022 - Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino dell'uomo...

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Elaborato 1 Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino dell'uomo Sommario - L’origine della vita Pagina 1 - La natura dell’uomo 4 - Il destino dell’uomo 7 - Quanto alla situazione dell’uomo dopo la ribellione di Lucifero 7 - Ma per quale ragione siamo fatti così, per cui sembra anche che niente cambi in questo pianeta ? 9 - Com’è fatta la nostra croce, ovvero com’è la nostra natura 17 - Il pensiero 20 - Tutto è utile nella vita di ogni uomo 25 - Le leggi dell’evoluzione ci assicurano la Salvezza, ma l’uomo deve fare la sua parte” 26 - Le varie epoche e le tre razze di Anime incarnate sulla Terra 27 - Le religioni e il miscuglio di razze incarnate sulla Terra contemporaneamente 30 - La Redenzione e la Salvezza non sono automatiche 34 - Gli interventi di Dio nella storia dell’uomo sono continui 35 - Una delle finalità principali dell’Ordine Gesù Redentore è quella di fare conoscere la Santissima Trinità 35 - Quanto a Dio e all’amore di Dio (del Padre, del Figlio e della Grande Madre - Spirito Santo) 38 - Quanto all’Incarnazione della Parola di Dio 41 - Quanto a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita 42 - Quanto alla Passione del Cristo risorto 43 - Quanto ai Vangeli e ad altre Rivelazioni dei secoli XIX° e XX° 44 - Quanto alla Madonna, la Madre di Gesù e del genere umano 48 L’origine della vita << Quando la Divinità attraverso processi che per voi rimarranno sempre misteriosi, ebbe individuato e riconosciuto in Sé lo spirito creativo e comprensivo di tutto, sorsero in Lei un fermento e una tensione potenti ed Essa così parlò a Se stessa: “Io voglio emanare da Me le Mie idee, affinché in esse Io possa vedere di che cosa sono capaci le Mie forze”. Poiché finché non c’è attività, la Divinità può conoscere se stessa solo in misura limitata. Soltanto nelle Sue opere Essa può riconoscere sempre di più la Sua potenza e se ne rallegra (proprio come un artista capisce 1

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Elaborato 1

Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino

dell'uomo

Sommario

- L’origine della vita Pagina 1

- La natura dell’uomo “ 4

- Il destino dell’uomo “ 7

- Quanto alla situazione dell’uomo dopo la ribellione di Lucifero “ 7

- Ma per quale ragione siamo fatti così, per cui sembra anche che niente cambi in

questo pianeta ? “ 9

- Com’è fatta la nostra croce, ovvero com’è la nostra natura “ 17

- Il pensiero “ 20

- Tutto è utile nella vita di ogni uomo “ 25

- Le leggi dell’evoluzione ci assicurano la Salvezza, ma l’uomo deve fare la sua parte” 26

- Le varie epoche e le tre razze di Anime incarnate sulla Terra “ 27

- Le religioni e il miscuglio di razze incarnate sulla Terra contemporaneamente ” 30

- La Redenzione e la Salvezza non sono automatiche “ 34

- Gli interventi di Dio nella storia dell’uomo sono continui “ 35

- Una delle finalità principali dell’Ordine Gesù Redentore è quella di fare conoscere

la Santissima Trinità “ 35

- Quanto a Dio e all’amore di Dio (del Padre, del Figlio e della Grande Madre

- Spirito Santo) “ 38

- Quanto all’Incarnazione della Parola di Dio “ 41

- Quanto a Gesù Cristo, Via, Verità e Vita “ 42

- Quanto alla Passione del Cristo risorto “ 43

- Quanto ai Vangeli e ad altre Rivelazioni dei secoli XIX° e XX° “ 44

- Quanto alla Madonna, la Madre di Gesù e del genere umano “ 48

L’origine della vita

<< Quando la Divinità attraverso processi che per voi rimarranno sempre misteriosi,

ebbe individuato e riconosciuto in Sé lo spirito creativo e comprensivo di tutto, sorsero in Lei un

fermento e una tensione potenti ed Essa così parlò a Se stessa: “Io voglio emanare da Me le Mie

idee, affinché in esse Io possa vedere di che cosa sono capaci le Mie forze”. Poiché finché non c’è

attività, la Divinità può conoscere se stessa solo in misura limitata. Soltanto nelle Sue opere Essa

può riconoscere sempre di più la Sua potenza e se ne rallegra (proprio come un artista capisce

1

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soltanto dalle sue opere ciò che è dentro di lui, e ne trae grande gioia.

La Divinità volle dunque creare e disse ancora a Se stessa:” In Me riposa tutta la forza

dell’eternità; creiamo dunque un essere che sia provvisto di ogni forza come Me, in modo tale che

porti in sé quelle proprietà nelle quali Io possa riconoscere Me stesso! E fu creato uno spirito, il

quale fu corredato di ogni forza, al fine di mostrare serenamente alla Divinità le forze che in Essa

riposavano”. Se ora Io dico che questo primo essere creato si chiamava “Lucifero” (cioè colui che

porta la luce), capirete perché si chiamasse così e in nessun altro modo che così. Egli portava in

sé la luce della conoscenza e come primo essere spirituale era in grado di riconoscere con

chiarezza i limiti delle polarità interiori spirituali.

Egli, provvisto della Mia piena potenza, chiamò ora alla vita altri esseri in tutto simili a lui e

anch’essi avvertivano in sé la Divinità e vedevano brillare in se stessi la medesima luce di

conoscenza; essi furono parimenti auto creativi e provvisti di tutta la potenza del Mio spirito.

Lucifero, sapendo di dover rappresentare in sé il polo opposto di Dio, credette ora di

essere in grado di assorbire in un certo senso la Divinità e commise l’errore di ritenere di poter

assumere in sé, come essere creato e quindi finito, l’infinito stesso. Come ora l’essere finito non

può comprendere l’infinito e mai lo comprenderà, e può quindi su questo punto cadere facilmente

in errori e fissarsi in quelli con stupore e meraviglia crescente, così nonostante ogni avvertimento

Lucifero credette nella sua follia di poter assumere e tenere prigioniera la Divinità. In questo modo

perse la sua posizione corretta, si allontanò dal centro del Mio cuore e fu preso sempre più dal

falso desiderio di riunire intorno a sé le creature sorte da Me per opera sua, per dominare gli spazi

popolati di esseri di ogni tipo.

Sorse così un conflitto, cioè una separazione delle parti, che infine fece sì che il potere

conferito a Lucifero fu da Me ritirato ed egli rimase coi suoi seguaci privo di potenza e di forza

creativa.

Si presentò naturalmente il problema: che accadrà ora di questo esercito di caduti, che

sono come morti, cioè inattivi? C’erano due vie. La prima era questa annientare Lucifero con il suo

seguito, per crearne poi un secondo, che però probabilmente avrebbe compiuto il medesimo

errore, poiché non poteva essere creato uno spirito perfetto completamente libero da Me e quindi

non dipendente dalla Mia volontà. Non era una difficoltà creare delle macchine in grado di

eseguire i miei ordini senza volontà propria, ma non era questo lo scopo.

Per ottenere la luce dell’autocoscienza la via seguita fino ad allora era l’unica. Dato però

che per mezzo di Lucifero erano stati creati anche gli altri spiriti rimasti fedeli a Me, anch’essi

appartenevano alla sua sfera. Un improvviso annientamento di Lucifero avrebbe significato anche

la distruzione di tutti gli esseri viventi…

In che modo però Lucifero, la cui caduta era avvenuta solo a causa di un errore, si sarebbe

in seguito conquistata la possibilità di rimediare a questo errore? Per quale motivo gli spiriti rimasti

fedeli avrebbero meritato l’annientamento? E infine: dove sarebbe la Mia saggezza se Io non

avessi riconosciuto e previsto fin dall’inizio la possibilità di una caduta? E soprattutto: dove

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sarebbe il Mio amore, se esso non avesse rinunciato alla distruzione, trovando anzi nella

saggezza un mezzo per ricondurre gli esseri perduti alla luce della conoscenza e farli rimanere nel

giusto equilibrio delle qualità polari?

Non rimaneva dunque che la seconda via, quella che voi vedete realizzata nella creazione

materiale…

Ora vi sarà anche chiaro come mai Lucifero creda di avere dovuto agire come ha agito

affinché la materia potesse essere creata; un errore in ogni caso, perché il fine della Mia creazione

non è la materia, bensì soltanto la libera conoscenza, l’amore e la comprensione della Divinità da

parte degli esseri usciti da Me: la materia è stata soltanto un mezzo.

Lucifero insistette in questo suo secondo errore e si perse negli estremi delle sue qualità

polari, ingannando se stesso nell’idea di dover conservare la materia. Egli volle regnare facendosi

principe della materia, che egli considerava di sua proprietà, e oscurò quindi sempre più gli esseri

umani che andavano formandosi, poiché la lotta con Dio gli sembrava grande, magnifica e

conservatrice della vita (mia nota: nella materia ).

Questo spiega anche il mistero della Mia incarnazione, che doveva infrangere la materia,

che altrimenti perdendosi Lucifero sempre più nelle asperità del polo opposto, sarebbe divenuta

via via più dura. La Mia incarnazione significò quindi una sosta e mostrò come ci si poteva

liberare dall’idolatria e dall’adorazione delle qualità polari; doveva anche dimostrare (e questo era

il fine primo) come la morte che lega gli uomini alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata

e vinta, e anche che la vita non si svolge nella materia, ma nello spirito e che quella è solo una

prigione di questo.

Gli spiriti caduti che si erano volontariamente allontanati da Me e avevano intrapreso la via

sbagliata, non potevano e non volevano saper niente di progresso, di perfezionamento; tuttavia

per non sbarrare loro completamente la strada, furono posti in condizioni in cui, ferma restando la

loro libertà personale, possono tornare indietro quando vogliono.

Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del

grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia, esposti a lotte, tentazioni e dolori; in

primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla comprensione dei

loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro volontario ritorno:

perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà e il principio di perfezionamento viene

come secondo.

Tutta la Terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono formati dalla grande Anima di

Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del grande spirito di Lucifero e del suo

seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno amore e compassione, non avrebbe mai

potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha chiamato una volta alla vita può sì cambiare

forma e passare da una meno nobile ad una più nobile, o viceversa, ma non può mai essere

annientato 1 >>.

1 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162-163, Armenia

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La natura dell’uomo

La natura dell’uomo è complessa, ma per il momento diciamo soltanto che è materiale e

spirituale insieme; perciò - per vivere la sua vita – l’uomo è stato dotato di corpi materiali e

spirituali; l’uomo ha anche uno Spirito ( la Goccia o Scintilla Divina 2 , frazione virtuale dello Spirito

di Dio), una Coscienza più o meno ampia, un “io” 3 , una psiche 4 , un carattere e una personalità.

Gli uomini hanno anche differenti qualità in minore o maggiore misura (modestia e umiltà,

generosità, castità o purezza, mitezza, sobrietà o moderazione, compiacimento per i successi degli

altri e operosità); gli uomini hanno anche altri pregi sempre differenti gli uni dagli altri. Ma anche

vizi ( superbia, avarizia, lussuria, ira, golosità, invidia e accidia ) e altri difetti (cioè, limitazioni 5 ),

sempre differenti gli uni dagli altri.

Il Signore Dio ha sempre ispirato anche ai popoli primitivi una loro religione tramite

sacerdoti o stregoni. Tali religioni si fondano sulla conoscenza che nella vita esistono lo Spirito o

Dio stesso 6 .

L’uomo sente Dio perché sente di esistere ed in forza della sua stessa esistenza Dio è

presente in ogni uomo 7 . L’uomo vive per ampliare la sua Coscienza in forza della legge

dell’Evoluzione ( Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più organizzate, esprime

gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito 8 (Mia nota: per Spirito si intenda coscienza perché lo

Spirito è eterno, completo e perfetto e quindi non è soggetto ad evoluzione nel Cosmo 9 ).

Per vivere la vita che conosciamo nel Cosmo ( mondo o piano fisico - la Terra con il nostro

universo – e i mondi o piani astrale, mentale e akasico o della coscienza 10) l’uomo ha avuto in

dono da Dio cinque corpi, la Scintilla Divina o Spirito di cui si è già detto e il corpo fisico, il corpo

astrale, il corpo eterico – che serve quale intermediario tra il corpo fisico denso e il corpo astrale - il

corpo mentale e il corpo akasico o della coscienza 11 ; la Scintilla Divina anima 12 l’insieme uomo e i

suoi quattro corpi (fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza) nei quattro piani del Cosmo.

L’uomo è un insieme che vive ininterrottamente nei quattro mondi del Cosmo molteplici

esistenze, finché non sarà diventato un superuomo, cioè un santo 13 . “… Il Cosmo è diviso in due

zone; il mondo della percezione con il piano fisico, astrale e mentale e il mondo del sentire, della

2 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee3 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee4 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee5 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-166 (Limitazione), Mediterranee6 Italia Missionaria, Via Roncati 32, 40134 Bologna, Le grandi religioni del mondo, Le religioni dei popoli primitivi, a cura di Rosangela Vegetti, pagina 12 .7 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee8 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee9 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee10 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee11 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58-60 (Corpi), Mediterranee12 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee13 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee

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coscienza. La prima zona vive in funzione della seconda…14 “.

La vita dell’uomo si svolge nel Cosmo: prima egli vive nel piano fisico con tutti i suoi quattro

corpi (fisico, astrale, mentale e akasico o della coscienza), sempre animati dalla Scintilla Divina;

quando la vita sulla Terra non serve più all’evoluzione dell’uomo per ampliare ancora di più la sua

coscienza – che costituisce lo scopo della sua vita terrestre - il suo corpo fisico viene fatto morire

sulla Terra, dove resta nei Camposanti come ben sappiamo. Ma l’uomo trapassa subito a vivere

nel piano astrale con i corpi astrale, mentale e akasico o della coscienza, animati naturalmente dal

suo Spirito, la Scintilla Divina, una cellula virtuale dello Spirito di Dio.

Nel piano astrale l’uomo assimila le esperienze fatte sulla Terra sotto l’aspetto delle

sensazioni, emozioni e desideri che ebbe sulla Terra; come il corpo fisico anche il corpo astrale

viene fatto morire nel mondo astrale quando la vita in tale piano astrale non è più utile all’uomo per

l’avvenuta assimilazione delle esperienze terrestri sopracitate. A quel momento l’uomo trapassa

subito a vivere nel piano mentale con il corpo mentale ed il corpo akasico o della coscienza,

anch’essi animati dalla Scintilla Divina. Nel mondo mentale l’uomo assimila le sue esperienze fatte

sulla Terra dal punto di vista delle facoltà proprie della mente. Quando la vita dell’uomo nel piano

mentale si è esaurita per l’assimilazione delle esperienze fatte sulla Terra sotto l’aspetto mentale,

il corpo mentale viene fatto morire e resta nel piano mentale come i due precedenti nel piano fisico

e astrale, ma l’uomo continua a vivere subito trapassando nel mondo akasico o della coscienza,

con la Coscienza o Corpo akasico, sempre animato dalla Scintilla Divina, fino a che l’uomo non

avrà assimilato le esperienze fatte sulla Terra dal punto di vista della coscienza, per ottenere,

appunto, un ampliamento della sua coscienza.

Si deduce da quanto sopra che l’uomo sulla Terra vive contemporaneamente nel mondo

fisico ( per le note attività del corpo fisico ), nel mondo astrale ( per le sensazioni, le emozioni e i

desideri ), nel mondo mentale ( per i pensieri e le altre facoltà della mente ) e nel mondo akasico

( per i suggerimenti che riceve dalla sua coscienza ) 15 .

Ma l’uomo ha anche una vita spirituale oltre che materiale; la vita dell’uomo quindi ha due

aspetti:

a. quello di soddisfare i suoi bisogni materiali;

b quello di soddisfare i suoi bisogni spirituali; anche per la vita spirituale dobbiamo fare il

nostro lavoro; in proposito il Signore Dio ha detto: << …Devi pensare con la tua testa, devi

vivere e trovare da solo la soluzione ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non

aspettarti mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le

risposte e le troverai, anche se ciò potrà richiedere del tempo. Può darsi che tu debba

imparare ad essere paziente ed a servirMi, ma quando la tua fede sarà sufficientemente salda,

troverai tutto ciò che cerchi. Impara a crescere e ad espanderti. Impara ad attingere alla fonte

di ogni forza, di ogni sapere, della saggezza e della comprensione. Rivolgiti sempre a Me, il

14 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 65, Mediterranee15 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode), Mediterranee

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Signore tuo Dio, la Divinità in te. Non ti abbandonerò mai, poiché oramai sai con certezza che

IO SONO con te sempre 16 >> ;

c. nella vita spirituale dell’uomo ci sono due priorità indispensabili per la crescita della sua

coscienza:

- la prima: <<… Comincia la giornata nel modo giusto, sintonizzata con Me. Nient’altro

veramente conta, perché tutto il resto deriva da questa sintonia. Cerca Me in primo luogo.

Metti Me al primo posto. Poi lascia andare e fluisci dolcemente con la corrente. Guarda le Mie

meraviglie sbocciare in maniera così perfetta e bella come una splendida rosa 17 >> ;

- la seconda è conseguenza della prima: impariamo ad amare; << La prima lezione che

devi imparare nella vita è quella dell’amore. L’amore, benché intangibile, è così forte da

essere infrangibile… 18 >>.

Noi, dell’Ordine Gesù Redentore, vogliamo collaborare a diffondere tra i fratelli del mondo

la fondamentale importanza che hanno le citate due priorità per impostare bene il loro vivere

quotidiano

Dopo ogni esistenza sulla Terra, dopo avere completata la vita nei piani fisico, astrale,

mentale e akasico o della coscienza l’uomo si reincarnerà sulla Terra in un altro uomo, differente

da quello che era lui stesso, ma questo altro uomo sarà capace di esprimere un grado maggiore di

mente e di coscienza vivendo una esistenza differente nel piano fisico, piano che è fondamentale

per l’ampliamento della coscienza umana, in forza del tipo di vita che vi si vive e che tutti noi

conosciamo. Poi, l’uomo assimilerà ciò che ha imparato nel piano fisico negli altri tre piani del

Cosmo (astrale, mentale e akasico o della coscienza) 19 .

Successivamente l’uomo continuerà a reincarnarsi sulla Terra finché non sarà diventato

santo per vivere la vita nel Piano della Comunione dei Santi 20 . Ne deriva che l’uomo non muore

mai e che perciò la morte non esiste 21 .

La Creazione e tutte le creature sono sorte da Dio in Dio 22 , ma moltissime ad opera di

Lucifero su delega di Dio 23 . Ne deriva che in tutti noi ci sono le tenebre 24 dovute ai vizi capitali e

ai difetti; ne deriva anche che la parentela che abbiamo con Satana e gli altri Demoni, ci piaccia o

meno, è molto stretta perché l’uomo è stato creato da Dio con l’universo per salvare i Demoni 25 ;

Dio delegò Satana a creare esseri e mondi 26 . A proposito di Satana il Signore Gesù disse ai

16 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita17 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn pagina 72, Mediterranee18 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Novembre, Amrita19 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 216-221 (Piani), Mediterranee20 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 52 (Comunione) e pagine 249-250 (Santo), Mediterranee21 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 188-189 (Morte), Mediterranee22 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72 (Dio) e 296/297 ( Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee23 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160 Armenia24 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 25 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163, Armenia26 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 160-161, Armenia

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Giudei: "... Voi che avete per padre il Diavolo ... 27"; sull’argomento si vedano gli appositi documenti

contenuti nella cartella di Angeli e Demoni negli Approfondimenti.

Il destino dell’uomo

Il destino dell’uomo è sublime: è quello di diventare Uno con Dio per mezzo del Cristo 28

dopo aver superato – vivendo molteplici esistenze nei quattro piani del Cosmo come si è detto in

precedenza – vizi e difetti o limitazioni spirituali 29 reincarnandosi continuamente in uomini o donne

differenti capaci però di esprimere gradi sempre maggiori di Mente e di Coscienza finché non sarà

diventato santo. Da santo l’uomo riceverà in dono da Dio anche la Coscienza assoluta 30 !

Ora capisco meglio che cosa voleva dire il Signore Dio in Genesi 2, 27 quando disse che ci

aveva creati a Sua Immagine: il Signore voleva dire che spiritualmente ci aveva creati a Sua

immagine perché ci avrebbe donato una cellula virtuale del Suo Spirito assoluto, la Goccia o

Scintilla Divina, sino dalla prima nascita sulla Terra come uomini o donne, e da Santi, ci avrebbe

donato anche la Coscienza Assoluta e in tal modo ci avrebbe fatti diventare Esseri - amore come

Lui.

In proposito il Signore Dio ha detto:

a. << “…Io sono amore… 31 ;

b. “…Dunque IO SONO la sostanza che ti costituisce e lo Spirito che ti anima, poiché tu sei in

me ed io sono in te, figlio mio.

Ma non mi fermo solo a questo, perché rendo partecipe di me stesso ogni essere e a

ciascuno mi dono interamente senza riserve, fino al punto che ogni distinzione io e te, ogni

separazione, sono solo illusorie, e lo sono quel tanto necessario a farti esistere, a donare

all’essere la coscienza assoluta.

Questo io sono 32 >>.

Ringraziamenti eterni al Signore Dio anche a nome degli altri uomini di tutte le epoche.

Quanto alla situazione dell’uomo dopo la ribellione di Lucifero:

Dopo la ribellione di Lucifero e degli altri Angeli ribelli il Demonio tentò Eva che non seppe

resistere alla tentazione di conoscere il Bene e il Male decidendosi a mangiare con Adamo il frutto

proibito della conoscenza del Bene e del Male 33 . Eva prima di tentare sessualmente Adamo,

avrebbe potuto rivolgersi al Padre per chiedergli di essere purificata e guarita, ma non lo fece e

27 Giovanni 8,4428 Vangelo di Giovanni 17, 22-2329 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-165 (Limitazione), Mediterranee30 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee31 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee32 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee33 Genesi, capitolo 3

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allora ella ”….Vide con occhi nuovi e udì con orecchi nuovi gli usi e le voci dei bruti. E li bramò con

folle bramosia …34 “ . Il resto lo sappiamo: Eva sedusse Adamo.

Il primo esperimento della vita dunque, fu fallito da Lucifero e dagli Angeli ribelli, il secondo

esperimento fu fallito dai due primi uomini Adamo ed Eva. A quel punto, al Signore Dio non restò

che creare la vita sulla Terra come la conosciamo e negli altri tre piani del Cosmo (astrale, mentale

e akasico o della coscienza) per farla vivere ai Demoni quattro differenti esistenti nei mondi della

materia per mezzo dell’uomo per ampliare la loro cultura, la loro coscienza e la conoscenza di Se

stessi, perché i Demoni non volevano sapere niente di progresso e di perfezionamento; quindi, per

il loro stesso bene il Signore li obbligò a incarnarsi sulla Terra per vivere la vita che il Signore Dio

stesso aveva ideato e realizzato per redimerli e salvarli per mezzo dell’uomo.

La vita dell’uomo nel mondo fisico, la Terra, è una vita complessa, esposta a lotte,

tentazioni e dolori 35 ; ad ogni vicenda quotidiana l’uomo trova la tentazione perché la vita è duale

per l’esistenza dei contrari 36 . Durante le prime incarnazioni terrestri l’uomo o la donna non sanno

resistere alla carne e affondano sempre più nei piaceri dei sensi e del mondo soddisfacendo i loro

istinti carnali e le brame per la ricchezza, il potere e il successo perché hanno un egoismo violento37 ; questi uomini e donne contemporaneamente si astengono dal frequentare le Chiese delle

religioni e perciò uomini e donne diventano ancor più “…spiritualmente impuri, cattivi e malvagi, e

quindi, diavoli … 38 “.

Si può dire, perciò, che anche il terzo esperimento fallì per l’attrazione che esercitano sugli

uomini i piaceri del mondo e della carne; tali piaceri si rivelarono irresistibile per i demoni umani 39 .

Si rese perciò indispensabile dimostrare al genere umano " …come ci si poteva liberare

dall'idolatria e dall'adorazione delle qualità polari; si doveva anche dimostrare (e questo era il fine

primo) come la morte che lega l'uomo alla materia e ai suoi piaceri possa essere superata e vinta,

e anche che la Vita non si svolge nella materia, ma nello Spirito e che quella è solo una prigione di

questo… 40 " . Per dare tale dimostrazione il Signore Dio si incarnò nell’uomo Gesù di Nazareth 41 .

Ma per quale ragione siamo fatti così, per cui sembra anche che niente cambi in

questo pianeta?

Siamo fatti così per almeno quattro ragioni:

La prima ragione del perché siamo fatti così: c’è una stretta parentela fra Lucifero, gli altri

Angeli ribelli e l'uomo perché i Demoni si incarnano in uomini per essere istruiti, migliorati e

34 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 85, CEV srl, 03036, Isola del Liri (FR)35 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia36 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagine 266-267, Mediterranee37 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane) Mediterranee38 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 158, Armenia39 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia40 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia41 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR

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perfezionati; in proposito il Signore Gesù disse in due diverse occasioni:

a. << …Gli spiriti caduti ( mia nota: i Demoni ) che si erano volontariamente allontanati da

Me e avevano intrapreso la via sbagliata, non potevano e non volevano sapere niente di

progresso, di perfezionamento; tuttavia, per non sbarrare loro completamente la strada, furono

posti in condizioni in cui, ferma restando la loro libertà personale, possono tornare indietro quando

vogliono.

Per questo fu ora creato il mondo materiale, l’intero universo, l’uomo. In lui, a seconda del

grado della loro malvagità, gli spiriti furono rivestiti di materia ( mia nota: i cinque corpi dell’insieme

uomo: fisico, eterico, astrale, mentale e akasico o della coscienza 42 ) esposti a lotte, tentazioni e

dolori; in primo luogo per portarli gradualmente, attraverso queste condizioni di vita, alla

comprensione dei loro errori, e in secondo luogo per dare inizio in questo modo anche al loro

volontario ritorno: perché ovunque per prima cosa c’è il principio di libertà, e il principio del

perfezionamento viene come secondo… . Tutta la terra e gli innumerevoli altri corpi celesti sono

formati dalla grande anima di Satana: tutta la creazione visibile consiste solo di particole del

grande spirito di Lucifero e del suo seguito bandito e caduto nella materia. Dio, che è eterno

amore e compassione, non avrebbe mai potuto annientare Lucifero, perché ciò che Dio ha

chiamato una volta alla vita può sì cambiare forma e passare da una meno nobile a una più nobile,

o viceversa, ma non può mai essere annientato 43 >> ;

b. << …A quegli uomini che in questo mondo non hanno mai avuto modo di conoscere il

Mio insegnamento, nell’altro mondo vengono date delle guide, che li conducono al ponte che si

trova tra questo mondo e quello spirituale. Se seguono le guide, potranno superare il ponte e

raggiungere la vera vita. Se però testardamente permangono nelle loro convinzioni, saranno

sempre valutati in base alla loro dottrina e alla conseguente condotta di vita, e non giungeranno

alla filiazione divina. Ma proprio per queste anime che si sono condannate da se, Io ho detto due

volte cose consolanti: cioè quando vi narrai la parabola del figlio perduto e quando vi dissi che

nella casa di Mio Padre ci sono molte dimore – o per dirlo ancora più chiaramente – moltissimi

luoghi di insegnamento e correzione, in cui perfino i demoni umani più perduti possono venire

istruiti e migliorati… 44 >> ;

la seconda ragione per la quale siamo fatti così: l’uomo sin da bambino si vede separato e

distinto da tutto quanto lo circonda, a cominciare dalla sua stessa mamma che lo ha generato;

questo senso di separatività origina l’Io dell’uomo, il suo egoismo e il suo egocentrismo, cioè la

tendenza a porre se stessi al centro di ogni situazione, e perciò ad incrementare la propria

lontananza da Dio, se fosse possibile perché Dio non si separa mai da noi 45 in quanto nella Realtà

42 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 58-60 (Corpo akasico o Coscienza, Corpo astrale, Corpo eterico, Corpo fisico e Corpo mentale) tutti animati dalla Goccia o Scintilla Divina che è il nostro Spirito o Sé.43 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162-163, Armenia44 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 178, Armenia45 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita

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Assoluta Tutto è Uno, cioè Dio è Assoluto 46 ;

la terza ragione per la quale siamo fatti così: per molte incarnazioni terrestri l’uomo è

dominato dall’egoismo dell’Io che lo spinge a privilegiare sempre se stesso, anche a danno degli

altri.

la quarta ragione per la quale siamo fatti così: per molte o moltissime incarnazioni l’uomo è

un idolatra; perciò l’idolatria è diffusa sulla Terra anche a causa del fatto che ci sono due (su tre)

differenti razze di anime incarnate con una coscienza più o meno piccola; l'idolatria è sempre

presente nella vita dell’uomo, anche in questa epoca (inizi del Terzo Millennio); si idolatrano gli

atleti, gli attori o i cantanti, ad esempio. Ma il Signore Gesù, il Messia, ci ammonisce: "Nessuno

può servire due padroni: perché o amerà l'uno e odierà l'altro; oppure preferirà il primo e

disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e i soldi. 47 .

Gli idolatri contemporanei sono una moltitudine, infatti, nell'emisfero Nord della Terra le

persone che adorano il denaro, il successo, il potere o le creature (ad esempio se stessi, il marito,

la moglie e viceversa, i figli e così via) o le cose (la barca, la casa, i gioielli e così via) e che perciò

ignorano Dio o se ne ricordano raramente o lo ricordano con leggerezza o soltanto quando hanno

bisogno sono innumerevoli. Ma anche nell’emisfero Sud del mondo gli idolatri sono una

moltitudine; basta pensare infatti ai Buddisti e alle diverse altre religioni orientali.

La situazione in cui si trova l’uomo è difficile da superare, ma la vita che Dio ha ideato e

realizzato per noi tende continuamente ad ampliare la nostra coscienza, cioè il nostro altruismo;

perciò vita dopo vita si impara continuamente migliorandoci e perfezionandoci finché non

diventeremo santi, perché questo è il destino dell’uomo. Ma c’è di più: Dio donerà ai Santi la

Coscienza assoluta 48 !

Noi uomini siamo stati creati per la Redenzione e la Salvezza dei demoni facendoli vivere

la vita sulla Terra per mezzo nostro. Noi uomini conosciamo questa vita perché la viviamo, mentre

conosciamo molto meno la vita negli altri tre piani del Cosmo: piano astrale o delle sensazioni,

emozioni e desideri; piano mentale o dei pensieri che traducono anche gli impulsi della coscienza

individuale e piano akasico o della coscienza per fare ciò che suggerisce la coscienza 49 ).

La vita nei quattro piani o mondi del Cosmo si è rivelata all’onniscienza di Dio l’unico modo

per ampliare la cultura spirituale e la coscienza dei demoni facendoli incarnare in uomini con gradi

sempre maggiori di conoscenza e di coscienza 50 finché non saranno diventati santi dopo molteplici

incarnazioni terrestri durante le quali ampliano progressivamente le loro conoscenze, il loro amore

per Dio e per gli altri esseri umani e la comprensione della Divinità 51.

I Mali del mondo dipendono dal nostro egoismo e dal nostro egocentrismo; perciò il Signore

46 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee47 Vangelo di Matteo 6,2448 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee49 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode) e pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee50 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee51 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia

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Dio non è assolutamente responsabile di questi mali, mentre ha il merito della

Redenzione/Salvezza dei demoni umani per mezzo della vita che ha ideato e realizzato sulla Terra

e negli altri tre piani del Cosmo (mondi astrale, mentale e akasico o della coscienza) facendo

incarnare i demoni in uomini per fare crescere progressivamente gli “spiriti caduti” in sapienza e

coscienza.

Il Signore Dio è del tutto estraneo alle cattive scelte dei demoni umani sulla Terra, mentre

ha il merito del sostegno che Egli ci dà per comportarci bene tramite l’Angelo Custode. Perciò,

considerato che il Signore Dio non è responsabile dei mali del mondo, ne deriva che gli unici

responsabili sono Satana, i suoi Demoni, Adamo ed Eva e gli uomini. Essi soltanto sono

responsabili dei dolori e del disordine del mondo; nel mondo sono molto più numerosi i cattivi dei

buoni perché sulla Terra convivono, le une accanto alle altre, tre razze di Anime con un differente

grado di coscienza in evoluzione sulla Terra; in questa epoca, Inizi del Terzo Millennio, moltissime

tra queste Anime hanno un livello di coscienza basso 52 e perciò sono molto egoiste e molte tra

loro hanno un egoismo violento 53 .

Il Signore Gesù nel diciannovesimo secolo ci ha svelato, tramite il suo scrivano Austriaco

Jakob Lorber, il significato tanto sorprendente quanto eloquente delle ragioni della miseria, della

malattia e del dolore …perché gli uomini possono imparare solo dall’amara esperienza personale

e in questo modo darsi da se una regola di vita 54 ; il dolore si fonda sui peccati che commettiamo,

si fonda cioè sulle violazioni alle Leggi di Dio (Decalogo 55 e Comandamenti dell’amore 56 ); perciò

dobbiamo, prima di tutto, ubbidire a tali Leggi per poi imparare ad essere “…giorno per giorno

giusti, misericordiosi e puri e il dolore non ci seguirà più. Ricordiamo sempre che ciò che faremo a

noi sarà fatto. I frutti ci seguiranno nel cammino 57 “.

La vita degli uomini è così come la conosciamo perché gli uomini si allontanano da Dio 58

sebbene Dio non si separi mai da ciascuno di noi 59 . La nostra vita è anche esposta a lotte,

tentazioni e dolori perché queste condizioni di vita ci fanno capire i nostri errori, dopodiché ha inizio

al nostro riavvicinamento a Dio. Il dolore quindi non è mai ingiusto e tantomeno inutile, ma al

contrario è indispensabile perché è per mezzo del dolore che il demonio umano comprende i suoi

errori di comportamento del passato motivati da egoismo e egocentrismo. Gli insegnamenti del

dolore sono frutto della Legge del Karma o Legge di causa e di effetto in base alla quale il Bene è

compensato con pace e tranquillità e il Male con pene e angosce 60 . Prima di ogni incarnazione

terrestre i Signori o Maestri del Karma determinano quali sono gli effetti karmici - sulla base della

52 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 ( La Terra, scuola di razze in evoluzione), Mediterranee53 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee54 Jakob Lorber, Il signore parla, pagine 133-137, Armenia55 Deuteronomio 5, 6-2256 Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-957 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dagli uomini, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee58 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 133-137, Armenia59 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita60 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee

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cause mosse dallo stesso uomo nel passato – effetti buoni o correttivi che devono ricadere su di lui

nella prossima incarnazione sulla Terra (piano fisico). I Maestri del karma sono coadiuvati da

Intelligenze Celesti 61 o Angeli. Tali effetti karmici buoni (crediti karmici per il Bene fatto) o correttivi

(debiti karmici per il Male fatto) sono lo strumento che il nostro Dio ha ideato per ampliare le nostre

conoscenze, la nostra coscienza e la comprensione della Divinità.

Ciascuno di voi trarrà da quanto sopra esposto le sue deduzioni riguardo a sé stesso,

tenendo presente che il Messia aveva già fatto capire che in ogni uomo c'è almeno un demone62 ; dopo duemila anni ci permettiamo aggiungere – tenuto conto di quanto di quanto disse il

Signore Gesù nel Vangelo di Maria Valtorta - “ …Potrei dire che tutti ospitano il Demonio nel cuore,

eppure nessuno trema per questo …. 63 “ ; Gesù disse anche che un demonio può rientrare in un

uomo dal quale era stato scacciato con sette altri demoni per prendervi dimora aggravando così la

condizione dello stesso uomo 64 ; si ritiene che ad ogni vizio capitale che abbiamo, in differente

grado o misura, corrisponda un demonio. Di conseguenza ciascuno di noi, a causa dei suoi vizi,

ospita uno o più demoni. Cerchiamo perciò di scoprire attraverso l’autopsicanalisi 65 quali sono i

vizi capitali che abbiamo dentro di noi tra: superbia, avarizia, lussuria, ira, golosità, invidia e

accidia. Si ritiene che abbiamo uno o più di tali vizi, in maggiore o minore grado; è importante

scoprirli perché fanno parte della nostra natura o del nostro essere perché essi concorrono a

caratterizzare il nostro insieme uomo con: l’essere più o meno superbo, avaro, lussurioso,

iracondo, goloso, invidioso, accidioso o pigro; possiamo avere uno o più di tali vizi in misura più o

meno grave. Ci sembra del tutto possibile che lo stesso uomo o donna possano essere

contemporaneamente, ad esempio, avari, lussuriosi e golosi. Probabilmente nelle prime

incarnazioni umane ci sono uomini e donne con tutti e sette i vizi capitali e perciò essi “ospitano”

dentro se stessi sette demoni. Non dobbiamo dimenticare che il Signore Gesù duemila anni fa

aveva già detto o fatto capire che ciascuno di noi “ospita” almeno un demonio che dobbiamo

scoprire – scoprendo i vizi che abbiamo con l’autopsicanalisi - per innescare un procedimento di

guarigione spirituale perché la verità di noi stessi libera l’uomo da vizi, difetti o altre limitazioni 66 .

Questa scoperta avviene mediante intime riflessioni sui veri motivi delle nostre azioni o omissioni;

questa autoconoscenza 67 consiste in una attenta, sincera e costante analisi dei nostri pensieri per

diventare consapevoli di quella parte di noi che ci è ignota perché l’abbiamo sepolta nell’ombra

della nostra mente 68 . Queste sono meditazioni indispensabili per liberarci allo stesso tempo del

vizio e del demonio ad esso relativo al fine di cominciare a vivere spiritualmente perché è stato

detto da uno dei Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 che conoscere noi stessi significa

61 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee62 Vangelo di Luca 11, 14-23 e 13 10-17 – Vangelo di Marco 5, 1-20 – Vangelo di Matteo 8, 28-34 e 9, 32-3463 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. 4° , pagina 313, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)64 Vangelo di Matteo 12, 43-4565 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee66 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi); pagine 164-166 (Limitazioni); La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee67 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee 68 Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, Malattia e Destino, pagine 49-56, Mediterranee

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vivere spiritualmente 69 . Questa definizione ci fa capire quanto sia importante per la nostra vita

conoscere noi stessi per mezzo dell’autopsicanalisi 70 , perché uno degli scopi della nostra vita

sulla Terra è appunto quello di scoprire come veramente siamo 71 per poter superare l’egoismo 72 .

Dalle nostre meditazioni emergerà anche la consapevolezza che siamo, ad esempio,

anche avari e che la generosità è soprattutto frutto della speranza di avere un premio eterno

nell’Aldilà, dell'educazione ricevuta in famiglia, a scuola e in Chiesa e dei suggerimenti della

coscienza, che non sempre ascoltiamo, poiché cominciando a pensare “al pro e al contro” e così si

darà modo all'Io 73 umano di manifestare il suo egoismo in conseguenza del senso di separazione

da Dio che fu concepito da Lucifero / Satana e poi da ciascuno di noi 74 .

Dal sentirsi separati da Dio, dagli altri esseri umani e dalla Natura derivano l’egoismo e

l’egocentrismo e quindi l’attaccamento ai beni terreni. Ma non soltanto: dal sentirsi separati da Dio

e dagli altri esseri umani e quindi dal non accettare la relazione di amore che ci unisce derivano

tutte le sofferenze del mondo, i conflitti e le guerre… 75 e anche la povertà di numerosissimi esseri

umani.

Sono molte le ragioni o le scuse per cui non si aiutano i poveri. Il Signore Gesù disse in

proposito:

«Perché pensare davanti al pellegrino che vi chiede ricovero: “E se poi è ladro e omicida?”.

Tanto tenete alle vostre ricchezze da tremare per esse di ogni estraneo che giunge? Tanto tenete

alla vostra vita da sentirvi raggricciare di orrore pensando di poterne essere privati? E che?

Pensate che Dio non possa difendervi dai ladroni? E che? Temete nel passante un ladrone e non

avete paura dell’ospite tenebroso che vi deruba di ciò che è insostituibile? Quanti ospitano il

demonio nel cuore! Potrei dire: tutti ospitano il peccato capitale, eppure nessuno trema per questo.

È dunque prezioso solo il bene delle ricchezze e della esistenza? E non sarà preziosa l’eternità,

che vi lasciate rubare e uccidere dal peccato? Povere, povere anime derubate del loro tesoro,

messe in mano agli assassini, così, come cose di poco conto, mentre si barricano le case, si

mettono chiavistelli, cani e forzieri a difesa delle cose che seco noi non portiamo nell’altra vita! 76 ».

(mia nota: Se ne deduce che chi pensa così è perché il suo pensiero deriva da quello di Satana e

da quello di altri Demoni ed è perciò drammaticamente negativo. E questo è male perché il

pensiero crea e perciò se pensiamo male creiamo male il nostro futuro 77 ).

Gli atei riflettano su quanto abbiamo sopra esposto o riferito, poiché essi hanno scelto

l’ateismo anche perché imputano al Creatore di consentire il Male, mentre una delle prove della

grandezza incommensurabile di Dio è proprio quella di utilizzare la Materia e il Male che facciamo

69 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 127, Mediterranee70 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee71 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 54.55 (Conoscere se stessi), Mediterranee72 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagina 4773 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee74 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee75 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Amrita76 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, 4° volume, pagina 313, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)77 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee

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per liberare i Demoni dalle Tenebre del pensiero satanico per mezzo della vita dell’uomo e della

redenzione del Cristo 78 .

Per aiutare i demoni umani 79 a salvarsi il Creatore insegnò la Morale e consigliò

l’istituzione delle religioni, ma i demoni umani trovano il modo di degradarne le dottrine in vari

modi; talvolta essi stravolgono anche le religioni e le fanno diventare violente, cioè sataniche, così

come accade nelle moschee dell’Islam dominate dai Fondamentalisti Islamici e dai Terroristi; si

vedano in proposito i nostri due appositi elaborati riguardanti gli errori di interpretazione del Corano

(Elaborato N°4) e le conseguenze nefaste dell’Islamismo radicale arabo sulla pace del mondo

(Elaborato N°4 bis).

Il Messia Gesù di Nazareth riguardo ai viziosi si domandò:

<< E poi: quanti sono i superbi, gli avari, i lussuriosi, gli iracondi, i golosi, gli invidiosi e gli

infingardi che idolatrano tutte le cose oggetto delle loro passioni?

Però sono moltissime le brave persone che godendo del benessere materiale hanno

superato lo stadio dell'idolatria e credono nell'Unico Dio, ma molte di loro non lo mettono al primo

posto nella loro vita 80 ? Le persone che frequentano le Chiese delle religioni e che mettono il

Signore Dio al primo posto sono una minoranza.

A causa dell’ateismo e delle idolatrie le Chiese di tutte le religioni tendono a svuotarsi -

specialmente nell'emisfero Nord del mondo - perché l'uomo nella prosperità non comprende 81 ;

quasi sempre l’uomo non comprende nemmeno le ragioni delle sue tribolazioni perché non

conosce se stesso.

Ci sono infine coloro che credono nell'Unico Dio e che qualche volta lo mettono al primo

posto, ma - come disse il Cristo - non hanno una fede forte. Il Messia lo disse agli Ebrei del suo

tempo, ma la sua analisi vale per tutti anche oggi, anche per alcuni o molti Cristiani.

Il Cristo disse agli Ebrei: “Molte persone del mondo sanno. Ma non sanno credere con

fermezza. Come se fossero prese fra due canapi opposti, tentennano, tentennano, senza

procedere di un solo passo e si affaticano le forze senza riuscire a nulla. Sono i dubbiosi. Sono

quelli dei «ma» e dei «se», degli «e poi». Quelli delle domande: «Sarà poi così», «E se non

fosse», «E io potrò? », «E se non riesco? », e così via. Sono i vilucchi che, se non trovano dove

aggrapparsi, non salgono e, anche trovando, spenzolano di qua e di là, e non solo bisogna dare

loro sostegno, ma guidarli su di esso ad ogni nuova svolta della giornata. Oh! Che veramente

fanno esercitare pazienza e carità più di un pargolo tardivo! Ma, in nome del Signore non li

abbandonate! Date tutta la fede luminosa, la fortezza ardente a questi prigionieri di loro stessi,

della loro malattia nebbiosa. Guidateli al sole e all’alto. Siate maestri e padri per questi incerti.

Senza stanchezze e senza impazienze. Fanno cascare le braccia? Benissimo. Anche voi le fate

78 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita79 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia80 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 72, Mediterranee ; Le porte interiori, Messaggi del 20 Marzo e del 28 Agosto, Amrita81 Salmo 49 (48), 13 e 21

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cascare tante volte a Me, e ancor più al Padre nei Cieli, che deve spesso pensare che inutilmente

sembra essersi fatta Carne la Parola, posto che l’uomo è ancora dubbioso, anche ora che sente

parlare il Verbo di Dio. Non vorrete già presumere che voi siete da più di Dio e di Me! Dunque

aprite le carceri a questi prigionieri dei «ma» e dei «se». Scioglieteli dalle catene dei «potrò?», «se

non riesco?». Fateli persuasi che basta fare tutto il meglio che si può e Dio è contento. E se li

vedete scivolare giù dall’appoggio, non passate oltre, ma rialzateli di nuovo. Come fanno le

mamme che non passano oltre se il loro piccolo cade, ma si fermano, lo rialzano, lo puliscono, lo

consolano, lo sorreggono, finché a lui non è passata la paura di una nuova caduta. E fanno così

per mesi e anni se il bambino è di gambe deboli 82 “ .

Riassumendo, se pensiamo a quante sono le persone che adorano gli idoli – magari senza

rendersene conto - e ci aggiungiamo quelle delle altre categorie sopra elencate, più gli atei e i

religiosi tiepidi, ci possiamo rendere conto di quanti pochissimi possano essere gli uomini la cui

fede sia fondata sulla roccia e come la Terra sia un luogo in cui c’è un miscuglio di uomini,

prevalentemente egoisti o prevalentemente impegnati con la mente e il cuore a soddisfare le

proprie debolezze o i propri vizi capitali. Questo miscuglio di uomini è formato prevalentemente da

uomini con la coscienza piccola, appena uscita dal regno animale, uomini cioè, alle prime

incarnazioni terrene con un egoismo violento 83 .

La ragione per la quale ci sono così tanti assassini, ladri, imbroglioni e così via nella stessa

nostra epoca (Inizi del Terzo Millennio) dipende dal miscuglio delle razze delle anime che si

incarnano in Terra; i Maestri disincarnati del Cerchio Firenze, 77 ci spiegano anche questa ragione,

che è fondamentale: tre differenti razze e sottorazze vivono contemporaneamente sulla Terra, pur

avendo ampiezze di coscienza diverse 84 .

Già si è detto che siamo fatti così come ci descrivono le cronache dei Mass Media perché i

demoni che si incarnano in noi fanno parte di quegli Spiriti che, seguendo Lucifero, si ribellarono a

Dio e che Dio li fa incarnare negli uomini per poterli redimere e salvare 85 . Dio ci fa insegnare dalle

vere religioni la Morale; tali religioni ci insegnano a comportarci e perciò ci indicano ciò che è Bene

fare e ciò che è Male fare. Purtroppo però la maggior parte di noi - la maggior parte delle brave

persone, per intendersi - non conosce, oppure ha sepolto nel proprio inconscio i suoi vizi capitali e

i suoi difetti, semplicemente perché per l’educazione ricevuta in famiglia, a scuola o dalle religioni

ha scelto di non essere superbo, o avaro, o lussurioso, o iracondo, o goloso, o invidioso o

infingardo .

I vizi capitali che scopriamo in noi, hanno origine satanica, ma noi li abbiamo sepolti nel

nostro inconscio per l’educazione ricevuta, però tali vizi non sono scomparsi, sono sempre in

noi. Abbiamo in noi anche istinti primordiali e paure ataviche; però attraverso il processo

82 Maria Valtorta, l’Evangelo come mi è stato rivelato, volume 4 °, pagina 318, CEV srl, 03036, Isola del LIRI (FR)83 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee84 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163 (La Terra, scuola di “razze” in evoluzione), Mediterranee85 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163, Armenia

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dell’autoconoscenza possiamo e dobbiamo riportare nella nostra consapevolezza tutto ciò che

abbiamo dentro di noi per mezzo dell’autopsicanalisi per conoscere noi stessi 86 . Dobbiamo farlo

perché la verità di noi stessi libera l’uomo da vizi e difetti (limitazioni 87 ). Tali vizi, difetti istinti

primordiali, paure ancestrali sono lì nel nostro inconscio o nell’ombra della nostra mente, perché li

rifiutiamo o perché ci spaventano, anche a causa, appunto, della educazione etica e religiosa che

abbiamo ricevuto. I vizi sono nell'inconscio si diceva, o nell'ombra della nostra mente 88 e ci

restano a lungo, repressi, ma prima o poi emergono come un'energia troppo a lungo compressa,

poiché l’uomo nasce proprio per scoprire tali vizi capitali e gli altri suoi difetti e per accettarli dopo

attente e sincere riflessioni; poi, tali vizi e difetti scompariranno per un dono della verità che

abbiamo scoperto auto psicanalizzandoci 89 . Imparando a conoscere noi stessi scopriamo tali vizi

e difetti e dopo un processo naturale, che è un dono di Dio, li cancella dentro di noi 90. Dopodiché

crescerà in noi stessi anche la compassione per i vizi e difetti degli altri.

Le differenze tra gli uomini sono notevoli. C'è chi si scopre la verità di se stesso, cioè questi

vizi capitali e difetti a vent'anni, chi a trenta e chi dopo, o molto dopo. Ma prima o poi i vizi e i difetti

emergono. Riteniamo che i vizi capitali emergano al momento esatto in cui siamo pronti per

accettare la realtà di noi stessi. A lungo la ignoriamo, e non sempre abbiamo il coraggio di

riconoscere tali vizi, poiché ci è stato insegnato che non dobbiamo essere superbi, avari,

lussuriosi, iracondi, golosi, invidiosi o infingardi. Tuttavia, per molti o alcuni di noi arriva il momento

in cui si scopre che abbiamo uno o più di questi vizi e allora si trova il coraggio di affrontare l'ignoto

che è in noi. E questo è un momento fortemente benedetto che può iniziare con il chiamare il

Signore Dio al ritmo del proprio cuore; è il momento dell’inizio dell’autoconoscenza 91 per mezzo

dell’autopsicanalisi 92 .

Il Signore Dio che è in noi ci ascolta, conosce perfettamente il nostro stato d’animo e i

nostri pensieri ed è sempre pronto ad aiutarci e a guidarci nelle vie della vita 93 ; perciò nessuno

pensi di inventare inganni, perché la nostra Scintilla Divina è un sensore del Suo Spirito 94. La

Scintilla Divina che ci anima 95 è nostra solo virtualmente perché nella Realtà Assoluta 96 Tutto è

Uno 97 . Bisogna parlare al Signore Dio con profonda umiltà e rispetto, cominciando dal dire

semplicemente: "Signore Dio perdonami." Da questo momento in poi dovremo anche rendere

86 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), pagina 37 (Autopsicanalisi) e pagine 54-55 (Conoscere se stessi), Mediterranee87 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi), pagine 164-165 (Limitazione), pagine 306-308 (Verità); La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee88 Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, Malattia e Destino, pagine 15/72, Mediterranee89 Vangelo di Giovanni 8, 31-32 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Gennaio, Amrita90 Cerchio Firenze 77, La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee91 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 35-36 (Autoconoscenza), Mediterranee92 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee93 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 e 30 Maggio e del 17 e 21 Luglio, Amrita94 Cerchio Firenze 77, Oltre il Silenzio, pagine 210-216 (I sensori della coscienza assoluta), Mediterranee95 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee96 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), Mediterranee97 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 296-297 ( Tutto; Tutto è perfetto; Tutto-Uno-Assoluto ), Mediterranee

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onore e gloria all’Essere Supremo, se non siamo stati capaci di farlo prima, perché è giusto e

doveroso farlo. Dopo troveremo automaticamente il coraggio e l'umiltà di iniziare o continuare quel

viaggio sacro che si chiama introspezione o autopsicanalisi per conoscere noi stessi. È così che

scopriremo la nostra croce, ma abbracciamola comunque; dobbiamo essere comprensivi e

indulgenti anche con noi stessi. E Gesù Redentore: anch’Egli è presente in noi perché è la

Presenza Divina nell’uomo 98 ; Gesù ci aiuterà direttamente, e indirettamente con la Corredentrice

Maria di Nazareth 99 .

Si diceva del viaggio sacro per scoprire che cosa c’è nel nostro piccolo mondo interiore (nel

quale si aprono orizzonti cosmici, altri doni di Dio); il viaggio si inizia ad un certo punto della nostra

esistenza terrena. Tale viaggio, almeno per qualcuno di noi, diventa necessario, e poi diventa

anche una ragione di vita. Qualcosa di impalpabile in qualche modo ci attira: dovrebbe essere la

Presenza del Signore Dio o del Cristo che attendono da molte migliaia di anni di avere un rapporto

paterno/filiale con noi. Basta leggere le Vite dei Santi antichi e moderni per rendersene conto. Il

rapporto confidenziale è possibile perché l'IO SONO è in noi, nelle immense sottigliezze della

materia 100 .

Com’è fatta la nostra croce ovvero com’è la nostra natura:

La nostra croce è composta da uno o più vizi capitali e dai difetti che abbiamo (Limitazioni101 ) le quali danno origine agli errori e ai peccati che commettiamo a causa delle nostre debolezze

e incapacità. Ognuno può scoprire la sua croce, ovvero la sua natura intima con l’autopsicanalisi102 per conoscere sé stesso.

Per quanto riguarda la nostra croce si può dire anche che ognuno di noi ne è il progettista.

Ognuno la “commissiona“ al Divin Vasaio 103 , il Quale fa costruire la nostra croce dai Signori del

Karma, coadiuvati da Intelligenze celesti 104 , con la creta appropriata (il nostro essere uomo con

pregi e difetti) per gli effetti buoni o correttivi che prevede la legge del karma 105 per le future

incarnazioni quando saremo in grado e quindi pronti per capire 106 le cause delle pene o delle

angosce che subiremo in futuro. Ad ogni nostra incarnazione sulla Terra corrisponde un

ampliamento di coscienza in virtù della legge dell’Evoluzione 107 perché nessuno torna mai indietro

incarnandosi in un topo o in altro animale e nemmeno in un uomo con la coscienza meno ampia

98 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee99 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 96, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)100 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita101 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 164-165 (Limitazione), Mediterranee102 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 37 (Autopsicanalisi), Mediterranee103 Geremia 18, 1-12104 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee105 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee106 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee107 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore pagina 206 (Evoluzione) e Dizionario del Cerchio, pagine 106-112 (Evoluzione), Mediterranee

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108 ; sbagliano pertanto le religioni orientali che insegnano il contrario. Per amore volenti o nolenti la

vita ci fa sempre fare qualche passo innanzi 109 . Per ogni nuova incarnazione terrena alla nostra

Scintilla Divina o Individualità 110 saranno uniti tre nuovi corpi più o meno materiali: il corpo fisico, il

corpo mentale o mente ( per i pensieri ) e il corpo astrale (per le sensazioni, le emozioni e i

desideri), nonché il Corpo akasico o della Coscienza che avevamo nella precedente incarnazione.

I tre nuovi corpi e la Coscienza con la Scintilla Divina formano un insieme uomo, anch’esso nuovo

che avrà anche una nuova personalità 111, differente dai precedenti uomini o donne che la nostra

Individualità ha incarnato precedentemente sulla Terra. Con tale nuova personalità il nuovo uomo

farà nuove esperienze nell'Ambiente in cui sarà fatto nascere per viverci. Vivendo in tale ambiente

una nuova vita quest’uomo si formerà una mentalità nuova, anche in base all'educazione familiare,

civile e religiosa che avrà ricevuto, ma – soprattutto – otterrà un nuovo ampliamento di coscienza;

se con tale nuovo ampliamento quest’uomo non sarà ancora diventato santo, dovrà incarnarsi di

nuovo sulla Terra una o più volte in uomini o donne sempre differenti, ma con una mente e una

coscienza sempre maggiori 112 e personalità sempre rinnovate 113 .

Dell’insieme uomo formato come si è già detto fa parte anche la psiche formata dal corpo

astrale e dal corpo mentale 114 ; dall’intimo dell’uomo, dal suo cuore, come disse il Signore Gesù

escono “ i propositi malvagi, gli omicidi, gli adulteri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze e

le bestemmie 115” dopo che nel nostro piccolo mondo interiore - per ogni vicenda quotidiana che ci

riguarda - si è svolto un confronto tra l’Ego (la nostra Coscienza più la Scintilla Divina) e l'Io umano

o piccolo sé, così egoista e egocentrico. Tale confronto è continuo, mentre viviamo la vita di ogni

giorno, relazionandoci anche con i nostri simili e con tutto l'Ambiente in cui si vive.

Deriva da quanto sopra che la salvezza di ognuno dipende innanzitutto da sé stesso. Noi

siamo i soli responsabili di come il Divin Vasaio ci ha fatti fare dai Signori o Maestri del Karma,

perché Essi “ …sono preposti a coordinare con il massimo discernimento e grande oculatezza gli

effetti karmici che devono ricadere sugli uomini, sull’umanità e sull’individuo in particolare…. I

Maestri del karma …sono coadiuvati da Intelligenze celesti (mia nota: Angeli) che rendono

esecutivo il disegno dei Maestri 116.

Gli effetti karmici buoni ( pace e tranquillità) o correttivi (pene e angosce 117 ) che ci

competono in ogni nuova esistenza terrestre si fondano solo ed esclusivamente sulla base delle

cause da noi mosse in incarnazioni terrestri precedenti al fine di metterci in grado di conseguire

nella nuova esistenza terrestre un nuovo ampliamento della nostra coscienza per mezzo della

108 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia 109 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee110 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individualità), Mediterranee111 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 53, Mediterranee112 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione), Mediterranee113 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina (Personalità), Mediterranee 114 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 230 (Psiche), Mediterranee115 Vangelo di Matteo 15, 10-20116 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee117 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del karma), Mediterranee

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comprensione degli errori che commettemmo in precedenza. Gli effetti karmici correttivi ricadono

sugli uomini soltanto quando questi sono diventati in grado di capire la correzione del dolore 118 . E

anche questo è Amore Divino. Ne deriva che in qualunque esistenza terrena - fosse anche la

cinquantesima volta - noi stessi siamo i soli responsabili del nostro presente e del nostro futuro per

ciò che pensammo e che facemmo, per ciò che pensiamo o facciamo e per ciò che penseremo o

faremo. Ed è sempre così, vita dopo vita, perché il pensiero crea e scolpisce i nostri corpi futuri119 .

Anche la comprensione dei nostri errori deve avere inizio in noi stessi, nel nostro piccolo

mondo interiore, con riflessioni e introspezioni; anche sotto questo aspetto l’intervento divino viene

sempre dopo perché sta a noi fare il primo passo 120 ; perciò, il Signore Gesù, Redentore e

Salvatore degli uomini, se non ci vede camminare convinti e determinati sul nostro sentiero

spirituale, per il principio di libertà deve lasciarci al destino materiale o carnale o mondano che noi

abbiamo liberamente scelto e che ci costruiamo pensando e agendo male. In verità le nostre

esperienze personali e quelle delle persone che conosciamo bene ce lo insegnano: prima di

comprendere bene il significato e lo scopo della nostra vita e di prendere la decisione di cambiarla

- senza dubbi e indecisioni - molti di noi hanno commesso una serie interminabile di errori

comportamentali, pur sapendo di sbagliare, perché il rimorso e il pentimento non erano ancora

sbocciati anche in noi per indurci alla conversione.

Vita dopo vita noi si cresce finché non arriveremo all’ultima incarnazione terrena; dopodiché

con la santificazione ci attendono l’abbraccio celeste e le nozze mistiche con il Signore Gesù.

Con la nostra natura o croce si può comprendere come sia difficile per l’uomo vivere

evangelicamente, ma è possibile ed è più facile quando si accetta la presenza di Dio dentro di noi121.

Prima di ciò, cioè prima del pentimento e della conversione l’uomo ha in sé le Tenebre 122 ,

perché la sua Anima è una particola della grande anima di Lucifero e del suo seguito, bandito e

caduto nella materia 123 . Per tale ragione ci sono intere esistenze in cui l’uomo potrebbe sembrare

definitivamente perduto, vista la sua malvagità e l’empietà e lo sarebbe se il Dio dell’Amore e della

Perfezione non avesse ideato il rimorso, il pentimento e l’insegnamento del dolore fisico e psichico

(insegnamento karmico 124 ).

Il seme del rimorso e del pentimento sono deposti nell’intimo di ogni uomo; perciò, quando

tutto sembrerebbe perduto, l’uomo - subendo la correzione del dolore - comincia a realizzare come

il figliol prodigo 125, la situazione in cui si trova a causa dei suoi errori di comportamento o peccati

118 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee119 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141; Mediterranee120 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita121 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 23 Giugno, Amrita122 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita123 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia124 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del Karma), Mediterranee125 Vangelo di Luca 15, 11-32

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del passato e allora riconosce e accetta Dio e da allora tutto diventa possibile126 .

Mentre il seme del rimorso si schiude e fa il suo lavoro il peccatore – anche con l’ausilio

della voce della coscienza, che parte da Dio e arriva a lui attraverso il suo Angelo Custode 127 -

soffre, riflette, medita, si dispera, impreca, ma la Luce della Verità è su di lui e sui suoi guai e

dischiude anche il seme del pentimento. Il pentimento determina l'inizio di un cammino interiore

che lo porterà, dopo la conversione, fino - o vicino - all’auto conoscenza del proprio stato d’essere.

Tutto ciò induce l’uomo, prima o poi, a chiedere aiuto al Signore Gesù, il Redentore. Per

nostra fortuna questo processo interiore avviene all’interno della coscienza di Cristo 128, che è

pronto ad intervenire appena l’uomo Gli chiede aiuto; perciò si può confermare che gli interventi di

Dio sono continui nella storia di ogni singolo uomo poiché Dio e il Suo Cristo sono Amore.

Il pensiero

Tra le tante leggi di Dio (considerando anche quelle per disciplinare la vita dei Regni della

natura) ha importanza fondamentale anche quella del pensiero, perché il pensiero è - allo stesso

tempo - una realtà ultraterrena e una forza – anche a disposizione dell’uomo - capace di creare,

anche qui sulla Terra 129.

Il nostro pensiero contribuisce a determinare le nostre scelte nelle vicende quotidiane e a

creare addirittura noi stessi 130 e il tipo di esistenza che vivremo anche in altri uomini/donne

durante le future esistenze terrestri per completare la nostra evoluzione spirituale 131 .

A parte la vita che è un dono - e gli aiuti che Dio ci dà direttamente e indirettamente, a

cominciare dal suo amore in forza del quale tutto esiste - l’uomo è responsabile delle sue

sofferenze, poiché Dio preferirebbe che noi non si soffrisse. E che si tornasse presto alla Sua casa

come accadde nella parabola del Figliolo prodigo ( egli tornò appena si rese conto di quanto bella

era la vita col Padre, in confronto a quella miserrima che stava vivendo 132 ).

Ne deriva che il Padre prima ci abbraccerà e più contento sarà, anche se non si può dire

che Dio, nella Sua trascendenza, non goda, in ogni caso, della gioia che è in Lui, tuttavia gioirà per

ogni ritorno dei propri figli alla Sua casa.

Il giorno fatidico in cui si decide di ritornare alla Casa del Padre, inizia quando, stanchi della

vita penosa che ci siamo costruiti con le nostre mani, anzi con i nostri pensieri egoisti, si decide di

affidarci alla bontà del Padre, così come fece il figliolo prodigo della parabola evangelica.

Nella nostra vita alla base di tutto c'è l'amore di Dio, ma anche il libero arbitrio e il principio

126 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita127 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 28 (Angelo Custode), Mediterranee128 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita 129 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagine 140/141, Mediterranee 130 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140, Mediterranee131 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Evoluzione) e pagina 210 (Legge di evoluzione), Mediterranee132 Vangelo di Luca 15, 11-32

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di perfezionamento 133 ; perciò il Signore Dio ci lascia liberi di agire e di pensare come vogliamo,

sapendo che i Suoi Piani si realizzeranno sempre per il nostro stesso bene 134 . Così stando le

cose è necessario comprendere che la Materia, con i piaceri del mondo e della carne, è stata

soltanto un mezzo 135 ; perciò è nostro interesse capire che dobbiamo scegliere il Bene, cioè

l’altruismo, se non vogliamo farci sopraffare dalle turbolenze causate dal vento infernale delle

passioni; quindi, siccome ci è stato insegnato che il pensiero crea è indispensabile che noi si

sappia che pensando egoisticamente diventeremo egoisti e che perciò saremo soggetti ai venti

delle tribolazioni, che non sono punizioni, ma correzioni che donano comprensione, quando si è

pronti per capire 136 .

Per tali ragioni è importante imparare a fissarci obiettivi di Bene, prendendo in mano

responsabilmente la propria vita col pensiero positivo 137 . Prendiamo ad esempio il figliol prodigo138che commise grandi errori, ma poi ritornò alla Casa del Padre, fu perdonato e da allora si

riavvicinò al Regno dei Cieli, perché ritornò in armonia con il Padre Celeste; è necessario seguirne

l’esempio.

Il pensiero dell’uomo svolge un’attività creativa che modella l’uomo stesso, bene o male,

ancora prima del Divin Vasaio, di cui ci parla l’Antico Testamento; il Divin Vasaio, cioè Dio, ci fa

modellare dai Signori o Maestri del Karma 139 . Le nostre azioni sono figlie, buone o cattive, del

pensiero e delle decisioni che abbiamo maturato nel nostro piccolo mondo interiore (che è un

luogo / non luogo), dove avviene lo scontro tra il nostro Io egoista 140 e l’Ego altruista ( l’Ego è

formato dalla Scintilla Divina e dalla coscienza individuale 141 ) .

Il Signore Dio, l’Essere Uno -Tutto 142 , ha detto “Ricordate sempre che << come l’uomo

pensa, così egli sarà >> e <<….Come pensate così create; Questa è la Mia legge. Questo è un

principio che deve essere compreso e messo in pratica nella vita quotidiana…143 >> .

Siamo liberi di pensare ed agire come più ci piace, ma se si sbaglia non dobbiamo

lamentarci della nostra situazione, quando arriveranno le lezioni del dolore con la pedagogia delle

tribolazioni 144 . Ne deriva ancora una volta che non Dio, ma noi stessi siamo gli artefici del nostro

futuro; perciò se si pensa come un diavolo si continua a restare un diavolo in questa stessa vita e

in quelle future (si pensi ad uno dei tanti dittatori di questi ultimi cinquant’anni, quelli responsabili di

molte morti e di molte sofferenze durante le guerre, o ai pedofili che seviziano i bambini, o si pensi

133 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia134 Isaia 46, 9-13 e 55, 10-11135 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 161, Armenia136 Cerchio Firenze 77, Le Grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158 ; Dizionario del Cerchio, pagine 153/156 (Karma), Mediterranee137 Amadeus Voldben, I prodigi del pensiero positivo, Mediterranee138 Vangelo di Luca, 15, 11-32139 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee140 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee141 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego), Mediterranee142 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 ( Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee 143 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 140, Mediterranee144 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del Karma), Mediterranee

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ai terroristi che fanno stragi di innocenti eccetera).

Se l’uomo pensa come un mendicante, la nostra mentalità diventerà quella di un

mendicante, anche se si fosse ricchissimi. Se l’uomo pensa frequentemente al sesso e guarda le

donne per desiderarle (e viceversa accade per le donne) pensa come un maiale e un maiale

diventa, eccetera, poiché il pensiero crea 145 .

Ricordiamo sempre che in base alla legge karmica ciò che facciamo agli altri di Bene o di

Male a noi sarà fatto 146 .

Sul piano individuale: pensiamo ora alle condotte antigiuridiche tenute dagli individui in tutti

gli Stati del mondo, negli ambienti familiari, di lavoro, scolastici, sportivi eccetera; esse sono un

numero incalcolabile. Azzardiamo una stima e pensiamo a quante prepotenze, delitti, violenze

(terribili, anzi diaboliche, sono inflitte a molti bambini anche dai loro stessi genitori e ai più deboli in

generale), intolleranze, calunnie, maldicenze, denigrazioni, insinuazioni, giudizi infondati, offese di

ogni genere, critiche e simili comportamenti che sono stati tenuti nel mondo anche dopo la

Resurrezione di Gesù Cristo. Tali condotte negative sono indubbiamente incalcolabili, ma non

mancheranno di produrre effetti dolorosi su chi le ha tenute, ma solo a fini educativi, quando gli

individui saranno maturi per capire le ragioni delle tribolazioni che hanno subito 147 . E anche

questo è Amore Divino.

Non possiamo quantificare l’impossibile, ma ora pensiamo a quanti pensieri negativi sono

stati concepiti dagli uomini prima di tenere i tanti comportamenti antigiuridici e anticaritatevoli sopra

citati, sempre in questi duemila anni dopo l’Avvento del Cristo. È ancora più impossibile

quantificare anche questi, anche perché sono molto superiori a quelli delle trasgressioni alle norme

di legge; essi sono un alto numero di miliardi di pensieri al giorno in questa sola epoca ( inizio del

Terzo Millennio); per rendercene conto basta pensare a quanti pensieri fa un solo uomo in un’ora.

Tutti dovrebbero sapere che il pensiero crea noi stessi e anche il nostro futuro 148 e

che la vita è disciplinata da alcune grandi Leggi Divine tra cui la legge dell’evoluzione delle

coscienze, la legge della reincarnazione e la legge del karma.

Per la legge del karma ciascuno di noi riceve in base a quanto ha seminato di Bene o di

Male, le cause; dalla legge karmica dipendono sia la pace e la tranquillità (effetti delle cause buone

da noi mosse) che le pene e le angosce (effetti delle cause cattive da noi mosse 149).

Sul piano dell'umanità: tenuto conto che il pensiero crea - ne deriva che i nostri brutti

pensieri e le nostre cattive azioni (le cause) hanno creato l’attuale situazione del mondo: vicende

caotiche e violente ovunque (effetti): carestie, siccità, malattie, cataclismi climatici, pene e angosce

in tutto il mondo. Le sofferenze aumentano ovunque, e il futuro è gravido di tribolazioni per tutti, ma

specialmente per le persone peggiori. Egoismo, eccessivo disordine morale sia nell’emisfero Nord

145 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee146 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee147 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee148 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 140-141, Mediterranee149 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee

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che nell’emisfero Sud del mondo, malattie, paure di perdere il benessere, depressioni, contrasti,

esasperata concorrenza, divorzi, mancanza del pudore, di ideali eccetera che determinano un

esasperato materialismo e l'abbandono delle religioni.

Il Karma correttivo per mezzo del dolore che l'Umanità riceverà sarà grande. Il dolore

dilagherà nel mondo a seguito del male che abbiamo fatto e che facciamo e dal pensare male,

perciò dilagherà anche la correzione karmica; le tribolazioni sono pedagogia divina che è, oltre che

correzione, anche uno stimolo a comportarci bene, osservando i Comandamenti del Signore Gesù,

la Parola di Dio che si incarnò sulla Terra poco più di duemila anni fa.

Se pensiamo a tutto il Male che l'Umanità ha fatto in questi ultimi duemila anni - e in

particolare nel ventesimo secolo - dai conflitti armati, al taglio delle foreste e agli inquinamenti, ci

possiamo rendere conto di quante possono essere ancora le grandi calamità che dovranno

avvenire, se non torniamo a camminare sulle Vie del Signore Dio 150 osservando i Suoi

Comandamenti (Decalogo e Comandamenti dell’amore).

Le offese che abbiamo arrecato alla Natura con le deforestazioni, gli inquinamenti, lo

sfruttamento eccessivo di tutte le risorse naturali terrestri eccetera, non dipendono da nessun altro

che dall’Umanità e da Satana che la istiga e la tenta in vari modi. Satana che è odio, è l'ideatore

del Male, e gli uomini sono suoi complici, anche se non lo sanno (uno dei compiti dell’Ordine Gesù

Redentore è quello di diffondere notizie sugli assalti e attacchi diabolici del Demonio 151 ). Satana

fu la causa del Male, ancor prima del peccato originale, così come risulta dal Libro della Genesi e

da ciò che il Signore Gesù disse al Suo scrivano Austriaco Jakob Lorber 152).

Le offese all'ambiente (cause) determinano la reazione della Natura (effetti), che in forza

della legge di azione e reazione o legge karmica 153 reagisce alle deforestazioni, con uragani,

trombe d’aria e simili cataclismi, così come essa Natura reagisce in altri modi agli inquinamenti ( e

all’eccessivo sfruttamento delle risorse naturali ). Tali sfruttamenti sono dovuti al fatto che l’uomo

pensa esclusivamente a se stesso ed è, perciò, ripiegato su stesso, sotto il peso dei suoi pensieri

egoisti, cattivi o malvagi. La Natura si ribella anche sotto forma di terremoti, maremoti, uragani e

simili sciagure. Chi non si cura degli altri suoi simili, né delle altre creature, né dell’ambiente,

perché abusa di tutto per i suoi interessi e piaceri, difficilmente può sapere o credere che è

soltanto una tessera dell’Ambiente in cui vive e perciò che lui stesso è un tutt’uno con esso; questo

piccolo tutto fa parte del Dio Tutto - Uno -Assoluto con esseri e cose 154 .

Cerchiamo ora di immaginarci quanti pensieri negativi sono stati concepiti prima di

pianificare e poi realizzare i disastri ambientali che abbiamo causato: sono innumerevoli e perciò

150 Deuteronomio 30, 15-20151 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggi del 25/12/1991 (Assalti ) e del 25/2/1992 (Attacchi), Editrice MIR, Ancona152 Genesi 3, 1-7 e Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 157-163. Armenia153 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-159 (Legge di azione e reazione, Legge di causa e di effetto e Legge karmica), Mediterranee154 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee

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non siamo in grado di quantificarli. Il mondo mentale, per poter contenere tutti i pensieri negativi

che ho citato anche prima, deve essere vastissimo, molto più vasto di questo universo.

Quando impareremo a pensare e a comportarci bene? La risposta è una e una soltanto:

quando vivremo come il Signore Gesù ci insegna, poiché il Vangelo è un modo di vivere

altruisticamente, cooperando con Dio, cioè l’Essere Uno - Tutto 155 .

Le malattie: derivano dalle nostre condotte egoiste e ci sono portate da creature subumane

che competono con noi: bacilli, germi, virus ed altri esseri, in perenne lotta con l’uomo; appena

abbiamo scoperto un farmaco, le creature inferiori cominciano a difendersi e a sviluppare esseri

più resistenti all’ultimo ritrovato scientifico dell’uomo. Malattie fisiche e psichiche e avversità, le più

differenti come le avversità di natura economica e finanziaria, causano invisibili ondate di dolore, di

angosce, di frustrazioni, di preoccupazioni, di turbamenti, eccetera. Quante malattie, quante

avversità e quante sofferenze! Ognuna di esse è l’effetto di uno o più comportamenti malevoli (le

cause) che abbiamo tenuto in precedenza, poiché ciò che facciamo di bene o di male anche a noi

sarà fatto con precisione dai Maestri del Karma a titolo pedagogico 156. Ma anche quante

riflessioni ne conseguono, che fanno comprendere a ciascuno di noi le ragioni del nostro

dolore! E così aumenta il numero delle persone che imparano che le tribolazioni sono il frutto delle

nostre trasgressioni alle Leggi del Dio dell’amore e della vita. Questo accade non per vendetta, né

crudeltà, ma perché il dolore si è rivelato all’onniscienza di Dio l’unico modo per farci

comprendere che dobbiamo agire rettamente. È stato detto, infatti, da uno dei Maestri del

Cerchio Firenze 77 che il dolore è "un balsamo per l’Anima".

La radice del disordine che c’è nel mondo, è che non pensiamo in termini di totalità, o

quantomeno di umanità, ma in termini personali, cioè di individui 157 , poiché ci sentiamo separati158 da quel Tutto-Uno-Assoluto che è Dio e, quindi, non riconosciamo nemmeno negli altri uomini

dei fratelli, o altri noi stessi 159. A causa dell'erroneo senso di separatività dell’uomo l’egoismo

dilaga nella vita dei popoli, così come la ricerca spasmodica dei piaceri del mondo e della carne,

del potere, della ricchezza e della gloria terrena. Anche il senso di separatività ebbe origine in

Lucifero / Satana 160 .

A causa di tutto ciò in ogni parte del mondo, secolo dopo secolo, si combattono una

miriade di conflitti, armati o meno. Tutti o quasi tutti siamo assoggettati alla legge satanica

dell’Avere, del prendere, del possedere, ma quanto al Dare siamo molto parsimoniosi e comunque

- in genere - non si dà se non abbiamo in cambio qualcosa o speriamo di ottenerla, magari

nell'Aldilà. Si vive dunque, all’insegna della legge umana del “do ut des “, mentre la vita deve

essere concepita dall’uomo come quella del Dare, del Donare, del Soccorrere e del Servire Dio e

155 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), Mediterranee156 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 49 (Mantra del Karma), Mediterranee 157 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 208 (Individuo), Mediterranee158 Eileen Caddy, Le porte interiori, Message dated September 12th , Amrita ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 215 (Senso di separatività), Mediterranee159 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 17 Luglio e del 12 Settembre, Amrita160 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160, Armenia

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gli altri esseri viventi 161 .

Il pensiero dell’uomo, essendo negativo, ha dato luogo a mentalità negative. Ne deriva che

tutte le mentalità umane, salvo rarissime eccezioni, sono sbagliate. Dobbiamo cambiarle. Ma

come? La nostra risposta è questa: costituiamo Civiltà Cristiane alternative a quelle attuali per

viverci evangelicamente.

Tutto è utile nella vita di ogni uomo

Nemmeno gli errori di comportamento, cioè i peccati, sono inutili nella Terra, la scuola dello

Spirito 162 , poiché si impara anche dai nostri errori 163 .

L’evoluzione umana, insomma, dipende soprattutto dall’uomo, dalla sua scelta della via del

Bene o del Male; la scelta di una di queste due Vie fu posta dal Signore Dio fino dall’antichità agli

Ebrei 164 ; ma il Signore propone con certezza tale scelta anche agli altri popoli, poiché i principi

della Legge eterna del Decalogo e dei Comandamenti dell’amore sono uguali per tutti, anche se

poi tra gli uomini ci sono equivoci, errori, traduzioni e interpretazioni errate o variazioni dovute a

veri e propri inganni. Da qui l’importanza di conoscere tutte le Rivelazioni Divine, poiché ciascuna

ha verità tipiche che ci aiutano a comprendere meglio la nostra religione e gli errori che vi possono

essere. Tuttavia il Vangelo è la Rivelazione che completa e perfeziona tutte le altre Sacre Scritture

delle religioni, poiché il Corano insegna che il Vangelo stesso è “…pieno di giuste indicazioni e

dell’illuminazione 165 “.

Il Signore Gesù è il Verbo di Dio incarnato 166 e il Verbo di Verità 167 che si incarnò per

dimostrare all'uomo che poteva vincere l'attrazione fatale della carne 168, ma anche per completare

o correggere tutte le altre Scritture Sacre delle religioni del mondo.

Le leggi dell’Evoluzione ci assicurano la Salvezza, ma l’uomo deve fare la sua parte169

Prescindendo dall'evoluzione nei Regni inferiori della Natura ( mia nota: nel Regno

minerale ( con i cristalli della materia ), nel Regno vegetale e nel Regno animale che dura millenni

o molto di più per i cristalli nel Regno minerale ) 170 , l’evoluzione come uomo dura oltre

cinquantamila anni 171 dopo l’evoluzione, che è lunghissima, nei tre Regni inferiori della Natura.

La vita è stata ideata e realizzata in modo tale da dare agli uomini la responsabilità, l’onore

161 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita162 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 185, Armenia163 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita164 Deuteronomio 30, 15-20165 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 123 ( sura V 46 ), Xenia Tascabili166 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 50, Ulrico Hoepli167 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli168 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia169 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita170 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 106/112 (Evoluzione), Mediterranee171 Cerchio Firenze 77, Oltre l’illusione, pagina 185, Mediterranee

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e l’onere di scegliere ciò che preferiscono tra il Bene e il Male nelle vicende quotidiane

dell’Ambiente in cui sono stati calati 172 ; dopodiché non soltanto le leggi dell'Evoluzione, ma tutte

le leggi divine della vita entrano in azione per conseguire il loro fine: fare in modo che l'uomo si

accorga dell'esistenza di Dio, del Suo essere ovunque e in ognuno, ma soprattutto nell’uomo 173 ,

per favorire l’abbraccio con il Signore tramite un lunghissimo processo purificatore e di redenzione

delle coscienze individuali che viene realizzato durante molteplici esistenze sulla Terra come

uomini fino al compimento della evoluzione terrestre , quando si lascerà la ruota delle nascite e

delle morti nel pianeta Terra per raggiunta evoluzione 174 .

Le leggi divine sono:

- Legge – In assoluto uguale a “Natura stessa di Dio…”;le leggi dell’emanato o del

manifestato sono l’ideale trama generatrice dell’ordine, essenziale alla vita nel manifestato 175 ;

- la legge di analogia 176 ;

- la legge di azione e reazione la quale “Non è altro che la legge di causa e di effetto

applicantesi unicamente nella materia del piano fisico 177 ”. La legge di causa e di effetto è

una (“fondamentale legge cosmica per la quale ad ogni causa mossa succede un effetto;

ad ogni azione corrisponde una reazione 178 “); ”tale legge viene applicata nella sfera

individuale o umana 179 ”; in Oriente questa legge viene chiamata legge del karma o

karmica;

- la legge di evoluzione ( “Processo per il quale la vita, attraverso a forme sempre più

organizzate, esprime gradi sempre maggiori di Mente e di Spirito” . ( mia nota: per Spirito si

intenda coscienza, perché la Scintilla Divina, cioè il nostro Spirito è completa e perfetta e

perciò essa non è soggetta ad evoluzione 180 ;

- la legge di causa e di effetto 181 o legge karmica 182 ;

- la legge di equilibrio 183 ,

- la legge dell’oblio 184.

Queste leggi spiegano alcune ragioni della vita dell’uomo nel Cosmo 185, tra cui quella

dell’evoluzione, che è importante per capire il significato e lo scopo della nostra vita in modo che la

vita stessa ci possa essere più chiara; ad esempio: non si vive sulla Terra una sola volta, ma

172 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 24/25 (Ambiente), Mediterranee173 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita174 Cerchio Firenze 77, Dai mondi invisibili, pagina 167, Mediterranee175 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge), Mediterranee176 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge di analogia), Mediterranee177 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge di azione e di reazione), Mediterranee178 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee179 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 210, (Legge Karmica), Mediterranee 180 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 207 (Goccia o Scintilla Divina – Spirito – Sé), Mediterranee181 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 157-158 (Legge di causa e di effetto), Mediterranee182 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 159 (Legge karmica), Mediterranee 183 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 158 (Legge di equilibrio), Mediterranee184 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 157 (Legge dell’oblio), Mediterranee185 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 64-65 (Cosmo), Mediterranee

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molteplici volte 186 prima di diventare santi, cioè capaci di amare Dio e gli altri come se stessi. È

vivendo tali molteplici vite che si capisce e si accetta di essere parte di Dio e che tra Dio e noi non

c’è mai stata separazione 187 perché Dio è l’Uno, il Tutto che tutto comprende essendo l’Essere

assoluto 188. Il senso di separatività da tutto ciò che ci circonda ha dato origine a tutti i dolori del

mondo e a tutte le tragedie, cominciando dalle critiche, dalle intolleranze fino ai dissidi e ai conflitti

con armi o senza 189.

La Salvezza non è soltanto un dono, ma deve essere anche il frutto dell’ impegno dell’uomo

che deve fare la sua parte, perché al suo posto non la farà nessuno! Infatti Dio e il Suo Cristo

senza la nostra partecipazione attiva nella vita spirituale 190 non ci salvano; l’Essere Supremo

insegna all’uomo che per vivere spiritualmente “…devi pensare con la tua testa, devi vivere e

trovare da solo la soluzione ai tuoi problemi. Devi camminare con le tue gambe e non aspettarti

mai che qualcuno lo faccia al posto tuo. Volgi lo sguardo dentro di te, cerca lì le risposte e le

troverai… 191 “ .

Le varie epoche e le tre razze di Anime incarnate sulla Terra 192 :

In ogni epoca, anche in questi anni (inizio del Terzo Millennio), sulla Terra ci sono tre razze

di anime di differente evoluzione; perciò, ci sono anche moltissimi uomini con una coscienza

appena uscita dal Regno animale. Ciò significa che le loro anime si sono incarnate da poco tempo

in questo pianeta e perciò hanno una coscienza ancora piccolissima; quanto a coscienza, che è

altruismo – amore, essi sono ancora bambini spirituali. Gli uomini con una tale coscienza sono

quelli che uccidono per futili motivi o commettono esecrabili violenze sulle persone, sugli animali,

sulle piante e inquinano l'Ambiente perché hanno un egoismo violento 193 ; talvolta le persone che

hanno un egoismo violento sono persone altolocate nella scala delle gerarchie umane, oppure si

tratta di un padre o un marito maneschi, un pedofilo o il capo di una multinazionale chimica o del

legname. Uno inquina la terra, il cielo o le acque, mentre l’altro - di comune accordo con un

amministratore pubblico indigeno suo simile come coscienza scarsa - fa tagliare le foreste senza

riguardo e pietà per le creature viventi che ci vivono, uomini inclusi.

Per la contemporanea presenza di tre razze di anime sulla Terra come in questo tempo,

inizi del Terzo Millennio ci sono contemporaneamente uomini con una coscienza piccolissima, altri

186 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La Reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee187 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Maggio, Amrita188 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio) e pagine 296-297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto), Mediterranee189 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Settembre, Edizioni Amrita

190 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita191 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 30 Maggio, Amrita192 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 162-163, Mediterranee193 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee

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Page 28: 022 - Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino dell'uomo (Elaborato 1)

con una coscienza piccola, altri con coscienza abbastanza sviluppata (oltre il livello medio, per

intendersi), altri ancora con un livello di coscienza ancora più evoluta, cioè più altruista, e altri

ancora con una coscienza ampia o addirittura evoluta. Questi ultimi sono i Giusti e i Santi di ogni

religione; i Santi sono rari, ma non rarissimi perché ci sono anche quelli noti solo a Dio e al Suo

Cristo. Tutti costoro nella loro Nazione sono contemporanei e vivono insieme seppure con

differenti coscienze. Due esempi di Santi Cristiani noti in tutto il mondo: San Pio da Pietrelcina (in

vita, Padre Pio, l’umile frate di San Giovanni Rotondo nel Gargano ) e Madre Teresa di Calcutta, la

cui Missione è stata quella di fare conoscere il Signore Gesù ai popoli dell’India).

Tale miscuglio eterogeneo di uomini aventi Anime o Coscienze che appartengono a tre

scaglioni o razze differenti crea grandi contrasti, specialmente in epoche come questa, perché

l’evoluzione della coscienza dell’uomo - nel corso di molteplici incarnazioni umane sulla Terra –

necessita di oltre cinquantamila anni di vita dal selvaggio al santo 194 .

Quindi, le anime più evolute in coscienza (cioè in altruismo che è amore) di questa epoca

(inizio del Terzo Millennio), hanno cominciato ad incarnarsi sulla Terra da tempi lontani rispetto a

quello attuale; ad esempio trentamila anni per le coscienze di media evoluzione, quarantamila, per

quelle più ampie, e oltre cinquantamila anni per le coscienze dei Santi. Non sappiamo quanti anni

durano le esistenze negli altri piani del Cosmo ( astrale, mentale e akasico o della coscienza), ma

anche in questi piani ultraterreni ci sono scuole dello Spirito tra un'incarnazione e l'altra per

l’evoluzione degli individui dopo il trapasso nell’Aldilà 195 ; in certi casi le incarnazioni sulla Terra

potrebbero essere intervallate di uno o più secoli l'una dall'altra (due, forse tre secoli).

Per razza qui non si intende “ la tradizionale suddivisione della specie umana in base a

caratteri morfologici quali il colore della pelle, la forma degli occhi o del cranio, la statura, eccetera196 “, bensì scaglioni di Anime che hanno iniziato la loro evoluzione umana da secoli o migliaia di

anni, o da decine di migliaia di anni.

In questa epoca, inizi del Terzo Millennio, secondo me una di queste razze di uomini ha

cominciato da poco tempo ( si intenda uno o pochi secoli ) a incarnarsi in questo pianeta, perché

attualmente ci sono troppi uomini egoisti, violenti o empi. Essi fanno parte dell’ultima razza che si è

incarnata sulla Terra. Pensiamo che questi ultimi uomini abbiano cominciato a vivere in questo

pianeta da poco tempo soltanto, perché il Male è tanto (mentre l'ampliamento delle coscienze è

lentissimo per la durezza della nostra mente e del nostro cuore); per crederlo basta pensare a

quanto sia difficile a noi stessi osservare i comandamenti del Signore Gesù, il Messia con la Parola

di Dio.

Per questa ragione c’è tanto disordine e tanto Male sulla Terra di questi tempi, ma le cose

miglioreranno man mano che si crescerà in coscienza. Da Findhorn ci viene un importantissimo

messaggio divino: questa è la Nuova Era, l’Età dell’Oro, cioè il Millennio dello Spirito: “ l’ora più

194 Cerchio Firenze 77, Oltre l'illusione, pagina 185, Mediterranee195 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 170-178 (L’anima nell’aldilà), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 111-112 (Evoluzione dopo il trapasso, vedi Dopo morte) Mediterranee196 Lo Zingarelli,Vocabolario della lingua italiana, Zanichelli

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buia giunge prima dell’aurora risplendente 197 . Ma per ora – inizio del Terzo Millennio – l’Umanità

“cammina“ ancora nel buio; noi tutti dobbiamo imparare a cercare soltanto il meglio 198 in tutto ciò

che accade senza guardare mai al peggio.

In altri termini, questo è un tempo di Grazia, così come ci dice la Madonna da Medjugorje,

ovvero questo sarà un millennio in cui l’umanità farà un salto di qualità, poiché molti uomini

amplieranno la loro coscienza. Infatti ci risulta che il Signore Gesù abbia detto ”Verrò e risolvo la

situazione delle carceri”, ovvero la situazione dei dubbiosi e degli indecisi, che sono tantissimi,

quantomeno sulla base delle nostre esperienze. Notate la differenza dei tempi dei due verbi, il

primo è un futuro: verrò; il Signore Gesù entrerà nel tempo, mentre il secondo tempo del verbo è

un presente: risolvo, poiché – venendo nel tempo – il Signore non cambia stato d’essere.

Ciò premesso, si vuol dire, finalmente, che in tutte le Nazioni della Terra esiste anche una

specie di persone che vorrebbero vivere in pace per coltivare la loro vita interiore o perché sono

“affaticate o oppresse“ 199 da miserie, fame, siccità, malattie, dittature (anche religiose),

prevaricazioni e simili. Queste persone si trovano sempre più a disagio nelle diverse civiltà del

mondo, per cui noi fonderemo nei diversi territori della Terra, dove ci sarà consentito dalle Autorità

locali, delle Civiltà Evangeliche in ambienti naturali, lontani dalle città, dove le aspirazioni delle

persone che vogliono vivere in pace e modestamente possano realizzarsi. Queste categorie di

persone furono elencate nei discorsi del Signore Gesù, noti come quelli della montagna 200 e della

pianura 201.

Calcolare il numero di esse è impossibile, ma sono con certezza moltissime. Trovare le più

disponibili e proporre loro di entrare a fare parte delle Comunità Cristiane Evangeliche è uno degli

obiettivi primari dell’Ordine Gesù Redentore.

Vogliamo fondare tali Comunità nelle varie aree del pianeta per dare ad ogni popolo anche

la Religione dell’amore, della fraternità e del perdono, che completa le altre, ma anche per

promuovere accordi multi religiosi affinché in tutti i Paesi del mondo siano garantiti i diritti

irrinunciabili dell’uomo secondo le Convenzioni internazionali, non ultimo dei quali è il diritto

all’istruzione.

L’uomo non riesce a fare giustizia sulla Terra perché e troppo egoista ed è per questa

ragione che quasi sempre ci sono tanti conflitti,armati o meno:

“ …. Guardando le cose della terra potrebbe sembrare, certo, che non vi sia stata alcuna

evoluzione negli uomini. I paragoni con grandi civiltà del passato sembrano, e forse sono,

sfavorevoli agli uomini di oggi. Ma bisogna tenere presente che varie «razze» si susseguono

ciclicamente sulla Terra. Non è che tutti gli uomini che erano all’inizio delle incarnazioni umane

sulla Terra siano gli stessi di oggi; non è che quanti cominciarono la loro evoluzione in forma

197 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Marzo, Amrita198 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 3 Agosto, e del 13 e 22 Novembre, Amrita 199 Vangelo di Matteo 11, 28-30200 Vangelo di Matteo 5, 3-12201 Vangelo di Luca 6, 20-23

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umana all’inizio della manifestazione siano progrediti fino a oggi, e voi siate sostanzialmente

quegli stessi di allora: in tal caso il dubbio sull’evoluzione sarebbe legittimo guardandosi intorno.

Ma bisogna tener presente, appunto, il susseguirsi ciclici di diverse «razze»; per cui, quando una

«razza» ha raggiunto la sua massima evoluzione lascia la Terra; e prima che questo avvenga, già

alla metà del suo ciclo se ne incarna una nuova che comincia la sua evoluzione; non solo, ma

quando la prima «razza» ha terminato la sua evoluzione, dal punto in cui non si incarna più,

comincia a incarnarsi un’altra «razza» ancora, per cui c’è un ulteriore abbassamento del livello

generale.

Guardando la Terra, allora, si può dire che essa sia una specie di ambiente che serve all’

evoluzione, così come una scuola serve a dare istruzione. Se uno guarda dall’esterno la scuola,

senza rendersi conto di quali sono gli individui che la frequentano, dirà << Ma questi uomini non

imparano mai, sono sempre a scuola! >>. E così, guardando dall’esterno, si può dire: " Ma questi

uomini non evolvono mai! ”. Il fatto è che non sono gli stessi uomini, come non sono sempre

gli stessi alunni che frequentano la stessa scuola. L’evoluzione non si vede per questa

ragione, e non è soggetta a statistica. Si vedono di tanto in tanto dei grandi spiriti, e sono quelli

che hanno iniziato la loro evoluzione diverse migliaia di anni fa; e poi si vedono uomini di media

evoluzione; e poi si vedono uomini allo stato primitivo, non come civilizzazione, ma dal punto di

vista spirituale, la cui evoluzione è iniziata da poco. La Terra è un miscuglio di tutte queste razze e

sottorazze che si alternano e si intrecciano, è una specie di palestra dove noi uomini veniamo

apposta per evolvere e che, quando abbiamo raggiunto un certo stadio evolutivo, abbandoniamo

per proseguire l’evoluzione in altra dimensione. 202 “ .

Le religioni e il miscuglio di razze incarnate sulla Terra contemporaneamente

Da quanto esposto finora si può capire come in ogni Nazione il miscuglio di razze di anime

incarnate renda necessaria la presenza di tutte le religioni e la loro fraterna collaborazione. Per

tale ragione suggeriamo alleanze tra tutte le religioni in ogni Paese del mondo “Tutte insieme, nel

loro insieme “, sia per servire meglio i bisogni spirituali dei loro fedeli, sia per farli crescere in

sapienza, ma anche per difendere più efficacemente i diritti inalienabili dell’uomo in base alle

Convenzioni internazionali in tutte le Nazioni.

Si possono distinguere le religioni in due tipi principali:

Religioni del primo tipo: sono le religioni indigene o del territorio che furono rivelate da Dio

agli idolatri di tremilacinquecento anni fa in Cina, in India e nel Medio Oriente e in altre parti del

mondo ( circa1400 anni fa avvenne la Rivelazione di Dio agli Arabi idolatri della penisola arabica,

ma gli Arabi hanno fatto diventare la religione che Dio dette loro una religione di Satana così come

spieghiamo negli Elaborati 4 e 4bis di questo Catechismo nella cartella dell’Islam).

Le religioni definite come primitive fanno parte di questo primo tipo e affondano le loro

202 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagine 105-106 ; Oltre l’Illusione, pagine 209-210, Mediterranee

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Page 31: 022 - Contributo alla conoscenza dell'origine della vita, della natura e del destino dell'uomo (Elaborato 1)

radici nei primi tempi della storia dell'uomo; esse sono anche ora vive e vegete in varie parti della

Terra, specialmente nell'emisfero Sud. Le religioni primitive concepiscono l'idea di Dio o in altri casi

dello Spirito vitale nella natura e negli esseri viventi 203. A parere nostro i popoli delle religioni

primitive si possono considerare più vicini a Dio o al Suo Spirito di quanti lo siano i popoli

Occidentali di questa epoca (inizi del Terzo Millennio) e in genere tutti i popoli ricchi del mondo.

Gli Arabi ricevettero la Rivelazione tramite il profeta Maometto. Tale religione è oggi diffusa

in varie parti del mondo, ma gli Arabi l’anno fatta diventare la religione di Satana, l’Anticristo 204 ; il

centro dell’Islam è in Arabia Saudita come sempre. Nel Medio Oriente, la pace continua a

mancare…così come accade in altre parti del mondo dove gli Islamici fanno la guerra demoniaca

ad altri popoli.

Ad esempio, la situazione attuale di guerra permanente che c'è oggi in Palestina dimostra

che il miscuglio di razze di anime che si incarnano in quell’area non sembra molto dissimile da

quello che c'era 1400 anni fa nel Medio Oriente.

Una situazione particolarmente grave si è determinata tra Palestinesi ed Ebrei nel

ventesimo secolo. Gli Ebrei hanno un esercito con armi moderne, mentre i Palestinesi hanno armi

portatili tra le quali i razzi che lanciano sulle città israeliane e con i kamikaze fanno atti di

terrorismo. I capi di tutti e due i popoli insegnano al popolo ad uccidere e a vendicarsi. Finora non

sono riusciti a fare pace nonostante le sollecitazioni internazionali poiché sono ancora fermi al

rifiuto dell'altro e alla vendetta. Non conoscono il segreto della pace del Signore Gesù

spiegato nei Vangeli: diventare suoi discepoli per vincere l’egoismo e il senso di separazione

considerando gli altri, altri se stessi.

Il miscuglio delle razze, senza nominarlo, fu fotografato mirabilmente dal Signore Gesù con

le parabole del seminatore 205 e della zizzania 206. Tali parabole dimostrano che anche allora in

Palestina erano presenti scaglioni di diverse anime. E ogni scaglione era diversamente illuminato

dalla luce/conoscenza/sapienza insite nella Parola di Dio rappresentata dal Messia Gesù.

Le religioni del secondo tipo: sono le altre grandi religioni del mondo. È utile aggiungere

che per quanto ci riguarda (Ordine Gesù Redentore ) noi, oltre alla Bibbia, con i quattro Vangeli

canonici, abbiamo recepito anche il Quinto Vangelo dell’Apostolo Tommaso, ma abbiamo recepito

anche le sei Nuove Rivelazioni dei secoli 19mo e 20mo 207 , perché esse integrano e spiegano

l’insegnamento di tutte le altre religioni storiche. Senza tali integrazioni non si ha una spiegazione

logica, completa e soddisfacente delle origini della vita, né del suo svolgimento.

Ciò posto, si può confermare che la presenza contemporanea di diverse tre razze sulla

203 IM Italia Missionaria, Le religioni dei popoli primitivi, a cura di Rosangela Vegetti,, Bologna204 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, page 30 (Anticristo), Mediterranee205 Vangelo di Matteo 13, 3-23 206 Vangelo di Matteo 13, 24-30207 del Signore Gesù a Jakob Lorber ( XIX° secolo ) e a Maria Valtorta ( XX° secolo ) ; del Signore Dio a Eileen Caddy ( XX° secolo ) ; degli Angeli a Dorothy Maclean ( XX° secolo ) ; della Madonna a Medjugorje, in Croazia ( è iniziata nel 1981 ed è tutt’ora in corso nel Novembre del 2012; tale Rivelazione fu fatta alcune bambine e bambine oggi diventati adulti ) ; dei Maestri spirituali del Cerchio Firenze 77 a Firenze, tramite il medium Roberto Setti ( XX° secolo)

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Terra determina la necessità della presenza di tutte le religioni di Dio, in modo che ciascun uomo

possa scegliere quella a lui più idonea.

Basti questa osservazione che chiunque può fare nel Nord del mondo per provare ciò che

si sta dicendo: in ogni ambiente terreno (un villaggio, un quartiere e così via) c’è un miscuglio di

persone eterogeneo, composto anche da moltissimi idolatri e atei; essi costituiscono la

maggioranza della popolazione. Poi ci sono i credenti e tra loro le persone con una coscienza un

pochino più ampia, ma con una fede superficiale; poi ci sono le persone con una coscienza ampia

( che non sono molte) e una fede più forte. E quelle con una coscienza quasi formata (ma sono

rare : sono i Giusti di tutte le religioni); infine ci sono i rari Santi di ogni Nazione.

Nel Sud del mondo il miscuglio di persone è molto diverso perché le tribolazioni di tante

popolazioni – causate da guerre, rivoluzioni, dittature anche religiose ( ad esempio, in alcuni Paesi

Islamici), carestie, malattie gravi e miserie - sono veramente tante e terribili. Tuttavia, esse sono il

segno evidente che le persone che soffrono stanno subendo l’insegnamento karmico e quindi

ricevono ciò che in precedenti esistenze terrene hanno seminato, secondo la legge misericordiosa

del Karma ( o legge di causa e di effetto) 208 , secondo la quale l’insegnamento del dolore viene

impartito soltanto quando si è in grado di capirlo 209 .

I popoli del Nord del mondo potrebbero fare molto per alleviare molte delle citate

tribolazioni dei loro fratelli del Sud del mondo come vorrebbe la Carità Amore, ma non lo fanno.

Chi non lo fa si prepara a sua volta un futuro di grandi sofferenze, più o meno simile a

quello di cui si diceva prima. Ma consoliamoci perché soffrendo tutti si impara la pedagogia divina

del dolore 210 che lentamente trasforma l’uomo, vita dopo vita 211 da essere materiale in essere

spirituale.

Le situazioni che abbiamo descritto finora rendono impossibile la pace anche perché una

grande parte dell’Umanità che vive nel benessere persegue interessi personali e materiali con

qualsiasi mezzo.

Anche all’interno delle società più primitive – che ancora oggi esistono in varie parti del

mondo - ci sono dei capi, anche religiosi (nell’Islam, ad esempio), che insegnano a vendicarsi e ad

uccidere 212. Anche nelle società primitive ci sono persone con la coscienza più ampia; esse non

uccidono, né si vendicano, anzi, cercano di comportarsi bene; sono le cosiddette brave persone,

ma finché esse non scoprono "lo splendore dell'altruismo" la loro coscienza rimane sempre scarsa.

Ciononostante, queste persone sono esempi per gli altri, i quali possono crescere in coscienza

vedendo come esse si comportano.

Può sembrare strano che anche le persone, cosiddette brave, abbiano qualcosa da

imparare relazionandosi con le meno brave, ma ciò accade poiché nulla è inutile nella vita,208 Cerchio Firenze 77, Le Grandi Verità ricercate dall’uomo, pagine 43-49 (La dinamica del karma), Mediterranee209 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagina 158, Mediterranee210 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 75-77 (Dolore), Mediterranee211 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione), Armenia ; Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 214 (Reincarnazione), Mediterranee212 Cerchio Firenze 77, Maestro perché?, pagina 101, Mediterranee ; Magdi Allam, Jihad in Italia, Oscar Mondadori

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nemmeno gli errori perché si impara anche da quelli 213 ; si impara anche dalle riflessioni che

derivano dall'osservare i cattivi comportamenti degli altri e dalla pietà che suscitano. Tuttavia

anche il cammino spirituale di chi non ruba, non critica, non uccide, né si vendica per coscienza

raggiunta e che cerca di comportarsi bene, non è sempre evangelico nel vero senso della parola a

causa delle resistenze che l’Io umano, figlio della mente 214 , fa alle scelte altruiste dell’Ego

dell’uomo 215 . Ne deriva che anche le brave persone debbono reincarnarsi nel pianeta Terra come

dice il Signore Gesù e intuì il Salmista, perché l’uomo non può perfezionarsi vivendo una sola

breve vita umana sulla Terra 216. Anche allo stadio di brave persone, infatti, l’Io dell’uomo ostacola

il volere altruistico dell’individuo (cioè con la coscienza che l’uomo stesso ha sviluppato fino a quel

momento).

Per società idolatre non si devono intendere soltanto le società primitive di oltre tremila anni

fa, perché anche nelle società tecnologicamente evolute, quelle europee del nostro tempo ad

esempio, ci sono innumerevoli persone che adorano il danaro, i beni, il successo, il potere, le

persone e le cose perché sono egoiste. Pensando a tali idoli essi si dimenticano di Dio, poiché il

loro pensiero è permeato dai desideri per il godimento della felicità fuggevole di ciò che possono

ricevere dalla materialità della vita. E così ignorano o dimenticano la parte spirituale del loro essere

uomo che svelerebbe loro sia lo scopo della loro vita ( si vive per diventare capaci di amare Dio e

gli altri come noi stessi) sia il Tesoro nascosto nell’intimo di ogni uomo: Dio, l’IO SONO in noi 217 .

Ciò premesso, ciascuno può rendersi conto da solo che i mali del mondo passati e presenti

e le sofferenze che essi causano e causeranno sono tali e tanti che le persone evolute in

coscienza debbono essere logicamente pochissime in ogni epoca.

Sono invece una moltitudine le persone che vorrebbero vivere in pace, stanche di miserie,

di sofferenze e di prevaricazioni, tanto oggi, quanto ai tempi della vita del Messia in Palestina, che

offrì un rimedio divino agli stanchi e agli oppressi: “… Io vi farò riposare. Accogliete le mie parole e

lasciatevi istruire da me. Io non tratto nessuno con violenza e sono buono con tutti. Voi troverete la

pace, perché quel che vi domando è per il vostro bene, quel che vi do da portare è un peso

leggero 218 “.

A giudicare dalle guerre mondiali, regionali e dalle altre guerre, conflitti e rivoluzioni del

ventesimo secolo, a noi dell’ “Ordine Gesù Redentore” sembra che una nuova razza di Anime si

sia incarnata sulla Terra soltanto da pochi secoli 219 ; in questa epoca, inizio del Terzo Millennio,

tale nuova razza ha ancora una coscienza bambina e perciò è ancora piena di Tenebre. Questa

opinione è fondata non soltanto sulle guerre anche pluridecennali del ventesimo secolo – una delle

213 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita214 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagine 208-209 (Io), Mediterranee215 Cerchio Firenze 77, Per un mondo migliore, pagina 206 (Ego, cioè l’insieme della Scintilla Divina e della coscienza individuale…), Mediterranee216 Jakob Lorber, il Signore parla, pagine 184-186 (La reincarnazione) , Armenia ; Salmo 49 (48), 8-10217 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 29 e 30 Maggio, Mediterranee218 Vangelo di Matteo 11, 28-30219 Cerchio Firenze 77, Oltre l’Illusione, pagine 190-194 (Intersecazione delle razze e delle epoche), Mediterranee

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quali dura tutt’ora (inizi del ventunesimo secolo) - ma anche sugli efferati delitti che vengono

commessi ovunque, persino all’interno delle famiglie, in questi primi anni del ventunesimo secolo.

Questo accade proprio perché l’ampliamento della coscienza degli uomini alle prime incarnazioni

nel pianeta Terra avviene molto lentamente, in quanto molti di essi sono da poco usciti ( uno o

pochi secoli ) dal regno bestiale, nel quale la morte di un animale è vita per chi lo uccide e perciò

hanno un egoismo violento 220 .

La Redenzione e la Salvezza non sono automatiche

Il Signore Dio ci ha fatto sapere tramite Eileen Caddy che Lui è sempre pronto ad aiutare le

Anime che si aiutano da sole, ma sta a noi fare il primo passo 221 . Quindi si salvano soltanto gli

uomini che vogliono e perseguono la Redenzione e la Salvezza; il Signore Gesù è stato incaricato

dal Signore Dio di redimere e salvare tutti gli uomini 222 che vivendo evangelicamente diventano

maturi per essere redenti. Senza il Cristo non avrebbero potuto salvarsi nemmeno gli Apostoli ma

anch’essi dovettero fare la loro parte per essere salvati, così come ognuno di noi deve farla 223 ,

perché la Redenzione e la Salvezza dipendono anche dalla nostra libera volontà e soprattutto dal

nostro impegno nel vivere evangelicamente. Il resto lo fanno Dio e il Suo Cristo, così come avviene

per la seminagione per la quale l’uomo deve preparare adeguatamente la terra e seminarla; alla

crescita provvede il Signore Dio con il seme che sa cosa fare; nel caso dell’ampliamento della

Coscienza degli uomini, da un certo punto in poi, il Signore Dio provvede con la Coscienza del

Cristo 224 , la Presenza Divina nell’uomo 225 .

Per la Redenzione e la Salvezza sono necessari il rimorso, il pentimento, la conversione e

la dimostrazione della perseveranza nel comportarsi rettamente, cioè evangelicamente, anno dopo

anno, fino al giorno del trapasso nell'Aldilà. La Madonna coadiuva il Figlio Gesù e intercede per

tutti noi.

Ne deriva che Il Signore Gesù - nonostante che sia la Parola di Dio 226 e la Luce del mondo

“fatta carne“ 227, il pane che dà la vita 228, l’acqua viva 229, il buon Pastore 230, la vera vite 231 la

Via, la Verità e la Vita 232 - non può venire in nostro aiuto, per il rispetto della nostra libertà, se

220 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee221 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 29 Agosto, Amrita222 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161, Mediterranee223 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita224 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita225 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee226 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli227 Vangelo di Giovanni Prologo e 8,12 ; Maria Valtorta, L’ Evangelo come mi è stato rivelato, vol. 4 °, pagina 319, CEVsrl, 03036 Isola del Liri (FR)228 Vangelo di Giovanni 6, 33-35229 Vangelo di Giovanni 7, 37-39230 Vangelo di Giovanni , capitolo 10231 Vangelo di Giovanni 15, 1- 17232 Vangelo di Giovanni 14, 6

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prima non ci pentiamo, non ci convertiamo, non Gli chiediamo perdono e non prendiamo la nostra

croce mettendo in pratica i Suoi comandamenti.

Gli interventi di Dio nella storia dell'uomo sono continui:

In verità gli insegnamenti di Dio agli uomini sono innumerevoli; il Signore Dio parla al

genere umano almeno una volta alla fine di ogni Era 233 , ma ai singoli individui il Signore può

parlare in ogni momento se sono calmi e stanno in ascolto 234 , perché quando Dio è stato

riconosciuto ed accettato dall’uomo tutto diventa possibile 235 . Si tratta di molti miliardi di

insegnamenti, ma non sappiamo quantificarli; solo Dio lo sa. La nostra responsabilità per le

trasgressioni o peccati ai Comandamenti Divini (Decalogo 236 e Comandamenti dell’amore 237 ) si

considera nettamente inferiore a quella della ribellione di Lucifero e inferiore anche a quelle di Eva

e di Adamo per avere mangiato il frutto dell’albero della conoscenza del Bene e del Male; questo

almeno finché non veniamo a conoscenza dei Comandamenti di Dio e del signore Gesù (Vangeli);

dopodiché sorge anche la nostra responsabilità, che può diventare gravissima, se si persevera

nelle trasgressioni-peccati alle Leggi di Dio.

Gli insegnamenti di Dio sono fatti per aiutare gli uomini a redimersi e santificarsi, purché

ciascuno faccia prima la sua parte nella vita spirituale; infatti Dio è sempre pronto ad aiutare le

Anime che si aiutano da sole 238 .

Una delle finalità principali dell’Ordine Gesù Redentore è quella di fare conoscere la

Santissima Trinità

Noi vogliamo contribuire a fare conoscere anche la Santissima Trinità: cioè il Padre, il Figlio

Gesù e la Grande Madre Spirito Santo 239 , le tre Manifestazione Divine dell’unico Dio. La

Santissima Trinità è un mistero divino, rivelato a Jakob Lorber nel diciannovesimo secolo dal

Signore Gesù 240 ed è il seguente: nella Santissima Trinità ci sono tre manifestazioni di Persone

Divine (Il Padre, il Figlio Gesù e la Grande Madre Spirito Santo); tali tre Manifestazioni sono state

fatte dall’unico Dio, per rendersi visibile e comprensibile agli uomini 241 .

L’Essere Supremo interviene nella Storia dell’uomo con una di queste tre Manifestazioni

secondo il caso che Gli si presenta.

233 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 88, sura XIII 38-40, Xenia Tascabili234 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 6 Agosto, Amrita 235 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 21 Ottobre, Amrita236 Deuteronomio 5, 6-22237 Levitico 19, 18 e Deuteronomio 6, 4-9238 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita239 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 101/105, Macroedizioni240 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-45, Armenia ; si veda la preghiera dell’Angelo della Pace in “ Lucia racconta Fatima “, pagina 48, Queriniana241 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 40, Armenia

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Per quanto riguarda l’esistenza di tre Dei o più delle religioni il Signore Gesù disse a Jakob

Lorber del Dio unico che manifesta Se stesso a noi uomini per mezzo di una delle tre Persone

divine a seconda del caso che gli si presenta: Il Padre Celeste, il Figlio Gesù o la Grande Madre

Spirito Santo << …Ma l’infinita onnipotenza di Dio non ha, e non può avere, il potere di creare altre

divinità in tutto uguali a Sé; poiché se lo potesse, dovrebbe poter creare, oltre a questo spazio

infinito, altri spazi altrettanto infiniti, cosa che qualunque persona dotata di un minimo di buon

senso non può che ritenere un’assoluta assurdità. Poiché se questo spazio è infinito in tutte le

possibili e pensabili direzioni, dove potrebbe avere inizio un altro spazio altrettanto infinito ?

Un secondo perfetto Dio dotato della più completa e infinita onnipotenza è impensabile

esattamente come un secondo spazio infinito, e da questo voi potete capire chiaramente che Io

come uomo di carne qui davanti a voi sono sempre lo stesso unico Dio, che è esistito da sempre

prima di tutte le creature e sempre sarà per tutta l’eternità. Io non posso quindi fare nulla che sia

contrario alla Mia eterna onnipotenza, ma solo ciò che è in armonia con essa.

Se Io oltre a me creassi altri due Dei, cioè il Figlio e lo Spirito Santo, così che entrambi

fossero individualmente diversi e separati da Me, essi necessariamente dovrebbero disporre di

tutta la mia onnipotenza, poiché senza questa un Dio non è neppure pensabile, proprio come non

è pensabile un secondo e addirittura un terzo spazio perfetto e infinito, a meno di non ricorrere a

una certa suddivisione e reciproca limitazione. Ma se questo fosse possibile, che ne sarebbe

dell’unica possibile sovranità, che è quella di Dio ?

Può quindi esistere una sola infinita sovranità divina ! Perché se ne esistessero tre, l’infinita

unità di Dio ne risulterebbe frantumata e la sua esistenza non sarebbe più pensabile, proprio come

non è pensabile l’esistenza di tre spazi infiniti.

L’unico regno dell’unico Dio può esistere eternamente, perché Egli è il solo re e Signore,

come sta scritto nei profeti, che per bocca di Dio hanno profetato: “ Dio non darà ad altri la Sua

potenza, perché solo Io, Cristo, sono l’unico Dio ! “. Uomini, angeli, dominatori e padroni, tutto ciò

che esiste in cielo e in terra, si è da sempre inchinato davanti a Me e per tutta l’eternità si inchinerà

davanti a Me, e mai davanti ad un altro, allo stesso modo in cui tutti i mondi creati che a voi

sembrano infinitamente grandi sono contenuti nell’unico spazio infinitamente grande da Me creato

e in confronto ad esso sono delle nullità.

Se sotto il nome di Padre, Figlio e Spirito Santo non si dovesse intendere un unico Dio

esistente per forza propria da tutta l’eternità, e invece si dovesse ammettere l’esistenza di un Figlio

distinto dal Padre e di uno Spirito Santo anch’esso distinto, che specie di Dio sarebbe mai il

Padre ?

Se secondo gli scritti dei profeti, che la rozza ottusità degli uomini non riesce a

comprendere, il Padre riveste il Figlio di ogni potere e potenza in cielo e in terra e su tutti i mondi,

e inoltre Gli dà per compagno lo Spirito Santo che ha il potere di santificare e governare, allora Io

vi chiedo: che razza di Dio vi immaginate che sia questo Padre ? Potete pensarlo ancora come

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Dio ?.... 242 >> .

Io penso che i primi tre Esseri ai quali il Signore Dio abbia donato la Coscienza assoluta 243

siano il Padre, il Figlio Gesù e la Madre Spirito Santo.

Si può dire anche – ma solo per intendersi perché in Dio c’è Unità - che l’amore paterno si

può attribuire al Padre, quello filiale e amicale al Figlio, Gesù Cristo, e quello materno alla Grande

Madre Spirito Santo. Un giorno Gesù, sulla cima di un monte disse….”Tommaso, tutto quello che

tu vedi quassù, tutto quello che tu tocchi e che senti è materia, è carne. Questa è la Grande

Madre.” Tommaso chiese ”Maestro, è dunque la carne nobile quanto lo Spirito?” Gesù rispose:

“Assai di più Tommaso! Se lo Spirito si trasforma in carne è cosa meravigliosa, ma se la carne si

trasforma in Spirito, questa è la meraviglia di tutte le meraviglie. È straordinario come tanta

ricchezza possa nascere da tanta presunta povertà….244

La mia Grande Madre da troppo tempo soffre per la stupidità degli uomini! Quando

inchioderanno al legno le mie membra, la vera crocifissa sarà Lei. Ascolta e ricorda Tommaso: A

colui che bestemmia il Padre, sarà fatta misericordia, a colui che bestemmia il Figlio sarà

perdonato. Ma colui che sevizia la Madre non troverà perdono, né in terra, né in cielo. E sai

perché? Perché Lei non si difende e tutto riceve. E Tommaso: Maestro, gli risposi, il Figlio sei Tu,

ma chi è la Madre, chi è il Padre? Tommaso - rispose Gesù - l’Universo nasce dall’Amore del

Padre e della Madre…." "Sì, Maestro, ma chi è questo Grande Padre? E chi è questa Grande

Madre? Allora Gesù sorrise e rispose: " È movimento è quiete 245 ." Quindi, il Signore Gesù ci ha

detto un’altra cosa importante per noi: lo Spirito Santo è la Grande Madre.

Risulta che del Padre Celeste un amico abbia visto la statua, ma che – del volto – ricorda

soltanto il naso, nonché la posizione del corpo: il Padre aveva il ginocchio sinistro a terra dietro il

corpo, il ginocchio destro piegato ad angolo retto in avanti, e il braccio e la mano destra tesi in

avanti in segno di offerta; per intendersi il Padre aveva assunto la posizione dello schermidore, ma

senza l’arma e con la mano destra tesa aperta. Risulta che successivamente l’uomo rivide soltanto

la bocca del Signore: era un poco aperta con i denti radi e piuttosto triangolari.

È noto invece che l'Altissimo si sia mostrato a molti uomini sotto forma di un Sole dai raggi

puntiformi. Non viene riferito che l’Altissimo sia mai apparso in forma femminile, ma noi pensiamo,

invece, che ciò sia accaduto almeno una volta nel tempo e precisamente a La Salette, in Francia,

dove a due pastorelli, Melania e a Massimino, apparve, il 19 Settembre 1846 nella persona della

Bella Signora splendente di luci ultraterrene 246. Tale Apparizione fu erroneamente attribuita alla

Vergine Maria. Chiunque può valutare la nostra opinione, riflettendo obiettivamente sulle Parole

che la Bella Signora disse, sul Suo aspetto, sull’abbigliamento, sulle luci che Essa emanava,

confrontando il tutto con le vere Apparizioni della Madonna 247.242 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 36-38, Armenia243 Cerchio Firenze 77, La Fonte Preziosa, pagina 267, Mediterranee244 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagina 101, Macroedizioni245 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, trad. Mario Pincherle, pagine 103 e104, Macroedizioni246 Giuseppe Barbero, La Vergine a La Salette, pagina 18 e ss., San Paolo247 Si veda Paola Giovetti, “Le Apparizioni della Vergine Maria”, San Paolo

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Quanto a Dio e all’Amore di Dio (del Padre, del Figlio Gesù e della Grande Madre

Spirito Santo) :

Sinteticamente possiamo dire che Dio è amore 248 e quindi si può dire che Egli ci ama sia

come Padre che come Figlio e come Grande Madre Spirito Santo.

Tra l’altro il Signore Dio ha detto dell’amore:

a. << Bada che ciò che fai sia dedicato a Me e sia di beneficio per il tutto. Quando vivi per i

tutto, il tuo io viene sacrificato al servizio degli esseri umani tuoi compagni: servendo loro tu servi

Me. È tutto così strettamente intrecciato che non puoi separare l’uno dall’altro, Io in te e tu in Me.

IO SONO in ogni cosa ed in ognuno; perciò IO SONO nel tuo vicino, nel tuo nemico ed anche nel

tuo nemico. Laddove IO SONO c’è amore, poiché IO SONO amore. Riempi il tuo cuore e la tua

mente d’amore, perché tutti e tutto rispondono al suo richiamo, capace di trarre il meglio da ogni

cosa. Dov’è amore là è il Mio Spirito, e dov’è il Mio Spirito, là è la sorgente della tua vita spirituale.

Cerca sempre ciò che è racchiuso nel profondo di te e non sprecare altro tempo nel cercare

all’esterno la risposta alla vita 249 >> .

b.<< Non potete conoscerMi, camminare lungo il Mio sentiero e fare la Mia volontà se non

Mi amate; e non potete amarMi se non vi amate gli uni gli altri. Molte anime parlano del loro amore

per Me, eppure non sanno cosa significa amare se stesse e gli esseri umani loro compagni. La

chiave di tutto è sempre l’amore, ed è questa la lezione più importante da imparare. Devi imparare

ad amare ciò che fai, amare le anime con le quali vivi, amare ciò che ti circonda, amare il luogo in

cui vivi, amare la stessa aria che respiri. Ama tutto ciò su cui si posa il tuo sguardo. Non basta

apprezzare ogni cosa: devi amarla ed amarla con tutto il cuore. È bene fare ogni tanto il punto su

te stesso e vedere quanto amore è presente in te: esamina la tua vita di tutti i giorni e guarda

quanto amore tu metti in tutto ciò che fai, dici e pensi 250 >>;

c. <<… Lascia che il tuo cuore si espanda continuamente. L’amore è necessario

dappertutto. Ricordati che amore è servizio, amore è azione. L’amore non è una confusa,

vaga emozione di cui parlare. Impara a dimostrarlo in tutto ciò che fai 251 >>.

La vita che Dio ha ideato e realizzato è giusta perché Dio è l’amore ed è anche il Giusto:

perciò non ci può essere ingiustizia o sofferenza per nessun uomo o demonio umano 252 senza un

motivo molto valido; il dolore si è rivelato indispensabile all’onniscienza di Dio per fare capire ad

ogni uomo i suoi errori di comportamento del passato motivati da egoismo 253 . Prima dell’inizio di

ogni incarnazione i Signori o Maestri del Karma “ Sono i Maestri preposti a coordinare con il

massimo discernimento e grande oculatezza gli effetti karmici che debbono ricadere sugli uomini,

248 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee249 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 17 Luglio, Amrita250 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 12 Maggio, Amrita251 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 77, Mediterranee252 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine162 e178, Armenia253 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 75-77 (Dolore) e pagine 84-85 (Egoismo), Mediterranee

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sull’umanità e sull’individuo in particolare…; i Signori del Karma … sono coadiuvati da Intelligenze

Celesti, cioè da Angeli, che rendono esecutivo il disegno dei Maestri 254 .

Dio, che è amore 255 , non potrebbe essere un padre – padrone che salva o condanna a

piacere suo qualcuno, perché è tutt’altro che ingiusto e lunatico; perciò Dio non favorisce alcuno,

usando il proprio potere; in proposito Egli disse “Ai Miei occhi tutte le Anime sono uguali 256 ". Ne

consegue che diventeremo tutti santi alla fine delle nostre incarnazioni terrestri anche per meriti

acquisiti nel combattimento spirituale, sempre aiutati dal Signore Dio e dal Cristo e mai santificati

per abusi di potere da parte di Dio o del Cristo. Durante le prime incarnazioni umane abbiamo un

egoismo violento 257 per cui si rimane un poco demoni o un poco malvagi, oppure un poco empi,

senza che l’Altissimo o una delle tre Manifestazioni Divine dell’Unico Dio (il Padre, il Figlio Gesù o

la Grande Madre Spirito Santo) ci forzino in alcun modo contro la nostra volontà, perché ci è stato

dato il libero arbitrio 258 per cui siamo noi che dobbiamo scegliere volontariamente la via del Bene

perché dobbiamo sempre fare la nostra parte 259 , che ad un certo punto delle nostra incarnazioni

terrestri consiste nel pentirsi e nel convertirsi alla vita evangelica per poi, piano piano, imparare a

viverla perché è tutt’altro che facile.

La ragione del libero arbitrio è che il Signore Dio non vuole automi per figli, ma uomini

responsabili, che liberamente scelgano l’altruismo e si rivolgano al Signore Gesù per essere

redenti per volontà propria, perché hanno capito che l’amore è la prima lezione da imparare nella

vita 260 . Per questo apprendimento impieghiamo moltissimi dei nostri anni, ma il Signore Dio tiene

in mente il nostro ritorno, il momento dell'abbraccio mentre ci perdona e ci corregge innumerevoli

volte durante le nostre molteplici esistenze terrene 261 .

Alla luce della Rivelazione del Signore Gesù a Jakob Lorber l’autore del Male è Lucifero,

quello che avrebbe dovuto portare la luce e invece scelse le Tenebre per voler diventare il principe

della Materia, illudendosi di poter esistere separato da Dio.

Chi è il Signore Dio ? L’Altissimo disse di se stesso: << Io sono spirito e materia e nulla di

tutto questo, Io sono maschio e femmina e nulla di tutto questo. Non sono neppure un io, perché in

me non esiste distinzione, separazione, limitazione: infatti comprendo il Tutto…. Io sono la

sostanza che ti costituisce e lo Spirito che ti anima, poiché tu sei in me e io sono in te, figlio mio

…… ogni distinzione …. ogni separazione, sono solo illusorie, e lo sono quel tanto necessario a

farti esistere, a donare all’essere la coscienza assoluta….262 >>.

Dio è anche Luce: "Oh, Luce beatissima che sei Dio, che sei la gioia dei Tuoi servi, splendi

254 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 266 (Signori del Karma), Mediterranee ; 255 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee256 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Maggio, Edizioni Amrita.257 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 228 (Prime incarnazioni umane), Mediterranee258 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 161 (Libero arbitrio) ; Per un mondo migliore, pagine 210/211 (Libero arbitrio ; Libertà assoluta ; Libertà relativa ; Libertà pura ; Libertà spuria), Mediterranee259 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 30 Maggio e del 29 Agosto, Amrita260 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Novembre, Amrita261 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 238-240 (Reincarnazione), Mediterranee262 Cerchio Firenze 77, La Fonte preziosa, pagine 266 e 267, Mediterranee

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su questi servi Tuoi e ne esultino nella loro umiltà, lodando Te, Te solo, che sperdi i superbi, ma

elevi gli umili, che Ti amano, agli splendori del Tuo Regno. 263 "

Dio è anche tenerezza, così come riferisce Dorothy Maclean, Cofondatrice della Comunità

di Findhorn in Scozia: “A volte l’esperienza d’amore era di intima, quasi sconvolgente tenerezza….264”.

Il Signore Dio ha detto anche di se stesso: << IO SONO Spirito. IO SONO ovunque. IO

SONO in ogni cosa. Non esiste luogo nel quale IO non SIA. Quando ne prendi interamente

coscienza e sei in grado di accettarlo, scopri che il Regno dei Cieli è dentro di te; puoi cessare la

tua ricerca e guardare in te: vi troverai tutto ciò che cerchi. Ben poche anime si comportano oggi in

questo modo, perché troppo occupate a cercare le risposte dappertutto tranne che dentro se

stesse. Quando accetterai il fatto che IO SONO in te, non ti sentirai mai più solo, e non dovrai mai

più cercare all’esterno la risposta ai tuoi problemi. Quando ne sorgerà uno cercherai questa pace

e questa tranquillità interiori. Mi rivolgerai le tue domande e Mi sottoporrai i tuoi problemi ed Io ti

fornirò le risposte. E perciò necessario che tu impari ad ubbidire e a seguire esattamente ciò che

Io ti rivelo interiormente. Devi imparare a vivere secondo la Mia parola, anziché limitarti ad

ascoltarla 265 >>.

I Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 hanno detto di Dio: <<…Dio è oltre lo Spirito; è

lo Spirito e tutto il resto 233a. Il rapporto che esiste tra noi e la nostra individualità è lo stesso che

esiste fra la nostra individualità e Dio, 241a, 115b, 133b, 269b, 276b, 278b, 281b, 283b, 285b,

286b. La Coscienza Assoluta (vedi) – Dio – non è un “io”, non è un soggetto; e non potrebbe

esserlo dal momento che in tale stato d’essere null’altro esiste se non Dio, 43c, 149c, (vedi

Percezione), 157c, 187c, 96d, e seguenti, 116d, 276d. Signore, non avrò bisogno di viaggiare in

lungo e in largo il mondo per trovarTi, ma anzi quanto più il mondo mi sarà estraneo e indifferente,

pur rimanendo in esso, e più facilmente Ti troverò, 54e. Sul piano assoluto, oggettivo, non esiste

né creazione, né emanazione, né manifestazione, né esseri, né mondi. Esiste solo Dio, ed è quindi

assurdo cercare il perché della manifestazione sul piano assoluto, 154f e seguenti, 162f e

seguenti.

Identificarsi in Dio significa essere tutto e nulla in particolare. Significa “sentire” al di là del

trascorrere, del divenire, dell’illusione. Significa essere Lui. Ed anche da quel poco che possiamo

immaginare, può chiamarsi annullamento una tale esistenza?, 168f. Può conoscere Dio solo chi

ha la coscienza (vedi) che consente ciò. Dio, quindi, è essenzialmente uno stato di coscienza.

Cercatelo pure, o ignoranti, in luoghi diversi, in differenti dottrine; non lo troverete se non in voi

stessi quando avrete fatto cadere tutte le limitazioni (vedi) che avviluppano il vostro vero essere.

187f, 196f.

263 Maria Valtorta, l'Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 143, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)264 Dorothy Maclean, Spiriti di Natura, pagine 46-47, Mediterranee265 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita

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Anche se Dio non ci guarda dall’alto, ma ci ha in Sé, anche se non è una persona, ci

conosce. Anzi, ci sente più di un Dio antropomorfo perché facciamo parte del Suo “sentire”, della

Sua Realtà, che è Sua in quanto nostra. Non solo: nel Suo modo di essere, più simile al panteismo

che al teismo, Egli ci parla, soccorre costantemente le nostre necessità e ci guida meglio di quello

che potrebbe fare un Dio personalizzato, 214f, 249f, (vedi Maya), 26h, 27h, (vedi Divenire), 30h,

35h, 40h, 47h e seguenti. Errato sarebbe da valori umani immaginare la Realtà di Dio e su quello

creare un’etica; e mi pare che proprio questo errore sia stato fatto: cioè, partendo da ciò che i

nostri sensi ci fanno ritenere realtà, gli uomini abbiano tratto tutte quelle concezioni del divino che

ne fanno un essere antropomorfico, se non nell’aspetto, perlomeno nel comportamento. Invece mi

pare più proprio pensare che Egli sia la causa di tutto, e che causa e causato siano un’unica

Realtà, 53h. Immanenza e trascendenza di Dio, 55h e seguenti, 63h, 85h, e seguenti, 93h e

seguenti, 193h e seguenti, 225h e seguenti 266 >>.

Quanto all'Incarnazione della Parola di Dio

Il Signore Dio si fece uomo come ci disse la Madonna da Medjugorje 267 e così intraprese

la missione nell’uomo Gesù di Nazareth poiché gli uomini si rivelarono incapaci di vincere l’Io

umano o piccolo Sé e l’egoismo, perché avvinti dai piaceri del mondo e della carne. Sinteticamente

si può riferire che il Signore Dio volle dimostrare agli uomini idolatri - che adoravano le qualità

polari e non Dio 268 – che, invece, è possibile adorare Dio e amare Dio e gli altri esseri umani fino

al dono di se stessi. È amando che cresce la nostra coscienza; quindi la prima cosa che

dobbiamo fare è quella di imparare ad amare 269 per il nostro stesso bene; quindi l’amare deve

diventare lo scopo principale della nostra vita terrena.

Quanto a Gesù Cristo Via, Verità e Vita 270.

Tutti gli uomini debbono sapere che il Signore Gesù è la Via, la Verità e la Vita.

L’Evangelista Giovanni riferisce:

- Gesù è la Via ( nostra nota: poiché il suo stile di vita dona la vita eterna ed è imitabile 271 ,

anche se è una Via molto difficoltosa per noi perché non è facile amare Dio e gli altri come noi

stessi; è necessario diventare consapevoli di Dio, del Suo amore e della Sua Presenza 272 );

- Gesù è la Verità ( nostra nota: poiché è la Parola di Dio 273 ed il Verbo di Verità, così

266 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71-72 (Dio), Mediterranee267 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR268 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia269 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 16 Novembre, Amrita270 Vangelo di Giovanni 14, 1-11271 Tommaso da Kempis, L’imitazione di Gesù, San Paolo272 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 42, Mediterranee273 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura III 40, Ulrico Hoepli

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come conferma il Corano 274; nel Corano è scritto che Gesù fu fortificato con lo Spirito di Santità275 , cioè con lo Spirito Santo che è Dio stesso 276 . Che il Signore Gesù avesse lo Spirito Santo è

dimostrato dai miracoli che faceva anche a gruppi di ammalati e da lontano. I numerosissimi

miracolati emergono principalmente dai dieci volumi dell’Evangelo rivelato a Maria Valtorta al quale

si fa riferimento anche in questo documento ).

- Gesù è la Vita perché amava e perciò aveva in Sé la vita eterna, cioè il sentire dell’amore,

perché amava Dio e amava gli altri come se stesso tanto è vero che a noi uomini offrì la Sua vita

per il perdono dei nostri peccati 277 ( nostra nota: anche sulla Terra il Signore Gesù era UNO con il

Padre Celeste, cioè con il Signore Dio ).

Il Signore Gesù è il Messia, ovvero l’Emmanuele 278, cioè “il Dio con noi 279 “annunciato dal

profeta Isaia. Il Signore Dio stesso ha confermato nel XX° secolo ad Eileen Caddy della Comunità

di Findhorn in Scozia il ruolo del Figlio Gesù per tutti gli uomini 280 e poi disse anche che Gesù è la

Presenza Divina nell’uomo 281 .

Un Angelo di Dio annunciò la nascita di Gesù, il Salvatore, ai pastori di Betlemme 282 e

Simeone e Anna profetizzarono sul futuro di redenzione del Bambino Gesù 283 .

Il Signore Dio, nella Rivelazione all’inglese Eileen Caddy, avvenuta nel ventesimo secolo a

Findhorn, in Scozia, confermò che il Cristo Messia è Suo Figlio con queste parole:

- “Sta per venire il tempo quando diverranno realtà queste parole: << Il figlio di Dio

apparirà in tutta la sua gloria perché tutti possano vederlo >>. Sii pronta perché nessuno conosce

il giorno e l’ora. Sii pronta in ogni momento per vedere Lui. Ti dico di non sorprenderti di nulla 284

“.

- << IO SONO sempre con te. Divieni consapevole di Me in ogni momento. Noi siamo Uno,

Uno nel cuore, nella mente e nello Spirito. Tu sei perfettamente consapevole della Presenza

Divina, il Cristo in te 285 >>.

In tal modo il Signore Dio confermò l’esistenza del Corpo Mistico del Signore Gesù, nel

Quale tutti gli uomini e tutte le cose sono ricapitolate 286 .

A tutti presenteremo Gesù Bambino, il Gesù risorto, il Cristo vivo con il Sacro Cuore,

perché tutti gli uomini hanno bisogno di saperlo vivo, presente e vivente nel loro intimo, per

274 Il Corano, trad. L. Bonelli, sura XIX 35, Ulrico Hoepli275 Il Corano, trad. L. Bonelli sura II 254, Ulrico Hoepli276 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita277 Vangelo di Matteo 26, 26-29278 Isaia 7, 14 279 Si veda la nota 7,14 a pagina 1566 della Bibbia di Gerusalemme, Centro Editoriale Dehoniano280 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagine 26, 109 e 144, Mediterranee ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita281 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee282 Vangelo di Luca 2, 1-20 ; 283 Vangelo di Luca 2, 33-38284 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 109, Mediterranee 285 Eileen Caddy, La Voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee286 Vangelo di Giovanni, capitolo 1

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decidere di prenderlo come modello 287 per i Suoi comportamenti amorevoli e il Suo eroismo,

manifestati nei tre anni della Sua vita pubblica in Palestina. Che siano di insegnamento per tutti!

Ma non dobbiamo mai dimenticare che il Signore Dio, l’Unico Dio, si è fatto uomo nell’uomo Gesù

Cristo 288 ; il Cristo è quindi una Manifestazione Divina.

Lo stile di vita del Signore Gesù risulta specialmente dall'Evangelo rivelato a Maria Valtorta;

la lettura riverente di questo Vangelo equivale ad una strada percorrendo la quale l'uomo

acquisisce gradualmente la pace, il coraggio, la forza, la gioia e le virtù spirituali, poiché vivendo

evangelicamente l’uomo vince il suo Io e quindi l’egoismo.

È di questo eroe eterno che vogliamo parlare; Egli fu sempre pronto a sfidare il potere

costituito in Palestina per affermare la legge dell’amore, della fraternità e del perdono.

Vogliamo parlare dell'Uomo-Dio che sfidò il potere civile e religioso di Israele senza

ricorrere mai ad alcuna violenza e senza spargere una sola goccia del sangue dei suoi spietati

avversari. Il Signore Gesù dimostrò di amarci fino al dono della vita per insegnarci il suo stile di

vita, ma ci disse anche che i Suoi amici sono soltanto coloro che mettono in pratica i Suoi

insegnamenti 289. Questo cammino spirituale presuppone il rimorso, il pentimento, la conversione,

l’ubbidienza ai Comandamenti evangelici, la perseveranza in una vita da viversi evangelicamente.

Chi vive così, al meglio delle sue limitate possibilità 290 , facendo tutto quello che può fare avrà la

vita eterna e otterrà l’unione con Dio perché sarà Uno con Gesù 291; chi vive in tal modo,

improntando la sua vita alla Carità e all’amore fraterno è un cristiano di nome e di fatto 292 .

Quanto alla Passione del Cristo risorto

La passione del Signore Gesù iniziò con l’arresto ad opera dei capi Giudei, continuò con i

processi e si concluse con la Crocefissione, ma non è del tutto esatto che la Passione si concluse

con la Crocefissione, perché la vicenda umana del Signore si concluse con la Resurrezione 293 .

Nessuno che abbia udita o letta la Storia umana di Gesù può dimenticarla.

Il Messia incarnò sulla Terra la Parola di Dio per insegnarci tutti gli aspetti del Decalogo 294 .

Gesù, il Risorto, è il Salvatore di tutti gli uomini, così come si evince dal Suo nome ebraico,

Gesù appunto. Dobbiamo pensarlo vivo e come tale parlarGli e chiederGli di liberarci dalla

prigionia del peccato che è in noi liberando finalmente le nostre Anime, imprigionate nelle carceri

dei nostri corpi mortali 295 e dei nostri dubbi. Tutte le pagine dell’Evangelo rivelato a Maria Valtorta

sono straordinarie, ma due episodi sono di divina bellezza e sono contrassegnati da uno sfolgorio

287 Tommaso da Kempis, L’imitazione di Cristo, San Paolo288 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25 Aprile 1988, MIR289 Vangelo di Giovanni 15, 12-17290 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol.4°, pagina 319, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)291 Vangelo di Giovanni 6, 53-66 e capitolo 17292 Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo”), Mediterranee293 Vangelo di Matteo, capitolo 28 ; Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. X°, pagine 171-175, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)294 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol.VII°, pagina 123, CEV srl, 03036 Isola del Liri, (FR)295 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 162, Armenia

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di luci e di potenza soprannaturali: la nascita di Gesù nella grotta di Betlemme 296 e la Sua

Resurrezione a Gerusalemme 297.

La descrizione dei due Eventi è anche un esempio di umana bravura da parte di Maria

Valtorta.

La venerazione del Crocifisso è un sentimento che sorgerà negli uomini di tutto il mondo,

appena essi conosceranno Gesù per quello che è stato veramente: un eroe indomito, che si

consegnò nelle mani dei Suoi nemici, soltanto dopo che ebbe portato a termine la Sua missione

che consisteva anche nel correggere gli errori introdotti nella Tradizione orale ebraica 298. Ogni

pagina dei Vangeli è talmente feconda che basterebbe osservare bene quella soltanto per

cominciare un cammino di discepolato capace di iniziare la trasformazione della nostra natura

carnale. Questa affermazione è particolarmente dimostrata dall’Evangelo rivelato a Maria Valtorta

(composto di dieci volumi, di oltre quattrocento pagine ciascuno), poiché alla Valtorta è stata fatta

rivivere, personalmente da Gesù e dalla Madonna (negli episodi che la riguardano) la Missione

pubblica di Gesù in Palestina. La Valtorta, ammalata, trascriveva tutti gli episodi evangelici di suo

pugno, dopo averli “visti” o meglio rivissuti come si svolsero ( è un altro miracolo della Vita eterna

concepita dal Signore Dio, poiché ogni episodio della vita di tutti si può rivivere 299 ).

Quanto ai Vangeli e ad altre Rivelazioni dei secoli XIX° e XX°

I Vangeli canonici (di Matteo, Marco, Luca e Giovanni) non riferiscono tutte le cose che il

Messia spiegò 300, per cui questo Ordine Gesù Redentore fonderà il suo magistero anche sul

Vangelo di Tommaso, ovvero, il Quinto Vangelo 301, e sulle successive Rivelazioni del Signore

Gesù a Jakob Lorber ( secolo XIX°) 302 e a Maria Valtorta ( XX° secolo )303.

Da questi Vangeli emerge con limpida chiarezza che il Signore Gesù fu un rivoluzionario

coraggioso e sapiente, forte, generoso e illuminato, che da solo sconfisse uno Stato e una

Religione che formavano una cosa sola, senza pietà per coloro che ritenevano loro nemici. Il Cristo

vinse la Sua carnalità, ancora prima di vincere il mondo; questa fu la sua prima importantissima

vittoria. Il Messia vinse il mondo senza usare altre armi che la Parola che incarnò e l’Amore per il

genere umano e questa fu la Sua seconda importantissima vittoria. La terza fu la vittoria sul dolore

della crocefissione, dimostrando - quando pregò il Padre di perdonarci 304 - che anche Lui, il Figlio,

296Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagine 143-151, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)297 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. X°, pagine 171/175, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)298 Vangelo di Matteo, capitoli 5,6,7,16,19,21 e 23299 lo insegna uno dei Maestri del Cerchio Firenze 77 in uno dei loro libri; inoltre conosciamo un uomo al quale fu fatto rivivere un episodio della sua infanzia; egli vide svolgersi la sua vita come in una bobina cinematografica, velocemente,finché la bobina non si fermò a detto episodio della sua infanzia300 Vangelo di Giovanni 21, 24-25301 Tommaso apostolo, il Quinto Vangelo, traduzione e commento di Mario Pincherle, Macroedizioni302 Jakob Lorber, Il Grande Vangelo di Giovanni (11 volumi ), La Nuova Rivelazione, Via Vetrego 148, 30035 Mirano (Venezia ) ; si veda la sintesi contenuta nel libro di Jakob Lorber, Il Signore parla, a cura di Josef Mahlberg, Armenia 303 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato ( 10 volumi ), CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)304 Vangelo di Luca 23, 34

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era amore 305.

Fonderemo il nostro insegnamento anche:

- sulle Rivelazioni fatte a Findhorn in Scozia nel ventesimo secolo (ad Eileen Caddy da parte

di Dio e a Dorothy Maclean da parte degli Angeli);

- sulle Rivelazione fatte dalla Madonna, Maria di Nazareth, con particolare riferimento a

quella di Medjugorje, iniziata nel lontano 1981 e tutt’ora in corso nel Novembre 2012 (XX° e

XXI° secolo);

- sulla Rivelazione fatta dai Maestri disincarnati del Cerchio Firenze 77 tramite il medium

Roberto Setti 306;

- e sugli Atti degli Apostoli (primo secolo dopo Gesù Cristo).

Si deve aggiungere che i Vangeli antichi e moderni non perfezionano soltanto la Torà, ma

anche tutte le altre Sacre Scritture dell’Antichità, poiché contengono la Rivelazione dell’amore,

della fraternità e del perdono, che completa tutte le altre religioni.

Quindi, i Vangeli producono lo stesso perfezionamento e completamento anche per il

Corano, la Rivelazione per le tribù pagane della penisola arabica, che è successiva alla vita di

Gesù. Il valore del Vangelo è riconosciuto nello stesso Corano, così come si spiegherà meglio

nell’apposito Elaborato N°4 ( Contributo alla conoscenza del Corano con segnalazione di numerosi

errori di interpretazione della Rivelazione di Dio al Profeta Maometto ). Non risulta che nel Corano

sia scritto che il Corano stesso dona l'Illuminazione come c'è scritto per la Torà e il Vangelo; del

Vangelo si dice che è pieno di giuste indicazioni e dell’illuminazione 307. Ne deriva che i discepoli di

Maometto, dopo aver conosciuto il Corano, debbono conoscere il Vangelo e debbono rivolgersi al

Signore Gesù per essere redenti e per avere l'illuminazione e, quindi, la Redenzione e la Salvezza308 .

Se consideriamo che la scienza umana ha dimostrato che gli uomini dal punto di vista fisico

e intellettivo sono tutti simili, si può capire meglio che siamo fatti tutti con la stessa pasta, cioè con

gli stessi atomi 309 . Inoltre, in tutte le zone della Terra gli uomini hanno, più o meno, le stesse

qualità e gli stessi pregi, ma anche gli stessi vizi e difetti; perciò la conoscenza dei Vangeli e della

verità di noi stessi è indispensabile all'ampliamento della coscienza 310 di tutti gli uomini della Terra,

senza alcuna eccezione, a qualunque popolo e religione appartengano, perché il Redentore e il

Salvatore di tutti è il Signore Gesù 311; infatti, il Signore, apparendo agli Apostoli dopo la

Resurrezione disse : << …Mi è stato dato ogni potere in cielo e in terra. Andate dunque e

305 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25-6-1988, MIR306 La loro Rivelazione è stata pubblicata in otto libri, più un Dizionario da Edizioni Mediterranee di Roma307 Alessandro Nangeroni, Dizionario del Corano, pagina 123, sura V 46, Xenia Tascabili308 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ; Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dagli uomini, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo”), Mediterranee309 Paul G. Hewitt, Fisica per concetti, pagine 238/241, Zanichelli310 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 54-55 (Conoscere se stessi) ; La voce dell’ignoto, pagine 45-50, Mediterranee311 Vangelo di Luca 2, 8-38 ; Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggi del 24 e 25 Dicembre, Amrita ;Cerchio Firenze 77, Le grandi verità ricercate dall’uomo, pagine 160-161 (“Il ritorno del Cristo”), Mediterranee ;

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ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo

insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti giorni fino

alla fine del mondo 312 >>.

Mai come in questa epoca (Inizio del Terzo Millennio) gli uomini, specialmente i giovani –

sconcertati dalle ingiustizie, dai conflitti, dai dissidi e dai tanti esempi negativi di tanti falsi eroi

contemporanei - hanno bisogno di Gesù Redentore e Maestro di vita retta, come guida, riferimento

ed esempio insuperabili. Non ci sono molte guide nel mondo, una delle poche - straordinaria per

umana bravura – fu quella di Papa Giovanni Paolo II. Lo sanno tutti, ma una dimostrazione la

danno proprio i giovani: quando il Papa li chiamava essi accorrevano da tutti i continenti; ne

arrivavano molte centinaia di migliaia, perché sapevano - per intimo sapere – che il Papa li amava,

a qualunque religione essi appartenessero.

La Creazione e tutte le creature sono sorte da Dio e sono in Dio 313 , ma moltissime sono

sorte ad opera di Lucifero su delega di Dio 314 . Ne deriva che in quasi tutti noi ci sono delle tenebre315 dovute ai vizi capitali e ai difetti di quasi tutti noi, nonché alla parentela che abbiamo con Satana

e gli altri Demoni, la quale - ci piaccia o meno - è molto stretta perché noi siamo stati creati

appositamente per salvare i Demoni 316 . A proposito della parentela con Satana il Signore Gesù

disse ai Giudei: "... Voi che avete per padre il Diavolo ... 317"; sull’argomento si vedano gli appositi

documenti contenuti nella cartella di Angeli e Demoni negli Approfondimenti.

In molte religioni, anche Cristiane, sono stati fatti due errori gravissimi che il Signore Gesù

ha rivelato a Jakob Lorber nel 19mo secolo:

a. Il primo errore concerne il giorno del Giudizio finale:

Gesù non parlò mai di un giorno di generale risveglio e giudizio, ma <<…di uno speciale

giorno del giudizio per ogni uomo (separatamente), e questo nel momento in cui la sua anima

lascia il rivestimento carnale terreno …(mia nota: la sua anima lascia sulla Terra il corpo fisico,

mentre l’uomo continua a vivere mentre trapassa nel piano astrale dell’Aldilà 318 con gli altri tre suoi

corpi (l’astrale, il mentale e l’akasico o della coscienza, sempre animati dalla Goccia o Scintilla

Divina, Spirito o Sé ).

…Ma in verità questo risveglio non reca ad ognuno una immediata vita eterna, bensì al

contrario anche a qualcuno anche l’eterna morte: occorre però considerare che non dovete

interpretare la parola “eterno” come un tempo continuo e senza fine…. Con il giorno del giudizio, io

non intendo un giorno terreno, bensì un giorno spirituale dell’aldilà. Quando tu avrai lasciato il

corpo… (mia nota: sulla Terra)… e sarai entrato nel regno degli spiriti, quello sarà il tuo giorno del

312 Vangelo di Matteo 28, 18-20313 Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagine 71/72 (Dio) e 296/297 (Tutto ; Tutto è perfetto ; Tutto-Uno-Assoluto ), Mediterranee314 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagina 160 Armenia315 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 25 Dicembre, Amrita 316 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 162 e 178, Armenia317 Giovanni 8,44318 Raymond A. Moody Jr, La vita oltre la vita, pagine 36 e seguenti, Oscar Mondadori

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giudizio e Io ti redimerò dal legame della materia, e questo è quello che intendo quando parlo del

giorno del giudizio. Il giorno del giudizio è per tutti i Giusti un giorno di resurrezione alla vita eterna,

che è la più perfetta rinascita dello Spirito… 319 (mia nota: per quegli uomini che non sono diventati

ancora Giusti - e che perciò dovranno ancora reincarnarsi sulla Terra - ci saranno altri giorni del

giudizio, uno per ogni loro esistenza terrestre, finché non saranno diventati Giusti. Ma ognuno di

questi giudizi non sarà mai basato sui nostri peccati, bensì sulle buone opere che abbiamo fatto

sulla Terra ad ogni incarnazione, così come il Signore Gesù stesso ci dice mentre parla della

Resurrezione della carne nel seguente punto b. Ciò significa che Dio e Gesù ci amano perché

non ci giudicano mai con severità, ma sempre con amore! ).

Ne deriva che << Il Giudizio Finale >> di cui al Vangelo di Matteo (25, 31-46) non esiste; tale

giudizio è stato definito dal Signore Gesù stesso “altamente tirannico”; il Signore ci ha detto anche

di attenerci soltanto al Vangelo di Giovanni ( mia nota: Giovanni 5, 19-46 ; 8, 15-18 e 12, 46-50).

Quindi ripetiamo: il Giudizio individuale del Signore Gesù su ognuno di noi quando

trapasseremo nell’Aldilà non si fonderà sui nostri peccati come ci dicono, bensì sulle buone azioni

che facemmo sulla Terra prima di trapassare nell’Aldilà. Questo Giudizio si fonda sull’amore che

Dio e il Cristo hanno per noi;

b. il secondo errore concerne la Resurrezione della carne: <<…Con la parola “carne” sono

da intendere le opere che l’anima ha esercitato in vita. La Valle di Josaphat indica lo stato di pace

interiore dell’anima, se il suo agire è sempre stato corretto. In questa pace, che non è turbata da

nessun amore terreno, da nessun desiderio o concupiscenza, e che può essere paragonata ad un

tranquillo specchio d’acqua nel quale tu puoi vedere riflesse le immagini degli oggetti lontani e

vicini, consiste appunto l’inizio del vero giudizio universale dell’anima, il suo risveglio attraverso il

Mio spirito e insieme anche la sua resurrezione alla vita eterna. Ecco dunque: un corpo umano e

passeggero viene seminato nella terra e rinasce poi come un corpo immortale ed eterno. Se tu a

questo proposito pensi al tuo corpo materiale, commetti veramente un grande errore; se però ti

riferisci alle buone opere dell’anima, che costituiscono il suo vero corpo, giungi in questo modo

sicuramente alla verità. Perché vedi, ogni buona opera che l’anima compie su questa terra nei

confronti del suo prossimo, passa come tutto passa su questa terra, ma rimane nell’anima e ne

forma la veste spirituale; perché se tu hai saziato un affamato, dissetato chi ha sete, vestito un

ignudo, consolato un prigioniero, questo non dura soltanto l’ora e il momento in cui compi l’azione,

ma per sempre! Tu potrai dimenticare di avere compiuto queste buone azioni, tuttavia nel giorno

del giudizio, quando sarai ridestato alla vita eterna, queste buone azioni saranno con te, non sotto

forma di azioni terrene e passeggere, bensì sotto forma di frutti durevoli in eterno. E questa, vedi,

è la vera risurrezione della carne …320 ! >>. (Mia nota: Quindi con risurrezione della carne alla vita

eterna non si deve intendere, come dicono, la risurrezione del corpo fisico che abbiamo avuto

319 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 181-182, Armenia320 Jakob Lorber, Il Signore parla, pagine 182-184, Armenia ; Cerchio Firenze 77, Dizionario del Cerchio, pagina 243 (Resurrezione della carne), Mediterranee

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sulla Terra, che Gesù ha definito “…rozzo e materiale…” ; invece, con la risurrezione della carne si

deve intendere che avremo un nuovo corpo spirituale “…risultante dalle buone opere compiute

sulla Terra…in base agli insegnamenti che Gesù ci ha dato… ” ).

Quanto alla Madonna, la Madre di Gesù e del genere umano 321

All’italiana Maria Valtorta sono stati fatti rivivere non soltanto gli episodi della vita pubblica

del Signore Gesù, ma anche alcuni episodi della vita privata della Madonna, prima e dopo

l’Annunciazione, ivi incluso episodi familiari con Gesù e San Giuseppe fino alla morte di

quest’ultimo. Particolarmente istruttivo è il capitolo in cui Gesù e Maria parlano del peccato

originale, della “…disubbidienza di Eva e dell’ubbidienza di Maria 322“. Chi si avvicina alla

Madonna, si avvicina automaticamente a Gesù 323 e viceversa poiché in Spirito Essi sono UNO tra

Loro.

Maria fu la prediletta di Dio fra tutte le donne e divenne la prima discepola del Figlio e,

come nessun altro, poté “bere” alla fonte della Sua Sapienza. Si può comprendere, quindi, come i

devoti a Maria possano trasformarsi da esseri carnali in uomini spirituali, poiché Essa è un Essere

straordinario che ebbe una parte fondamentale, con lo Spirito Santo, nell'Incarnazione della Parola

di Dio nell'Uomo Gesù, Figlio Suo, ad opera dello Spirito Santo 324, cioè di Dio 325 .

Essendo Gesù amore 326 è amore anche Maria che è Una con Lui; perciò ciascuno di noi, a

qualunque religione appartenga, qualunque turpitudine abbia commesso, può diventare UNO con

Lei e poi con il Signore Gesù se si pente, si converte e vive il Vangelo in continuità, poiché il

Signore ha detto all’apostolo Tommaso: "chi beve all'acqua della Mia sorgente… (mia nota:

Vangeli) … diventa Me ed Io divento lui e ciò che è nascosto gli viene rivelato 327". Ne deriva che

anche noi uomini diventeremo amore!

Provare per credere, ma l'impegno deve essere costante e duraturo nel tempo. Nessuno

può ingannare il Redentore, poiché il Signore Gesù conosce bene i Suoi diavolini, cioè noi e i

nostri pensieri, i nostri sentimenti, i nostri desideri, i nostri vizi, i nostri difetti, ma soprattutto

conosce le nostre intenzioni perché è la Presenza Divina nell’uomo 328 !

La Madonna è la Corredentrice 329 e anche la Madre del genere umano 330 .

.

321 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 149, CEV srl 03036 Isola del Liri ( FR )322 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, I° volume, pagine 82-91, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)323 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, Vol. I°, pagina 119, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)324 Vangelo di Matteo 1, 18-25325 Eileen Caddy, Le porte interiori, Messaggio del 28 Marzo, Amrita326 Maria di Nazareth, Messaggi da Medjugorje, Messaggio del 25/6/1988, Editrice MIR, Ancona327 Tommaso apostolo, Il Quinto Vangelo, traduzione di Mario Pincherle, pagina 113, Macroedizioni328 Eileen Caddy, La voce di Dio a Findhorn, pagina 144, Mediterranee329 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. I°, pagina 96, CEV srl, 03036 Isola del Liri ( FR ) 330 Maria Valtorta, L’Evangelo come mi è stato rivelato, vol. I°, pagina 149, CEV srl, 03036 Isola del Liri (FR)

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