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VERBALE DELLA RIUNIONE DELLACOMMISSIONE SCIENTIFICA NAZIONALE I

Roma, 16-17 aprile 2015

Presenti:F. BEDESCHI - Presidente A. ZOCCOLI - Giunta EsecutivaA. COLALEO - Coord. Sez. di BariV. VAGNONI - Coord. Sez. di BolognaA. TRICOMI - Coord. Sez. di CataniaW. BALDINI - Coord. Sez. di FerraraG. SGUAZZONI - Coord. Sez. di FirenzeS. PASSAGGIO - Coord. Sez. di GenovaS. SPAGNOLO - Coord. Sez. di LecceT. SPADARO - Coord. L.N. FrascatiA. ANDREAZZA - Coord. Sez. di MilanoS. MALVEZZI - Coord. Sez. di Milano BicoccaG. CARLINO - Coord. Sez. di NapoliF. SIMONETTO - Coord. Sez. di PadovaG. POLESELLO - Coord. Sez. di Pavia M. PEPE - Coord. Sez. di PerugiaM. GRASSI - Coord. Sez. di Pisa M. RESCIGNO - Coord. Sez. di Roma IP. CAMARRI - Coord. Sez. di Roma Tor VergataA. PASSERI - Coord. Sez. di Roma TreC. BIINO - Coord. Sez. di TorinoA.M. ZANETTI - Coord. Sez. di Trieste

Presenti a parte della riunione:

G. Bagliesi, A. Baldini, C. Bloise, G. Cibinetto, I. De Mitri, R. De Sangro, G. Degrassi, A. Di Ciaccio, R. Ferrari, G. Finocchiaro, C. Gemme, M. Meschini, S. Miscetti, G. Passaleva, N. Pastrone, G. Pugliese, P. Spagnolo, R. Tenchini, G. Tonelli, C. Troncon, P. Valente, A. Venturi.

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Giovedi’ 16 Aprile

F. Bedeschi: Comunicazioni del Presidente

- W. Bonivento si e’ dimesso, il nuovo coordinatore di Cagliari e’ Adriano Lai. Per il referaggio di BESIII Adriano sostituisce Walter, mentre per BelleII Walter rimane fino a Settembre.

- CSN5: Sono uscite 6 borse Grants Giovani e 3 CALLs: 1 tematica su rivelatori e 2 libere.

Andreazza: lo stanziamento preso dal bilancio della Commissione 1 per i GRANT GIOVANI è di 200 kE (sono 100 kE per ogni anno di grant, e questo è il secondo anno).

Una novità delle CALL è che adesso permettono di dedicare il 15% del budget per finanziamento di assegni di ricerca. Questi devono essere dedicati al reclutamento di personale necessario al progetto, non sono utilizzabili come grant per il responsabile nazionale della CALL (diversamente da quanto accade per i GRANT GIOVANI).

- Similfellows: occorre fare il bando per le borse di Luglio. Bedeschi: vorrei al piu’ tardi alla fine della settimana prossima configurare il bando.

NA62 ha avuto un similfellow, vorrebbero averne uno anche quest’anno ma non hanno i soldi. Propongono di “requisire” solo il 50% dalle missioni, e’ la seconda e ultima “una tantum”.

Di Ciaccio: il fondo Rubbia?

Zoccoli: si usa per il similfellow, l’equivalente viene corrisposto dall’INFN in Italia.

- Bedeschi: mi congratulo con i convener del WP per l’ottimo risultato. L’unica cosa e’ che non e’ stato incluso il muon collider, la prossima versione conterra’ anche questo.

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- Si comincia a cercare la sede per la prossima riunone di Settembre (c’era la proposta di Lecce). Occorrerebbe decidere il luogo entro la prossima riunione.

- Sono uscite le call Marie Curie: European e Global Fellowship che potrebbero essere molto interessanti per gli esperimenti in paesi extra-europei. Ora e’ l’“Host” che sottomette fisicamente il progetto, il supervisor dello studente.

- Vengono mostrate le richieste di storni e operazioni finanziarie, si veda la slide 8 della presentazione. Riguardano NA62, KLOE, P-Mu2e, MEG.

Si chiedono maggiori dettagli ai referees di KLOE, visto lo stato incerto dell’esperimento, circa le richiesta di 40 kE per il computing. I referees ritengono che, in ogni caso, questi possano essere assegnati per portare a compimento le analisi, tesi etc… La Commissione approva lo sblocco.

- Cambio EUR-CHF e’ ora a 1.03 con un trend in calo, l’impatto sul bilancio e’ di 703 kE dovuti ai MOF. Ci sono anche altre voci non MOF per ~250 kE legati in generale a variazione di cambio, anche con il $.

Questo e’ chiaramente un problema.

Diemoz: per i similfellows si potrebbe diminuire del 20% la borsa.

Bedeschi: si arriva vicino al limite inferiore per lo stipendio del CERN.

A. Zoccoli: Comunicazioni del membro di Giunta

CERN:

- Problema MOF-Cambio: contattate le altre FU, US-UK e Tedeschi non hanno problemi. I francesi per risolvere hanno tagliato ILC. Si pensa di scrivere una lettera agli spoksperson e CERN per trovare una soluzione tampone per quest’anno, poi chiedere allo scrutiny group le spese reali fatte in Euro. Le stime attuali sono: 92% in CHF e 8% in Euro.

- Alla fine dell’anno scorso e’ uscito il nuovo regolamento per la sicurezza, in cui il datore di lavoro e’ responsabile. Per ogni gruppo ci deve essere un responsabile. I singoli direttori devono decidere chi delegare al riguardo.

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- Gianotti presentera’ la squadra il prossimo giugno; prevedera’ una figura sulle relazioni internazionali. Ha incontrato Renzi e lo ha invitato al CERN; Renzi ha accolto con entusiasmo l’invito.

INFN:

- in genere a febbraio veniva chiesto il piano triennale, per ora non e’ stato ancora richiesto.

- ci sono vari presidenti e consigli di amministrazione in scadenza, di vari enti. A ottobre scade il presidente INFN. A giugno verra’ eletto il nuovo direttore.

- Scade anche il direttore di LNF, a fine maggio ci sara’ la votazione la locale anche in questo caso verra’ decisa a giugno.

PERSONALE:

- assegni portati a 6 anni. Anche l’INFN ha accolto. Anche il limite di eta’ (era 34 anni) e’ variato, ora si andra’ a numero di anni dal dottorato.

VARIE

- Passaggio: il regolamento per le missioni estere?

- Zoccoli: e’ in fase di lavoro.

- Passaggio: si ha la sensazione che non sia stata data molta importanza alle osservazioni ricevute.

- Zoccoli: se ne discute nella riunione dei direttori, quindi lo strumento piu’ idoneo e’ parlare al proprio direttore.

- segue una discussione sulle chiamate dirette.

G. Finocchiaro: Stato di BelleII

Il piano per le operazioni di SuperKEKB è stato modificato a seguito dei tagli nel bilancio 2015 di KEK, e prevede un ritardo di circa un anno. Il commissioning prevede: fase 1 con inizio a febbraio 2016 per l’ottimizzazione dei fasci non in collisione, fase 2 con inizio a maggio 2017 e tutti i rivelatori installati

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tranne quello di vertice per l’ottimizzazione della luminosità fino a 1x10 34cm−2s−1; fase 3 (inizio del run di fisica) a ottobre 2018.

Segue una descrizione delle attività del gruppo italiano:

SVD: per far fronte alla complessità dei task di costruzione il gruppo SVD ha subito una riorganizzazione in cui gli italiani (Bosi, Forti, Rizzo, Vitale) ricoprono diversi ruoli di responsabilità. I siti che costruiscono i ladder (Pisa, Melbourne, IPMU, HEPHY, TIFR) devono dotarsi di una rigida procedura a garanzia della qualità, ed essere certificati a seguito di review dedicate. La qualifica per la produzione di moduli di classe C (specifiche meccaniche) e’ stata raggiunta da quattro dei siti; HEPHY ha costruito il primo layer di classe B (elettricamente funzionante).

Si richiede lo sblocco di fondi SJ per l’inserimento, nel sistema di power supply acquistato a fine 2014, di schede di voltage separation per il lato N dei sensori. Tali schede, gia’ previste sul lato p, sono utili per diminuire il rumori e recuperare canali altrimenti morti a causa di pinholes. Il costo e’ di 11.808 €. Si chiede inoltre lo sblocco di 6.835 € per pagare la “consumption tax” sull’intero power supply di SVD.

Si prospetta anche l’eventualità di dover chiedere in futuro alla Commissione 150 k€ per acquistare degli ulteriori sensori “large area” per avere un sample adeguato per la costruzione e per gli spares nell’esperimento.

Ulteriori progressi del gruppo di Trieste sui monitor di radiazione e beam abort, e di temperatura e umidità.

TOP: il modulo #1 è stato completato a novembre 2014. Lo studio di un problema evidenziato nell’incollaggio delle barre (che in realtà non ne compromette né le proprietà ottiche né quelle strutturali) ha indotto un ritardo nella produzione del modulo #2. La messa a punto del sistema di calibrazione temporale sotto la responsabilità di Padova e Torino procede, con la risoluzione di qualche problema di meccanica presentatosi strada facendo. I test sulla resistenza a radiazione delle lenti graduate non evidenziano criticità.

ECL: beam test alla BTF su matrice di 4x4 cristalli di CsI puro letti da due APD large area Hamamatsu. I risultati della risoluzione energetica, soprattutto a basse energie (100 MeV) non sono ben compresi. Esiste la possibilità di effettuare un test alla linea di fascio MAMI in estate; si chiede lo sblocco di SJ di fondi di missione allo scopo.

Studi di danneggiamento da radiazione su due cristalli di CsI(Tl), esposti a dosi di 250 e 700 Gy rispettivamente, mostrano una diminuzione del light yield di ~25%. Tale risultato è consistente con studi presenti in letteratura ma estesi fino a dosi più modeste, e indicherebbe danni da radiazione contenuti per i cristalli di CsI(Tl) (10 anni alla luminosità nominale di BelleII corrispondono a circa 125Gy).

Richiesta di partecipare alla fase 1 dell’attività BEAST per misurare i livelli dei fondi da radiazione dei fasci. Sei dark box contenenti cristalli scintillanti saranno posizionate opportunamente. I gruppi

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italiani di ECL contribuirebbero con cristalli di CsI e LYSO (già finanziati e acquistati per Belle II e SuperB rispettivamente). Una prima caratterizzazione dei cristalli con sorgenti radiattive è stata effettuata, così come dei disegni preliminari della meccanica necessaria. L’installazione dei rivelatori sarà effettuata ad agosto 2015, e si richiede un’integrazione di missioni per questa attività, anche in questo caso possibile con sblocco di fondi SJ.

A. Andreazza: BELLEII Referees

La nuova schedula di KEKB e’ cambiata ed ha avuto parecchio impatto sulle attivita’ dei gruppi italiani, quindi anche il profilo finanziario dovra’ essere rivisto:

- Per il Silicon Vertex Detector (SVD) il ritardo dell’acceleratore permette di assorbire i ritardi incontrati durante la produzione ed aumenta il tempo disponibile per i system test.

- Per il sistema di Time Of Propagation (TOP) in realtà si traduce in una schedule più stringente, dato che anziché installare mezzo rivelatore e completare l’installazione successivamente, si installerà tutto il rivelatore immediatamente.

- Per ECL, si sta rivedendo globalmente la necessità e la dimensione di un eventuale upgrade. Siccome questo sarà quanto meno ritardato, il gruppo intende partecipare alle attività di studio del fondo dell’acceleratore.

L’attività di studio dei fondi prende il nome generale di BEAST e si divide in una fase 1, senza la presenza d final focusing, che si svolgerà ad inizio 2016 con rivelatori dedicati da costruirsi quest’anno. I gruppi italiani parteciperebbero con i prototipi prodotti nella fase di R&D di ECL.

Inoltre c’è la necessità di aumentare il numero di canali delle power supply di SVD e una piccola richiesta per il TOP.

La collaborazione necessita di 150 kEUR per l’acquisto di sensori spare di SVD, ma non è ancora definito il contributo italiano.

I referee propongono di coprire le richieste usando residui dei MOF assegnati a settembre e la parte sub-judice per la costruzione di ECL che non verrà sicuramente utilizzata quest’anno.

Le richieste sono:

- attività ECL (BEAST+extra costo testbeam): 45 kE di missioni, 2.7 kE consumi, 3.2 kE inventariabile- attività TOP 1.5 kE consumi- attività SVD 19 kE consumi per incremento canali delle power supply.

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Le disponibilità di s.j. per la costruzione di ECL sono 30 kE di missioni e 95 kE di altre voci, a PG. Inoltre ci sono 16 kE s.j. di residui MOF a LNF.

I referees danno parere positivo per lo sblocco dei s.j. per coprire tutte le richieste di consumi e una parte delle missioni per testbeam e BEAST:

- 30 kE Missioni e 7 kE Consumo a PG- 16 kE Consumo a LNF. Un commento sul computing: prime stime sulle risorse per il periodo 2016-18 sono state presentate al BPAC di febbraio. La collaborazione le elaborerà in un documento. Verranno referate a maggio insieme alle richieste per i Tier1 e 2 di LHC.

Bedeschi: avevamo previsto per l’ECL un contributo al gruppo per lavorare sul calorimetro. Ora, che questo venga sostituito con l’acquisto di componenti spare sminuisce il nostro contributo intellettuale. Si potrebbe utilizzare meglio questo tempo per fare lavorare delle persone.

Finocchiaro: stiamo pensando di utilizzare sull’ECL questo extra tempo, per migliorare la lettura del calorimetro, ma e’ una cosa che va discussa globalmente.

Bedeschi: il piano finanziario dovra’ essere rivisto con una rimodulazione .

Bedeschi: se non si fa il calorimetro il gruppo di lavoro interessato continua a rimanere in BELLEII? Questo avra’ ripercussioni sulla rimodulazione del finanziamento.

A. Baldini: MEG

Stato dell'analisi finale di MEG I e della costruzione di MEG II

Per ciò che riguarda l'analisi si è capito che i problemi di allineamento, che hanno ritardato la pubblicazione dei dati finali della fase I dell'esperimento, erano legati ad una progressiva deformazione del bersaglio di polietilene. Fortunatamente sono state effettuate survey del bersaglio con cadenza annuale che permettono di correggere la deformazione del bersaglio in fase di analisi per cui si prevede di procedere con l'unblinding dei dati entro la fine dell'estate.

Dopo aver tolto i PMT dal rivelatore a LXe si è notata una piega nella finestra interna di ingresso dei fotoni. Il sospetto che l'honeycomb potesse essere stato danneggiato è stato però fugato da una analisi con raggi X.

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La meccanica del timing counter (TC) è in fase di realizzazione ed i SiPM del timing counter (TC) sono in fase di test. Si chiede lo sblocco dei 6 K€ per l'acquisto dei SiPM spare.

Per ciò che riguarda la camera a drift la macchina di filatura è finalmente pronta ma c'è un forte ritardo legato alla produzione dei PCB per la saldatura dei fili legato ad alcuni errori commessi in fase di progetto. Si spera di cominciare il lavoro di filatura il prima possibile perché la contingenza della schedule di realizzazione della camera è stata completamente sfruttata. Non ci sono invece problemi degni di nota negli altri aspetti relativi alla realizzazione di questo rivelatore. Baldini presenta anche i primi risultati sperimentali sulla tecnica del cluster counting che sembrano essere incoraggianti, nel senso che, sfruttando tutti i cluster e non solo il primo, si riesce ad eliminare il bias legato alle fluttuazioni di ionizzazione.

La schedule dell'elettronica continua a subire ritardi, imputabili allo sviluppo del firmware sulla scheda wavedream. Non è sicuro che entro la fine dell'anno si possa procedere ad un test combinato di tutta la catena di readout e trigger per cui può darsi che si debba spostare la produzione delle schede di trigger all'anno prossimo. Si avranno idee più chiare in proposito a settembre.

Il 2015 sarà un anno di engineering run per MEG così come il 2016 ma con l'apparato completo. Il 2016 prevede una schedule normale dell'acceleratore del PSI, con inizio dell'attività a Marzo/Aprile come al solito.

S.Passaggio: MEG referees

I referees si congratulano con la componente italiana per i progressi fatti.

Ci sono alcune preoccupazioni per la “grinza” nel criostato e soprattutto lo sviluppo della scheda WaveDream. Questo rischia di compromettere il pre-engineering run previsto a fine 2015.

Valutazione delle richieste:

- 20 kE-CONS a PI per la manutenzione CW: lo sblocco e’ lasciato SJ al chiarimento con gli americani circa la comproprieta’ del CW. Si rimanda la decisione alla prossima riunione.

- 6 kE-CONS a PV per l’acquisto di SiPM spare: lo sblocco di questo SJ e’ approvato.

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G. Tonelli: FCC

Bedeschi: I cinesi cosa dicono?

Tonelli: c’e’ un atteggiamento molto competitivo, una collaborazione non molto amichevole.

FINE GIORNATA

Venerdi’ 17 Aprile

S. Miscetti: Stato di Mu2e

La seconda meta' del 2014 e' stata impegnata nella conclusione del CD-2 (TDR) per i rivelatori e l'acceleratore, e del CD-3(b) (ingegnerizzazione) per la costruzione civile, per l'acquisto dei cavi superconduttori e per i magneti di produzione (PS) e di rivelatore (DS). Il 5 marzo 2015, il DOE ha firmato sia il CD-2 che il CD-3(b) a cui e’ stato incluso anche il via libera per la gara del magnete di trasporto (TS).

Il DOE ha quindi congelato la fase finanziaria assicurando un supporto di 276 M$ all'esperimento. Ci si aspetta che il 2016 sia l'anno del CD-3 anche per i rivelatori scandendo così l'inizio della costruzione degli stessi. Il 18 aprile e’ iniziato lo scasso per la costruzione della sala sperimentale.

La collaborazione risulta in crescita per un totale di 185 collaboratori, 32 istituti e 3 nazioni (Italia, Russia,USA) a cui si stanno unendo anche 3 altri gruppi Europei: (1) l'istituto HZDR (Dresda, Germania) per lo studio con Fluka dei neutroni e per l’utilizzo della facility di irraggiamento con neutroni (Nelbe) e due nuovi gruppi UK: (2) UCL e (3) Liverpool, per il disegno e la costruzione del rivelatore per il monitoraggio dello stopping-rate. L’ingresso di HZDR e’ formalmente avvenuto nel meeting generale di aprile 2015. I gruppi Inglesi avranno un passaggio formale di ammissione come membri durante il 2016.

L'attivita' INFN si e' concentrata come l'anno passato su due campi distinti:

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1) sviluppo del prototipo del magnete di trasporto e misure dei cavi superconduttori;

2) disegno, prototipaggio e costruzione del sistema calorimetrico.

1) Sistema Magnetico

Il prototipo del magnete di trasporto e’ stato progettato e completato dalla ASG Superconducting di Genova in collaborazione con il gruppo INFN di Genova guidato da P. Fabbricatore. Il prototipo e’ stato completato a dicembre 2014 ed e’ ora al FERMILAB per il test tecnico. La gara per la costruzione del TS (valore intorno ai 6-7 m$) e’ gia’ stata effettuata con la presentazione per le domande scaduta a maggio 2015. A questa gara ha ovviamente partecipato anche l’ASG Superconducting, ma la fase di valutazione e’ ancora in corso. Ci si aspetta di sapere il responso per l’assegnazione durante il mese di luglio. Nel frattempo si sta continuando il test tecnico del prototipo che costituisce comunque uno step importante per la gara, essendo questa basata su un rapporto 70:30 tra caratteristiche tecniche e costo. I cavi prototipo per i superconduttori sono stati misurati alla facility Ma.Ri.Sa. di Genova. Nella sezione di Genova sono stati sviluppati tutti i porta-campioni (due per il TS, due per i cavi DS e due per il PS) riuscendo a caratterizzare per corrente critica tutti i cavi prototipo. Sulla base di questi risultati è stato raggiunto un accordo con Fermilab per l’esecuzione di test elettrici sui cavi di tutti i solenoidi.

2) Sistema calorimetrico

Per il sistema calorimetrico, la cui responsabilita’ continua ad essere INFN, sono stati raggiunti molti obiettivi. L’ultimo previsto durante il 2015 e’ la scelta finale di tecnologia. Riassumiamo nel seguito i risultati raggiunti.

Lo sviluppo della tecnica basata sul calorimetro per aiutare il pattern recognition del tracker (CALTRACK) e’ arrivato ad uno stadio molto avanzato. Dopo la selezione degli hits del tracker in accordo con il tempo del calorimetro, il pattern recognition risulta molto semplificato ottenendo buoni progressi sulla efficienza di tracciatura. Viene anche imposto un constraint temporale del calorimetro sui tempi di drift degli straw durante la ricostruzione dell’elica. Questo riduce di un fattore due il numero di assegnazioni sbagliate del segno di drift e di un fattore 3 il numero di decadimenti in orbita (DIO) che cadono nella finestra di segnale.

Durante il 2014-2015, sono stati effettuati 2 test beams con il prototipo di LYSO per misurare sia la risoluzione energetica che temporale: (1) il primo con un fascio di fotoni taggato a MAMI ed (ii) il secondo alla BTF di Frascati con elettroni.

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Abbiamo comunque sottomesso diversi articoli su proceedings di conferenza (Frontier Detector for Frontier Physics 2015 e Scint2015) dove abbiamo riportato i risultati ottenuti che si riassumo con 4% di risoluzione energetica e 150 ps di risoluzione temporale a 100 MeV.

La baseline per il calorimetro e’ ora costituita da cristalli di BaF2 letti con i nuovi APD della RMD, mentre l’opzione di backup e’ costituita da cristalli di CsI puro letti con nuovi MPPC della Hamamatsu. Per problemi di costo, i cristalli quadrati sono ora la nuova baseline con due possibili fornitori: SICCAS Cina, con un prezzo di 10$/cc, INCROM (Russia). Per la scelta di backup, sono stati individuati tre diversi fornitori: Siccas (Cina) 6$/cc, Optomaterial (Italia) 8Euro/cc, ISMA (Ucraina) 6-7$/cc. Tutti i vari tipi di cristalli citati sono stati caratterizzati, tramite una sorgente, in connessione ottica con PMT UV estesi, sia a Caltech che ad LNF. La qualita’ risulta consistente con quanto aspettato dalle specifiche tecniche: per il BaF2 il light yield (componente veloce) si attesta intorno ai 120-160 pe/MeV, eseguendo con incartaggio in Teflon e collegamento ottico con grasso, per il CsI puro si ottengono valori di light yield analoghi con incartaggio in Tyveck. La uniformita’ di risposta longitudinale sembra avere una dipendenza dall’uso del grasso ottico che deve essere ancora ottimizzata.

Per la soluzione BaF2 con i nuovi APD RMD/JPL/Caltech, abbiamo ora le misure dei primi prototipi. Sono state ottenute due risultati positivi: (a) l’efficienza quantica e’ pressoché zero per lunghezze d’onda superiori a 280 nm (solar blindness per la componente lenta) e (b) i segnali sono molto veloci. E’ ancora in produzione una versione ottimizzata del fotosensore che possa raggiungere una corrente di leakage analoga agli APD standard. Gli attuali APD RMD/JPL/Caltech hanno un rumore 20 volte maggiore degli APD standard. Per la soluzione con CsI puro, abbiamo infine ricevuto i primi MPPC TSV UV esteso a 250 nm che stanno funzionando come aspettato.

Infatti la risoluzione temporale per una mip (22 MeV equivalenti) e’ passata dal numero mostrato un anno fa con MPPC standard (860 ps) al valore attuale di 500 ps (con collegamento in aria) o 420 ps (con collegamento con grasso Bluesil Paste 7).

Il miglioramento x2 della risoluzione e’ consistente con la variazione attesa (x4) dell’efficienza quantica.

Dopo aver caratterizzato i cristalli di CsI puro dalla Siccas, Optomaterial ed ISMA, abbiamo assemblato una piccola matrice costituita da 9 cristalli di CsI (3x3x20) cm3, con incartaggio in Tyveck, ognuno connesso tramite grasso ottico ad uno dei nuovi MPPC SPL TSV della Hamamatsu. L’elettronica di FEE e’ stata sviluppata costruendo un sommatore analogico per integrare i segnali anodici delle 16 celle del MPPC mantenendo un fronte di salita stabile e veloce. Un primo test di risposta del sistema MPPC+preamp e’ stato effettuato con un laser a 50 ps della Hamamatsu che ha fornito una risoluzione temporale < 70 ps. La matrice e’ stata poi sottoposta ad un fascio di elettroni tra 70 e 140 MeV della BTF incidenti sul calorimetro sia in direzione perpendicolare che con un angolo

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medio di 50 gradi (simile all’angolo di impatto di un elettrone di conversione sul disco). I risultati sono ottimi e soddisfano i requisiti sperimentali: risoluzione energetica del 7% dominata da leakage e una risoluzione temporale di 230 ps a 100 MeV. Le distribuzioni ad angolo non cambiano sensibilmente i risultati ad impatto perpendicolare.

Avanzamenti significativi sono stati ottenuti anche per quanto riguarda la meccanica: (1) Lecce ha completato il calcolo FEA per cristalli esagonali ed ora sta esaminando il caso di cristalli quadrati, (2) LNF ha stimolato l’integrazione di elettronica e del cooling per il Front End e (3) Pisa sta studiando il sistema di cooling per i waveform digitizers. Ci saranno due disegni: il primo, gia’ quasi esecutivo, con un piastrone posteriore dove infilare l’elettronica (vedete un CAD preliminare qui sotto), il secondo, solo concettuale per il momento, con cristalli e fotosensori incollati e sistema di cooling ottenuto con pipes in contatto su tutte le schedine di elettronica. Anche per l’elettronica sono stati ottenuti molti avanzamenti significativi: (1) lo schema per l’amplificatore MPPC e’ stato completato, (2) lo schema concettuale per l’amplificatore APD RMD JPL/Caltech e’ anche stato concluso: prototipi in costruzione a luglio, test in connessione con un primo fotosensore sempre a luglio, (3) schema WF digitizer in sviluppo a PISA, (4) studio del DCDC converter in corso a Pisa.

S. Passaggio: Mu2e Referees

Bedeschi: con questa tempistica si arrivera’ al CD3 senza la risposta del CTS.

Miscetti: servirebbe una “forchetta” finanziaria piu’ stretta

Spadaro: per LHCb l’envelope finanziaria era stata definita in maniera precisa, c’era un range di possibili opzioni ai quali corrispondevano diversi costi.

Bedeschi: una possibile soluzione potrebbe essere spingere per l’opzione CsI, che costa di meno e ha molti vantaggi: sensori alla AdvansiD, i cristalli in Sardegna…

Bedeschi: MU2E ha una finestra tra il 2017 e 2018 ove concentrare i finanziamenti , uno startup nel 2016 (qualche 100 kE) e un paio di ME nel 2017 e 2018. Poi inizia la fase2 …

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Passaggio: prima di sottomettere al CTS sarebbe auspicabile avere la scelta tecnologica, possibilmente a luglio. Se si ritarda il tutto di 6 mesi poi c’e’ il problema del CD3 senza il responso del CTS.

Miscetti: gia’ avere un numero da proporre al DOE e’ un passo in avanti.

Miscetti: una delle motivazioni del BaF era anche che questi cristalli possono essere portati alla fase2.

Si discute su 2 possibili opzioni: proporre solo la soluzione CsI oppure proporre una “forchetta” di spesa.

Bedeschi: ci sono 2 possibilita’ o si manda al CTS a Giugno o a Novembre. Entrambe le opzioni hanno aspetti positivi e negativi.

Bedeschi: la prossima settimana ci sara’ un incontro tra il management di MU2E e INFN (Masiero), si puo’ discutere anche della questione del timing, prima di decidere se andare a Luglio o Novembre.

Riassumendo: per giugno si prepara un documento della CSN1 con una “forchetta” piu’ precisa, in base a maggiori informazioni (risultati sull’irraggiamento dei cristalli).

Bedeschi nel frattempo parlera’ con Iacopini per capire se ci sono problemi a mandare MU2E al CTS eventualmente a luglio.

Richieste di sblocco:

- 6 kE SJ CONS-LNF, per irraggiamento FNG e CALLIOPE

- 5 kE di MISS a LNF: per partecipazione all’esperimento ALCAP a PSI.

- 4 kE TRASP-LNF: trasporto cristalli al PSI per ALCAP

I referees propongono lo sblocco. La Commissione approva.

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C. Gemme: ATLAS Ripartenza

Nel 2015 LHC riprende a funzionare con un'energia nel centro di massa pari a 13 TeV

aprendo così la finestra su possibili scenari di fisica oltre lo Standard Model.

ATLAS si prepara a Run 2 con miglioramenti in vari aspetti, dal rivelatore, al sistema di trigger e data taking, il framework di analisi dati. Inoltre si sovrappongono attivita' per gli upgrade di fase 1 e 2, oltre alla chiusura delle analisi su Run 1.

'Milestones weeks' sono state organizzate per ripristinare gradualmente la piena funzionalita' di ATLAS.

Il rivelatore a pixel e' stato ampliato a 4 strati con l'inserzione di IBL. Altre migliorie sono state apportate per funzionare ad alte luminosita'. In IBL misure con i raggi cosmici hanno permesso di individuare una torsione del rivelatore di circa 6 um/C. L'effetto e' stato capito e contromisure per la sicurezza del rivelatore e la qualita' dei dati sono state prese.

Anche i calorimetri sono funzionanti da mesi e calibrazioni continuano.

Nel LAr e' stato identificato un loop sulle masse dei criostati durante LS1 ma non e' stato possibile fissarlo. L'effetto non e' pero' visibile nel rumore o durante l'acquisizione di eventi con raggi cosmici, ma verra' chiaramente seguito attentamente. Il sistema a muoni ha aumentato la copertura nei piedi e negli ascensori (4%) oltre a delle camere a eta in (1.0, 1.3) per aumentare l'efficienza di ricostruzione in quella regione. Nuove coincidenze tra Small wheels-Tile e Small wheels-Large wheels saranno introdotte nel 2015 per ridurre il livello di falsi muoni a livello di trigger. Molto lavoro e' stato fatto sul trigger, sia hardware che software. A L1 un nuovo hardware permettera' di combinare con algoritmi cinematici o geometrici oggetti selezioni dal rivelatore a muoni o dai calorimetri. A livello software i due livelli L2 e EF sono stati unificati in un unico livello di High Level Trigger, rendendo cosi' possibile un migliore accesso alle risorse.

Nella prima decade di Aprile i primi "Splash event" sono stati osservati in ATLAS, utili per la messa in tempo dei rivelatori.

Il framework di analisi e' stato rivisto ed ottimizzato in modo da poter velocemente recepire le prescrizioni dai gruppi di performance. Le analisi che possono avere sensitivita' a scenari di nuova fisica con i primi ifb sono state riviste, in modo da essere pronte a osservare potenziali segnali. Come in Run 1 le analisi di SM serviranno dall'inizio della presa dati sia a validare lo SM a piu' alte energie, sia per comprendere le performance sugli oggetti di base come leptoni, jet, etc..

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Page 15:  · Web viewQuesto riduce di un fattore due il numero di assegnazioni sbagliate del segno di drift e di un fattore 3 il numero di decadimenti in orbita (DIO) che cadono nella finestra

A. Ventura: CMS Ripartenza

R. Tenchini: White Paper

Il white paper e' arrivato alla fase finale. Sono stati ricevuti commenti dalla commissione e da lettori dedicati relativamente alla versione circolata il 16 Marzo.

Per quanto riguarda le parti introduttive ed il capitolo su Standard Model i commenti sono gia' inclusi nella versione online su dropbox, a breve saranno incorporati anche i commenti per gli altri capitoli. Si includera' anche una breve sezione sui muon collider ed alcune frasi di guida per il lettore che desideri limitarsi alle parti principali, outlook e conclusioni. Vanno controllate accuratamente le rerefenze (sono oltre il migliaio). La lista di autori includerà tutti i contributori, lettori, convener di gruppi di lavoro e membri della commissione e sara' in ordine alfabetico. Alla lista di autori seguira' una pagina con i membri della CSN1, i convener dei gruppi e gli editors. Il documento si prevede pronto per la pubblicazione a Maggio, si propone di utilizzare per la pubblicazione le "Frascati Physics Series".

FINE RIUNIONE

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