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Anno XII - Agosto 2010 Piancavallo e Dolomiti Friulane Notizie Suppl. 3 al n. 20 di Domenica Sport del 11-07-2010 notizie In bicicletta alla conquista della montagna più bella È il progetto “Bici&Bus” la vera novità dell'estate 2010. Grazie ad un accordo tra Comunità Montana e Atap, fino al 5 settembre sarà possibile raggiungere i luoghi più belli della montagna pordenonese sulle due ruote, partendo dal capoluogo o da una delle mete turistiche principali. Agosto propone, però, molti altri motivi d'interesse. Ci sono le varie sagre paesane, un modo certamente originale per rituffarsi nelle atmosfere rarefatte di un tempo, quando questi eventi assumevano valori e significati molto più intensi. Ci sono, però, anche le tante proposte di Piancavallo, che ancora sorride per il pienone fatto registrare dal doppio concerto di Vecchioni e Consoli di luglio. C'è, inoltre, il festival del folclore, che porta ad Aviano i migliori talenti internazionali. Per gli amanti della cultura, numerose le offerte, sopratutto a Maniago, protagonista anche della festa del coltello. Le belle ragazze – e i loro ammiratori – si daranno appuntamento a Barcis, per una delle finali regionali di Miss Italia.

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  • Anno XII - Agosto 2010

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    In bicicletta alla conquistadella montagna più bella

    È il progetto “Bici&Bus” la veranovità dell'estate 2010. Graziead un accordo tra ComunitàMontana e Atap, fino al 5settembre sarà possibileraggiungere i luoghi più bellidella montagna pordenonesesulle due ruote, partendo dalcapoluogo o da una delle meteturistiche principali. Agostopropone, però, molti altri motivid'interesse. Ci sono le variesagre paesane, un modocertamente originale perrituf farsi nelle atmosfererarefatte di un tempo, quandoquesti eventi assumevano valorie significati molto più intensi.Ci sono, però, anche le tanteproposte di Piancavallo, cheancora sorride per il pienonefatto registrare dal doppioconcerto di Vecchioni e Consolidi luglio. C'è, inoltre, il festivaldel folclore, che porta ad Avianoi migliori talenti internazionali.Per gli amanti della cultura,numerose le offerte, sopratuttoa Maniago, protagonista anchedella festa del coltello. Le belleragazze – e i loro ammiratori –si daranno appuntamento aBarcis, per una delle finaliregionali di Miss Italia.

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    E Musica, divertimentoe buon cibo in piazza

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    Sarà visitabile fino all’8 settembre alle scude-rie di palazzo d’Attimis- Maniago la mostrastorica dell’operetta “Tu che m’hai preso ilcuor”, riedizione arricchita che ha permesso diesaminare e recuperare vecchie fotografie diartisti e di scena, locandine e programmi,frontespizi illustrati di libretti e spartiti, docu-menti e autografi, cartoline d’epoca, bozzettiper le scene: tutte copie di originali conserva-te al Civico Museo Teatrale “C. Schimidl”, inte-grate dai prestiti del Teatro “G.Verdi” e di alcu-ni collezionisti triestini. A queste se ne sonoaggiunte altre, conservate dall’Associazione inquasi vent’anni di attività. Il Teatro Verdi diTrieste ha poi messo a disposizione alcunicostumi di scena delle più belle operette pro-dotte. Nella prima parte della rassegna sonoesposte le immagini che vanno dalla metàdell’Ottocento alla seconda guerra mondiale.Avvenimenti di rilievo come la contestataprima de La vedova allegra al Teatro Filodrammatico nel 1907, le presenze diLehár, Suppé e Kálmán, che si accostano alle esibizioni di artisti di fama euro-pea e ad una vivacità anche editoriale. Nella seconda parte trova spazio tuttoil Festival dell’Operetta dal 1950, anno della sua prima edizione al Castello diSan Giusto, fino all’ultimo documentabile del 2008. Esposti anche quegli anniSessanta in cui il Festival non ebbe un regolare svolgimento, se non per alcu-ni spettacoli ospitati al Castello di San Giusto, provenienti dai paesi della

    Mitteleuropa, in attesa che ilvero festival riprendessequota nel 1970 con il restau-rato Politeama Rossetti. Nellaterza sezione trova spaziol’attività dell’AssociazioneInternazionale dell’Operetta,dall’anno di fondazione(1992) ai giorni nostri. Sonoripercorse le tante iniziativedi questi anni e i numerosiconcerti di Fine Anno, senzadimenticare il Gala delFestival dell’Operetta 2008,anch’esso frutto di una col-laudata collaborazione con ilteatro lirico.La mostra sarà visitabile ilsabato dalle 17 alle 20, ladomenica e i festivi dalle 10

    alle 12 e dalle 17 alle 20. Ingresso libero.Al Coricama è invece visitabile fino all’8 settembre la mostra fotografica, pro-mossa in collaborazione con il Craf di Spilimbergo, “Silvio Maria Bujatti e imaestri del paesaggio friulano”.Alla Casa della Gioventù si possono ammirare le mostre “Americhe” e “Con leradici del nuovo millennio” promosse in occasione del raduno Efasce e lega-te all’emigrazione.

    A Palazzo d’Attimis è in mostra l’Operetta

    Gli assessori alla cultura della Provincia (al centro) Giuseppe Bressa e del Comune di Maniago,Massimo Milanese, con la curatrice Rossana Poletti alla presentazione della mostra

    Agosto è il mese per antonomasia delle sagre paesane e degli eventi all’ariaaperta. Di seguito ne proponiamo alcuni.CCoolltteelllloo iinn ffeessttaa. È la kermesse che Maniago dedica all’arte fabbrile e coltelli-naia. Grazie alla sinergia tra Asdi, Comune e Comitato di via Roma, il 21 e 22agosto è in programma una mostra mercato dedicata agli oggetti da tagliocon ospiti internazionali provenienti da Solingen, Thiers e Albacete. La fierasarà animata da spettacoli, eventi culturali e stand enogastronomici con i pro-dotti del territorio. MMaanniiaaggoo iinn ffeessttaa. Per la regia della Pro loco fino all’8 set-tembre girandola di appuntamenti musicali e di svago in piazza Italia e nelcentro storico. Imperdibile la Maniagopedala domenica 29 agosto e, new entrydi quest’anno, la partecipazione straordinaria del Mago di Maniago, illusioni-sta che spopola sul web. FFiieessttee ssoott iill ccrruuppiissssiiggnnaarr. Storica sagra paesana, vadi scena ad Arba con serate danzanti a cura delle migliori orchestre naziona-li. La location è il campo sportivo, la grande chiusura è in programma aFerragosto.TTeessiiss FFeesstt. A raccogliere il testimone della vicina Arba ci pensa Tesis di Vivarocon un ricco programma di divertimenti ed enogastronomia. La sagra sarà

    ospitata presso l’apposita area festeggiamenti e si concluderà l’8 settembre. LLaa MMaaddoonnaa ddee AAggoosstt ddaa ccuurrttìì aa ccuurrttìì. A Montereale Valcellina, dal 13 al 16 ago-sto, il centro diventa un enorme stand addobbato con originalità per offrireuno spaccato delle tradizioni culinarie valcellinesi. TTrraa iill vveecccchhiioo ee iill nnuuoovvoo.Nella suggestiva cornice di Erto vecchia, a Ferragosto ci saranno dimostrazio-ni della manualità artigianale di un tempo. Previsti intrattenimenti vari e mani-festazioni sportive. FFiieessttee ddaa llaa bbaalloottee. Dal 3 al 5 agosto a Clauzetto tradizio-nale festa paesana incentrata sul piatto tipico, la balote, a base di formaggiofuso Asìno all’interno di una porzione di polenta a forma sferica plasmata amano. Ogni sera orchestra e chioschi. FFeessttiivvaall ddeellllee aarrttii ddii ssttrraaddaa. Il 7 e 8 ago-sto la Pro loco Valtramontina propone “carambolas, matez e contas”, manife-stazione che vuole richiamare l’antica usanza di musicanti, giocolieri e canta-storie che tutt’ora incantano grandi e piccini. AAggoossttoo aaii ppiiooppppii. Dal 7 al 15trentottesima edizione della sagra di Castelnovo con musica, folclore, enoga-stronomia, incontri con gli emigranti, cicloturistica e concorso di bellezza. FFeesstteeggggiiaammeennttii ffeerrrraaggoossttaannii. Cimolais per tutto il mese di agosto (il clou il 15)propone eventi e iniziative culturali, gastronomiche e di svago.

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    O Dalle favole marinealle proposte montane

    Agosto, cuore pulsante del calendario delle iniziative in quota, ripropone aPiancavallo l’iniziativa “Favole nel bosco”. “Quando Piancavallo era unmare” è il tema del concorso letterario giunto alla 7ª edizione e promossodal Comune di Aviano con la collaborazione di enti e associazioni che ope-rano in Piancavallo, e con il patrocinio della Società filologica friulana e ilperiodico “L’Artugna”. Un concorso che invita a scrivere racconti e favolededicati all’ambiente del Piancavallo e delle Dolomiti friulane. “Lo scopodell’iniziativa – spiega la responsabile della biblioteca civica, MargheritaVenturelli – è quello di riavvicinare grandi e piccini alla scoperta della natu-ra del territorio”. Un’opportunità aperta a tutti, dal momento che il concor-so si compone di tre sezioni: la prima è riservata a bambini e ragazzi tra i9 e i 14 anni, tra la 4ª elementare e la 3ª media; la seconda a giovani eadulti d’età superiore ai 14 anni; l’ultima sezione è dedicata agli elaboratiin lingua friulana o nelle varianti locali. Produzioni inedite, che possonoessere corredate da fotografie o disegni, in prosa o in versi. I testi, nonsuperiori a dieci cartelle, dovranno pervenire in biblioteca ad Aviano entrole 24 di mercoledì 1º settembre (consegna a mano, per posta o via mail).

    Gli elaborati saranno valutati da una apposita commissione. Al vincitore diogni sezione spetterà un buono libri per un valore di 200 euro. La cerimo-nia di premiazione si terrà a Piancavallo domenica 12 settembre, in occa-sione di “Ciao estate”, la festa di chiusura della stagione turistica estiva. La girandola delle altre iniziative spazia dalle visite guidate alle escursionialle numerose proposte culturali per grandi e piccoli. Immancabili Fantalibro,Cultur@intransito, Cimevisioni e Note tra le malghe, appuntamenti ormai tra-dizionali, che saranno riproposti anche quest’anno con nuovi eventi.Numerosi gli appuntamenti dei più diversi generi musicali. Per ulteriori infor-mazioni è possibile consultare il sito www.piancavallo.org.Per quanto concerne Promotur, l’offerta estiva contempla l’apertura dellaseggiovia Tremol che rimarrà in funzione tutti i giorni fino al 5 settembre conorario 9-17 e prezzi invariati: la corsa unica costerà 5,50 euro, mentre conl'aggiunta di un euro sarà possibile usufruire del biglietto di andata e ritor-no. Sarà aperta inoltre l'"Alpine Coaster", pista di slittino su rotaia con ilpercorso che si snoda a fianco della pista Salomon. Imminente l’inaugura-zione del Parco Avventura.

    AVIANO

    Sarà la quarantaduesima edizionedel Festival internazionale delfolklore Aviano-Piancavallo che, dal6 al 15 agosto, porterà suoni, danze,musiche, abiti colorati e lingue dalmondo in tutta la provinciaarrivando a toccare anche Codroipoe Lignano. Quando si parla di danzefolkloriche si pensa sempre allafesta, ma anche alle culture e allerelazioni fra popoli. Un patrimonioricco 42 anni, che la Pro Loco diAviano e lo storico gruppo Danzerinidi Aviano «Federico Angelica»,rinnovano anche per questo 2010, insinergia con le tante istituzioni chesostengono la manifestazione, fioreall'occhiello per organizzazione,passione e impegno, presa a modello anche dai gruppi internazionali:Regione, Provincia, Consorzio Pro Loco Meduna -Livenza eAssociazione Pro Loco Fvg, e i Comuni di Aviano, Lignano, Pordenone,Sacile, Maniago, San Quirino, Barcis, cui si aggiungono gli sponsorprivati (Bcc pordenonese, Ilma, Alibus).I gruppi, provenienti da Cile, Francia, Colombia, Russia, Spagna eUngheria, cui si aggiungono i sodalizi locali (Danzerini di Lucinico,Gruppo «Pasian di Prato», Gruppo Folcloristico Trevigiano e,

    naturalmente, i padroni di casa)saranno impegnati per più di diecigiorni tra spettacoli, esibizioni, gite daimonti al mare e vere e proprie festeaperte a tutti, dove divertirsi econoscersi, con concerti, karaoke, ilconcorso Miss e Mr Festival e leselezioni per Miss Italia 2010. La seratainaugurale sarà venerdì 6 agosto inpiazza Duomo ad Aviano, occasione incui fare le ore piccole con la Nottebianca del folklore, che cederà poi loscettro dell'ospitalità alla areaspettacoli, attrezzatissima con le suetensostrutture in grado di garantire leesibizioni con qualsiasi tempo. Quivorticheranno le danze sabato 7agosto, venerdì 13 e domenica 15.

    Dedicate alla festa saranno invece le serate dell'8 agosto, con leselezioni di Miss Italia e diversi gruppi in trasferta a Barcis, SanQuirino e Talmassons, lunedì 9 con i giochi popolari e il revival 2000,martedì 10 con ballando sotto le stelle, mercoledì 11 con una seratamusicale, giovedì 12 con il coro Ana, sabato 14 con una seratamusicale e l'elezione di Miss e Mr festival. Il festival inoltre sarà aPiancavallo il pomeriggio di lunedì 9, a Villa Manin l'11, a Lignano il 12e a Pordenone sabato 14 agosto.

    Danze e colori con il festival internazionale

    Foto Terrazzani

  • È stato recentemente presentato il film“Viaggio a Barcis” scritto e diretto daClaudia Brugnetta, regista della Sede RaiRegionale Fvg. Voci del lago e lussureg-gianti colori raccontano il passato e il pre-sente di una delle perle tra le più incan-tevoli della Valcellina, visitata dalla trou-pe Rai durante il corso di un intero anno,per cogliere ogni sfumatura da gennaio adicembre. Le abbondanti nevicate, ilrisvegliarsi della flora e della fauna, isilenzi della natura, lo sciabordio delleacque mosse dai venti gelidi, le memoriedegli anziani e quelle dei giovani: tuttogira intorno a questo piccolo specchiod’acqua immerso nelle Dolomiti friulanedal colore particolare, quasi unico. È illago Aprilis, situato nella conca di Barcis,meta ideale per vacanze e week-end tran-quilli per chi desidera riposare nel verde di una natura rassicurante; maanche vivace punto di riferimento per chi ama praticare sport di varianatura, compresi quelli nautici.Ripreso anche in “camera-car” il paesaggio davvero particolare per legigantesche sculture rocciose e pareti strapiombanti della “RiservaNaturale della Forra del Fiume Cellina” dove si incontrano le due vecchiestrade di collegamento con il paese di Andreis e con la Valcellina. Nel fil-mato si racconta anche della vecchia strada: emblema di un grande pas-

    saggio storico. Infatti prima della suacostruzione, la gente del paese viveva incompleto stato di isolamento e l’econo-mia si basava prevalentemente sullosfruttamento dei boschi, sul pascolo e lafienagione.Le comunicazioni con i centri principalidella pedemontana e della pianura eranoaffidate alla rete dei sentieri, utilizzandoin particolare una mulattiera. Barcis èanche un’isola linguistica e il suo dialet-to ha ispirato molte villotte e poesie alsuo poeta più grande: Giuseppe Malattiadella Vallata. Alcuni scritti recitati dall’at-tore Massimo Somaglino sia in italianoche in barciano, punteggiano il filmatoche culmina nel racconto di estati viva-ci e ricche di incontri culturali. Anchel’autunno non è da meno, tra feste nei

    borghi e castagnate sotto il campanile. E intanto le telecamere riprendo-no il nuovo inverno che torna con le prime gelate, mentre Barcis si riam-manta di bianco e di suggestioni e luci quasi surreali. Restando in tema di immagini, è visitabile fino al 22 agosto nella scuolad’ambiente la mostra fotografica “Valcellina, paesi, volti, mestieri, tradi-zioni” di Ruggero Lorenzi, Beno Fignon e Marcello Missinato e dei parte-cipanti al concorso nazionale promosso dai Lions Club di Sacile,Brugnera, Pasiano e Prata.

    LA PELLICOLA

    Lungo il lago e sottole stelle d’agosto

    Prosegue senza tregua la girandola di manifestazioni di “Barcis estate 2010,lungo il lago e sotto le stelle”, contenitore di eventi che ha già presentato,nel mese di luglio, una lunga serie di avvenimenti di richiamo andati in archi-vio dopo aver riscosso notevole successo. Il calendario di agosto si apredomenica 1 con la manifestazione di Hovercraft organizzata in collaborazio-ne con Hovercraft Team Friuli. New entry “Giochi di un tempo” (cuccagna, tiroalla fune e corsa nei sacchi). Concluderà l’evento la serata musicale con l’or-chestra Alto Gradimento. Il 4 e il 10 sono in programma due eventi con lamusica da ascolto nel piazzale Centi, rispettivamente con Danilo e Lorenzo,mentre il 6 si esibiranno lungo le vie del paese gli Alpen Doganirs. Domenica 8 agosto raduno alpino alle 10 presso la chiesetta del “Cuol”. Inserata, novità 2010, l’esibizione dei gruppi folcloristici Los Roules di La Reole(Francia) e Los Maipucitos di Maipù (Cile) nell’ambito del FestivalInternazionale del folclore di Aviano Piancavallo. L’ “Incontro con le stelle”, a cura dell’Associazione pordenonese di astrono-mia, si svolgerà nella serata del 9 agosto a partire dalle 21 in piazzaLungolago. Giovedì 12, appuntamento con le bellezze di Miss Italia 2010:

    Barcis sarà tappa della finale regionale e dell’assegnazione della fascia diMiss Miluna Friuli Venezia Giulia. Venerdì 13 concerto della CappellaAltoliventina che proporrà “Mottetti e cantate all’epoca di AlessandroScarlatti” all’interno della chiesa parrocchiale.Sabato 14 agosto eccezionale spettacolo di cabaret con “I Papu” che pre-senteranno “Far Est”. Ferragosto sarà dedicato allo spettacolo di burattini acura della compagnia Walter Broggini (ore 17 piazza Lungolago). Il giornoseguente spettacolo “L’Argentina di Evita e di Gardel” con i ballerini del FlaviaClub. Il 18 ci sarà l’esibizione del coro Ana di Aviano - alle 20.30 in piazzalepalazzo Centi - e il 19 serata giovane con Marco Ballestracci “Sport dj”. Il 21serata musicale con la Patricia Band e premiazioni del concorso “Balcone fio-rito”. A conclusione della serata spettacolo pirotecnico sul lago. Domenica 22agosto alle 17 spettacolo di burattini e attori a cura della compagniaOrtoteatro di Pordenone. Ancora teatro il 29 agosto con “Il giardino del Re”,burattini della compagnia Pupi di Stac (17 in piazza Lungolago). Al centrosportivo esibizione di pattinaggio artistico a cura dello skating club diPordenone.

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    Viaggio a Barcis attraverso le stagioni

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    A Per chi ama pedalare la montagna è più vicinaPer chi ama pedalare

    la montagna è più vicina

    Bus con carrello portabiciclette a disposizione deibikers, per rendere più facile e comoda la scopertasulle due ruote della montagna pordenonese. Il ser-vizio, per ora sperimentale,sarà operativo fino al 5settembre. Lo ha messo apunto la ComunitàMontana del FriuliOccidentale in collabora-zione con MontagnaLeader e l’Atap-Aziendadel Trasporto PubblicoPordenonese, i cui mezziattrezzati con carrello per iltrasporto di biciclette colle-gheranno fra loro le vallipordenonesi e il resto del territorio provinciale. A sup-portare l’iniziativa anche la Regione Friuli VeneziaGiulia e il Parco delle Dolomiti Friulane. In particolare si avvieranno due corse giornaliere conun pulmino da 19 posti e carrello per il trasporto bici,che collegheranno Piancavallo, Barcis ed Erto inValcellina. Ai turisti sarà offerta la possibilità di scen-dere o riprendere il trasporto in tutte le tappe chedesiderano. Inoltre, sempre fino al 5 settembre, dei bus da 40posti con carrello per le biciclette effettueranno altricollegamenti durante il week end da Pordenone, inbase a un calendario prefissato e consultabile suwww.montagnaleader.org. Con partenzadall’Autostazione di via Oberdan a Pordenone, saran-no attivate corse per Tramonti di Sopra, Clauzetto ela Diga del Vajont.Il prezzo del servizio per l’intera giornata è di 3 eurosul percorso Piancavallo-Erto e di 5 euro sugli altripercorsi.La prenotazione del servizio è obbligatoria e puòessere fatta comodamente per telefono o via e-mail

    rivolgendosi a Montagna Leader (www.montagnalea-der.org, 0427 71775 ) o chiamando gli Uffici Turisticidi Maniago (0427 709063) e di Barcis (0427 76300).

    Sarà possibile anche modifica-re il percorso prenotato duran-te la giornata, avvisando ainumeri di cell. 335 5987755 –335 5987756 oppure mandan-do una e-mail a [email protected]. Infatti il servizioè supportato da un piattafor-ma informatica tra il centro diprenotazione e i mezzi di tra-sporto e quindi è possibilecomunicare le variazioni intempo reale all’autista.

    Infine, anche chi vuole farsi una pedalata ma nonha con sé la bicicletta può utilizzare il servizio eaffittarla a Claut, presso la Proloco o l’AlbergoDiffuso.Il servizio di bus navetta mira a incentivare il ciclo-turismo e la mountain-bike, rendendo più facile ecomodo l’accesso e l’utilizzo da parte degli appas-sionati delle due ruote dei 250 km di piste cicla-bili e degli oltre 100 di km di sterrati tracciati perla MB nelle vallate del Pordenonese.“Con questa iniziativa la Comunità Montana delFriuli Occidentale vuole promuovere il territorioverso un turismo attivo, che a fianco delle attivitàpiù sportive “hard” (arrampicata, torrentismo, del-taplano e parapendio) incentivi anche la pratica diattività turistiche “slow”, dolci ed ecosostenibili,quale appunto il cicloturismo e la mountain-bike –spiega il Commissario Straordinario Primo Perosa- Abbiamo trovato nell’Atap Azienda del TrasportoPubblico Pordenonese il partner ideale per realiz-zarla. Il nostro obiettivo è che, dopo questo primoperiodo sperimentale, il servizio diventi stabile.”

    LA GUIDA

    È fresca di stampa

    “Polcenigo, percorsi

    natural-turistici”, edito

    da Minatelli, che da

    carto-libreria sta diven-

    tando sempre di più

    centro culturale oltre

    che punto di orienta-

    mento del turismo

    locale. “Questa iniziati-

    va editoriale si propo-

    ne di colmare una

    lacuna nel campo delle

    pubblicazioni turistiche - afferma Giuseppe

    Minatelli, uno degli autori - che infatti sono

    o non sufficientemente esplicative, come le

    semplici carte stradali o dei sentieri, o

    troppo impegnative, come i saggi storici.

    Volevamo fare una guida per il turista

    accorto, uno strumento agile e pratico, ma

    al contempo in grado di svelare i tesori

    turistici di cui questo territorio è partico-

    larmente ricco”. Questa guida, la prima di

    una ricca collana, copre la zona Gorgazzo-

    Range-Mezzomonte, tre località facilmente

    raggiungili ed al contempo capaci di rega-

    lare degli scorci di paesaggio suggestivi.

    Una mappa deitesori turistici locali

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    RA Emozioni

    sulle alidell’aquila

    Si conclude con i primi giorni di agosto l’annuale edizione della festa tramon-tina della montagna, a Tramonti di Sopra. Domenica 1 si svolgerà la quattordi-cesima festa della Pitina in onore del piatto tramontino tipico per eccellenzariportato in auge proprio dalla Pro loco di Tramonti di Sopra grazie ad un impe-gno certosino nel ricercare le radici più remote dei prodotti locali. Nell’occasione si correrà la gara podistica “Borgades da rescuvierge”: la par-tenza è prevista per le ore 8.30, e le distanze da percorrere saranno, a scelta,di 6, 12 o 20 chilometri alla scoperta della conturbante natura di una delle vallipordenonesi più lussureggianti. La giornata si concluderà con una serata dan-zante a cura dell’Orchestra “Rino e i poeti”.Il giorno seguente, lunedì 2 agosto, si svolgerà l’attesissima 19esima Festadegli uomini. I chioschi enogastronomici apriranno alle 18 ed è previsto il con-sueto intrattenimento delle ragazze internazionali dello Scaccomatto di SanGiorgio della Richinvelda e dell’Orchestra “Vegas” che allieterà la serata. Ifesteggiamenti si concluderanno a mezzanotte con lo spettacolo pirotecnico.Per tutta la durata delle manifestazioni presso il chiosco sarà possibile degu-stare la rinomata pitina di Tramonti di Sopra prodotta artigianalmente e il “for-

    mai dal Cit”, altra specialità peculiare della zona. Saranno allestite la mostra delle foto che hanno partecipato al terzo concorsofotografico “Cattura l’attimo che passa” e l’esposizione delle opere del pittore“Gian il Camponese” sugli antichi mestieri.Raggiungendo Tramonti prima della festa gli appassionati scalatori potrannocimentarsi nel raggiungimento della vetta simbolo della vallata, la formazionerocciosa che ricorda un’aquila che sorveglia la vallata dall’alto. Il Comune diTramonti di Sopra si è inventato una simpatica iniziativa per premiare gli avven-turosi rocciatori che vorranno affrontare “l’aquila” per domarla: una volta giun-ti sulla vetta, i più sportivi troveranno ad aspettarli una piccola cassetta conun timbro all’interno, assieme a tutte le istruzioni da seguire una volta tornatia valle. Appena scesi, potranno poi raggiungere un luogo convenzionato dove,dimostrando di aver effettivamente raggiunto la sommità dell’aquila attraversoil documento timbrato in quota, riceveranno in omaggio una spilla per la loroimpresa. Un piccolo gadget (due centimetri di diametro realizzato seguendo ildisegno di un artista locale) che testimonierà il reale raggiungimento dellavetta e, con esso, l’avventura di avere “volato con l’aquila di Tramonti”.

    CONCORSO FOTOGRAFICO

    È di Ezio Gasparotto diCavasso Nuovo la coloratissi-ma foto che conquista la pub-blicazione nel mese di agostoe che ritrae un campo di gira-soli e, sullo sfondo, le monta-gne del maniaghese.L’immagine è stata realizzatada Ezio ad Arba sulla stradache porta alla frazione mania-ghese di Campagna. Ezio si aggiudica una cena perdue persone nel prestigiosoristorante “Golf Club VillaPolicreti” di Castello di Aviano,che si svolgerà nel mese didicembre e a cui parteciperan-no anche gli storici collabora-tori di Notizie Piancavallo eDolomiti Friulane, i dirigentidell’associazione culturale “LaVoce”, assieme ad amministra-tori locali, provinciali e comu-

    nali. Inoltre, la foto andrà aconcorrere, assieme al vincito-re dei prossimi mesi, per esse-re scelta quale “foto dell’an-no”, aggiudicandosi l’interaprima pagina del numero inuscita a gennaio 2011.Partecipate dunque numerosiinviando le immagini all'indi-rizzo e-mail del nostro diretto-re editoriale ([email protected]. Oggetto: lamontagna in un click).Un'unica condizione: gli scatti- in formato digitale - dovran-no ritrarre il territorio dellaComunità Montana, da Canevaa Spilimbergo. Le immaginidovranno essere corredate dauna didascalia di non più di500 battute, dal nome ecognome dell’autore e da unrecapito telefonico.

    La montagna in un click: Cavasso Nuovo vince ancora

  • BUDOIA

    In questo tempo di vacanze, proponiamo qui unviaggio un po’ particolare, che non prevede lapercorrenza di molti chilometri, ma che può por-tare lo stesso lontano. Si tratta di un piccolotour nell’itinerario arti-stico di un uomo,Umberto Coassin, chealla ricerca del bello hadedicato una parteimportante della suaesistenza. “Per fare l’ar-tista, bisogna far pro-prio lo spirito del viag-giatore - affermaCoassin - ed osservareogni cosa, anche la piùfamiliare, con rinnova-ta meraviglia. A voltelascio che le cose miscorrano accanto, altre volte, invece, mi soffer-mo su un particolare, come quando nel corso diuna passeggiata ci si imbatte in uno scorcio dipanorama dalla bellezza imprevista, e inizio achiedermi il perché di questo mio stupore. Disolito, questo mio appello non rimane inascol-tato, ed ecco che in quel particolare inizia adischiudersi una densità di significato che cui

    diamo di solito il nome di bellezza, e che cercodi rappresentare con le tecniche a mia disposi-zione”. Coassin intende mettere a disposizionedel pubblico le sue opere in una mostra, intito-

    lata “… dalla grafica al colore”, cheverrà inaugurata alle 18.30 di sabato7 agosto presso i locali del Teatro diDardago. L’esposizione è parte integrante delDardagosto, il ciclo di manifestazioniattraverso le quali la comunità diBudoia e Dardago festeggia l’estate.Un altro momento particolarmenteatteso è la 4^ marcia sul percorso cir-colare del Torrente Artugna, un even-to podistico di carattere non compe-titivo che si snoda attraverso duepercorsi, rispettivamente di 4 e 7 chi-lometri, un’occasione per visitare una

    zona, quella adiacente all’Artugna, che per seco-li ha costituito l’asse della vita comunitaria loca-le. La partenza è fissata per le 17 di domenica14 agosto presso il cortile delle locali scuole ele-mentari. Per gli amanti della musica, invece, gio-vedì 12 agosto, alle ore 21, si svolgerà nellaChiesa di Dardago un concerto d’organo, ese-guito dal maestro Mauricio Pergelier.

    Stanno prendendo semprepiù piede a Stevenà leiniziative agostane, che sipropongono principalmentedi creare occasioni finalizzatead una riscopertacomunitaria del territorio.Così, la mattina di domenica1 agosto avrà luogo la 3ªedizione della “Caminadhasu par i nostri Troi”, voltaalla riscoperta del territoriocollinare adiacente aStevenà. “Una volta i nostriantenati percorrevano questi

    sentieri per procurarsi il reddito necessario al propriosostentamento - afferma Alfredo Del Col, Presidente dellaPro Loco di Stevenà - per noi oggi momenti come laCaminadha rappresentano occasioni per far memoria inmaniera fattiva del nostro passato, per questo sono cosìsentiti dalla popolazione”. A chiudere il ciclo agostano saràla festa in onore della Madonna “dei Scalin”, che avràluogo la sera di sabato 28 agosto, quando in piazza ValCovrera si terrà una grande cena paesana, accompagnatada musica dal vivo, per dire addio all’estate in compagniae senza troppi rimpianti.

    Va di scena il bello, con l’esposizione di Coassin

    CANEVA

    A Stevenà l’estate si gusta assieme

    Piancavallo e Dolomiti FriulaneP

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    Quando la storiadiventa tradizione

    Vi era un tempo in cui la montagna distribuiva con prudenza e misura le suericchezze agli uomini. Per avere le risorse essenziali al proprio sostentamen-to, quali l’acqua, la legna o il cibo, essi dovevano chiederle alla montagna,con fatica e con rispetto. Così, l’acqua la si portava dai corsi d’acqua attra-verso secchi agganciati al Thempedon, un bilanciere che serviva a facilitarneil trasporto a spalla, e la legna si otteneva segando a braccia, con un robu-sto seòn, i tronchi selezionati. Ne scaturiva uno stile di vita aspro e faticoso,ma anche essenziale e in armonia con la natura. Questi gesti, resi oggi nonpiù necessari dallo sviluppo tecnico, rivivono nella tradizione, che si rinnovaa Mezzomonte in agosto, mese nel quale questa località torna a rianimarsiper il ritorno degli emigranti o dei loro discendenti. “È sorprendente consta-tare - afferma Cleto Tonon, Presidente della Pro Loco di Mezzomonte - comepersone nate e vissute in Francia o in Belgio, figlie o nipoti di Mezzomontini,si rechino ancora in questo paese per trascorrere in agosto le loro vacanze.Nei loro confronti abbiamo un dovere di accoglienza, che si esplica attraver-so il ciclo di manifestazioni «Festa dei ciclamini», il tradizionale benvenutoche Mezzomonte dà ai suoi ospiti”. La Festa dei Ciclamini inizierà sabato 7

    agosto con la prima edizione della «Marcia dei ciclamini», nella quale i par-tecipanti percorreranno alcuni dei sentieri usati tradizionalmente daiMezzomontini per i lavori nel bosco o per la transumanza e ripristinati perl’occasione. Il giorno successivo, sarà la volta della “Gara con le Slitte”, della“Prova del Seòn” nonché della “Gara col Thempedon”, mentre per gli ospitid’Oltralpe sarà organizzata un torneo di Petanque, gioco di bocce alla fran-cese. A Coltura, invece, la Pro Loco di Polcenigo, in collaborazione con laSocietà di Santa Barbara, organizza la Sagra di San Lorenzo, che nei primidue fine settimana di agosto provvederà serate enogastronomiche e di intrat-tenimento. In particolare, si segnalano due occasioni, la cena paesana, chesi terrà 10 agosto a Coltura, nel corso della quale verranno proiettati dei fil-mati aventi come tema le peculiarità storiche ed ambientali del comprenso-rio polcenighese (come le Sorgenti della Santissima oltre uno scorcio suireperti di archeologia industriale presente sul territorio), mentre il 14 ed il 15si terrà presso la biblioteca locale una mostra fotografica avente come temale arti ed i mestieri di un tempo, associata ad una mostra di pittura dove ver-ranno esposte al pubblico le opere di Giancarlo Baldassin.

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  • IL RACCONTO DI MARIO TOMADINI

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    Chi dalla Crosera sale a Poffabro è colpito da quell’edificio alto, maestoso edall’architettura squadrata e regolare che s’innalza proprio davanti al bivio cheda una parte immette nella piazza del borgo e dall’altra conduce dapprima alPian delle Merie e quindi al valico della PalaBarzana.L’imponente fabbricato di Casa Lorenzon costi-tuisce una presenza che non passa inosserva-ta grazie ai suoi tre piani fuori terra che nonfanno nulla per sottrarsi all’abbraccio dei bal-latoi di legno di castagno, perché a Poffabrola pietra ed il legno costituiscono i due princi-pali elementi sui quali poggia le radici unacomunità che ha utilizzato ed ancora utilizzaalcuni elementi della natura per dare un sensodi intima corresponsione con la propria esi-stenza che non manca mai della giustadignità. E dignitosi, laboriosi, lungimiranti e sicura-mente avveduti furono i fratelli Valentino eVincenzo Lorenzon quando decisero dicostruire quella sorta di monolite. L’Ottocento stava per spendere i suoi ultimidue anni quando i muratori si misero al lavo-ro; così con l’affacciarsi del secolo, i paesanipotevano finalmente ammirare la nuova strut-tura.Successivamente, la storia della numerosafamiglia Lorenzon si era legata alle vicende, spesso tribolate, di migliaia di friu-lani. Nelle strade dell’emigrazione c’era un posto anche per loro ed allora i Lorenzondecisero che se proprio dovevano abbandonare il paese natio, tanto valevafarlo scegliendo una via lunga larga e profonda, una via nella quale lo scia-bordio delle onde che s’infrangevano sulle fiancate della nave potesse almenoricordare il suono dei torrenti Colvera e Muiè.Chiusi in una cabina di Terza Classe di uno dei tanti transatlantici che volge-vano la prua verso l’America, i giovani Lorenzon andavano incontro al lorodestino. Intanto, chi era rimasto nella grande casa attendeva con ansia una let-tera, uno scritto, magari solo poche righe….Cari parenti, noi stiamo bene, cosìsperiamo di voi….La superba costruzione di Poffabro anno dopo anno avrebbe dovuto assisterecon disincantato interesse agli sconvolgimenti sociali e politici che avvenivanonel nostro Paese, mentre laggiù nei dintorni di Philadelfia l’impegno che iLorenzon mettevano nel lavoro era motivo d’orgoglio per la Comunità italiana. Il nucleo familiare emigrato, infatti, si era sistemato in quelli che in origineerano gli antichi boschi del quacchero inglese William Penn che con la suaintraprendenza aveva dato il nome alloStato della Pennsylvania noto anchecome The Key Stone State, lo “StatoChiave di volta” per la sua particolare estrategica posizione geografica. Intanto, nascite e morti si susseguirono aPoffabro come in America e le nuovegenerazioni dapprima s’affiancarono alleprecedenti, poi le sostituirono secondo leimmutabili regole della vita.Tuttavia i Lorenzon d’America non sidimenticarono mai delle loro origini;anzi, quando autorizzarono nella lorocasa l’insediamento di una scuola ele-mentare inviarono libri, quaderni, matitee tutto ciò che poteva servire ai giova-nissimi compaesani e non paghi di tanta

    generosità, concessero alle insegnanti che venivano da lontano l’uso di alcunestanze ai piani superiori. Un gesto che ancora oggi i più anziani abitanti di Poffabro ricordano con gra-

    titudine.La saga della grande famiglia Lorenzonnon si è certo esaurita nelle grandi esten-sioni delle terre d’America o tra i boschidel leggendario William Penn così diversiper estensione e forma dalle faggete dellaVal Colvera.Attualmente la casa di Poffabro è più vivache mai grazie alle nuove generazioni deiLorenzon che all’approssimarsi della bellastagione ritornano nel borgo del Friuli dadove, più di secolo fa, partirono i loro avi. Oggi, infatti, lo stabile costituisce un bel-l’esempio di “albergo diffuso” nel quale siparla l’inglese in qualche caso sorpren-dentemente intercalato con parole friula-ne; il suono che esce è un melodioso rac-conto di vite, d’esistenze, di ritorni e diaddii.Ogni anno in America, quasi sempre nelmese di gennaio, i Lorenzon ed i ramifamiliari collaterali formatisi in seguitoalle nuove unioni, s’accordano per pro-grammare le presenze nel vecchio fabbri-

    cato di famiglia; per chi è impegnato, la vacanza poffabrina in genere nonsupera la settimana, mentre per chi ha già “assolto” agli obblighi lavorativi ilsoggiorno si prolunga fino a quindici giorni. Tutto è stabilito secondo regole ben precise e nei minimi particolari perché lacasa può ospitare contemporaneamente poco più di una ventina di persone esolo con una rigida turnazione viene offerta al maggior numero di persone lagioia di un ritorno al passato.Si è deciso che per far fronte alle inevitabili spese derivanti dalla gestione dellacasa ciascun ospite è tenuto a corrispondere la cifra di sette euro per ogni gior-no di permanenza, mentre altre quote sono annualmente richieste sia per lespese di manutenzione sia per le eventuali migliorie necessarie. Per scrivere questa bella storia sono entrato a Casa Lorenzon per incontrarealcuni ospiti; mi ha colpito la squisita gentilezza e la disponibilità con la qualesono stato accolto nell’ampio salone a piano terra nel quale si respira ancoraun'atmosfera “de fin siécle” grazie ai vecchi oggetti che riconducono ad un pas-sato che nessuno desidera dimenticare e che rivive ogni giorno nel cuore dichi dalla lontana America ogni anno parte alla ricerca delle proprie radici in unborgo di pietra e di legno.

    Casa Lorenzon: uno spaccato d’America nel borgo di Poffabro

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