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Gentile Cliente,

grazie per aver scelto Alfa Romeo.

La Sua Alfa GT è stata progettata per garantire tutta la sicurezza, il comfort ed il piacere di guidare propri di Alfa Romeo.

Questo libretto La aiuterà a conoscerne subito e a fondo caratteristiche e funzionamento.

Le pagine che seguono, infatti, contengono le indicazioni complete per ottenere il massimo dalla Sua Alfa GT e tutte le istruzioni neces-sarie per mantenerne costanti gli standard di prestazione, qualità, sicurezza e rispetto per l’ambiente.

Nel Libretto di Garanzia troverà, poi, le norme, il certificato di garanzia ed una guida ai Servizi offerti da Alfa Romeo.

Servizi essenziali e preziosi. Perché chi acquista un’Alfa Romeo non acquista soltanto un’automobile, ma anche la tranquillità di un’assistenzacompleta e di un’organizzazione efficiente, pronta e capillare.

Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materie prime.

Buona lettura, allora. E buon viaggio.

In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Alfa GT, pertanto occorre considera-re solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.

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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Motori benzina: rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.

Motori JTD: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590. L’utiliz-zo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimento della garanzia perdanni causati.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Motori benzina con cambio meccanico: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle;premere a fondo il pedale della frizione senza premere l’acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rila-sciarla appena il motore si è avviato.

Motori benzina con cambio Selespeed: mantenere premuto a fondo il pedale del freno; ruotare la chiave di avvia-mento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato; il cambio si dispone automaticamente in folle (il display visualizzala posizione N).

Motori JTD: Ruotare la chiave di avviamento in MAR e attendere lo spegnimento delle spie Y em; ruotare la chia-ve di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su erba,foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.

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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio di scarica-re gradualmente la batteria), rivolgersi presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo che ne valuteranno l’assorbimento elettricocomplessivo e verificheranno se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.�

CODE CARD (per versioni/mercati ove prevista)

Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODEcard nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le caratteristiche di si-curezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…

…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento neltempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell’ambiente)â (integrità della vettura).

RISPETTO DELL’AMBIENTE

La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire unmiglior rispetto dell’ambiente.U

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Preghiamo di sottoporre ogni osservazione di carattere assistenziale all’Organizzata venditrice della vettura o alla nostra Consociata o Conces-sionaria o ad un qualsiasi punto della Rete Alfa Romeo operante nel mercato.

Libretto di Garanzia

Con ogni vettura nuova viene consegnato al Cliente il Libretto di Garanzia che riporta le norme inerenti alle prestazioni dei Servizi Assistenzia-li Alfa Romeo ed alle modalità di concessione della garanzia.

La corretta esecuzione dei tagliandi di manutenzione programmata, prescritti dal costruttore, è sicuramente il miglior modo per mantenereinalterate nel tempo le prestazioni della vettura, le sue doti di sicurezza, bassi costi di esercizio ed è anche condizione necessaria per la conser-vazione della Garanzia.

Guida “Service”

Contiene gli elenchi dei Servizi Alfa Romeo. I Servizi sono riconoscibili dagli stemmi e contrassegni della casa.

L’Organizzazione Alfa Romeo in Italia è individuabile anche sugli elenchi telefonici alla voce “A” Alfa Romeo.

Non tutti i modelli descritti nel presente libretto sono commercializzati in tutti i Paesi. Solo alcuni equipaggiamenti descritti in questo libretto so-no installati di serie sulla vettura. Controllare presso il Concessionario la lista degli accessori disponibili.

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I SIMBOLI DI QUESTO LIBRETTO

I simboli illustrati in questa pagina evidenziano nel libretto gli argomenti sui quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.

Indica i corretti comportamenti da tenere affinché l’uso della vettura non arrechi alcun danno all’ambiente.

Attenzione. La mancata od incompleta osservanza di questeprescrizioni può comportare pericolo grave per l’incolumità delle persone.

Attenzione. La parziale o completainosservanza di queste prescrizionicomporta il pericolo di seri danni alla vettura e talvolta può provocareanche la decadenza della garanzia.

SICUREZZADELLE PERSONE

SALVAGUARDIADELL’AMBIENTE

INTEGRITÀDELLA VETTURA

I testi, le illustrazioni e le specifiche tecniche qui illustrate sono basate sulla vettura quale essa è alla data della stampa del presente libretto.

Nel continuo sforzo di migliorare i suoi prodotti, l’Alfa Romeo può introdurre cambiamenti tecnici nel corso della produzione, per cui le specifiche tecniche e gli equipaggiamenti di bordo possono subire variazioni senza preavviso.

Per informazioni dettagliate in merito, rivolgersi alla rete commerciale della fabbrica.

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IL SISTEMA ALFA ROMEO CODE

Per aumentare la protezione contro i ten-tativi di furto, la vettura è dotata di un si-stema elettronico di blocco del motore (Alfa Romeo CODE) che si attiva automati-camente estraendo la chiave di avviamen-to. La chiave racchiude infatti nell’impu-gnatura un dispositivo elettronico che ha lafunzione di modulare il segnale a radiofre-quenza emesso all’atto dell’avviamento dauna speciale antenna incorporata nel com-mutatore. Il segnale modulato costituisce la“parola d’ordine” con cui la centralina rico-nosce la chiave e solo a questa condizioneconsente la messa in moto del motore.

LE CHIAVI

Con la vettura vengono consegnate unachiave con inserto metallico (a richiesta perversioni/mercati ove prevista) e una chia-ve con telecomando. Per versioni/mercatiove previsto possono essere fornite due chia-vi con telecomando.

CHIAVE MECCANICA (per versioni/mercati ove prevista)

La chiave è dotata di inserto metallico fis-so A-fig. 2, che aziona:

– il commutatore di avviamento;

– la serratura della porta lato guidatore;– il commutatore per la disattivazione del-

l’air bag lato passeggero (a richiesta per ver-sioni/mercati ove previsto);

– la serratura del tappo serbatoio carbu-rante.

CCOONNOOSSCCEENNZZAA DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA

fig. 2

A0A1118b

fig. 1

A0A00621b

SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti della Sua AlfaGT, o in prossimità degli stessi, sono ap-plicate targhette specifiche colorate, la cuisimbologia richiama l’attenzione e indica pre-cauzioni importanti che l’utente deve osser-vare nei confronti del componente stesso.È presente una targhetta riepilogativa dellasimbologia (fig.1) ubicata sotto il cofanomotore.

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AVVERTENZA Per garantire la perfettaefficienza dei dispositivi elettronici conte-nuti nelle chiavi, evitare di lasciarle espo-ste direttamente ai raggi solari.

Assieme alle chiavi viene fornita la CODEcard (a richiesta per versioni/mercati oveprevista) (fig. 3), sulla quale sono stam-pati i codici delle chiavi (sia meccanico cheelettronico per l’avviamento di emergenza).

I numeri di codice riportati sulla CODE carddevono essere conservati in luogo sicuro,non in vettura.

È consigliabile che l’utilizzatore abbia sem-pre con sé il codice elettronico riportato sul-la CODE card, nell’eventualità di dover ef-fettuare un avviamento d’emergenza.

CHIAVE CON TELECOMANDO

La chiave con telecomando (fig. 4) è do-tata di:

– inserto metallico (A) che può essere ri-chiuso nell’impugnatura della chiave stessa

– pulsante (B) per l’apertura dell’insertometallico

– pulsante (C) per l’apertura porte a di-stanza e il disinserimento contemporaneodell’allarme elettronico

– pulsante (D) per la chiusura porte a di-stanza e l’inserimento contemporaneo del-l’allarme elettronico

– pulsante (E) per l’apertura a distanzadel portellone vano bagagli

– anello di aggancio estraibile (F).

fig. 3

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In caso di cambio di pro-prietà della vettura è indi-spensabile che il nuovo

proprietario entri in possesso ditutte le chiavi e della CODE card.

fig. 4

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Premere il pulsante B so-lo quando la chiave si tro-va lontano dal corpo, in

particolare dagli occhi e da ogget-ti deteriorabili (ad esempio gli abi-ti). Non lasciare la chiave incusto-dita per evitare che qualcuno, spe-cialmente i bambini, possa maneg-giarla e premere inavvertitamenteil pulsante.

APERTURA DEL PORTELLONEVANO BAGAGLI

Il portellone vano bagagli può essere aper-to a distanza dall’esterno premendo il pulsante(E), anche quando è inserito l’allarme elet-tronico. L’apertura del portellone vano baga-gli è accompagnata da una doppia segnala-zione luminosa delle frecce; la chiusura è ac-compagnata da una segnalazione singola.

In presenza di allarme elettronico, con l’a-pertura del portellone vano bagagli il siste-ma d’allarme disinserisce la protezione vo-lumetrica ed il sensore di controllo del por-tellone vano bagagli, l’impianto emette (adeccezione delle versioni per alcuni merca-ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).

Richiudendo il portellone, le funzioni di con-trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”).

L’inserto metallico (A) della chiave aziona:

– il commutatore di avviamento

– la serratura della porta lato guida e, arichiesta per versioni/mercati ove previsto,la serratura della porta lato passeggero

– il commutatore per la disattivazione del-l’Air bag lato passeggero

Per far uscire l’inserto metallico dall’im-pugnatura della chiave, premere il pulsan-te (B).

Per estrarre l’anello di aggancio (F) uti-lizzare un oggetto a punta fine (es.: penna)ed agire nel senso indicato dalla freccia.

Per inserire l’inserto metallico nell’impu-gnatura della chiave occorre:

– premere e mantenere premuto il pul-sante (B)

– movimentare l’inserto metallico (A)

– rilasciare il pulsante (B) quindi ruotarel’inserto metallico (A) fino ad avvertire loscatto di bloccaggio che ne garantisce la cor-retta chiusura.

Per azionare l’apertura centralizzata a di-stanza delle porte premere il pulsante (C), sisbloccano le porte e le frecce effettuano unadoppia segnalazione luminosa. Per azionarela chiusura centralizzata delle porte preme-re il pulsante (D), le porte si bloccano e lefrecce effettuano una singola segnalazioneluminosa. Premendo il pulsante (C) si sbloc-cano le porte, se entro i successivi 60 secondinon si effettua l’apertura di una porta o delportellone posteriore, il sistema provvede au-tomaticamente al ribloccaggio totale.

Sulle vetture equipaggiate con sistemad’allarme elettronico, premendo il pulsan-te (C) lo si disinserisce, premendo il pulsante(D) lo si inserisce.

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I codici delle chiavi nonpresentate durante la pro-cedura di memorizzazione

vengono cancellati, questo al finedi garantire che chiavi eventual-mente perse o rubate non possa-no più consentire l’avviamento delmotore.

FUNZIONAMENTO

Ogni volta che la chiave di avviamento vie-ne ruotata in posizione STOP il sistema Al-fa Romeo CODE disattiva le funzioni della cen-tralina elettronica di controllo del motore.

Ad ogni avviamento, ruotando la chiave inposizione MAR, la centralina del sistemaAlfa Romeo CODE invia alla centralina con-trollo motore un codice di riconoscimentoper disattivarne il blocco delle funzioni. L’in-vio del codice di riconoscimento, criptato evariabile tra più di quattro miliardi di possi-bili combinazioni, avviene solo se a sua vol-ta la centralina del sistema ha riconosciu-to, tramite un’antenna che avvolge il com-mutatore di avviamento, il codice trasmes-sogli dalla chiave, al cui interno si trova untrasmettitore elettronico.

Se il codice non è stato riconosciuto cor-rettamente, si accende, sul quadro strumentila spia Alfa Romeo CODE (Y).

In questo caso si consiglia di riportare lachiave in posizione STOP e poi di nuovo inMAR; se il blocco persiste riprovare possi-bilmente anche con l’altra chiave in dota-zione alla vettura. Se ancora non si è riuscitiad avviare il motore, ricorrere, all’avvia-mento di emergenza descritto nel capitolo“In emergenza” e quindi recarsi presso unServizio Autorizzato Alfa Romeo.

AVVERTENZA Accensione della spia Al-fa Romeo CODE (Y) in marcia con chia-ve di avviamento in MAR:

1) Se la spia si accende significa che il si-stema sta effettuando un’autodiagnosi (adesempio per un calo di tensione). Alla pri-ma fermata, sarà possibile effettuare il te-st dell’impianto: spegnere il motore ruo-tando la chiave di avviamento in STOP;ruotare nuovamente la chiave in MAR: laspia si accenderà e dovrà spegnersi in circaun secondo. Se la spia continua a rimane-re accesa ripetere la procedura descritta inprecedenza lasciando la chiave in STOP perpiù di 30 secondi. Se l’inconveniente per-mane, rivolgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo.

2) Per le versioni prive del display multi-funzione riconfigurabile, la spia lampeg-giante indica che la vettura non risulta pro-tetta dal dispositivo blocco motore. Tale con-dizione per le vetture provviste del displaymultifunzione riconfigurabile viene eviden-ziata dall’accensione della spia unitamen-te alla visualizzazione del messaggio: “SI-STEMA CODE NON PROGRAMMATO”. Rivolgersi im-mediatamente ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per far eseguire la memorizzazione ditutte le chiavi.

AVVERTENZA Ogni chiave possiede unproprio codice, che deve essere memoriz-zato dalla centralina del sistema. Per la me-morizzazione di nuove chiavi, fino ad unmassimo di otto, rivolgersi esclusivamenteai Servizi Autorizzati Alfa Romeo portandocon sé tutte le chiavi di cui si è in posses-so, la CODE card, un documento personaledi identità e i documenti identificativi di pos-sesso della vettura.

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Se trascorsi circa 2 secon-di con la chiave di avvia-mento in posizione MAR,

per le versioni prive del displaymultifunzione riconfigurabile la spiaAlfa Romeo CODE (Y) si riaccen-de lampeggiando, oppure per leversioni provviste del display mul-tifunzione riconfigurabile la spia siriaccende unitamente alla visualiz-zazione del messaggio “SISTEMA CO-DE NON PROGRAMMATO”, significa chenon è stato memorizzato il codicedelle chiavi e quindi la vettura nonè protetta dal sistema Alfa RomeoCODE contro eventuali tentativi difurto. In questo caso rivolgersi a unServizio Autorizzato Alfa Romeoper la memorizzazione dei codicidelle chiavi.

SOSTITUZIONE PILA DELLA CHIAVE

Se premendo il pulsante (B o C-fig. 6)del telecomando non si ha alcuna azione,bisogna sostituire la pila del telecomandocon una nuova di tipo equivalente reperibi-le presso i normali rivenditori.

Le pile esaurite sono no-cive per l’ambiente. Devo-no essere gettate negli ap-

positi contenitori come prescrittodalle norme vigenti. Evitare l’e-sposizione a fiamme libere ed allealte temperature. Tenere lontanodalla portata dei bambini.

fig. 5

A0A0603b

Per sostituire la pila:

– premere il pulsante (A-fig. 5) e por-tare l’inserto metallico (B) in posizione diapertura;

– mediante l’utilizzo di un cacciavite apunta fine, ruotare il dispositivo di apertu-ra (C) ed estrarre il cassetto portabatteria(D);

– sostituire la pila (E) rispettando le po-larità indicate;

– reinserire il cassetto portabatteria nellachiave e bloccarlo, ruotando il dispositivo(C).

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ALLARMEELETTRONICO

DESCRIZIONE

Il sistema è composto da: trasmettitore, ri-cevitore, centralina con sirena e sensori vo-lumetrici. L’allarme elettronico è comanda-to dal ricevitore incorporato nella plancia por-tastrumenti e viene inserito e disinserito tra-mite il telecomando incorporato nella chia-ve che invia il codice criptato e variabile. L’al-larme elettronico sorveglia: l’apertura ille-cita di porte e cofani (protezione perime-trale), l’azionamento della chiave di avvia-mento, il taglio dei cavi batteria, la presen-za di corpi in movimento nell’abitacolo (pro-tezione volumetrica) l’eventuale solleva-mento/inclinazione anomalo della vettura(per versioni/mercati ove previsto) e rea-lizza la chiusura centralizzata delle porte.Inoltre consente di escludere la protezionevolumetrica.

AVVERTENZA La funzione blocco mo-tore è garantita dall’Alfa Romeo CODE chesi attiva automaticamente estraendo la chia-ve di avviamento dal commutatore.

Il telecomando è incorporato nella chiaveed è dotato di pulsanti (B-C-D-fig. 6) cheattivano la funzione comandata trasmet-tendo il codice al ricevitore. Tale codice (rol-ling code) varia ad ogni trasmissione.

RICHIESTA DI CHIAVI CON TELECOMANDOSUPPLEMENTARI

Il ricevitore può riconoscere fino a 5 chia-vi con telecomando incorporato. Se nel cor-so di vita della vettura si rendesse necessa-rio per qualsiasi motivo una nuova chiavecon telecomando, rivolgersi direttamente aiServizi Autorizzati Alfa Romeo, portando consé la CODE card, un documento personaledi identità e i documenti identificativi di pos-sesso della vettura.

INSERIMENTO DELL’ALLARME

Con porte e cofani chiusi e commutatore diavviamento in posizione STOP o PARK(chiave estratta), puntare la chiave con te-lecomando in direzione della vettura quindipremere e rilasciare il pulsante (C-fig. 6).

Ad eccezione di alcuni mercati l’impiantoemette un segnale sonoro (“BIP”) ed il bloc-co porte viene inserito.

L’inserimento dell’allarme è preceduto dauna fase di autodiagnosi caratterizzata dauna diversa frequenza di lampeggio del leddi deterrenza (A-fig. 7) posto su plancia.In caso di anomalia rilevata il sistema emet-te un ulteriore “BIP” di segnalazione.

fig. 6

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fig. 7

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– se il led continua a lampeggiare, maad intervalli diversi da quello di normale se-gnalazione, significa che si sono verificatitentativi di effrazione, osservando il nume-ro di lampeggi è possibile identificare ancheil tipo di effrazione:

1 lampeggio: una o più porte

2 lampeggi: portellone vano bagagli

3 lampeggi: cofano motore

4 lampeggi: ultrasuoni

5 lampeggi: sollevamento/inclinazioneanomala della vettura (perversioni/mercati ove pre-visto)

6 lampeggi: manomissione cavi per av-viamento vettura

7 lampeggi: manomissione cavi batte-ria o taglio cavi della chia-ve di emergenza

8 lampeggi: linea di collegamento aisensori e sirena

9 lampeggi: almeno tre cause di allar-me.

Sorveglianza

Dopo l’inserimento, l’accensione lampeg-giante del led di deterrenza (A-fig. 7) po-sto su plancia, indica lo stato di sorveglian-za del sistema. Il led lampeggia per tutto iltempo in cui il sistema rimane in sorve-glianza.

AVVERTENZA Il funzionamento del-l’allarme elettronico viene adeguato all’ori-gine alle norme delle diverse nazioni.

Funzioni di autodiagnosi e di controllo porte e cofani

Se, dopo l’inserimento dell’allarme, ve-nisse emesso un secondo segnale acustico,disinserire il sistema premendo il pulsante(B-fig. 6), verificare la corretta chiusuradelle porte, del cofano motore e del portel-lone, quindi reinserire il sistema premendoil pulsante (C). In caso contrario la porta eil cofano non correttamente chiusi risulte-ranno esclusi dal controllo del sistema d’al-larme.

Se con porte, cofano motore e portellonecorrettamente chiusi il segnale di controllodovesse ripetersi, significa che la funzionedi autodiagnosi dell’impianto ha rilevatoun’anomalia di funzionamento del sistema.È necessario quindi rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo.

DISINSERIMENTODELL’ALLARME

Per disinserire l’allarme premere il pulsante(B-fig. 6) della chiave con telecomando.Vengono effettuate dal sistema le seguentiazioni (ad eccezione che per alcuni mercati):

– due brevi accensioni degli indicatori didirezione (frecce)

– due brevi emissioni acustiche (“BIP”)della sirena

– sblocco porte.

AVVERTENZA Nel caso che a disinse-rimento del sistema avvenuto il led di de-terrenza (A-fig. 7) posto su plancia ri-manga acceso (massimo 2 minuti o fino alposizionamento della chiave di avviamen-to su MAR) è necessario ricordare quantosegue:

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QUANDO SCATTA L’ALLARME

Quando il sistema è inserito, l’allarme in-terviene nei seguenti casi:

– apertura di una delle porte, del cofanomotore o del portellone vano bagagli;

– scollegamento della batteria o seziona-mento di cavi elettrici;

– intrusione nell’abitacolo, ad esempio rot-tura dei cristalli (protezione volumetrica);

– tentato avviamento (chiave in posizio-ne MAR);

– sollevamento/inclinazione anomala del-la vettura (per versioni/mercati ove previ-sto).

A seconda dei mercati, l’intervento del-l’allarme dà luogo all’azionamento della si-rena e delle luci di direzione (per circa 26secondi). Le modalità di intervento ed il nu-mero dei cicli possono variare in funzionedei mercati.

È comunque previsto un numero massimodi cicli acustico/visivi.

Terminato il ciclo di allarme, il sistema ri-prende la sua normale funzione di controllo.

PROTEZIONE VOLUMETRICA

Per garantire il corretto funzionamento del-la protezione si raccomanda la completachiusura dei cristalli laterali e dell’eventua-le tetto apribile.

La funzione può essere esclusa (se, adesempio, si lasciano animali a bordo) ese-guendo in rapida successione le seguentioperazioni: partendo dalla condizione dichiave di avviamento in posizione MAR,portare la chiave in posizione STOP, ri-portare subito la chiave in posizione MARe poi di nuovo in posizione STOP, quindiestrarre la chiave di avviamento.

Il led di deterrenza (A-fig. 7) posto suplancia si accende per circa 2 secondi a con-ferma dell’avvenuta esclusione della fun-zione.

Per ripristinare la protezione volumetricaportare e mantenere la chiave di avviamentoin posizione MAR per un tempo superiorea 30 secondi.

Se, con funzione protezione volumetricadisattivata, si vuole azionare un comandoelettrico comandato dalla chiave di avvia-mento in MAR (es. alzacristalli elettrici)ruotare la chiave in posizione MAR, azio-nare il comando e riportare la chiave inSTOP in un tempo massimo di 30 secon-di. In questo modo non viene ripristinata laprotezione volumetrica.

ESCLUSIONEDEL SISTEMA DI ALLARME

Per escludere completamente l’allarmeelettronico (ad esempio in caso di lunga inat-tività della vettura) chiudere semplicemen-te la vettura ruotando la chiave nella serra-tura.

OMOLOGAZIONEMINISTERIALE

Nel rispetto della legislazione vigente inogni Paese, in materia di frequenza radio,evidenziamo che per i mercati in cui è ri-chiesta la marcatura del trasmettitore il nu-mero di omologazione è stato riportato sulcomponente.

Secondo le versioni/mercati, la marcatu-ra del codice può essere riportata anche sultrasmettitore e/o sul ricevitore.

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DISPOSITIVODI AVVIAMENTO

COMMUTATORE A CHIAVE(fig. 8)

La chiave può essere posizionata in unadelle quattro posizioni seguenti:

– STOP: motore spento, chiave estraibi-le, blocco motore inserito, bloccasterzo in-serito, servizi esclusi tranne quelli non “sot-tochiave” (es. luci di emergenza).

– MAR: posizione di marcia. Il bloccomotore è disattivato e tutti i dispositivi elet-trici sono alimentati.

fig. 8

A0A0016b

Dovendo scendere dallavettura togliere sempre lachiave, per evitare che

eventuali occupanti azionino inav-vertitamente i comandi. Non la-sciare mai bambini sulla vettura in-custodita. Ricordarsi di inserire ilfreno a mano e, se la vettura è insalita, la prima marcia, mentre sela vettura è in discesa la retro-marcia.

In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tentati-

vo di furto) farne verificare il fun-zionamento presso i Servizi Auto-rizzati Alfa Romeo prima di ri-prendere la marcia.

AVVERTENZA Non lasciare la chiave inquesta posizione quando il motore è fermo.

– AVV: posizione instabile per l’avvia-mento motore.

AVVERTENZA In caso di mancato av-viamento riportare la chiave su STOP e ri-petere la manovra.

Il commutatore a chiave è provvisto di undispositivo di sicurezza che impedisce il pas-saggio alla posizione AVV quando il mo-tore è in moto.

– PARK: motore spento, chiave estrai-bile, blocco motore inserito, bloccasterzo in-serito, luci di posizione automaticamente ac-cese.

AVVERTENZA Per ruotare la chiave inposizione PARK, è necessario premere ilpulsante (A) posto sul commutatore stesso.

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È tassativamente vietatoogni intervento in after-market, con conseguenti

manomissioni della guida o delpiantone sterzo (es. montaggio diantifurto), che potrebbero causare,oltre al decadimento delle presta-zioni del sistema e della garanzia,gravi problemi di sicurezza , non-ché la non conformità omologati-va del veicolo.

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BLOCCASTERZO

Inserimento:

– portare la chiave in posizione STOP oPARK, quindi estrarre la chiave e ruotareleggermente il volante per agevolare l’in-serimento del blocco.

Disinserimento:

– ruotare la chiave in posizione MARmuovendo leggermente il volante nei duesensi.

Non estrarre mai la chia-ve quando la vettura è inmovimento. Il volante si

bloccherebbe automaticamente al-la prima sterzata. Questo valesempre, anche nel caso in cui la vet-tura sia trainata.

PORTE

Prima di aprire una porta,accertarsi che la manovrapossa essere realizzata in

condizioni di sicurezza.

APERTURA/CHIUSURADALL’ESTERNO

Porte anteriori

– Per aprire la porta, ruotare la chiave insenso orario per la porta lato guida e, a ri-chiesta per versioni/mercati ove previsto insenso antiorario per la porta lato passeg-gero, quindi estrarre la chiave e tirare la le-va (A-fig. 9).

– Per chiudere la porta, ruotare la chiavenella serratura in senso contrario a quello diapertura.

fig. 9

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fig. 10

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APERTURA/CHIUSURADALL’INTERNO

Porte anteriori

– Per aprire la porta, tirare la maniglia(A-fig. 10).

– Per chiudere la porta, tirare il battente;quindi per impedire l’apertura dall’esternodella porta, premere il pulsante (A-fig. 11) ubicato su plancia, il led di de-terrenza (B) ubicato sul pulsante stesso siillumina con luce gialla a conferma dell’av-venuto bloccaggio.

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I rivestimenti tessili dellavostra vettura sono dimen-sionati per resistere a lun-

go all'usura derivante dall'utilizzonormale del mezzo. Pur tuttavia èassolutamente necessario evitaresfregamenti traumatici e/o prolun-gati con accessori di abbigliamentoquali fibbie metalliche, borchie, fis-saggi in Velcro e simili, in quanto glistessi, agendo in modo localizzatoe con una elevata pressione sui fi-lati, potrebbero provocare la rottu-ra di alcuni fili con conseguente dan-neggiamento della fodera.

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SEDILI ANTERIORICHIUSURA CENTRALIZZATA

Consente di realizzare la chiusura centra-lizzata delle serrature delle porte.

Per l’inserimento della chiusura centraliz-zata, è indispensabile che le porte siano per-fettamente chiuse. In caso contrario, il bloc-caggio simultaneo viene respinto.

AVVERTENZA Con chiusura centraliz-zata inserita, tirando la leva interna di aper-tura di una delle porte anteriori si provocail disinserimento della chiusura di tutte leporte.

In caso di mancanza dell’alimentazioneelettrica (fusibile bruciato, batteria scolle-gata ecc.) resta comunque possibile, l’a-zionamento manuale della chiusura.

fig. 11

A0A0019b

Qualunque regolazionedeve essere fatta esclusi-vamente a vettura ferma.

REGOLAZIONE IN SENSOLONGITUDINALE (fig. 12)

Sollevare la leva (A) e spingere il sedileavanti o indietro: in posizione di guida lebraccia devono risultare leggermente fles-se e le mani devono poggiare sulla coronadel volante.

fig. 12

A0A0602b

Rilasciata la leva di rego-lazione, verificare sempreche il sedile sia bloccato

sulle guide, provando a spostarloavanti e indietro. La mancanza diquesto bloccaggio potrebbe provo-care lo spostamento inaspettatodel sedile e causare la perdita dicontrollo della vettura.

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BRACCIOLO CENTRALE (fig. 13)Il bracciolo, presente su alcune versioni,

è regolabile e può essere sollevato ed ab-bassato nella posizione desiderata.

Per effettuare la regolazione occorre sol-levare leggermente il bracciolo stesso quin-di premere il dispositivo di sgancio (A).

All’interno del bracciolo è presente un va-no portaoggetti, per utilizzarlo occorre sol-levare il coperchio premendo il dispositivo(B).

RIBALTAMENTO SCHIENALE(fig. 12)

Per accedere ai posti posteriori tirare la ma-niglia (E), si ribalta lo schienale ed il sedi-le è libero di scorrere in avanti.

Un meccanismo di recupero con memoriaconsente di riportare automaticamente il se-dile nella posizione precedentemente la-sciata.

Una volta riposizionato lo schienale in con-dizione di viaggio, accertarsi che lo stessosia correttamente bloccato verificando visi-vamente la scomparsa della “banda rossa”presente sulla parte superiore della maniglia(E). Tale “banda rossa” indica infatti il man-cato aggancio dello schienale.

Verificare inoltre che il sedile sia ben bloc-cato sulle guide, provando a spostarlo avan-ti e indietro.

REGOLAZIONE INCLINAZIONESCHIENALE (fig. 12)

La regolazione si effettua ruotando il po-mello (C) sino al raggiungimento della po-sizione desiderata.

fig. 13

A0A0023b

REGOLAZIONE LOMBARESEDILE LATO GUIDA (fig. 12)

La regolazione si effettua ruotando il po-mello (D) sino a conseguire la posizione piùconfortevole.

REGOLAZIONE IN ALTEZZASEDILE LATO GUIDA (fig. 12)

Per sollevare il sedile, tirare la leva (B) ver-so l’alto quindi azionare la leva (su e giù)fino a raggiungere l’altezza desiderata e ri-lasciare la leva. Per abbassare il sedile, spin-gere la leva (B) verso il basso quindi azio-nare la leva (su e giù) fino a raggiungerel’altezza desiderata.

AVVERTENZA La regolazione va effet-tuata unicamente stando seduti al posto diguida.

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TASCHE POSTERIORI (fig. 16)(per versioni/mercati ove previsto)

I sedili anteriori sono dotati di una tascaportaoggetti ricavata nella parte posterioredello schienale.

REGOLAZIONE POGGIATESTA(fig. 15)

Per aumentare la sicurezza dei passegge-ri, i poggiatesta sono regolabili in altezza.

Per la regolazione, premere il pulsante (A)e spostare il poggiatesta verso l’alto o ver-so il basso fino ad avvertire il relativo scat-to di bloccaggio.

AVVERTENZA La configurazione del cu-scino poggiatesta può variare in funzionedelle versioni e dei mercati. La figura ha uni-camente lo scopo di rappresentare le mo-dalità di regolazione dello stesso.

fig. 15

A0A0604b

Ricordare che i poggiate-sta vanno regolati in modoche la nuca, e non il collo,

appoggi su di essi. Solo in questaposizione esercitano la loro azio-ne protettiva nel caso si subisca untamponamento.

fig. 16

A0A0026b

RISCALDAMENTO SEDILI (fig. 14)

Il riscaldamento sedili, presente su alcu-ne versioni, è attivato e disattivato mediantel’interruttore (A) posto sul lato esterno delsedile.

L’inserimento è evidenziato dall’illumina-zione del led (B) ubicato sull’interruttorestesso.

fig. 14

A0A0024b

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SEDILI POSTERIORI

Se nel vano bagagli si in-tende posizionare un cari-co particolarmente pesan-

te è bene, durante i viaggi nottur-ni, controllare e se necessario re-golare l’altezza dei fasci luminosidelle luci anabbaglianti (vedere ilparagrafo “Fari”).

fig. 18

A0A0605b

Rimozione ripiano sottolunotto

Procedere come segue:

– liberare le estremità dei due tiranti (A-fig. 18) di sostegno ripiano sottolunotto(B) sfilando gli occhielli (C) dai perni (D);

– liberare i perni (A-fig. 19) posti al-l’esterno del ripiano dalle relative sedi (B)ricavate nei supporti laterali, quindi rimuo-vere il ripiano verso l’esterno.

fig. 19

A0A0255b

AMPLIAMENTOVANO BAGAGLI

Il sedile posteriore sdoppiato, permette diampliare il vano bagagli totalmente oppu-re parzialmente, agendo separatamente suuna delle due parti, realizzando così diver-se possibilità di carico in funzione del nu-mero di passeggeri posteriori.

I rivestimenti tessili dellavostra vettura sono dimen-sionati per resistere a lun-

go all'usura derivante dall'utilizzonormale del mezzo. Pur tuttavia èassolutamente necessario evitaresfregamenti traumatici e/o prolun-gati con accessori di abbigliamentoquali fibbie metalliche, borchie, fis-saggi in Velcro e simili, in quanto glistessi, agendo in modo localizzatoe con una elevata pressione sui fi-lati, potrebbero provocare la rottu-ra di alcuni fili con conseguente dan-neggiamento della fodera.

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– sollevare i poggiatesta fino all’altezzamassima, premere entrambi i pulsanti (A-fig. 21) a lato dei due sostegni, quindi ri-muovere i poggiatesta sfilandoli verso l’alto;

– spostare lateralmente le cinture di sicu-rezza verificando che i nastri siano corret-tamente distesi senza attorcigliamenti;

– sollevare le leve (A-fig. 22) di rite-gno schienali e ribaltarli in avanti, in mododa ottenere un unico piano di carico(fig. 23).

fig. 21

A0A0607b

fig. 23

A0A0608 b

Ampliamento totale

Procedere come segue:

– verificare che le fibbie delle cinture di si-curezza laterali siano inserite nelle rispetti-ve tasche sullo schienale (A-fig. 20) ela linguetta (B) della cintura centrale ad-dominale sia inserita nel supporto (C).

– tirare le maniglie poste al centro dei cu-scini, quindi ribaltarli in avanti;

fig. 20

A0A0623b

fig. 22

A0A0608 b

AVVERTENZA Per versioni/mercati oveprevisto, le leve di ritegno sono sostituite dapulsanti (uno per lato). Per sbloccare glischienali ed effettuare il relativo ribalta-mento agire sui pulsanti stessi.

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Ricordare che i poggiate-sta vanno regolati in modoche la nuca, e non il collo,

appoggi su di essi. Solo in questaposizione esercitano la loro azio-ne protettiva nel caso si subisca untamponamento.

Ampliamento parziale

Per l’ampliamento parziale, procedere co-me segue:

– ribaltare il cuscino desiderato tirando lamaniglia posta al centro del cuscino, quin-di ribaltare il cuscino stesso;

– spostare lateralmente la cintura di sicu-rezza verificando che il nastro sia corretta-mente disteso senza attorcigliamenti;

– sollevare la leva di ritegno schienale eribaltare quest’ultimo in avanti.

Per riportare i sedili nellaposizione di normale utilizzo

Procedere come segue:

– spostare lateralmente le cinture di sicu-rezza verificando che i nastri siano corret-tamente distesi senza attorcigliamenti;

– sollevare gli schienali spingendoli indie-tro fino a percepire lo scatto di bloccaggio dientrambi i meccanismi di aggancio;

– riportare i cuscini in posizione orizzon-tale tenendo sollevata la cintura di sicurez-za del posto centrale.

REGOLAZIONE POGGIATESTA(fig. 24)

La vettura può essere equipaggiata condue poggiatesta per i posti laterali e, in fun-zione degli allestimenti, può essere dotataanche di un terzo poggiatesta per il postocentrale.

Per l'utilizzo, occorre sollevare il appog-giatesta dalla posizione (2) “posizione dinon utilizzo” fino al raggiungimento dellaposizione (1) “tutto estratto”. Per il lororiposizionamento “posizione di non utiliz-zo”, premere il pulsante (A-fig. 21) espingere verso il basso il poggiatesta.

Tutti i poggiatesta posteriori sono estrai-bili.

fig. 24

A0A0610b

La particolare conformazione dei poggia-testa interferisce volutamente con il corret-to appoggio della schiena del passeggeroposteriore sullo schienale; tale conforma-zione è utile al fine di costringere il pas-seggero a sollevare il poggiatesta per il suocorretto uso.

AVVERTENZA Durante l’utilizzo dei se-dili posteriori, i poggiatesta vanno sempretenuti nella posizione “tutta estratta ”.

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VOLANTE

La posizione del volante può essere rego-lata dal guidatore sia in senso assiale siain senso verticale.

Per eseguire queste operazioni è neces-sario sbloccare la leva (A-fig. 27) tiran-dola verso il volante.

Dopo aver disposto il volante nella posi-zione più idonea, bloccarlo spingendo inavanti, a fondo, la leva.

RETE FERMABAGAGLI(ove prevista)

Presente solo su alcune versioni, la retefermabagagli (fig. 26) è utile per la si-stemazione corretta del carico e/o per il tra-sporto di materiali leggeri.

fig. 27

A0A0706b

La regolazione della posi-zione del volante deve es-sere effettuata esclusiva-

mente quando la vettura è ferma.

BRACCIOLO CENTRALE (fig. 25)Per utilizzare il bracciolo (A), presente so-

lo su alcune versioni, occorre abbassarlo co-me illustrato in figura.

fig. 26

A0A0624b

fig. 25

A0A0611b

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REGOLAZIONESPECCHI RETROVISORI

SPECCHIO RETROVISOREINTERNO

Lo specchio, provvisto di dispositivo di si-curezza che ne provoca lo sgancio in casodi urto violento, può assumere, azionandola leva (A-fig. 28), due diverse posizio-ni: normale o antiabbagliante.

fig. 28

A0A0039b

Ripiegamento (fig. 30)– In caso di necessità (per esempio quan-

do l’ingombro dello specchio crea difficoltàin un passaggio stretto) è possibile ripiega-re lo specchio spostandolo dalla posizione(A) alla posizione (B).

fig. 30

A0A0041b

Durante la marcia glispecchi devono sempre es-sere nella posizione (A).

Lo specchio retrovisoreesterno lato guida, essen-do curvo, altera legger-

mente la percezione della distanza.

SPECCHI RETROVISORIESTERNI

Regolazione elettrica (fig. 29)– selezionare mediante il deviatore (A)

lo specchio desiderato (destro o sinistro);

– agendo sul pulsante (B), in una dellequattro direzioni, orientare lo specchio pre-cedentemente selezionato;

– riposizionare il deviatore (A) nella po-sizione intermedia di blocco.

AVVERTENZA La regolazione è possi-bile solo con chiave in posizione MAR.

fig. 29

A0A0040b

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24 fig. 33

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ALZACRISTALLIELETTRICI

AVVERTENZA Con chiave di avvia-mento in posizione STOP o estratta, glialzacristalli rimangono attivi per la durata dicirca 3 minuti e si disattivano immediata-mente all’apertura di una delle porte.

Lato guida (fig. 33)

Sulla mostrina del pannello porta lato gui-da sono posti i pulsanti che comandano, conla chiave di avviamento in posizione MAR,i seguenti cristalli:A - cristallo anteriore sinistroB - cristallo anteriore destro.Premere il pulsante per abbassare il cri-

stallo. Tirare il pulsante per alzarlo.

Sbrinamento/disappannamento(fig. 31-32)

Gli specchi a regolazione elettrica sono do-tati di resistenze di riscaldamento che en-trano in funzione assieme al lunotto termi-co premendo il pulsante (A) e provvedonoin questo modo allo sbrinamento e/o di-sappannamento degli specchi.

AVVERTENZA La funzione è tempo-rizzata e viene disattivata automaticamen-te dopo alcuni minuti.

fig. 32

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fig. 31

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25fig. 34

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Lato passeggero (fig. 34)Il pulsante (A) consente il comando del

cristallo lato passeggero.

Il funzionamento sia del pulsante che delcristallo è analogo a quello descritto per illato guida.

L’uso improprio degli al-zacristalli elettrici può es-sere pericoloso. Prima e du-

rante l’azionamento, accertarsisempre che i passeggeri non sianoesposti al rischio di lesioni provo-cate sia direttamente dai vetri inmovimento, sia da oggetti perso-nali trascinati o urtati dagli stessi.

Scendendo dalla vettura,togliere sempre la chiaved’avviamento per evitare

che gli alzacristalli elettrici, aziona-ti inavvertitamente, costituiscanoun pericolo per chi rimane a bordo.

Non mantenere azionatoil pulsante quando il cri-stallo è completamente al-

zato o abbassato.

AVVERTENZA L’alzacristallo lato gui-da è provvisto del dispositivo di “aziona-mento continuo automatico” sia per abbas-sare che per alzare il cristallo. È sufficienteuna pressione di breve durata sulla parte su-periore o inferiore del pulsante per innesca-re la corsa che prosegue automaticamente:il cristallo si arresta nella posizione voluta conuna seconda pressione indifferentemente sul-la parte superiore o inferiore del pulsante.L’alzacristallo lato passeggero è provvisto in-vece del dispositivo di “azionamento conti-nuo automatico” solo in fase di discesa delcristallo.

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CINTUREDI SICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

Indossare la cintura tenendo il busto eret-to ed appoggiato contro lo schienale.

Per allacciare le cinture: impugnarela linguetta di aggancio (A-fig. 35) ed in-serirla nella sede della fibbia (B), fino a per-cepire lo scatto di blocco. Se durante l’e-strazione della cintura questa dovesse bloc-carsi, lasciarla riavvolgere per un breve trat-to ed estrarla nuovamente evitando mano-vre brusche.

fig. 35

A0A0045b

L'operazione di ripristino va eseguita aporte chiuse procedendo come di segui-to descritto:

1. abbassare completamente il cristallodella porta lato guida mantenendo pre-muto il pulsante di azionamento per al-meno 3 secondi dopo il fine corsa (battutainferiore);

2. alzare completamente il cristallo dellaporta lato guida mantenendo premu-to il pulsante di azionamento per almeno3 secondi dopo il fine corsa (battuta supe-riore);

3. procedere nello stesso modo del pun-to 1 e 2 anche per la porta lato passegge-ro;

4. accettarsi della corretta inizializzazio-ne verificando che sia funzionante la movi-mentazione in automatico dei cristalli .

Su tutte le versioni, dopo lo sbloccaggiodelle porte, mantenendo premuto il relativopulsante del telecomando per la durata dicirca 2 secondi si ottiene l’apertura dei cri-stalli.

AVVERTENZA Per versioni/mercati oveprevisto a seguito mancanza alimentazionedelle centraline (sostituzione o scollega-mento della batteria e sostituzione dei fu-sibili di protezione delle centraline alzacri-stalli), l'automatismo dei cristalli stessi de-ve essere ripristinato.

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Dopo la regolazione, ve-rificare sempre che il cur-sore a cui è fissato l’anel-

lo sia bloccato in una delle posizio-ni predisposte. Esercitare pertan-to, con pulsante (A) rilasciato,un’ulteriore spinta verso il bassoper consentire lo scatto del dispo-sitivo di ancoraggio qualora il ri-lascio non fosse avvenuto in cor-rispondenza di una delle posizionistabilite.

Non premere il pulsante(C) durante la marcia.

Per slacciare le cinture: premere ilpulsante (C-fig. 35). Accompagnare la cin-tura durante il riavvolgimento, per evitareche si attorcigli. La cintura, per mezzo del-l’arrotolatore, si adatta automaticamente alcorpo del passeggero che la indossa con-sentendogli libertà di movimento.

Con vettura posteggiata in forte pendenzal’arrotolatore può bloccarsi; ciò è normale.Inoltre il meccanismo dell’arrotolatore bloc-ca il nastro ad ogni sua estrazione rapida oin caso di frenate brusche, urti e curve avelocità sostenuta.

La regolazione in altezzadelle cinture di sicurezzadeve essere effettuata a

vettura ferma.

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DI SICUREZZAANTERIORI

Regolare sempre l’altezza delle cinture,adattandole alla corporatura dei passegge-ri: questa precauzione può ridurre notevol-mente il rischio di lesioni in caso di urto.

La regolazione corretta si ottiene quandoil nastro passa circa a metà tra l’estremitàdella spalla ed il collo.

È possibile effettuare la regolazione in al-tezza su 4 diverse posizioni.

Per compiere la regolazione premere il pul-sante (A-fig. 36) ed alzare od abbassa-re l’impugnatura (B).

fig. 36

A0A0685b

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Le cinture per i posti posteriori devono es-sere indossate secondo lo schema illustra-to in fig. 38. La fig. 39 rappresenta l’o-perazione di aggancio cinture non corretta.Per effettuare l’operazione di ribaltamentoschienale, vedere quanto descritto al para-grafo “Ampliamento del bagagliaio”.

AVVERTENZA La cintura del posto po-steriore centrale è presente solo a richiestaper versioni/mercati, ove previsto.

AVVERTENZA Ricordarsi che, in casod’urto violento, i passeggeri dei sedili po-steriori che non indossano le cinture, oltread esporsi personalmente ad un grave ri-schio, costituiscono un pericolo anche per ipasseggeri dei posti anteriori.

PRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’azioneprotettiva delle cinture di sicurezza anterio-ri, la vettura è dotata di pretensionatori, che,in caso di urto frontale violento, richiama-no di alcuni centimetri il nastro delle cintu-re garantendo la perfetta aderenza delle cin-ture al corpo degli occupanti, prima che ini-zi l’azione di trattenimento.

L’avvenuta attivazione del pretensionato-re è riconoscibile dal bloccaggio dell’arroto-latore; il nastro della cintura non viene piùrecuperato nemmeno se accompagnato.

AVVERTENZA Per avere la massimaprotezione dall’azione del pretensionatore,indossare la cintura tenendola bene aderenteal busto e al bacino.

fig. 39

A0A0387b

fig. 38

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fig. 37

A0A0686b

CINTURE POSTERIORI

Per allacciare la cintura: tirare dolcementela cintura dal proprio arrotolatore facendoscorrere il nastro con cura, evitando even-tuali attorcigliamenti, quindi allacciare la lin-guetta (A-fig. 37) nella sede della fib-bia (B).

Per slacciare la cintura: premere il pulsan-te (E).

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Il pretensionatore è utiliz-zabile una sola volta. Dopoche è stato attivato, rivol-

gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per farlo sostituire. Per cono-scere la validità del dispositivo ve-dere la targhetta ubicata sulla por-ta anteriore sinistra zona serratu-ra: all'avvicinarsi di questa sca-denza rivolgersi ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo per eseguire la so-stituzione del dispositivo.

Interventi che comporta-no urti, vibrazioni o riscal-damenti localizzati (supe-

riori a 100° C per una durata mas-sima di 6 ore) nella zona del pre-tensionatore possono provocaredanneggiamento o attivazioni; nonrientrano in queste condizioni le vi-brazioni indotte dalle asperità stra-dali o dall’accidentale superamen-to di piccoli ostacoli, marciapiedi,ecc. Rivolgersi ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo qualora si debbaintervenire.

fig. 40

A0A0675b

LIMITATORI DI CARICO

Per aumentare la protezione offerta ai pas-seggeri in caso di incidente, gli arrotolatoridelle cinture di sicurezza anteriori e poste-riori (dove previsto), sono dotati, al loro in-terno, di un dispositivo che consente di do-sare opportunamente la forza che agisce sultorace e sulle spalle durante l’azione di trat-tenimento delle cinture in caso di urto fron-tale.

AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO DELLECINTURE DI SICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare (ed afar osservare agli occupanti della vettura)tutte le disposizioni legislative locali riguar-do l’obbligo e le modalità di utilizzo dellecinture.

Allacciare sempre le cinture di sicurezza pri-ma di mettersi in viaggio.

L’uso delle cinture è necessario anche perle donne in gravidanza: anche per loro e peril nascituro il rischio di lesioni in caso d’ur-to è nettamente minore se indossano le cin-ture. Le donne in gravidanza devono posi-zionare la parte inferiore del nastro molto inbasso, in modo che passi sopra al bacino esotto il ventre (come indicato in fig. 40).

Durante l’intervento del pretensionatore sipuò verificare una leggera emissione di fu-mo; questo fumo non è nocivo e non indi-ca un principio di incendio.

Il pretensionatore non necessita di alcunamanutenzione né lubrificazione. Qualunqueintervento di modifica delle sue condizionioriginali ne invalida l’efficienza. Se per even-ti naturali eccezionali (ad es. alluvioni, ma-reggiate, ecc.) il dispositivo è stato interes-sato da acqua e fanghiglia, è tassativamentenecessaria la sua sostituzione.

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È severamente proibitosmontare o manomettere icomponenti della cintura di

sicurezza e del pretensionatore.Qualsiasi intervento deve essereeseguito da personale qualificato eautorizzato. Rivolgersi sempre aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVVERTENZA Il nastro della cintura nondeve essere attorcigliato. La parte superioredeve passare sulla spalla e attraversare dia-gonalmente il torace. La parte inferiore de-ve risultare aderente al bacino (fig. 41) enon all’addome del passeggero. Non utiliz-zare dispositivi (mollette, fermi, ecc.) che ten-gano le cinture non aderenti al corpo degli oc-cupanti.

Per avere la massimaprotezione, tenere lo schie-nale in posizione eretta,

appoggiarvi bene la schiena e te-nere la cintura ben aderente al bu-sto e al bacino. Allacciate semprele cinture, sia dei posti anteriori,sia di quelli posteriori! Viaggiaresenza le cinture allacciate aumen-ta il rischio di lesioni gravi o di mor-te in caso d’urto.

fig. 41

A0A0673b

fig. 42

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AVVERTENZA Ogni cintura di sicurezzadeve essere utilizzata da una sola persona:non trasportare bambini sulle ginocchia deglioccupanti utilizzando le cinture di sicurezzaper la protezione di entrambi (fig. 42). Ingenerale non allacciare alcun oggetto alla per-sona.

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MANUTENZIONE DELLECINTURE DI SICUREZZA

Per la corretta manutenzione delle cintu-re di sicurezza, osservare attentamente leseguenti avvertenze:

– utilizzare sempre le cinture con il nastroben disteso, non attorcigliato; accertarsi chequesto possa scorrere liberamente senza im-pedimenti;

– a seguito di un incidente di una certa en-tità, sostituire la cintura indossata, anche sein apparenza non sembra danneggiata. So-stituire comunque la cintura in caso di atti-vazione dei pretensionatori;

– per pulire le cinture, lavarle a mano conacqua e sapone neutro, risciacquarle e la-sciarle asciugare all’ombra. Non usare de-tergenti forti, candeggianti o coloranti edogni altra sostanza chimica che possa in-debolire le fibre del nastro;

– evitare che gli arrotolatori vengano ba-gnati: il loro corretto funzionamento è ga-rantito solo se non subiscono infiltrazionid’acqua;

– sostituire la cintura quando sono presentitracce di sensibile logorio o tagli.

Se la cintura è stata sot-toposta ad una forte sol-lecitazione, ad esempio in

seguito ad un incidente, deve es-sere sostituita completamente in-sieme agli ancoraggi, alle viti di fis-saggio degli ancoraggi stessi ed alpretensionatore; infatti, anche senon presenta difetti visibili, la cin-tura potrebbe aver perso le sueproprietà di resistenza.

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TRASPORTARE BAMBINIIN SICUREZZA

Per la migliore protezione in caso di urto tut-ti gli occupanti devono viaggiare seduti e as-sicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta. Ciòvale a maggior ragione per i bambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, secondola direttiva 2003/20/CE, in tutti i paesimembri dell’Unione Europea.

In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-porzionalmente più grande e pesante ri-spetto al resto del corpo, mentre muscoli estruttura ossea non sono completamente svi-luppati. Sono pertanto necessari, per il lorocorretto trattenimento in caso di urto, siste-mi diversi dalle cinture degli adulti.

I risultati della ricerca sulla miglior prote-zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-golamento Europeo ECE- R44, che oltre arenderli obbligatori, suddivide i sistemi diritenuta in cinque gruppi:

Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso

Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9 - 18 kg di peso

Gruppo 2 15 - 25 kg di peso

Gruppo 3 22 - 36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale sovrappo-sizione tra i gruppi, per questo esistono incommercio dispositivi che coprono più di ungruppo di peso. Tutti i dispositivi di ritenutadevono riportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, su una tar-ghetta solidamente fissata al seggiolino, chenon deve essere assolutamente rimossa.

Oltre 1,50 m di statura, i bambini, dal pun-to di vista dei sistemi di ritenuta, sono equi-parati agli adulti e indossano normalmentele cinture. Nella Lineaccessori Alfa Romeosono disponibili seggiolini bambino adeguatiad ogni gruppo di peso. Si consiglia questascelta, essendo stati progettati e sperimen-tati specificatamente per le vetture Alfa Ro-meo.

In presenza di air bag la-to passeggero attivo nondisporre bambini su seg-

giolini a culla rivolti contromarciasul sedile anteriore. L'attivazionedell'air bag in caso di urto potreb-be produrre lesioni mortali al bam-bino trasportato indipendentemen-te dalla gravità dell'urto. Si consi-glia pertanto di trasportare, sem-pre, i bambini seduti sul proprioseggiolino sul sedile posteriore, inquanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

GRAVE PERICOLONel caso sia neces-sario trasportare un

bambino sul posto anteriore latopasseggero, con un seggiolino aculla rivolto contromarcia, l’air baglato passeggero deve essere di-sattivato mediante l'interruttore achiave e verificando direttamentel'avvenuta disattivazione tramitela spia F posta sul quadro stru-menti (vedere paragrafo “Air bagfrontale lato passeggero”). Inol-tre il sedile passeggero dovrà es-sere regolato nella posizione piùarretrata, al fine di evitare even-tuali contatti del seggiolino bambi-ni con la plancia.

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GRUPPO 0 E 0+ (fig. 43)

I bambini fino a 13 kg devono essere tra-sportati rivolti all’indietro su un seggiolino aculla, che, sostenendo la testa, non inducesollecitazioni sul collo in caso di brusche de-celerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture di sicu-rezza della vettura, come indicato in figurae deve trattenere a sua volta il bambino conle sue cinture incorporate.

GRUPPO 1 (fig. 44)

A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bam-bini possono essere trasportati rivolti versol’avanti, con seggiolini dotati di cuscino an-teriore, tramite il quale la cintura di sicurezzadella vettura trattiene insieme bambino eseggiolino.

Le figure sono solamenteindicative per il montaggio.Montare il seggiolino se-

condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.

Esistono seggiolini adattia coprire i gruppi di peso 0e 1 con un attacco poste-

riore alle cinture del veicolo e cin-ture proprie per trattenere il bam-bino. A causa della loro massa pos-sono essere pericolosi se montatiimpropriamente (ad esempio se al-lacciati alle cinture della vettura conl’interposizione di un cuscino). Ri-spettare scrupolosamente le istru-zioni di montaggio allegate.

fig. 43

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fig. 44

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GRUPPO 2 (fig. 45)

I bambini dai 15 ai 25 kg di peso posso-no essere trattenuti direttamente dalle cin-ture della vettura.

I seggiolini hanno solo più la funzione diposizionare correttamente il bambino ri-spetto alle cinture, in modo che il tratto dia-gonale aderisca al torace e mai al collo eche il tratto orizzontale aderisca al bacinoe non all’addome del bambino.

GRUPPO 3 (fig. 46)

Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lospessore del torace è tale da non renderepiù necessario lo schienale distanziatore.

La figura riporta un esempio di corretto po-sizionamento del bambino sul sedile poste-riore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini indos-sano le cinture come gli adulti.

Le figure sono solamenteindicative per il montaggio.Montare il seggiolino se-

condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.

fig. 45

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fig. 46

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IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO SEGGIOLINI

La vettura è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui vari posti del vei-colo secondo la tabella riportata nella pagina seguente:

Legenda:

U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati.

Gruppo

Gruppo 0, 0+

Gruppo 1

Gruppo 2

Gruppo 3

Fasce di peso

fino a 13 kg

9-18 kg

15-25 kg

22-36 kg

Passeggeroanteriore

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Passeggeriposteriori

U

U

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Passeggerocentrale

U

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Di seguito vengono riportate leprincipali norme di sicurezza da se-guire per il trasporto di bambini:

– Installare i seggiolini bambini sul sedileposteriore, in quanto questa risulta esserela posizione più protetta in caso d’urto.

– In caso di disattivazione dell’air bag fron-tale lato passeggero controllare sempre,tramite l’accensione permanente dell’ap-posita spia F sul quadro strumenti, l’av-venuta disattivazione.

– Rispettare scrupolosamente le istruzio-ni fornite con il seggiolino stesso, che il for-nitore deve obbligatoriamente allegare. Con-servarle nella vettura insieme ai documentie al presente libretto. Non impiegare seg-giolini usati privi delle istruzioni di uso.

– Verificare sempre con una trazione sulnastro, l’avvenuto aggancio delle cinture.

In presenza di air bag la-to passeggero attivo nondisporre bambini su seg-

giolini a culla rivolti contromarciasul sedile anteriore. L'attivazionedell'air bag in caso di urto potreb-be produrre lesioni mortali al bam-bino trasportato indipendentemen-te dalla gravità dell'urto. Si consi-glia pertanto di trasportare, sem-pre, i bambini seduti sul proprioseggiolino sul sedile posteriore, inquanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

– Ciascun sistema di ritenuta è rigorosa-mente monoposto; non trasportarvi mai duebambini contemporaneamente.

– Verificare sempre che le cinture non ap-poggino sul collo del bambino.

– Durante il viaggio non permettere albambino di assumere posizioni anomale odi slacciare le cinture.

– Non trasportare mai bambini in braccio,neppure neonati. Nessuno infatti è in gra-do di trattenerli in caso di urto.

– In caso di incidente sostituire il seggio-lino con uno nuovo.

PREDISPOSIZIONEPER MONTAGGIOSEGGIOLINO“TIPO ISOFIX”

La vettura, è dotata di sedile posteriore,predisposta per il montaggio dei seggiolinitipo Isofix, un nuovo sistema unificato eu-ropeo per il trasporto bambini. Tipo Isofixè una possibilità aggiuntiva, che non pre-clude l’uso di seggiolini tradizionali. Il seg-giolino tipo Isofix copre tre gruppi di peso:0, 0+ e 1.

A causa del differente sistema di aggan-cio, il seggiolino deve essere vincolato me-diante le apposite staffe metalliche (A-fig. 47) posizionate tra schienale e cusci-no posteriore.

fig. 47

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Montare il seggiolino so-lo a vettura ferma. Il seg-giolino è correttamente an-

corato alle staffe di predisposizio-ne quando si percepiscono gli scat-ti che accertano l’avvenuto aggan-cio. Attenersi in ogni caso alle istru-zioni di montaggio, smontaggio eposizionamento, che il Costrutto-re del seggiolino è tenuto a forni-re con lo stesso.

– spingere il seggiolino fino ad udire gliscatti che accertano l’avvenuto aggancio;

– verificare il bloccaggio tentando di smuo-vere con forza il seggiolino: i meccanismi disicurezza incorporati, infatti, inibiscono loscorretto attacco con uno solo degli aggan-ci bloccato.

È possibile effettuare la montabilità mistadei seggiolini, ossia montare un seggiolinotradizionale a sinistra, ed uno tipo Isofix adestra.

A causa del differente ingombro, è possi-bile montare sul sedile posteriore solamen-te due seggiolini tradizionali, oppure dueseggiolini tipo Isofix. Sul sedile anteriore pas-seggero è possibile montare solo seggiolinitradizionali.

Si ricorda che è obbligatorio utilizzare seg-giolini tipo Isofix progettati e sperimentatiper la vettura.

fig. 48

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MONTAGGIO SEGGIOLINOTIPO ISOFIX

Gruppi 0 e 0+Per i bambini appartenenti a questo grup-

po di peso (per bambini fino a 13 kg di pe-so) il seggiolino è rivolto all’indietro ed ilbambino è mantenuto dalle cinture (D-fig. 48) del seggiolino.

Quando il bambino cresce e passa nel grup-po di peso 1 il seggiolino deve essere ri-montato a fronte marcia.

Per il corretto montaggio del seggiolino,procedere come segue:

– assicurarsi che la leva di sgancio (B) siain posizione di riposo (rientrata);

– identificare le staffe di predisposizione(A) e posizionare successivamente il seg-giolino con i dispositivi di aggancio (C) al-lineati alle staffe;

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Gruppo 1

Per il corretto montaggio del seggiolinoprocedere come segue:

– assicurarsi che la leva di sgancio (B-fig. 49) sia in posizione di riposo (rien-trata);

– identificare le staffe di predisposizione(A) e successivamente posizionare il seg-giolino con i dispositivi di aggancio (C) al-lineati alle staffe;

– spingere il seggiolino fino ad udire gliscatti che accertano l’avvenuto aggancio;

– verificare il bloccaggio tentando di smuo-vere con forza il seggiolino: i meccanismi disicurezza incorporati, infatti, inibiscono loscorretto attacco con uno solo degli aggan-ci bloccato.

AIR BAG

La vettura è dotata di air bag frontali peril guidatore e passeggero e air bag lateralianteriori (side bag - window bag).

AIR BAG FRONTALI

Gli air bag frontali (guidatore e passegge-ro) proteggono gli occupanti dei posti an-teriori negli urti frontali di severità medio-al-ta, mediante l’interposizione del cuscino fral’occupante ed il volante o la plancia porta-strumenti.

La mancata attivazione degli air bag nel-le altre tipologie d’urto (laterale, posterio-re, ribaltamento, ecc...) non è pertanto in-dice di malfunzionamento del sistema.

In caso di urto frontale, una centralina elet-tronica attiva, quando necessario, il gon-fiaggio del cuscino.

Il cuscino si gonfia istantaneamente, po-nendosi a protezione fra il corpo degli oc-cupanti anteriori e le strutture che potreb-bero causare lesioni; immediatamente do-po il cuscino si sgonfia.

In questo caso il bambino è trattenuto an-che dalle cinture vettura e dalla cinghia su-periore: fare riferimento al libretto del seg-giolino per il corretto passaggio delle cintu-re vettura sullo stesso.

fig. 49

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Non applicare adesivi odaltri oggetti sul volante, sulcover air bag lato passeg-

gero. Non porre oggetti sulla plan-cia lato passeggero (ad es. telefo-ni cellulari) perché potrebbero in-terferire con la corretta aperturadell’air bag passeggero ed inoltre,causare gravi lesioni agli occupan-ti della vettura.

Gli air bag frontali lato guidatore e lato pas-seggero sono studiati e tarati per la miglio-re protezione di occupanti dei posti ante-riori che indossano le cinture di sicurezza.

Il loro volume al momento del massimogonfiaggio è tale da riempire la maggior par-te dello spazio tra il volante ed il guidatoree tra la plancia ed il passeggero.

In caso di urti frontali di bassa severità (peri quali è sufficiente l’azione di trattenimen-to esercitata dalle cinture di sicurezza), gliair bag non si attivano. È pertanto semprenecessario l’utilizzo delle cinture di sicurez-za, che in caso di urto frontale assicuranocomunque il corretto posizionamento del-l’occupante.

AIR BAG FRONTALE LATOGUIDATORE

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito vanoubicato nel centro del volante (fig. 50).

Gli air bag frontali (guidatore e passegge-ro) non sono sostitutivi, ma complementa-ri all’uso delle cinture di sicurezza, che si rac-comanda sempre di indossare, come del re-sto prescritto dalla legislazione in Europa enella maggior parte dei paesi extraeuropei.

In caso d’urto una persona che non indossale cinture di sicurezza avanza e può venirea contatto con il cuscino ancora in fase diapertura. In questa situazione la protezioneofferta dal cuscino risulta ridotta.

Gli air bag frontali possono non attivarsinei seguenti casi:

– urti frontali contro oggetti molto defor-mabili, che non interessano la superficie fron-tale della vettura (ad esempio urto del pa-rafango contro il guard rail);

– incuneamento della vettura sotto altriveicoli o barriere protettive (ad esempio sot-to autocarri o guard rail);

in quanto potrebbero non offrire alcunaprotezione aggiuntiva rispetto alle cinture disicurezza e di conseguenza la loro attiva-zione risulterebbe inopportuna. La mancataattivazione in questi casi non è pertanto in-dice di malfunzionamento del sistema.

fig. 50

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AIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito vanoubicato nella plancia portastrumenti e concuscino di maggior volume rispetto a quel-lo del lato guidatore (fig. 51).

DISATTIVAZIONE MANUALEAIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO (fig. 52)(a richiesta per versioni /mercati ove previsto)

Qualora fosse assolutamente necessariotrasportare un bambino sul sedile anteriore,è possibile disattivare l’air bag frontale la-to passeggero.

La disattivazione/riattivazione dell’air bagavviene azionando, con dispositivo di av-viamento in posizione STOP, mediante lachiave di avviamento, l’apposito interrutto-re a chiave ubicato nel vano portaoggetti.

GRAVE PERICOLONel caso sia neces-sario trasportare un

bambino sul posto anteriore latopasseggero, con un seggiolino aculla rivolto contromarcia, l’air baglato passeggero deve essere di-sattivato mediante l'interruttore achiave e verificando direttamentel'avvenuta disattivazione tramitela spia F posta sul quadro stru-menti (vedere paragrafo “Air bagfrontale lato passeggero”). Inol-tre il sedile passeggero dovrà es-sere regolato nella posizione piùarretrata, al fine di evitare even-tuali contatti del seggiolino bambi-ni con la plancia.

fig. 51

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fig. 52

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In presenza di air bag la-to passeggero attivo nondisporre bambini su seg-

giolini a culla rivolti contromarciasul sedile anteriore. L'attivazionedell'air bag in caso di urto potreb-be produrre lesioni mortali al bam-bino trasportato indipendentemen-te dalla gravità dell'urto. Si consi-glia pertanto di trasportare, sem-pre, i bambini seduti sul proprioseggiolino sul sedile posteriore, inquanto questa risulta la posizionepiù protetta in caso di urto.

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La chiave è introducibile ed estraibile inambedue le posizioni.

AVVERTENZA Agire sull’interruttore so-lo a motore spento e con chiave di avvia-mento estratta.

L’interruttore a chiave ha due posizioni:

– air bag frontale passeggero attivato (po-sizione ONP): spia F sul quadro stru-menti spenta; è assolutamente vietato tra-sportare bambini sul sedile anteriore.

– air bag frontale passeggero disattivato(posizione OFFF): spia F sul quadrostrumenti accesa; è possibile trasportarebambini protetti da appositi sistemi di rite-nuta sul sedile anteriore.

La spia F sul quadro strumenti rimaneaccesa a luce fissa fino alla riattivazione del-l’air bag passeggero.

La disattivazione dell’air bag frontale pas-seggero non inibisce il funzionamento del-l’air bag laterale.

AIR BAG LATERALI(SIDE BAG - WINDOW BAG)

SIDE BAG (fig. 53)

È costituito da un cuscino, a gonfiaggioistantaneo, alloggiato nello schienale del se-dile anteriore ed ha il compito di protegge-re il torace degli occupanti in caso di urto la-terale di severità medio-alta.

WINDOW BAG (fig. 54)

Sono costituiti da due cuscini a “tendina”alloggiati dietro i rivestimenti laterali del tet-to e coperti da apposite finizioni che han-no il compito di proteggere la testa degli oc-cupanti anteriori e posteriori in caso di urtolaterale, grazie all’ampia superficie di svi-luppo dei cuscini.

AVVERTENZA La migliore protezioneda parte del sistema in caso di urto latera-le si ha mantenendo una corretta posizio-ne sul sedile, permettendo in tal modo uncorretto dispiegamento del windowbag.

fig. 53

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fig. 54

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AVVERTENZA L’attivazione degli airbag frontali e/o laterali è possibile qualorala vettura sia sottoposta a forti urti che in-teressano la zona sottoscocca, come adesempio urti violenti contro gradini, mar-ciapiedi o risalti fissi del suolo, cadute dellavettura in grandi buche o avvallamenti stra-dali.

AVVERTENZA L’entrata in funzione de-gli air bag libera una piccola quantità di pol-veri. Queste polveri non sono nocive e nonindicano un principio di incendio; inoltre lasuperficie del cuscino dispiegato e l’internodella vettura possono venire ricoperti da unresiduo polveroso: questa polvere può irri-tare la pelle e gli occhi. Nel caso di esposi-zione lavarsi con sapone neutro ed acqua.

La durata e la scadenza relative alla cari-ca pirotecnica ed al contatto spiralato sonoindicate nell’apposita targhetta ubicata sul-la porta anteriore sinistra zona serratura. Al-l’avvicinarsi di questa data rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo per eseguire lasostituzione del dispositivo.

AVVERTENZA Nel caso di un incidentein cui si sia attivato uno qualunque dei di-spositivi di sicurezza, rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo per far sostituire quel-li attivati e per far verificare l’integrità del-l’impianto.

Tutti gli interventi di controllo, riparazionee sostituzione riguardanti l’air bag devonoessere effettuati presso i Servizi Autorizza-ti Alfa Romeo

In caso di rottamazione della vettura oc-corre rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per far disattivare l’impianto, inoltre incaso di cambio di proprietà della vettura èindispensabile che il nuovo proprietario ven-ga a conoscenza delle modalità di impiegoe delle avvertenze sopra indicate ed entri inpossesso del “Libretto di Uso e Manuten-zione”.

AVVERTENZA L’attivazione di preten-sionatori, air bag frontali, air bag laterali, èdecisa in modo differenziato, in base al ti-po di urto. La mancata attivazione di unoo più di essi non è pertanto indice di mal-funzionamento del sistema.

Non appoggiare la testa,le braccia o i gomiti sullaporta, sui finestrini e nel-

l’area del windowbag per evitarepossibili lesioni durante la fase digonfiaggio.

Non sporgere mai la te-sta, le braccia e i gomitifuori dal finestrino.

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AVVERTENZE GENERALI

Se la spia ¬ non si accen-de ruotando la chiave inposizione MAR oppure ri-

mane accesa durante la marcia èpossibile che sia presente una ano-malia nei sistemi di ritenuta; in talcaso gli air bag o i pretensionato-ri potrebbero non attivarsi in casodi incidente o, in un più limitato nu-mero di casi, attivarsi erronea-mente. Prima di proseguire, rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per l’immediato controllo delsistema.

Non ricoprire lo schienaledei sedili anteriori con ri-vestimenti o foderine, che

non siano predisposti per uso conSide-bag.

Non viaggiare con ogget-ti in grembo, davanti al to-race e tantomeno tenendo

tra le labbra pipa, matite ecc. In ca-so di urto con intervento dell’airbag potrebbero arrecarvi gravidanni.

Guidare tenendo semprele mani sulla corona del vo-lante in modo che, in caso

di intervento dell’air bag, questopossa gonfiarsi senza incontrareostacoli. Non guidare con il corpopiegato in avanti ma tenere loschienale in posizione eretta ap-poggiandovi bene la schiena.

Se la vettura è stata og-getto di furto o tentativo difurto, se ha subito atti van-

dalici, inondazioni o allagamenti,far verificare il sistema air bagpresso i Servizi Autorizzati alfaRomeo.

Con chiave di avviamentoinserita ed in posizioneMAR, sia pure a motore

spento, gli air bag possono atti-varsi anche a vettura ferma, qua-lora questa venga urtata da un al-tro veicolo in marcia. Quindi anchecon vettura ferma non devono as-solutamente essere posti bambinisul sedile anteriore. D’altro cantosi ricorda che qualora la chiave siainserita in posizione STOP nessundispositivo di sicurezza (air bag opretensionatori) si attiva in conse-guenza di un urto; la mancata at-tivazione di tali dispositivi in que-sti casi, pertanto, non può essereconsiderata come indice di malfun-zionamento del sistema.

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LEVE AL VOLANTE

Il funzionamento degli utilizzatori coman-dati dalle leve è possibile solo quando lachiave di avviamento è in posizione MAR.

LEVA SINISTRA

La leva sinistra comanda il funzionamen-to delle luci esterne ad eccezione dei fendi-nebbia e dei retronebbia.

Accendendo le luci esterne si illuminano ilquadro strumenti e i vari comandi posti sul-la plancia.

Solo se la chiave di avviamento è in posi-zione PARK, indipendentemente dalla po-sizione della ghiera, rimangono accese le lu-ci di posizione e targa.

La posizione (1 o 2-fig. 60) della levadetermina l’accensione delle sole luci di po-sizione (anteriori e posteriori), rispettiva-mente destre o sinistre.

Luci spente (fig. 55)Quando l’indice della ghiera è in corri-

spondenza del simbolo O le luci esterne so-no spente.

Ruotando la chiave di av-viamento in posizione MARla spia F (con interrutto-

re di disattivazione air bag fronta-le lato passeggero in posizione ON)si accende e lampeggia per alcunisecondi, per ricordare che l’air bagpasseggero si attiverà in caso d‘ur-to, dopodiché si deve spegnere.

L’intervento dell’air bagfrontale è previsto per ur-ti di entità superiore a

quella dei pretensionatori. Per ur-ti compresi nell’intervallo tra le duesoglie di attivazione è pertantonormale che entrino in funzione isoli pretensionatori.

Non agganciare oggetti ri-gidi ai ganci appendiabiti edalle maniglie di sostegno.

L’air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, mane incrementa l’efficacia.

Inoltre, poiché gli air bag frontalinon intervengono in caso di urtifrontali a bassa velocità, urti la-terali, tamponamenti o ribalta-menti, in questi casi gli occupantisono protetti dalle sole cinture disicurezza che pertanto vanno sem-pre allacciate.

Non lavare i sedili con ac-qua o vapore in pressione(a mano o nelle stazioni di

lavaggio automatiche per sedili).

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Luci di posizione (fig. 56)Si accendono ruotando la ghiera dalla po-

sizione O alla posizione 6.

Contemporaneamente sul quadro stru-menti si illumina la spia 3.

Luci anabbaglianti (fig. 57)Si accendono ruotando la ghiera dalla po-

sizione6 alla posizione 2.

fig. 55

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fig. 56

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Luci abbaglianti (fig. 58)Le luci abbaglianti si inseriscono, con la

ghiera in posizione 2, spingendo la levaverso la plancia (posizione stabile); sul qua-dro strumenti si illumina la spia 1.

Per reinserire le luci anabbaglianti tirare laleva verso il volante.

fig. 57

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fig. 58

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Quando le luci anabbaglianti e fendineb-bia sono accese, la centralina di controllodelle luci esterne (integrata nel Body Com-puter) può agire secondo una delle seguentilogiche:

– inserendo le luci abbaglianti si spengo-no quelle anabbaglianti mentre le luci fen-dinebbia rimangono accese, con il ripristi-no della condizione iniziale al reinserimen-to delle luci anabbaglianti;

oppure

– inserendo le luci abbaglianti si spengo-no le luci fendinebbia, che si riaccenderan-no automaticamente allo spegnimento del-le luci abbaglianti.

Pertanto, in caso di sostituzione del BodyComputer, la logica di gestione delle luci po-trà essere diversa dalla precedente.

fig. 59

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Dispositivo “Follow me home”(fig. 61)

Ha la funzione di consentire, per il perio-do di tempo impostato, l’illuminazione del-lo spazio antistante alla vettura, attivando-si con chiave di avviamento in posizioneSTOP o estratta, tirando la leva sinistra ver-so il volante.

Questa funzione si attiva agendo sulla le-va entro 2 minuti dallo spegnimento del mo-tore. Ad ogni singolo azionamento della le-va l’accensione delle luci anabbaglianti e po-sizioni viene prolungata di 30 secondi, fi-no ad un massimo di 3,5 minuti; trascorsoil tempo impostato le luci si spengono au-tomaticamente.

Ad ogni azionamento della leva corri-sponde l’accensione della spia 1 sul qua-dro strumenti.

Lampeggio (fig. 59)Si ottiene tirando la leva verso il volante

(posizione instabile) indipendentemente dal-la posizione della ghiera. Contemporanea-mente sul quadro strumenti si illumina laspia1.

AVVERTENZA Il lampeggio avviene conluci abbaglianti. Per evitare sanzioni attenersialle vigenti norme del Codice della strada.

Luci di direzione (frecce) (fig. 60)

Indipendentemente dalla posizione dellaghiera di comando, portando la leva in po-sizione (stabile):

verso l’alto, posizione (1) - si accendonole frecce lato destro.

verso il basso, posizione (2) - si accen-dono le frecce lato sinistro.

Contemporaneamente sul quadro stru-menti si accende rispettivamente una dellespie (R o E).

Lo spegnimento delle luci ed il ritorno del-la leva nella posizione di riposo avviene au-tomaticamente raddrizzando il volante diguida.

AVVERTENZA Qualora si voglia se-gnalare un momentaneo cambio di corsia,per cui è sufficiente una minima rotazionedel volante, è possibile spostare verso l’al-to o verso il basso la leva senza arrivare al-lo scatto (posizione instabile). Al rilascio, laleva torna al punto di partenza.

fig. 61

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fig. 60

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È possibile interrompere la funzione agen-do sulla leva e tenendola tirata verso il vo-lante per più di 2 secondi.

LEVA DESTRA

La leva destra comanda il funzionamentodel tergicristallo-lavacristallo. Il comando dellavacristallo, se presenti, attiva anche i la-vafari.

fig. 62

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Tergicristallo - Lavacristallo (fig. 62-63)

La leva può assumere cinque diverse po-sizioni alle quali corrispondono:

A - Tergicristallo disinserito (fermo).

B - Funzionamento intermittente.

Con leva in posizione (B), ruotando laghiera (F) si possono selezionare quattropossibili velocità di funzionamento in mo-do intermittente:

■ = intermittenza lenta.■■ = intermittenza media.■■■ = intermittenza medio-veloce.■■■■ = intermittenza veloce.

C - Funzionamento continuo lento.

D - Funzionamento continuo veloce.

E - Funzionamento veloce temporaneo(posizione instabile).

Il funzionamento in posizione (E) è limi-tato al tempo in cui si trattiene manual-mente la leva in tale posizione. Al rilascio laleva ritorna in posizione (A) arrestando au-tomaticamente il tergicristallo.

Funzione“lavaggio intelligente”

Tirando la leva verso il volante (posizio-ne instabile) si aziona il lavacristallo.

Mantenendo tirata la leva è possibile atti-vare con un solo movimento il getto del la-vacristallo ed il tergicristallo stesso; que-st’ultimo infatti entra in azione automati-camente se si tiene tirata la leva per più dimezzo secondo.

Il funzionamento del tergicristallo terminaalcune battute dopo il rilascio della leva; unaulteriore “battuta di pulizia”, a distanza diqualche secondo, completa l’operazione ter-gente.

fig. 63

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Ad ogni avviamento, il sensore pioggiaprovvede automaticamente a stabilizzarsialla temperatura di circa 40°C per elimina-re dalla superficie di controllo l’eventualecondensa ed impedire la formazione dighiaccio.

Il sensore pioggia è in grado di riconosce-re e di adattarsi automaticamente alla pre-senza delle seguenti particolari condizioniche richiedono una diversa sensibilità di in-tervento:

– impurità sulla superficie di controllo (de-positi salini, sporco, ecc.);

– striature di acqua provocate dalle spaz-zole usurate del tergicristallo;

– differenza tra giorno e notte (l’occhioumano viene maggiormente disturbato du-rante la notte dalla superficie bagnata delvetro).

Sensore pioggia (fig. 64)Il sensore pioggia (A), presente solo su al-

cune versioni, è un dispositivo elettronico ab-binato al tergicristallo con lo scopo di ade-guare automaticamente, durante il funzio-namento intermittente, la frequenza dellebattute del tergicristallo all’intensità dellapioggia.

Tutte le altre funzioni controllate dalla le-va destra rimangono inalterate.

Il sensore pioggia si attiva automatica-mente portando la leva destra in posizione(B-fig. 62) ed ha un campo di regolazioneche varia progressivamente da tergicristal-lo fermo (nessuna battuta) quando il cri-stallo è asciutto, a tergicristallo alla primavelocità continua (funzionamento continuolento) con pioggia intensa.

Ruotando la ghiera (F-fig. 62) è possi-bile incrementare la sensibilità del sensorepioggia, ottenendo una variazione più rapi-da da tergicristallo fermo (nessuna battuta)quando il cristallo è asciutto, a tergicristal-lo alla prima velocità continua (funziona-mento continuo lento).

Azionando il lavacristallo con il sensorepioggia attivato (leva in posizione B) vienerealizzato il normale ciclo di lavaggio al ter-mine del quale il sensore pioggia riprendeil suo normale funzionamento automatico.

Ruotando la chiave in posizione STOP ilsensore pioggia viene disattivato ed al suc-cessivo avviamento (chiave in posizioneMAR) non si riattiva anche se la leva è ri-masta in posizione (B). In questo caso perattivare il sensore pioggia è sufficiente spo-stare la leva in posizione (A) o (C) e poi dinuovo in posizione (B).

Quando il sensore pioggia viene riattivatoin questo modo si verifica almeno una bat-tuta del tergicristallo, anche se il parabrez-za è asciutto, per segnalare l’avvenuta riat-tivazione.

Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-chietto retrovisore interno a contatto col pa-rabrezza ed all’interno dell’area detersa daltergicristallo e comanda una centralina elet-tronica che a sua volta controlla il motori-no del tergicristallo stesso.

fig. 64

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Lavafari (fig. 65)Entrano in funzione quando, con luci anab-

baglianti/abbaglianti inserite, si aziona il la-vacristallo.

AVVERTENZA Su alcune versioni il si-stema di climatizzazione, durante l’azio-namento dei lavafari, inserisce automatica-mente il ricircolo aria interna, per evitare l’in-gresso in abitacolo dell’odore del liquido de-tergente.

CRUISE CONTROL

GENERALITÀ

Il regolatore di velocità (CRUISE CON-TROL), a controllo elettronico, permette diguidare la vettura alla velocità desiderata,senza premere il pedale dell’acceleratore.Ciò consente di ridurre l’affaticamento del-la guida sui percorsi autostradali, special-mente nei lunghi viaggi, perché la velocitàmemorizzata viene mantenuta automatica-mente.

AVVERTENZA Il dispositivo può essereinserito solo con velocità compresa tra 30 e190 km/h.

fig. 65

A0A0704b Il regolatore di velocità,deve essere attivato soloquando il traffico e il per-

corso permettono di mantenere,per un tratto sufficientemente lun-go, una velocità costante in pienasicurezza.

Il dispositivo viene automaticamente di-sinserito in uno dei seguenti casi:

– premendo il pedale del freno;

– premendo il pedale della frizione;

– in caso di intervento dei sistemi ASR,MSR oppure ESP;

– con cambio Selespeed in caso di cam-bio marcia;

– spostando inavvertitamente la leva delcambio Selespeed sulla posizione N.

COMANDI (fig. 66)Il regolatore di velocità è comandato dal-

la ghiera ON/OFF (A), dalla ghiera +/–(B) e dal pulsante RES (C).

La ghiera (A) può assumere due posizioni:

– OFF in questa posizione il dispositivo èdisattivato;

fig. 66

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PER MEMORIZZARE LA VELOCITÀ

Spostare la ghiera (A) in posizione ON eportare normalmente la vettura alla velocitàdesiderata. Ruotare la ghiera (B) su (+) peralmeno tre secondi, quindi rilasciarla. La ve-locità della vettura resta memorizzata ed èquindi possibile rilasciare il pedale dell’ac-celeratore.

La vettura proseguirà la marcia alla velo-cità costante memorizzata fino al realizzar-si di una delle seguenti condizioni:

– pressione sul pedale del freno;

– pressione sul pedale della frizione;

– in caso di intervento dei sistemi ASR,MSR oppure ESP;

– con cambio Selespeed in caso di cam-bio marcia;

– spostamento involontario della leva delcambio Selespeed sulla posizione N.

AVVERTENZA In caso di necessità (adesempio un sorpasso) si può accelerare sem-plicemente premendo il pedale dell’accele-ratore; in seguito, rilasciando il pedale del-l’acceleratore, la vettura si riporterà alla ve-locità precedentemente memorizzata.

PER RIPRISTINARE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

Se il dispositivo è stato disinserito ad esem-pio premendo il pedale del freno o della fri-zione, si può ripristinare la velocità memo-rizzata nel seguente modo:

– accelerare progressivamente fino a por-tarsi ad una velocità vicina a quella memo-rizzata;

– inserire la marcia selezionata al mo-mento della memorizzazione della velocità(4ª, 5ª o 6ª marcia);

– premere il pulsante RES (C).

PER AUMENTARE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata può essere au-mentata in due modi:

1) premendo l’acceleratore e poi memo-rizzando la nuova velocità raggiunta (rota-zione della ghiera (B) per più di tre secondi);

oppure2) rotazione momentaneamente della

ghiera (B) sulla posizione (+): ad ogni im-pulso della ghiera corrisponderà un piccoloincremento della velocità (circa 1,5 km/h)mentre ad una pressione continua corri-sponderà un aumento continuo della velo-cità. Rilasciando la ghiera (B) la nuova ve-locità resterà automaticamente memoriz-zata.

– ON è la posizione di normale funzio-namento del dispositivo. Quando la ghiera(A) è in questa posizione, sul quadro stru-menti si accende la spia Ü.

La ghiera (B) serve per memorizzare emantenere la velocità della vettura oppureper aumentare o diminuire la velocità me-morizzata.

Ruotare la ghiera (B) in posizione (+) permemorizzare la velocità raggiunta o per au-mentare la velocità memorizzata.

Ruotare la ghiera (B) in posizione (–) perdiminuire la velocità memorizzata.

Ad ogni azionamento della ghiera (B) lavelocità aumenta o diminuisce di circa 1,5km/h.

Mantenendo ruotata la ghiera la velocitàvaria in modo continuo. La nuova velocitàraggiunta verrà automaticamente mante-nuta.

Il pulsante RES (C) permette di ripristi-nare la velocità memorizzata.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP o la ghie-ra (A) in posizione OFF, la velocità me-morizzata viene cancellata ed il sistema di-sinserito.

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PER RIDURRE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata può essere ridot-ta in due modi:

1) disinserendo il dispositivo (ad esempiopremendo il pedale del freno) e memoriz-zando successivamente la nuova velocità(rotazione della ghiera (B) sulla posizione(+) per almeno tre secondi);

2) mantenendo ruotata la ghiera (B) sul-la posizione (–) fino al raggiungimento del-la nuova velocità che resterà automatica-mente memorizzata.

Il dispositivo deve essere inserito solo in4ª, 5ª o 6ª marcia, in funzione della velo-cità della vettura. Affrontando le discese conil dispositivo inserito è possibile che la ve-locità della vettura aumenti leggermente ri-spetto a quella memorizzata, a causa del-la variazione di carico del motore.

La ghiera (A) può essere lasciata costan-temente sulla posizione ON senza dan-neggiare il dispositivo. Si consiglia comun-que di disattivare il dispositivo quando nonviene utilizzato, ruotando la ghiera stessasulla posizione OFF, per evitare memoriz-zazioni accidentali di velocità.

Si consiglia di inserire il regolatore per lavelocità costante solo quando le condizionidel traffico e della strada consentono di far-lo in piena sicurezza e cioè: strade diritte easciutte, superstrade o autostrade, trafficoscorrevole e asfalto liscio. Non inserire il di-spositivo in città o in condizioni di traffico in-tenso.

Durante la marcia con ilregolatore di velocità inse-rito, non mettere la leva

del cambio in folle e non spostarela leva del cambio Selespeed sullaposizione N.

Il regolatore di velocitàpuò essere inserito solo convelocità compresa tra 30 e

190 km/h.

In caso di funzionamentodifettoso del dispositivo odel mancato funzionamen-

to, ruotare la ghiera (A) sulla po-sizione OFF e rivolgersi ad un Ser-vizio Autorizzato Alfa Romeo do-po aver verificato l’integrità del fu-sibile di protezione.

AZZERAMENTO DELLAVELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata viene automati-camente azzerata spegnendo il motore op-pure spostando la ghiera (A) sulla posizio-ne OFF.

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fig. 67

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PLANCIA PORTASTRUMENTI(Per le versioni guida a destra vedere plancia e strumenti nello specifico paragrafo a fondo libretto)

1. Bocchette aria orientabili laterali - 2. Diffusori aria fissi cristalli laterali - 3. Leva comando luci esterne - 4. Quadro strumenti - 5. Pulsante di sblocco portello-ne posteriore - 6. Vano porta tessere (per versioni/mercati ove previsto) - 7. Autoradio (per versioni/mercati ove previsto) - 8. Bocchette aria orientabili centrali- 9. Diffusore fisso superiore - 10. Vano porta bicchiere (per versioni/mercati ove previsto) - 11. Pulsante fendinebbia - 12. Interruttore luci di emergenza - 13.Pulsante retronebbia - 14. Air bag frontale passeggero - 15. Cassetto portaoggetti - 16. Pulsante bloccaporte - 17. Comandi per riscaldamento, ventilazione e cli-matizzazione - 18. Sportello per sede accendisigari/posacenere - 19. Sensore temperatura - 20. Leva comando tergicristallo - 21. Chiave di accensione e com-mutatore di avviamento - 22. Clacson - 23. Leva bloccaggio/sbloccaggio volante - 24. Air bag frontale guidatore - 25. Gruppo comandi - 26. Leva di aperturacofano motore.

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A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzio-ne riconfigurabile - F. Contagiri

NOTA Sulle versioni JTDM il fondoscala delcontagiri è a 6000 giri.

A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzio-ne riconfigurabile - F. Contagiri

STRUMENTI DI BORDO

fig. 68 - versioni benzina

fig. 69 - versioni benzina Black Line

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54 fig. 71 - versione 2.0 JTS Selespeed

A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzionericonfigurabile - F. Contagiri

A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzionericonfigurabile - F. Contagiri

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fig. 70 - versione Q2 diesel

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55fig. 71b - versione 3.2 V6

A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzionericonfigurabile - F. Contagiri

A. Indicatore livello carburante con spia del-la riserva - B. Indicatore temperatura liqui-do raffreddamento motore con spia di mas-sima temperatura - C. Tachimetro (indica-tore di velocità) - D. Display contachilome-tri totale, parziale con visualizzazione po-sizione assetto fari - E. Display multifunzionericonfigurabile - F. Contagiri

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fig. 71a - versione 2.0 JTS Selespeed Black LineA0A0752b

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TACHIMETRO(INDICATORE DI VELOCITÀ)

L'indicatore (A-fig. 72) segnala la ve-locità della vettura.

CONTACHILOMETRI

Display odometro (B-fig. 72) a doppionumeratore per visualizzazione dei km per-corsi totali e parziali, visualizzazione asset-to fari.

Sul display sono visualizzati:

– sulla prima riga (6 cifre) i km percorsi

– sulla seconda riga (4 cifre) i km parziali

– a lato la posizione relativa al correttoreassetto fari.

Per azzerare i km parziali, mantenere pre-muto per alcuni istanti il pulsante (A-fig. 73) ubicato sulla mostrina a lato delpiantone di guida.

AVVERTENZA In caso di stacco dellabatteria i km parziali non restano memo-rizzati.

CONTAGIRI (fig. 74)

Il settore di pericolo (rosso, oppure biancosu alcune versioni) indica un regime di fun-zionamento motore troppo elevato. Si rac-comanda di non procedere con l’indicatoredel contagiri in corrispondenza di tale zona.

AVVERTENZA Il sistema di controllo del-l’iniezione elettronica blocca progressivamen-te l’afflusso di carburante quando il motore èin “fuori giri” con conseguente progressiva per-dita di potenza del motore stesso.

Il contagiri in condizione di motore al mini-mo può indicare un innalzamento di regimegraduale o repentino a seconda dei casi; talecomportamento è regolare e non deve preoc-cupare in quanto avviene durante il normalefunzionamento, ad esempio all’inserzione delclimatizzatore o all’inserimento dell’elettro-ventilatore. In particolare una variazione di gi-ri lenta serve a salvaguardare lo stato di cari-ca della batteria.

fig. 73

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fig. 74

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fig. 72

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INDICATORE LIVELLOCARBURANTE CON SPIA DELLARISERVA

Lo strumento indica il livello di carburan-te disponibile nel serbatoio.

0 - serbatoio vuoto.1 - serbatoio pieno (vedere quanto de-

scritto al paragrafo “Rifornimento dellavettura” nel presente capitolo).

L’accensione della spia K (A-fig. 76) in-dica che nel serbatoio sono rimasti circa 7 li-tri di carburante.

AVVERTENZA In alcune condizioni (ades. forte pendenza), l’indicazione sullostrumento può essere diversa dalla realequantità presente nel serbatoio e le va-riazioni possono essere segnalate con ri-tardo. Questo rientra nella normale logi-ca di funzionamento dello strumento.

AVVERTENZA Il rifornimento di carbu-rante deve sempre essere effettuato con il mo-tore spento e la chiave in posizione STOP.In caso di rifornimento effettuato con moto-re spento ma con chiave in posizione MAR,può verificarsi una temporanea errata segna-lazione del livello carburante, dovuta alle lo-giche interne del sistema di controllo e nonimputabile ad un malfunzionamento del si-stema.

INDICATORE TEMPERATURALIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE CON SPIA DI MASSIMA TEMPERATURA

Lo strumento indica la temperatura del li-quido di raffreddamento del motore ed ini-zia a fornire indicazioni quando la tempe-ratura del liquido supera 50°C circa.

Normalmente la lancetta deve trovarsi suivalori centrali della scala. Se la lancetta do-vesse avvicinarsi ai valori massimi della sca-la (settore rosso, oppure bianco su alcuneversioni) è necessario ridurre la richiesta diprestazioni.

L’accensione della spia u (B-fig. 76) (sualcune versioni unitamente al messaggio vi-sualizzato dal display multifunzione riconfi-gurabile) indica l’aumento eccessivo dellatemperatura del liquido di raffreddamento;in questo caso arrestare il motore e rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVVERTENZA L’avvicinarsi della lan-cetta ai valori massimi della scala (settorerosso, oppure bianco su alcune versioni) puòessere provocato anche da velocità della vet-tura bassa soprattutto con elevata tempe-ratura esterna. In questo caso può essereconsigliabile fermare la vettura e spegnereil motore per qualche minuto, quindi ri-prendere la marcia se possibile a velocità su-periore.

fig. 76

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DISPLAY MULTIFUNZIONE DIGITALE (dove previsto)

Il display multifunzione digitale è in grado di visualizzare le seguenti grandezze: orologio, visualizzazione temperatura esterna, impostazio-ne buzzer (attivazione/esclusione segnale acustico), reostato luci (regolazione luminosa), stato dell’interruttore inerziale blocco carburante(FPS on).

PULSANTI DI COMANDO (fig. 75)

Per usufruire delle informazioni che il display digitale (con chiave in posizione MAR) è in grado di fornire, occorre prima familiarizzare coni relativi pulsanti di comando, ubicati sulla mostrina a lato del piantone di guida, utilizzandoli nelle modalità descritte in seguito. Si consigliainoltre, prima di effettuare alcuna operazione, di leggere interamente questo capitolo.

Per incrementare il valore visualizzato

Per decrementare il valore visualizzato

Pressione inferiore ad 1 secondo (impulso), indicata con Q nelle descrizioniseguenti, per accedere alle varie regolazioni

Pressione superiore a 2 secondi, indicata con R nelle descrizioni seguenti,per confermare la scelta desiderata e ritornare alla visualizzazione precedente

fig. 75

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OROLOGIO (fig. 76)

Regolazione delle ore

Premere il pulsante MODE con modalitàQ, le ore lampeggiano. Impostare l’ora de-siderata agendo sui pulsanti ▲ oppure ▼.

Ogni pressione sul relativo pulsante de-termina l’incremento di una unità.

Tenendo premuto il pulsante relativo si ot-tiene l’incremento o il decremento veloceautomatico.

Quando siete vicini al valore desiderato la-sciate il comando e completate la regola-zione con singole pressioni.

Premere quindi il pulsante MODE con mo-dalitàR per memorizzare.

fig. 76

Regolazione dei minuti

Premere 2 volte il pulsante MODE con mo-dalitàQ, i minuti lampeggiano. Impo-stare i minuti desiderati agendo sui pulsan-ti ▲ oppure ▼.

Ogni pressione sul relativo pulsante de-termina l’incremento di una unità.

Tenendo premuto il pulsante relativo si ot-tiene l’incremento o il decremento veloceautomatico.

Quando siete vicini al valore desiderato la-sciate il comando e completate la regola-zione con singole pressioni.

Premere quindi il pulsante MODE con mo-dalitàR per memorizzare.

TEMPERATURA ESTERNA (fig. 76)

La temperatura esterna è visualizzata nel-la parte inferiore del display, sotto l’indica-zione delle ore. Per avvisare il guidatore del-la possibile presenza di ghiaccio sulla stra-da la temperatura esterna lampeggia, uni-tamente al relativo segnale acustico, quan-do il suo valore è inferiore o uguale a 3°C. La durata del segnale acustico è di circa2 secondi, mentre la temperatura esternalampeggia per circa 10 secondi. La segna-lazione di possibile presenza di ghiaccio sul-la strada viene ripetuta solo se la tempera-tura esterna supera i 6° C e successiva-mente raggiunge nuovamente i 3° C.

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fig. 77

A0A0083b

BUZZER (fig. 77-78)

Il buzzer, segnale acustico che accompa-gna i comandi, può essere attivato (ON) op-pure escluso (OFF); procedere come segue:

Premere 3 volte il pulsante MODE con mo-dalitàQ, quindi mediante i pulsanti ▲oppure ▼, attivare oppure escludere il se-gnale acustico.

Premere quindi il pulsante MODE con mo-dalitàR per memorizzare la condizio-ne scelta.

visualizzazione orologio e valore temperatura esterna visualizzazione buzzer attivo (ON)

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fig. 79

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fig. 80

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fig. 81

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da) per più di 4 secondi si spegne l’illumi-nazione del quadro di bordo ad eccezionedel tachimetro (indicatore di velocità).

Mantenendo premuto il pulsante ▲ (ubi-cato sulla mostrina a lato del piantone di gui-da) per più di 4 secondi, si riattiva l’illumi-nazione completa del quadro di bordo.

VISUALIZZAZIONEINTERRUTTORE INERZIALEBLOCCO CARBURANTEINSERITO (fig. 81)

La visualizzazione illustrata appare auto-maticamente in occasione di intervento del-l’interruttore inerziale blocco carburante, inseguito ad urto di entità rilevante.

L’interruttore interrompe l’alimentazionedi carburante.

AVVERTENZA Vedere quanto descrit-to al paragrafo Comandi e precisamente In-terruttore inerziale blocco carburante.

visualizzazionecon intensità luminosa minima

visualizzazionecon intensità luminosa massima

visualizzazione interruttore inerziale blocco carburante inserito

fig. 78

A0A0014bvisualizzazione buzzer escluso (OFF)

REOSTATO LUCI (fig. 79-80)

Questa funzione consente la regolazioneluminosa (attenuazione/incremento) delquadro strumenti, del display odometro,(contachilometri totale e parziale, visualiz-zazione del correttore assetto fari) del di-splay orologio/temperatura esterna e deldisplay autoradio.

Per accedere al reostato luci è necessario ac-cedere al menu tramite pressione del tastoMODE, selezionare l’impostazione “ILLU”(che è la prima visualizzata) tramite un'altrapressione del tasto MODE e successivamen-te regolare il livello con i pulsanti ▲/▼).

La funzione “ILLU” è disponibile con al-meno le luci di posizione sono accese.

Illuminazione parziale Mantenendo premuto il pulsante ▼ (ubi-

cato sulla mostrina a lato del piantone di gui-

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61fig. 82

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fig. 83

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INFORMAZIONI PRESENTI SU STATO VETTURA

❒ Trip computer;

❒ Regolazione illuminazione (reostato);

❒ Visualizzazione messaggi di avaria conrelativo simbolo;

❒ Visualizzazione messaggi di avverti-mento con relativo simbolo (es: possi-bile ghiaccio su strada);

❒ Visualizzazione marcia selezionata (so-lo versioni 2.0 T.SPARK Selespeed);

❒ Visualizzazione livello olio motore (so-lo versioni JTDM).

PULSANTI DI COMANDO fig. 83

MODE

Pressione breve pulsante: confermadell’opzione desiderata e/o passaggio allavideata successiva;

Pressione lunga pulsante: confermadell’opzione desiderata e ritorno alla videa-ta precedente;

▲/▼ per scorrere verso l’alto/basso sul-le relative voci del “Menu di Setup” o au-mentare/diminuire il valore visualizzato sul-la videata.

Il display multifunzione riconfigurabile é ingrado di visualizzare tutte le informazioniutili e necessarie durante la guida, in parti-colare:

INFORMAZIONI PRESENTI SU VIDEATA STANDARD

❒ Orologio (A-fig. 82);

❒ Temperatura esterna (B);

❒ Data (C).

DISPLAY MULTIFUNZIONE RICONFIGURABILE

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“MENU DI SETUP”

È presente inoltre un “Menù di Setup” che permette di effettuare, mediante la pressione del pulsante MODE e ▲/▼ (vedere fig. 83), le re-golazioni e/o impostazioni descritte alla pagine seguenti. Il menu di Setup può essere attivato con una pressione breve del pulsante MODE.Il menù é composto da una serie di funzioni disposte in “modo circolare” fig. 84.

MENÙ OFF DIMMER

VELOCITÀ

TRIP B

OROLOGIO

DATA

ORA ESTIVA

MODO 12/24

RADIOTELEFONO

NAVIGATORE

LINGUA

UNITÀ

BUZZER

SERVICE

Giorno

Anno Mese

Q

English

Nederlands

Espãnol

Français

Deutsch

Italiano

Q

Dalla videata standard per accedere alla navigazione premere il pulsante MODE con pressione breve. Per navigare all’interno del menù pre-mere i pulsanti ▲ o ▼. A vettura in movimento, per ragioni di sicurezza è possibile accedere solo al menù ridotto (regolazione illuminazionequadro strumento “DIMMER” ed impostazione “VELOCITÀ”). A vettura ferma è possibile accedere al menù esteso.

fig. 84

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Check livello olio motore(versioni JTDm)

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione MAR il display fornisce la visualiz-zazione, per la durata di alcuni secondi, re-lativa al livello olio motore. Durante questafase, per annullare la visualizzazione e pas-sare alla videata successiva, premere il ta-sto MODE con pressione breve.

AVVERTENZA Per essere certi della cor-retta indicazione del livello olio motore ef-fettuare il check con vettura posizionata suterreno in piano.

La fig. 85 si riferisce alla visualizzazionedi corretto livello olio motore. Man manoche il livello olio scende le barrette pienescompaiono lasciando posto a quelle vuote.

fig. 85

A0A9101i

fig. 86

A0A9102i

fig. 87

A0A9103i

La fig. 86 si riferisce alla visualizzazionein condizione di livello olio inferiore al va-lore minimo previsto. Le barrette in questacondizione appaiono tutte vuote.

AVVERTENZA In questo caso occorreripristinare al più presto il corretto livello oliomotore, vedere “Verifica dei livelli” al capi-tolo “Manutenzione della vettura”.

La fig. 87 si riferisce alla visualizzazionein condizione di livello olio superiore al va-lore massimo previsto. Le barrette in questacondizione appaiono tutte piene.

AVVERTENZA In questo caso occorrerivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeoche provvederanno al ripristino del correttolivello olio motore.

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VELOCITÀ

Questa funzione permette di impostare illimite di velocità della vettura (km/h) (op-pure mph), superato il quale il guidatore vie-ne avvisato da una segnalazione acustica evisiva e da un messaggio visualizzato suldisplay (vedere capitolo “Spie e messaggi”).

Per impostare il limite di velocità procederecome segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve quindi, mediante i pulsanti▲/▼ impostare la velocità desidera-ta (durante l’impostazione il valore lam-peggia).

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

AVVERTENZA L’impostazione è possi-bile tra 30 e 250 km/h (oppure tra 20 e150 mph) a seconda dell’unità preceden-temente impostata (vedere paragrafo“UNITÀ” descritto in seguito). Ogni pres-sione sul pulsante ▲/▼ aumenta/dimi-nuisce il valore di una unità. Tenendo pre-muto il pulsante ▲/▼ si ottiene l’aumen-to/diminuzione veloce automatico. Quan-do si è vicini al valore desiderato completa-te la regolazione con singole pressioni.

Per annullare l’impostazione:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta OFF;

❒ premere il pulsante (▼): il display evi-denzia la scritta OFF;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

DIMMER

Questa funzione consente la regolazioneluminosa (attenuazione/incremento) delquadro strumenti, dell’odometro, (conta-chilometri totale e parziale), visualizzazio-ne assetto fari, del display autoradio, del di-splay radionavigatore (ove previsto) e cli-matizzatore bidona (ove previsto).

Per effettuare la regolazione, procedere co-me segue:

❒ premere il pulsante MODE con pressio-ne breve: sul display appare una scalagraduata;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione.

Illuminazione parziale

Mantenendo premuto il pulsante (▼) perpiù di 4 secondi si spegne l’illuminazionedel contagiri.

Mantenendo premuto il pulsante (▲) perpiù di 4 secondi, si riattiva l’illuminazionecompleta del quadro strumenti.

AVVERTENZA All’accensione delle lu-ci esterne è percepibile un’attenuazione del-l’intensità luminosa. In presenza di even-tuali avarie, la regolazione luminosa (reo-stato) non é possibile e la visualizzazioneviene proposta alla massima intensità lu-minosa.

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OROLOGIO

Questa funzione consente di regolare l’o-rologio (ore - minuti).

Per la regolazione procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display visualizza l’ora;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per effettuare la regolazio-ne dei minuti (premendo invece il pul-sante con pressione lunga si ritorna al-la videata standard);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

AVVERTENZA Ogni pressione sul pul-sante ▲/▼ aumenta/diminuisce il valoredi una unità. Tenendo premuto il pulsante ▲/▼ si ottiene l’aumento/diminuzione ve-loce automatico. Quando si è vicini al valo-re desiderato completate la regolazione consingole pressioni.

DATA

Questa funzione consente di regolare ladata (giorno - mese - anno).

Per la regolazione procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pressio-ne breve: il display visualizza la data;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione del giorno;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per effettuare la regolazio-ne del mese (oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per effettuare la regolazio-ne dell’anno (oppure premere il pul-sante con pressione lunga per tornarealla videata standard);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

TRIP B

Questa funzione consente di attivare/di-sattivare (ON/OFF) la funzione TRIP B(trip parziale) nella quale vengono visua-lizzate grandezze relative al CONSUMO ME-DIO B, VELOCITÀ MEDIA B, TEMPO DI VIAG-GIO B, e DISTANZA PERCORSA B duranteuna “missione parziale” contenuta nella“missione generale” (per ulteriori informa-zioni vedere paragrafo “Trip Computer”).

Per attivare/disattivare la funzione, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ mediante i pulsanti ▲/▼ selezionarel’attivazione o disattivazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

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MODO 12/24

Questa funzione consente di impostare lavisualizzazione dell’ora in modalità 12h op-pure 24h.

Per l’impostazione procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta 12h;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione (12h oppure 24h);

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

RADIO

Questa funzione consente di attivare/di-sattivare (ON/OFF) la ripetizione delleinformazioni presenti sul frontalino dell’au-toradio sul display del quadro strumenti.

Per attivare/disattivare la funzione, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ mediante i pulsanti ▲/▼ selezionarel’attivazione o disattivazione;

❒ premere il pulsante MODE con pressio-ne breve per tornare alla videata menuoppure premere il pulsante con pressionelunga per tornare alla videata standard.

Selezionando ed attivando la funzione“RADIO VISUALIZZ. ON”, all’accen-sione dell’autoradio, il display ripete la vi-sualizzazione rappresentata sul frontalino.

TELEFONO

Questa funzione consente di attivare/di-sattivare (ON/OFF) la visualizzazione delnome (se in elenco) e del numero telefoni-co dell’utente in chiamata sul display delquadro strumenti.

Per attivare/disattivare la funzione, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ mediante i pulsanti ▲/▼ selezionarel’attivazione o disattivazione;

❒ premere il pulsante MODE con pressio-ne breve per tornare alla videata menuoppure premere il pulsante con pressionelunga per tornare alla videata standard.

Selezionando ed attivando la funzione“TELEFONO VISUALIZZ. ON”, al-l’arrivo di una telefonata, il display visua-lizza il nome (se in elenco) ed il numero te-lefonico dell’utente in chiamata.

ORA ESTIVA

Questa funzione consente di attivare/di-sattivare (ON/OFF) la funzione ora esti-va (detta anche “ora legale” che corri-sponde a 1 ora rispetto all’ora solare).

Per attivare/disattivare la funzione, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ mediante i pulsanti ▲/▼ selezionarel’attivazione o disattivazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

Selezionando ed attivando la funzione“ORA ESTIVA ON”, il display commu-ta il passaggio da ora solare ad ora legalee viceversa, senza bisogno di intervenire ma-nualmente sulla funzione “OROLOGIO”descritta in precedenza.

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LINGUA

Questa funzione consente di selezionarela lingua con cui visualizzare i messaggi pre-senti sul display.

Per impostare la lingua desiderata, proce-dere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la “lin-gua” precedentemente impostata;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

UNITÀ

Questa funzione consente l’impostazionedell’unità di misura della distanza percorsa(km oppure mi), del consumo di combusti-bile (l/100 km, km/l oppure mpg) e del-la temperatura (°C oppure °F).

Per impostare l’unità di misura desidera-ta, procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve, il display evidenzia la scrit-ta “km” oppure “mi” (in funzione diquanto precedentemente impostato);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per selezionare l’unità dimisura della temperatura (oppure pre-mere il pulsante con pressione lunga pertornare alla videata standard): il displayevidenzia la scritta °C oppure °F (infunzione di quanto precedentementeimpostato);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

NAVIGATORE

Questa funzione consente, durante l’uti-lizzo del radionavigatore, di attivare/disat-tivare (ON/OFF) la visualizzazione (pit-togrammi) presente sul display del radio-navigatore stesso sul display del quadro stru-menti.

Per attivare/disattivare la funzione, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia la scrit-ta ON;

❒ mediante i pulsanti ▲/▼ selezionarel’attivazione o disattivazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

Selezionando ed attivando la funzione“NAVIGATORE VISUALIZZ. ON” ildisplay del quadro strumenti visualizza leinformazioni presenti sul display del radio-navigatore.

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BUZZER

Questa funzione consente di regolare il vo-lume della segnalazione acustica (buzzer)che accompagna la pressione dei pulsantipresenti in vettura e le eventuali segnala-zioni di avaria visualizzate sul display.

Per impostare il volume desiderato, pro-cedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display evidenzia il “li-vello” del volume precedentemente im-postato;

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per effettua-re la regolazione;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

AVVERTENZA In condizione di buzzerescluso (OFF) le segnalazioni acustiche re-lative alle eventuali avarie vengono man-tenute.

SERVICE

Questa funzione consente di visualizzarele indicazioni relative alla corretta manu-tenzione della vettura. Per consultare tali in-dicazioni, procedere come segue:

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve: il display visualizza la sca-denza in “km” oppure “mi” in fun-zione di quanto precedentemente im-postato (vedere paragrafo “UNITÀ”);

❒ premere i pulsanti ▲/▼ per visualizzaresul display le indicazioni desiderate;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videatamenù oppure premere il pulsante conpressione lunga per tornare alla videa-ta standard.

AVVERTENZA Il Piano di ManutenzioneProgrammata prevede la manutenzione del-la vettura ogni 20.000 km; questa visualiz-zazione appare automaticamente, con chia-ve in posizione MAR, a partire da 2.000km (o miglia) da tale scadenza e viene ri-proposta ogni 200 km. L’azzeramento di ta-le visualizzazione può essere effettuato uni-camente dai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

MENU OFF

Selezionando questa voce si ritorna alla vi-deata standard.

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per selezionare l’unità dimisura del consumo (oppure premere ilpulsante con pressione lunga per tor-nare alla videata standard);

❒ se l’unità di misura distanza imposta-ta è “km”, il display evidenzia la scrit-ta “l/100km” oppure “km/l”: pre-mere i pulsanti ▲/▼ per effettuare laregolazione. Se invece l’unità di misu-ra distanza impostata è “mi” il displayevidenzia la scritta “mpg”;

❒ premere il pulsante MODE con pres-sione breve per tornare alla videata me-nu oppure premere il pulsante con pres-sione lunga per tornare alla videatastandard.

AVVERTENZA L’unità di misura dellatemperatura (°C oppure °F) impostata suldisplay viene di conseguenza visualizzataanche sui display del climatizzatore bizona(ove previsto) e del radionavigatore (oveprevisto).

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TRIP COMPUTER

Generalità

Il “Trip computer” consente di visualizzare sul display le grandezze relative allo stato di funzionamento della vettura. Tale funzione è com-posta dal GENERAL TRIP, capace di monitorare la “missione completa” della vettura (viaggio) e dal TRIP B, in grado di monitorarne la missio-ne parziale; quest’ultima funzione è “contenuta ” (come illustrato nel grafico successivo) all’interno della missione completa.

Entrambe le funzioni sono azzerabili (reset - inizio di una nuova missione).

Fine missione parziale Inizio nuova missione parziale

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

˙Reset TRIP B

˙˙Reset TRIP B

˙ ˙

˙

TRIP B

TRIP B

TRIP B

Fine missione parziale Inizio nuova missione parziale

Fine missione parziale Inizio nuova missione parziale

Reset TRIP B

GENERAL TRIP

Fine missione completaInizio nuova missione

Reset GENERAL TRIP˙

Fine missione completa Inizio nuova missione

Reset GENERAL TRIP˙

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Grandezze visualizzate

Consumo medio

Rappresenta la media dei consumi dall’i-nizio della nuova missione.

Consumo istantaneo

Esprime la variazione del consumo di com-bustibile aggiornato costantemente. In casodi sosta vettura con motore avviato sul displayverrà visualizzata l’indicazione “- - - -”.

Velocità media

Rappresenta il valore medio della velocitàvettura in funzione del tempo complessiva-mente trascorso dall’inizio della nuova mis-sione.

Tempo viaggio

Tempo trascorso dall’inizio della nuova mis-sione (durata del viaggio).

Autonomia

Indica la distanza che può essere ancorapercorsa con il combustibile presente all’in-terno del serbatoio, ipotizzando di prose-guire la marcia mantenendo la stessa con-dotta di guida.

Sul display verrà visualizzata l’indicazione“- - - -“ al verificarsi dei seguenti eventi:

❒ valore di autonomia inferiore a 50 km(o 30 mi);

❒ in caso di sosta vettura con motore av-viato per un tempo superiore a 5 mi-nuti.

Distanza percorsa

Indica la distanza percorsa dall’inizio del-la nuova missione.

Ad ogni attacco della batteria ed all’iniziodi ogni nuova missione (reset), il display vi-sualizza il valore “0.0”.

AVVERTENZA In assenza di informa-zioni, tutte le grandezze del TRIP COMPU-TER visualizzano l’indicazione “- - - -” al po-sto del valore. Quando viene ripristinata lacondizione di normale funzionamento, ilconteggio delle varie grandezze riprende inmodo regolare, senza avere né un azzera-mento dei valori visualizzati precedente-mente all’anomalia, né l’inizio di una nuo-va missione.

Il GENERAL TRIP consente la visualizza-zione delle seguenti grandezze:

❒ Consumo medio

❒ Consumo istantaneo

❒ Velocità media

❒ Tempo di viaggio

❒ Autonomia

❒ Distanza percorsa

Il TRIP B consente la visualizzazione del-le seguenti grandezze:

❒ Consumo medio B

❒ Velocità media B

❒ Tempo di viaggio B

❒ Distanza percorsa B

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PULSANTE SET

Il pulsante, ubicato sulla leva destra (fig.86), consente, con chiave in posizioneMAR, di accedere alle funzioni GENERALTRIP e TRIP B.

Il pulsante SET consente inoltre di azze-rare le funzioni GENERAL TRIP e TRIP B periniziare una nuova missione:

- pressione breve: per accedere allavideata successiva;

- pressione lunga: per azzerare (re-set) ed iniziare quindi un nuovo viaggio.

Procedura di inizio viaggio(reset)

Per iniziare un nuovo viaggio monitoratodal GENERAL TRIP, con chiave in posizioneMAR, premere il pulsante SET per più di2 secondi.

L’operazione di reset (pressione del pul-sante SET per più di 2 secondi) effettuatain presenza delle videate relative al GENE-RAL TRIP permette l’azzeramento delle gran-dezze anche sul TRIP B.

L’operazione di reset (pressione del pul-sante SET per più di 2 secondi) effettuatain presenza delle videate relative al TRIP Bpermette l’azzeramento delle grandezze so-lamente relative a questa funzione.

AVVERTENZA Le grandezze AUTONO-MIA e CONSUMO ISTANTANEO non sono az-zerabili.

Nuova missione

Inizia da quando è effettuato un azzera-mento:

❒ “manuale” da parte dell’utente, trami-te la pressione prolungata del pulsanteSET;

❒ “automatico” quando la “distanza per-corsa” raggiunge il valore di 9999,9km (oppure mi) quando il “tempo diviaggio” raggiunge il valore di 99:59(99 ore e 59 minuti) oppure dopo ogniscollegamento e conseguente ricon-nessione della batteria.

fig. 86

A0A0021b

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Freno a mano inserito

La spia si accende quando viene inseritoil freno a mano.

ECCESSIVA TEMPERATURA LIQUIDORAFFREDDAMENTOMOTORE (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

La spia si accende (unitamente al mes-saggio + simbolo visualizzati dal display)quando il motore è surriscaldato: se questoavviene durante la marcia, arrestare la vet-tura mantenendo il motore acceso e leg-germente accelerato per favorire una più at-tiva circolazione del liquido di raffredda-mento.

Se la spia non si spegne entro i successi-vi 2 o 3 minuti, arrestare il motore e rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

SPIE E MESSAGGI

AVVERTENZA La presenza o meno del-le spie è dipendente dal tipo di motorizza-zione e dalle dotazioni che equipaggianole vetture.

LIQUIDO FRENI INSUFFICIENTE(rossa)

FRENO A MANO INSERITO (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

Liquido freni insufficiente

La spia si accende (unitamente al mes-saggio + simbolo visualizzati dal display)quando il livello del liquido freni nella va-schetta scende sotto il livello minimo, a cau-sa di una possibile perdita di liquido dal cir-cuito.

x Se la spia si accende du-rante la marcia verificareche il freno a mano non sia

inserito. Se la spia rimane accesa confreno a mano disinserito fermarsiimmediatamente e rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

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INSUFFICIENTEPRESSIONE OLIO MOTORE

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo in caso di in caso di insufficiente pres-sione olio motore.

INSUFFICIENTERICARICA BATTERIA

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo in caso di in caso di insufficiente rica-rica della batteria.

Se il messaggio + simbolo rimangono vi-sualizzati sul display rivolgersi immediata-mente ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVARIA AIR BAG (rossa)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

L’accensione della spia in modo fisso in-dica un’anomalia all’impianto Air bag.

¬ v

w

Se la spia ¬ non si accen-de ruotando la chiave inposizione MAR oppure ri-

mane accesa durante la marcia èpossibile che sia presente una ano-malia nei sistemi di ritenuta; in talcaso gli air bag o i pretensionato-ri potrebbero non attivarsi in casodi incidente o, in un più limitato nu-mero di casi, attivarsi erronea-mente. Prima di proseguire, rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per l’immediato controllo delsistema.

L’avaria della spia ¬ vie-ne segnalata dal lampeg-gio, oltre i normali 4 se-

condi, della spia F, che segnalaair bag frontale passeggero disin-serito. In aggiunta il sistema airbag provvede alla disattivazioneautomatica degli air bag lato pas-seggero (frontale e laterale doveprevisto). In tal caso la spia ¬ po-trebbe non segnalare eventualianomalie dei sistemi di ritenuta.Prima di proseguire contattare iServizi Autorizzati Alfa Romeo perl’immediato controllo del sistema.

Se il messaggio + simbo-lo vengono visualizzati du-rante la marcia, arrestare

immediatamente il motore e rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo.

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USURA PATTINIFRENO

Con pedale freno premuto il display vi-sualizza un messaggio + simbolo se i pat-tini freno anteriori risultano usurati; in tal ca-so provvedere alla sostituzione appena pos-sibile.

AVVERTENZA Poiché la vettura è do-tata di rilevatori di usura per i pattini frenoanteriori, procedere, in occasione della lorosostituzione, anche al controllo dei pattinifreno posteriori.

AVARIA CAMBIO SELESPEED(Versioni 2.0 T.SPARK Selespeed)

Sulle versioni dotate di cambio Selespeed,in caso di avaria al cambio, il display visua-lizza un messaggio + simbolo. In questo ca-so rivolgersi il più presto possibile ai Servi-zi Autorizzati Alfa Romeo per far eliminarel’anomalia.

AVARIA SISTEMA CONTROLLOMOTORE EOBD(giallo ambra)

(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

In condizioni normali, ruotando la chiavedi avviamento in posizione MAR, la spia siaccende, ma deve spegnersi a motore av-viato. L’accensione iniziale indica il corret-to funzionamento della spia.

Se la spia rimane accesa o si accende du-rante la marcia (unitamente al messaggio+ simbolo visualizzati sul display):

a luce fissa - segnala un malfunziona-mento nel sistema di alimentazione/ac-censione che potrebbe provocare elevateemissioni allo scarico, possibile perdita diprestazioni, cattiva guidabilità e consumi ele-vati. In queste condizioni si può proseguirela marcia evitando però di richiedere sforzigravosi al motore o forti velocità. L’uso pro-lungato della vettura con spia accesa fissapuò causare danni. Rivolgersi il più prestopossibile ad un Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo. La spia si spegne se il malfunziona-mento scompare, ma il sistema memorizzacomunque la segnalazione;

CINTURE DI SICUREZZA NON ALLACCIATE (rossa)

La spia si accende in modo fisso quando,con chiave in posizione MAR, la cintura delposto guida non è correttamente allacciata.

INCOMPLETA CHIUSURA PORTE

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo quando una o più porte od il bagagliaionon sono perfettamente chiusi.

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SISTEMA ALFAROMEO CODE

Ruotando la chiave in posizione MAR ilsimbolo sul display deve lampeggiare una so-la volta e poi spegnersi. Se, con la chiave inposizione MAR, il simbolo rimane visualiz-zato sul display (unitamente al messaggio)segnala la presenza di una possibile avaria(vedere “Il sistema Alfa Romeo CODE”).

AVVERTENZA L’accensione contempo-ranea della spia U e del simbolo Y indi-ca l’avaria del sistema Alfa Romeo CODE.

Se con motore acceso il messaggio + sim-bolo vengono visualizzati sul display, signi-fica che la vettura non risulta protetta dal di-spositivo blocco motore (vedere “Il sistemaAlfa Romeo CODE” in questo capitolo). Ri-volgersi ai Servizi autorizzati Alfa Romeo perfar eseguire la memorizzazione di tutte lechiavi.

PRERISCALDOCANDELETTE(versioni diesel)

AVARIA PRERISCALDO CANDELETTE (versioni diesel)

Preriscaldo candelette

Ruotando la chiave in posizione MAR, ildisplay visualizza un messaggio + simbolo.Il simbolo si spegne quando le candelettehanno raggiunto la temperatura prestabili-ta. Avviare il motore immediatamente dopolo spegnimento del simbolo.

AVVERTENZA In condizioni di tempe-ratura ambiente mite o elevata, l’accensio-ne del simbolo ha una durata quasi imper-cettibile.

a luce lampeggiante - segnala la pos-sibilità di danneggiamento del catalizzatore(vedere “Sistema EOBD” nel presente ca-pitolo). In caso di spia accesa con luce in-termittente occorre rilasciare il pedale ac-celeratore, portandosi a bassi regimi, finoa quando la spia smette di lampeggiare; pro-seguire la marcia a velocità moderata, cer-cando di evitare condizioni di guida che pos-sono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersiil più presto possibile ad un Servizio Auto-rizzato Alfa Romeo.

Y

Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneMAR, la spia U non si ac-

cende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi il più prestopossibile ad un Servizio Autorizza-to Alfa Romeo.

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PRESENZA DI ACQUA NEL FILTRO DEL GASOLIO (versioni diesel)

Il messaggio + simbolo vengono visualiz-zati dal display durante la marcia per se-gnalare la presenza di acqua nel filtro delgasolio.

TRAPPOLAPARTICOLATO INTASATA (versioni diesel) (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Il messaggio + simbolo vengono visualiz-zati dal display quando la trappola per il par-ticolato è intasata e il profilo di guida nonconsente l’attivazione automatica della pro-cedura di rigenerazione.

Per permettere la rigenerazione e quindipulire il filtro si consiglia di mantenere la vet-tura in marcia fino alla scomparsa del mes-saggio + simbolo sul display.

Avaria preriscaldo candelette

Il messaggio + simbolo vengono visualiz-zati dal display quando è presente un’ano-malia nell’impianto di preriscaldo candelet-te. Rivolgersi il più presto possibile presso iServizi Autorizzati Alfa Romeo per far eli-minare l’anomalia.

c h

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazione,può arrecare gravi danni al

sistema d’iniezione e causare ir-regolarità nel funzionamento delmotore. Nel caso il messaggio +simbolo vengano visualizzati daldisplay multifunzione riconfigura-bile rivolgersi il più presto possibi-le ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per l’operazione di spurgo.Qualora la stessa segnalazione av-venga immediatamente dopo unrifornimento, è possibile che siastata introdotta acqua nel serba-toio: in tal caso spegnere imme-diatamente il motore e contattarei Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

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AVARIA SISTEMA ABS (ove previsto) (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

La spia si accende (unitamente al mes-saggio + simbolo visualizzati dal display)quando il sistema è inefficiente. In questocaso l’impianto frenante mantiene inalte-rata la propria efficacia, ma senza le po-tenzialità offerte dal sistema ABS.

Si consiglia prudenza in particolar modo intutti i casi di aderenza non ottimale, è ne-cessario quindi rivolgersi appena possibile aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVARIA EBD (rossa) (giallo ambra)

L’accensione contemporaneadelle spie x e>(unitamen-te al messaggio + simbolo vi-sualizzati dal display) con mo-tore acceso, indica un’anoma-

lia del sistema EBD; in questo caso con fre-nate violente si può avere un bloccaggio pre-coce delle ruote posteriori, con possibilità disbandamento.

Guidando con estrema cautela raggiunge-re immediatamente il più vicino Servizio Au-torizzato Alfa Romeo per la verifica del-l’impianto.

INTERVENTO INTERRUTTOREINERZIALE BLOCCO CARBURANTE

Il messaggio + simbolo vengono visualiz-zati dal display quando l’interruttore iner-ziale blocco carburante interviene.

s > x>

Se dopo la visualizzazio-ne del messaggio si avver-te odore di carburante o si

notano perdite dall’impianto di ali-mentazione, non reinserire l’inter-ruttore, per evitare rischi di incen-dio.

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SISTEMA VDC (ove previsto) (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR laspia si accende, ma deve spegnersi dopo al-cuni secondi.

Se la spia non si spegne, o se rimane ac-cesa durante la marcia (unitamente al mes-saggio + simbolo visualizzati dal display),rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Il lampeggio della spia durante la marciaindica l’intervento del sistema VDC.

SISTEMA ASR(ANTISLITTAMENTO RUOTE)(ove previsto) (giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR,la spia si accende, ma deve spegnersi do-po alcuni secondi.

La spia si accende a luce quando il siste-ma è disinserito. La spia lampeggia quan-do il sistema interviene, per avvisare il gui-datore che il sistema si sta adattando allecondizioni di aderenza del fondo stradale.

L’accensione della spia (unitamente almessaggio + simbolo visualizzati dal di-splay) segnala anche l’avaria del sistemaASR. Rivolgersi in questo caso appena pos-sibile ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO DISINSERITO(giallo ambra)

(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Con Air bag frontale lato passeggero in-serito, ruotando la chiave in posizione MARla spia si accende ma deve spegnersi dopocirca 4 secondi.

La spia si accende quando viene disinseri-to l’Air bag frontale lato passeggero.

F á V

L’avaria della spia Fvie-ne segnalata dall’accensio-ne della spia ¬. In aggiun-

ta il sistema air bag provvede alladisattivazione automatica degli air-bag lato passeggero (frontale e la-terale dove previsto). Prima di pro-seguire contattare i Servizi Auto-rizzati Alfa Romeo per l’immedia-to controllo del sistema.

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RISERVA CARBURANTE(giallo ambra)

La spia si accende (su alcune versioni uni-tamente al messaggio visualizzato dal di-splay) quando nel serbatoio sono rimasti cir-ca 7 litri di carburante e, su alcune versio-ni, in concomitanza di autonomia inferiorea 50 km.

INDICATORE DI DIREZIONESINISTRO (verde)

La spia si accende quando la leva di co-mando luci di direzione (frecce) viene spo-stata verso il basso o, assieme alla frecciadestra, quando viene premuto il pulsante lu-ci di emergenza.

INDICATORE DI DIREZIONE DESTRO (verde)

La spia si accende quando la leva di co-mando luci di direzione (frecce) viene spo-stata verso l’alto o, assieme alla freccia si-nistra, quando viene premuto il pulsante lu-ci di emergenza.

LUCI DI POSIZIONE (verde)

La spia si accende quando vengono acce-se le luci di posizione o anabbaglianti.

CRUISE CONTROL (ove previsto) (verde)

La spia si accende (su alcune versioni vie-ne visualizzato un messaggio + simbolo suldisplay) quando si ruota la ghiera del Crui-se Control in posizione ON.

LUCI ABBAGLIANTI (blu)

La spia si accende quando vengono acce-se le luci abbaglianti oppure in occasione del-l’inserimento del dispositivo “Follow me ho-me” (vedere paragrafo relativo).

AVARIA LUCI ESTERNE(giallo ambra)

Ruotando la chiave in posizione MAR,la spia si accende ma deve spegnersi dopoalcuni secondi.

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo quando viene rilevata un’anomalia aduna delle seguenti luci:

❒ luci di posizione

❒ luci stop e relativo fusibile

❒ luce retronebbia

❒ luci targa.

L’anomalia riferita a queste lampade po-trebbe essere: la bruciatura di una o più lam-pade, la bruciatura del relativo fusibile di pro-tezione o l’interruzione del collegamentoelettrico.

W K

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SEGNALAZIONEANOMALIA SPIE

Il display visualizza un messaggio quandoviene rilevata un’anomalia ad una delle se-guenti spie: spia ABS, spia EBD, spia ASR,spia VDC.

AVARIA SENSORE LIVELLO OLIO MOTORE

Il display visualizza un messaggio quandoè presente un’anomalia al sensore livelloolio motore. Rivolgersi il più presto possibi-le presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeoper far eliminare l’anomalia.

VELOCITÀ LIMITE SUPERATA

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo e viene emessa una segnalazione acu-stica quando la vettura supera il valore di ve-locità limite precedentemente impostata (ve-dere paragrafo “Display multifunzione ri-configurabile”).

AUTONOMIA(Trip Computer)

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo in concomitanza di autonomia inferio-re a 50 km.

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Il display visualizza un messaggio a par-tire da 2000 km dalla scadenza prevista dalPiano di Manutenzione Programmata.

Il messaggio viene riproposto in forma tem-porizzata, ruotando la chiave in posizioneMAR ogni 200 km.

POSSIBILEPRESENZADI GHIACCIO SU STRADA

Il display visualizza un messaggio + sim-bolo √ per avvisare il guidatore della pos-sibile presenza di ghiaccio sulla strada, uni-tamente ad una segnalazione acustica,quando la temperatura esterna è inferiore ouguale a 3° C.

La durata della segnalazione acustica èdi circa 2 secondi mentre il messaggio ri-mane visualizzato per circa 10 secondi, tra-scorsi i quali rimane visualizzato il solo sim-bolo, finché la temperatura non supera i 6°Coppure finché non si spegne il motore.

Se durante la marcia, successivamente al-la segnalazione della possibile presenza dighiaccio sulla strada, la temperatura superai 6° C il simbolo √ scompare e se la tem-peratura dovesse raggiungere nuovamentei 3° C verrà attivato un nuovo messaggio(con temperatura esterna lampeggiante)+ simbolo √ accompagnati da una segna-lazione acustica.

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1 Diffusore superiore fisso per sbrinamento o disappannamento parabrezza - 2 Diffusore superiore centrale regolabile - 3 Diffusori fissi persbrinamento o disappannamento cristalli laterali - 4 Diffusori centrali orientabili e regolabili - 5 Bocchette laterali orientabili e regolabili - 6 Dif-fusori fissi zona piedi posti anteriori - 7 Diffusori fissi zona piedi posti posteriori - 8 Bocchetta posteriore orientabile e regolabile.

RISCALDAMENTO E CLIMATIZZAZIONE

fig. 87

A0A0703b

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82 fig. 88 fig. 89 fig. 90

REGOLAZIONE DIFFUSORESUPERIORE CENTRALE (fig. 88)

Il diffusore (1) è dotato di un comando diapertura/chiusura (A).

• = Tutto chiuso.

I = Tutto aperto.

REGOLAZIONE DIFFUSORIORIENTABILI CENTRALI (fig. 88)

Ciascun diffusore (2) è dotato di una le-vetta (B) che consente di orientare (nei 4sensi: alto/basso, destra/sinistra) il flussod’aria.

Per regolare la portata d’aria agire sul co-mando (C):

• = Tutto chiuso.

I = Tutto aperto.

REGOLAZIONE BOCCHETTEORIENTABILI LATERALI (fig. 89)

Per orientare il flusso d’aria, ruotare laghiera (A) e/o agire direttamente sul co-mando (B) come desiderato.

Per regolare la portata d’aria agire sul co-mando (C):

• = Tutto chiuso.

I = Apertura parziale.

II = Tutto aperto.

D - diffusore fisso per lo sbrinamento odisappannamento cristalli laterali.

REGOLAZIONE BOCCHETTAPOSTERIORE ORIENTABILE (fig. 90)

Per orientare il flusso d’aria, ruotare laghiera (A) e/o agire direttamente sul co-mando (B) come desiderato.

Per regolare la portata d’aria agire sul co-mando (C):

• = Tutto chiuso.

I = Apertura parziale.

II = Tutto aperto.

A0A0085b A0A0086b A0A0087b

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Di seguito viene descritta in forma sinteti-ca la funzionalità dell'impianto di riscalda-mento manuale.

Per ottenere la massima funzionalità del-l'impianto di riscaldamento manuale nellevarie condizioni di impiego, posizionare l’in-dice delle manopole come rappresentato nel-le varie figure.

Per una conoscenza più approfondita del-l’impianto e per utilizzare al meglio il siste-ma, leggere le istruzioni riportate nelle pa-gine seguenti.

RISCALDATORE MANUALE

A0A0730bDISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDO

A0A0731b

MASSIMO RISCALDAMENTOfig. 91

fig. 92

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COMANDI (fig. 93)

1 - Manopola regolazione temperatura aria

2 - Manopola regolazione velocità venti-latore

3 - Manopola selezione distribuzione aria

4 - Pulsante inserimento/disinserimentoricircolo aria interna v5 - Pulsante inserimento/disinserimento

lunotto termico (.

fig. 93

A0A0732b

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MANOPOLA REGOLAZIONETEMPERATURA ARIA

Ruotando la ghiera della manopola(1-fig. 93) rispettivamente in senso ora-rio o antiorario si alza o si abbassa la tem-peratura dell’aria immessa nell’abitacolo.

MANOPOLA REGOLAZIONEVELOCITÀ VENTILATORE

Ruotando la ghiera della manopola(2-fig. 93) è possibile selezionare una del-le velocità del ventilatore per personalizzarela quantità d’aria immessa nell’abitacolo.

La posizione 0 spegne il ventilatore ed in-serisce automaticamente il ricircolo aria inter-na (evidenziato dall’accensione del led ubi-cato accanto al pulsante 4v) isolandoquindi l’abitacolo dall’ingresso di aria esterna.

Per disinserire il ricircolo aria interna preme-re il pulsante (4)v.

Ripartizione del flusso tra il para-brezza/vetri laterali anteriori e la

parte inferiore dell’abitacolo.

Flusso d’aria verso il parabrezza e ivetri laterali anteriori per lo sbrina-

mento/disappannamento degli stessi.

Flusso d’aria tale da realizzare un ra-pido sbrinamento/disappannamen-

to del parabrezza e dei vetri laterali ante-riori, con inserimento lunotto termico persbrinamento/disappannamento del cristal-lo posteriore (funzione denominata MAX-DEF).

y

-

MANOPOLADISTRIBUZIONE ARIA

Ruotando la ghiera della manopola(3-fig. 93), con l’indice in corrisponden-za dei diversi simboli, si selezionano in se-quenza le seguenti posizioni:

Flusso d’aria verso i diffusori supe-riore centrale, frontali centrali e dal-

le bocchette anteriori laterali e posteriore conpossibilità di regolazione attraverso i co-mandi dei diffusori stessi.

Ripartizione del flusso tra i diffusoridescritti al punto precedente e la par-

te inferiore dell’abitacolo.

Flusso d’aria verso la parte inferioredell’abitacolo (anteriore e posteriore).

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PULSANTE INSERIMENTO/DISINSERIMENTO RICIRCOLOARIA INTERNA

Premendo il pulsante (4-fig. 93)vsi attiva la funzione di ricircolo aria internae si illumina il led ubicato accanto al pulsantestesso.

In questo caso l’impianto tratta diretta-mente l’aria contenuta nell’abitacolo e il ven-tilatore é inserito.

Per disattivare la funzione di ricircolo ariainterna e prelevare l’aria dall’esterno pre-mere nuovamente il pulsante stesso.

La funzione di ricircoloaria interna consente, a se-conda del funzionamento

dell’impianto “riscaldamento” o“raffreddamento”, un più rapidoraggiungimento delle condizioni de-siderate. È comunque sconsigliatol’uso della stessa in giornate pio-vose/fredde in quanto si aumen-terebbe notevolmente la possibi-lità di appannamento interno deicristalli, soprattutto se non è in-serito il climatizzatore manuale.

Si consiglia l’inserimentodella funzione ricircolo ariainternav durante le so-

ste in colonna o in galleria per evi-tare l’entrata di aria inquinata dal-l’esterno. È tuttavia da evitare l’u-so prolungato di questa funzione,specialmente se ci sono più perso-ne a bordo, per evitare la possibi-lità di appannamento interno deicristalli.

PULSANTE INSERIMENTO/DISINSERIMENTOLUNOTTO TERMICO

Premendo il pulsante (5-fig. 93)( siinserisce il disappannamento/sbrinamentodel lunotto termico, e se presenti le resi-stenze degli specchi retrovisori esterni; con-temporaneamente si illumina il led ubicatoaccanto al pulsante stesso. La funzione ètemporizzata e viene disattivata automati-camente dopo 20 minuti. Per escludere an-ticipatamente la funzione di riscaldamen-to, premere nuovamente il pulsante.

AVVERTENZA Il sistema attiva auto-maticamente il lunotto termico se la tem-peratura è al di sotto di 3°C.

AVVERTENZA Non applicare decalco-manie sulla parte interna del cristallo po-steriore in corrispondenza dei filamenti dellunotto termico per evitare di danneggiar-lo, pregiudicandone la funzionalità.

Durante la pulizia del la-to interno del cristallo po-steriore, prestare partico-

lare attenzione a non danneggiarei filamenti (resistenze) del lunottotermico.

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DISAPPANNAMENTOE/O SBRINAMENTO DELPARABREZZA E DEI CRISTALLILATERALI ANTERIORI,LUNOTTO TERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNI(funzione MAX-DEF) (fig. 94)

Procedere come segue:

- ruotare la ghiera della manopola (3), di-stribuzione aria, in corrispondenza del sim-bolo-.

L’impianto attiva, in modalità temporizzata(dopo 3 minuti si disinserisce automatica-mente), tutte le funzioni necessarie per acce-lerare il disappannamento/sbrinamento delparabrezza e dei cristalli laterali anteriori e cioè:

- disinserisce il ricircolo aria interna, se in-serito;

- imposta la massima temperatura dell’a-ria;

- aziona il ventilatore ad una velocitàpreimpostata;

- indirizza il flusso d’aria verso i diffusori delparabrezza e dei cristalli laterali anteriori;

- inserisce il lunotto termico e, se presenti,le resistenze degli specchi retrovisori esterni.

Quando la funzione di massimo disap-pannamento/sbrinamento è inserita, si ac-cendono: il led accanto al pulsante lunottotermico (5)(.

AVVERTENZA Se il motore non è suf-ficientemente caldo, la funzione non inseri-sce subito la velocità del ventilatore preim-postata, per limitare l’ingresso nell’abita-colo di aria non abbastanza calda per il di-sappannamento dei cristalli.

A disappannamento/sbrinamento avve-nuto, agire sui comandi per mantenere lecondizioni ottimali di visibilità e comfort.

AVVERTENZA Lo sbrinamento è tantopiù efficace e rapido quanto più il motore ècaldo.

AVVERTENZA In casi di forte umiditàesterna e/o di pioggia e/o di forti diffe-renze di temperature tra interno abitacoloed esterno, si consiglia di effettuare la se-guente manovra preventiva di antiappan-namento dei cristalli:

- ricircolo aria interna disinserito, led ubi-cato accanto al pulsante (4)v spento;

- indice della manopola (2) almeno allaseconda velocità del ventilatore;

- indice della manopola (3) sul simbolo ≤con possibilità di passaggio alla posizioney nel caso in cui si notino tracce di appan-namento;

Per lo sbrinamento od il disappannamen-to del cristallo posteriore, premere il pulsante(5)(, led ubicato accanto al pulsantestesso acceso.

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fig. 94

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RISCALDAMENTO (fig. 95)

Per ottenere la temperatura desiderata pro-cedere come segue:

- indice manopola (1), regolazione tem-peratura, sul settore rosso come desiderato;

- indice manopola (2), regolazione quan-tità aria, sulla velocità del ventilatore desi-derata per personalizzare la quantità d’a-ria immessa;

- indice manopola (3), distribuzione aria,sulla posizione desiderata.

Per ottenere la massima potenza di ri-scaldamento procedere come segue:

- indice manopola (1) a fine corsa in sen-so orario (settore rosso temperatura mas-sima);

- indice manopola (2) sulla massima ve-locità del ventilatore;

- indice manopola (3) distribuzione ariasulla posizione desiderata (si consiglia la po-sizionew).

AVVERTENZA Per ottenere un buon ri-scaldamento dell’abitacolo é necessario cheil motore abbia raggiunto la temperaturadi esercizio.

Il filtro ha la specifica capacità di filtrarel’aria esterna immessa in abitacolo in mo-do tale da renderla depurata ed esente daparticelle quali polvere, polline, ecc.

Alla funzione sopra descritta si aggiungeanche quella di un’efficace riduzione dellaconcentrazione di agenti inquinanti.

L’azione del filtraggio è attiva in tutte lecondizioni di presa d’aria ed è ovviamentepiù efficace a cristalli chiusi.

Far controllare almeno una volta all’annopresso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, pre-feribilmente all’inizio della stagione calda,le condizioni del filtro.

In caso di uso prevalente in zone inquina-te o polverose si consiglia di effettuare il con-trollo e l’eventuale sostituzione con maggiorfrequenza rispetto alla cadenza prescritta.

La mancata sostituzionedel filtro può ridurre note-volmente l’efficacia del si-

stema di climatizzazione fino al-l’annullamento della portata ariain uscita dalle bocchette e dai dif-fusori.

FILTRO ANTIPOLLINE(per versioni/mercati ove previsto)

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fig. 95

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CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BIZONA (per versioni/mercati ove previsto)

Per avviare l’impianto (fig. 96):

- ruotare le ghiere delle manopole per im-postare le temperature desiderate (lato gui-datore – lato passeggero).

- premere il pulsante AUTO.

AVVERTENZA L’impianto di climatiz-zazione consente una personalizzazione del-le temperature richieste sui due lati con unadifferenza massima di 7°C tra il lato gui-datore e quello passeggero.

AVVERTENZA Il compressore del cli-matizzatore può funzionare solo con mo-tore acceso e con temperatura esterna nonparticolarmente bassa. Con bassa temperatura

esterna il compressore delclimatizzatore manuale non

può funzionare. Si consiglia per-tanto di non utilizzare la funzionedi ricircolo aria interna v con bas-sa temperatura esterna in quantoi cristalli potrebbero appannarsi ra-pidamente.

Per una conoscenza più approfondita del-l’impianto e per utilizzare al meglio il siste-ma, leggere le istruzioni riportate nelle pa-gine seguenti.

A0A0203b

fig. 96

L’impianto di climatizza-zione utilizza fluido refri-gerante R134a che rispet-

ta le normative vigenti in materiae che, in caso di perdite accidenta-li, non danneggia l’ambiente.Evitare assolutamente l’uso di al-

tri fluidi incompatibili con i compo-nenti dell’impianto stesso.

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AVVERTENZA La procedura di disap-pannamento è abilitata ogni qualvolta lachiave di avviamento viene ruotata in posi-zione MAR oppure premendo il pulsanteAUTO. Durante l’esecuzione, tale procedurapuò essere disabilitata attraverso la pres-sione dei pulsanti: compressore, ricircoloaria, distribuzione aria, portata aria. Questaoperazione inibisce il segnale del sensore diincipiente appannamento fino a quando nonviene premuto nuovamente il pulsanteAUTO oppure alla successiva rotazione del-la chiave di avviamento in posizione MAR.

Su alcune versioni, il sistema è integratoda un sensore antinquinamento in grado diinserire automaticamente il ricircolo aria in-terna, per attenuare gli effetti sgradevoli del-l’aria inquinata durante i percorsi cittadini,gli incolonnamenti, gli attraversamenti del-le gallerie e l’azionamento del lavacristallo(con il caratteristico odore di alcool).

AVVERTENZA La funzione del senso-re antinquinamento é subordinata alle con-dizioni di sicurezza; pertanto disabilitando ilcompressore del climatizzatore oppure atemperatura esterna inferiore a 4°C il sen-sore viene disabilitato. Il sensore può esse-re comunque riabilitato premendo il pulsantedi ricircolo v fino a riportarlo in modalitàautomatica.

Al fine di garantire il buonfunzionamento del senso-re di incipiente appanna-

mento, non devono essere applica-ti adesivi (porta bollo, disco ora-rio ecc.) nella zona di “controllo”tra sensore e parabrezza. È neces-sario quindi aver cura della puliziadel parabrezza e del sensore stes-so, evitando l’eventuale accumulodi polvere o di altre sostanze.

GENERALITÀ

La vettura è equipaggiata con un clima-tizzatore bizona, controllato da una centra-lina elettronica che permette di regolare se-paratamente la temperatura dell’aria latoguidatore e quella lato passeggero. Per ot-tenere il controllo ottimale delle tempera-ture nelle due zone dell’abitacolo, l’impiantoè dotato di un sensore esterno, di un sen-sore abitacolo e di un sensore di irraggia-mento solare bizona.

Su alcune versioni, il sistema è integratoda un sensore di incipiente appannamen-to, montato dietro lo specchio retrovisore in-terno, capace di “controllare” una zona pre-definita relativa alla superficie interna delparabrezza, ed in grado di intervenire au-tomaticamente sul sistema per prevenire oridurre l’appannamento, attraverso una se-rie di operazioni quali: apertura del ricirco-lo aria, abilitazione del compressore, distri-buzione dell’aria sul parabrezza, velocità delventilatore sufficiente al disappannamen-to; in caso di forte appannamento, abilita-zione della funzione MAX-DEF.

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Il controllo della qualità dell’aria è inoltreaffidato ad un filtro combinato particellarea carboni attivi. Il sistema di climatizzazio-ne controlla e regola automaticamente i se-guenti parametri e funzioni:

- temperatura dell’aria immessa nell’abi-tacolo (separatamente per il lato guidatoree per il lato passeggero)

- velocità del ventilatore

- distribuzione dell’aria

- inserimento/disinserimento ricircolo ariainterna

- abilitazione inserimento/disinserimentocompressore del climatizzatore.

È possibile variare manualmente l’impo-stazione delle seguenti funzioni:

- velocità del ventilatore

- distribuzione dell’aria

- inserimento/disinserimento ricircolo ariainterna

- abilitazione inserimento/disinserimentocompressore del climatizzatore.

Il controllo delle funzioni non modificatemanualmente rimane sempre automaticoed in ogni caso la temperatura dell’aria im-messa nell’abitacolo è controllata automa-ticamente in funzione delle temperature im-postate sui display del guidatore e del pas-seggero.

AVVERTENZA Le scelte manuali pre-valgono su quelle automatiche e restano me-morizzate fino a quando l’utente non riaf-fida il loro controllo all’automatismo del si-stema. Le impostazioni selezionate ma-nualmente vengono memorizzate allo spe-gnimento del motore e ripristinate al suc-cessivo avviamento.

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COMANDI (fig. 97)

1 - Display temperatura interna imposta-ta (lato guidatore)

2 - Manopola per regolazione temperatu-ra interna (lato guidatore)

3 - Display velocità ventilatore impostatae visualizzazione spegnimento sistema (OFF)

4 - Manopola per regolazione velocità delventilatore e spegnimento sistema

5 - Display temperatura interna imposta-ta (lato passeggero)

6 - Manopola per regolazione temperatu-ra interna (lato passeggero)

7 - Pulsante inserimento/disinserimentomassimo sbrinamento/disappannamentoparabrezza e cristalli laterali anteriori, lu-notto termico e resistenze specchi retrovi-sori esterni (funzione MAX-DEF)

8 - Pulsante inserimento/disinserimentoricircolo aria interna v (manuale/auto-matico)

9 - Pulsante inserimento/disinserimentolunotto termico e sbrinamento specchi re-trovisori esterni (10 - Pulsanti per la selezione della distri-

buzione aria

11 - Sensore temperatura aria interna

12 - Pulsante per allineare la temperatu-ra impostata lato passeggero a quella latoguidatore MONO

13 - Pulsante per selezione funziona-mento automatico del sistema AUTO

14 - Pulsante abilitazione inserimen-to/disinserimento compressore climatizza-tore√

fig. 97

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COME UTILIZZAREIL CLIMATIZZATOREAUTOMATICO BIZONA (fig. 97)

AVVERTENZA Le ghiere delle mano-pole non hanno fermo meccanico quindi,una volta raggiunto il valore massimo o mi-nimo, le stesse risultano libere di ruotarein entrambe i sensi.

L’impianto può essere avviato in diversimodi, ma si consiglia di impostare suidisplay le temperature desiderate; preme-re quindi il pulsante (13) AUTO.

In questo modo l’impianto inizierà a fun-zionare in modo completamente automati-co per raggiungere nel più breve tempo pos-sibile, quindi mantenere, le temperature im-postate.

Durante il funzionamento completamenteautomatico dell’impianto, si possono varia-re in qualunque momento le temperatureimpostate: l’impianto modificherà automa-ticamente le proprie impostazioni per ade-guarsi alle nuove richieste.

AVVERTENZA La differenza di tempe-ratura tra il lato guidatore ed il lato pas-seggero, per poter essere accettata dall’im-pianto, deve risultare compresa in una gam-ma di temperatura pari a 7°C.

È possibile personalizzare le scelte effet-tuate in automatico dal sistema interve-nendo manualmente sui seguenti comandi:

- manopola (4) regolazione velocità ven-tilatore

- pulsanti (10) selezione distribuzione aria

- pulsante (8)v inserimento/disinse-rimento ricircolo aria interna

- pulsante (14) √ abilitazione inseri-mento compressore climatizzatore.

Selezionando manualmente una o più diqueste funzioni si spegne il led destro pre-sente sul pulsante (13) AUTO.

Con una o più funzioni inserite manual-mente, la regolazione della temperatura del-l’aria immessa nell’abitacolo continua co-munque ad essere gestita automaticamen-te dal sistema (led sinistro sul pulsante 13AUTO acceso) tranne che con il compresso-re del climatizzatore disinserito.

In questa condizione infatti, l’aria immes-sa nell’abitacolo non può avere una tem-peratura inferiore a quella dell’aria ester-na; tale condizione viene segnalata dallospegnimento dei due led sul pulsante (13)AUTO e dal lampeggio sul display (1) e/o(5) relativo al valore di temperatura non ot-tenibile.

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MANOPOLE REGOLAZIONETEMPERATURA ARIA (fig. 98)

Ruotando le ghiere delle manopole (2 o6), in senso orario o antiorario, rispettiva-mente si alza o si abbassa la temperaturadell’aria richiesta rispettivamente nella zo-na sinistra (manopola 2) o destra (mano-pola 6) dell’abitacolo. Le temperature im-postate vengono evidenziate dai display (1)e (5) posti sopra le rispettive manopole.

Il funzionamento separato delle tempera-ture impostate si ripristina automaticamen-te quando si agisce sulla manopola (6).

Ruotando le ghiere delle manopole in sen-so orario o antiorario fino a portarle nelle se-lezioni estreme HI o LO, vengono inseriterispettivamente le funzioni di massimo ri-scaldamento o raffreddamento:

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fig. 98

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Funzione HI(massimo riscaldamento - fig. 99)

Si inserisce impostando sul display unatemperatura superiore a 32,5°C, e può es-sere attivata indipendentemente dal lato gui-datore o passeggero oppure da entrambi;tale impostazione porta il sistema in mo-dalità “monozona” e viene visualizzata daentrambe i display.

Questa funzione può essere inserita quan-do si desidera riscaldare il più velocementepossibile l’abitacolo, sfruttando al massi-mo le potenzialità dell’impianto.

La funzione utilizza la massima tempera-tura del liquido di riscaldamento, mentre ladistribuzione dell’aria e la velocità del ven-tilatore vengono gestite secondo quanto im-postato dal sistema.

Si consiglia di non inserire que-sta funzione a motore freddo perevitare l’ingresso in abitacolo diaria non abbastanza calda.

Con la funzione inserita sono comunqueconsentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficiente ruo-tare la ghiera di una manopola (2) o (6)della temperatura impostata su un valore in-feriore a 32,5°C; il display opposto visua-lizzerà il valore 32,5°C.

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fig. 99

Premendo il tasto (13) AUTO il display vi-sualizza una temperatura di 32,5°C e rien-tra in una condizione di funzionamento conregolazione della temperatura in automatico.

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Funzione LO(massimo raffreddamento - fig. 100)

Si inserisce impostando sul display unatemperatura inferiore a 16,5°C; tale impo-stazione viene visualizzata da entrambe idisplay.

Questa funzione può essere inserita quan-do si desidera raffreddare il più velocemen-te possibile l’abitacolo, sfruttando al mas-simo le potenzialità dell’impianto.

La funzione esclude il riscaldamento del-l’aria, inserisce il ricircolo aria interna (perevitare l’ingresso di aria calda in abitacolo)ed il compressore del climatizzatore, portala distribuzione dell’aria in RE e la velo-cità del ventilatore secondo quanto impo-stato dal sistema.

Con la funzione inserita sono comunque con-sentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficiente ruo-tare la ghiera di una manopola (2) o (6) del-la temperatura impostata su un valore supe-riore a 16,5°C; il display opposto visualizzeràil valore 16,5°C.

Premendo il tasto (13) AUTO il display vi-sualizza una temperatura di 16,5°C e rien-tra in una condizione di funzionamento conregolazione della temperatura in automati-co.

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fig. 100

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PULSANTE MONOALLINEAMENTO TEMPERATUREIMPOSTATE (fig. 101)

Premendo il pulsante (12) MONO si alli-nea automaticamente la temperatura latopasseggero a quella lato guidatore e per-tanto si può impostare la stessa tempera-tura tra le due zone semplicemente ruo-tando la ghiera della manopola (2) lato gui-datore.

Questa funzione è prevista per facilitare laregolazione della temperatura dell’intero abi-tacolo quando nella vettura c’è solo il gui-datore.

Il funzionamento separato delle tempera-ture impostate si ripristina automaticamen-te quando il passeggero agisce sulla ghieradella manopola (6) oppure premendo il pul-sante (12) MONO.

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fig. 101

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MANOPOLA REGOLAZIONEVELOCITÀ VENTILATORE(fig. 102-103)

Ruotando la ghiera della manopola (4),in senso orario o antiorario, si aumenta osi diminuisce la velocità del ventilatore equindi la quantità di aria immessa nell’abi-tacolo; le 16 velocità selezionabili sono vi-sualizzate da una barra (ogni 3 scatti), fi-no ad un massimo di 6 barre illuminate:

- massima velocità ventilatore = tutte lebarre illuminate;

- minima velocità ventilatore = una barrailluminata.

Il ventilatore può essere escluso (nessu-na barra illuminata) solo se il compressoredel climatizzatore è stato disinserito pre-mendo il pulsante (14)√. Per ripristinareil controllo automatico della velocità del ven-tilatore, a seguito di una regolazione manua-le, premere il pulsante (13) AUTO. Ruotan-do completamente la ghiera della manopo-la (4) in senso antiorario si ottiene lo spe-gnimento del sistema, con la seguente si-tuazione: display (1) spento; display (5)spento; display centrale (3) con visualiz-zazione luminosa OFF e led sinistro ubicatosul pulsante ricircolo aria interna (8)vacceso.

AVVERTENZA È possibile premendo ilpulsante ricircolo aria interna (8)v, ot-tenere l’ingresso nell’abitacolo di aria ester-na non trattata.

Per riaccendere il sistema è sufficiente ruo-tare la ghiera della manopola (4) in sensoorario, oppure premere qualsiasi pulsante,ad eccezione dei pulsanti ricircolo aria in-terna (8) e lunotto termico (9); tale ope-

razione ripristina tutte le condizioni di fun-zionamento precedentemente memorizzate.

AVVERTENZA Uscendo dalla condizioneOFF, il ricircolo aria interna v ritorna nellacondizione precedente allo spegnimento.

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A0A0206bfig. 102

fig. 103

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PULSANTI SELEZIONEDISTRIBUZIONE ARIA (fig. 104)

Premendo uno o più pulsanti (10) si puòscegliere manualmente una delle 5 possibilidistribuzioni dell’aria nell’abitacolo:

RE Flusso d’aria verso le bocchette cen-trali e laterali della plancia e la boc-chetta posteriore.

RE Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-Z fusori zona piedi (aria più calda) e

le bocchette centrali e laterali dellaplancia e la bocchetta posteriore (ariapiù fresca). Questa distribuzione del-l’aria è particolarmente utile nellemezze stagioni (primavera e autun-no), in presenza di irraggiamento so-lare.

Z Flusso d’aria verso i diffusori zona pie-di anteriori e posteriori. Questa distri-buzione dell’aria, per la naturale ten-denza del calore a diffondersi versol’alto, è quella che permette il più bre-ve tempo di riscaldamento dell’abi-tacolo dando inoltre una pronta sen-sazione di calore alle parti più fred-de del corpo.

A0A0208b

Q Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-Z fusori zona piedi e i diffusori per sbri-

namento/disappannamento del pa-rabrezza e dei cristalli laterali ante-riori. Questa distribuzione dell’aria per-mette un buon riscaldamento dell’a-bitacolo prevenendo il possibile ap-pannamento dei cristalli.

Q Flusso d’aria verso i diffusori del pa-rabrezza e dei cristalli laterali anterioriper il disappannamento o sbrina-mento dei cristalli.

AVVERTENZA Premendo uno di questipulsanti si attiva (led sul pulsante stesso ac-ceso) o si disattiva (led sul pulsante stessospento) la relativa funzione se la combina-zione scelta risulta essere tra le 5 possibili;in caso contrario si attiva la sola funzioneprincipale del pulsante premuto, senza pos-sibilità di spegnimento ad una ulteriore pres-sione (almeno in una distribuzione il flussod’aria deve essere diffuso in abitacolo).

Per ripristinare il controllo automatico del-la distribuzione dell’aria dopo una selezio-ne manuale, premere il pulsante (13)AUTO.

fig. 104

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mente il pulsante (14)√, il led sul pul-sante stesso si accende, oppure premere ilpulsante (13) AUTO; in quest’ultimo casoverranno però annullate le altre impostazionimanuali selezionate.

PULSANTE ABILITAZIONEINSERIMENTO/DISINSERIMENTOCOMPRESSORECLIMATIZZATORE (fig. 105)

Premendo il pulsante (14)√ si abilital’inserimento del compressore climatizzato-re. Questa condizione è evidenziata dal-l’accensione del led sul pulsante stesso.

Quando si disinserisce il compressore delclimatizzatore, si spengono i led sui pulsanti(13) AUTO e (14)√; viene escluso inol-tre il controllo automatico ricircolo aria in-terna (spegnimento di entrambi i led sul pul-sante 8v) che rimane sempre disinse-rito per evitare il possibile appannamentodei cristalli; anche se lo si sconsiglia, é co-munque possibile ripristinare il funziona-mento automatico del ricircolo aria internapremendo il pulsante (8)v.

Con il compressore del climatizzatore di-sinserito, non è possibile immettere nell’a-bitacolo aria con temperatura inferiorea quella esterna; in questo caso lampeg-giano il valore sul display relativo alla tem-peratura non raggiungibile e si spegne il ledsinistro presente sul pulsante (13 AUTO -fig. 106).

Il disinserimento del compressore del cli-matizzatore rimane memorizzato anche do-po l’arresto del motore. Per ripristinare il con-trollo automatico dell’inserimento del com-pressore del climatizzatore premere nuova-

Il funzionamento del com-pressore del climatizzatore ènecessario per raffreddare

l’aria e per deumidificarla; si consigliadunque di mantenere questa funzionesempre attiva, per evitare problemi diappannamento dei cristalli.

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A0A0211bfig. 105

fig. 106

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PULSANTE INSERIMENTO/DISINSERIMENTO RICIRCOLOARIA INTERNA (fig. 107)

Il ricircolo aria interna è gestito secondotre logiche di funzionamento:

- controllo automatico, segnalato dall’ac-censione del led destro sul pulsante stesso;

- inserimento forzato (ricircolo aria internasempre inserito), segnalato dall’accensionedel led sinistro sul pulsante stesso (e dal con-temporaneo spegnimento del led destro);

- disinserimento forzato (ricircolo aria in-terna sempre disinserito con presa aria dal-l’esterno), segnalato dallo spegnimento dientrambi i led.

Queste condizioni di funzionamento sonoottenute premendo in sequenza il pulsantericircolo aria interna (8)v.

Quando la funzione ricircolo aria internaviene gestita automaticamente dall’im-pianto, il led destro sul pulsante ricircolo aria(8)v rimane sempre acceso ed il led si-nistro visualizza lo stato di ricircolo aria:

acceso = ricircolo aria interna in funzione;

spento = ricircolo aria interna disattivato.

Se il ricircolo aria interna è stato inserito odisinserito manualmente, il led sul pulsante(13) AUTO si spegne.

Nel funzionamento automatico, il ricircoloaria interna viene inserito automaticamenteanche quando il sensore antinquinamento ri-leva la presenza di aria inquinata, ad esem-pio durante i percorsi cittadini, gli incolon-namenti, gli attraversamenti delle gallerie el’azionamento del lavacristallo (con il carat-teristico odore di alcool).

La funzione di ricircoloaria interna consente, a se-conda del funzionamento

dell’impianto “riscaldamento” o“raffreddamento”, un più rapidoraggiungimento delle condizioni de-siderate. È comunque sconsigliatol’uso della stessa in giornate pio-vose/fredde in quanto si aumen-terebbe notevolmente la possibi-lità di appannamento interno deicristalli, soprattutto se non è in-serito il climatizzatore.

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Con bassa temperaturaesterna il compressore delclimatizzatore manuale non

può funzionare. Si consiglia per-tanto di non utilizzare la funzionedi ricircolo aria interna v con bas-sa temperatura esterna in quanto i cristalli potrebbero appannarsi ra-pidamente.

fig. 107

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Si consiglia l’inserimentodella funzione ricircolo ariainterna durante le soste in

colonna o in galleria per evitarel’entrata di aria inquinata dall’e-sterno. È tuttavia da evitare l’usoprolungato di questa funzione, spe-cialmente se ci sono più persone abordo, per evitare la possibilità diappannamento interno dei cristalli.

PULSANTE AUTOFUNZIONAMENTOAUTOMATICO (fig. 108)

Premendo il pulsante (13) AUTO il siste-ma regola automaticamente la quantità e ladistribuzione dell’aria immessa nell’abita-colo, annullando tutte le precedenti regola-zioni manuali.

Questa condizione è segnalata dall’accen-sione di entrambe i led sul pulsante stesso.

Quando il led destro, sul pulsante (13)AUTO, è spento indica che sono stati ese-guiti uno o più interventi manuali e che per-tanto il controllo automatico non è comple-to (escluso il controllo della temperatura cheè sempre automatico) segnalato dal led si-nistro acceso, oppure che l’impianto è in con-dizione OFF.

In talune condizioni clima-tiche (es.: temperaturaesterna intorno a 0°C) e

con controllo automatico del ricir-colo aria interna in funzione, po-trebbe evidenziarsi la formazionedi appannamento sui cristalli. Inquesto caso premere il pulsante diricircolo aria interna (8) v, perdisinserire forzatamente il ricirco-lo stesso (led sul pulsante spenti)ed eventualmente aumentare ilflusso di aria al parabrezza.

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fig. 108

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PULSANTEDISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO RAPIDO DEICRISTALLI ANTERIORI(funzione MAX-DEF) (fig. 109)

Premendo il pulsante (7)- il climatiz-zatore attiva automaticamente in modalitàtemporizzata, tutte le funzioni necessarieper accelerare il disappannamento/sbrina-mento del parabrezza e dei cristalli lateralianteriori e cioè:

- inserisce il compressore del climatizza-tore;

- disinserisce il ricircolo aria interna, se in-serito (entrambe i led spenti);

- imposta la massima temperatura dell’a-ria (HI) su entrambi i display (1) e (5);

- aziona il ventilatore ad una velocitàpreimpostata;

- indirizza il flusso d’aria verso i diffusori delparabrezza e dei cristalli laterali anteriori;

- inserisce il lunotto termico e, se presenti,le resistenze degli specchi retrovisori esterni.

Quando la funzione di massimo disappan-namento/sbrinamento è inserita, si accen-dono il led sul pulsante (7)-, il led sulpulsante lunotto termico (9)( e il led sulpulsante (14)√; contemporaneamente sispengono i led sul pulsante (8)v.

AVVERTENZA Se il motore non è suf-ficientemente caldo, la funzione non inseri-sce subito la velocità del ventilatore preim-postata, per limitare l’ingresso nell’abita-colo di aria non abbastanza calda per il di-sappannamento dei cristalli.

Quando la funzione di massimo disap-pannamento/sbrinamento è inserita, gli uni-ci interventi manuali possibili sono la rego-lazione manuale della velocità del ventila-tore e la disattivazione del lunotto termico.

Premendo nuovamente uno dei seguentipulsanti: (7)-, (8)v, (12) MONO,(13) AUTO o (14)√ il sistema disinseri-sce la funzione di massimo disappanna-mento/sbrinamento, ripristinando le con-dizioni di funzionamento dell’impianto pre-cedenti l’attivazione della funzione stessa,oltre all’attivazione dell’ultima funzioneeventualmente richiesta.

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fig. 109

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PULSANTEDISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNI (fig. 110)

Premendo il pulsante (9)( si inserisceil disappannamento/sbrinamento del lu-notto termico e, se presenti, le resistenzedegli specchi retrovisori esterni.

L’inserimento di questa funzione è evi-denziata dall’accensione del led sul pulsan-te stesso.

La funzione è temporizzata si disinserisceautomaticamente dopo 20 minuti, oppurepremendo nuovamente il pulsante; la fun-zione si disinserisce inoltre all’arresto delmotore e non si reinserisce al successivo av-viamento.

AVVERTENZA Il sistema attiva auto-maticamente il lunotto termico se la tem-peratura è al di sotto di 3°C.

AVVERTENZA Non applicare decalco-manie sui filamenti elettrici nella parte in-terna del lunotto termico, per evitare di dan-neggiarlo pregiudicandone la funzionalità.

FILTRO ANTIPOLLINE

Far controllare almeno una volta all’annopresso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, pre-feribilmente all’inizio della stagione calda,le condizioni del filtro.

In caso di uso prevalente in zone inquina-te o polverose si consiglia di effettuare il con-trollo e l’eventuale sostituzione con maggiorfrequenza rispetto alla cadenza prescritta.

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Il filtro ha la specifica capacità di filtrarel’aria esterna immessa in abitacolo in mo-do tale da renderla depurata ed esente daparticelle quali polvere, polline, ecc.

Alla funzione sopra descritta si aggiungeanche quella di un’efficace riduzione dellaconcentrazione di agenti inquinanti.

L’azione del filtraggio è attiva in tutte lecondizioni di presa d’aria ed è ovviamentepiù efficace a cristalli chiusi. La mancata sostituzione

del filtro può ridurre note-volmente l’efficacia del si-

stema di climatizzazione fino al-l’annullamento della portata ariain uscita dalle bocchette e dai dif-fusori.

fig. 110

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SENSORI DIPARCHEGGIO (fig. 111)(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Sono ubicati nel paraurti posteriore dellavettura ed hanno la funzione di rilevare edavvisare il conducente, mediante una se-gnalazione acustica intermittente, sulla pre-senza di ostacoli nella parte posteriore del-la vettura.

ATTIVAZIONE

I sensori si attivano automaticamente al-l'inserimento della retromarcia.

Alla diminuzione della distanza dall'osta-colo posto dietro alla vettura, corrispondeun aumento della frequenza della segnala-zione acustica.

SEGNALAZIONE ACUSTICA

Inserendo la retromarcia viene attivata au-tomaticamente una segnalazione acusticaintermittente.

La segnalazione acustica:

– aumenta con il diminuire della distan-za tra vettura ed ostacolo;

– diventa continua quando la distanza chesepara la vettura dall’ostacolo è inferiore acirca 30 cm mentre cessa immediatamentese la distanza dall'ostacolo aumenta.

– rimane costante se la distanza tra vei-colo ed ostacolo rimane invariata, mentre,se questa situazione si verifica per i sensorilaterali, il segnale viene interrotto dopo circa3 secondi per evitare, ad esempio, segnala-zioni in caso di manovre lungo i muri.

TRAINO DI RIMORCHI

Il funzionamento dei sen-sori posteriori viene auto-maticamente disattivato

all’inserimento della spina del cavoelettrico del rimorchio nella presadel gancio di traino della vettura.

I sensori posteriori si riattivano automati-camente sfilando la spina del cavo del ri-morchio.

fig. 111

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COMANDI

APERTURA PORTELLONE VANO BAGAGLI (fig. 112)

Lo sblocco del portellone è elettrico ed èconsentito solo con chiave nel commutato-re di avviamento in posizione MAR vettu-ra ferma, in posizione STOP o PARKper la durata di 3 minuti senza aver aper-to/chiuso una porta. Per effettuare lo sbloc-co del portellone, premere il pulsante (A)ubicato su plancia nel mobiletto centrale.

LUCI DI EMERGENZA (fig. 112)

Si accendono premendo il pulsante (C),ubicato su plancia nel mobiletto centrale, in-dipendentemente dalla posizione della chia-ve d’avviamento.

Con dispositivo inserito, l’interruttore si il-lumina a luce intermittente ed entrano infunzione le frecce e le spie luci di direzionesul quadro di bordo. Per spegnere, preme-re nuovamente il pulsante.

L’uso delle luci di emer-genza è regolamentato dalcodice stradale del paese in

cui vi trovate. Osservatene le pre-scrizioni.

LUCI FENDINEBBIA (fig. 112)

Si accendono premendo il pulsante (B),ubicato su plancia nel mobiletto centrale,quando le luci esterne sono già accese; con-temporaneamente si illumina il led relativopresente sul pulsante stesso.

Per spegnere, premere il pulsante (B).

AVVERTENZA Per l’uso delle luci fen-dinebbia attenersi alle vigenti norme del Co-dice della strada.

fig. 112

A0A0091b

LUCE RETRONEBBIA (fig. 112)

Si inserisce, con luci anabbaglianti oppu-re fendinebbia accese, premendo il pulsan-te (D) ubicato su plancia nel mobiletto cen-trale; contemporaneamente si illumina il ledrelativo presente sul pulsante stesso.

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione STOP la luce retronebbia si disin-serisce automaticamente e non si reinseri-sce al successivo avviamento se non pre-mendo nuovamente il pulsante (D). Per spe-gnere la luce retronebbia premere il pulsante(D).

AVVERTENZA Si ricorda di utilizzare laluce retronebbia rispettando le vigenti nor-me locali.

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Se non si notano perdite di carburante ela vettura è in grado di ripartire, premere ilpulsante (A) per riattivare il sistema di ali-mentazione.

fig. 113

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Se dopo l’urto si avverteodore di carburante o si no-tano perdite dall’impianto

di alimentazione, non reinserirel’interruttore, per evitare rischi diincendio.

BLOCCAPORTE (fig. 112)

Per effettuare il blocco simultaneo delleporte, premere il pulsante (E), ubicato suplancia nel mobiletto centrale, indipenden-temente dalla posizione della chiave d’av-viamento.

Il led di deterrenza si illumina:

– con chiave in posizione MAR di colo-re giallo a luce fissa;

– con chiave in posizione STOP di colo-re rosso a luce lampeggiante (condizione dideterrenza).

INTERRUTTORE INERZIALEBLOCCO CARBURANTE (fig. 113)

È un interruttore di sicurezza automatico,ubicato in basso accanto al montante por-ta lato guida, che entra in funzione in casod’urto di entità rilevante e interrompe l’ali-mentazione di carburante.

L’intervento dell’interruttore inerziale è vi-sualizzato sul display del quadro strumenti.

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La vettura deve risultarebloccata dopo alcuni scattidella leva. Se così non fos-

se, rivolgersi ai Servizi Autorizza-ti Alfa Romeo per eseguire la re-golazione.

FRENO A MANO (fig. 115)

La leva del freno a mano è posta tra i se-dili anteriori.

Per azionare il freno a mano in “stazio-namento”, tirare la leva (A) verso l’alto, fi-no ad ottenere il bloccaggio necessario del-la vettura.

Con chiave d’avviamento in posizioneMAR, sul quadro strumenti si illumina laspiax.

fig. 115

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Regolare l’orientamentodei fasci luminosi ogni vol-ta che cambia il peso del

carico trasportato.

Per la regolazione corretta in funzione delcarico trasportato, attenersi alle seguenticondizioni:

– posizione 0: una o due persone sui se-dili anteriori

– posizione 1: cinque persone;– posizione 2: cinque persone + carico

nel vano bagagli;– posizione 3: guidatore + carico di

350 kg stivato nel vanobagagli

fig. 114

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CORRETTORE ASSETTO FARI(fig. 114)

In funzione del carico della vettura è ne-cessario regolare l’esatto orientamento deiproiettori.

Per effettuare la regolazione (possibile so-lo con luci anabbaglianti accese), agire suipulsanti ▲/▼:

– premere il pulsante ▲ per aumentaredi una posizione (es.: 0 ➟ 1 ➟ 2 ➟ 3);

– premere il pulsante ▼ per diminuire diuna posizione (es.: 3 ➟ 2 ➟ 1 ➟ 0);

Il display (A), ubicato nel tachimetro, for-nisce l’indicazione visiva delle posizioni du-rante l’effettuazione della regolazione.

La regolazione dei fari allo Xenon, è au-tomatica pertanto le versioni con tale op-tional non dispongono del correttore asset-to fari.

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Per disinserire il freno a mano:

– sollevare leggermente la leva (A) e pre-mere il pulsante di sblocco (B);

– tenendo premuto il pulsante abbassarela leva, la spia x sul quadro si spegne.

Per evitare movimenti accidentali della vet-tura eseguire la manovra con il freno a pe-dale premuto.

AVVERTENZA La leva freno a mano(A) è dotata di un dispositivo di sicurezzache evita il disinserimento del freno quan-do, con leva tirata, viene premuto il pulsante(B). Per disinserire il freno è pertanto ne-cessario, oltre a premere il pulsante (B), an-che tirare ulteriormente verso l’alto la leva(A) in modo da disinserire il dispositivo disicurezza, quindi abbassare completamen-te la leva.

AVVERTENZA Su alcune versioni, incondizione di vettura in movimento con fre-no a mano lasciato in stazionamento è pre-vista una segnalazione acustica.

LEVA CAMBIO (fig. 116)

La posizione delle singole marce è raffi-gurata dall’ideogramma riportato sul po-mello della leva cambio.

Nei cambi di marcia, premere sempre afondo il pedale della frizione. Prima di in-nestare la retromarcia (R) attendere chela vettura sia ferma.

Alcune versioni sono dotate di cambio a6 marce.

AVVERTENZA La retromarcia si può in-serire solo a vettura completamente ferma.A motore in moto, prima di innestare la re-tromarcia è necessario attendere almeno 3secondi con pedale frizione premuto a fon-do, per evitare la grattata e la possibilità didanneggiare gli ingranaggi.

Per cambiare agevolmen-te le marce, occorre pre-mere a fondo il pedale del-

la frizione. Quindi, il pavimentosotto la pedaliera non deve pre-sentare ostacoli: accertarsi cheeventuali sovratappeti siano sem-pre ben distesi e non interferisca-no con i pedali.

fig. 116

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110 fig. 119

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Il cambio può funzionare secondo due mo-dalità operative:

– la prima di tipo semiautomatico (di se-guito del testo definita MANUALE), nellaquale il guidatore richiede direttamente ilcambio della marcia con la leva posta sulmobiletto centrale o con le leve posizionatesulle razze del volante;

– la seconda di tipo automatico, definitaCITY (con questa modalità selezionata tra-mite il pulsante B-fig. 117, la scrittaCITY compare sul display fig. 119). Conquesta modalità il sistema decide diretta-mente quando effettuare il cambio marcia.

CAMBIO SELESPEED(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

AVVERTENZA Per poter utilizzare cor-rettamente il Selespeed, è indispensabileleggere per intero quanto descritto in que-sto capitolo in modo da apprendere fin dal-l’inizio quali sono le operazioni corrette econsentite da eseguire.

Questo cambio è costituito da una tra-smissione meccanica tradizionale, alla qua-le è stato aggiunto un dispositivo elettroi-draulico a controllo elettronico che gestisceautomaticamente la frizione e l’innesto del-le marce.

Il pedale frizione è stato eliminato e lospunto della vettura si ottiene agendo solosul pedale acceleratore.

Il cambio delle marce avviene tramite laleva di comando (A-fig. 117) di tipo flot-tante ad “unica posizione centrale stabile”.Agendo sulla stessa è possibile richiederel’incremento/decremento del rapporto mar-cia innestato e/o l’inserimento della retro-marcia (R) o del folle (N).

Sono anche previste due leve posizionatesulle razze del volante (fig. 118) attra-verso le quali, solo in condizione di vetturain movimento (con velocità superiore a 0,5km/h), è possibile realizzare l’incremen-to/decremento della marcia innestata.

fig. 117

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fig. 118

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ATTIVAZIONE DEL SISTEMA

AVVERTENZA Aprendo la porta lato gui-datore, il Selespeed avvia la parte idraulicadel sistema in modo da predisporre quest’ul-tima in previsione di un successivo avvia-mento motore.

Ruotando la chiave d’avviamento in posi-zione MAR, si illuminano tutti i segmentidel display marce (fig. 119), la spia diavaria cambio (fig. 120) e la scritta CITY.Dopo circa un secondo, il display visualizzala marcia innestata (N, 1, 2, 3, 4, 5, R).

AVVERTENZA Se trascorsi 10 secondii segmenti del display non visualizzano lamarcia inserita oppure la spia di avaria ri-mane accesa, ruotare la chiave d’avvia-mento su STOP ed attendere che il displaysi spenga, quindi ripetere la manovra di at-tivazione sistema. Se l’anomalia permanerivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Con il cambio in modalità CITY è co-munque possibile effettuare cambi marciain manuale, sia utilizzando la leva marce siai comandi al volante. Il cambio permane inmodalità CITY.

L’indicazione della marcia inserita (fig.119) è sempre riportata sul display indi-pendentemente dalla modalità selezionata.

N = folle;

1 = prima marcia;

2 = seconda marcia;

3 = terza marcia;

4 = quarta marcia;

5 = quinta marcia;

R = retromarcia.

In modalità CITY o SPORT viene indi-cata anche la modalità selezionata.

AVVERTENZA La modalità SPORT èinseribile solo dopo aver disinserito la mo-dalità CITY.

Una spia di avaria accompagnata da unmessaggio (fig. 120) e una segnalazio-ne acustica richiamano l’attenzione del gui-datore in caso di anomalie al sistema cam-bio Selespeed.

Il Selespeed semplifica notevolmente l’u-tilizzo della vettura, riduce l’affaticamentodella guida in città o quando occorre un fre-quente utilizzo del cambio, ma allo stessotempo assicura prestazioni brillanti.

fig. 120

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Se la vettura è in movimento, la richiestanon è accettata; attendere che la vettura sifermi e quindi richiedere nuovamente l’inne-sto della retromarcia.

AVVERTENZA Una volta effettuato uncambio marcia è necessario rilasciare im-mediatamente la leva comando marce su-bito dopo aver effettuato la richiesta. Unamanovra prolungata (oltre 10 secondi) pro-voca la commutazione automatica in mo-dalità di funzionamento CITY; il tutto scom-pare rilasciando la leva marce.

AVVERTENZA Qualora si volesse la-sciare la vettura in sosta su una strada inpendenza ed inserire una marcia per tener-la frenata è indispensabile verificare sul di-splay la segnalazione della nuova marcia in-nestata e poi attendere da uno a due se-condi prima di rilasciare il pedale freno perconsentire il completo innesto della frizione.

fig. 123

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FUNZIONALITÀ A MOTORESPENTO

AVVERTENZA Prima di azionare la le-va comando marce è indispensabile verifi-care sul display il rapporto marcia innesta-to (N, 1, 2, 3, 4, 5, R).

In condizione di motore spento e vetturaferma è possibile innestare tutte le marcedel cambio.

A vettura ferma e con il pedale freno pre-muto, le richieste di cambio marcia vengo-no accettate sia se effettuate attraverso laleva di comando posta sul mobiletto cen-trale, sia tramite le leve al volante.

Per richiedere il cambio marcia, oltre amantenere premuto il pedale freno occorre:

– per aumentare di marcia (+) (fig. 121)spingere “in avanti” la leva (se la vettura èin prima marcia si passa in seconda, se è in

seconda si passa in terza e cosi via sino allaquinta). Se il sistema è in folle (N) oppurein retromarcia (R) l’azione in avanti sullaleva provoca l’inserimento della prima mar-cia (1).

– per scalare di marcia (–) (fig. 121)spingere indietro la leva (se la vettura è inquinta marcia si passa in quarta, se è inquarta si passa in terza e cosi via sino allaprima).

Per consentire la messa in folle (N) delcambio occorre, partendo dalla condizionedi vettura ferma e pedale freno premuto,spostare la leva di comando marce verso de-stra (fig. 122).

Da qualsiasi marcia (N, 1, 2, 3, 4, 5) econ vettura praticamente ferma, è possibilerichiedere l’innesto della retromarcia spin-gendo la leva verso destra e poi indietro (fig.123).

fig. 121

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fig. 122

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Non estrarre mai la chia-ve quando la vettura è inmovimento in quanto oltre

al fatto che il sistema Selespeedfunzionerebbe in modo anomalo fi-no all’arresto della vettura stessa,il volante si bloccherebbe automa-ticamente alla prima sterzata.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

L’avviamento del motore può avvenire siacon marcia innestata sia con il cambio giàin folle (N), a condizione che il pedale fre-no venga premuto a fondo.

AVVERTENZA Mantenere premuto ilpedale del freno durante l’operazione di av-viamento. Poiché il pedale del freno si in-durisce se viene premuto ripetutamente amotore spento, in questa situazione, perconsentire l’avviamento del motore, occor-re aumentare la pressione esercitata sul pe-dale stesso.

Ad avviamento avvenuto, il cambio si di-spone automaticamente in folle, il displayvisualizza la lettera (N) ed il sistema sele-ziona la modalità di funzionamento me-morizzata prima dello spegnimento.

Nel caso di mancato av-viamento motore con mar-cia innestata, la situazio-

ne di potenziale pericolo dovuta alfatto che il cambio si è disposto au-tomaticamente in folle, viene se-gnalata al guidatore mediante il ci-calino ed il display.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE EDISATTIVAZIONE DEL SISTEMA

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione STOP il motore si spegne: la mar-cia selezionata prima dello spegnimento ri-mane inserita.

Qualora si arresti il motore con cambio infolle (N), il cicalino ed il lampeggio della(N) richiamano l’attenzione del guidatorein modo che la vettura possa essere messain sicurezza innestando la prima marcia (1)o la retromarcia (R). In tal caso occorre ruo-tare la chiave di avviamento su MAR e, conpedale del freno premuto, procedere all’in-serimento della prima marcia (1) o della re-tromarcia (R).

Non abbandonare MAI lavettura con cambio in folle(N).

È indispensabile procede-re allo spegnimento moto-re e conseguente disatti-

vazione del sistema Selespeedmantenendo premuto il pedale fre-no: rilasciare il pedale SOLO quan-do il display si è spento.

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La condizione di retromarcia innestata vie-ne segnalata al guidatore oltre che dal di-splay anche mediante il suono intermitten-te di un cicalino.

AVVERTENZA Se nel passaggio retro-marcia (R)/prima (1) o folle (N)/prima(1) si verifica un impuntamento sulla primamarcia, il sistema inserisce automaticamentela seconda marcia (2).

Tale comportamento non deve essere con-siderato come un’anomalia in quanto rien-tra nella logica di funzionamento. Per lo stes-so motivo, nel caso d’impuntamenti sulla re-tromarcia il sistema comanda la chiusura par-ziale della frizione in modo da consentirel’inserimento della marcia; in tal caso l’in-nesto della retromarcia (R) risulterà menoconfortevole.

Dopo una richiesta di cam-bio marcia con vettura fer-ma, prima di premere il pe-

dale acceleratore per far partire lavettura è indispensabile che il gui-datore verifichi sempre sul displayche la marcia innestata sia quelladesiderata.

PARTENZA

A motore acceso e vettura ferma, le mar-ce che possono essere innestate alla par-tenza sono solamente la prima (1), la se-conda (2) o la retromarcia (R).

Per il loro inserimento è possibile agire,mantenendo premuto il pedale freno, uni-camente sulla leva di comando posta sul mo-biletto centrale in quanto le leve al volanteconsentono l’innesto marce solo oltre i 0,5km/h.

AVVERTENZA La retromarcia (R) è in-nestabile da ciascuno dei seguenti altri rap-porti: folle (N), prima (1) o seconda (2).Se la vettura è in movimento, la richiestanon viene accettata; occorre attendere chela vettura sia completamente ferma e ri-chiedere nuovamente l’innesto della retro-marcia (R).

La partenza della vettura si ottiene:

1) rilasciando il pedale del freno;

2) premendo gradualmente il pedale ac-celeratore.

La coppia di spunto della vettura è tantopiù alta quanto più viene premuto il pedaleacceleratore.

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Pur essendo vivamente sconsigliato, se pro-cedendo in discesa si dovesse per motivi im-previsti lasciar avanzare la vettura con cam-bio in folle (N), alla richiesta di inserimen-to di una marcia il sistema innesta auto-maticamente, in relazione alla velocità del-la vettura stessa, la marcia ottimale per con-sentire la corretta trasmissione della cop-pia motrice alle ruote.

In discesa con marcia innestata ed acce-leratore rilasciato (se la vettura avanza), su-perato un valore di velocità prefissato il si-stema innesta automaticamente la frizioneper fornire un adeguato freno motore allavettura stessa.

Per motivi di sicurezza il sistema Selespeedattiva la segnalazione acustica quando: du-rante la manovra di avviamento della vet-tura si verifica un surriscaldamento della fri-zione; in questo caso occorre “forzare” lafase di partenza evitando esitazioni oppure,se la vettura è in pendenza, rilasciare l’ac-celeratore ed utilizzare il pedale freno perstazionare la vettura stessa.

Sempre per motivi di sicurezza, in condi-zioni di vettura ferma, motore avviato e mar-cia (1), (2) o (R) innestata, il sistema at-tiva la segnalazione acustica e porta auto-maticamente il cambio in folle (N) quando:

– si rimane senza agire sui pedali accele-ratore e/o freno per almeno 3 minuti;

– si rimane per un tempo superiore a 10minuti con il freno premuto;

– si apre la porta lato guidatore e non siagisce su acceleratore e freno da almeno1,5 secondi.

AVVERTENZE

– A vettura ferma e marcia inserita tene-re sempre il pedale freno premuto fino a chenon si decide di partire;

– nelle soste prolungate con motore acce-so è consigliabile tenere il cambio in folle;

– in caso di stazionamento della vetturain salita, non utilizzare la manovra di spun-to per mantenere ferma la vettura; utilizzareinvece il pedale freno ed agire sul pedale ac-celeratore unicamente quando si decide dipartire;

– utilizzare la seconda marcia solo quan-do è necessario aver maggior controllo del-lo spunto nelle manovre a bassa velocità;

– se, con retromarcia inserita, si deve pro-cedere all’inserimento della prima marciao viceversa, operare solo quando la vettu-ra è completamente ferma e con pedale fre-no premuto.

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ARRESTO DELLA VETTURA

Per fermare la vettura è sufficiente rila-sciare il pedale acceleratore e, se necessa-rio azionare il pedale freno.

Indipendentemente dalla marcia innesta-ta e dalla modalità operativa di funziona-mento attivata (MANUALE oppure CITY)il sistema provvede automaticamente a di-sinserire la frizione ed a scalare la marcia in-nestata nel cambio.

Se si intende ripartire senza aver comple-tamente arrestato la vettura, sarà così di-sponibile il rapporto al cambio più adegua-to per accelerare nuovamente.

Arrestando la vettura il sistema innesta au-tomaticamente la prima marcia (1).

MODALITÀ DIFUNZIONAMENTO

Il cambio può funzionare secondo le duemodalità operative:

– la prima di tipo semiautomatico (MA-NUALE), nella quale il guidatore decide di-rettamente quando effettuare il cambio mar-ce; nell’ambito di questa modalità sono di-sponibili due logiche:

1) normale: privilegia una guida orienta-ta al comfort;

2) sportiva (inseribile con il pulsante B-fig. 124): privilegia una guida sportiva.

La logica di funzionamento sportiva vie-ne selezionata premendo il pulsanteSPORT (B-fig. 124) situato sulla mo-strina della leva cambio; quando la moda-lità è selezionata, compare sul display lascritta SPORT.

– la seconda completamente automatica(CITY), nella quale il sistema decide quan-do effettuare il cambio marce in funzionedella condotta di guida.

La selezione della modalità CITY viene ef-fettuata premendo il pulsante CITY situatosulla mostrina della leva cambio; quandola modalità automatica è selezionata com-pare sul display la scritta CITY.

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FUNZIONAMENTOSEMIAUTOMATICO (MANUALE)

Nella modalità di funzionamento MA-NUALE, il display visualizza la marcia in-serita.

In tale modalità di funzionamento, la de-cisione di cambiare il rapporto al cambiospetta al guidatore che ne decide il mo-mento di inserimento più opportuno.

Le richieste di cambio marcia possono av-venire attraverso:

– la leva di comando posta sul mobilettocentrale (A-fig. 124);

– le leve al volante (fig. 125), aziona-bili solamente quando la velocità della vet-tura è superiore ai 0,5 km/h.

La modalità di funzionamento MANUA-LE viene impostata quando, con modalitàCITY selezionata si ripreme nuovamente ilpulsante CITY (A-fig. 126), escludendocosì la modalità precedentemente selezio-nata.

Durante il cambio marcia non è necessa-rio rilasciare il pedale acceleratore perché ilsistema Selespeed comanda direttamente ilmotore in modo da:

– ridurre e poi incrementare la coppia delmotore;

– adeguare la velocità di rotazione mo-tore al nuovo rapporto del cambio inserito.

Nell’operazione di scalata marce, viene ef-fettuato in modo automatico l’accelerazio-ne del motore per portarlo al regime ne-cessario con il nuovo rapporto al cambio.

Il comando di messa in folle (N) viene ac-cettato fino a quando la velocità vettura nonsupera i 40 km/h.

Il comando d’innesto retromarcia (R) èaccettato solo se la vettura è ferma.

fig. 125

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fig. 124

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Con pedale acceleratore premuto oltre il60% della sua corsa e velocità motore su-periore ai 5000 giri/minuto, il cambio mar-cia diventa più veloce.In modalità di fun-zionamento MANUALE sono presenti al-cuni automatismi/sicurezze che facilitanola guida:

– in fase di rallentamento viene disinne-stata la frizione ed effettuata la riduzioneautomatica del rapporto al cambio per es-sere pronti ad una eventuale ripresa dellamarcia; in caso contrario, arrestando la vet-tura il cambio si troverà automaticamentein prima marcia (1);

– non vengono accettate le richieste dicambio marcia che porterebbero il motoreoltre il regime massimo o sotto il regime mi-nimo consentito;

FUNZIONAMENTOAUTOMATICO (CITY)

La modalità di funzionamento in automa-tico CITY viene selezionata premendo il pul-sante (A-fig. 126) posto alla base dellaleva cambio.

Sul display, oltre all’indicazione della mar-cia, compare la scritta CITY.

Il sistema decide direttamente quandocambiare la marcia in relazione alla velocitàdi rotazione del motore ed in funzione del-la condotta di guida.

Rilasciando velocemente il pedale accele-ratore, il sistema non inserisce una marciasuperiore per mantenere un adeguato livel-lo di freno motore.

fig. 126

A0A0701b

– se durante l’innesto marcia si verificanoimpuntamenti al cambio, il sistema dappri-ma riprova ad inserire la marcia richiesta e,se non fosse ancora possibile, innesta au-tomaticamente quella immediatamente su-periore in modo da non lasciare la vetturain folle.

AVVERTENZA È consigliabile aspetta-re la conclusione di un cambio marcia primadi richiederne uno successivo, in modo daevitare richieste multiple in rapida succes-sione.

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In caso di anomalia aqualsiasi componente delcambio, rivolgersi il più

presto possibile ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo per la verifica del-l’impianto.

In caso di anomalia alla leva di comandomarce, il sistema inserisce automaticamen-te la modalità di funzionamento automati-ca CITY in modo da consentire il raggiun-gimento del più vicino Servizio AutorizzatoAlfa Romeo per l’eliminazione dell’anoma-lia riscontrata.

In caso di avaria ad altri componenti delcambio, il sistema consente l’inserimentosolo di alcuni rapporti: la prima marcia (1),la seconda marcia (2) e la retromarcia (R).

SEGNALAZIONE ANOMALIE

Le anomalie del cambio Selespeed ven-gono segnalate sul display dalla spia t(fig. 127) accompagnata da un messag-gio e da un segnalatore acustico.

Se la spia t e il mes-saggio vengono visualizza-ti sul display rivolgersi al

più presto possibile ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo per far eli-minare l’anomalia.

fig. 127

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PARCHEGGIO VETTURA

Per parcheggiare la vettura in sicurezza èindispensabile innestare la prima marcia (1)o la retromarcia (R) e, qualora ci si trovisu strada in pendenza anche il freno a ma-no.

Spegnendo il motore con vettura in salitae marcia innestata, è indispensabile atten-dere che il display marce si spenga primadi rilasciare il pedale del freno, in modo chela frizione sia completamente innestata.

Se il cambio è in folle (N) e si vuole in-serire una marcia di parcheggio, è necessa-rio attivare il sistema e con piede sul peda-le del freno innestare la marcia (1) o (R).

TRAINO DELLA VETTURA

AVVERTENZA Per il traino della vettu-ra rispettare le vigenti leggi locali. Assicurar-si che il cambio sia in folle (N) (verificandoche la vettura si muova a spinta) ed opera-re come per il traino di una normale vetturacon cambio meccanico attenendosi a quan-to riportato nel capitolo “In emergenza”.

Qualora non fosse possibile mettere il cam-bio in folle non effettuare l’operazione ditraino della vettura ma rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo.

Durante il traino dellavettura non avviare il mo-tore.

SEGNALAZIONI CON ILCICALINO

Il cicalino viene attivato quando:

– è innestata la retromarcia (R);

– si parcheggia la vettura con cambio infolle (N); segnalazione rilevabile ruotandola chiave di avviamento su STOP;

– durante la manovra di spunto si verifi-ca un surriscaldamento della frizione;

– il sistema ha inserito automaticamenteil cambio in folle (N) dopo che:

si rimane senza agire sui pedali accelera-tore e/o freno per almeno 3 minuti;

o si rimane per un tempo superiore a 10minuti con il freno premuto;

o si apre la porta lato guidatore e non siagisce su acceleratore e freno da almeno1,5 secondi;

o è stata rilevata un’anomalia al cambio;

– in caso di avaria del cambio.

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DOTAZIONI INTERNE

CASSETTO PORTAOGGETTI

Sulla plancia è situato un cassetto por-taoggetti illuminato e munito di sportellodi chiusura.

Per aprire lo sportello agire sulla maniglia(A-fig. 128).

All’apertura del cassetto con chiave inMAR si accende una luce interna di corte-sia (A-fig. 129).

PLAFONIERA ANTERIORE (fig. 130)

La plafoniera comprende due luci di cor-tesia con relativo commutatore di comando.

AVVERTENZA All’apertura di una por-ta la plafoniera si accende e si attiva auto-maticamente una temporizzazione di circa3 minuti dopodiché si spegne; chiudendole porte (nell’arco dei 3 minuti) viene atti-vata una seconda temporizzazione di circa7 secondi per permettere l’avviamento vet-tura.

fig. 128

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fig. 129

A0A0109b

Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aperto:lo sportello potrebbe ferire

il passeggero in caso di incidente.

Completa la dotazione il dispositivo (B),ubicato sulla ribaltina, per inserire una pen-na o una matita.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP, aprendoil cassetto, l’attivazione della luce interna ri-sulta possibile solo per la durata di 15 mi-nuti; dopodiché il sistema provvede al rela-tivo spegnimento per salvaguardare la cari-ca della batteria.

fig. 130

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122 fig. 131

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Sbloccando le porte tramite telecomandola plafoniera si accende progressivamente esi attiva automaticamente la temporizza-zione di circa 15 secondi. Bloccando le por-te tramite telecomando la plafoniera si spe-gne progressivamente.

Le luci si spengono comunque ruotando lachiave di avviamento in posizione MAR (aporte chiuse).

Con il commutatore (A) in posizione cen-trale (1), si accendono entrambe le luci al-l’apertura di una porta.

Premendo il commutatore (A) a sinistra(posizione 0), le luci restano sempre spen-te (posizione OFF).

Premendo il commutatore (A) a destra(posizione 2) entrambe le luci restano sem-pre accese.

Con il commutatore (B) si accendono leluci singolarmente.

Premendo il commutatore (B) a sinistra(posizione 0) si accende la luce sinistra. Pre-mendo il commutatore a destra (posizione2) si accende la luce destra.

Con il commutatore (B) in posizione cen-trale (posizione 1) le luci restano spente.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP l’attivazio-ne della plafoniera risulta possibile solo perla durata di 15 minuti; dopodiché il sistemaprovvede al relativo spegnimento per sal-vaguardare la carica della batteria.

AVVERTENZA Prima di scendere dallavettura assicurarsi che entrambi i commu-tatori siano in posizione centrale. Così fa-cendo, le luci della plafoniera si spegneran-no a porte chiuse. Dimenticando una portaaperta le luci si spegneranno automatica-mente dopo alcuni secondi.

PLAFONIERE DI CORTESIA (fig. 131)

Sul retro dell’aletta parasole lato guida opasseggero, aprendo la copertura (A) si ac-cendono le plafoniere (B) poste a lato del-lo specchietto di cortesia, con chiave inMAR. Le plafoniere consentono l’utilizzodello specchietto di cortesia anche in condi-zioni di scarsa luminosità.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP l’attivazio-ne delle plafoniere risulta possibile solo perla durata di 15 minuti; dopodiché il sistemaprovvede al relativo spegnimento per sal-vaguardare la carica della batteria.

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PLAFONIERA POSTERIORE (fig. 132)

AVVERTENZA All’apertura di una por-ta la plafoniera si accende e si attiva auto-maticamente una temporizzazione di circa3 minuti dopodiché si spegne; chiudendole porte (nell’arco dei 3 minuti) viene atti-vata una seconda temporizzazione di circa7 secondi per permettere l’avviamento vet-tura.

Sbloccando le porte tramite telecomandola plafoniera si accende progressivamente esi attiva automaticamente la temporizza-zione di circa 15 secondi. Bloccando le por-te tramite telecomando la plafoniera si spe-gne progressivamente.

La luce si spegne comunque ruotando lachiave di avviamento in posizione MAR (aporte chiuse).

PLAFONIERE LUCIPOZZANGHERA (fig. 133)(per versioni/mercati ove previsto)

La plafoniera (A) alloggiata nelle portesi accende all’apertura della porta relativa,qualsiasi sia la posizione della chiave di av-viamento.

fig. 132

A0A0633b

Sulla plafoniera si trova un commutatorea tre posizioni.

Quando il commutatore (A) è in posizio-ne centrale (0) la plafoniera si accende au-tomaticamente all’apertura di una porta.

Spostando il commutatore a destra (posi-zione 1) la plafoniera resta sempre spenta.

Spostando il commutatore a sinistra (posi-zione 2) la plafoniera resta sempre accesa.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP l’attivazio-ne della plafoniera risulta possibile solo perla durata di 15 minuti; dopodiché il sistemaprovvede al relativo spegnimento per sal-vaguardare la carica della batteria.

AVVERTENZA Prima di scendere dallavettura assicurarsi che il commutatore (A)sia in posizione centrale (0), in modo chela plafoniera si spenga alla chiusura delleporte.

fig. 133

A0A0243b

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Non usare il posacenerecome cestino per la carta:potrebbe incendiarsi a con-

tatto con mozziconi di sigaretta.

Verificare sempre l’avve-nuto disinserimento del-l’accendisigari.

L’accendisigari raggiungeelevate temperature. Ma-neggiare con cautela ed

evitare che venga utilizzato daibambini: pericolo di incendio e/oustioni.

LED DI DETERRENZA (fig. 134)

Il led (A) ubicato su plancia portastrumentientra in funzione in seguito al bloccaggio del-le porte (chiave in posizione STOP o estrat-ta) e rimane in condizione di “deterrenza”,lampeggiando con luce rossa fino al succes-sivo sbloccaggio delle porte stesse.

AVVERTENZA Nel caso di incompletachiusura delle porte o del portellone poste-riore il led di deterrenza lampeggia con fre-quenza maggiore per la durata di 4 secon-di per poi riprendere a lampeggiare con fre-quenza normale.

POSACENERE ANTERIORE EACCENDISIGARI (fig. 135)

Aprire lo sportello di protezione (A) per ac-cedere al posacenere ed all’accendisigari.

Per utilizzare l’accendisigari premere, conchiave in MAR, il pulsante (B); dopo al-cuni secondi il pulsante torna automatica-mente nella posizione iniziale e l’accendi-sigari è pronto per essere utilizzato.

Per lo svuotamento e la pulizia del posa-cenere estrarre la vaschetta interna (C).

La posizione dell’accendisigari rispetto alposacenere, e viceversa, può variare in fun-zione degli allestimenti.

fig. 134

A0A0005b

fig. 135

A0A0634b

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POSACENERE POSTERIORI (fig. 136)

Per i passeggeri posteriori sono previsti dueposacenere a scomparsa.

Per l’uso o l’estrazione agire nella dire-zione indicata dalle frecce.

VANI PORTA TESSERE E PORTA BICCHIERE (fig. 137)(per versioni/mercati oveprevisto)

Completano la dotazione interna i vaniestraibili porta tessere (A) e porta bicchie-re (B) ubicati su plancia in posizione cen-trale. Per utilizzarli occorre premere suglistessi come indicato.

fig. 136

A0A0115b

fig. 137

A0A0116b

TASCHE PORTAOGGETTI SU PORTE ANTERIORI (fig. 138)

Su ciascuna porta anteriore è prevista unatasca (A) portaoggetti.

fig. 138

A0A0117b

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PREDISPOSIZIONETELEFONO CELLULARE

La vettura può essere equipaggiata di pre-disposizione per l’installazione di un telefo-no cellulare.

Tale predisposizione consiste in:

– antenna bifunzione autoradio + telefo-no cellulare;

– cavi di collegamento ed alimentazionecon connettore specifico per la connessio-ne del kit viva voce.

VANI PORTAOGGETTI SU MOBILETTO CENTRALE (fig. 139)

Sul tunnel centrale, vicino alla leva frenoa mano, sono previsti, a seconda delle ver-sioni i seguenti vani portaoggetti:

– impronta portalattina (B);

– impronta porta carte magnetiche o bi-glietti autostradali (C);

– impronta porta matite o penne (D);

– impronte porta monete (E).

ALETTE PARASOLE (fig. 140)

Le alette possono essere orientate fron-talmente e lateralmente.

Sul retro delle alette è presente uno spec-chio di cortesia illuminato dalle plafonierelaterali (A). Per utilizzarlo occorre aprirela copertura (B).

Le plafoniere consentono l’utilizzo dellospecchietto di cortesia anche in condizionidi scarsa luminosità.

L’aletta parasole lato passeggero riportainoltre la simbologia riguardante il correttoutilizzo del seggiolino per bambini in pre-senza di Air bag passeggero. Per ulterioriinformazioni vedere quanto descritto nel pa-ragrafo Air bag frontale lato passeggero.

fig. 139

A0A0751b

fig. 140

A0A0121b

Per l’installazione del te-lefono cellulare ed il colle-gamento alla predisposi-

zione presente in vettura, rivol-gersi esclusivamente ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo; sarà così ga-rantito il miglior risultato esclu-dendo ogni possibile inconvenienteche possa compromettere la sicu-rezza della vettura.

L’acquisto del kit viva vo-ce è a cura del Cliente inquanto deve essere com-

patibile con il proprio telefono cel-lulare.

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TRASMETTITORIRADIO E TELEFONICELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellulari,CB e similari) non possono essere usati al-l’interno della vettura, a meno di utilizzareun’antenna separata montata esternamen-te alla vettura stessa.

AVVERTENZA L’impiego di tali dispo-sitivi all’interno dell’abitacolo (senza an-tenna esterna) può causare, oltre a poten-ziali danni per la salute dei passeggeri, mal-funzionamenti ai sistemi elettronici di cuila vettura è equipaggiata, compromettendola sicurezza della vettura stessa.

Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-cezione da tali apparati può risultare de-gradata dall’effetto schermante della scoc-ca della vettura.

Per quanto riguarda l’impiego dei telefonicellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omologazione ufficiale , si raccomandadi attenersi scrupolosamente alle istruzionifornite dal costruttore del telefono cellulare.

ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTE

Qualora, dopo l’acquisto della vettura, sidesiderasse installare a bordo degli acces-sori elettrici che necessitano di alimentazioneelettrica permanente (allarme, vivavoce, ra-dionavigatore con funzione di antifurto sa-tellitare, ecc.) oppure accessori comunquegravanti sul bilancio elettrico, rivolgersi pres-so i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, il cui per-sonale qualificato, oltre a suggerire i dispo-sitivi più idonei appartenenti alla Lineacces-sori Alfa Romeo, ne valuterà l’assorbimen-to elettrico complessivo, verificando se l’im-pianto elettrico della vettura è in grado disostenere il carico richiesto, o se, invece, sianecessario integrarlo con una batteria mag-giorata.

INSTALLAZIONE DISPOSITIVIELETTRICI/ELETTRONICI

I dispositivi elettrici/elettronici installati suc-cessivamente all’acquisto della vettura e nel-l’ambito del servizio post vendita devono es-sere provvisti del contrassegno:

Fiat Auto S.p.A. autorizza il montaggio diapparecchiature ricetrasmittenti a condizio-ne che le installazioni vengano eseguite a re-gola d’arte, rispettando le indicazioni del co-struttore, presso un centro specializzato.

AVVERTENZA il montaggio di dispositi-vi che comportino modifiche delle caratteri-stiche della vettura, possono determinare ilritiro del permesso di circolazione da partedelle autorità preposte e l’eventuale decadi-mento della garanzia limitatamente ai difet-ti causati dalla predetta modifica o ad essadirettamente o indirettamente riconducibili.

Fiat Auto S.p.A. declina ogni responsabilitàper i danni derivanti dall’installazione di ac-cessori non forniti o raccomandati da Fiat Au-to S.p.A. ed installati non in conformità del-le prescrizioni fornite.

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APERTURA DALL’INTERNO (fig. 141)

Lo sblocco del portellone è elettrico ed èconsentito solo con chiave nel commutato-re di avviamento in posizione MAR con vet-tura ferma o in posizione STOP o PARKper la durata di 3 minuti senza aver aper-to/chiuso una porta.

Per effettuare lo sblocco del portellone, pre-mere il pulsante (A) ubicato su plancia nelmobiletto centrale.

Il sollevamento del portellone è facilitatodall’azione degli ammortizzatori a gas.

APERTURA CONTELECOMANDO (fig. 142)

Il portellone vano bagagli può essere aper-to a distanza dall’esterno premendo il pul-sante (A), anche quando è inserito l’allar-me elettronico. L’apertura del portellone va-no bagagli è accompagnata da una doppiasegnalazione luminosa delle frecce; la chiu-sura è accompagnata da una segnalazionesingola.

In presenza di allarme elettronico, con l’a-pertura del portellone vano bagagli il siste-ma d’allarme disinserisce la protezione vo-lumetrica ed il sensore di controllo del por-tellone vano bagagli, l’impianto emette (adeccezione delle versioni per alcuni merca-ti) due segnalazioni acustiche (“BIP”).

fig. 141

A0A0129b

BAGAGLIAIO

Il portellone può essere aperto:

dall’esterno vettura - mediante im-pulso del telecomando;

dall’interno vettura - mediante pres-sione del pulsante (A-fig. 141).

AVVERTENZA L’imperfetta chiusura delportellone viene evidenziata dall’accensio-ne della spia ´ (su alcune versioni unita-mente al messaggio visualizzato dal displaymultifunzione riconfigurabile).

Gli ammortizzatori sonotarati per garantire il cor-retto sollevamento del por-

tellone vano bagagli con i pesi pre-visti dal costruttore. Aggiunte ar-bitrarie di oggetti (spoiler, ecc.)possono pregiudicare il correttofunzionamento e la sicurezza d’u-so del portellone stesso.

fig. 142

A0A0636b

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129fig. 143

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fig. 144

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Richiudendo il portellone, le funzioni di con-trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”).

CHIUSURA DEL PORTELLONE

Per chiudere, abbassare il portellone pre-mendo in corrispondenza dello stemma Al-fa Romeo fino ad avvertire lo scatto dellaserratura.

ILLUMINAZIONEVANO BAGAGLI (fig. 143)

All’apertura del portellone si illumina au-tomaticamente la plafoniera (A) posta sullato destro del vano bagagli. La plafonierasi spegne automaticamente chiudendo il por-tellone.AVVERTENZA Ruotando la chiave di

avviamento in posizione STOP, aprendoil portellone, l’attivazione della plafoniera ri-sulta possibile solo per la durata di 15 mi-nuti; dopodiché il sistema provvede al rela-tivo spegnimento per salvaguardare la cari-ca della batteria.

APERTURA DI EMERGENZADEL PORTELLONE

Per poter aprire dall’interno il portellonevano bagagli, nel caso fosse scarica la bat-teria della vettura oppure a seguito di unaanomalia alla serratura elettrica del portel-lone stesso, procedere come segue (vedere“Ampliamento vano bagagli” nel presentecapitolo:

– ribaltare i cuscini dei sedili posteriori;

– ribaltare gli schienali;

– sbloccare la serratura tirando la cordi-cella (A-fig. 144) (la cordicella è reperi-bile all'interno dell'impronta destra ricavatanel portellone stesso).

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Nell’uso del bagagliaionon superare mai i carichimassimi consentiti (vedere

“Caratteristiche tecniche”). Accer-tarsi inoltre che gli oggetti conte-nuti nel bagagliaio siano ben assi-curati, per evitare che una frenatabrusca possa proiettarli in avanti,causando ferimenti ai passeggeri.

Un bagaglio pesante nonancorato, in caso di inci-dente, potrebbe provoca-

re gravi danni ai passeggeri.

Se volete trasportare ben-zina in una tanica di riser-va, occorre farlo nel rispet-

to delle disposizioni di legge, usan-do solamente una tanica omologa-ta, e fissata adeguatamente agli oc-chielli di ancoraggio carico. Anchecosì tuttavia si aumenta il rischio diincendio in caso di incidente.

ANCORAGGIO DEL CARICO(fig. 145)

I carichi trasportati possono essere bloccaticon cinghie agganciate agli appositi anelli(A) ubicati nel vano bagagli.

Gli anelli servono anche, qualora la vettu-ra ne fosse dotata, per il fissaggio della re-te fermabagagli (in ogni caso disponibilepresso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo).

AVVERTENZE PER ILTRASPORTO DEI BAGAGLI

Viaggiando di notte con un carico nel ba-gagliaio, è necessario regolare l’altezza delfascio luminoso delle luci anabbaglianti (ve-dere successivo paragrafo “Fari” in questocapitolo). Per il corretto funzionamento delregolatore, accertarsi inoltre che il carico nonsuperi i valori indicati nel paragrafo stesso.

fig. 145

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131fig. 147

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Effettuare l’operazionesolo a vettura ferma.

PERICOLO-GRAVI LESIO-NI. In caso di operazioni dicontrollo o manutenzione

nel vano motore, porre particola-re attenzione a non urtare con latesta l’estremità del cofano solle-vato.

Se necessita fare alcuneverifiche nel vano motore,quando questo è ancora

caldo, non avvicinatevi all’elettro-ventilatore: può mettersi in fun-zione anche con chiave estratta dalcommutatore. Attendere che il mo-tore si raffreddi.

COFANO VANO MOTORE

La leva di apertura del cofano motore è di-sposta sotto l’estremità sinistra della plancia.

Per aprire:

– tirare la leva di apertura (A-fig. 146)fino ad avvertire lo scatto di sgancio.

– premere verso l’alto la levetta (A-fig. 147) del dispositivo di sicurezza.

– sollevare il cofano.

AVVERTENZA Il sollevamento del co-fano è agevolato dai due ammortizzatori agas laterali. Si raccomanda di non mano-mettere tali ammortizzatori e di accompa-gnare il cofano durante il sollevamento.

fig. 146

A0A0135b

Anche sciarpe, cravatte ecapi di abbigliamento nonaderenti potrebbero esse-

re trascinati dagli organi in movi-mento.

Per ragioni di sicurezza ilcofano deve essere sempreben chiuso durante la mar-

cia. Pertanto, verificare sempre lacorretta chiusura del cofano assi-curandosi che il bloccaggio sia in-nestato. Se durante la marcia ci siaccorgesse che il bloccaggio non èperfettamente innestato, fermarsiimmediatamente e chiudere il co-fano in modo corretto.

Per chiudere:

– abbassare il cofano sino a circa 20 cmdal vano motore, quindi lasciarlo cadere edaccertarsi, provando a sollevarlo, che siachiuso completamente e non solo aggan-ciato in posizione di sicurezza.

In quest’ultimo caso non esercitare pres-sione sul cofano, ma risollevarlo e ripeterela manovra.

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FARI

L’orientamento del fascio luminoso dei fa-ri è un elemento determinante per la sicu-rezza ed il comfort di marcia sia propri chedegli altri utenti della strada.

Il corretto orientamento dei fari costituisceinoltre una precisa norma del Codice dellastrada.

Per il controllo e l’eventuale regolazionerivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVVERTENZA Sulla superficie internadel faro può apparire un leggero strato di ap-pannamento: ciò non indica un‘anomalia; èinfatti un fenomeno naturale dovuto alla bas-sa temperatura e al grado di umidità del-l’aria e sparirà rapidamente accendendo ifari. La presenza di gocce all’interno del fa-ro indica invece infiltrazione d’acqua: rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

COMPENSAZIONEDELL’INCLINAZIONE (fig. 148)

Quando la vettura è carica, il fascio lumi-noso dei fari si innalza a causa dell’inclina-zione all’indietro della vettura stessa.

È necessario in questo caso procedere al-l’esatto orientamento dei proiettori.

Per effettuare la regolazione (possibile so-lo con luci anabbaglianti accese), agire suipulsanti ▲/▼:

– premere il pulsante ▲, per aumentaredi una posizione (es.: 0 ➟ 1 ➟ 2 ➟ 3);

– premere il pulsante ▼, per diminuiredi una posizione (es.: 3 ➟ 2 ➟ 1 ➟ 0);

Il display (A), ubicato nel tachimetro for-nisce l’indicazione visiva delle posizioni du-rante l’effettuazione della regolazione.

fig. 148

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Controllare l’orientamen-to dei fasci luminosi ognivolta che cambia il peso del

carico trasportato.

Per la regolazione corretta in funzione delcarico trasportato, attenersi alle seguenticondizioni:

– posizione 0: una o due persone sui se-dili anteriori

– posizione 1: cinque persone;

– posizione 2: cinque persone + cariconel vano bagagli;

– posizione 3: guidatore + carico di 350 kg stivato nel vanobagagli

REGOLAZIONE FARIALL’ESTERO (fig. 149-150)

I proiettori anabbaglianti sono orientati perla circolazione secondo il paese di primacommercializzazione. Nei paesi con circo-lazione opposta, per non abbagliare i veicoliche procedono in direzione contraria, occorrecoprire le zone del faro secondo le indica-zioni/misure riportate in figura; per questaoperazione occorre utilizzare adesivo nontrasparente.

Le illustrazioni si riferiscono al passaggiodalla guida con circolazione a destra a quel-la con circolazione a sinistra.

AVVERTENZA La compensazione del-l'inclinazione dei fari allo Xeno (se presenti),avviene in modo automatico pertanto nelleversioni con questo tipo di fari non dispongo-no del correttore assetto fari.

fig. 149

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fig. 150

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ABS(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La vettura è dotata di un sistema frenan-te ABS, che evita il bloccaggio delle ruote infrenata, sfrutta al meglio l’aderenza e man-tiene nei limiti dell’aderenza disponibile, lavettura controllabile anche nelle frenate diemergenza.

L’intervento dell’ABS è rilevabile dal gui-datore attraverso una leggera pulsazione delpedale freno, accompagnata da rumorosità.

Questo non deve essere interpretato comemalfunzionamento dei freni, ma è il segnaleal guidatore che l’impianto ABS sta inter-venendo: è l’avviso che la vettura sta viag-giando al limite dell’aderenza e che è per-tanto necessario adeguare la velocità al ti-po di strada su cui si sta viaggiando.

Il sistema ABS è parte aggiuntiva del si-stema frenante di base; in caso di anoma-lia si disabilita, lasciando il sistema frenan-te nelle stesse condizioni di quello di unavettura senza ABS.

In caso di guasto, pur non potendo contaresull’effetto antibloccaggio, le prestazioni difrenata della vettura, in termini di capacitàfrenante, non vengono assolutamente pe-nalizzate.

L’ABS sfrutta al megliol’aderenza disponibile, manon è in grado di aumen-

tarla; occorre quindi in ogni casocautela sui fondi scivolosi, senzacorrere rischi ingiustificati.

Se l’ABS interviene, è se-gno che si sta raggiungen-do il limite di aderenza tra

pneumatici e fondo stradale: oc-corre rallentare per adeguare lamarcia all’aderenza disponibile.

In caso di guasto del si-stema, con accensione del-la spia > sul quadro stru-

menti, far controllare immediata-mente la vettura presso un Servi-zio Autorizzato Alfa Romeo, rag-giungendolo ad andatura ridotta,per poter ripristinare la totale fun-zionalità dell’impianto.

Se non sono mai state utilizzate in prece-denza vetture dotate di ABS, si consiglia diapprenderne l’uso con qualche prova preli-minare su terreno scivoloso, naturalmentein condizioni di sicurezza e nel pieno rispettodel Codice della Strada del paese in cui cisi trova e si consiglia inoltre di leggere at-tentamente le istruzioni seguenti.

Il vantaggio dell’ABS rispetto al sistema tra-dizionale è che consente di mantenere lamassima manovrabilità possibile anche in ca-si di frenata a fondo in condizioni limite diaderenza, evitando il bloccaggio delle ruote.

Non ci si attenda però che con l’ABS lo spa-zio di frenata diminuisca sempre: ad esem-pio, su fondi molli come ghiaia o neve fre-sca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbeaumentare.

Al fine di poter sfruttare al meglio le pos-sibilità del sistema antibloccaggio in casodi necessità, è opportuno seguire alcuni con-sigli.

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È necessario, in caso di frenata in curva,prestare sempre la massima attenzione, an-che con l’aiuto dell’ABS.

Il consiglio più importante di tutti è peròquesto:

Quando l’ABS interviene,e avvertite le pulsazioni delpedale, non alleggerite la

pressione, ma mantenete il pedaleben premuto senza timore; così Viarresterete nel minor spazio pos-sibile, compatibilmente con le con-dizioni del fondo stradale.

Seguendo queste indicazioni sarete in con-dizione di frenare al meglio in ogni occa-sione.

AVVERTENZA Le vetture provviste diABS devono montare esclusivamente cerchiruote, pneumatici e guarnizioni frenanti deltipo e marca approvati dalla Casa Costrut-trice.

Completa l’impianto il correttore elettro-nico di frenata denominato EBD (ElectronicBrake Distributor) che effettua la ripartizio-ne di frenata mediante la centralina ed i sen-sori del sistema ABS.

La vettura è dotata di cor-rettore elettronico di fre-nata (EBD). L’accensione

contemporanea delle spie > e xcon motore in moto indica un’ano-malia del sistema EBD; in questocaso con frenate violente si puòavere un bloccaggio precoce delleruote posteriori, con possibilità disbandamento. Guidando con estre-ma cautela, raggiungere il più vi-cino Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo per la verifica dell’impianto.

L’accensione della solaspia> con il motore in mo-to indica normalmente l’a-

nomalia del solo sistema ABS. Inquesto caso l’impianto frenantemantiene la sua efficacia, pur sen-za fruire del dispositivo antibloc-caggio. In tali condizioni anche lafunzionalità del sistema EBD puòrisultare ridotta. Anche in questocaso si raccomanda di raggiungereimmediatamente il più vicino Ser-vizio Autorizzato Alfa Romeo gui-dando in modo da evitare bruschefrenate, per la verifica dell’im-pianto.

Se si accende la spia xminimo livello liquido freni,arrestare immediatamente

la vettura e rivolgersi al più vici-no Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo. L’eventuale perdita di fluidodall’impianto idraulico, infatti, pre-giudica comunque il funzionamen-to dell’impianto freni, sia di tipoconvenzionale che con il sistemaantibloccaggio ruote.

Durante l’eventuale utiliz-zo del ruotino di scorta ri-sulta escluso il funziona-

mento del sistema ABS e si accen-de la spia > sul quadro strumenti.

AVVERTENZA Può accadere che, incondizione di batteria scarica, durante la fa-se di avviamento si determini l’accensionedelle spie > e x che termina ad avvia-mento effettuato. Questo non dev’essereconsiderato una anomalia ma è la segnala-zione che il sistema ABS, durante l’avvia-mento, non è attivo. Lo spegnimento dellespie garantisce il regolare funzionamentodell’impianto.

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SISTEMA VDC(Vehicle Dynamics Control)(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Il VDC è un sistema elettronico di control-lo della stabilità della vettura che, interve-nendo sulla coppia motrice e frenando in mo-do differenziato le ruote, in caso di perditadi aderenza, contribuisce a riportare la vet-tura nella corretta traiettoria.

Durante la marcia la vettura è sottopostaa forze laterali e longitudinali, che possonoessere controllate dal guidatore fino a quan-do i pneumatici offrono un’adeguata tenu-ta; quando quest’ultima scende sotto il li-vello minimo, la vettura inizia a deviare dal-la traiettoria voluta dal guidatore.

Soprattutto nella marcia su fondo strada-le non omogeneo (come pavimentazione,o per la presenza di acqua, ghiaccio o ter-riccio), variazioni di velocità (in accelera-zione o frenata) e/o di traiettoria (presen-za di curve o necessità di evitare ostacoli)possono causare la perdita di aderenza deipneumatici.

Quando i sensori rilevano le condizioni cheporterebbero allo slittamento della vettura,il sistema interviene sul motore e sui frenigenerando un coppia stabilizzante.

FUNZIONAMENTODEL SISTEMA VDC

Il sistema si inserisce automaticamente al-l’avviamento della vettura e non può esse-re disinserito.

I componenti fondamentali del sistemasono:

– una centralina elettronica che elabora isegnali ricevuti dai vari sensori ed attua lastrategia più opportuna;

– un sensore che rileva la posizione delvolante;

– quattro sensori che rilevano la velocitàdi rotazione di ciascuna ruota;

– un sensore che rileva la rotazione dellavettura attorno all’asse verticale;

– un sensore che rileva l’accelerazione la-terale (forza centrifuga).

Il cuore del sistema è la centralina che coni dati forniti dai sensori installati su vetturacalcola le forze centrifughe generate quan-do la vettura percorre una curva. Il sensoredi imbardata, di origine aeronautica, rilevale rotazioni della vettura attorno al proprioasse verticale. Le forze centrifughe genera-te quando la vettura percorre una curva so-no invece rilevate da un sensore di accele-razione laterale ad alta sensibilità.

Le prestazioni del siste-ma, in termini di sicurezzaattiva, non devono indur-

re il conducente a correre rischi inu-tili e non giustificati. La condotta diguida dev’essere sempre adegua-ta alle condizioni del fondo strada-le, alla visibilità ed al traffico. Laresponsabilità per la sicurezzastradale spetta sempre e comun-que al conducente della vettura.

Il sistema aiuta il conducente a mantene-re il controllo della vettura in caso di perdi-ta di aderenza dei pneumatici.

Le forze indotte dal sistema di regolazio-ne per controllare la perdita di stabilità del-la vettura sono sempre comunque dipen-denti dall’aderenza tra pneumatico e fon-do stradale.

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L’azione stabilizzante del sistema è basa-ta sui calcoli effettuati dalla centralina elet-tronica del sistema, che elabora i segnaliricevuti dai sensori di rotazione del volan-te, dell’accelerazione laterale e della velo-cità di rotazione di ciascuna ruota. Questisegnali permettono alla centralina di rico-noscere la manovra che il guidatore intendeeseguire quando ruota il volante.

La centralina elabora le informazioni rice-vute dai sensori ed è quindi in grado di co-noscere istante per istante la posizione del-la vettura e di confrontarla con la traietto-ria che il guidatore vorrebbe seguire. In ca-so di discordanza, in una frazione di secon-do la centralina sceglie e comanda gli in-terventi più opportuni per riportare imme-diatamente la vettura in traiettoria: frenacon forza di differente intensità una o piùruote e, se necessario, riduce la potenza tra-smessa dal motore.

Gli interventi correttivi vengono modifica-ti e comandati continuamente nella ricercadella traiettoria voluta dal guidatore.

L’azione del sistema incrementa notevol-mente la sicurezza attiva della vettura inmolte situazioni critiche e risulta utile in par-ticolare quando cambiano le condizioni diaderenza del fondo stradale.

Per il corretto funziona-mento del sistema VDC èindispensabile che i pneu-

matici siano della stessa marca edello stesso tipo su tutte le ruote,in perfette condizioni e soprattut-to del tipo, marca e dimensioni pre-scritte.

INTERVENTO DEL SISTEMA VDC

L’intervento del sistema è segnalato dallampeggio della spia á sul quadro stru-menti, per informare il guidatore che la vet-tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-renza.

Segnalazionidi anomalie al sistema VDC

In caso di eventuale anomalia il sistema sidisinserisce automaticamente e si accendea luce fissa la spia á sul quadro strumen-ti, unitamente al messaggio visualizzato daldisplay multifunzione riconfigurabile.

In caso di anomalia del sistema la vettu-ra si comporta come la versione non equi-paggiata con tale sistema: si raccomandacomunque di rivolgersi appena possibile aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

Durante l’eventuale uti-lizzo del ruotino di scorta ilsistema VDC continua a

funzionare. Si deve comunque te-nere presente che il ruotino di scor-ta ha dimensioni inferiori rispettoal normale pneumatico e che quin-di la sua aderenza risulta diminui-ta rispetto agli altri pneumatici del-la vettura.

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INSERIMENTODELLA FUNZIONE ASR

La funzione ASR si inserisce automatica-mente ad ogni avviamento del motore.

Durante la marcia è possibile disinserire ereinserire la funzione premendo l’interrut-tore (A-fig. 151) sul mobiletto centrale.

Il disinserimento della funzione è eviden-ziato dall’accensione della spia V sul qua-dro strumenti.

Se la funzione viene disinserita durantela marcia, al successivo avviamento si rein-serirà automaticamente.

fig. 151

A0A1107b

SISTEMA ASR(Antislip Regulation)(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La funzione ASR controlla la trazione del-la vettura e interviene automaticamenteogni volta che si verifica il pattinamento diuna o entrambe le ruote motrici.

In funzione delle condizioni di slittamen-to, vengono attivati due differenti sistemi dicontrollo:

1) se lo slittamento interessa entrambe leruote motrici, perché causato dall’eccessi-va potenza trasmessa, la funzione ASR in-terviene riducendo la potenza trasmessa dalmotore.

2) se lo slittamento riguarda solo una del-le ruote motrici, la funzione ASR intervienefrenando automaticamente la ruota che slit-ta, con un effetto simile a quello di un dif-ferenziale autobloccante.

Le prestazioni del siste-ma, in termini di sicurezzaattiva, non devono indur-

re il conducente a correre rischi inu-tili e non giustificati. La condotta diguida dev’essere sempre adegua-ta alle condizioni del fondo strada-le, alla visibilità ed al traffico. Laresponsabilità per la sicurezzastradale spetta sempre e comun-que al conducente della vettura.

L’azione della funzione ASR risulta utilein particolare nelle seguenti condizioni:

– slittamento in curva della ruota interna,per effetto delle variazioni dinamiche del ca-rico o dell’eccessiva accelerazione.

– eccessiva potenza trasmessa alle ruote,anche in relazione alle condizioni del fon-do stradale.

– accelerazione su fondi sdrucciolevoli, in-nevati o ghiacciati.

– in caso di perdita di aderenza su fondobagnato (aquaplaning).

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Segnalazionedi anomalie al sistema ASR

In caso di eventuale anomalia il sistemaASR si disinserisce automaticamente e si ac-cende a luce fissa la spia V sul quadro stru-menti, unitamente al messaggio visualizzatodal display multifunzione riconfigurabile.

In caso di anomalia di funzionamento delsistema ASR, la vettura si comporta comela versione non equipaggiata con tale siste-ma: si raccomanda comunque di rivolgersi,appena possibile, ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo.

SISTEMA MSR (regolazione deltrascinamento motore)

È un sistema, parte integrante dell'ASR,che interviene in caso di cambio brusco dimarcia durante la scalata, ridando coppia almotore, evitando in tal modo il trascina-mento eccessivo delle ruote motrici che, so-prattutto in condizioni di bassa aderenza,possono portare alla perdita della stabilitàdella vettura.

Durante l’eventuale uti-lizzo del ruotino di scortarisulta escluso il funziona-

mento del sistema ASR e si accen-de a luce fissa la spia V sul qua-dro strumenti , unitamente al mes-saggio visualizzato dal displaymultifunzione riconfigurabile.

Per il corretto funziona-mento del sistema ASR èindispensabile che i pneu-

matici siano della stessa marca edello stesso tipo su tutte le ruote,in perfette condizioni e soprattut-to del tipo, marca e dimensioni pre-scritte.

AVVERTENZA Durante la marcia su fon-do innevato, con le catene da neve monta-te, può essere utile disinserire la funzioneASR: in queste condizioni infatti lo slitta-mento delle ruote motrici in fase di spuntopermette di ottenere una maggiore trazione.

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SISTEMA EOBD(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

Il sistema EOBD (European On Board Dia-gnosis) effettua una diagnosi continua deicomponenti correlati alle emissioni presen-ti sulla vettura.

Segnala inoltre, mediante l’accensione del-la spia U sul quadro strumenti (su alcuneversioni unitamente al messaggio + simbo-lo visualizzati dal display multifunzione ri-configurabile), la condizione di deteriora-mento dei componenti stessi.

L’obiettivo è quello di:

– tenere sotto controllo l’efficienza del-l’impianto;

– segnalare un aumento delle emissionidovuto ad un malfunzionamento della vet-tura;

– segnalare la necessità di sostituire i com-ponenti deteriorati.

Il sistema dispone inoltre di un connetto-re, interfacciabile con adeguata strumenta-zione, che permette la lettura dei codici dierrore memorizzati in centralina, insiemecon una serie di parametri specifici della dia-gnosi e del funzionamento del motore. Que-sta verifica è possibile anche agli agenti ad-detti al controllo del traffico.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-l’inconveniente, per la verifica completa del-l’impianto i Servizi Autorizzati Alfa Romeosono tenuti ad effettuare test al banco di pro-va e, qualora fosse necessario, prove su stra-da le quali possono richiedere anche lungapercorrenza.

Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneMAR, la spia U non si ac-

cende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante (su alcune versioni uni-tamente al messaggio + simbolo vi-sualizzati dal display multifunzio-ne riconfigurabile), rivolgersi il piùpresto possibile ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo.

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L’autoradio è installata in posizione ergo-nomica per il guidatore ed il passeggero;la grafica presente sul frontalino, inoltre per-mette una rapida individuazione dei co-mandi e ne facilita l’impiego.

Nella Lineaccessori Alfa Romeo è disponi-bile il CD Changer.

Di seguito sono riportate le istruzioni d’u-so, che consigliamo di leggere attentamen-te. Le istruzioni comprendono inoltre le mo-dalità operative per comandare, tramite l’au-toradio, il CD Changer (se presente). Perle istruzioni d’uso del CD Changer consul-tare il manuale specifico.

CONSIGLI

Sicurezza stradale

Si raccomanda di imparare ad usare le va-rie funzioni dell’autoradio (ad esempio me-morizzare le stazioni) prima di iniziare laguida.

Condizioni di ricezione

Le condizioni di ricezione variano costan-temente durante la guida. La ricezione puòessere disturbata dalla presenza di monta-gne, edifici o ponti in particolar modo quan-do si è lontani dal trasmettitore dell’emit-tente ascoltata.

AVVERTENZA Durante la ricezione diinformazioni sul traffico può verificarsi unaumento del volume rispetto alla normaleriproduzione.

AUTORADIO

L’autoradio della vettura, dotata di letto-re di CD (autoradio con lettore di CD) op-pure lettore di CD MP3 (autoradio con let-tore di CD MP3) è stata progettata secondole caratteristiche specifiche dell’abitacolo,con un design personalizzato che si integracon lo stile della plancia portastrumenti; l’au-toradio ha dimensioni compatibili con la vet-tura e non essendo adattabile a nessun al-tro veicolo è di tipo fisso.

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Cura e manutenzione

La struttura costruttiva dell’autoradio negarantisce un lungo funzionamento senzarichiedere una particolare manutenzione. Incaso di guasto rivolgersi ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo.

Pulire la mascherina solamente con un pan-no morbido e antistatico. I prodotti deter-genti e per lucidare potrebbero danneggiar-ne la superficie.

CD

Ricordare che la presenza di sporcizia, graf-fi od eventuali deformazioni sui CD può pro-vocare salti durante la riproduzione e cattivaqualità del suono. Per avere condizioni otti-mali di riproduzione diamo i seguenti consigli:

– utilizzare solo CD che abbiano il marchio:

– pulire accuratamente ogni CD da even-tuali segni delle dita e da polvere con un pan-no soffice. Sostenere i CD dalla circonferen-za esterna e pulirli dal centro verso l’esterno;

– non utilizzare mai per la pulizia prodottichimici (ad es. bombole spray o antistaticio thinner) perché possono danneggiare lasuperficie dei CD;

– dopo averli ascoltati rimettete i CD nel-le proprie scatole, per evitare di generare se-gni o righe che possano provocare salti nel-la riproduzione;

– non esporre i CD alla luce diretta delsole, alle alte temperature o all’umidità perperiodi prolungati, evitando che si incurvino;

– non incollare etichette sulla superficiedel CD né scrivere sulla superficie registra-ta con matite o penne.

Un volume troppo altopuò rappresentare un peri-colo per il conducente e per

le altre persone che si trovano neltraffico stradale. Occorre quindi re-golare il volume sempre in modoche si sia ancora in grado di av-vertire i rumori dell’ambiente cir-costante (ad esempio clacson, au-toambulanze, veicoli della polizia,ecc.).

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L’ottenimento della migliore riproduzioneaudio richiede l’utilizzo di supporti CD stam-pati originali. Non è garantito il corretto fun-zionamento qualora vengano utilizzati sup-porti CD-R/RW non correttamente maste-rizzati e/o di capacità massima superiore a650 MB.

AVVERTENZA Non usare i fogli protet-tivi per CD in commercio o dischi dotati distabilizzatori, ecc. in quanto potrebbero in-castrarsi nel meccanismo interno e danneg-giare il disco.

AVVERTENZA Nel caso di utilizzo di CDprotetti da copia, è possibile che siano ne-cessari alcuni secondi prima che il sistemainizi a riprodurli. Inoltre, a causa della pro-liferazione di metodi di protezione semprenuovi e diversi, non è possibile garantire cheil lettore CD riproduca qualsiasi disco pro-tetto. La presenza della protezione da copiaè spesso riportata in caratteri minuscoli o dif-ficilmente leggibili sulla copertina del CDstesso, e segnalata da scritte, come adesempio, “COPY CONTROL”, “COPY PRO-TECTED”, “THIS CD CANNOT BE PLAYED ONA PC/MAC”, o identificata tramite l’utilizzodi simboli come ad esempio:

Per estrarre il CD dal relativo contenitore,premere al centro dello stesso e sollevareil disco tenendolo con cura dalla circonfe-renza esterna.

Prendere il CD sempre dalla circonferen-za esterna. Non toccare mai la superficie.

Per rimuovere le impronte digitali e la pol-vere, utilizzare un panno soffice a partire dalcentro del CD verso l’esterno.

Non usare CD molto graffiati, incrinati,deformati, ecc. L’uso di tali dischi compor-terà malfunzionamento o danni del ripro-duttore.

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AVVERTENZA Il lettore CD è in gradodi leggere la maggior parte dei sistemi dicompressione attualmente in commercio(es.: LAME, BLADE, XING, FRAUNHOFER)ma, a seguito delle evoluzioni di tali siste-mi, non viene garantita la lettura di tutti iformati di compressione.

AVVERTENZA Nel caso in cui venga in-serito un disco multisessione, verrà ripro-dotta soltanto la prima sessione.

CARATTERISTICHE TECNICHE

Autoradio

Potenza massima: 4 x 30W.

Antenna

L’antenna è ubicata sul tetto della vettura.Si raccomanda di svitare ed asportare l’an-tenna dal tetto onde evitare di danneggiar-la durante il lavaggio della vettura in un im-pianto automatico.

Altoparlanti

L’impianto acustico è formato da un siste-ma composto da:

– N° 4 tweeter: 2 anteriori e 2 posterio-ri (per versioni/mercati ove previsto) dellapotenza di 30W

– N° 4 diffusori con diametro 165 mm(2 anteriori e 2 posteriori) della potenzadi 40W.

Inoltre, spesso i dischi protetti non recanosul disco stesso (e sulla relativa custodia),il simbolo identificativo dei dischi audio:

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SISTEMA AUDIO HI-FI BOSE (a richiesta per versioni/ mercatiove previsto)

Il sistema audio HI-FI BOSE è stato accu-ratamente progettato in modo da fornire lemigliori prestazioni acustiche e riprodurre ilrealismo musicale di un concerto dal vivo,per ogni posto all’interno dell’abitacolo.

Tra le caratteristiche del sistema spiccanola fedele riproduzione dei toni alti cristallinie dei bassi pieni e ricchi che rendono tra l’al-tro superflua la funzione Loudness. Inoltre,la gamma completa dei suoni viene ripro-dotta in tutto l’abitacolo avvolgendo gli oc-cupanti con la naturale sensazione di spa-zialità che si prova ascoltando la musica dalvivo.

I componenti adottati sono brevettati efrutto della più sofisticata tecnologia, maal tempo stesso sono di facile ed intuitivoazionamento, che permette anche ai me-no esperti di usare al meglio l’impianto.

Informazioni tecniche

Il sistema è costituito da:

– n° 4 woofer con diametro 165 mm adalta efficienza, due anteriori e due poste-riori, aventi ognuno un tweeter coassiale al-l’interno;

– n° 1 bass box volume 12 dm3 allog-giato sul lato sinistro del vano bagagli;

– n° 1 amplificatore HI-FI ad alta poten-za (150W) con 6 canali, con equalizzazio-ne analogica in ampiezza, fase del segnalee con sub-woofer di diametro 130 mm.

Fusibile di protezione

L’autoradio è dotata di un fusibile di pro-tezione da 10A situato nella parte posterioredell’apparecchio. Per la sostituzione del fu-sibile occorre sfilare l’autoradio: rivolgersipertanto ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

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Sezione radio – Ricezione informazioni sulla viabilità (TA) – Memorizzazione automatica di 6

stazioni nella banda FM dedicata - FMT(AS – Autostore)

Sezione audio – Funzione Loudness (escluse versioni

con sistema HI-FI Bose) – Equalizzazione calibrata (escluse ver-

sioni con sistema HI-FI Bose) – Equalizzazione personalizzabile

(escluse versioni con sistema HI-FI Bose) – Regolazione automatica del volume in

funzione della velocità vettura (escluseversioni con sistema HI-FI Bose)

– Funzione MUTE

Sezione CD/MP3 – Play / Pausa – Selezione traccia precedente /

successiva– FF / FR – Selezione cartella precedente /

successiva

COMANDI SUL FRONTALINO

fig. 152 A0A1113b

Tasto FUNZIONI GENERALI Modalità

ON

VOL+

VOL

Accensione

Spegnimento

Aumento volume

Diminuzione volume

Pressione breve tasto

Pressione prolungata tasto

Pressione tasto

Pressione tasto

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Tasto FUNZIONI GENERALI Modalità

FM AS

AM

CD

MUTE

AUD

MENU

Selezione sorgente radio FM1, FM2, FM Autostore

Selezione sorgente radio MW, LW

Selezione sorgente radio CD / CD-Changer

Attivazione / disattivazione volume (MUTE / PAUSA)

Regolazioni audio: toni bassi (BASS), toni alti (TREBLE), bilanciamento sx / dx (BALANCE), bilanciamento anteriore / posteriore (FADER)

Regolazione funzioni avanzate

Pressione breve ciclica tasto

Pressione breve ciclica tasto

Pressione breve ciclica tasto

Pressione breve tasto

Attivazione menu: pressione breve tasto Scelta del tipo di regolazione: pressione dei tasti ▲ o ▼Regolazione dei valori: pressione dei tasti ÷ o˜Attivazione menu: pressione breve tasto Scelta del tipo di regolazione: pressione dei tasti ▲ o ▼Regolazione dei valori: pressione dei tasti ÷ o˜

Tasto FUNZIONI CD Modalità

˚÷ ˜

▲▼

Espulsione CD

Riproduzione brano precedente / successivo

Riavvolgimento / Avanzamento rapido brano CD

Riproduzione disco precedente / successivo (per CD-Changer)

Riproduzione cartella precedente / successivo (per CD-MP3)

Pressione breve tasto

Pressione breve tasti ÷ o˜Pressione prolungata tasti ÷ o˜Pressione breve tasti ▲ o ▼

Pressione breve tasti ▲ o ▼

Tasto FUNZIONI RADIO Modalità

1 2 3 4 5 6

Ricerca stazione radio: • Ricerca automatica • Ricerca manuale

Memorizzazione stazione radio corrente

Richiamo stazione memorizzata

Ricerca automatica: pressione tasti ÷ o˜(pressione prolungata per avanzamento veloce) Ricerca manuale: pressione tasti ▲ o ▼(pressione prolungata per avanzamento veloce)

Pressione prolungata tasti rispettivamente per preset / memorie da 1 a 6

Pressione breve tasti rispettivamente per preset / memorie da 1 a 6

÷ ˜▼

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COMANDI AL VOLANTE (ove previsti)

fig. 153 A0A1114b

Tasto FUNZIONE Modalità

z

+–

SRC

ô

ó

Inserimento/disinserimento Audio Mute (con radio accesa)

Aumento volume

Diminuzione volume

Tasto selezione gamma di frequenza radio (FM1, FM2, FMT, MW, LW) e fonti di ascolto (Radio - CD - MP3 - CD Changer)

Radio: richiamo stazioni preselezionate (da 1 a 6) MP3: selezione cartella successiva CD Changer: selezione CD successivo presente nel CD Changer

Radio: richiamo stazioni preselezionate (da 6 a 1) MP3: selezione cartella precedente CD Changer: selezione CD precedente presente nel CD Changer

Pressione breve tasto

Pressione tasto

Pressione tasto

Pressione tasto

Pressione tasto

Pressione tasto

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Sezione CD

– Selezione diretta del disco;

– Selezione brano (avanti/indietro);

– Avanzamento veloce (avanti/indietro)dei brani;

– Funzione CD Display: visualizzazionenome disco/tempo trascorso dall’inizio delbrano;

– Lettura CD audio, CD-R e CD-RW.

Sezione CD MP3

– Selezione cartella (precedente/succes-siva);

– Selezione brano (avanti/indietro);

– Avanzamento veloce (avanti/indietro)dei brani;

– Funzione MP3 DISP: visualizzazione no-me cartella, informazioni ID3-tag, tempo tra-scorso dall’inizio del brano, nome del file);

– Lettura CD audio o dati, CD-R e CD-RW.

Sezione audio

– Funzione Mute/Pause;

– Funzione Soft Mute;

– Funzione Loudness (escluse versioni consistema HI-FI Bose);

– Equalizzatore grafico a 7 bande (esclu-se versioni con sistema HI-FI Bose);

– Regolazione separata toni bassi/acuti;

– Bilanciamento canali destro/sinistro.

GENERALITÀ

L’apparecchio è dotato delle seguenti fun-zioni:

Sezione radio

– Sintonia PLL con bande di frequenzaFM/AM/MW/LW;

– RDS (Radio Data System) con funzioneTA (informazioni sul traffico) - TP (pro-grammi sul traffico) - EON (Enhanced OtherNetwork) - REG (programmi regionali);

– AF: selezione ricerca frequenze alter-native in modalità RDS;

– predisposizione allarme di emergenza;

– sintonia delle stazioni automatica/ma-nuale;

– FM Multipath detector;

– memorizzazione manuale di 36 sta-zioni: 18 nella banda FM (6 in FM1, 6 inFM2, 6 in FMT), 6 nella banda MW e 6 nel-la banda LW;

– memorizzazione automatica (funzioneAutostore) di 6 stazioni nella banda FM de-dicata;

– funzione SVC (escluse versioni con si-stema HI-FI Bose): regolazione automaticadel volume in funzione della velocità vettura;

– selezione automatica Stereo/Mono.

Sui CD multimedia oltre al-le tracce audio sono regi-strate anche tracce di dati.

La riproduzione di un tale CD puòprovocare fruscii ad un volume ta-le da compromettere la sicurezzastradale, nonché provocare danniagli stadi finali ed agli altoparlanti.

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Selezione delle funzioni CD/CD Changer

Premendo brevemente e ripetutamente iltasto CD è possibile selezionare ciclicamen-te le seguenti sorgenti audio:

– CD (solo se è inserito il CD);

– CHANGER (solo se è collegato il CDChanger).

Funzione memoria sorgente audio

Se durante l’ascolto di un CD si selezionaun’altra funzione (ad es. la radio), la ripro-duzione viene interrotta e quando si ritor-na in modalità CD, questa riprende dal pun-to in cui era stata interrotta.

Se durante l’ascolto della radio viene se-lezionata un’altra funzione, quando si ri-torna in modalità Radio, viene sintonizzatal’ultima stazione selezionata.

Regolazione volume

Per regolare il volume premere i tasti VOL+e VOL–.

Se il livello del volume viene cambiato du-rante la trasmissione di un notiziario sul traf-fico, la nuova impostazione viene mante-nuta solo fino alla fine del notiziario.

Funzione SVC (escluse versioni con sistema HI-FI Bose)

Questa funzione consente di adeguare au-tomaticamente il livello del volume alla ve-locità della vettura, aumentandolo all’au-mentare della velocità per mantenere il rap-porto con il livello di rumorosità all’internodell’abitacolo.

Consultare la sezione MENU per le moda-lità di attivazione e disattivazione della fun-zione.

FUNZIONI E REGOLAZIONI

Accensione autoradio

L’autoradio si accende premendo il tastoON.

Quando si accende l’autoradio il volumeviene limitato al valore 20 se regolato adun valore superiore nel precedente utilizzo.

Se si accende l’autoradio quando la chia-ve è estratta dal dispositivo di avviamento,questa si spegnerà automaticamente dopocirca 20 minuti. Dopo lo spegnimento au-tomatico è possibile riaccendere l’autora-dio per altri 20 minuti premendo il tasto ON(vedere “Funzione IGN TIME”).

Spegnimento autoradio

Mantenere premuto il tasto ON.

Selezione delle funzioni radio

Premendo brevemente e ripetutamente iltasto FMAS è possibile selezionare ciclica-mente le seguenti sorgenti audio:

– TUNER (“FM1”, “FM2”, “FMT”);

Premendo brevemente e ripetutamente iltasto AM è possibile selezionare ciclicamentele seguenti sorgenti audio:

– TUNER (“MW”, “LW”).

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Regolazioni audio

Le funzioni proposte dal menu audio sonodiverse a seconda del contesto attivo:AM/FM/CD/CDC.

Per modificare le funzioni Audio premerebrevemente il tasto AUD. Sul display appa-re la scritta “BASS”.

Per scorrere le funzioni del Menu utilizza-re i tasti ▲ oppure ▼. Per cambiare l’im-postazione della funzione selezionata uti-lizzare i tasti ÷ oppure˜.

Sul display appare lo stato attuale dellafunzione selezionata.

Le funzioni gestite dal Menù sono: – BASS (regolazione dei bassi); – TREBLE (regolazione degli acuti); – BALANCE (regolazione del bilanciamento

destra/sinistra);– FADER (regolazione del bilanciamento

anteriore/posteriore);– LD (escluse versioni con sistema HI-FI

Bose) (attivazione/disattivazione della fun-zione Loudness);

– PRESET (escluse versioni con sistemaHI-FI Bose) (attivazione e selezione delleequalizzazioni di fabbrica);

– XX USER (escluse versioni con sistemaHI-FI Bose) (impostazione dell’equalizza-zione personalizzata).

Regolazione toni (bassi/acuti)

Procedere come segue:

– Selezionare mediante il tasto ▲ oppu-re ▼ l’impostazione “BASS” o “TREBLE”del menu AUDIO;

– premere il tasto ÷ oppure˜ peraumentare/diminuire i bassi o gli acuti.

Premendo brevemente i tasti si ha un cam-biamento progressivo a passi. Premendolipiù a lungo si ha un cambiamento veloce.

Regolazione bilanciamento

Procedere come segue:

– Selezionare mediante il tasto ▲ oppu-re ▼ l’impostazione “BALANCE” del menuAUDIO;

– premere il tasto ÷ per aumentare ilsuono proveniente dagli altoparlanti di de-stra oppure il tasto ˜ per aumentare ilsuono proveniente dagli altoparlanti di sini-stra.

Premendo brevemente i tasti si ha un cam-biamento progressivo a passi. Premendolipiù a lungo si ha un cambiamento veloce.

Selezionare il valore “÷ 0˜” perimpostare allo stesso valore le uscite audiodestra e sinistra.

Funzione mute/pausa (azzeramento del volume)

Per attivare la funzione Mute premere bre-vemente il tasto MUTE. Il volume diminuiràprogressivamente e sul display apparirà lascritta “MUTE” (in modalità radio) o “PAU-SE” (in modalità CD o CD-Changer).

Per disattivare la funzione Mute premerenuovamente il tasto MUTE. Il volume au-menterà progressivamente riportandosi alvalore precedentemente impostato.

Modificando il livello di volume mediantegli specifici comandi, la funzione Mute vie-ne disabilitata ed il volume viene regolatosul nuovo livello selezionato.

Con funzione Mute attiva:

– all’arrivo di un’informazione sul traffico(se la funzione TA è attiva) o alla ricezionedi un allarme di emergenza, la funzione Mu-te viene ignorata. Terminato l’annuncio lafunzione viene riattivata.

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Funzioni PRESET/XX EQ SET*/ CLASSIC/ ROCK/JAZZ (attivazione/ disattivazione equalizzatore) (escluse versioni con sistema HI-FI Bose)

L’equalizzazione integrata può essere at-tivata/disattivata. Quando la funzione equa-lizzatore non è attiva è possibile modifica-re le impostazioni audio solo regolando i bas-si (“BASS”) e gli acuti (“TREBLE”), mentreattivando la funzione si possono regolare lecurve acustiche.

Per disattivare l’equalizzatore selezionarela funzione “PRESET” mediante i tasti ÷oppure˜.

Per attivare l’equalizzatore selezionare me-diante i tasti ÷ oppure ˜ una delleregolazioni:

– “USER” (regolazione delle 7 bande del-l’equalizzatore modificabile dall’utente);

– “CLASSIC” (regolazione predefinita del-l’equalizzatore per l’ascolto ottimale di mu-sica classica);

– “ROCK” (regolazione predefinita del-l’equalizzatore per l’ascolto ottimale musi-ca rock e pop);

– “JAZZ” (regolazione predefinita dell’e-qualizzatore per l’ascolto ottimale musicajazz).

Quando una delle regolazioni dell’equa-lizzatore è attiva, sul display appare la scrit-ta “EQ”.

*Funzione XX EQ SET (impostazioni equalizzatore solo se l’impostazione USER è stata selezionata) (escluse versioni con sistema HI-FI Bose)

Per impostare una regolazione persona-lizzata dell’equalizzatore, posizionarsi me-diante il tasto ▲ oppure ▼ su USER e pre-mere a lungo il tasto O.

Sul display appare, per circa 2 secondi, “XXEQ SET” quindi un grafico con 7 barre, in cuiogni barra rappresenta una frequenza. Se-lezionare la barra da regolare utilizzando itasti÷ oppure˜; la barra seleziona-ta inizia a lampeggiare ed è possibile rego-larla mediante i tasti ▲ oppure ▼.

Per memorizzare l’impostazione preme-re nuovamente il tasto AUD oppure atten-dere circa 10 secondi. Sul display apparela scritta “MEN” unitamente al grafico con7 barre.

Protezione antifurto

Fare riferimento a quanto riportato nel pa-ragrafo “Lettore CD”.

Regolazione fader

Procedere come segue:

– Selezionare mediante il tasto ▲ oppu-re ▼ l’impostazione “FADER” del menu AU-DIO;

– premere il tasto ÷ per aumentare ilsuono proveniente dagli altoparlanti poste-riori oppure il tasto ˜ per aumentare ilsuono proveniente dagli altoparlanti ante-riori.

Premendo brevemente i tasti si ha un cam-biamento progressivo a passi. Premendolipiù a lungo si ha un cambiamento veloce.

Selezionare il valore “÷ 0˜” perimpostare allo stesso valore le uscite audioanteriore e posteriore.

Funzione LD (escluse versioni con sistema HI-FI Bose)

La funzione Loudness migliora il volumedel suono durante l’ascolto a basso volume,aumentando i toni bassi e acuti.

Per attivare/disattivare la funzione sele-zionare mediante il tasto ▲ oppure ▼ l’im-postazione “LD” del menu AUDIO. La con-dizione della funzione (inserita o disinseri-ta) viene evidenziata sul display per alcunisecondi dalla scritta “LD ON” oppure “LDOFF”.

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Ogni banda viene evidenziate dalle ri-spettiva e scritte sul display.

L’ultima stazione selezionata nella rispet-tiva banda di frequenza verrà sintonizzata.

La banda FM è divisa nelle sezioni: FM1,FM2 e FMT; la banda di ricezione FMT è ri-servata alle emittenti memorizzate auto-maticamente con la funzione Autostore.

Tasti di preselezione

I tasti con i simboli da 1 a 6 consentonodi impostare le seguenti preselezioni:

– 18 nella banda FM (6 in FM1, 6 inFM2, 6 in FMT);

– 6 nella banda MW;

– 6 nella banda LW;

Per richiamare una stazione preseleziona-ta, scegliere la banda di frequenza deside-rata e poi premere brevemente il relativo ta-sto di preselezione (da 1 a 6).

Premendo il rispettivo tasto di preselezio-ne per più di 2 secondi, la stazione sinto-nizzata viene memorizzata. La fase di me-morizzazione viene confermato da una se-gnalazione acustica.

Memorizzazione ultima stazioneascoltata

La radio mantiene automaticamente in me-moria l’ultima stazione ascoltata per ognibanda di ricezione, che viene quindi sinto-nizzata accendendo la radio o cambiando labanda di ricezione.

Sintonia automatica

Premere brevemente il tasto ÷ oppure˜ per iniziare la ricerca automatica dellasintonia per la successiva stazione che è pos-sibile ricevere nella direzione selezionata.

Se il tasto ÷ oppure ˜ viene pre-muto più a lungo inizia la ricerca rapida.Quando il tasto viene rilasciato, il sintoniz-zatore si arresta sulla successiva stazione ri-cevibile.

Se è attiva la funzione TA (informazioni sultraffico), il sintonizzatore cerca solo le sta-zioni che trasmettono notiziari sul traffico.

RADIO (TUNER)

Introduzione

Quando si accende l’autoradio viene fat-ta ascoltare l’ultima funzione selezionataprima dello spegnimento (Radio, CD o CDChanger).

Per selezionare la funzione Radio mentresi sta ascoltando un’altra sorgente audio,premere brevemente i tasti FMAS o AM, aseconda della banda desiderata.

Una volta attivata la modalità Radio, il di-splay visualizza il nome (solo stazioni RDS)e la frequenza della stazione radio selezio-nata, la banda di frequenza selezionata (es.FM1) e numero del tasto di preselezione(es. P1).

Selezione banda di frequenza

Con modalità Radio attiva, premere bre-vemente e ripetutamente il tasto FMAS o AMper selezionare la banda di ricezione desi-derata.

Ad ogni pressione del tasto vengono sele-zionate ciclicamente le bande:

– Prevendo il tasto FMAS: “FM1”, “FM2”,“FMT”;

– Premendo il tasto AM: “MW” e “LW”.

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Funzione A-STORE (memorizzazione automatica stazioni)

Per attivare la funzione A-STORE mante-nere premuto il tasto FMAS fino al segnaleacustico di conferma. Con questa funzionela radio memorizza automaticamente le 6stazioni con il segnale più forte in ordine de-crescente nella banda di frequenza FMT.

AVVERTENZA Attivando la funzione A-STORE si cancellano le stazioni preceden-temente memorizzate nella banda FMT.

Se è attiva la funzione TA (informazioni sultraffico), verranno memorizzate solo le sta-zioni che inviano informazioni sul traffico.

Durante il processo di memorizzazione au-tomatica sul display lampeggia la scritta “A-STORE”.

Per interrompere la funzione A-STORE pre-mere nuovamente il tasto FMAS: la radio ri-tornerà a sintonizzarsi sulla stazione ascol-tata prima dell’attivazione della funzione.

Terminata la funzione A-STORE la radio sisintonizza automaticamente sulla prima sta-zione preselezionata nella banda FMT me-morizzata sul lato di preselezione 1.

Sui tasti numerati da 1 a 6, vengono oramemorizzate automaticamente le stazioniche presentano un segnale forte in quel mo-mento nella banda preselezionata.

Attivando la funzione A-STORE all’internodelle bande MW o LW, viene automatica-mente selezionata la banda FMT, all’inter-no della quale viene eseguita la funzione.

AVVERTENZA Talvolta la funzione A-STORE non riesce a trovare 6 stazioni dalsegnale forte. In questo caso sui tasti di pre-selezione liberi verranno replicate le stazio-ni più forti.

Sintonia manuale

Permette di ricercare manualmente le sta-zioni nella banda prescelta.

Scegliere la banda di frequenza desidera-ta e poi premere brevemente e ripetuta-mente il tasto ▲ oppure ▼ per iniziare laricerca nella direzione desiderata. Se il ta-sto ▲ oppure ▼ viene premuto più a lungosi ottiene l’avanzamento veloce della ricer-ca, che si arresta al rilascio del tasto.

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Funzione EON (Enhanced Other Network)

In alcuni Paesi sono attivi circuiti che rag-gruppano più emittenti abilitate a trasmet-tere informazioni sul traffico. In questo ca-so il programma della stazione che si staascoltando, sarà temporaneamente inter-rotto per:

– ricevere le informazioni sul traffico (so-lo con funzione TA attiva);

– ascoltare trasmissioni regionali ogni vol-ta che queste vengano trasmesse da unadelle emittenti dello stesso circuito.

Emittenti stereofoniche

Se il segnale in arrivo è debole, la ripro-duzione viene automaticamente commuta-ta da Stereo a Mono.

MENU

Funzioni tasto MENU

Per attivare la funzione Menu premere bre-vemente il tasto MENU. Sul display apparela scritta “MENU”.

Per scorrere le funzioni del Menù utilizza-re i tasti ▲ oppure ▼. Per cambiare l’im-postazione della funzione selezionata uti-lizzare i tasti ÷ oppure˜.

Sul display appare lo stato attuale dellafunzione selezionata.

Le funzioni gestite dal Menù sono:

– AF (ricerca frequenza alternativa);

– TA (informazioni sul traffico);

– REG (programmi regionali);

– MP3 DISP (impostazione display del CDMP3);

– SVC (controllo automatico del volumein funzione della velocità);

– EXT VOL (modalità di gestione di sor-genti audio esterne);

– IGN TIME (modalità di spegnimento ra-dio);

– DEFAULT (ripristino impostazioni di fab-brica).

Per uscire dalla funzione Menù premerenuovamente il tasto MENU.

Ricezione allarme di emergenza

L’autoradio è predisposta per ricevere inmodalità RDS annunci di emergenza in ca-so di circostanze eccezionali o di eventi chepossono causare pericoli di carattere gene-rale (terremoti, inondazioni, ecc.), qualoravengano trasmessi dall’emittente sintoniz-zata.

Questa funzione è attivata automatica-mente e non può essere disattivata.

Durante la trasmissione di un annuncio diemergenza sul display appare la scritta“ALARM”. Durante tale annuncio il volumedell’autoradio cambia, analogamente aquanto succede durante la ricezione di unannuncio sul traffico (vedere “FunzioneTA”).

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Funzione TA (informazioni sul traffico)

Alcune stazioni in banda FM (FM1, FM2e FMT) sono abilitate a trasmettere infor-mazioni sulle condizioni del traffico. In talcaso appare sul display la scritta “TP”.

Per attivare/disattivare la funzione TA dinotiziario sul traffico premere brevemente iltasto MENU, selezionare la voce “TA ON”oppure “TA OFF”.

AVVERTENZA Se la funzione TA (infor-mazioni sul traffico) èviene attivata, in mo-dalità CD, CD Changer (se collegato), Te-lefono o Mute/Pause attiva: inizia la ricer-ca automatica di una stazione abilitata.

Con la funzione TA è possibile:

– effettuare la ricerca delle sole stazioniRDS che trasmettono in banda FM, abilita-te a trasmettere informazioni sul traffico;

– ricevere informazioni sul traffico anchese è in funzione il lettore CD o CD Changer;

– ricevere informazioni sul traffico ad unvolume minimo prestabilito anche con vo-lume della radio azzerato.

AVVERTENZA In alcuni Paesi esistonostazioni radio che, pur avendo la funzioneTP attiva (sul display appare la scritta “TP”),non trasmettono informazioni sul traffico.

Se la radio sta funzionando nella bandaAM, quando viene attivato il TA passa allabanda FM1 sull’ultima stazione ascoltata.

Il volume con cui viene trasmesso il noti-ziario sul traffico varia in funzione del volu-me di ascolto:

– volume di ascolto inferiore al valore 20:volume del notiziario sul traffico uguale a20 (valore fisso);

– volume di ascolto superiore al valore 20:volume del notiziario sul traffico uguale alvolume di ascolto +1.

Se si varia il volume durante un notizia-rio sul traffico, il valore non viene visualiz-zato sul display; il nuovo valore viene man-tenuto solo per il notiziario in corso.

La funzione TA si interrompe premendo unqualsiasi tasto dell’autoradio.

Funzione AF (ricerca frequenze alternative)

Nell’ambito del sistema RDS l’autoradiopuò funzionare con due differenti modalità:

– “AF ON”: ricerca attiva delle frequen-ze alternative (sul display appare la scritta“AF”);

– “AF OFF”: ricerca delle frequenze al-ternative non attiva.

Attivando la funzione ( modalità “AF ON”)l’autoradio sintonizza automaticamente lastazione col segnale più forte che trasmet-te lo stesso programma. Durante il viaggiosi potrà così continuare ad ascoltare la sta-zione scelta senza dover modificare la fre-quenza quando si cambia zona.

Naturalmente è necessario che la stazio-ne in ascolto sia ricevibile nella zona che sista attraversando.

Per attivare/disattivare la funzione AF pre-mere il tasto MENU, selezionare la voce “AFON” oppure “AF OFF”. Se la funzione AFè stata attivata sul display appare la scritta“AF”.

Se la radio sta funzionando nella bandaAM, quando viene attivata la funzione AFpassa alla banda FM1 sull’ultima stazioneselezionata.

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Sul display appare lo stato attuale dellafunzione:

– “REG ON”: funzione attiva.

– “REG OFF”: funzione disattiva.

Se, con la funzione disattivata, si è sinto-nizzati su una stazione regionale operantein una determinata area e si entra in un’a-rea diversa, viene ricevuta la stazione re-gionale della nuova area.

AVVERTENZA Se sono attivate con-temporaneamente le funzioni AF e REG, va-licando il confine tra due regioni è possibileche la radio non commuti correttamente suuna frequenza alternativa valida.

Funzione MP3 DISP (visualizzazione dati del Compact Disc MP3)

Questa funzione permette di sceglierel’informazione mostrata dal display, quan-do si ascolta un CD contenente brani MP3.

La funzione è selezionabile solo se è in-serito un CD MP3: in questo caso sul displayappare la scritta “MP3 DISP”.

Per cambiare la funzione utilizzare i tasti÷ oppure˜.

Le impostazioni disponibili sono sei:

– TITLE (titolo brano, se disponibile l’ID3-tag)

– AUTHOR (autore brano, se disponibilel’ID3-tag)

– ALBUM (album del brano, se disponibi-le l’ID3-tag)

– DIR (nome assegnato alla cartella);

– FILENAME (nome assegnato al fileMP3);

– TIME (tempo trascorso dall’inizio del bra-no).

Funzione REG (ricezione trasmissioni regionali)

Alcune emittenti a diffusione nazionale tra-smettono, in determinati orari del giorno,programmi a diffusione regionali (diversi daregione a regione). Questa funzione con-sente di sintonizzarsi automaticamente suemittenti locali (regionali) (vedere paragrafo“Funzione EON”).

Se si vuole che l’autoradio sintonizzi au-tomaticamente le stazioni a trasmissione re-gionali disponibili nella rete selezionata sideve attivare la funzione.

Per attivare/disattivare la funzione utiliz-zare i tasti ÷ oppure˜.

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Funzione EXT (regolazione sorgente audio esterna)

Con questa funzione si può regolare (im-postazione da 0 a 40) od escludere (im-postazione OFF) le sorgenti audio esterne.

Per attivare/disattivare la funzione utiliz-zare i tasti ÷ oppure˜.

Sul display appare lo stato attuale dellafunzione:

– “EXT VOL”: funzione attivata. – “EXT OFF”: funzione disattiva. – “EXT 23”: funzione attiva con impo-

stazione del volume 23.

Funzione IGN TIME (modalità di accensione e spegnimento radio)

Questa funzione permette di impostare lamodalità di spegnimento della radio tra duediversi comportamenti. Per attivare la fun-zione utilizzare i tasti ÷ oppure ˜.

Sul display appare “IGN TIME” e succes-sivamente:

– “00 MIN ”: spegnimento dipendente dachiave di accensione; la radio si spegne au-tomaticamente non appena si porta la chia-ve in posizione STOP;

– “20 MIN”: spegnimento indipendente dachiave di accensione; la radio rimane accesaper un tempo massimo pari a 20 minuti do-po aver portato la chiave in posizione STOP.

AVVERTENZA Nel caso la radio si spen-ga automaticamente dopo aver portato lachiave in posizione STOP (per lo spegni-mento immediato o per quello ritardato di20 minuti), essa si accenderà automatica-mente portando la chiave in posizione MAR.Al contrario, se la radio viene spenta attra-verso l’apposito tasto ON, portando la chia-ve in posizione MAR, essa rimarrà spenta.

Funzione RESTORE

Questa funzione permette di ripristinaretutte le impostazioni ai valori predefiniti difabbrica. Le opzioni sono:

– NO: nessun intervento di restore;

– YES: verranno ripristinati i parametri didefault. Durante tale operazione verrà vi-sualizzato “RESTORE”. Al termine dell’o-perazione la sorgente non cambia e verràvisualizzata la situazione precedente.

Funzione SVC (variazione volume con la velocità) (escluse versioni con sistema HI-FI Bose)

Questa funzione consente di adeguare au-tomaticamente il livello del volume alla ve-locità della vettura, aumentandolo all’au-mentare della velocità per mantenere il rap-porto con il livello di rumorosità all’internodell’abitacolo.

Per attivare/disattivare la funzione utiliz-zare i tasti ÷ oppure˜. Sul displayappare lo stato attuale della funzione:

– SVC OFF: funzione disattivata

– SVC LOW: funzione attivata (sensibilità bassa)

– SVC HIGH: funzione attivata (sensibilità alta).

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Selezione lettore CD

Per attivare il lettore CD integrato nell’ap-parecchio, procedere come segue:

– inserire un CD, con l’apparecchio acce-so: inizierà la riproduzione del primo branopresente;

oppure

– se è già inserito un CD, accendere l’au-toradio, quindi premere brevemente il tastoCD per selezionare la modalità di funziona-mento “CD”: inizierà la riproduzione del-l’ultimo brano ascoltato.

Per garantire una riproduzione ottimale siconsiglia l’utilizzo di CD originali. Nel casodi utilizzo di CD-R/RW, si consigliano sup-porti di buona qualità masterizzati a velo-cità più bassa possibile.

Inserimento/espulsione CD

Per inserire il CD infilarlo leggermente nel-la sede in modo da attivare il sistema di ca-ricamento motorizzato, che provvederà aposizionarlo correttamente.

Premere il tasto ˚, con l’apparecchio ac-ceso, per azionare il sistema di espulsionemotorizzato del CD. Dopo l’espulsione si sen-tirà la fonte audio ascoltata prima della ri-produzione del CD.

Se il CD non viene rimosso dall’autoradio,questa provvederà a reinserirlo automati-camente dopo circa 20 secondi e si sinto-nizzerà in modalità Tuner (Radio).

Il CD non può essere espulso se l’autora-dio è spenta.

Inserendo il CD espulso senza averlo ri-mosso completamente dall’apposita fessu-ra, la radio non cambierà la sorgente in CD.

LETTORE CD

Introduzione

In questo capitolo sono descritte unica-mente le varianti riguardanti il funziona-mento del lettore CD: per quanto riguardail funzionamento dell’autoradio fare riferi-mento a quanto descritto nel paragrafo“Funzioni e regolazioni”.

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Selezione brano (avanti/indietro)

Premere brevemente il tasto ÷ per ri-produrre il brano precedente del CD e il ta-sto˜ per riprodurre il brano successivo.La selezione dei brani avviene in modo ci-clico: dopo l’ultimo brano, viene seleziona-to il primo e viceversa.

Se la riproduzione del brano è iniziata dapiù di 3 secondi, premendo il tasto ÷ ilbrano viene riprodotto nuovamente dall’i-nizio. In questo caso se si desidera riprodurreil brano precedente premere due volte con-secutivamente il tasto.

Avanzamento rapido/ indietro veloce dei brani

Mantenere premuto il tasto ˜ per faravanzare ad alta velocità il brano selezio-nato e mantenere premuto il tasto ÷ perfar tornare indietro rapidamente il brano. L’a-vanzamento rapido/indietro veloce si in-terrompe una volta rilasciato il tasto.

Funzione pausa

Per mettere in pausa il lettore di CD pre-mere il tasto MUTE. Sul display appare lascritta “PAUSE”.

Per riprendere l’ascolto del brano, preme-re nuovamente il tasto MUTE.

Selezionando un’altra fonte audio, la fun-zione pausa viene disattivata.

Eventuali messaggi di errore

Se il CD inserito non è leggibile (ad es. èstato inserito un CD-ROM oppure CD inseri-to al contrario oppure errore di lettura), suldisplay appare per circa 2 secondi il mes-saggio “CD ERROR”.

Successivamente il CD viene espulso e siritorna all’ascolto della fonte audio attiva pri-ma della selezione della modalità di fun-zionamento CD.

Indicazioni display

Quando è in funzione il lettore di CD, suldisplay appaiono delle indicazioni che han-no il seguente significato:

“T05”: indica il numero del brano del CD;

“03:42”: indica il tempo trascorso dall’i-nizio del brano (se è attiva la relativa fun-zione del Menù);

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Inserimento del codice segreto

Accendendo l’autoradio, in caso di richie-sta codice, sul display appare la scritta “CDCCODE” per circa 2 secondi, seguita poi daquattro trattini “- - - -”.

Il codice segreto è composto da quattro ci-fre da 1 a 6, corrispondenti ciascuna ad unodei trattini.

Per inserire la prima cifra del codice, pre-mere il tasto corrispondente delle stazioni dipreselezione (da 1 a 6). Inserire allo stes-so modo le altre cifre del codice.

Se le quattro cifre non vengono immesseentro 20 secondi, sul display appaiono dinuovo la scritta “CDC CODE” per 2 secondie poi i quattro trattini “- - - -”. Questo even-to non viene considerato come un inseri-mento errato del codice.

Dopo l’inserimento della quarta cifra (en-tro 20 secondi), l’autoradio inizia a funzio-nare.

Se viene inserito un codice errato, l’auto-radio emette una segnalazione acustica, suldisplay appaiono la scritta “CDC CODE” per2 secondi e poi quattro trattini “- - - -” perindicare all’utente la necessità di inserire ilcodice corretto.

Ogni volta che l’utente inserisce un codi-ce errato, il tempo di attesa aumenta pro-gressivamente (1 min, 2 min, 4 min, 8 min,16 min, 30 min,1h, 2h, 4h, 8h, 16h, 24h)fino al raggiungimento di un massimo di 24ore. Il tempo di attesa verrà visualizzato suldisplay con la scritta “CDC WAIT”. Dopo lascomparsa della scritta è possibile iniziarenuovamente la procedura di inserimento delcodice.

Code Card

È il documento che certifica il possesso del-l’autoradio. Sulla Code Card sono riportati ilmodello dell’autoradio, il numero di serie edil codice segreto.

AVVERTENZA Conservare con cura laCode Card per fornire i dati relativi alle au-torità competenti in caso di furto dell’auto-radio.

Protezione antifurto

L’autoradio è dotata di un sistema di pro-tezione antifurto basato sullo scambio diinformazioni tra l’autoradio e la centralinaelettronica (Body Computer) presente sul-la vettura.

Questo sistema garantisce la massima si-curezza ed evita l’inserimento del codice se-greto dopo ogni scollegamento dell’ali-mentazione dell’autoradio.

Se il controllo ha esito positivo, l’autora-dio inizierà a funzionare, mentre se i codicidi confronto non sono uguali oppure se lacentralina elettronica (Body Computer) vie-ne sostituita, l’apparecchio comunicherà al-l’utente la necessità di inserire il codice se-greto secondo la procedura riportata nel pa-ragrafo seguente.

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Le caratteristiche e le condizioni di fun-zionamento per la riproduzione di files MP3sono le seguenti:

– i CD-ROM utilizzati devono essere ma-sterizzati secondo la Specifica ISO9660;

– i file musicali devono avere estensione“.mp3”: i files con estensione diversa nonverranno riprodotti;

– la frequenza di campionamento ripro-ducibili sono: 44.1 kHz, stereo (da 96 a320 kbit/s) - 22.05 kHz, mono o stereo(da 32 a 80 kbit/s);

– è possibile la riproduzione di brani conbit-rate variabile.

AVVERTENZA I nomi dei brani non de-vono contenere i seguenti caratteri: spazi,‘ (apostrofi), ( e ) (aperta e chiusa paren-tesi). Durante la masterizzazione di un CDMP3 assicurarsi che i nomi dei files non con-tengano questi caratteri; in caso contrariol’autoradio non sarà in grado di riprodurre ibrani interessati.

INDICAZIONI DISPLAY

Visualizzazione informazioni ID3-tag (informazioni del brano)

L’autoradio è in grado di gestire, oltre al-le informazioni relative al tempo trascorso,nome cartella e nome file, anche le infor-mazioni ID3-tag relative a Titolo brano, Ar-tista, Autore (vedere paragrafo “FunzioneMP3 disp”).

Il nome della cartella MP3 visualizzato suldisplay corrisponde al nome con il quale vie-ne memorizzata la cartella nel CD, seguitoda un asterisco.

Esempio di nome di una cartella MP3 com-pleto: BEST OF *.

Qualora venga scelto di visualizzare unadelle informazioni ID3-tag (Titolo, Artista,Album) e per il brano riprodotto non sianostate registrate tali informazioni, l’informa-zione visualizzata sarà sostituita dall’infor-mazione relativa al nome del file.

LETTORE CD MP3 (ove previsto)

Introduzione

In questo capitolo sono descritte unica-mente le varianti riguardanti il funziona-mento del lettore CD MP3: per quanto ri-guarda il funzionamento dell’autoradio fareriferimento a quanto descritto nel paragrafo“Funzioni e regolazioni”. NOTA MPEG Layer-3 audio decoding te-

chnology licensed from Fraunhofer IIS andThomson multimedia.

Modalità MP3

Oltre a riprodurre i normali CD audio, l’au-toradio radio è in grado di riprodurre ancheCD-ROM su cui sono registrati file audio com-pressi formato MP3. L’autoradio opererà se-condo le modalità descritte nel paragrafo“Lettore di CD” quando si inserisce un co-mune CD audio.

Per garantire una riproduzione ottimale siconsiglia l’utilizzo di supporti di buona qualitàmasterizzati a velocità più bassa possibile.

I files presenti all’interno del CD MP3 ven-gono strutturati per cartelle, creando deglielenchi sequenziali di tutte le cartelle checontengono brani MP3 (cartelle e sottocar-telle vengono riportate tutte allo stesso li-vello), le cartelle che non contengono bra-ni MP3 non sono selezionabili.

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LETTORE CD CHANGER (CDC) Eventuali messaggi di errore

Eventuali messaggi di errore vengono vi-sualizzati nei seguenti casi:

– nessun CD inserito nel CD Changer: suldisplay appare la scritta “CD ERROR” finchénon viene cambiata la fonte di ascolto;

– il CD selezionato non è leggibile (il CDnon si trova nella posizione selezionata oil CD è stato inserito erroneamente): sul di-splay appare, dopo il numero del CD sele-zionato la scritta “CD ERROR”. Viene quin-di selezionato il CD seguente; se non ci so-no altri CD o anch’essi non sono leggibili, ildisplay visualizza la scritta “NO CD” finchénon viene cambiata la fonte di ascolto;

– errore di lettura del CD: sul display ap-pare la scritta “CD ERROR”. Viene quindi se-lezionato il CD seguente; se non ci sono al-tri CD all’interno del CD Changer (dopo l’ul-timo CD la ricerca inizia nuovamente dal pri-mo) o anch’essi non sono leggibili, se nonviene cambiata la fonte di ascolto, il displayvisualizza la seguente sequenza:

❒ “CHANGER” per circa 2,5 secondi;

❒ “CD ERROR” per circa 5 secondi;

❒ passa alla fonte successiva per ulterio-ri 5 secondi;

– viene inserito un CD-ROM: verrà sele-zionato il CD disponibile successivo.

Selezione cartella successiva/precedente

Premere il tasto ▲ per selezionare unacartella successiva oppure premere il tasto▼ per selezionare una cartella precedente.Il nome della nuova cartella selezionataverrà visualizzato sul display.

La selezione delle cartelle avviene in mo-do ciclico: dopo l’ultima cartella, viene se-lezionata la prima e viceversa.

Se non viene selezionata nessun’altra car-tella/brano nei successivi 2 secondi, verràriprodotto il primo brano presente nella nuo-va cartella.

Se è riprodotto l’ultimo brano presente nel-la cartella attualmente selezionata, viene ri-prodotta la cartella successiva.

Protezione antifurto

Fare riferimento a quanto riportato nel pa-ragrafo “Lettore CD”.

Per l’installazione di un CDChanger della Lineaccessorie del relativo collegamento

rivolgersi esclusivamente ai Servi-zi Autorizzati Alfa Romeo.

Introduzione

In questo capitolo sono descritte unicamentele varianti riguardanti il funzionamento dellettore CD Changer (dove previsto): per quan-to riguarda il funzionamento dell’autoradiofare riferimento a quanto descritto nel para-grafo “Funzioni e regolazioni”.

Selezione CD Changer

Accendere l’autoradio quindi premere bre-vemente e ripetutamente il tasto CD fino aselezionare la funzione “CHANGER”.

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DIAGNOSI INCONVENIENTI

Generale

Volume del suono basso La funzione Fader deve essere regolata so-

lo sui valori “F” (anteriori), per evitare la ri-duzione della potenza di uscita dell’autora-dio e l’annullamento del volume in caso diregolazione del livello del Fader = R+9.

Sorgente non selezionabile Non è stato inserito alcun supporto. Inse-

rire il CD o il CD MP3 da ascoltare.

Lettore CD

Il CD non viene riprodotto Il CD è sporco. Pulire il CD.Il CD è graffiato. Provare ad usare un altro

CD.

Non è possibile inserire il CD Avete già inserito un CD. Premere il tasto˚ e rimuovere il CD.

Lettura file MP3

Salti di traccia durante la letturadi files mp3

Il CD è graffiato o sporco. Pulire il suppor-to, facendo riferimento a quanto descrittonel paragrafo “CD” nel paragrafo “Consi-gli”.

La durata dei brani mp3 non viene visualizzata correttamente

In alcuni casi (a causa della modalità di re-gistrazione) la durata de brani MP3 può es-sere visualizzata in modo errato.

Selezione CD

Premere il tasto ▲ per selezionare il CDsuccessivo e il tasto ▼ per selezionare il CDprecedente.

Se nel caricatore non è presente alcun di-sco nella posizione selezionata, sul displayappare brevemente la scritta “CD ERROR”,quindi viene automaticamente riprodotto ildisco successivo.

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MOTORI A GASOLIO

Alle basse temperature il grado di fluiditàdel gasolio può divenire insufficiente a cau-sa della formazione di paraffine con conse-guente funzionamento anomalo dell’im-pianto di alimentazione combustibile.

Per evitare inconvenienti di funzionamen-to, vengono normalmente distribuiti, a se-condo della stagione, gasoli di tipo estivo,invernale ed artico (zone montane/fredde).

In caso di rifornimento con gasolio nonadeguato alla temperatura di utilizzo,si con-siglia di miscelare il gasolio con additivo TUTELA DIESEL ART nelle proporzioniindicate sul contenitore del prodotto stes-so, introducendo nel serbatoio prima l’anti-congelante e poi il gasolio.

L’anticongelante TUTELA DIESEL ARTva miscelato al gasolio prima che avvenga-no le reazioni dovute al freddo. Un’aggiun-ta tardiva non ha alcun effetto.

Nel caso di utilizzo/stazionamento pro-lungato del veicolo in zone montane/fred-de si raccomanda di effettuare il rifornimentocon il gasolio disponibile in loco. In questasituazione si suggerisce inoltre di mantene-re all’interno del serbatoio una quantità dicombustibile superiore al 50% della capa-cità utile.

RIFORNIMENTODELLA VETTURA

MOTORI A BENZINA

Utilizzare esclusivamente benzina senzapiombo.

Per evitare errori, il diametro del bocchet-tone del serbatoio è comunque di misuratroppo piccola per introdurvi il becco dellepompe di benzina con piombo.

Il numero di ottano della benzina (R.O.N.)utilizzata non deve essere inferiore a 95.

AVVERTENZA La marmitta cataliticainefficiente comporta emissioni nocive alloscarico con conseguente inquinamento del-l’ambiente.

AVVERTENZA Non immettere mai nelserbatoio, neppure in casi di emergenza, an-che una minima quantità di benzina conpiombo; si danneggerebbe la marmitta ca-talitica, diventando irreparabilmente ineffi-ciente.

Per vetture a gasolio uti-lizzare solo gasolio per au-totrazione, conforme alla

specifica Europea EN590. L’utilizzodi altri prodotti o miscele può dan-neggiare irreparabilmente il moto-re con conseguente decadimentodella garanzia per danni causati. Incaso di rifornimento accidentale conaltri tipi di carburante, non avvia-re il motore e procedere allo svuo-tamento del serbatoio. Se il moto-re ha invece funzionato anche perun brevissimo periodo, è indispen-sabile svuotare, oltre al serbatoio,tutto il circuito di alimentazione.

RIFORNIBILITÀ

Per garantire il completo rifornimentodel serbatoio, effettuare due operazionidi rabbocco dopo il primo scatto della pi-stola erogatrice. Evitare ulteriori opera-zioni di rabbocco che potrebbero causareanomalie al sistema di alimentazione.

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AVVERTENZA La chiusura ermetica delserbatoio può determinare una leggera pres-surizzazione. Un eventuale sfiato, mentresi svita il tappo, è pertanto del tutto normale.

Dopo il rifornimento, avvitare il tappo insenso orario e richiudere lo sportello.

AVVERTENZA Per la vostra sicurezzainoltre, prima di avviare il motore accerta-tevi che la pistola di rifornimento sia cor-rettamente inserita nel distributore di car-burante.

Nel caso non sia possibile aprire lo spor-tello carburante elettricamente, è disponi-bile nel vano bagagli una specifica cordicel-la (A-fig. 156) che ne comanda l’aper-tura in modo manuale.

TAPPO SERBATOIO CARBURANTE

Lo sportello carburante (C-fig. 154) del-la vettura è a comando elettrico. Per aprir-lo, premere il pulsante (D-fig. 155); l’a-pertura dello sportello può avvenire solo amotore spento.

Il tappo serbatoio carburante (A-fig. 154),accessibile dopo l’apertura dello sportello (C),è provvisto di dispositivo antismarrimento (B)che lo assicura allo sportello stesso.

Durante il rifornimento, agganciare il tap-po al dispositivo ricavato all’interno dellosportello come illustrato in figura. Non avvicinarsi al boc-

chettone del serbatoio confiamme libere o sigarette

accese: pericolo d’incendio. Evitareanche di avvicinarsi troppo al boc-chettone con il viso, per non ina-lare vapori nocivi.

In caso di necessità sosti-tuire il tappo serbatoio car-burante solo con un altro

originale, o l’efficienza dell’im-pianto recupero vapori benzina po-trebbe essere compromessa.

fig. 154

A0A0644b

fig. 155

A0A1108b

fig. 156

A0A0652b

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I dispositivi impiegati per ridurre le emis-sioni dei motori a gasolio sono:

– convertitore catalittico ossidante;

– impianto di ricircolo dei gas di scarico(E. G. R.);

– trappola del particolato (DPF).

TRAPPOLA DEL PARTICOLATO DPF (Diesel Particulate Filter) (a richiesta per versioni/ mercati ove previsto)

È un filtro meccanico, inserito nell’appa-rato di scarico che intrappola le particelle car-boniose presenti nel gas di scarico del mo-tore diesel.

Il filtro ha la funzione di eliminare quasi to-talmente le emissioni di particelle carbonio-se, in sintonia con le attuali/future norma-tive legislative.

Durante il normale utilizzo della vettura,la centralina controllo motore registra unaserie di dati inerenti all’utilizzo (periodo diutilizzo, tipo percorso, temperature rag-giunte, ecc.) e calcola la quantità di parti-colato accumulata nel filtro.

Poiché la trappola è un sistema di accumuloperiodicamente deve essere rigenerata (pu-lita) bruciando le particelle carboniose.

PROTEZIONEDELL’AMBIENTE

I dispositivi impiegati per ridurre le emis-sioni dei motori a benzina sono:

– convertitore catalitico trivalente (mar-mitta catalitica);

– sonde Lambda;

– impianto antievaporazione.

Non far inoltre funzionare il motore, anchesolo per prova, con una o più candele scol-legate.

Nel loro normale funzio-namento, la marmitta ca-talitica e la trappola del

particolato (DPF) sviluppano ele-vate temperature. Quindi, non par-cheggiare la vettura su materialeinfiammabile (erba, foglie secche,aghi di pino, ecc.): pericolo di in-cendio.

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Trappola particolato intasata

Quando la trappola del particolato è inta-sata, sul display viene visualizzato il simboloh + messaggio. In questo caso si con-siglia di mantenere la vettura in marcia fi-no alla scomparsa del simbolo h emessaggio sul display.

La procedura di rigenerazione viene ge-stita automaticamente dalla centralina con-trollo motore in funzione dello stato di ac-cumulo del filtro e delle condizioni di utiliz-zo della vettura. Durante la rigenerazioneè possibile il verificarsi dei seguenti feno-meni: innalzamento limitato regime mini-mo, attivazione elettroventilatore, limitatoaumento fumosità, elevate temperature al-lo scarico.

Queste situazioni non devono essere in-terpretate come anomalie e non incidono sulcomportamento vettura e sull’ambiente.

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PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI BENZINA

AVVERTENZA È importante che l’ac-celeratore non venga mai premuto fino amotore avviato.

1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.

2) Mettere la leva del cambio in folle.

3) Premere a fondo il pedale della frizio-ne, onde evitare che il motorino d’avvia-mento debba trascinare in rotazione i ruo-tismi del cambio.

4) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-zatori elettrici, specialmente se ad alto as-sorbimento (es. lunotto termico), siano di-sinseriti.

5) Ruotare la chiave di avviamento in po-sizione AVV e rilasciarla appena il motoresi è avviato.

6) In caso di mancato avviamento, ripor-tare la chiave in posizione STOP quindi ri-petere la procedura.

AVVERTENZA Se l’avviamento è diffi-coltoso non insistere con prolungati tentati-vi, per non danneggiare il catalizzatore, marivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Il commutatore a chiave è provvisto di undispositivo di sicurezza che obbliga, in ca-so di mancato avviamento del motore, a ri-portare la chiave in posizione STOP primadi ripetere la manovra di avviamento.

Analogamente, quando il motore è in mo-to, il dispositivo impedisce il passaggio dal-la posizione MAR alla posizione AVV.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

AVVERTENZA La vettura è dotata di undispositivo elettronico di blocco motore. Incaso di mancato avviamento vedere “Il si-stema Alfa Romeo CODE”.

CCOORRRREETTTTOO UUSSOO DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAAA

Si consiglia, nel primo pe-riodo d’uso, di non richie-dere alla vettura le massi-

me prestazioni (ad esempio acce-lerazioni esasperate, percorrenzeeccessivamente prolungate ai regi-mi massimi, frenate eccessivamen-te intense ecc.).

È estremamente pericolo-so far funzionare il moto-re in locali chiusi. Il moto-

re consuma ossigeno e produce os-sido di carbonio, gas fortementetossico e letale.

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

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PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI JTD

1) Assicurarsi che il freno a mano siatirato.

2) Mettere la leva del cambio in folle.

3) Ruotare la chiave di avviamento inposizione MAR. Il display multifunzionericonfigurabile visualizza la spia m.

4) Attendere lo spegnimento della spiam, che avviene tanto più rapidamentequanto più è caldo il motore. Con motoremolto caldo il tempo d’accensione dellaspia può essere talmente rapido da passa-re inosservato.

5) Premere a fondo il pedale della fri-zione.

6) Ruotare la chiave di avviamento inposizione AVV nei primi istanti dopo lospegnimento della spia m. Attenderetroppo significa rendere inutile il lavoro diriscaldamento delle candelette.

AVVERTENZA I dispositivi elettriciche assorbono molta energia (climatizza-tore, lunotto termico ecc.) si disinserisco-no automaticamente durante la fase diavviamento.

Se il motore non si avvia al primo tenta-tivo, occorre riportare la chiave di avvia-mento in posizione STOP prima di ripe-tere l’avviamento.

Se l’avviamento è difficoltoso (con siste-ma Alfa Romeo CODE efficiente), non insi-stere con prolungati tentativi.

Servirsi esclusivamente di una batteriaausiliaria qualora si riscontri che la causa èdovuta all’insufficiente carica di quella dibordo. Non usare mai un carica batteriaper avviare il motore.

RISCALDAMENTODEL MOTORE

– Mettersi in marcia lentamente, facendogirare il motore a regimi medi senza bruscheaccelerazioni.

– Nei primi chilometri non richiedere ilmassimo delle prestazioni, ma attendere chela temperatura dell’acqua di raffreddamen-to abbia raggiunto i 50-60 °C.

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Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino op-

pure sfruttando le discese. Questemanovre potrebbero causare l’af-flusso di carburante nella marmit-ta catalitica e danneggiarla irrepa-rabilmente.

Ricordate che fino a quan-do il motore non è avviato,il servofreno ed il servo-

sterzo non sono attivi, quindi è ne-cessario esercitare uno sforzo sulpedale del freno e sul volante, digran lunga superiore all’usuale.

In particolar modo per levetture dotate di turbo-compressore, ma in gene-

rale per qualsiasi vettura, si rac-comanda di evitare brusche accele-razioni immediatamente prima dispegnere il motore.Il “colpo di acceleratore” non

serve a nulla, fa consumare inu-tilmente carburante e può provo-care seri danni ai cuscinetti dellagirante del turbocompressore.

AVVIAMENTO D’EMERGENZA

Se il sistema Alfa Romeo CODE non rico-nosce il codice trasmesso dalla chiave di av-viamento (spia Y sul quadro strumenti ac-cesa a luce fissa) si può eseguire l’avvia-mento d’emergenza utilizzando il codice del-la CODE card.

Per la procedura corretta, vedere quantoriportato al capitolo “In emergenza”.

AVVERTENZA Nel caso di eventualespegnimento motore con vettura in movi-mento può verificarsi, al successivo avvia-mento, l’accensione della spia Alfa RomeoCODE (Y). In tale evenienza verificare che,rispegnendo e riavviando il motore a vettu-ra ferma la spia si spenga. In caso contrariorivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE

– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-tendere che il motore raggiunga il regimeminimo.

– Ruotare la chiave d’avviamento in po-sizione STOP e spegnere il motore.

AVVERTENZA Dopo un percorso fati-coso, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-tore prima di spegnerlo, facendolo girare alminimo, per permettere che la temperaturaall’interno del vano motore si abbassi.

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Non lasciare mai bambinisulla vettura incustodita;allontanandosi dalla vettu-

ra estrarre sempre le chiavi dalcommutatore di accensione e por-tarle con sé.

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

IN SOSTA

Dovendo lasciare la vettura in sosta, ope-rare come di seguito indicato:

– Spegnere il motore.

– Tirare il freno a mano.

– Inserire la prima marcia se la vettura èin salita o la retromarcia se la vettura è indiscesa.

– Sterzare le ruote anteriori in modo dagarantire l’arresto immediato della vetturain caso di sgancio accidentale del freno amano.

RISPARMIO DI CARBURANTE

Qui di seguito vengono riportati alcuni uti-li suggerimenti che consentono di ottenereun risparmio di carburante ed un conteni-mento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Manutenzione della vettura

Curare la manutenzione della vettura ese-guendo i controlli e le registrazioni previstenel “Piano di manutenzione programmata”.

Pneumatici

Controllare periodicamente la pressione deipneumatici con un intervallo non superiorealle 4 settimane: se la pressione è troppobassa aumentano i consumi in quanto mag-giore è la resistenza al rotolamento.

Carichi inutili

Non viaggiare con il bagagliaio sovracca-rico. Il peso della vettura (soprattutto neltraffico urbano), ed il suo assetto influen-zano fortemente i consumi e la stabilità.

Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici solo per iltempo necessario. Il lunotto termico, i proiet-tori supplementari, i tergicristalli, la vento-la dell’impianto di riscaldamento assorbonouna notevole quantità di corrente e, provo-cando di conseguenza un aumento del con-sumo di carburante (fino a +25% su ciclourbano).

Climatizzatore

L’utilizzo del climatizzatore porta a con-sumi più elevati (fino a +20% mediamen-te): quando la temperatura esterna lo con-sente utilizzare preferibilmente gli aerato-ri.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche, noncertificate allo scopo, può penalizzare ae-rodinamica e consumi.

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CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti avviamentia freddo non consentono al motore di rag-giungere la temperatura ottimale di eserci-zio. Ne consegue un significativo aumentosia dei consumi (da +15 fino a +30% su ci-clo urbano), che delle emissioni.

Situazioni di traffico e condizionistradali

Consumi piuttosto elevati sono dovuti a si-tuazioni di traffico intenso, ad esempio quan-do si procede incolonnati con frequente uti-lizzo dei rapporti inferiori del cambio, op-pure in grandi città dove sono presenti nu-merosi semafori. Anche percorsi tortuosi qua-li strade di montagna e superfici stradalisconnesse influenzano negativamente i con-sumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (es. passag-gi a livello) è consigliabile spegnere il mo-tore.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vettura fer-ma né al regime minimo né elevato: in que-ste condizioni il motore si scalda molto piùlentamente, aumentando consumi ed emis-sioni. È consigliabile partire subito e lenta-mente, evitando regimi elevati: in tal mo-do il motore si scalderà più rapidamente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quando si èfermi al semaforo o prima di spegnere il mo-tore. Quest’ultima manovra, come anche la“doppietta”, sono assolutamente inutili pro-vocando un aumento dei consumi e dell’in-quinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico ed il per-corso stradale lo consentono, utilizzare unamarcia più alta.

Utilizzare una marcia bassa per ottenereuna brillante accelerazione comporta un au-mento dei consumi.

L’utilizzo improprio di una marcia alta au-menta consumi, emissioni ed usura motore.

Velocità massima

Il consumo di carburante aumenta note-volmente con l’aumentare della velocità.Mantenere una velocità il più possibile unifor-me, evitando frenate e riprese superflue, cheprovocano eccessivo consumo di carburan-te ed aumento delle emissioni.

Accelerazione

Accelerare violentemente penalizza note-volmente i consumi e le emissioni: accele-rare pertanto con gradualità e non oltre-passare il regime di coppia massima.

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TRAINO DI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di roulottes o di rimorchi la vet-tura deve essere dotata di gancio di trainoomologato e di adeguato impianto elettrico.L’installazione deve essere eseguita da per-sonale specializzato che rilascia apposita do-cumentazione per la circolazione su strada.

Montare eventualmente specchi retroviso-ri specifici e/o supplementari, nel rispettodelle norme del Codice di Circolazione Stra-dale vigente. Ricordare che un rimorchio altraino riduce la possibilità di superare le pen-denze massime, aumenta gli spazi d’arre-sto e i tempi per un sorpasso sempre in re-lazione al peso complessivo dello stesso.

Nei percorsi in discesa inserire una mar-cia bassa, anziché usare costantemente ilfreno.

Il peso che il rimorchio esercita sul ganciodi traino della vettura, riduce di uguale va-lore la capacità di carico della vettura stessa.

Per essere sicuri di non superare il pesomassimo rimorchiabile (riportato sulla cartadi circolazione) si deve tener conto del pe-so del rimorchio a pieno carico, compresi gliaccessori e i bagagli personali.

Rispettare i limiti di velocità specifici di ognipaese per i veicoli con traino di rimorchio.In ogni caso la velocità massima non devesuperare i 100 km/h.

INSTALLAZIONE DEL GANCIO DI TRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fissatoalla carrozzeria da personale specializzato,secondo le seguenti indicazioni nonché ri-spettando eventuali informazioni supple-mentari e/o integrative rilasciate dal Co-struttore del dispositivo stesso.

Il dispositivo di traino da installare deverispettare le attuali normative vigenti con ri-ferimento alla Direttiva 94/20/CEE e suc-cessivi emendamenti.

Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un di-spositivo di traino idoneo al valore della mas-sa rimorchiabile della vettura sulla quale siintende procedere all’installazione.

Per il collegamento elettrico deve essereadottato un giunto unificato che general-mente viene collocato ad un’apposita staf-fa fissata di norma al dispositivo di trainostesso.

Il sistema ABS di cui puòessere dotata la vetturanon controlla il sistema fre-

nante del rimorchio. Occorre quin-di particolare cautela sui fondi sci-volosi.

Non modificare assoluta-mente l’impianto freni del-la vettura per il comando

del freno del rimorchio. L’impiantodi frenatura del rimorchio deve es-sere del tutto indipendente dal-l’impianto idraulico della vettura.

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I collegamenti elettrici devono essere ef-fettuati con giunti a 7 o 13 poli alimentatia 12VDC (norme CUNA/UNI e ISO/DIN) ri-spettando eventuali indicazioni di riferimentodel Costruttore della vettura e/o del Co-struttore del dispositivo di traino.

Un eventuale freno elettrico deve esserealimentato direttamente dalla batteria me-diante un cavo con sezione non inferiore a2,5 mm2. In aggiunta alle derivazioni elet-triche è ammesso collegare all’impianto elet-trico della vettura solo il cavo per l’alimen-tazione del freno elettrico ed il cavo per unalampada d’illuminazione interna del rimor-chio con potenza non superiore a 15W.

SCHEMA DI MONTAGGIO(fig. 1)

La struttura del gancio di traino deveessere fissata nei punti indicati con ilsimbolo Ø mediante n. 4 viti da M8e n. 7 viti da M10.

La piastra interna (2) deve avere unospessore minimo di 6 mm.

La piastra interna (3) deve avere unospessore minimo di 4 mm.

La piastra esterna (4) deve avere unospessore minimo di 5 mm.

I punti di fissaggio (1) devono esse-re provvisti di distanziali di diametro 25mm e spessore 6 mm.

Dopo il montaggio, i foridi passaggio delle viti difissaggio devono essere si-

gillati, per impedire eventuali infil-trazioni di gas di scarico.

AVVERTENZA È obbligatorio fissare al-la stessa altezza della sfera del gancio unatarghetta (ben visibile) di dimensioni e ma-teriale opportuno con la seguente scritta:

CARICO MAX SULLA SFERA 60 kg.

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Fori esistenti

Fori esistenti

N° 2 viti M10N° 3 viti M10

N° 4 viti M8

Sfera a norme

N° 2 viti M10

SEZ. A-A

Fori esistenti

Veico

lo a

pie

no c

arico

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Occorre pertanto limitarne l’impiego alle pre-stazioni per le quali sono stati omologati.

AVVERTENZA Quando si utilizzanopneumatici invernali con indice di velocitàmassima inferiore a quella raggiungibile dal-la vettura (aumentata del 5%), sistemarenell’abitacolo, bene in evidenza per il gui-datore, una segnalazione di cautela che ri-porti la velocità massima consentita daipneumatici invernali (come previsto da Di-rettiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruote pneu-matici uguali (marca e profilo) per garanti-re maggiore sicurezza in marcia, in frenataed una buona manovrabilità.

Si ricorda che è opportuno non invertire ilsenso di rotazione dei pneumatici.

PNEUMATICI INVERNALI

Sono pneumatici studiati appositamenteper la marcia su neve e ghiaccio, da mon-tare in sostituzione di quelli in dotazionealla vettura.

Usare pneumatici invernali delle stesse di-mensioni di quelli in dotazione alla vettura.

I Servizi Autorizzati Alfa Romeo sono lietidi fornire consigli sulla scelta del pneumati-co più adatto all’uso cui il Cliente intendedestinarlo.

Per il tipo di pneumatico da adottare, perle pressioni di gonfiaggio e le relative ca-ratteristiche dei pneumatici invernali, atte-nersi scrupolosamente a quanto riportato alcapitolo “Caratteristiche tecniche”.

Le caratteristiche invernali di questi pneu-matici si riducono notevolmente quando laprofondità del battistrada è inferiore ai 4mm. In questo caso è opportuno sostituirli.

Le specifiche caratteristiche dei pneuma-tici invernali, fanno sì che, in condizioni am-bientali normali o in caso di lunghe percor-renze autostradali, le loro prestazioni risul-tino inferiori rispetto a quelle dei pneumati-ci di normale dotazione.

CATENE DA NEVEL’impiego delle catene è subordinato alle

norme vigenti in ogni paese.Per le versioni 1.8 T. SPARK, 2.0

JTS e 1.9 JTD, il pneumatico 195/60R15 è catenabile (impiegare catene da ne-ve ad ingombro ridotto con sporgenza mas-sima oltre il profilo del pneumatico pari a 12mm) mentre sui pneumatici 205/60 R15- 205/55 R16 - 205/55 ZR16 - 215/45R17 - 215/45 ZR17 - 225/40 ZR18 nonpossono essere montate le catene da neve.Per la versione 3.2 V6, possono es-

sere utilizzate solo catene del tipo ragno peri pneumatici 215/45 R17” e 215/45 ZR17” mentre sui pneumatici 225/45 ZR17- 225/40 ZR18 non possono essere mon-tate le catene da neve.

In Lineaccessori Alfa Romeo sono dispo-nibili le catene SPIKES SPIDER COMPACT(modello 17003 compact) dotate di 9 brac-ci con lunghezza registrabile pari a 16 mmed adattatore su copriruota da 17 pollici.

Le catene devono essere applicate solo suipneumatici delle ruote motrici (anteriori).

Si raccomanda, prima di acquistare o im-piegare catene da neve di rivolgersi per infor-mazioni ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Controllare la tensione delle catene dopoaver percorso alcune decine di metri.

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Con le catene mon-tate, tenete una ve-locità moderata;

non superate i 50 km/h. Evitate lebuche, non salite sui gradini o mar-ciapiedi e non percorrete lunghitratti su strade non innevate, pernon danneggiare la vettura ed ilmanto stradale. Tenere inoltre pre-sente che, con le catene montate, siallunga la corsa della frenata.

INATTIVITÀ DELLA VETTURA

Se la vettura deve rimanere inattiva perlunghi periodi, si raccomanda di osservarele seguenti precauzioni:

– Sistemare la vettura in un locale coper-to, asciutto e possibilmente arieggiato.

– Inserire una marcia.

– Verificare che il freno a mano non sia in-serito.

– Pulire e proteggere le parti verniciate ap-plicando cere protettive.

– Pulire e proteggere la parti metallichelucide con specifici prodotti in commercio.

– Cospargere di talco le spazzole in gom-ma del tergicristallo e del tergilunotto la-sciandole sollevate dai vetri.

– Aprire leggermente i finestrini.

– Gonfiare i pneumatici a una pressionedi 0,5 bar superiore rispetto a quella nor-malmente prescritta, farli appoggiare pos-sibilmente su assi di legno e controllare pe-riodicamente il valore di pressione.

– Non inserire il sistema di allarme elet-tronico.

– Scollegare il morsetto negativo dal po-lo della batteria e controllare lo stato di ca-rica della medesima. Durante il rimessaggio,questo controllo dovrà essere ripetuto tri-mestralmente. Ricaricare se l’indicatore ot-tico (ove previsto) presenta una colorazio-ne scura senza la zona verde centrale.

– Non svuotare l’impianto di raffredda-mento motore.

– Coprire la vettura con un telone in tes-suto o in plastica traforata. Non impiegareteloni in plastica compatta, che non per-mettono l’evaporazione dell’umidità pre-sente sulla superficie della vettura.

Sul ruotino di scorta nonpossono essere montate lecatene da neve. Se si fora

una ruota anteriore (motrice) e viè necessità di impiego delle catene,si deve prelevare dall’asse poste-riore una ruota normale (adegua-re, appena possibile, la pressionepneumatici al valore prescritto) emontare il ruotino al posto di que-st’ultima. In questo modo avendodue ruote motrici normali, si pos-sono montare su queste le cateneda neve risolvendo una eventualesituazione di emergenza.

Con catene montate siconsiglia il disinserimentodel sistema ASR. Premere

il pulsante ASR-OFF, led sul pul-sante stesso acceso.

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3) Premere a fondo e mantenere premu-to il pedale acceleratore. La spia U si ac-cende, per circa otto secondi, e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-ratore.

4) La spia U comincia a lampeggiare:dopo un numero di lampeggi uguale alla pri-ma cifra del codice della CODE card, premeree mantenere premuto il pedale accelerato-re fino a quando la spia U si accende (perquattro secondi) e poi si spegne; adesso ri-lasciare il pedale dell’acceleratore.

5) La spia U comincia a lampeggiare:dopo un numero di lampeggi uguale alla se-conda cifra del codice della CODE card, pre-mere e mantenere premuto il pedale acce-leratore.

6) Procedere allo stesso modo per le ri-manenti cifre del codice della CODE card.

7) Immessa l’ultima cifra, mantenere pre-muto il pedale dell’acceleratore. La spia Usi accende (per quattro secondi) e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-ratore.

8) Un lampeggio rapido della spia U (percirca 4 secondi) conferma che l’operazio-ne è avvenuta correttamente.

9) Procedere all’avviamento del motoreruotando la chiave dalla posizione MAR al-la posizione AVV senza riportare la chia-ve in posizione STOP.

Se invece la spia U continua a rimane-re accesa, ruotare la chiave di avviamentoin STOP e ripetere la procedura a partiredal punto 1).

AVVERTENZA Dopo un avviamentod’emergenza è consigliabile rivolgersi ad unServizio Autorizzato Alfa Romeo, perché laprocedura di emergenza va ripetuta ad ogniavviamento del motore.

AVVIAMENTOD’EMERGENZA

Se il sistema Alfa Romeo CODE non rie-sce a disattivare il blocco motore le spie YeU rimangono accese ed il motore nonsi avvia. Per avviare il motore è necessarioricorrere all’avviamento di emergenza.

AVVERTENZA Si consiglia di leggeretutta la procedura con attenzione prima dieseguirla.

Se si commette un errore durante tale pro-cedura occorre riportare la chiave di avvia-mento in STOP e ripetere le operazioni dal-l’inizio (punto 1).

1) Leggere il codice elettronico a 5 cifre ri-portato sulla CODE card.

2) Ruotare la chiave di avviamento inMAR.

IINN EEMMEERRGGEENNZZAAIn situazione di emergenza ti consigliamo di telefonare al numero verde reperibile sul Libretto di Garanzia.

Risulta inoltre possibile connettersi al sito www.alfaromeo.com per ricercare i Servizi Autorizzati Alfa Romeo più vicini.

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AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA

Se la batteria è scarica, (per batteria conidrometro ottico: colorazione scura senzaarea verde al centro), si può avviare il mo-tore usando un’altra batteria, che abbia unacapacità uguale o di poco superiore rispet-to a quella scarica.

Ecco come fare (fig. 1):

1) Rimuovere il coperchio di protezioneubicato sul polo positivo della batteria, pre-mendo sulle relative alette di apertura (latoanteriore), quindi collegare i morsetti posi-tivi (segno + in prossimità del morsetto) del-le due batterie con un apposito cavo.

2) Collegare con un secondo cavo il mor-setto negativo (–) della batteria ausiliariacon un punto di massa E sul motore o sulcambio della vettura da avviare.

AVVERTENZA Non collegare diretta-mente i morsetti negativi delle due batterie:eventuali scintille possono incendiare il gasdetonante che potrebbe fuoriuscire dalla bat-teria. Se la batteria ausiliaria è installatasu un’altra vettura, occorre evitare che traquest’ultima e la vettura con batteria scari-ca vi siano parti metalliche accidentalmen-te a contatto.

3) Avviare il motore.

4) Quando il motore è avviato, togliere icavi, seguendo l’ordine inverso a quello del-la procedura di collegamento.

Se dopo alcuni tentativi il motore non si av-via, non insistere inutilmente ma rivolgersi alServizio Autorizzato Alfa Romeo più vicino.

fig. 1

A0A0149b

Questa procedura di av-viamento deve essere ese-guita da personale esperto

poiché manovre scorrette possonoprovocare scariche elettriche di no-tevole intensità. Inoltre il liquidocontenuto nella batteria è veleno-so e corrosivo, evitare il contattocon la pelle e gli occhi. Si racco-manda di non avvicinarsi alla bat-teria con fiamme libere o sigaret-te accese e di non provocare scin-tille.

Evitare rigorosamente diimpiegare un carica batte-ria per l’avviamento d’e-

mergenza: potreste danneggiare isistemi elettronici e in particolare lecentraline che gestiscono le funzio-ni di accensione e alimentazione.

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AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA

La vettura è dotata all’origine di “Kit ripa-razione rapida pneumatici Fix&Go“, vederele istruzioni relative riportate nel successi-vo capitolo.

INDICAZIONI GENERALI

Di scorta, in alternativa al FIX & GO, pos-sono essere forniti (su richiesta) il ruotino disoccorso oppure la ruota di normale di-mensione; la loro eventuale sostituzioneed il corretto impiego del cric, richiedono l’os-servanza di alcune precauzioni che vengo-no di seguito elencate.

SE SI FORA UN PNEUMATICO

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino op-

pure sfruttando le discese. Questemanovre potrebbero causare l’af-flusso di carburante nella marmit-ta catalitica e danneggiarla irrepa-rabilmente.

Ricordate che fino a quan-do il motore non è avviato,il servofreno ed il servo-

sterzo non sono attivi, quindi è ne-cessario esercitare uno sforzo sulpedale del freno e sul volante, digran lunga superiore all’usuale.

Segnalare la presenzadella vettura ferma secon-do le disposizioni vigenti:

luci di emergenza, triangolo rifran-gente, ecc..È opportuno che le persone a bor-

do scendano dalla vettura ed at-tendano che si compia la sostitu-zione della ruota sostando fuori dalpericolo del traffico.In caso di strade in pendenza o

dissestate, posizionare sotto leruote dei cunei o altri materialiadatti a bloccare la vettura.

Non avviare mai il moto-re quando la vettura è sol-levata sul cric.

Se si viaggia con un rimorchio altraino, staccare il rimorchio primadi sollevare la vettura.Il ruotino di scorta in dotazione

è specifico per la vettura; non ado-perarlo su veicoli di modello diver-so, né utilizzare ruote di soccorsodi altri modelli sulla propria vet-tura.L’eventuale sostituzione del tipo

di ruote impiegate (cerchi in lega alposto di quelli in acciaio) compor-ta che necessariamente venga cam-biata la completa dotazione dei bul-loni di fissaggio con altri di dimen-sione adeguata.Il ruotino di scorta è più stretto

delle ruote normali, deve essere uti-lizzato solo per percorrere la stra-da necessaria per raggiungere unpunto di assistenza in cui far ripa-rare la ruota forata e la velocitàdella vettura, durante tale utilizzo,non deve superare gli 80 km/h.

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Sul ruotino di scorta è ap-plicato un adesivo sul qua-le sono riassunte le princi-

pali avvertenze sull’impiego delruotino stesso e le relative limita-zioni d’uso. L’adesivo non deve as-solutamente essere rimosso o co-perto. L’adesivo riporta le seguen-ti indicazioni in quattro lingue:ATTENZIONE! SOLO PER USO

TEMPORANEO! 80 km/h MAX!SOSTITUIRE APPENA POSSIBILECON RUOTA DI SERVIZIO STAN-DARD. NON COPRIRE QUESTA IN-DICAZIONE.Sul ruotino di scorta non deve as-

solutamente essere montata alcu-na coppa ruota.Le caratteristiche di guida della

vettura, con il ruotino di scortamontato, risultano modificate; evi-tare accelerate e frenate violente,brusche sterzate e curve veloci.

La durata complessiva delruotino di scorta è di circa3000 km, dopo tale per-

correnza il pneumatico relativo de-ve essere sostituito con un altrodello stesso tipo.Non installare in alcun caso un

pneumatico tradizionale su di uncerchio previsto per l’utilizzo comeruotino di scorta. Far riparare e ri-montare la ruota sostituita il piùpresto possibile.Non è consentito l’impiego con-

temporaneo di due o più ruotini discorta.Non ingrassare i filetti dei bullo-

ni prima di montarli: potrebberosvitarsi spontaneamente.Il cric serve solo per la sostitu-

zione di ruote sulla vettura a cui èin dotazione oppure su vetture del-lo stesso modello. Sono assoluta-mente da escludere impieghi diversicome ad esempio sollevare vettu-re di altri modelli. In nessun caso,utilizzarlo per riparazioni sotto lavettura.Il non corretto posizionamento del

cric può provocare la caduta dellavettura sollevata.Non utilizzare il cric per portate

superiori a quella indicata sull’eti-chetta che vi si trova applicata.

Sul ruotino di scorta nonpossono essere montate lecatene da neve, pertanto

se si fora un pneumatico anteriore(ruota motrice) e vi è necessità diimpiego delle catene, si deve pre-levare dall’asse posteriore unaruota normale e montare il ruoti-no di scorta al posto di quest’ulti-ma. In questo modo, avendo dueruote normali motrici anteriori, sipossono montare su queste le ca-tene da neve risolvendo quindi lasituazione di emergenza.Non manomettere assolutamente

la valvola di gonfiaggio.Non introdurre utensili di alcun

genere tra cerchio e pneumatico.Controllare e, se occorre, ripristi-

nare regolarmente la pressione deipneumatici e del ruotino di scortaattenendosi ai valori riportati nelcapitolo “Caratteristiche tecniche”.

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SOSTITUZIONERUOTA

È opportuno sapere che:

– la massa del cric è di 2,100 kg.

– Il cric non richiede nessuna regolazione.

– Il cric non è riparabile. In caso di gua-sto deve essere sostituito con un altro ori-ginale.

– Nessun utensile, al di fuori della sua ma-novella di azionamento, è montabile sul cric.

Procedere alla sostituzione ruota operan-do come segue:

– Fermare la vettura in posizione che noncostituisca pericolo per il traffico e permet-ta di sostituire la ruota agendo con sicurez-za. Il terreno deve essere possibilmente inpiano e sufficientemente compatto.

– Spegnere il motore e tirare il freno amano.

– Inserire la prima marcia o la retromarcia.

– Mediante la maniglia (A-fig.2) ri-muovere il preformato di rivestimento rigi-do (B).

– Svitare il dispositivo di bloccaggio (A-fig. 3).

– Prelevare il contenitore attrezzi (B) eportarlo vicino alla ruota da sostituire.

– Prelevare il ruotino di scorta (C).

– Rimuovere la coppa ruota (A-fig. 4)(solo versioni con cerchi in acciaio)

fig. 2

A0A0645b

fig. 3

A0A0151b

fig. 4

A0A0154b

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– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione (A-fig. 5), allentare di circa un gi-ro i bulloni di fissaggio.

– Posizionare il cric sotto la vettura, vici-no alla ruota da sostituire ponendo atten-zione a non danneggiare il riparo aerodina-mico in plastica.

– Azionare il dispositivo (A-fig. 6), inmodo da distendere il cric, sin quando la sca-nalatura (B) sulla parte superiore del cric,si inserisce correttamente sul profilo inferioredella scocca (C) a circa 40 cm dal profilodel passaruota.

– Inserire la manovella per permettere l’a-zionamento del cric e sollevare la vettura,sino a quando la ruota si alza da terra dialcuni centimetri.

– Svitare completamente i bulloni di fis-saggio, quindi rimuovere la ruota.

– Assicurarsi che il ruotino di scorta sia,sulle superfici di contatto con il mozzo, pu-lito e privo di impurità che potrebbero, suc-cessivamente, causare l’allentamento deibulloni di fissaggio.

– Montare il ruotino facendo coincidere ilforo (A-fig. 7) con il relativo perno di cen-traggio (B).

– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, avvitare i cinque bulloni di fissag-gio.

– Abbassare la vettura ed estrarre il cric.

– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare a fondo i bulloni secondol’ordine rappresentato in fig. 8.

RIMONTAGGIO RUOTA NORMALE

– Seguendo la procedura precedente-mente descritta, sollevare la vettura e ri-muovere il ruotino di scorta.

Per versioni con cerchi in acciaio:

– Montare la ruota di uso normale facen-do coincidere il foro (A-fig. 7) con il rela-tivo perno di centraggio (B).

– Assicurarsi che la ruota di uso normalesia, sulle superfici di contatto con il moz-zo, pulita e priva di impurità che potrebbe-ro, successivamente, causare l’allentamen-to dei bulloni di fissaggio.

fig. 5

A0A0694b

fig. 6

A0A0695b

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– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, avvitare i bulloni di fissaggio.

– Abbassare la vettura ed estrarre il cric.

– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare a fondo i bulloni secondol’ordine rappresentato in precedenza per ilruotino di scorta fig. 8.

– Accostare la coppa alla ruota, facendoin modo che la valvola di gonfiaggio possauscire attraverso l’asola dedicata ricavatasulla coppa stessa.

– Premere sulla circonferenza della cop-pa, iniziando dai tratti più prossimi alla val-vola di gonfiaggio e procedere sino al com-pleto inserimento.

AVVERTENZA Un montaggio erratopuò comportare il distacco della coppa quan-do la vettura è in marcia.

Per versioni con cerchi in lega:

– Avvitare il perno di centraggio (A-fig. 9) in uno dei fori dei bulloni di fissag-gio presenti sul mozzo ruota.

– Inserire la ruota sul perno e, mediantel’utilizzo della chiave in dotazione avvitarei quattro bulloni disponibili; l’imbocco deibulloni è facilitato dall’utilizzo della prolun-ga in dotazione (B).

– Svitare il perno di centraggio (A-fig. 9) e avvitare l’ultimo bullone di fis-saggio.

– Abbassare la vettura ed estrarre il cric.

– Mediante l’utilizzo della chiave in do-tazione, serrare i bulloni secondo l’ordinerappresentato in precedenza per il ruotinodi scorta fig. 8.

Ad operazione conclusa:

– sistemare il ruotino di scorta nell’appo-sito spazio nel vano bagagli

– reinserire nel proprio contenitore il cricforzandolo leggermente nella propria sedein modo da evitare eventuali vibrazioni du-rante la marcia

– sistemare gli attrezzi utilizzati nelle se-di ricavate nel contenitore

– sistemare il contenitore completo di at-trezzi sul ruotino e fissare il tutto con il di-spositivo di bloccaggio (A-fig. 3)

– riposizionare correttamente il preformatorigido di rivestimento vano bagagli.

fig. 7

A0A0155b

fig. 8

A0A0156b

fig. 9

A0A0693b

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KIT DI RIPARAZIONERAPIDA PNEUMATICI FIX&GO automatic

La vettura è dotata del kit di riparazionerapida dei pneumatici denominato “FIX&GOautomatic”, in sostituzione della dotazio-ne attrezzi e del ruotino di scorta.

Il kit fig. 10 è ubicato nel bagagliaio. Nelcontenitore del kit di riparazione rapida so-no reperibili anche il cacciavite e l’anello ditraino.

Il kit di riparazione comprende:

– una bomboletta A-fig. 10 contenen-te il liquido sigillante, dotata di:

– tubo di riempimento B

– bollino adesivo C recante la scritta“max. 80 km/h”, da apporre in posizio-ne ben visibile dal conducente (sulla plan-cia portastrumenti) dopo la riparazionepneumatico;

– un compressore D completo di mano-metro e raccordi;

– pieghevole informativo fig. 11, utiliz-zato per un pronto uso corretto del kit di ri-parazione rapida e successivamente da con-segnare al personale che dovrà maneggia-re il pneumatico trattato con il kit di ripara-zione pneumatici;

– un paio di guanti protettivi reperibili nelvano laterale del compressore stesso;

– adattatori per il gonfiaggio di elementidiversi.

fig. 10

A0A1095b

fig. 11

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Consegnare il pieghevoleal personale che dovrà ma-neggiare il pneumatico

trattato con il kit di riparazionepneumatici.

In caso di foratura, pro-vocata da corpi estranei, èpossibile riparare pneuma-

tici che abbiano subito lesioni finoad un diametro massimo pari a 4mm sul battistrada e sulla spalladel pneumatico.

È NECESSARIO SAPERE CHE:

Il liquido sigillante del kit di riparazione ra-pida è efficace per temperature esterne com-prese tra –20°C e +50°C. Il liquido sigil-lante è soggetto a scadenza.

Non è possibile ripararelesioni sui fianchi del pneu-matico. Non utilizzare il kit

riparazione rapida se il pneumati-co risulta danneggiato a seguitodella marcia con ruota sgonfia.

In caso di danni al cerchioruota (deformazione delcanale tale da provocare

perdita d’aria) non è possibile la ri-parazione. Evitare di togliere cor-pi estranei (viti o chiodi) penetra-ti nel pneumatico.

La bomboletta contieneglicole etilenico. Contienelattice: può provocare una

reazione allergica. Nocivo per in-gestione. Irritante per gli occhi. Puòprovocare una sensibilizzazione perinalazione e contatto. Evitare ilcontatto con gli occhi, con la pellee con gli indumenti. In caso di con-tatto sciacquare subito abbondan-temente con acqua. In caso di in-gestione non provocare il vomito,sciacquare la bocca e bere molta ac-qua, consultare subito un medico.Tenere fuori dalla portata dei bam-bini. Il prodotto non deve essereutilizzato da soggetti asmatici. Noninalarne i vapori durante le opera-zioni di inserimento e aspirazione.Se si manifestano reazioni allergi-che consultare subito un medico.Conservare la bomboletta nell’ap-posito vano, lontano da fonti di ca-lore. Il liquido sigillante è sogget-to a scadenza.

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Non azionare il compres-sore per un tempo superio-re a 20 minuti consecutivi.

Pericolo di surriscaldamento. Il kitdi riparazione non è idoneo per unariparazione definitiva, pertanto ipneumatici riparati devono essereutilizzati solo temporaneamente.

PROCEDURA DI GONFIAGGIO – svitare il cappuccio dalla valvola delpneumatico, estrarre il tubo flessibile di riem-pimento A-fig. 14 ed avvitare la ghieraB-fig. 15 sulla valvola del pneumatico;

fig. 13

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fig. 14

A0A1098b

fig. 15

A0A1099b

Sostituire la bombolettacontenente il liquido sigil-lante scaduto. Non disper-

dere la bomboletta ed il liquido si-gillante nell’ambiente. Smaltireconformemente a quanto previstodalle normative nazionali e locali.

Indossare i guanti protet-tivi forniti in dotazione alkit di riparazione rapida

pneumatici.

Procedere come segue:

– posizionare la ruota per l’intervento conla valvola A-fig. 13 rivolta come illustra-to in figura dopodiché azionare il fre-no a mano, quindi estrarre il kit di ripa-razione rapida ed appoggiarlo sul terreno vi-cino alla ruota;

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– assicurarsi che l’interruttore A-fig. 16del compressore sia in posizione 0 (spen-to), avviare il motore, inserire la spina A-fig. 17 nella presa di corrente/accendisi-gari sul tunnel anteriore e azionare il com-pressore portando l’interruttore A-fig. 16in posizione I (acceso);

fig. 16

A0A1100b

– gonfiare il pneumatico al corretto valo-re di pressione. Per ottenere una lettura piùprecisa si consiglia di verificare il valore del-la pressione sul manometro B-fig. 16 conil compressore spento;

– se entro 5 minuti non si raggiunge lapressione di almeno 1,5 bar, disinnestareil compressore dalla valvola e dalla presadi corrente, quindi spostare la vettura inavanti di circa 10 metri, per distribuire il li-quido sigillante all’interno del pneumatico eripetere l’operazione di gonfiaggio;

– se anche in questo caso, entro 5 minu-ti dall’accensione del compressore, non siraggiunge la pressione di almeno 1,8 bar,non riprendere la marcia perché il pneuma-tico risulta troppo danneggiato ed il kit diriparazione rapida non è in grado di garan-tire la dovuta tenuta, ma rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo;

– se il pneumatico è stato gonfiato al cor-retto valore di pressione ripartire subito;

fig. 17

A0A0647b

Applicare il bollino adesi-vo in posizione ben visibi-le dal conducente, per se-

gnalare che il pneumatico è statotrattato con il kit di riparazione ra-pida. Guidare con prudenza so-prattutto in curva. Non superare gli80 km/h. Non accelerare e frena-re in modo brusco.

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– dopo aver guidato per circa 10 minutifermarsi e ricontrollare la pressione del pneu-matico; ricordarsi di azionare il freno a ma-no;

fig. 18

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fig. 19

A0A1102b

Se la pressione è scesa aldi sotto di 1,8 bar, non pro-seguire la marcia: il kit di

riparazione rapida Fix & Go auto-matic non può garantire la dovutatenuta, perché il pneumatico è trop-po danneggiato. Rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

– dirigersi, guidando sempre con moltaprudenza, ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Occorre assolutamentecomunicare che il pneuma-tico è stato riparato con il

kit di riparazione rapida. Conse-gnare il pieghevole al personale chedovrà maneggiare il pneumaticotrattato con il kit di riparazionepneumatici.

SOLO PER CONTROLLO ERIPRISTINO PRESSIONE

Il compressore può essere utilizzato ancheper il solo ripristino della pressione dei pneu-matici. Disinnestare l’attacco rapido A-fig.18 e collegarlo direttamente alla valvola delpneumatico da gonfiare fig. 19; in que-sto modo la bomboletta non sarà collegataal compressore e non verrà iniettato il liquidosigillante.

– se invece viene rilevata una pressionedi almeno 1,8 bar, ripristinare la correttapressione (con motore acceso e freno a ma-no azionato) e riprendere la marcia;

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191fig. 20

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PROCEDURA PER LASOSTITUZIONE DELLABOMBOLETTA

Per sostituire la bomboletta procedere co-me segue:

– disinserire l'innesto A-fig. 20 e scol-legare il tubo B;

– ruotare in senso antiorario la bombolettada sostituire e sollevarla;

Occorre assolutamente co-municare, a chiunque possautilizzare la vettura, che il

pneumatico è stato riparato con ilkit di riparazione rapida. Conse-gnare l’apposita etichetta adesivainformativa al personale che effet-tuerà le opportune operazioni di ri-pristino.

– inserire la nuova bomboletta e ruotarlain senso orario;

– inserire l'innesto A o collegare il tubo Bnella sua sede.

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Le lampade alogene de-vono essere maneggiatetoccando esclusivamente la

parte metallica. Se il bulbo traspa-rente viene a contatto con le dita,riduce l’intensità della luce emessae si può anche pregiudicare la du-rata della lampada. In caso di con-tatto accidentale, strofinare il bul-bo con un panno inumidito di alcoole lasciar asciugare.

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Le lampade alogene con-tengono gas in pressione,in caso di rottura è possi-

bile la proiezione di frammenti divetro.

SE SI DEVESOSTITUIRE UNALAMPADA

Modifiche o riparazionidell’impianto elettrico ese-guite in modo non corretto

e senza tenere conto delle caratte-ristiche tecniche dell’impianto, pos-sono causare anomalie di funzio-namento con rischi di incendio.

Si consiglia, se possibile,di far effettuare la sostitu-zione delle lampade presso

i Servizi Autorizzati Alfa Romeo. Ilcorretto funzionamento ed orien-tamento delle luci esterne sono re-quisiti essenziali per la sicurezza dimarcia e per non incorrere nellesanzioni previste dalla legge.

A causa dell’elevata ten-sione di alimentazione, l’e-ventuale sostituzione di

una lampada a scarica a gas Xenoneve essere effettuata soltanto dapersonale specializzato: pericolo dimorte! Rivolgersi ai Servizi Auto-rizzati Alfa Romeo.

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D.-E. Lampade alogenePer estrarre la lampada occorre sgan-ciare la relativa molla di ritegno.

F. Lampade allo Xenon Per estrarre la lampada occorre svi-tare la ghiera di fissaggio e sgancia-re la relativa molla di ritegno.

INDICAZIONI GENERALI

– Quando non funziona una luce, primadi sostituire la lampada, verificare che il fu-sibile corrispondente sia integro.

– Per l’ubicazione dei fusibili fare riferi-mento al paragrafo “Se si brucia un fusibi-le” in questo capitolo.

– Prima di sostituire una lampada verifi-care che i contatti non siano ossidati.

– Le lampade bruciate devono essere so-stituite con altre dello stesso tipo e poten-za.

– Dopo aver sostituito una lampada deifari, verificare sempre l’orientamento permotivi di sicurezza.

TIPI DI LAMPADE (fig. 21)

Sulla vettura sono installate differenti tipidi lampade:

A. Lampade tutto vetroSono inserite a pressione. Per estrar-le tirare.

B. Lampade a baionettaPer estrarle dal portalampada: pre-mere il bulbo, ruotarlo in senso an-tiorario, quindi estrarlo.

C. Lampade cilindrichePer estrarle svincolarle dai contatti.

fig. 21

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LAMPADE

Abbaglianti

Anabbaglianti

Anabbaglianti a scarica di gas Xenon

Posizioni anteriori

Fendinebbia

Frecce anteriori

Frecce laterali

Frecce posteriori

Posizioni posteriori - stop (luci di arresto)

Terzo stop (luci di arresto supplementari)

Retromarcia

Retronebbia

Targa

Luci pozzanghera

Plafoniera anteriore

Plafoniera posteriore

Plafoniera specchietto di cortesia

Plafoniera cassetto portaoggetti

Plafoniera vano bagagli

FIGURA 21

D

D

F

B

E

B

A

B

B

B

B

A

C

C

C

A

A

C

POTENZA

55W

55W

35W

6W

55W

21W

5W

21W

5W/21W

21W

21W

5W

5W

10W

10W

1,2W

5W

5W

TIPO

H7

H7

DS2

H6W

H1

PY21W

W5W

P21W

P21/5W

Led

P21W

P21W

W5W

C5W

C10W

C10W

W1,2W

W5W

C5W

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SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA

FARI A SCARICA DI GASXENON

A causa dell’elevata ten-sione di alimentazione, l’e-ventuale sostituzione di

una lampada a scarica a gas Xenoneve essere effettuata soltanto dapersonale specializzato: pericolo dimorte! Rivolgersi ai Servizi Auto-rizzati Alfa Romeo.

FARI ALOGENI La disposizione delle lampade del faro èla seguente (fig. 22):

(A) Luci fendinebbia.

(B) Luci anabbaglianti.

(C) Luci posizione.

(D) Luci abbaglianti.

Per sostituire le lampade delle luci di posi-zione, anabbaglianti ed abbaglianti è ne-cessario rimuovere il coperchio (A-fig. 23)sganciando i relativi dispositivi di ritegno (B).

Per sostituire le luci fendinebbia occorre ri-muovere il coperchio (C) ruotandolo in sen-so antiorario.

AVVERTENZA Per il tipo di lampada erelativa potenza, vedere quanto descritto nelcapitolo precedente “Se si deve sostituireuna lampada”.

I fari anteriori contengono le lampade del-le luci di posizione, anabbaglianti, abba-glianti e fendinebbia.

fig. 22

A0A0159b

fig. 23

A0A0160b

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– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere la sagoma della parte metallicacon quella ricavata sulla parabola del faro,quindi riagganciare la molletta fermalam-pada (B).

– Ricollegare il connettore elettrico (A).

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

Luci fendinebbia (fig. 24)

AVVERTENZA Se si deve sostituire lalampada relativa al faro sinistro, occorre ri-muovere, per agevolare l’accesso nel vanomotore, la protezione laterale estetica ubi-cata in prossimità del faro stesso.

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezione ruo-tandolo in senso antiorario.

– Scollegare il connettore elettrico (A).

– Sganciare la molletta fermalampada (B).

– Estrarre la lampada e sostituirla.

fig. 24

A0A0161b

A sostituzione ultimata,rimontare correttamente icoperchi assicurandosi del

loro corretto bloccaggio.

AVVERTENZA Sulla superficie internadel faro può apparire un leggero strato di ap-pannamento: ciò non indica un‘anomalia; èinfatti un fenomeno naturale dovuto alla bas-sa temperatura e al grado di umidità del-l’aria e sparirà rapidamente accendendo ifari. La presenza di gocce all’interno del fa-ro indica invece infiltrazione d’acqua: rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

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Luci anabbaglianti (fig. 25)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezionesganciando i relativi dispositivi di ritegno.

– Scollegare il connettore elettrico (A).

– Sganciare la molletta fermalampada(B).

– Estrarre la lampada e sostituirla.

– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere le alette della parte metallica conle scanalature ricavate sulla parabola del fa-ro, quindi riagganciare la molletta ferma-lampada (B).

– Ricollegare il connettore elettrico (A).

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

fig. 25

A0A0162b

Luci abbaglianti (fig. 27)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezionesganciando i relativi dispositivi di ritegno.

– Scollegare il connettore elettrico (A).

– Sganciare la molletta fermalampada(B).

– Estrarre la lampada e sostituirla.

– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere le alette della parte metallica conle scanalature ricavate sulla parabola del fa-ro, quindi riagganciare la molletta ferma-lampada (B).

– Ricollegare il connettore elettrico (A).

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

fig. 27

A0A0164b

Luci di posizione anteriori(fig. 26)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezionesganciando i relativi dispositivi di ritegno.

– Mediante l’utilizzo della prolunga (A),solidale al portalampada (B), sfilare il por-talampada stesso inserito a pressione.

– Estrarre la lampada (C), spingendola leg-germente e girandola in senso antiorario.

– Sostituire la lampada e reinserire il por-talampada assicurandosi del relativo scattodi bloccaggio; verificare inoltre il corretto po-sizionamento della lampada visionando dal-l’esterno il faro stesso.

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

fig. 26

A0A0342b

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– sostituire la lampada;

– reinserire il portalampada ruotarlo in sen-so antiorario, assicurandosi del suo corret-to bloccaggio;

– rimontare il trasparente.

FRECCE LATERALI (fig. 30)

– Spingere a mano il trasparente nel sen-so contrario alla direzione di marcia dellavettura in modo da comprimere la mollettadi fissaggio (A). Liberare la parte anterio-re ed estrarre il gruppo.

– Ruotare in senso antiorario il portalam-pada (B) ed estrarlo dal trasparente.

– Estrarre la lampada inserita a pressio-ne e sostituirla.

– Inserire il portalampada (B) nel tra-sparente quindi posizionare il gruppo assi-curandosi dello scatto di bloccaggio dellamolletta di fissaggio (A).

fig. 29

A0A0626b

fig. 30

A0A0166b

FRECCE ANTERIORI (fig. 28-29)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– mediante il cacciavite in dotazioneestrarre il gruppo trasparente agendo sulledue mollette metalliche come indicato in fi-gura;

– ruotare in senso orario il portalampada(A) e sfilarlo;

– estrarre la lampada (B) spingendola leg-germente e girandola in senso antiorario;

fig. 28

A0A0625b

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RETROMARCIAE RETRONEBBIA (fig. 31-32)

La luce retromarcia e la luce retronebbia(entrambe retromarcia per la versione Mes-sico) sono all’interno del gruppo ottico fis-sato al paraurti posteriore e si trovano nel-la parte inferiore.

fig. 31

A0A0627b

fig. 33

A0A0629b

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– dalla parte inferiore del paraurti (fig.31) agire sul portalampada (A-fig 32)ruotandolo in senso antiorario ed estrarlo.Prestare particolare attenzione alla marmit-ta se è ancora calda, pericolo di ustioni;

– estrarre la lampada spingendola leg-germente e girandola in senso antiorario;

– sostituire la lampada, quindi rimontareil portalampada.

Si consiglia comunque di far eseguire l'o-perazione ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

FRECCE POSTERIORI E LUCIPOSIZIONE POSTERIORI-STOP(ARRESTO) (fig. 33-34)

Le frecce posteriori, le luci di posizione estop sono all’interno del gruppo ottico po-steriore fissato alla carrozzeria.

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– agendo all’interno del vano bagagli,aprire il cassetto (A-fig. 33) quindi lo spor-tellino (B) tramite la linguetta (C);

– ruotare in senso antiorario il portalam-pada per luce di posizione e stop (lampa-da biluce) (D-fig.34), oppure il porta-lampada per luce di direzione (E-fig.34)e sfilarlo;

fig. 32

A0A0628b

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LUCI TARGA (fig. 35)

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Agire sulla cornice del trasparente, nelpunto indicato dalla freccia, in modo da com-primere la molletta di fissaggio (B). Libe-rare il lato opposto ed estrarre il gruppo.

– Ruotare in senso antiorario il portalam-pada (A) ed estrarlo dal trasparente.

– Estrarre la lampada inserita a pressio-ne e sostituirla.

– Inserire il portalampada (A) nel tra-sparente quindi posizionare il gruppo assi-curandosi dello scatto di bloccaggio dellamolletta di fissaggio (B).

LUCE DI ARRESTOSUPPLEMENTARE (TERZO STOP) (fig. 36-37)

Per sostituire il gruppo led, procedere co-me segue:

– aprire il portellone posteriore e, con uncacciavite asportare i due ricoprimenti (A-fig. 36);

– svitare le due viti di bloccaggio (B) delgruppo led;

fig. 35

A0A0171b

fig. 36

A0A0631bA0A0630b

– estrarre la lampada (F oppure G) spin-gendola leggermente e girandola in sensoantiorario;

– sostituire la lampada;

– reinserire il portalampada ruotarlo in sen-so orario, assicurandosi del suo corretto bloc-caggio;

– Riposizionare lo sportellino (B) e ri-chiudere il cassetto (A).

fig. 34

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– staccare il connettore (C-fig. 37)asportare il gruppo led (D) e sostituirlo conun nuovo gruppo;

– rimontare il tutto sul portellone operan-do in senso inverso di quanto descritto.

fig. 37

A0A0632b

fig. 39

A0A0175b

LUCI POZZANGHERA (fig. 38)(per versioni/mercati ove previsto)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Aprire la porta e svitare la vite (A) difissaggio trasparenti.

– Estrarre il gruppo composto dai due tra-sparenti quindi procedere alla sostituzionedella lampada svincolandola dai contatti la-terali accertandosi che la nuova lampadarisulti correttamente bloccata tra i contattistessi.

– Riallineare i due trasparenti ed avvitarela vite di fissaggio (A).

SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA

PLAFONIERA ANTERIORE (fig. 39-40)

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A) facendo levanei punti indicati dalle frecce (in corrispon-denza delle linguette di ritegno).

– Aprire il coperchio di protezione (B).

– Sostituire la lampada interessata svin-colandola dai contatti laterali accertandosiche la nuova lampada risulti correttamentebloccata tra i contatti stessi.

fig. 38

A0A0174b

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PLAFONIERA POSTERIORE (fig. 41-42)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A) facendo levanel punto indicato dalla freccia.

– Sostituire la lampada svincolandola daicontatti laterali accertandosi che la nuovalampada risulti correttamente bloccata tra icontatti stessi.

– Rimontare la plafoniera inserendo primail lato con il connettore e premendo poi sul-l’altro lato fino ad avvertire lo scatto di ag-gancio della linguetta di ritegno (B).

fig. 41

A0A0177b

fig. 42

A0A0178b

– Richiudere il coperchio di protezione(B).

– Rimontare la plafoniera esercitando leg-gera pressione in corrispondenza delle lin-guette di ritegno, fino ad avvertire lo scat-to di aggancio.

fig. 40

A0A0176b

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PLAFONIERA SPECCHIETTO DI CORTESIA (fig. 43-44)

Per sostituire una lampada procedere co-me segue:

– Aprire la copertura (A) dello specchietto.

– Estrarre il trasparente (B) facendo le-va nel punto indicato dalla freccia.

– Sollevare delicatamente il portalampa-da (C) dalla sede relativa, estrarre la lam-pada inserita a pressione e sostituirla.

– Riposizionare correttamente il porta-lampada (C) nella sede relativa.

– Rimontare il trasparente (B) inserendolonella sua corretta posizione prima da un la-to e quindi premendo sull’altro lato fino adavvertire lo scatto di bloccaggio.

fig. 43

A0A0179b

fig. 44

A0A0180b

PLAFONIERA CASSETTOPORTAOGGETTI (fig. 45-46)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Aprire il cassetto portaoggetti, quindiestrarre la plafoniera (A) facendo leva nelpunto indicato dalla freccia.

– Aprire la protezione (B) e sostituire lalampada inserita a pressione.

– Richiudere la protezione (B) sul tra-sparente.

fig. 45

A0A0181b

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PLAFONIERA VANO BAGAGLI(fig. 47-48)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– aprire il portellone vano bagagli;

– estrarre la plafoniera (A-fig. 47) fa-cendo leva nel punto indicato;

– Rimontare la plafoniera inserendola nel-la sua corretta posizione prima da un latoe quindi premendo sull’altro lato fino ad av-vertire lo scatto di bloccaggio.

– sostituire la lampada (B-fig. 48) svin-colandola dai contatti laterali accertandosiche la nuova lampada risulti correttamentebloccata tra i contatti stessi;

– rimontare la plafoniera inserendo primail lato con il connettore e premendo poi sul-l’altro lato fino ad avvertire lo scatto di ag-gancio della linguetta di ritegno (C).

fig. 46

A0A0182b

fig. 47

A0A0648b

fig. 48

A0A0649b

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SE SI BRUCIA UN FUSIBILE

GENERALITÀ

Il fusibile è un elemento di protezione del-l’impianto elettrico: esso interviene (ovverosi interrompe) essenzialmente in caso diavaria o di intervento improprio sull’im-pianto.

Quando un dispositivo non funziona, oc-corre pertanto verificare l’efficienza del re-lativo fusibile di protezione. L’elemento con-duttore (A-fig. 49) non deve essere in-terrotto; in caso contrario occorre sostituireil fusibile bruciato con un altro avente lo stes-so amperaggio (stesso colore).

(B) - Fusibile integro

(C) - Fusibile con elemento conduttore in-terrotto.

Estrarre il fusibile guasto utilizzando la pin-zetta in dotazione (D), ubicata in centralina.

fig. 49

A0A0185b

Non sostituire mai un fu-sibile guasto con fili metal-lici o altro materiale di re-

cupero. Utilizzare sempre un fusi-bile integro dello stesso colore.

Non sostituire in alcun ca-so un fusibile con un altroavente amperaggio supe-

riore; PERICOLO DI INCENDIO.

Se un fusibile generale diprotezione (MAXI-FUSE oMEGA-FUSE) interviene,

non eseguire nessun intervento ri-parativo, rivolgersi ad un ServizioAutorizzato Alfa Romeo.

Prima di sostituire un fu-sibile, accertarsi di avertolto la chiave dal disposi-

tivo di avviamento e di aver spen-to e/o disinserito tutti gli utilizza-tori.

Nel caso il fusibile doves-se ulteriormente interrom-persi, rivolgersi ad un Ser-

vizio Autorizzato Alfa Romeo.

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Per l’individuazione del fusibile di prote-zione, consultando la tabella riassuntiva fu-sibili riportata nelle pagine successive, fareriferimento alle illustrazioni seguentifig. 52, fig. 53 e 54.

I fusibili di Alfa GT sono raggruppati intre centraline, ubicate rispettivamente suplancia portastrumenti, sul polo positivo bat-teria ed accanto alla batteria stessa.

Per accedere ai fusibili in centralina su plan-cia portastrumenti, occorre svitare i due di-spositivi di ritegno (A-fig. 50) e rimuo-vere il rivestimento di protezione (B).

Per accedere ai fusibili in centralina sul po-lo batteria occorre rimuovere il relativo co-perchio di protezione premendo sulle rela-tive alette di apertura (lato anteriore).

Per accedere ai fusibili in centralina accantoalla batteria occorre sganciare le molletteperimetrali di ritegno (A-fig. 51) e ri-muovere il coperchio di protezione (B).

fig. 50

A0A0186b

fig. 51

A0A0187b

fig. 52 - Centralina sulla plancia portastrumenti

A0A0134b

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fig. 53 - Centralina accanto alla batteria

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fig. 54 - Centralina sul polo positivo batteria

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F03 (MAXI-FUSE)

F73 (MAXI-FUSE)

F13

F31

F39

F19

F31

UTILIZZATORI FIGURA FUSIBILE AMPERE

Luci di emergenza

Anabbagliante destro

Anabbagliante sinistro

Abbagliante destro

Abbagliante sinistro

Fendinebbia

Stop

Retromarcia

+30 luci di direzione (frecce)

10

10

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F53

F12

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F14

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F30

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F35

F53

LUCI FIGURA FUSIBILE AMPERE

TABELLA RIASSUNTIVA FUSIBILI

Pompa cambio Selespeed

Riscaldatore supplementare

Correttore assetto fari

Climatizzatore

Climatizzatore

Compressore climatizzatore

Bobine relè gruppo riscaldatore

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52

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F32

F32

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F39

F40

F43

F44

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F41

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F38

F09

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F17

F11

F49

UTILIZZATORI FIGURA FUSIBILE AMPERE

Sottochiave +30

Cambio Selespeed

Cambio Selespeed

Autoradio

Navigatore

Lunotto termico

Lavacristallo (pompa)

Accendisigari

Sedili con riscaldamento elettrico

Specchi elettrici riscaldati – ugelli riscaldati

Comando cruise control

Bloccaporte

Lavafari

Servizi + 30

Servizi primari (iniezione elettronica)

Servizi secondari (iniezione elettronica)

Servizi secondari

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Sensori volumetrici

Sensore impianto ESP

Sensore angolo di sterzata

Presa di diagnosi sistema EOBD

Predisposizione telefono cellulare

Alimentazione centralina porta lato guidatore

Alimentazione centralina porta lato passeggero

Illuminazione comandi

Illuminazione comandi climatizzatore

Quadro strumenti

Quadro strumenti

Centralina porta lato guidatore

Centralina ABS

Centralina ABS

Centralina plancia portastrumenti

Centralina Air - bag

Centralina iniezione elettronica +30

Centralina vano motore (versioni benzina)

Centralina plancia

Centralina eventuale rimorchio

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7,5

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F42

F42

F39

F39

F47

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F35

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F53

F39

F42

F04 (MAXI-FUSE)

F02 (MAXI-FUSE)

F50

F18

F70 (MEGA-FUSE)

F71 (MAXI-FUSE)

F36

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UTILIZZATORI FIGURA FUSIBILE AMPEREIN

EM

ERG

ENZA

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30

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20

F05 (MAXI-FUSE)

F06 (MAXI-FUSE)

F07 (MAXI-FUSE)

F10

F21

F22

F21

F60 (*)

F16

F61 (*)

F62 (*)

F08

F72 (MAXI-FUSE)

F01 (MAXI-FUSE)

F20

F70 (MEGA-FUSE)

F06 (MAXI-FUSE)

F07 (MAXI-FUSE)

F22

53

53

53

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53

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54

53

53

53

UTILIZZATORI FIGURA FUSIBILE AMPERE

(*) Fusibile ubicato dietro la centralina plancia su staffa ausiliaria.

Elettroventilatore climatizzatore

Elettroventilatore radiatore (prima velocità - versioni benzina)

Elettroventilatore radiatore (seconda velocità - versioni benzina)

Clacson (avvisatore acustico)

Pompa carburante

Iniettori (versioni benzina)

Bobine di accensione

Apertura elettrica portellone posteriore

Impianto di iniezione elettronica

Impianto Bose

Impianto Bose

Riscaldatore supplementare

Commutatore di accensione

Preriscaldo candelette (versioni JTD)

Filtro gasolio riscaldato (versioni JTD)

Centralina vano motore (versioni JTD)

Elettroventola radiatore (prima velocità – versioni JTD)

Elettroventola radiatore (seconda velocità – versioni JTD)

Iniettori (versioni JTD)

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SE SI SCARICA LA BATTERIA

Prima di tutto, si consiglia di consultare,nel capitolo “Manutenzione della vettura”,le precauzioni per evitare che la batteria siscarichi e per garantirne una lunga durata.

RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riportataunicamente a titolo informativo. Per l’ese-cuzione di tale operazione si raccomanda dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unaricarica per lungo tempo potrebbe danneg-giare la batteria.

Per effettuare la ricarica procedere comesegue:

– Scollegare il morsetto dal polo negativo(–) della batteria.

– Collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-larità.

– Accendere l’apparecchio di ricarica.

– Terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo negativo(–) della batteria.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-rosivo. Evitarne il contat-

to con la pelle o gli occhi. L’opera-zione di ricarica della batteria de-ve essere effettuata in ambienteventilato e lontano da fiamme li-bere o possibili fonti di scintille: pe-ricolo di scoppio e d’incendio.

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-corre prima sgelarla, altri-

menti si corre il rischio di scoppio.Se vi è stato congelamento, occor-re far controllare la batteria pri-ma della ricarica da personale spe-cializzato, per verificare che gli ele-menti interni non si siano danneg-giati e che il corpo non si sia fes-surato, con rischio di fuoriuscita diacido velenoso e corrosivo.

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SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA

L’anello di traino, fornito in dotazione conla vettura, è alloggiato nel contenitore degliattrezzi posto sotto il tappeto di rivestimentonel vano bagagli.

Per installare l’anello di traino procederenel modo seguente:

– Prelevare l’anello di traino dal conteni-tore attrezzi.

– Rimuovere il coperchietto (A) inserito apressione sul paraurti anteriore (fig. 55)o posteriore (fig. 56). Per questa opera-zione, nel caso si utilizzi il cacciavite in do-tazione con lama a punta piatta, occorre pro-teggere la punta stessa con un panno mor-bido, al fine di evitare l’eventuale danneg-giamento della vettura.

– Avvitare a fondo l’anello di traino nellasua sede.

fig. 55 - anteriore

A0A0650b

fig. 56 - posteriore

A0A0670b

Prima di avvitare l’anellopulire accuratamente la re-lativa sede filettata. Prima

di iniziare il traino della vettura ac-certarsi inoltre di aver avvitato afondo l’anello nella relativa sedefilettata.

Prima di iniziare il traino,ruotare la chiave di avvia-mento in MAR e successi-

vamente in STOP, non estrarla.Estraendo la chiave, si inserisce au-tomaticamente il bloccasterzo conconseguente impossibilità di ster-zare le ruote. Durante il traino ri-cordarsi che non avendo l’ausiliodel servofreno e del servosterzo,per frenare è necessario esercitareun maggior sforzo sul pedale e persterzare è necessario un maggiorsforzo sul volante. Non utilizzarecavi flessibili per effettuare il trai-no, evitare gli strappi. Durante leoperazioni di traino verificare cheil fissaggio del giunto alla vetturanon danneggi i componenti a con-tatto. Nel trainare la vettura, è ob-bligatorio rispettare le specifichenorme di circolazione stradale, re-lative sia al dispositivo di traino,sia al comportamento da teneresulla strada.

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Prestare accurata atten-zione nel posizionamentodei bracci del ponte o del

sollevatore da officina al fine dievitare il danneggiamento dei ri-pari aerodinamici laterali.

CON PONTE A BRACCI O CONSOLLEVATORE DA OFFICINA

La vettura deve essere sollevata solo la-teralmente disponendo l’estremità dei brac-ci o il sollevatore da officina nelle zone illu-strate, a circa 40 cm dal profilo del passa-ruota (fig. 57).

Tali zone sono evidenziate dal simbolo ▼ricavato sulla parte inferiore del longherone.

Il non corretto posiziona-mento del cric può provo-care la caduta della vettu-

ra. Non utilizzare il cric per porta-te superiori a quella indicata sul-l’etichetta che vi si trova applicata.

AVVERTENZA Per la versioni con cam-bio Selespeed, assicurarsi che il cambio siain folle (N) (verificando che la vettura simuova a spinta) ed operare come per il trai-no di una normale vettura con cambio mec-canico attenendosi a quanto riportato in pre-cedenza.

Qualora non fosse possibile mettere il cam-bio in folle non effettuare l’operazione ditraino della vettura. Rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo.

Durante il traino dellavettura non avviare il mo-tore.

SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA

fig. 57

A0A0672b

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– Negli incidenti multipli in autostrada,specie con scarsa visibilità, è alto il rischiodi essere coinvolti in altri impatti. Abbando-nate immediatamente la vettura e ripara-tevi oltre il guard-rail.

– Se le porte sono bloccate, non cercate diuscire dalla vettura rompendo il parabrez-za, che è stato stratificato. Finestrino e lu-notto possono essere rotti più facilmente.

– Estraete la chiave di avviamento degliautoveicoli coinvolti.

– Se avvertite odore di carburante o altriprodotti chimici, non fumate e fate spegne-re le sigarette.

– Per spegnere gli incendi anche di picco-le dimensioni, usate l’estintore, coperte, sab-bia, terra. Non usate mai acqua.

– Se non è necessario utilizzare l’impiantodi illuminazione, scollegare il morsetto ne-gativo (–) dal polo della batteria.

IN CASO DI INCIDENTE

– È importante mantenere sempre la cal-ma.

– Se non siete direttamente coinvolti, fer-matevi ad una distanza di almeno una de-cina di metri dall’incidente.

– In autostrada fermatevi senza intasarela corsia di emergenza.

– Spegnete il motore e inserite le luci diemergenza.

– Di notte, illuminate con i fari il luogo del-l’incidente.

– Comportatevi con prudenza, non dove-te rischiare di essere investiti.

– Segnalate l’incidente mettendo il trian-golo ben visibile e alla distanza regola-mentare.

– Chiamate le strutture di soccorso, for-nendo informazioni più precise possibili. Inautostrada usate le apposite colonnine.

SE CI SONO DEI FERITI

– Non si deve mai abbandonare il ferito.L’obbligo del soccorso sussiste anche per lepersone non direttamente coinvolte nell’in-cidente.

– Non ammassarsi intorno ai feriti.

– Rassicurate il ferito sulla tempestività deisoccorsi, stategli accanto per dominare even-tuali crisi di panico.

– Slacciate o tagliate le cinture di sicurezzache trattengono i feriti.

– Non date da bere ai feriti.

– Il ferito non deve mai essere spostatosalvo nei casi elencati al punto seguente.

– Estrarre il ferito dal veicolo solo in casodi pericolo di incendio, di sprofondamentoin acqua o di caduta nel vuoto. Nell’estrar-re un ferito: non esercitargli trazione degliarti, non piegargli mai la testa, mantenergliper quanto possibile il corpo in posizioneorizzontale.

VALIGETTA DI PRONTOSOCCORSO

È opportuno tenere a bordo oltre alla vali-getta di pronto soccorso, anche un estinto-re e una coperta.

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È utile tuttavia ricordare che la Manuten-zione Programmata non esaurisce comple-tamente tutte le esigenze della vettura: an-che nel periodo iniziale prima del taglian-do dei 20.000 km e successivamente, traun tagliando e l’altro, sono per sempre ne-cessarie le ordinarie attenzioni come adesempio il controllo sistematico con even-tuale ripristino del livello dei liquidi, dellapressione dei pneumatici ecc...

AVVERTENZA I tagliandi di Manuten-zione Programmata sono prescritti dal Co-struttore. La mancata esecuzione degli stes-si può comportare la decadenza della ga-ranzia.

Il servizio di Manutenzione Programmataviene prestato da tutti i Servizi AutorizzatiAlfa Romeo, a tempi prefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascun in-tervento, oltre alle operazioni previste, si do-vesse presentare la necessità di ulteriori so-stituzioni o riparazioni, queste potranno ve-nire eseguite solo con l’esplicito accordo delCliente.

AVVERTENZA Si consiglia di segnala-re subito ai Servizi Autorizzati Alfa Romeoeventuali piccole anomalie di funziona-mento, senza attendere l’esecuzione delprossimo tagliando.

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è determi-nante per garantire alla vettura una lungavita in condizioni ottimali.

Per questo Alfa Romeo ha predisposto unaserie di controlli e di interventi di manuten-zione ogni 20.000 km.

AVVERTENZA Sulle versioni dotate didisplay multifunzione riconfigurabile il displaystesso a 2000 km dalla scadenza di manu-tenzione propone la visualizzazione “VEDE-RE SERVICE” la quale viene riproposta, ruo-tando la chiave di avviamento in posizioneMAR, ogni 200 km. Per ulteriori dettaglivedere “Service” nel paragrafo “Display mul-tifunzione riconfigurabile”.

MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA

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PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

20 40 60 80 100 120 140 160 180Migliaia di km

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc..)

Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo, registrazione spruzzatori

Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo/tergilunotto

Controllo funzionamento segnalatore usura pattini freni a disco anteriori

Controllo condizioni usura pattini freno a disco posteriori

Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi eflessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione carburante - freni), elementi in gomma(cuffie - manicotti - boccole ecc..)

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo visivo condizioni cinghie comandi accessori

Controllo regolazione corsa leva freno a mano

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni benzina)

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni JTD)

Ripristino livello liquidi (raffreddamento motore, freni, lavacristalli, batteria ecc..)

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20 40 60 80 100 120 140 160 180Migliaia di km

Controllo ed eventuale ripristino livello olio cambio Selespeed (versione 2.0 JTS)

Controllo visivo condizioni cinghia dentata comando distribuzione (versioni 3.2 V6 e JTD)

Controllo emissioni allo scarico/fumosità (versioni JTD)

Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)

Controllo livello olio cambio meccanico

Sostituzione cinghia comando alberi controrotanti

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (versioni 1.8 T.SPARK e 2.0 JTS) (*)

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (versioni 3.2 V6 e JTD) (*)

Sostituzione cinghia poly-V comando accessori

Sostituzione candele accensione (versioni benzina)

Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni benzina) (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni diesel con DPF) (**) (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione olio motore e filtro olio (versioni diesel senza DPF) (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 24 mesi)

Sostituzione filtro combustibile (versioni JTD)

Sostituzione filtro antipolline (o comunque ogni anno)

(*) Indipendentemente dalla percorrenza chilometrica, la cinghia comando distribuzione deve essere sostituita ogni 4 anni per impieghi severi (climi freddi, uso cittadino, lunghe permanenze al mini-mo) o comunque ogni 5 anni.

(**) L’effettivo intervallo di sostituzione olio e filtro olio motore dipende dalla condizioni di utilizzo della vettura e viene segnalato tramite spia o messaggio (ove previsto) sul quadro strumenti (vedere paragrafo “Spie e messaggi”).

Nel caso la vettura sia utilizzata prevalentemente su percorsi urbani e comunque con un chilometraggio annuale inferiore ai 10.000 km è necessario sostituire oliomotore e filtro ogni 12 mesi.

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INTERVENTIAGGIUNTIVI

Ogni 1000 km o prima di lunghi viaggicontrollare ed eventualmente ripristinare:

– livello liquido di raffreddamento motore

– livello liquido freni/comando idraulicofrizione

– livello liquido servosterzo

– livello liquido lavacristallo e lavafari

– pressione e condizione dei pneumatici.

Ogni 3000 km controllare ed eventual-mente ripristinare il livello dell’olio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della FL Se-lenia, studiati e realizzati espressamenteper le vetture Alfa Romeo (vedere “Riforni-menti” al capitolo “Caratteristiche tecni-che”).

PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE

Per le vetture con un chilome-traggio annuale inferiore ai 20.000km (esempio circa 10.000 km) èconsigliato un piano di ispezioneannuale con i seguenti contenuti:

– Controllo condizioni/usura pneumaticied eventuale regolazione pressione (com-preso ruotino di scorta)

– Controllo funzionamento impianto di il-luminazione (fari, indicatori di direzione,emergenza, vano bagagli, abitacolo, por-taoggetti, spie quadro strumenti, ecc. )

– Controllo funzionamento impianto ter-gilavacristallo, registrazione spruzzatori

– Controllo posizionamento/usura spaz-zole tergicristallo

– Controllo condizioni e usura pattini fre-ni a disco anteriori

– Controllo stato pulizia serrature cofanomotore e baule, pulizia e lubrificazione le-verismi.

– Controllo visivo condizioni: motore, cam-bio, trasmissione, tubazioni (scarico - ali-mentazione carburante - freni ) elementi ingomma (cuffie - manicotti - boccole ecc..),tubazioni flessibili impianti freni e alimen-tazione

– Controllo stato di carica batteria

– Controllo visivo condizioni cinghie co-mandi vari

– Controllo ed eventuale ripristino livelloliquidi (raffreddamento motore, freni, lava-cristalli, batteria ecc. )

– Sostituzione olio motore e filtro olio

– Sostituzione filtro antipolline.

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AVVERTENZA Olio motore

Nel caso che la vettura sia utilizzata pre-valentemente in una delle seguenti condi-zioni particolarmente severe:

– traino di rimorchio o roulotte

– strade polverose

– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripe-tuti e con temperatura esterna sotto zero

– motore che gira frequentemente al mi-nimo o guida su lunghe distanze a bassa ve-locità oppure in caso di lunga inattività

sostituire l’olio motore più frequentemen-te di quanto indicato sul Piano di Manuten-zione Programmata.

AVVERTENZAFiltro gasolio

La varietà del grado di purezza del gaso-lio in commercio può rendere necessaria lasostituzione del filtro gasolio più frequente-mente di quanto indicato nel Piano di Ma-nutenzione Programmata. Se il motore fun-ziona a singhiozzo è segno che bisogna ef-fettuare la sostituzione.

AVVERTENZA Filtro aria

Utilizzando la vettura su strade polverosesostituire il filtro dell’aria più frequentementedi quanto indicato sul Piano di ManutenzioneProgrammata.

Per ogni dubbio sulle frequenze di sosti-tuzione dell’olio motore e filtro aria in rela-zione a come è utilizzata la vettura, rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

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La manutenzione dellavettura deve essere affi-data ai Servizi Autorizzati

Alfa Romeo. Per quegli interventidi ordinaria e minuta manutenzio-ne e riparazioni eseguibili in pro-prio, accertarsi sempre di averel’attrezzatura adeguata, i ricambioriginali Alfa Romeo ed i liquidi diconsumo; in ogni caso, non esegui-re tali operazioni se non si possie-de alcuna esperienza.

AVVERTENZA Filtro antipolline

Nel caso di frequente utilizzo della vettu-ra in ambienti polverosi o con forte inqui-namento si consiglia di sostituire più fre-quentemente l’elemento filtrante; in parti-colare esso dovrà essere sostituito nel casosi rilevi una diminuzione della portata d’a-ria immessa nell’abitacolo.

AVVERTENZA Batteria

Si consiglia di effettuare il controllo dellostato di carica della batteria, preferibilmen-te all’inizio della stagione fredda, per evi-tare possibilità di congelamento dell’elet-trolito.

Tale controllo va effettuato più frequente-mente se la vettura è usata prevalentementeper percorsi brevi, oppure se è dotata di uti-lizzatori ad assorbimento permanente a chia-ve disinserita, soprattutto se applicati in af-ter market.

In caso di utilizzo della vettura in climi cal-di o condizioni particolarmente gravose èopportuno effettuare il controllo del livellodel liquido batteria (elettrolito) ad interval-li più frequenti rispetto a quelli previsti nelPiano di Manutenzione Programmata.

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fig. 1 - Versione 1.8 T. SPARK

A0A0736b

A0A0681b

VERIFICA DEI LIVELLI

Non fumate mai duranteinterventi nel vano moto-re: potrebbero essere pre-

senti gas e vapori infiammabili, conrischio di incendio.

Attenzione, durante i rab-bocchi, a non confondere ivari tipi di liquidi: sono tut-

ti incompatibili fra loro e si po-trebbe danneggiare gravemente lavettura.

fig. 2 - Versione 2.0 JTS

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido freni -4 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lava-fari - 5 Liquido raffreddamento motore - 6 Liquido servosterzo - 7 Olio cambio Se-lespeed (versioni 2.0 JTS Selespeed)

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fig. 4 - Versione JTD 16V

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido freni -4 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lava-fari - 5 Liquido raffreddamento motore - 6 Liquido servosterzo

A0A0683b

fig. 3 - Versione 3.2 V6

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido freni -4 Liquido lavacristallo/lavalunotto/lava-fari - 5 Liquido raffreddamento motore - 6 Liquido servosterzo

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OLIO MOTORE (fig. 5-6-7-8)

Il controllo deve essere eseguito con la vet-tura in piano, a motore spento ed alcuni mi-nuti (circa 5) dopo l’arresto del motore.

Estrarre l’astina (A) di controllo e pulirla,quindi reinserirla a fondo, estrarla e verifi-care che il livello sia compreso tra i limitiMIN e MAX ricavati sull’astina stessa. L’in-tervallo tra i limiti MIN e MAX corrispon-de a circa un litro d’olio.

Con motore caldo, agirecon cautela all’interno delvano motore per evitare il

pericolo di ustioni. Ricordate che, amotore molto caldo, l’elettroventi-latore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.

Non aggiungere olio concaratteristiche (classifica-zione, viscosità) diverse da

quelle dell’olio già presente nel mo-tore.

fig. 6 - Versione 2.0 JTS

A0A0682b

fig. 8 - Versione JTD 16V

A0A0398b

A B

fig. 7 - Versione 3.2 V6

A0A0406b

fig. 5 - Versione 1.8 T. SPARK

A0A0737b

Se il livello dell’olio è vicino o addiritturasotto il riferimento MIN, aggiungere olioattraverso il bocchettone di riempimento(B), fino a raggiungere il riferimento MAX.

AVVERTENZA Qualora il livello olio mo-tore, in seguito a regolare controllo, risul-tasse sopra il livello MAX, occorre rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo per il cor-retto ripristino del livello stesso.

AVVERTENZA Dopo aver aggiunto l’o-lio, prima di verificarne il livello, fare girareil motore per alcuni secondi ed attenderequalche minuto dopo l’arresto.

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L’olio motore esausto e ilfiltro dell’olio sostituitocontengono sostanze peri-

colose per l’ambiente. Per la so-stituzione dell’olio e del filtro ri-volgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo, che sono attrezzati persmaltire olio e filtri usati nel ri-spetto della natura e delle normedi legge.

OLIO DEL SISTEMA IDRAULICODI ATTUAZIONE CAMBIOSELESPEED (fig. 9)

Il controllo del livello olio deve essere ese-guito con la vettura in piano ed a motorefermo e freddo.

Per controllare il livello procedere nel se-guente modo:

– ruotare la chiave di avviamento in MAR;

– scollegare il tubetto di sfiato e rimuo-vere il tappo (A) verificando che il livello siain corrispondenza del riferimento MAX ri-portato sull’astina solidale al tappo stesso;

– qualora il livello fosse inferiore al riferi-mento MAX, aggiungere olio fino a rag-giungere il livello corretto;

Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già presen-

te nel cambio.

fig. 9

A0A0197b

L’olio del cambio esaustocontiene sostanze pericolo-se per l’ambiente. Per la

sostituzione dell’olio consigliamo dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo, che sono attrezzati persmaltire olio usato nel rispetto del-la natura e delle norme di legge.

Con motore molto caldo,agite con molta cautela al-l’interno del vano motore:

pericolo di ustioni. Ricordate che, amotore molto caldo, l’elettroventi-latore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.

Consumo olio motore

Indicativamente il consumo massimo di oliomotore è di 400 grammi ogni 1000 km.

Nel primo periodo d’uso della vettura il mo-tore è in fase di assestamento, pertanto iconsumi di olio motore possono essere con-siderati stabilizzati solo dopo aver percorsoi primi 5000 ÷ 6000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’olio mo-tore dipende dal modo di guida e dalle con-dizioni d’impiego della vettura.

– dopo aver riavvitato il tappo, inserire afondo il tubetto di sfiato sul beccuccio deltappo e ruotare su STOP la chiave di av-viamento.

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L’impianto di raffredda-mento è pressurizzato. So-stituire eventualmente il

tappo solo con un altro originale, ol’efficienza dell’impianto potrebbeessere compromessa. Con motorecaldo, non togliere il tappo dellavaschetta: pericolo di ustioni.

L’impianto di raffredda-mento motore utilizza flui-do protettivo anticonge-

lante PARAFLU UP. Per eventualirabbocchi utilizzare fluido dellostesso tipo contenuto nell’impian-to di raffreddamento. Il fluido PA-RAFLU UP non può essere miscela-to con qualsiasi altro tipo di fluido.Se si dovesse verificare questa con-dizione evitare assolutamente diavviare il motore e contattare iServizi Assistenziali Alfa Romeo.

LIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE (fig. 10)

Quando il motore è mol-to caldo, non togliere il tap-po della vaschetta: perico-

lo di ustioni.

Il livello del liquido di raffreddamento nelserbatoio di espansione (vaschetta) deve es-sere controllato a motore freddo con vettu-ra in piano, e deve essere compreso tra iriferimenti MIN e MAX visibili sulla va-schetta stessa.

fig. 10

A0A0240b

Se il livello è insufficiente, svitare il tappo(A) del serbatoio di espansione e versarelentamente attraverso il bocchettone una mi-scela composta da 50% di acqua distillatae 50% PARAFLUUP della FL Selenia,fino a quando il livello è vicino a MAX.

La miscela di PARAFLU UP ed acqua de-mineralizzata alla concentrazione del 50%protegge dal gelo fino alla temperatura di–35 °C.

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Il consumo dell’olio è bas-sissimo; se dopo il rabboc-co ne fosse necessario un

altro a breve distanza di tempo, fa-re controllare l’impianto ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo per veri-ficare eventuali perdite.

Evitare che il liquido perservosterzo vada a con-tatto con le parti calde del

motore: è infiammabile.

fig. 12

A0A0217b

fig. 11

A0A0400b

LIQUIDO FRENI E FRIZIONEIDRAULICA (fig. 12)

Controllare che il liquido contenuto nel ser-batoio sia al livello massimo. Se si deve ag-giungere liquido si consiglia di utilizzare il li-quido freni riportato nella tabella “Fluidi elubrificanti” (vedere capitolo “Dati tecnici”).

NOTA Pulire accuratamente il tappo delserbatoio A e la superficie circostante. Al-l’apertura del tappo prestare la massima at-tenzione affinché eventuali impurità non en-trino nel serbatoio. Per il rabbocco utilizza-re, sempre, un imbuto con filtro integratoa maglia minore o uguale a 0,12 mm.

AVVERTENZA Per questa operazionesi consiglia comunque di rivolgersi sempreai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

LIQUIDO SERVOSTERZO (fig. 11)

Controllare che il livello dell’olio nel ser-batoio di alimentazione sia al livello massi-mo.

Questa operazione deve essere eseguitacon la vettura in piano ed a motore fermoe freddo.

Verificare che il livello sia in corrisponden-za della tacca di riferimento MAX visibilesul serbatoio oppure sia in corrispondenzadella tacca superiore (livello massimo) ri-portata sull’astina (A) di controllo solidaleal tappo del serbatoio.

Se il livello dell’olio nel serbatoio è inferioreal livello prescritto, procedere al rabbocco uti-lizzando esclusivamente uno dei prodotti in-dicati nella tabella “Caratteristiche dei lubri-ficanti e dei liquidi” nel capitolo “Caratteri-stiche tecniche” operando come segue:

– Avviare il motore ed attendere che il li-vello dell’olio nel serbatoio si sia stabilizzato.

– Con il motore in moto, ruotare più vol-te e completamente il volante a destra e asinistra.

– Rabboccare sino a quando il livello è incorrispondenza del livello MAX quindi ri-montare il tappo.

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Non viaggiare con il ser-batoio del lavacristallo/la-valunotto vuoto: l’azione

del lavacristallo è fondamentaleper migliorare la visibilità.

Quando il liquido è esau-rito non azionare il lavacri-stallo/lavalunotto per evi-

tare danni al motorino della pom-pa.

Alcuni additivi commercialiper lavacristallo sono in-fiammabili. Il vano motore

contiene parti calde che a contattopotrebbero accenderli.

AVVERTENZA Il liquido freni e frizio-ne idraulica è igroscopico (cioè assorbe l’u-midità). Per questo se la vettura viene uti-lizzata prevalentemente in zone ad alta per-centuale di umidità atmosferica, il liquidodeve essere sostituito ad intervalli più brevidi quelli prescritti nel Piano di Manutenzio-ne Programmata.

LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVAFARI (fig. 13)

Aprire il tappo (A) e controllare visiva-mente il livello del liquido nel serbatoio.

Se occorre aggiungere liquido nel serba-toio, utilizzare una miscela di acqua e liquidoTUTELA PROFESSIONAL SC 35, inqueste percentuali:

– 30% di TUTELA PROFESSIONALSC 35 e 70% d’acqua in estate;

Il liquido freni e frizione èvelenoso e altamente cor-rosivo. In caso di contatto

accidentale lavare immediatamen-te le parti interessate con acqua esapone neutro, quindi effettuareabbondanti risciacqui. In caso di in-gestione rivolgersi immediatamen-te ad un medico.

Il simbolo π, presente sulcontenitore, identifica i li-quidi freno di tipo sinteti-

co, distinguendoli da quelli di tipominerale. Usare liquidi di tipo mi-nerale danneggia irrimediabilmen-te le speciali guarnizioni in gommadell’impianto di frenatura.

fig. 13

A0A0242b

Evitare che il liquido fre-ni, altamente corrosivo,vada a contatto con le par-

ti verniciate. Se dovesse succede-re lavare immediatamente con ac-qua.

– 50% di TUTELA PROFESSIONALSC 35 e 50% di acqua in inverno;

– in caso di temperature inferiori a -20°Cutilizzare liquido TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 puro.

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FILTRO GASOLIO(versioni diesel)

SCARICO DELL’ACQUA DI CONDENSA

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazione,può arrecare gravi danni al

sistema d’iniezione e causare ir-regolarità nel funzionamento delmotore. Nel caso il messaggio +simbolo vengano visualizzati daldisplay multifunzione riconfigura-bile rivolgersi il più presto possibi-le ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per l’operazione di spurgo.Qualora la stessa segnalazione av-venga immediatamente dopo unrifornimento, è possibile che siastata introdotta acqua nel serba-toio: in tal caso spegnere imme-diatamente il motore e contattarei Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

FILTRO ARIA

Il filtro aria è collegato ai dispositivi di ri-levamento temperatura e portata aria cheinviano alla centralina segnali elettrici ne-cessari al corretto funzionamento del siste-ma di iniezione ed accensione.

Pertanto, per il corretto funzionamento delmotore e per il contenimento dei consumie delle emissioni allo scarico, è indispensa-bile che sia sempre in perfetta efficienza.

Le operazioni relative al-la sostituzione del filtro,se non eseguite corretta-

mente e con le dovute precauzio-ni, possono compromettere la sicu-rezza di marcia della vettura. Perl’esecuzione di questa operazionesi raccomanda di rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

Utilizzando la vettura abi-tualmente su terreni pol-verosi, la sostituzione del

filtro dovrà essere effettuata adintervalli più brevi di quelli pre-scritti nel Piano di ManutenzioneProgrammata.

Qualunque operazione dipulizia del filtro può dan-neggiarlo, arrecando di con-

seguenza gravi danni al motore.

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Un montaggio scorretto diaccessori elettrici può cau-sare gravi danni alla vet-

tura. Se dopo l’acquisto della vet-tura si desidera installare degli ac-cessori (antifurto, autoradio, ra-diotelefono ecc.) rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo che sa-pranno suggerire i dispositivi piùidonei e soprattutto consigliare sul-la necessità di utilizzare una bat-teria con capacità maggiorata.

BATTERIA

La batteria del veicolo è del tipo a “Ridot-ta manutenzione”: in normali condizioni d’u-so non richiede rabbocchi dell’elettrolito conacqua distillata.

Si consiglia di rivolgersi ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo per il controllo/sostituzio-ne batteria.

fig. 14

A0A0224b

Le batterie contengono so-stanze molto pericolose perl’ambiente. Per la sostitu-

zione della batteria, consigliamo dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo che sono attrezzati per losmaltimento nel rispetto della na-tura e delle norme di legge.

Se la vettura deve resta-re ferma per lungo tempoin condizioni di freddo in-

tenso, smontare la batteria e tra-sportarla in luogo caldo, altrimen-ti si corre il rischio che congeli.

FILTRO ANTIPOLLINE

Far controllare una volta all’anno, pressoi Servizi Autorizzati Alfa Romeo, preferibil-mente all’inizio della stagione calda, le con-dizioni del filtro antipolvere/antipolline.

In caso di frequente utilizzo della vetturain ambienti polverosi o a forte inquinamen-to si consiglia di effettuare la sostituzionedel filtro ad intervalli più brevi di quelli pre-scritti nel Piano di Manutenzione Program-mata.

AVVERTENZA La mancata sostituzio-ne del filtro antiìpolline può ridurre notevol-mente l’efficacia del sistema di climatizza-zione. Quando si deve operare

sulla batteria o nelle vici-nanze, proteggere sempre

gli occhi con appositi occhiali.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-rosivo. Evitarne il contat-

to con la pelle o gli occhi. L’opera-zione di ricarica della batteria de-ve essere effettuata in ambienteventilato e lontano da fiamme li-bere o possibili fonti di scintille: pe-ricolo di scoppio e d’incendio.

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– Terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo negativo(–) della batteria.

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-corre prima sgelarla, altri-

menti si corre il rischio di scoppio.Se vi è stato congelamento, occor-re far controllare la batteria pri-ma della ricarica da personale spe-cializzato, per verificare che gli ele-menti interni non si siano danneg-giati e che il corpo non si sia fes-surato, con rischio di fuoriuscita diacido velenoso e corrosivo.

RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riportataunicamente a titolo informativo. Per l’ese-cuzione di tale operazione si raccomanda dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unaricarica per lungo tempo potrebbe danneg-giare la batteria.

Per effettuare la ricarica procedere comesegue:

– Scollegare il morsetto dal polo negativo(–) della batteria.

– Collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-larità.

– Accendere l’apparecchio di ricarica.

CONTROLLO DELLO STATO DI CARICA

Può essere effettuato avvalendosi dell’in-dicatore ottico A (dove previsto) situato sulcoperchio della batteria ed agendo in rela-zione alla colorazione che l’indicatore puòassumere.

Nel caso in cui la batteria sia priva del di-spositivo di controllo dello stato di carica edel livello elettrolito (idrometro ottico) le re-lative operazioni di controllo vanno esegui-te esclusivamente da personale specializ-zato.

Fare riferimento alla tabella seguente o al-la targhetta (fig. 15) ubicata sulla batte-ria stessa.

Il funzionamento con il li-vello del liquido troppobasso danneggia irrepara-

bilmente la batteria, e può giunge-re a provocarne l’esplosione.

Colorazionebianco brillante

Colorazione scura senza area verde al centro

Colorazione scura conarea verde al centro

Rabbocco elettrolito

Stato di carica insufficiente

Livello elettrolito e stato di caricasufficienti

Rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo

Ricaricare la batteria (si consiglia di rivolgersi ai

Servizi Autorizzati Alfa Romeo)

Nessuna azione

fig. 15

A0A0393b

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L'operazione di ripristino va eseguita aporte chiuse procedendo come di segui-to descritto:

1. abbassare completamente il cristallodella porta lato guida mantenendo pre-muto il pulsante di azionamento per al-meno 3 secondi dopo il fine corsa (battutainferiore);

2. alzare completamente il cristallo dellaporta lato guida mantenendo premu-to il pulsante di azionamento per almeno3 secondi dopo il fine corsa (battuta supe-riore);

3. procedere nello stesso modo del pun-to 1 e 2 anche per la porta lato passegge-ro;

4. accettarsi della corretta inizializzazio-ne verificando che sia funzionante la movi-mentazione in automatico dei cristalli .

CONSIGLI UTILI PER PROLUNGARE LA DURATA DELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamente la bat-teria e per preservarne nel tempo la fun-zionalità, seguire scrupolosamente i seguentiaccorgimenti:

– I morsetti devono essere sempre benserrati.

AVVERTENZA La batteria mantenutacon stato di carica inferiore al 50% si dan-neggia per solfatazione, riduce la capacitàe l’attitudine all’avviamento ed è inoltremaggiormente soggetta alla possibilità dicongelamento (può già verificarsi a -10 °C).In caso di sosta prolungata, fare riferimen-to al paragrafo “Inattività della vettura”, nelcapitolo “Corretto uso della vettura”.

SOSTITUZIONEDELLA BATTERIA

In caso di sostituzione della batteria oc-corre sostituirla con un’altra originale aven-te le medesime caratteristiche. Nel caso disostituzione con batteria avente caratteri-stiche diverse, decadono le scadenze ma-nutentive previste nel Piano di Manuten-zione Programmata in questo capitolo; perla relativa manutenzione occorre quindi at-tenersi alle indicazioni fornite dal Costrut-tore della batteria stessa.

AVVERTENZA A seguito mancanza ali-mentazione delle centraline (sostituzioneo scollegamento della batteria e sostituzio-ne dei fusibili di protezione delle centralinealzacristalli), l'automatismo dei cristalli stes-si deve essere ripristinato.

– Evitare, nel limite del possibile, di tenereutilizzatori accesi per lungo tempo a moto-re fermo (autoradio, luci di emergenza, lu-ci di stazionamento, ecc.).

– Quando si lascia la vettura parcheggia-ta in garage, assicurarsi che le porte, il co-fano, il portellone e gli sportelli interni sia-no ben chiusi per evitare che rimangano del-le plafoniere accese.

– Prima di qualsiasi intervento sull’im-pianto elettrico, staccare il cavo del polo ne-gativo della batteria.

– Qualora, dopo l’acquisto della vettura, sidesiderasse installare a bordo degli accessorielettrici che necessitano di alimentazione elet-trica permanente (allarme, vivavoce, radio-navigatore con funzione di antifurto satelli-tare, ecc.) oppure accessori comunque gra-vanti sul bilancio elettrico, rivolgersi pressoi Servizi Autorizzati Alfa Romeo, il cui per-sonale qualificato, oltre a suggerire i dispo-sitivi più idonei appartenenti alla Lineacces-sori Alfa Romeo, ne valuterà l’assorbimen-to elettrico complessivo, verificando se l’im-pianto elettrico della vettura è in grado di so-stenere il carico richiesto, o se, invece, sianecessario integrarlo con una batteria mag-giorata. Infatti, siccome alcuni di questi di-spositivi continuano ad assorbire energia elet-trica anche a chiave di avviamento disinse-rita (vettura in stazionamento, motore spen-to), scaricano gradualmente la batteria.

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Un’errata pressione provoca un consumoanomalo dei pneumatici:

(A): pressione normale: battistrada unifor-memente consumato.

(B): pressione insufficiente: battistradaparticolarmente consumato ai bordi.

(C): pressione eccessiva: battistrada par-ticolarmente consumato al centro.

I pneumatici vanno sostituiti quando lospessore del battistrada si riduce a 1,6 mm.

In ogni caso, attenersi alle normative vi-genti nel Paese in cui si circola.

Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto as-sorbimento di corrente attivati dall’utente,quali ad esempio: scalda biberon, aspira-polvere, telefono cellulare, frigo bar ecc., sealimentati a motore spento oppureanche se avviato ma funzionante al regi-me minimo previsto accelerano il processodi scarica della batteria.

AVVERTENZA Dovendo installare invettura impianti aggiuntivi, si evidenzia lapericolosità di derivazioni improprie su con-nessioni del cablaggio elettrico, in partico-lare se interessano dispositivi di sicurezza.

RUOTE E PNEUMATICI

PRESSIONE PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circa e pri-ma di lunghi viaggi la pressione di ciascunpneumatico, compreso il ruotino di scorta:tale controllo deve essere eseguito con pneu-matico riposato e freddo.

Utilizzando la vettura, è normale che lapressione aumenti; per il corretto valore re-lativo alla pressione di gonfiaggio del pneu-matico vedere il paragrafo “Ruote” nel ca-pitolo “Caratteristiche tecniche”.

Batteria da

60 Ah

70 Ah

Massimo assorbimento a vuoto ammesso

36 mA

42 mA

L’assorbimento massimo di tutti gli acces-sori (di serie e di seconda installazione) de-ve essere inferiore a 0,6 mA x Ah (della bat-teria), come esplicitato nella tabella se-guente:

fig. 16

A0A0225b

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Non effettuare tratta-menti di riverniciatura deicerchi ruote in lega che ri-

chiedono utilizzo di temperaturesuperiori a 150 °C. Le caratteristi-che meccaniche delle ruote potreb-bero essere compromesse.

Non effettuate lo scambioin croce dei pneumatici,spostandoli dal lato destro

della vettura a quello sinistro e vi-ceversa.

Una pressione troppobassa provoca il surriscal-damento del pneumatico

con possibilità di gravi danni alpneumatico stesso.

Ricordate che la tenuta distrada della vettura dipen-de anche dalla corretta

pressione di gonfiaggio dei pneu-matici.

TUBAZIONIIN GOMMA

Per quanto riguarda le tubazioni flessibiliin gomma dell’impianto freni e di quello dialimentazione, seguire scrupolosamente ilPiano di Manutenzione Programmata in que-sto capitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-rature e la prolungata mancanza di liquidonell’impianto possono causare l’indurimen-to e la crepatura delle tubazioni, con possi-bili perdite di liquido. È quindi necessario unattento controllo.

AVVERTENZE

– Possibilmente, evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata ed urti vio-lenti contro marciapiedi, buche stradali odostacoli di varia natura. La marcia prolun-gata su strade dissestate può danneggiarei pneumatici;

– controllare periodicamente che i pneu-matici non presentino tagli sui fianchi, ri-gonfiamenti o irregolare consumo del bat-tistrada. Nel caso, rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo;

– evitare di viaggiare in condizioni di so-vraccarico: si possono causare seri danni aruote e pneumatici;

– se si fora un pneumatico, fermarsi im-mediatamente e sostituirlo, per evitare didanneggiare il pneumatico stesso, il cerchio,le sospensioni e lo sterzo;

– il pneumatico invecchia anche se usatopoco. Screpolature nella gomma del batti-strada e dei fianchi sono un segnale di in-vecchiamento. In ogni caso, se i pneumati-ci sono montati da più di 6 anni, è neces-sario farli controllare da personale specia-lizzato. Ricordarsi anche di controllare conparticolare cura il ruotino di scorta;

– in caso di sostituzione, montare semprepneumatici nuovi, evitando quelli di prove-nienza dubbia;

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SPRUZZATORI (fig. 18)

Se il getto non esce, verificare innanzitut-to che ci sia liquido nella vaschetta: vedere“Verifica dei livelli” in questo capitolo.

Poi controllare che i fori d’uscita non sia-no otturati, eventualmente utilizzare unospillo.

Se occorre orientare il getto del liquido agi-re sulla vite di regolazione.

fig. 17

A0A0728b

Sostituzione spazzolatergicristallo (fig. 17)

Istruzioni per sfilare la spazzola

Procedere come segue:

– sollevare il braccio (A) del tergicristal-lo dal parabrezza;

– ruotare la spazzola (B) di 90° intornoal perno (C), presente sulla parte finale delbraccio;

– sfilare la spazzola dal perno (C).

Istruzioni per infilare la spazzola

Per infilare la spazzola procedere invececome segue:

– infilare il perno (C) nel foro presentenella parte centrale della spazzola (B);

– risistemare il braccio con spazzola sulparabrezza.

Viaggiare con le spazzo-le del tergicristallo consu-mate rappresenta un gra-

ve rischio, perché riduce la visibi-lità in caso di cattive condizioni at-mosferiche.

TERGICRISTALLO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte in gommausando appositi prodotti; si consiglia TU-TELA PROFESSIONAL SC 35.

Sostituire le spazzole se il filo della gom-ma è deformato o usurato. In ogni caso, siconsiglia di sostituirle circa una volta l’anno.

Alcuni semplici accorgimenti possono ri-durre la possibilità di danni alle spazzole:

– In caso di temperature sotto zero, ac-certarsi che il gelo non abbia bloccato la par-te in gomma contro il vetro. Se necessario,sbloccare con un prodotto antighiaccio.

– Togliere la neve eventualmente accu-mulata sul vetro: oltre a salvaguardare lespazzole, si evita di sforzare e surriscalda-re il motorino elettrico.

– Non azionare il tergicristallo sul vetroasciutto.

fig. 18

A0A0696b

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LAVAFARI (fig. 19)

Controllare regolarmente l’integrità e la pu-lizia degli spruzzatori.

Se occorre orientare il getto del liquido ri-volgersi ad un Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo.

CARROZZERIA

LA PROTEZIONE DAGLIAGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni di corro-sione sono:

– inquinamento atmosferico

– salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-ne marine, o a clima caldo umido)

– condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azione abra-siva del pulviscolo atmosferico e della sab-bia portati dal vento, del fango e del pietri-sco sollevato dagli altri mezzi.

Alfa Romeo ha adottato sulla vostra vet-tura le migliori soluzioni tecnologiche perproteggere efficacemente la carrozzeria dal-la corrosione.

fig. 19

A0A0704b

Ecco le principali:

– Prodotti e sistemi di verniciatura che con-feriscono alla vettura particolare resistenzaalla corrosione e all’abrasione.

– Impiego di lamiere zincate (o pretrat-tate), dotate di alta resistenza alla corro-sione.

– Spruzzatura del sottoscocca, vano mo-tore, interni passaruote e altri elementi conprodotti cerosi dall’elevato potere protettivo.

– Spruzzatura di materiali plastici, con fun-zione protettiva, nei punti più esposti: sot-toporta, interno parafanghi, bordi, ecc.

– Uso di scatolati “aperti”, per evitare con-densazione e ristagno di acqua, che posso-no favorire la formazione di ruggine all’in-terno.

GARANZIA ESTERNO VETTURAE SOTTOSCOCCA

La vettura è provvista di una garanzia con-tro la perforazione, dovuta a corrosione, diqualsiasi elemento originale della strutturao della carrozzeria. Per le condizioni gene-rali di questa garanzia, fare riferimento alLibretto di Garanzia.

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I detersivi inquinano le ac-que. Pertanto il lavaggiodella vettura va effettuato

in zone attrezzate per la raccolta ela depurazione dei liquidi impiega-ti per il lavaggio stesso.

Evitare il più possibile di parcheggiare lavettura sotto gli alberi; le sostanze resino-se che molte specie lasciano cadere confe-riscono un aspetto opaco alla vernice ed in-crementano le possibilità di innesco di pro-cessi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi di uccellidevono essere lavati immediatamente e concura, in quanto la loro acidità è particolar-mente aggressiva.

Per un corretto lavaggio:

1) Asportare l’antenna dal tetto onde evi-tare di danneggiarla se si lava la vettura inun impianto automatico.

2) Bagnare la carrozzeria con un getto diacqua a bassa pressione.

3) Passare sulla carrozzeria una spugnacon una leggera soluzione detergente ri-sciacquando di frequente la spugna.

4) Risciacquare bene con acqua ed asciu-gare con getto d’aria o pelle scamosciata.

Nell’asciugatura, curare soprattutto le par-ti meno in vista, come vani porte, cofano,contorno fari, in cui l’acqua può ristagnarepiù facilmente. Si consiglia di non portaresubito la vettura in ambiente chiuso, ma la-sciarla all’aperto in modo da favorire l’eva-porazione dell’acqua.

Non lavare la vettura dopo una sosta al so-le o con il cofano motore caldo: si può al-terare la brillantezza della vernice.

Le parti in plastica esterne devono esserepulite con la stessa procedura seguita per ilnormale lavaggio della vettura.

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione esteticama anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigature profonde,si consiglia quindi di provvedere subito a fareseguire i necessari ritocchi, per evitare for-mazioni di ruggine.

Per i ritocchi della vernice utilizzare soloprodotti originali (vedere “Targhetta di iden-tificazione vernice carrozzeria” nel capito-lo “Caratteristiche tecniche”).

La normale manutenzione della verniceconsiste nel lavaggio, la cui periodicità di-pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-namento atmosferico, o se si percorronostrade cosparse di sale antighiaccio è benelavare più frequentemente la vettura.

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Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale effet-tuare un accurato lavaggio del vano moto-re, avendo cura di non insistere direttamentecon getto d’acqua sulle centraline elettroni-che. Per questa operazione, rivolgersi a of-ficine specializzate.

I detersivi inquinano le ac-que. Pertanto il lavaggiodel vano motore va effet-

tuato in zone attrezzate per la rac-colta e la depurazione dei liquidiimpiegati per il lavaggio stesso.

AVVERTENZA Il lavaggio deve essereeseguito a motore freddo e chiave d’avvia-mento in posizione STOP. Dopo il lavaggioaccertarsi che le varie protezioni (es. cap-pucci in gomma e ripari vari) non siano ri-mosse o danneggiate.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-genti specifici. Usare panni ben puliti per nonrigare i vetri o alterarne la trasparenza.

AVVERTENZA Per non danneggiare leresistenze elettriche presenti sulla superficieinterna del lunotto posteriore, strofinare de-licatamente seguendo il senso delle resi-stenze stesse.

Proiettori anteriori

AVVERTENZA Nell'operazione di puli-zia dei trasparenti in plastica dei proiettorianteriori, non utilizzare sostanze aromati-che (ad es. benzina) oppure chetoni (ad es.acetone).

Non utilizzare mai pro-dotti infiammabili comeetere di petrolio o benzina

rettificata per la pulizia delle par-ti interne vettura. Le cariche elet-trostatiche che vengono a generarsiper strofinio durante l’operazionedi pulitura, potrebbero essere cau-sa di incendio.

INTERNI

Periodicamente verificare che non ci sianoristagni di acqua sotto i tappeti (dovuti al goc-ciolio di scarpe, ombrelli, ecc.) che potreb-bero causare l’ossidazione della lamiera.

PULIZIA DEI SEDILI, DELLEPARTI IN TESSUTO E VELLUTO

– Eliminare la polvere con una spazzolamorbida o con un aspirapolvere. Per una mi-gliore pulizia dei rivestimenti in velluto siconsiglia di inumidire la spazzola.

– Strofinare i sedili con una spugna inu-midita in una soluzione di acqua e deter-gente neutro.

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Non tenere bombolette ae-rosol in vettura. Pericolo discoppio. Le bombolette ae-

rosol non devono essere esposte aduna temperatura superiore a 50°C.All’interno della vettura esposta alsole, la temperatura può superareabbondantemente tale valore.

PARTI IN PLASTICA INTERNE

Si consiglia di eseguire la pulizia delle pla-stiche interne con un panno inumidito in unasoluzione di acqua e detergente neutro nonabrasivo. Per la rimozione di macchie gras-se o resistenti, utilizzare prodotti specificiper la pulizia di plastiche, privi di solventi estudiati per non alterare l’aspetto ed il co-lore dei componenti.

AVVERTENZA Non utilizzare alcool obenzine per la pulizia del vetro del quadrostrumenti o di altre parti in plastica.

VOLANTE/POMELLO LEVACAMBIO RIVESTITI IN VERA PELLE

La pulizia di questi componenti deve es-sere effettuata esclusivamente con acquae sapone neutro. Non usare mai alcool o pro-dotti a base alcolica.

Prima di usare prodotti specifici per la pu-lizia degli interni, assicurarsi attraverso un’at-tenta lettura, che le indicazioni riportate sul-l'etichetta del prodotto non contengano al-cool e/o sostanze a base alcolica.

Se durante le operazioni di pulizia del cri-stallo parabrezza con prodotti specifici pervetri, gocce degli stessi si depositano sullapelle del volante/pomello leva cambio, ènecessario rimuoverle all' istante e proce-dere successivamente a lavare l'area inte-ressata con acqua e sapone neutro.

AVVERTENZA Si raccomanda, nel ca-so di utilizzo di bloccasterzo al volante, lamassima cura nella sua sistemazione al fi-ne di evitare abrasioni della pelle di rivesti-mento.

PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE

– Togliere lo sporco secco con una pelle didaino o un panno appena umidi, senza eser-citare troppa pressione.

– Togliere le macchie di liquidi o di gras-so con un panno asciutto assorbente, senzastrofinare. Poi passare un panno morbidoo pelle di daino inumidita con acqua e sa-pone neutro. Se la macchia persiste, usareprodotti specifici, ponendo particolare at-tenzione alle istruzioni d’uso.

AVVERTENZA Non usare mai alcool.Assicurarsi inoltre che i prodotti utilizzati perla pulizia non contengano alcool e derivatianche a basse concentrazioni.

I rivestimenti tessili dellavostra vettura sono dimen-sionati per resistere a lun-

go all'usura derivante dall'utilizzonormale del mezzo. Pur tuttavia èassolutamente necessario evitaresfregamenti traumatici e/o prolun-gati con accessori di abbigliamentoquali fibbie metalliche, borchie, fis-saggi in Velcro e simili, in quanto glistessi, agendo in modo localizzatoe con una elevata pressione sui fi-lati, potrebbero provocare la rottu-ra di alcuni fili con conseguente dan-neggiamento della fodera.

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TECN

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TARGHETTA RIASSUNTIVA DATI D’IDENTIFICAZIONE

La targhetta (fig. 2) è applicata sulla tra-versa anteriore del vano motore.

Riporta i dati di identificazione di seguitoelencati:(A) Spazio riservato agli estremi di omo-

logazione nazionale(B) Spazio per la punzonatura del nu-

mero progressivo di telaio(C) Spazio disponibile per l’eventuale in-

dicazione dei pesi massimi autorizzatidalle varie legislazioni nazionali

(D) Spazio riservato all’indicazione del-la versione ed alle eventuali indica-zioni supplementari a quelle pre-scritte

(E) Spazio riservato al valore del coeffi-ciente di fumosità (versioni JTD)

(F) Spazio riservato per la punzonaturadel nome del costruttore.

MARCATURA SCOCCA

Nel vano motore, a lato dell’attacco su-periore dell’ammortizzatore destro, è stam-pigliata la marcatura della scocca (fig. 3)comprendente:

– Tipo di veicolo: ZAR 937.000

– Numero progressivo di fabbricazione del-la vettura (numero di telaio).

DATI DIIDENTIFICAZIONE

Si consiglia di prendere nota delle sigledi identificazione. I dati di identificazionestampigliati e riportati dalle targhette ela loro posizione sono i seguenti (fig. 1):

1 - Targhetta riassuntiva dati d’identifica-zione

2 - Marcatura scocca

3 - Targhetta identificazione vernice car-rozzeria

4 - Marcatura motore.

CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE TTEECCNNIICCHHEE

fig. 1

A0A0654b

fig. 2

A0A0246b

fig. 3

A0A0247b

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CARATT

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TECN

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TARGHETTA IDENTIFICAZIONEVERNICE CARROZZERIA

La targhetta (fig. 4) è applicata sul bor-do interno sinistro del portellone. La targhet-ta riporta i seguenti dati:

A. Fabbricante della vernice.

B. Denominazione del colore.

C. Codice del colore.

D. Indicazione relativo al tipo di prodottoda utilizzare per i ritocchi.

MARCATURA MOTORE

La marcatura motore è stampigliata sulbasamento, lato cambio, in corrispon-denza del collettore di scarico.

CODICE MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

fig. 4

A0A0651b

Codice motore Versione carrozzeria

1.8 T SPARK AR32205 937CXR1A 26

2.0 JTS 937A1000 937CXH1A 22

2.0 JTS 932A2000 937CXT1A 29(per mercati specifici)

2.0 JTS Selespeed 937A1000 937CXH11 23

3.2 V6 936A000 937CXP1B 25

JTD 16V 937A5000 937CXN1B 24D

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 241

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

242

MOTORE

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale cm3

Rapporto di compressione

Potenza massima (CEE):kWCV

regime corrispondente giri/min

Coppia massima (CEE):Nm

kgmregime corrispondente giri/min

Candele di accensione (*)

Carburante

2.0 JTS2.0 JTS

Selespeed

937A1000

Otto

4 in linea

83 x 91

1970

11,5 : 1

1211656400

20621

3250

NGK PFR6BNGK BKR6EKPA

Benzina verde senza piombo

95 RON

2.0 JTS (**)

932A2000

Otto

4 in linea

83 x 91

1970

11,5 : 1

1191636400

20120

3250

NGK PFR6BNGK BKR6EKPA

Benzina verde senza piombo

95 RON

JTD 16V

937A5000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

1910

17,5 : 1

1101504000

30531

2000

Gasolio perautotrazione

(specifica EN 590)

3.2 V6

936A000

Otto

6 a V di 60°

93 x 78

3179

10 : 1

176,52406200

30030,64800

NGK PFR6B

Benzina verde senza piombo

95 RON

(*) Per ogni cilindro sono previste due candele diverse, una per tipo (**) Per versioni/mercati ove previsto

1.8 T. SPARK

AR32205

Otto

4 in linea

82,7

1747

11,5 : 1

1031406500

16316,63900

NGK PFR6B+NGK PMR7A

NGK BKR6EKPA+NGK PMR7A

Benzina verde senza piombo

95 RON

Per la sostituzione delle candele rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 242

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

243

ALIMENTAZIONE

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenereconto delle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischidi incendio.

TRASMISSIONE

Alimentazione

2.0 JTS

Iniezione elettronica diretta

Cambiodi velocità

Frizione

Trazione

2.0 JTS

A cinque marce avanti piùretromarcia con

sincronizzatori perl’innesto delle marce

avanti

Monodisco a secco conazionamento a comando

idraulico

Anteriore

JTD 16V

A sei marce avanti piùretromarcia

tutte sincronizzate

Monodisco a secco conazionamento a comando

idraulico

Anteriore

JTD 16V

Iniezione diretta Common Railcon sovralimentazione

3.2 V6

Iniezione elettronica diretta

3.2 V6

A sei marce avanti piùretromarcia tutte

sincronizzate

Monodisco a secco conazionamento a comando

idraulico

Anteriore

2.0 JTS Selespeed

A cinque marce avanti piùretromarcia con sistemadi controllo a gestione

elettronica

Monodisco a secco acomando elettroidraulico

Anteriore

1.8 T. SPARK

Iniezione elettronica multipoint

1.8 T. SPARK

A cinque marce avantipiù retromarcia consincronizzatori per

l’innesto delle marceavanti

Monodisco a secco conazionamento a

comando idraulico

Anteriore

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 243

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

244

TRAZIONE ANTERIORE CONDIFFERENZIALEAUTOBLOCCANTE(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

L’Alfa Q2 è una vettura con caratteristi-che tali da garantire elevate performance sustrada in qualsiasi condizione.

Tale tipo di differenziale consente di sfrut-tare in modo ottimale la vettura anche incondizioni di bassa aderenza: ciò tuttavianon dispensa il guidatore dall’osservare lenormali regole di comportamento per la pro-pria sicurezza e quella degli altri automobi-listi.

La trazione è di tipo anteriore con diffe-renziale anteriore meccanico autobloccan-te LSD (Limited Slip Differential). La ripar-tizione del livello di coppia tra la ruota de-stra e sinistra viene modulata in funzionedell’aderenza dal differenziale anterioreTORSEN B. La modulazione, attuata mec-canicamente, avviene in modo continuo eprogressivo, ottimizzando la trazione in tut-te le condizioni di marcia e garantendo ele-vata agilità e stabilità pur mantenendo ot-time condizioni di comfort.

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 244

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

245

Freni di servizio:– anteriori

– posteriori

Freno di stazionamento

FRENI

Anteriori

Posteriori

Tipo

Diametro di sterzata(tra marciapiedi) m

1.8 T. SPARK - 2.0 JTS - 3.2 V6 - JTD 16V

a pignone e cremagliera con servosterzo idraulico

11,5

SOSPENSIONI

STERZO

1.8 T. SPARK - 2.0 JTS - 3.2 V6 - JTD 16V

Disco

Disco

Comandato da leva a mano, agente sui freni posteriori

1.8 T. SPARK - 2.0 JTS - 3.2 V6 - JTD 16V

sistema a quadrilatero con barra stabilizzatrice

tipo Mc Pherson

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 245

RUOTE

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.

Pneumatici tubeless a carcassa radiale.

Sul libretto di Circolazione sono inoltre ri-portati tutti i pneumatici omologati.

AVVERTENZA Nel caso di eventuali di-scordanze tra Libretto di Uso e Manuten-zione e Libretto di Circolazione occorre con-siderare solamente quanto riportato su que-st’ultimo.

Ferme restando le dimensioni prescritte,per la sicurezza di marcia è indispensabileche la vettura sia dotata di pneumatici del-la stessa marca e dello stesso tipo su tuttele ruote.

AVVERTENZA Con pneumatici Tubelessnon impiegare camere d’aria.

RUOTINO DI SCORTA

Cerchio in acciaio stampato.

ASSETTO RUOTE

Convergenza delle ruote anteriori misura-ta fra i cerchi: –1 ±0,6

I valori si riferiscono a vettura in ordine dimarcia.

Esempio:

205/55 R 16 91 W

oppure

205/55 ZR 16

LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO (fig. 5)

Di seguito vengono riportate le indicazio-ni necessarie per conoscere il significato del-la sigla identificativa stampata sul pneu-matico.

La sigla può presentarsi in uno dei modi ri-portati nell’esempio.

205 = Larghezza nominale (S. distanzain mm tra i fianchi).

55 = Rapporto altezza/larghezza (H/S)in percentuale.

R = Pneumatico radiale.ZR = Pneumatico radiale, con velocità

superiore a 240 km/h.16 = Diametro del cerchio in pollici (Ø).91 = Indice di carico (portata), ad es.

91 = 615 kg. Non presente neipneumatici ZR.

W, Z = Indice di velocità massima. Neipneumatici ZR l’indice di velocità Zsi trova davanti alla R.

fig. 5

A0A0465b

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

246

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 246

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

247

Indice di velocità massima

Q = fino a 160 km/h.

R = fino a 170 km/h

S = fino a 180 km/h.

T = fino a 190 km/h.

U = fino a 200 km/h.

H = fino a 210 km/h.

V = oltre 210 km/h.

ZR = oltre 240 km/h.

W = fino a 270 km/h.

Y = fino a 300 km/h.

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

Q M + S = fino a 160 km/h.

T M + S = fino a 190 km/h.

H M + S = fino a 210 km/h.

Indice di carico (portata)

60 = 250 kg61 = 257 kg62 = 265 kg63 = 272 kg64 = 280 kg65 = 290 kg66 = 300 kg67 = 307 kg68 = 315 kg69 = 325 kg70 = 335 kg71 = 345 kg72 = 355 kg73 = 365 kg74 = 375 kg75 = 387 kg76 = 400 kg77 = 412 kg78 = 425 kg79 = 437 kg80 = 450 kg81 = 462 kg82 = 475 kg83 = 487 kg84 = 500 kg

85 = 515 kg86 = 530 kg87 = 545 kg88 = 560 kg89 = 580 kg90 = 600 kg91 = 615 kg92 = 630 kg93 = 650 kg94 = 670 kg95 = 690 kg96 = 710 kg97 = 730 kg98 = 750 kg99 = 775 kg100 = 800 kg101 = 825 kg102 = 850 kg103 = 875 kg104 = 900 kg105 = 925 kg106 = 950 kg

LETTURA CORRETTADEL CERCHIO

Di seguito vengono riportate le indicazio-ni necessarie per conoscere il significato del-la sigla identificativa stampata sul cerchio,come indicato in (fig. 5).

6,5 = larghezza del cerchio in pollici (1)

J = profilo della balconata (risalto la-terale dove appoggia il tallone delpneumatico) (2)

15 = diametro di calettamento in pollici(corrisponde a quello del pneu-matico che deve essere montato)(3 = ø)

H2 = forma e numero degli “hump” (ri-lievo circonferenziale, che trattie-ne in sede il tallone del pneuma-tico Tubeless sul cerchio).

ET 43 = campanatura ruota (distanza trail piano di appoggio disco/cer-chio e mezzeria cerchio ruota)

Esempio:

6,5 J x 15 H2 ET 43

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 247

Dotazioni di serieCerchi

Pneumatici

Ruotino di scorta– cerchio

– pneumatico

Dotazioni a richiestaCerchi

Pneumatici

Pneumaticiinvernali

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

248

1.8 T SPARK

6 1/2 J x 157 J x 16

7 J x 17 (�)7 1/2 J x 17 (�)

205/60 R15 91V (•)205/55 R16 91V (•)

205/55 ZR16 (•)215/45 R17 87W (�)

4J x 15

125/80 R15

6 1/2 J x 15

7 J x 178 J x 18

195/60 R15 88V (**)215/45 R17 87W (•)

215/45 ZR17 87W (Pirelli P7000) (•) (*)

215/45 ZR17 87Y (Good Year Eagle F1) (•)(*) 225/40 ZR18 92Y(Michelin Pilot Sport 2)

(•) (*) 205/60 R15 91V(Michelin Pilot

Primacy) (•) (*)

195/60 R15 88Q (M+S)205/55 R16 91T (M+S)215/45 R17 87H (M+S)

2.0 JTS

7 J x 167 J x 17 (�)

7 1/2 J x 17 (�)

205/55 R16 91W (•)205/55 ZR16 (•)

215/45 R17 87W (�)

4J x 15

125/80 R15

6 1/2 J x 15

7 J x 178 J x 18

195/60 R15 88V (**)215/45 R17 87W (•)

215/45 ZR17 87W (Pirelli P7000) (•) (*)

215/45 ZR17 87Y (Good Year Eagle F1) (•)(*)

225/40 ZR18 92Y(Michelin Pilot

Sport 2) (•) (*)225/40 ZR 18 92Y (•)(Pirelli P Zero Rosso) (*)

195/60 R15 88Q (M+S)205/55 R16 91T (M+S)215/45 R17 87H (M+S)

JTD 16V

6 1/2 J x 157 J x 16

7 J x 17 (�)7 1/2 J x 17 (�)

205/60 R15 91V (•)205/55 R16 91W (•)

205/55 ZR16 (•)215/45 R17 87W (�)

4J x 15

125/80 R15

6 1/2 J x 15

7 J x 178 J x 18

195/60 R15 88V (**)215/45 R17 87W (•)

215/45 ZR17 87W (Pirelli P7000) (•) (*)215/45 ZR17 87Y (Good Year Eagle F1)

(•) (*) 225/40 ZR18 92Y(Michelin Pilot Sport 2)

(•) (*) 205/60 R15 91V(Michelin Pilot

Primacy) (•) (*)

195/60 R15 88Q (M+S)205/55 R16 91T (M+S)215/45 R17 87H (M+S)

3.2 V6

7 1/2 J x 17

225/45 ZR17 91Y (Pirelli Pzero Rosso) (•)

(*) 225/45 ZR17 (Bridgestone S-02) (•) (*)

(***)

7 1/2 J x 178 J x 18

215/45 R17 87W (**)215/45 R17 87W

(Pirelli P7000) (*) (**)215/45 ZR17 87Y

(Good Year Eagle F1) (*) (**)225/40 ZR18 92Y

(Michelin PilotSport 2) (•) (*)

225/40 ZR 18 92Y (•)(Pirelli P Zero Rosso) (*)

215/45 R17 87H (M+S)225/45 ZR17 91H (M+S)

Allestimenti“Collezione”

7J X 17

215/45 R 17 87W (•)

4J x 15

125/80 R15

6 1/2 J x 15

7 J x 168 J x 18

195/60 R15 88V (**)205/55 R16 91V (•)225/40 R18 92Y (•)(Michelin Pilot Sport2) (*)225/40 ZR18 92Y (•)(Pirelli P Zero Rosso) (*)

195/60 R15 88Q(M+S)205/55 R16 91T (M+S)215/45 R17 87H(M+S)

Allestimenti“Black Line”

e “Q2”

8J X 18

225/40ZR 18 92Y (•)(Michelin Pilot Sport2) (*)225/40 ZR 18 92Y (•)

(Pirelli P Zero Rosso) (*)

4J x 15

125/80 R15

6 1/2 J x 15

7 J x 167 J x 17

195/60 R15 88V (**)205/55 R16 91V (•)215/45 R17 87W (•)

195/60 R15 88Q(M+S)205/55 R16 91T (M+S)215/45 R17 87H(M+S)

(•) Pneumatici non catenabili (�) Per versioni/mercati ove previsto(*) Misura certificata ed ammessa solo per i pneumatici indicati(**) AVVERTENZA Pneumatici catenabili; vedere quanto descritto al paragrafo "Catene da neve" al capitolo "Corretto uso della vettura”(***) Su questa versione non è possibile utilizzare il ruotino di scorta

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 248

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

249

PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescrittoCon pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto

PRESTAZIONI

1.8 T. SPARK 2.0 JTS 2.0JTS 3.2 V6 JTD 16VSelespeed

Velocità massima in km/h 200 216 216 243 209

Pneumatici

195/60 R15 bar

205/60 R15 bar

205/55 R16 bar

205/55 ZR16 bar

215/45 R17 bar

225/45 ZR17 bar

225/40 ZR18 bar

Ruotino di scorta 125/80 R15 bar

a carico ridottoanteriore posteriore

2,2 2,2

2,3 2,3

2,3 2,3

2,3 2,3

2,4 2,3

2,5 2,4

2,5 2,4

4,2

a pieno caricoanteriore posteriore

2,5 2,5

2,6 2,6

2,6 2,6

2,6 2,6

2,7 2,6

2,8 2,7

2,8 2,7

4,2

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 249

DIMENSIONI

fig. 5

A B C D E F G H

1.8 T. SPARK - 2.0 JTS 4489 967 2596 926 1362 1763 1524 1510

3.2 V6 4489 967 2596 926 1355 1763 1524 1510

JTD 16V 4489 967 2596 926 1366 1763 1524 1510

Le dimensioni sono espresse in mm e si riferiscono alla vetturaequipaggiata con pneumatici in dotazione.

Minime variazioni di misurain presenza di pneumatici a richiesta.

L’altezza si intende a vettura scarica.

VOLUME VANO BAGAGLI

Capacità .................................. 320 dm3

Capacità con schienale sedileposteriore abbattuto ................... 905 dm3

A0A0653bCARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

250

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 250

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

251

Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90% e senza optional) kg

Portata utile (*) compresoil conducente kg

Carichi massimi ammessi (**):

– asse anteriore kg– asse posteriore kg– totale kg

Carichi trainabili:– rimorchio frenato kg– rimorchio non frenato kg

Carico massimo sulla sfera(rimorchio frenato) kg

PESI

(*) In presenza di equipaggiamenti speciali (dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile, nelrispetto dei carichi massimi ammessi.

(**)Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

JTD 16V

1320

520

9909801885

1300400

60

3.2 V6

1410

520

10409801930

1400400

60

2.0 JTS

1320

520

9809801840

1300400

60

1.8 T. SPARK

1290

520

9809801810

1300400

60

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 251

RIFORNIMENTI2.0 JTS

Selespeed

63 (▲)7 (▲)

7,2

4,4 (❍)

2,0

0,6

1,2

0,52

2,54,2

3.2 V6

63 (▲)7 (▲)

7,2

5,9 (❍)

2,0

1,2

0,52

2,54,2

1.8T. SPARK

63 (▲)7 (▲)

7,2

4,4 (❏)

2,0

1,2

0,52

2,54,2

2.0 JTS

63 (▲)7 (▲)

7,2

4,4 (❍)

2,0

1,2

0,52

2,54,2

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

252

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Impianto di raffreddamento motore litri

Coppa del motore e filtro litri

Cambio meccanico/differenziale litri

Cambio Selespeed litri

Servosterzo idraulico litri

Circuito freni idraulici condispositivo ABS litri

Recipiente liquido lavacristallo litri– con lavafari litri

Combustibili prescritti e lubrificanti originali

(▲) Benzina Verde senza piombo noninferiore a 95 R.O.N

(■) Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU UP al 50%

(❏) SELENIA 20 K for Alfa Romeo(❍) SELENIA RACING(●) SELENIA WR

TUTELA CAR TECHNYX

TUTELA CAR CS SPEED

TUTELA GI/A

TUTELA TOP 4 for Alfa Romeo

Miscela di acqua e liquidoTUTELAPROFESSIONAL SC 35

JTD 16V

63 (■)7 (■)

7,2

4,5 (●)

2,0

1,2

0,52

2,54,2

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 252

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e lubrificanti Intervalloper un corretto funzionamento della vettura originali di sostituzione

Lubrificanti permotori a benzina1.8 T. SPARK

Lubrificanti permotori a benzina2.0 JTS - 3.2 V6

Lubrificanti permotori Multijet

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

253

FLUIDI E LUBRIFICANTI

CARATTERISTICHE E PRODOTTI CONSIGLIATI

Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 10W-40Qualificazione FIAT 9.55535-G2

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 10W-60Qualificazione FIAT 9.55535-H3

Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 5W-40 Qualificazione FIAT 9.55535-N2.

In caso di utilizzo di prodotti non originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minime ACEA A3 per motori benzina, ACEA B4 per motori Diesel; in que-sto caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore. L'utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori ad ACEA A3 e ACEA B4 potrebbe causare danni al motore non coperti da garanzia.

Per condizioni climatiche particolarmente rigide, richiedere ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo il prodotto appropriato della gamma Selenia.

SELENIA 20K forALFA ROMEO

SELENIA RACING

SELENIA WR

Secondo piano di manutenzione

Secondo piano di manutenzione

Secondo piano di manutenzione

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 253

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

254

Fluidi e lubrificantioriginali

TUTELACAR TECHNYX

TUTELA GI/A

TUTELA CAR CS SPEED

TUTELA STAR 500

TUTELA TOP 4 for Alfa Romeo

PARAFLU UP

TUTELAPROFESSIONAL SC 35

Applicazioni

Cambio meccanico edifferenziale

Servosterzo idraulico

Attuatore elettroidraulicoSeleSpeed

Giunti omocinetici lato ruota

Comandi idraulicifreni e frizione

Circuiti di raffreddamentoPercentuale di impiego:50% fino a –35°CNon miscelabile conprodotti di formulazionedifferente

Da impiegarsi puro odiluito negli impiantitergilavacristalli

Liquido per freni

Protettivo per radiatori

Liquido per lavacristallo e lavalunotto

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento della vettura

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-85Supera le specifiche API GL-4 PLUS, FIAT 9.55550

Lubrificante per trasmissioni automatiche. Supera la specifica "ATF DEXRON II D LEV"

Fluido specifico per attuatori elettroidraulici selettore rapporti

Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno

Fluido sintetico F.M.V.S.S. n. 116, DOT 4, ISO 4925, SAE J-1704CUNA NC 956-01

Protettivo con azione anticongelante di colore rosso a base di glicolemonoetilenico inibito con formulazione organica.Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306

Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11

Lubrificanti e grassiper la trasmissione del moto

Impiego

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CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

255

CONSUMO DI CARBURANTE

I valori di consumo carburante riportati nel-la seguente tabella sono determinati sullabase di prove omologative prescritte da spe-cifiche direttive europee.

Per la rilevazione del consumo vengonoseguite le seguenti procedure:

– ciclo urbano: inizia con un avvia-mento a freddo quindi viene effettuata unaguida che simula l’utilizzo di circolazione ur-bana della vettura;

– ciclo extraurbano: viene effettuatauna guida che simula l’utilizzo di circola-zione extraurbana della vettura con frequentiaccelerazioni in tutte le marce; la velocità dipercorrenza varia da 0 a 120 km/h;

– consumo combinato: viene deter-minato con una ponderazione di circa il 37%del consumo del ciclo urbano e di circa il63% del consumo del ciclo extraurbano.

3.2 V6

18,6

8,7

12,4

JTD 16V

8,2

4,8

6,1

2.0 JTS

12,2

6,7

8,7

1.8 T. SPARK

12,1

6,4

8,5

2.0 JTSSelespeed

12,2

6,7

8,7

AVVERTENZA Tipologia di percor-so, situazioni di traffico, condizio-ni atmosferiche, stile di guida, sta-to generale della vettura, livello diallestimento/dotazioni/accessori,carico della vettura, presenza diportapacchi sul tetto, utilizzo del cli-matizzatore, altre situazioni che pe-nalizzano la penetrazione aerodi-namica o la resistenza all’avanza-mento portano a valori di consumodiversi da quelli rilevati (vedere“Contenimento spese di gestionee dell’inquinamento ambientale”nel capitolo “Corretto uso della vet-tura”).

Consumo di carburante secondo direttiva 2004/3/CE (litri x 100 km)

Urbano

Extraurbano

Combinato

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CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

256

EMISSIONI DI CO2

I valori di emissione di CO2, riportati nella seguente tabella, sono riferiti al consumo combinato.

EMISSIONI DI CO2 SECONDO LA DIRETTIVA 2004/3/CE (g/km)

1.8 T. SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS Selespeed 3.2 V6 JTD 16V

202 207 207 295 159

240-256 Alfa GT Q2 IT 4-07-2008 14:23 Pagina 256

INDIC

E ALF

ABET

ICO

257

IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOO

Abbaglianti (luci) - accensione ............................. 45 - sostituzione lampade .............. 197

ABS .......................................... 134 Accendisigari .............................. 124 Accessori acquistati dall’utente ...... 127 Air bag ...................................... 38 Alette parasole ............................ 126 Alfa Romeo CODE ........................ 6 Alimentazione ............................ 243 Allarme elettronico ...................... 11 Alzacristalli elettrici ...................... 24 Anabbaglianti (luci)

- accensione ............................. 45 - sostituzione lampada .............. 197

ASR (sistema) ............................ 138 Assetto ruote .............................. 246 Autoradio ................................... 141 Avviamento del motore ................ 169Avviamento d’emergenza ............. 179

- avviamento con batteria ausiliaria ............................... 180

- con manovre ad inerzia ........... 181

Bagagliaio- ampliamento ......................... 19 - ancoraggio del carico ............... 130 - apertura con telecomando .... 8-128 - apertura dall’interno ................ 128 - avvertenze per il trasporto dei bagagli ............................ 130

- chiusura del portellone ............. 129 - illuminazione ......................... 129 - rete fermabagagli ................... 22

Batteria- consigli per prolungare la durata ............................... 232

- controllo stato di carica ............ 231- ricarica ............................... 212-231

- sostituzione ........................... 232 Bloccaporte ................................ 107 Bloccasterzo ............................... 15 Bracciolo

- anteriore ............................... 17 - posteriore .............................. 22

Cambio manuale ....................... 109 Cambio Selespeed ....................... 110

Caratteristiche tecniche ........ 240 Carrozzeria (manutenzione) ......... 236 Cassetto portaoggetti ................... 121 Catene da neve .......................... 177 Cerchi ruote ................................ 248 Chiavi ........................................ 6 Cinture di sicurezza ..................... 26

- avvertenze generali ................. 29- cintura centrale posteriore addominale ............................ 27

- impiego delle cinture ............... 26 - limitatori di carico ................... 29 - manutenzione ........................ 31 - pretensionatori ....................... 28 - regolazione altezza cinture anteriori ................................ 27

- trasporto bambini in sicurezza ........................... 31

Climatizzatore automatico bizona .................................... 89

Climatizzazione/riscaldamento ..... 81 CODE card .................................. 7 Codici motori/versioni

carrozzeria .............................. 241 Cofano vano motore .................... 131

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INDIC

E ALF

ABET

ICO

258

Comandi .................................... 106 Conoscenza della vettura ..... 6 Consumo di carburante ................ 255 Contachilometri ........................... 56 Contagiri .................................... 56 Corretto uso della vettura ... 169 Correttore assetto fari .................. 108 Cruise Control ............................. 49

Dati di identificazione ................ 240 DPF (Trappola particolato) ............ 167 Dimensioni ................................. 250 Display multifunzione digitale ....... 58 Display multifunzione

riconfigurabile .......................... 61 Dispositivo di avviamento ............. 14 Dispositivo “Follow me home” ...... 46 Dotazioni interne ........................ 121

Emissioni di CO2 ........................ 256 EOBD (sistema) .......................... 140

Fari- compensazione dell’inclinazione ................ 108-132

- regolazione all’estero ................. 133 Fendinebbia (luci)

- accensione ............................. 106 - sostituzione lampade .............. 196

Filtro aria ................................... 229 Filtro antipolline .......................... 230 Filtro gasolio .............................. 229 Fix&Go Automatic ....................... 186 Fluidi e lubrificanti ....................... 253 Follow me home ......................... 46 Frecce

- accensione ....................... 44-45 - sostituzione lampade anteriori ................................ 198

- sostituzione lampade laterali .................................. 198

- sostituzione lampade posteriori ............................... 199

Freni ......................................... 245 Freno a mano ............................. 108 Fusibili ...................................... 205

In caso di incidente ..................... 215 In emergenza ......................... 179 Inattività della vettura .................. 178 In sosta ..................................... 172 Interni (pulizia) .......................... 238 Installazione dispositivi

elettrici/elettronici .................... 127

Interruttore inerziale blocco carburante ..................... 107

Lampade- indicazioni generali ................. 193 - sostituzione ........................... 192 - tipi di lampade ....................... 193

Lampeggio luci abbaglianti ........... 45 Lavacristallo

- azionamento .......................... 47 - funzione lavaggio intelligente ... 47 - spruzzatori ............................ 235

Lavafari ................................ 49-236 Lavaggio intelligente

(tergicristallo) .......................... 47Leve al volante ........................... 44 Limitatori di carico ....................... 29 Luce di arresto supplementare

(terzo stop) ............................. 200 Luce di retromarcia

- sostituzione lampada .............. 199 Luce retronebbia

- accensione ............................. 106 - sostituzione lampada .............. 199

Luci (comandi accensione) ........... 44 Luci abbaglianti

- accensione ............................. 45

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INDIC

E ALF

ABET

ICO

259

- sostituzione lampade .............. 197 Luci anabbaglianti

- accensione ............................. 44 - sostituzione lampade .............. 197

Luci di arresto (stop) - sostituzione lampade .............. 199

Luci di direzione (frecce) - accensione ............................. 46 - sostituzione lampade anteriori ................................ 198

- sostituzione lampade laterali .................................. 198

- sostituzione lampade posteriori ............................... 199

Luci di emergenza - accensione ............................. 106

Luci di posizione - accensione ............................. 45 - sostituzione lampade anteriori ................................ 197

- sostituzione lampade posteriori ............................... 199

Luci esterne (accensione) ............. 44 Luci fendinebbia

- accensione ............................. 106 - sostituzione lampade .............. 196

Luci pozzanghera

- sostituzione lampade .............. 201 Luci targa

- sostituzione lampade .............. 200

Manutenzione- interventi aggiuntivi ................ 219- manutenzione programmata .... 216 - piano di ispezione annuale ....... 219 - piano di manutenzione programmata ......................... 217

Manutenzione della vettura 216Motore

- codici di identificazione ............ 241 - dati tecnici ............................. 242 - marcatura .............................. 241

Olio motore (consumo) .............. 224 Orologio .................................... 68

Pesi ......................................... 251 Plafoniera anteriore ..................... 121

- sostituzione lampade .............. 201 Plafoniera cassetto portaoggetti

- sostituzione lampada .............. 203 Plafoniera luci pozzanghera .......... 123 Plafoniera posteriore .................... 123

- sostituzione lampada .............. 202

Plafoniera vano bagagli - sostituzione lampada .............. 204

Plafoniere di cortesia ................... 122 - sostituzione lampada .............. 203

Plancia portastrumenti ................. 52 Pneumatici

- catene da neve ....................... 177 - invernali ................................ 177 - Fix&Go Automatic ................... 186 - lettura corretta pneumatico ...... 246 - pressione di gonfiaggio ............ 249 - sostituzione ........................... 181 - tipi di pneumatici e cerchi ruote ......................... 247

Poggiatesta- anteriori ................................ 18 - posteriori ............................... 21

Porte ......................................... 15 Posacenere ........................... 124-125Predisposizione telefono

cellulare .................................. 126 Prestazioni ................................. 249 Pretensionatori ........................... 28 Protezione dell’ambiente .............. 167 Pulizia e manutenzione

- carrozzeria ............................ 236 - interno vettura ....................... 238

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INDIC

E ALF

ABET

ICO

260

- vano motore .......................... 238 - vetri ...................................... 238

Quadro strumenti ...................... 53

Regolatore di velocità costante (Cruise Control) ....................... 49

Rete fermabagagli ....................... 22 Retronebbia (luce)

- accensione ............................. 106 - sostituzione lampada .............. 199

Rifornimento della vettura ....... 166-252Riscaldamento

e climatizzazione ..................... 81 Riscaldatore manuale ................... 83 Risparmio di carburante ................ 172 Ruote e pneumatici ................ 233-246

Sedili .................................. 16-19 Selespeed (cambio) .................... 110 Sensore pioggia .......................... 48 Sensori di parcheggio .................. 105 Simbologia ................................. 5-6 Sistema Alfa Romeo CODE ............ 6 Sistema ABS .............................. 134 Sistema ASR .............................. 138 Sistema EOBD ............................ 140

Sistema VDC .............................. 136 Sollevamento vettura ................... 214 Sospensioni ................................ 245 Sostituzione lampade

- indicazioni generali ................. 192 - tipi di lampade ....................... 193

Sostituzione ruota .................. 181-183 Specchi retrovisori ....................... 23 Spie e messaggi ......................... 72 Sportello carburante .................... 167 Sterzo ....................................... 245 Strumenti di bordo ................. 53-258

Tappo serbatoio carburante ......... 166 Tasche portaoggetti ..................... 125 Telecomando .............................. 7 Telefono cellulare

(predisposizione) ..................... 126 Tergicristallo

- azionamento .......................... 47 - sensore pioggia ...................... 48 - sostituzione spazzole .............. 235 - spruzzatori ............................ 235

Traino della vettura ...................... 213 Traino di rimorchi ........................ 174 Trappola del particolato (DPF) ....... 167

Trasmettitori radio e telefoni cellulari ................................... 127

Trasmissione ............................... 243

Tubazioni in gomma .................... 234

Valigetta di pronto soccorso ........ 215

Vano motore

- cofano .................................. 131

- lavaggio ................................ 238

Vani porta tessere e porta bicchiere ....................... 125

Vani portaoggetti ........................ 126

VDC (sistema) ............................ 136

Verifica dei livelli ......................... 222

Vernice (manutenzione) ............... 237

Versioni carrozzeria ..................... 241

Volante ...................................... 22

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DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITA

Da anni Alfa Romeo sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuo dei processiproduttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior servizio possibile nel rispetto delle nor-me ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea 2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Alfa Romeo offre la possibilitàai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo(*) a fine ciclo senza costi aggiuntivi.

La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietario del veicolo stesso incor-ra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i Paesi dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1 Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipen-dentemente dall’anno di immatricolazione a condizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carroz-zeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.

Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad uno dei centri di raccolta edemolizione autorizzati da Alfa Romeo. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garantire un servizio con adeguati standardqualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel rispetto dell’Ambiente.

Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Alfa Romeo o chiamando il numero verde00800 2532 0000 o altresì consultando il sito internet Alfa Romeo.

(*) Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

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PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO

SOSTITUZIONE OLIO MOTORE

Coppa del motore e filtro (1.8 T. SPARK - 2.0 JTS).................. litri 4,4

Coppa del motore e filtro (3.2 V6) ........................................ litri 5,9

Coppa del motore e filtro (JTD 16V)....................................... litri 4,5

Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.

RIFORNIMENTO CARBURANTE

Capacità serbatoio .............................................................. litri 63Riserva ............................................................................. litri 7

Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senzapiombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione (Specifica EN590).

CUSTOMER SERVICESTECHNICAL SERVICES - SERVICE ENGINEERINGLargo Senatore G. Agnelli, 5 - 10040 Volvera - Torino (Italia)Fiat Group Automobiles S.p.A.Pubblicazione n. 60431931 - 1a Edizione - 05/2008Proprietà riservata. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazionescritta della Fiat Group Automobiles S.p.A.

S E R V I C E

Pneumatici

195/60 R15 bar

205/60 R15 bar

205/55 R16 bar

205/55 ZR16 bar

215/45 R17 bar

225/45 ZR17 bar

225/40 ZR18 bar

Ruotino di scorta (*)125/80 R15 bar

a carico ridottoanteriore posteriore

2,2 2,2

2,3 2,3

2,3 2,3

2,3 2,3

2,4 2,3

2,5 2,4

2,5 2,4

4,2

a pieno caricoanteriore posteriore

2,5 2,5

2,6 2,6

2,6 2,6

2,6 2,6

2,7 2,6

2,8 2,7

2,8 2,7

4,2

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto Con pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto (*) Sulla versione 3.2 V6 non è possibile utilizzare il ruotino di scorta

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