00. Corso di metodologia della ricerca pedagogica III · ! domande aperte ! Il grado di apertura di...

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Do#.sa Giulia Pastori [email protected]

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Do#.sa  Giulia  Pastori  [email protected]  

FOCUS GROUP

�  Intervista di gruppo �  Tecnica molto utilizzata nelle scienze sociali e nel marketing �  Conduttoreà facilitatore dell’espressione dei singoli e della comunicazione in

gruppo �  Chiarezza del fine: gruppo di lavoro ß à gruppo di discussione �  ‘Regole del gioco’:

�  libertà di espressione �  evitamento del conflitto (si possono avere opinioni diverse e non ci si deve

accordare sulle stesse opinioni) �  rispettare i turni di parola �  neutralità del conduttore

�  Rompighiaccio: forme di presentazione; �  Stimolo: brainstorming; simulazione; video. �  Traccia: può essere più o meno strutturata

Il questionario

� Viene utilizzato quando si conosce già qualche cosa dell’oggetto che si vuole investigare: �  la stesura di un questionario richiede una conoscenza adeguata

dell’argomento di indagine �  inadatto nelle indagini esplorative

� Come tutti gli strumenti presenta sia vantaggi sia limiti di cui il ricercatore deve essere consapevole

Questionario Intervista DATA SET Ampio Limitato

FOCUS DEL RICERCATORE

Conoscenza del fenomeno rispetto a una pluralità di soggetti

Comprensione del singolo soggetto nella sua individualità

GRADO DI FLESSIBILITÀ

Più rigido: sequenza prestabilita e invariabile di domande

Più flessibile: è possibile adeguare maggiormente le domande ai diversi intervistati

LIVELLO DI APPROFON-DIMENTO

Rilevare opinioni coscienti o gli atteggiamenti del soggetto

Rilevare le ragioni del comportamento, le rappresentazioni, le credenze profonde di un individuo

ANALISI DEI DATI

Più semplice: le variabili che lo compongono sono meglio precisate e definite

Più complessa: spesso è difficile classificare, codificare e comparare le risposte

COSTI Economicità (tempo, risorse) Maggiori costi (tempo, risorse)

La tipologia delle domande

�  Il diverso modo in cui è impostata una domanda può dar luogo a risposte e interpretazioni molto diverse

�  La scelta del tipo di domande condiziona il modo con il

quale dovremmo valutare l’attendibilità del questionario

à domande aperte

�  Il grado di apertura di una domanda fa riferimento al grado di libertà di risposta che è lasciato all’intervistato

•  Massima libertà di risposta •  Canale privilegiato (a volte l’unico disponibile) per

ottenere determinate informazioni (es. argomenti «delicati» o che coinvolgono la sfera privata)

Vantaggi

•  Possibile incomprensione: l’interpretazione del soggetto può differire dall’interpretazione e dagli intenti del ricercatore

•  Salienza/comparabilità delle informazioni: le informazioni raccolte potrebbero non essere rilevanti ai fini della ricerca

Limiti

•  Massima libertà di risposta •  Canale privilegiato (a volte l’unico disponibile) per

ottenere determinate informazioni (es. argomenti «delicati» o che coinvolgono la sfera privata)

à domande chiuse �  Il ricercatore presenta già tutte le possibili soluzioni al

quesito posto, fornendo 2/3 opzioni di risposta fra cui il soggetto può scegliere

ü  Quale scuola frequenta suo figlio? a) pubblica; b) privata ü  Pensa sia utile introdurre lo studio di una lingua straniera già nella scuola

dell’infanzia? a) SI; b) NO; c) NON SO

•  Precisione e immediatezza delle risposte •  Semplicità di elaborazione dei dati

Vantaggi

à domande chiuse

Possono essere comunque utili per: �  scegliere le persone che effettivamente interessano per

gli obiettivi perseguiti dal ricercatore

•  Non adatte per indagare alcuni argomenti (es., temi molto coinvolgenti emotivamente; problematiche complesse e di vasta portata…);

•  Informazioni molteplici ma molto circoscritte Limiti

à domande strutturate

� Offrono un certo numero di risposte preventivamente selezionate dal ricercatore

ü  Per quale motivo lei preferisce acquistare il prodotto alimentare X? 1) perché è di qualità superiore 2) perché ha un sapore preferibile

3) perché è più sano 4) per altri motivi (indicarli) 0) non so

à domande strutturate

•  Migliore equilibrio rispetto a dom. aperte/chiuse: possibilità di scelta, senza eccessiva dispersione

•  Semplicità di elaborazione dei dati •  Possibilità di richiamare alla memoria un maggior

numero di fatti che potrebbero altrimenti sfuggire

Vantaggi

•  Possibile condizionamento •  Rischio di risposte date senza motivo o per

comodità Limiti

Come formulare le domande

Alcuni accorgimenti: 1.  Ricorrere a un linguaggio semplice e chiaro, ma al

contempo: �  capace di esprimere compiutamente quanto si richiede �  adatto al tema oggetto di indagine �  adatto alla tipologia di interlocutori cui è rivolto

2.  Evitare termini ambigui, troppo vaghi o non ben definiti

3.  Evitare formulazioni che potrebbero essere percepite come troppo dirette o brusche:

Oggetto di indagine: modalità autoritarie dei superiori nei confronti dei dipendenti

✘  Occorre intervenire immediatamente nei riguardi di un responsabile del personale che usi maniere eccessivamente decisioniste?

VS ü  È dell’opinione che un rapporto di mutua collaborazione tra dipendenti e

responsabili favorisca una migliore produzione?

…in alcuni casi può essere utile introdurre un preambolo:

§  il soggetto potrebbe sentirsi direttamente coinvolto da un quesito che, pur non riferendosi a lui, implica argomenti sensibili che potrebbero appartenere alla sua sfera personale

Oggetto di indagine: interruzione di gravidanza ü  Si tratta di una questione della quale oggi si occupano molto i mass media con le più

disparate opinioni…?

§  per legittimare le risposte del soggetto ed evitare possibili

resistenze o gli effetti della desiderabilità sociale:

Oggetto di indagine: relazione insegnante-bambino ü  Tutti gli insegnanti possono dubitare a volte delle proprie capacità di soddisfare i bisogni

dei bambini. Le è mai capitato di trovarsi in questa situazione con la sua classe attuale?

4.  Evitare domande che possano fuorviare l’interlocutore…

✘  Si ritiene soddisfatto delle mansioni svolte e della posizione occupata nel suo attuale lavoro? a) SI; b) NO; c) NON SO Ø  di fatto questa formulazione impedisce al soggetto di

compiere una scelta ü  Più opportuno proporre due domande distinte

…o orientare la sua risposta

✘  Il ruolo della donna nella società è molto cambiato negli ultimi anni e sempre più ne vengono riconosciuti il valore e le abilità. Certamente un tempo l’opinione era diversa, ma oggi, grazie all’affermarsi di idee più libere da pregiudizi, possiamo tranquillamente sostenere quanto appena affermato. Lei è d’accordo? Ø  Quanti risponderebbero di NO, anche se lo pensassero?

5.  Privilegiare domande in forma affermativa

Ø  Più comprensibili per il soggetto Ø  Meno ambigue e di più facile classificazione per il

ricercatore

6.  Privilegiare domande brevi Ø  Più comprensibili e univocamente interpretabili Ø  Riducono il rischio di confondere il soggetto Ø  Riducono il rischio di cali d’attenzione

7.  Una volta individuata la formulazione migliore, mantenere sempre un’identica modalità di presentazione della domanda

Ø  Evitare interpretazioni e risposte differenti Ø  Preservare la comparabilità dei dati raccolti

Come costruire un questionario

�  Quante domande? Dipende dagli obiettivi e dall’argomento oggetto dell’interesse del ricercatore …ma molte domande stancano il soggetto!

�  In genere, si passa dal globale al locale, da domande più generali a

domande più specifiche, a cui può essere difficile rispondere immediatamente.

�  Può essere utile svolgere qualche intervista prima per raccogliere informazioni esplorative.

�  Una volta costruito il questionario può essere utile tararlo: feedback

rispetto all’adeguatezza dell’ordine e della formulazione delle domande

Laboratori riflessivi Casi significativi – Incidenti critici - Casi positivi

�  Analisi di caso (caso problematico – Problem based learning): �  à presentare a un gruppo la descrizione dettagliata di un insieme di

avvenimenti o di una situazione problematica di cui sono fornite tutte le indicazioni fondamentali.

�  I partecipanti studiano il caso individualmente e poi lo discutono in gruppo, moltiplicando così le alternative di approccio al caso stesso.

�  Obiettivo ànon è solo quello di risolvere i problemi, ma… �  imparare a individuarli, affrontarli ed analizzarli in una situazione di

sperimentazione priva di rischi; �  capire come uno stesso problema possa essere valutato in modo diverso da

individui diversi; �  sensibilizza e forma all’interazione e alla discussione, creando condizioni

che facilitano una migliore comprensione reciproca.

�  Possibili fasi di lavoro:

�  Descrizione dettagliata della situazione problematica; �  si definiscono le domande sulla situazione problematica; �  si individuano gli elementi di analisi più significativi; �  si individuano le conoscenze già presenti nel gruppo e quelle invece

mancanti; �  si organizzano dei gruppi dei studio su gli elementi di analisi di cui

non si hanno sufficienti informazioni (letteratura; formazione esterna);

�  si condivide con il gruppo le conoscenze acquisite; �  si lavora sulle soluzioni e sulla disamina critica delle stesse.

� Caso positivo (good practice audit)à

�  Valorizzare ciò che spesso passa inosservato; �  analizzare i punti di forza e le scelte funzionali di situazioni

educative positive; �  prevenire situazioni problematiche; �  rinforzo positivo e senso di autoefficacia rispetto ai problemi.

�  Incidente critico (bumpy moment): �  variante del metodo dei casi àbreve descrizione di una situazione

problematica rispetto alla quale vanno prese delle decisioni, il materiale fornito al gruppo è volutamente carente di molti elementi.

�  Compito dei partecipanti �  ricostruire gli elementi mancanti e raccogliere tali informazioni; �  ciascun partecipante formula individualmente le proprie decisioni; �  successivamente si confronta con gli altri, al fine di tentare di

giungere ad un accordo e trarre delle generalizzazioni, riflettendo sui fatti accaduti e su quanto si sarebbe potuto fare per evitare le difficoltà incontrate.

 

�  Vantaggi rispetto al metodo dei casià �  riproduce un processo analogo a quello che accade in molte

situazioni reali, dove per comporre un quadro preciso dell’accaduto occorre decidere quali fatti sono decisivi e risalire ai dati mancanti.

�  Promuove maggiore responsabilità dei partecipanti nell’analisi e risoluzione delle situazioni problematiche

�  Si può partire da casi presenti in letteratura o di altri contesti scolastici

(creare il clima), poi si può scegliere di invitare i partecipanti a ricostruire in modo dettagliato eventi significativi vissuti, sia positivi che negativi.

Altri materiali per laboratori riflessivi

�  Osservazioni carta-matita; �  audio-registrazioni; �  video-registrazioni:

�  osservazioni e analisi dei materiali individuale e condivisa nel gruppo;

�  metodi di analisi e di osservazione molto diversificati…

Esame scritto max. 3 pagine - predisposte dal docente

�  L’oggetto di ricerca: quale e per quale motivo (come mai abbiamo scelto questo tema/questione/problema?)

�  Il disegno di ricerca: �  Domande di ricerca �  Obiettivi della ricerca �  Ipotesi da verificare o esplorative �  Approccio privilegiato (qualitativo, quantitativo �  Strumenti di ricerca: quali e per quale motivo �  Fasi di ricerca �  Approfondimento di uno strumento: perché è stato scelto, che

caratteristiche ha, che tipo di informazioni fornisce e/o che tipo di processi attiva… �  Allegare lo strumento preparato