001-055 Alfa 156 IT · grazie per aver scelto Alfa Romeo. La Sua Alfa156è stata progettata per...

342

Transcript of 001-055 Alfa 156 IT · grazie per aver scelto Alfa Romeo. La Sua Alfa156è stata progettata per...

1

Gentile Cliente,

grazie per aver scelto Alfa Romeo.

La Sua Alfa 156 è stata progettata per garantire tutta la sicurezza, il comfort ed il piacere di guidare propri di Alfa Romeo.

Questo libretto La aiuterà a conoscerne subito e a fondo caratteristiche e funzionamento.

Le pagine che seguono, infatti, contengono le indicazioni complete per ottenere il massimo dalla Sua Alfa 156 e tutte le istruzioni ne-cessarie per mantenerne costanti gli standard di prestazione, qualità, sicurezza e rispetto per l‘ambiente.

Nel Libretto di Garanzia troverà, poi, le norme, il certificato di garanzia ed una guida ai Servizi offerti da Alfa Romeo.

Servizi essenziali e preziosi. Perché chi acquista un‘Alfa Romeo non acquista soltanto un‘automobile, ma anche la tranquillità di un‘assistenzacompleta e di un‘organizzazione efficiente, pronta e capillare.

Si ricorda inoltre l‘impegno Alfa Romeo del “riciclaggio totale” con l‘intento di indirizzare la vettura dismessa ad un corretto trattamento ecolo-gico ed al riciclaggio dei suoi materiali. Quando la Sua Alfa 156 dovrà essere rottamata, Alfa Romeo, attraverso la propria rete di ven-dita, si impegna a supportarLa affinché la Sua vettura venga totalmente riciclata secondo quanto previsto dal sistema F.A.RE. Con tale iniziativai Concessionari e le Succursali Alfa Romeo si rendono disponibili a ritirare la Sua vettura da demolire in caso di acquisto di un altro veicolo (se-condo quanto previsto dalla legislazione vigente).

Per la natura il vantaggio è doppio: nulla viene perso né disperso e vi è un corrispondente minor bisogno di estrarre materie prime.

Buona lettura, allora. E buon viaggio.

In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Alfa 156, pertanto occorre conside-rare solo le informazioni relative all‘allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.

2

DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!

RIFORNIMENTO DI CARBURANTE

Motori benzina: rifornire la vettura unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (RON) non inferiore a 95.

Motori diesel: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europea EN590.K

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Motori benzina con cambio meccanico: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle;premere a fondo il pedale della frizione senza premere l‘acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in AVV e rila-sciarla appena il motore si è avviato.

Motori benzina con cambio Selespeed o Q-System: mantenere premuto a fondo il pedale del freno; ruotare lachiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato; il cambio si dispone automaticamente in folle (il di-splay visualizza la posizione N).

Motori diesel: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo il pedaledella frizione senza premere l‘acceleratore, quindi ruotare la chiave di avviamento in MAR e attendere lo spegnimento dellespieY em; ruotare la chiave di avviamento in AVV e rilasciarla appena il motore si è avviato.

PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE

Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vettura su erba,foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.�

3

RISPETTO DELL‘AMBIENTE

La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioni per garantire unmiglior rispetto dell‘ambiente.

APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE

Se dopo l‘acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (con rischio di scari-care gradualmente la batteria), rivolgersi presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo che ne valuteranno l‘assorbimento elettricocomplessivo e verificheranno se l‘impianto della vettura è in grado di sostenere il carico richiesto.

U

�CODE CARD

Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico riportato sulla CODE cardnell‘eventualità di dover effettuare un avviamento d‘emergenza.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le caratteristiche di si-curezza, rispetto per l‘ambiente e bassi costi di esercizio.

NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…

…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il mantenimento neltempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) # (salvaguardia dell‘ambiente)â (integrità della vettura).

4

Preghiamo di sottoporre ogni osservazione di carattere assistenziale all‘Organizzata venditrice della vettura o alla nostra Consociata o Conces-sionaria o ad un qualsiasi punto della Rete Alfa Romeo operante nel mercato.

Libretto di Garanzia

Con ogni vettura nuova viene consegnato al Cliente il Libretto di Garanzia che riporta le norme inerenti alle prestazioni dei Servizi AssistenzialiAlfa Romeo ed alle modalità di concessione della garanzia.

La corretta esecuzione dei tagliandi di manutenzione programmata, prescritti dal costruttore, è sicuramente il miglior modo per mantenereinalterate nel tempo le prestazioni della vettura, le sue doti di sicurezza, bassi costi di esercizio ed è anche condizione necessaria per la conser-vazione della Garanzia.

Guida “Service”

Contiene gli elenchi dei Servizi Alfa Romeo. I Servizi sono riconoscibili dagli stemmi e contrassegni della casa.

L‘Organizzazione Alfa Romeo in Italia è individuabile anche sugli elenchi telefonici alla voce “A” Alfa Romeo.

Non tutti i modelli descritti nel presente libretto sono commercializzati in tutti i Paesi. Solo alcuni equipaggiamenti descritti in questo librettosono installati di serie sulla vettura. Controllare presso il Concessionario la lista degli accessori disponibili.

5

I SIMBOLI DI QUESTO LIBRETTO

I simboli illustrati in questa pagina evidenziano nel libretto gli argomenti sui quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.

Indica i corretti comportamenti da tenere affinché l‘uso della vettura non arrechi alcun danno all‘ambiente.

Attenzione. La mancata od incompleta osservanza di questeprescrizioni può comportare pericolo grave per l‘incolumità delle persone.

Attenzione. La parziale o completainosservanza di queste prescrizionicomporta il pericolo di seri danni alla vettura e talvolta può provocareanche la decadenza della garanzia.

SICUREZZADELLE PERSONE

SALVAGUARDIADELL‘AMBIENTE

INTEGRITÀDELLA VETTURA

I testi, le illustrazioni e le specifiche tecniche qui illustrate sono basate sulla vettura quale essa è alla data della stampa del presente libretto.

Nel continuo sforzo di migliorare i suoi prodotti, l‘Alfa Romeo può introdurre cambiamenti tecnici nel corso della produzione, per cui le specifiche tecniche e gli equipaggiamenti di bordo possono subire variazioni senza preavviso.

Per informazioni dettagliate in merito, rivolgersi alla rete commerciale della fabbrica.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

6

IL SISTEMA ALFA ROMEO CODE

Per aumentare la protezione contro i ten-tativi di furto, la vettura è dotata di un si-stema elettronico di blocco del motore (AlfaRomeo CODE) che si attiva automatica-mente estraendo la chiave di avviamento.Ogni chiave racchiude infatti nell‘impugna-tura un dispositivo elettronico che ha la fun-zione di modulare il segnale a radiofre-quenza emesso all‘atto dell‘avviamento dauna speciale antenna incorporata nel com-mutatore. Il segnale modulato costituisce la“parola d‘ordine” con cui la centralina rico-nosce la chiave e solo a questa condizioneconsente la messa in moto del motore.

LE CHIAVI

Con la vettura vengono fornite una chiave(A-fig. 1) con inserto metallico e funzionedi telecomando e una chiave meccanica conil solo inserto metallico.

Il telecomando della chiave aziona:– l‘apertura/chiusura centralizzata delle

porte– l‘apertura del cofano/portellone del ba-

gagliaio– l‘inserimento/disinserimento dell‘al-

larme elettronico (se presente).

CCOONNOOSSCCEENNZZAA DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA

SIMBOLOGIA

Su alcuni componenti della Sua Alfa156, o in prossimità degli stessi, sonoapplicate targhette specifiche colorate, la cuisimbologia richiama l‘attenzione e indicaprecauzioni importanti che l‘utente deve os-servare nei confronti del componente stesso.

fig. 1

A0B0016m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

7

L‘inserto metallico della chiave aziona:

– il commutatore di avviamento

– la serratura della porta lato guida e, arichiesta per versioni/mercati ove previsto,la serratura della porta lato passeggero

– la disattivazione dell‘Air bag lato pas-seggero.

AVVERTENZA Al fine di garantire la per-fetta efficienza dei dispositivi elettroniciall‘interno delle chiavi, è necessario evitaredi lasciare le stesse esposte direttamenteai raggi solari.

In caso di cambio di pro-prietà della vettura è indi-spensabile che il nuovo

proprietario entri in possesso ditutte le chiavi e della CODE card.

fig. 2

A0B0010m

Assieme alle chiavi, viene inoltre fornita laCODE card (fig. 2) sulla quale sono stam-pati i codici delle chiavi (sia meccanico cheelettronico per l‘avviamento di emergenza).

I numeri di codice riportati sulla CODE carddevono essere conservati in luogo sicuro,non in vettura.

È consigliabile che l‘utilizzatore abbia sem-pre con sé il codice elettronico riportato sullaCODE card, nell‘eventualità di dover effet-tuare un avviamento d‘emergenza.

CHIAVE CON TELECOMANDO

La chiave con telecomando (fig. 3) è do-tata di:

– inserto metallico (A) che può essere ri-chiuso nell’impugnatura della chiave stessa

– pulsante (B) per l‘apertura/chiusuraporte a distanza ed inserimento/disinseri-mento allarme elettronico (ove previsto)

– pulsante (C) per l’apertura a distanzadel portellone vano bagagli

– anello di aggancio estraibile (D)

– pulsante (E) per l’apertura servoassi-stita dell’inserto metallico.

fig. 3

A0B9000m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

8

Per inserire l‘inserto metallico nell‘impu-gnatura della chiave, premere il pulsante (E-fig. 3) per sbloccare l‘inserto e ruotarlo nelsenso indicato dalla freccia fino ad avvertirelo scatto di bloccaggio.

Per azionare l‘apertura/chiusura centra-lizzata a distanza delle porte premere il pul-sante (B). Sulle vetture equipaggiate consistema d‘allarme elettronico, premendo ilpulsante (B) si inserisce/disinserisce anchel‘allarme elettronico.

AVVERTENZA Alcuni dispositivi effet-tuanti trasmissioni radio estranee alla vet-tura (es. telefoni cellulari, apparecchi ra-dioamatori) potrebbero disturbare lafrequenza del telecomando. In tal caso po-trebbero verificarsi delle anomalie nel fun-zionamento del telecomando.

APERTURA DEL PORTELLONEVANO BAGAGLI

Il portellone vano bagagli può essereaperto a distanza dall‘esterno premendo ilpulsante (C-fig. 3), anche quando è in-serito l‘allarme elettronico (ove previsto).

In questo caso il sistema d‘allarme elet-tronico disinserisce la protezione volumetricaed il sensore di controllo del cofano portel-lone bagagliaio, l‘impianto emette (ad ec-cezione delle versioni per alcuni mercati)due segnalazioni acustiche (“BIP”) e lefrecce si accendono per circa tre secondi.

Richiudendo il portellone bagagliaio, le fun-zioni di controllo vengono ripristinate, l‘im-pianto emette (ad eccezione delle versioniper alcuni mercati) due segnalazioni acu-stiche (“BIP”) e le frecce si accendono percirca tre secondi.

L‘inserto metallico (A) della chiave aziona:

– il commutatore di avviamento

– la serratura della porta lato guida e, arichiesta per versioni/mercati ove previsto,la serratura della porta lato passeggero

– il commutatore per la disattivazionedell‘Air bag lato passeggero.

Per far uscire l‘inserto metallico dall‘im-pugnatura della chiave, premere il pulsante(E).

Quando si preme il pul-sante (E), prestare la mas-

sima attenzione per evitare che lafuoriuscita dell‘inserto metallicopossa causare lesioni o danneggia-menti. Pertanto, il pulsante (E)dev‘essere premuto solo quando lachiave si trova lontano dal corpo,in particolare dagli occhi, e da og-getti deteriorabili (ad esempio gliabiti). Non lasciare la chiave incu-stodita per evitare che qualcuno,specialmente i bambini, possa ma-neggiarla e premere inavvertita-mente il pulsante (E).

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

9

FUNZIONAMENTO (fig. 4)

Ogni volta che la chiave di avviamentoviene ruotata in posizione STOP il sistemaAlfa Romeo CODE disattiva le funzioni dellacentralina elettronica di controllo del motore.

Ad ogni avviamento, ruotando la chiave inposizione MAR, la centralina del sistemaAlfa Romeo CODE invia alla centralina con-trollo motore un codice di riconoscimentoper disattivarne il blocco delle funzioni. L‘in-vio del codice di riconoscimento, criptato evariabile tra più di quattro miliardi di possi-bili combinazioni, avviene solo se a sua voltala centralina del sistema ha riconosciuto, tra-mite un‘antenna che avvolge il commuta-tore di avviamento, il codice trasmessoglidalla chiave, al cui interno si trova un tra-smettitore elettronico.

Questa condizione è evidenziata da unbreve lampeggio della spia (A) sul checkpanel.

Se il codice non è stato riconosciuto cor-rettamente, la spia (A) rimane accesa uni-tamente alla spia (B).

In questo caso si consiglia di riportare lachiave in posizione STOP e poi di nuovo inMAR; se il blocco persiste riprovare possi-bilmente anche con l‘altra chiave in dota-zione alla vettura. Se ancora non si è riuscitiad avviare il motore, ricorrere, all‘avvia-mento di emergenza descritto nel capitolo“In emergenza” e quindi recarsi presso unServizio Autorizzato Alfa Romeo.

AVVERTENZA Ogni chiave possiede unproprio codice, che deve essere memoriz-zato dalla centralina del sistema. Per la me-morizzazione di nuove chiavi, fino ad unmassimo di otto, rivolgersi esclusivamenteai Servizi Autorizzati Alfa Romeo portandocon sé tutte le chiavi di cui si è in possesso,la CODE card, un documento personale diidentità e i documenti identificativi di pos-sesso della vettura.

fig. 4

A0B0599m

I codici delle chiavi nonpresentate durante la pro-cedura di memorizzazione

vengono cancellati, questo al finedi garantire che chiavi eventual-mente perse o rubate non possanopiù consentire l‘avviamento delmotore.

AVVERTENZA Accensione della spiaAlfa Romeo CODE Y in marcia con chiavedi avviamento in MAR:

1) Se la spia si accende significa che il si-stema sta effettuando un‘autodiagnosi (adesempio per un calo di tensione). Alla primafermata, sarà possibile effettuare il testdell‘impianto: spegnere il motore ruotandola chiave di avviamento in STOP; ruotarenuovamente la chiave in MAR: la spia si ac-cenderà e dovrà spegnersi in circa un se-condo. Se la spia continua a rimanere accesaripetere la procedura descritta in precedenzalasciando la chiave in STOP per più di 30secondi. Se l‘inconveniente permane, rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

10

2) L‘accensione lampeggiante della spia,indica che la vettura non risulta protetta daldispositivo blocco motore. Rivolgersi imme-diatamente ai Servizi Autorizzati Alfa Romeoper far eseguire la memorizzazione di tuttele chiavi.

SOSTITUZIONE PILA DELLA CHIAVE CON TELECOMANDO

Se premendo il pulsante (B oppure C-fig.5) il comando viene rifiutato o non eseguito,potrebbe essere necessaria la sostituzionedella pila con un'altra nuova di tipo equiva-lente reperibile presso i normali rivenditori.Per le versioni dotate di allarme elettronico lanecessità di sostituzione pila telecomando èsegnalata dall'accensione, a luce fissa, delled di deterrenza ubicato su plancia accantoal diffusore aria centrale.

Se trascorsi circa 2 se-condi con la chiave di av-viamento in posizione

MAR, la spia si riaccende lampeg-giando, significa che non è statomemorizzato il codice delle chiavi equindi la vettura non è protetta dalsistema Alfa Romeo CODE controeventuali tentativi di furto. In que-sto caso rivolgersi a un ServizioAutorizzato Alfa Romeo per la me-morizzazione dei codici delle chiavi.

Le pile esaurite sono no-cive per l‘ambiente. De-vono essere gettate negli

appositi contenitori come prescrittodalle norme vigenti. Evitare l‘espo-sizione a fiamme libere ed alle altetemperature. Tenere lontano dallaportata dei bambini.

fig. 5

A0B9000m

AVVERTENZA Il sistema è protetto daun fusibile da 10 A alloggiato all‘internodella centralina portafusibili posta sotto laplancia portastrumenti (vedere il paragrafo“Se si brucia un fusibile o un relè” nel ca-pitolo “In emergenza”).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

11

Per sostituire la pila (fig. 7):

– portare l‘inserto metallico (A) in posi-zione di apertura;

– ruotare il perno (B), portando il riferi-mento (pallino) del taglio in corrispondenzadella scritta UNLOCK (posizione 2);

– agendo sulla tacca (C) estrarre il cas-setto portabatteria (D);

– sostituire la pila (E) rispettando le po-larità indicate sul cassetto;

– reinserire il cassetto nella chiave e bloc-carlo, ruotando il riferimento del perno (B)in corrispondenza della scritta LOCK (po-sizione 1).

ALLARMEELETTRONICO(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

DESCRIZIONE

Il sistema è composto da: trasmettitore, ri-cevitore, centralina con sirena e sensori vo-lumetrici e sensore antisollevamento. L‘al-larme elettronico è comandato da unricevitore posto all‘interno della vettura eviene inserito e disinserito tramite il teleco-mando incorporato nella chiave che invia ilcodice criptato e variabile. L‘allarme elet-tronico sorveglia: l‘apertura illecita di portee cofani (protezione perimetrale), l‘azio-namento della chiave di avviamento, il ta-glio dei cavi batteria e chiave d‘emergenza,la presenza di corpi in movimento nell‘abi-tacolo (protezione volumetrica) l‘eventualesollevamento/inclinazione anomalo dellavettura (per versioni/mercati ove previsto)e realizza la chiusura centralizzata delleporte. Inoltre consente di escludere la pro-tezione volumetrica.

AVVERTENZA La funzione blocco mo-tore è garantita dall‘Alfa Romeo CODE chesi attiva automaticamente estraendo lachiave di avviamento dal commutatore.

fig. 7

A0B0047m

TELECOMANDO (fig. 8)

Il telecomando è incorporato nella chiaveed è dotato di un pulsante (B-fig. 8) cheattiva il comando di inserimento dell’al-larme.

fig. 8

A0B9000m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

12

INSERIMENTO DELL‘ALLARME

Con porte e cofani chiusi e chiave di av-viamento in posizione STOP o PARK(chiave estratta), puntare la chiave con te-lecomando in direzione della vettura quindipremere e rilasciare il pulsante (B-fig. 8).

Ad eccezione di alcuni mercati l‘impiantoemette un segnale sonoro (“BIP”) ed ilblocco porte viene inserito.

L‘inserimento dell‘allarme è preceduto dauna fase di autodiagnosi caratterizzata dauna diversa frequenza di lampeggio del leddi deterrenza (A-fig. 9) posto su plancia.In caso di anomalia rilevata il sistemaemette un ulteriore “BIP” di segnalazione.

Sorveglianza

Dopo l‘inserimento, l‘accensione lampeg-giante del led di deterrenza (A-fig. 9) po-sto sulla plancia, indica lo stato di sorve-glianza del sistema. Il led lampeggia pertutto il tempo in cui il sistema rimane in sor-veglianza.

AVVERTENZA Il funzionamento dell‘al-larme elettronico viene adeguato all‘originealle norme delle diverse nazioni.

fig. 9

A0B0563m

RICHIESTA DI CHIAVI CON TELECOMANDOSUPPLEMENTARI

Il ricevitore può riconoscere fino a 5 chiavicon telecomando incorporato. Se nel corsodi vita della vettura si rendesse necessarioper qualsiasi motivo una nuova chiave contelecomando, rivolgersi direttamente ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo, portando consé la CODE card, un documento personaledi identità e i documenti identificativi di pos-sesso della vettura.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

13

Funzioni di autodiagnosi e di controllo porte e cofani

Se, dopo l‘inserimento dell‘allarme, ve-nisse emesso un secondo segnale acustico,disinserire il sistema, verificare la correttachiusura delle porte e dei cofani, quindi rein-serire il sistema.

In caso contrario la porta e il cofano noncorrettamente chiusi risulteranno esclusi dalcontrollo del sistema d‘allarme.

Se con porte e cofani correttamente chiusiil segnale di controllo dovesse ripetersi, si-gnifica che la funzione di autodiagnosidell‘impianto ha rilevato un‘anomalia di fun-zionamento del sistema. È necessario quindirivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

DISINSERIMENTODELL‘ALLARME

Per disinserire l‘allarme premere il pulsantedella chiave con telecomando. Vengono ef-fettuate dal sistema le seguenti azioni (adeccezione che per alcuni mercati):

– due brevi accensioni degli indicatori didirezione

– due brevi emissioni acustiche (“BIP”)della sirena

– sblocco porte.

AVVERTENZA Nel caso che a disinse-rimento del sistema avvenuto il led (A-fig. 9) in vettura rimanga acceso (massimo2 minuti o fino al posizionamento dellachiave di avviamento in posizione MAR) ènecessario ricordare quanto segue:

– se il led rimane acceso a luce fissa si-gnifica che le pile del telecomando sono sca-riche e vanno sostituite;

– se il led continua a lampeggiare, maad intervalli diversi da quello di normale se-gnalazione, significa che si sono verificatitentativi di effrazione, osservando il numerodi lampeggi è possibile identificare anche iltipo di effrazione:

1 lampeggio: porte anteriore destra

2 lampeggi: porte anteriore sinistra

3 lampeggi: porta posteriore destra

4 lampeggi: porta posteriore sinistra

5 lampeggi: sensori volumetrici

6 lampeggi: cofano motore

7 lampeggi: portellone bagagliaio

8 lampeggi: manomissione cavi per av-viamento vettura

9 lampeggi: manomissione cavi batte-ria o taglio cavi dellachiave di emergenza

10 lampeggi: almeno tre cause di al-larme.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

14

AUTOINSERIMENTODELL‘ALLARME(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Se l‘allarme non è stato inserito con il te-lecomando, trascorso un tempo predeter-minato pari a circa 30 secondi da quando lachiave di avviamento è stata portata in po-sizione STOP o PARK ed è stata per l‘ul-tima volta aperta e richiusa una delle porteod il portellone vano bagagli, il sistema siinserisce automaticamente. Questa condi-zione è evidenziata dall‘illuminazione in-termittente del led in vettura e dalle se-gnalazioni d‘inserimento precedentementedescritte.

Per disinserire l‘allarme premere il pulsantedel telecomando.

L‘autoinserimento dell‘allarme avviene an-che quando si chiudono le porte con la chiave.

Nella condizione di sistema autoinserito leporte non vengono bloccate.

QUANDO SCATTA L‘ALLARME

Quando il sistema è inserito, l‘allarme in-terviene nei seguenti casi:

– apertura di una delle porte, del cofanomotore o del portellone vano bagagli;

– scollegamento della batteria o seziona-mento di cavi elettrici o taglio cavi dellachiave d‘emergenza;

– intrusione nell‘abitacolo, ad esempio rot-tura dei cristalli (protezione volumetrica);

– tentato avviamento (chiave in posizioneMAR);

– sollevamento/inclinazione anomaladella vettura (per versioni/mercati ove pre-visto).

A seconda dei mercati, l‘intervento dell‘al-larme dà luogo all‘azionamento della sirenae delle luci di direzione (per circa 26 se-condi). Le modalità di intervento ed il nu-mero dei cicli possono variare in funzionedei mercati.

È comunque previsto un numero massimodi cicli acustico/visivi.

Terminato il ciclo di allarme, il sistema ri-prende la sua normale funzione di controllo.

INTERRUZIONE DELL‘ALLARME

Per interrompere l‘allarme premere il pul-sante del telecomando oppure, qualora lapila del telecomando sia scarica, entrareall‘interno della vettura, introdurre la chiavenel dispositivo di avviamento e portarla inposizione MAR.

AVVERTENZA Se la vettura deve ri-manere inattiva per lunghi periodi (oltre tresettimane), si consiglia di chiuderla a chiaveda nottolino portiera, in modo da disinserirel‘allarme.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

15

PROTEZIONE VOLUMETRICA

Per garantire il corretto funzionamentodella protezione si raccomanda la completachiusura dei cristalli laterali e dell‘eventualetetto apribile.

La funzione può essere esclusa (se, adesempio, si lasciano animali a bordo) ese-guendo in rapida successione le seguentioperazioni: partendo dalla condizione dichiave di avviamento in posizione MAR,portare la chiave in posizione STOP, ri-portare subito la chiave in posizione MARe poi di nuovo in posizione STOP, quindiestrarre la chiave di avviamento.

Il led in vettura si accende per circa 2 se-condi a conferma dell‘avvenuta esclusionedella funzione.

Per ripristinare la protezione volumetricaportare e mantenere la chiave di avviamentoin posizione MAR per un tempo superiorea 30 secondi.

Se, con funzione protezione volumetricadisattivata, si vuole azionare un comandoelettrico comandato dalla chiave di avvia-mento in MAR (es. alzacristalli elettrici)ruotare la chiave in posizione MAR, azio-nare il comando e riportare la chiave inSTOP in un tempo massimo di 30 secondi.In questo modo non viene ripristinata la pro-tezione volumetrica.

ESCLUSIONEDEL FUNZIONAMENTODELLA SIRENA (per versioni/mercati ove previsto)

Nel caso si voglia evitare la segnalazioneacustica della sirena in condizione di allarmemantenere premuto il pulsante (B-fig. 10)del telecomando per un tempo di 4 secondidurante la fase di inserimento del sistema.

Tale condizione è evidenziata dall‘emis-sione, dopo le normali segnalazioni acusti-che/visive di inserimento, di una serie di 5“BIP” in rapida sequenza.

Al successivo inserimento del sistema,viene automaticamente ripristinato il rego-lare funzionamento della sirena.

fig. 10

A0B9000m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

16

OMOLOGAZIONEMINISTERIALE

Nel rispetto della legislazione vigente inogni Paese, in materia di frequenza radio,evidenziamo che:

– i numeri di omologazione distinti permercato sono riportati nelle ultime paginedel presente libretto prima dell‘indice alfa-betico (per alcune nazioni anche documentoomologativo);

– per i mercati in cui è richiesta la mar-catura del trasmettitore il numero di omo-logazione è stato riportato sul componente.

(Secondo le versioni/mercati, la marca-tura del codice può essere riportata anchesul trasmettitore e/o sul ricevitore).

APERTURA/CHIUSURA PORTEA DISTANZA

Il sistema è composto da un ricevitore po-sto all‘interno della vettura e da un tra-smettitore (telecomando) incorporato nellachiave (E-fig. 11).

Per azionare l‘apertura/chiusura delle ser-rature, orientare il trasmettitore verso la vet-tura, premere e rilasciare il pulsante (B-fig. 11).

AVVERTENZA Qualora fosse necessa-rio procedere alla programmazione di tele-comandi supplementari, rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo.

fig. 11

A0B9000m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

17

DISPOSITIVODI AVVIAMENTO

COMMUTATORE A CHIAVE (fig. 12)

La chiave può essere posizionata in unadelle quattro posizioni seguenti:

– STOP: motore spento, chiave estrai-bile, blocco motore inserito, bloccasterzo in-serito, servizi esclusi tranne quelli non “sot-tochiave” (es. luci di emergenza).

– MAR: posizione di marcia. Il bloccomotore è disattivato e tutti i dispositivi elet-trici sono alimentati.

AVVERTENZA Non lasciare la chiave inquesta posizione quando il motore è fermo.

– AVV: posizione instabile per l‘avvia-mento motore.

AVVERTENZA In caso di mancato av-viamento riportare la chiave su STOP e ri-petere la manovra.

Il commutatore a chiave è provvisto di undispositivo di sicurezza che impedisce il pas-saggio alla posizione AVV quando il mo-tore è in moto.

– PARK: motore spento, chiave estraibile,blocco motore inserito, bloccasterzo inserito,luci di posizione automaticamente accese.

AVVERTENZA Per ruotare la chiave inposizione PARK, è necessario premere ilpulsante (A) posto sul commutatore stesso.

fig. 12

A0B0610m

In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tentativo

di furto) farne verificare il funzio-namento presso i Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo prima di ripren-dere la marcia.

Dovendo scendere dallavettura togliere sempre la

chiave, per evitare che eventualioccupanti azionino inavvertita-mente i comandi. Non lasciare maibambini sulla vettura incustodita.Ricordarsi di inserire il freno amano e, se la vettura è in salita, laprima marcia, mentre se la vetturaè in discesa la retromarcia.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

18

BLOCCASTERZO

Inserimento:– portare la chiave in posizione STOP

o PARK, quindi estrarre la chiave e ruotareleggermente il volante per agevolare l‘in-serimento del blocco.

Disinserimento:– ruotare la chiave in posizione MAR muo-

vendo leggermente il volante nei due sensi.

PORTE – Per chiudere la porta, ruotare la chiavenella serratura in senso contrario a quello diapertura.

Porte posteriori

– Per aprire la porta, solo con pomello in-terno (A-fig. 14) sollevato, tirare la ma-niglia di apertura (A-fig. 15).

– Per chiudere premere il pomello (A-fig. 14) anche a porta aperta, quindi chiu-dere il battente.

APERTURA/CHIUSURA DALL‘ESTERNO

Porte anteriori

– Per aprire la porta, ruotare la chiave insenso orario per la porta lato guida e, a ri-chiesta per versioni/mercati ove previsto insenso antiorario per la porta lato passeg-gero, quindi estrarre la chiave e premere ilpulsante (A-fig. 13).

fig. 13

A0B0023m

fig. 14

A0B0369m

Non estrarre mai la chiavequando la vettura è in mo-

vimento. Il volante si bloccherebbeautomaticamente alla prima ster-zata. Questo vale sempre, anche nelcaso in cui la vettura sia trainata.

ATTENZIONE

Prima di aprire una porta,accertarsi che la manovra

possa essere realizzata in condi-zioni di sicurezza.

ATTENZIONE

E' tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantonesterzo (es. montaggio di antifurto),che potrebbero causare, oltre al de-cadimento delle prestazioni del si-stema e della garanzia, gravi pro-blemi di sicurezza , nonché la nonconformità omologativa del veicolo.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

19

APERTURA/CHIUSURADALL‘INTERNO

Porte anteriori

– Per aprire la porta, tirare la maniglia (A-fig. 16) indipendentemente dalla posi-zione del pomello (B).

– Per chiudere la porta, tirare il battente;quindi per impedire l‘apertura dall‘esternodella porta, premere il pomello (B).

Porte posteriori

fig. 15

A0B0025m

fig. 16

A0B0024m

fig. 17

A0B0026m

– Per aprire la porta tirare la maniglia (A-fig. 17).

– Per chiudere la porta premere il pomello(B) anche a battente aperto, quindi chiu-dere il battente.

L‘imperfetta chiusura di una o più porteviene evidenziata dall’accensione della re-lativa spia ´ sul quadro strumenti oppure(ove previsto) sul display Infocenter.

CHIUSURA CENTRALIZZATA

Consente di realizzare la chiusura centra-lizzata delle serrature delle porte anteriori eposteriori.

Per l‘inserimento della chiusura centraliz-zata, è indispensabile che le porte siano per-fettamente chiuse. In caso contrario, il bloc-caggio simultaneo viene respinto.

Per versioni/mercati ove previsto, la chiu-sura centralizzata è subordinata alla com-pleta chiusura di tutte le porte e del portel-lone vano bagagli.

– Dall‘esterno: a porte chiuse, inseriree ruotare la chiave nella serratura di unadelle due porte anteriori.

– Dall‘interno: a porte chiuse, premereuno dei pomelli (B-fig. 16) ubicati sulleporte anteriori per inserire (bloccare) la chiu-sura centralizzata.

L‘apertura delle porte po-steriori è possibile solo se

il dispositivo “sicurezza bambini”è disinserito.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

20

DISPOSITIVO SICUREZZABAMBINI

Le porte posteriori sono dotate di un di-spositivo di bloccaggio (fig. 18) che ne im-pedisce l‘apertura dall‘interno.

AVVERTENZA Ogni dispositivo agiscesolo sulla porta relativa.

Il dispositivo è inseribile solo a porte apertesollevano o abbassando l‘apposito comandomediante la chiave di avviamento:

posizione 1 (comando in alto) – di-spositivo inserito (porta bloccata);

posizione 2 (comando in basso) – di-spositivo disinserito (porta apribile dall‘in-terno).

fig. 18

A0B0027m

Premendo il pomello (B-fig. 17) delleporte posteriori, si ottiene il bloccaggio dellasola porta interessata.

AVVERTENZA Per le porte anteriori nonè possibile mantenere in posizione abbas-sata il pomello (B-fig. 16) se la portastessa non è chiusa correttamente.

AVVERTENZA Con chiusura centraliz-zata inserita, tirando la maniglia interna diapertura di una delle porte anteriori, si pro-voca il disinserimento della chiusura di tuttele porte.

In caso di mancanza dell‘alimentazioneelettrica (fusibile bruciato, batteria scolle-gata ecc.) resta comunque possibile, per cia-scuna porta, l‘azionamento manuale dellachiusura sia dall‘esterno che dall‘interno.

AVVERTENZA Qualora intervenga l‘in-terruttore inerziale blocco carburante, av-viene lo sblocco delle porte, inibendo il suc-cessivo blocco per la durata di circa 30secondi. Trascorso tale periodo la funziona-lità della centralina blocco porte viene ripri-stinata.

Utilizzare sempre questodispositivo quando si tra-

sportano bambini.

ATTENZIONE

Dopo aver azionato il di-spositivo di sicurezza su

entrambe le porte posteriori, ve-rificarne l‘effettivo inserimentoagendo sulla leva interna di aper-tura porte.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

21

SEDILI ANTERIORI REGOLAZIONE IN SENSO LONGITUDINALE

Sollevare la leva (A) e spingere il sedileavanti o indietro: in posizione di guida lebraccia devono risultare leggermente flessee le mani devono poggiare sulla corona delvolante.

REGOLAZIONE IN ALTEZZASEDILE LATO GUIDA

Per sollevare il sedile, tirare la leva (B)verso l‘alto quindi azionare la leva (su e giù)fino a raggiungere l‘altezza desiderata e ri-lasciare la leva. Per abbassare il sedile, spin-gere la leva (B) verso il basso quindi azio-nare la leva (su e giù) fino a raggiungerel‘altezza desiderata.

AVVERTENZA La regolazione va effet-tuata unicamente stando seduti al posto diguida.

REGOLAZIONE INCLINAZIONE SCHIENALE

La regolazione si effettua ruotando il po-mello (C) sino al raggiungimento della po-sizione desiderata.

Nei sedili con conformazione sportiva do-tati di Air bag laterali, la regolazione è di tipoelettrico; agire sul pulsante (D-fig. 21) ubi-cato sulla parte esterna del sedile in mododa posizionare lo schienale nella posizionedesiderata.

fig. 20

A0B0054m

fig. 19

A0B0028m

Fig. 19: dotazione di serie;

Fig. 20: sedili con conformazione spor-tiva (ove previsti);

Fig. 21: sedili con conformazione spor-tiva con Air Bag laterali.

Qualunque regolazionedeve essere fatta esclusi-

vamente a vettura ferma.

ATTENZIONE

Rilasciata la leva di rego-lazione, verificare sempre

che il sedile sia bloccato sulle guide,provando a spostarlo avanti e in-dietro. La mancanza di questo bloc-caggio potrebbe provocare lo spo-stamento inaspettato del sedile ecausare la perdita di controllo dellavettura.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

22

REGOLAZIONE ELETTRICAINCLINAZIONE SCHIENALE (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La regolazione si effettua premendo il pul-sante (D) ubicato sul lato esterno del sedile.

REGOLAZIONE LOMBARESEDILE LATO GUIDA(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La regolazione si effettua ruotando il po-mello (E) sino a conseguire la posizione piùconfortevole.

BRACCIOLO CENTRALE(ove previsto)

Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas-sarlo come illustrato in figura.

All‘interno del bracciolo è presente un vanoportaoggetti (B-fig. 22); per utilizzarlooccorre sollevare il coperchio (A).

RISCALDAMENTO SEDILI (fig. 23)(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

Il riscaldamento sedili è attivato e disatti-vato mediante l‘interruttore (A) posto sullato interno del sedile; per sedili con confor-mazione sportiva premere l‘interruttore (F-fig. 21) ubicato sul lato eterno del sedile.

L‘inserimento è evidenziato dall‘illumina-zione della spia (B) ubicata sul lato esternodel sedile.

fig. 22

A0B0293m

fig. 23

A0B0052m

fig. 21

A0B0053m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

23

REGOLAZIONE POGGIATESTA (fig. 24)

Per aumentare la sicurezza dei passeggeri,i poggiatesta sono regolabili in altezza e,per le versioni con sedili Recaro sono rego-labili anche angolarmente.

Per la regolazione in altezza spostare ilpoggiatesta verso l‘alto o verso il bassoquindi rilasciarlo ed assicurarsi che risulti bloc-cato in una delle posizioni prefissate.

Per la regolazione angolare (dove previ-sta) impugnare l‘appoggiatesta e ruotarlonella posizione più idonea.

AVVERTENZA La configurazione del cu-scino poggiatesta può variare in funzionedelle versioni e/o dei mercati. La figura haunicamente lo scopo di rappresentare le mo-dalità di regolazione dello stesso.

TASCHE POSTERIORI(ove previsto) (fig. 25)

I sedili anteriori sono dotati di una tascaportaoggetti ricavata nella parte posterioredello schienale.

SEDILE POSTERIORE

BRACCIOLO CENTRALE (fig. 26) (ove previsto)

Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas-sarlo come illustrato, usando la maniglia(A).

fig. 24

A0B0050m

fig. 25

A0B0320m

fig. 27

A0B0565m

fig. 26

A0B0564m

Ricordare che i poggiatestavanno regolati in modo che

la nuca, e non il collo, appoggi sudi essi. Solo in questa posizioneesercitano la loro azione protettivanel caso si subisca un tampona-mento.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

24

VANO PASSAGGIO SCI (a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

Il vano può essere utilizzato per il trasportodi carichi lunghi.

Per accedere a tale passaggio, abbassareil bracciolo, tirare la linguetta (A-fig. 27)dello sportello, quindi abbassarlo sul brac-ciolo (fig. 28).

Il passaggio può essere ampliato rimuo-vendo il bracciolo: con bracciolo abbassato,premere verso l‘interno le due manigliette(B-fig. 29) poste alla base del bracciolostesso e rimuoverlo. Tirare quindi la linguettadello sportello ed abbassarlo sul sedile po-steriore (fig. 30).

POGGIATESTA

La vettura è equipaggiata con due appog-giatesta per i posti laterali. A richiesta perversioni/mercati ove previsto, la vettura puòessere dotata anche di un terzo poggiatestaper il posto centrale.

In caso di necessità è possibile rimuoverei poggiatesta operando nel seguente modo:

– sollevare i poggiatesta fino alla massimaaltezza (ove previsto);

– premere entrambi i pulsanti (A e B-fig. 31) e rimuovere i poggiatesta.

fig. 28

A0B0322m

fig. 29

A0B00323m

fig. 30

A0B0324m

fig. 31

A0B0566m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

25

REGOLAZIONEDEL VOLANTE

La posizione del volante può essere regolatadal guidatore sia in senso assiale sia in sensoverticale. Per eseguire queste operazioni è ne-cessario sbloccare la leva (A-fig. 32) tiran-dola verso il volante. Dopo aver disposto il vo-lante nella posizione più idonea, bloccarlospingendo in avanti, a fondo, la leva.

REGOLAZIONESPECCHIRETROVISORISPECCHIO RETROVISOREINTERNO

Lo specchio, provvisto di dispositivo di si-curezza che ne provoca lo sgancio in casodi urto violento, può assumere, azionandola leva (A-fig. 33), due diverse posizioni:normale o antiabbagliante.

fig. 32

A0B0035m

fig. 33

A0B0595m

La regolazione della posi-zione del volante deve es-

sere effettuata esclusivamentequando la vettura è ferma.

ATTENZIONE

E' tassativamente vietatoogni intervento in after-

market, con conseguenti manomis-sioni della guida o del piantonesterzo (es. montaggio di antifurto),che potrebbero causare, oltre al de-cadimento delle prestazioni del si-stema e della garanzia, gravi pro-blemi di sicurezza , nonché la nonconformità omologativa del veicolo.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

26

Ripiegamento (fig. 35)

– In caso di necessità (per esempioquando l‘ingombro dello specchio crea dif-ficoltà in un passaggio stretto) è possibile ri-piegare lo specchio spostandolo dalla posi-zione (A) alla posizione (B).

Sbrinamento/disappannamento(fig. 36)

Gli specchi a regolazione elettrica sono do-tati di resistenze di riscaldamento che en-trano in funzione assieme al lunotto termicopremendo il pulsante (A) e provvedono inquesto modo allo sbrinamento e/o disap-pannamento degli specchi.

AVVERTENZA La funzione è tempo-rizzata e viene disattivata automaticamentedopo alcuni minuti.

fig. 36

A0B0399m

fig. 35

A0B0370m

Durante la marcia gli spec-chi devono sempre essere

nella posizione (A).

ATTENZIONE

Lo specchio retrovisoreesterno lato guida, essendo

curvo, altera leggermente la per-cezione della distanza.

ATTENZIONE

SPECCHI RETROVISORIESTERNI

Regolazione elettrica (fig. 34)

Selezionare mediante il deviatore (A) lospecchio desiderato (destro o sinistro):

– spostando il deviatore (A) in posizione(B), ed agendo su di esso, si effettua l‘orien-tamento dello specchio retrovisore esternosinistro;

– spostando il deviatore (A) in posizione(D), ed agendo su di esso, si effettual‘orientamento dello specchio retrovisoreesterno destro.

Terminata la regolazione, riposizionare ildeviatore (A) nella posizione intermediadi blocco (C).

AVVERTENZA La regolazione è possi-bile solo con chiave in posizione MAR.

fig. 34

A0B0018m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

27

ALZACRISTALLIELETTRICI

ANTERIORI

AVVERTENZA Con chiave di avvia-mento in posizione STOP e per un tempomassimo di circa 2 minuti, o fino a quandonon viene aperta una delle porte anteriori,è possibile azionare gli alzacristalli in modomanuale.

Lato guida (fig. 37-39)

Sulla mostrina del pannello porta latoguida sono posti i pulsanti che comandano,con la chiave di avviamento in posizioneMAR, i seguenti cristalli:

A – azionamento cristallo anteriore latosinistroB – azionamento cristallo anteriore lato

destro.C – azionamento cristallo posteriore lato

sinistro (ove previsto)D – azionamento cristallo posteriore lato

destro (ove previsto)E – inibizione comandi alzacristalli porte

posteriori (ove previsti)(con inibizione atti-vata il pulsante risulta sollevato, premerlonuovamente per riabilitare i pulsanti poste-riori).

AVVERTENZA L‘alzacristallo lato guidaè provvisto del dispositivo di “azionamentocontinuo automatico” sia per abbassare cheper alzare il cristallo. È sufficiente una pres-sione di breve durata sulla parte superiore oinferiore del pulsante per innescare la corsache prosegue automaticamente: il cristallosi arresta nella posizione voluta con una se-conda pressione indifferentemente sullaparte superiore o inferiore del pulsante.

Lato passeggero (fig. 38)

Il pulsante (A) consente il comando delcristallo lato passeggero.

AVVERTENZA L‘alzacristallo lato pas-seggero è dotato del dispositivo di “azio-namento continuo automatico” solo per ab-bassare il cristallo. Il funzionamento deldispositivo è analogo a quello descritto peril lato guida.

fig. 37

A0B0031m

fig. 38

A0B0032m

POSTERIORI (ove previsti)

I cristalli posteriori possono essere azionatidalle maniglie poste sui pannelli delle porte.

A richiesta per versioni/mercati ove pre-visto, le porte posteriori possono essere do-tate di alzacristalli elettrici i cui comandi,sdoppiati, sono posti rispettivamente sullaporta lato guida (C e D-fig. 39) e su cia-scuna porta posteriore (A-fig. 40).

Con chiave di avviamento in posizioneMAR premere il pulsante per abbassare ilcristallo; tirare il pulsante per alzarlo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

28

Non mantenere azionatoil pulsante quando il cri-stallo è completamente al-

zato o abbassato.

Le versioni non accessoriate di alzacristallielettrici posteriori sono dotate di manovella(A-fig. 40a) per l’azionamento manualedel relativo cristallo.

CINTUREDI SICUREZZA

IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

La cintura va indossata tenendo il bustoeretto e appoggiato contro lo schienale.

Per allacciare le cinture, impugnare la lin-guetta di aggancio (A-fig. 41) ed inserirlanella sede della fibbia (B), fino a percepirelo scatto di blocco.

Se durante l’estrazione della cintura que-sta dovesse bloccarsi, lasciarla riavvolgereper un breve tratto ed estrarla nuovamenteevitando manovre brusche.

Per slacciare le cinture, premere il pulsante(C). Accompagnare la cintura durante il riav-volgimento, per evitare che si attorcigli.

fig. 41

A0B0325m

fig. 40a

A0B0608m

Scendendo dalla vettura,togliere sempre la chiave

d‘avviamento per evitare che glialzacristalli elettrici, azionati inav-vertitamente, costituiscano un pe-ricolo per chi rimane a bordo.

ATTENZIONE

fig. 40

A0B0034mfig. 39

A0B0033m

L‘uso improprio degli alza-cristalli elettrici può essere

pericoloso. Prima e durante l‘azio-namento, accertarsi sempre che ipasseggeri non siano esposti al ri-schio di lesioni provocate sia diret-tamente dai vetri in movimento, siada oggetti personali trascinati o ur-tati dagli stessi.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

29

fig. 44

A0B0300m

La cintura, per mezzo dell’arrotolatore, siadatta automaticamente al corpo del pas-seggero che la indossa consentendogli li-bertà di movimento.

Con la vettura posteggiata in forte pen-denza l’arrotolatore può bloccarsi; ciò è nor-male. Inoltre il meccanismo dell’arrotolatoreblocca il nastro ad ogni sua estrazione ra-pida o in caso di frenate brusche, urti e curvea velocità sostenuta.

Non premere il pulsante (C)durante la marcia.

ATTENZIONE Il posto centrale è dotato di cintura iner-ziale a tre punti di ancoraggio con arrotola-tore come i posti laterali (fig. 42).

A richiesta per versioni/mercati ove pre-visto, il sedile posteriore può essere dotatodi cinture di sicurezza inerziali a tre puntidi ancoraggio con arrotolatore per i postilaterali e di cintura addominale a due puntidi ancoraggio per il posto centrale (fig.44).

Al fine di evitare allacciamenti errati, le lin-guette delle cinture laterali e la fibbia dellacintura centrale solo addominale sono in-compatibili (fig. 43).

fig. 45

A0B0466m

fig. 42

A0B0301m

fig. 43

A0B0467m

Per garantire la massimaprotezione, le cinture per i

posti posteriori devono essere al-lacciate secondo gli schemi di fig.42 e fig. 44.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

30

Quando i posti posteriori non sono occu-pati, utilizzare le apposite tasche (A-fig. 47) poste sullo schienale per riporreordinatamente le fibbie delle cinture, verifi-cando che la linguetta (B) della cintura cen-trale addominale sia inserita nel supporto(C) (vedere di seguito il paragrafo “Allog-giamento cintura centrale posteriore addo-minale”).

CINTURA CENTRALEPOSTERIORE DI TIPOADDOMINALE (fig. 48)

Allacciare la cintura inserendo la linguettadi aggancio (A) nella sede della fibbia (B),sino a percepire lo scatto di blocco. Per re-golare la cintura far scorrere il nastro nellafibbia (D) tirando l’estremità (E) per strin-gere o il tratto (F) per allentare. Per slac-ciare la cintura premere il pulsante (C).

AVVERTENZA La cintura è corretta-mente regolata quando è ben aderente albacino.

fig. 47

A0B0118m

fig. 48

A0B0003m

Ricordarsi che, in caso diurto violento, i passeggeri

dei sedili posteriori che non indos-sano le cinture, oltre ad esporsipersonalmente ad un grave rischio,costituiscono un pericolo anche peri passeggeri dei posti anteriori.

ATTENZIONE

Ricollocando, dopo il ribal-tamento, il sedile posteriore

in condizioni di normale utilizzo, pre-stare attenzione nel riposizionarecorrettamente la cintura di sicurezzain modo da consentirne una prontadisponibilità all'utilizzo.

ATTENZIONE

fig. 46

A0B0123m

Assicurarsi che lo schienalerisulti correttamente ag-

ganciato su entrambi i lati (pulsantirossi A non visibili) per evitare che,in caso di brusca frenata, lo schie-nale possa proiettarsi in avanti cau-sando ferimento ai passeggeri.

ATTENZIONE

Il corretto aggancio delloschienale è garantito

quando il pulsante (A-fig. 46) po-sto vicino a ciascuna maniglia (B),è rientrato nella maniglia stessa.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

31

ALLOGGIAMENTO CINTURACENTRALE POSTERIOREADDOMINALE (fig. 49)

Quando la cintura centrale posteriore ditipo addominale non viene utilizzata, inse-rire la linguetta (A) nell’apposito supporto(B) previsto sullo schienale del sedile po-steriore.

fig. 49

A0B0468m

Agganciare sempre la lin-guetta della cintura nel

supporto quando non viene utiliz-zata, per evitare che in caso di in-cidente possa colpire gli occupantidella vettura.

ATTENZIONE

REGOLAZIONE IN ALTEZZADELLE CINTURE DI SICUREZZAANTERIORI E POSTERIORILATERALI (solo versioni Sportwagon)

Regolare sempre l’altezza delle cinture,adattandola alla statura delle persone chele indossano. Tale precauzione consente dimigliorare la loro efficacia riducendo so-stanzialmente i rischi di lesioni in casod’urto.

La regolazione corretta si ottiene quandoil nastro passa circa a metà tra l’estremitàdella spalla e il collo.

La regolazione in altezza è possibile su 5diverse posizioni per i posti anteriori e, soloper versioni Sportwagon, su 3 posizioni peri posti posteriori laterali.

Per compiere la regolazione alzare o ab-bassare l’impugnatura (A-fig. 50) dellecinture anteriori oppure (A-fig. 51) dellecinture posteriori laterali (solo per versioniSportwagon) del meccanismo di bloccaggio,spostando contemporaneamente l’anellooscillante (B) nella più idonea delle posi-zioni consentite.

fig. 50

A0B0029m

fig. 51

A0B0099m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

32

PRETENSIONATORI

Per rendere ancora più efficace l’azionedelle cinture di sicurezza, Alfa 156 è do-tata di pretensionatori. Questi dispositivi“sentono”, attraverso un sensore, che è incorso un urto frontale violento e richiamanodi alcuni centimetri il nastro delle cinture. Inquesto modo garantiscono la perfetta ade-renza delle cinture al corpo degli occupantiprima che inizi l’azione di trattenimento.

L'avvenuta attivazione del pretensionatoreè riconoscibile dal bloccaggio dell'arrotola-tore; il nastro della cintura non viene piùrecuperato nemmeno se accompagnato.

AVVERTENZA Per avere la massimaprotezione dall'azione del pretensionatore,indossare la cintura tenendola bene aderenteal busto e al bacino.

Durante l’intervento del pretensionatore sipuò verificare una leggera emissione di fumo.Questo fumo non è nocivo e non indica unprincipio di incendio.

Il pretensionatore non necessita di alcunamanutenzione né lubrificazione. Qualunqueintervento di modifica delle sue condizionioriginali ne invalida l’efficienza. Se pereventi naturali eccezionali (alluvioni, ma-reggiate, ecc.) il dispositivo è stato interes-sato da acqua e fanghiglia, è tassativamentenecessaria la sua sostituzione.

Interventi che comportanourti, vibrazioni o riscalda-menti localizzati (superiori

a 100°C per una durata massimadi 6 ore) nella zona del pretensio-natore possono provocare danneg-giamento o attivazioni: non rien-trano in queste condizioni levibrazioni indotte dalle asperitàstradali o dall’accidentale supera-mento di piccoli ostacoli quali mar-ciapiedi ecc. Rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo qualora sidebba intervenire.

Il pretensionatore è utiliz-zabile una sola volta. Dopo

che è stato attivato, rivolgersi aiServizi Autorizzati Alfa Romeo perfarlo sostituire. Per conoscere lavalidità del dispositivo vedere latarghetta ubicata sulla porta ante-riore sinistra zona serratura: al-l'avvicinarsi di questa scadenza ri-volgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo per eseguire la sostituzionedel dispositivo.

ATTENZIONEDopo la regolazione, veri-ficare sempre che il cursore

a cui è fissato l’anello (B) sia bloc-cato in una delle posizioni predi-sposte. Esercitare pertanto, con im-pugnatura (A-fig. 50) oppure(A-fig. 51) rilasciata, un’ulteriorespinta verso il basso per consentirelo scatto del dispositivo di anco-raggio qualora il rilascio non fosseavvenuto in corrispondenza di unadelle posizioni stabilite.

ATTENZIONE

La regolazione in altezzadeve essere effettuata a

vettura ferma.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

33

AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA

Il conducente è tenuto a rispettare (eda far osservare agli occupanti della vettura)tutte le disposizioni legislative locali ri-guardo l’obbligo e le modalità di utilizzodelle cinture.

Allacciare sempre le cinture di sicurezzaprima di mettersi in viaggio.

fig. 52

A0B0004m

È severamente proibitosmontare o manomettere i

componenti del pretensionatore.Qualsiasi intervento deve essereeseguito da personale qualificato eautorizzato. Rivolgersi sempre aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

ATTENZIONEPer avere la massima pro-tezione, tenere lo schienale

in posizione eretta, appoggiarvibene la schiena e tenere la cinturaben aderente al busto e al bacino.Allacciare sempre le cinture, sia deiposti anteriori, sia di quelli poste-riori! Viaggiare senza le cinture al-lacciate aumenta il rischio di lesionigravi o di morte in caso d’urto.

ATTENZIONE

Il nastro della cintura nondeve essere attorcigliato.

La parte superiore deve passaresulla spalla e attraversare diago-nalmente il torace. La parte infe-riore deve aderire al bacino (fig.52) e non all’addome del passeg-gero. Non utilizzare dispositivi(mollette, fermi, ecc.) che tengonole cinture non aderenti al corpo de-gli occupanti.

ATTENZIONE

È severamente proibitosmontare o manomettere i

componenti della cintura di sicu-rezza e del pretensionatore. Qual-siasi intervento deve essere ese-guito da personale qualificato eautorizzato. Rivolgersi sempre aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

34

L'uso delle cinture di sicurezza è necessa-rio anche per le donne in gravidanza: ancheper loro e per il nascituro il rischio di lesioniè nettamente minore se indossano le cinture.

Ovviamente le donne in gravidanza de-vono posizionare la parte inferiore del na-stro molto in basso, in modo che passi so-pra al bacino e sotto il ventre (fig. 54).

COME MANTENERE SEMPRE EFFICIENTI LE CINTURE DI SICUREZZA

– Utilizzare sempre le cinture con il nastroben disteso, non attorcigliato; accertarsi chequesto possa scorrere liberamente senza im-pedimenti.

– A seguito di un incidente di una certa en-tità, sostituire la cintura indossata, anche sein apparenza non sembra danneggiata. So-stituire comunque la cintura in caso di atti-vazione dei pretensionatori.

– Per pulire le cinture, lavarle a mano conacqua e sapone neutro, risciacquarle e la-sciarle asciugare all’ombra. Non usare de-tergenti forti, candeggianti o coloranti edogni altra sostanza chimica che possa in-debolire le fibre.

– Evitare che gli arrotolatori vengano ba-gnati: il loro corretto funzionamento è ga-rantito solo se non subiscono infiltrazionid’acqua.

– Sostituire la cintura quando presentitracce di sensibile logorio o dei tagli.

fig. 53

A0B0007m

fig. 54

A0B0008m

Se la cintura è stata sotto-posta ad una forte solleci-

tazione, ad esempio in seguito adun incidente, deve essere sostituitacompletamente insieme agli anco-raggi, alle viti di fissaggio degli an-coraggi stessi ed al pretensiona-tore; infatti, anche se non presentadifetti visibili, la cintura potrebbeaver perso le sue proprietà di re-sistenza.

ATTENZIONE

Ogni cintura di sicurezzadeve essere utilizzata da

una sola persona: non trasportarebambini sulle ginocchia degli occu-panti utilizzando le cinture di sicu-rezza per la protezione di entrambi(fig. 53). In generale non allacciarealcun oggetto alla persona.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

35

TRASPORTARE BAMBINI IN SICUREZZA

fig. 55

A0B0001m

Per la migliore protezione in caso di urtotutti gli occupanti devono viaggiare seduti eassicurati dagli opportuni sistemi di ritenuta.

Ciò vale a maggior ragione per i bambini.

Tale prescrizione è obbligatoria, secondola direttiva 2003/20/CE, in tutti i Paesimembri dell’unione europea.

In essi, rispetto agli adulti, la testa è pro-porzionalmente più grande e pesante ri-spetto al resto del corpo, mentre muscoli estruttura ossea non sono completamente svi-luppati. Sono pertanto necessari, per il lorocorretto trattenimento in caso di urto, sistemidiversi dalle cinture degli adulti.

GRAVE PERICOLO! In presenza di air bag lato passeggeroattivato, non disporre sul sedile anteriore seggiolini bam-

bini con culla rivolta contromarcia. L’attivazione dell’air bag in caso diurto potrebbe produrre lesioni mortali al bambino trasportato. Si consi-glia di trasportare sempre i bambini sul sedile posteriore, in quanto que-sta risulta la posizione più protetta in caso di urto. Comunque i seggioliniper bambini non devono essere assolutamente montati sul sedile ante-riore di vetture dotate di air bag passeggero, che gonfiandosi, potrebbe indurrelesioni anche mortali, indipendentemente dalla gravità dell’urto che ne ha cau-sato l’attivazione. In caso di necessità, i bambini possono essere sistemati sulsedile anteriore su vetture dotate di disattivazione dell’air bag frontale pas-seggero. In questo caso è assolutamente necessario accertarsi, tramite l’ap-posita spia Fsul check panel, dell’avvenuta disattivazione (vedere paragrafo“Air bag frontali e laterali“ alla voce “ Air bag frontale lato passeggero“). Inol-tre il sedile passeggero dovrà essere regolato nella posizione più arretrata, alfine di evitare eventuali contatti del seggiolino bambini con la plancia.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

36

I risultati della ricerca sulla miglior prote-zione dei bambini sono sintetizzati nel Re-golamento Europeo ECE-R44, che oltre arenderli obbligatori, suddivide i sistemi diritenuta in cinque gruppi:

Gruppo 0 - fino a 10 kg di peso

Gruppo 0+ - fino a 13 kg di peso

Gruppo 1 9-18 kg di peso

Gruppo 2 15-25 kg di peso

Gruppo 3 22-36 kg di peso

Come si vede vi è una parziale sovrappo-sizione tra i gruppi, e difatti vi sono in com-mercio dispositivi che coprono più di ungruppo di peso (fig. 56).

Tutti i dispositivi di ritenuta devono ripor-tare i dati di omologazione, insieme con ilmarchio di controllo, su una targhetta soli-damente fissata al seggiolino, che non deveessere assolutamente rimossa.

Oltre 1,50 m di statura i bambini, dalpunto di vista dei sistemi di ritenuta, sonoequiparati agli adulti e indossano normal-mente le cinture.

Nella Lineaccessori Alfa Romeo sono di-sponibili seggiolini per ogni gruppo di peso,che sono la scelta consigliata, essendo statiprogettati e sperimentati specificatamenteper le vetture Alfa Romeo.

GRUPPO 0 e 0+

I lattanti fino a 13 kg devono essere tra-sportati rivolti all‘indietro (fig. 56) su unseggiolino a culla, che, sostenendo la testa,non induce sollecitazioni sul collo in casodi brusche decelerazioni.

La culla è trattenuta dalle cinture di sicu-rezza della vettura, come indicato in figura,e deve trattenere a sua volta il bambino conle sue cinture incorporate.

fig. 56

A0B0005m

GRUPPO 1

A partire dai 9 fino ai 18 kg di peso i bam-bini possono essere trasportati rivolti versol‘avanti, con seggiolini dotati di cuscino an-teriore (fig. 57), tramite il quale la cinturadi sicurezza della vettura trattiene insiemebambino e seggiolino.

fig. 57

A0B0006m

La figura è solamente indi-cative per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo leistruzioni obbligatoriamente alle-gate allo stesso.

ATTENZIONE La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo leistruzioni obbligatoriamente alle-gate allo stesso.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

37

GRUPPO 3

Per bambini dai 22 ai 36 kg lo spessoredel torace del bambino è tale da non ren-dere più necessario lo schienale distanzia-tore.

La fig. 59 riporta un esempio di correttoposizionamento del bambino sul sedile po-steriore.

Oltre 1,50 m di statura i bambini possonoindossare le cinture come gli adulti.

GRUPPO 2

A partire dai 15 ai 25 kg di peso i bam-bini possono essere trattenuti direttamentedalle cinture della vettura. I seggiolini hannosolo più la funzione di posizionare corretta-mente il bambino rispetto alle cinture, inmodo che il tratto diagonale aderisca al to-race e mai al collo e che il tratto orizzontaleaderisca al bacino e non all‘addome delbambino (fig. 58).

fig. 58

A0B0002m

fig. 59

A0B0009m

Esistono seggiolini adatti acoprire i gruppi di peso 0 e

1 con un attacco posteriore alle cin-ture del veicolo e cinture proprieper trattenere il bambino. A causadella loro massa possono esserepericolosi se montati impropria-mente (ad esempio se allacciati allecinture della vettura con l‘interpo-sizione di un cuscino). Rispettarescrupolosamente le istruzioni dimontaggio allegate.

ATTENZIONE

La figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo leistruzioni obbligatoriamente alle-gate allo stesso.

ATTENZIONELa figura è solamente indi-cativa per il montaggio.

Montare il seggiolino secondo leistruzioni obbligatoriamente alle-gate allo stesso.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

38

Gruppo 0, 0+

Gruppo 1

Gruppo 2

Gruppo 3

IDONEITÀ DEI SEDILI DEI PASSEGGERI PER L‘UTILIZZO SEGGIOLINI

Alfa 156 è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui vari po-sti della vettura secondo la tabella seguente:

Sedile anteriore e posteriore (versioni berlina e Sportwagon)

Legenda:

U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Gruppi” indicati

L = idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini disponibili presso la Lineaccessori Alfa Romeo per il gruppo prescritto

(*) = in corrispondenza del posto centrale del sedile posteriore con cintura a 2 punti (addominale) non può essere montato alcun seggiolino

U

U

U

U

(*)

(*)

(*)

(*)

U

U

U

U

L

L

L

L

fino a 13 kg

9 -18 kg

15 - 25 kg

22 - 36 kg

Gruppo Fasce di peso SEDILE

Passeggero anteriore Passeggero posteriore Passeggero posteriore Passeggero posteriorelaterale centrale (cintura centrale (cintura

inerziale a 3 punti) addominale a 2 punti)

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

39

4) Verificate sempre con una trazione sulnastro l‘avvenuto aggancio delle cinture.

5) Ciascun sistema di ritenuta è rigorosa-mente monoposto: non trasportarvi mai duebambini contemporaneamente.

6) Verificate sempre che le cinture non ap-poggino sul collo del bambino.

7) Durante il viaggio non permettete albambino di assumere posizioni anomale odi slacciare le cinture.

8) Non trasportate mai bambini in brac-cio, neppure neonati. Nessuno, per quantoforte, è in grado di trattenerli in caso di urto.

9) In caso di incidente sostituite il seg-giolino con uno nuovo.

PREDISPOSIZIONEPER MONTAGGIOSEGGIOLINO “TIPO ISOFIX”

La vettura è predisposta per il montaggiodei seggiolini tipo Isofix,un nuovo sistemaunificato europeo per il trasporto bambini.Isofix è una possibilità aggiuntiva,che nonpreclude l’uso di seggiolini tradizionali. Ilseggiolino tipo Isofix copre tre gruppi dipeso: 0, 0+ e 1.

A causa del differente sistema di aggan-cio, il seggiolino deve essere vincolato me-diante le apposite staffe predisposte sullavettura.

È possibile effettuare la montabilità mistadei seggiolini,ossia montare un seggiolinotradizionale a sinistra, ed uno tipo Isofix adestra.

A causa del differente ingombro, è possi-bile montare sul sedile posteriore fino ad unmassimo di due seggiolini tipo Isofix sugliappositi attacchi oppure tre seggiolini tradi-zionali vincolati mediante le cinture di sicu-rezza. Sul sedile anteriore è possibile mon-tare solo seggiolini tradizionali.

Ricapitoliamo qui di seguito lenorme di sicurezza da seguire peril trasporto bambini:

1) La posizione consigliata per l‘installa-zione dei seggiolini bambini è sul sedile po-steriore, in quanto è la più protetta in casodi urto.

2) In caso di disattivazione Air bag pas-seggero, controllare sempre, tramite l‘ap-posita spia F sul check panel, l‘avvenutadisattivazione.

3) Rispettate scrupolosamente le istruzionifornite con il seggiolino stesso, che il forni-tore deve obbligatoriamente allegare. Con-servatele nella vettura insieme ai documentie al presente libretto. Non utilizzate seg-giolini usati privi delle istruzioni di uso.

In presenza di Air bag pas-seggero non posizionare

sul sedile anteriore seggiolini perbambini, poiché i bambini stessi nondevono mai viaggiare sul sedile an-teriore.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

40 fig. 60

I seggiolini tipo Isofix vengono agganciatia due staffe metalliche, posizionate tra schie-nale e cuscino posteriore, che possono es-sere identificate mediante le asole nel rive-stimento del sedile (A-fig. 60).

Nella Lineaccessori Alfa Romeo è disponi-bile il seggiolino Kiddy Isofix, omologato se-condo il Regolamento Europeo ECE-R44/03ed adeguato per bambini fino a 13 kg dipeso posizionato nel senso opposto di mar-cia (gruppi 0 e 0+) e per bambini da 9 a 18kg di peso posizionato nel senso di marcia(gruppo 1). Si ricorda che, nel caso di seg-giolini tipo Isofix, possono essere utilizzatisolo quelli specificamente progettati, speri-mentati ed omologati per questa vettura.

A0B0298m

Montare il seggiolino soloa vettura ferma. Il seggio-

lino è correttamente ancorato allestaffe di predisposizione quando sipercepiscono gli scatti che accer-tano l‘aggancio avvenuto. Atte-nersi in ogni caso alle istruzioni dimontaggio, smontaggio e posizio-namento, che il Costruttore del seg-giolino è tenuto a fornire con lostesso.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

41

Per il corretto montaggio del seggiolinoprocedere come segue:

– assicurarsi che la leva di sgancio (B-fig. 61) sia in posizione di riposo (rien-trata);

– identificare le staffe di predisposizione(A), posizionare quindi il seggiolino con idispositivi di aggancio (C) allineati allestaffe;

– spingere il seggiolino fino ad udire gliscatti che accertano l‘avvenuto aggancio.

Quando il bambino cresce e passa nelgruppo di peso 1 il seggiolino deve essererimontato a fronte marcia.

Montaggio seggiolinoper gruppo 1

Per il corretto montaggio del seggiolinoprocedere come segue:

– assicurarsi che la leva si sgancio (B-fig. 62) sia in posizione di riposo (rien-trata);

– identificare le staffe di predisposizione(A), posizionare quindi il seggiolino con idispositivi di aggancio (C) allineati allestaffe;

– spingere il seggiolino fino ad udire gliscatti che accertano l‘avvenuto aggancio.

Nel caso di posizionamento del seggiolinotipo Isofix contromarcia, il sedile lato pas-seggero dovrà essere posizionato tutto in-dietro fino a toccare lo schienale del seg-giolino stesso.

Montaggio seggiolino per gruppi 0 e 0+

Per i bambini nel gruppo di peso 0, 0+il seggiolino è rivolto all‘indietro (per bam-bini fino a 13 kg di peso) ed il bambino èmantenuto dalle cinture dei seggiolini (D-fig. 61).

fig. 61

A0B0400m

fig. 62

A0B0401m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

42

AIR BAG FRONTALI E LATERALI

La vettura è dotata di Air bag frontali, peril guidatore (fig. 63), per il passeggero(fig. 64) di Air bag laterali, side bag(fig. 65) e window bag (fig. 66).

AIR BAG FRONTALI

Descrizione e funzionamento

L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero)è un dispositivo di sicurezza che intervienein caso di urto frontale.

È costituito da un cuscino a gonfiaggioistantaneo contenuto in un apposito vano:

– nel centro del volante per il guidatore;– nella plancia e con cuscino di maggior

volume per il passeggero.

L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero)è un dispositivo progettato per proteggeregli occupanti in caso di urti frontali di seve-rità medio-alta, mediante l‘interposizionedel cuscino tra l‘occupante ed il volante o laplancia portastrumenti.

In caso di urto, una centralina elettronicaelabora i segnali provenienti da un sensoredi decelerazione e attiva, quando necessa-rio, il gonfiaggio del cuscino.

Il cuscino si gonfia istantaneamente, po-nendosi a protezione fra il corpo degli oc-cupanti anteriori e le strutture che potreb-bero causare lesioni. Immediatamente dopoil cuscino si sgonfia.

L‘Air bag frontale (guidatore e passeggero)non è sostitutivo ma complementare all‘usodelle cinture, che si raccomanda sempre diindossare, come del resto prescritto dalla le-gislazione in Europa e nella maggior partedei paesi extraeuropei.

fig. 63

A0B0568m

fig. 64

A0B0582m

fig. 65

A0B0278m

fig. 66

A0B0277m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

43

In caso d‘urto una persona che non indossale cinture di sicurezza avanza e può venirea contatto con il cuscino ancora in fase diapertura. In questa situazione la protezioneofferta dal cuscino risulta ridotta.

Gli Air bag frontali sono destinati alla pro-tezione degli occupanti negli urti frontali epertanto la mancata attivazione nelle altretipologie d‘urto (laterale, posteriore, ribal-tamento, ecc…) non è indice di malfun-zionamento del sistema.

Negli urti frontali contro oggetti moltodeformabili (quali pali della segnaletica stra-dale, mucchi di ghiaia o neve, ecc.) o chenon interessano la superficie frontale dellavettura (ad esempio per urto del parafangocontro il guard rail) o in caso di incunea-mento sotto altri veicoli o barriere protettive(ad esempio sotto autocarro o guard rail),gli Air bag possono non attivarsi in quantopotrebbero non offrire alcuna protezione ag-giuntiva rispetto alle cinture di sicurezza edi conseguenza la loro attivazione risulte-rebbe inopportuna.

Pertanto la mancata attivazione in questicasi non è indice di malfunzionamento delsistema.

AIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO

L‘Air bag frontale lato passeggero è stu-diato e tarato per migliorare la protezionedi una persona che indossa la cintura di si-curezza.

Il suo volume al momento del massimogonfiaggio è pertanto tale da riempire lamaggior parte dello spazio tra la plancia eil passeggero.

GRAVE PERICOLO:La vettura è equi-

paggiata di Air bag sul lato pas-seggero. Non disporre seggiolinibambini a culla rivolti contromarciasul sedile anteriore in presenza diAir bag lato passeggero attivato.L‘attivazione dell‘Air bag in casodi urto potrebbe produrre lesionimortali al bambino trasportato. Incaso di necessità disinserire co-munque sempre l‘Air bag lato pas-seggero quando il seggiolino perbambini viene disposto sul sedileanteriore. Inoltre il sedile passeg-gero dovrà essere regolato nellaposizione più arretrata, al fine dievitare eventuali contatti del seg-giolino bambini con la plancia. An-che in assenza di un obbligo dilegge, si raccomanda, per la mi-gliore protezione degli adulti, diriattivare immediatamente l‘Airbag, non appena il trasporto dibambini non sia più necessario.

ATTENZIONENon applicare adesivi odaltri oggetti sul volante, sul

cover air bag lato passeggero o sulrivestimento laterale lato tetto.Non porre oggetti sulla plancia latopasseggero (ad es. telefoni cellu-lari) perché potrebbero interferirecon la corretta apertura dell’air bagpasseggero ed essere pertanto le-sivi agli occupanti della vettura.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

44

DISATTIVAZIONE MANUALEAIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO

Qualora fosse assolutamente necessariotrasportare un bambino sul sedile anteriore,la vettura dispone comunque di Air bag fron-tale lato passeggero disattivabile.

La disattivazione/riattivazione deve av-venire azionando, con dispositivo di avvia-mento in posizione STOP azionando, conla chiave di avviamento vettura, l‘appositointerruttore a chiave, disposto sul fianco de-stro della plancia (fig. 67). L‘interruttoreè accessibile solo con porta aperta.

L‘interruttore a chiave (fig. 67) ha dueposizioni:

1) Air bag frontale passeggero attivo: (po-sizione ONP) spia sul check panel spenta;è assolutamente vietato trasportare bambinisul sedile anteriore.

2) Air bag frontale passeggero disattivato:(posizione OFFF) spia F sul check pa-nel accesa; è possibile trasportare bambiniprotetti da appositi sistemi di ritenuta sul se-dile anteriore.

La spia F sul check panel rimane per-manentemente accesa fino alla riattivazionedell‘Air bag passeggero.

La disattivazione dell‘Air bag frontale pas-seggero non inibisce il funzionamento dell‘Air bag laterale.

A porta aperta la chiave è introducibile edestraibile in ambedue le posizioni.

AIR BAG LATERALI (SIDE BAG - WINDOW BAG)

Gli Air bag laterali hanno il compito di au-mentare la protezione degli occupanti in oc-casione di un urto laterale di severità me-dio-alta.

Sono costituiti da due tipi di cuscini a gon-fiaggio istantaneo:

– il side bag è alloggiato nello schienaledei sedili anteriori; questa soluzione permettedi avere sempre il bag (cuscino) nella posi-zione ottimale rispetto all‘occupante indi-pendentemente dalla regolazione del sedile;

– il window bag, che sono cuscini a “ten-dina” alloggiati dietro i rivestimenti lateralidel tetto e coperti da una apposite finizionitali da non ostruire il dispiegamento dei cu-scini verso il basso; questa soluzione, stu-diata per la protezione della testa, consentedi offrire agli occupanti anteriori e poste-riori la migliore protezione in caso di urto la-terale grazie all‘ampia superficie di sviluppodei cuscini.

In caso di urto laterale, una centralina elet-tronica elabora i segnali provenienti da unsensore di decelerazione e attiva, quandonecessario, il gonfiaggio dei cuscini.

fig. 67

A0B0583m

Agire sull‘interruttore soloa motore spento e con

chiave di avviamento estratta.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

45

I cuscini si gonfiano istantaneamente, po-nendosi a protezione fra gli occupanti e lafiancata della vettura. Immediatamentedopo i cuscini si sgonfiano.

In caso di urti laterali di bassa severità, (peri quali è sufficiente l‘azione di trattenimentoesercitata dalle cinture di sicurezza), l‘Airbag non viene attivato. Anche in questo casoè sempre necessario l‘utilizzo delle cinturedi sicurezza, che in caso di urto laterale as-sicurano comunque il corretto posiziona-mento dell‘occupante e ne evitano l‘espul-sione per urti molto violenti.

Pertanto gli Air bag laterali non sono so-stitutivi ma complementari all‘uso delle cin-ture, che si raccomanda sempre di indos-sare, come del resto prescritto dallalegislazione in Europa e nella maggior partedei paesi extraeuropei.

Il funzionamento degli Air bag laterali e deiwindow bag non è disabilitato dall‘aziona-mento dell‘interruttore di comando disatti-vazione Air bag frontale passeggero, comedescritto nel paragrafo precedente.

AVVERTENZA È possibile l‘attivazionedegli Air bag frontali e/o laterali se la vet-tura è sottoposta a forti urti o incidenti cheinteressano la zona sottoscocca, come adesempio urti violenti contro gradini, marcia-piedi o risalti fissi del suolo, cadute della vet-tura in grandi buche o avvallamenti stradali.

AVVERTENZA L‘entrata in funzione de-gli Air bag libera una piccola quantità di pol-veri. Queste polveri non sono nocive e nonindicano un principio di incendio; inoltre lasuperficie del cuscino dispiegato e l‘internodella vettura possono venire ricoperti da unresiduo polveroso: questa polvere può irri-tare la pelle e gli occhi. Nel caso di esposi-zione lavarsi con sapone neutro ed acqua.

AVVERTENZA La migliore protezioneda parte del sistema in caso di urto lateralesi ha mantenendo una corretta posizione sulsedile, permettendo in tal modo un correttodispiegamento del window bag.

L'impianto air bag ha una validità di 14anni per quanto concerne la carica pirotec-nica e di 10 anni per quanto concerne il con-tatto spiralato (vedere la targhetta ubicatasulla porta anteriore sinistra zona serratura).All'avvicinarsi di queste scadenze, rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo per la so-stituzione.

Non sporgere mai la testa,le braccia e i gomiti fuori

dal finestrino.

ATTENZIONE

Non appoggiare la testa, lebraccia o i gomiti sulla

porta, sui finestrini e nell‘area delwindow bag per evitare possibili le-sioni durante la fase di gonfiaggio.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

46

AVVERTENZA Nel caso di un incidentein cui si sia attivato uno qualunque dei di-spositivi di sicurezza, rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo per far sostituire quelliattivati e per far verificare l‘integrità dell‘im-pianto.

Tutti gli interventi di controllo, riparazionee sostituzione riguardanti l‘Air bag devonoessere effettuati presso i Servizi AutorizzatiAlfa Romeo.

In caso di rottamazione della vettura oc-corre rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo per far disattivare l‘impianto.

In caso di cambio di proprietà della vetturaè indispensabile che il nuovo proprietariovenga a conoscenza delle modalità di im-piego e delle avvertenze sopra indicate edentri in possesso del libretto “Uso e Manu-tenzione”.

AVVERTENZA L‘attivazione di preten-sionatori, Air bag frontali, Air bag laterali, èdecisa in modo differenziato dalla centralinaelettronica, in funzione del tipo di urto. Lamancata attivazione di uno o più di essi nonè pertanto indice di malfunzionamento delsistema.

AVVERTENZE GENERALI

Non viaggiare con oggettiin grembo, davanti al to-

race e tantomeno tenendo tra lelabbra pipa, matite ecc… In casodi urto con intervento dell‘Air bagpotrebbero arrecarvi gravi danni.

ATTENZIONE

Non ricoprire lo schienaledei sedili anteriori con rive-

stimenti o foderine, che non sianopredisposti per uso con Side-bag.

ATTENZIONE

Se la spia ¬ non si accenderuotando la chiave in posi-

zione MAR oppure rimane accesadurante la marcia è possibile chesia presente una anomalia nei si-stemi di ritenuta; in tal caso gli airbag o i pretensionatori potrebberonon attivarsi in caso di incidente o,in un più limitato numero di casi,attivarsi erroneamente. Prima diproseguire, rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo per l’imme-diato controllo del sistema.

ATTENZIONE Guidate tenendo sempre lemani sulla corona del vo-

lante in modo che, in caso di inter-vento dell‘Air bag, questo possagonfiarsi senza incontrare ostacoli.Non guidate con il corpo piegato inavanti ma tenete lo schienale in po-sizione eretta appoggiandovi benela schiena.

ATTENZIONE

Se la vettura è stata og-getto di furto o tentativo di

furto, se ha subito atti vandalici,inondazioni o allagamenti, far veri-ficare il sistema Air bag presso iServizi Autorizzati Alfa Romeo.

ATTENZIONE

Non applicare adesivi od al-tri oggetti sul volante, sul

cover air bag lato passeggero o sulrivestimento laterale lato tetto. Nonporre oggetti sulla plancia lato pas-seggero (ad es. telefoni cellulari)perché potrebbero interferire con lacorretta apertura dell’air bag pas-seggero ed, inoltre, causare gravilesioni agli occupanti della vettura.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

47

Si ricorda che a chiave in-serita ed in posizione

MAR, sia pure a motore spento, gliAir bag possono attivarsi anche avettura ferma, qualora questavenga urtata da un altro veicolo inmarcia. Quindi anche con vetturaferma non devono assolutamenteessere posti bambini sul sedile an-teriore. D‘altro canto si ricorda chequalora la chiave sia inserita in po-sizione STOP nessun dispositivo disicurezza (Air bag o pretensiona-tori) si attiva in conseguenza di unurto; la mancata attivazione di talidispositivi in questi casi, pertanto,non può essere considerata comeindice di malfunzionamento del sistema.

ATTENZIONERuotando la chiave di av-viamento in posizione MAR

la spia F (con interruttore di di-sattivazione Air bag frontale latopasseggero in posizione ON) si ac-cende per circa 4 secondi, lampeg-gia per successivi 4 secondi, per ri-cordare che l‘Air bag passeggero e gli Air bag laterali si attiverannoin caso d‘urto, dopodiché si deve spegnere.

ATTENZIONE

Non lavare i sedili con ac-qua o vapore in pressione

(a mano o nelle stazioni di lavag-gio automatiche per sedili).

ATTENZIONE

L‘intervento dell‘Air bagfrontale è previsto per urti

di entità superiore a quella dei pre-tensionatori. Per urti compresinell‘intervallo tra le due soglie diattivazione è pertanto normale cheentrino in funzione i soli preten-sionatori.

ATTENZIONE

Non agganciare oggetti ri-gidi ai ganci appendiabiti ed

alle maniglie di sostegno.

ATTENZIONE

L‘Air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, ma

ne incrementa l‘efficacia. Inoltre,poiché gli Air bag frontali non in-tervengono in caso di urti frontalia basse velocità, urti laterali, tam-ponamenti o ribaltamenti, in que-sti casi gli occupanti sono protettidalle sole cinture di sicurezza chepertanto vanno sempre allacciate.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

48 fig. 70

A0B0373m

LEVE AL VOLANTE

Il funzionamento degli utilizzatori coman-dati dalle leve è possibile solo quando lachiave di avviamento è in posizione MAR.

LEVA SINISTRA

La leva sinistra comanda il funzionamentodelle luci esterne ad eccezione dei fendi-nebbia e dei retronebbia.

Accendendo le luci esterne si illuminano ilquadro strumenti e i vari comandi posti sullaplancia.

Solo se la chiave di avviamento è in posi-zione PARK, indipendentemente dalla po-sizione della ghiera, rimangono accese leluci di posizione.

Luci spente (fig. 68)

Quando l‘indice della ghiera è in corri-spondenza del simbolo O le luci esternesono spente.

Luci di posizione (fig. 69)

Si accendono ruotando la ghiera dalla po-sizione O alla posizione 6.

Contemporaneamente sul quadro stru-menti si illumina la spia 3.

Luci anabbaglianti (fig. 70)

Si accendono ruotando la ghiera dalla po-sizione6 alla posizione 2.

Luci abbaglianti (fig. 71)

Con la ghiera in posizione 2 si ottienela commutazione da anabbaglianti ad ab-baglianti spingendo la leva verso la plancia(posizione stabile). Sul quadro strumentisi illumina la spia 1.

Tirando nuovamente la leva verso il vo-lante, si spengono le luci abbaglianti e sireinseriscono le luci anabbaglianti.

fig. 68

A0B0371m

fig. 69

A0B0372m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

49

Lampeggio (fig. 72)

Si ottiene tirando la leva verso il volante(posizione instabile) indipendentementedalla posizione della ghiera. Contempora-neamente sul quadro strumenti si illuminala spia 1.

AVVERTENZA Il lampeggio avviene conluci abbaglianti. Per evitare sanzioni atte-nersi alle vigenti norme del Codice dellastrada.

Luci di direzione (frecce) (fig. 73)

Portando la leva in posizione (stabile):

verso l‘alto - si accendono le frecce latodestro.

verso il basso - si accendono le frecce latosinistro.

Contemporaneamente sul quadro stru-menti si accende rispettivamente una dellespie (R o E).

Lo spegnimento delle luci ed il ritorno dellaleva nella posizione di riposo avviene auto-maticamente raddrizzando il volante diguida.

AVVERTENZA Qualora si voglia se-gnalare un momentaneo cambio di corsia,per cui è sufficiente una minima rotazionedel volante, è possibile spostare verso l‘altoo verso il basso la leva senza arrivare alloscatto (posizione instabile). Al rilascio, laleva torna al punto di partenza.

fig. 73

A0B0376m

fig. 71

A0B0374m

fig. 72

A0B0375m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

50

LEVA DESTRA

La leva destra comanda il funzionamentodel tergicristallo e del lavacristallo. Il co-mando del lavacristallo, se presenti, attivaanche i lavafari.

Tergicristallo - lavacristallo (fig. 74-75)

La leva può assumere cinque diverse po-sizioni alle quali corrispondono:

A - Tergicristallo disinserito (fermo).

B - Funzionamento intermittente.

Con leva in posizione (B), ruotando laghiera (F) si possono selezionare quattropossibili velocità di funzionamento in modointermittente:■ = intermittenza lenta.■■ = intermittenza media.■■■ = intermittenza medio-veloce.■■■■ = intermittenza veloce.

C - Funzionamento continuo lento.

D - Funzionamento continuo veloce.

E - Funzionamento veloce temporaneo(posizione instabile).

Il funzionamento in posizione (E) è limi-tato al tempo in cui si trattiene manual-mente la leva in tale posizione. Al rilascio laleva ritorna in posizione (A) arrestando au-tomaticamente il tergicristallo.

fig. 75

A0B0377m

fig. 74

A0B0250m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

51

FUNZIONE “LAVAGGIO INTELLIGENTE”

Tirando la leva verso il volante (fig. 76)(posizione instabile) si aziona il lavacristallo.

Mantenendo tirata la leva è possibile atti-vare con un solo movimento il getto del la-vacristallo ed il tergicristallo stesso; quest‘ul-timo infatti entra in azione automaticamentese si tiene tirata la leva per più di mezzo se-condo.

Il funzionamento del tergicristallo terminaalcune battute dopo il rilascio della leva; unaulteriore “battuta di pulizia”, a distanza diqualche secondo, completa l‘operazione ter-gente.

Sensore pioggia (per versioni/mercati oveprevisto) (fig. 71)

Il sensore pioggia (A), presente solo su al-cune versioni, è un dispositivo elettronico ab-binato al tergicristallo con lo scopo di ade-guare automaticamente, durante ilfunzionamento intermittente, la frequenzadelle battute del tergicristallo all‘intensitàdella pioggia.

Tutte le altre funzioni controllate dalla levadestra rimangono inalterate.

Il sensore pioggia si attiva automatica-mente portando la leva destra in posizione(B-fig. 74) ed ha un campo di regolazioneche varia progressivamente da tergicristallofermo (nessuna battuta) quando il cristalloè asciutto, a tergicristallo alla seconda ve-locità (funzionamento continuo medio) conpioggia intensa.

La sensibilità del sensore di pioggia è re-golabile ruotando la ghiera (F-fig. 75):

■■ = sensibilità minima.■■■ = sensibilità media■■■■ = sensibilità massima.

Azionando il lavacristallo con il sensorepioggia attivato (leva in posizione B) vienerealizzato il normale ciclo di lavaggio al ter-mine del quale il sensore pioggia riprendeil suo normale funzionamento automatico.

Ruotando la chiave in posizione STOP ilsensore pioggia viene disattivato ed al suc-cessivo avviamento (chiave in posizioneMAR) non si riattiva anche se la leva è ri-masta in posizione (B). In questo caso perattivare il sensore pioggia è sufficiente spo-stare la leva in posizione (A) o (C) e poi dinuovo in posizione (B).

fig. 76

A0B0374m

fig. 77

A0B0012m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

52 fig. 78

A0B0581m

Quando il sensore pioggia viene riattivatosi verifica una battuta del tergicristallo, an-che se il parabrezza è asciutto, per segna-lare l‘avvenuta riattivazione.

AVVERTENZA In caso di avaria dellaleva destra o del sensore pioggia il funzio-namento del tergicristallo con leva destra inposizione (B) deve avvenire secondo la mo-dalità intermittente.

Il sensore pioggia è ubicato dietro lo spec-chietto retrovisore interno a contatto col pa-rabrezza ed all‘interno dell‘area detersa daltergicristallo e comanda una centralina elet-tronica che a sua volta controlla il motorinodel tergicristallo stesso.

Ad ogni avviamento, il sensore pioggiaprovvede automaticamente a stabilizzarsialla temperatura di circa 40°C per eliminaredalla superficie di controllo l‘eventuale con-densa ed impedire la formazione di ghiaccio.

Il sensore pioggia è in grado di riconosceree di adattarsi automaticamente alla pre-senza delle seguenti particolari condizioniche richiedono una diversa sensibilità di in-tervento:

– impurità sulla superficie di controllo (de-positi salini, sporco, ecc…);

– striature di acqua provocate dalle spaz-zole del tergicristallo;

– differenza tra giorno e notte (l‘occhioumano viene maggiormente disturbato du-rante la notte dalla superficie bagnata delvetro).

Lavafari (fig. 78)(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

Entrano in funzione quando, con luci di po-sizione inserite, si aziona il lavacristallo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

53

REGOLATORE DIVELOCITÀ COSTANTE(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

GENERALITÀ

Il regolatore di velocità (CRUISE CON-TROL), a controllo elettronico, permette diguidare la vettura alla velocità desiderata,senza premere il pedale dell‘acceleratore.Ciò consente di ridurre l‘affaticamento dellaguida sui percorsi autostradali, specialmentenei lunghi viaggi, perché la velocità memo-rizzata viene mantenuta automaticamente.

AVVERTENZA Il dispositivo può essereinserito solo con velocità compresa tra 30 e190 km/h.

Il dispositivo deve essere inserito solo in4ª, 5ª o 6ª marcia. Affrontando le discesecon il dispositivo inserito è possibile che lavelocità della vettura aumenti leggermenterispetto a quella memorizzata, a causa dellavariazione di carico del motore.

Il dispositivo viene automaticamente di-sinserito in uno dei seguenti casi:

– premendo il pedale del freno;

– premendo il pedale della frizione;

– in caso di intervento del sistema VDC,ASR;

– con cambio Selespeed o Q-System incaso di cambio marcia;

– in caso di velocità vettura al di sottodel limite stabilito;

COMANDI (fig. 79)

Il regolatore di velocità è comandato dallaghiera ON/OFF (A), dalla ghiera +/-(B) e dal pulsante RCL (C).

La ghiera (A) può assumere due posizioni:– OFF: in questa posizione il dispositivo

è disattivato;– ON: è la posizione di normale funzio-

namento del dispositivo: sul check panel siaccende la spia Ü.

La ghiera (B) serve per memorizzare emantenere la velocità della vettura oppureper aumentare o diminuire la velocità me-morizzata.

Ruotare la ghiera (B) in posizione (+) permemorizzare la velocità raggiunta o per au-mentare la velocità memorizzata.

fig. 79

A0B0055m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

54

Ruotare la ghiera (B) in posizione (–) perdiminuire la velocità memorizzata.

Ad ogni azionamento della ghiera (B) la ve-locità aumenta o diminuisce di circa1,5 km/h.

Mantenendo ruotata la ghiera la velocitàvaria in modo continuo. La nuova velocitàraggiunta verrà automaticamente mante-nuta.

Il pulsante RCL (C) permette di ripristi-nare la velocità memorizzata.

AVVERTENZA Ruotando la chiave diavviamento in posizione STOP o la ghiera(A) in posizione OFF, la velocità memo-rizzata viene cancellata ed il sistema disin-serito.

La ghiera (A) può essere lasciata costan-temente sulla posizione ON senza dan-neggiare il dispositivo. Si consiglia comun-que di disattivare il dispositivo quando nonviene utilizzato, ruotando la ghiera stessasulla posizione OFF, per evitare memoriz-zazioni accidentali di velocità.

PER MEMORIZZARE LA VELOCITÀ

Spostare la ghiera (A) in posizione ON eportare normalmente la vettura alla velocitàdesiderata. Ruotare la ghiera (B) su (+) peralmeno tre secondi, quindi rilasciarla. La ve-locità della vettura resta memorizzata ed èquindi possibile rilasciare il pedale dell‘ac-celeratore.

La vettura proseguirà la marcia alla velo-cità costante memorizzata fino al realizzarsidi una delle seguenti condizioni:

– pressione sul pedale del freno;– pressione sul pedale della frizione;– in caso di intervento del sistema VDC,

ASR;– con cambio Selespeed o Q-System in

caso di cambio marcia.

AVVERTENZA In caso di necessità (adesempio un sorpasso) si può accelerare sem-plicemente premendo il pedale dell‘accele-ratore; in seguito, rilasciando il pedaledell‘acceleratore, la vettura si riporterà allavelocità precedentemente memorizzata.

PER RIPRISTINARE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

Se il dispositivo è stato disinserito ad esem-pio premendo il pedale del freno o della fri-zione, si può ripristinare la velocità memo-rizzata nel seguente modo:

– accelerare progressivamente fino a por-tarsi ad una velocità vicina a quella memo-rizzata;

– inserire la marcia selezionata al mo-mento della memorizzazione della velocità(4ª, 5ª o 6ª marcia);

– premere il pulsante RCL (C).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

55

PER AUMENTARE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata può essere au-mentata in due modi:

1) premendo l‘acceleratore e poi memo-rizzando la nuova velocità raggiunta (rota-zione della ghiera (B) per più di tre se-condi);

oppure

2) rotazione momentaneamente dellaghiera (B) sulla posizione (+): ad ogni im-pulso della ghiera corrisponderà un piccoloincremento della velocità (circa 1,5 km/h)mentre ad una pressione continua corri-sponderà un aumento continuo della velo-cità. Rilasciando la ghiera (B) la nuova ve-locità resterà automaticamente memoriz-zata.

PER RIDURRE LA VELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata può essere ridottain due modi:

1) disinserendo il dispositivo (ad esempiopremendo il pedale del freno) e memoriz-zando successivamente la nuova velocità(rotazione della ghiera (B) sulla posizione(+) per almeno tre secondi);

2) mantenendo ruotata la ghiera (B) sullaposizione (–) fino al raggiungimento dellanuova velocità che resterà automaticamentememorizzata.

AZZERAMENTO DELLA VELOCITÀ MEMORIZZATA

La velocità memorizzata viene automati-camente azzerata spegnendo il motore op-pure spostando la ghiera (A) sulla posizioneOFF.

Durante la marcia con il re-golatore di velocità inse-

rito, non posizionare la leva delcambio in folle.

ATTENZIONE

Il regolatore di velocità puòessere inserito solo con ve-

locità vettura compresa tra 30 e190 km/h.

ATTENZIONE

Si consiglia di inserire il re-golatore per la velocità co-

stante solo quando le condizioni deltraffico e della strada consentonodi farlo in piena sicurezza e cioè:strade diritte e asciutte, super-strade o autostrade, traffico scor-revole e asfalto liscio. Non inserireil dispositivo in città o in condizionidi traffico intenso.

ATTENZIONE

In caso di funzionamentodifettoso del dispositivo o

del mancato funzionamento, ruo-tare la ghiera (A) sulla posizioneOFF e rivolgersi ad un Servizio Au-torizzato Alfa Romeo dopo aververificato l‘integrità del fusibile diprotezione.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

56

PLANCIA PORTASTRUMENTI

1. Bocchette aria laterali - 2. Diffusori per sbrinamento/disappannamento cristalli laterali - 3. Diffusori superiori laterali - 4. Comandi al vo-lante per autoradio (dove previsti) - 5. Leva comando luci esterne - 6. Tachimetro (indicatore di velocità) - 7. Check panel - 8. Contagiri - 9. Leva comando tergicristallo - 10. Indicatore livello carburante - 11. Diffusore centrale - 12. Display Infocenter - 13. Orologio - 14. Indi-catore temperatura liquido raffreddamento motore - 15. Autoradio (ove previsto) - 16. Air bag lato passeggero - 17. Cassetto portaoggetti -18. Comandi per riscaldamento, ventilazione e climatizzazione - 19. Posacenere ed accendisigari - 20. Interruttore per luci di emergenza -21. Commutatore di avviamento - 22. Leva bloccaggio/sbloccaggio volante - 23. Air bag lato guida e clacson - 24. Leva comando CruiseControl (dove previsto) - 25. Leva per apertura cofano motore - 26. Gruppo comandi: regolazione illuminazione strumenti, azzeratore con-tachilometri parziale e correttore assetto fari.

fig. 80A0B0570m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

57

STRUMENTI DI BORDO

fig. 81 - versioni T.SPARK

´ - Spia presente per versioni/mercati oveprevisto

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore conspia di massima temperatura - H. Spie.

A0B0584m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

58

A0B0695m

fig. 81a - versioni JTS e T. SPARK (equipaggiate con sistema VDC)

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore conspia di massima temperatura - H. Spie - L. Display cambio Selespeed (ove previsto).

t Spia presente su versioni con cambioSelespeed

´ Spia presente per versioni/mercati oveprevisto

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

59

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore conspia di massima temperatura - H. Spie - L. Display cambio automatico Q-System (ove previsto).

fig. 82 - versioni 2.5 V6 24VA0B0696m

t Spia presente su versioni con cambioQ-System

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

60

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore conspia di massima temperatura - H. Spie.

fig. 83 - versioni JTD (equipaggiate con sistema VDC)

A0B0586m

´ - Spia presente perversioni/mercatiove previsto

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

61

A0B0597m

fig. 83a - versioni JTD

A. Tachimetro (indicatore di velocità) - B. Contachilometri con display a doppio numeratore (totale e parziale) - C. Check panel - D. Con-tagiri - E. Indicatore livello carburante con spia della riserva - F. Orologio - G. Indicatore temperatura liquido di raffreddamento motore conspia di massima temperatura - H. Spie.

´ - Spia presente per versioni/mercati oveprevisto

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

62

CONTAGIRI

Il contagiri fornisce indicazioni relative aigiri del motore. Il settore di pericolo (rosso)indica un regime di funzionamento motoretroppo elevato: si raccomanda di non pro-cedere con l'indicatore del contagiri in cor-rispondenza di tale zona.

AVVERTENZA Il sistema di controllodell’iniezione elettronica blocca progressi-vamente l’afflusso di carburante quando ilmotore è in “fuori giri” con conseguente pro-gressiva perdita di potenza del motorestesso.

Il contagiri in condizione di motore al mi-nimo può indicare un innalzamento di re-gime graduale o repentino a seconda deicasi; tale comportamento è regolare e nondeve preoccupare in quanto avviene duranteil normale funzionamento, ad esempio al-l’inserzione del climatizzatore o all’inseri-mento dell’elettroventilatore. In particolareuna variazione di giri lenta serve a salva-guardare lo stato di carica della batteria.

INDICATORE LIVELLO CARBURANTE CON SPIA DELLA RISERVA

Lo strumento indica il livello di carburantedisponibile nel serbatoio.

L’accensione della spia ç indica che nelserbatoio sono rimasti circa 9 litri di carbu-rante.

AVVERTENZA In certe condizioni (adesempio forte pendenza), l’indicazione sullostrumento può essere diversa dalla realequantità di carburante nel serbatoio e le va-riazioni possono essere segnalate con ritardo.Questo rientra nella logica di funzionamentodel circuito elettronico di comando per evi-tare indicazioni molto instabili dovute allosciabordio del carburante durante la marcia.

AVVERTENZA Il rifornimento di carbu-rante deve sempre essere effettuato con mo-tore spento e chiave in posizione STOP. Incaso di rifornimento effettuato con motorespento ma con chiave in posizione MAR,può verificarsi una temporanea errata se-gnalazione del livello carburante, dovuta allelogiche interne del sistema di controllo e nonimputabile ad un malfunzionamento del si-stema.

INDICATORE TEMPERATURALIQUIDO RAFFREDDAMENTO MOTORE CON SPIA DI MASSIMA TEMPERATURA

Lo strumento indica la temperatura del li-quido di raffreddamento del motore ed ini-zia a fornire indicazioni quando la tempe-ratura del liquido supera 50°C circa.

Normalmente la lancetta deve trovarsi suivalori centrali della scala. Se la lancetta do-vesse avvicinarsi ai valori massimi della scala(settore rosso) è necessario ridurre la ri-chiesta di prestazioni.

L’accensione della spia ç (unitamente almessaggio visualizzato dal display Infocen-ter) indica l’aumento eccessivo della tem-peratura del liquido di raffreddamento; inquesto caso arrestare il motore e rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVVERTENZA L’avvicinarsi della lan-cetta ai valori massimi della scala (settorerosso) può essere provocato anche da ve-locità della vettura bassa soprattutto con ele-vata temperatura esterna. In questo casopuò essere consigliabile fermare la vetturae spegnere il motore per qualche minuto,quindi riprendere la marcia se possibile a ve-locità superiore.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

63

CONTACHILOMETRI (con display a doppio numeratore)

Sul display sono visualizzati:

– sulla prima riga (6 cifre) i km percorsi

– sulla seconda riga (4 cifre) i km parziali.

Per azzerare i km parziali mantenerepremuto per alcuni istanti il pulsante (A-fig. 84).

fig. 84

A0B0489m

REGOLAZIONE LUCIREOSTATO DISPLAYINFOCENTER (ove previsto)

Questa funzione consente la regolazionedell’intensità luminosa (attenuazione/in-cremento) del display Infocenter sia in con-dizioni diurne che notturne.

Per effettuare la regolazione luminosa de-siderata (notturna o diurna), agire sui pul-santiâoppureã, tenendo conto che:

– se sono accese le luci esterne, sul di-splay appare la scritta REGOLAZ. ILLUM.NOTTE (fig. 85);

– se non sono accese le luci esterne, suldisplay appare la scritta REGOLAZ. ILLUM.GIORNO (fig. 86).

Premendo il tasto â, oppure circa 5 se-condi dopo aver effettuato l’ultima opera-zione, si ritorna alla videata precedente-mente attiva.

AVVERTENZA Durante la visualizza-zione delle informazioni di avaria, l’illumi-nazione del display non è regolabile, poiché,in tali condizioni, si porta automaticamentein condizioni di massima luminosità.

fig. 85

A0B2124i

fig. 86

A0B2125i

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

64

DISPLAY INFOCENTER(ove previsto)

Il display Infocenter è in grado di visualiz-zare tutte le informazioni utili e necessariedurante la guida, ed in particolare:

INFORMAZIONI PRESENTI SULLA VIDEATASTANDARD

– Data (A-fig. 87)

– Temperatura esterna (B)

– Simbolo di avaria e di avvertimento (es.possibile ghiaccio su strada C)

La videata standard rimane attiva fino aquando non viene attivata una funzione cherichiede la visualizzazione sul display (es.“Regolazione luminosità del display Info-center”).

INFORMAZIONI SU STATO VETTURA (ad evento)

– Scadenza manutenzione programmata

– Informazioni Trip computer

– Regolazione illuminazione comandi reo-stato

– Livello olio motore (solo versioni JTD).

È presente inoltre un Menù che permettedi effettuare, mediante l’azionamento deipulsanti di comando (vedere “Pulsanti di co-mando” alle pagine seguenti) le regolazionie/o impostazioni seguenti:

Menu di set-up

LIMITE VELOCITÀ

– Attivazione/disattivazione della relativasegnalazione (ON/OFF)

– Impostazione valore di velocità limite.

ABILITAZIONE TRIP B

– Attivazione/disattivazione della relativafunzione (ON/OFF).

REGOLAZIONE DATA/REGOLAZIONE OROLOGIO

– Impostazione giorno– Impostazione mese– Impostazione anno– Impostazione ore– Impostazione minuti.

SELEZIONE LINGUA

– Impostazione della lingua relativa aimessaggi visualizzati sul display.

fig. 87

A0B2126i

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

65

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

– Visualizzazione della scadenza del pros-simo tagliando, strettamente legata alPiano di Manutenzione Programmata.

REGOLAZIONE CONTRASTO DISPLAY

– Regolazione (attenuazione/incremento)del contrasto della grafica del displayInfocenter.

SELEZIONE UNITÀ DI MISURA

– Selezione delle seguenti unità di misura:km. oppure mi (miglia), °C oppure °F,l/100 km oppure km/l.

REGOLAZIONE VOLUME DEL SEGNALATORE ACUSTICOAVARIE/AVVERTIMENTI

– Regolazione del volume delle segnala-zioni acustiche relative alle anoma-lie/avvertimenti.

LIMITE VELOCITÀ PNEUMATICI “INVERNALI”

– Attivazione/disattivazione della relativafunzione (ON/OFF)

– Impostazione valore di velocità limite traquelli disponibili (160 km/h, 190 km/hoppure 210 km/h).

RIPRISTINO VALORI DI "DEFAULT"

– Attivazione/disattivazione della relativafunzione (ON/OFF).

USCITA MENU

– Uscita dal menu.

AVVERTENZA L’utilizzo di occhiali po-larizzati può ridurre la leggibilità del displayInfocenter.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

66

PULSANTI DI COMANDO (fig. 88-89)

Per usufruire delle informazioni che il display Infocenter (con chiave in posizione MAR) è in grado di fornire, occorre prima familiarizzarecon i relativi pulsanti di comando (ubicati rispettivamente sul mobiletto centrale a fianco dei comandi relativi alla climatizzazione/ventila-zione e sulla sommità della leva sinistra per la funzionalità Trip computer) utilizzandoli nelle modalità descritte in seguito. Si consiglia inoltre,prima di effettuare alcuna operazione, di leggere interamente questo capitolo.

fig. 88

fig. 89

ã

Tasto SET

Pressione inferiore a 2 secondi (impulso) indicata con ä negli schemi seguenti,per scorrere le varie videate relative alle informazioni del Trip computer

Pressione superiore a 2 secondi indicata con å negli schemi seguenti, perazzerare le informazioni del Trip computer (reset) ed iniziare quindi una nuovamissione

Pulsanti INFO, â,ãA seconda dei casi: per scorrere le videate del menu e le relative opzioni, versol’alto o per incrementare il valore visualizzato

A seconda dei casi: per scorrere le videate del menu e le relative opzioni, versoil basso o per decrementare il valore visualizzato

Pressione inferiore a 2 secondi (impulso) indicata con ç negli schemi seguenti,per confermare la scelta desiderata e/o passare alla videata successiva oppureaccedere al Menu

Pressione superiore a 2 secondi indicata con é negli schemi seguenti, perconfermare la scelta desiderata e ritornare alla videata precedentemente attivata

A0A0013m

A0A0014m

+INFO

-

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

67

MENÙ OFF

VELOCITÀ

TRIP B

DATAVALORI DEFAULT

CONTRASTO

PNEUM. INVERNALI

LINGUA

UNITÀ

BUZZER

SERVICE

DESCRIZIONE DEL MENÙ

Il menù è composto da una serie di funzioni disposte in “modo circolare”, la cui selezione, realizzabile attraverso i pulsanti âeã, con-sente l’accesso alle diverse operazioni di scelta ed impostazione (vedere gli esempi “LINGUA” e “DATA” nello schema sottostante); per ulte-riori dettagli, consultare inoltre “Accesso alla videata menù” alle pagine seguenti.

English

Nederlands

Español

Français

Deutsch

Italiano

Portoguês

Giorno

Minuti Mese

AnnoOra

ç

ç

ç

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

68

Nel caso il display visualizzi un eventuale messaggio di anomalia vederequanto riportato nel paragrafo “Spie e segnalazioni” in questo capitolo.

CHECK INIZIALE

Ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, il display Infocenter visualizza il messaggio CHECK IN CORSO: è iniziata la fase di dia-gnosi di tutti i sistemi elettronici presenti sulla vettura; tale fase dura alcuni secondi (per le sole versioni a gasolio il display Infocenter è ingrado di fornire inoltre l’indicazione del livello olio motore, vedere paragrafo seguente “Check livello olio motore”). Se durante questa fasenon vengono riscontrate anomalie ed a motore avviato, il display visualizza il messaggio CHECK OK.

Visualizzazione videatastandard

Solo versioniJTD

Se nonsonopresentianomalie

Motoreavviato? SI

NO

oppure

segue

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

69

Il Piano di Manutenzione Programmata prevede la manutenzione della vettura ogni 20.000 km(oppure 12.000 mi) oppure un anno; questa visualizzazione appare automaticamente, con

chiave in posizione MAR, a partire da 2.000 km (oppure 1.240 mi) oppure 30 giorni da talescadenza e viene riproposta ogni 200 km (oppure 124 mi) oppure 3 giorni. Quando la

manutenzione programmata (“tagliando”) è prossima alla scadenza prevista, ruotando lachiave di avviamento in posizione MAR, sul display apparirà la scritta MANUTENZIONEPROGRAMMATA TRA seguita dal numero di chilometri, giorni oppure miglia mancanti alla

manutenzione della vettura. L’informazione di MANUTENZIONE PROGRAMMATA è fornita inchilometri (km) oppure miglia (mi) oppure giorni (gg.), a seconda della scadenza che, di volta

in volta, si presenta per prima. Nell’istante in cui viene raggiunto il valore di 0 km, oppure0 miglia (mi), oppure 0 giorni (gg.), sul display apparirà, ad ogni rotazione della chiave di

avviamento in posizione MAR, la scritta MANUTENZIONE PROGRAMMATA SCADUTA seguita dalnumero di chilometri, miglia o giorni. Rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo che

provvederanno, oltre alle operazioni di manutenzione previste dal Piano di ManutenzioneProgrammata o dal Piano di Ispezione Annuale, all’azzeramento di tale visualizzazione (reset).

continua

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

70

Check livello olio motore(solo versioni JTD)

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione MAR, il display Infocenter forni-sce la visualizzazione, per la durata di circa3 secondi, relativa al livello olio motore. Du-rante questa fase, per annullare la visualiz-zazione e passare alla videata successiva,premereç.

AVVERTENZA Per essere certi della cor-retta indicazione relativa al livello olio mo-tore effettuare il check con vettura posizio-nata su terreno in piano.

La visualizzazione riportata in fig. 90 rap-presenta un esempio di corretto livello oliomotore. Man mano che il livello olio scendele barrette piene scompaiono lasciando po-sto a quelle vuote.

fig. 90

A0B2129i

fig. 91

A0B2134i

fig. 92

A0B2135i

Le visualizzazioni riportate in fig. 91 efig. 92 si riferiscono alla condizione di li-vello olio inferiore al valore minimo previ-sto. In questa condizione il display visualizzale barrette tutte vuote unitamente al sim-bolo e relativi messaggi di avvertimento.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

71

La visualizzazione seguente (fig. 93) (at-tiva per la durata di circa 3 secondi) si rife-risce alla condizione di livello olio superioreal valore massimo previsto. Le barrette inquesta condizione appaiono tutte piene.

fig. 93

A0B2136i

Rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo cheprovvederanno al ripristino

del corretto livello olio motore.

Ripristinare il corretto li-vello olio motore (vedereparagrafo “Verifica dei li-

velli” al capitolo “Manutenzionedella vettura”).

Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già esi-

stente nel motore (vedere “Fluidie lubrificanti” al capitolo “Manu-tenzione della vettura”).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

72

ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

In seguito al CHECK INIZIALE, è possibile accedere alla videata menu premendo il pulsante ç.

Per navigare all’interno del menu premere i pulsanti âeã.

AVVERTENZA Qualora si acceda al Menu, se non si effettua alcuna impostazione/regolazione nell’arco di tempo pari a circa 60 secondi,il sistema esce automaticamente dal Menu e visualizza la videata precedentemente attivata. In questo caso, l’ultima impostazione selezio-nata e non confermata (mediante il pulsante ç) non rimane memorizzata; è necessario pertanto ripetere l’operazione.

– A vettura in movimento è possibile accedere solo al menu ridotto (impostazione del LIMITE VELOCITÀ).– A vettura ferma è possibile accedere al menu esteso.Nello schema seguente è riportata la rappresentazione dei casi descritti.

Esempio di videatastandard

Vettura inmovimento?

Videata menuridotto

VELOCITÀTRIP BDATALINGUAUNITÀBUZZERPNEUM. INVERNALISERVICECONTRASTOVALORI DEFAULTMENU OFF

çVedere

CHECK INIZIALE NO

SI

Videata menu esteso

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

73

LIMITE VELOCITÀ (VELOCITÀ)

Questa funzione consente di impostare un limite di velocità vettura; qualora questo venga superato, viene generata automaticamente unasegnalazione acustica e la visualizzazione di un messaggio specifico sul display di avvertimento al guidatore. Per l’impostazione della velocitàlimite occorre procedere come segue:

Mediante i pulsanti âe/oãimpostare la velocità desiderata. Durantel’impostazione della stessa il valore espresso dal display lampeggia. L’impostazione

è possibile tra 30 e 250 km/h oppure tra 20 e 150 mph a seconda dell’unitàprecedentemente impostata (vedere paragrafo SELEZIONE UNITÀ DI MISURA descritto

in seguito). Ogni pressione (impulso) sul pulsante relativo determina l’incremento o il decremento di una unità. Tenendo premuto il pulsante relativo si ottiene

l’incremento o il decremento veloce. Quando si è vicini al valore desiderato lasciare il comando e completate la regolazione con singole pressioni.

Videata menu

Ritorno a videata menu

Ritorno a videataprecedentemente

attiva, es:Vedere CHECK INIZIALE e

ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

Mediante i pulsanti âoãscegliere l’attivazione o la disattivazioneON/OFF. La selezione impostata risulta evidenziata.

ç

ç

é

âã

âã

âã

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

74

Segnalazione superamento velocità limite

Non appena la vettura supera il valore di velocità limite impostato appare automaticamente la visualizzazione seguente unitamente ad unavvertimento acustico.

Esempio di visualizzazione quando il valore impostato è pari a 120 km/h.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

75

ABILITAZIONE TRIP B (TRIP B)

Con questa opzione è possibile attivare (ON) oppure disattivare (OFF) la visualizzazione della funzione TRIP B (trip parziale) nella qualevengono visualizzate grandezze relative ad una "missione parziale" corrispondenti a : DISTANZA PERCORSA B, CONSUMO MEDIO B, VELOCITÀ MEDIA B, TEMPODI VIAGGIO B.

Per ulteriori informazioni vedere “General Trip -Trip B”.

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

Ritorno a videataprecedentemente

attiva, es:

âã

âã

Mediante i pulsanti âoãsceglierel’attivazione o la disattivazione ON/OFF.

La selezione impostata risulta evidenziata.

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

76

REGOLAZIONE DATA/REGOLAZIONE OROLOGIO (DATA)

Per aggiornare la data (giorno - mese - anno) e l’ora (ore-minuti) occorre procedere come segue:

Videata menuRitorno a videataprecedentemente

attiva, es:

âã

âã

âã

âã

Ogni pressione (impulso) sulpulsanteâoãdeterminal’incremento o il decremento

di una unità. Tenendo premuto il pulsante relativo si ottienel’incremento o il decremento

veloce. Quando si è vicini al valore desiderato lasciare il comando e completare la

regolazione con singole pressioni.

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

segue

ç

é

ç

é

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

77

Ritorno a videatamenu

âã

âã

Ogni pressione (impulso) sulpulsanteâoãdeterminal’incremento o il decremento

di una unità. Tenendo premuto il pulsante relativo si ottienel’incremento o il decrementoveloce. Quando si è vicini alvalore desiderato lasciare

il comando e completare laregolazione con singole pressioni.

continua

Ritorno a videataprecedentemente

attiva, es:ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

78

SELEZIONE LINGUA (LINGUA)

I messaggi visualizzati sul display possono essere visualizzati in più lingue (Italiano, Tedesco, Inglese, Spagnolo, Francese, Olandese, Portoghese).

Per selezionare la lingua desiderata occorre procedere come segue:

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

79

SELEZIONE UNITÀ DI MISURA (UNITÀ)

Il display è in grado di fornire le indicazioni in funzione dell’unità di misura impostata. Per scegliere le unità desiderate, occorre procederecome segue:

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

âã

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

é

é

é

ç

ç

ç

âã

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

80

REGOLAZIONE VOLUME DEL SEGNALATORE ACUSTICO AVARIE/AVVERTIMENTI (BUZZER)

Il volume del segnale acustico (buzzer) che accompagna le eventuali segnalazioni di avarie/avvertimenti, può essere regolato secondo unascala predeterminata mediante i pulsanti âe/oã. Per effettuare l’esclusione (OFF) o la regolazione, occorre procedere come segue:

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

81

LIMITE VELOCITÀ PNEUMATICI “INVERNALI” (PNEUM. INVERNALI)

Questa funzione consente di impostare un limite di velocità vettura quando si viaggia con pneumatici da neve. Il limite di velocità può esserescelto tra i seguenti valori: 160 km/h, 190 km/h oppure 210 km/h (vedere paragrafo “Pneumatici invernali” al capitolo “Corretto usodella vettura”).

ç

é

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

âã

Mediante i pulsanti âoãscegliere l’attivazione o la disattivazione ON/OFF. La selezione impostata risulta evidenziata.

é

ç

éç

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

Ritorno a videata menù

âã

Videatamenù

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

82

MANUTENZIONE PROGRAMMATA (SERVICE)

La funzione SERVICE consente di acquisire indicazioni relative alla corretta manutenzionedella vettura. Per poter consultare tali indicazioni, occorre procedere come segue:

Videata menu

Ritorno a videata menu

Ritorno a videataprecedentemente

attiva, es:

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

ç é

â

ã

â

ã

â ã ã â

â

ã

â

ãâ

ã

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

83

Il Piano di Manutenzione Programmata prevede la manutenzionedella vettura ogni 20.000 km (oppure 12.000 mi) oppure un anno;

questa visualizzazione appare automaticamente, con chiave inposizione MAR, a partire da 2.000 km (oppure 1.240 mi) oppure

30 giorni da tale scadenza e viene riproposta ogni 200 km (oppure 124 mi) oppure 3giorni. Quando la manutenzione programmata (“tagliando”) è prossima alla scadenza

prevista, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, sul display apparirà la scrittaMANUTENZIONE PROGRAMMATA TRA seguita dal numero di chilometri oppure giorni mancantialla manutenzione della vettura. L’informazione di MANUTENZIONE PROGRAMMATA è fornitain chilometri (km) oppure miglia (mi) oppure giorni (gg.), a seconda della scadenza che, di

volta in volta, si presenta per prima. Nell’istante in cui viene raggiunto il valore di 0 km,oppure 0 miglia (mi), oppure 0 giorni (gg.), sul display apparirà, ad ogni rotazione della

chiave di avviamento in posizione MAR, la scritta MANUTENZIONE PROGRAMMATASCADUTA seguita dal numero di chilometri, miglia o giorni. Rivolgersi ai Servizi AutorizzatiAlfa Romeo che provvederanno, oltre alle operazioni di manutenzione previste dal Piano di

Manutenzione Programmata o dal Piano di Ispezione Annuale, all’azzeramento di talevisualizzazione (reset).

AVVERTENZA I prodotti da utilizzare per la manutenzione programmata della vettura, indicati nella videata SERVICE, possono esseresoggetti a modifiche. Fare riferimento al paragrafo “Fluidi e lubrificanti” al capitolo “Caratteristiche tecniche”.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

84

REGOLAZIONE CONTRASTO DISPLAY (CONTRASTO)

Questa funzione consente, la regolazione del contrasto (attenuazione/incremento) del display Infocenter.

Per effettuare la regolazione, occorre procedere come segue:

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

85

RIPRISTINO VALORI DI “DEFAULT” (VALORI DEFAULT)

La seguente funzione:

– In caso di attivazione (ON) effettua il ripristino dei parametri: Velocità limite, Trip B, Reostato luci, Lingua, Unità temperatura, Unità di-stanza, Unità consumo, Buzzer, Pneum. Invernali, Contrasto, con i valori di seguito riportati Velocità limite = 120 km/h, Trip B ON, Reostatoluci ON = 4, Reostato luci OFF = 1, Lingua = Italiano, Unità temperatura = °C, Unità distanza = km, Unità consumo = l/100 km, valore Buzzer = 2, Pneum. Invernali OFF (valore impostato a 160 km/h), valore contrasto = 3

– In caso di disattivazione (OFF) è invece possibile impostare manualmente i valori dei parametri sopra elencati

Videata menu

Ritorno a videatamenu

Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

é

ç

é

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

86

USCITA MENU (MENU OFF)

Consente di uscire dal Menù di set-up e ritornare alla videata precedentemente attiva.

Videata menu Ritorno a videata precedentemente

attiva, es:

âã

Vedere CHECK INIZIALE e ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

ç

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

87

GENERAL TRIP - TRIP B

La funzione TRIP COMPUTER consente di visualizzare sul display Infocenter delle grandezze relative allo stato di funzionamento della vet-tura. Tale funzione è composta dal GENERAL TRIP relativo alla missione completa della vettura e dal TRIP B relativo alla missione parzialedella vettura. Quest’ultima funzione è contenuta (come illustrato nel grafico successivo) all’interno della missione completa. Entrambe le fun-zioni sono resettabili.

Il GENERAL TRIP permette la visualizzazione delle grandezze relative alla AUTONOMIA, DISTANZA PERCORSA, CONSUMO MEDIO, CONSUMO ISTANTANEO, VE-LOCITÀ MEDIA, TEMPO DI VIAGGIO (durata della missione completa).

Il TRIP B (con reset automatico ogni qualvolta siano passate almeno 2 ore dall’arresto del motore), permette la visualizzazione delle gran-dezze relative alla DISTANZA PERCORSA B, CONSUMO MEDIO B, VELOCITÀ MEDIA B, TEMPO DI VIAGGIO B (durata della missione parziale).

Procedura di inizio viaggio (reset)Per iniziare un nuovo viaggio monitorato dal GENERAL TRIP, con chiave in posizione MAR, premere il pulsante ã con modalità å (vedere

“Pulsanti di comando”).

L’operazione di reset (pressione del pulsante con modalità å) effettuata in presenza delle videate relative al GENERAL TRIP permette l’az-zeramento delle grandezze anche sul TRIP B. L’operazione di reset (pressione del pulsante con modalità å) effettuata in presenza delle vi-deate relative al TRIP B permette l’azzeramento delle grandezze solamente relative a questa funzione.

AVVERTENZA Le grandezze AUTONOMIA e CONSUMO ISTANTANEO non sono azzerabili.

Reset TRIP BFine missione parziale

Inizio nuova missione parziale

˙Reset TRIP B

Fine missione parzialeInizio nuova missione parziale

˙

˙Reset TRIP B

˙ ˙

˙

TRIP B

TRIP B

TRIP B

Fine missione parzialeInizio nuova missione parziale Reset TRIP B

Fine missione parziale Inizio nuova missione parziale

GENERAL TRIP

Reset GENERAL TRIPFine missione completaInizio nuova missione˙

Reset GENERAL TRIPFine missione completa Inizio nuova missione ˙

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

88

AVVERTENZA All’inizio di una nuova missione, dovuta al riattacco della batteria, il valore relativo al consumo medio viene inizializzato alvalore di "consumo standard medio predefinito" pari a 9 litri/100km (per le versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, 2.0 JTS, 2.0 JTS Sele-speed), 12 litri/100km (per le versioni 2.5 V6 24V e 2.5 V6 24V Q-System) e 6,5 litri/100km (per le versioni a gasolio).

Le informazioni del TRIP COMPUTER vengono visualizzate in modo sequenziale secondo lo schema qui riportato.

Reset GENERAL TRIP e TRIP B escluse le grandezzeAutonomia e Consumo Istantaneo (vedere paragrafo

successivo RESET GENERAL TRIP)

ä ä

ä

ä ä

åäå

ä

å

åå

Vedere CHECK INIZIALEe ACCESSO ALLA VIDEATA MENU

Continua a paginaseguente

Videataprecedentemente

attiva; es:

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

89

TRIP B ON?

AVVERTENZA Premendo il pulsante â si ritorna automaticamente alla videata precedentemente attiva

ää

åååå

ä ä

Reset solo TRIP B (vedere paragrafosuccessivo RESET TRIP B)å

Ritorno a videataprecedentemente

attiva, es:

SI

NOContinua da pagina

precedente

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

90

Dopo aver realizzato il reset del TRIP tramite la pressione del pulsante con modalità å, sul display vengono visualizzate le seguenti fun-zioni:

Reset GENERAL TRIP å = Reset GENERAL TRIP e TRIP B (escluse le grandezze Autonomia e Consumo Istantaneo)

å = Reset solo TRIP BReset TRIP B

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

91

AUTONOMIA = Esprime la percorrenza stimata (espressa in km oppure miglia) ancora effettuabile con il carburante che si trova all’in-terno del serbatoio, ipotizzando di proseguire la marcia mantenendo la stessa condotta di guida. Sul display verrà visualizzata l’indicazione “- - - -“ a seguito dei seguenti eventi:

A) valore di autonomia inferiori a 50 km (circa 31 miglia) (dopo il messaggio di avvertimento per limitata autonomia)

B) in caso di sosta vettura con motore in moto o comunque per velocità vettura inferiori a 4 km/h per un tempo superiore a 5 minuti.

DISTANZA PERCORSA = Indica lo spazio percorso dalla vettura da inizio nuova missione (*).

CONSUMO MEDIO = Rappresenta la media temporale del consumo istantaneo ed è espresso in l/km oppure in l/100km in funzionedella unità di misura selezionata.

CONSUMO ISTANTANEO = Esprime la variazione del consumo di carburante aggiornato ogni 5 sec. circa. In caso di sosta del veicolocon motore in moto o comunque per valori di velocità inferiori a 4 km/h il display visualizzerà l’indicazione “- - - -“. L’algoritmo di calcolo delconsumo istantaneo secondo le modalità sopra indicate riprenderà non appena la velocità vettura è maggiore o uguale a 4 km/h.

VELOCITÀ MEDIA = Rappresenta il valore medio della velocità istantanea della vettura in funzione del tempo complessivamente trascorsoda inizio nuova missione (*).

TEMPO DI VIAGGIO = Tempo trascorso dall’inizio di una nuova missione (*).

(*) NUOVA MISSIONE: Si verifica quando è effettuato un reset “manuale” da parte dell’utente tramite la pressione del pulsante dedicato.

AVVERTENZA Il reset del GENERAL TRIP avviene automaticamente quando la Distanza Percorsa raggiunge il valore di 9999,9 km (op-pure mi), quando il Tempo di Viaggio raggiunge il valore di 99:59 (99 ore e 59 minuti) oppure dopo ogni riconnessione della batteria.

AVVERTENZA In assenza di informazioni, tutte le grandezze del TRIP COMPUTER visualizzano il messaggio “****” al posto del valore,unitamente alla descrizione caratteristica di ogni grandezza. Quando viene ripristinata la condizione di normale funzionamento, il conteggiodelle varie grandezze riprende in modo regolare, senza avere né un reset dei valori visualizzati precedentemente all’anomalia, né l’inizio diuna nuova missione.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

92

SPIE E SEGNALAZIONI

AVVERTENZE GENERALI

Le segnalazioni di avaria visualizzate sul display Infocenter, unitamente al segnale acustico (regolabile) ed all’accensione della relativaspia (se presente), sono accompagnate da specifici messaggi di avvertimento (esempio “Recarsi in officina”, “Spegnere il motore nonproseguire”, ecc…). Tali segnalazioni sono sintetiche e cautelative ed hanno lo scopo di suggerire la pronta azione che deve essereadottata dal conducente, al manifestarsi di un malfunzionamento vettura. Tale segnalazione non deve però essere considerata esaustiva e/oalternativa a quanto specificato nel presente Libretto di Uso e Manutenzione, di cui si consiglia sempre un’attenta ed approfondita lettura. Incaso di segnalazione di avaria fare sempre e comunque riferimento a quanto riportato nel presente capitolo.

AVVERTENZA Al verificarsi di una avaria, l’illuminazione del display Infocenter si porta alla sua massima intensità luminosa. Premendo iltastoâ i messaggi di avaria e di avvertimento spariscono ed il simbolo riferito alla segnalazione di anomalia permane nell’area inferiore de-stra del display.

AVVERTENZA Le segnalazioni di avaria che appaiono sul display Infocenter sono suddivise in due categorie: anomalie molto gravi edanomalie gravi. Le anomalie molto gravi sono visualizzate per un tempo indefinito interrompendo qualsiasi visualizzazione precedentementepresente sul display e vengono riproposte ad ogni rotazione della chiave di avviamento in posizione MAR, fino a quando non viene eliminatala causa di malfunzionamento che ha provocato l’anomalia. È inoltre possibile interrompere il “ciclo” premendo il tasto â: in questo caso ilsimbolo riferito all’anomalia rimane visualizzato nell’area inferiore destra del display fino a quando non viene eliminata la causa di malfun-zionamento che ha provocato l’anomalia.

Le anomalie gravi sono visualizzate circa 20 secondi e poi scompaiono, ma vengono riproposte ad ogni rotazione della chiave di avviamentoin posizione MAR. Al termine del ciclo di visualizzazione, pari a circa 20 secondi, oppure premendo il tasto â, il simbolo riferito alla se-gnalazione di anomalia rimane visualizzato nell’area inferiore destra del display fino a quando non viene eliminata la causa di malfunziona-mento che ha provocato l’anomalia.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

93

Spia Visualizzazionesul display

xLIQUIDO FRENI INSUFFICIENTE E/O FRENO A MANO INSERITO

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

La spia si accende (unitamente al messaggio + simbolo visualizzati dal display) quando il livellodel liquido freni nella vaschetta scende sotto il livello minimo, a causa di una possibile perdita di li-quido dal circuito e quando viene inserito il freno a mano con vettura in movimento.

dUSURA PATTINI FRENO

La spia sul quadro strumenti si accende (unitamente al messaggio + simbolo visualizzati dal di-splay) se i pattini freno anteriori risultano usurati; in tal caso provvedere alla sostituzione appenapossibile.

AVVERTENZA Poiché la vettura è dotata di rilevatore di usura per i pattini freno anteriori, pro-cedere, in occasione della loro sostituzione, anche al controllo dei pattini freno posteriori.

Se la spia x si accende durante la marcia (unitamente al messaggio vi-sualizzato sul display) verificare che il freno a mano non sia inserito.

Se la spia rimane accesa con freno a mano disinserito (unitamente al messag-gio visualizzato sul display) fermarsi immediatamente e rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

94

Spia Visualizzazionesul display

çECCESSIVA TEMPERATURA LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO MOTORE

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

La spia sull’indicatore della temperatura liquido di raffreddamento motore si accende (unitamenteal messaggio + simbolo visualizzati dal display) quando il motore è surriscaldato.

Se la spia si accende occorre seguire i seguenti comportamenti:

– In caso di marcia normale: arrestare la vettura, spegnere il motore e verificare che il li-vello dell’acqua all’interno della vaschetta non sia al di sotto del riferimento MIN.

In tal caso attendere qualche minuto per permettere il raffreddamento del motore, quindi aprirelentamente e con cautela il tappo, rabboccare con liquido di raffreddamento, assicurandosi chequesto sia compresa tra i riferimenti MIN e MAX riportati sulla vaschetta stessa. Verificare inoltrevisivamente la presenza di eventuali perdite di liquido. Se al successivo avviamento la spia dovessenuovamente accendersi, rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

– In caso di utilizzo impegnativo della vettura (ad esempio traino di rimorchi in salita ocon vettura a pieno carico): rallentare la marcia e, nel caso in cui la spia rimanga accesa, arrestare lavettura. Sostare per 2 o 3 minuti mantenendo il motore acceso e leggermente accelerato per favo-rire una più attiva circolazione del liquido di raffreddamento, dopodiché spegnere il motore.

Verificare il corretto livello del liquido come precedentemente descritto.

AVVERTENZA In caso di percorsi molto impegnativi è consigliabile mantenere il motore ac-ceso e leggermente accelerato per alcuni minuti prima di arrestarlo.

Quando il motore è molto caldo, non togliete il tappo della vaschetta:pericolo di ustioni.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

95

Spia Visualizzazionesul display

¬AVARIA AIR BAG

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersidopo alcuni secondi. La spia si accende in modo permanente quando l’impianto Air bag presentadelle anomalie di funzionamento.

F AIR BAG FRONTALE LATO PASSEGGERO DISINSERITOLa spia F sul check panel si accende quando viene disinserito l’Air bag frontale lato passeggero

mediante il relativo commutatore a chiave. Con Air bag frontale lato passeggero inserito, ruotando lachiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende ma deve spegnersi dopo circa 4 secondi.

Se la spia ¬ non si accende ruotando la chiave in posizione MAR op-pure rimane accesa durante la marcia è possibile che sia presente una

anomalia nei sistemi di ritenuta; in tal caso gli air bag o i pretensionatori po-trebbero non attivarsi in caso di incidente o, in un più limitato numero di casi,attivarsi erroneamente. Prima di proseguire, rivolgersi ai Servizi AutorizzatiAlfa Romeo per l’immediato controllo del sistema.L’avaria della spia ¬ (spia spenta) viene segnalata anche dal lampeggio oltrei normali secondi della spia F che segnala Air bag frontale passeggero disin-serito.

ATTENZIONE

La spia F segnala inoltre eventuali anomalie della spia ¬. Questa con-dizione è segnalata dal lampeggio intermittente della spia F anche ol-

tre i 4 secondi. In tal caso la spia ¬ potrebbe non segnalare eventuali anomaliedei sistemi di ritenuta. Prima di proseguire rivolgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo per l’immediato controllo del sistema.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

96

<CINTURE DI SICUREZZA NON ALLACCIATE

La spia sul check panel si accende per alcuni secondi quando, con chiave in posizione MAR, la cin-tura del posto guida non è correttamente allacciata.

Spia Visualizzazionesul display

vINSUFFICIENTE PRESSIONE OLIO MOTORE

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersi ap-pena avviato il motore.

wINSUFFICIENTE RICARICA BATTERIA

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel si accende, ma deve spegnersi ap-pena avviato il motore (con motore al minimo è ammesso un breve ritardo nello spegnimento). Serimane accesa rivolgersi immediatamente ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Se la spia v si accende durante la marcia della vettura (unitamenteal messaggio + simbolo visualizzati dal display), arrestare immedia-

tamente il motore e rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

97

Spia Visualizzazionesul display

INCOMPLETA CHIUSURA PORTE

Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appaiono quando una o più porte od il portellonebagagliaio non sono perfettamente chiusi.

La spia sul quadro strumenti si accende quando una o più porte od il portellone bagagliaio non sonoperfettamente chiusi. Questa spia è presente sui quadri strumenti delle sole versioni IMPRESSION.

´

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

98

Spia Visualizzazionesul display

UAVARIA SISTEMA CONTROLLO MOTORE EOBD

In condizioni normali, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia sul quadro stru-menti si accende, ma deve spegnersi a motore avviato. L’accensione iniziale indica il corretto fun-zionamento della spia.

Se la spia rimane accesa o si accende durante la marcia (unitamente al messaggio + simbolo vi-sualizzati dal display):a luce fissa - segnala un malfunzionamento nel sistema di alimentazione/accensione/iniezione

che potrebbe provocare elevate emissioni allo scarico, possibile perdita di prestazioni, cattiva gui-dabilità e consumi elevati.

In queste condizioni si può proseguire la marcia evitando però di richiedere sforzi gravosi al mo-tore o forti velocità. L’uso prolungato della vettura con spia accesa fissa può causare danni. Rivol-gersi il più presto possibile ad un Servizio Autorizzato Alfa Romeo.

La spia si spegne se il malfunzionamento scompare, ma il sistema memorizza comunque la se-gnalazione;a luce lampeggiante - segnala la possibilità di danneggiamento del catalizzatore (vedere “Si-

stema EOBD” nel presente capitolo).In caso di spia accesa con luce intermittente occorre rilasciare il pedale acceleratore, portandosi a

bassi regimi, fino a quando la spia smette di lampeggiare; proseguire la marcia a velocità mode-rata, cercando di evitare condizioni di guida che possono provocare ulteriori lampeggi e rivolgersi ilpiù presto possibile ad un Servizio Autorizzato Alfa Romeo.

Se, ruotando la chiave di avviamento in posizione MAR, la spia Unon si accende oppure se, durante la marcia, si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi il più presto possibile ad un Servizio Autorizzato

Alfa Romeo. La funzionalità della spia U può essere verificata mediante ap-posite apparecchiature dagli agenti di controllo del traffico. Attenersi alle normevigenti nel Paese in cui si circola.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

99

Spia Visualizzazionesul display

YSISTEMA ALFA ROMEO CODE

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul check panel deve lampeggiare una sola volta epoi spegnersi. Se, con la chiave in posizione MAR, la spia rimane accesa indica una possibile ava-ria: vedere “Il sistema Alfa Romeo CODE”.

AVVERTENZA L’accensione contemporanea delle spie U eY indica l’avaria del sistemaAlfa Romeo CODE.

Se con motore in moto la spia Y lampeggia, significa che la vettura non risulta protetta dal di-spositivo blocco motore (vedere “Il sistema Alfa Romeo CODE” in questo capitolo). Rivolgersi aiServizi autorizzati Alfa Romeo per far eseguire la memorizzazione di tutte le chiavi.

POSSIBILE PRESENZA DI GHIACCIO SU STRADA

Per avvisare il guidatore della possibile presenza di ghiaccio sulla strada, il simbolo + messaggiovengono visualizzati dal display, unitamente al relativo segnale acustico, quando la temperaturaesterna è inferiore o uguale a 3°C.

La durata del segnale acustico è di circa 2 secondi mentre il messaggio rimane visualizzato per circa10 secondi, trascorsi i quali rimane visualizzato il solo simbolo finché la temperatura non supera i6°C oppure finché non si arresta il motore.

Se durante la marcia, successivamente alla segnalazione della possibile presenza di ghiaccio sullastrada, la temperatura supera i 6°C il simbolo scompare e se la temperatura dovesse raggiungerenuovamente i 3°C verrà attivato un nuovo messaggio + simbolo accompagnati dal segnale acustico.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

100

Spia Visualizzazionesul display

mCANDELETTE DI PRERISCALDAMENTO (versioni JTD)

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende e si spegne quandole candelette hanno raggiunto la temperatura prestabilita.

Avviare il motore immediatamente dopo lo spegnimento della spia.

AVVERTENZA Con temperatura ambiente elevata, l’accensione della spia può avere una durataquasi impercettibile. Per versioni/mercati ove previsto, il lampeggio della spia per circa 30 secondidopo l’avviamento motore indica la presenza di un guasto al sistema preriscaldo candelette, in talcaso rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

cPRESENZA DI ACQUA NEL FILTRO DEL GASOLIO (versioni JTD)

La spia si illumina in modo fisso durante la marcia, per segnalare la presenza di acqua nel filtrogasolio.

La presenza di acqua nel circuito di alimentazione, può arrecare gravidanni al sistema d’iniezione e causare irregolarità nel funzionamento delmotore. Nel caso la spia c si accenda sul quadro strumenti rivolgersi il

più presto possibile presso il Servizio Autorizzato Alfa Romeo per l’operazionedi spurgo. Qualora la stessa segnalazione avvenga immediatamente dopo unrifornimento, è possibile che sia stata introdotta acqua nel serbatoio: in talcaso spegnere immediatamente il motore e contattare il Servizio AutorizzatoAlfa Romeo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

101

Spia Visualizzazionesul display

INTERRUTTORE INERZIALE BLOCCO CARBURANTE

Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appare quando l’interruttore inerziale blocco car-burante interviene.

AVARIA SENSORE LIVELLO OLIO MOTORE (versioni JTD)

Il messaggio + simbolo visualizzati dal display appaiono quando è presente una anomalia al sen-sore livello olio motore. Rivolgersi il più presto possibile presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo perfar eliminare l’anomalia.

Se dopo la visualizzazione del messaggio si avverte odore di carbu-rante o si notano perdite dall’impianto di alimentazione, non reinserire

l’interruttore, per evitare rischi di incendio.

ATTENZIONE

La vettura è dotata di correttore elettronico di frenata (EBD). L’accen-sione contemporanea delle spie sul quadro strumenti > e x (unita-

mente al messaggio + simbolo visualizzati dal display) con motore in motoindica un’anomalia del sistema EBD; in questo caso con frenate violente si puòavere un bloccaggio precoce delle ruote posteriori, con possibilità di sbanda-mento. Guidando con estrema cautela raggiungere immediatamente il più vi-cino Servizio Autorizzato Alfa Romeo per la verifica dell’impianto.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

102

Spia Visualizzazionesul display

>SISTEMA ANTIBLOCCAGGIO RUOTE ABS INEFFICIENTE

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende, ma deve spe-gnersi dopo alcuni secondi.

La spia si accende (unitamente al messaggio + simbolo, ove previsti, visualizzati dal display) quandoil sistema è inefficiente. In questo caso l’impianto frenante mantiene inalterata la propria efficacia,ma senza le potenzialità offerte dal sistema ABS. Si consiglia prudenza in particolar modo in tutti icasi di aderenza non ottimale, è necessario quindi rivolgersi appena possibile ai Servizi AutorizzatiAlfa Romeo.

Correttore elettronico di frenata EBD inefficiente

x

>+ ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

103

Spia Visualizzazionesul display

áSISTEMA VDC (VEHICLE DINAMICS CONTROL)(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti si accende ma deve spegnersidopo alcuni secondi.

Se la spia non si spegne, o se resta accesa durante la marcia (unitamente al messaggio + sim-bolo visualizzati dal display ed all’accensione del led sul pulsante ASR), rivolgersi ai Servizi Auto-rizzati Alfa Romeo.

Il lampeggio della spia durante la marcia indica l’intervento del sistema VDC.

WAVARIA LUCI ESTERNE

La spia sul quadro strumenti si accende quando viene rilevata una anomalia ad una delle seguentiluci:

– luci di posizione

– luci stop (di arresto) o relativo fusibile

– luci retronebbia

– luci targa.

L’anomalia riferita a queste lampade potrebbe essere: la bruciatura di una o più lampade, la bru-ciatura del relativo fusibile di protezione o l’interruzione del collegamento elettrico.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

104

Spia Visualizzazionesul display

VELOCITÀ LIMITE SUPERATA

Il messaggio + simbolo visualizzati dal display, accompagnati da un relativo segnale acustico,appaiono quando la vettura supera il valore di velocità limite precedentemente impostata (vedere“Limite velocità” nel presente capitolo).

çRISERVA CARBURANTE

La spia sull’indicatore livello carburante si accende quando nel serbatoio sono rimasti circa 7 litridi carburante ed in concomitanza di autonomia inferiore a 50 km.

LIMITATA AUTONOMIA

Il messaggio viene visualizzato dal display in concomitanza di autonomia inferiore a 50 km.

MANUTENZIONE PROGRAMMATA

Questa visualizzazione appare sul display a 2000 km dalla scadenza prevista dal Piano di Manu-tenzione Programmata (ogni 20.000 km) e viene riproposta in forma temporizzata, ruotando lachiave in posizione MAR ogni 200 km.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

105

Spia Visualizzazionesul display

RINDICATORE DI DIREZIONE SINISTRO (INTERMITTENTE)

La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione (frecce) vienespostata verso il basso o, assieme alla freccia destra, quando viene premuto il pulsante luci diemergenza.

4

5

LUCI RETRONEBBIA

La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci retronebbia.

LUCI FENDINEBBIA(a richiesta per versioni/mercati ove previsto)

La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci fendinebbia.

EINDICATORE DI DIREZIONE DESTRO (INTERMITTENTE)

La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione (frecce) vienespostata verso l’alto o, assieme alla freccia sinistra, quando viene premuto il pulsante luci di emer-genza.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

106

lINDICATORI DI DIREZIONE EVENTUALE RIMORCHIO

La spia sul quadro strumenti si accende quando la leva di comando luci di direzione viene spo-stata verso l’alto o verso il basso, oppure quando viene premuto il pulsante luci di emergenza.

Spia Visualizzazionesul display

1LUCI ABBAGLIANTI

La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci abbaglianti.

3

Ü

LUCI DI POSIZIONE E ANABBAGLIANTI

La spia sul quadro strumenti si accende quando vengono accese le luci di posizione o anabbaglianti.

REGOLATORE DI VELOCITÀ COSTANTE (CRUISE CONTROL) (ove previsto)

La spia si accende con la ghiera del regolatore di velocità costante in posizione ON, quando il di-spositivo inizia ad intervenire sul motore.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

107

Spia Visualizzazionesul display

AVARIA CAMBIO AUTOMATICO Q-SYSTEM

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti deve accendersi e spegnersidopo circa 4 secondi. Se la spia rimane accesa o se si accende durante la marcia, indica l’eccessivoriscaldamento dell’olio del cambio automatico (luce fissa) o un’anomalia del cambio (lucelampeggiante).

Spia accesa a luce fissa: segnala che l’olio del cambio automatico ha raggiunto la tempera-tura massima stabilita.

Per favorire il raffreddamento si consiglia di fermare la vettura, posizionare la leva in P o N emantenere il motore acceso al minimo fino allo spegnimento della spia. Riprendere quindi la mar-cia senza richiedere al motore elevate prestazioni. Se la spia si riaccende, occorre fermarsi nuova-mente con il motore al minimo fino al suo spegnimento. Se l’intervallo tra un’accensione della spiae l’altra fosse inferiore a 15 minuti, si consiglia di fermare la vettura, spegnere il motore ed aspet-tare che il gruppo motore-cambio si sia raffreddato completamente. Rivolgersi al più presto ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

Spia accesa a luce lampeggiante: segnala un’anomalia nel cambio automatico.

Il sistema automatico di controllo predispone un programma di emergenza. Si consiglia, in tali cir-costanze, di fermare la vettura e spegnere il motore; al successivo avviamento, infatti, il sistema diautodiagnosi potrebbe escludere l’anomalia che verrà comunque memorizzata. Se invece l’anoma-lia permane (spia lampeggiante), occorre selezionare manualmente le marce come se si conducesseuna vettura con il cambio manuale, tenendo presente che gli unici due rapporti disponibili sono la2a e la 4a marcia. Rivolgersi al più presto ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

t

t

AVARIA CAMBIO SELESPEED

Ruotando la chiave in posizione MAR la spia sul quadro strumenti deve accendersi e spegnersidopo circa 4 secondi. Se la spia rimane accesa indica che è stata rilevata un’anomalia al cambioSelespeed; contemporaneamente viene emessa una segnalazione acustica intermittente per 4 se-condi, per richiamare l’attenzione del guidatore. Rivolgersi il più presto possibile ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo per far eliminare l’anomalia.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

108

CLIMATIZZAZIONE

1 Diffusori centrali per sbrinamento o disappannamento parabrezza - 2 Diffusori superiori laterali regolabili - 3 Diffusori per sbrinamento odisappannamento cristalli laterali - 4 Bocchette laterali orientabili e regolabili - 5 Diffusore superiore regolabile - 6 Diffusori centrali orientabilie regolabili - 7 Diffusori aria zona piedi posti anteriori - 8 Diffusori aria zona piedi posti posteriori - 9 Bocchette aria posti posteriori regolabilied orientabili.

fig. 94A0A0571m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

109

REGOLAZIONE DIFFUSORESUPERIORE (fig. 95)

Il diffusore è dotato di un comando di aper-tura/chiusura.

• = Tutto chiuso.

) = Tutto aperto.

REGOLAZIONE DIFFUSORI CENTRALI (fig. 96)

Ciascun diffusore è dotato di una levettache consente di orientare il flusso d’ariaverso le persone in senso orizzontale. Tra-mite il comando di apertura/chiusura boc-chetta è possibile regolare la portata d’ariadei diffusori.

• = Tutto chiuso.

) = Tutto aperto.

REGOLAZIONE DIFFUSORI SUPERIORI LATERALI (fig. 97)

Alle estremità della plancia sono previstidei diffusori regolabili (A) di ventilazione in-terno vettura e dei diffusori fissi (B) per losbrinamento o disappannamento dei cristallilaterali.

Per regolare la portata d’aria dei diffusoridi ventilazione agire sulla rotella (C).

• = Tutto chiuso.

) = Tutto aperto.

fig. 95

A0B0572m

fig. 96

A0B0573m

fig. 97

A0B0039m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

110

REGOLAZIONE BOCCHETTE POSTERIORI ORIENTABILI

Fig. 98: posti anteriori (alle estremitàdella plancia).

Fig. 99: posti posteriori (su mobiletto trasedili).

CLIMATIZZATOREMANUALE(fig. 99a - ove previsto)

COMANDI

1 - Ghiera per la regolazione della tem-peratura dell'aria (miscelazione aria calda/ fredda)

2 - Pulsante inserimento / disinserimentocompressore climatizzatore

3 - Pulsante inserimento / disinserimentoricircolo aria interna

4 - Ghiera attivazione ventilatore

5 - Pulsante inserimento / disinserimantomassimo sbrinamento / disappannamentoparabrezza e cristalli laterali anteriori e spec-chi retrovisori esterni

6 - Pulsante inserimento / disinserimentolunotto termico e sbrinamento specchi re-trovisori esterni.

7 - Ghiera di distribuzione dell'aria.

fig. 98

A0B0038m

fig. 99

A0B0289m

Per la regolazione della portata d’aria agiresulle alette (A) con apertura/chiusura apressione.

L’orientamento del flusso d’aria si ottieneruotando la bocchetta tramite le alette.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

111

RISCALDAMENTO ABITACOLO

Per effettuare il riscaldamento dell'abita-colo procedere come segue:

– ruotare la ghiera (1) in senso orario finoad arrivare alla condizione di riscaldamento;

– ruotare la ghiera (4) in senso orario eportarla sulla velocita desiderata;

– ruotare la ghiera (7) per impostare ladistribuzione dell'aria su:QZ

per riscaldare i piedi e contempo-raneamente disappannare il parabrezza

ZE per riscaldare i piedi e mantenere il

viso fresco (funzione bilevel)

Z per il riscaldamento diffuso ai piedidei posti anteriori e posteriori.

E per ventilazione estiva

Q per disappannare il parabrezza

– disinserire il ricircolo aria interna (se at-tivato).

DISAPPANNAMENTO /SBRINAMENTO RAPIDOCRISTALLI ANTERIORI(FUNZIONE MAX-DEF)

Per effettuare il disappannamento / sbri-namento rapido dei cristalli anteriori (fun-zione MAX-DEF) premere il pulsante (5)-.

fig. 99a

A0B0598m

In questo modo si inserisce automatica-mente la massima temperatura di disap-pannamento / sbrinamento rapido.

L'avvenuto inserimento della funzioneviene evidenziato dall'accensione del led po-sto sopra il pulsante stesso.

Per disattivare la funzione premere nuo-vamente il pulsante (5)- verificando lospegnimento del led posto sopra il pulsante

stesso oppure muovere una qualsiasi ghierao premere un qualsiasi tasto del climatiz-zatore manuale.

A disappannamento avvenuto, disattivarela funzione MAX-DEF per mantenere lecondizioni ottimali di visibilita.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

112

Antiappannamento cristalli

In casi di forte umidita esterna e/o di piog-gia e/o di forti differenze di temperatura trainterno ed esterno abitacolo, si consiglia dieffettuare la seguente manovra preventivadi antiappannamento dei cristalli:

– disinserire il ricircolo aria interna (se at-tivato)

– ruotare la ghiera (1) in senso orario finoal raggiungimento della temperatura mas-sima di riscaldamento

– ruotare la ghiera (4) in senso orario eportarla su una velocita intermedia

– ruotare la ghiera (7) sulle posizioni Qoppure

ZQ nel caso in cui non si notino ac-

cenni di appannamento dei cristalli.

Il climatizzatore è molto utile per accele-rare il disappannamento dei cristalli: è per-tanto sufficiente effettuare la manovra di di-sappannamento come precedentementedescritto ed attivare l'impianto premendoil pulsante (2)√

DISAPPANNAMENTO /SBRINAMENTO LUNOTTOTERMICO E (ove previsto)SPECCHI RETROVISORIESTERNI

Per effettuare il disappannamento/sbri-namento del lunotto termico e ove previ-sto degli specchi retrovisori esterni premereil pulsante (6)(.

L'avvenuto inserimento della funzione èevidenziato dall'accensione del led posto so-pra il pulsante.

Per escludere la funzione premere nuova-mente il pulsante verificando lo spegnimentodel led.

AVVERTENZA Non applicare adesivisulla parte interna del cristallo posteriore incorrispondenza dei filamenti del lunotto ter-mico per evitare di danneggiarlo.

REGOLAZIONE VELOCITAVENTILATORE

Per ottenere una buona ventilazione nel-l'abitacolo, procedere come segue:

– aprire completamente i diffusori d'ariacentrali e laterali;

– ruotare la ghiera (4) e portarla sulla ve-locita desiderata;

– ruotare la ghiera (7) in posizione E;

– disinserire il ricircolo aria interna (se at-tivato).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

113

ATTIVAZIONE RICIRCOLO ARIAINTERNA

Per effettuare l'attivazione del ricircolo ariainterna premere il pulsante (3)v .

L'avvenuto inserimento della funzione èevidenziato dall'accensione del led posto so-pra il pulsante stesso.

E consigliabile inserire il ricircolo aria in-terna durante le soste in colonna od in gal-leria per evitare l'immissione di aria esternainquinata.

Evitare tuttavia di utilizzare in modo pro-lungato tale funzione, specialmente con piupersone a bordo vettura, in modo di preve-nire la possibilita di appannamento dei cri-stalli.

AVVERTENZA Il ricircolo aria internaconsente, in base alla modalita di funzio-namento selezionata ("riscaldamento" o"raffreddamento"), un piu rapido raggiun-gimento delle condizioni desiderate.

L'inserimento del ricircolo aria interna èsconsigliato in caso di giornatepiovose/fredde per evitare la possibilita diappannamento dei cristalli, soprattutto nelcaso in cui non sia stato inserito il climatiz-zatore.

CLIMATIZZAZIONE(RAFFREDDAMENTO)

Per attivare la climatizzazione (raffredda-mento) procedere come segue:

– ruotare la ghiera (1) in senso antiora-rio fino ad arrivare alla condizione di raf-freddamento (accensione del led blu accantoall'indicazione TEMP);

– ruotare la ghiera (4) e portarla sulla ve-locita desiderata;

– ruotare la ghiera (7) in posizione E;

-– premere i pulsanti (2)√ e (3)vverificando l'accensione dei rispettivi led.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

114

Regolazione raffreddamento

Per regolare la funzione di raffreddamento,procedere come segue:

– disinserire il ricircolo aria interna (se at-tivato);

– ruotare la ghiera (1) in senso antiora-rio per diminuire la temperatura;

– ruotare la ghiera (4) in senso antiora-rio per diminuire la velocita del ventilatore.

MANUTENZIONEDELL'IMPIANTO

Durante la stagione invernale l'impianto diclimatizzazione deve essere messo in fun-zione almeno una volta al mese per circa10 minuti.

Prima della stagione estiva far verificarel'efficienza dell'impianto presso i Servizi Au-torizzati Alfa Romeo.

CLIMATIZZATOREAUTOMATICOBIZONA(ove previsto)

Per avviare l’impianto (fig. 100):

– ruotare le ghiere delle manopole per im-postare le temperature desiderate (lato gui-datore - lato passeggero).

– premere il pulsante auto.

AVVERTENZA L’impianto di climatiz-zazione consente una personalizzazionedelle temperature richieste sui due lati conuna differenza massima di 7°C tra il latoguidatore e quello passeggero.

AVVERTENZA Il compressore del cli-matizzatore funziona solo quando il motoreè in moto e la temperatura esterna è supe-riore a 2°C.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

115

Per una conoscenza più approfondita del-l’impianto e per utilizzare al meglio il si-stema, leggere le istruzioni riportate nellepagine seguenti.

L’impianto di climatizza-zione utilizza fluido refri-gerante R134a che rispetta

le normative vigenti in materia eche, in caso di perdite accidentali,non danneggia l’ambiente.Evitare assolutamente l’uso di al-

tri fluidi incompatibili con i compo-nenti dell’impianto stesso.

fig. 100

A0B0382m

GENERALITÀ

La vettura è equipaggiata con un clima-tizzatore bizona, controllato da una centra-lina elettronica che permette di regolare se-paratamente la temperatura dell’aria latoguidatore e quella lato passeggero. Per ot-tenere il controllo ottimale delle tempera-ture nelle due zone dell’abitacolo, l’impiantoè dotato di un sensore esterno, di un sen-sore abitacolo e di un sensore di irraggia-mento solare bizona.

Su alcune versioni, il sistema è integratoda un sensore di incipiente appannamento,montato dietro lo specchio retrovisore in-terno, capace di “controllare” una zona pre-definita relativa alla superficie interna delparabrezza, ed in grado di intervenire au-tomaticamente sul sistema per prevenire oridurre l’appannamento, attraverso una se-rie di operazioni quali: apertura del ricircoloaria, abilitazione del compressore, distribu-zione dell’aria sul parabrezza, velocità delventilatore sufficiente al disappannamento;in caso di forte appannamento, abilitazionedella funzione MAX-DEF.

Con temperatura esternainferiore a 2°C il compres-

sore del climatizzatore non puòfunzionare. Si consiglia pertanto dinon utilizzare la funzione di ricir-colo aria interna v con bassatemperatura esterna in quanto i cri-stalli potrebbero appannarsi rapi-damente.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

116

Il sensore antinquina-mento è ubicato nel flussod’aria davanti al filtro

combinato particellare a carboniattivi e va pertanto protetto con-tro eventuali getti d’aria com-pressa utilizzati da strumenti dipulizia. È necessario inoltre evitareche l’acqua raccolta dai tergicri-stalli vada a contatto con il sen-sore stesso: in tal caso si potrebbeprovocare la disabilitazione dellafunzione di ricircolo aria internaper lunghi periodi.

AVVERTENZA La procedura di disap-pannamento è abilitata ogni qualvolta lachiave di avviamento viene ruotata in posi-zione MAR oppure premendo il pulsanteAUTO. Durante l’esecuzione, tale procedurapuò essere disabilitata attraverso la pres-sione dei pulsanti: compressore, ricircoloaria, distribuzione aria, portata aria. Questaoperazione inibisce il segnale del sensore diincipiente appannamento fino a quando nonviene premuto nuovamente il pulsante AUTOoppure alla successiva rotazione della chiavedi avviamento in posizione MAR.

Su alcune versioni, il sistema è integratoda un sensore antinquinamento in grado diinserire automaticamente il ricircolo aria in-terna, per attenuare gli effetti sgradevoli del-l’aria inquinata durante i percorsi cittadini,gli incolonnamenti, gli attraversamenti dellegallerie e l’azionamento del lavacristallo(con il caratteristico odore di alcool).

AVVERTENZA La funzione del sensoreantinquinamento é subordinata alle condi-zioni di sicurezza; pertanto disabilitando ilcompressore del climatizzatore oppure atemperatura esterna inferiore a 4°C il sen-sore viene disabilitato. Il sensore può esserecomunque riabilitato premendo il pulsantedi ricircolo v fino a riportarlo in modalitàautomatica.

Al fine di garantire il buonfunzionamento del sensoredi incipiente appanna-

mento, non devono essere applicatiadesivi (porta bollo, disco orarioecc.) nella zona di “controllo” trasensore e parabrezza. È necessarioquindi aver cura della pulizia delparabrezza e del sensore stesso,evitando l’eventuale accumulo dipolvere o di altre sostanze.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

117

Il controllo della qualità dell’aria è inoltreaffidato ad un filtro combinato particellarea carboni attivi.

Il sistema di climatizzazione controlla e re-gola automaticamente i seguenti parame-tri e funzioni:

– temperatura dell’aria immessa nell’a-bitacolo (separatamente per il lato guida-tore e per il lato passeggero)

– velocità del ventilatore

– distribuzione dell’aria

– inserimento/disinserimento ricircolo ariainterna

– abilitazione inserimento/disinserimentocompressore del climatizzatore.

È possibile variare manualmente l’impo-stazione delle seguenti funzioni:

– velocità del ventilatore

– distribuzione dell’aria

– inserimento/disinserimento ricircolo ariainterna

– abilitazione inserimento/disinserimentocompressore del climatizzatore

– sbrinamento/disappannamento dei cri-stalli.

Il controllo delle funzioni non modificatemanualmente rimane sempre automaticoed in ogni caso la temperatura dell’aria im-messa nell’abitacolo è controllata automa-ticamente in funzione delle temperature im-postate sui display del guidatore e delpasseggero.

AVVERTENZA Le scelte manuali pre-valgono su quelle automatiche e restano me-morizzate fino a quando l’utente non riaf-fida il loro controllo all’automatismo delsistema. Le impostazioni selezionate ma-nualmente vengono memorizzate allo spe-gnimento del motore e ripristinate al suc-cessivo avviamento.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

118

COMANDI (fig. 101)

1 - Manopola per regolazione temperaturainterna (lato guidatore)

2 - Display temperatura interna impostata(lato guidatore)

3 - Manopola per regolazione velocità delventilatore e spegnimento sistema

4 - Display velocità ventilatore impostata,distribuzione aria e visualizzazione spegni-mento sistema distribuzione aria (OFF)

5 - Display temperatura interna impostata(lato passeggero)

6 - Manopola per regolazione temperaturainterna (lato passeggero)

7 - Pulsante inserimento/disinserimentoricircolo aria interna v (manuale/auto-matico)

8 - Pulsante per la selezione della distri-buzione aria

9 - Pulsante inserimento/disinserimentolunotto termico e sbrinamento specchi re-trovisori esterni (

10 - Pulsante inserimento/disinserimentomassimo sbrinamento/disappannamentoparabrezza e cristalli laterali anteriori, lu-notto termico e resistenze specchi retrovi-sori esterni (funzione MAX-DEF --)

11 - Pulsante per allineare la temperaturaimpostata lato passeggero a quella lato gui-datore MONO

12 - Pulsante abilitazione inserimento/-disinserimento compressore climatizzatore √13 - Sensore temperatura aria interna

14 - Pulsante per selezione funziona-mento automatico del sistema AUTO

fig. 101

A0B0056m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

119

COME UTILIZZAREIL CLIMATIZZATORE AUTOMATICO BIZONA(fig. 101)

AVVERTENZA Le ghiere delle mano-pole non hanno fermo meccanico quindi,una volta raggiunto il valore massimo o mi-nimo, le stesse risultano libere di ruotarein entrambe i sensi.

L’impianto può essere avviato in diversimodi, ma si consiglia di impostare sui di-splay le temperature desiderate; premerequindi il pulsante (14) AUTO.

In questo modo l’impianto inizierà a fun-zionare in modo completamente automa-tico per raggiungere nel più breve tempopossibile, quindi mantenere, le temperatureimpostate.

Durante il funzionamento completamenteautomatico dell’impianto, si possono variarein qualunque momento le temperature im-postate: l’impianto modificherà automati-camente le proprie impostazioni per ade-guarsi alle nuove richieste.

AVVERTENZA La differenza di tempe-ratura tra il lato guidatore ed il lato pas-seggero, per poter essere accettata dall’im-pianto, deve risultare compresa in unagamma di temperatura pari a 7°C.

È possibile personalizzare le scelte effet-tuate in automatico dal sistema interve-nendo manualmente sui seguenti comandi:

– manopola (3) regolazione velocità ven-tilatore

– pulsante (8) selezione distribuzione aria

– pulsante (7)v inserimento/disin-serimento ricircolo aria interna

– pulsante (12)√ abilitazione inseri-mento compressore climatizzatore.

Selezionando manualmente una o più diqueste funzioni si spegne il led destro pre-sente sul pulsante (14) AUTO.

Con una o più funzioni inserite manual-mente, la regolazione della temperatura del-l’aria immessa nell’abitacolo continua co-munque ad essere gestita automaticamentedal sistema (led sinistro sul pulsante 14AUTO acceso) tranne che con il compressoredel climatizzatore disinserito.

In questa condizione infatti, l’aria immessanell’abitacolo non può avere una tempera-tura inferiore a quella dell’aria esterna; talecondizione viene segnalata dallo spegni-mento dei due led sul pulsante (14) AUTOe dal lampeggio sul display (2) e/o (5) re-lativo al valore di temperatura non otteni-bile.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

120

MANOPOLE REGOLAZIONETEMPERATURA ARIA (fig. 102)

Ruotando le ghiere delle manopole (1 o6), in senso orario o antiorario, rispettiva-mente si alza o si abbassa la temperaturadell’aria richiesta rispettivamente nella zonasinistra (manopola 1) o destra (manopola6) dell’abitacolo. Le temperature impostatevengono evidenziate dai display (2) e (5)posti sotto le rispettive manopole.

Il funzionamento separato delle tempera-ture impostate si ripristina automaticamentequando si agisce sulla manopola (6).

Ruotando le ghiere delle manopole insenso orario o antiorario fino a portarle nelleselezioni estreme HI o LO, vengono inse-rite rispettivamente le funzioni di massimoriscaldamento o raffreddamento:

fig. 102

A0B0063m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

121

fig. 103

A0B0064mFunzione HI(massimo riscaldamento -

fig. 103)

Si inserisce impostando sul display unatemperatura superiore a 32,5°C, e può es-sere attivata indipendentemente dal lato gui-datore o passeggero oppure da entrambi;tale impostazione porta il sistema in mo-dalità “monozona” e viene visualizzata daentrambe i display.

Questa funzione può essere inseritaquando si desidera riscaldare il più veloce-mente possibile l’abitacolo, sfruttando almassimo le potenzialità dell’impianto.

La funzione utilizza la massima tempera-tura del liquido di riscaldamento, mentre ladistribuzione dell’aria ai piedi e la 5a velo-cità del ventilatore.

Con la funzione inserita sono comunqueconsentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficiente ruo-tare la ghiera di una manopola (1) o (6)della temperatura impostata su un valore in-feriore a 32,5°C; il display opposto visua-lizzerà il valore 32,5°C.

Premendo il tasto (14) AUTO il display vi-sualizza una temperatura di 32,5°C e rien-tra in una condizione di funzionamento conregolazione della temperatura in automatico.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

122

Funzione LO(massimo raffreddamento -

fig. 104)

Si inserisce impostando sul display unatemperatura inferiore a 16,5°C; tale impo-stazione viene visualizzata da entrambe idisplay.

Questa funzione può essere inseritaquando si desidera raffreddare il più velo-cemente possibile l’abitacolo, sfruttando almassimo le potenzialità dell’impianto.

La funzione esclude il riscaldamento del-l’aria, inserisce il ricircolo aria interna (perevitare l’ingresso di aria calda in abitacolo)ed il compressore del climatizzatore, portala distribuzione dell’aria inE e la 5a velo-cità del ventilatore.

Con la funzione inserita sono comunqueconsentite tutte le impostazioni manuali.

Per disinserire la funzione è sufficiente ruo-tare la ghiera di una manopola (1) o (6)della temperatura impostata su un valore su-periore a 16,5°C; il display opposto visua-lizzerà il valore 16,5°C.

fig. 104

A0B0065m

Premendo il tasto (14) AUTO il display vi-sualizza una temperatura di 16,5°C e rien-tra in una condizione di funzionamento conregolazione della temperatura in automatico.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

123

fig. 105

A0B0066mPULSANTE MONO ALLINEAMENTO TEMPERATURE IMPOSTATE (fig. 105)

Premendo il pulsante (11) MONO si alli-nea automaticamente la temperatura latopasseggero a quella lato guidatore e per-tanto si può impostare la stessa tempera-tura tra le due zone semplicemente ruo-tando la ghiera della manopola (1) latoguidatore.

Questa funzione è prevista per facilitare laregolazione della temperatura dell’intero abi-tacolo quando nella vettura c’è solo il gui-datore.

Il funzionamento separato delle tempera-ture impostate si ripristina automaticamentequando il passeggero agisce sulla ghieradella manopola (6) oppure premendo il pul-sante (11) MONO.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

124

MANOPOLA REGOLAZIONEVELOCITÀ VENTILATORE(fig. 106-107)

Ruotando la ghiera della manopola (3),in senso orario o antiorario, si aumenta osi diminuisce la velocità del ventilatore equindi la quantità di aria immessa nell’abi-tacolo; le 16 velocità selezionabili sono vi-sualizzate da una barra (ogni 3 scatti), finoad un massimo di 6 barre illuminate:

– massima velocità ventilatore = tutte lebarre illuminate;

– minima velocità ventilatore = una barrailluminata.

Il ventilatore può essere escluso (nessunabarra illuminata) solo se il compressore delclimatizzatore è stato disinserito premendoil pulsante (12)√. Per ripristinare il con-trollo automatico della velocità del ventila-tore, a seguito di una regolazione manuale,premere il pulsante (14) AUTO. Ruotandocompletamente la ghiera della manopola(3) in senso antiorario si ottiene lo spegni-mento del sistema, con la seguente situa-zione: display (2) spento; display (5)spento; display centrale (4) spento e led si-nistro ubicato sul pulsante ricircolo aria in-terna (7)v acceso ed entrambi i led sulpulsante AUTO spenti.

AVVERTENZA È possibile premendo ilpulsante ricircolo aria interna (7)v, ot-tenere l’ingresso nell’abitacolo di ariaesterna non trattata.

fig. 106

A0B0067m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

125

fig. 107

A0B0068mPer riaccendere il sistema è sufficiente ruo-tare la ghiera della manopola (3) in sensoorario, oppure premere qualsiasi pulsante,ad eccezione dei pulsanti ricircolo aria in-terna (7) e lunotto termico (9); tale ope-razione ripristina tutte le condizioni di fun-zionamento precedentemente memorizzate.

AVVERTENZA Uscendo dalla condi-zione OFF, il ricircolo aria interna v ri-torna nella condizione precedente allo spe-gnimento.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

126

PULSANTE SELEZIONE DISTRIBUZIONE ARIA (fig. 108)

Premendo ripetutamente il pulsante MODE(8) si può scegliere manualmente una delle5 posizioni previste:

E Flusso d’aria verso le bocchette cen-trali e laterali della plancia e le boc-chette posteriori.

ZE Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-

fusori zona piedi (aria più calda) e lebocchette centrali e laterali della plan-cia e la bocchetta posteriore (aria piùfresca). Questa distribuzione dell’a-ria è particolarmente utile nelle mezzestagioni (primavera e autunno), in pre-senza di irraggiamento solare.

Z Flusso d’aria verso i diffusori zonapiedi anteriori e posteriori. Questa di-stribuzione dell’aria, per la naturaletendenza del calore a diffondersiverso l’alto, è quella che permette ilpiù breve tempo di riscaldamento del-l’abitacolo dando inoltre una prontasensazione di calore alle parti piùfredde del corpo.

Q Ripartizione del flusso d’aria tra i dif-fusori zona piedi e i diffusori per sbri-namento/disappannamento del pa-rabrezza e dei cristalli laterali anteriori.Questa distribuzione dell’aria per-mette un buon riscaldamento dell’a-bitacolo prevenendo il possibile ap-pannamento dei cristalli.

Q Flusso d’aria verso i diffusori del pa-rabrezza e dei cristalli laterali anterioriper il disappannamento o sbrina-mento dei cristalli.

Per ripristinare il controllo automatico delladistribuzione dell’aria dopo una selezionemanuale, premere il pulsante (14) AUTO.

fig. 108

A0B0069m

Z

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

127

PULSANTE ABILITAZIONEINSERIMENTO/DISINSERIMENTOCOMPRESSORECLIMATIZZATORE √ (fig. 109)

Premendo il pulsante (12)√ si abilital’inserimento del compressore climatizza-tore. Questa condizione è evidenziata dal-l’accensione del led ubicato sopra il pulsantestesso.

Quando si disinserisce il compressore delclimatizzatore, si spengono i led sui pulsanti(14) AUTO e (12)√; viene escluso inol-tre il controllo automatico ricircolo aria in-terna (spegnimento di entrambi i led soprail pulsante 7v) che rimane sempre di-sinserito per evitare il possibile appanna-mento dei cristalli; anche se lo si sconsiglia,é comunque possibile ripristinare il funzio-namento automatico del ricircolo aria internapremendo il pulsante 7v.

fig. 109

A0B0070m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

128

Con il compressore del climatizzatore di-sinserito, non è possibile immettere nell’abi-tacolo aria con temperatura inferiore a quellaesterna; in questo caso lampeggiano il valoresul display relativo alla temperatura non rag-giungibile e si spegne il led sinistro presentesul pulsante (14 AUTO - fig. 110).

Il disinserimento del compressore del cli-matizzatore rimane memorizzato anchedopo l’arresto del motore. Per ripristinare ilcontrollo automatico dell’inserimento delcompressore del climatizzatore premere nuo-vamente il pulsante (12)√, il led sul pul-sante stesso si accende, oppure premere ilpulsante (14) AUTO; in quest’ultimo casoverranno però annullate le altre impostazionimanuali selezionate.

fig. 110

A0B0071m

Il funzionamento del com-pressore del climatizzatore

è necessario per raffreddare l’a-ria e per deumidificarla; si consigliadunque di mantenere questa fun-zione sempre attiva, per evitareproblemi di appannamento dei cristalli.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

129

fig. 111

A0B0072mPULSANTE INSERIMENTO/DISINSERIMENTO RICIRCOLOARIA INTERNA v (fig. 111)

Il ricircolo aria interna è gestito secondotre logiche di funzionamento:

– controllo automatico, segnalato dal-l’accensione del led destro sul pulsantestesso;

– inserimento forzato (ricircolo aria internasempre inserito), segnalato dall’accensionedel led sinistro sul pulsante stesso (e dal con-temporaneo spegnimento del led destro);

– disinserimento forzato (ricircolo aria in-terna sempre disinserito con presa aria dal-l’esterno), segnalato dallo spegnimento dientrambe i led.

Queste condizioni di funzionamento sonoottenute premendo in sequenza il pulsantericircolo aria interna (7)v.

Quando la funzione ricircolo aria internaviene gestita automaticamente dall’im-pianto, il led destro sopra il pulsante ricircoloaria (7)v rimane sempre acceso ed illed sinistro visualizza lo stato di ricircolo aria:

acceso = ricircolo aria interna in funzione;

spento = ricircolo aria interna disattivato.

Se il ricircolo aria interna è stato inseritoo disinserito manualmente, il led sul pul-sante (14) AUTO si spegne.

Nel funzionamento automatico, il ricircoloaria interna viene inserito automaticamenteanche quando il sensore antinquinamento

rileva la presenza di aria inquinata, ad esem-pio durante i percorsi cittadini, gli incolon-namenti, gli attraversamenti delle gallerie el’azionamento del lavacristallo (con il ca-ratteristico odore di alcool).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

130

Con temperatura esternainferiore a 2°C il compres-

sore del climatizzatore non puòfunzionare. Si consiglia pertanto dinon utilizzare la funzione di ricir-colo aria interna v con bassatemperatura esterna in quanto i cri-stalli potrebbero appannarsi rapi-damente.

ATTENZIONELa funzione di ricircolo ariainterna consente, a seconda

del funzionamento dell’impianto“riscaldamento” o “raffredda-mento”, un più rapido raggiungi-mento delle condizioni desiderate.È comunque sconsigliato l’uso dellastessa in giornate piovose/freddein quanto si aumenterebbe note-volmente la possibilità di appan-namento interno dei cristalli, soprattutto se non è inserito il climatizzatore.

ATTENZIONE

Si consiglia l’inserimentodella funzione ricircolo aria

interna durante le soste in colonnao in galleria per evitare l’entratadi aria inquinata dall’esterno. È tut-tavia da evitare l’uso prolungatodi questa funzione, specialmente seci sono più persone a bordo, perevitare la possibilità di appanna-mento interno dei cristalli.

ATTENZIONE

In talune condizioni clima-tiche (es.: temperatura

esterna intorno a 0°C) e con con-trollo automatico del ricircolo ariainterna in funzione, potrebbe evi-denziarsi la formazione di appan-namento sui cristalli. In questo casopremere il pulsante di ricircolo ariainterna (7) v, per disinserire for-zatamente il ricircolo stesso (led sulpulsante spenti) ed eventualmenteaumentare il flusso di aria al parabrezza.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

131

PULSANTE AUTOFUNZIONAMENTOAUTOMATICO (fig. 112)

Premendo il pulsante (14) AUTO il si-stema regola automaticamente la quantitàe la distribuzione dell’aria immessa nell’a-bitacolo, annullando tutte le precedenti re-golazioni manuali.

Questa condizione è segnalata dall’accen-sione di entrambe i led sul pulsante stesso.

Quando il led destro, sul pulsante (14)AUTO, è spento indica che sono stati ese-guiti uno o più interventi manuali e che per-tanto il controllo automatico non è completo(escluso il controllo della temperatura che èsempre automatico) segnalato dal led sini-stro acceso.

fig. 112

A0B0073m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

132

fig. 113

A0B0074mPULSANTEDISAPPANNAMENTO/ SBRINAMENTO RAPIDO DEI CRISTALLI ANTERIORI(- funzione MAX-DEF) (fig. 113)

Premendo il pulsante (10)- il clima-tizzatore attiva automaticamente in moda-lità temporizzata, tutte le funzioni necessarie per accelerare il disappanna-mento/sbrinamento del parabrezza e deicristalli laterali anteriori e cioè:

– inserisce il compressore del climatizza-tore;

– disinserisce il ricircolo aria interna, se in-serito (entrambe i led spenti);

– imposta la massima temperatura del-l’aria (HI) su entrambi i display (2) e (5);

– aziona il ventilatore ad una velocitàpreimpostata;

– indirizza il flusso d’aria verso i diffusoridel parabrezza e dei cristalli laterali ante-riori;

– inserisce il lunotto termico e, se pre-senti, le resistenze degli specchi retrovisoriesterni.

Quando la funzione di massimo disappan-namento/sbrinamento è inserita, si accen-dono il led sopra il pulsante (10)-, il ledsopra il pulsante lunotto termico (9)( eil led sopra il pulsante (12)√; contempo-raneamente si spengono i led sul pulsante(7)v.

AVVERTENZA Se il motore non è suf-ficientemente caldo, la funzione non inseri-sce subito la velocità del ventilatore preim-postata, per limitare l’ingresso nell’abitacolodi aria non abbastanza calda per il disap-pannamento dei cristalli.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

133

Quando la funzione di massimo disap-pannamento/sbrinamento è inserita, gliunici interventi manuali possibili sono la re-golazione manuale della velocità del venti-latore e la disattivazione del lunotto termico.

Premendo nuovamente uno dei seguentipulsanti: (10) -, (7) v, (11)MONO, (14) AUTO oppure (12)√ il si-stema disinserisce la funzione di massimodisappannamento/sbrinamento, ripristi-nando le condizioni di funzionamento del-l’impianto precedenti l’attivazione della fun-zione stessa, oltre all’attivazione dell’ultimafunzione eventualmente richiesta.

PULSANTEDISAPPANNAMENTO/SBRINAMENTO LUNOTTO TERMICO E SPECCHIRETROVISORI ESTERNI ((fig. 114)

Premendo il pulsante (9)( si inserisceil disappannamento/sbrinamento del lu-notto termico e, se presenti, le resistenzedegli specchi retrovisori esterni.

L’inserimento di questa funzione è evi-denziata dall’accensione del led sul pulsantestesso.

AVVERTENZA Il comando manuale diaccensione/spegnimento del lunotto ter-mico è prioritario rispetto all'inserimento au-tomatico definito dalla centralina del clima-tizzatore.

fig. 114

A0B0075m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

134

La funzione è temporizzata si disinserisceautomaticamente dopo 20 minuti, oppurepremendo nuovamente il pulsante; la fun-zione si disinserisce inoltre all’arresto delmotore e non si reinserisce al successivo av-viamento.

AVVERTENZA Il sistema attiva auto-maticamente il lunotto termico se la tem-peratura è al di sotto di 3°C.

AVVERTENZA Non applicare decalco-manie sui filamenti elettrici nella parte in-terna del lunotto termico, per evitare di dan-neggiarlo pregiudicandone la funzionalità.

AVVERTENZA Scollegando il cavo ne-gativo della batteria, al successivo riattaccoattendere circa 2 minuti prima di ruotare lachiave, in modo da permettere al sistema diclimatizzazione di azzerare correttamentele corse degli attuatori.

FILTRO ANTIPOLLINE

Il filtro ha la specifica capacità di abbinarela funzione di filtraggio meccanico dell’ariaad un effetto elettrostatico in modo che l’a-ria esterna immessa in abitacolo risulti de-purata ed esente da particelle quali polvere,polline, ecc.

Alla funzione sopra descritta si aggiungeanche quella di un’efficace riduzione dellaconcentrazione di agenti inquinanti.

L’azione del filtraggio è attiva in tutte lecondizioni di presa d’aria ed è ovviamentepiù efficace a cristalli chiusi.

Far controllare almeno una volta all’annopresso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, pre-feribilmente all’inizio della stagione calda,le condizioni del filtro.

In caso di uso prevalente in zone inquinateo polverose si consiglia di effettuare il con-trollo e l’eventuale sostituzione con maggiorfrequenza rispetto alla cadenza prescritta.

La mancata sostituzionedel filtro può ridurre note-volmente l’efficacia del si-

stema di climatizzazione fino al-l’annullamento della portata ariain uscita dalle bocchette e dai dif-fusori.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

135

RISCALDATORE SUPPLEMENTARE(versioni JTD) (perversioni/mercati ove previsto)

La vettura è dotata di un riscaldatore ad-dizionale non programmabile che permettedi supportare il motore, durante i periodifreddi o invernali, per raggiungere rapida-mente una temperatura confortevole nel-l’abitacolo.

Il riscaldatore funziona a motore in motoquando la temperatura esterna è inferiore a20°C e il motore non ha ancora raggiuntola normale temperatura d’esercizio.

LUCI DI EMERGENZA (fig. 116)

Si accendono premendo il pulsante (A),indipendentemente dalla posizione dellachiave d’avviamento.

Con dispositivo inserito, l’interruttore si il-lumina a luce intermittente ed entrano infunzione le frecce e le spie luci di direzionesul quadro di bordo. Per spegnere, premerenuovamente il pulsante.

COMANDI

APERTURA PORTELLONE VANO BAGAGLI (fig. 115)

Per aprire il portellone bagagliaio dall’in-terno della vettura tirare la leva (A) ubicataa fianco del sedile lato guida.

fig. 115

A0B0042m

fig. 116

A0B0036m

Non azionare la leva disgancio bagagliaio a vet-

tura in marcia.

ATTENZIONEL’uso delle luci di emer-genza è regolamentato dal

codice stradale del paese in cui vi trovate. Osservatene le pre-scrizioni.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

136

REGOLAZIONEILLUMINAZIONESTRUMENTI (fig. 118)

L’illuminazione degli strumenti si regola,con le luci esterne accese, premendo il pul-sante (A).

Ad ogni pressione del pulsante (A) si se-leziona ciclicamente uno dei tre livelli di lu-minosità prefissati: basso-medio-alto.

LUCI FENDINEBBIA (fig. 117)(ove previsto)

Si accendono premendo il pulsante (A),quando le luci esterne sono già accese.

Sul quadro strumenti si illumina la spia 5.

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione STOP le luci fendinebbia si disin-seriscono automaticamente e non si rein-seriscono al successivo avviamento se nonpremendo nuovamente il pulsante (A).

Per spegnere, premere il pulsante (A).

AVVERTENZA Per l’uso delle luci fen-dinebbia attenersi alle vigenti norme del Co-dice della strada.

LUCI RETRONEBBIA (fig. 117)

Si inseriscono, con luci anabbaglianti op-pure fendinebbia accese, premendo il pul-sante (B).

Sul quadro strumenti si illumina la spia 4.

Ruotando la chiave di avviamento in po-sizione STOP le luci retronebbia si disin-seriscono automaticamente e non si rein-seriscono al successivo avviamento se nonpremendo nuovamente il pulsante (B).

Per spegnere le luci retronebbia premere ilpulsante (B).

AVVERTENZA Si ricorda di utilizzare laluce retronebbia rispettando le vigenti normelocali.

fig. 117

A0B0740m

fig. 118

A0B0326m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

137

Ispezionare accuratamente la vettura peraccertarsi che non vi siano perdite di carbu-rante, ad esempio nel vano motore, sotto lavettura od in prossimità della zona serbatoio.

Se non si notano perdite di carburante ela vettura è in grado di ripartire, premere ilpulsante (A) per riattivare il sistema di ali-mentazione.

Dopo l’urto, ricordatevi di ruotare la chiavedi avviamento in posizione STOP per nonscaricare la batteria.

INTERRUTTORE INERZIALEBLOCCO CARBURANTE (fig. 119)

È un interruttore di sicurezza automatico,che entra in funzione in caso d’urto di en-tità rilevante e interrompe l’alimentazionedi carburante.

L’intervento dell’interruttore inerziale è se-gnalato dalla visualizzazione di un mes-saggio + simbolo sul display Infocenter (ve-dere “Display Infocenter” in questo capitolo)e dallo sblocco delle porte.

fig. 119

A0B0574m

fig. 120

A0B0044m

APERTURA SPORTELLOCARBURANTE (fig. 120)

Lo sblocco dello sportello di accesso altappo del serbatoio carburante si effettuadall’interno vettura sollevando la parte an-teriore della leva (A).

Dopo l’urto se si avverteodore di carburante o si no-

tano delle perdite dall’impianto dialimentazione, non reinserire l’in-terruttore, per evitare rischi di incendio.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

138

CORRETTORE ASSETTO FARI (fig. 121)

Nel caso in cui la vettura sia dotata di fariallo xenon, il controllo dell’orientamento deifari è elettronico, pertanto il comando (A)posto sulla mostrina a lato del piantone diguida non è presente.

In funzione del carico della vettura è ne-cessario regolare l’esatto orientamento deiproiettori.

Il comando (A) posto sulla mostrina ubi-cata a lato del piantone di guida, riportaquattro posizioni corrispondenti ai carichi sot-toindicati:

posizione 0: 1 o 2 persone sui sedili an-teriori, serbatoio carburante pieno, dotazionedi bordo (in ordine di marcia);

posizione 1: 5 persone a bordo;

fig. 121

A0B0240m

FRENO A MANO (fig. 122)

La leva del freno a mano è posta tra i se-dili anteriori.

Per azionare il freno a mano in “stazio-namento”, tirare la leva (A) verso l’alto,fino ad ottenere il bloccaggio necessariodella vettura.

Con chiave d’avviamento in posizioneMAR, sul quadro strumenti si illumina laspiax.

fig. 122

A0B0288m

posizione 2: 5 persone a bordo e baga-gliaio pieno (circa 50 kg);

posizione 3: 1 persona (il guidatore) e300kg stivati tutti nel bagagliaio.

Controllare l’orientamentodei fasci luminosi ogni volta

che cambia il peso del carico tra-sportato.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

139

Per disinserire il freno a mano:

– sollevare leggermente la leva (A) e pre-mere il pulsante di sblocco (B);

– tenendo premuto il pulsante abbassarela leva, la spia x sul quadro strumenti sispegne.

Per evitare movimenti accidentali della vet-tura eseguire la manovra con il freno a pe-dale premuto.

AVVERTENZA La leva freno a mano(A) è dotata di un dispositivo di sicurezzache evita il disinserimento del freno quando,con leva tirata, viene premuto il pulsante(B). Per disinserire il freno è pertanto ne-cessario, oltre a premere il pulsante (B), an-che tirare ulteriormente verso l’alto la leva(A) in modo da disinserire il dispositivo disicurezza, quindi abbassare completamentela leva.

LEVA CAMBIO (fig. 123)

Secondo le versioni la vettura è equipag-giata con cambio meccanico a cinque o seimarce (vedere capitolo “Caratteristiche Tec-niche”).

La posizione delle singole marce è raffi-gurata dall’ideogramma riportato sul po-mello della leva cambio.

Nei cambi di marcia, premere sempre afondo il pedale della frizione. Prima di in-nestare la retromarcia (R) attendere chela vettura sia ferma.

fig. 123

A0B0290m

La vettura deve risultarebloccata dopo alcuni scatti

della leva. Se così non fosse, ri-volgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo per eseguire la regolazione.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

140

Per le versioni 2.5 V6 24V e le versioni agasolio, è necessario, per inserire la retro-marcia (R), sollevare (con le dita dellastessa mano che impugna la leva) l’anelloposizionato sotto l’impugnatura.

Dopo aver inserito la retromarcia rilasciarel’anello. Per passare dalla posizione di re-tromarcia ad un’altra marcia, non occorresollevare l’anello sulla leva.

AVVERTENZA La retromarcia si può in-serire solo a vettura completamente ferma.A motore in moto, prima di innestare la re-tromarcia è necessario attendere almeno 3secondi con pedale frizione premuto afondo, per evitare la grattata e la possibilitàdi danneggiare gli ingranaggi.

Non guidare con la manoappoggiata alla leva delcambio, perché lo sforzo

esercitato, anche se leggero, alungo andare può usurare elementiinterni al cambio.

Per cambiare corretta-mente le marce, occorre

premere a fondo il pedale della fri-zione. Quindi, il pavimento sotto lapedaliera non deve presentareostacoli: accertarsi che eventualisovratappeti siano sempre ben distesi e non interferiscano con i pedali.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

141

Il cambio delle marce avviene tramite laleva di comando (A-fig. 124) di tipo flot-tante ad “unica posizione centrale stabile”.Agendo sulla stessa è possibile richiederel’incremento/decremento del rapporto mar-cia innestato e/o l’inserimento della retro-marcia (R) o del folle (N).

Sono anche previste due leve posizionatesulle razze del volante (fig. 125) attra-verso le quali, solo in condizione di vetturain movimento (con velocità superiore a 0,5km/h), è possibile realizzare l’incre-mento/decremento della marcia innestata.

CAMBIO SELESPEED (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La motorizzazione 2.0 JTS può essereequipaggiata con un cambio meccanico acontrollo elettronico denominato “Sele-speed”.

Il Selespeed semplifica notevolmente l’u-tilizzo della vettura, riduce l’affaticamentodella guida in città o quando occorre un fre-quente utilizzo del cambio, ma allo stessotempo assicura prestazioni brillanti.

AVVERTENZA Per poter utilizzare cor-rettamente il Selespeed, è indispensabileleggere per intero quanto descritto in que-sto capitolo in modo da apprendere fin dal-l’inizio quali sono le operazioni corrette econsentite da eseguire.

Questo cambio è costituito da una tra-smissione meccanica tradizionale, alla qualeè stato aggiunto un dispositivo elettroidrau-lico a controllo elettronico che gestisce au-tomaticamente la frizione e l’innesto dellemarce.

Il pedale frizione è stato eliminato e lospunto della vettura si ottiene agendo solosul pedale acceleratore.

fig. 124

A0B0271m

fig. 125

A0B0270m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

142

Una spia di avaria (B-fig. 126) accom-pagnata da una segnalazione acustica ri-chiama l’attenzione del guidatore in caso dianomalie al cambio Selespeed.

Il cambio può funzionare secondo due mo-dalità operative:

– la prima di tipo semiautomatico (di se-guito nel testo definita MANUALE), nellaquale il guidatore richiede direttamente ilcambio della marcia con la leva posta sulmobiletto centrale o con le leve posizionatesulle razze del volante;

– la seconda di tipo automatico, definitaCITY (con questa modalità selezionata tra-mite il pulsante B-fig. 124, la scrittaCITY compare sul display posto sul conta-giri fig. 126). Con questa modalità il si-stema decide direttamente quando effet-tuare il cambio marcia.

Con il cambio in modalità CITY è co-munque possibile effettuare cambi marciain manuale, sia utilizzando la leva marce siai comandi al volante. Il cambio permane inmodalità CITY.

L’indicazione della marcia inserita (fig.126) è sempre riportata sul display indi-pendentemente dalla modalità selezionata.

N = folle;

1 = prima marcia;

2 = seconda marcia;

3 = terza marcia;

4 = quarta marcia;

5 = quinta marcia;

R = retromarcia.

fig. 126

A0B0384m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

143

ATTIVAZIONE DEL SISTEMA

AVVERTENZA Aprendo la porta latoguidatore, il Selespeed avvia la parte idrau-lica del sistema in modo da predisporre que-st’ultima in previsione di un successivo av-viamento motore. Questa funzione(percepibile dalla rotazione dell’elettro-pompa) viene disattivata dopo 10 aper-ture/chiusura porta non seguite dall’effet-tiva attivazione del sistema tramite chiaveavviamento motore.

Ruotando la chiave d’avviamento in posi-zione MAR, si illuminano tutti i segmentidel display marce (A-fig. 126), la spiadi avaria cambio (B-fig. 126) e la scrittaCITY. Dopo circa un secondo, il display vi-sualizza la marcia innestata (N, 1, 2, 3, 4,5, R); da questo momento il sistema Sele-speed accetta i comandi di cambio marcia.

AVVERTENZA Se trascorsi 10 secondii segmenti del display non visualizzano lamarcia inserita oppure la spia di avaria ri-mane accesa, ruotare la chiave d’avvia-mento su STOP ed attendere che il displaysi spenga, quindi ripetere la manovra di at-tivazione sistema. Se l’anomalia permanerivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

FUNZIONALITÀA MOTORE SPENTO

AVVERTENZA Prima di azionare la levacomando marce è indispensabile verificaresul display il rapporto marcia innestato (N,1, 2, 3, 4, 5, R).

In condizione di motore spento e vetturaferma è possibile innestare tutte le marcedel cambio.

A vettura ferma e con il pedale freno pre-muto, le richieste di cambio marcia vengonoaccettate solo se effettuate attraverso laleva di comando posta sul mobiletto cen-trale.

Per richiedere il cambio marcia, oltre amantenere premuto il pedale freno occorre:

– per aumentare di marcia (+)(fig. 127) spingere “in avanti” la leva (sela vettura è in prima marcia si passa in se-conda, se è in seconda si passa in terza ecosi via sino alla quinta). Se il sistema è infolle (N) oppure in retromarcia (R) l’azionein avanti sulla leva provoca l’inserimentodella prima marcia (1).

– per scalare di marcia (–) (fig. 127)spingere indietro la leva (se la vettura è inquinta marcia si passa in quarta, se è inquarta si passa in terza e cosi via sino allaprima).

fig. 127

A0B0272m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

144

AVVERTENZA Una volta effettuato uncambio marcia è necessario rilasciare im-mediatamente la leva comando marce su-bito dopo aver effettuato la richiesta. Unamanovra prolungata (oltre 10 secondi) pro-voca la commutazione automatica in mo-dalità di funzionamento CITY; il tutto scom-pare rilasciando la leva marce.

AVVERTENZA Qualora si volesse la-sciare la vettura in sosta su una strada inpendenza ed inserire una marcia per tenerlafrenata è indispensabile verificare sul displayposto sul contagiri la segnalazione dellanuova marcia innestata e poi attendere dauno a due secondi prima di rilasciare il pe-dale freno per consentire il completo inne-sto della frizione.

fig. 129

A0B0274m

Per consentire la messa in folle (N) delcambio occorre, partendo dalla condizionedi vettura ferma e pedale freno premuto,spostare la leva di comando marce verso de-stra (fig. 128).

Da qualsiasi marcia (N, 1, 2, 3, 4, 5)e con vettura praticamente ferma, è possi-bile richiedere l’innesto della retromarciaspingendo la leva verso destra e poi indie-tro (fig. 129). Se la vettura è in movi-mento, la richiesta non è accettata; atten-dere che la vettura si fermi e quindirichiedere nuovamente l’innesto della re-tromarcia.

fig. 128

A0B0273m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

145

AVVIAMENTO DEL MOTORE

L’avviamento del motore può avvenire siacon marcia innestata sia con il cambio giàin folle (N), a condizione che il pedale frenovenga premuto a fondo.

AVVERTENZA Mantenere premuto ilpedale del freno durante l’operazione di av-viamento. Poiché il pedale del freno si in-durisce se viene premuto ripetutamente amotore spento, in questa situazione, perconsentire l’avviamento del motore, occorreaumentare la pressione esercitata sul pedalestesso.

Ad avviamento avvenuto, il cambio si di-spone automaticamente in folle, il displayvisualizza la lettera (N) ed il sistema sele-ziona la modalità di funzionamento me-morizzata prima dello spegnimento.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE EDISATTIVAZIONE DEL SISTEMA

Ruotando la chiave di avviamento suSTOP il motore si spegne ma il sistema Se-lespeed resta ancora attivo attendendo chela vettura si arresti completamente. Dopocirca 2 - 4 secondi da quando la chiave èstata ruotata in posizione STOP, si disat-tiva la parte idraulica e immediatamentedopo si spegne anche il display marce pre-sente sul contagiri; a questo punto il sistemaSelespeed è disattivato.

La marcia selezionata prima dello spegni-mento motore rimane inserita.

Qualora si arresti il motore con cambio infolle (N), il cicalino richiama l’attenzionedel guidatore in modo che la vettura possaessere messa in sicurezza innestando laprima marcia (1) o la retromarcia (R). Intal caso, occorre ruotare la chiave di avvia-mento su MAR e con pedale del freno pre-muto procedere all’innesto della prima mar-cia (1) o della retromarcia (R).

Nel caso di mancato avvia-mento motore con marcia

innestata, la situazione di poten-ziale pericolo dovuta al fatto cheil cambio si è disposto automati-camente in folle, viene segnalata alguidatore mediante il cicalino ed ildisplay sul contagiri.

ATTENZIONE

Non abbandonare MAI la vettura con cambio in

folle (N).

ATTENZIONE

Non estrarre mai la chiavequando la vettura è in mo-

vimento in quanto oltre al fatto cheil sistema Selespeed funzionerebbein modo anomalo fino all’arrestodella vettura stessa, il volante sibloccherebbe automaticamente allaprima sterzata.

ATTENZIONE

È indispensabile procedereallo spegnimento motore e

conseguente disattivazione del si-stema Selespeed mantenendo pre-muto il pedale freno: rilasciare ilpedale SOLO quando il display sulcontagiri si è spento.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

146

AVVERTENZE

– A vettura ferma e marcia inserita teneresempre il pedale freno premuto fino a chenon si decide di partire;

– nelle soste prolungate con motore ac-ceso è consigliabile tenere il cambio in folle;

– in caso di stazionamento della vetturain salita, non utilizzare la manovra di spuntoper mantenere ferma la vettura; utilizzareinvece il pedale freno ed agire sul pedale ac-celeratore unicamente quando si decide dipartire;

– utilizzare la seconda marcia soloquando è necessario aver maggior controllodello spunto nelle manovre a bassa velocità;

– se, con retromarcia inserita, si deve pro-cedere all’inserimento della prima marciao viceversa, operare solo quando la vetturaè completamente ferma e con pedale frenopremuto.

Tale comportamento non deve essere con-siderato come un’anomalia in quanto rien-tra nella logica di funzionamento. Per lostesso motivo, nel caso d’impuntamentisulla retromarcia il sistema comanda la chiu-sura parziale della frizione in modo da con-sentire l’inserimento della marcia; in tal casol’innesto della retromarcia (R) risulteràmeno confortevole.

La partenza della vettura si ottiene:

1) rilasciando il pedale del freno;

2) premendo gradualmente il pedale ac-celeratore.

La coppia di spunto della vettura è tantopiù alta quanto più viene premuto il pedaleacceleratore.

PARTENZA

A motore acceso e vettura ferma, le marceche possono essere innestate alla partenzasono solamente la prima (1), la seconda(2) o la retromarcia (R).

Per il loro inserimento è possibile agire,mantenendo premuto il pedale freno, uni-camente sulla leva di comando posta sul mo-biletto centrale in quanto le leve al volanteconsentono l’innesto marce solo oltre i 0,5km/h.

AVVERTENZA La retromarcia (R) è in-nestabile da ciascuno dei seguenti altri rap-porti: folle (N), prima (1) o seconda (2).Se la vettura è in movimento, la richiestanon viene accettata; occorre attendere chela vettura sia completamente ferma e ri-chiedere nuovamente l’innesto della retro-marcia (R).

La condizione di retromarcia innestataviene segnalata al guidatore oltre che dal di-splay posto sul contagiri anche mediante ilsuono intermittente di un cicalino.

AVVERTENZA Se nel passaggio retro-marcia (R)/prima (1) o folle (N)/prima(1) si verifica un impuntamento sulla primamarcia, il sistema inserisce automaticamentela seconda marcia (2).

Dopo una richiesta di cam-bio marcia con vettura

ferma, prima di premere il pedaleacceleratore per far partire la vet-tura è indispensabile che il guida-tore verifichi sempre sul display chela marcia innestata sia quella desi-derata.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

147

ARRESTO DELLA VETTURA

Per fermare la vettura è sufficiente rila-sciare il pedale acceleratore e, se necessa-rio azionare il pedale freno.

Indipendentemente dalla marcia innestatae dalla modalità operativa di funzionamentoattivata (MANUALE oppure CITY) il si-stema provvede automaticamente a disin-serire la frizione ed a scalare la marcia in-nestata nel cambio.

Se si intende ripartire senza aver comple-tamente arrestato la vettura, sarà così di-sponibile il rapporto al cambio più adeguatoper accelerare nuovamente.

Arrestando la vettura il sistema innesta au-tomaticamente la prima marcia (1).

Pur essendo vivamente sconsigliato, se pro-cedendo in discesa si dovesse per motivi im-previsti lasciar avanzare la vettura con cam-bio in folle (N), alla richiesta di inserimentodi una marcia il sistema innesta automati-camente, in relazione alla velocità della vet-tura stessa, la marcia ottimale per consen-tire la corretta trasmissione della coppiamotrice alle ruote.

In discesa con marcia innestata ed acce-leratore rilasciato (se la vettura avanza), su-perato un valore di velocità prefissato il si-stema innesta automaticamente la frizioneper fornire un adeguato freno motore allavettura stessa.

Per motivi di sicurezza il sistema Selespeedattiva la segnalazione acustica quando:

– durante la manovra di avviamento dellavettura si verifica un surriscaldamento dellafrizione; in questo caso occorre “forzare” lafase di partenza evitando esitazioni oppure,se la vettura è in pendenza, rilasciare l’ac-celeratore ed utilizzare il pedale freno perstazionare la vettura stessa;

– la vettura avanza in direzione oppostaalla marcia innestata, (es: procede in avanticon retromarcia inserita); in tale situazioneè necessario arrestare la vettura e mante-nendo premuto il pedale freno, inserire cor-rettamente la marcia.

Sempre per motivi di sicurezza, in condi-zioni di vettura ferma, motore avviato e mar-cia (1), (2) o (R) innestata, il sistema at-tiva la segnalazione acustica e portaautomaticamente il cambio in folle (N)quando:

– si rimane senza agire sui pedali accele-ratore e/o freno per almeno 3 minuti;

– si rimane per un tempo superiore a 10minuti con il freno premuto;

– si apre la porta lato guidatore e non siagisce su acceleratore e freno da almeno1 secondo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

148 fig. 131

A0B0270m

MODALITÀ DIFUNZIONAMENTO

Il cambio può funzionare secondo le duemodalità operative:

– la prima di tipo semiautomatico (MA-NUALE), nella quale il guidatore decide di-rettamente quando effettuare il cambiomarce;

– la seconda completamente automatica(CITY), nella quale il sistema decidequando effettuare il cambio marce in fun-zione della condotta di guida.

La selezione della modalità CITY viene ef-fettuata premendo il pulsante CITY situatosulla mostrina della leva cambio; quandola modalità automatica è selezionata com-pare sul display posto sul contagiri la scrittaCITY.

FUNZIONAMENTOSEMIAUTOMATICO (MANUALE)

Nella modalità di funzionamento MA-NUALE, il display posto sul contagiri vi-sualizza la marcia inserita.

In tale modalità di funzionamento, la de-cisione di cambiare il rapporto al cambiospetta al guidatore che ne decide il mo-mento di inserimento più opportuno.

Le richieste di cambio marcia possono av-venire attraverso:

– la leva di comando posta sul mobilettocentrale (A-fig. 130);

– le leve al volante (fig. 131), aziona-bili solamente quando la velocità della vet-tura è superiore ai 0,5 km/h.

La modalità di funzionamento MA-NUALE viene impostata quando, con mo-dalità CITY selezionata si ripreme nuova-mente il pulsante CITY (B-fig. 130),escludendo così la modalità precedente-mente selezionata.

fig. 130

A0B0271m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

149

Durante il cambio marcia non è necessa-rio rilasciare il pedale acceleratore perché ilsistema Selespeed comanda direttamente ilmotore in modo da:

– ridurre e poi incrementare la coppia delmotore;

– adeguare la velocità di rotazione motoreal nuovo rapporto del cambio inserito.

Nell’operazione di scalata marce, viene ef-fettuato in modo automatico l’accelerazionedel motore per portarlo al regime necessa-rio con il nuovo rapporto al cambio.

Il comando di messa in folle (N) viene ac-cettato fino a quando la velocità vettura nonsupera i 20 km/h.

Il comando d’innesto retromarcia (R) èaccettato solo se la vettura è ferma.

Con pedale acceleratore premuto oltre il60% della sua corsa e velocità motore su-periore ai 5000 giri/minuto, il cambio mar-cia diventa più veloce.

In modalità di funzionamento MA-NUALE sono presenti alcuni automati-smi/sicurezze che facilitano la guida:

– in fase di rallentamento viene disinne-stata la frizione ed effettuata la riduzioneautomatica del rapporto al cambio per es-sere pronti ad una eventuale ripresa dellamarcia; in caso contrario, arrestando la vet-tura il cambio si troverà automaticamentein prima marcia (1);

– non vengono accettate le richieste dicambio marcia che porterebbero il motoreoltre il regime massimo o sotto il regime mi-nimo consentito;

– nel caso il motore raggiunga il regimemassimo consentito e si continui ad accele-rare (senza intervento del sistema VDC),l’impianto provvede ad innestare automa-ticamente un rapporto superiore; con l’atti-vazione del sistema VDC, in corrispondenzadel regime massimo di giri motore, il cam-bio marcia è inibito;

– se durante l’innesto marcia si verificanoimpuntamenti al cambio, il sistema dap-prima riprova ad inserire la marcia richiestae, se non fosse ancora possibile, innesta au-tomaticamente quella immediatamente su-periore in modo da non lasciare la vetturain folle.

AVVERTENZA È consigliabile aspettarela conclusione di un cambio marcia prima dirichiederne uno successivo, in modo da evi-tare richieste multiple in rapida successione.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

150

FUNZIONAMENTOAUTOMATICO (CITY)

La modalità di funzionamento in automa-tico CITY viene selezionata premendo il pul-sante (A-fig. 132) posto alla base dellaleva cambio.

Sul display posto nel contagiri, oltre al-l’indicazione della marcia, compare la scrittaCITY.

Il sistema decide direttamente quandocambiare la marcia in relazione alla velocitàdi rotazione del motore ed in funzione dellacondotta di guida.

Rilasciando velocemente il pedale accele-ratore, il sistema non inserisce una marciasuperiore per mantenere un adeguato livellodi freno motore.

SEGNALAZIONE ANOMALIE

Le anomalie del cambio Selespeed ven-gono segnalate dalla spia t (A-fig. 133) posta sul quadro strumenti.

All’accensione del sistema, (ruotando lachiave di avviamento su MAR), la spiadeve accendersi a luce fissa per circa 4 se-condi e poi spegnersi.

Se la spia rimane accesa indica che è statarilevata un’anomalia al cambio; allo stessotempo viene emessa una segnalazione acu-stica intermittente per 4 secondi in modo darichiamare l’attenzione del guidatore.

In caso di anomalia alla leva di comandomarce, il sistema inserisce automaticamentela modalità di funzionamento automaticaCITY in modo da consentire il raggiungi-mento del più vicino Servizio AutorizzatoAlfa Romeo per l’eliminazione dell’anoma-lia riscontrata.

In caso di avaria ad altri componenti delcambio, il sistema consente l’inserimentosolo di alcuni rapporti: la prima marcia (1),la seconda marcia (2) e la retromarcia (R).

fig. 132

A0B0269m

fig. 133

A0B0383m

Se la spia t si accenderivolgersi al più presto pos-sibile ai Servizi Autorizzati

Alfa Romeo per far eliminare l’a-nomalia.

In caso di anomalia a qual-siasi componente del cam-

bio, rivolgersi il più presto pos-sibile ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo per la verifica dell’im-pianto.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

151

SEGNALAZIONICON IL CICALINO

Il cicalino viene attivato quando:

– è innestata la retromarcia (R);

– si parcheggia la vettura con cambio infolle (N); segnalazione rilevabile ruotandola chiave di avviamento su STOP;

– durante la manovra di spunto si veri-fica un surriscaldamento della frizione;

– la vettura avanza in direzione contra-ria alla marcia innestata nel cambio (es: lavettura tende a scendere in discesa con re-tromarcia innestata);

– in caso di avaria del cambio;

– il sistema ha inserito automaticamenteil cambio in folle (N) dopo che:

• si rimane senza agire sui pedali acce-leratore e/o freno per almeno 3 minuti;

• si rimane per un tempo superiore a 10minuti con il freno premuto;

• si apre la porta lato guidatore e non siagisce su acceleratore e freno da al-meno 1 secondo;

• è stata rilevata un’anomalia al cambio.

PARCHEGGIO VETTURA

Per parcheggiare la vettura in sicurezza èindispensabile innestare la prima marcia(1) o la retromarcia (R) e, qualora ci si trovisu strada in pendenza anche il freno amano.

Spegnendo il motore con vettura in salitae marcia innestata, è indispensabile at-tendere che il display marce sul contagiri sispenga prima di rilasciare il pedale del freno,in modo che la frizione sia completamenteinnestata.

Se il cambio è in folle (N) e si vuole in-serire una marcia di parcheggio, è necessa-rio attivare il sistema e con piede sul pedaledel freno innestare la marcia (1) o (R).

TRAINO DELLA VETTURA

AVVERTENZA Per il traino della vetturarispettare le vigenti leggi locali. Assicurarsiche il cambio sia in folle (N) (verificandoche la vettura si muova a spinta) ed operarecome per il traino di una normale vetturacon cambio meccanico attenendosi a quantoriportato nel capitolo “In emergenza”.

Qualora non fosse possibile mettere il cam-bio in folle non effettuare l’operazione ditraino della vettura ma rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo.

Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

152

CAMBIOAUTOMATICOQ-SYSTEM(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La motorizzazione 2.5 V6 24V può essereequipaggiata con un cambio automatico che,oltre alle normali funzioni previste, consentedi intervenire manualmente nel cambio dellemarce spostando la leva selettrice nell’ap-posito settore, sistema Q-System.

AVVERTENZA Per poter utilizzare cor-rettamente il cambio automatico, è indi-spensabile leggere per intero quanto descrittoin questo capitolo in modo da apprendere findall’inizio quali sono le operazioni corrette econsentite da eseguire in funzione anchedelle sicurezze Shift-lock e Key-lock di cui ilcambio automatico è dotato.

AVVIAMENTO DEL MOTORE

Il motore può essere avviato solo con laleva del cambio (fig. 134) in posizione Po N.

Si consiglia di avviare il motore, per sicu-rezza, con il pedale del freno premuto.

AVVERTENZA Alla partenza, dopo averavviato il motore, non premere il pedale ac-celeratore prima e durante lo spostamentodella leva del cambio. L’osservanza di que-sta precauzione è particolarmente impor-tante quando il motore è freddo.

PARTENZA

Dopo l’avviamento, con motore al minimoe mantenendo premuto il pedale del freno(sicurezza Shift-lock), spostare la leva delcambio (fig. 134) sulla posizione D, op-pure in posizione di funzionamento in ma-nuale. Rilasciare il pedale del freno e pre-mere gradualmente il pedale acceleratore.

AVVERTENZA Lo spostamento dellaleva dalla posizione P, con chiave di avvia-mento in posizione MAR, è consentito solocon pedale del freno premuto (sicurezzaShift-lock).

Per spostare la leva sollevare l’anello (A-fig. 134) posto sotto il pomello della levacambio.

fig. 134

A0B0268m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

153

In caso di emergenza (guasti, batteria sca-rica, ecc.), è possibile effettuare lo sposta-mento della leva dalla posizione P, pre-mendo l’apposito pulsante meccanico postoal di sotto della cuffia leva cambio, in corri-spondenza della zona (A-fig. 135); con-temporaneamente spostare la leva dalla po-sizione P alla posizione desiderata. Qualorasi sia in fase di avviamento, spostare la levain posizione N, l’unica che in questo casoconsente di compiere tale operazione.

AVVERTENZA La chiave di avviamento,dalla posizione STOP si può togliere dalcommutatore solo a condizione che la levadel cambio sia in P (sicurezza Key-lock).

In caso di emergenza (guasti, batteria sca-rica, ecc.), è possibile estrarre la chiave diavviamento anche con leva selettrice nonposizionata in P.

Premere con il dito sul dispositivo di sbloc-caggio (A-fig. 136), situato vicino al com-mutatore di avviamento all’interno del ri-vestimento e contemporaneamente estrarrela chiave.

Non richiedere alla vettura le massime pre-stazioni fino a quando il motore non ha rag-giunto la temperatura di regime.

fig. 135

A0B0267m

fig. 136

A0B0266m

fig. 137

A0B0385m

SELEZIONE DEL FUNZIONAMENTOAUTOMATICO/MANUALE

La principale caratteristica di questo cam-bio è la possibilità di essere usato in modoautomatico o manuale. La scelta del mododi funzionamento si effettua posizionandola leva del cambio nel settore destro (cam-bio marce automatico) o nel settore sinistro(cambio marce manuale).

La modalità di funzionamento del cambioed il rapporto inserito sono evidenziati daldisplay inserito all’interno del contagiri (A-fig. 137).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

154

R - Retromarcia

Spostare la leva del cambio su R con lavettura ferma, il motore al minimo ed il pe-dale freno premuto.

Per evitare inserimenti accidentali, lo spo-stamento della leva su questa posizione èconsentita solo sollevando l’anello (A-fig. 138) posto sotto il pomello della levadel cambio.

Con la leva in posizione R si accendonole luci di retromarcia e viene emessa unasegnalazione acustica di sicurezza per evi-denziare che è stata inserita la retromarcia.

Prima di spostare la leva, premere il pe-dale del freno: la vettura deve essere ferma.

AVVERTENZA Con la leva in posizioneR, la retromarcia non viene inserita se la ve-locità della vettura è superiore al livello sta-bilito. Quando la velocità scende sotto que-sto valore, la retromarcia si inserisce erimane inserita anche se la velocità torna asuperare il limite.

FUNZIONAMENTOAUTOMATICO

Leva selettrice

Per il funzionamento automatico spostarela leva del cambio nel settore destro(fig. 138) in una delle seguenti posizioni:

P - parcheggio (si può avviare il motore)

R - retromarcia

N - folle (si può avviare il motore)

D - marcia avanti in automatico.

Sollevare l’anello (A-fig. 138) postosotto il pomello della leva del cambio per ipassaggi:

– da P a R e viceversa

– da N a R.

P - Parcheggio

Per evitare inserimenti accidentali, lo spo-stamento della leva sulla posizione P èconsentito solo sollevando l’anello (A-fig. 138) posto sotto il pomello della levadel cambio.

Quando si parcheggia la vettura disporre laleva in questa posizione. Un dispositivo delcambio provvede a bloccare le ruote motrici.

fig. 138

A0B0265m

Tirare sempre a fondo laleva del freno a mano

prima di lasciare la vettura. Spo-stare la leva del cambio in posi-zione P quando si deve scenderedalla vettura lasciando il motore inmoto.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

155

N - Folle

È la posizione di folle da usare quando lavettura deve essere spinta o trainata.

D - Marcia avanti (in automatico)

È la posizione da usare sempre in condi-zioni “normali” di guida, ad esempio in au-tostrada e nei percorsi urbani e quando sivuole realizzare il massimo contenimentodel consumo di carburante (in abbinamentocon il modo di guida CITY).

Con la leva in questa posizione il cambioseleziona automaticamente i quattro rap-porti disponibili. È inoltre la posizione dausare con il modo di guida ICE.

Inserimento marcia inferiore(Kick down)

In caso di necessità di forte accelerazione(per es. in caso di sorpasso) premendo afondo il pedale acceleratore oltre il puntodi indurimento si determina lo scalamentoautomatico su un rapporto più corto qualorale condizioni di regime di giri del motore loconsentano.

Rilasciando il pedale acceleratore, appenapassato il punto d’indurimento il cambio sidispone nel rapporto ottimale in funzione di:modo di guida, apertura farfalla, posizionedella leva selettrice.

Si consiglia l’utilizzo del Kick-down soloper manovre di sorpasso o accelerazioni ra-pide per non aumentare il consumo di com-bustibile.

Il Kick-down viene automaticamenteescluso nel modo di guida ICE.

Con il motore al minimo,spostando la leva in posi-

zione N la vettura tende a muo-versi anche se è in piano: mante-nere premuto il pedale del frenoquando la leva è in posizione N.

ATTENZIONE

Con il motore al minimo ela leva in posizione D la

vettura tende a muoversi: mante-nere premuto il pedale del frenofino alla partenza.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

156

SPORT (pulsante (A-fig. 139)premuto):

Si seleziona quando si vuole disporre dellemassime prestazioni della vettura per unaguida sportiva o su percorsi impegnativi.

La guida in SPORT incrementa il con-sumo di carburante.

AVVERTENZA La selezione dei modi diguida CITY o SPORT può avvenire in qual-siasi condizione (vettura ferma o in movi-mento).

AVVERTENZA In caso di avviamentovettura con motore freddo, il sistema sele-ziona il modo di guida SPORT, nonostantesia stato selezionato il modo CITY, fino aquando il motore non ha raggiunto la tem-peratura di regime.

C/S ICE (pulsante (B-fig. 139) pre-muto):

Questo modo di guida è consigliato quandoil fondo stradale presenta una scarsa ade-renza (neve, ghiaccio, ecc.). La partenzaavviene con l’utilizzo della 2a marcia.

Il modo di guida ICE è disponibile esclu-sivamente con leva selettrice in D.

Spostando la leva da D, il modo ICE vieneautomaticamente escluso.

AVVERTENZA Il modo di guida ICEpuò essere inserito premendo il relativo pul-sante anche con vettura in marcia purché avelocità inferiore a 45 km/h.

ICESELEZIONE DEI MODI DI GUIDA

Il cambio automatico previsto per questavettura è gestito elettronicamente e prevedela selezione di tre differenti modi di guida,privilegiando di conseguenza la migliore ri-sposta in termini di comfort di guida, con-sumi, prestazioni sportive e sicurezza dimarcia.

I tre modi di guida CITY, SPORT evengono selezionati da 2 pulsanti posti sulmobiletto centrale (fig. 139).

Il pulsante (A-fig. 139) selezionale funzioni CITY o SPORT, il pulsante

(B-fig. 139) il modo .

Con chiave di avviamento in MAR, ilmodo di guida selezionato viene segnalatodall’accensione della scritta corrispondentesul display del quadro strumenti (contagiri):

CITY (pulsante (A-fig. 139) pre-muto):

Viene utilizzata in normali condizioni diesercizio; privilegia la guida confortevole eduna equilibrata gestione dei consumi con in-serimento dei rapporti a regime di giri delmotore relativamente bassi.

C/S

ICEICE

C/S

ICE

fig. 139

A0B0264m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

157

FUNZIONAMENTO MANUALE,ATTIVAZIONE Q-SYSTEM

Per il funzionamento manuale spostare laleva sul settore sinistro (fig. 140).

Lo spostamento della leva del cambio sulsettore manuale è possibile solo dalla posi-zione D.

Il passaggio al controllo del cambio in ma-nuale è possibile in tutte le condizioni diguida; il sistema però permetterà l’inseri-mento della sola marcia coerente con il nu-mero di giri motore e velocità veicolo in atto.

La selezione delle marce avviene come perun normale cambio manuale.

ARRESTO VETTURA

Per arrestare la vettura è sufficiente pre-mere il pedale del freno indipendentementedalla posizione della leva del cambio.

fig. 140

A0B0263m

Riportando la leva sulla posizione D il cam-bio riprenderà istantaneamente il funziona-mento automatico inserendo il rapporto inbase alle caratteristiche di guida e al mododi guida selezionato.

Quando è impostato il fun-zionamento manuale (di-

spositivo Q-System) ed è inseritauna marcia alta, per accelerare ra-pidamente, ad esempio per un sor-passo, bisogna scalare la marciamanualmente, come per le normalivetture dotate di cambio mec-canico.

ATTENZIONE

Con il motore al minimo edanche in piano, se non si

mantiene premuto il pedale delfreno, la vettura tende a muoversi.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

158

1a

2a

3a

4a

2a

2a

4a

4a

Marcia inserita Rapportomanualmente al cambio disponibile

SEGNALAZIONE DI ANOMALIE

Le anomalie del cambio automatico ven-gono segnalate dalla spia t (A-fig. 141) posta sul quadro strumenti conle seguenti modalità:

– spia accesa fissa = massima tem-peratura dell’olio cambio automatico;

– spia lampeggiante = avaria cambioautomatico.

Ruotando la chiave di avviamento suMAR la spia deve accendersi e spegnersidopo circa 4 secondi.

Se la spia rimane accesa o se si accendedurante la marcia, indica un’anomalia delcambio (luce lampeggiante) o l’eccessivo ri-scaldamento dell’olio del cambio (lucefissa).

Spia accesa a luce fissa

L’accensione a luce fissa della spia durantela marcia, segnala che l’olio del cambio haraggiunto la temperatura massima stabilita.

Il sistema automatico di controllo predi-spone un programma di emergenza.

Si consiglia comunque, di fermare la vet-tura, posizionare la leva in P o N e man-tenere il motore acceso al minimo fino allospegnimento della spia. Riprendere la mar-cia senza richiedere al motore elevate pre-stazioni.

Se la spia si riaccende, occorre fermarsinuovamente con il motore al minimo fino alsuo spegnimento.

Se l’intervallo tra un’accensione e l’altradella spia fosse inferiore a 15 minuti, si con-siglia di fermare la vettura, spegnere il mo-tore ed aspettare che il gruppo motore-cam-bio si sia raffreddato completamente.

fig. 141

A0B0386m

Spia accesa a luce lampeggiante

Il lampeggio della spia durante la marciasegnala un’anomalia nel cambio automatico.

Il sistema automatico di controllo predi-spone un programma di emergenza. Si con-siglia, in tali circostanze, di fermare la vet-tura e spegnere il motore; al successivoavviamento, infatti, il sistema di autodia-gnosi potrebbe escludere l’anomalia cheverrà comunque memorizzata dal disposi-tivo di controllo elettronico.

Se invece l’anomalia permane (spia (A-fig. 141) lampeggiante), occorre sele-zionare manualmente le marce come se siconducesse una vettura con cambio manualetenendo presente che gli unici due rapportidisponibili sono la 2a e la 4a marcia, comeda tabella sottostante:

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

159

Se la spia rimane accesa aluce lampeggiante rivol-gersi al più presto possibile

ai Servizi Autorizzati Alfa Romeoper far eliminare l’anomalia.

Se viene segnalata un’anomalia all’av-viamento del motore, significa che il sistemadi controllo del cambio aveva rilevato e me-morizzato un’anomalia durante la marciaprecedente all’ultimo spegnimento del mo-tore. Anche in questo caso rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo per una verificadel cambio automatico.

È possibile l’inserimento della retromarcia. SEGNALAZIONE ACUSTICA

Entra in funzione per circa 18 secondiquando:

– la porta lato guida è aperta e/o si ve-rifica la condizione di motore spento e levadi selezione in posizione diversa da P;

– viene inserita la posizione R (retro-marcia).

AVVIAMENTO A SPINTA

L’avviamento a spinta o trainando la vet-tura non è possibile. In caso di emergenza,quando la batteria è scarica, avviare la vet-tura con un’idonea batteria di emergenza,seguendo le istruzioni riportate nel capitolo“In emergenza”.

Durante la marcia con ilcambio in avaria, guidare

con la massima prudenza in consi-derazione delle limitate prestazioni(in termini di accelerazione e velo-cità) che la vettura può offrire.

ATTENZIONE

Durante la marcia con ilcambio in avaria, il blocco

della retromarcia potrebbe non es-sere attivo: non spostare assolu-tamente la leva sulla posizione Rcon la vettura in movimento.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

160

L’inosservanza delle di-sposizioni sopra riportatepuò causare gravi danni al

cambio automatico.

TRAINO DELLA VETTURA

AVVERTENZA Per il traino della vetturarispettare le vigenti leggi locali. Attenersi inol-tre a quanto riportato nel capitolo “In emer-genza”.

Se la vettura deve essere trainata, osser-vare le seguenti raccomandazioni:

– trasportare, se possibile, la vettura sulpianale di un mezzo per il recupero dei vei-coli;

– in caso di indisponibilità, trainare la vet-tura sollevando da terra le ruote motrici (an-teriori);

– se anche quest’ultima soluzione nonfosse praticabile, la vettura può essere trai-nata per un tratto inferiore a 50 km ad unavelocità non superiore a 50 km/h.

Il traino deve essere effettuato con la levadel cambio in posizione N.

Le vetture con cambio au-tomatico possono esseretrainate solo per brevi

tratti e a bassa velocità: se fossenecessario un traino più lungo oc-corre viaggiare con le ruote motricisollevate, affinché il cambio nonvenga trascinato in rotazione du-rante il traino.

Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

161

DOTAZIONI INTERNE

CASSETTO PORTAOGGETTI

Sulla plancia è situato un cassetto por-taoggetti illuminato e munito di sportellodi chiusura.

All’apertura del cassetto, con chiave d’av-viamento in posizione MAR, si accendeuna luce interna di cortesia (B-fig. 143).

Sulla ribaltina è ricavata una sede (C-fig. 143) per inserire una penna od unamatita. Per versioni/mercati ove previsto,lo sportello di chiusura è munito di serratura.L’apertura/chiusura della serratura è possi-bile mediante la chiave di avviamento.

MANIGLIE DI SOSTEGNO (fig. 144)

In corrispondenza delle porte anteriori sonoposte delle maniglie di sostegno.

In corrispondenza delle porte posteriorisono poste due maniglie di sostegno (A)dotate di gancio appendiabito (B).

fig. 142

A0B0587m

fig. 144

A0B0124m

fig. 143

A0B0261m

Per aprire lo sportello agire sulla leva (A-fig. 142).

Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aperto:

lo sportello potrebbe ferire il pas-seggero in caso di incidente.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

162

PLAFONIERE

La vettura è dotata di plafoniere abitacolo(anteriori/posteriori) temporizzate ad ac-censione/spegnimento graduale. Le tem-porizzazioni, definite come tempo massimaaccensione che intercorre tra la fine dell'ac-censione graduale e l'inizio dello spegni-mento graduale, sono le seguenti:

1) di circa 6 secondi effettuando:

– lo sblocco porte manualmente o me-diante telecomando;

– la chiusura porta lato guidatore al finedi consentire l’ingresso in vettura e di intro-durre la chiave nel dispositivo di avviamento;

– l’estrazione della chiave dal dispositivodi avviamento;

2) di circa 3 minuti dall'apertura di unaporta.

AVVERTENZA Con chiave in posizioneSTOP o all'apertura di una porta o del por-tellone vano bagagli, viene attivata una tem-porizzazione di 15 minuti, scaduta la qualele plafoniere si spengono. La temporizza-zione viene fatta ripartire ogni qualvoltavenga rilevata la riapertura di una porta.

Plafoniera anteriore (fig. 145)

La plafoniera comprende due luci di cor-tesia con relativo commutatore di comando.

Con il commutatore (A) in posizione cen-trale (1), si accendono entrambe le luci al-l’apertura di una porta.

Alla chiusura delle porte viene attivata latemporizzazione di circa 7 secondi per per-mettere l’avviamento vettura. Le luci si spen-gono comunque alla rotazione della chiavedi avviamento in posizione MAR (a portechiuse).

Premendo il commutatore (A) a sinistra(posizione 0), le luci restano sempre spente(posizione OFF).

Premendo il commutatore (A) a destra(posizione 2) entrambe le luci restano sem-pre accese.

Con il commutatore (B) si accendono leluci singolarmente.

Premendo il commutatore (B) a sinistra(posizione 1) si accende la luce sinistra. Pre-mendo il commutatore a destra (posizione2) si accende la luce destra.

Con il commutatore (B) in posizione cen-trale (posizione 0) le luci restano spente.

AVVERTENZA Prima di scendere dallavettura assicurarsi che entrambi i commu-tatori siano in posizione centrale. Così fa-cendo, le luci della plafoniera si spegnerannoa porte chiuse. Dimenticando una portaaperta le luci si spegneranno automatica-mente dopo alcuni secondi.

Per riaccendere è sufficiente aprire un’al-tra porta o chiudere e riaprire la stessa.

fig. 145

A0B0575m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

163fig. 146

A0B0259m

Plafoniere di cortesia (fig. 146)(ove previsto)

Abbassando l’aletta parasole lato passeg-gero, risulta visibile la plafoniera di corte-sia posta sul rivestimento del padiglione.

La plafoniera consente l’utilizzo dello spec-chietto di cortesia anche in condizioni discarsa luminosità.

Sulle versioni Sportwagon la plafoniera dicortesia è presente anche sotto l’aletta pa-rasole lato guida.

Per accendere e spegnere la luce agire sulrelativo interruttore (A) con chiave di av-viamento in posizione MAR.

Plafoniere posteriori (fig. 147)(escluse versioni con tettoapribile)

In corrispondenza di ogni porta posterioreè ubicata una plafoniera che si accende au-tomaticamente all’apertura di una porta.

L’accensione è di tipo memorizzato ed ilfunzionamento è analogo a quello descrittoper la plafoniera anteriore.

L’accensione e lo spegnimento manuale sirealizzano premendo il trasparente (A) incorrispondenza dell’impronta circolare.

Plafoniera posteriore centrale(fig. 148) (solo versioni con tetto apribile)

Sulla plafoniera si trova un commutatorea tre posizioni.

Quando il commutatore (A) è in posizionecentrale (0) la plafoniera si accende auto-maticamente all’apertura di una porta.

L’accensione è di tipo temporizzato ed ilfunzionamento è analogo a quello descrittoper la plafoniera anteriore.

fig. 147

A0B0258m

fig. 148

A0B0257m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

164

POSACENERE POSTERIORI (fig. 150)

Su ciascuna porta posteriore è previsto peri passeggeri un posacenere (A) a scom-parsa.

Per l’uso o l’estrazione agire nella dire-zione indicata dalle frecce.

fig. 150

A0B0255m

Spostando il commutatore a destra (posi-zione 1) la plafoniera resta sempre spenta.

Spostando il commutatore a sinistra (po-sizione 2) la plafoniera resta sempre accesa.

AVVERTENZA Prima di scendere dallavettura assicurarsi che il commutatore (A)sia in posizione centrale (0), in modo chela plafoniera si spenga alla chiusura delleporte.

POSACENERE ANTERIOREE ACCENDISIGARI (fig. 149)

Aprire lo sportello di protezione premendosullo stesso e quindi rilasciandolo.

Per utilizzare l’accendisigari premere, conchiave di avviamento in posizione MAR,il pulsante (B); dopo alcuni secondi il po-mello torna automaticamente nella posi-zione iniziale e l’accendisigari è pronto peressere utilizzato.

Per lo svuotamento e la pulizia del posa-cenere estrarre la vaschetta (A).

Verificare sempre l’avve-nuto disinserimento del-l’accendisigari.

fig. 149

A0B0256m

L’accendisigari raggiungeelevate temperature. Ma-

neggiare con cautela ed evitare chevenga utilizzato dai bambini: pe-ricolo di incendio e/o ustioni.

ATTENZIONE

Non usare il posacenerecome cestino per la carta:

potrebbe incendiarsi a contatto conmozziconi di sigaretta.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

165fig. 151

A0B0283m

VANI PORTAOGGETTI SUL MOBILETTO CENTRALE(fig. 151)

Vano centrale

Sul tunnel centrale, vicino alla leva frenoa mano, sono previsti i seguenti vani por-taoggetti:

– impronte portaoggetti (A) e (B);

– impronta portamonete (C).

VANI PORTAOGGETTI SULLA PLANCIA

Vano laterale sinistro (fig. 152)

Sul lato inferiore della plancia, a sinistradel piantone di guida, è ubicato un vano por-taoggetti (A).

fig. 152

A0B0254m

TASCHE PORTAOGGETTI SULLE PORTE ANTERIORI (fig. 153)

Su ciascuna porta anteriore è prevista unatasca (A) portaoggetti.

fig. 153

A0B0253m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

166

PREDISPOSIZIONETELEFONO CELLULARE(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

A richiesta, per versioni/mercati ove pre-visto, la vettura può essere equipaggiata dipredisposizione per l’installazione di un te-lefono cellulare.

Tale predisposizione consiste in:

– antenna bifunzione autoradio + telefonocellulare;

– cavi di collegamento ed alimentazionecon connettore specifico per la connessionedel kit viva voce.

L’acquisto del kit vivavoce è a cura del Cliente inquanto deve essere com-

patibile con il proprio telefono cel-lulare.

Per l’installazione del te-lefono cellulare ed il colle-gamento alla predisposi-

zione presente in vettura,rivolgersi esclusivamente ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo; sarà cosìgarantito il miglior risultato esclu-dendo ogni possibile inconvenienteche possa compromettere la sicu-rezza della vettura.

fig. 154

A0B0252m

ALETTE PARASOLE

Possono essere orientate frontalmente elateralmente.

Sul retro delle alette è presente uno spec-chio di cortesia con copertura scorrevole (A-fig. 154), illuminato dalla plafoniera (B).

L’aletta parasole lato passeggero riportainoltre il simbolo riguardante il corretto uti-lizzo del seggiolino per bambini in presenzadi air bag passeggero. Per ulteriori infor-mazioni vedere quanto descritto nel para-grafo “Air bag frontale lato passeggero” nelpresente capitolo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

167

ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTE

Qualora, dopo l’acquisto della vettura, sidesiderasse installare a bordo degli acces-sori elettrici che necessitano di alimentazioneelettrica permanente (allarme, vivavoce, ra-dionavigatore con funzione di antifurto sa-tellitare, ecc.) oppure accessori comunquegravanti sul bilancio elettrico, rivolgersipresso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo, il cuipersonale qualificato, oltre a suggerire i di-spositivi più idonei appartenenti alla Li-neaccessori Alfa Romeo, ne valuterà l’as-sorbimento elettrico complessivo, verificandose l’impianto elettrico della vettura è ingrado di sostenere il carico richiesto, o se,invece, sia necessario integrarlo con una bat-teria maggiorata.

RADIOTRASMETTITORIE TELEFONI CELLULARI

Gli apparecchi radiotrasmettitori (cellularie-tacs, CB e similari) non possono essereusati all’interno della vettura, a meno di uti-lizzare un’antenna separata montata ester-namente alla vettura stessa.

L’impiego di tali dispositivi all’interno del-l’abitacolo (senza antenna esterna) può cau-sare, oltre a potenziali danni per la salutedei passeggeri, malfunzionamenti ai sistemielettronici di cui la vettura è equipaggiata,compromettendo la sicurezza della vetturastessa.

Inoltre l’efficienza di trasmissione e di ri-cezione da tali apparati può risultare de-gradata dall’effetto schermante della scoccadella vettura.

Per quanto riguarda l’impiego dei telefonicellulari (GSM, GPRS, UMTS) dotati di omo-logazione ufficiale CE, si raccomanda di at-tenersi scrupolosamente alle istruzioni for-nite dal costruttore del telefono cellulare.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

168

VANO BAGAGLI

Il portellone vano bagagli può essereaperto sia dall’esterno (mediante la pres-sione sull’apposito tasto sulla chiave di av-viamento) sia dall’interno della vettura.

AVVERTENZA L’imperfetta chiusura delportellone viene evidenziata dall’accensionedella relativa spia ´ sul quadro strumentioppure (ove previsto) sul display Infocenter(unitamente alla visualizzazione del relativomessaggio).

Il sollevamento del portellone è facilitatodall’azione degli ammortizzatori a gas.

Gli ammortizzatori sonotarati per garantire il cor-retto sollevamento del por-

tellone vano bagagli con i pesi pre-visti dal costruttore. Aggiuntearbitrarie di oggetti (spoiler, ecc.)possono pregiudicare il correttofunzionamento e la sicurezza d’usodel portellone stesso.

APERTURA DALL’INTERNO (fig. 155)

Per aprire il portellone vano bagagli dal-l’interno dell’abitacolo tirare la leva (A),ubicata a fianco del sedile lato guida.

fig. 155

A0B0042m

Non azionare la leva diapertura del portellone

vano bagagli a vettura in marcia.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

169

APERTURA CONTELECOMANDO (fig. 156)

Il portellone vano bagagli può essereaperto a distanza dall’esterno premendo ilpulsante (C), anche quando è inserito l’al-larme elettronico (ove previsto).

In questo caso il sistema d’allarme elet-tronico disinserisce la protezione volumetricaed il sensore di controllo del portellone vanobagagli. L’impianto emette (ad eccezionedelle versioni per alcuni mercati) due se-gnalazioni acustiche (“BIP”) e le frecce siaccendono per circa tre secondi.

fig. 156

A0B0743m

Richiudendo il portellone, le funzioni di con-trollo vengono ripristinate, l’impianto emette(ad eccezione delle versioni per alcuni mer-cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”) ele frecce si accendono per circa tre secondi.

CHIUSURA DEL PORTELLONE

Per chiudere, abbassare il portellone pre-mendo in corrispondenza della serratura finoad avvertire lo scatto della stessa.

ILLUMINAZIONEVANO BAGAGLI (fig. 157)

All’apertura del portellone si illumina au-tomaticamente la plafoniera (A) posta nellaparte superiore del vano bagagli.

La plafoniera si spegne chiudendo il por-tellone oppure dopo alcuni minuti (circa 15)se si lascia il portellone aperto. In quest’ul-timo caso per riaccendere la plafoniera chiu-dere e riaprire il portellone.

fig. 157

A0B0000m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

170 fig. 159

A0B0243m

ANCORAGGIO DEL CARICO(fig. 158-159)

I carichi trasportati possono essere bloccaticon cinghie agganciate agli appositi anelliubicati negli angoli del vano bagagli.

Gli anelli servono anche per il fissaggiodella rete fermabagagli (disponibile a ri-chiesta, per versioni/mercati ove previsto,presso i Servizi Autorizzati Alfa Romeo).

AVVERTENZE PER IL TRASPORTO DEI BAGAGLI

Viaggiando di notte con un carico nel ba-gagliaio, è necessario regolare l’altezza delfascio luminoso delle luci anabbaglianti (ve-dere successivo paragrafo “Fari” in questocapitolo). Per il corretto funzionamento delregolatore, accertarsi inoltre che il carico nonsuperi i valori indicati nel paragrafo stesso.

Nell’uso del bagagliaio nonsuperare mai i carichi mas-

simi consentiti (vedere “Caratteri-stiche tecniche”). Accertarsi inoltreche gli oggetti contenuti nel baga-gliaio siano ben assicurati, per evi-tare che una frenata brusca possaproiettarli in avanti, causando fe-rimenti ai passeggeri.

ATTENZIONE

Un bagaglio pesante nonancorato, in caso di inci-

dente, potrebbe provocare gravidanni ai passeggeri.

ATTENZIONE

Se viaggiando in zone in cuiè difficoltoso il riforni-

mento di carburante, e volete tra-sportare benzina in una tanica di ri-serva, occorre farlo nel rispettodelle disposizioni di legge, usandosolamente una tanica omologata, efissata adeguatamente agli occhiellidi ancoraggio carico. Anche così tut-tavia si aumenta il rischio di incen-dio in caso di incidente.

ATTENZIONE

fig. 158

A0B0242m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

171

COFANO VANOMOTORE

La leva di apertura del cofano motore è di-sposta sotto l’estremità sinistra della plancia.

Per aprire:

– Tirare la leva di apertura (A-fig. 160)fino ad avvertire lo scatto di sgancio.

fig. 160

A0B0049m

Effettuare l’operazionesolo a vettura ferma.

ATTENZIONE

– Premere verso l’alto la levetta (fig.161) del dispositivo di sicurezza.

– Sollevare il cofano.

fig. 161

A0B0576m

Prima di procedere al sol-levamento del cofano ac-

certarsi che i bracci dei tergicristallinon risultino sollevati dal para-brezza.

ATTENZIONE

PERICOLO-GRAVI LESIONI.In caso di operazioni di con-

trollo o manutenzione nel vano mo-tore, porre particolare attenzionea non urtare con la testa l’estre-mità del cofano sollevato.

ATTENZIONE

AVVERTENZA Il sollevamento del co-fano è agevolato dai due ammortizzatori agas. Si raccomanda di non manomettere taliammortizzatori e di accompagnare il cofanodurante il sollevamento.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

172

Con motore caldo, agire concautela all’interno del vano

motore per evitare il pericolo diustioni. Non avvicinare le mani al-l’elettroventilatore: può mettersiin funzione anche con chiaveestratta dal dispositivo di avvia-mento. Attendere che il motore siraffreddi.

ATTENZIONE

Evitare accuratamente chesciarpe, cravatte e capi di

abbigliamento non aderenti van-gano, anche solo accidentalmente,a contatto con organi in movi-mento; potrebbero essere trasci-nati con grave rischio per chi li in-dossa.

ATTENZIONE

Per chiudere:

– abbassare il cofano sino a circa 20 cmdal vano motore, quindi lasciarlo cadere edaccertarsi, provando a sollevarlo, che siachiuso completamente e non solo aggan-ciato in posizione di sicurezza.

In quest’ultimo caso non esercitare pres-sione sul cofano, ma risollevarlo e ripeterela manovra.

Per ragioni di sicurezza ilcofano deve essere sempre

ben chiuso durante la marcia. Per-tanto, verificare sempre la correttachiusura del cofano assicurandosiche il bloccaggio sia innestato. Sedurante la marcia ci si accorgesseche il bloccaggio non è perfetta-mente innestato, fermarsi imme-diatamente e chiudere il cofano inmodo corretto.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

173

ATTACCHIBARRE PORTATUTTO

La vettura è predisposta per il montaggiodelle apposite barre portatutto.

Tali barre, appositamente realizzate per lavettura, vanno fissate ai perni di aggancio(A-fig. 162) predisposti sotto la guarni-zione come indicato in figura.

Rispettare scrupolosa-mente le vigenti disposi-zioni legislative riguardanti

le massime misure di ingombro.

fig. 162

A0B0142m

Dopo aver percorso alcunichilometri, ricontrollare che

le viti di fissaggio degli attacchisiano ben chiuse.

ATTENZIONE

Ripartire uniformemente ilcarico e tenere conto, nella

guida, dell’aumentata sensibilitàdella vettura al vento laterale.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

174

FARI

ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO

AVVERTENZA Un corretto orienta-mento dei fari è determinante per il comforte la sicurezza non solo di chi guida la vet-tura, ma di tutti gli utenti della strada. Inol-tre, costituisce una precisa norma del Codicedi circolazione. Per garantire a se stessi eagli altri le migliori condizioni di visibilitàquando si viaggia con i fari accesi, la vetturadeve avere un corretto assetto dei fari stessi.

Per il controllo e l’eventuale regolazionerivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

AVVERTENZA Sulla superficie internadel faro può apparire un leggero strato di ap-pannamento: ciò non indica un‘anomalia; èinfatti un fenomeno naturale dovuto allabassa temperatura e al grado di umidità del-l’aria e sparirà rapidamente accendendo ifari. La presenza di gocce all’interno del faroindica invece infiltrazione d’acqua: rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

COMPENSAZIONEDELL’INCLINAZIONE (fig. 163)

Nel caso in cui la vettura sia dotata di fariallo xenon, il controllo dell’orientamento deifari é elettronico, pertanto il comando (A)posto sulla mostrina a lato del piantone diguida non è presente.

Quando la vettura è carica, il fascio lumi-noso dei fari si innalza a causa dell’inclina-zione all’indietro della vettura stessa.

È necessario in questo caso procedere allaregolazione dell’orientamento agendo sulcomando (A) di regolazione posto sulla mo-strina ubicata a lato del piantone guida.

Il comando riporta quattro posizioni corri-spondenti ai carichi sottoindicati:

– posizione 0: una o due persone sui se-dili anteriori, serbatoio carburante pieno, do-tazione di bordo (in ordine di marcia);

– posizione 1: cinque persone;

– posizione 2: cinque persone con vanobagagli pieno (circa 50 kg);

– posizione 3: conducente e 300 kg dicarico stivato tutto nel vano bagagli.

fig. 163

A0B0240m

Controllare l’orientamentodei fasci luminosi ogni volta

che cambia il peso del carico tra-sportato.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

175

ORIENTAMENTOFENDINEBBIA (a richiesta perversioni/mercati ove previsto)

L’orientamento in altezza del fascio lumi-noso dei fendinebbia può essere regolatoagendo sulla vite (A-fig. 164) di regola-zione.

fig. 164

A0B0239m

Per il controllo e l’even-tuale regolazione rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa

Romeo.

PROIETTORI A SCARICA DI GAS (a richiesta perversioni/mercati ove previsto)

I proiettori a scarica di gas (xenon) fun-zionano con un arco voltaico, in ambientesaturo di gas xenon in pressione, al postodel filamento ad incandescenza.

L’illuminazione prodotta è sensibilmentesuperiore a quella delle lampade tradizio-nali, sia per la qualità della luce (luce piùchiara) che per l’ampiezza e il posiziona-mento dell’area illuminata.

I vantaggi offerti dalla migliore illumina-zione sono avvertibili (per il minor affatica-mento della vista e l’aumento della capa-cità di orientamento del guidatore e quindidella sicurezza di marcia) specialmente incaso di maltempo, nebbia e/o con segna-letica insufficiente, per la maggior illumina-zione delle fasce laterali normalmente inombra.

Il forte aumento dell’illuminazione dellefasce laterali aumenta sensibilmente la si-curezza di marcia perché consente al gui-datore di individuare meglio gli altri utentipresenti ai bordi della strada (pedoni, cicli-sti e motociclisti).

Per l’innesco dell’arco voltaico è necessa-ria una tensione molto elevata, mentre suc-cessivamente l’alimentazione può avvenirea bassa tensione.

I proiettori raggiungono la massima lumi-nosità dopo circa 15 secondi dall’accensione.

La forte luminosità prodotta da questo tipodi proiettori richiede l’impiego di un sistemaautomatico per mantenere costante l’assettodei proiettori stessi ed impedire l’abbaglia-mento dei veicoli che incrociano in caso difrenata, accelerazione o trasporto di carichi.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

176

ORIENTAMENTO LUCIANABBAGLIANTIPER CIRCOLAZIONE A SINISTRA/DESTRA(solo versioni con proiettori a scarica di gas)

Sulle vetture equipaggiate con proiettori ascarica di gas (lampade allo xenon)(a ri-chiesta per versioni/mercati ove previsto)dall’elevata potenza illuminante, quandosi passa da un Paese con circolazione a de-stra ad uno con circolazione a sinistra o vi-ceversa è necessario modificare l’orienta-mento delle luci anabbaglianti, perottimizzare l’illuminazione del bordo dellastrada ed evitare l’abbagliamento dei veicoliche si incrociano.

Per effettuare questaoperazione rivolgersi pres-so i Servizi Autorizzati Alfa

Romeo.

Se necessario, far control-lare l’impianto ed eseguire

le eventuali riparazioni esclusiva-mente presso i Servizi AutorizzatiAlfa Romeo.

ATTENZIONE

Quando si ritorna nel Paesed’origine ricordarsi di mo-

dificare nuovamente l’orienta-mento delle luci anabbaglianti.

ATTENZIONE

Il sistema elettromeccanico per il mante-nimento automatico dell’assetto costanterende superfluo il dispositivo per la com-pensazione dell’inclinazione dei fari.

Le lampade allo xenon hanno una lun-ghissima durata che rende improbabile uneventuale guasto.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

177

Il vantaggio dell’ABS rispetto al sistematradizionale è che consente di mantenere lamassima manovrabilità possibile anche incasi di frenata a fondo in condizioni limitedi aderenza, evitando il bloccaggio delleruote.

Non ci si attenda però che con l’ABS lo spa-zio di frenata diminuisca sempre: ad esem-pio, su fondi molli come ghiaia o neve fre-sca su fondo scivoloso, lo spazio potrebbeaumentare.

ABS

La vettura è dotata di un sistema frenanteABS, che evita il bloccaggio delle ruote infrenata, sfrutta al meglio l’aderenza e man-tiene nei limiti dell’aderenza disponibile, lavettura controllabile anche nelle frenate diemergenza.

L’intervento dell’ABS è rilevabile dal gui-datore attraverso una leggera pulsazione delpedale freno, accompagnata da rumorosità.

Questo non deve essere interpretato comemalfunzionamento dei freni, ma è il segnaleal guidatore che l’impianto ABS sta inter-venendo: è l’avviso che la vettura sta viag-giando al limite dell’aderenza e che è per-tanto necessario adeguare la velocità al tipodi strada su cui si sta viaggiando.

Il sistema ABS è parte aggiuntiva del si-stema frenante di base; in caso di anoma-lia si disabilita, lasciando il sistema frenantenelle stesse condizioni di quello di una vet-tura senza ABS.

In caso di guasto, pur non potendo contaresull’effetto antibloccaggio, le prestazioni difrenata della vettura, in termini di capacitàfrenante, non vengono assolutamente pe-nalizzate.

Se non sono mai state utilizzate in prece-denza vetture dotate di ABS, si consiglia diapprenderne l’uso con qualche prova preli-minare su terreno scivoloso, naturalmentein condizioni di sicurezza e nel pieno rispettodel Codice della Strada del paese in cui cisi trova e si consiglia inoltre di leggere at-tentamente le istruzioni seguenti.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

178

È necessario, in caso di frenata in curva,prestare sempre la massima attenzione, an-che con l’aiuto dell’ABS.

Il consiglio più importante di tutti è peròquesto:

Seguendo queste indicazioni sarete in con-dizione di frenare al meglio in ogni occa-sione.

AVVERTENZA Le vetture provviste diABS devono montare esclusivamente cerchiruote, pneumatici e guarnizioni frenanti deltipo e marca approvati dalla Casa Costruttrice.

Completa l’impianto il sistema di controlloelettronico di ripartizione della frenata deno-minato EBD (Electronic Braking Force Distri-butor) che mediante la centralina ed i sensoridel sistema ABS, consente di incrementarele prestazioni dell’impianto frenante.

In caso di guasto del si-stema, con accensione della

spia > sul quadro strumenti (uni-tamente al messaggio + simbolo vi-sualizzati dal display), far control-lare immediatamente la vetturapresso un Servizio Autorizzato AlfaRomeo, raggiungendolo ad anda-tura ridotta, per poter ripristinarela totale funzionalità dell’impianto.

ATTENZIONE

Quando l’ABS interviene, eavvertite le pulsazioni del

pedale, non alleggerite la pres-sione, ma mantenete il pedale benpremuto senza timore; così Vi ar-resterete nel minor spazio possi-bile, compatibilmente con le condi-zioni del fondo stradale.

ATTENZIONE

La vettura è dotata di cor-rettore elettronico di fre-

nata (EBD). L’accensione contem-poranea delle spie > e x

(unitamente al messaggio + sim-bolo, ove previsti, visualizzati daldisplay) con motore in moto indicaun’anomalia del sistema EBD; inquesto caso con frenate violente sipuò avere un bloccaggio precocedelle ruote posteriori, con possibi-lità di sbandamento. Guidando conestrema cautela, raggiungere il piùvicino Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo per la verifica dell’impianto.

ATTENZIONE

Al fine di poter sfruttare al meglio le pos-sibilità del sistema antibloccaggio in casodi necessità, è opportuno seguire alcuni con-sigli:

L’ABS sfrutta al meglio l’a-derenza disponibile, ma

non è in grado di aumentarla; oc-corre quindi in ogni caso cautela suifondi scivolosi, senza correre rischiingiustificati.

ATTENZIONE

Se l’ABS interviene, è se-gno che si sta raggiun-

gendo il limite di aderenza trapneumatici e fondo stradale: oc-corre rallentare per adeguare lamarcia all’aderenza disponibile.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

179

Se si accende la spia x (uni-tamente al messaggio + sim-

bolo visualizzati dal display) minimolivello liquido freni, arrestare imme-diatamente la vettura e rivolgersi alpiù vicino Servizio Autorizzato AlfaRomeo. L’eventuale perdita di fluidodall’impianto idraulico, infatti, pre-giudica comunque il funzionamentodell’impianto freni, sia di tipo con-venzionale che con il sistema anti-bloccaggio ruote.

ATTENZIONE

L’accensione della sola spia> (unitamente al messag-

gio + simbolo visualizzati dal display)con il motore in moto indica normal-mente l’anomalia del solo sistemaABS. In questo caso l’impianto fre-nante mantiene la sua efficacia, pursenza fruire del dispositivo antibloc-caggio. In tali condizioni anche la fun-zionalità del sistema EBD può risul-tare ridotta. Anche in questo caso siraccomanda di raggiungere imme-diatamente il più vicino Servizio Au-torizzato Alfa Romeo guidando inmodo da evitare brusche frenate, perla verifica dell’impianto.

ATTENZIONE

SISTEMI VDC E ASR(ove previsto)

SISTEMA VDC (VEHICLEDYNAMICS CONTROL):GENERALITÀ

Il VDC è un sistema elettronico di controllodella stabilità della vettura che, intervenendosulla coppia motrice e frenando in modo dif-ferenziato le ruote, in caso di perdita di ade-renza, contribuisce a riportare la vettura nellacorretta traiettoria.

Durante la marcia la vettura è sottopostaa forze laterali e longitudinali, che possonoessere controllate dal guidatore fino aquando i pneumatici offrono un’adeguatatenuta; quando quest’ultima scende sotto illivello minimo, la vettura inizia a deviaredalla traiettoria voluta dal guidatore.

Soprattutto nella marcia su fondo stradalenon omogeneo (come pavimentazione, oper la presenza di acqua, ghiaccio o terric-cio), variazioni di velocità (in accelerazioneo frenata) e/o di traiettoria (presenza dicurve o necessità di evitare ostacoli) pos-sono causare la perdita di aderenza deipneumatici.

Quando i sensori rilevano le condizioni cheporterebbero allo slittamento della vettura,il sistema VDC interviene sul motore e suifreni generando un coppia stabilizzante.

Le prestazioni del sistema,in termini di sicurezza at-

tiva, non devono indurre il condu-cente a correre rischi inutili e nongiustificati. La condotta di guidadev’essere sempre adeguata allecondizioni del fondo stradale, allavisibilità ed al traffico. La respon-sabilità per la sicurezza stradalespetta sempre e comunque al con-ducente della vettura.Il sistema VDC aiuta il conducentea mantenere il controllo della vet-tura in caso di perdita di aderenzadei pneumatici.Le forze indotte dal sistema di re-golazione VDC per controllare laperdita di stabilità della vetturasono sempre comunque dipendentidall’aderenza tra pneumatico efondo stradale.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

180

Il cuore del sistema VDC è la centralinaVDC che con i dati forniti dai sensori instal-lati su vettura calcola le forze centrifughegenerate quando la vettura percorre unacurva. Il sensore di imbardata, rileva le ro-tazioni della vettura attorno al proprio asseverticale. Le forze centrifughe generatequando la vettura percorre una curva sonoinvece rilevate da un sensore di accelera-zione laterale ad alta sensibilità.

L’azione stabilizzante del sistema VDC èbasata sui calcoli effettuati dalla centralinaelettronica del sistema, che elabora i segnaliricevuti dai sensori di rotazione del volante,dell’accelerazione laterale e della velocità dirotazione di ciascuna ruota. Questi segnalipermettono alla centralina di riconoscere lamanovra che il guidatore intende eseguirequando ruota il volante.

La centralina elabora le informazioni rice-vute dai sensori ed è quindi in grado di co-noscere istante per istante la posizione dellavettura e di confrontarla con la traiettoriache il guidatore vorrebbe seguire. In casodi discordanza, in una frazione di secondola centralina sceglie e comanda gli interventipiù opportuni per riportare immediatamentela vettura in traiettoria: frena con forza didifferente intensità una o più ruote e, se ne-cessario, riduce la potenza trasmessa dalmotore.

Gli interventi correttivi vengono modificatie comandati continuamente nella ricercadella traiettoria voluta dal guidatore.

L’azione del sistema VDC incrementa no-tevolmente la sicurezza attiva della vetturain molte situazioni critiche e risulta utile inparticolare quando cambiano le condizionidi aderenza del fondo stradale.

Per il corretto funziona-mento dei sistemi VDC,

ASR e ABS è indispensabile che ipneumatici siano della stessamarca e dello stesso tipo su tuttele ruote, in perfette condizioni e so-prattutto del tipo, marca e dimen-sioni prescritte.

ATTENZIONE

Durante l’eventuale uti-lizzo del ruotino di scorta il

sistema VDC continua a funzionare.Si deve comunque tenere presenteche il ruotino di scorta ha dimen-sioni inferiori rispetto al normalepneumatico e che quindi la sua ade-renza risulta diminuita rispetto aglialtri pneumatici della vettura.

ATTENZIONE

FUNZIONAMENTODEL SISTEMA VDC

Il sistema VDC si inserisce automatica-mente all’avviamento della vettura e nonpuò essere disinserito. È possibile inveceescludere l’intervento del sistema ASR pre-mendo il relativo pulsante posto sul mobi-letto centrale.

I componenti fondamentali del sistemaVDC sono:

– una centralina elettronica che elabora isegnali ricevuti dai vari sensori ed attua lastrategia più opportuna;

– un sensore che rileva la posizione delvolante;

– quattro sensori che rilevano la velocitàdi rotazione di ciascuna ruota;

– un sensore che rileva la rotazione dellavettura attorno all’asse verticale;

– un sensore che rileva l’accelerazione la-terale (forza centrifuga).

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

181

FUNZIONE ASR (ANTISLIPREGULATION): GENERALITÀ

La funzione ASR è parte integrante del si-stema VDC. Essa controlla la trazione dellavettura e interviene automaticamente ognivolta che si verifica il pattinamento di una oentrambe le ruote motrici.

In funzione delle condizioni di slittamento,vengono attivati due differenti sistemi di con-trollo:

– se lo slittamento interessa entrambe leruote motrici, perché causato dall’eccessivapotenza trasmessa, la funzione ASR inter-viene riducendo la potenza trasmessa dalmotore;

– se lo slittamento riguarda solo una delleruote motrici, la funzione ASR interviene fre-nando automaticamente la ruota che slitta,con un effetto simile a quello di un diffe-renziale autobloccante.

L’azione della funzione ASR risulta utilein particolare nelle seguenti condizioni:

– slittamento in curva della ruota interna,per effetto delle variazioni dinamiche del ca-rico o dell’eccessiva accelerazione;

– eccessiva potenza trasmessa alle ruote,anche in relazione alle condizioni del fondostradale;

– accelerazione su fondi sdrucciolevoli, in-nevati o ghiacciati;

– in caso di perdita di aderenza su fondobagnato (aquaplaning).

INTERVENTO DEL SISTEMA VDC

L’intervento del sistema VDC è segnalatodal lampeggio della spia á sul quadro stru-menti, per informare il guidatore che la vet-tura è in condizioni critiche di stabilità e ade-renza.

INSERIMENTODELLA FUNZIONE ASR

La funzione ASR si inserisce automatica-mente ad ogni avviamento del motore.

Durante la marcia è possibile disinserire ereinserire la funzione premendo l’interrut-tore (A-fig. 165) sul mobiletto centrale.

Il disinserimento della funzione è eviden-ziato dall’accensione del led sul pulsanteASR. Se la funzione viene disinserita durantela marcia, al successivo avviamento si rein-serirà automaticamente.

AVVERTENZA Durante la marcia sufondo innevato, con le catene da neve mon-tate, può essere utile disinserire la funzioneASR: in queste condizioni infatti lo slitta-mento delle ruote motrici in fase di spuntopermette di ottenere una maggiore trazione.

fig. 165

A0B0557m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

182

SISTEMA EOBDIl sistema EOBD (European On Board Dia-

gnosis) effettua una diagnosi continua deicomponenti correlati alle emissioni presentisulla vettura.

Segnala inoltre, mediante l’accensionedella spia U sul quadro strumenti (uni-tamente al messaggio + simbolo visualiz-zati dal display), la condizione di deterio-ramento dei componenti stessi.

L’obiettivo è quello di:– tenere sotto controllo l’efficienza del-

l’impianto;– segnalare quando un malfunzionamento

provoca l’aumento delle emissioni oltre lasoglia prestabilita dalla regolamentazioneeuropea;

– segnalare la necessità di sostituzione deicomponenti deteriorati.

Il sistema inoltre dispone di un connettorediagnostico, interfacciabile con adeguata stru-mentazione, che permette la lettura dei co-dici di errore memorizzati in centralina, in-sieme con una serie di parametri specifici delladiagnosi e del funzionamento del motore.

Questa verifica è possibile anche agliagenti addetti al controllo del traffico.

Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneMAR, la spia U non si

accende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante (unitamente al messag-gio + simbolo visualizzati daldisplay), rivolgersi il più prestopossibile ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo. La funzionalità della spiaU può essere verificata medianteapposite apparecchiature dagliagenti di controllo del traffico. At-tenersi alle norme vigenti nel Paesein cui si circola.

AVVERTENZA Dopo l’eliminazione del-l’inconveniente, per la verifica completa del-l’impianto i Servizi Autorizzati Alfa Romeosono tenuti ad effettuare test al banco diprova e, qualora fosse necessario, prove sustrada le quali possono richiedere anchelunga percorrenza.

SPIA SUL QUADROSTRUMENTI

Ruotando la chiave in posizione MAR laspiaá sul quadro strumenti si accende madeve spegnersi dopo alcuni secondi.

Se la spia non si spegne, o se resta accesadurante la marcia (unitamente al messag-gio + simbolo visualizzati dal display ed al-l’accensione del led sul pulsante ASR), ri-volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Il lampeggio della spia durante la marciaindica l’intervento del sistema VDC.

Segnalazioni di anomalie al sistema VDC

In caso di eventuale anomalia il sistemaVDC si disinserisce automaticamente e si ac-cende a luce fissa la spia á sul quadro stru-menti (unitamente al messaggio + simbolovisualizzato dal display ed all’accensione delled sul pulsante ASR).

In caso di anomalia del sistema VDC la vet-tura si comporta come la versione non equi-paggiata con tale sistema: si raccomandacomunque di rivolgersi appena possibile aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

183

AUTORADIO(a richiesta per versioni/mercatiove prevista)

L’autoradio, di tipo fisso, dotata di lettoredi musicassette (autoradio con lettore di cas-sette) oppure lettore di Compact Disc conequalizzatore parametrico del suono (au-toradio con lettore di Compact Disc), è stataprogettata secondo le caratteristiche speci-fiche dell’abitacolo, con un design perso-nalizzato che si integra con lo stile della plan-cia portastrumenti. Le istruzioni relativeall’utilizzo dell’autoradio sono descritte nelSupplemento allegato.

IMPIANTOPREDISPOSIZIONEAUTORADIO(per versioni/mercati oveprevisto)

La vettura, qualora non sia stata richiestacon l’autoradio, è dotata sulla plancia por-tastrumenti di un vano portaoggetti.

L’impianto di predisposizione autoradio ècostituito da:

– cavi per alimentazione autoradio;

– cavi per alimentazione altoparlanti an-teriori e posteriori;

– cavo per alimentazione antenna;

– alloggiamento per autoradio;

– antenna sul tetto della vettura (ove pre-vista).

fig. 166

A0B742m

L’autoradio va montata nell’apposita sede(fig. 166) occupata dal vano porta og-getti, che viene tolto facendo pressione sulledue linguette di ritenuta ubicate nel vanoportaoggetti: qui sono reperibili i cavi di ali-mentazione.

Nel caso si voglia instal-lare un’autoradio, succes-sivamente all’acquisto

della vettura, occorre prima rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo, che saranno in grado di con-sigliarvi in merito al fine disalvaguardare la durata della bat-teria. L’eccessivo assorbimento avuoto danneggia la batteria e puòfar decadere la garanzia della bat-teria stessa.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

184

Lo schema per il collegamento dei cavi èil seguente (fig. 167):

Connettore A

A1 N.C.

A2 N.C.

A3 N.C.

A4 + 30 (alimentazione da batteria)

A5 Alimentazione antenna

A6 Illuminazione

A7 + 15 (alimentazione da chiave)

A8 Massa

Connettore B

B1 Altoparlante posteriore destro

B2 Altoparlante posteriore destro

B3 Altoparlante anteriore destro

B4 Altoparlante anteriore destro

B5 Altoparlante anteriore sinistro

B6 Altoparlante anteriore sinistro

B7 Altoparlante posteriore sinistro

B8 Altoparlante posteriore sinistro

INFORMAZIONI TECNICHE

Altoparlanti (fig. 168-169)

Per vetture dotate di impianto predisposi-zione autoradio, l’impianto acustico è co-stituito da:

– N° 2 tweeter (A-fig. 168) della po-tenza di 30W;

– N° 4 diffusori (B-fig. 168) e (A-fig.169) con diametro 165 mm (2 anteriorie 2 posteriori) della potenza di 40W.

Antenna

Per versioni/mercati ove previsto l’an-tenna può essere integrata nel lunotto ter-mico oppure ubicata sul tetto della vettura.

fig. 167

A0B741m

fig. 168

A0B387m

fig. 169

A0B237m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

185

ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO

MOTORI BENZINA

Al fine di prevenire accidentali rifornimenticon benzine contenenti piombo, il diametrodel bocchettone del serbatoio è di misuratale da non accettare il becco erogatore dellecolonnine di tale tipo di benzina.

I dispositivi antinquina-mento presenti sulla vet-tura impongono di usare

esclusivamente supercarburantesenza piombo con numero di ottano(R.O.N.) non inferiore a 95.

Non utilizzare in alcuncaso la benzina convenzio-nale con piombo, per non

danneggiare in modo irreparabilela marmitta catalitica. Nel caso ilserbatoio del carburante fosserifornito anche solo con una piccolaquantità di benzina con piombo,NON AVVIARE IL MOTORE. Nontentare di diluire la benzina conte-nuta anche in piccole parti del ser-batoio con supercarburante senzapiombo, ma procedere al completosvuotamento del serbatoio e delcircuito di alimentazione del carbu-rante.

La marmitta cataliticainefficiente comporta emis-sioni nocive allo scarico e

conseguente inquinamento all’am-biente.

Per vetture a gasolio uti-lizzare solo gasolio per au-totrazione, conforme alla

specifica Europea EN590. L’utilizzodi altri prodotti o miscele può dan-neggiare irreparabilmente il motorecon conseguente decadimento dellagaranzia per danni causati. In casodi rifornimento accidentale con al-tri tipi di carburante, non avviareil motore e procedere allo svuota-mento del serbatoio. Se il motoreha invece funzionato anche per unbrevissimo periodo, è indispensa-bile svuotare, oltre al serbatoio,tutto il circuito di alimentazione.

MOTORI JTD

Alle basse temperature il grado di fluiditàdel gasolio può divenire insufficiente a causadella formazione di paraffine con conse-guente funzionamento anomalo dell’im-pianto di alimentazione combustibile.

Per evitare inconvenienti di funziona-mento, vengono normalmente distribuiti, asecondo della stagione, gasoli di tipo estivo,invernale ed artico (zone montane/fredde).

In caso di rifornimento con gasolio nonadeguato alla temperatura di utilizzo,si con-siglia di miscelare il gasolio con additivoDIESEL MIX nelle proporzioni indicate sulcontenitore del prodotto stesso, introdu-cendo nel serbatoio prima l’anticongelantee poi il gasolio.

L’anticongelante DIESEL MIX va misce-lato al gasolio prima che avvengano le rea-zioni dovute al freddo. Un’aggiunta tardivanon ha alcun effetto.

La possibilità di effettuare rifornimenti congasolio non conforme al grado di purezzaprevisto dalla Specifica Europea EN590 puòrendere necessaria la sostituzione del filtrogasolio più frequentemente di quanto indi-cato di quanto indicato sul Piano di Manu-tenzione Programmata.

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

186

TAPPO SERBATOIO CARBURANTE (fig. 170)

Lo sblocco dello sportello di accesso altappo serbatoio carburante si effettua dal-l’interno della vettura sollevando la parteanteriore della leva (A).

Il tappo serbatoio carburante (A-fig. 171) è provvisto di dispositivo anti-smarrimento (B) che lo assicura allo spor-tello (C) rendendolo imperdibile.

AVVERTENZA La chiusura ermetica delserbatoio può determinare una leggera pres-surizzazione. Un eventuale sfiato, mentresi svita il tappo, è pertanto del tutto normale.

fig. 170

A0B0044m

fig. 171

A0B0045m

In caso di necessità sosti-tuire il tappo serbatoio car-burante solo con un altro

originale, o l’efficienza dell’im-pianto recupero vapori benzina po-trebbe essere compromessa.

APERTURA D’EMERGENZADELLO SPORTELLO

In caso di mancato funzionamento dellaleva (A-fig. 170) è comunque possibileaprire lo sportello tirando la cordicella (A-fig. 172) posta sul lato destro del baga-gliaio.

fig. 172

A0B0388m

AVVERTENZA Per la vostra sicurezzainoltre, prima di avviare il motore accerta-tevi che la pistola di rifornimento sia cor-rettamente inserita nel distributore di car-burante.

Non avvicinarsi al bocchet-tone del serbatoio con

fiamme libere o sigarette accese:pericolo d’incendio.Evitare anche di avvicinarsi troppoal bocchettone con il viso, per noninalare vapori nocivi.

ATTENZIONE

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

187

SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE

La progettazione e la realizzazione dellavettura sono state sviluppate mirando nonsolo ai tradizionali aspetti di prestazioni e si-curezza, ma tenendo conto delle sempre piùpressanti problematiche di rispetto e salva-guardia dell’ambiente.

Le scelte dei materiali, delle tecniche e diparticolari dispositivi sono il risultato di unlavoro che consente di limitare drastica-mente le influenze nocive sull’ambiente, ga-rantendo il rispetto delle più severe norma-tive internazionali.

IMPIEGO DI MATERIALI NON NOCIVI PER L’AMBIENTE

Nessun componente della vettura contieneamianto. Le imbottiture e l’impianto di cli-matizzazione sono privi di CFC (Clorofluo-rocarburi), i gas ritenuti responsabili della di-struzione della fascia di ozono.

I coloranti e i rivestimenti anticorrosionedella bulloneria non contengono più il cad-mio, che può inquinare aria e falde acqui-fere.

SENSORI DIPARCHEGGIO (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Sono ubicati nel paraurti posteriore dellavettura (fig. 173) ed hanno la funzionedi rilevare ed avvisare il conducente, me-diante una segnalazione acustica intermit-tente, sulla presenza di ostacoli nella parteposteriore della vettura.

ATTIVAZIONE

I sensori si attivano automaticamente al-l'inserimento della retromarcia.

Alla diminuzione della distanza dall'osta-colo posto dietro alla vettura, corrispondeun aumento della frequenza della segnala-zione acustica.

SEGNALAZIONE ACUSTICA

Inserendo la retromarcia viene attivata au-tomaticamente una segnalazione acusticaintermittente.

La segnalazione acustica:

– aumenta con il diminuire della distanzatra vettura ed ostacolo;

– diventa continua quando la distanza chesepara la vettura dall’ostacolo è inferiore acirca 30 cm mentre cessa immediatamentese la distanza dall'ostacolo aumenta.

– rimane costante se la distanza tra vei-colo ed ostacolo rimane invariata, mentre,se questa situazione si verifica per i sensorilaterali, il segnale viene interrotto dopo circa3 secondi per evitare, ad esempio, segna-lazioni in caso di manovre lungo i muri.

fig. 173

A0B0609m

CO

NO

SCEN

ZA D

ELLA

VET

TURA

188

DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI(motori benzina)

Convertitore catalitico trivalente (marmitta catalitica)

L’impianto di scarico è dotato di un cata-lizzatore, costituito da leghe di metalli no-bili; esso è alloggiato in un contenitore di ac-ciaio inossidabile che resiste alle elevatetemperature di funzionamento.

Il catalizzatore converte gli idrocarburi in-combusti, l’ossido di carbonio e gli ossididi azoto presenti nei gas di scarico (anchese in quantità minima, grazie ai sistemi diaccensione ad iniezione elettronica) in com-posti non inquinanti.

Sonde Lambda

I sensori (sonde Lambda) rilevano il con-tenuto di ossigeno presente nei gas di sca-rico. Il segnale trasmesso dalle sondeLambda, viene utilizzato dalla centralinaelettronica del sistema di iniezione ed ac-censione per la regolazione della miscelaaria - carburante.

Impianto antievaporazione

Essendo impossibile, anche a motorespento, impedire la formazione dei vaporidi benzina, è stato sviluppato un impiantoche “intrappola” tali vapori in uno specialerecipiente a carboni attivi.

Durante il funzionamento del motore talivapori vengono aspirati e inviati alla com-bustione.

DISPOSITIVI PER RIDURRE LE EMISSIONI (motori JTD)

Convertitore catalitico ossidante

Converte le sostanze inquinanti presentinei gas di scarico (ossido di carbonio, idro-carburi incombusti e particolato) in sostanzeinnocue, riducendo la fumosità e l’odore ti-pico dei gas di scarico dei motori a gasolio.

Il convertitore catalitico è costituito da uninvolucro metallico in acciaio inossidabile checontiene il corpo ceramico a nido d’ape, sulquale è presente il metallo nobile a cui com-pete l’azione catalizzante.

Impianto di ricircolo dei gas di scarico (E.G.R.)

Realizza il ricircolo, ossia il riutilizzo, di unaparte dei gas di scarico, in percentuale va-riabile a seconda delle condizioni di funzio-namento del motore.

Viene impiegato, quando necessario, peril controllo degli ossidi di azoto.

A causa dell’elevata tem-peratura raggiunta, du-

rante il funzionamento, dal con-vertitore catalitico è consigliabilenon parcheggiare la vettura sopramateriali che presentino pericolo diinfiammabilità (carta, olii combu-stibili, erba, foglie secche ecc.).

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

189

PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI BENZINA

AVVERTENZA È importante che l’ac-celeratore non venga mai premuto fino amotore avviato.

1) Assicurarsi che il freno a mano sia tirato.

2) Mettere la leva del cambio in folle.

3) Premere a fondo il pedale della frizione,onde evitare che il motorino d’avviamentodebba trascinare in rotazione i ruotismi delcambio.

4) Accertarsi che gli impianti e gli utiliz-zatori elettrici, specialmente se ad alto as-sorbimento (es. lunotto termico), siano di-sinseriti.

5) Ruotare la chiave di avviamento in po-sizione AVV e rilasciarla appena il motoresi è avviato.

6) In caso di mancato avviamento, ripor-tare la chiave in posizione STOP quindi ri-petere la procedura.

AVVERTENZA Se l’avviamento è diffi-coltoso non insistere con prolungati tentativi,per non danneggiare il catalizzatore, ma ri-volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Il commutatore a chiave è provvisto di undispositivo di sicurezza che obbliga, in casodi mancato avviamento del motore, a ri-portare la chiave in posizione STOP primadi ripetere la manovra di avviamento.

Analogamente, quando il motore è inmoto, il dispositivo impedisce il passaggiodalla posizione MAR alla posizione AVV.

AVVIAMENTODEL MOTORE

AVVERTENZA La vettura è dotata di undispositivo elettronico di blocco motore. Incaso di mancato avviamento vedere “Il si-stema Alfa Romeo CODE”.

CCOORRRREETTTTOO UUSSOO DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA

Si consiglia, nel primo pe-riodo d’uso, di non richie-dere alla vettura le mas-

sime prestazioni (ad esempio ac-celerazioni esasperate, percorrenzeeccessivamente prolungate ai re-gimi massimi, frenate eccessiva-mente intense ecc.).

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

È estremamente pericolosofar funzionare il motore in

locali chiusi. Il motore consuma os-sigeno e produce ossido di carbonio,gas fortemente tossico e letale.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

190

AVVERTENZA Sulla versione 2.0 JTSSelespeed mantenere premuto il pedale delfreno durante l’avviamento del motore. Poi-ché il pedale del freno si indurisce se vienepremuto ripetutamente a motore spento, inquesta situazione, per consentire l’avvia-mento del motore, occorre aumentare lapressione esercitata sul pedale stesso.

PROCEDURA DI AVVIAMENTOPER VERSIONI JTD

1) Assicurarsi che il freno a mano sia ti-rato.

2) Mettere la leva del cambio in folle.

3) Ruotare la chiave di avviamento in po-sizione MAR. Sul quadro strumenti si illu-mina la spia m.

4) Attendere lo spegnimento della spiam, che avviene tanto più rapidamentequanto più è caldo il motore. Con motoremolto caldo il tempo d’accensione della spiapuò essere talmente rapido da passare inos-servato.

5) Premere a fondo il pedale della frizione.

6) Ruotare la chiave di avviamento in po-sizione AVV nei primi istanti dopo lo spe-gnimento della spia m. Attendere tropposignifica rendere inutile il lavoro di riscalda-mento delle candelette.

AVVERTENZA I dispositivi elettrici cheassorbono molta energia (climatizzatore, lu-notto termico ecc.) si disinseriscono auto-maticamente durante la fase di avviamento.

Se il motore non si avvia al primo tenta-tivo, occorre riportare la chiave di avvia-mento in posizione STOP prima di ripeterel’avviamento.

Se l’avviamento è difficoltoso (con sistemaAlfa Romeo CODE efficiente), non insisterecon prolungati tentativi.

Servirsi esclusivamente di una batteria au-siliaria qualora si riscontri che la causa èdovuta all’insufficiente carica di quella dibordo. Non usare mai un carica batteria peravviare il motore (vedere paragrafo “Av-viamento con batteria ausiliaria” nel capi-tolo “In emergenza”).

RISCALDAMENTODEL MOTORE

– Mettersi in marcia lentamente, facendogirare il motore a regimi medi senza bruscheaccelerazioni.

– Nei primi chilometri non richiedere ilmassimo delle prestazioni, ma attendere chela temperatura dell’acqua di raffreddamentoabbia raggiunto i 50-60°C.

SPEGNIMENTO DEL MOTORE

– Rilasciare il pedale acceleratore ed at-tendere che il motore raggiunga il regimeminimo.

– Ruotare la chiave d’avviamento in po-sizione STOP e spegnere il motore.

AVVERTENZA Dopo un percorso fati-coso, meglio lasciar “prendere fiato” al mo-tore prima di spegnerlo, facendolo girare alminimo, per permettere che la temperaturaall’interno del vano motore si abbassi.

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

191

AVVIAMENTO D’EMERGENZA

Se il sistema Alfa Romeo CODE non rico-nosce il codice trasmesso dalla chiave di av-viamento (spia Alfa Romeo CODE Y sulquadro strumenti accesa a luce fissa) si puòeseguire l’avviamento d’emergenza utiliz-zando il codice della CODE card.

Per la procedura corretta, vedere quantoriportato al capitolo “In emergenza”.

IN SOSTA

Dovendo lasciare la vettura in sosta, ope-rare come di seguito indicato:

– Spegnere il motore.

– Tirare il freno a mano.

– Inserire la prima marcia se la vettura èin salita o la retromarcia se la vettura è indiscesa.

– Sterzare le ruote anteriori in modo dagarantire l’arresto immediato della vetturain caso di sgancio accidentale del freno amano.

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino op-

pure sfruttando le discese. Questemanovre potrebbero causare l’af-flusso di carburante nella marmittacatalitica e danneggiarla irrepara-bilmente.

Con motore spento nonlasciare la chiave d’avvia-mento in posizione MAR

per evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.

In particolar modo per levetture dotate di turbo-compressore, ma in gene-

rale per qualsiasi vettura, si rac-comanda di evitare brusche accele-razioni immediatamente prima dispegnere il motore.Il “colpo di acceleratore” non servea nulla, fa consumare inutilmentecarburante e può provocare seridanni ai cuscinetti della girante delturbocompressore.

AVVERTENZA Nel caso di eventualespegnimento motore con vettura in movi-mento può verificarsi, al successivo avvia-mento, l’accensione della spia Alfa RomeoCODEY. In tale evenienza verificare che,rispegnendo e riavviando il motore a vetturaferma la spia si spenga. In caso contrariorivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Ricordate che fino a quan-do il motore non è avviato,

il servofreno ed il servosterzo nonsono attivi, quindi è necessarioesercitare uno sforzo sul pedale delfreno e sul volante, di gran lungasuperiore all’usuale.

ATTENZIONE

Non lasciare mai bambinisulla vettura incustodita;

allontanandosi dalla vetturaestrarre sempre le chiavi dal com-mutatore di accensione e portarlecon sé.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

192

GUIDA SICURA

Progettando Alfa 156, Alfa Romeoha lavorato a fondo per ottenere una vet-tura in grado di garantire la massima sicu-rezza dei passeggeri. Tuttavia il comporta-mento di chi guida resta sempre un fattoredecisivo per la sicurezza stradale.

Di seguito troverete alcune semplici regoleper viaggiare in sicurezza in diverse condi-zioni. Sicuramente molte vi saranno già fa-miliari ma, in ogni caso, sarà utile leggeretutto con attenzione.

PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE

– Accertarsi del corretto funzionamentodelle luci e dei fari.

– Regolare bene la posizione del sedile,del volante e degli specchi retrovisori, perottenere la migliore posizione di guida.

– Regolare lo schienale del sedile in mododa avere il busto eretto e la testa più vicinopossibile all’appoggiatesta.

– Regolare con cura gli appoggiatesta inmodo che la testa, e non il collo, appoggisu di essi. Assicurarsi che nulla (sovratap-peti, ecc.) ostacoli la corsa dei pedali.

– Assicurarsi che eventuali sistemi di rite-nuta bambini (seggiolini, culle, ecc.) sianocorrettamente fissati sul sedile posteriore.

– Sistemare con cura eventuali oggetti nelvano bagagli, per evitare che una frenatabrusca possa proiettarli in avanti.

– Evitare cibi pesanti prima di affrontareun viaggio. Un’alimentazione leggera con-tribuisce a mantenere i riflessi pronti. Evitaresoprattutto di ingerire alcolici.

Periodicamente, ricordarsi di controllare:

– pressione e condizioni dei pneumatici;

– livello dell’olio motore;

– livello del liquido raffreddamento mo-tore e condizioni dell’impianto;

– livello del liquido freni;

– livello del servosterzo;

– livello del liquido lavacristallo.

IN VIAGGIO

– La prima regola per una guida sicura èla prudenza.

– Prudenza significa anche mettersi in con-dizione di poter prevedere un comporta-mento errato o imprudente degli altri.

– Attenersi strettamente alle norme di cir-colazione stradale di ogni paese e soprat-tutto rispettare i limiti di velocità.

– Assicurarsi sempre che, oltre a voi, an-che tutti i passeggeri della vettura abbianole cinture allacciate, che i bambini siano tra-sportati con gli appropriati seggiolini e chegli eventuali animali siano posti in appositiscompartimenti.

– I lunghi viaggi vanno affrontati in con-dizioni di forma ottimale.

Guidare in stato di eb-brezza, sotto l’effetto di

stupefacenti o di determinati me-dicinali è pericolosissimo per sé eper gli altri.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

193

– Non guidare per troppe ore consecutive,ma effettuare delle soste periodiche per fareun po’ di moto e ritemprare il fisico.

– Provvedere ad un costante ricambio d’a-ria nell’abitacolo.

– Non percorrere mai discese a motorespento: non si ha l’ausilio del freno motore,del servofreno e del servosterzo, per cui l’a-zione frenante richiede un maggiore sforzosul pedale e l’azione sterzante maggiorsforzo sul volante.

GUIDARE DI NOTTE

Ecco le principali indicazioni da seguirequando si viaggia di notte.

– Guidare con particolare prudenza: dinotte le condizioni di guida sono più impe-gnative.

– Ridurre la velocità, soprattutto su stradeprive di illuminazione.

– Ai primi sintomi di sonnolenza, fermarsi:proseguire sarebbe un rischio per sé e pergli altri. Riprendere la marcia solo dopo unsufficiente riposo.

– Mantenere una distanza di sicurezza, ri-spetto ai veicoli che precedono, maggioreche di giorno: è difficile valutare la velocitàdegli altri veicoli quando se ne vedono solole luci.

– Assicurarsi del corretto orientamento deifari: se sono troppo bassi, riducono la visi-bilità e affaticano la vista. Se sono troppoalti, possono infastidire i guidatori delle al-tre vetture.

– Usare gli abbaglianti solo fuori città equando si è sicuri di non infastidire gli altriguidatori.

– Incrociando un altro veicolo, se inseriti,togliere gli abbaglianti e passare agli anab-baglianti.

Allacciate sempre le cin-ture, sia dei posti anteriori,

sia di quelli posteriori compresi glieventuali seggiolini per bambini.Viaggiare senza le cinture allacciateaumenta il rischio di lesioni gravi odi morte in caso d’urto.

ATTENZIONE

Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-

giuntivi, ruote in lega e coppe ruotanon di serie: potrebbero ridurre laventilazione dei freni e quindi laloro efficienza in condizioni di fre-nate violente e ripetute, oppure dilunghe discese.

ATTENZIONE

Non viaggiare con oggettisul pavimento davanti al

sedile del guidatore: in caso di fre-nata potrebbero incastrarsi nei pe-dali rendendo impossibile accele-rare o frenare.

ATTENZIONE

Attenzione all’ingombro dieventuali sovratappeti: un

inconveniente anche modesto al-l’impianto frenante potrebbe ri-chiedere una maggior corsa del pe-dale rispetto al normale.

ATTENZIONE

Acqua, ghiaccio e sale anti-gelo sparso sulle strade si

possono depositare sui dischi freno,riducendo l’efficacia frenante allaprima frenata.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

194

– Mantenere luci e fari puliti.

– Fuori città, attenzione all’attraversa-mento di animali.

GUIDARE CON LA PIOGGIA

La pioggia e le strade bagnate significanopericolo.

Su una strada bagnata tutte le manovresono più difficili, in quanto l’attrito delle ruotesull’asfalto è notevolmente ridotto. Di con-seguenza gli spazi di frenata si allungano no-tevolmente e la tenuta di strada diminuisce.

Ecco alcuni consigli da seguire in caso dipioggia:

– Ridurre la velocità e mantenere unamaggiore distanza di sicurezza dai veicoliche precedono.

– Se piove molto forte, si riduce anchela visibilità. In questi casi, anche se è giorno,accendere i fari anabbaglianti, per rendersipiù visibili agli altri.

– Non attraversare ad alta velocità le poz-zanghere ed impugnare saldamente il vo-lante: una pozzanghera presa ad alta velo-cità può far perdere il controllo della vettura(“aquaplaning”).

– Posizionare i comandi di ventilazioneper la funzione di disappannamento (comeindicato nel capitolo “Conoscenza della vet-tura”), in modo da non avere problemi divisibilità.

– Verificare periodicamente le condizionidelle spazzole dei tergicristalli.

GUIDARE NELLA NEBBIA

– Se la nebbia è fitta, evitare per quantopossibile di mettersi in viaggio. In caso dimarcia con foschia, nebbia uniforme o pos-sibilità di nebbia a banchi.

– Tenere una velocità moderata.

– Accendere anche di giorno i fari anab-baglianti, l’antinebbia posteriore e i fendi-nebbia anteriori. Non usare gli abbaglianti.

AVVERTENZA Nei tratti di buona visi-bilità spegnere l’antinebbia posteriore; l’altaintensità luminosa, infastidisce gli occupantidei veicoli che seguono.

– Ricordare che la presenza di nebbia com-porta anche umidità sull’asfalto e quindimaggiore difficoltà in ogni tipo di manovrae allungamento degli spazi di frenata.

– Conservare un’ampia distanza di sicu-rezza dal veicolo che precede.

– Evitare il più possibile variazioni im-provvise di velocità.

– Evitare possibilmente il sorpasso di al-tri veicoli.

– In caso di arresto forzato della vettura(guasti, impossibilità a procedere per diffi-coltosa visibilità, ecc.), cercare innanzituttodi fermarsi fuori dalle corsie di marcia. Poiaccendere le luci d’emergenza e, se possi-bile, i fari anabbaglianti. Suonare ritmica-mente il clacson se ci si accorge del so-praggiungere di un’altra vettura.

GUIDARE IN MONTAGNA

– Su strade in discesa, usare il freno mo-tore, inserendo marce basse, per non surri-scaldare i freni.

– Non percorrere assolutamente discese amotore spento o in folle, e tanto meno conla chiave d’avviamento estratta.

– Guidare a velocità moderata, evitandodi “tagliare” le curve.

– Ricordare che il sorpasso in salita è piùlento e quindi richiede più strada libera. Sesi viene sorpassati in salita, agevolare il sor-passo da parte dell’altra vettura.

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

195

GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO

Ecco alcuni consigli per guidare in questecondizioni:

– Tenere una velocità moderatissima.

– Su strada innevata, montare i pneuma-tici invernali o le catene da neve; vedere i re-lativi paragrafi riportati in questo capitolo.

– Usare prevalentemente il freno motoreed evitare comunque frenate brusche.

– Evitare accelerazioni improvvise e bru-schi cambi di direzione.

– Durante i periodi invernali, anche lestrade apparentemente asciutte possono pre-sentare tratti ghiacciati. Attenzione quindinel percorrere tratti stradali poco esposti alsole, costeggiati da alberi e rocce, sui qualipuò essere rimasto del ghiaccio.

– Tenere un’ampia distanza di sicurezzadai veicoli che precedono.

GUIDARE CON L’ABS

L’ABS è un equipaggiamento del sistemafrenante che fornisce essenzialmente 2 van-taggi:

1) evita il blocco ed il conseguente slitta-mento delle ruote nelle frenate d’emergenzae specialmente in condizioni di bassa ade-renza;

2) permette di frenare e sterzare con-temporaneamente, per evitare eventualiostacoli improvvisi o per dirigere la vetturadove si desidera durante la frenata; questocompatibilmente con i limiti fisici di aderenzalaterale del pneumatico.

Per sfruttare al meglio l’ABS:

– Nelle frenate d’emergenza o in bassaaderenza si avverte una leggera pulsazionesul pedale del freno: è segno che l’ABS èin azione. Non rilasciare il pedale, ma con-tinuare a premerlo per dare continuità al-l’azione frenante.

– L’ABS impedisce il blocco delle ruote,ma non aumenta i limiti fisici di aderenzatra pneumatici e strada. Quindi, anche convettura dotata di ABS, rispettare la distanzadi sicurezza dai veicoli che precedono e li-mitare la velocità all’ingresso delle curve.

L’ABS serve ad aumentare la controllabi-lità della vettura, non ad andare più veloci.

CONTENIMENTODELLE SPESE DI GESTIONE E DELL’INQUINAMENTO AMBIENTALE

Qui di seguito vengono riportati alcuni utilisuggerimenti che consentono di ottenere unrisparmio nelle spese di gestione della vetturaed un contenimento delle emissioni nocive.

CONSIDERAZIONI GENERALI

Manutenzione della vettura

Le condizioni della vettura rappresentanoun fattore importante che incide sul consumodi carburante nonché sulla tranquillità di viag-gio e sulla vita stessa della vettura. Per que-sto motivo è opportuno curarne la manu-tenzione facendo eseguire controlli e regi-strazioni secondo quanto previsto nel “Pianodi Manutenzione Programmata” (vederevoci... candele, filtro aria, fasature).

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

196

Pneumatici

Controllare periodicamente la pressione deipneumatici con un intervallo non superiorealle 4 settimane: se la pressione è troppobassa i consumi aumentano in quanto mag-giore è la resistenza al rotolamento. Va sot-tolineato che in tali condizioni aumenta l’usura dei pneumatici e peggiora il com-portamento della vettura in marcia e quindila sua sicurezza.

Carichi inutili

Non viaggiare con sovraccarico nel vanobagagli. Il peso della vettura (soprattutto neltraffico urbano), ed il suo assetto influen-zano fortemente i consumi e la stabilità.

Portapacchi/portasci

Togliere il portapacchi od il portasci daltetto appena utilizzati. Questi accessori di-minuiscono la penetrazione aerodinamicadella vettura influendo negativamente suiconsumi. In caso di trasporto di oggetti par-ticolarmente voluminosi utilizzare preferi-bilmente un rimorchio.

Utilizzatori elettrici

Utilizzare i dispositivi elettrici solo per iltempo necessario. Il lunotto termico, i proiet-tori supplementari, i tergicristalli, la ventoladell’impianto di riscaldamento hanno un fab-bisogno di energia notevole per cui, au-mentando la richiesta di corrente, aumentail consumo di carburante (fino a +25% suciclo urbano).

Il climatizzatore

Il climatizzatore rappresenta un carico ul-teriore che grava sensibilmente sul motoreinducendolo a consumi più elevati (fino a+20% mediamente). Quando la tempera-tura esterna lo consente utilizzare preferi-bilmente gli aeratori.

Appendici aerodinamiche

L’utilizzo di appendici aerodinamiche, noncertificate allo scopo, può penalizzare ae-rodinamica e consumi.

STILE DI GUIDA

Avviamento

Non fare scaldare il motore con vetturaferma né al regime minimo né elevato: inqueste condizioni il motore si scalda moltopiù lentamente, aumentando consumi edemissioni. È consigliabile pertanto partire su-bito e lentamente, evitando regime elevati,in tal modo il motore si scalderà più rapi-damente.

Manovre inutili

Evitare colpi di acceleratore quando si èfermi al semaforo o prima di spegnere il mo-tore. Quest’ultima manovra come anche la“doppietta” sono assolutamente inutili sullevetture attuali. Queste operazioni aumen-tano consumi ed inquinamento.

Selezione delle marce

Appena le condizioni del traffico ed il per-corso stradale lo consentono, utilizzare unamarcia più alta. Utilizzare una marcia bassaper ottenere una brillante accelerazione com-porta un aumento dei consumi. Allo stessomodo l’utilizzo improprio di una marcia altaaumenta consumi, emissioni, usura motore.

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

197

Velocità massima

Il consumo di carburante aumenta note-volmente col crescere della velocità: è utileosservare che passando da 90 a 120 km/hsi ha un incremento nei consumi di circa+30%. Tenere inoltre una velocità il più pos-sibile uniforme, evitando frenate e ripresesuperflue, che costano carburante ed au-mentano nel contempo le emissioni. Si con-siglia pertanto di adottare uno stile di guida“morbido” cercando di anticipare le mano-vre per evitare pericoli imminenti e di ri-spettare le distanze di sicurezza al fine dievitare bruschi rallentamenti.

Accelerazione

Accelerare violentemente portando il mo-tore a numero di giri elevato penalizza no-tevolmente i consumi e le emissioni; con-viene accelerare con gradualità e non oltre-passare il regime di coppia massima.

CONDIZIONI D’IMPIEGO

Avviamento a freddo

Percorsi molto brevi e frequenti avviamentia freddo non consentono al motore di rag-giungere la temperatura ottimale di eserci-zio. Ne consegue un significativo aumentosia dei consumi (da +15 fino a +30% su ci-clo urbano) che delle emissioni di sostanzenocive.

Situazioni di traffico e condizioni stradali

Consumi piuttosto elevati sono legati a si-tuazioni di traffico intenso, ad esempioquando si procede incolonnati con frequenteutilizzo dei rapporti inferiori del cambio op-pure in grandi città ove sono presenti nu-merosi semafori.

Anche percorsi tortuosi, strade di monta-gna e superfici stradali sconnesse influen-zano negativamente i consumi.

Soste nel traffico

Durante le soste prolungate (es.: passaggia livello) è consigliabile spegnere il motore.

GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSA DELL’AMBIENTE

La tutela dell’ambiente è uno dei princìpiche hanno guidato la realizzazione diAlfa 156.

Non per nulla i suoi dispositivi antinquina-mento ottengono risultati ben al di là dellanormativa vigente.

Tuttavia, l’ambiente non può fare a menodella massima attenzione da parte diognuno.

L’automobilista, seguendo poche sempliciregole, può evitare danni all’ambiente emolto spesso limitare contemporaneamentei consumi. A questo proposito qui di seguitosono riportate molte indicazioni utili, chevanno a sommarsi a tutte quelle contraddi-stinte dal simbolo #, presenti in vari puntidel libretto.

L’invito, per le prime come per le seconde,è di leggerle con attenzione.

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

198

SALVAGUARDIA DEIDISPOSITIVI CHE RIDUCONOLE EMISSIONI

Il corretto funzionamento dei dispositivi an-tinquinamento non solo garantisce il rispettodell’ambiente ma influisce anche sul rendi-mento della vettura. Mantenere in buonecondizioni questi dispositivi è quindi la primaregola per una guida al tempo stesso eco-logica ed economica.

La prima precauzione è seguire scrupolo-samente il “Piano di Manutenzione Pro-grammata”. Per i motori benzina, usareesclusivamente benzina senza piombo (95RON) (specifica EN228), per i motori ga-solio usare esclusivamente gasolio per au-totrazione (specifica EN590).

Se l’avviamento è difficoltoso, non insi-stere con prolungati tentativi. Evitare spe-cialmente le manovre a spinta, il traino odi sfruttare strade in discesa: sono tutte ma-novre che possono danneggiare la marmittacatalitica. Servirsi esclusivamente di una bat-teria ausiliaria.

Se durante la marcia il motore “giramale”, proseguire riducendo al minimo in-dispensabile la richiesta di prestazioni delmotore, e rivolgersi prima possibile ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

Quando si accende la spia della riservaprovvedere, appena possibile, al riforni-mento. Un basso livello del carburante po-trebbe causare un’alimentazione irregolaredel motore con inevitabile aumento dellatemperatura dei gas di scarico; ne derive-rebbero seri danni alla marmitta catalitica.

Non far funzionare il motore, anche soloper prova, con una o più candele scollegate.Non far scaldare il motore al minimo primadi partire, se non quando la temperaturaesterna è molto bassa e, anche in questocaso, per non più di 30 secondi.

Non installare altri ripari dicalore e non rimuovere

quelli esistenti posti sulla marmittacatalitica e sul condotto di scarico.

ATTENZIONE

Non spruzzare nulla sullamarmitta catalitica, sulla

sonda Lambda e sul condotto discarico.

ATTENZIONE

Nel suo normale funziona-mento, la marmitta catali-

tica sviluppa elevate temperature.Quindi, non parcheggiare la vetturasu materiale infiammabile (erba,foglie secche, aghi di pino, ecc.): pe-ricolo di incendio.

ATTENZIONE

L’inosservanza di questenorme può creare rischi di

incendio.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

199

TRAINO DI RIMORCHI

AVVERTENZE

Per il traino di roulottes o di rimorchi la vet-tura deve essere dotata di gancio di trainoomologato e di adeguato impianto elettrico.L’installazione deve essere eseguita da per-sonale specializzato che rilascia apposita do-cumentazione per la circolazione su strada.

Montare eventualmente specchi retrovisorispecifici e/o supplementari, nel rispettodelle norme del Codice di Circolazione Stra-dale vigente. Ricordare che un rimorchio altraino riduce la possibilità di superare le pen-denze massime, aumenta gli spazi d’arre-sto e i tempi per un sorpasso sempre in re-lazione al peso complessivo dello stesso.

Nei percorsi in discesa inserire una mar-cia bassa, anziché usare costantemente ilfreno.

Il peso che il rimorchio esercita sul ganciodi traino della vettura, riduce di uguale va-lore la capacità di carico della vettura stessa.

Per essere sicuri di non superare il pesomassimo rimorchiabile (riportato sulla cartadi circolazione) si deve tener conto del pesodel rimorchio a pieno carico, compresi gli ac-cessori e i bagagli personali.

Rispettare i limiti di velocità specifici di ognipaese per i veicoli con traino di rimorchio.In ogni caso la velocità massima non devesuperare i 100 km/h.

INSTALLAZIONE DEL GANCIO DI TRAINO

Il dispositivo di traino deve essere fissatoalla carrozzeria da personale specializzato,secondo le seguenti indicazioni nonché ri-spettando eventuali informazioni supple-mentari e/o integrative rilasciate dal Co-struttore del dispositivo stesso.

Il dispositivo di traino da installare deverispettare le attuali normative vigenti con ri-ferimento alla Direttiva 94/20/CEE e suc-cessivi emendamenti.

Per qualsiasi versione è da utilizzarsi un di-spositivo di traino idoneo al valore dellamassa rimorchiabile della vettura sulla qualesi intende procedere all’installazione.

Per il collegamento elettrico deve essereadottato un giunto unificato che general-mente viene collocato ad un’apposita staffafissata di norma al dispositivo di trainostesso.

Il sistema ABS non con-trolla il sistema frenante

del rimorchio. Occorre quindi parti-colare cautela sui fondi scivolosi.

ATTENZIONE

Non modificare assoluta-mente l’impianto freni della

vettura per il comando del freno delrimorchio. L’impianto di frenaturadel rimorchio deve essere del tuttoindipendente dall’impianto idrau-lico della vettura.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

200

SCHEMA DI MONTAGGIO (fig. 1)

La struttura del gancio di traino deve esserefissata nei punti indicati con il simbolo Øme-diante n. 4 viti da M8 e n. 7 viti da M10.

La piastra interna (2) deve avere uno spes-sore minimo di 6 mm.

La piastra interna (3) deve avere uno spes-sore minimo di 4 mm.

La piastra esterna (4) deve avere unospessore minimo di 5 mm.

I punti di fissaggio (1) devono essere prov-visti di distanziali di diametro 25 mm e spes-sore 6 mm.

I collegamenti elettrici devono essere ef-fettuati con giunti a 7 poli alimentati a12VDC (norma CUNA UNI - 9128) rispet-tando eventuali indicazioni di riferimento delCostruttore della vettura e/o del Costruttoredel dispositivo di traino.

Un eventuale freno elettrico deve esserealimentato direttamente dalla batteria me-diante un cavo con sezione non inferiore a2,5 mm2. In aggiunta alle derivazioni elet-triche è ammesso collegare all’impianto elet-trico della vettura solo il cavo per l’alimen-tazione del freno elettrico ed il cavo per unalampada d’illuminazione interna del rimor-chio con potenza non superiore a 15W.

AVVERTENZA È obbligatorio fissare allastessa altezza della sfera del gancio una tar-ghetta (ben visibile) di dimensioni e mate-riale opportuno con la seguente scritta:

CARICO MAX SULLA SFERA 60 kg

Dopo il montaggio, i fori dipassaggio delle viti di fis-

saggio devono essere sigillati, perimpedire eventuali infiltrazioni digas di scarico.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

201fig. 1

A0B0143m

Fori esistenti

SEZ. A-A Veico

lo a

pie

no c

arico

Fori esistenti

Fori esistenti

N° 2 viti M10

Sfera a norma

N° 3 viti M10N° 4 viti M8

N° 2 viti M10

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

202

Occorre pertanto limitarne l’impiego alleprestazioni per le quali sono stati omologati.

AVVERTENZA Quando si utilizzanopneumatici invernali con indice di velocitàmassima inferiore a quella raggiungibiledalla vettura (aumentata del 5%), sistemarenell’abitacolo, bene in evidenza per il gui-datore, una segnalazione di cautela che ri-porti la velocità massima consentita daipneumatici invernali (come previsto da Di-rettiva CE).

Montare su tutte e quattro le ruote pneu-matici uguali (marca e profilo) per garantiremaggiore sicurezza in marcia, in frenata eduna buona manovrabilità.

Si ricorda che è opportuno non invertire ilsenso di rotazione dei pneumatici.

PNEUMATICIINVERNALI

Sono pneumatici studiati appositamenteper la marcia su neve e ghiaccio, da mon-tare in sostituzione di quelli in dotazione allavettura.

Usare pneumatici invernali delle stesse di-mensioni di quelli in dotazione alla vettura.

I Servizi Autorizzati Alfa Romeo sono lietidi fornire consigli sulla scelta del pneuma-tico più adatto all’uso cui il Cliente intendedestinarlo.

Per il tipo di pneumatico da adottare, perle pressioni di gonfiaggio e le relative ca-ratteristiche dei pneumatici invernali, atte-nersi scrupolosamente a quanto riportato alcapitolo “Caratteristiche tecniche”.

Le caratteristiche invernali di questi pneu-matici si riducono notevolmente quando laprofondità del battistrada è inferiore ai 4mm. Il questo caso è opportuno sostituirli.Le specifiche caratteristiche dei pneumaticiinvernali, fanno sì che, in con dizioni am-bientali normali o in caso di lunghe percor-renze autostradali, le loro prestazioni risul-tino inferiori rispetto a quelle dei pneuma-tici di normale dotazione.

CATENE DA NEVE

L’impiego delle catene è subordinato allenorme vigenti in ogni Paese.

Impiegare catene da neve ad ingombroridotto:

– per pneumatici 185/65 R15” e205/60 R15” utilizzare catene da neve adingombro ridotto con sporgenza massimaoltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm.

– per pneumatici 205/55 R16” utilizzarecatene da neve ad ingombro ridotto consporgenza massima oltre il profilo del pneu-matico pari a 9 mm.

Sui pneumatici tipo 215/45 ZR17” non possono es-sere utilizzate le catene da

neve per interferenza con il mon-tante della sospensione anteriore.

Le catene devono essere applicate solo suipneumatici delle ruote motrici (anteriori).

Si raccomanda, prima di acquistare o im-piegare catene da neve di rivolgersi per infor-mazioni ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Controllare la tensione delle catene dopoaver percorso alcune decine di metri.

La velocità massima delpneumatico da neve con in-

dicazione “Q” non deve superare i160 km/h; con indicazione “T” nondeve superare i 190 km/h; con in-dicazione “H” non deve superarei 210 km/h; nel rispetto comun-que, delle vigenti norme del Codicedi circolazione stradale.

ATTENZIONE

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

203

Con le catenemontate, teneteuna velocità mode-

rata; non superate i 50 km/h. Evi-tate le buche, non salite sui gradinio marciapiedi e non percorrete lun-ghi tratti su strade non innevate,per non danneggiare la vettura edil manto stradale.

INATTIVITÀ DELLA VETTURA

Se la vettura deve rimanere inattiva perpiù di un mese, si raccomanda di osservarele seguenti precauzioni:

– Sistemare la vettura in un locale coperto,asciutto e possibilmente arieggiato.

– Inserire una marcia.

– Verificare che il freno a mano non sia in-serito.

– Pulire e proteggere le parti verniciate ap-plicando cere protettive.

– Scollegare il morsetto negativo (–) dalpolo della batteria e controllare lo stato dicarica della medesima. Durante il rimes-saggio, questo controllo dovrà essere ripe-tuto trimestralmente. Ricaricare se l’indica-tore ottico presenta una colorazione scurasenza la zona verde centrale.

AVVERTENZA Se la vettura è equi-paggiata con l’allarme elettronico, disinse-rire l’allarme con il telecomando.

– Pulire e cospargere le parti metallichelucide con specifici prodotti in commercio.

– Cospargere di talco le spazzole ingomma del tergicristallo e del tergilunottolasciandole sollevate dai vetri.

– Aprire leggermente i finestrini.

– Coprire la vettura con un telone in tes-suto o in plastica traforata. Non impiegareteloni in plastica compatta, che non per-mettono l’evaporazione dell’umidità pre-sente sulla superficie della vettura.

– Gonfiare i pneumatici a una pressionedi +0,5 bar rispetto a quella normalmenteprescritta e controllarla periodicamente.

– Qualora non si scolleghi la batteria dal-l’impianto elettrico, controllarne lo stato dicarica ogni trenta giorni ed in caso l’indica-tore ottico presenti una colorazione scurasenza la zona verde centrale, provvederealla sua ricarica.

– Non svuotare l’impianto di raffredda-mento motore.

Sul ruotino di scorta nonpossono essere montate lecatene da neve. Se si fora

una ruota anteriore (motrice) e viè necessità di impiego delle catene,si deve prelevare dall’asse poste-riore una ruota normale (adeguare,appena possibile, la pressionepneumatici al valore prescritto) emontare il ruotino al posto di que-st’ultima. In questo modo avendodue ruote motrici normali, si pos-sono montare su queste le cateneda neve risolvendo una eventualesituazione di emergenza.

CO

RRET

TO U

SO

DEL

LA V

ETTU

RA

204

RIMESSA IN MARCIA

Prima di rimettere in marcia la vetturadopo un lungo periodo di inattività, si rac-comanda di eseguire le seguenti operazioni:

– Non spolverare a secco l’esterno dellavettura.

– Controllare a vista se vi sono evidentiperdite di fluidi (olio, liquido freni e frizione,liquido di raffreddamento motore ecc.).

– Far sostituire l’olio motore ed il filtro.

– Controllare il livello di:– liquido impianto freni-frizione– liquido raffreddamento motore.

– Controllare il filtro aria e, se necessa-rio, farlo sostituire.

– Controllare la pressione dei pneumaticie verificare che non presentino danni, taglio screpolature. In tal caso è necessario farlisostituire.

ACCESSORI UTILI

Indipendentemente dagli obblighi legisla-tivi vigenti, suggeriamo di tenere a bordo(fig. 1):

– cassetta di pronto soccorso contenentedisinfettante non alcolico, garze sterili, garzein rotolo, cerotto, ecc.;

– torcia elettrica;

– forbici a punta arrotondata;

– guanti da lavoro.

fig. 1

A0B0389m

Questa operazione deveessere eseguita all’aperto.

I gas di scarico contengono ossidodi carbonio, gas fortemente tossicoe letale.

ATTENZIONE

– Controllare le condizioni delle cinghiedel motore.

– Ricollegare il morsetto negativo (–)della batteria dopo averne verificata la ca-rica.

– Con cambio in folle avviare il motore elasciare girare il motore al minimo per qual-che minuto azionando ripetutamente il pe-dale della frizione.

IN E

MER

GEN

ZA

205

3) Premere a fondo e mantenere premu-to il pedale acceleratore. La spia U siaccende, per circa otto secondi, e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-ratore.

4) La spia U comincia a lampeggiare:dopo un numero di lampeggi uguale alla pri-ma cifra del codice della CODE card, premeree mantenere premuto il pedale accelerato-re fino a quando la spia U si accende (percirca quattro secondi) e poi si spegne; ades-so rilasciare il pedale dell’acceleratore.

5) La spia U comincia a lampeggiare:dopo un numero di lampeggi uguale alla se-conda cifra del codice della CODE card, pre-mere e mantenere premuto il pedale acce-leratore.

6) Procedere allo stesso modo per le ri-manenti cifre del codice della CODE card.

7) Immessa l’ultima cifra, mantenere pre-muto il pedale dell’acceleratore. La spia Usi accende (per quattro secondi) e poi si spe-gne; adesso rilasciare il pedale dell’accele-ratore.

8) Un lampeggio rapido della spia U (percirca 4 secondi) conferma che l’operazio-ne è avvenuta correttamente.

9) Procedere all’avviamento del motoreruotando la chiave dalla posizione MAR al-la posizione AVV senza riportare la chia-ve in posizione STOP.

Se invece la spia U continua a rimane-re accesa, ruotare la chiave di avviamentoin STOP e ripetere la procedura a partiredal punto 1).

AVVERTENZA Dopo un avviamentod’emergenza è consigliabile rivolgersi ad unServizio Autorizzato Alfa Romeo, perché laprocedura di emergenza va ripetuta ad ogniavviamento del motore.

AVVIAMENTOD’EMERGENZA

Se il sistema Alfa Romeo CODE non rie-sce a disattivare il blocco motore le spie YeU rimangono accese ed il motore nonsi avvia. Per avviare il motore è necessarioricorrere all’avviamento di emergenza.

AVVERTENZA Si consiglia di leggeretutta la procedura con attenzione prima dieseguirla.

Se si commette un errore durante tale pro-cedura occorre riportare la chiave di avvia-mento in STOP e ripetere le operazioni dal-l’inizio (punto 1).

1) Leggere il codice elettronico a 5 cifreriportato sulla CODE card.

2) Ruotare la chiave di avviamento inMAR.

IINN EEMMEERRGGEENNZZAA

IN E

MER

GEN

ZA

206

AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA

Se la batteria è scarica, (per batteria conidrometro ottico: colorazione scura senzaarea verde al centro), si può avviare il mo-tore usando un’altra batteria, che abbia unacapacità uguale o di poco superiore rispet-to a quella scarica.

Ecco come fare fig. 1:

1) Rimuovere il coperchio di protezioneubicato sul polo positivo della batteria, pre-mendo sulle relative alette di apertura (latoanteriore), quindi collegare i morsetti posi-tivi (segno + in prossimità del morsetto) del-le due batterie con un apposito cavo.

2) Collegare con un secondo cavo il mor-setto negativo (–) della batteria ausiliariacon un punto di massa E sul motore o sulcambio della vettura da avviare.

AVVERTENZA Non collegare diretta-mente i morsetti negativi delle due batterie:eventuali scintille possono incendiare il gasdetonante che potrebbe fuoriuscire dalla bat-teria. Se la batteria ausiliaria è installatasu un’altra vettura, occorre evitare che traquest’ultima e la vettura con batteria scari-ca vi siano parti metalliche accidentalmen-te a contatto.

3) Avviare il motore.

4) Quando il motore è avviato, togliere icavi, seguendo l’ordine inverso a quello del-la procedura di collegamento.

Se dopo alcuni tentativi il motore non siavvia, non insistere inutilmente ma rivol-gersi al Servizio Autorizzato Alfa Romeo piùvicino.

fig. 1

A0B0181m Evitare rigorosamente diimpiegare un carica batte-ria per l’avviamento d’e-

mergenza: potreste danneggiare isistemi elettronici e in particolare lecentraline che gestiscono le funzio-ni di accensione e alimentazione.

Le operazioni di connes-sione e sconnessione deimorsetti batteria della vet-

tura generano tensioni che posso-no provocare problemi ai sistemielettronici della vettura. Tale ope-razione deve essere eseguita dapersonale esperto.

Questa procedura di av-viamento deve essere ese-

guita da personale esperto poichémanovre scorrette possono provo-care scariche elettriche di notevo-le intensità. Inoltre il liquido con-tenuto nella batteria è velenoso ecorrosivo, evitare il contatto con lapelle e gli occhi. Si raccomanda dinon avvicinarsi alla batteria confiamme libere o sigarette accese edi non provocare scintille.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

207

AVVIAMENTO CON MANOVREAD INERZIA

SE SI FORA UN PNEUMATICO

AVVERTENZA Se la vettura è dotata di“Fix&Go kit riparazione rapida pneumatici”,vedere le istruzioni relative riportate nel suc-cessivo capitolo.

INDICAZIONI GENERALI

L’operazione di sostituzione ruota ed il cor-retto impiego del cric e del ruotino richie-dono l’osservanza di alcune precauzioni chevengono di seguito elencate.

Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino op-

pure sfruttando le discese. Questemanovre potrebbero causare l’af-flusso di carburante nella marmit-ta catalitica e danneggiarla irrepa-rabilmente.

Ricordate che fino a quan-do il motore non è avviato,

il servofreno ed il servosterzo nonsono attivi, quindi è necessarioesercitare uno sforzo sul pedale delfreno e sul volante, di gran lungasuperiore all’usuale.

ATTENZIONE

Segnalare la presenza del-la vettura ferma secondo le

disposizioni vigenti: luci di emer-genza, triangolo rifrangente, ecc..È opportuno che le persone a bor-do scendano dalla vettura ed at-tendano che si compia la sostitu-zione sostando fuori dal pericolodel traffico.In caso di strade in pendenza o dis-sestate, posizionare sotto le ruo-te dei cunei o altri materiali adattia bloccare la vettura.Non avviare mai il motore quandola vettura è sollevata sul cric.Se si viaggia con un rimorchio altraino, staccare il rimorchio primadi sollevare la vettura.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

208

Il ruotino di scorta in do-tazione (per versioni/mer-

cati ove previsto) è specifico per lavettura; non adoperarlo su veicolidi modello diverso, né utilizzareruote di soccorso di altri modellisulla propria vettura.

L’eventuale sostituzione del tipo diruote impiegate (cerchi in lega alposto di quelli in acciaio) compor-ta che necessariamente venga cam-biata la completa dotazione dei bul-loni di fissaggio con altri di dimen-sione adeguata.

Il ruotino di scorta è più stretto del-le ruote normali, deve essere uti-lizzato solo per percorrere la stra-da necessaria per raggiungere unpunto di assistenza in cui far ripa-rare la ruota forata e la velocitàdella vettura, durante tale utilizzo,non deve superare gli 80 km/h.

ATTENZIONESul ruotino di scorta è ap-plicato un adesivo sul qua-

le sono riassunte le principali av-vertenze sull’impiego del ruotinostesso e le relative limitazioni d’u-so. L’adesivo non deve assoluta-mente essere rimosso o coperto.L’adesivo riporta le seguenti indi-cazioni in quattro lingue:

ATTENZIONE! SOLO PER USO TEM-PORANEO! 80 km/h MAX! SOSTI-TUIRE APPENA POSSIBILE CONRUOTA DI SERVIZIO STANDARD.NON COPRIRE QUESTA INDICA-ZIONE.

Sul ruotino di scorta non deve as-solutamente essere montata alcu-na coppa ruota.

Le caratteristiche di guida dellavettura, con il ruotino di scortamontato, risultano modificate; evi-tare accelerate e frenate violente,brusche sterzate e curve veloci.

ATTENZIONELa durata complessiva delruotino di scorta è di circa

3000 km, dopo tale percorrenza ilpneumatico relativo deve essere so-stituito con un altro dello stesso tipo.

Non installare in alcun caso un pneu-matico tradizionale su di un cerchioprevisto per l’utilizzo come ruotinodi scorta. Far riparare e rimontarela ruota sostituita il più presto possibile.

Non è consentito l’impiego contem-poraneo di due o più ruotini di scorta.

Non ingrassare i filetti dei bulloniprima di montarli: potrebbero svi-tarsi spontaneamente.

Il cric serve solo per la sostituzionedi ruote sulla vettura a cui è in do-tazione oppure su vetture dello stes-so modello. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi come adesempio sollevare vetture di altrimodelli. In nessun caso, utilizzarloper riparazioni sotto la vettura.

Il non corretto posizionamento delcric può provocare la caduta dellavettura sollevata.

Non utilizzare il cric per portate su-periori a quella indicata sull’eti-chetta che vi si trova applicata.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

209

SOSTITUZIONERUOTA(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

È opportuno sapere che:– la massa del cric è di 2,100 kg.– Il cric non richiede nessuna regolazione.– Il cric non è riparabile. In caso di gua-

sto deve essere sostituito con un altro ori-ginale.

– Nessun utensile, al di fuori della sua ma-novella di azionamento, è montabile sul cric.

Procedere alla sostituzione ruota operan-do come segue:

– Fermare la vettura in posizione che noncostituisca pericolo per il traffico e permettadi sostituire la ruota agendo con sicurezza.Il terreno deve essere possibilmente in pia-no e sufficientemente compatto.

– Spegnere il motore e tirare il freno amano.

– Inserire la prima marcia o la retromarcia.

– Sollevare il tappeto di rivestimento delbagagliaio ed agganciarlo come illustrato infig. 1a.

– Svitare il dispositivo di bloccaggio (ma-niglia) (A-fig. 2).

fig. 2

A0B0234m

fig. 1a

A0B0577m

Sul ruotino di scorta nonpossono essere montate le

catene da neve, pertanto se si fo-ra un pneumatico anteriore (ruotamotrice) e vi è necessità di impie-go delle catene, si deve prelevaredall’asse posteriore una ruota nor-male e montare il ruotino di scor-ta al posto di quest’ultima. In que-sto modo, avendo due ruote nor-mali motrici anteriori, si possonomontare su queste le catene da ne-ve risolvendo quindi la situazionedi emergenza.Non manomettere assolutamentela valvola di gonfiaggio.Non introdurre utensili di alcun ge-nere tra cerchio e pneumatico.Controllare e, se occorre, ripristi-nare regolarmente la pressione deipneumatici e del ruotino di scortaattenendosi ai valori riportati nelcapitolo “Caratteristiche tecniche”.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

210

– Prelevare il contenitore attrezzi (B) eportarlo vicino alla ruota da sostituire.

– Prelevare il ruotino di scorta (C).

– Rimuovere la coppa ruota (A-fig. 3)(solo versioni con cerchi in acciaio).

– Allentare di circa un giro i bulloni di fis-saggio (B-fig. 4).

– Posizionare il cric sotto la vettura, vici-no alla ruota da sostituire.

– Azionare la manovella (A-fig. 5), inmodo da distendere il cric, sin quando la sca-nalatura (B-fig. 6) sulla parte superioredel cric si inserisce correttamente sul profi-lo inferiore della scocca (C-fig. 6) a circa40 cm dal profilo del passaruota.

– Azionare il cric e sollevare la vettura,sino a quando la ruota si alza da terra dialcuni centimetri.

– Svitare completamente i bulloni di fis-saggio (B-fig. 4), quindi rimuovere laruota.

– Assicurarsi che il ruotino di scorta sia,sulle superfici di contatto con il mozzo, pu-lito e privo di impurità che potrebbero, suc-cessivamente, causare l’allentamento deibulloni di fissaggio.

– Montare il ruotino facendo coincidereuno dei fori (A-fig. 7) con il relativo per-no di centraggio (B-fig. 7).

– Avvitare i cinque bulloni di fissaggio.

– Abbassare la vettura ed estrarre il cric.

fig. 4

A0B0230m

fig. 3

A0B0229m

fig. 5

A0B0231m

fig. 7

A0B0226m

fig. 6

A0B0232m

IN E

MER

GEN

ZA

211

– Serrare a fondo i bulloni secondo l’or-dine rappresentato in fig. 8, senza rimon-tare la coppa.

RIMONTAGGIO RUOTANORMALE

– Seguendo la procedura precedente-mente descritta, sollevare la vettura e ri-muovere il ruotino di scorta.

Per versioni con cerchi in acciaio:

– Montare la ruota di uso normale te-nendo presente che il perno (B-fig.7) de-ve coincidere con uno dei fori (A-fig.7).

– Assicurarsi che la ruota di uso normalesia, sulle superfici di contatto con il moz-zo, pulita e priva di impurità che potrebbe-ro, successivamente, causare l’allentamen-to dei bulloni di fissaggio.

– Avvitare i bulloni di fissaggio.

– Serrare a fondo i bulloni secondo l’or-dine rappresentato in precedenza per il ruo-tino di scorta fig. 7.

– Accostare la coppa alla ruota, facendoin modo che la valvola di gonfiaggio possauscire attraverso il foro svasato. Premere sul-la circonferenza della coppa, iniziando daitratti più prossimi al foro svasato della val-vola e procedendo sino al completo inseri-mento.

AVVERTENZA Un montaggio erratopuò comportare il distacco della coppa quan-do la vettura è in marcia.

Per versioni con cerchi in lega:

– Avvitare il perno di centraggio (A-fig. 9)in uno dei fori dei bulloni di fissaggio.

– Calettare la ruota sul perno e fissarla conquattro bulloni.

– Togliere il perno di centraggio (A-fig. 9)ed avvitare l’ultimo bullone di fissaggio.

– Abbassare la vettura ed estrarre il cric;quindi serrare a fondo i bulloni come de-scritto in precedenza per il ruotino (fig. 7).

Ad operazione conclusa:

– sistemare il ruotino di scorta nell’appo-sito spazio nel vano bagagli;

– reinserire nel proprio contenitore il cricforzandolo leggermente nella propria sedein modo da evitare eventuali vibrazioni du-rante la marcia;

– sistemare gli attrezzi utilizzati nelle se-di previste nel supporto;

– sistemare il contenitore degli attrezzi sulruotino e fissare il tutto con il dispositivo dibloccaggio (A-fig. 2).

fig. 8

A0B0227m

fig. 9

A0B0228m

IN E

MER

GEN

ZA

212

Il kit di riparazione rapida è ubicato nelbagagliaio in un apposito contenitore A-fig. 10.

Il kit di riparazione rapida comprende,fig. 11:

• un attrezzo A per la rimozione del cor-po valvola;

• un compressore B completo di mano-metro e raccordi;

KIT RIPARAZIONERAPIDA PNEUMATICIFIX&GO(per versioni/mercati oveprevisto)

La vettura può essere dotata (per versio-ni/mercati ove previsto), del kit di ripara-zione rapida pneumatici denominatoFIX&GO, in sostituzione della consueta do-tazione attrezzi e del ruotino di scorta.

fig. 10

A0B0390m

fig. 11

A0B0332m

• una bomboletta C contenente il liquidosigillante e dotata di tubo di riempimentoe un bollino adesivo recante la scritta “max80 km/h”, da apporre in posizione ben vi-sibile dal conducente (su plancia portastru-menti) dopo la riparazione del pneumatico;

• un “beccuccio” D a cui collegare il tu-bo di riempimento.

IN E

MER

GEN

ZA

213fig. 12

A0B0333m

AVVERTENZA In caso di foratura, pro-vocata da corpi estranei, è possibile ripara-re pneumatici che abbiano subito lesioni fi-no ad un diametro pari a 4 mm.

In fig. 12 sono evidenziate:

A zona del pneumatico riparabile (fori olesioni di diametro max 4 mm);

B zone NON riparabili.

Non è possibile riparare le-sioni sui fianchi del pneu-

matico, e non è garantita la sigil-latura permanente di lesioni situa-te sul battistrada entro 25 mm dalfianco del pneumatico.

ATTENZIONE

Non utilizzare il kit ripara-zione rapida se il pneuma-

tico risulta danneggiato a seguitodella marcia con ruota sgonfia. Van-no quindi controllati con cura so-prattutto i fianchi dei pneumatici.

ATTENZIONE

In caso di danni al cerchioruota (deformazione del

canale tale da provocare perditad’aria) o sul pneumatico, al di fuo-ri delle zone limite precedente-mente indicate, non è possibile lariparazione. Evitare di togliere cor-pi estranei (viti o chiodi) penetra-ti nel pneumatico.

ATTENZIONE

Attenzione! La bombolet-ta contiene glicole propile-

nico; tale sostanza può essere no-civa e irritante, non ingerire, evi-tare il contatto con gli occhi, con lapelle e con gli indumenti; in casodi contatto sciacquare subito ab-bondantemente con acqua. Se simanifestano reazioni allergicheconsultare un medico. Conservarela bomboletta nell’apposito vano,lontano da fonti di calore e dallaportata dei bambini.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

214

PROCEDURA DI GONFIAGGIO

1) Posizionare la ruota per l’intervento conla valvola (A-fig. 13) rivolta come illu-strato in figura, dopodiché azionare ilfreno a mano.

2) Avvitare il tubo flessibile di riempimento(B-fig. 14) alla bottiglia (C).

3) Svitare il cappuccio della valvola delpneumatico, estrarre l’elemento interno val-vola mediante l’utilizzo dell’attrezzo (D-fig. 15), avendo cura di non appoggiarlosu sabbia o sporco.

4) Inserire il tubo flessibile di riempimen-to (B-fig. 16) sulla valvola del pneuma-tico, mantenere la bottiglia (C-fig. 16)con il tubo rivolto verso il basso quindi pre-mere in modo che tutto il sigillante entri nelpneumatico.

5) Avvitare nuovamente l’elemento in-terno valvola mediante l’utilizzo dell’at-trezzo (D-fig. 17).

6) Innestare quindi bloccare con l’appo-sita levetta (E-fig. 18) il tubo flessibile delcompressore d’aria (F) alla valvola del pneu-matico.

7) Avviare il motore, inserire la spina (G-fig. 19) nell’accendisigari (o presa 12V),gonfiare il pneumatico al corretto valore dipressione (vedere “Pressioni di gonfiaggioa freddo” al capitolo “Caratteristiche tecni-che”). Si consiglia di verificare il valore del-la pressione del pneumatico sul manometro(H-fig. 18) con il compressore spento,al fine di ottenere una lettura più precisa.

fig. 13

A0B0334m

fig. 14

A0B335m

È NECESSARIO SAPERE CHE:

Il liquido sigillante del kit di riparazione ra-pida, efficace per temperature comprese tra–30°C e +80°C, non è idoneo ad una ri-parazione definitiva.

Il liquido all’interno del pneumatico puòessere facilmente asportato con acqua.

Il liquido sigillante non è soggetto a sca-denza.

Non azionare il compresso-re per un tempo superiore

a 20 minuti. Pericolo di surriscal-damento.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

215

Dopo circa 10 minuti, fermarsi e control-lare nuovamente la pressione del pneuma-tico; ricordarsi di azionare il freno a mano.

fig. 15

A0B0336m

fig. 16

A0B0337m

Qualora non si riuscisse a raggiungere lapressione prescritta, spostare la vettura inavanti o indietro di una decina di metri, inmodo che il liquido sigillante si distribuiscaall’interno del pneumatico, quindi ripeterel’operazione di gonfiaggio.

Se nonostante quest’ultima operazionenon si riuscisse ad ottenere la pressione pre-scritta, non riprendere la marcia; rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Dopo aver raggiunto la corretta pressionedel pneumatico, ripartire subito in modo dadistribuire uniformemente il liquido sigillan-te all’interno del pneumatico.

Applicare il bollino adesivoin posizione ben visibile dal

conducente per segnalare che ilpneumatico è stato trattato con ilkit di riparazione rapida. Guidarecon prudenza soprattutto in curva.Non superare gli 80 km/h. Evita-re di accelerare e frenare in modobrusco.

ATTENZIONESe la pressione è scesa al disotto di 1,3 bar, non pro-

seguire la marcia; FIX & GO non puògarantire la dovuta tenuta, perchéil pneumatico è troppo danneggiato,rivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo.Se invece si rilevano almeno 1,3 bar,ripristinare la corretta pressione(con motore acceso e freno a manoazionato) e riprendere la marcia gui-dando con molta prudenza.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

216

Dirigersi, guidando sempre con molta pru-denza, al più vicino Servizio Autorizzato Al-fa Romeo per far verificare le condizioni delpneumatico e procedere alla riparazione osostituzione dello stesso.

Occorre assolutamente comunicare che ilpneumatico è stato riparato con il kit di ri-parazione rapida.

fig. 18

A0B0339m

fig. 19

A0B0391m

fig. 17

A0B0338m

Se durante la fase di ripri-stino pressione non si rie-

sce a raggiungere la pressione dialmeno 1,8 bar, non proseguire lamarcia, perché il pneumatico risul-ta troppo danneggiato ed il kit diriparazione rapida non è in gradodi garantire la dovuta tenuta, ri-volgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo.

ATTENZIONEI pneumatici riparati con ilkit di riparazione rapida

devono essere utilizzati solo tem-poraneamente.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

217

SE SI DEVE SOSTITUIRE UNA LAMPADA

Modifiche o riparazioni del-l’impianto elettrico esegui-

te in modo non corretto e senza te-nere conto delle caratteristiche tec-niche dell’impianto, possono cau-sare anomalie di funzionamentocon rischi di incendio.

ATTENZIONE

Si consiglia, se possibile, difar effettuare la sostitu-

zione delle lampade presso i Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo. Il cor-retto funzionamento ed orienta-mento delle luci esterne sono re-quisiti essenziali per la sicurezza dimarcia e per non incorrere nellesanzioni previste dalla legge.

ATTENZIONE

Le lampade alogene devo-no essere maneggiate toc-

cando esclusivamente la parte me-tallica. Se il bulbo trasparente vie-ne a contatto con le dita, riducel’intensità della luce emessa e sipuò anche pregiudicare la duratadella lampada. In caso di contattoaccidentale, strofinare il bulbo conun panno inumidito di alcool e la-sciar asciugare.

ATTENZIONE

Le lampade alogene con-tengono gas in pressione,

in caso di rottura è possibile laproiezione di frammenti di vetro.

ATTENZIONE

L’eventuale sostituzione diuna lampada, sulle vettu-

re dotate di proiettori a scarica agas (Xeno) deve essere effettua-ta presso i Servizi Autorizzati Al-fa Romeo.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

218

INDICAZIONI GENERALI

– Quando non funziona una luce, primadi sostituire la lampada, verificare che il fu-sibile corrispondente sia integro.

– Per l’ubicazione dei fusibili fare riferi-mento al paragrafo “Se si brucia un fusibi-le” in questo capitolo.

– Prima di sostituire una lampada verifi-care che i contatti non siano ossidati.

– Le lampade bruciate devono essere so-stituite con altre dello stesso tipo e potenza.

– Dopo aver sostituito una lampada deifari, verificare sempre l’orientamento permotivi di sicurezza.

TIPI DI LAMPADE(fig. 20)

Sulla vettura sono installate differenti tipidi lampade:

A. Lampade tutto vetroSono inserite a pressione. Per estrar-le tirare.

B. Lampade a baionettaPer estrarle dal portalampada: pre-mere il bulbo, ruotarlo in senso an-tiorario, quindi estrarlo.

C. Lampade cilindrichePer estrarle svincolarle dai contatti.

D. Lampade alogenePer rimuovere la lampada svincolarela molla di fissaggio della lampadastessa dalla sua sede.

fig. 20

A0B0233m

IN E

MER

GEN

ZA

219

LAMPADE

Abbaglianti

Anabbaglianti

Posizioni anteriori

Fendinebbia (ove previsto)

Indicatori di direzione anteriori

Indicatori di direzione laterali

Indicatori di direzione posteriori

Posizioni posteriori - stop (luci di arresto)

Terzo stop (luci di arresto supplementari)

Retromarcia

Retronebbia

Targa

Plafoniera anteriore

Plafoniera vano bagagli

Plafoniera posteriore

Plafoniera specchietto di cortesia (ove previsto)

Plafoniera cassetto portaoggetti

FIGURA 20

D

D

B

D

B

A

B

B

B

A

B

B

A

C

C

C

C

POTENZA

55W

55W

6W

55W

21W

5W

21W

21W/5W

3,2

21W

21W

5W

10W

10W

5W

5W

5W

TIPO

H1

H7

H6W

H1

PY21W

W5W

P21W

P21/5W

3,2W

P21W

P21W

W5W

C10W

C10W

C5W

C5W

C5W

IN E

MER

GEN

ZA

220

SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA

GRUPPI OTTICI ANTERIORI

I gruppi ottici anteriori contengono le lam-pade delle luci di direzione, di posizio-ne/anabbaglianti ed abbaglianti.

Per sostituire le lampade delle luci di po-sizione/anabbaglianti è necessario rimuo-vere il relativo coperchio ruotandolo in sen-so antiorario.

La disposizione delle lampade del gruppoottico è la seguente (fig. 21):

A. Luci di direzione

B. Luci anabbaglianti

C. Luci abbaglianti/posizione

AVVERTENZA Per il tipo di lampada erelativa potenza, vedere quanto descritto nelcapitolo precedente “Se si deve sostituireuna lampada”.

A sostituzione ultimata,rimontare correttamente ilcoperchio ruotandolo in

senso orario assicurandosi dell’av-venuto scatto di blocco.

fig. 22

A0B0392m

fig. 21

A0B0224m

Fig. 22: proiettori anabbaglianti con lam-pada a scarica di gas

A. Luci di posizione/abbaglianti

B. Luci anabbaglianti/luci di direzione

Modifiche o riparazioni del-l’impianto elettrico esegui-

te in modo non corretto e senza te-nere conto delle caratteristiche tec-niche dell’impianto, possono cau-sare anomalie di funzionamentocon rischi di incendio.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

221

SOSTITUZIONE LAMPADEPROIETTORI A SCARICA DI GAS(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Le lampade allo xenon hanno una lun-ghissima durata che rende improbabile uneventuale guasto.

Di seguito viene comunque descritta la pro-cedura corretta per la sostituzione della lam-pada allo xenon.

– Ruotare il connettore (B-fig.24) dellalampada allo xenon di un quarto di giro insenso antiorario, come indicato in fig. 25e sfilarlo.

Luci anabbaglianti

Per sostituire la lampada luci anabbagliantiprocedere come segue:

– Svitare le tre viti di fissaggio (B-fig. 23) e rimuovere il coperchio (A) diprotezione.

fig. 23

A0B0348m

fig. 25

A0B0351m

fig. 24

A0B0349m

Se necessario, far control-lare l’impianto ed eseguire

le eventuali riparazioni esclusiva-mente presso i Servizi AutorizzatiAlfa Romeo.

ATTENZIONE

Ogni intervento sui gruppiottici anteriori dev’essere

eseguito luci spente e chiave d’av-viamento estratta dal commutato-re: pericolo di scariche elettriche.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

222

La lampada allo xenon de-ve essere maneggiata toc-cando esclusivamente la

parte metallica. Se il bulbo in vetroviene a contatto con le dita, pulir-lo accuratamente con uno stracciopulito inumidito con alcool e la-sciarlo asciugare prima di rimonta-re la lampada.

AVVERTENZA Ad operazione ultimataaccendere le luci anabbaglianti e verificareche la parabola del faro si muova durantela fase di posizionamento del faro stesso; incaso contrario ripetere l’operazione di ag-gancio della lampada.

– Ruotare la ghiera (A-fig. 26) in sen-so antiorario e sfilarla.

– Estrarre la lampada allo xeno (B-fig. 26).

– Inserire la nuova lampada, posizionan-dola in modo che la tacca coincida con lascanalatura sulla sede.

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione (A-fig. 23).

Luci abbaglianti

Per sostituire la lampada luci abbagliantiprocedere come segue:

– Ruotare in senso antiorario il coperchio(C-fig. 23) di protezione, risulta in tal mo-do possibile accedere alla lampada luci ab-baglianti (A-fig. 24).

– Sfilare il connettore (A-fig. 27) edestrarre la lampada agendo sulle mollette(B) come indicato in figura.

– Inserire la nuova lampada.

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione (C-fig. 23).

fig. 26

A0B0352m

fig. 27

A0B0350m

IN E

MER

GEN

ZA

223

LUCI DI DIREZIONE ANTERIORI

Per sostituire la lampada (di colore aran-cione), procedere come segue:

– Ruotare in senso antiorario il portalam-pada (A-fig. 30) e sfilarlo.

– Estrarre la lampada (B-fig. 31) dal por-talampada (A-fig. 31) spingendola leg-germente e girandola in senso antiorario.

– Sostituire la lampada (B-fig. 31).

Luci di posizione

Per sostituire la lampada luci di posizioneprocedere come segue:

– Ruotare in senso antiorario il coperchio(C-fig. 23) di protezione, risulta in tal mo-do possibile accedere alla lampada luci diposizione.

– Estrarre la lampada (A-fig. 28) dalportalampada (B), spingendola legger-mente e ruotandola in senso antiorario.

– Sostituire la lampada e reinserire il por-talampada (B-fig. 28) nella sua sede.

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione (C-fig. 23).

fig. 30

A0B0225m

Indicatori di direzione

Per sostituire la lampada indicatori di di-rezione procedere come segue:

– Ruotare in senso antiorario il cappuccio(A-fig. 29).

– Ruotare il portalampada (B) in sensoantiorario.

– Estrarre la lampada dal portalampadaspingendola leggermente e ruotandola insenso antiorario.

– Sostituire la lampada e reinserire il por-talampada nella sua sede.

fig. 29

A0B0353m

fig. 28

A0B0354m

IN E

MER

GEN

ZA

224

– Reinserire il portalampada (A-fig. 31)facendo coincidere le tacche del portalam-pada con le relative scanalature presenti sulcorpo del gruppo ottico e quindi ruotarlo insenso orario.

fig. 32

A0B0222m

fig. 31

A0B0221m

LUCI ANABBAGLIANTI(fig. 32)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezione

– Scollegare il connettore elettrico (A).

– Sganciare la molletta fermalampada (B).

– Estrarre la lampada e sostituirla.

– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere le alette della parte metallica conle scanalature ricavate nella parabola del fa-ro, quindi riagganciare la molletta ferma-lampada (B).

– Ricollegare il connettore elettrico (A).

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

IN E

MER

GEN

ZA

225

Per la regolazione deiproiettori fendinebbia ri-volgersi ai Servizi Autoriz-

zati Alfa Romeo.

LUCI FENDINEBBIA (ove previste)

Per sostituire la lampada operare al di sot-to della vettura nel modo seguente:

– Scollegare il connettore (A-fig. 33)dal gruppo ottico.

– Ruotare in senso antiorario il coperchio(B-fig. 33) e rimuoverlo.

– Sfilare il capocorda del cavo di alimen-tazione (C-fig. 34).

– Sganciare la molletta fermalampada(D-fig. 34) ed estrarre la lampada.

– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere le alette della parte metallica conle apposite scanalature nella parabola delfaro e riagganciare la molletta fermalam-pada (D-fig. 34).

– Rimontare il capocorda del cavo di ali-mentazione (C-fig. 34).

– Rimontare il coperchio (B-fig. 33) ecollegare il connettore (A-fig. 33) al grup-po ottico.

fig. 33

A0B0215m

fig. 34

A0B0216m

La non corretta regolazio-ne dei gruppi ottici dimi-

nuisce l’efficacia degli stessi e puòinfastidire gli altri automobilisti. Incaso di dubbi rivolgersi presso iServizi Autorizzati Alfa Romeo perun controllo ed un’eventuale rego-lazione.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

226

LUCI DI POSIZIONE ANTERIORI

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezione (A-fig. 35).

– Estrarre il portalampada (B-fig. 35)inserito a pressione.

– Estrarre la lampada (C-fig. 36), dalportalampada, spingendola leggermente egirandola in senso antiorario.

– Sostituire la lampada e reinserire il por-talampada (B-fig. 36) nella sua sede.

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione (A-fig. 35).

LUCI ABBAGLIANTI (fig. 37)

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Rimuovere il coperchio di protezione.

– Sganciare la molletta fermalampada(A).

– Sfilare il capocorda (B) del cavo di ali-mentazione.

– Estrarre la lampada (C) e sostituirla.

– Ricollegare il cavo di alimentazione (B)alla lampada.

fig. 35

A0B0217m

fig. 36

A0B0218m

– Rimontare la nuova lampada, facendocoincidere le alette della parte metallica conla apposite scanalature nella parabola delfaro.

– Bloccare la lampada con la molletta fer-malampada (A).

– Rimontare correttamente il coperchiodi protezione.

fig. 37

A0B0223m

IN E

MER

GEN

ZA

227

GRUPPI OTTICI POSTERIORI

I gruppi ottici posteriori contengono le lam-pade delle luci di retromarcia, luci retroneb-bia, luci indicatori di posizione, luci targa, lu-ci stop e luci di arresto supplementare(3°stop).

LUCI RETROMARCIA E RETRONEBBIA

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Aprire il portellone vano bagagli.

– Svitare le viti (A o B-fig. 40) di fis-saggio rivestimento portellone vano bagagliin corrispondenza della luce interessata.

fig. 40

A0B0211m

INDICATORI DI DIREZIONELATERALI

Per sostituire la lampada, procedere comesegue:

– Spingere a mano il trasparente nel sen-so contrario alla direzione di marcia dellavettura in modo da comprimere la mollettadi fissaggio (A-fig. 38). Liberare la par-te anteriore ed estrarre il gruppo.

– Ruotare in senso antiorario il portalam-pada (B-fig. 39) ed estrarlo dal traspa-rente (D-fig. 39).

Procedere con precauzio-ne alla rimozione del grup-po indicatore di direzione

laterale per non danneggiare la car-rozzeria o il trasparente dell’indi-catore di direzione.

fig. 38

A0B0219m

fig. 39

A0B0220m

– Estrarre la lampada (C-fig. 39) del ti-po a pressione e sostituirla.

– Inserire il portalampada (B-fig. 39)nel trasparente (D-fig. 39) quindi posi-zionare il gruppo verificando lo scatto dellamolletta di fissaggio (A-fig. 38).

IN E

MER

GEN

ZA

228

LUCI DI DIREZIONEPOSTERIORI/LUCI DI POSIZIONEPOSTERIORI/LUCI STOP (ARRESTO)

Per sostituire le lampade, procedere comesegue:

– Aprire il portellone vano bagagli.

– Svitare i due dadi di fissaggio (A-fig. 43) e rimuovere il coperchio di prote-zione (B-fig. 43).

– Estrarre il gruppo portalampade (A-fig. 44) agendo sulle linguette di ritegno(B-fig. 44).

– Reinserire il gruppo portalampade fis-sandolo correttamente in posizione me-diante le linguette di ritegno (B-fig. 41).

– Rimontare il rivestimento cofano baga-gliaio fissandolo per mezzo delle viti rimos-se in precedenza.

fig. 41

A0B0212m

fig. 42

A0B0213m

fig. 43

A0B0214m

– Abbassare il rivestimento ed estrarre ilgruppo portalampade (C-fig. 41) agendosulle linguette di ritegno (B-fig. 41).

– Rimuovere e sostituire la lampada inte-ressata (di tipo sferico con innesto a baio-netta) spingendola leggermente e ruotan-dola in senso antiorario (fig. 42):

(D) lampada per luce di retromarcia

(E) lampada per luce retronebbia.

IN E

MER

GEN

ZA

229

– Rimuovere e sostituire la lampada inte-ressata (di tipo sferico con innesto a baio-netta) spingendola leggermente e ruotan-dola in senso antiorario (fig. 45).

(C) lampada luce posizione/arresto

(D) lampada luce direzione.

– Reinserire il gruppo portalampade fis-sandolo correttamente in posizione me-diante le linguette di ritegno (B-fig. 44).

– Rimontare il coperchio di protezione (B-fig. 43) fissandolo con i dadi (A-fig. 43).

LUCI TARGA

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Estrarre il gruppo luce targa agendo conun cacciavite a lama piatta e protetto conun panno morbido sul fermo (A-fig. 46).

– Estrarre il gruppo (B-fig. 46).

– Estrarre il portalampada (C-fig. 47)facendolo ruotare leggermente e sostituirela lampada (D-fig. 47) inserita a pres-sione.

– Rimontare il portalampada (C-fig. 47)ruotandolo leggermente.

– Rimontare il gruppo completo (B-fig. 46) inserendo prima le alette di fis-saggio e premendo poi in corrispondenzadel fermo (A-fig. 46).

fig. 44

A0B0207m

fig. 45

A0B0208m

fig. 47

A0B0210m

fig. 46

A0B0209m

IN E

MER

GEN

ZA

230

LUCE DI ARRESTOSUPPLEMENTARE (3° STOP)

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Aprire il portellone vano bagagli.

– Ruotare i bottoni di fissaggio (A-fig. 48) fino ad avvertirne lo sgancio edabbassare il rivestimento.

– Svitare il pomello (B-fig. 49), edestrarre il gruppo completo.

– Svitare le viti (C-fig. 50).

– Rimuovere il trasparente (D-fig. 51)e sostituire la lampada interessata.

– Rimontare il trasparente ed installare ilgruppo bloccandolo con il pomello (B-fig. 49).

– Riposizionare correttamente il rivesti-mento fissandolo con i bottoni (A-fig. 48).

SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA

PLAFONIERA ANTERIORE

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A-fig. 52) fa-cendo leva nei punti indicati dalle frecce.

– Aprire il coperchio (B-fig. 53).

– Sostituire la lampada interessata (C-fig. 53) tirandola verso l’esterno e svin-colandola dai contatti laterali accertandosiche la nuova lampada risulti correttamentebloccata tra i contatti.

fig. 48

A0B0192m

fig. 50

A0B0205m

fig. 49

A0B0204m

fig. 51

A0B0206m

IN E

MER

GEN

ZA

231

PLAFONIERE POSTERIORI(escluse versioni con tettoapribile)

Per sostituire le lampade procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A-fig. 54) fa-cendo leva nel punto indicato dalla freccia.

– Rimuovere la lampada (B-fig. 55) ti-randola verso l’esterno e svincolandola daicontatti laterali.

– Inserire la nuova lampada avendo curache sia posizionata correttamente e che ri-sulti bloccata tra i contatti.

– Rimontare la plafoniera inserendo primail lato con il connettore e premendo poi sul-l’altro lato fino ad avvertire lo scatto di ag-gancio della linguetta di fermo.

PLAFONIERA POSTERIORECENTRALE(solo versioni con tetto apribile)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A-fig. 56) fa-cendo leva nel punto indicato dalla freccia.

– Rimuovere la lampada (B-fig. 57) ti-randola verso l’esterno e svincolandola daicontatti laterali.

– Inserire la nuova lampada avendo curache sia posizionata correttamente e che ri-sulti bloccata tra i contatti.

– Rimontare la plafoniera inserendola pri-ma dal lato (C-fig. 57) e premendo poisull’altro lato fino ad incastrarla.

Durante il rimontaggiodella plafoniera assicurar-si che i fili elettrici siano

ben disposti e che non interferi-scano con i bordi della plafonierao con le linguette di bloccaggio.

fig. 53

A0B0201m

fig. 52

A0B0578m

fig. 54

A0B0202m

fig. 55

A0B0203m

Per il rimontaggio della plafoniera proce-dere in ordine inverso allo smontaggio.

IN E

MER

GEN

ZA

232

PLAFONIERA DI CORTESIA(ove prevista)

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera (A-fig. 58) fa-cendo leva nel punto indicato dalla freccia.

– Rimuovere la lampada (B-fig. 59) ti-randola verso l’esterno e svincolandola daicontatti laterali.

– Inserire la nuova lampada avendo curache sia posizionata correttamente e che ri-sulti bloccata tra i contatti.

– Rimontare la plafoniera inserendola nel-la sua corretta posizione prima da un latoe quindi premendo sull’altro lato fino ad av-vertire lo scatto di blocco della linguetta.

PLAFONIERA CASSETTO PORTAOGGETTI

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Estrarre la plafoniera spingendo con uncacciavite sulla linguetta (A-fig. 60).

– Rimuovere la protezione (B-fig. 61).

fig. 57

A0B0197m

fig. 56

A0B0196m

fig. 58

A0B0198m

fig. 60

A0B0195m

fig. 59

A0B0199m

IN E

MER

GEN

ZA

233

– Sostituire la lampada (C-fig. 62) in-serita a pressione.

– Rimontare la protezione (B-fig. 61).

– Reinstallare la plafoniera inserendola nel-la sua corretta posizione prima da un latoe quindi premendo sull’altro lato fino ad av-vertire lo scatto di blocco.

PLAFONIERA BAGAGLIAIO

Per sostituire la lampada procedere comesegue:

– Aprire il portellone vano bagagli.

– Ruotare i bottoni di fissaggio (A-fig. 63) fino ad avvertirne lo sgancio edabbassare il rivestimento.

– Estrarre, utilizzando un cacciavite a la-ma piatta, il trasparente (A-fig. 64) com-pleto di lampada.

– Sostituire la lampada (B-fig. 65), ditipo cilindrico, tirandola verso l’esterno, as-sicurandosi che la nuova lampada sia cor-rettamente posizionata tra i contatti.

– Rimontare il trasparente verificando l’av-venuto scatto di blocco delle linguette (C-fig. 65).

fig. 61

A0B0194m

fig. 62

A0B0193m

fig. 65

A0B0190m

fig. 64

A0B0191m

fig. 63

A0B0192m

IN E

MER

GEN

ZA

234

GENERALITÀ

Il fusibile (fig. 66) è un elemento di pro-tezione dell’impianto elettrico: esso inter-viene (ovvero si interrompe) essenzialmentein caso di avaria o di intervento impropriosull’impianto.

Quando un dispositivo non funziona, oc-corre pertanto verificare l’efficienza del re-lativo fusibile di protezione. L’elemento con-duttore non deve essere interrotto; in casocontrario occorre sostituire il fusibile brucia-to con un altro avente lo stesso amperaggio(stesso colore).

(A) - Fusibile integro

(B) - Fusibile con elemento conduttore in-terrotto.

Estrarre il fusibile guasto utilizzando la pin-zetta in dotazione (C), ubicata in centralina.

SE SI BRUCIA UN FUSIBILE

fig. 66

A0B0189m

Non sostituire mai un fu-sibile guasto con fili metal-lici o altro materiale di re-

cupero. Utilizzare sempre un fusi-bile integro dello stesso colore.

Non sostituire in alcun ca-so un fusibile con un altro

avente amperaggio superiore; PE-RICOLO DI INCENDIO!

ATTENZIONE

Se un fusibile generale diprotezione (MAXI-FUSE o

MEGA-FUSE) interviene, non ese-guire nessun intervento riparativo,rivolgersi ad un Servizio Autoriz-zato Alfa Romeo.

ATTENZIONE

Prima di sostituire un fu-sibile, accertarsi di aver

tolto la chiave dal dispositivo di av-viamento e di aver spento e/o di-sinserito tutti gli utilizzatori.

ATTENZIONE

Nel caso il fusibile dovesseulteriormente interromper-

si, rivolgersi ad un Servizio Auto-rizzato Alfa Romeo.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

235

I fusibili generali di protezione di Alfa156 si trovano nel vano motore, all’in-terno di un contenitore posto in corrispon-denza del morsetto positivo della batteria;per accedere ai fusibili sollevare i due co-perchi (fig. 67 e fig. 68).

FUSIBILI E RELÈ IN CENTRALINA(fig. 69)

I fusibili dei principali dispositivi sono di-sposti in una centralina posta sotto la plan-cia, a sinistra del piantone guida.

Per accedervi, rimuovere il pannello (A)agendo sulle alette (B) nella direzione in-dicata dalla freccia in figura e svitando lavite (C).

A.Relè luci anabbaglianti

B. Relè tetto apribile, riscaldamento sedi-li, alzacristalli elettrici posteriori, regolazio-ne elettrica sedile.

I simboli grafici che individuano il princi-pale componente elettrico protetto da cia-scun fusibile, sono riportati sull’etichetta(fig. 70) posta sulla parete interna del pan-nello (A-fig. 69).

A destra della centralina sono alloggiati al-cuni fusibili di ricambio (D-fig. 69); si rac-comanda, dopo l’eventuale sostituzione, diripristinare la scorta dei fusibili di ricambio.

fig. 68

A0B0579m

fig. 67

A0B0188m

fig. 69

A0B0172m

fig. 70

A0B0185m

IN E

MER

GEN

ZA

236 fig. 73

A0B0154m

FUSIBILI SOPRA LA CENTRALINA (fig. 71)

I fusibili di protezione di alcuni dispositivisono raggruppati in tre contenitori ubicati so-pra la centralina portafusibili principale e rag-giungibili togliendo il pannello (A-fig. 69).

FUSIBILI E RELÈ ACCESSIBILIDAL CASSETTO PORTAOGGETTI

Alcuni fusibili e relè per dispositivi fornitia richiesta oppure previsti solo per alcuniallestimenti specifici di mercato, sono ubi-cati su una staffa posta dietro il cassetto por-taoggetti.

Per accedere ai fusibili rimuovere lo spor-tello (A-fig. 72) inserito a pressione.

Per accedere ai relè è necessario rimuove-re il cassetto portaoggetti: si consiglia per-tanto di rivolgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo.

A. Relè luci fendinebbia (ove previsto).

B. Temporizzatore lavafari (ove previsto).

FUSIBILE E RELÈ NEL VANOMOTORE

Nel vano motore, alloggiati su una staffaposta davanti alla batteria e protetta daun’apposita copertura, si trovano alcuni fu-sibili e relè in numero variabile a secondadelle versioni.

AVVERTENZA La disposizione dei fu-sibili e relè può variare secondo le versionied i mercati di commercializzazione; si rac-comanda pertanto, anche in caso di sospettaanomalia, di rivolgersi ai Servizi Autorizza-ti Alfa Romeo.

fig. 71

A0B0141m

fig. 72

A0B0184m

IN E

MER

GEN

ZA

237

Rimuovere la copertura (A-fig. 73) peraccedere ai seguenti relè/fusibili (fig. 74):

A. Relè 2a velocità elettroventola raffred-damento radiatore motore (versioniT.SPARK).

B. Relè 1a velocità elettroventola raffred-damento radiatore motore.

C. Relè pompa carburante

D. Relè iniezione elettronica

E. Relè compressore climatizzatore

F. Relè variatore di fase (solo 1.6T.SPARK) oppure relè 2a velocità elettro-ventola raffreddamento radiatore motore(solo versioni 2.5 V6 24V, JTD e JTD 16VMultijet).

G. Relè riscaldatore gasolio (solo versio-ni gasolio).

Per la versione JTD 20V Multijet fare rife-rimento alla fig. 75

fig. 74

A0B0183m

fig. 76

A0B0182m

fig. 75

A0B0618m

Per le versioni gasolio è prevista, in fun-zione degli accessori installati sulla vettu-ra, una seconda staffa fissata alla paratiaposteriore del vano motore con i seguentifusibili (fig. 76):

A. MAXI-FUSE 30A: riscaldatore supple-mentare 2° livello.

B. MAXI-FUSE 30A: riscaldatore supple-mentare 1° livello.

AVVERTENZA Rispettare rigorosamen-te l’amperaggio del fusibile: in caso di dub-bio, rivolgersi ad un Servizio AutorizzatoAlfa Romeo.

IN E

MER

GEN

ZA

238

Luce posizione anteriore sinistra

Luce posizione anteriore destra

Luce posizione posteriore sinistra

Luce posizione posteriore destra

Luce anabbagliante sinistra/fari allo xenon (ove previsto)

Luce anabbagliante destra/fari allo xenon (ove previsto)

Luce abbagliante sinistra

Luce abbagliante destra

Cruise Control (ove previsto)

Luce targa sinistra

Luce targa destra

Luci retromarcia/Autoradio

Luci retronebbia sinistra

Luci retronebbia destra

Luci di direzione - Luci di emergenza

Luci fendinebbia

Plafoniere illuminazione interno vettura e cassetto portaoggetti

Sistema HI-FI BOSE

10A

10A

10A

10A

20A

20A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

10A

15A

10A

25A

LUCI FUSIBILE AMPERE FIGURA

TABELLA RIASSUNTIVA FUSIBILI

7

6

6

7

8

4

2

1

13

7

6

13

7

6

14

16

12-13

9

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

69

71

69

71

IN E

MER

GEN

ZA

239

69

69

69

69

71

71

69

71

69

69

69

69

72

69

69

69

69

69

69

71

10

11

13

5

4

5

3

7

15

13

15

9

1

4

12

2

15

12

12

10

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

Tergicristallo, lavacristallo/Tergilunotto/Sensore pioggia (ove previsto)

Clacson

GSM Box per Connect/Navigatore-Sistema di allarme elettronico

Alzacristalli elettrici anteriori

Alzacristallo elettrico posteriore sinistro

Alzacristallo elettrico posteriore destro

Bloccaporte - Plafoniera bagagliaio

Apertura elettrica bagagliaio

Lunotto termico

Regolazione specchi retrovisori esterni

Sbrinamento specchi retrovisori esterni

Accendisigari/Sensore odori

Lavafari

Correttore assetto fari

Quadro strumenti

Spia luci abbaglianti

Spia lunotto termico

Autoradio/Presa di diagnosi

Allarme elettronico

Presa di corrente supplementare nel bagagliaio (versioni Sportwagon)

20A

20A

10A

30A

20A

20A

20A

30A

30A

10A

30A

15A

20A

10A

10A

10A

30A

10A

10A

20A

IN E

MER

GEN

ZA

240

Telecomando

Illuminazione comandi/Luci stop (arresto)

Retroilluminazione comandi da luci posizione

Riscaldamento sedili/Tetto apribile/Regolazione elettrica sedili

Impianto Air bag

Impianto ABS

Sistema Alfa Romeo CODE

Impianto climatizzazione

Elettroventola radiatore raffreddamento motore:

Prima velocità– versioni T.SPARK e JTS– versioni gasolio– versioni 2.5 V6 24V

Seconda velocità– versioni T.SPARK e JTS– versioni gasolio– versioni 2.5 V6 24V

Elettroventilatore interno vettura (versioni benzina)

Elettroventilatore interno vettura (versioni gasolio)

Impianto iniezione - accensione elettronica

Candelette e resistenza su filtro gasolio (versioni a gasolio)

69

71

71

71

71

6871

71

69

686868

686868

68

68

71717168

68

10A

10A

10A

30A

10A (*)

60A10A (*)

7,5A

15A

50A60A40A

30A40A40A

40A

40A

7,5A15A15A30A

70A

13

3

6

8

2 (*)

911 (*)

13

9

666

777

1

4

1314155

8

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

IN E

MER

GEN

ZA

241

Servizi disattivati con l’avviamento

Alimentazione da batterie per Alfa Romeo CODE/Impianto iniezione

Alimentazione (+15) servizi sotto chiave (commutatore di avviamento)

Alimentazione servizi generali (versioni benzina)

Alimentazione servizi generali (versioni gasolio)

Alimentazione servizi generali

Riscaldatore addizionale (solo versioni a gasolio)

Alimentazione pompa olio (solo versione Selespeed)

Cambio Selespeed(Versione 2.0 JTS)

Cambio automatico(Versione 2.5 V6 24V)

(*) Componenti e valori specifici in funzione delle versioni/mercati. In caso di dubbio e soprattutto per la sostituzione di fusibili che proteggono circuiti e/o si-stemi di sicurezza (Air bag, ABS, ecc.) si raccomanda di rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo, anche per individuare la causa dell’interruzione del fusibile.

UTILIZZATORI FUSIBILE AMPERE FIGURA

1

12

2

4

1

3

10

10

78

78

7,5A

7,5A

30A

80A

80A

70A

70A

30A

30A20A

40A20A

71

71

68

68

68

68

68

68

6868

6868

IN E

MER

GEN

ZA

242

SE SI SCARICA LA BATTERIA

Prima di tutto, si consiglia di consultare,nel capitolo “Manutenzione della vettura”,le precauzioni per evitare che la batteria siscarichi e per garantirne una lunga durata.

RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riportataunicamente a titolo informativo. Per l’ese-cuzione di tale operazione si raccomanda dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unaricarica per lungo tempo potrebbe danneg-giare la batteria.

Per effettuare la ricarica procedere comesegue:

– Scollegare il morsetto dal polo negativo(–) della batteria.

– Collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-larità.

– Accendere l’apparecchio di ricarica.

– Terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo negativo(–) della batteria.

AVVIAMENTO CON BATTERIAAUSILIARIA

Vedere “Avviamento con batteria ausilia-ria” in questo capitolo.

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-

rosivo. Evitarne il contatto con lapelle o gli occhi. L’operazione di ri-carica della batteria deve essereeffettuata in ambiente ventilato elontano da fiamme libere o possi-bili fonti di scintille: pericolo discoppio e d’incendio.

ATTENZIONE

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-

corre prima sgelarla, altrimenti sicorre il rischio di scoppio. Se vi èstato congelamento, occorre farcontrollare la batteria prima dellaricarica, da personale specializza-to, per verificare che gli elementiinterni non si siano danneggiati eche il contenitore non si sia fessu-rato, con rischio di fuoriuscita diacido velenoso e corrosivo.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

243

SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA

L’anello di traino, fornito in dotazione conla vettura, è alloggiato nel contenitore degliattrezzi posto sotto il tappeto di rivestimentonel vano bagagli.

Per installare l’anello di traino procederenel modo seguente:

– Prelevare l’anello di traino dal conteni-tore attrezzi.

– Rimuovere il coperchietto (A) inserito apressione sul paraurti anteriore (fig. 77)o posteriore (fig. 78).Per questa opera-zione, nel caso si utilizzi il cacciavite in do-tazione con lama a punta piatta, occorre pro-teggere la punta stessa con un panno mor-bido, al fine di evitare l’eventuale danneg-giamento della vettura.

– Avvitare a fondo l’anello di traino nellasua sede.

fig. 77

A0B0593m

fig. 78

A0B0594m

Prima di avvitare l’anellopulire accuratamente la re-

lativa sede filettata. Prima di inizia-re il traino della vettura accertarsiinoltre di aver avvitato a fondo l’a-nello nella relativa sede filettata.

ATTENZIONE

Prima di iniziare il traino,ruotare la chiave di avvia-

mento in MAR e successivamente inSTOP, non estrarla. Estraendo lachiave, si inserisce automaticamen-te il bloccasterzo con conseguenteimpossibilità di sterzare le ruote.Durante il traino ricordarsi che nonavendo l’ausilio del servofreno edel servosterzo, per frenare è ne-cessario esercitare un maggior sfor-zo sul pedale e per sterzare è ne-cessario un maggior sforzo sul vo-lante. Non utilizzare cavi flessibiliper effettuare il traino, evitare glistrappi. Durante le operazioni ditraino verificare che il fissaggio delgiunto alla vettura non danneggi icomponenti a contatto. Nel traina-re la vettura, è obbligatorio rispet-tare le specifiche norme di circola-zione stradale, relative sia al di-spositivo di traino, sia al compor-tamento da tenere sulla strada.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

244

TRAINO DELLA VERSIONE2.0 JTS SELESPEED

AVVERTENZA Per versioni con cambioSelespeed, assicurarsi che il cambio sia in fol-le (N) (verificando che la vettura si muovaa spinta) ed operare come per il traino di unanormale vettura con cambio meccanico at-tenendosi a quanto riportato in precedenza.

Qualora non fosse possibile mettere il cam-bio in folle non effettuare l’operazione ditraino della vettura ma rivolgersi ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo.

TRAINO DELLA VERSIONECON CAMBIO AUTOMATICO(2.5 V6 24V Q-SYSTEM)

AVVERTENZA Per il traino della vettu-ra rispettare le vigenti leggi locali. Attener-si inoltre a quanto riportato alle pagine pre-cedenti.

Se la vettura deve essere trainata, osser-vare le seguenti raccomandazioni:

– trasportare, se possibile, la vettura sul pia-nale di un mezzo per il recupero dei veicoli;

– in caso di indisponibilità, trainare la vet-tura sollevando da terra le ruote motrici (an-teriori);

– se anche quest’ultima soluzione non fos-se praticabile, la vettura può essere traina-ta per un tratto inferiore a 50 km ad una ve-locità non superiore a 50 km/h.

Il traino deve essere effettuato con levadel cambio in posizione N.

L’inosservanza delle di-sposizioni sopra riportatepuò causare gravi danni al

cambio automatico.

Le vetture con cambio au-tomatico possono esseretrainate solo per brevi trat-

ti e a bassa velocità: se fosse ne-cessario un traino più lungo occor-re viaggiare con le ruote motricisollevate, affinché il cambio nonvenga trascinato in rotazione du-rante il traino.

Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

ATTENZIONE

Durante il traino della vet-tura non avviare il motore.

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

245

CON IL CRIC

Vedere il paragrafo “Se si fora un pneu-matico”, in questo capitolo.

È opportuno sapere che:

– la massa del cric è di 2,100 kg;

– il cric non richiede nessuna regolazione;

– il cric non è riparabile, in caso di gua-sto va sostituito con un altro originale;

– nessun utensile, al di fuori della sua ma-novella di azionamento, è montabile sul cric. CON PONTE A BRACCI O CON

SOLLEVATORE DA OFFICINA

La vettura deve essere sollevata solo la-teralmente disponendo l’estremità dei brac-ci o il sollevatore da officina nelle zone illu-strate, a circa 40 cm dal profilo del passa-ruota (fig. 79).

SE SI DEVE SOLLEVARE LA VETTURA

fig. 79

A0B0588mIl cric serve solo per la so-stituzione di ruote sulla

vettura a cui è in dotazione oppu-re su vetture dello stesso modello.Sono assolutamente da escludereimpieghi diversi come ad esempiosollevare vetture di altri modelli.In nessun caso, utilizzarlo per ri-parazioni sotto la vettura.

ATTENZIONE

Il non corretto posiziona-mento del cric può provo-

care la caduta della vettura. Nonutilizzare il cric per portate supe-riori a quella indicata sull’etichet-ta che vi si trova applicata.

ATTENZIONEIl sollevamento della vet-tura deve essere eseguito

posizionando il cric od il piattellodel braccio del sollevatore da offi-cina esclusivamente nei punti indi-cati (fig. 79).

ATTENZIONE

IN E

MER

GEN

ZA

246

IN CASO DI INCIDENTE

– È importante mantenere sempre la cal-ma.

– Se non siete direttamente coinvolti, fer-matevi ad una distanza di almeno una de-cina di metri dall’incidente.

– In autostrada fermatevi senza intasarela corsia di emergenza.

– Spegnete il motore e inserite le luci diemergenza.

– Di notte, illuminate con i fari il luogo del-l’incidente.

– Comportatevi con prudenza, non dove-te rischiare di essere investiti.

– Segnalate l’incidente mettendo il trian-golo ben visibile e alla distanza regola-mentare.

– Chiamate le strutture di soccorso, for-nendo informazioni più precise possibili. Inautostrada usate le apposite colonnine.

– Negli incidenti multipli in autostrada,specie con scarsa visibilità, è alto il rischiodi essere coinvolti in altri impatti. Abbando-nate immediatamente la vettura e ripara-tevi oltre il guard-rail.

– Se le porte sono bloccate, non cercate diuscire dalla vettura rompendo il parabrez-za, che è stato stratificato. Finestrino e lu-notto possono essere rotti più facilmente.

– Estraete la chiave di avviamento degliautoveicoli coinvolti.

– Se avvertite odore di carburante o altriprodotti chimici, non fumate e fate spegne-re le sigarette.

– Per spegnere gli incendi anche di picco-le dimensioni, usate l’estintore, coperte, sab-bia, terra. Non usate mai acqua.

– Se non è necessario utilizzare l’impiantodi illuminazione, scollegare il morsetto dalpolo negativo (–) della batteria.

IN E

MER

GEN

ZA

247

SE CI SONO DEI FERITI

– Non si deve mai abbandonare il ferito.L’obbligo del soccorso sussiste anche per lepersone non direttamente coinvolte nell’in-cidente.

– Non ammassarsi intorno ai feriti.

– Rassicurate il ferito sulla tempestività deisoccorsi, stategli accanto per dominare even-tuali crisi di panico.

– Slacciate o tagliate le cinture di sicurezzache trattengono i feriti.

– Non date da bere ai feriti.

– Il ferito non deve mai essere spostatosalvo nei casi elencati al punto seguente.

– Estrarre il ferito dal veicolo solo in casodi pericolo di incendio, di sprofondamentoin acqua o di caduta nel vuoto. Nell’estrar-re un ferito: non esercitargli trazione degliarti, non piegargli mai la testa, mantenergliper quanto possibile il corpo in posizioneorizzontale.

VALIGETTA DI PRONTOSOCCORSO

È opportuno tenere a bordo oltre alla vali-getta di pronto soccorso, anche un estinto-re e una coperta.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

248

È utile tuttavia ricordare che la Manuten-zione Programmata non esaurisce comple-tamente tutte le esigenze della vettura: an-che nel periodo iniziale prima del taglian-do dei 20.000 km e successivamente, traun tagliando e l’altro, sono per sempre ne-cessarie le ordinarie attenzioni come adesempio il controllo sistematico con even-tuale ripristino del livello dei liquidi, dellapressione dei pneumatici ecc...

AVVERTENZA I tagliandi di Manuten-zione Programmata sono prescritti dal Co-struttore. La mancata esecuzione degli stes-si può comportare la decadenza della ga-ranzia.

Il servizio di Manutenzione Programmataviene prestato da tutti i Servizi AutorizzatiAlfa Romeo, a tempi prefissati.

Se durante l’effettuazione di ciascun in-tervento, oltre alle operazioni previste, si do-vesse presentare la necessità di ulteriori so-stituzioni o riparazioni, queste potranno ve-nire eseguite solo con l’esplicito accordo delCliente.

AVVERTENZA Si consiglia di segnala-re subito ai Servizi Autorizzati Alfa Romeoeventuali piccole anomalie di funziona-mento, senza attendere l’esecuzione delprossimo tagliando.

MANUTENZIONEPROGRAMMATA

Una corretta manutenzione è determi-nante per garantire alla vettura una lungavita in condizioni ottimali.

Per questo Alfa Romeo ha predisposto unaserie di controlli e di interventi di manuten-zione ogni 20.000 km.

AVVERTENZA A 2000 km dalla sca-denza di manutenzione il display Infocen-ter propone la visualizzazione “MANUTEN-ZIONE PROGRAMMATA TRA” la quale vieneriproposta, ruotando la chiave di avviamen-to in posizione MAR, ogni 200 km. Perulteriori dettagli vedere “Manutenzione pro-grammata” nel paragrafo “Display Infocen-ter” al capitolo “Conoscenza della vettura”.

MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

249

Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione

Controllo funzionamento impianto di illuminazione (fari, indicatori di direzione, emergenza, vano bagagli, abitacolo, portaoggetti, spie quadro strumenti, ecc..)

Controllo funzionamento impianto tergi lavacristallo, registrazione spruzzatori

Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo/tergilunotto

Controllo funzionamento segnalatore usura pattini freni a disco anteriori

Controllo condizioni usura pattini freno a disco posteriori

Controllo visivo condizioni: esterno carrozzeria, protettivo sottoscocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico - alimentazione carburante - freni), elementi in gomma (cuffie - manicotti - boccole ecc..)

Controllo stato pulizia serrature cofano motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi

Controllo condizioni cinghia dentata comando distribuzione

Controllo visivo condizioni cinghia Poly-V comando accessori

Controllo /regolazione corsa leva freno a mano

Controllo/regolazione gioco valvole (versioni 1.9 JTD 8V)

Controllo emissioni allo scarico motori a benzina

Controllo fumosità motori gasolio

Verifica impianto antievaporazione (versioni benzina)

PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA

20 40 60 80 100 120 140 160 180Migliaia di km

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ●

● ●

● ● ● ●

● ● ● ● ●

● ● ● ●

● ● ● ●

● ●

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

250

20 40 60 80 100 120 140 160 180Migliaia di km

Sostituzione filtro combustibile (versioni gasolio)

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni benzina)

Sostituzione cartuccia filtro aria (versioni gasolio)

Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (freni, frizione idraulica, servosterzo, tergicristallo, batteria, raffreddamento motore, ecc..)

Controllo ed eventuale ripristino livello olio cambio Selespeed (versione 2.0 JTS)

Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione (*) e Poly-V comando accessori

Sostituzione cinghia comando alberi controrotanti (solo 2.0 JTS)

Sostituzione candele accensione (versioni T.SPARK 16V, 2.0 JTS e 2.5 V6 24V)

Controllo funzionalità sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)

Controllo livello olio cambio meccanico e differenziale

Controllo livello olio cambio automatico (versione 2.5 V6 24V)

Sostituzione olio motore e filtro olio

Sostituzione liquido freni (oppure ogni 2 anni)

Sostituzione filtro antipolvere/antipolline

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ●

● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

● ● ●

● ● ● ● ● ● ● ● ●

(*) Oppure ogni 3 anni per impieghi severi (climi freddi - caldi uso cittadino con lunghe permanenze al minimo, uso su strade particolarmente polverose o cosparse di sabbiae/o sale)Oppure ogni 5 anni, indipendentemente dalla percorrenza.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

251

INTERVENTI AGGIUNTIVI

Ogni 1000 km o prima di lunghi viaggicontrollare ed eventualmente ripristinare:

– livello liquido di raffreddamento motore

– livello liquido freni/comando idraulicofrizione

– livello liquido servosterzo

– livello liquido lavacristallo e lavafari

– pressione e condizione dei pneumatici.

Ogni 3000 km controllare ed eventual-mente ripristinare il livello dell’olio motore.

Si consiglia l’uso dei prodotti della FL Se-lenia, studiati e realizzati espressamente perle vetture Alfa Romeo (vedere “Rifornimen-ti” al capitolo “Caratteristiche tecniche”).

PIANO DI ISPEZIONE ANNUALE

Per le vetture con un chilometrag-gio annuale inferiore ai 20.000 km(esempio circa 10.000 km) è con-sigliato un Piano di Ispezione An-nuale con i seguenti contenuti:

– Controllo condizioni/usura pneumaticied eventuale regolazione pressione (com-preso ruotino di scorta)

– Controllo funzionamento impianto di il-luminazione (fari, indicatori di direzione,emergenza, vano bagagli, abitacolo, por-taoggetti, spie quadro strumenti, ecc.)

– Controllo funzionamento impianto ter-gilavacristallo, tergilunotto e registrazionespruzzatori

– Controllo posizionamento/usura spaz-zole tergicristallo/tergilunotto

– Controllo condizioni e usura pattini fre-ni a disco anteriori

– Controllo stato pulizia serrature cofanomotore e baule, pulizia e lubrificazione le-verismi

– Controllo visivo condizioni: motore, cam-bio, trasmissione, tubazioni (scarico - ali-mentazione carburante - freni ) elementi ingomma (cuffie - manicotti - boccole ecc..),tubazioni flessibili impianti freni e alimen-tazione

– Controllo stato di carica batteria

– Controllo visivo condizioni cinghie co-mandi vari

– Controllo ed eventuale ripristino livelloliquidi (raffreddamento motore, freni, lava-cristalli, batteria ecc. )

– Sostituzione olio motore

– Sostituzione filtro olio motore

– Sostituzione filtro antipolline.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

252

AVVERTENZA Olio motore

Nel caso che la vettura sia utilizzata pre-valentemente in una delle seguenti condi-zioni particolarmente severe:

– traino di rimorchio o roulotte

– strade polverose

– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ripe-tuti e con temperatura esterna sotto zero

– motore che gira frequentemente al mi-nimo o guida su lunghe distanze a bassa ve-locità (esempio taxi o consegne porta a por-ta) oppure in caso di lunga inattività

sostituire l’olio motore più frequentemen-te di quanto indicato sul PIANO DI MANUTEN-ZIONE PROGRAMMATA.

AVVERTENZA Filtro gasolio

La varietà del grado di purezza del gaso-lio in commercio può rendere necessaria lasostituzione del filtro gasolio più frequente-mente di quanto indicato nel Piano di Ma-nutenzione Programmata. Se il motore fun-ziona a singhiozzo è segno che bisogna ef-fettuare la sostituzione.

AVVERTENZA Filtro aria

Utilizzando la vettura su strade polverosesostituire il filtro dell’aria più frequentementedi quanto indicato sul Piano di ManutenzioneProgrammata.

Per ogni dubbio sulle frequenze di sosti-tuzione dell’olio motore e filtro aria in rela-zione a come è utilizzata la vettura, rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

253

La manutenzione dellavettura deve essere affi-data ai Servizi Autorizzati

Alfa Romeo. Per quegli interventidi ordinaria e minuta manutenzio-ne e riparazioni eseguibili in pro-prio, accertarsi sempre di averel’attrezzatura adeguata, i ricambioriginali Alfa Romeo ed i liquidi diconsumo; in ogni caso, non esegui-re tali operazioni se non si possie-de alcuna esperienza.

AVVERTENZA Filtro antipolline

Nel caso di frequente utilizzo della vettu-ra in ambienti polverosi o con forte inqui-namento si consiglia di sostituire più fre-quentemente l’elemento filtrante a carboniattivi; in particolare esso dovrà essere so-stituito nel caso si rilevi una diminuzione del-la portata d’aria immessa nell’abitacolo.

AVVERTENZA Batteria

Si consiglia di effettuare il controllo dellostato di carica della batteria, preferibilmen-te all’inizio della stagione fredda, per evi-tare possibilità di congelamento dell’elet-trolito.

Tale controllo va effettuato più frequente-mente se la vettura è usata prevalentementeper percorsi brevi, oppure se è dotata di uti-lizzatori ad assorbimento permanente a chia-ve disinserita, soprattutto se applicati in af-ter market.

In caso di utilizzo della vettura in climi cal-di o condizioni particolarmente gravose èopportuno effettuare il controllo del livellodel liquido batteria (elettrolito) ad interval-li più frequenti rispetto a quelli previsti nelPiano di Manutenzione Programmata.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

254 fig.

A0A0000m

fig.

A0A0000m

fig. 2 versione 2.0 JTS

A0M00436m

fig. 1 versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK

A0M00174m

VERIFICA DEI LIVELLI

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-freddamento motore - 6 Liquido servosterzo

Attenzione, durante i rab-bocchi, a non confondere ivari tipi di liquidi: sono tut-

ti incompatibili fra loro e si po-trebbe danneggiare gravemente lavettura.

Non fumate mai duranteinterventi nel vano moto-

re: potrebbero essere presenti gase vapori infiammabili, con rischio diincendio.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

255

fig. 3 versione 2.5 V6 24V

fig. 4 versione JTD

A0M00175m

A0M00176m

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-freddamento motore - 6 Liquido servosterzo

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-freddamento motore - 6 Liquido servosterzo

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

256

A0M0558m

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-freddamento motore - 6 Liquido servosterzo

1 Olio motore - 2 Batteria - 3 Liquido fre-ni - 4 Liquido lavacristallo - 5 Liquido raf-freddamento motore - 6 Liquido servosterzo

fig. 5 versione JTD 16V Multijet

fig. 6 versione JTD 20V MultijetIl vano motore, per migliorare il dettaglio, è illustrato senza coperchio motore

A0M0616m

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

257

OLIO MOTORE

Fig. 7: versioni T.SPARK

Fig. 8: versione 2.0 JTS

Fig. 9: versione 2.5 V6 24V

Fig. 10: versione JTD

Fig. 11: versione JTD 16V Multijet

Fig. 12: versione JTD 20V Multijet

Il controllo deve essere eseguito con la vet-tura in piano, a motore spento ed alcuni mi-nuti (circa 5) dopo l’arresto del motore.

Estrarre l’astina (A) di controllo e pulirla,quindi reinserirla a fondo, estrarla e verifi-care che il livello sia compreso tra i limitiMIN e MAX ricavati sull’astina stessa.

L’intervallo tra i limiti MIN e MAX cor-risponde a circa un litro d’olio.

Se il livello dell’olio è vicino o addirittura sot-to il riferimento MIN, aggiungere olio at-traverso il bocchettone di riempimento (B),fino a raggiungere il riferimento MAX.

Non aggiungere olio concaratteristiche (classifica-zione, viscosità) diverse da

quelle dell’olio già presente nel mo-tore.

fig. 7 versione T.SPARK fig. 8 versione 2.0 JTS

A0M0170m

fig. 9 versione 2.5 V6 24V

A0M0169mA0M0437m

Con motore caldo, agire concautela all’interno del va-

no motore per evitare il pericolodi ustioni. Ricordate che, a moto-re molto caldo, l’elettroventilato-re può mettersi in movimento: pe-ricolo di lesioni.

ATTENZIONE

Attenzione a sciarpe, cra-vatte e capi di abbiglia-

mento non aderenti: potrebbero es-sere trascinati dagli organi in mo-vimento.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

258

AVVERTENZA Qualora il livello olio mo-tore, in seguito a regolare controllo, risul-tasse sopra il livello MAX, occorre rivolgersiai Servizi Autorizzati Alfa Romeo per il cor-retto ripristino del livello stesso.

AVVERTENZA Dopo aver aggiunto l’o-lio, prima di verificarne il livello, fare girareil motore per alcuni secondi ed attenderequalche minuto dopo l’arresto.

L’olio motore esausto e ilfiltro dell’olio sostituitocontengono sostanze peri-

colose per l’ambiente. Per la so-stituzione dell’olio e del filtro ri-volgersi ai Servizi Autorizzati AlfaRomeo, che sono attrezzati persmaltire olio e filtri usati nel ri-spetto della natura e delle normedi legge.

fig. 10 versione JTD

A0M0165m

fig. 11 versione JTD 16V Multijet

A0M0559m

fig. 12 versione JTD 20V Multijet

A0M0617m

Consumo olio motore

Indicativamente il consumo massimo di oliomotore è di 400 grammi ogni 1000 km.

Nel primo periodo d’uso della vettura il mo-tore è in fase di assestamento, pertanto iconsumi di olio motore possono essere con-siderati stabilizzati solo dopo aver percorsoi primi 5000 ÷ 6000 km.

AVVERTENZA Il consumo dell’olio mo-tore dipende dal modo di guida e dalle con-dizioni d’impiego della vettura.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

259

– qualora il livello sia inferiore al riferi-mento MAX, aggiungere olio fino a rag-giungere il livello corretto;

– dopo aver riavvitato il tappo, inserire afondo il tubetto di sfiato sul beccuccio deltappo e ruotare su STOP la chiave di av-viamento.

Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già presen-

te nel cambio.

L’olio del cambio esaustocontiene sostanze pericolo-se per l’ambiente. Per la

sostituzione dell’olio consigliamo dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo, che sono attrezzati persmaltire olio usato nel rispetto del-la natura e delle norme di legge.

OLIO DEL SISTEMA IDRAULICODI ATTUAZIONE CAMBIOSELESPEED (fig. 13)

Il controllo livello olio deve essere esegui-to con la vettura in piano ed a motore fer-mo e freddo.

Per controllare il livello procedere nel se-guente modo:

– ruotare la chiave di avviamento suMAR;

– scollegare il tubetto di sfiato e rimuo-vere il tappo (A) verificando che il livello siain corrispondenza del riferimento MAX ri-portato sull’astina solidale al tappo stesso;

fig. 13

A0M0162m

Con motore molto caldo,agite con molta cautela al-

l’interno del vano motore: perico-lo di ustioni. Ricordate che, a mo-tore molto caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

260

Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già presen-

te nel cambio.

Il livello dell’olio non deve mai superareil riferimento MAX rilevato sull’astina dicontrollo, sul lato identificato dalla scrittaCOLD, se il controllo è avvenuto a freddoe sul lato identificato dalla scritta HOT se ilcontrollo è avvenuto con gruppo cam-bio/differenziale caldo.

fig. 14

A0M0163m

Il livello deve essere compreso tra i riferi-menti MIN e MAX del settore identifica-to con la scritta COLD (+40°C).

AVVERTENZA Dopo lunghe percorren-ze, con gruppo cambio/differenziale moltocaldo, il livello dell’olio deve essere compresotra i riferimenti MIN e MAX del settoreidentificato con la scritta HOT (+80°C).

OLIO CAMBIO AUTOMATICOQ-SYSTEM (fig. 14)

Il controllo deve essere eseguito con mo-tore al minimo ed a temperatura di funzio-namento, la leva del cambio in posizioneP e la vettura in piano.

Per controllare il livello procedere nel se-guente modo:

– estrarre l’astina (A);

– pulirla con uno straccio che non lasci im-purità;

– infilare l’astina nella sua sede spingen-dola bene a fondo;

– estrarre l’astina per il controllo.

Se il livello dell’olio è vicino o addiritturasotto il riferimento MIN, aggiungere olioTUTELA GI/2 attraverso la sede dell’a-stina di controllo.

Con motore molto caldo,agite con molta cautela al-

l’interno del vano motore: perico-lo di ustioni. Ricordate che, a mo-tore molto caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.

ATTENZIONE

L’olio del cambio esaustocontiene sostanze pericolo-

se per l’ambiente. Per la sostitu-zione dell’olio consigliamo di rivol-gersi ai Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo, che sono attrezzati per smal-tire olio usato nel rispetto della na-tura e delle norme di legge.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

261

LIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE

L’impianto di raffredda-mento motore utilizza fluidoprotettivo anticongelante

PARAFLU UP, che va utilizzato pereventuali rabbocchi, non può esseremiscelato con qualsiasi altro tipo difluido. Se si dovesse verificare que-sta condizione evitare assolutamen-te di avviare il motore e rivolgersi aiServizi Autorizzati Alfa Romeo.

Il livello del liquido di raffreddamento nelserbatoio di espansione (vaschetta) deve es-sere controllato a motore freddo con vettu-ra in piano, e deve essere compreso tra iriferimenti MIN e MAX visibili sulla va-schetta stessa. Se il livello è insufficiente,svitare il tappo (A) del serbatoio di espan-sione e versare lentamente attraverso il boc-chettone il fluido specificato nella tabel-la”Fluidi e lubrificanti” nel capitolo “Carat-teristiche tecniche”, fino a quando il livelloè vicino a MAX; per questa operazione ri-volgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

La miscela anticongelante contenuta nelcircuito di raffreddamento ne garantisce laprotezione fino alla temperatura di –35°C.

fig. 16

A0M0160m

fig. 15

A0M0161m

Fig. 15: versioni T.SPARK, 2.0 JTS e ver-sioni gasolio

Fig. 16: versione 2.5 V6 24VL’impianto di raffredda-

mento è pressurizzato. So-stituire eventualmente il

tappo solo con un altro originale, ol’efficienza dell’impianto potrebbeessere compromessa.

Quando il motore è moltocaldo, non togliere il tappo

della vaschetta: pericolo di ustioni.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

262

AVVERTENZA Per gli interventi di ma-nutenzione o per eventuali riparazioni si rac-comanda di rivolgersi ai Servizi AutorizzatiAlfa Romeo.

Se il livello dell’olio nel serbatoio è infe-riore al livello prescritto, procedere al rab-bocco utilizzando esclusivamente uno deiprodotti indicati nella tabella “Fluidi e lubri-ficanti” nel capitolo “Caratteristiche tecni-che” operando come segue:

– Avviare il motore ed attendere che il li-vello dell’olio nel serbatoio si sia stabiliz-zato.

– Con il motore in moto, ruotare più vol-te e completamente il volante a destra e asinistra.

– Rabboccare sino a quando il livello è incorrispondenza del riferimento MAX quin-di rimontare il coperchio.

Il consumo dell’olio è bas-sissimo; se dopo il rabboc-co ne fosse necessario un

altro a breve distanza di tempo, fa-re controllare l’impianto ai ServiziAutorizzati Alfa Romeo per veri-ficare eventuali perdite.

fig. 19 fig. 18

A0M0158mA0M0158m

LIQUIDO SERVOSTERZO

Fig. 17: versioni T.SPARK

Fig. 18: versioni 2.0 JTS

Fig. 19: versioni 2.5 V6 24V e JTD

Controllare che il livello dell’olio nel serba-toio di alimentazione sia al livello massimo.

Questa operazione deve essere eseguitacon la vettura in piano ed a motore fermoe freddo.

Verificare che il livello sia in corrisponden-za della tacca di riferimento MAX visibilesul serbatoio oppure sia in corrispondenzadella tacca superiore (livello massimo) ri-portata sull’astina di controllo solidale al tap-po del serbatoio.

fig. 17

A0M0159m

Evitare che il liquido perservosterzo vada a con-

tatto con le parti calde del moto-re: è infiammabile.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

263

AVVERTENZA Il liquido freni e frizio-ne idraulica è igroscopico (cioè assorbe l’u-midità). Per questo se la vettura viene uti-lizzata prevalentemente in zone ad alta per-centuale di umidità atmosferica, il liquidodeve essere sostituito ad intervalli più brevidi quelli prescritti nel Piano di Manutenzio-ne Programmata.

LIQUIDO FRENI E FRIZIONE IDRAULICA(fig. 20)

Periodicamente controllare il funziona-mento della spia x posta sul quadro stru-menti: premendo sul tappo (B) del serba-toio (A) (con chiave di avviamento in po-sizione MAR) la spia si deve accendere.

fig. 20

A0M0157m

Svitando il tappo del ser-batoio evitare che il liqui-do vada a contatto con le

parti verniciate. Se dovesse suc-cedere, lavare immediatamentecon acqua.

Il liquido freni e frizione èvelenoso e altamente cor-

rosivo. In caso di contatto acciden-tale lavare immediatamente le par-ti interessate con acqua e saponeneutro, quindi effettuare abbon-danti risciacqui. In caso di inge-stione rivolgersi immediatamentead un medico.

ATTENZIONE

Il simbolo π, presente sulcontenitore, identifica i li-

quidi freno di tipo sintetico, distin-guendoli da quelli di tipo minera-le. Usare liquidi di tipo mineraledanneggia irrimediabilmente lespeciali guarnizioni in gomma del-l’impianto di frenatura.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

264

LIQUIDO LAVACRISTALLO/LAVAFARI

Fig. 21: versioni T.SPARK, 2.0 JTS e ver-sioni gasolio

Fig. 22: versione 2.5 V6 24V

Rimuovere il tappo (A) e controllare visi-vamente il livello del liquido nel serbatoio.

fig. 21

A0A0156m

fig. 22

A0A0155m

Quando il liquido è esau-rito non azionare il lavacri-stallo/lavalunotto per evi-

tare danni al motorino della pompa.

Se occorre aggiungere liquido nel serba-toio, utilizzare una miscela di acqua e liquidoTUTELA PROFESSIONAL SC 35, inqueste percentuali:

– 30% di TUTELA PROFESSIONALSC 35 e 70% d’acqua in estate;

– 50% di TUTELA PROFESSIONALSC 35 e 50% di acqua in inverno;

– in caso di temperature inferiori a –20°Cutilizzare liquido TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 puro.

Non viaggiare con il serba-toio del lavacristallo/lava-

lunotto vuoto: l’azione del lavacri-stallo è fondamentale per miglio-rare la visibilità.

ATTENZIONE

Alcuni additivi commercialiper lavacristallo sono in-

fiammabili. Il vano motore contie-ne parti calde che a contatto po-trebbero accenderli.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

265

FILTRO GASOLIO

SCARICO DELL’ACQUA DI CONDENSA

La presenza di acqua nelcircuito di alimentazionepuò arrecare gravi danni a

tutto il sistema d’iniezione e cau-sare irregolarità nel funzionamen-to del motore. Nel caso che si ac-cenda durante la marcia la spia c,presente per versioni/mercati oveprevisto, rivolgersi al più presto aiServizi Autorizzati Alfa Romeo perl’operazione di spurgo.

Utilizzando la vettura abi-tualmente su terreni pol-verosi, la sostituzione del

filtro dovrà essere effettuata adintervalli più brevi di quelli pre-scritti nel Piano di ManutenzioneProgrammata.

Qualunque operazione dipulizia del filtro può dan-neggiarlo, arrecando di con-

seguenza gravi danni al motore.

FILTRO ARIA

Il filtro aria è collegato ai dispositivi di ri-levamento temperatura e portata aria cheinviano alla centralina segnali elettrici ne-cessari al corretto funzionamento del siste-ma di iniezione ed accensione.

Pertanto, per il corretto funzionamento delmotore e per il contenimento dei consumie delle emissioni allo scarico, è indispensa-bile che sia sempre in perfetta efficienza.

Le operazioni relative al-la sostituzione del filtro, senon eseguite correttamen-

te e con le dovute precauzioni, pos-sono compromettere la sicurezza dimarcia della vettura. Per l’esecu-zione di questa operazione si rac-comanda di rivolgersi ai Servizi Au-torizzati Alfa Romeo.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

266

BATTERIALa batteria è del tipo a “Ridotta Manu-

tenzione” ed è dotata di indicatore ottico(A-fig. 23) per il controllo del livello del-l’elettrolito e dello stato di carica.

In normali condizioni d’uso non richiede rab-bocchi dell'elettrolito con acqua distillata. Uncontrollo periodico è comunque necessario alfine di verificarne l’efficienza tramite l’indi-catore ottico di controllo posto sul coperchiodella batteria che deve presentare colorazio-ne scura, con area centrale verde.

Qualora invece l’indicatore si presenti dicolorazione chiara brillante, oppure scurasenza area verde centrale, rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

Le batterie contengono so-stanze molto pericolose perl’ambiente. Per la sostitu-

zione della batteria, consigliamo dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Al-fa Romeo che sono attrezzati per losmaltimento nel rispetto della na-tura e delle norme di legge.

FILTRO ANTIPOLLINE

Il filtro ha la funzione di filtraggio mecca-nico/elettrostatico dell’aria, a condizioneche i cristalli delle porte siano chiusi.

Far controllare una volta all’anno, pressoi Servizi Autorizzati Alfa Romeo, preferibil-mente all’inizio della stagione calda, le con-dizioni del filtro antipolline.

In caso di frequente utilizzo della vetturain ambienti polverosi o a forte inquinamen-to si consiglia di effettuare la sostituzione delfiltro ad intervalli più brevi di quelli prescrittinel Piano di Manutenzione Programmata.

AVVERTENZA La mancata sostituzio-ne del filtro può ridurre notevolmente l’ef-ficacia del sistema di climatizzazione.

fig. 23

A0M0147m

Il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e cor-

rosivo. Evitatene il contatto con lapelle o gli occhi. Non avvicinarsi al-la batteria con fiamme libere o pos-sibili fonti di scintille: pericolo discoppio e incendio.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

267

Un montaggio scorretto diaccessori elettrici può cau-sare gravi danni alla vet-

tura. Se dopo l’acquisto della vet-tura si desidera installare degli ac-cessori (antifurto, autoradio, ra-diotelefono ecc.) rivolgersi ai Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo che sa-pranno suggerire i dispositivi piùidonei e soprattutto consigliare sul-la necessità di utilizzare una bat-teria con capacità maggiorata.

Se la vettura deve resta-re ferma per lungo tempoin condizioni di freddo in-

tenso, smontare la batteria e tra-sportarla in luogo caldo, altrimen-ti si corre il rischio che congeli.

CONTROLLO DELLO STATO DI CARICA

Il controllo dello stato di carica della bat-teria può essere effettuato qualitativamen-te avvalendosi dell’indicatore ottico, edagendo in relazione alla colorazione che l’in-dicatore può assumere.

Fare riferimento alla seguente tabella o al-la targhetta (fig. 24) ubicata sulla batte-ria stessa.

fig. 24

A0M0146m

Quando si deve operaresulla batteria o nelle vici-

nanze, proteggere sempre gli occhicon appositi occhiali.

ATTENZIONE

Il funzionamento con il li-vello del liquido troppo

basso danneggia irreparabilmentela batteria, e può giungere a pro-vocarne l’esplosione.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

268

AVVERTENZA La batteria mantenutacon stato di carica inferiore al 50% si dan-neggia per solfatazione, riduce la capacitàe l’attitudine all’avviamento ed è inoltre mag-giormente soggetta alla possibilità di con-gelamento (può già verificarsi a –10°C). Incaso di sosta prolungata, fare riferimento alparagrafo “Inattività della vettura”, nel ca-pitolo “Corretto uso della vettura”.

– Collegare ai poli della batteria i cavi del-l’apparecchio di ricarica, rispettando le po-larità.

– Accendere l’apparecchio di ricarica.

– Terminata la ricarica, spegnere l’appa-recchio prima di scollegarlo dalla batteria.

– Ricollegare il morsetto al polo negativo(–) della batteria.

AVVERTENZA Se la vettura è equi-paggiata con l’impianto di allarme, disin-serire l’allarme con il telecomando e disat-tivare l’impianto ruotando la chiave di av-viamento in posizione “OFF” (vedere pa-ragrafo “Allarme elettronico” nel capitolo“Conoscenza della vettura”).

Colorazionebianco brillante

Colorazione scura senza area verde al centro

Colorazione scura con area verde al centro

Rabbocco elettrolito

Stato di carica insufficiente

Livello elettrolito e stato di carica sufficienti

Rivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo

Ricaricare la batteria (si consiglia di rivolgersi ai Servizi

Autorizzati Alfa Romeo)

Nessuna azione

RICARICA DELLA BATTERIA

AVVERTENZA La descrizione della pro-cedura di ricarica della batteria è riportataunicamente a titolo informativo. Per l’ese-cuzione di tale operazione si raccomanda dirivolgersi ai Servizi Autorizzati Alfa Romeo.

Si consiglia una ricarica lenta a basso am-peraggio per la durata di circa 24 ore. Unaricarica per lungo tempo potrebbe danneg-giare la batteria.

Per effettuare la ricarica procedere comesegue:

– Scollegare il morsetto dal polo negativo(–) della batteria.

AVVERTENZA Scollegando il cavo ne-gativo della batteria, al successivo riattac-co attendere circa 2 minuti prima di ruota-re la chiave, in modo da permettere al si-stema di climatizzazione di azzerare cor-rettamente le corse degli attuatori.

Non tentare di ricaricareuna batteria congelata: oc-

corre prima sgelarla, altrimenti sicorre il rischio di scoppio. Se vi èstato congelamento, occorre farcontrollare la batteria prima dellaricarica da personale specializzato,per verificare che gli elementi in-terni non si siano danneggiati e cheil corpo non si sia fessurato, con ri-schio di fuoriuscita di acido vele-noso e corrosivo.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

269

CONSIGLI UTILI PER PROLUNGARE LA DURATA DELLA BATTERIA

Per evitare di scaricare rapidamente la bat-teria e per preservarne nel tempo la fun-zionalità, seguire scrupolosamente i seguentiaccorgimenti:

– I morsetti devono essere sempre benserrati.

– Evitare, nel limite del possibile, di tenereutilizzatori accesi per lungo tempo a moto-re fermo (autoradio, luci di emergenza, lu-ci di stazionamento, ecc.).

– Quando si lascia la vettura parcheggia-ta in garage, assicurarsi che le porte, il co-fano, il portellone e gli sportelli interni sia-no ben chiusi per evitare che rimangano del-le plafoniere accese.

– Prima di qualsiasi intervento sull’im-pianto elettrico, staccare il cavo del polo ne-gativo della batteria.

– Qualora, dopo l’acquisto della vettura,si desiderasse installare a bordo degli ac-cessori elettrici che necessitano di alimen-tazione elettrica permanente (allarme, vi-vavoce, radionavigatore con funzione di an-tifurto satellitare, ecc.) oppure accessori co-munque gravanti sul bilancio elettrico, ri-volgersi presso i Servizi Autorizzati Alfa Ro-meo, il cui personale qualificato, oltre a sug-gerire i dispositivi più idonei appartenenti al-la Lineaccessori Alfa Romeo, ne valuterà l’as-sorbimento elettrico complessivo, verifican-do se l’impianto elettrico della vettura è ingrado di sostenere il carico richiesto, o se,invece, sia necessario integrarlo con una bat-teria maggiorata. Infatti, siccome alcuni diquesti dispositivi continuano ad assorbireenergia elettrica anche a chiave di avvia-mento disinserita (vettura in stazionamen-to, motore spento), scaricano gradualmen-te la batteria.

SOSTITUZIONEDELLA BATTERIA

In caso di sostituzione della batteria oc-corre sostituirla con un’altra originale aven-te le medesime caratteristiche. Nel caso disostituzione con batteria avente caratteri-stiche diverse, decadono le scadenze ma-nutentive previste nel Piano di Manuten-zione Programmata in questo capitolo; perla relativa manutenzione occorre quindi at-tenersi alle indicazioni fornite dal Costrut-tore della batteria stessa.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

270

– Non verificare mediante cortocircuiti lapresenza di tensione ai capi di cablaggi elet-trici.

– Nel caso si rendessero necessari inter-venti di saldatura elettrica sulla carrozzeriadella vettura ricordarsi di scollegare le unitàelettroniche, o di rimuovere le stesse se le la-vorazioni comportano elevate temperature.

Si ricorda inoltre che utilizzatori ad alto as-sorbimento di corrente attivati dall’utente,quali ad esempio: scalda biberon, aspira-polvere, telefono cellulare, frigo bar ecc., sealimentati a motore spento oppureanche se avviato ma funzionante al regi-me minimo previsto accelerano il processodi scarica della batteria.

AVVERTENZA Dovendo installare invettura impianti aggiuntivi, si evidenzia lapericolosità di derivazioni improprie su con-nessioni del cablaggio elettrico, in partico-lare se interessano dispositivi di sicurezza.

CENTRALINEELETTRONICHE

Nel normale utilizzo della vettura, non so-no richieste particolari precauzioni.

In caso di interventi sull’impianto elettri-co o di avviamento d’emergenza, bisognarispettare scrupolosamente quanto segue:

– Spegnere sempre il motore prima di scol-legare la batteria dall’impianto elettrico.

– Se è necessario ricaricare la batteria,scollegare la stessa dall’impianto elettrico.

– In caso di avviamento d’emergenza, uti-lizzare solo una batteria ausiliaria e non uncaricabatterie.

– Verificare l’esatta polarità e l’efficien-za del collegamento tra batteria ed impian-to elettrico.

– Prima di scollegare o collegare i termi-nali delle unità elettroniche accertarsi che lachiave di avviamento non si trovi in posi-zione MAR.

Batteria da

50 Ah

60 Ah

70 Ah

Massimo assorbimento a vuoto ammesso

30 mA

36 mA

42 mA

L’assorbimento massimo di tutti gli acces-sori (di serie e di seconda installazione) de-ve essere inferiore a 0,6 mA x Ah (della bat-teria), come esplicitato nella tabella se-guente:

Modifiche o riparazioni del-l’impianto elettrico esegui-

te in modo non corretto e senza te-ner conto delle caratteristiche tec-niche dell’impianto, possono cau-sare anomalie di funzionamentocon rischi di incendio.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

271

RUOTE E PNEUMATICI

PRESSIONE PNEUMATICI

Controllare ogni due settimane circa e pri-ma di lunghi viaggi la pressione di ciascunpneumatico, compreso il ruotino di scorta.

Il controllo della pressione deve essere ese-guito con pneumatico riposato e freddo.

Quando si usa la vettura, è normale che lapressione aumenti. Se per caso si deve con-trollare o ripristinare la pressione con pneu-matico caldo, tenere presente che il valoredella pressione dovrà essere +0,3 bar ri-spetto al valore prescritto.

Per il corretto valore relativo alla pressionedi gonfiaggio del pneumatico vedere “Ruo-te” nel capitolo “Caratteristiche tecniche”.

Un’errata pressione provoca un consumoanomalo dei pneumatici (fig. 25):

A - Pressione normale: battistrada unifor-memente consumato.

B - Pressione insufficiente: battistrada par-ticolarmente consumato ai bordi.

C - Pressione eccessiva: battistrada parti-colarmente consumato al centro.

fig. 25

A0M0235m

I pneumatici vanno sostituiti quando lospessore del battistrada si riduce a 1,6 mm.In ogni caso, attenersi alle normative vigentinel Paese in cui si circola.

AVVERTENZE

Possibilmente, evitare le frenate brusche,le partenze in sgommata, ecc.

Evitare in modo particolare urti violenti con-tro marciapiedi, buche stradali od ostacolidi varia natura. La marcia prolungata su stra-de dissestate può danneggiare i pneumatici.

Controllare periodicamente che i pneuma-tici non presentino tagli sui fianchi, rigon-fiamenti o irregolare consumo del battistra-da. Nel caso, rivolgersi ai Servizi Autoriz-zati Alfa Romeo.

Evitare di viaggiare in condizioni di so-vraccarico: si possono causare seri danni aruote e pneumatici.

Ricordate che la tenuta distrada della vettura dipen-

de anche dalla corretta pressionedi gonfiaggio dei pneumatici.

ATTENZIONE

Una pressione troppo bas-sa provoca il surriscalda-

mento del pneumatico con possibi-lità di gravi danni al pneumaticostesso.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

272 fig. 26

A0M0589m

Se si fora un pneumatico, fermarsi imme-diatamente e sostituirlo, per non danneg-giare il pneumatico stesso, il cerchio, le so-spensioni e lo sterzo. Il pneumatico invec-chia anche se usato poco. Screpolature nel-la gomma del battistrada e dei fianchi so-no un segnale di invecchiamento. In ogni ca-so, se i pneumatici sono montati da più di6 anni, è necessario farli controllare da per-sonale specializzato, perché valuti se pos-sono ancora venire utilizzati. Ricordarsi an-che di controllare con particolare cura il ruo-tino di scorta.

In caso di sostituzione, montare semprepneumatici nuovi, evitando quelli di prove-nienza dubbia.

Alfa 156 adotta pneumatici Tubeless,senza camera d’aria. Non impiegare asso-lutamente la camera d’aria con questi pneu-matici.

Se si sostituisce un pneumatico, è oppor-tuno sostituire anche la valvola di gonfiaggio.

Per consentire un consumo uniforme tra ipneumatici anteriori e quelli posteriori, si con-siglia lo scambio dei pneumatici ogni 10-15mila chilometri, mantenendoli dallo stessolato vettura per non invertire il senso di ro-tazione (fig. 26).

TUBAZIONIIN GOMMA

Per quanto riguarda le tubazioni flessibiliin gomma dell’impianto freni e di quello dialimentazione, seguire scrupolosamente ilPiano di Manutenzione Programmata in que-sto capitolo. Infatti l’ozono, le alte tempe-rature e la prolungata mancanza di liquidonell’impianto possono causare l’indurimen-to e la crepatura delle tubazioni, con possi-bili perdite di liquido. È quindi necessario unattento controllo.

Non effettuate lo scambioin croce dei pneumatici, spo-

standoli dal lato destro della vet-tura a quello sinistro e viceversa.

ATTENZIONE

Non effettuare trattamen-ti di riverniciatura dei cer-

chi ruote in lega che richiedono uti-lizzo di temperature superiori a150°C. Le caratteristiche mecca-niche delle ruote potrebbero esse-re compromesse.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

273

Procedere come segue:

– Sollevare il braccio del tergicristallo e po-sizionare la spazzola in modo che formi unangolo di 90° con il braccio stesso.

– Premere la linguetta (B) della molla diaggancio e spingere quest’ultima verso labase del braccio (A).

– Quando la molla di aggancio sarà di-simpegnata dalla sommità ricurva del brac-cio, spostare la spazzola in modo da per-mettere lo sfilamento del braccio attraversol’asola.

– Montare la nuova spazzola facendo pas-sare la sommità ricurva del braccio (A) at-traverso l’asola.

– Alzare la spazzola in modo da blocca-re la linguetta (B) della molla di agganciocon la sommità ricurva del braccio.

– Abbassare il braccio del tergicristallo.

AVVERTENZA Le spazzole possono as-sumere differenti configurazioni secondo leversioni. Attenersi in ogni caso alle istruzio-ni allegate alle confezioni disponibili a ricambipresso i Sevizi Autorizzati Alfa Romeo.

Sostituzione spazzoletergicristallo (fig. 27)

AVVERTENZA La spazzola lato guida-tore è dotata di deflettore (spoiler) che du-rante la guida migliora il contatto tra ter-gente e parabrezza. Per evitare errori dimontaggio, prima di sostituire la spazzola,verificare l’orientamento del deflettore del-la spazzola da sostituire; montare quindi conil medesimo orientamento la spazzola nuo-va.

fig. 27

A0M0580m

TERGICRISTALLO

SPAZZOLE

Pulire periodicamente la parte in gommausando appositi prodotti; si consiglia TU-TELA PROFESSIONAL SC 35.

Sostituire le spazzole se il filo della gom-ma è deformato o usurato. In ogni caso, siconsiglia di sostituirle circa una volta l’anno.

Alcuni semplici accorgimenti possono ri-durre la possibilità di danni alle spazzole:

– In caso di temperature sotto zero, ac-certarsi che il gelo non abbia bloccato la par-te in gomma contro il vetro. Se necessario,sbloccare con un prodotto antighiaccio.

– Togliere la neve eventualmente accu-mulata sul vetro: oltre a salvaguardare lespazzole, si evita di sforzare e surriscalda-re il motorino elettrico.

– Non azionare i tergicristalli e il tergilu-notto sul vetro asciutto.

Viaggiare con le spazzoledel tergicristallo consuma-

te rappresenta un grave rischio,perché riduce la visibilità in casodi cattive condizioni atmosferiche.

ATTENZIONE

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

274

LAVAFARI (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

Controllare regolarmente l’integrità e la pu-lizia degli spruzzatori (fig. 28).

Se occorre orientare il getto del liquido ri-volgersi ad un Servizio Autorizzato Alfa Ro-meo.

CARROZZERIA

LA PROTEZIONE DAGLI AGENTI ATMOSFERICI

Le principali cause dei fenomeni di corro-sione sono:

– inquinamento atmosferico

– salinità ed umidità dell’atmosfera (zo-ne marine, o a clima caldo umido)

– condizioni ambientali stagionali.

Non è poi da sottovalutare l’azione abra-siva del pulviscolo atmosferico e della sab-bia portati dal vento, del fango e del pietri-sco sollevato dagli altri mezzi.

Alfa Romeo ha adottato sulla vostra Alfa 156 le migliori soluzioni tecnolo-giche per proteggere efficacemente la car-rozzeria dalla corrosione.

Ecco le principali:

– Prodotti e sistemi di verniciatura che con-feriscono alla vettura particolare resistenzaalla corrosione e all’abrasione.

fig. 28

A0M0581m

SPRUZZATORI

Assicurarsi che gli spruzzatori del para-brezza e dell’impianto lavafari (ove previ-sto) eroghino un getto di liquido adeguatoe correttamente orientato.

In caso di mancato funzionamento deglispruzzatori controllare che i circuiti di ali-mentazione non siano otturati; eventual-mente disostruire con uno spillo i fori diuscita.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

275

CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA

Vernice

La vernice non ha solo funzione esteticama anche protettiva della lamiera.

In caso di abrasioni o rigature profonde,si consiglia quindi di provvedere subito a fareseguire i necessari ritocchi, per evitare for-mazioni di ruggine.

Per i ritocchi della vernice utilizzare soloprodotti originali (vedere “Targhetta di iden-tificazione vernice carrozzeria” nel capito-lo “Caratteristiche tecniche”).

La normale manutenzione della verniceconsiste nel lavaggio, la cui periodicità di-pende dalle condizioni e dall’ambiente d’u-so. Ad esempio, nelle zone con alto inqui-namento atmosferico, o se si percorronostrade cosparse di sale antighiaccio è benelavare più frequentemente la vettura.

I detersivi inquinano le ac-que. Pertanto il lavaggiodella vettura va effettuato

in zone attrezzate per la raccolta ela depurazione dei liquidi impiega-ti per il lavaggio stesso.

Per un corretto lavaggio:

1) Asportare l’antenna dal tetto onde evi-tare di danneggiarla se si lava la vettura inun impianto automatico.

2) Bagnare la carrozzeria con un gettodi acqua a bassa pressione.

3) Passare sulla carrozzeria una spugnacon una leggera soluzione detergente ri-sciacquando di frequente la spugna.

4) Risciacquare bene con acqua ed asciu-gare con getto d’aria o pelle scamosciata.

Nell’asciugatura, curare soprattutto le par-ti meno in vista, come vani porte, cofano,contorno fari, in cui l’acqua può ristagnarepiù facilmente. Si consiglia di non portaresubito la vettura in ambiente chiuso, ma la-sciarla all’aperto in modo da favorire l’eva-porazione dell’acqua.

– Impiego di lamiere zincate (o pretrat-tate), dotate di alta resistenza alla corro-sione.

– Spruzzatura del sottoscocca, vano mo-tore, interni passaruote e altri elementi conprodotti cerosi dall’elevato potere protetti-vo.

– Spruzzatura di materiali plastici, con fun-zione protettiva, nei punti più esposti: sot-toporta, interno parafanghi, bordi, ecc.

– Uso di scatolati “aperti”, per evitare con-densazione e ristagno di acqua, che posso-no favorire la formazione di ruggine all’in-terno.

GARANZIA ESTERNO VETTURA E SOTTOSCOCCA

Alfa 156 è provvista di una garan-zia contro la perforazione, dovuta a corro-sione, di qualsiasi elemento originale dellastruttura o della carrozzeria. Per le condi-zioni generali di questa garanzia, fare rife-rimento al Libretto di Garanzia.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

276

I detersivi inquinano le ac-que. Pertanto il lavaggiodel vano motore va effet-

tuato in zone attrezzate per la rac-colta e la depurazione dei liquidiimpiegati per il lavaggio stesso.

AVVERTENZA Il lavaggio deve essereeseguito a motore freddo e chiave d’avvia-mento in posizione STOP. Dopo il lavaggioaccertarsi che le varie protezioni (es. cap-pucci in gomma e ripari vari) non siano ri-mosse o danneggiate.

Non lavare la vettura dopo una sosta al so-le o con il cofano motore caldo: si può al-terare la brillantezza della vernice.

Le parti in plastica esterne devono esserepulite con la stessa procedura seguita per ilnormale lavaggio della vettura.

Evitare il più possibile di parcheggiare lavettura sotto gli alberi; le sostanze resino-se che molte specie lasciano cadere confe-riscono un aspetto opaco alla vernice ed in-crementano le possibilità di innesco di pro-cessi corrosivi.

AVVERTENZA Gli escrementi di uccellidevono essere lavati immediatamente e concura, in quanto la loro acidità è particolar-mente aggressiva.

Vetri

Per la pulizia dei vetri, impiegare deter-genti specifici. Usare panni ben puliti per nonrigare i vetri o alterarne la trasparenza.

AVVERTENZA Per non danneggiare leresistenze elettriche presenti sulla superficieinterna del lunotto posteriore, strofinare de-licatamente seguendo il senso delle resi-stenze stesse.

Vano motore

Alla fine di ogni stagione invernale effet-tuare un accurato lavaggio del vano moto-re, avendo cura di non insistere direttamentecon getto d’acqua sulle centraline elettroni-che. Per questa operazione, rivolgersi a of-ficine specializzate.

MAN

UTE

NZIO

NE

DEL

LA V

ETTU

RA

277

PARTI IN PLASTICA INTERNE

Si consiglia di eseguire la normale puliziadelle plastiche interne con un panno inumi-dito in una soluzione di acqua e detergen-te neutro non abrasivo. Per la rimozione dimacchie grasse o resistenti, utilizzare pro-dotti specifici per la pulizia di plastiche, pri-vi di solventi e studiati per non alterare l’a-spetto ed il colore dei componenti.

AVVERTENZA Non utilizzare alcool obenzine per la pulizia del vetro del quadrostrumenti o di altre parti in plastica.

INTERNI

Periodicamente verificare che non ci sianoristagni di acqua sotto i tappeti (dovuti al goc-ciolio di scarpe, ombrelli, ecc.) che potreb-bero causare l’ossidazione della lamiera.

PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE

– Togliere lo sporco secco con una pelle didaino o un panno appena umidi, senza eser-citare troppa pressione.

– Togliere le macchie di liquidi o di gras-so con un panno asciutto assorbente, senzastrofinare. Poi passare un panno morbidoo pelle di daino inumidita con acqua e sa-pone neutro. Se la macchia persiste, usareprodotti specifici, ponendo particolare at-tenzione alle istruzioni d’uso.

AVVERTENZA Non usare mai alcool oprodotti a base di alcool.

Non utilizzare mai prodot-ti infiammabili come ete-

re di petrolio o benzina rettifica-ta per la pulizia delle parti inter-ne vettura. Le cariche elettrosta-tiche che vengono a generarsi perstrofinio durante l’operazione dipulitura, potrebbero essere cau-sa di incendio.

ATTENZIONE

Non tenere bombolette ae-rosol in vettura. Pericolo di

scoppio. Le bombolette aerosol nondevono essere esposte ad una tem-peratura superiore a 50°C. All’in-terno della vettura esposta al so-le, la temperatura può superare ab-bondantemente tale valore.

ATTENZIONE

PULIZIA DEI SEDILIE DELLE PARTI IN TESSUTO

– Eliminare la polvere con una spazzolamorbida o con un aspirapolvere. Per una mi-gliore pulizia dei rivestimenti in velluto siconsiglia di inumidire la spazzola.

– Strofinare i sedili con una spugna inu-midita in una soluzione di acqua e deter-gente neutro.

I rivestimenti tessili del-la vostra vettura sono di-mensionati per resistere a

lungo all'usura derivante dall'uti-lizzo normale del mezzo. Pur tut-tavia è assolutamente necessarioevitare sfregamenti traumatici e/oprolungati con accessori di abbi-gliamento quali fibbie metalliche,borchie, fissaggi in Velcro e simili,in quanto gli stessi, agendo in mo-do localizzato e con una elevatapressione sui filati, potrebbero pro-vocare la rottura di alcuni fili conconseguente danneggiamento del-la fodera.

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

278

PORTE

PORTE POSTERIORI

Apertura/chiusura dall’esterno

– Per aprire la porta, solo con pomello in-terno (A-fig. 1) sollevato, tirare la mani-glia di apertura (B-fig. 2).

– Per chiudere premere il pomello (A-fig. 1) anche a porta aperta, quindi chiu-dere il battente.

AALLFFAA 115566 SSPPOORRTTWWAAGGOONNApertura/chiusura dall’interno

fig. 1

A0B0077m

fig. 2

A0B0078m

fig. 3

A0B0079m

– Per aprire la porta tirare la maniglia (A-fig. 3).

– Per chiuderla premere il pomello (B-fig. 3), anche a porta aperta, quindi chiu-dere il battente.

In questo capitolo troverete tutte le infor-mazioni specifiche per l’Alfa 156Sportwagon che integrano e com-pletano i precedenti capitoli del libretto.

L’apertura delle porte po-steriori è possibile solo se

il dispositivo “sicurezza bambini”è disinserito.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

279

DISPOSITIVO SICUREZZABAMBINI (fig. 4)

Le porte posteriori sono dotate di un di-spositivo di bloccaggio (A) che ne impedi-sce l’apertura dall’interno.

AVVERTENZA Ogni dispositivo agiscesolo sulla porta dove è installato.

Il dispositivo è inseribile solo a porte aper-te, sollevando o abbassando l’apposito co-mando con la chiave di avviamento.

Posizione 1 (comando in alto) = Disposi-tivo inserito.

Posizione 2 (comando in basso) = Di-spositivo disinserito.

AVVERTENZA Attenersi inoltre alle av-vertenze riportate nel capitolo “Conoscenzadella vettura” al paragrafo “Dispositivo si-curezza bambini”.

Il terzo poggiatesta (centrale) non è aspor-tabile, mentre i poggiatesta laterali posso-no essere rimossi nel seguente modo:

– Sollevare i poggiatesta per circa 2 cm.

– Premere contemporaneamente i pulsanti(A e B-fig. 5) e rimuovere i poggiatesta.

– Per rimontare i poggiatesta mantenerepremuti i pulsanti (A e B-fig. 5) ed infi-larli completamente.

fig. 6

A0B0095m

SEDILI

SEDILE POSTERIORE

Poggiatesta

La vettura è equipaggiata con due pog-giatesta per i posti laterali (fig. 5). A ri-chiesta per versioni/mercati ove previsto, lavettura può essere dotata anche di un terzopoggiatesta per il posto centrale (fig. 6).

Per estrarre il terzo poggiatesta spingerloverso l’alto fino ad avvertire lo scatto di ar-resto.

fig. 4

A0B0080m

fig. 5

A0B0094m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

280

Bracciolo centrale (ove previsto)

Per utilizzare il bracciolo centrale, abbas-sarlo come illustrato (fig. 7), usando la ma-niglia (A).

fig. 7

A0B0564m

fig. 8

A0B0097m

Vano passaggio sci

Il vano può essere utilizzato per il trasportodi carichi lunghi.

Per accedere al vano abbassare il braccio-lo, tirare la maniglia (A-fig. 8) ed abbas-sare lo sportello sul bracciolo (fig. 9).

Sulle versioni equipaggiate con il terzo pog-giatesta, prima di abbassare lo sportello sulbracciolo, sollevare completamente il pog-giatesta stesso e distendere la protezione intessuto.

A richiesta per versioni/mercati ove pre-visto, il vano può essere equipaggiato conun sacco per il trasporto degli sci.

AVVERTENZA Distendere il sacco nel-l’abitacolo prima di infilare gli sci. Dopo iltrasporto degli sci lasciare asciugare il sacco(se bagnato), quindi ripiegarlo corretta-mente ed inserirlo nel vano.

fig. 9

A0B0600m

Ricordate che il terzo pog-giatesta (centrale) deve es-

sere estratto completamente inmodo che la nuca e non il collo, ap-poggi su di esso. Solo in questa po-sizione esercita la sua azione pro-tettiva nel caso si subisca untamponamento.

ATTENZIONE

I carichi passanti nel vanopassaggio sci devono esse-

re adeguatamente fissati per evi-tare che vengano proiettati in casodi urto o di forti frenate.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

281

SOSTITUZIONEDELLA SPAZZOLA (fig. 11)

La spazzola del tergilunotto deve esseresostituita insieme al braccio.

Per la sostituzione:

– Contrassegnare la posizione della spaz-zola rispetto al cristallo del lunotto.

– Sollevare la copertura (A), svitare il da-do (B) e rimuovere il braccio (C).

– Posizionare correttamente il nuovo brac-cio ed avvitare a fondo il dado di fissaggio.

– Abbassare la copertura.

fig. 11

A0B0082m

TERGILUNOTTO –LAVALUNOTTO

FUNZIONAMENTO (fig. 10)

È possibile solo con la chiave di avvia-mento in posizione MAR.

Per azionare il tergilunotto ruotare la ghie-ra (A) in posizione '. Il funzionamentodel tergilunotto è intermittente.

Spingendo in avanti la leva (B) entra infunzione il getto del lavalunotto, che si di-sinserisce al rilascio della leva.

Con il lavalunotto entra in funzione auto-maticamente, per alcuni secondi, anche iltergilunotto.

fig. 10

A0B0081m

fig. 12

A0B0083m

SPRUZZATORE (fig. 12)

Se il getto non fuoriesce, verificare che visia il liquido nella vaschetta del lavacristal-lo: vedere il relativo paragrafo nel capitolo“Manutenzione della vettura”. Controllarepoi che i fori presenti sullo spruzzatore (A)non siano ostruiti ed eventualmente liberarlicon uno spillo.

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

282

VANO BAGAGLI

Il portellone vano bagagli può essere aper-to sia dall’esterno (mediante la pressionesull’apposito tasto sulla chiave di avvia-mento) sia dall’interno della vettura.

AVVERTENZA L’imperfetta chiusura delportellone è segnalata dalla visualizzazionedella spia ´ unitamente al relativo mes-saggio sul display Infocenter.

APERTURA DALL’INTERNO (fig. 13)

Per aprire il portellone dall’interno dell’a-bitacolo tirare la leva (A) posta a fianco delsedile guida.

fig. 13

A0B0042m

Il sollevamento del portellone è facilitatodall’azione degli ammortizzatori a gas.

Gli ammortizzatori sonotarati per garantire il cor-retto sollevamento del por-

tellone con i pesi previsti dal co-struttore. Aggiunte arbitrarie dioggetti (spoiler, ecc.) possono pre-giudicare il corretto funzionamen-to e la sicurezza d’uso del portel-lone.

APERTURA CON TELECOMANDO(fig. 14)

Il vano bagagli può essere aperto a di-stanza dall’esterno premendo il pulsante(C) sulla chiave, anche quando è inseritol’allarme elettronico (dove previsto).

In questo caso il sistema d’allarme disin-serisce la protezione volumetrica ed il sen-sore di controllo del portellone. L’impiantoinoltre emette (ad eccezione delle versioniper alcuni mercati) due segnalazioni acu-stiche (“BIP”) e le frecce si accendono percirca tre secondi.

Richiudendo il portellone le funzioni di con-trollo vengono ripristinate, l’impianto emet-te (ad eccezione delle versioni per alcuni mer-cati) due segnalazioni acustiche (“BIP”) ele frecce si accendono per circa tre secondi.

fig. 14

A0B9000m

Azionare la leva di apertu-ra del portellone solo a

vettura ferma.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

283

CHIUSURA DEL PORTELLONE(fig. 15)

Per abbassare il portellone usare l’impu-gnatura (A) ricavata sul rivestimento in-terno.

fig. 15

A0B0084m

fig. 16

A0B0085m

AVVERTENZE PER IL TRASPORTO DEI BAGAGLI

Sulle versioni non equipaggiate con il si-stema di controllo automatico dell’assettoposteriore, viaggiando di notte con un cari-co nel bagagliaio è necessario regolare l’al-tezza del fascio luminoso delle luci anab-baglianti (vedere il paragrafo “Fari” nelcapitolo “Conoscenza della vettura”). Per ilcorretto funzionamento del regolatore, ac-certarsi inoltre che il carico non superi i va-lori indicati nel paragrafo stesso.

ANCORAGGIO DEL CARICO(fig. 16-17)

I carichi trasportati possono essere bloccaticon cinghie agganciate agli appositi anelli,posti negli angoli del bagagliaio.

Gli anelli servono anche per il fissaggio del-la rete fermabagagli (disponibile a richiesta,per versioni/mercati ove previsto, presso iServizi Autorizzati Alfa Romeo).

fig. 17

A0B0086m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

284

VANI PORTAOGGETTI (fig. 18-19)

Sui fianchi del bagagliaio si trovano duevani portaoggetti chiusi da un coperchio.

Per aprire il coperchio premere il pulsante(A) e ruotarlo verso il basso. A richiesta perversioni/mercati ove previsto, il vano por-taoggetti lato sinistro può essere dotato diCD Changer.

fig. 19

A0B0092m

fig. 18

A0B0091m

Nell’uso del bagagliaio nonsuperare mai i carichi mas-

simi consentiti, riportati nel capi-tolo “Caratteristiche tecniche”. Ac-certarsi inoltre che gli oggetticontenuti nel bagagliaio siano benfissati, per evitare che una bruscafrenata possa proiettarli in avanti,causando ferimenti ai passeggeri.

ATTENZIONE

Un bagaglio pesante nonancorato, in caso di inci-

dente, potrebbe provocare gravidanni ai passeggeri.

ATTENZIONE

Se volete trasportare delcarburante in una tanica di

riserva, dovete rispettare le vigentidisposizioni di legge, usando sola-mente una tanica omologata e fis-sata adeguatamente agli anelli diancoraggio del carico posti negli an-goli del bagagliaio. Ricordatevi tut-tavia che anche così facendo si au-menta il rischio di incendio in casodi incidente.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

285

PRESA DI CORRENTE (a richiesta per versioni/mercatiove prevista) (fig. 20)

È ubicata sul fianco sinistro del bagagliaio.

Per utilizzare la presa aprire il coperchiet-to (A). La presa è alimentata con chiavein posizione MAR e può essere utilizzatasolo con accessori ad assorbimento massi-mo di 15A (potenza 180W).

RETE FERMABAGAGLI (a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La rete può essere agganciata in diverseposizioni (fig. 24-25-26-27) utiliz-zando le sedi (A e B-fig. 21) disposte nel-la parte anteriore del bagagliaio e le sedi (Ce D-fig. 22) nella parte posteriore.

Non collegare alla presadi corrente accessori conassorbimento superiore a

quello massimo indicato. Un pro-lungato assorbimento di correntepuò scaricare la batteria impeden-do il successivo avviamento delmotore.

fig. 20

A0B0093m

fig. 22

A0B0102m

fig. 21

A0B0101m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

286

Per fissare la rete inserire i ganci (A-fig. 23) nelle sedi (B-fig. 23) e spingereverso il basso.

Per sganciare la rete sfilarla verso l’altomantenendo premuto il punto (C-fig. 23)dell’attacco.

fig. 23

A0B0103m

fig. 24

A0B0104m

fig. 26

A0B0106m

fig. 25

A0B0601m

fig. 27

A0B0602m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

287

TENDINA COPRIBAGAGLIO

La tendina copribagaglio (A-fig. 28) puòessere arrotolata e rimossa.

Per arrotolarla sfilare i due perni posterio-ri (B-fig. 29) dalle rispettive sedi.

AVVERTENZA Accompagnare la tendi-na mentre si arrotola, tenendola dalla ma-niglia (C-fig. 28).

Per evitare danni alla ten-dina non appoggiarvi og-getti.

fig. 29

A0B0109m

fig. 30

A0B0604m

fig. 28

A0B0603m

Per togliere la tendina arrotolarla e verifi-care che anche la rete di separazione abi-tacolo sia arrotolata (vedere il paragrafo se-guente), quindi tirare indietro i ganci(A-fig. 30). Sollevare e sfilare la tendi-na dal bagagliaio.

Per rimettere la tendina infilare le estre-mità dell’avvolgitore nelle rispettive sedi, ac-certandosi che i ganci di fissaggio siano cor-rettamente bloccati in avanti rendendovisibili i simboli verdi alla base dei pulsantistessi, quindi distenderla tirandola dalla ma-niglia (C-fig. 28) ed agganciare i due per-ni posteriori (B-fig. 29).

In caso di incidente o dibrusche frenate gli oggetti

riposti sulla tendina copribagagliopotrebbero essere proiettati all’in-terno dell’abitacolo, con il rischio diferire gli occupanti; si consiglia diutilizzare la rete di separazioneabitacolo.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

288

RETE SUPERIORESEPARAZIONE ABITACOLO(ove previsto) (fig. 31-32)

La rete superiore di separazione tra l’abi-tacolo e il bagagliaio è contenuta nell’av-volgitore della tendina copribagaglio (A).

Per distendere la rete estrarla dall’avvol-gitore ed agganciare le estremità nelle duesedi (B).

fig. 31

A0B0111m

Per riavvolgere la rete svincolarne le estre-mità dalle sedi (B) ed accompagnarla men-tre si arrotola.

RETE INFERIORESEPARAZIONE ABITACOLO(fig. 33-34) (a richiesta perversioni/mercati ove previsto)

La rete inferiore (A) di separazione tra l’a-bitacolo e il bagagliaio è contenuta nell’av-volgitore fissato sotto la sede della tendinacopribagaglio.

Per distendere la rete estrarla dall’avvol-gitore e fissare i ganci (B) agli anelli (C).

fig. 32

A0B0112m

fig. 33

A0B0113m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

289

AMPLIAMENTODEL BAGAGLIAIO

Il sedile posteriore sdoppiato permettel’ampliamento parziale (1/3 o 2/3) o to-tale del bagagliaio.

Per disporre del massimo volume di caricorimuovere la tendina copribagaglio seguen-do le istruzioni riportate nel relativo para-grafo.

Ampliamento parziale 1/3 (fig. 35)

L’ampliamento del lato sinistro del baga-gliaio consente di trasportare due passeg-geri sulla parte destra del sedile posteriore.

Ampliamento parziale 2/3 (fig. 36)

L’ampliamento del lato destro del baga-gliaio consente di trasportare un passegge-ro sulla parte sinistra del sedile posteriore.

Per riavvolgere la rete svincolare i ganci(B) dagli anelli (C) ed accompagnarla men-tre si arrotola.

fig. 34

A0B0114m

fig. 35

A0B0605m

fig. 36

A0B0606m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

290

Ampliamento totale (fig. 37)

L’abbattimento completo del sedile poste-riore permette di disporre del massimo vo-lume di carico.

– Ribaltare in avanti i cuscini tirandoli dal-la maniglia (A-fig. 39) posta al centrodi ogni cuscino.

– Sfilare i poggiatesta laterali dai sedili po-steriori ed inserirli nelle apposite sedi rica-vate sui cuscini (fig. 40).

– Se la vettura è dotata del terzo pog-giatesta per il posto centrale, abbassarlocompletamente.

fig. 40

A0B0120m

Per ampliare il bagagliaio

– Verificare che le fibbie (A-fig. 38) del-le cinture di sicurezza laterali siano inseritenelle rispettive tasche sullo schienale e la lin-guetta (B-fig. 38) della cintura centraleaddominale sia inserita nel supporto (C-fig. 38).

– Rimuovere l’avvolgitore con la tendinacopribagaglio.

fig. 37

A0B0607m

fig. 38

A0B0118m

fig. 39

A0B0119m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

291

– Sbloccare il fermo degli schienali solle-vando la maniglia (A-fig. 41) per lo schie-nale destro e la maniglia (B-fig. 42) perlo schienale sinistro.

– Ribaltare in avanti gli schienali in mo-do da ottenere un unico piano di carico conil pavimento del bagagliaio.

Per riportare i sedili in posizionenormale

– Riportare gli schienali in posizione ver-ticale, verificando che siano agganciati cor-rettamente.

AVVERTENZA Gli schienali sono cor-rettamente agganciati quando il pulsante(A-fig. 43) posto vicino a ciascuna ma-niglia (B-fig. 43) è rientrato nella mani-glia stessa.

– Rimuovere i poggiatesta e ribaltare in-dietro i cuscini, assicurandosi che i nastri del-le cinture di sicurezza non rimangano at-torcigliati nel tratto nascosto tra cuscino eschienale.

fig. 42

A0B0122m

fig. 41

A0B0121m

fig. 43

A0B0123m

– Rimontare i poggiatesta sullo schienale.

– Rimontare l’avvolgitore con la tendinacopribagaglio.

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

292

ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO

APERTURA D’EMERGENZADELLO SPORTELLOCARBURANTE (fig. 45)

In caso di mancato funzionamento dellaleva di apertura dello sportello carburante ti-rare la cordicella d’emergenza (A) posta sullato destro del bagagliaio.

DOTAZIONI INTERNE

MANIGLIE DI SOSTEGNO(fig. 44)

In corrispondenza delle porte anteriori sitrovano due maniglie di sostegno.

In corrispondenza delle porte posteriori so-no poste due maniglie di sostegno (A) do-tate di gancio appendiabito (B).

BARRE PORTAPACCHI-PORTASCI(fig. 46) (a richiesta perversioni/mercati ove previsto)

La vettura può essere equipaggiata condue barre longitudinali che possono essereutilizzate, con l’aggiunta di accessori speci-fici, per il trasporto di oggetti vari (sci, wind-surf, ecc.).

fig. 45

A0B0125m

Non superare mai i carichimassimi consentiti, ripor-tati nel capitolo “Caratte-

ristiche tecniche”.

fig. 46

A0B0126m

fig. 44

A0B0124m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

293

CONTROLLOAUTOMATICOASSETTO POSTERIORE(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

La vettura è equipaggiata con un sistemaidropneumatico semiportante con integratele funzioni di autolivellamento (grazie ad unelemento attivo incorporato negli ammor-tizzatori posteriori) e di smorzamento, ap-plicato alle sospensioni posteriori in sostitu-zione degli ammortizzatori convenzionali.

Quando la vettura viene caricata con pas-seggeri e bagaglio si determina un abbas-samento dell’assetto posteriore, in funzio-ne della rigidezza del sistema di molle e delcarico. Tuttavia non appena la vettura si met-te in movimento il sistema utilizza i movi-menti indotti sulle ruote dalle irregolarità delfondo stradale per incrementare la propriacapacità di sostentamento ed innalzare lascocca fino ad un assetto predeterminatoche verrà mantenuto con qualsiasi condi-zione di carico.

AUTORADIO(a richiesta per versioni/mercatiove previsto)

L’autoradio, di tipo fisso, dotata di lettoredi musicassette (autoradio con lettore di cas-sette) oppure lettore di Compact Disc conequalizzatore parametrico del suono (au-toradio con lettore di Compact Disc), è sta-ta progettata secondo le caratteristiche spe-cifiche dell’abitacolo, con un designpersonalizzato che si integra con lo stile del-la plancia portastrumenti. Le istruzioni re-lative all’utilizzo dell’autoradio sono de-scritte nel Supplemento allegato.

La distanza che è necessario percorrere per-ché venga raggiunta la condizione di livel-lamento è di circa 2.000 metri e può variarein funzione delle condizioni del fondo stra-dale.

Nell’uso del bagagliaio nonsuperare mai i carichi mas-

simi consentiti, riportati nel capi-tolo “Caratteristiche tecniche”. Ilcarico trasportato e la disposizio-ne dello stesso nel bagagliaio mo-dificano comunque le tenuta distrada della vettura, anche se l’as-setto viene mantenuto costantedal dispositivo automatico.

ATTENZIONE

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

294

SE SI FORA UN PNEUMATICO

AVVERTENZA Se la vettura è dotata di“Fix&Go kit riparazione rapida pneumatici”,vedere le istruzioni relative riportate nel ca-pitolo “In emergenza”.

fig. 47

A0B0127m

ALLOGGIAMENTO ATTREZZI E RUOTINO DI SCORTA (per versioni/mercati oveprevisto) (fig. 47)

Gli attrezzi e il ruotino di scorta sono al-loggiati nel pianale del bagagliaio, sotto iltappeto di rivestimento. Per accedervi sol-levare o rimuovere il tappeto di rivestimen-to del bagagliaio usando la maniglia (A-fig. 47).

Per prelevare il contenitore con gli attrez-zi (B) svitare la maniglia (C).

Il ruotino di scorta (D) può essere prele-vato dopo aver tolto il contenitore con gli at-trezzi.

SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA

AVVERTENZA Prima di sostituire unalampada, leggere le avvertenze e le pre-cauzioni riportate nel capitolo “In emer-genza”.

LUCI POSTERIORI DIRETROMARCIA E RETRONEBBIA

Per sostituire le lampade (Tipo B, Potenza21W):

– Aprire il portellone.

– Rimuovere il coperchio (A o B-fig. 48) in corrispondenza della luce inte-ressata, sfilandolo lateralmente.

fig. 48

A0B0128m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

295

– Estrarre il gruppo portalampade (D-fig. 49) premendo sulle alette di ritegno(E-fig. 49).

– Rimuovere e sostituire la lampada inte-ressata (di tipo sferico con innesto a baio-netta) premendola leggermente e ruotan-dola in senso antiorario (fig. 50):

(F) lampada luce di retromarcia

(G) lampada luce retronebbia.

fig. 49

A0B0129m

fig. 51

A0B0131m

fig. 50

A0B0130m

– Reinserire il gruppo portalampade inca-strando correttamente le alette di ritegno(E-fig. 49).

– Rimontare il coperchio (A o B-fig. 48)infilandolo dall’esterno fino ad incastrarlo.

LUCI DI DIREZIONE E DI POSIZIONE/ARRESTO

Per sostituire le lampade (Tipo B, Potenzadirezione 21W, posizione/arresto 5/21W):

– Aprire il portellone.

– Svitare i due dadi di fissaggio (A-fig. 51) e rimuovere il coperchio di prote-zione (B-fig. 51).

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

296 fig. 55

A0M0135m

– Estrarre il gruppo portalampade (A-fig. 52) premendo sulle alette di ritegno(B-fig. 52).

– Rimuovere e sostituire la lampada inte-ressata (di tipo sferico con innesto a baio-netta) premendola leggermente e ruotan-dola in senso antiorario (fig. 56):

(C) lampada luce di posizione/arresto

(D) lampada luce di direzione.

– Reinserire il gruppo portalampade inca-strando correttamente le alette di ritegno(B-fig. 52).

– Rimontare il coperchio di protezione (B-fig. 51) fissandolo con i dadi (A-fig. 51).

– Rimontare il portalampada (C-fig. 55)ruotandolo in senso orario.

– Rimontare il gruppo completo (B-fig. 54) inserendo prima le alette di fis-saggio e premendo poi in corrispondenzadel fermo (A-fig. 54).

fig. 52

A0M0132m

LUCI TARGA

Per sostituire le lampade (Tipo A, Potenza5W):

– Estrarre il gruppo luce targa agendo conun cacciavite a lama piatta e protetto conun panno morbido sul fermo (A-fig. 54).

– Estrarre il gruppo (B-fig. 54).

– Estrarre il portalampada (C-fig. 55)ruotandolo in senso antiorario e sostituire lalampada (D-fig. 55) inserita a pressione.

fig. 54

A0M0134m

fig. 53

A0M0133m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

297

LUCE DI ARRESTOSUPPLEMENTARE (3° STOP)

La luce di arresto supplementare è inte-grata nello spoiler posteriore (fig. 56).

Per la sua sostituzione rivolgersi ai Servi-zi Autorizzati Alfa Romeo.

fig. 56

A0M0136m

SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA

AVVERTENZA Prima di sostituire unalampada, leggere le avvertenze e le pre-cauzioni riportate nel capitolo “In emer-genza”.

PLAFONIERA PORTELLONE

Per sostituire la lampada (Tipo C, Potenza10W):

– Aprire il portellone.

– Estrarre la plafoniera (A-fig. 57) fa-cendo leva con un cacciavite a lama piattanel punto indicato.

fig. 57

A0B0139m

– Rimuovere la lampada (B-fig. 58) ti-randola verso l’esterno e svincolandola daicontatti laterali.

– Inserire la nuova lampada incastrando-la correttamente tra i contatti.

– Rimontare la plafoniera infilandola epremendo poi fino ad avvertire lo scatto diaggancio delle mollette di fermo.

fig. 58

A0B0140m

ALF

A 1

56 S

PO

RTW

AG

ON

298

SE SI BRUCIA UN FUSIBILE

Il fusibile specifico per le versioni Sportwa-gon è ubicato nel contenitore portafusibilicentrale posto sopra la centralina portafusi-bili principale e raggiungibile togliendo il re-lativo pannello di copertura.

AVVERTENZA Prima di sostituire un fu-sibile o un relè, leggere le avvertenze e leprecauzioni riportate nel capitolo “In emer-genza”.

N° fusibile

10

Ubicazione

fig. 59

fig. 59

A0M0141m

Amperaggio

20A

Impianto/Componente

Presa di corrente supplementare nel bagagliaio

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

299

MARCATURA SCOCCA

Nel vano motore, a lato dell’attacco su-periore dell’ammortizzatore destro, è stam-pigliata la marcatura della scocca compren-dente:

– Tipo di veicolo: ZAR 932000

– Numero progressivo di fabbricazione del-la vettura (numero di telaio).

Per alcune versioni/mercati la marcaturaè parzialmente coperta da una protezione.Per la visione completa della marcatura, ri-muovere il tappo svitandolo in senso antio-rario ed alzare la protezione.

MARCATURA MOTORE

La marcatura motore è stampigliata sullaparte posteriore sinistra, lato cambio.

DATI DI IDENTIFICAZIONE

Si consiglia di prendere nota delle sigle diidentificazione. I dati di identificazione stam-pigliati e riportati dalle targhette e la loro po-sizione sono i seguenti (fig. 1-2):1 - Targhetta riassuntiva dati d’identifica-

zione2 - Marcatura scocca3 - Targhetta identificazione vernice car-

rozzeria– versioni Berlina = fig. 1– versioni Sportwagon = fig. 2

4 - Marcatura motore.

CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE TTEECCNNIICCHHEE

fig. 1

A0M0590m

fig. 2

A0M0058m

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

300 fig. 3

A0M0059m

TARGHETTA IDENTIFICAZIONE VERNICE CARROZZERIA

Sulle versioni Berlina la targhetta è appli-cata nella parte interna del portellone ba-gagliaio (3-fig. 1), mentre sulle versioniSportwagon è applicata sul bordo internodestro del portellone (3-fig. 2). La tar-ghetta (fig. 3) riporta i seguenti dati:

A. Fabbricante della vernice.

B. Denominazione del colore.

C. Codice del colore.

D. Codice del colore per ritocchi o river-niciature.

TARGHETTA RIASSUNTIVA DATI D’IDENTIFICAZIONE

La targhetta (fig. 4) è applicata sulla tra-versa anteriore del vano motore.

Riporta i dati di identificazione di seguitoelencati:

A. Spazio riservato agli estremi di omo-logazione nazionale

B. Spazio per la punzonatura del nu-mero progressivo di telaio

C. Spazio disponibile per l’eventuale in-dicazione dei pesi massimi autorizzati dallevarie legislazioni nazionali

D. Spazio riservato all’indicazione del-la versione ed alle eventuali indicazioni sup-plementari a quelle prescritte

E. Spazio riservato al valore del coeffi-ciente di fumosità (solo versioni gasolio)

F. Spazio riservato per la punzonaturadel nome del costruttore.

fig. 4

A0M0076m

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

301

Codice carrozzeria

CODICI MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA

1.6 T.SPARK

1.8 T.SPARK

2.0 JTS

2.0 JTS Selespeed

2.5 V6 24V

2.5 V6 24V Q-System

JTD

JTD 16V Multijet

JTD 20V Multijet

(*) Versione per mercati specifici

Codice motore

AR32104AR32103 (*)

AR32205

937A1000932A2000 (*)

937A1000932A2000 (*)

AR32405

AR32405

937A2000

937A5000937A4000 (*)192B1000 (*)

841G000841M000

(versioni Berlina)

932A4100 31L932A4100 31H (*)932A4B00 32F (*)

932A3100 30L932A3100 30H (*)

932AXA00 52E932AXA00 52D (*)

932AXA01 54E932AXA01 54D (*)

932A1100 26F

932A1101 27F

932A2C00 44G

932AXN00 71932AXG00 62C (*)932AXL0066 (*)

932AXF00 64B932AXM00 68 (*)

(versioni Sportwagon)

932B4100 38H932B4100 38G (*)932B4B00 39E (*)

932B3100 37H932B3100 37G (*)

932BXA00 53E932BXA00 53D (*)

932BXA01 55E932BXA01 55D (*)

932B1100 33E

932B1101 34E

932B2C00 45F

932BXN00 72932BXG00 63C (*)932BXL00 67 (*)

932BXF00 65C932BXM00 69 (*)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

302

MOTORE

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale

Potenza massima (CEE):kWCV

regime corrisp. giri/min

Coppia massima (CEE):Nm

kgmregime corrisp. giri/min

Candele di accensione (*)

Carburante

(*) Per ogni cilindro sono previste due candele diverse, una per tipo (versioni T. SPARK) [ ] In alternativa

1.6T.SPARK

AR32104

Otto

4 in linea

82 x 75,65

1598 cm3

881206200

14614,94200

NGK PFR6B +NGK PMR7A

NGK BKR6EKPA + NGK PMR7A

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

1.8T.SPARK

AR32205

Otto

4 in linea

82 x 82,7

1747 cm3

1031406500

16316,63900

NGK PFR6B +NGK PMR7A

NGK BKR6EKPA + NGK PMR7A

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

2.0 JTS

937A1000

Otto

4 in linea

83 x 91

1970 cm3

1211656400

20621

3250

NGK PFR6B

NGK BKR6EKPA

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

2.0 JTSSelespeed

937A1000

Otto

4 in linea

83 x 91

1970 cm3

1211656400

20621

3250

NGK PFR6B

NGK BKR6EKPA

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

2.5 V6 24V

AR32405

Otto

6 a V di 60°

88 x 68,3

2492 cm3

1411926300

21822,25000

NGK R PFR6B

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

2.5 V6 24VQ-System

AR32405

Otto

6 a V di 60°

88 x 68,3

2492 cm3

1411926300

21822,25000

NGK R PFR6B

Benzina verdesenza piombo

95 RON(Specifica EN228)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

303

JTD 16VMultijet (*)

937A4000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

1910 cm3

931264000

30531

2000

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

JTD 16VMultijet (*)

192B1000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

1910 cm3

1001364000

30531

2000

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

JTD 20VMultijet

841G000

Diesel

5 in linea

82 x 90,4

2387 cm3

1291754000

38539,32000

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

JTD 20VMultijet (*)

841M000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

2387 cm3

1201634000

38539,32000

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

JTD 16VMultijet

937A5000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

1910 cm3

1101504000

30531

2000

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

Codice tipo

Ciclo

Numero e posizione cilindri

Diametro e corsa stantuffi mm

Cilindrata totale

Potenza massima (CEE):kWCV

regime corrisp. giri/min

Coppia massima (CEE):Nm

kgmregime corrisp. giri/min

Carburante

(*) Versione per mercati specifici

JTD

937A2000

Diesel

4 in linea

82 x 90,4

1910 cm3

851156500

27528

3900

Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

304

Modifiche o riparazioni dell’impianto di alimentazione eseguite in modo non corretto e senza tenere contodelle caratteristiche tecniche dell’impianto, possono causare anomalie di funzionamento con rischi di incendio.

ATTENZIONE

Alimentazione

Ordine di accensione

Ordine di iniezione

ALIMENTAZIONE

TRASMISSIONE

2.0 JTS Selespeed

Iniezione diretta BOSCH

1-3-4-2

2.5 V6 24V

Iniezione elettronicaMulti Point

1-4-2-5-3-6

2.5 V6 24V

A sei marce avanti piùretromarcia tutte

sincronizzate

Monodiscoa secco con

azionamentoa comando idraulico

Anteriore

1.6 T.SPARK1.8 T.SPARK

Iniezione elettronicaMulti Point

1-3-4-2

2.0 JTS

Iniezione diretta BOSCH

1-3-4-2

2.5 V6 24VQ-System

Iniezione elettronicaMulti Point

1-4-2-5-3-6

JTDJTD 16VMultijet

Iniezione diretta BOSCHCOMMON RAIL

1-3-4-2

JTD 20VMultijet

Iniezione diretta BOSCHCOMMON RAIL

1-2-4-5-3

JTD

A cinque marce avanti

più retromarcia tutte sincronizzate

Monodiscoa secco con

azionamentoa comando idraulico

Anteriore

2.5 V6 24VQ-System

A quattro marce avanti e retromarcia con

sistemadi controllo

a gestione elettronica

Di Lock-up

Anteriore

Cambiodi velocità

Frizione

Trazione

1.6 T.SPARK - 1.8 T.SPARK2.0 JTS

A cinque marce avanti più retromarcia con sincronizzatori per l’innesto delle marce avanti

Monodisco a secco con azionamento a comando idraulico

Anteriore

2.0 JTS Selespeed

A cinque marce avanti eretromarcia con sistema

di controllo a gestione elettronica

Monodiscoa secco

a comandoelettroidraulico

Anteriore

JTD 16VMultijet

A sei marce avanti

più retromarcia tutte sincronizzate

Monodiscoa secco con

azionamentoa comando idraulico

Anteriore

JTD 20VMultijet

A sei marce avanti

più retromarcia tutte sincronizzate

Monodiscoa secco con

azionamentoa comando idraulico

Anteriore

305

CANDELE

La pulizia e l’integrità delle candele sonodeterminanti per l’efficienza del motore eper il contenimento delle emissioni inqui-nanti.

Le candele devono esse-re sostituite alle scadenzepreviste dal Piano di Ma-

nutenzione Programmata. Usateesclusivamente candele del tipoprescritto: se il grado termico è ina-deguato, o se non è garantita la du-rata prevista, si possono verifica-re degli inconvenienti.

FRENI

L’aspetto della candela, se esaminato daun occhio esperto, è un valido indizio per in-dividuare un’eventuale anomalia, anche seestranea al sistema di accensione. Quindi,se il motore ha qualche problema, è impor-tante far verificare le candele presso i Ser-vizi Autorizzati Alfa Romeo.

STERZO

Freni di servizio:– anteriori

– posteriori

Freno di stazionamento

1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD JTD 20VSelespeed Q-System JTD 16V Multijet

Multijet

Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco Discoautoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti autoventilanti

Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco Disco

Sistema antibloccaggio ruote (ABS) con correttore di frenata elettronico.Servofreno. Spia segnalazione usura pattini. Guarnizioni di tipo ecologico.

Comandato da leva a mano sui freni posteriori

Tipo

Diametro di sterzata(tra marciapiedi)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

305

1.6 T.SPARK 1.8 T.SPARK 2.0 JTS 2.0 JTS 2.5 V6 24V 2.5 V6 24V JTD-JTD 16V JTD 20VSelespeed Q-System Multijet Multijet

A pignone e cremagliera.Servosterzo idraulico con serbatoio liquido nel vano del motore

11,1 m 11,1 m 11,1 m 11,1 m 11,6 m 11,6 m 11,6 m 11,1 m

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

306

RUOTE E PNEUMATICI1.8 T.SPARK

PROGRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16” 205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

1.8 T.SPARKDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

1.6 T.SPARK PROGRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88H (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15” (❒)205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16” (❒)205/55 R16” 91V (●)

7J x 17 ”215/45 ZR17 (*)

1.6 T.SPARK DISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16” 205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

1.8 T.SPARKIMPRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

1.6 T.SPARK IMPRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88H (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

Motorizzazioni

Dotazioni di serie

Ruota in lamieraPneumatici

Ruota in legaPneumatici

Ruotino – cerchiodi scorta: – pneumatico

Dotazioni a richiesta

Ruota in legaPneumatici

Ruota in legaPneumatici

Ruota in legaPneumatici

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm(❒) = Escluse le versioni SportwagonPneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

307

2.5 V6 24VPROGRESSION

6,5J x 15”205/60 R15” 91W (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91W (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91W (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

2.0 JTS SelespeedPROGRESSION

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

2.0 JTSDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

2.0 JTSPROGRESSION

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16” 205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

2.0 JTSIMPRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

2.0 JTS SelespeedDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

Motorizzazioni

Dotazioni di serie

Ruota in lamieraPneumatici

Ruota in legaPneumatici

Ruotino – cerchiodi scorta: – pneumatico

Dotazioni a richiesta

Ruota in legaPneumatico

Ruota in legaPneumatico

Ruota in legaPneumatici

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mmPneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

308

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mmPneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

JTDPROGRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

JTDDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16” 205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

JTDIMPRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

2.5 V6 24V Q-System

DISTINCTIVE

6,5J x 16” 205/55 R16” 91W (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91W (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

2.5 V6 24VDISTINCTIVE

6,5J x 16” 205/55 R16” 91W (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91W (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

2.5 V6 24V Q-System

PROGRESSION

6,5J x 15”205/60 R15” 91W (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91W (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91W (●)

7J x 17”215/45 ZR17” (*)

Motorizzazioni

Dotazioni di serie

Ruota in lamieraPneumatici

Ruota in legaPneumatici

Ruotino di scorta:– cerchio– pneumatico

Dotazioni a richiesta

Ruota in legaPneumatico

Ruota in legaPneumatici

Ruota in legaPneumatici

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

309

JTD 16V MultijetPROGRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

JTD 16V MultijetIMPRESSION

6J x 15”185/65 R15” 88V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

JTD 16V MultijetDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16” 205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

JTD 20V MultijetPROGRESSION

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 15”205/60 R15” 91V (▼)

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

JTD 20V MultijetDISTINCTIVE

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

4J x 15”T125/80 R15” 95M

6,5J x 16”205/55 R16” 91V (●)

7J x 17”215/45 ZR17“ (*)

Motorizzazioni

Dotazioni di serie

Ruota in lamieraPneumatici

Ruota in legaPneumatici

Ruotino di scorta:– cerchio– pneumatico

Dotazioni a richiesta

Ruota in legaPneumatico

Ruota in legaPneumatici

Ruota in legaPneumatici

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mmPneumatici invernali: sono ammessi pneumatici invernali con indice di velocità minimo “Q”

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

310

CERCHI E PNEUMATICI

Cerchi in acciaio stampato oppure in lega.

Pneumatici Tubeless a carcassa radiale.

Sul libretto di Circolazione sono inoltre ri-portati tutti i pneumatici omologati.

AVVERTENZA Nel caso di eventuali di-scordanze tra Libretto di Uso e Manuten-zione e Libretto di Circolazione occorre con-siderare solamente quanto riportato su que-st’ultimo.

Ferme restando le dimensioni prescritte,per la sicurezza di marcia è indispensabileche la vettura sia dotata di pneumatici del-la stessa marca e dello stesso tipo su tuttele ruote.

PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO

Pneumatici185/65 R15” (▼)anteriori posteriori

2,2 2,2

2,5 2,5

Pneumatici205/55 R16” (●)anteriori posteriori

2,4 2,4

2,6 2,6

Pneumatici205/60 R15” (▼)anteriori posteriori

2,2 2,2

2,5 2,5

Pneumatici215/45 ZR17” (*)anteriori posteriori

2,4 2,4

2,6 2,6

Ruotino di scorta125/80 R15”

4,2

AVVERTENZA Con pneumatici Tubelessnon impiegare camere d’aria.

a carico ridotto(2 persone) bar

a pieno carico bar

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mm

Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.Con pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

311

LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO (fig. 5)

Di seguito vengono riportate le indicazio-ni necessarie per conoscere il significato del-la sigla identificativa stampata sul pneu-matico.

La sigla può presentarsi in uno dei modi ri-portati nell’esempio.

Indice di carico (portata)

60 = 250 kg61 = 257 kg62 = 265 kg63 = 272 kg64 = 280 kg65 = 290 kg66 = 300 kg67 = 307 kg68 = 315 kg69 = 325 kg70 = 335 kg71 = 345 kg72 = 355 kg73 = 365 kg74 = 375 kg75 = 387 kg76 = 400 kg77 = 412 kg78 = 425 kg79 = 437 kg80 = 450 kg81 = 462 kg82 = 475 kg83 = 487 kg

84 = 500 kg85 = 515 kg86 = 530 kg87 = 545 kg88 = 560 kg89 = 580 kg90 = 600 kg91 = 615 kg92 = 630 kg93 = 650 kg94 = 670 kg95 = 690 kg96 = 710 kg97 = 730 kg98 = 750 kg99 = 775 kg100 = 800 kg101 = 825 kg102 = 850 kg103 = 875 kg104 = 900 kg105 = 925 kg106 = 950 kg

Esempio:

205/60 R 15 91V

oppure:

215/45 ZR 17

205 = Larghezza nominale (S, distanzain mm tra i fianchi).

60 = Rapporto altezza/larghezza(H/S) in percentuale.

R = Pneumatico radiale.

ZR = Pneumatico radiale, con velocitàsuperiore a 240 km/h.

15 = Diametro del cerchio in pollici (Ø).

91 = Indice di carico (portata), ad es.91 = 615 kg. Non presente neipneumatici ZR.

V,Z = Indice di velocità massima. Neipneumatici ZR l’indice di velocità Zsi trova davanti alla R.

fig. 5

A0M0395m

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

312

Indice di velocità massima per pneumatici da neve

Q M + S = fino a 160 km/h.

T M + S = fino a 190 km/h.

H M + S = fino a 210 km/h.

RUOTINO DI SCORTA

Cerchio in acciaio stampato.

Pneumatico Tubeless.

Per mercati specifici ruota di scorta di di-mensioni normali.

Esempio:

6,5 J x 16 H2 ET 43

6,5 = larghezza del cerchio in pollici(1)

J = profilo della balconata (risaltolaterale dove appoggia il tallo-ne del pneumatico) (2)

16 = diametro di calettamento in pol-lici (corrisponde a quello delpneumatico che deve esseremontato) (3 = ø)

H2 = forma e numero degli “hump”(rilievo circonferenziale, chetrattiene in sede il tallone delpneumatico Tubeless sul cer-chio)

ET 43 = campanatura ruota (distanzatra il piano appoggio disco/cer-chio e mezzeria cerchio ruota)

Indice di velocità massima

Q = fino a 160 km/h.

R = fino a 170 km/h

S = fino a 180 km/h.

T = fino a 190 km/h.

U = fino a 200 km/h.

H = fino a 210 km/h.

V = oltre 210 km/h.

ZR = oltre 240 km/h.

W = fino a 270 km/h.

Y = fino a 300 km/h.

LETTURA CORRETTADEL CERCHIO

Di seguito vengono riportate le indicazio-ni necessarie per conoscere il significato del-la sigla identificativa stampata sul cerchio,come indicato in fig. 5.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

313

ASSETTO RUOTE

Tutti i tipi (escluso versioni con Kit Sportivo)

– 0° 39´ ± 20´

3° 55´ ± 30´

– 1 ± 0,6 mm (*) (– 9 ± 5´ mm)

– 35´ ± 20´

3 ± 1 mm (*) (27´ ± 9´)

Kit Sportivo

– 1° 6’ ± 20’

4° 3’ ± 30’

– 0 ± 0,6 mm (*) (– 0’ ± 5’)

– 1°7’ ± 20’

3 ± 1 mm (*) (27’± 9’)

– campanatura

Ruote anteriori: – incidenza

– convergenza

Ruote posteriori:– campanatura

– convergenza

(*) Il valore della convergenza, conversione da primi a mm, è calcolato considerando sempre un cerchio da 15” indipendentemente dai cerchi realmente impiegati; nel caso non sia possibile impostare il cerchio da 15” sul banco di controllo, far riferimento al valore in primi. Si ricorda inoltre che il valore dellaconvergenza compresa la tolleranza deve essere equamente ripartito tra le due ruote.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

314

PRESTAZIONI

1.6T.SPARK

200 km/h

10,5 s

31,8 s

1.8T.SPARK

208 km/h

9,4 s

30,7 s

2.5 V6 24V

230 km/h

7,3 s

27,8 s

2.5 V6 24V Q-System

227 km/h

8,5 s

29,0 s

JTD

195 km/h

10,3 s

32,6 s

JTD 20VMultijet

225 km/h

8,3 s

29,1 s

1.6T.SPARK

200 km/h

10,5 s

31,8 s

1.8T.SPARK

208 km/h

9,7 s

31,0 s

2.0 JTS2.0 JTS

Selespeed

220 km/h

8,2 s

29,8 s

2.5 V6 24VQ-System

227 km/h

8,5 s

29,2 s

JTD

195 km/h

10,7 s

32,9 s

JTD 20VMultijet

225 km/h

8,6 s

29,4 s

2.0 JTS2.0 JTS

Selespeed

220 km/h

8,2 s

29,8 s

2.5 V6 24V

230 km/h

7,4 s

27,9 s

JTD 16VMultijet

212 km/h

9,1 s

30,0 s

JTD 16VMultijet

212 km/h

9,5 s

30,3 s

VERSIONISPORTWAGON

Velocità massima

Accelerazioneda 0-100 km/h

Chilometro da fermo

VERSIONIBERLINA

Velocità massima

Accelerazioneda 0-100 km/h

Chilometro da fermo

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

315

DIMENSIONI

fig. 6

A0A0591m

I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, JTD, JTD 16V Multijet e JTD 20V Multijet

Le dimensioni sono espresse in mm

L’altezza si intende a vettura scarica

A richiesta per versioni/mercati ove previsto, la vettura può essere dotata di alettone posteriore (spoiler) e minigonne verniciati in tinta vettura

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

316

fig. 7

I valori riportati tra parentesi si riferiscono alle versioni 1.6 T.SPARK, 1.8 T.SPARK, JTD, JTD 16V Multijet e JTD 20V Multijet

Le dimensioni sono espresse in mm

L’altezza si intende a vettura scarica

A0A0592m

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

317

BAGAGLIAIO - VERSIONI BERLINA

PESI - VERSIONI BERLINA1.6

T.SPARK

1265 kg

1785 kg

520 kg

1300 kg

60 kg

1.8T.SPARK

1265 kg

1785 kg

520 kg

1300 kg

60 kg

2.5 V6 24V

1355 kg

1855 kg

500 kg

1400 kg

60 kg

2.5 V6 24VQ-System

1385 kg

1885 kg

500 kg

1400 kg

60 kg

JTD

1305 kg

1805 kg

500 kg

1300 kg

60 kg

JTD 16VMultijet

1305 kg

1805 kg

500 kg

1300 kg

60 kg

JTD 20VMultijet

1305 kg

1885 kg

500 kg

1300 kg

60 kg

2.0 JTS 2.0 JTS

Selespeed

1285 kg

1805 kg

520 kg

1300 kg

60 kg

Peso vetturain ordine di marcia

Peso max ammesso (*)

Carico utile compresoil conducente (**)

Carico rimorchiabile

Carico massimo sulla sfera

(*) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei pesi ammessi.(**) In presenza di equipaggiamenti speciali (dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile,

nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

1.6 T.SPARK

378

1.8 T.SPARK

378

2.0 JTS Selespeed

378

2.5 V6 24V

378

2.5 V6 24VQ-System

378

JTDJTD 16VMultijet

378

JTD 20VMultijet

378

2.0 JTS

378Capacità (dm3)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

318

PESI - VERSIONI SPORTWAGON

1.6 T.SPARK

360

1180

1.8 T.SPARK2.0 JTS

360

1180

2.5 V6 24V

360

1180

2.5 V6 24VQ-System

360

1180

JTDJTD 16VMultijet

360

1180

JTD 20VMultijet

360

1180

1.6T.SPARK

1315

1830

515

1300

60

1.8T.SPARK

1315

1830

515

1300

60

2.5 V6 24V

1405

1900

495

1400

60

2.5 V6 24VQ-System

1435

1930

495

1400

60

JTD

1355

1850

495

1300

60

JTD 16VMultijet

1355

1850

495

1300

60

JTD 20VMultijet

1435

1930

495

1400

60

BAGAGLIAIO - VERSIONI SPORTWAGON2.0 JTS

Selespeed

360

1180

2.0 JTS 2.0 JTS

Selespeed

1335

1850

515

1300

60

Capacità (dm3)

Capacità conschienale posterioreabbattuto (dm3)

Peso vetturain ordine di marcia kg

Peso max ammesso (*) kg

Carico utile compresoil conducente (**) kg

Carico rimorchiabile kg

Carico massimo sulla sfera kg

(*) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei pesi ammessi.(**) In presenza di equipaggiamenti speciali (dispositivo traino rimorchio, ecc.) il peso a vuoto aumenta e conseguentemente diminuisce la portata utile,

nel rispetto dei carichi massimi ammessi.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

319

RIFORNIMENTI2.0 JTS

63 ●9 ●

6,9

4,4 ◆

2

2,55,3

2.0 JTS Selespeed

63 ●9 ●

6,9

4,4 ◆

2

0,6

2,55,3

1.8T.SPARK

63 ●9 ●

6,9

4,4 ■

2

2,55,3

1.6T.SPARK

63 ●9 ●

6,9

4,4 ■

2

2,55,3

2.5 V624V

63 ●9 ●

9,2

5,9 ■

2

2,55,3

JTD

63 ❍9 ❍

6,1

4,5 ❑

2

2,55,3

JTD 16VMultijet

63 ❍9 ❍

6,1

4,5 ❑

2

2,55,3

2.5 V624V

Q-System

63 ●9 ●

9,2

5,9 ■

3,8

2,55,3

JTD 20VMultijet

63 ❍9 ❍

7,25

5 ❑

3,1

2,55,3

Serbatoio del carburante: litri– compresa una riserva di litri

Impianto di raffreddamento motore litri

Coppa del motore e filtro litri

Cambio meccanico/differenziale litri

Cambio meccanico/differenziale litri

Sistema idraulico di attuazione litridel cambio Selespeed

Cambio automatico litriQ-System

Recipiente liquido lavacristalloe lavalunotto: litri

– con lavafari litri

Combustibili prescrittiProdotti consigliati

● Benzina Verde senzapiombo non inferiore a 95 R.O.N. (Specifica EN228)

❍ Gasolio per autotrazione(Specifica EN590)

Miscela di acqua distillata e liquido PARAFLU UP al 50%

■ SELENIA 20K for AlfaRomeo◆ SELENIA RACING❑ SELENIA WR

TUTELA CARTECHNYX

TUTELA CAR MATRYX

TUTELA CAR CS SPEED

TUTELA GI/2

Miscela di acqua e liquidoTUTELAPROFESSIONAL SC 35

■ Per utilizzo spiccatamente sportivo della vettura si consiglia olio motore SELENIA RACING SAE 10W-60 interamente sintetico.Per utilizzo in condizioni climatiche particolarmente rigide si consiglia olio motore SELENIA PERFORMER MULTIPOWER SAE 5W-30.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

320

FLUIDI E LUBRIFICANTI

PRODOTTI CONSIGLIATI E LORO CARATTERISTICHE

A0B

0682

m

Impiego Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti Fluidi e Lubrificanti Applicazioniper un corretto funzionamento della vettura consigliati

Lubrificanti per motoria benzina 2.0 JTS e 2.0 JTS Selespeed

Lubrificanti permotori a benzina (*)

Lubrificanti per motori a gasolio

SELENIA RACING

SELENIA 20Kfor ALFA ROMEO

SELENIA PERFORMERMULTIPOWER

SELENIA WR

Lubrificante sintetico di gradazione SAE 10W-60

Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 10W-40 Supera le specifiche ACEA A3 e API SL.

Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 5W-30, supera le specifiche API SL, ACEA A1-A5, FIAT 9.55535-M1.

Lubrificante con base sintetica di gradazione SAE 5W-40 Supera le specifiche ACEA B4, API CF, FIAT 9.55535-M2

(*) Per un utilizzo spiccatamente sportivo della vettura si consiglia olio motore SELENIA RACING SAE 10W60 interamente sintetico.Per utilizzo in condizioni climatiche particolarmente rigide si consiglia olio motore SELENIA PERFORMER MULTIPOWER SAE 5W-30.Non è necessario l’utilizzo del SELENIA PERFORMER MULTIPOWER quando viene impiegato olio motore SELENIA RACING 10W-60.

AVVERTENZA Non rabboccare con olio avente caratteristiche diverse da quelle dell’olio già presente nel motore.

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

321

Impiego

Lubrificantiper la trasmissionedel motore

Prodotto per freni

Protettivo per radiatori

Additivo per il gasolio

Liquido per lavacristallo/lavalunotto/lavafari

Fluidi e Lubrificanticonsigliati

TUTELA CAR TECHNYX

TUTELA CARMATRYX

TUTELA GI/2

TUTELA CAR CS SPEED

TUTELA GI/A

TUTELA MRM 2

TUTELA CAR TOP 4 for Alfa Romeo

PARAFLU UP

DIESEL MIX

TUTELAPROFESSIONALSC 35

Applicazioni

Cambio meccanico e differenziale

Cambio meccanico e differenziale perelevate temperature

Cambio di velocitàautomatico

Attuatore elettroidraulicoa comando elettrico del cambio Selespeed

Servosterzo idraulico

Giunti omocinetici

Comandi idraulici freni e frizione

Circuiti di raffreddamentoPercentuale di impiego:50% fino a –35°C

Da miscelare al gasolio (25 cc per 10 litri)

Da impiegarsi puro o diluito negli impiantitergilavacristalli

Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificantiper un corretto funzionamento della vettura

Lubrificante a base sintetica di gradazione SAE 75W-80 Supera le specifiche API GL 4 Plus

Lubrificante interamente sintetico SAE 75W-85Supera le specifiche API GL 4, ZF TE ML06(B&C) LEVEL, ALLISON C4

Olio tipo “ATF DEXRON II D LEV”, SAE 10W

Olio specifico con additivazione di tipo “ATF DEXRON III”

Olio tipo “ATF DEXRON II D LEV”, SAE 10W

Grasso a base di saponi di litio con bisolfuro di molibdeno.Consistenza NLGI 2

Fluido sintetico FMVSS n° 116 DOT 4, ISO 4925, SAE J1704 CUNA NC 956-01

Protettivo con azione anticongelante (di colore rosso) per impianti diraffreddamento a base di glicole monoetilenico inibito con formulazioneorganica basata sulla tecnologia O.A.T.Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306

Additivo per gasoli con azione protettiva per motori Diesel

Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

322

CONSUMO DI CARBURANTE

I valori di consumo carburante, riportati nel-le seguenti tabelle, sono determinati sullabase di prove omologative prescritte da spe-cifiche Direttive Europee.

Per la rilevazione del consumo vengonoseguite le seguenti procedure:

– ciclo urbano: inizia con un avvia-mento a freddo quindi viene effettuata unaguida che simula l’utilizzo di circolazione ur-bana della vettura;

– ciclo extraurbano: viene effettuatauna guida che simula l’utilizzo di circola-zione extraurbana della vettura con frequentiaccelerazioni in tutte le marce; la velocità dipercorrenza varia da 0 a 120 km/h;

– consumo combinato: viene deter-minato con una ponderazione di circa il 37%del consumo del ciclo urbano e di circa il63% del consumo del ciclo extraurbano.

AVVERTENZA Tipologia di per-corso, situazioni di traffico, condi-zioni atmosferiche, stile di guida,stato generale della vettura, livel-lo di allestimento/dotazioni/ac-cessori, carico della vettura, pre-senza di portapacchi sul tetto, uti-lizzo del climatizzatore, altre si-tuazioni che penalizzano la pene-trazione aerodinamica o la resi-stenza all’avanzamento portano avalori di consumo diversi da quellirilevati (vedere “Contenimentospese di gestione e dell’inquina-mento ambientale” nel capitolo“Corretto uso della vettura”).

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

323

1.6T.SPARK

11,4

6,4

8,2

1.8T.SPARK

12,1

6,4

8,5

2.0 JTS

12,2

6,6

8,6

2.0 JTS Selespeed

12,2

6,6

8,6

2.5 V624V

17,5

8,5

11,8

2.5 V6 24VQ-System

17,5

8,6

11,9

JTD

7,8

4,7

5,8

JTD 20VMultijet

8,8

5,3

6,6

1.6T.SPARK

11,5

6,5

8,3

1.8T.SPARK

12,2

6,5

8,6

2.0 JTS

12,5

6,8

8,9

2.0 JTS Selespeed

12,5

6,8

8,9

2.5 V6 24V

17,8

8,6

12,0

2.5 V6 24VQ-System

18,1

8,8

12,2

CONSUMI SECONDO LA DIRETTIVA 1999/100/CE (litri x 100 km)

JTD 20VMultijet

8,9

5,5

6,7

JTD

7,9

4,9

6,0

JTD 16VMultijet

8,0

4,7

5,9

JTD 16VMultijet

8,2

4,8

6,1

VERSIONIBERLINA

Urbano

Extraurbano

Combinato

VERSIONISPORTWAGON

Urbano

Extraurbano

Combinato

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

324

EMISSIONI DI CO2

1.6T.SPARK

195

1.8T.SPARK

202

2.0 JTS

206

2.0 JTS Selespeed

206

2.5 V6 24V

282

2.5 V6 24VQ-System

283

JTD

155

JTD 20VMultijet

175

I valori di emissione di CO2,riportati nelle seguenti tabelle, sono riferiti al consumo combinato.

EMISSIONI DI CO2SECONDO LA DIRETTIVA 1999/100/CE (g/km)

1.6T.SPARK

198

1.8T.SPARK

205

2.0 JTS

212

2.0 JTS Selespeed

212

2.5V624V

286

2.5 V6 24VQ-System

291

JTD

160

JTD 20VMultijet

178

JTD 16VMultijet

157

JTD 16VMultijet

161

VERSIONIBERLINA

Valore (g/km)

VERSIONISPORTWAGON

Valore (g/km)

CARATT

ERIS

TICHE

TECN

ICHE

325

TELECOMANDO A RADIOFREQUENZA: OMOLOGAZIONI MINISTERIALI

NazioneAustriaBelgio

SvizzeraCroaziaCipro

GermaniaDanimarca

SpagnaFrancia

FinlandiaGran Bretagna

GibilterraGrecia

UngheriaItalia

IrlandaIslanda

LussemburgoNorvegiaOlanda

PortogalloSvezia

Slovenia

Sigla automobilistica internazionaleABCHCROCYDDKEF

FINGBGBZGRHI

IRLISLNNLPS

SLO

Numero di omologazioneG131649J CEPT LPD-A

RTT/D/X1491BAKOM 97.0516.K.P

LPD-041/97MCW 129/95 5/1997G131649J CEPT LPD-DARL 9741/TelestyrelsenE D.G./Tel. 07 97 0647

970235PPLOFI 97080075

1279312000/120AG

EK550HB-23879/97

CEPT-LPD I DGPGF/4/2/03/338862/FO/0002926/29/10/97

TRA 24/5/60/31IS-2623-00

L2822/10263-01HN097000419-R

G131649J CEPT LPD-NLICP-044TC-97UE 970090N832/00

INDIC

E ALF

ABET

ICO

326

IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOO

Abbaglianti (luci)

– accensione ............................ 48

– sostituzione lampade.............. 226

ABS ........................................... 177

Accendisigari ............................... 164

Accessori acquistati dall’utente ....... 167

Air bag frontali e laterali ................ 42

– air bag frontale lato passeggero ........................... 43

– air bag frontali....................... 42

– air bag laterali (side bag - window bag) ......... 44

– avvertenze generali ................ 46

– disattivazione air bag latopasseggero ........................... 44

Alette parasole............................. 166

Alfa 156 Sportwagon ........... 278

Alfa Romeo CODE......................... 6

– funzionamento ...................... 9

Alimentazione (dati tecnici) ........... 304

Allarme elettronico ....................... 11

Alzacristalli elettrici ....................... 27

Alzacristalli manuali ..................... 28

Ambiente– contenimento delle spese

di gestione e dell’inquinamentoambientale............................ 195

– dispositivi per ridurre le emissioni .................... 187-188

– guida economica e rispettosadell’ambiente ........................ 197

– impiego di materiali non nocivi ............................. 187

– salvaguardia dei dispositivi che riducono le emissioni ........ 198

Ampliamento vano bagagli ............ 289Anabbaglianti (luci)

– accensione ............................ 48– orientamento per circolazione

a sinistra/destra .................... 176– sostituzione lampade.............. 224

Anelli di traino ............................. 243ASR (sistema) ............................. 181Assetto proiettori (correttore)......... 138Assetto ruote ............................... 313Attacchi barre portatutto................ 173Attrezzi ...................................... 294Autoradio.............................. 183-293

Avviamento di emergenza....... 191-205– avviamento con batteria

ausiliaria............................... 242– con manovre ad inerzia........... 207

Avviamento del motore ................. 189– avviamento d’emergenza.. 191-205– commutatore di avviamento .... 17– procedura per versioni

a benzina ............................. 189– procedura per versioni JTD ....... 190– riscaldamento del motore ........ 190– spegnimento del motore ......... 190

Avvisatore acustico ....................... 56Azzeratore contachilometri parziali.. 63

Bagagliaio– ampliamento del bagagliaio..... 289– ancoraggio del carico........ 170-283– apertura

con telecomando .......... 8-169-282– apertura

dall’interno............... 135-168-282– avvertenze per il trasporto

dei bagagli...................... 170-284– capacità ......................... 317-318

INDIC

E ALF

ABET

ICO

327

– chiusura del portellone...... 169-283– illuminazione......................... 169– leva di apertura ..................... 135– presa di corrente .................... 285– rete fermabagagli................... 285– rete inferiore separazione

abitacolo............................... 288– rete superiore separazione

abitacolo............................... 288– tendina copribagaglio.............. 287– vani portaoggetti.................... 285

Bambini (trasporto in sicurezza)..... 35– predisposizione per montaggio

seggiolino Isofix..................... 39– seggiolini per trasporto

bambini.......................... 35-38Barre portapacchi-portasci.............. 292Barre portatutto (predisposizione) .. 173Batteria

– avviamento con batteria ausiliaria............................... 242

– consigli per prolungare la durata............................... 269

– controllo dello stato di carica.... 267– manutenzione ....................... 266– ricarica ........................... 242-268– sostituzione........................... 269

Bloccaporte ................................. 19Bloccasterzo................................ 18Blocco motore

(Alfa Romeo CODE) ................... 6Bocchette e diffusori aria......... 108-109Bracciolo anteriore........................ 22Bracciolo posteriore ................ 23-280

Cambio automatico Q-System....... 152Cambio manuale

– leva ..................................... 139Cambio Selespeed........................ 141Candele (dati tecnici) ................... 305Caratteristiche tecniche ......... 299Carburante

– alla stazione di rifornimento ................ 185-292

– apertura emergenza sportello ......................... 186-292

– apertura sportello................... 137– caratteristiche ........................ 319– consumo............................... 322– indicatore livello e spia riserva.. 62– interruttore blocco automatico.. 137– rifornimento .......................... 319– tappo serbatoio...................... 186

Carrozzeria (pulizia)..................... 274

Cassetto portaoggetti.................... 161Catalizzatore (marmitta catalitica).. 188Catene da neve ........................... 202Centraline elettroniche .................. 270Cerchi ruote................................. 306

– lettura corretta....................... 312Chiavi......................................... 6

– apertura/chiusura porte a distanza............................. 16

– richiesta di chiavi con telecomandosupplementari........................ 12

– sostituzione pila telecomando .. 10– telecomando ......................... 7

Cinture di sicurezza ...................... 28– alloggiamento cintura centrale

posteriore addominale ............ 30– avvertenze generali ................ 33– cintura centrale posteriore

addominale........................... 30– impiego delle cinture .............. 28– manutenzione ....................... 34– pretensionatori ...................... 32– regolazione altezza cinture

anteriori e posteriori laterali ..... 31– trasporto bambini in sicurezza.. 35

Clacson....................................... 56Climatizzatore automatico bizona... 114

INDIC

E ALF

ABET

ICO

328

Climatizzatore manuale ............... 110Climatizzazione ........................... 108

– bocchette e diffusori aria ......................... 108-109-110

CODE card................................... 7Codici motori ............................... 301Cofano vano motore ..................... 171Comandi ..................................... 135Comandi climatizzazione............... 118Commutatore di avviamento

e bloccasterzo .................... 17-18Conoscenza della vettura...... 6Consumo di carburante ................. 322Consumo olio motore.................... 258Contachilometri............................ 63Contagiri..................................... 62Contenimento delle spese di gestione

e dell’inquinamento ambientale... 195Convertitore catalitico ................... 188Corretto uso della vettura .... 189Correttore assetto fari ................... 138Cric

– avvertenze...................... 207-208– impiego................................ 209

Cristalli– pulizia .................................. 276

Cruise Control (regolatore di velocità costante) .. 53

Dati tecnici ................................ 299Diffusori aria climatizzazione ... 108-109Dimensioni vettura ................. 315-316Disappannamento-sbrinamento

– lunotto posteriore ............ 26-133– parabrezza e cristalli laterali

anteriori................................ 132– specchi retrovisori esterni .. 26-133

Dispositivo di avviamento .............. 17Dispositivo sicurezza bambini......... 35Dotazioni interne ................... 161-292

Economia di marcia ..................... 197Emissioni di CO2 allo scarico .......... 324EOBD ......................................... 182

Fari .......................................... 174Fendinebbia (luci)

– accensione ............................ 136– orientamento......................... 175– sostituzione lampade.............. 225

Filtro aria .................................... 265Filtro antipolline........................... 266Filtro gasolio ............................... 265

Fluidi e lubrificanti.................. 320-321Foratura pneumatico .............. 207-294

– indicazioni generali................. 207– kit riparazione rapida

pneumatici FIX&GO................ 212– sostituzione ruota .................. 209

Frecce– accensione ............................ 49– sostituzione lampade

anteriori................................ 223– sostituzione lampade

laterali.................................. 227– sostituzione lampade

posteriori .............................. 228Freni

– dati tecnici ............................ 305– freno a mano ........................ 138– verifica e rabbocco livello

liquido.................................. 263Freno a mano.............................. 138Frizione

– verifica e rabbocco livello liquido.................................. 263

Funzione ASR .............................. 182Fusibili e relè

– elenco dispositivi protetti ......... 238– fusibili e relè accessibili

dal cassetto portaoggetti ......... 236

INDIC

E ALF

ABET

ICO

329

– fusibili e relè in centralina........ 235– fusibili e relè nel vano motore .. 236– fusibili sopra la centralina ........ 236– fusibili specifici per versione

Sportwagon .......................... 298– generalità ed avvertenze ......... 234– tabella riassuntiva fusibili......... 238

Gancio traino ...................... 199-201Gruppi ottici anteriori

– disposizione lampade ............. 220Gruppi ottici posteriori

– sostituzione lampade.............. 227Guida economica e rispettosa

dell’ambiente ........................... 197Guida sicura ................................ 192

Identificazione vettura ................. 299Illuminazione interna

– anteriore............................... 162– posteriore ............................. 163– vano bagagli ......................... 169

In caso di incidente ...................... 246– se ci sono dei feriti ................. 246– valigetta di pronto soccorso ..... 247

In emergenza.......................... 205In viaggio ................................... 192

Inattività della vettura................... 203– rimessa in marcia................... 204

Indicatore livello carburante ........... 62Indicatore temperatura liquido

raffreddamento motore .............. 62Indicatore velocità vettura

(tachimetro) ...................... 57-61Infocenter ................................... 64

– abilitazione Trip B................... 75– accesso alla videata menù....... 72– check iniziale ........................ 68– display ................................. 64– General Trip - Trip B................. 87– limite velocità........................ 73– limite velocità pneumatici

“invernali”............................ 81– manutenzione programmata

(Service) .............................. 82– menù ................................... 67– pulsanti di comando ............... 66– regolazione contrasto display ... 84– regolazione data/orologio....... 76– regolazione luci display ........... 63– regolazione volume

del segnalatore acusticoavarie/avvertimenti ............... 80

– ripristino valori di “default” ..... 85

– selezione lingua..................... 78– selezione unità di misura......... 79– uscita menù .......................... 86

Interni (pulizia) ........................... 277Interruttore inerziale blocco

carburante................................ 137Interventi aggiuntivi

(manutenzione)........................ 251Ispezione annuale

(manutenzione)........................ 251

Lampade– indicazioni generali................. 218– sostituzione........................... 217– tipi di lampade ................ 218-219

Lampeggio luci abbaglianti ............ 49Lavacristallo

– azionamento ......................... 50– funzione lavaggio intelligente .. 51– spruzzatori............................ 274– verifica e rabbocco livello

liquido.................................. 264Lavafari ................................ 52-274Lavaggio intelligente

(tergicristallo) ........................... 51Lavaggio vettura

– esterno................................. 275

INDIC

E ALF

ABET

ICO

330

– interni .................................. 277– vano motore ......................... 276

Lavalunotto ................................. 281– spruzzatore ........................... 281

Leva cambio................................ 139Leva freno a mano ....................... 138Leve al volante ............................ 48Liquidi (caratteristiche) ................. 319Liquido freni e frizione idraulica

– verifica e rabbocco livello......... 263Liquido lavacristallo/lavafari

– verifica e rabbocco livello......... 264Liquido raffreddamento motore

– indicatore di temperatura e spia................................... 62

– verifica e rabbocco livello......... 261Liquido servosterzo

– verifica livello e rabbocco......... 262Lubrificanti (caratteristiche) ........... 321Luce di arresto supplementare

(terzo stop) ....................... 230-297Luci (comandi accensione) ............ 48Luci abbaglianti

– accensione ............................ 48– sostituzione lampade.............. 226

Luci anabbaglianti– accensione ............................ 48

– orientamento per circolazione a sinistra/destra .................... 176

– sostituzione lampade.............. 224Luci di arresto (stop)

– sostituzione lampade.............. 228Luci di direzione (frecce)

– accensione ............................ 49– sostituzione lampade anteriori.. 223– sostituzione lampade laterali.... 227– sostituzione lampade

posteriori .............................. 228Luci di emergenza

– accensione ............................ 135Luci di posizione

– accensione ............................ 48– sostituzione lampade anteriori.. 226– sostituzione lampade

posteriori .............................. 228Luci esterne (accensione).............. 48Luci fendinebbia

– accensione ............................ 136– orientamento......................... 175– sostituzione lampade.............. 225

Luci retromarcia– sostituzione lampade ....... 227-294

Luci retronebbia– accensione ............................ 136

– sostituzione lampade ....... 227-294Luci targa

– sostituzione lampade ....... 229-296Lunotto termico ..................... 26-133

Maniglie di sostegno .......... 161-292Manutenzione

– generalità ............................. 248– interventi aggiuntivi................ 251– manutenzione programmata.... 248– piano di ispezione annuale ...... 251– piano di manutenzione

programmata ........................ 249– precauzioni ed avvertenze ....... 248– verifica dei livelli .................... 254

Manutenzione della vettura .. 248Marcatura motore ........................ 299Marcatura scocca ......................... 299Marmitta catalitica (catalizzatore) .. 188Motore

– codici di identificazione ........... 301– dati tecnici ............................ 302– marcatura ............................. 299

Olio cambio automatico Q-System ................................. 260– controllo livello ...................... 260

INDIC

E ALF

ABET

ICO

331

Olio del sistema idraulico di attuazione cambio Selespeed– controllo livello ...................... 259

Olio motore– consumo............................... 258– controllo livello e rabbocco....... 257

Orologio ................... 57-58-59-60-61

Periodo invernale– catene da neve...................... 202– pneumatici invernali ............... 202

Pesi vettura........................... 317-318Piano di ispezione annuale

(manutenzione)........................ 251Piano di manutenzione

programmata............................ 249Plafoniera anteriore ...................... 162

– sostituzione lampade.............. 230Plafoniera bagagliaio

– sostituzione lampada ....... 233-297Plafoniera cassetto portaoggetti

– sostituzione lampada.............. 232Plafoniera posteriore centrale ......... 163

– sostituzione lampada.............. 231Plafoniere ................................... 162

– anteriore............................... 162– di cortesia ............................. 163

– posteriore centrale.................. 163– posteriori .............................. 163

Plafoniere di cortesia .................... 163– sostituzione lampada.............. 232

Plafoniere posteriori...................... 163– sostituzione lampada.............. 231

Plancia portastrumenti .................. 56Pneumatici

– alloggiamento attrezzi e ruotino di scorta ............................... 294

– catene da neve...................... 202– in caso di foratura............ 207-294– invernali ............................... 202– kit riparazione rapida FIX&GO.. 212– lettura corretta delle sigle ........ 311– pressione di gonfiaggio ........... 310– sostituzione ruota .................. 209– tipi di pneumatici e cerchi

ruote.................................... 306Poggiatesta

– anteriori................................ 23– posteriori ........................ 24-279

Portapacchi (predisposizione) ........ 173Porte

– apertura/chiusura a distanza ... 16– apertura/chiusura

dall’esterno ....................... 18-278

– apertura/chiusura dall’interno ....................... 19-278

– chiusura centralizzata................ 19

– dispositivo sicurezza bambini ............................ 19-279

– telecomando............................. 7

Portellone bagagliaio

– apertura con telecomando............... 8-169-282

– apertura dall’interno............... 135-168-282

– chiusura ......................... 169-283

Posacenere

– anteriore............................... 164

– posteriori .............................. 164

Presa di corrente nel bagagliaio...... 285

Pressione pneumatici .................... 310

Prestazioni vettura ....................... 314

Pretensionatori cinture di sicurezza ... 32

Proiettori

– a scarica di gas ...................... 175

– correttore assetto ................... 138

– sostituzione lampade.............. 217

Proiettori a scarica di gas

– sostituzione lampade indicatoridirezione .............................. 223

INDIC

E ALF

ABET

ICO

332

– sostituzione lampade luci abbaglianti............................ 222

– sostituzione lampade lucianabbaglianti ........................ 221

– sostituzione lampade luci di posizione........................... 223

Protezione sottoscocca.................. 274Pulizia e manutenzione

– carrozzeria............................ 274– cristalli ................................. 276– interno vettura....................... 277– parti in plastica ...................... 277– sedili in pelle ......................... 277– sedili in tessuto...................... 277– vano motore ......................... 276

Punti di sollevamento vettura......... 245

Quadro strumenti ..... 57-58-59-60-61

Radiotrasmettitori e telefoni cellulari ........................ 167

Regolatore di velocità costante (Cruise Control) ........................ 53

Regolazione del volante ................ 25Regolazione illuminazione

strumenti ................................. 136Regolazione luci display Infocenter... 63Rete fermabagagli........................ 285

Rete inferiore separazione abitacolo .................................. 288

Rete superiore separazione abitacolo .................................. 288

Retromarcia (luce)– sostituzione lampade ....... 227-294

Retronebbia (luci)– accensione ............................ 136– sostituzione lampade ....... 227-294

Ricircolo aria................................ 129Rifornimenti

– dati tecnici ............................ 319Riscaldatore supplementare ........... 135Riserva carburante ................. 62-319Ruota di scorta compatta

(ruotino).................................. 294– caratteristiche ........................ 306

Ruote e pneumatici– assetto ................................. 313– catene da neve...................... 202– kit riparazione rapida

FIX&GO................................ 212– pneumatici e cerchi

(dati tecnici) ......................... 306– pressione di gonfiaggio

pneumatici...................... 271-310– sostituzione ruota .................. 209

Salvaguardia dei dispositivi che riducono le emissioni ............ 198

Salvaguardia dell’ambiente ........... 187Sbrinamento-disappannamento

– lunotto posteriore ............ 26-133– parabrezza e cristalli laterali

anteriori................................ 132– specchi retrovisori esterni .. 25-133

Scocca (marcatura) ...................... 300Sedili anteriori ............................. 21

– bracciolo centrale ................... 22– poggiatesta ........................... 23– regolazioni ............................ 21– riscaldamento........................ 22– tasche posteriori..................... 23

Sedile posteriore .......................... 23– bracciolo centrale............. 23-280– poggiatesta..................... 24-279– vano passaggio sci ........... 24-280

Seggiolini per trasporto bambini ............................. 35-38– predisposizione per montaggio

seggiolino Isofix..................... 39Selespeed (cambio) ..................... 141Sensori di parcheggio .................. 187Sensore pioggia ........................... 51Serbatoio carburante (capacità) ..... 319

INDIC

E ALF

ABET

ICO

333

Servosterzo – verifica e rabbocco livello

liquido.................................. 262Sci (vano passaggio).................... 24Sicurezza bambini ................. 20-279Simbologia.................................. 5-6Sistema Alfa Romeo CODE............. 6

– funzionamento ...................... 9Sistema ASR ............................... 181Sistema EOBD ............................. 182Sistema VDC ............................... 179

– funzione ASR......................... 181Sollevamento vettura

– con il cric .............................. 245– con ponte a bracci .................. 245– con sollevatore da officina ....... 245

Sospensioni posteriori (controllo automatico assetto)..... 293

Sosta vettura............................... 191Sostituzione lampade

– indicazioni generali................. 218– sostituzione........................... 217– tipi di lampade ................ 218-219

Sostituzione pila chiave con telecomando....................... 10

Sostituzione ruota ........................ 209

– indicazioni generali ed avvertenze ....................... 207

Spazzole tergicristallo– sostituzione........................... 273

Specchi retrovisori esterni .............. 26Specchio retrovisore interno ........... 25Spia massima temperatura liquido

raffreddamento ......................... 62Spia riserva carburante ................. 62Spie e segnalazioni ...................... 92Sportello carburante ..................... 137Spruzzatori

– lavacristallo/lavalunotto/lavafari................................. 274

Sterzo– dati tecnici ............................ 305– leva regolazione volante ......... 25

Strumenti di bordo (quadro)................. 57-58-59-60-61– regolazione illuminazione........ 63

Tachimetri (contachilometri)......... 63Tappo serbatoio carburante ............ 186Targhetta vernice carrozzeria.......... 300Targhette di identificazione vettura.. 300Tasche portaoggetti sulle porte

anteriori ................................... 165

Telecomando......................... 7-12

– apertura-chiusura porte ........... 7

– apertura/chiusura porte a distanza............................. 16

– apertura del portellone............ 8

– omologazioni ministeriali......... 325

– sistema d’allarme .................. 11

– sostituzione pila..................... 10

– telecomandi supplementari ...... 12

Telefono cellulare (predisposizione) ...................... 166

Tendina copribagaglio ................... 287

Tergicristallo

– azionamento ......................... 50

– sensore pioggia ..................... 51

– sostituzione spazzole.............. 273

– spruzzatori............................ 274

Tergilunotto

– azionamento ......................... 281

– sostituzione spazzola.............. 281

Traino della vettura ................ 160-244

Traino di rimorchi ......................... 199

Trasmissione

– dati tecnici ............................ 304

Tubazioni in gomma ..................... 272

INDIC

E ALF

ABET

ICO

334

Valigetta di pronto soccorso......... 247Vani portaoggetti nel bagagliaio ..... 285Vani portaoggetti sul mobiletto

centrale ................................... 165Vani portaoggetti sulla plancia........ 165Vano bagagli

– ampliamento del bagagliaio..... 289– ancoraggio del carico........ 170-283– apertura con

telecomando ............... 8-169-282– apertura dall’interno ...135-168-282– avvertenze per il trasporto

dei bagagli...................... 170-284– capacità ......................... 317-318– chiusura del portellone...... 169-283– illuminazione .................. 169-284– leva di apertura ..................... 135– presa di corrente .................... 285– rete fermabagagli................... 285– rete inferiore separazione

abitacolo............................... 288– rete superiore separazione

abitacolo............................... 288– tendina copribagaglio.............. 287– vani portaoggetti.................... 285

Vano motore– cofano.................................. 171

– lavaggio ............................... 276Vano passaggio sci................. 24-280VDC (sistema)............................. 179

– funzione ASR......................... 181Verifica livelli ............................... 254

– liquido freni e frizione idraulica................................ 263

– liquido lavacristallo/lavafari..... 264– liquido raffreddamento

motore ................................. 261– liquido servosterzo ................. 262– olio cambio automatico

Q-System.............................. 260– olio motore ........................... 257– olio sistema idraulico di

attuazione cambio Selespeed... 259Vernice (manutenzione)................ 275

– targhetta colore ..................... 300Versioni carrozzeria ...................... 301Volante di guida

– leva di regolazione ................. 25

DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITA

Da anni Alfa Romeo sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuo dei processiproduttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior servizio possibile nel rispetto delle nor-me ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea 2000/53/EC sui veicoli a fine vita, Alfa Romeo offre la possibilitàai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo (*) a fine ciclo senza costi aggiuntivi.

La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietario del veicolo stesso incor-ra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i Paesi dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1 Luglio 2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipen-dentemente dall’anno di immatricolazione a condizione che il veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carroz-zeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.

Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad uno dei centri di raccolta edemolizione autorizzati da Alfa Romeo. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garantire un servizio con adeguati standardqualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel rispetto dell’Ambiente.

Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Alfa Romeo o chiamando il numero verde00800 2532 0000 o altresì consultando il sito internet Alfa Romeo.

(*) Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t

NNOOTTEE

Al tuo meccanico chiedi ®

®

Il motore della tua auto è nato con Selenia,la gamma di oli motore che soddisfa le più avanzate

specifiche internazionali. Test specifici e caratteristiche tecnicheelevate rendono Selenia il lubrificante sviluppato per rendere le

prestazioni del tuo motore sicure e vincenti.

Per ulteriori informazioni relative ai prodotti Selenia, consulta il sito www.flselenia.com.

La gamma Selenia si completa con Selenia 20K, Selenia Performer 5W-30 e 5W-40, Selenia Digitech.

La Tua auto ha scelto Selenia

SELENIA 20K ALFA ROMEOLubrificante API SL, garantisce ottime prestazioni e massima protezione dall’usura ai motori benzina aspirati, turbocompressi o multivalvole.Formula specifica Selenia for Alfa Romeo.

SELENIA RACINGLubrificante nato dall’esperienza dei circuiti di gara internazionali, assicura performance elevate su pista e su strada, massimizzando le prestazioni del motore nel caso di guida sportiva.

SELENIA TDOlio per motori diesel aspirati, turbocompressi o multivalvole, garantisce massima pulizia del motore e stabilità alle temperature elevate.

SELENIA WROlio specifico per i motori diesel, common rail e Multijet.Ideale per partenze a freddo, garantisce massima protezione dall’usura, controllo delle punterie idrauliche,riduzione dei consumi e stabilità alle temperature elevate.

La qualità Selenia si articola in una gamma di prodotti tecnologicamente avanzati:

PRESSIONE DI GONFIAGGIO DEI PNEUMATICI A FREDDO (bar)

a carico ridotto(2 persone)

a pieno carico

(*) = Pneumatici non catenabili(●) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 9 mm(▼) = Pneumatici catenabili: utilizzare catene da neve ad ingombro ridotto con sporgenza massima oltre il profilo del pneumatico pari a 12 mmCon pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto al valore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.Con pneumatici invernali il valore della pressione deve essere +0,2 bar rispetto al valore prescritto.

Pneumatici185/65 R15” (▼)anteriori posteriori

2,2 2,2

2,5 2,5

Pneumatici205/55 R16” (●)anteriori posteriori

2,4 2,4

2,6 2,6

Pneumatici205/60 R15” (▼)anteriori posteriori

2,2 2,2

2,5 2,5

Pneumatici215/45 ZR17” (*)anteriori posteriori

24 2,4

2,6 2,6

SOSTITUZIONE OLIO MOTORE (litri)

RIFORNIMENTO COMBUSTIBILE (litri)

QUALITYASSISTENZA TECNICA - INGEGNERIA ASSISTENZIALELargo Senatore G. Agnelli. 5 -10040 Volvera - Torino (Italia)Fiat Group Automobiles S.p.A.Pubblicazione n° 60431546 - 1a Edizione - 02/2007Proprietà riservata. Riproduzione, anche parziale, vietata senza autorizzazionescritta della Fiat Group Automobiles S.p.A.

S E R V I C E

Ruotino di scorta125/80 R15”

4,2

1.6 T.SPARK 2.5 V6 24V JTD JTD 16V JTD 20V1.8 T.SPARK Multijet Multijet

2.0 JTS

Quantità per sostituzioneperiodica (con sostituzione filtro) 4,40 5,90 4,50 4,50 5

Non disperdere l’olio usato nell’ambiente.

1.6 T.SPARK - 1.8 T.SPARK - 2.0 JTS - 2.5 V6 24V - JTD - JTD 16V Multijet - JTD 20V Multijet

Capacità serbatoio 63

Riserva 9

Rifornire le vetture con motore a benzina unicamente con benzina senza piombo con numero di ottano (R.O.N.) non inferiore a 95 (Specifica EN228).Rifornire le vetture con motore a gasolio unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica Europea EN590.