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Programmi degli insegnamenti del Corso di Laurea in Economia Disciplina DIRITTO AMMINISTRATIVO Settore disciplinare IUS/10 - Diritto Amministrativo Numero crediti 5 Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1. Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale. Contenuti 1. I poteri discrezionali delle amministrazioni . La discrezionalità come concetto centrale del diritto amministrativo moderno. La discrezionalità come potere, sostanziale, di fare scelte rilevanti per gli interessi dei terzi. La discrezionalità come caratteristica di una funzione strumentale. Diversità dalla sovranità e dall'autonomia privata. Diversi tipi di discrezionalità. Attività vincolata. Discrezionalità e vincolatezza nei rapporti tra legge e attività amministrativa. Poteri dell'amministrazione e poteri del giudice. 2. I. Principi e regole delle discrezionalità amministrative. Principi e regole che limitano l'ambito delle decisioni discrezionali. Principi e regole sulle modalità delle decisioni. Principi e regole complementari o strumentali. 3. Il procedimento amministrativo. Diversi profili di rilevanza della disciplina giuridica del procedimento. Le fasi del procedimento e il responsabile del procedimento. Il ruolo della legge n. 241/1990 nella disciplina giuridica dei procedimenti. 4. Le conclusioni del procedimento. La conclusione del procedimento secondo la legge generale. Conclusione tacita. Il "silenzio" dell'amministrazione. Conclusioni espresse mediante provvedimento unilaterale. Conclusioni espresse mediante accordi. La disciplina degli accordi. 5. Invalidità, irregolarità, illiceità: conseguenze e rimedi . Gli atti amministrativi invalidi. Irregolarità degli atti amministrativi. Attività illecita delle pubbliche amministrazioni. 6. Gli interessi legittimi. Interesse legittimo, diritto soggettivo, interesse di fatto: esemplificazioni. Interessi legittimi e diritti soggettivi. Interessi legittimi e interessi di fatto: la qualificazione di un interesse come legittimo. La "differenziazione" necessaria dell'interesse legittimo e gli "interessi diffusi". Interesse legittimo, interesse ad agire e legittimazione ad agire. 7. Lineamenti del sistema di tutela giurisdizionale. Quadro costituzionale. Origini. Evoluzione fino alla fine del XX secolo. La giustizia comunitaria. Lo stato attuale del sistema di tutela giurisdizionale. Disciplina DIRITTO COMMERCIALE 1 Settore disciplinare IUS/04 - Diritto Commerciale Numero crediti 5 Propedeuticità Istituzioni di Diritto Privato 1-2. Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale. Contenuti L’imprenditore e l’impresa. I titoli di credito. Le procedure concorsuali. Testi consigliati: G.F.Campobasso, Diritto commerciale, Torino, Utet, ultima edizione o AA.VV., Diritto Commerciale, Bari, Monduzzi, ultima edizione.

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Programmi degli insegnamenti del Corso di Laurea in Economia

Disciplina DIRITTO AMMINISTRATIVO Settore disciplinare IUS/10 - Diritto AmministrativoNumero crediti 5Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti 1. I poteri discrezionali delle amministrazioni. La discrezionalità come concetto centrale del diritto amministrativo moderno. La discrezionalità come potere, sostanziale, di fare scelte rilevanti per gli interessi dei terzi. La discrezionalità come caratteristica di una funzione strumentale. Diversità dalla sovranità e dall'autonomia privata. Diversi tipi di discrezionalità. Attività vincolata. Discrezionalità e vincolatezza nei rapporti tra legge e attività amministrativa. Poteri dell'amministrazione e poteri del giudice . 2. I. Principi e regole delle discrezionalità amministrative. Principi e regole che limitano l'ambito delle decisioni discrezionali. Principi e regole sulle modalità delle decisioni. Principi e regole complementari o strumentali. 3. Il procedimento amministrativo. Diversi profili di rilevanza della disciplina giuridica del procedimento. Le fasi del procedimento e il responsabile del procedimento. Il ruolo della legge n. 241/1990 nella disciplina giuridica dei procedimenti. 4. Le conclusioni del procedimento. La conclusione del procedimento secondo la legge generale. Conclusione tacita. Il "silenzio" dell'amministrazione. Conclusioni espresse mediante provvedimento unilaterale. Conclusioni espresse mediante accordi. La disciplina degli accordi. 5. Invalidità, irregolarità, illiceità: conseguenze e rimedi. Gli atti amministrativi invalidi. Irregolarità degli atti amministrativi. Attività illecita delle pubbliche amministrazioni. 6. Gli interessi legittimi. Interesse legittimo, diritto soggettivo, interesse di fatto: esemplificazioni. Interessi legittimi e diritti soggettivi. Interessi legittimi e interessi di fatto: la qualificazione di un interesse come legittimo. La "differenziazione" necessaria dell'interesse legittimo e gli "interessi diffusi". Interesse legittimo, interesse ad agire e legittimazione ad agire. 7. Lineamenti del sistema di tutela giurisdizionale. Quadro costituzionale. Origini. Evoluzione fino alla fine del XX secolo. La giustizia comunitaria. Lo stato attuale del sistema di tutela giurisdizionale.

Disciplina DIRITTO COMMERCIALE 1Settore disciplinare IUS/04 - Diritto CommercialeNumero crediti 5Propedeuticità Istituzioni di Diritto Privato 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti L’imprenditore e l’impresa. I titoli di credito. Le procedure concorsuali.Testi consigliati: G.F.Campobasso, Diritto commerciale, Torino, Utet, ultima edizione o AA.VV., Diritto Commerciale, Bari, Monduzzi, ultima edizione.

Disciplina DIRITTO COMMERCIALE 2Settore disciplinare IUS/04 - Diritto CommercialeNumero crediti 5Propedeuticità Diritto Commerciale 1.Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti Le società in generale. Le società di persone. Le società di capitali. Le società cooperative.Testi consigliati: G.F.Campobasso, Diritto commerciale, Torino, Utet, ultima edizione o AA.VV., Diritto Commerciale, Bari, Monduzzi, ultima edizione.

Disciplina DIRITTO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHESettore disciplinare IUS/09 - Istituzioni di Diritto PubblicoNumero crediti 5Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti 1. L'amministrazione degli interessi dei cittadini. Amministrazione in genere e amministrazione pubblica. Indirizzo politico e amministrazione pubblica. Apparati politici e apparati amministrativi. "Interesse

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pubblico" e "discrezionalità amministrativa". 2. Amministrazione pubblica, politica, diritto.La legalità amministrativa: diritto comune, principi costituzionali specifici, legalità-garanzia, legalità-indirizzo. Diritto italiano e diritto comunitario. Atti di indirizzo politico e fonti del diritto dell'ordinamento statale italiano. Principi costituzionali sulla amministrazione pubblica. Amministrazione pubblica e amministrazioni pubbliche, diritto amministrativo, atti amministrativi e diritto delle amministrazioni pubbliche. 3. Regolazioni. Poteri autoritari e garanzie relative. Atti e posizioni giuridiche soggettive. Apparati organizzativi. 4. Prestazioni. Servizi pubblici. Uso dei beni pubblici. 5. Funzioni strumentali. Provvista e gestione dei beni e servizi. Provvista e gestione del denaro. Provvista e gestione del personale. 6. Funzioni ausiliarie. Consulenza. Controllo. 7. Nozioni giuridico-organizzative. Apparati amministrativi. Apparati e rapporti intersoggettivi. Uffici-organi e uffici interni. Titolarità dell'organo. Rapporto d'ufficio e rapporto di lavoro. Forme atipiche di titolarità degli uffici. Competenza e attribuzione. Delega e sostituzione del titolare di un organo.8. Forme e relazioni organizzative Enti politici e altri enti pubblici. Organismi pubblici e organismi privati sotto il profilo strutturale e/o sotto il profilo dell'attività. Modelli di relazioni strutturali 9. La disciplina del potere di organizzare.La ripartizione costituzionale del potere di organizzare tra Stato, Regioni ed enti locali. Limitazioni comunitarie al potere di organizzare. Principi e regole costituzionali e comunitarie sulle modalità di organizzare. Organizzazione e riserve di legge. La disciplina dell'organizzazione dell'amministrazione statale.

Disciplina ECONOMETRIASettore disciplinare SECS-P/05 - EconometriaNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2, Macroeconomia1-2, Statistica 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (due domande teoriche e un esercizio). Prova orale facoltativa.Contenuti Costruzione di un modello econometrico - Il modello di regressione semplice - Il modello di regressione multipla - La rimozione delle ipotesi del modello classico di regressione - Estensioni ed approfondimento del modello di regressione multipla.Testi Consigliati: D. N. GUJIARATI, 1995, Basic Econometrics, MacGraw Hill, New York.(Terza Edizione).J.M WOOLDRIDGE, 2000, Introductory Econometrics, MacGraw Hill, New York.

Disciplina ECONOMIA AZIENDALE 1Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta informatizzata e successiva prova orale. Alla prova orale possono accedere gli studenti risultati idonei alla prova scritta.Contenuti I bisogni umani e l’azienda - Cenni sulla teoria dei sistemi - Il sistema aziendale e le sue caratteristiche - La scomposizione del sistema aziendale in sub-sistemi - Soggetto giuridico e soggetto economico - La separazione tra proprietà e governo dell’impresa - I gruppi aziendali - Le forme giuridiche: azienda individuale e collettiva, società di persone e società di capitali - La classificazione delle aziende: aziende di produzione e di erogazione, aziende pubbliche e private - L’evoluzione degli studi economico aziendali - Il percorso storico dell’economia aziendale - Alcune tendenze evolutive - Le interazioni tra impresa e ambiente - L’ambiente generale dell’impresa - I sub-ambienti dell’ambiente generale - L’ambiente specifico dell’impresa - Il finalismo dell’impresa - I modelli di governo dell’impresa - La dimensione dell’impresa - La gestione strategica dell’impresa - I concetti base di organizzazione aziendale, le variabili organizzative - I principali modelli di struttura organizzativa: plurifunzionale, multidivisionale e a matrice - I sistemi operativi: sistema informativo, sistema di comunicazione, sistema di pianificazione, programmazione e controllo, sistema di gestione del personale - Gli stili di leadership: autoritario, democratico e permissivo.Testi consigliati: G. Fabbrini A. Montrone (a cura di) Economia aziendale. Fondamenti ed evoluzione della disciplina. FrancoAngeli, Milano, 2002

Disciplina ECONOMIA AZIENDALE 2Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta informatizzata e prova orale. Alla prova orale possono accedere gli studenti risultati idonei alla prova scritta.Contenuti Le categorie di operazioni nella gestione d’impresa: provvista, finanziamento, trasformazione e scambio - Gli aspetti finanziario ed economico della gestione: i valori numerari, i valori economici di reddito e

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di capitale, i valori finanziari - L’economicità e le condizioni di equilibrio economico - Il fabbisogno finanziario, la sua copertura e le condizioni di equilibrio finanziario - Il reddito totale e il reddito d’esercizio - Il capitale negli aspetti qualitativo e quantitativo: classificazioni di investimenti e di finanziamenti; attività, passività e fondo netto di valori - Le relazioni tra capitale e reddito - Il capitale intangibile - L’autofinanziamento - Gli oggetti e le finalità della rilevazione - I sistemi e il metodo di rilevazione: sistema del reddito, sistema del capitale e del risultato economico, metodo della partita doppia - Esempi di scritture contabili di esercizio e di scritture di assestamento - La formazione del bilancio di esercizio (cenni) - Recenti orientamenti strategici e organizzativi in campo aziendale.Testi consigliati: G. Fabbrini A. Montrone (a cura di) Economia aziendale. Fondamenti ed evoluzione della disciplina. FrancoAngeli, Milano, 2002

Disciplina ECONOMIA DEI CONTRATTI E DELLA REGOLAMENTAZIONE PUBBLICASettore disciplinare SECS-P/02 - Politica economicaNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti I PARTE. Economia dei contratti e del personale. Il problema delle asimmetrie informative. Azzardo morale e selezione avversa. Il modello principale-agente (Il trade-off tra incentivi e rischio; I vincoli di partecipazione e compatibilità degli incentivi). Le retribuzioni legate a misure oggettive della performance (performance related pay). Il problema del multitasking, i contratti con misure oggettive distorsive, l’effetto ratchet. Salari crescenti con l’anzianità e salari di efficienza. Carriere e promozioni, tornei; team. Gli incentivi legati alle valutazioni soggettive della performance. Problemi con valutazioni soggettive: opportunismo principale, “yes man”, “leniency bias”, costi di influence, collusione. I problemi di selezione avversa nelle assunzioni. L’istruzione e la segnalazione. Gli investimenti in capitale umano. II PARTE. Organizzazioni pubbliche, regolamentazione, incentivi, giochi strategici. I problemi peculiari del settore pubblico: a) assenza di concorrenza; b) molteplicità di obiettivi; c) molteplicità di principali (“common agency”); d) mancanza di misurabilità; e) molteplicità di livelli. Gli incentivi nella regolamentazione [Vincoli informativi, transazionali, amministrativi; Strumenti di regolamentazione e trasferimenti pubblici; pubblic utility; yardstick competition]. Incentivi e “procurement” (imprese che producono beni o servizi venduti direttamente allo Stato). [Contratti “cost-plus e contratti a prezzo fisso; il meccanismo delle aste]. Teoria della “cattura” o dei “gruppi di interesse”. “Political economy” o “Public choice school”. Le attività di rent-seeking. Il rapporto di agenzia tra il politico e i burocrati. La teoria della burocrazia. I problemi di collusione, corruzione, abuso di autorità. I problemi di agenzia con tre soggetti. Il rapporto di agenzia tra la collettività e il policy-maker (politici opportunistici e ciclo politico-economico; modelli “partisan”; debito pubblico). Possibili applicazioni: Scuola, Sanità; Privatizzazioni; Tassazione; Welfare State.

Disciplina ECONOMIA DEI MERCATI AGROALIMENTARISettore disciplinare AGR/01- Economia ed estimo ruraleNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2; Metodi Matematici per l’Economia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame La valutazione finale sarà basata per il 20% su quella di alcuni esercizi svolti durante il Corso e per l'80% sulla valutazione di una prova scritta al termine del CorsoContenuti La domanda di prodotti agro-alimentari. Le determinanti delle scelte dei consumatori - Differenziazioni dei consumi agro-alimentari nello spazio e nel tempo - Il problema dell’accesso agli alimenti nei paesi in via di sviluppo - L’offerta di prodotti agricoli. L’offerta di breve e di lungo periodo. La stagionalità. Il rischio - Le aziende agricole: le specificità delle caratteristiche strutturali delle aziende agricole della Calabria nel contesto competitivo italiano ed europeo - Il progresso tecnico in agricoltura: costi e benefici - Analisi delle relazioni tra produzione, trasformazione e distribuzione in un sistema connesso verticalmente . Forme e potere di mercato nelle filiere agro-alimentari - Relazioni spaziali tra i prezzi. Relazioni temporali tra i prezzi - La moderna distribuzione commerciale. Il commercio elettronico di prodotti agro-alimentari - Il commercio internazionale dei prodotti agricoli - Cos’è la qualità per i prodotti agro-alimentari? I mercati per i prodotti di qualità: comportamento dei consumatori e dei produttori in presenza di asimmetria informativa. Le politiche per la qualità dell’Unione Europea (i prodotti DOC, DOP e IGP; i prodotti dell’agricoltura biologica) - I prodotti DOC, DOP, IGP e dell’agricoltura biologica in Calabria.

Disciplina ECONOMIA DEL LAVOROSettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.

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Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (quesiti a risposta libera). E’ inoltre possibile effettuare una prova orale se quella scritta è stata superata.Contenuti Il corso intende fornire gli strumenti necessari all’analisi del funzionamento del mercato del lavoro nei paesi industriali. Sono esaminati i fattori che determinano la domanda di lavoro da parte delle imprese e le variabili che influenzano la scelta partecipativa individuale. La teoria dell’investimento in capitale umano, con la conseguente valutazione dei costi e dei benefici privati e sociali, è illustrata in modo approfondito mettendo in evidenza il ruolo e l’impatto sulla crescita economica. Alcune teorie relative alla determinazione del salario nelle imprese che operano in mercati non concorrenziali vengono inoltre prese in esame.Testo consigliato: Brucchi Luchino, 2001, Manuale di Economia del Lavoro, Il Mulino, Bologna.

Disciplina ECONOMIA DELL’IMPRESASettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2Modalità di svolgimento dell’esame Compito scritto da svolgere in aula.Contenuti IL MODELLO DI PARTENZA. L'impresa neoclassica. Le caratteristiche dell'impresa nella teoria neoclassica. Condizioni di mercato, stato della tecnologia, razionalità illimitata. Minimizzazione dei costi. Massimizzazione del profitto. Critiche alla impresa "neoclassica". Crescita dell'impresa: un obiettivo alternativo? LA SEPARAZIONE TRA LA PROPRIETA' E IL CONTROLLO: TEORIA E REALTA'. Le teorie manageriali dell'impresa. Introduzione alle teorie manageriali dell'impresa: Berle e Means. La"mano visibile": il contributo di Chandler. Il modello di Baumol. Il modello di Marris. Il modello principale - agente. Introduzione di alcune categorie analitiche. Osservabilità dello sforzo, azzardo morale. Propensione al rischio degli agenti, incertezza sugli stati del mondo. Vincolo di partecipazione e di compatibilità degli incentivi. Le soluzioni ai "problemi di agenzia" nella teoria e nella realtà delle imprese. Alcuni cenni ai diversi sistemi di "Corporate Governance": il caso italiano. I CONFINI DELL'IMPRESA: TEORIA E REALTA'. La teoria dei costi di transazione. Dai modelli manageriali alla teoria dei costi di transazione. Il contributo di Coase. Le variabili esplicative dei costi di transazione: l'analisi di Williamson. Gli sviluppi recenti: la teoria dei diritti di proprietà. Alcune categorie analitiche: specificità degli investimenti, appropriabilità delle quasi rendite e hold-up. L'integrazione verticale. Definizione e indicatori. L'approccio tecnologico: il modello di Stigler. I confini delle imprese nella realtà: la "peculiarità" dell'industria italiana. Le applicazioni empiriche: l'individuazione delle variabili esplicative.

Disciplina ECONOMIA DELL’INNOVAZIONESettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta basata su tre domande da scegliere su quattro.Contenuti Una panoramica dell'economia dell'innovazione - Teoria evoluzionistica e neo-schumpeteriana - La generazione e diffusione di nuove tecnologie - Progresso tecnico e crescita endogena - L’impatto del cambiamento tecnologico sulla struttura di mercato - Imprenditorialità, piccola impresa ed innovazione.

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 1Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Economia Aziendale 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Lo studio della Pubblica Amministrazione - La Pubblica amministrazione allargata - Il sistema di rilevazione negli enti pubblici - La gestione del bilancio - Riforma della Costituzione e autonomie - Le Regioni: assetto istituzionale, organizzativo, ambito di autonomia, modalità di gestione - Il sistema dei controlli interni Il controllo direzionale: problemi di implementazione - La valutazione della dirigenza Privatizzazione e liberalizzazione dei servizi pubblici - I servizi pubblici locali.Testi consigliati: Mulazzani M., Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, volume I, Cedam, Padova, 2001. Pozzoli S., Il controllo direzionale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2002

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE E DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE 2Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5

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Propedeuticità Economia delle Amministrazioni Pubbliche 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Gli enti locali - Il testo unico degli enti locali - La dirigenza dell’ente locale - Programmazione e controllo negli enti locali - Contabilità finanziaria ed economica - La documentazione preventiva: bilancio pluriennale, annuale e Peg - La documentazione consuntiva: il rendiconto e gli altri documenti.Testi consigliati: Mulazzani M., Economia delle aziende e delle amministrazioni pubbliche, volume II, Cedam, Padova, 2001. Mulazzani M. (a cura di), Dalla Contabilità finanziaria alla contabilità economico-patrimoniale negli enti locali, Franco Angeli, Milano, 2002

Disciplina ECONOMIA DELLE AZIENDE DI CREDITOSettore disciplinare SECS-P/11 - Economia degli Intermediari FinanziariNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale. Generalmente il primo appello di ogni modulo (e solo il primo appello) è in forma scritta.Contenuti Gli strumenti finanziari di raccolta di tipo personalizzato - Le forme di raccolta basate su strumenti di mercato - Gli strumenti di capitalizzazione delle banche - L’apertura di credito in c/c e le operazioni di smobilizzo dei crediti commerciali - Lo smobilizzo dei crediti tramite factoring - Il finanziamento dei capitali fissi: il mutuo - Il finanziamento dei capitali fissi: il leasing - Gli strumenti di finanziamento degli impegni contrattuali dell’impresa - Gli strumenti di finanziamento in valori mobiliari: riporto, pronti contro termine e prestito titoli - I titoli azionari - I titoli di Stato e le obbligazioni - Gli strumenti derivati - I servizi di gestione del risparmio - Gli strumenti di pagamento - Concetti e strumenti di base per il calcolo finanziario.

Disciplina ECONOMIA DELLE ISTITUZIONISettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta: compito da svolgere in aula. Prova orale: discussione del compito svolto e di altri argomenti affrontati durante le lezioni.Contenuti Introduzione all’Economia delle istituzioni. Le istituzioni nella teoria microeconomia. Prezzi, coordinamento, costi di transazione. La razionalità e il comportamento strategico. L’informazione e gli incentivi. I contratti e i diritti di proprietà. Economia neoclassica, economia istituzionale, neoistituzionalismo. Le istituzioni economiche del capitalismo. Le determinanti dei costi di transazione. Le assunzioni di comportamento. Le dimensioni delle transazioni. I vantaggi dell’integrazione verticale. La scelta tra “fare” e “comprare”. Applicazioni e sviluppi dell’economia dei costi di transazione. Le imprese come istituzioni. Asimmetrie Informative e incentivi.Le asimmetrie informative. Azzardo morale. Selezione avversa. Informazione e qualità. Il problema dei “bidoni”. Beni esperienza, beni fiducia e servizi esperti. Informazione, qualità e politica pubblica. La segnalazione. La relazione di agenzia. Teoria dei giochi, reputazione, fiducia. Teoria dei giochi e modelli economici. Giochi cooperativi e non cooperativi. Le strategie dominanti. L’equilibrio di Nash. Le strategie di maxmin. Le strategie miste. I giochi ripetuti. I giochi sequenziali. Minacce e credibilità. La dissuasione all’entrata. Le strategie negoziali. Equilibrio perfetto nei sottogiochi. Alcune applicazioni. Reputazione e fiducia. Diversi approcci allo studio della reputazione. Modelli a informazione completa. Modelli a informazione incompleta (cenni). La fiducia e il neoistituzionalismo. La cultura di gruppo. I diversi approcci allo studio delle Istituzioni. Le istituzioni come attori del processo economico. Le istituzioni come regole del gioco. Istituzioni come equilibrio di un gioco. Istituzioni e sviluppo economico. Le istituzioni come “occasioni di sviluppo”. Azione collettiva ed economia delle istituzioni. Divari di crescita, istituzioni e politica economica. Istituzioni e sviluppo nel modello italiano di industrializzazione.

Disciplina ECONOMIA DELLO SVILUPPO LOCALESettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e colloquio orale.Contenuti PARTE PRIMA Le determinanti storiche dello sviluppo locale. Lo spazio nei modelli di sviluppo regionale. La New Economic Geography. Il distretto industriale. Architetture istituzionali e sviluppo locale. PARTE SECONDA Le razionalità economiche delle politiche e degli strumenti per lo sviluppo locale. Le politiche e gli strumenti comunitari, nazionali e regionali. La nuova programmazione dei Fondi strutturali europei. La programmazione negoziata.

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Disciplina ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE 1Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e Gestione delle ImpreseNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Il corso propone lo studio di teorie economiche, modelli manageriali e tecniche di gestione, con l'obiettivo di trasferire agli studenti gli strumenti necessari a governare i processi di funzionamento dell’impresa. L’approccio è fondato sul concetto di “valore economico”, proposta quale finalità principe della gestione aziendale; la prospettiva di studio proposta agli studenti, invece, è duplice: i processi e le funzioni. La prospettiva dei processi propone l’analisi della gestione d’impresa quale sequenza di decisioni strategiche, attività operative e controlli delle performance che, seppure caratterizzate da contenuti specialistici differenti, convergono su una comune finalità: la creazione di valore economico, materiale e immateriale. La prospettiva delle funzioni, invece, approfondisce il contenuto tecnico e specialistico di tutte le principali attività che caratterizzano il funzionamento di un’impresa, raggruppate per omogeneità – ossia per similarità o contiguità dei contenuti delle conoscenze “strumentali” al raggiungimento degli obiettivi aziendali: marketing, produzione, logistica, approvvigionamenti, gestione del personale, finanza e così via -. La ricerca di tali omogeneità e la progressiva specializzazione delle conoscenze è, peraltro, basilare ai fini dell’apprendimento e dell’accumulazione di competenze distintive, individuali e organizzative - Smith docet……ricordate la produzione degli spilli? Il primo modulo del corso è dedicato ai principi dell’economia manageriale, proponendo l’esame dell’impresa quale sistema evolutivo-cognitivo. In sostanza, vengono analizzate le principali teorie sulle finalità dell’impresa - intesa quale sistema complesso composto da individui, competenze, funzioni (stock di competenze specialistiche) e processi (aggregati di competenze multifunzionali) - e sulle sue relazioni con le principali categorie di stakeholder (portatori di interessi aziendali e ambientali). L’obiettivo didattico consiste nell’introduzione alla complessità e alle interdipendenze dei processi gestionali, considerando la molteplicità di attori, prospettive, culture e valori che cooperano e competono intorno all’impresa in funzionamento. Sempre nel corso del primo modulo, inoltre, vengono descritti i modelli e i processi di gestione che consentono di rendere le finalità d’impresa concreti obiettivi imprenditoriali e di gestione, mediante la definizione e la realizzazione delle strategie e attraverso la gestione dei processi innovativi. Il primo modulo si conclude con una unità didattica dedicata allo sviluppo imprenditoriale, considerando tale prospettiva imprescindibile per chi intenda operare in una economia di mercato, sia con ruoli manageriali che con ruoli imprenditoriali in senso stretto intesi. Il primo modulo del programma è articolato in cinque unità didattiche che, nello specifico, approfondiscono i seguenti temi: le teorie sulle finalità dell’impresa fra creazione, diffusione e distribuzione del valore economico le risorse che determinano la capacità di creazione di valore: relazioni e conoscenza nel processo di sviluppo dell’impresa; le strategie d’impresa e le dinamiche competitive; i processi di internazionalizzazione; la gestione dell’innovazione e delle tecnologie per lo sviluppo aziendale; lo sviluppo imprenditoriale il business planning.Testo consigliato: S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, Padova

Disciplina ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE 2Settore disciplinare SECS-P/08 - Economia e Gestione delle ImpreseNumero crediti 5Propedeuticità Economia e Gestione delle Imprese 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (sette domande chiuse e tre aperte) e prova orale.Contenuti Il corso propone lo studio di modelli manageriali e tecniche di gestione, con l'obiettivo di trasferire agli studenti gli strumenti necessari a governare i processi di funzionamento dell’impresa. Il secondo modulo, in particolare, approfondisce l’esame di modelli, metodologie e tecniche di gestione delle singole attività funzionali: la funzione commerciale, la funzione di produzione e le operation, gli approvvigionamenti, la logistica, la funzione finanziaria, la misurazione e i controllo delle performance, e così via. Per ogni funzione aziendale vengono presentate ed esemplificate metodologie e tecniche, idonee ad affrontare operativamente i principali problemi gestionali. Per ciascuna attività funzionale, vengono, inoltre, posti in evidenza i nuovi orientamenti gestionali determinati dalla diffusione delle tecnologie digitali e della rete Internet. Il modulo si conclude con due unità didattiche squisitamente tecniche: la prima riguardante la misurazione delle performance aziendali in una prospettiva “bilanciata” che riguarda sia gli effetti conseguiti dalla gestione passata (indicatori ritardati) sia quelli delle scelte di gestione le cui conseguenze sono ancora in itinere (indicatori anticipati) sia, infine, gli effetti delle scelte di gestione che saranno possibili a ragione delle risorse aziendali cumulate nel corso del tempo (capitale relazionale, capitale intellettuale e capitale emozionale). Ai metodi e alle tecniche di misurazione delle performance segue una unità didattica interamente dedicata alle tecniche di analisi e di sostegno alle decisioni della gestione (previsione delle vendite, gestione delle scorte,

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ecc. ecc.). Si intende in tal modo proporre agli studenti l’aspetto più operativo della gestione d’impresa, e nondimeno di rilevanza massima ai fini della concreta realizzazione degli obiettivi imprenditoriali. I contenuti che vengono sviluppati nelle cinque unità didattiche del secondo modulo sono i seguenti: Fondamenti di marketing e di gestione commerciale - Principi di finanza e di gestione finanziaria dell’impresa - Modelli e tecniche di gestione della produzione e delle operation - Modelli e tecniche di gestione dei materiali (approvvigionamenti e logistica) - Approcci, metodologie e tecniche di misurazione delle performance d’impresa - Tecniche di analisi per la gestione d’impresa.Testo consigliato: S.Sciarelli, 1997, Economia e Gestione delle Imprese, Cedam, Padova

Disciplina ECONOMIA INDUSTRIALESettore disciplinare SECS-P/06 - Economia applicataNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti Imprese (gerarchie) e mercati. La concorrenza. Il monopolio. Rendite e dissipazione delle rendite. La discriminazione dei prezzi.Tutela della concorrenza e “aiuti di Stato”.

Disciplina FONDAMENTI DI INFORMATICASettore disciplinare ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioniNumero crediti 5Propedeuticità Laboratorio informatico di baseModalità di svolgimento dell’esame Prova pratica o scritta e prova orale.Contenuti Gli argomenti trattati sono organizzati in una parte generale (lezioni) ed una parte applicativa (esercitazioni). PARTE GENERALE. Architettura hardware e software del calcolatore: rappresentazione dell’informazione; architettura del calcolatore; il software di sistema; algoritmi e programmi. Reti di Calcolatori: la comunicazione dei dati; le reti geografiche; le reti locali; l’architettura di comunicazione. Internet: ambiti di impiego; basi tecnologiche; modello della connessione; la pubblicazione dell’informazione; intranet, extranet e il problema della sicurezza. Generalità su sistemi informativi e sistemi informatici. Introduzione alle basi di dati: modello dei dati; generalità sui sistemi di gestione di basi di dati. Il modello relazionale dei dati: relazioni, attributi, istanze di relazione, tuple; vincoli di integrità, concetto di chiave. Progettazione di basi di dati: cenni alle metodologie ed ai modelli per il progetto. PARTE APPLICATIVA. Utilizzo di un Data Base Management System (DBMS): Microsoft Access. Creazione di un database, creazione e collegamento di tabelle di un database, query e report.Testi consigliati: Dispense del docente. Sciuto, Buonanno, Fornaciari, Mari: “Introduzione ai sistemi informatici”, Mc-Graw-Hill Italia, 2002. S. Sawyer, B. Williams: “Tecnologie dell’informazione e della comunicazione” McGraw-Hill, 2002. Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone: “Basi di Dati - modelli e linguaggi di interrogazione”, McGraw-Hill, 2002

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 1Settore disciplinare IUS/01 - Diritto PrivatoNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova oraleContenuti Nozioni introduttive e principi fondamentali. Realtà sociale e ordinamento giuridico - Principi - Fatto ed effetto giuridico - Situazioni soggettive e rapporto giuridico - Dinamica delle situazioni soggettive - Metodo giuridico e interpretazione - Diritto internazionale privato. Persone fisiche e persone giuridiche. Persone fisiche - Persone giuridiche - L’autodisciplina: autonomia privata e sistema delle fonti.Testo di riferimento: Pietro Perlingieri: MANUALE DI DIRITTO CIVILE – Edizioni Scientifiche Italiane (ultima edizione). PARTE SPECIALE Fabrizio Criscuolo: L’AUTODISCIPLINA AUTONOMIA PRIVATA E SISTEMA DELLE FONTI - Edizioni Scientifiche Italiane

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PRIVATO 2Settore disciplinare IUS/01 - Diritto PrivatoNumero crediti 5Propedeuticità Istituzioni di Diritto Privato 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Situazioni giuridiche. Situazioni esistenziali - Situazioni reali di godimento - Situazioni possessorie - Situazioni di credito e di debito - Situazioni di garanzia - Prescrizione e decadenza. Autonomia negoziale.

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Autonomia negoziale ed autonomia contrattuale - Autonomia negoziale a contenuto non patrimoniale - Singoli contratti - Promesse unilaterali e titoli di credito - Pubblicità e trascrizione. Responsabilità civile e illecito. Responsabilità da fatto illecito - Responsabilità c.d. speciali - Illecito e danno. Famiglia e rapporti parentali Nozioni generali - Matrimonio - Rapporti personali tra coniugi - Rapporti patrimoniali tra coniugi - Separazione personale dei coniugi - Scioglimento del matrimonio - Filiazione - Adozioni e affidamento. Successioni per causa di morte. Principi e limiti - Procedimento successorio - Acquisto e perdita dell’eredità - Successione dei legittimari - Successione legittima - Successione testamentaria - Comunione ereditaria e divisione ereditaria. Tutela giurisdizionale e prove. Testo di riferimento: Pietro Perlingieri: MANUALE DI DIRITTO CIVILE – Edizioni Scientifiche Italiane (ultima edizione). PARTE SPECIALE Fabrizio Criscuolo: L’AUTODISCIPLINA AUTONOMIA PRIVATA E SISTEMA DELLE FONTI - Edizioni Scientifiche Italiane

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 1Settore disciplinare IUS/09 - Istituzioni di Diritto PubblicoNumero crediti 5Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova oraleContenuti Parte I – Lo Stato: politica e diritto. Il potere politico. Lo Stato e i suoi elementi costitutivi: sovranità, territorio, cittadinanza. Lo Stato come apparato. Parte II – Forme di Stato. Le forme di stato: I modelli e l’evoluzione storica. Lo Stato di democrazia pluralista. La rappresentazione politica, la separazione dei poteri, la regola di maggioranza. Stato unitario, Stato federale, Stato regionale. Ordinamenti sopranazionali: l’Unione Europea. Parte III – Forme di Governo. Le forme di governo dello Stato liberale. Le forme di governo nella democrazia pluralista: il sistema parlamentare, il presidenzialismo, il semipresidenzialismo, le altre forme di governo. I sistemi elettorali, Parte IV – Teoria generale delle fonti del diritto. Le fonti del diritto: nozioni generali e classificazioni. Tecniche di rinvio ad altri ordinamenti. L’interpretazione. Le antinomie e le tecniche di risoluzione. Il criterio cronologico e l’abrogazione. Il criterio gerarchico e l’annullamento. Il criterio della specialità. Il criterio della competenza. Riserve di legge e principio di legalità. Parte V- La Costituzione. La Costituzione: significati e tipologia. Il potere costituente e i poteri costituiti. Costituzioni flessibili e costituzioni rigide. La Costituzione Italiana. Parte VI – Le fonti del diritto dell’ordinamento italiano. Le fonti costituzionali: Costituzione e leggi costituzionali. La legge formale ordinaria, le leggi a procedura rinforzata e le fonti atipiche. Gli atti con forza di legge: decreti legislativi,decreti legge, altri atti con forza di legge. I regolamenti parlamentari. Il referendum abrogativo. I regolamenti dell’esecutivo. Le fonti comunitarie: tipologia e caratteristiche. I rapporti tra diritto comunitario e diritto interno. L’attuazione delle norme comunitarie. Le fonti delle autonomie: Statuti regionali, leggi regionali, regolamenti regionali, fonti degli enti locali.Testo consigliato: Roberto Bin - Giovanni Pitruzzella, Diritto Pubblico, Giappichelli, 2002 limitatamente alle seguenti parti: Percorso I - Organizzazione dei poteri pubblici: Cap. I Lo Stato: politica e diritto. Cap. II Forme di Stato. Cap. III Forme di Governo. Percorso II -Atti pubblici e tutela dei diritti: Cap. I Fonti del diritto: nozioni generali. Cap. II La Costituzione. Cap. III Le fonti dell’ordinamento italiano: Stato. Cap. IV Le fonti comunitarie. Cap. V Le fonti delle autonomie.

Disciplina ISTITUZIONI DI DIRITTO PUBBLICO 2Settore disciplinare IUS/09 - Istituzioni di Diritto PubblicoNumero crediti 5Propedeuticità Istituzioni di Diritto Pubblico 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova oraleContenuti Parte I - Le strutture politiche. Il Parlamento. Il Governo. Il Presidente della Repubblica. Parte II - Le strutture autonome. L’ordinamento regionale. L’ordinamento degli enti locali. Parte III - Le strutture amministrative. I principi costituzionali sulla Pubblica Amministrazione. L’organizzazione della PA e l’attività amministrativa. Parte IV - Le strutture giurisdizionali. I principi costituzionali sulla funzione giurisdizionale. L’organizzazione della giurisdizione e l’attività giurisdizionale. Parte V - Le strutture di garanzia costituzionale. La giustizia costituzionale. La Corte Costituzionale. I giudizi di legittimità costituzionale. I conflitti di attribuzione. Le altre funzioni della Corte Costituzionale. Parte VI - Le strutture soggettive e relazionali. Evoluzione storica delle libertà e dei diritti fondamentali. Principi fondamentali, diritti e doveri nella Costituzione italiana. I rapporti civili. I rapporti etico-sociali. I rapporti economici. I rapporti politici.

Disciplina LABORATORIO INFORMATICO DI BASE

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Settore disciplinare ING-INF/05 - Sistemi di elaborazione delle informazioniNumero crediti 3Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento della prova di verifica attività di laboratorio di informatica in parte assistita ed in parte individuale. Per l’acquisizione dei crediti è necessario aver frequentato le attività di laboratorio pianificate ed avere svolto le esercitazioni previste.Contenuti Organizzazione ed uso di un personal computer. Sistemi operativi per personal computer (Microsoft Windows e DOS) - L’automazione d’ufficio e gli strumenti di produttività: word processor (Microsoft Word) e fogli elettronici (Microsoft Excel) - Servizi Internet: Posta elettronica (Microsoft Outlook Express), Trasferimento file, Terminale remoto. Il World Wide Web. Strumenti per la navigazione WEB (Microsoft Internet Explorer).

Disciplina LINGUA FRANCESE 1Settore disciplinare L-LIN/04 - Lingua e traduzioneNumero crediti 3Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (test grammaticale ed esercizi di comprensione scritta della lingua).Contenuti Il corso intende approfondire le seguenti caratteristiche linguistiche e testuali del francese dell’economia e degli affari: - morfologia orale e scritta; formazione delle parole;- sintassi contrastiva italiano-francese; ordine delle parole;- analisi lessicosemantica di alcune parole-chiave della disciplina;- requisiti di testualità del testo economico e commerciale.

Disciplina LINGUA FRANCESE 2Settore disciplinare L-LIN/04 - Lingua e traduzioneNumero crediti 2Propedeuticità Lingua Francese 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Caratteri della comunicazione interpersonale. Analisi delle strategie linguistiche e delle dinamiche argomentative nella presa di parola in pubblico e nella negoziazione. Si terranno esercitazioni relative alla formazione all’espressione orale (propedeutica all’exposé oral).

Disciplina LINGUA INGLESE 1Settore disciplinare L-LIN/12 - Lingua e traduzioneNumero crediti 3Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta in cui si valutano le competenze raggiunte nei seguenti aspetti linguistici: coesione del testo, conoscenze lessicali e strutturali, comprensione e analisi di un breve testo. Contenuti Il corso, suddiviso in due moduli, mira alla revisione ed allo sviluppo di competenze linguistiche di base attraverso esercitazioni didattiche a carattere prevalentemente comunicativo. Pertanto, attraverso il primo modulo ci si pone l'obiettivo di rendere gli studenti capaci di:- cogliere l’essenziale di un messaggio o di un annuncio semplice, breve e chiaro;- comprendere il contenuto globale della comunicazione che avviene in aula;- interagire in situazioni semplici ed abituali riguardanti temi di uso quotidiano;- familiarizzare con un lessico di base specifico del contesto economico.

Disciplina LINGUA INGLESE 2Settore disciplinare L-LIN/12 - Lingua e traduzioneNumero crediti 2Propedeuticità Lingua Inglese 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta in cui si valutano le competenze raggiunte nei seguenti aspetti linguistici: coesione del testo, conoscenze lessicali e strutturali, analisi di un grafico, comprensione e analisi di un testo a carattere specialistico. A superamento della prova scritta si accede ad una prova orale che valuta le competenze raggiunte nelle seguenti funzioni comunicative: saper parlare di sè attraverso l'analisi del proprio curriculum vitae, saper

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esporre i contenuti di un breve articolo a carattere specialistico e sapere esprimere le proprie opinioni su tali tematiche. Contenuti Il secondo modulo mira a sviluppare la comprensione scritta. Si cercherà, quindi, di migliorare l’abilità di comprendere un testo a carattere informativo, di coglierne le informazioni concrete e prevedibili e di anticiparne il contenuto attraverso la lettura dei titoli, verificando successivamente tali contenuti con la lettura del testo completo. Si cercherà, inoltre, di sviluppare l’abilità degli studenti ad individuare i punti principali in comunicazioni semplici riguardanti il campo di studi o di interesse, a rispondere con espressioni semplici, ma corrette, a domande relative ad un testo a carattere specialistico e a descrivere le proprie esperienze di studio.

Disciplina LINGUA TEDESCA1Settore disciplinare L-LIN/14 - Lingua e traduzioneNumero crediti 3Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (esercizi di grammatica, domande sul programma, articolo di giornale con domande) e prova orale (tre argomenti del programma).Contenuti Landeskunde “Tatsachen über Deutschland”, Societäts-Verlag 2000. I capitoli trattati sono i seguenti: Storia e Storia economica (pp. 93-112). Il Paese e la popolazione (pp. 177-188). I Länder (pp. 19-89. Organizzazione dello Stato, Costituzione e Diritto (pp. 143-171). Ci sono, inoltre, alcune letture del testo: “Economia, Politica e Società in Lingua Tedesca. Letture ed esercizi per il Tedesco I e II”, Centro Editoriale e Libraio UNICAL 2001.

Disciplina LINGUA TEDESCA 2Settore disciplinare L-LIN/14 - Lingua e traduzioneNumero crediti 2Propedeuticità Lingua Tedesca 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (esercizi di grammatica, domande sul programma, articolo di giornale con domande) e prova orale (tre argomenti del programma).Contenuti Alcune letture del testo: “Economia, Politica e Società in Lingua Tedesca. Letture ed esercizi per il Tedesco I e II”, Centro Editoriale e Libraio UNICAL 2001, che trattano le seguenti tematiche: Diritto Europeo, Diritto di asilo, Globalizzazione, Europa, Terzo settore, Organizzazioni Non-governative, cultura d’azienda. Inoltre accenni della Legge Fondamentale (Grundgesetz) della Repubblica Federale Tedesca come il Preambolo e i Diritti Fondamentali.

Disciplina MACROECONOMIA 1Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA CHIUSA. Introduzione allo studio della macroeconomia. La produzione aggregata. Le altre principali variabili macroeconomiche. Il mercato dei beni. La composizione del PIL. La determinazione della domanda. La determinazione della produzione di equilibrio. L’eguaglianza tra investimento e risparmio. I mercati finanziari. La domanda di moneta. La determinazione del tasso di interesse: il ruolo della banca centrale. La determinazione del tasso di interesse: il ruolo delle banche. I mercati dei beni e delle attività finanziarie: il modello IS-LM. Il mercato dei beni e la curva IS. I mercati finanziari e la curva LM. Il modello IS-LM: equilibrio. Le aspettative: nozioni di base. Tassi di interesse nominali e reali. Valore presente scontato atteso. Tassi di interesse nominali e reali e il modello IS-LM. Aspettative, consumo e investimento. La teoria del consumo e il ruolo delle aspettative. Un approfondimento sul consumo e sull’investimento.Testo: Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000

Disciplina MACROECONOMIA 2Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia politicaNumero crediti 5Propedeuticità Macroeconomia 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti IL MODELLO IS-LM IN ECONOMIA APERTA, L’ANALISI DI EQUILIBRIO GENERALE.

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L’ECONOMIA APERTA: I mercati finanziari e reali in economia aperta La curva IS in economia aperta. Produzione di equilibrio e bilancia dei pagamenti. Aumenti della domanda estera o nazionale. Deprezzamento, bilancia commerciale e produzione. La curva J. Risparmio, investimento e disavanzo commerciale. Produzione, tasso di interesse e tasso di cambio. L'equilibrio del mercato dei beni. L'equilibrio dei mercati finanziari. Un'analisi congiunta dei mercati reali e finanziari. Gli effetti della politica economica in economia aperta. Tassi di cambio fissi. L'OFFERTA: Il mercato del lavoro. La determinazione di salari. La determinazione dei prezzi. Il tasso naturale di disoccupazione. Mercati reali, finanziari e del lavoro: un'analisi di equilibrio generale. L'offerta aggregata. La domanda aggregata. Variazioni della produzione e dei prezzi. Gli effetti di un'espansione monetaria. Una riduzione del disavanzo di bilancio. Gli effetti di uno shock all’offerta. La curva di Phillips. Inflazione, inflazione attesa e disoccupazione. La curva di Phillips. Dall'offerta aggregata alla curva di Phillips. Per finire: L'Unione economica e monetaria europea. La storia monetaria dell'Europa dal dopoguerra ai nostri giorni. Il Trattato di Maastricht. Il Patto di stabilità e crescita. Il Sistema europeo di banche centrali: struttura e obiettivi.Testo consigliato: Blanchard O., Macroeconomia, Il Mulino, Bologna, 2000

Disciplina MATEMATICA FINANZIARIA 1Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5Propedeuticità Metodi Matematici per l’Economia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti 1. Grandezze fondamentali della matematica finanziaria. Interesse e tasso d'interesse di una operazione finanziaria. Operazioni finanziarie composte. La legge degli interessi semplici e quella degli interessi composti, loro proprietà geometriche ed analitiche. Interesse, tasso d'interesse e di sconto, fattore di capitalizzazione e di sconto, intensità di interesse e di sconto, intensità istantanea di interesse e di sconto di una generica funzione valore. Tassi equivalenti in capitalizzazione semplice e composta. Tassi nominali. I titoli obbligazionari a cedola nulla e a cedola fissa. 2. Rendite e piani di ammortamento. Definizioni preliminari. Valore attuale e montante di rendite temporanee a rate costanti (anticipate e posticipate, immediate e differite). Rendite perpetue. Rendite frazionate. Le operazioni di rendita nell'aspetto dinamico. Rendita anticipata e posticipata a rata costante. Rendita posticipata a rata variabile. Il piano d'ammortamento a rate costanti posticipate, a quote capitali costanti e a rimborso unico. Preammortamento. Piani di ammortamento a periodicità frazionata. 3. La valutazione delle operazioni finanziarie. Il Criterio del risultato economico attualizzato (REA). Il criterio del tasso interno di rendimento (TIR). Caso di pagamenti periodici. Richiami sul Teorema fondamentale dell'Algebra. Teorema di Cartesio. Determinazione del TIR mediante interpolazione lineare. Caso di pagamenti non periodici. 4. Indici temporali e di variabilità. Scadenza, vita a scadenza, scadenza media aritmetica, scadenza media e duration di un flusso di importi. Duration di rendite posticipate e di titoli obbligazionari con cedole. Misure di dispersione temporale di un flusso di importi. Variazione relativa di un flusso di importi. Duration di un portafoglio.Testi consigliati: F. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, 1995F. Cacciafesta, Lezioni di Matematica Finanziaria classica e moderna, Giappichelli.E. Castagnoli e L.Peccati, Matematica in azienda 1, Egea 

Disciplina MATEMATICA FINANZIARIA 2Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5Propedeuticità Matematica Finanziaria 1; Statistica 2.Modalità di svolgimento dell’esame L’accertamento della preparazione avviene in forma scritta e orale. Il superamento della prova scritta è condizione per l’ammissione alla prova orale.Contenuti 1 La funzione valore e prezzi di mercato. Le ipotesi del mercato: non frizionalità, competitività e assenza di arbitraggi e le loro conseguenze. Titoli a cedola nulla unitari e non unitari. La linearità del valore attuale. La funzione valore di un contratto a pronti e a termine e relative proprietà. Tassi impliciti. La struttura per scadenza dei tassi d'interesse. 2 Introduzione alla teoria dell’immunizzazione finanziaria. Il rischio di tasso d’interesse. L’immunizzazione finanziaria classica. L’ipotesi di shift additivi. Il teorema di Fisher e Weil. Il teorema di Redington. 3 Cenni di Calcolo delle Probabilità. Eventi. Definizione assiomatica della probabilità. -algebra degli eventi. Teoremi elementari del calcolo delle probabilità. Probabilità condizionata. Indipendenza stocastica. Variabili aleatorie. La distribuzione di probabilità. Funzione di ripartizione e sue proprietà. Distribuzioni discrete e continue. Densità. Valore atteso e varianza di una variabile aleatoria. 4

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Elementi di teoria dell'utilità. Il problema delle scelte tra operazioni finanziarie aleatorie. Cenni sull'impostazione assiomatica. Ordinamento delle preferenze nell'insieme delle opportunità. Dominanza stocastica del prim’ordine. Teorema di von Neumann e Morgenstern (o De Finetti-Kolmogorov-Nagumo). Il criterio della speranza matematica. Il paradosso di San Pietroburgo. Il principio dell'utilità attesa (equivalente certo). Avversione, propensione e indifferenza al rischio. Proprietà differenziali della funzione di utilità. Misura assoluta di avversione al rischio. Alcuni tipi di funzioni di utilità (utilità logaritmica, esponenziale e quadratica). Approssimazione quadratica della funzione di utilità. L’equivalente certo. Il criterio media-varianza. 5 I contratti di assicurazione e la teoria dell’utilità. Polizze a copertura totale. Polizze a copertura parziale. Valutazione di vantaggiosità con approssimazione quadratica.Testi consigliati: F. Moriconi, Matematica finanziaria, Il Mulino, 1995M. De Felice, F. Moriconi, La teoria dell’immunizzazione finanziaria, Il Mulino, 1991F. Cacciafesta, Lezioni di Matematica Finanziaria classica e moderna, Giappichelli, 2001

Disciplina METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA 1Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e oraleContenuti Successioni e serie numeriche - Algebra lineare I numeri naturali, relativi, razionali, irrazionali, reali, densità dei razionali sulla retta, intervalli e valore assoluto di un numero reale, disuguaglianze con il valore assoluto, massimo e minimo di un insieme, estremo superiore ed inferiore, insiemi limitati e non, ampliamento di R.Elementi di calcolo combinatorio: disposizioni, permutazioni, combinazioni; coefficienti binomiali; sviluppo della potenza di un binomio. Proprietà ereditarie e principio di induzione: esempi (parti di un insieme finito, diseguaglianza di Bernoulli, somma dei primi k naturali). Successioni di numeri reali: problemi economici di lungo periodo, definizione di successione, esempi, ricostruzione del termine generale di una successione, rappresentazioni grafiche; successioni definite per ricorrenza: successioni aritmetiche e media aritmetica, successioni geometriche, proprietà grafiche, interesse semplice, interesse composto, applicazione della disuguaglianza di Bernoulli per il confronto tra le leggi di capitalizzazione; successioni monotone, successioni limitate; comportamento asintotico di una successione, esempi per via grafica, concetto di limite: successioni convergenti, divergenti, irregolari, esempi, unicità del limite, operazioni con i limiti, limite di polinomi e del rapporto di polinomi, limiti e disuguaglianze: teoremi del confronto e della permanenza del segno; limite di successioni monotone, limite di successioni aritmetiche e geometriche; il numero e.Serie numeriche: il paradosso di Zenone, definizione di serie, convergenza, esempi, serie geometriche e numeri periodici, qualche criterio di convergenza per le serie a termini non negativi e convergenza delle serie a segni alterni; applicazioni: valore attuale di una rendita, utilizzo delle serie per il calcolo di aree.Matrici e sistemi lineari: il modello di Walras per un mercato con due soli beni: ricerca dei prezzi di equilibrio mediante la risoluzione di un sistema di due equazioni in due incognite per via grafica e per sostituzione; il modello di Walras per un mercato con n beni: sistema di n equazioni lineari in n incognite; matrici associate ad un sistema, operazioni con matrici e loro proprietà, operazioni elementari, riduzione di una matrice, determinante, operazioni elementari e determinante (proprietà dei determinanti). Applicazione alla risoluzione dei sistemi lineari: il metodo di Gauss per la risoluzione di un sistema (3 equazioni in 3 incognite), il metodo di Cramer. Soluzioni di un sistema omogeneo.Testi consigliati: Appunti ed esercizi distribuiti durante il corso. V. Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori Editore - L. Peccati, S. Salsa, A. Squellati, Matematica per l’Economia e l’Azienda, Egea - S.G.B. Henry, Elementi di matematica per lo studio dell’economia, Il Mulino

Disciplina METODI MATEMATICI PER L’ECONOMIA 2Settore disciplinare SECS-S/06 Metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarieNumero crediti 5Propedeuticità Metodi Matematici per l’Economia 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Calcolo differenziale e calcolo integrale - Elementi di calcolo differenziale per funzioni di due (o più di due) variabili.Strumenti matematici per la costruzione di modelli economici, esempi di problemi di scelta ottima: il modello del consumatore; relazioni tra gli elementi di un insieme, relazioni di preferenza, funzioni, funzioni di utilità.

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Funzioni: rappresentazione grafica, funzioni invertibili, funzioni lineari e lineari affini (funzioni di domanda/offerta ed equilibrio del mercato), funzioni quadratiche e quadratiche inverse (parabola, iperbole, l’andamento qualitativo della funzione profitto, grafico della funzione domanda), funzioni elementari (funzione potenza, esponenziale, logaritmica, valore assoluto); funzioni composte, dominio di una funzione composta, funzioni monotone; convessità e suo significato economico. Funzioni continue: significato intuitivo della continuità, definizione di funzione continua attraverso i limiti di successioni; continuità delle funzioni composte da funzioni elementari; esempi di funzioni non continue; Teorema di Bolzano ed applicazioni: teorema degli zeri e soluzioni approssimate di equazioni del tipo f(x)=0; limiti di funzioni elementari ed approssimazione, limiti di funzioni composte mediante funzioni elementari, limite di polinomi e del rapporto di polinomi; funzione rapporto incrementale e sua interpretazione geometrica, rapporto incrementale e monotonia, derivate delle funzioni elementari e significato geometrico; differenziale e suo significato geometrico; applicazioni della derivata: studio della monotonia, grafico; massimi e minimi: Teorema di Weierstrass; condizioni necessarie del primo ordine per la determinazioni di massimi e minimi; soluzione di problemi di ottimizzazione libera.Integrali: calcolo dell’area di una figura piana e valore medio di una grandezza: integrale definito; calcolo dell’integrale: primitiva, Teorema fondamentale del calcolo integrale; alcuni metodi di integrazione. Cenni al calcolo differenziale in più variabili: funzioni in due variabili: dominio, linee di livello, curve di indifferenza; limiti di funzioni in più variabili, derivate parziali e differenziale: equazione del piano tangente (cenni); condizioni necessarie del primo ordine per la determinazione dei massimi e minimi, esempi di soluzione di problemi di ottimizzazione libera e vincolata: il caso di vincolo esplicitabile, esempi: distanza di un punto da una retta, ottimizzazione del profitto e fattori di produzione, il problema del consumatore.Testi consigliati: Appunti ed esercizi distribuiti durante il corso. V. Aversa, Metodi quantitativi delle decisioni, Liguori Editore - L. Peccati, S. Salsa, A. Squellati, Matematica per l’Economia e l’Azienda, Egea - S.G.B. Henry, Elementi di matematica per lo studio dell’economia, Il Mulino

Disciplina MICROECONOMIA 1Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia PoliticaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta: compito da svolgere in aula. Prova orale: discussione del compito svolto e di altri argomenti affrontati durante le lezioni.Contenuti Il corso affronta i concetti fondamentali della teoria microeconomica.Il programma delle lezioni si articola in due moduli. Nel primo modulo viene sviluppata la teoria del comportamento del consumatore (preferenze individuali, decisioni di consumo, vincoli di bilancio) e la teoria della produzione (funzione di produzione, costi e massimizzazione del profitto).Testo consigliato: Pindick R. S. e D. L. Rubinfeld, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, ultima edizione

Disciplina MICROECONOMIA 2Settore disciplinare SECS-P/01 - Economia PoliticaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta: compito da svolgere in aula. Prova orale: discussione del compito svolto e di altri argomenti affrontati durante le lezioni.Contenuti Nel secondo modulo le lezioni tratteranno della struttura e del funzionamento delle principali forme di mercato (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica) e introdurranno gli studenti ai temi dell’efficienza degli scambi, del funzionamento dei mercati con informazioni asimmetriche e delle caratteristiche dei beni pubblici.Testo consigliato: Pindick R. S. e D. L. Rubinfeld, Microeconomia, Zanichelli, Bologna, ultima edizione

Disciplina ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE PUBBLICHESettore disciplinare SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Economia Aziendale 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova oraleContenuti Il problema organizzativo, nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche è di primaria rilevanza. Numerosi elementi contribuiscono ad evidenziarne la criticità e, al contempo, la complessità: la dimensione delle strutture, la molteplicità di processi decisionali complessi e delle procedure operative, l’articolazione delle relazioni dei soggetti esterni, l’importanza sociale del ruolo svolto, l’entità delle risorse coinvolte. La

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tematica organizzativa assume poi un connotato di assoluta centralità nel momento in cui si attraversano fasi di ripensamento e di riforma degli assetti istituzionali: la progettazione e la gestione della trasformazione delle amministrazioni pubbliche trova nella questione del cambiamento organizzativo un nodo cruciale che è opportuno affrontare affinché la transizione verso forme e soluzioni più evolute possa realizzarsi compiutamente e in modo efficace.Si effettuerà pertanto una focalizzazione sui temi organizzativi più importanti delle organizzazioni e delle amministrazioni pubbliche quali: riforme istituzionali e cambiamento organizzativo; la progettazione organizzativa nelle aziende pubbliche; la strutturazione delle posizioni di lavoro; sistemi di incentivazione e di valutazione delle risorse umane; i processi di delega; la regolazione dei processi e la qualità dei servizi.Testo consigliato: G. Rebora Un decennio di riforme - nuovi modelli organizzativi e processi di cambiamento delle amministrazioni pubbliche (1990-1999) Guerini e Associati Milano 2001.

Disciplina ORGANIZZAZIONE DELLE AZIENDE PRIVATESettore disciplinare SECS-P/10 - Organizzazione aziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Economia Aziendale 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova oraleContenuti Il corso pone in primo piano i problemi di organizzazione dell’azienda nel suo insieme e dei maggiori sub-sistemi in cui è articolabile (aree funzionali e processi di gestione) e l’operato dei soggetti a cui spetta il compito di prendere decisioni (i manager). Le variabili a cui è legata la scelta dell’organizzazione: strategia aziendale, tecnologia, variabili umane, variabili ambientali. La dimensione su cui si basa la struttura organizzativa: divisione dei compiti, raggruppamento delle posizioni di lavoro, le modalità di coordinamento delle attività, decentramento e delega, formalizzazione, progettazione degli organici. Le configurazioni organizzative di riferimento: forme-base e learning organization. Gli schemi tipici di struttura organizzativa: elementare, funzionale, divisionale, a matrice, a rete. La Gestione dei processi e l’impatto sulle scelte organizzative. I meccanismi operativi o sistemi manageriali: sistema di pianificazione e controllo; sistema informativo; sistema di gestione delle risorse umane.Testi consigliati: R. L. Draft Organizzazione Aziendale, Apogeo, 2001. G. Rebora Manuale di organizzazione aziendale, Carocci Editore, 2002

Disciplina POLITICA AGRARIA DELL’UNIONE EUROPEASettore disciplinare AGR/01 - Economia e estimo ruraleNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame La valutazione finale sarà basata per il 30% su quella di un seminario tenuto dallo studente nella parte finale del Corso e per il 70% sulla valutazione di una prova scritta al temine del Corso. Contenuti L'Unione Europea e le sue Istituzioni. L'evoluzione della Politica Agricola Comune (PAC) dal Trattato di Roma alla Mid Term Review di Agenda 2000 (2003). Le politiche dell’Unione Europea per i principali settori: Cereali e semi oleosi; Carni e uova; Lattiero-caseari; Olio d’oliva; Zucchero; Frutta ed ortaggi; Vino; Prodotti trasformati. Il bilancio della PAC. La PAC ed i consumatori. La PAC, il commercio internazionale dei prodotti agricoli ed i paesi terzi. La PAC e l’ambiente. Le politiche dell’Unione Europea per lo sviluppo rurale. La PAC ed il negoziato agricolo nell’Organizzazione Mondiale del Commercio. La PAC, l’agricoltura e lo sviluppo delle aree rurali in Calabria. Il futuro della PAC.

Disciplina POLITICA ECONOMICA 1Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica EconomicaNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2; Macroeconomia 2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (tre domande).Contenuti 1. Modelli normativi e politica economica. Struttura del modello di politica economica. L'ipotesi di razionalità. Ideologia interna: positivismo e pluralismo metodologico. Ideologia esterna: ordinamento sociale diretto e indiretto. 2. Scelte pubbliche: gli obiettivi secondo la teoria delle votazioni. Le regole delle scelte collettive nelle società democratiche. La regola dell'unanimità. La regola della maggioranza. Proprietà e ambiguità della maggioranza. 3. Le scelte pubbliche nelle democrazie rappresentative. Elettori, partiti, governo. I temi economici delle democrazie rappresentative. 4. Le scelte pubbliche: gli obiettivi secondo la funzione del benessere sociale. Misure, regole, funzioni del benessere sociale. Teorema di impossibilità di Arrow. Impossibilità del liberale paretiano. Scelte pubbliche e obiettivi della politica economica.

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Testo consigliato: Balducci-Candela-Scorcu, Introduzione alla politica economica, Capp. 1-4, Zanichelli.

Disciplina POLITICA ECONOMICA 2Settore disciplinare SECS-P/02 - Politica EconomicaNumero crediti 5Propedeuticità Politica Economica 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (tre domande).Contenuti 1. L'intervento dello Stato. L'autorità dello Stato. Le modalità di intervento. L'economia delle leggi e la politica economica. 2. Le funzioni dei bureau. Gli interventi relativi all'allocazione delle risorse, alla stabilizzazione dell'economia, alla distribuzione del reddito. I fallimenti dello Stato.Testo consigliato: Balducci-Candela-Scorcu, Introduzione alla politica economica, Capp. 7-8, Zanichelli.

Disciplina POLITICA ECONOMICA PER LO SVILUPPOSettore disciplinare SECS-P/02 - Politica EconomicaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti Obiettivo del modulo è quello di illustrare gli strumenti teorici e le categorie analitiche di base necessari per: a) comprendere se e come i processi di globalizzazione dell’economia mondiale condizionino lo sviluppo di quelle regioni che - seppure inserite in una economia nazionale tra le più sviluppate nel mondo - sono strutturalmente arretrate; b) individuare possibili strategie di sviluppo. In particolare, nella parte iniziale, saranno illustrati: a) i diversi e alternativi indicatori e/o determinanti dello sviluppo economico; b) i parametri che consentono di individuare le regioni strutturalmente arretrate; c) i possibili strumenti di intervento. Successivamente, saranno esaminate le principali caratteristiche dei processi di globalizzazione, quali: a) le nuove forme di relazione tra i Nord ed i Sud del mondo; b) l’aggravarsi dei problemi di povertà e disoccupazione; c) le migrazioni internazionali; d) i rapporti tra l’economia delle diverse realtà europee - e del Mezzogiorno italiano in particolare - e quelle delle altre aree del resto del mondo; e) la dinamica degli Investimenti Diretti Esteri nelle regioni dell’Italia meridionale. Nella parte finale saranno discusse alcune ipotesi sullo sviluppo locale in un’ottica globale. Ci si soffermerà, pertanto, su: a) le problematiche dello sviluppo delle aree strutturalmente arretrate del Mezzogiorno d’Italia; b) opportunità, condizionamenti e/o limiti dei processi di globalizzazione; c) alcune delle possibili risposte della teoria dello sviluppo (dalla nuova industrializzazione alla valorizzazione delle risorse naturali e culturali alla salvaguardia della qualità e tipicità delle produzioni locali).

Disciplina PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHESettore disciplinare SECS-P/07 - Economia aziendaleNumero crediti 5Propedeuticità NessunaModalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il sistema decisionale della pubblica amministrazione - Controllo burocratico e controllo manageriale - Sistemi decisionali aziendali e controllo manageriale - Sistema decisionale pubblico e controllo di gestione - Il controllo nella Pubblica Amministrazione - Il controllo economico interno - Il controllo sulla gestione - Il nuovo ordinamento finanziario e contabile degli enti locali - Il modello tradizionale di programmazione e controllo pubblico: la programmazione a bilancio - La riforma della Pubblica Amministrazione - La riforma del sistema di controllo interno - I principi del controllo interno - Il nuovo modello di controllo della Pubblica Amministrazione - Il controllo di regolarità amministrativa e contabile - La centralità del controllo di gestione - La valutazione del personale con qualifica dirigenziale - Il controllo strategico.

Disciplina RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA 1Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Economia Aziendale 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prova scritta, che si tiene in aula informatica, è condizione di ammissione alla prova orale. Contenuti LA CONTABILITA’ GENERALE. Oggetto e scopi della contabilità generale - La misurazione dei fatti di gestione - La rilevazione e i suoi strumenti - Il metodo della partita doppia applicato al sistema del reddito - I registri contabili - Gli acquisti e le vendite di merci - La compravendita di servizi - I resi su acquisti

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e su vendite - Le scritture relative al personale - Incassi e pagamenti: gli effetti - Lo smobilizzo degli effetti: lo sconto cambiario - L’insolvenza del debitore cambiario: il protesto - Le ricevute bancarie: incasso - Le ricevute bancarie: la smobilizzo (accredito s.b.f.) - L’anticipazione bancaria - I mutui passivi - La distinzione tra costi d’esercizio e costi sospesi: l’inventario - L’ammortamento “diretto” ed “indiretto”- Le rimanenze di merci - I “risconti” attivi e passivi - I fondi spese e i fondi rischi - I “ratei” attivi e passivi.Testi consigliati: Pozzoli S., La contabilità generale. Una introduzione, Milano, Franco Angeli, 2002 – Nuova edizione - Mazzotta R., La contabilità generale. Gli esercizi, Milano, Franco Angeli, 2002 – Nuova edizione

Disciplina RAGIONERIA GENERALE ED APPLICATA 2Settore disciplinare SECS-P/07 - Economia AziendaleNumero crediti 5Propedeuticità Ragioneria Generale ed Applicata 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale.Contenuti IL BILANCIO D’ESERCIZIO E LA NORMATIVA CIVILE E FISCALE IN TEMA DI VALUTAZIONE DI BILANCIO. Nozioni generali - Il bilancio quale strumento di informazione - I principi generali del bilancio - Contenuto del bilancio di esercizio - La struttura dello Stato Patrimoniali - Norme civili e fiscali in tema di valutazione di: immobilizzazioni materiali; immobilizzazioni immateriali; titoli e partecipazioni; rimanenze; crediti; debiti; fondi spese future e fondi rischi; fondi di riserva - La struttura del Conto Economico - La Nota Integrativa - La relazione sulla gestione - Altre formalità richieste per la redazione del bilancio di esercizio -La relazione semestrale - Informazioni previste da particolari norme di legge emanate in data anteriore al D.Lvo 127/1991.Testi di riferimento: TERZANI S., Il sistema dei bilanci, Franco Angeli, Milano, 2002MAZZOTTA R., Il bilancio di esercizio. Casi, esercizi e complementi, FrancoAngeli, Milano, 2002

Disciplina SCIENZA DELLE FINANZE Settore disciplinare SECS-P/03 - Scienza delle finanzeNumero crediti 5Propedeuticità Microeconomia 1-2.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta.Contenuti Analisi economica delle politiche sociali. Esistono ragioni di efficienza che possono motivare l’intervento pubblico in ambito sociale oppure le politiche sociali implicano perdite inevitabili di efficienza? Obiettivo del corso è quello di presentare il contributo che la teoria economica può offrire per affrontare tale questione. I temi trattati includono i fallimenti del mercato in ambito assicurativo; i costi sociali della disuguaglianza; gli effetti economici delle imposte; i disincentivi al lavoro e al risparmio creati dai trasferimenti; il ruolo del disegno istituzionale nel minimizzare le possibili inefficienze. Testi: Bosi, P. (a cura di), Corso di Scienza delle Finanze, Bologna, Il Mulino, 2000. Capitoli 1, 4, 5 e 7 e Granaglia, E. Modelli di politica sociale, Bologna, Il Mulino, 2001, Capitoli 2, 3, 4 e 5.

Disciplina SOCIOLOGIA DEI PROCESSI ECONOMICI E DEL LAVOROSettore disciplinare SPS/09 - Sociologia dei processi economici e del lavoroNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta (quattro domande cui rispondere brevemente) e orale.Contenuti La sociologia economica è la scienza dei rapporti di interdipendenza fra fenomeni economici e sociali, in particolare fra i fenomeni “economicamente rilevanti” (che riguardano l’influenza esercitata da istituzioni non economiche, come quelle religiose o politiche, sull’economia) e quelli “economicamente condizionati” (non solo gli orientamenti politici, ma anche quelli estetici e religiosi, sono influenzati da fattori economici). Per la sociologia economica il contesto istituzionale (inteso come il complesso di norme che orientano il comportamento) gioca un ruolo rilevante per la formulazione di spiegazioni efficaci. Ad esempio: perché alcuni paesi si sono industrializzati prima di altri? O ancora: perché in alcune regioni l’imprenditoria ha attecchito molto di più che in altre?Fra i singoli temi: 1. Le origini della sociologia economica e il suo rapporto con l’economia, dalla sintesi di A. Smith all’economia come “scienza triste”. 2. I classici: il capitalismo moderno di Sombart; la formazione dell’imprenditorialità in Weber; divisione del lavoro e sue forme anomale in Durkheim; la grande crisi e il tramonto del capitalismo “liberale” in Polany e Schumpeter. 3.La teoria della modernizzazione; ascesa e crisi dello Stato sociale keynesiano; pluralismo e neocorporativismo; il declino del fordismo e i fenomeni della “globalizzazione”.

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Bibliografia di riferimento: V. Borghi e M. Magatti (a cura di), Mercato e società, Roma: Carocci, 2002. - M. Pisati (2000), La mobilità sociale, Bologna: Il Mulino - E. Reyneri (1997), Occupati e disoccupati in Italia, Bologna: Il Mulino - L. Speranza (1999), I poteri delle professioni, Soveria Mannelli (CZ): Rubbettino - P. Steiner (2001), Economia, mercati, società, Bologna: Il Mulino - C. Trigilia (1998), Sociologia economica, Bologna: Il Mulino

Disciplina STATISTICA 1Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.Contenuti Statistica descrittiva: Rilevazioni statistiche. Distribuzioni di frequenza e rappresentazioni grafiche di variabili qualitative. Distribuzioni di frequenza e rappresentazioni grafiche di variabili discrete. Distribuzioni di frequenza per variabili continue e istogrammi (per classi equi-ampie e classi equi-frequenti). Steam & Leaf Plot. Indici statistici descrittivi di posizione: media aritmetica, mediana e moda. Media aritmetica ponderata. Percentili e quartili. Indici statistici descrittivi di variabilità: varianza, scarto quadratico medio, coefficiente di variazione, range, range interquartile. Mutua variabilità e differenza semplice media. Concentrazione e rapporto di concentrazione di Gini. Spezzata di Lorenz. Standardizzazione di una variabile. Misure di asimmetria e curtosi. Box-Plot. Distribuzioni statistiche doppie e loro rappresentazione grafica. Tabelle a doppia entrata. Distribuzioni marginali e distribuzioni condizionate. Indipendenza in distribuzione. Concetto di connessione, concordanza e discordanza. Covarianza e indice di correlazione lineare di Bravais-Pearson. Calcolo delle Probabilità: Algebra degli eventi: operazioni (unione, intersezione e negazione), relazioni e proprietà. Leggi di De Morgan. Postulati del Calcolo delle Probabilità e principali teoremi. Teorema di Bayes.Testo consigliato: D. Piccolo (2000), Statistica,. Il Mulino, Bologna

Disciplina STATISTICA 2Settore disciplinare SECS-S/01 - StatisticaNumero crediti 5Propedeuticità Statistica 1Modalità di svolgimento dell’esame Prova scritta e orale. Il superamento della prima consente l’accesso alla seconda.Contenuti Calcolo delle Probabilità: Definizione di variabile casuale discreta. Variabili casuali di Bernoulli, Binomiale, e Uniforme discreta. Definizione di variabile casuale continua. Funzione di densità e sue proprietà. Funzione di ripartizione e sue proprietà. Valore medio di una funzione. Media e varianza di variabili casuali e di combinazioni lineari di variabili casuali. Disuguaglianza di Cebicev. Variabile casuale Normale e relativo uso delle tavole. Proprietà riproduttiva della variabile casuale Normale. Teorema Limite Centrale. Inferenza statistica: Cenni al campionamento. Il problema della riduzione dei dati. Statistiche e distribuzioni campionarie. Stima e stimatori. Proprietà degli stimatori al finito (sufficienza, non distorsione ed efficienza). Proprietà asintotiche degli stimatori (consistenza e normalità asintotica). Media campionaria e varianza campionaria. Test delle ipotesi statistiche: logica e struttura probabilistica. Errori di I e II tipo. Livello di significatività e potenza di un test. Definizione di regione critica ottimale. Test sulla media (con varianza nota e con varianza incognita). Test t sulla differenza tra due medie. Test F sul rapporto tra due varianze. Test del Chi-quadrato sulla bontà di adattamento. Test del Chi-quadrato sull’indipendenza tra due caratteri. Introduzione al modello di regressione lineare semplice. Ipotesi classiche del modello di regressione lineare semplice. Stima dei minimi quadrati dei parametri. Teorema di Gauss-Markov e proprietà degli stimatori dei minimi quadrati. Proprietà della retta di regressione.Test sui parametri del modello di regressione lineare semplice. Misura della bontà di accostamento e indice di determinazione R.Testo consigliato: D. Piccolo (2000), Statistica,. Il Mulino, Bologna

Disciplina STORIA ECONOMICA 1Settore disciplinare SECS-P/12 - Storia EconomicaNumero crediti 5Propedeuticità Nessuna.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il corso s'incentrerà sui processi di modernizzazione economica successivi alla rivoluzione industriale inglese e fino alla fine del XIX secolo. Cenni sui caratteri delle economie preindustriali. La rivoluzione industriale: aspetti generali e aspetti specifici del caso inglese. L'industrializzazione dei paesi inseguitori: il caso francese. La Gran Bretagna dal protezionismo al libero scambio. La formazione dello

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spazio economico tedesco. L'età d'oro del libero scambio e la grande depressione. La seconda rivoluzione industriale. Le vie alla modernizzazione dei second comers: Italia, Stati Uniti, Russia, Giappone. Il programma d'esame è costituito dal volume Vincenzo Giura, Anna Dell'Orefice, Nascita e sviluppo dell'economia contemporanea, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001, da p. 7 a p. 278.  

Disciplina STORIA ECONOMICA 2Settore disciplinare SECS-P/12 - Storia EconomicaNumero crediti 5Propedeuticità Storia Economica 1.Modalità di svolgimento dell’esame Prova orale.Contenuti Il modulo ripercorre le principali vicende dell'economia mondiale nel ventesimo secolo. La fase espansiva 1896-1914. Cause e conseguenze della Prima guerra mondiale. Nuovi assetti economici e geopolitici del primo dopoguerra. La crisi del 1929 e le sue conseguenze economiche e sociali. Politiche di rilancio dell'economia, keynesismo, stato sociale. Le economie pianificate. La Seconda guerra mondiale e le sue conseguenze. La fase espansiva 1950-73 e gli sviluppi più recenti. Il programma d'esame è costituito dal volume Vincenzo Giura, Anna Dell'Orefice, Nascita e sviluppo dell'economia contemporanea, Napoli, Edizioni Scientifiche Italiane, 2001, da p. 281 a p. 533.

 

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