebbe dovuto essere il31 marzo, ma il ministero ha concessola proroga di un mese».Rimangono invariati i termini per ilmais e il riso. «Per avere diritto ai con-tributi si dovranno sottoscrivere i cer-tificati assicurativi entro il 30 maggioper il mais e le altre colture a seminaprimaverile come il sorgo e la soia, pre-via validazione del Fascicolo aziendaleper le nuove superfici - spiegano i tec-

Vista la frequenza di eventi climatici imprevedibili, le assicurazioni permettono di salvaguardare il reddito delle aziendeMaltempo e danni, come tutelarsi

nici di Confagricoltura Vercelli e Biella- Per le colture trapiantate e il riso,come ha chiarito il Mipaaf, invece, iltermine scadrà il 15 luglio».Ma per l’assicurazione agevolata il Mi-nistero ha definito degli specifici palettie limiti, di prezzo e di resa massima as-sicurabile. Per esempio, per il riso,l’azienda agricola piemontese può indi-care una resa massima pari a 90 quin-tali per ettaro. Per le varietà indica(Lungo B) le più coltivate nel vercel-lese, il prezzo al quintale da utilizzarenei conteggi è pari a 28,60 euro, chesalgono a 36,35 euro se è riso da semee se è biologico c’è un aumento del 20per cento.I contributi partono dal 65% della spesaammessa se si sottoscrivono polizzepluririschio con tre avversità, per salire

a170% nel caso di polizze con almenoquattro avversittà e all’80% della spesaammessa se si sottoscrive una polizzamultirischio.Il Condifesa di Vercelli e Biella ricordatra l’altro che da quest’anno non è piùoperativa la norma di legge che preve-deva interventi compensativi al redditotramite il fondo di solidarietà nazionale,rimanendo solo l’assicurazione qualestrumento per ristorare gli eventualidanni calamitosi.Oltre alle assicurazioni a difesa dellecolture agricole ci sono poi molti altriprodotti assicurativi utili agli agricol-tori, perché gli imprevisti sono sempredietro l’angolo anche per la quotidianaattività in azienda: si va dalla responsa-bilità civile dell’azienda agricola aquella per la circolazione dei mezzi,fino alle polizze che coprono gli infor-tuni professionali e non, la malattia el’assistenza sanitaria.Per questo Confagricoltura ha attivatouna propria società di brokeraggio, laGAA srl, per intervenire a dare assi-stenza e consulenza agli agricoltori.

Lo staff Condifesa

ASSICURAZIONEA G E V O L A T A2 0 1 4Tutte le regole sul sito:www.condifesavercellidue.itAggiungilo ai preferiti!

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NATI

A Torino, il 7 maggio 2014, è natoNicolamaria SaneseAlla sorellina Caterina, alla mammaEleonora Bertolone con il papà StefanoSanese - nostri associati di Quinto Te-nuta Castello, ai nonni, l’ANGA Sezionedi Vercelli, l’Unione Agricoltori, il Con-difesa e il Consorzio Vendita Risoneporgono le più vive congratulazioni.

LUTTI

Il Presidente, il Consiglio Direttivo, ilDirettore e tutto il personale dell’UnioneAgricoltori di Vercelli e Biella, del Con-sorzio Difesa e del Consorzio VenditaRisone partecipano al lutto della SignoraPaola Gaio - Responsabile Servizio IVA- per la scomparsa del papà, SignorRiccardo Gaioe porgono a tutta la famiglia Gaio le piùsentite condoglianze.

La pubblicazione dei piccoli annuncinella rubrica “Compro / Vendo” sul’AGRICOLTORE è completamentegratuita per gli Associati dell’UnioneAgricoltori.Ogni annuncio verrà pubblicato trevolte, automaticamente, salvo comu-nicazione di disdetta da parte del di-retto interessato.

Per informazioni rivolgersi alla Se-greteria dell’Unione Agricoltori inVercelli - Piazza Zumaglini n. 14 - tel.0161 250831 fax 0161 56231 E-mail:[email protected]

Cercasi voltafieno anche molto vecchiopurché funzionante.Telefonare al n° 333 4482341

COMPRO/VENDO

Anno 87° - N°5 - Spedizione in abbonamento po-stale 70% - Filiale di Vercelli - Gratuito agli asso-ciati. Pubblicazione autorizzata dal Tribunale diVercelli in data 23/3/1966.

Direzione, redazione, pubblicità e amministra-zione: Piazza Zumaglini, 14 - 13100 Vercelli.Tel. 0161 250831 - 215145 - 259345.Fax 0161 56231 - [email protected]

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Mensile di informazione tecnica ed economicadell’Unione Interprovinciale degli Agricoltoridi Vercelli e Biella.

In data 8 maggio 2014 la Camera diCommercio di Vercelli ha provveduto adadottare il nuovo contratto tipo per lacompravendita del risone.Un provvedimento fortemente voluto daConfagricoltura Vercelli e Biella, al finedi modernizzare il sistema di vendita delrisone e dare maggior trasparenza alla fi-liera, che fin da subito lo aveva propostoall’attenzione degli Organi Cameralidelle Borse Merci.Pochi mesi prima lo stesso modello erastato approvato dalle Camere di Com-mercio di Novara e Pavia.Dopo poco più di un anno, il tavolo di la-voro costituito fra industria risiera(A.i.r.i.), riserie artigianali (Confartigia-nato) e organizzazioni agricole (Confa-gricoltura, Coldiretti, e Cia) dellerispettive provincie, ha raggiunto l’ob-biettivo di formulare un nuovo contrattotipo, al fine di disporre delle stesse regolesulle tre maggiori piazze in cui si ten-gono le contrattazioni del risone. Talecontratto è stato poi sottoposto alle Ca-mere di Commercio le quali, a seguito delparere legale di Union Camere, lo hanno

approvato.“La necessità di adeguare il vecchio con-tratto tipo - conferma Paolo Carrà, pre-sidente di Confagricoltura Vercelli eBiella - è nata dall’esigenza di avere oltrea regole comuni, maggiore chiarezza,trasparenza tra i contraenti ed adegua-mento alla nuova legislazione. In parti-colare si sono uniformate le condizioni

Più trasparenza e uniformità nelle regole del mercatoNuovo contratto tipo per il risone

contrattuali quali ad esempio, il campio-namento, la valutazione di resa e difetti,il pagamento, il fine magazzino, ma cosapiù importante, il contratto per essere va-lido dovrà riportare la firma dei contra-enti, compratore e venditore, oppureessere trasmesso alle parti attraverso si-stemi che ne certifichino l’avvenuta presavisione ed accettazione”.

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Ambiente, le richieste di AgrinsiemeSicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, minore utilizzo di risorse non rinnovabili e adattamento al climaIl Collegato ambientale alla Legge diStabilità in discussione in Parlamentovuole promuovere la green economy a360 gradi.L’operazione è meritevole, però ilprovvedimento è talmente eterogeneoche rischia di focalizzarsi solo su alcuniaspetti e finisce per trascurarne altri”.Lo ha sottolineato Agrinsieme (il coor-dinamento tra Cia, Confagricoltura eAlleanza nazionale delle Cooperative)nel corso di un’audizione in Commis-sione Agricoltura alla Camera.“Nell’attuale formulazione del DDL -ha osservato Agrinsieme - il settoreagricolo è coinvolto solo parzialmente;l’obiettivo deve essere, invece, quellodi intervenire adeguatamente per assi-curare sul territorio nazionale una pre-senza di imprese competitive, chegenerino reddito ed occupazione con laproduzione di prodotti agricoli sani esicuri, nel rispetto dell’ambiente edella salute umana, che sappiano staresui mercati e competere in un mondoglobalizzato”.La strada da percorrere, ad avviso diAgrinsieme, “è quella tracciata dal-l’Europa con la strategia per una

‘bioeconomia sostenibile’, attraversoquattro sfide sostanziali - per l’Europae per il nostro Paese - che sono semprepiù sfide globali: garantire la sicurezzaalimentare; gestire le risorse naturaliin modo sostenibile; ridurre la dipen-denza dalle risorse non rinnovabili; at-tenuare gli effetti dei cambiamenticlimatici ed aumentare la capacità diadattamento”.Tra le sollecitazioni esposte da Agrin-sieme quelle di: prevedere una piùampia partecipazione degli agricoltorinegli Enti parco, in modo da assicurareanche una maggiore attenzione allequestioni legate alla gestione degli ani-mali selvatici; accelerare l’iter per ri-solvere il problema della combustionedei residui agricoli, pratica agronomicacomunemente usata ma oggi vietata; ri-solvere una serie di problemi legati al-l’utilizzo agronomico del digestato,semplificando le disposizioni sulleemissioni in atmosfera relative agli im-pianti a biogas; rendere più semplice lacomunicazione per l’utilizzazioneagronomica degli effluenti zootecnici,che andrebbe eliminata dall’autorizza-zione unica ambientale.

OGM E CONFAGRICOLTURA,LARGO ALLA RICERCA

Eccellenze gastronomiche e ogmpossono convivere. Confagri-

coltura è sempre stata aperta alla ri-cerca e alla sperimentazione,bisogna conoscere per decidere,senza basarsi su preconcetti e sensa-zioni.Lo ha ricordato in una interessanteconferenza a Gattinara, Ezio Veg-gia, vice presidente di Confagricol-tura. Da sempre l’uomo con laselezione genetica e incroci ha pro-dotto varietà sempre più resistentialle malattie e dalle caratteristicheorganolettiche migliorate.Questo è avvenuto anche con l’im-piego dei raggi gamma e delle so-stanze che inducono mutazioni neigeni.Oggi si può intervenire dall’internodella pianta, inserendo un gene conla caratteristica richiesta.Nel mondo gli ogm sono coltivatiper milioni di ettari, in particolarenei grandi Paesi agricoli mondiali,come USA, Brasile, Argentina, Ca-nada, India e Cina, mentre in Eu-ropa la situazione è molto piùcomplessa e paradossale, con aper-ture e chiusure a questa tecnologia.La mobilitazione contro gli ogm èmolto forte, il timore è che possanocontaminare le specie esistenti e di-struggere la biodiversità.In Italia la coltivazione degli ogm èvietata, tanto che la normativa na-zionale è stata oggetto di sentenzedella Corte di Giustizia Ue, mentrein Europa sono coltivati in Spagnaper 116 mila ettari e per limitate su-perfici in Portogallo, RepubblicaCeca, Romania e Slovacchia.Non ci si può sostituire alla comu-nità scientifica e chiudere la porta aquesta possibilità; tra l’altro moltomais e molta soia importata sono giàoggi ogm e vengono utilizzati neimangimi per l’alimentazione deglianimali dai quali si ricavano ricono-sciuti prodotti Dop e Igp.Infatti, per produrre mangimi ani-mali si impiegano ogni anno circa 4milioni di tonnellate di farina disoia, l’84% della quale, pari a3.350.000 tonnellate, è Ogm, impor-tata da Brasile, Stati Uniti, Argen-tina e Paraguay.

Donne & Riso: un maggio intensoL’associazione prenderà parte a“Riso & Rose”e ad una serie di eventi che durerà per tutta l’estateRinnovato il consiglio e la presidente(Licia Vandone è rimasta in consiglio esu richiesta della neopresidente NataliaBobba (nella foto) e di tutte le socie con-tinuerà a collaborare attivamente), l’as-sociazione femminile agricola Donne &Riso si prepara ad un intenso mese dimaggio.

Primo impegno quello di sabato 17 mag-gio quando molte delle associate sarannoa Camino (dalle 15 alle 22 nell’ambitodell’iniziativa Riso & Rose. L’iniziativada tantissimi anni riscuote un largo con-senso di pubblico e nel fine settimana incui ci sarà Donne & Riso toccherà i paesidi Coniolo, Camino, Pontestura, Mira-bello, Fontanetto Po, Giarole, Quar-gnento e ad Alessandria, con la festa diBorgo Rovereto. Fanno parte dell’offertaper lo stesso fine settimana anche glieventi presso le strutture private del Con-zorzio, il Castello di Camino e il Risto-rante Vineria Porrati di CuccaroMonferrato.Lo stand di Donne & Riso sarà pertantosicuramente meta di escursionisti e gitanticuriosi di sapere tutto sul prezioso ce-reale, sui biscotti e le torte a base di riso,sui libri editi ad oggi, “Risotti e ancora ri-sotti” e “Riso, dolce riso”.Venerdì 23 maggio le associate si rita-glieranno uno spazio per visitare la mo-stra su “Kandinsky, l’artista comesciamano” in Arca, a Vercelli. Il 27 mag-gio infine parteciperanno compatte al-l’assemblea annuale di Confagricoltura,un momento importante (le socie diDonne & Riso sono infatti automatica-mente socie di Confagricoltura Donna

Piemonte). L’appuntamento assemblare èalla Tenuta Cerello di Chivasso, aziendadi cui è titolare un’associata, l’imprendi-trice risicola Mariella Robasto. “Nel frat-tempo - dice la presidente Natalia Bobba- stiamo mettendo le basi per la nostrapartecipazione all’Expo 2015. Sicura-mente parteciperemo compatte alle ini-ziative che Confagricoltura Vercelli eBiella presieduta da Paolo Carrà, sta de-finendo già in queste settimane”. A finegiugno, più precisamente sabato 28 giu-gno, la presidente di Donne & Riso e al-cune associate prenderanno parte a “Riso,allegria in tavola”, iniziativa messa apunto dalle delegazioni di Novara, Pavia,Vigevano e della Lomellina dell’Accade-mia Italiana della Cucina.L’appuntamento è a Mortara e le relazionisaranno affidate a qualificati responsabilidegli Enti posti a tutela del riso. Unodegli interventi sarà affidato proprio aNatalia Bobba.Dopo l’estate (che verrà salutata come diconsueto da una cena sociale a fine giu-gno) Donne & Riso definirà nei dettaglila presenza a Murainfiore di Lucca, lamostra mercato del giardinaggio di qua-lità in calendario dal 5 al 7 settembre set-tembre 2014 con i suoi 200 espositori edil ricco programma di eventi collaterali.

Ha sfiorato quota 49.000 visitatori ilprimo weekend di Riso & Rose 2014tra Casale e i paesi monferrini. Il dato,molto positivo, testimonia il grandesuccesso della kermesse che, con varieventi nel segno di florovivaismo, arte,cultura, sport, enogastronomia e merca-tini sa attrarre un grande partecipazionedi turisti. Il caldo e soleggiato clima delweekend, solamente in parte intaccatoda una leggera pioggia che per alcuniminuti ha interessato il territorio nellamattinata di domenica, ha fatto daideale cornice a molti riusciti eventi intutte le location. Numerose le presenzeda fuori provincia di Alessandria, conmolti provenienti dal Torinese, dalcomprensorio di Novara, dall’Asti-giano, dal Milanese, dalla provincia diGenova, dalla Lomellina e il Vercellese,così come da molte altre province; di-

Riso & Rose: grande successo della kermesseNel primo weekend della manifestazione, grande afflusso di pubblico da tutto il nord Italia e anche dal centro Europa

verse anche le comitive. Tra le presenzestraniere, si sono registrati turisti Fran-cesi, Tedeschi e Svizzeri.L’intensa promozione dell’eventosvolta da Mon.D.O, specialmente nel

nord ovest della penisola, sembra averdato i suoi frutti. Soddisfazione per ilsuccesso arriva dal Comune di CasaleMonferrato che ha registrato, special-mente per quanto riguarda la giornatadi domenica, una grandissima af-fluenza. Particolarmente riuscite le mo-stre e le iniziative al Castello delMonferrato con la mostra di orchidee acura di Tullio Zenone e l’esposizione difotografie di Dario Zucchi; incredibilenumero di partecipanti alla degusta-zione di riso nel cortile del Castello,con circa 600 piatti serviti.Il mercatino dell’antiquariato ha fattoregistrare il tutto esaurito con oltre 300espositori, pienone per le vie del centrocon le iniziative del consorzio Casalec’è, così come le varie iniziative inse-rite nel palinsesto di Casale Capitale delMonferrato.

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