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106 >> TESI DI BACCALAUREATO IN TEOLOGIA PRESENTATE ALLO STAT Mario Bianchi 30 e lode

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>> tesi di baCCalaureato in teologia Presentate allo stat

106

Mario

Bianchi

30 e lode

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indiCe delle tesi di baCCalaureato

Fino all’A.A. 2004/05 le tesi sono state presentate a Bressanone, presso la sede dello STAB. Dal 2006, anno di erezione dello STAT, le tesi sonostate presentate a Trento.

2002/03 (sessione estiva)

leonardelli Christian nei poveri dio cammina verso di te Relatore: Prof. Michele Dossi (24 giugno 2003)

Moser Paolo e dio in tutto questo? dire dio dopo auschwitz un percorso a partire dal pensiero ebraico Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (24 giugno 2003)

> 2004/05 (sessione estiva)

buffa livio “una Chiesa congolese in uno stato congolese” elementi d’ecclesiologia del card. J. Malula (1917-1989) Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (10 giugno 2005)

Covi rolando i discepoli di emmaus - studio sul luca 24,13-35 Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (10 giugno 2005)

PinaMonti JiMMY Percorsi di approssimazione al Mistero santo Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (10 giugno 2005)

telCh tiziano riconoscersi creatura: necessità e possibilità una lettura di gn 2,4b-3,24 Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (10 giugno 2005)

> 2005/06 (sessione estiva)

andreolli federiCo “risplenda di luce che mai si spegne” l’annunzio pasquale nella veglia della resurrezione Relatore: Prof. mons. Cesare Sebastiani (22 giugno 2006)

belli niCola l’annuncio del vangelo nelle Cebs del brasile all’inizio del XXi secolo Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (22 giugno 2006)

TESI DI BACCALAUREATO

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TESI DI BACCALAUREATO

Cavagna giorgio “Christus descendit ad inferos” indagine sull’articolo del Credo apostolico Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (22 giugno 2006)

Curzel Chiara «li amò sino alla fine»: il compimento dell’amore come chiave di lettura della Pasqua di gesù nel vangelo secondo giovanni Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (22 giugno 2006)

lorandini MasiMo gesù, la libertà esemplare Relatore: Prof. don Andrea Decarli (22 giugno 2006)

rosa roberto regno contro regno - gesù e gli indemoniati nel vangelo di Marco Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (22 giugno 2006)

> 2006/07 (sessione estiva)

ghetta roberto il mondo intellettuale cattolico trentino e i «nuovi tempi». un’analisi delle fonti (1910-1915) Relatore: Prof. don Severino Vareschi (15 giugno 2007)

Malfatti andrea io credo la risurrezione della carne. interpretazione e storia dell’articolo di fede del simbolo apostolico Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (15 giugno 2007)

Pellegrin alessio una nuova forma di essere Comunità cristiana sul territorio trentino. le unità pastorali come forma di collaborazione tra più parrocchie Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (15 giugno 2007)

> 2007/08 (sessione primaverile)

zanella geMMa “rimanete in me”: il rimanere nel vangelo secondo giovanni, con particolare attenzione a gv 15,1-17 Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (17 marzo 2008)

> 2007/08 (sessione estiva)

angeli Mauro la morte come conseguenza del peccato originale in alcune opere di Karl rahner Relatore. Prof. don Albino Dell’Eva (24 giugno 2008)

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Cavagna giorgio “Christus descendit ad inferos” indagine sull’articolo del Credo apostolico Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (22 giugno 2006)

Curzel Chiara «li amò sino alla fine»: il compimento dell’amore come chiave di lettura della Pasqua di gesù nel vangelo secondo giovanni Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (22 giugno 2006)

lorandini MasiMo gesù, la libertà esemplare Relatore: Prof. don Andrea Decarli (22 giugno 2006)

rosa roberto regno contro regno - gesù e gli indemoniati nel vangelo di Marco Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (22 giugno 2006)

> 2006/07 (sessione estiva)

ghetta roberto il mondo intellettuale cattolico trentino e i «nuovi tempi». un’analisi delle fonti (1910-1915) Relatore: Prof. don Severino Vareschi (15 giugno 2007)

Malfatti andrea io credo la risurrezione della carne. interpretazione e storia dell’articolo di fede del simbolo apostolico Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (15 giugno 2007)

Pellegrin alessio una nuova forma di essere Comunità cristiana sul territorio trentino. le unità pastorali come forma di collaborazione tra più parrocchie Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (15 giugno 2007)

> 2007/08 (sessione primaverile)

zanella geMMa “rimanete in me”: il rimanere nel vangelo secondo giovanni, con particolare attenzione a gv 15,1-17 Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (17 marzo 2008)

> 2007/08 (sessione estiva)

angeli Mauro la morte come conseguenza del peccato originale in alcune opere di Karl rahner Relatore. Prof. don Albino Dell’Eva (24 giugno 2008)

bernardi gabriele la fede dei testimoni nella lettera agli ebrei (eb 11) Relatore. Prof. mons. Lorenzo Zani (24 giugno 2008)

boMbardelli don rinaldo israel zolli: il rabbino che divenne cattolico per amore di gesù Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic (24 giugno 2008)

dalPiaz fra ivan Cristo Crocifisso bellezza di dio Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (25 giugno 2008)

luPoli vinCenzo la dimensione relazionale del ministero e della vita del presbitero Relatore: Prof. don Albino Dell’Eva (24 giugno 2008)

nones fabio Motivazioni etiche e antropologiche per vivere la fertilità secondo i ritmi naturali della persona Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (25 giugno 2008)

Purgato luigi Mt 16,18: il progetto di gesù alla luce dell’immagine biblica di edificazione Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (25 giugno 2008)

vulCan MiChele l’aborto tra diritto penale canonico, legge 194/1978 e morale Relatore: Prof. don Marco Berti (25 giugno 2008)

> 2007/08 (sessione autunnale) greMes don roberto «sale della terra e luce del mondo» (Mt 5,13-16). i cristiani laici nella Chiesa e nel mondo alla luce del decreto conciliare «apostolicam actuositatem» e dei sacramenti dell’iniziazione cristiana Relatore: prof. don Albino Dell’Eva (18 settembre 2008)

zadra franCo la partecipazione nella Chiesa alla luce di alcuni momenti della sua storia Relatore: Prof. don Severino Vareschi (18 settembre 2008)

> 2008/09 (sessione primaverile) avi Cristoforo educare in un contesto di differenziazione umana e religiosa. analisi e riflessioni per il villaggio sos di trento Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (24 febbraio 2009)

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TESI DI BACCALAUREATO

> 2008/09 (sessione estiva) brentari daniele “... come sigillo sul tuo cuore”: l’amore di coppia nel Cantico dei

Cantici Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (16 giugno 2009)

brugnara roberto Pietro e il risorto in Giovanni 21 Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (17 giugno 2009)

filiPPi laura la lotta di giacobbe con l’angelo Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (17 giugno 2009)

lusCia MarCo Quando nasce il diritto alla vita? Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (17 giugno 2009)

Malfer MiChele “valori dei giovani e immagini di futuro”. il compito educativo della

scuola e il contributo degli irC Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (16 giugno 2009)

Morandini don daniele una comunità si interroga: come interpretare lo spazio sacro dopo

il Concilio vaticano ii? l’esperienza della ristrutturazione della Chiesa parrocchiale di garniga terme

Relatore: Prof. mons. Ambrogio Malacarne (16 giugno 2009)

> 2008/09 (sessione autunnale) Pezzano Mario il cammino di fede nell’esperienza spirituale di Madre teresa di Calcutta Relatore: Prof. p. Mieczyslaw Lubomirski (29 settembre 2009)

2009 2009/10 (sessione estiva) Carloni Claudia «la necessità di europa ». l’europeismo di alcide de gasperi tra ispirazione cristiana e urgenza politica Relatore: Prof. don Severino Vareschi (25 giugno 2010)

devigili Paolo «il verbo si fece carne». dall’unico all’universale Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (25 giugno 2010)

soMMavilla don Walter il corpo del risorto nel pensiero di san Paolo Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (25 giugno 2010)

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> 2008/09 (sessione estiva) brentari daniele “... come sigillo sul tuo cuore”: l’amore di coppia nel Cantico dei

Cantici Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (16 giugno 2009)

brugnara roberto Pietro e il risorto in Giovanni 21 Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (17 giugno 2009)

filiPPi laura la lotta di giacobbe con l’angelo Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (17 giugno 2009)

lusCia MarCo Quando nasce il diritto alla vita? Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (17 giugno 2009)

Malfer MiChele “valori dei giovani e immagini di futuro”. il compito educativo della

scuola e il contributo degli irC Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (16 giugno 2009)

Morandini don daniele una comunità si interroga: come interpretare lo spazio sacro dopo

il Concilio vaticano ii? l’esperienza della ristrutturazione della Chiesa parrocchiale di garniga terme

Relatore: Prof. mons. Ambrogio Malacarne (16 giugno 2009)

> 2008/09 (sessione autunnale) Pezzano Mario il cammino di fede nell’esperienza spirituale di Madre teresa di Calcutta Relatore: Prof. p. Mieczyslaw Lubomirski (29 settembre 2009)

2009 2009/10 (sessione estiva) Carloni Claudia «la necessità di europa ». l’europeismo di alcide de gasperi tra ispirazione cristiana e urgenza politica Relatore: Prof. don Severino Vareschi (25 giugno 2010)

devigili Paolo «il verbo si fece carne». dall’unico all’universale Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (25 giugno 2010)

soMMavilla don Walter il corpo del risorto nel pensiero di san Paolo Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (25 giugno 2010)

2010 2010/11 (sessione invernale)

116 avallone Pierluigi l’amore che tutto vince: Joseph Mayr-nusser testimone della

fede e segno di speranza Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (28 febbraio 2011)

116 ruzzier giuliano Credere e pensare oggi: una riflessione alla luce del contributo di

antonio rosmini e Chiara lubich Relatore: Prof. don Andrea Decarli (28 febbraio 2011)

2010/11 (sessioni autunnali)

117 fedrigotti Paolo “dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte”. risonanze scritturistiche

nel prologo della divina Commedia Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (16 settembre 2011)

118 Mora Claudia il cammino di conversione, ossia la trasformazione della persona

secondo giovanni della Croce Relatore Prof. p. Mieczyslaw Lubomirski (16 settembre 2011)

118 Cozzi eManuele gesù, sulle strade dell’uomo, educa alla fede nel Padre Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (20 ottobre 2011)

2011 2011/12 (sessione primaverile)

119 Carella vitantonio silvia/Chiara lubiCh. le sue origini e la sua formazione (1920-1943) Relatore: Prof. don Severino Vareschi (23 febbraio 2012)

2011/12 (sessione estiva)

120 Monegatti saMuele la fede e le opere: «tensioni dinamiche» tra giacomo e Paolo Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (14 giugno 2012)

120 orlando Matteo demòni e prassi esorcistica nella vita dei santi e della Chiesa cattolica Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic (14 giugno 2012) 2011/12 (sessione autunnale)

121 brugnara ilaria girolamo tartarotti: l’«arte Critica» e la sua applicazione Relatore: Prof. don Severino Vareschi (17 settembre 2012)

Pag.*

* pagina del presente annuario dove trovare il rispettivo abstract

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TESI DI BACCALAUREATOPag.*

121 Pallaro Caterina aborto: storia, cambiamenti, modalità e attualità di una pratica

senza tempo Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (17 settembre 2012)

122 rutigliano gianfranCo l’altra Modernità. del noce e girard a confronto Relatore: Prof. Michele Dossi (17 settembre 2012)

2012/13 (sessione invernale)

123 brentari Milena raimon Pannikkar: una spiritualità cosmoteandrica per una terra

che geme Relatore: prof. Michele Dossi (18 dicembre 2012)

123 leKs MiChÈle ermetismo cristiano e nuova evangelizzazione Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (18 dicembre 2012)

124 Montibeller MiChele gli interventi di girolamo seripando nel Concilio di trento Relatore: Prof. don Severino Vareschi (18 dicembre 2012)

124 vigolani Paolo Percorso di comprensione della vocazione come relazione Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (18 dicembre 2012)

2012/13 (sessione primaverile)

125 Coali giusePPina la Croce e il senso dell’essere in simon Weil. spunti per una filoso-

fia cristica Relatore: Prof. Michele Dossi (1 marzo 2013)

126 Paoli daniele dialogo sull’elemosina Relatore Prof. don Bruno Tomasi (1 marzo 2013)

126 valentini vittorio il Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso Relatore: Prof. don Luigi Giovannini (1 marzo 2013)

127 veronesi enzo lo spirito santo nelle quattro costituzioni del Concilio vaticano ii Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (1 marzo 2013)

* pagina del presente annuario dove trovare il rispettivo abstract

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121 Pallaro Caterina aborto: storia, cambiamenti, modalità e attualità di una pratica

senza tempo Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (17 settembre 2012)

122 rutigliano gianfranCo l’altra Modernità. del noce e girard a confronto Relatore: Prof. Michele Dossi (17 settembre 2012)

2012/13 (sessione invernale)

123 brentari Milena raimon Pannikkar: una spiritualità cosmoteandrica per una terra

che geme Relatore: prof. Michele Dossi (18 dicembre 2012)

123 leKs MiChÈle ermetismo cristiano e nuova evangelizzazione Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (18 dicembre 2012)

124 Montibeller MiChele gli interventi di girolamo seripando nel Concilio di trento Relatore: Prof. don Severino Vareschi (18 dicembre 2012)

124 vigolani Paolo Percorso di comprensione della vocazione come relazione Relatore: Prof. don Cristiano Bettega (18 dicembre 2012)

2012/13 (sessione primaverile)

125 Coali giusePPina la Croce e il senso dell’essere in simon Weil. spunti per una filoso-

fia cristica Relatore: Prof. Michele Dossi (1 marzo 2013)

126 Paoli daniele dialogo sull’elemosina Relatore Prof. don Bruno Tomasi (1 marzo 2013)

126 valentini vittorio il Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso Relatore: Prof. don Luigi Giovannini (1 marzo 2013)

127 veronesi enzo lo spirito santo nelle quattro costituzioni del Concilio vaticano ii Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (1 marzo 2013)

2012/13 (Prima sessione estiva)

127 taMburini stefania i laici nella spiritualità di san francesco di sales: spunti di attuali-

tà per una spiritualità laicale Relatore: Prof. don Mieczyslaw Lubomirski (3 giugno 2013)

2012/2012/13 (seconda sessione estiva)

128 agostini MarCo PenteCoste nella tradizione biblica, storico liturgica e nei testi

della Messa del giorno Relatore: Prof. mons. Cesare Sebastiani (25 giugno 2013)

129 bort ilaria l’itinerario spirituale di edith stein Relatore: Prof. don Andrea Decarli (25 giugno 2013)

129 Catoni lorenzo Matteo ricci s.J. uomo del dialogo e l’inculturazione del vangelo

in Cina (sec. Xvi-Xvii) Relatore: Prof. don Severino Vareschi (25 giugno 2013)

130 delugan giorgio in Principio, e fondamento, la Parola. Carlo Maria Martini alla

luce dell’icona biblica della pesca miracolosa (Lc 5,1-11). leggere la storia alla luce della Parola di dio

Relatore: Prof. don Andrea Decarli (25 giugno 2013)

131 fedrizzi franCesCa rut, un cuore libero che sceglie per aprire alla vita Relatore: Prof. mons Lorenzo Zani (25 giugno 2013)

131 Paolazzi liliana la formazione degli operatori pastorali ai servizi ecclesiali Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (25 giugno 2013)

2012/13 (sessione autunnale)

132 arMani daniele P. remo armani missionario comboniano (1917-1964). le opere, i

giorni, il sacrificio Relatore: Prof. don Severino Vareschi (2 ottobre 2013)

133 CondaC viCtoria Comunicare il vangelo di gesù nel carisma di Mary Ward Relatore: Prof. don Matteo Graziola (2 ottobre 2013)

Pag.*

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TESI DI BACCALAUREATO

133 filiPPi valeria la famiglia, modello di vita ed educazione alla relazione nella pro-

posta della comunità cristiana Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2013)

134 MinarsKi MariJa la sessualità: un dono per la persona umana Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (2 ottobre 2013)

135 Pintarelli agnese Maria, Madre della Chiesa. Percorso di riflessione sulla maternità di

Maria Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (2 ottobre 2013)

2013/14 (sessione autunnale)

135 CaPPelletti filiPPo aspetti della fede nell’immaginario degli adulti, prospettiva di ela-

borazione catechistica Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2014)

136 iori don lorenzo diventare se stessi. fondamenti della teoria pedagogica di roma-

no guardini Relatore: Prof. don Andrea Decarli (2 ottobre 2014)

136 Pedrotti riCCardo «lo vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33). uno sguardo di miseri-

cordia Relatore: prof. don Stefano Zeni (2 ottobre 2014)

137 vanzo Mattia il cammino d’iniziazione cristiana. una comunità rivede il suo pro-

getto Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2014)

2014/15 (sessione primaverile)

138 PassalaCQua livia scritture cristiane e musulmane: una relazione tra dialogo e missione Relatore Prof. Gregorio Vivaldelli (19 febbraio 2015)

2014/15 (sessione estiva)

138 bardhi agustin vinçenc Prennushi il martire dell’unità Relatore: Prof. don Severino Vareschi (23 giugno 2015)

Pag.*

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133 filiPPi valeria la famiglia, modello di vita ed educazione alla relazione nella pro-

posta della comunità cristiana Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2013)

134 MinarsKi MariJa la sessualità: un dono per la persona umana Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (2 ottobre 2013)

135 Pintarelli agnese Maria, Madre della Chiesa. Percorso di riflessione sulla maternità di

Maria Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi (2 ottobre 2013)

2013/14 (sessione autunnale)

135 CaPPelletti filiPPo aspetti della fede nell’immaginario degli adulti, prospettiva di ela-

borazione catechistica Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2014)

136 iori don lorenzo diventare se stessi. fondamenti della teoria pedagogica di roma-

no guardini Relatore: Prof. don Andrea Decarli (2 ottobre 2014)

136 Pedrotti riCCardo «lo vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33). uno sguardo di miseri-

cordia Relatore: prof. don Stefano Zeni (2 ottobre 2014)

137 vanzo Mattia il cammino d’iniziazione cristiana. una comunità rivede il suo pro-

getto Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani (2 ottobre 2014)

2014/15 (sessione primaverile)

138 PassalaCQua livia scritture cristiane e musulmane: una relazione tra dialogo e missione Relatore Prof. Gregorio Vivaldelli (19 febbraio 2015)

2014/15 (sessione estiva)

138 bardhi agustin vinçenc Prennushi il martire dell’unità Relatore: Prof. don Severino Vareschi (23 giugno 2015)

139 di giusePPe Marina la lode ebraica: inno di ringraziamento in esodo 24,7 Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic (23 giugno 2015)

140 Pedrotti andrea Perché la vostra gioia sia piena. il tema della gioia in gv 15.17 Relatore: Prof. don Stefano Zeni (23 giugno 2015)

140 taMÈ andrea la scrittura, un tesoro nascosto: origene e l’esegesi delle para-

bole del regno Relatore: Prof.ssa suor Chiara Curzel (23 giugno 2015)

2014/15 (sessione autunnale)

141 bonelli sara «il signore ha parlato» (am 3,8). alcune caratteristiche del profe-

tismo in israele Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (1 ottobre 2015)

141 detassis MassiMiliano «...perché lo coltivasse e lo custodisse» (gen 2,15). l’uomo e il la-

voro nella bibbia Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli (1 ottobre 2015)

142 franzoi Matteo «Corriamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su gesù»

(eb 12,1-2). la perseveranza nella lettera agli ebrei Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani (1 ottobre 2015)

142 roMagnuolo daniel uno sguardo teologico pastorale sulla vita della comunità cri-

stiana Relatore: Prof.don Dario Silvello (1 ottobre 2015)

143 versini Walter Meditare nella luce della verità rivelatasi in Cristo. la lettera ora-

tionis formas Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic (1 ottobre 2015)

2015/16 (sessione invernale)

144 faMbri toMMaso il diritto naturale nel magistero di benedetto Xvi come paradig-

ma fondante della dignità dell’uomo e dei diritti umani Relatore: Prof. don Bruno Tomasi (17 dicembre 2015)

Pag.*

* pagina del presente annuario dove trovare il rispettivo abstract

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TESI DI BACCALAUREATO

Di seguito si presentano le sintesi e i rispettivi Indici delle tesi di Baccalaureato elaborate dagli studenti dello STAT a partire dall’Anno Accademico 2010/2011. Si sono inseriti anche gli indici, omettendo le introduzioni e le conclusioni. I testi delle Tesi sono consultabili presso la Biblioteca del Seminario Maggiore di Trento.

> 2010/2011 (sessione invernale)

avallone Pierluigi

l’amore che tutto vince: Joseph Mayr-nusser testimone della fede e se-gno di speranza

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 28 febbraio 2011

abstract Il lavoro di Tesi intende approfondire la figura del Servo di Dio Joseph Mayr-Nusser (1910-1945). Bolzanino, cristiano formato nell’azione cattolica e im-pegnato nella San Vincenzo, venne arruolato nelle SS nel 1944 ma rifiutò di sottostare al giuramento di fedeltà a Hitler e per questo fu condannato alla deportazione nel campo di Dachau. Morirà in treno per stenti il 24 febbraio 1945, lasciando un’ottima impressione tra i compagni e le guardie. Dall’elabo-rato emerge come Joseph Mayr-Nusser abbia saputo vivere alcuni valori uma-ni e cristiani: la radicalità, il coraggio, la fede. Una fede in Dio matura, sofferta, nutrita di letture, di riflessioni, di Dio, di atti di carità e disponibilità. La sua testimonianza evidenzia il valore di una coscienza retta ed equilibrata, frutto di un cammino di formazione serio e profondo, che rende capaci di mettersi a servizio degli altri e ad essere fedele al rispetto della dignità umana fino al sacrificio della vita.

indice CAPITOLO I: Josef Mayr-Nusser tra storia e biografia CAPITOLO II: Josef Mayr-Nusser e le opzioni CAPITOLO III: Josef e l’ambiente familiare CAPITOLO IV: L’impegno nella San Vincenzo e con i poveri CAPITOLO V: Tra nazionalsocialismo e martirio

ruzzier giuliano

Credere e pensare oggi: una riflessione alla luce del contributo di anto-nio rosmini e Chiara lubich

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 28 febbraio 2011

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Di seguito si presentano le sintesi e i rispettivi Indici delle tesi di Baccalaureato elaborate dagli studenti dello STAT a partire dall’Anno Accademico 2010/2011. Si sono inseriti anche gli indici, omettendo le introduzioni e le conclusioni. I testi delle Tesi sono consultabili presso la Biblioteca del Seminario Maggiore di Trento.

> 2010/2011 (sessione invernale)

avallone Pierluigi

l’amore che tutto vince: Joseph Mayr-nusser testimone della fede e se-gno di speranza

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 28 febbraio 2011

abstract Il lavoro di Tesi intende approfondire la figura del Servo di Dio Joseph Mayr-Nusser (1910-1945). Bolzanino, cristiano formato nell’azione cattolica e im-pegnato nella San Vincenzo, venne arruolato nelle SS nel 1944 ma rifiutò di sottostare al giuramento di fedeltà a Hitler e per questo fu condannato alla deportazione nel campo di Dachau. Morirà in treno per stenti il 24 febbraio 1945, lasciando un’ottima impressione tra i compagni e le guardie. Dall’elabo-rato emerge come Joseph Mayr-Nusser abbia saputo vivere alcuni valori uma-ni e cristiani: la radicalità, il coraggio, la fede. Una fede in Dio matura, sofferta, nutrita di letture, di riflessioni, di Dio, di atti di carità e disponibilità. La sua testimonianza evidenzia il valore di una coscienza retta ed equilibrata, frutto di un cammino di formazione serio e profondo, che rende capaci di mettersi a servizio degli altri e ad essere fedele al rispetto della dignità umana fino al sacrificio della vita.

indice CAPITOLO I: Josef Mayr-Nusser tra storia e biografia CAPITOLO II: Josef Mayr-Nusser e le opzioni CAPITOLO III: Josef e l’ambiente familiare CAPITOLO IV: L’impegno nella San Vincenzo e con i poveri CAPITOLO V: Tra nazionalsocialismo e martirio

ruzzier giuliano

Credere e pensare oggi: una riflessione alla luce del contributo di anto-nio rosmini e Chiara lubich

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 28 febbraio 2011

abstract L’Elaborato di Tesi è suddiviso in tre parti: nella prima si riflette sul contesto socio-culturale post-moderno, profondamente segnato dal relativismo. Ripercorrendo il percorso dell’enciclica Fides et Ratio, con Agostino e Tommaso, lo studente pro-pone una sintesi dell’evoluzione del rapporto tra fede e ragione nel corso dei se-coli. La seconda e la terza parte è dedicata al pensiero di Chiara Lubich e Antonio Rosmini. Si approfondisce in particolare la questione della verità in Rosmini e il suo contributo sulla riflessione tra l’essere e il vero. Di Chiara Lubich emerge il partico-lare contributo teologico e spirituale della nuova comprensione del grido di Gesù crocifisso e abbandonato.

indice CAPITOLO I: Tempo di crisi di fede e di identità CAPITOLO II: Nella modernità la sfida di credere pensando CAPITOLO III: Una proposta di dialogo tra fede e pensiero nell’epoca postmo-

derna

> 2010/11 (sessioni autunnali)

fedrigotti Paolo

“dirò de l’altre cose ch’i’v’ho scorte”. risonanze scritturistiche nel prolo-go della divina Commedia

Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli 16 settembre 2011

abstract Lo studente presenta i richiami biblici presenti nel prologo nella Divina Com-media. Come si ricorda nell’introduzione, nell’attingere al testo biblico Dante offre alla poesia la possibilità di diventare ermeneutica teologica. Il grande ca-polavoro diventa così una straordinaria sintesi d’antropologia e di teologia. Il tema viene affrontato in modo documentato e preciso, soffermandosi esclusi-vamente sul prologo della Divina Commedia. Una scelta dettata dalla vastità del tema che richiederebbe un lavoro molto più corposo. Ne è risultato un elaborato di gradevole lettura con spunti di riflessione originali.

indice CAPITOLO I: Il cammin di nostra vita, la paura, la speranza dell’altezza CAPITOLO II: La selva oscura, la piaggia diserta, l’erta e i raggi del pianeta

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TESI DI BACCALAUREATO

Mora Claudia

il cammino di conversione, ossia la trasformazione della persona secon-do giovanni della Croce

Relatore Prof. p. Mieczyslaw Lubomirski 16 settembre 2011

abstract Il lavoro di ricerca si sofferma sul concetto e sull’esperienza di un aspetto pre-ciso del vasto e complesso pensiero di del grande mistico san Giovanni della Croce. Si tratta del tema della conversione che si esprime soprattutto nel pas-saggio dall’amore di sé all’amore per gli altri, in un maturazione personale nel-la carità, risvegliata dallo Spirito Santo. Si evidenzia che la vita cristiana è vista da san Giovanni della Croce come una conversione continua, una purificazione dallo stato peccaminoso e un cammino verso la via dell’ascesi. In generale il Santo non utilizza il termine “conversione” ma dei sinonimi come “trasforma-zione” o “purificazione”. Nell’ultimo capitolo si traggono delle interessanti conclusioni, evidenziando l’attualità dell’insegnamento e della testimonianza del grande santo per i cri-stiani del XXI sec.

indice CAPITOLO I: La notte oscura, il cammino e l’ansia di Dio CAPITOLO II: Ricerca di Dio: bisogno universale CAPITOLO III: Dove porta la «trasformazione», come colui che è trasformato CAPITOLO IV: Cosa dice San Giovanni della Croce all’uomo di oggi

Cozzi eManuele

gesù, sulle strade dell’uomo, educa alla fede nel Padre

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 20 ottobre 2011

abstract La ricerca inizia dall’approfondimento del tema della fede, visto come punto di partenza del legame tra Dio e l’uomo. Nel primo capitolo si illustra lo sviluppo dell’incontro tra il divino e l’umano attraverso l’esperienza della comune fidu-cia, del credere della creatura nel Creatore. Il secondo capitolo tratta dell’entrata di Gesù nella storia. Si indaga sulla sua ca-pacità di relazionarsi, che esprime la sua personalità di uomo/Dio e che è una testimonianza per i discepoli perché imparino a “com-patire” con l’uomo. Il terzo capitolo presenta la figura del Padre come fonte dell’opera del Figlio e suo fine. Essa fornisce il punto di relazione tra il metodo pedagogico di Dio, l’operato del Figlio e l’azione possibile ai discepoli, nell’impegno di educare alla fede.

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Mora Claudia

il cammino di conversione, ossia la trasformazione della persona secon-do giovanni della Croce

Relatore Prof. p. Mieczyslaw Lubomirski 16 settembre 2011

abstract Il lavoro di ricerca si sofferma sul concetto e sull’esperienza di un aspetto pre-ciso del vasto e complesso pensiero di del grande mistico san Giovanni della Croce. Si tratta del tema della conversione che si esprime soprattutto nel pas-saggio dall’amore di sé all’amore per gli altri, in un maturazione personale nel-la carità, risvegliata dallo Spirito Santo. Si evidenzia che la vita cristiana è vista da san Giovanni della Croce come una conversione continua, una purificazione dallo stato peccaminoso e un cammino verso la via dell’ascesi. In generale il Santo non utilizza il termine “conversione” ma dei sinonimi come “trasforma-zione” o “purificazione”. Nell’ultimo capitolo si traggono delle interessanti conclusioni, evidenziando l’attualità dell’insegnamento e della testimonianza del grande santo per i cri-stiani del XXI sec.

indice CAPITOLO I: La notte oscura, il cammino e l’ansia di Dio CAPITOLO II: Ricerca di Dio: bisogno universale CAPITOLO III: Dove porta la «trasformazione», come colui che è trasformato CAPITOLO IV: Cosa dice San Giovanni della Croce all’uomo di oggi

Cozzi eManuele

gesù, sulle strade dell’uomo, educa alla fede nel Padre

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 20 ottobre 2011

abstract La ricerca inizia dall’approfondimento del tema della fede, visto come punto di partenza del legame tra Dio e l’uomo. Nel primo capitolo si illustra lo sviluppo dell’incontro tra il divino e l’umano attraverso l’esperienza della comune fidu-cia, del credere della creatura nel Creatore. Il secondo capitolo tratta dell’entrata di Gesù nella storia. Si indaga sulla sua ca-pacità di relazionarsi, che esprime la sua personalità di uomo/Dio e che è una testimonianza per i discepoli perché imparino a “com-patire” con l’uomo. Il terzo capitolo presenta la figura del Padre come fonte dell’opera del Figlio e suo fine. Essa fornisce il punto di relazione tra il metodo pedagogico di Dio, l’operato del Figlio e l’azione possibile ai discepoli, nell’impegno di educare alla fede.

indiceCAPITOLO I: Incontro. Cristo mediatore tra Dio e l’uomo CAPITOLO II: Relazione. In Gesù Dio si fa vicino all’uomo CAPITOLO III: Cammino. Sulla strada, con il Figlio, incontro al Padre

> 2011/12 (sessione primaverile)

Carella vitantonio

silvia/Chiara lubiCh. le sue origini e la sua formazione (1920-1943)

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 23 febbraio 2012

abstractLo studente prende in esame un periodo della vita della fondatrice del Movi-mento dei Focolari, Silvia/Chiara Lubich. Il doppio nome deriva dal fatto che solamente ad un certo punto della sua vita scelse Chiara come suo nuovo nome all’inizio della sua “divina avventura”. Il lavoro ha il merito di proporre un’analisi molto documentata su alcuni aspetti poco conosciuti e spesso ine-diti della vita di Chiara Lubich. Fino ad oggi, infatti, la ricerca si era concentrata maggiormente sul periodo che va dal 1943, anno della consacrazione a Dio, al 2008, anno della morte di Chiara Lubich. Il testo evidenzia il grande contributo ricevuto nella formazione dalla famiglia, dalla parrocchia, dall’Azione cattolica e in generale dalla Chiesa trentina. Un cammino formativo che la stessa Chiara, una volta cresciuta, proporrà nei luoghi dove si troverà a vivere e a lavorare, come attivista dell’Azione cattolica. Lei stessa in varie occasioni esprimerà la sua riconoscenza verso la comunità diocesana in cui è nata e cresciuta. Il carisma ricevuto da Chiara Lubich e diffusosi nei cinque continenti, trova nella città di Trento le sue origini e le prime fondamentali intuizioni. Grazie a questo elaborato è possibile collocarlo meglio nel suo contesto, grazie anche alle testimo-nianze e interviste di chi ha vissuto con la fondatrice del Movimento dei Focolari alcuni degli episodi descritti nel prezioso lavoro di ricerca storica e teologica.

indiceCAPITOLO I: Le radici CAPITOLO II: La prima formazione CAPITOLO III: Studentessa e attivista CAPITOLO IV: Chiamata a una via nuova

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TESI DI BACCALAUREATO

> 2011/12 (sessione estiva)

Monegatti saMuele

la fede e le opere: «tensioni dinamiche» tra giacomo e Paolo

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 14 giugno 2012

abstract Il lavoro di tesi affronta la tematica esegetica del rapporto tra la fede e le opere nel dibattito tra Giacomo e Paolo. Come emerge dal titolo, lo studente prende in esame le riflessioni contenute nella Lettera di Giacomo e le confronta con quelle presenti nella Lettera ai Romani di Paolo. Un confronto finalizzato a mettere in rilievo gli aspetti di convergenza tra i due autori, senza misconoscere le innegabili divergenze. Lo si afferma con chia-rezza nella conclusione del testo. «Tutte queste difficoltà non sono sintomi di frammentarietà e distanze incolmabili, ma visioni diverse dello stesso evento che è Gesù Cristo. Si parla di “tensioni dinamiche” per sottolineare la ricchezza intrinseca all’opportunità offertaci di poter cogliere differenti aspetti di un’u-nica verità».

indice CAPITOLO I: Introduzione alla Lettera di Giacomo CAPITOLO II: Analisi esegetica di Gc 2,14-26 CAPITOLO III: Introduzione alla Lettera di san Paolo apostolo ai Romani CAPITOLO IV: Analisi esegetica di Rm 4,1-12 CAPITOLO V: Giacomo e Paolo a confronto

orlando Matteo

demòni e prassi esorcistica nella vita dei santi e della Chiesa cattolica

Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic 14 giugno 2012

abstract Lo studente affronta il tema dell’esorcismo e della lotta con l’azione straordi-naria dei demòni operata dalla Chiesa sin dalle sue origini. Presenta, inoltre le modalità con cui alcuni santi hanno dovuto sostenere un combattimento spirituale contro le potenze del male. Il testo inizia con una riflessione di tipo cristologico, ribadendo la vittoria di Cristo sul male e sulla morte. Propone poi una quanto mai necessaria spiegazione dei termini: in momi dei demòni, il si-gnificato di «divinazione», «spiritismo», «maleficio» e altri. Si indicano poi gli strumenti con cui alcuni santi hanno vinto la lotta contro l’azione straordinaria

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> 2011/12 (sessione estiva)

Monegatti saMuele

la fede e le opere: «tensioni dinamiche» tra giacomo e Paolo

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 14 giugno 2012

abstract Il lavoro di tesi affronta la tematica esegetica del rapporto tra la fede e le opere nel dibattito tra Giacomo e Paolo. Come emerge dal titolo, lo studente prende in esame le riflessioni contenute nella Lettera di Giacomo e le confronta con quelle presenti nella Lettera ai Romani di Paolo. Un confronto finalizzato a mettere in rilievo gli aspetti di convergenza tra i due autori, senza misconoscere le innegabili divergenze. Lo si afferma con chia-rezza nella conclusione del testo. «Tutte queste difficoltà non sono sintomi di frammentarietà e distanze incolmabili, ma visioni diverse dello stesso evento che è Gesù Cristo. Si parla di “tensioni dinamiche” per sottolineare la ricchezza intrinseca all’opportunità offertaci di poter cogliere differenti aspetti di un’u-nica verità».

indice CAPITOLO I: Introduzione alla Lettera di Giacomo CAPITOLO II: Analisi esegetica di Gc 2,14-26 CAPITOLO III: Introduzione alla Lettera di san Paolo apostolo ai Romani CAPITOLO IV: Analisi esegetica di Rm 4,1-12 CAPITOLO V: Giacomo e Paolo a confronto

orlando Matteo

demòni e prassi esorcistica nella vita dei santi e della Chiesa cattolica

Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic 14 giugno 2012

abstract Lo studente affronta il tema dell’esorcismo e della lotta con l’azione straordi-naria dei demòni operata dalla Chiesa sin dalle sue origini. Presenta, inoltre le modalità con cui alcuni santi hanno dovuto sostenere un combattimento spirituale contro le potenze del male. Il testo inizia con una riflessione di tipo cristologico, ribadendo la vittoria di Cristo sul male e sulla morte. Propone poi una quanto mai necessaria spiegazione dei termini: in momi dei demòni, il si-gnificato di «divinazione», «spiritismo», «maleficio» e altri. Si indicano poi gli strumenti con cui alcuni santi hanno vinto la lotta contro l’azione straordinaria

del demonio, affidandosi alla preghiera, alla Parola di Dio e ai sacramenti. Infi-ne viene presentato l’attuale riflessione pastorale e teologica sull’esorcismo e la preghiera di liberazione.

indice CAPITOLO I: La definitiva vittoria di Cristo CAPITOLO II: Del complesso dei termini che si usano in demonologia CAPITOLO III: Demòni ed esorcismi dall’età apostolica a san Francesco d’Assisi CAPITOLO IV: Demòni ed esorcismi dalla beata Cristina Stommeln a sua santità

Benedetto XVI

> 2011/12 (sessione autunnale)

brugnara ilaria

girolamo tartarotti: l’«arte Critica» e la sua applicazione

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 17 settembre 2012

abstract Il lavoro di ricerca intende presentare il pensiero e il metodo di un illustre cittadi-no roveretano, l’abate Girolamo Tartarotti (1706-1761). Non ci si limita ad esporre il suo pensiero, ma si cura anche l’aspetto storico, il contesto socio-politico in cui questo fine intellettuale visse e operò. Come emerge dal titolo, si presenta in particolar modo sull’Arte critica, un tema su cui lo stesso autore riuscì a scrivere pochissimo. Nel testo si afferma proposito: «La Critica per il valore che acquista in Tartarotti non è una materia da porre sullo stesso piano rispetto alle altre di cui si occupò, essa è la base su cui poggiano tutti i suoi ragionamenti, essa è il Metodo utilizzato da Girolamo per fondare le sue opinioni».

indice CAPITOLO I: L’Arte Critica CAPITOLO II: L’Arte Critica applicata

Pallaro Caterina

aborto: storia, cambiamenti, modalità e attualità di una pratica senza tempo

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 17 settembre 2012

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TESI DI BACCALAUREATO

abstract La prima parte del testo presenta il percorso storico del fenomeno dell’aborto a partire dall’antichità fino ai nostri giorni. Si evidenziano la convinzione comu-ne, il pensiero dello Stato e l’opinione della Chiesa. Ci si sofferma ad analizzare i motivi che hanno portato a modificare il modo di considerare i protagonisti dell’aborto (sopratutto la madre e il feto) e le conse-guenze sul piano legale. Emerge come la Chiesa abbia sempre difeso in modo coerente il valore della vita umana sin dal concepimento, definendo l’aborto e l’infanticidio «delitti abominevoli». La seconda parte analizza il fenomeno dell’aborto nella società odierna, con le varie modalità utilizzate nella pratica abortiva e le conseguenze sul piano fisico e morale, con le sensazioni e gli stati d’animo della donna che pratica l’aborto.

indice CAPITOLO I: La storia dell’aborto CAPITOLO II: L’aborto nell’Italia contemporanea

rutigliano gianfranCo

l’altra Modernità. del noce e girard a confronto

Relatore: Prof. Michele Dossi 17 settembre 2012

abstractIl lavoro di tesi intende proporre un confronto tra Del Noce e Girard sul tema dell’altra Modernità. Nell’introduzione lo studente spiega che l’altra Modernità affonda le sue radi-ci sia nel mondo cattolico sia in quello laico-razionalista, con un legame che esprime la sua originalità speculativa. I due autori esaminati, pur cogliendo gli esiti immanentistici insiti nella mag-gior parte delle posizioni della Modernità classica, ritennero giusto bocciarne le singole posizioni, ma non l’intero metodo di indagine. Dall’elaborato emerge che l’altra Modernità si è costituita grazie ad un mo-vimento consistente di intellettuali cattolici dotati ognuno di un’originalità propria da un punto di vista tematico, originalità che si è manifestata nella rilettura delle novità moderne riportate nell’alveo platonico-agostiniano.

indice CAPITOLO I: La modernità secondo Augusto del Noce CAPITOLO II: Girard e l’altra Modernità

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abstract La prima parte del testo presenta il percorso storico del fenomeno dell’aborto a partire dall’antichità fino ai nostri giorni. Si evidenziano la convinzione comu-ne, il pensiero dello Stato e l’opinione della Chiesa. Ci si sofferma ad analizzare i motivi che hanno portato a modificare il modo di considerare i protagonisti dell’aborto (sopratutto la madre e il feto) e le conse-guenze sul piano legale. Emerge come la Chiesa abbia sempre difeso in modo coerente il valore della vita umana sin dal concepimento, definendo l’aborto e l’infanticidio «delitti abominevoli». La seconda parte analizza il fenomeno dell’aborto nella società odierna, con le varie modalità utilizzate nella pratica abortiva e le conseguenze sul piano fisico e morale, con le sensazioni e gli stati d’animo della donna che pratica l’aborto.

indice CAPITOLO I: La storia dell’aborto CAPITOLO II: L’aborto nell’Italia contemporanea

rutigliano gianfranCo

l’altra Modernità. del noce e girard a confronto

Relatore: Prof. Michele Dossi 17 settembre 2012

abstractIl lavoro di tesi intende proporre un confronto tra Del Noce e Girard sul tema dell’altra Modernità. Nell’introduzione lo studente spiega che l’altra Modernità affonda le sue radi-ci sia nel mondo cattolico sia in quello laico-razionalista, con un legame che esprime la sua originalità speculativa. I due autori esaminati, pur cogliendo gli esiti immanentistici insiti nella mag-gior parte delle posizioni della Modernità classica, ritennero giusto bocciarne le singole posizioni, ma non l’intero metodo di indagine. Dall’elaborato emerge che l’altra Modernità si è costituita grazie ad un mo-vimento consistente di intellettuali cattolici dotati ognuno di un’originalità propria da un punto di vista tematico, originalità che si è manifestata nella rilettura delle novità moderne riportate nell’alveo platonico-agostiniano.

indice CAPITOLO I: La modernità secondo Augusto del Noce CAPITOLO II: Girard e l’altra Modernità

> 2012/13 (sessione invernale)

brentari Milena

raimon Pannikkar: una spiritualità cosmoteandrica per una terra che geme

Relatore: prof. Michele Dossi 18 dicembre 2012

abstract Il tema del lavoro di tesi riguarda uno dei fondamenti della riflessione di una figura di rilievo della teologia delle religioni: Raimon Pannikkar, la spiritualità cosmoteandrica. Essa viene descritta nell’introduzione con le seguenti paro-le: «Quando l’esistenza dell’uomo è espressione della realtà cosmoteandrica, allora la sua vita spirituale non sarà ‘disincarnata’, indifferente verso il proprio corpo, verso il cosmo, la natura... [...] In questo senso la spiritualità cosmotean-drica è anche una spiritualità politica impegnata nella costruzione della pace, di relazioni economiche più eque, nella lotta per i diritti umani: è una forma di santità politica». Il pensiero di Raimon Pannikar è opportunamente inserito nel contesto dei principali avvenimenti della sua vita, che permettono di comprenderlo più approfonditamente, a partire dal fatto di aver avuto un padre indiano e indù e una madre catalana e cattolica. Un incontro di due mondi religiosi che egli ha saputo mettere a frutto per cercare strade di incontro e di dialogo tra le varie religioni.

indice CAPITOLO I: Una vita tra Oriente e Occidente CAPITOLO II: Verso il tramonto della cosmologia scientifica CAPITOLO III: In ascolto dell’Essere CAPITOLO IV: L’intuizione cosmoteandrica CAPITOLO V: La spiritualità cosmoteandrica

leKs MiChÈle

ermetismo cristiano e nuova evangelizzazione

Relatore: Prof. don Cristiano Bettega 18 dicembre 2012

abstract La tesi propone alcune riflessioni sul tema dell’ermetismo cristiano in rappor-to alla nuova evangelizzazione. Si propone una definizione di ermetismo e ci si interroga sulla possibilità di un ermetismo cristiano, si sottolinea, tra i vari

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TESI DI BACCALAUREATO

aspetti, la necessità di un’antropologia cattolica e di una nuova evangelizza-zione accompagnata ad una nuova apologetica.

indice CAPITOLO I: Storia e definizioni: una diagnosi della situazione CAPITOLO II: La linfa viva della tradizione CAPITOLO III: Dalle religioni all’incarnazione CAPITOLO IV: Necessità di un’antropologia cattolica CAPITOLO V: Una nuova evangelizzazione e una nuova apologetica

Montibeller MiChele

gli interventi di girolamo seripando nel Concilio di trento

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 18 dicembre 2012

abstract Come si evince dal titolo, l’elaborato analizza gli interventi del cardinale ago-stiniano Girolamo Seripando durante il Concilio di Trento. Nella prima parte si prendono in esame le difficoltà nella scelta del luogo del Concilio e lo scopo che esso si era prefisso. Si presenta il prezioso contributo offerto da Girolamo Seripando al confronto sulla tematica del peccato originale Nella seconda parte si analizza il delicato argomento della giustificazione e dell’apporto dato dal Seripando. Nella terza parte si analizzano le varie fasi storiche che hanno influenzato il Concilio con gli sporadici ma sempre interessanti contributi di Seripando, di-ventato nel frattempo Legato papale.

indice CAPITOLO I: Lo scenario del Concilio e il decreto sul peccato originale CAPITOLO II: Il decreto sulla giustificazione CAPITOLO III: Gli interventi di G. Seripando nel Concilio

vigolani Paolo

Percorso di comprensione della vocazione come relazione

Relatore: Prof. don Cristiano Bettega 18 dicembre 2012

abstract Lo scopo che lo studente si è prefisso è di creare un percorso di comprensione della vocazione, mettendone in risalto la dimensione umana e relazionale, cer-

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aspetti, la necessità di un’antropologia cattolica e di una nuova evangelizza-zione accompagnata ad una nuova apologetica.

indice CAPITOLO I: Storia e definizioni: una diagnosi della situazione CAPITOLO II: La linfa viva della tradizione CAPITOLO III: Dalle religioni all’incarnazione CAPITOLO IV: Necessità di un’antropologia cattolica CAPITOLO V: Una nuova evangelizzazione e una nuova apologetica

Montibeller MiChele

gli interventi di girolamo seripando nel Concilio di trento

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 18 dicembre 2012

abstract Come si evince dal titolo, l’elaborato analizza gli interventi del cardinale ago-stiniano Girolamo Seripando durante il Concilio di Trento. Nella prima parte si prendono in esame le difficoltà nella scelta del luogo del Concilio e lo scopo che esso si era prefisso. Si presenta il prezioso contributo offerto da Girolamo Seripando al confronto sulla tematica del peccato originale Nella seconda parte si analizza il delicato argomento della giustificazione e dell’apporto dato dal Seripando. Nella terza parte si analizzano le varie fasi storiche che hanno influenzato il Concilio con gli sporadici ma sempre interessanti contributi di Seripando, di-ventato nel frattempo Legato papale.

indice CAPITOLO I: Lo scenario del Concilio e il decreto sul peccato originale CAPITOLO II: Il decreto sulla giustificazione CAPITOLO III: Gli interventi di G. Seripando nel Concilio

vigolani Paolo

Percorso di comprensione della vocazione come relazione

Relatore: Prof. don Cristiano Bettega 18 dicembre 2012

abstract Lo scopo che lo studente si è prefisso è di creare un percorso di comprensione della vocazione, mettendone in risalto la dimensione umana e relazionale, cer-

cando di smontare una certa idea di vocazione come azione sola di Dio a cui l’uomo come predestinato deve obbedire. Si illustra il quadro antropologico in cui ci si deve collocare per parlare di voca-zione: l’uomo ha bisogno dell’altro e dell’Altro per realizzarsi e questo secondo termine lo interpella lo stimola continuamente. Si individuano alcune dimensioni costitutive della vocazione cristiana: la di-mensione esistenziale, la dimensione cristico-trinitaria, la dimensione eccle-siologica e quella escatologica. Viene poi ripresa la provocazione di Carlo Rocchetta con l’invito al ritorno ad un modello cristocentrico per proporre il tema della vocazione: guardando a Cristo, alla sua vita e alle sue parole, l’uomo percepisce la sua vocazione particolare.

indice CAPITOLO I: La vocazione: aspetti antropologici CAPITOLO II: La vocazione cristiana CAPITOLO III: Il cristocentrismo vocazionale

> 2012/13 (sessione primaverile)

Coali giusePPina

la Croce e il senso dell’essere in simon Weil. spunti per una filosofia cri-stica

Relatore: Prof. Michele Dossi 1 marzo 2013

abstract Nel testo si presenta non solo il pensiero ma anche la vita di Simone Weil con le sue geniali intuizioni profondamente ispirate dal contatto con la realtà e gli aspetti esaltanti e tragici dell’esistenza e dell’umanità in cui è stata sempre profondamente immersa. Dopo aver presentato in modo documentato la vita della Weil, ci si sofferma sul concetto di mahleur. Ella lo riferisce a Dio Padre creatore, al Figlio incar-nato, che patisce e muore in croce e all’uomo, in analogia con Dio, partendo dalla fenomenologia del suo vissuto esistenziale. Lo si descrive come il frutto conclusivo di un percorso che passa prima di tutto da un’analisi dell’esistenza. Questa via inizia con l’osservazione dell’oppressione sociale e con la soluzio-ne intravista nel riscatto attraverso la trasformazione della società e finisce nell’accettazione della sventura e nella trasfigurazione attraverso l’amore.

indice CAPITOLO I: Simone Weil: un’identità discussa ovvero «Che senso ha la mia vita?»CAPITOLO II: La vita di Simone Weil ovvero «un’ascesi orizzontale»CAPITOLO III: Il malheur ovvero «Dio mio, perché mi hai abbandonato?»

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TESI DI BACCALAUREATO

Paoli daniele

dialogo sull’elemosina

Relatore Prof. don Bruno Tomasi 1 marzo 2013

abstract Nel testo si affronta il tema dell’elemosina nella prospettiva della Teologia morale. Si parte da una possibile definizioni e da alcune considerazioni esi-stenziali. Si passa poi a presentare come l’elemosina era considerata in antiche civiltà, nel mondo greco e in quello romano, nel cristianesimo, nell’ebraismo, nell’islam e nel buddismo. Si presentano poi delle considerazioni di tipo biblico e teologico sul tema della salvezza per il ricco, del concetto di elemosina, salvezza e retribuzione. Si ap-profondisce poi il pensiero di san Tommaso d’Aquino sull’elemosina e gli spun-ti offerti dai messaggi per la quaresima di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

indice CAPITOLO I: Il tema: l’elemosina CAPITOLO II: Elemosina: rifermenti nelle religioni CAPITOLO III: Elemosina: quale salvezza per il ricco? CAPITOLO IV: Elemosina, salvezza, retribuzione CAPITOLO V: Povertà e ricchezza CAPITOLO VI: Elemosina nella storia CAPITOLO VII: Elemosina: il pensiero di Tommaso d’Aquino CAPITOLO VIII: Elemosina messaggi di quaresima

valentini vittorio

il Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso

Relatore: Prof. don Luigi Giovannini 1 marzo 2013

abstract Lo studente ha voluto presentare l’attività svolta dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-religioso. Si sofferma anzitutto sui fondamentali contributi al dialogo tra la Chiesa cattolica e le varie religioni offerti dall’Ecclesiam Suam di Paolo VI, dalla dichiarazione conciliare Nostra aetate e da vari documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II. Si evidenziano poi i vari passaggi che hanno portato all’istituzione del Ponti-ficio Consiglio per il Dialogo Inter-religioso e quelle che sono la sua natura, le finalità, la metodologia, la struttura e le attività. Vengono infine illustrati i documenti che questo organismo ha prodotto sof-

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Paoli daniele

dialogo sull’elemosina

Relatore Prof. don Bruno Tomasi 1 marzo 2013

abstract Nel testo si affronta il tema dell’elemosina nella prospettiva della Teologia morale. Si parte da una possibile definizioni e da alcune considerazioni esi-stenziali. Si passa poi a presentare come l’elemosina era considerata in antiche civiltà, nel mondo greco e in quello romano, nel cristianesimo, nell’ebraismo, nell’islam e nel buddismo. Si presentano poi delle considerazioni di tipo biblico e teologico sul tema della salvezza per il ricco, del concetto di elemosina, salvezza e retribuzione. Si ap-profondisce poi il pensiero di san Tommaso d’Aquino sull’elemosina e gli spun-ti offerti dai messaggi per la quaresima di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI.

indice CAPITOLO I: Il tema: l’elemosina CAPITOLO II: Elemosina: rifermenti nelle religioni CAPITOLO III: Elemosina: quale salvezza per il ricco? CAPITOLO IV: Elemosina, salvezza, retribuzione CAPITOLO V: Povertà e ricchezza CAPITOLO VI: Elemosina nella storia CAPITOLO VII: Elemosina: il pensiero di Tommaso d’Aquino CAPITOLO VIII: Elemosina messaggi di quaresima

valentini vittorio

il Pontificio Consiglio per il dialogo inter-religioso

Relatore: Prof. don Luigi Giovannini 1 marzo 2013

abstract Lo studente ha voluto presentare l’attività svolta dal Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-religioso. Si sofferma anzitutto sui fondamentali contributi al dialogo tra la Chiesa cattolica e le varie religioni offerti dall’Ecclesiam Suam di Paolo VI, dalla dichiarazione conciliare Nostra aetate e da vari documenti del Concilio Ecumenico Vaticano II. Si evidenziano poi i vari passaggi che hanno portato all’istituzione del Ponti-ficio Consiglio per il Dialogo Inter-religioso e quelle che sono la sua natura, le finalità, la metodologia, la struttura e le attività. Vengono infine illustrati i documenti che questo organismo ha prodotto sof-

fermandosi in particolare i messaggi fatti pervenire annualmente ai buddisti per la festa di Vesakh, ai musulmani per la fine del Ramadàn e agli indù per la festa di Diwali.

indice CAPITOLO I: L’atteggiamento della Chiesa verso le altre religioni CAPITOLO II: Il Pontificio Consiglio per il Dialogo Inter-religioso CAPITOLO III: I documenti del PCDI

veronesi enzo

lo spirito santo nelle quattro costituzioni del Concilio vaticano ii

Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi 1 marzo 2013

abstract L’elaborato presenta le modalità con cui si parla dell’azione dello Spirito Santo nelle quattro costituzioni del Concilio Vaticano II. Il primo capitolo presenta lo Spirito Santo a partire dal significato del suo nome e alla luce delle considera-zioni bibliche, teologiche e magisteriali. Si illustra poi il ruolo dello Spirito San-to nella vita trinitaria, durante la storia della salvezza, dalle origini del mondo fino al tempo del Verbo incarnato, morto e risorto. Si evidenzia la Chiesa come spazio naturale pensato da Dio ove lo Spirito Santo esprime se stesso e conti-nua l’opera salvifica realizzata dal Cristo. Emerge, tra l’altro, come i doni dello Spirito Santo trasformino l’uomo, rendendo-lo ontologicamente capace di essere e di agire nella misura di Dio. Le varie tema-tiche vengono affrontate evidenziando i vari testi conciliari in cui sono contenute.

indice CAPITOLO I: Lo Spirito Santo: la «persona sconosciuta» della Trinità CAPITOLO II: Lo Spirito Santo santifica la Chiesa CAPITOLO III: Lo Spirito Santo fa la Chiesa CAPITOLO IV: La Chiesa agisce grazie ai doni dello Spirito Santo

> 2012/13 (Prima sessione estiva)

taMburini stefania

i laici nella spiritualità di san francesco di sales: spunti di attualità per una spiritualità laicale

Relatore: Prof. Mieczyslaw Lubomirski 3 giugno 2013

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TESI DI BACCALAUREATO

abstract La studentessa presenta alcuni tratti della spiritualità di San Francesco di Sales, con particolare riferimento alla sua visione del ruolo dei laici nella Chiesa e nel mondo. La figura di questo grande santo viene inserita nel contesto della Chie-sa del XVI secolo, presentandone la biografia e le opere principali. Emerge la profondità teologica, la contemporanea sensibilità umana che lo caratteristica e la capacità di cogliere quelle che sono i ruoli e le peculiarità dei laici nella Chiesa e nella società. Si evidenzia l’attualità del pensiero di San Francesco di Sales con alcune intuizioni che verranno riprese dal Concilio Vaticano II. Si presenta poi a questo proposito la sua attenzione al ruolo della donna nella vita della Chiesa e l’importanza dell’amabilità come chance per la Chiesa oggi.

indice CAPITOLO I: La spiritualità di San Francesco di Sales secondo le sue opere

principali CAPITOLO II: La spiritualità nella Chiesa di San Francesco di Sales CAPITOLO III: San Francesco di Sales e i “laici”

2012/13 (seconda sessione estiva)

agostini MarCo

PenteCoste nella tradizione biblica, storico liturgica e nei testi della Messa del giorno

Relatore: Prof. mons. Cesare Sebastiani 25 giugno 2013

abstract Lo studente presenta una rilettura del significato della festa della Pentecoste. La tesi parte dalla presentazione del contesto in cui la festa si inserisce, cioè l’anno liturgico, tempo in cui si celebra tutto il mistero di Gesù Cristo, venuto in mezzo a noi. Si passa poi a presentare lo sviluppo che la Pentecoste e il Tempo di Pasqua hanno avuto nel corso della storia della Chiesa. Si evidenzia che la festa della Pentecoste è rimasta immutata nella sua sostanza, tranne in alcuni dettagli legati agli usi e ai costumi delle varie epoche.Emerge il grande apporto che il Concilio Vaticano II ha dato alla riforma liturgica e quindi anche ad una maggior comprensione anche di questa solenne festività.

indice CAPITOLO I: La Pentecoste e l’anno liturgico CAPITOLO II: La Pentecoste nella tradizione CAPITOLO III: Il Tempo di Pasqua CAPITOLO IV: Il lezionario del giorno di Pentecoste

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abstract La studentessa presenta alcuni tratti della spiritualità di San Francesco di Sales, con particolare riferimento alla sua visione del ruolo dei laici nella Chiesa e nel mondo. La figura di questo grande santo viene inserita nel contesto della Chie-sa del XVI secolo, presentandone la biografia e le opere principali. Emerge la profondità teologica, la contemporanea sensibilità umana che lo caratteristica e la capacità di cogliere quelle che sono i ruoli e le peculiarità dei laici nella Chiesa e nella società. Si evidenzia l’attualità del pensiero di San Francesco di Sales con alcune intuizioni che verranno riprese dal Concilio Vaticano II. Si presenta poi a questo proposito la sua attenzione al ruolo della donna nella vita della Chiesa e l’importanza dell’amabilità come chance per la Chiesa oggi.

indice CAPITOLO I: La spiritualità di San Francesco di Sales secondo le sue opere

principali CAPITOLO II: La spiritualità nella Chiesa di San Francesco di Sales CAPITOLO III: San Francesco di Sales e i “laici”

2012/13 (seconda sessione estiva)

agostini MarCo

PenteCoste nella tradizione biblica, storico liturgica e nei testi della Messa del giorno

Relatore: Prof. mons. Cesare Sebastiani 25 giugno 2013

abstract Lo studente presenta una rilettura del significato della festa della Pentecoste. La tesi parte dalla presentazione del contesto in cui la festa si inserisce, cioè l’anno liturgico, tempo in cui si celebra tutto il mistero di Gesù Cristo, venuto in mezzo a noi. Si passa poi a presentare lo sviluppo che la Pentecoste e il Tempo di Pasqua hanno avuto nel corso della storia della Chiesa. Si evidenzia che la festa della Pentecoste è rimasta immutata nella sua sostanza, tranne in alcuni dettagli legati agli usi e ai costumi delle varie epoche.Emerge il grande apporto che il Concilio Vaticano II ha dato alla riforma liturgica e quindi anche ad una maggior comprensione anche di questa solenne festività.

indice CAPITOLO I: La Pentecoste e l’anno liturgico CAPITOLO II: La Pentecoste nella tradizione CAPITOLO III: Il Tempo di Pasqua CAPITOLO IV: Il lezionario del giorno di Pentecoste

CAPITOLO V: I testi eucologici della liturgia CAPITOLO VI: Temi teologici della Pentecoste

bort ilaria

l’itinerario spirituale di edith stein

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 25 giugno 2013

abstract Il lavoro di Tesi si sofferma sulla figura di Edith Stein e sul suo percorso spiritua-le tra gli eventi tragici della prima metà del XX secolo. Gli spunti autobiografici permettono di cogliere la sua personalità, le sue riflessioni e il suo itinerario di fede, che l’ha portata alla conversione e al desiderio di seguire con tutta la sua persona l’esempio di Cristo. Si presentano anche alcune tra le principali opere filosofiche e il suo ultimo testo, Scientia Crucis, che esamina il pensiero di Giovanni della Croce, permet-tendo di interpretare l’ultimo tratto della sua vita come un cammino verso il Calvario, percorso nell’autentica fede cristiana nella Risurrezione.

indice CAPITOLO I: Gli anni giovanili e il rapporto con la fede ebraica CAPITOLO II: Gli studi universitari CAPITOLO III: La ricerca intellettuale e spirituale CAPITOLO IV: Gli anni successivi alla conversione CAPITOLO V: Dal Carmelo alla Croce

Catoni lorenzo

Matteo ricci s.J. uomo del dialogo e l’inculturazione del vangelo in Cina (sec. Xvi-Xvii)

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 25 giugno 2013

abstract Il tema verte attorno all’opera e alla figura del missionario gesuita Matteo Ricci che operò in Cina dal 1582 al 1610, alla fine del periodo della dinastica Ming. Viene presentato il suo impegno ad entrare nella cultura di questa grande civiltà: imparò il cinese e si adattò agli usi e costumi della nazione di cui era ospite. Attraverso la sua conoscenza umanistica tipica del Rinascimento e delle ultime scoperte scientifiche fece scoprire l’Occidente alla Cina e la bellezza del messaggio cristiano.

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TESI DI BACCALAUREATO

Si illustrano le prime fasi della missione dei gesuiti in Estremo Oriente attra-verso l’opera di grandi figure: san Francesco Saverio, Alessandro Valignano e Roberto de’ Nobili. Dopo un escursus sul cristianesimo in Cina nel periodo precedente al XVI sec., si illustra l’opera missionaria di Matteo Ricci e i ric-chi frutti prodotti dal suo atteggiamento di annuncio del Vangelo sapiente-mente calato nella cultura locale. Si accenna anche alla «Controversia dei riti cinesi» con la conseguente censura del metodo ricciano, successivamente riabilitato.

indice CAPITOLO I: L’espansione europea CAPITOLO II: La situazione in Estremo Oriente CAPITOLO III: La vita e l’opera missionaria CAPITOLO IV: Il metodo missionario CAPITOLO V: L’eredità dell’operato di Matteo Ricci

delugan giorgio

in Principio, e fondamento, la Parola. Carlo Maria Martini alla luce dell’i-cona biblica della pesca miracolosa (Lc 5,1-11). leggere la storia alla luce della Parola di dio

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 25 giugno 2013

abstract L’elaborato di Tesi intende tracciare un breve profilo biografico-teologico del cardinale Carlo Maria Martini. Lo scopo che lo studente si è prefisso è di far emergere e risaltare il particolare talento e la grande capacità di Martini nel sintetizzare due elementi: la Bibbia ed gli Esercizi spirituali di s.  Ignazio di Loyola. Questi due elementi vengono applicati costantemente nella vita del cardinale e nelle sua scelte personali e pastorali. La vita e le tappe del card. Martini vengono ripercorse attraverso una tecni-ca a lui molto cara, quella dell’icona biblica. I fatti, gli episodi e i personaggi della Scrittura diventano quadri di riferimento che contengono la realtà più profonda di una specifica situazione in cui l’uomo si trova a vivere, guidandolo a comprendere la sua realtà in modo più efficace e autentico.

indice CAPITOLO I: «Prendi il largo» (Lc 5,4b)CAPITOLO II: «Maestro abbiamo faticato tutta la notte» (Lc 5,5) CAPITOLO III: «Lo stupore aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui» (Lc 5,9) CAPITOLO IV: «La rete»: gli strumenti CAPITOLO V: «...riempirono tutte e due le barche» (Lc 5,9)

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Si illustrano le prime fasi della missione dei gesuiti in Estremo Oriente attra-verso l’opera di grandi figure: san Francesco Saverio, Alessandro Valignano e Roberto de’ Nobili. Dopo un escursus sul cristianesimo in Cina nel periodo precedente al XVI sec., si illustra l’opera missionaria di Matteo Ricci e i ric-chi frutti prodotti dal suo atteggiamento di annuncio del Vangelo sapiente-mente calato nella cultura locale. Si accenna anche alla «Controversia dei riti cinesi» con la conseguente censura del metodo ricciano, successivamente riabilitato.

indice CAPITOLO I: L’espansione europea CAPITOLO II: La situazione in Estremo Oriente CAPITOLO III: La vita e l’opera missionaria CAPITOLO IV: Il metodo missionario CAPITOLO V: L’eredità dell’operato di Matteo Ricci

delugan giorgio

in Principio, e fondamento, la Parola. Carlo Maria Martini alla luce dell’i-cona biblica della pesca miracolosa (Lc 5,1-11). leggere la storia alla luce della Parola di dio

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 25 giugno 2013

abstract L’elaborato di Tesi intende tracciare un breve profilo biografico-teologico del cardinale Carlo Maria Martini. Lo scopo che lo studente si è prefisso è di far emergere e risaltare il particolare talento e la grande capacità di Martini nel sintetizzare due elementi: la Bibbia ed gli Esercizi spirituali di s.  Ignazio di Loyola. Questi due elementi vengono applicati costantemente nella vita del cardinale e nelle sua scelte personali e pastorali. La vita e le tappe del card. Martini vengono ripercorse attraverso una tecni-ca a lui molto cara, quella dell’icona biblica. I fatti, gli episodi e i personaggi della Scrittura diventano quadri di riferimento che contengono la realtà più profonda di una specifica situazione in cui l’uomo si trova a vivere, guidandolo a comprendere la sua realtà in modo più efficace e autentico.

indice CAPITOLO I: «Prendi il largo» (Lc 5,4b)CAPITOLO II: «Maestro abbiamo faticato tutta la notte» (Lc 5,5) CAPITOLO III: «Lo stupore aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui» (Lc 5,9) CAPITOLO IV: «La rete»: gli strumenti CAPITOLO V: «...riempirono tutte e due le barche» (Lc 5,9)

fedrizzi franCesCa

rut, un cuore libero che sceglie per aprire alla vita

Relatore: Prof. mons Lorenzo Zani 25 giugno 2013

abstract La Tesi è strutturata in tre blocchi. Nella prima parte si analizzano alcune que-stioni introduttive che permettono di comprendere come si situa Rut all’inter-no della Sacra Scrittura, quali sono i problemi relativi alla sua composizione, quali questioni solleva e quali sono i filoni teologici che emergono con mag-giore forza. Si presenta anche uno sguardo complessivo sull’opera anche dal punto di vista della struttura narrativa. Nella seconda parte ci si concentra sull’analisi esegetica del terzo capitolo in cui si descrive il luogo dell’incontro forse più profondo e autentico tra Rut e Booz. La terza sezione propone alcuni tipici approcci al testo biblico: l’approccio canonico con il ricorso alle tradizioni interpretative giudaiche e l’approccio attraverso la storia degli effetti che permettono di evidenziare al vitalità e la ricchezza di questo breve scritto.

indice CAPITOLO I: QUESTIONI INTRODUTTIVE CAPITOLO II: RT 3, SCEGLIERE ED ESSERE SCELTI CAPITOLO III: RILETTURE PER MEDITARE IL TEMA DELLA SCELTA

Paolazzi liliana

la formazione degli operatori pastorali ai servizi ecclesiali

Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani 25 giugno 2013

abstract Il tema tocca un aspetto fondamentale della vita pastorale della Chiesa, la formazione. Si concentra sulla formazione degli operatori pastorali ai servizi ecclesiali. Si ricorda l’importanza del ruolo dei laici e della loro missione, par-ticolarmente sottolineata dal Concilio Vaticano II. Le nuove sfide lanciate dalla situazione complessa che ci caratterizza, richiedono a coloro che intendono offrire un servizio alla comunità cristiana competenza e responsabilità. Vengono presentati anzitutto i principali orientamenti della formazione degli adulti, con lo scopo di esplicitare il concetto di formazione cui si fa riferimento; a quale adulto ci si rivolge e con quale metodo. L’altro aspetto riguarda le linee fondamentali del processo formativo seguite nella Chiesa per formare i cristia-

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TESI DI BACCALAUREATO

ni laici al servizio pastorale. Su questa base viene presentata un’esperienza formativa per gli operatori del-la pastorale battesimale attuata nella Diocesi di Trento negli anni 2009-2010. Un’esperienza che ha coinvolto in prima persona l’autrice della tesi, collabora-trice dell’Ufficio catechistico diocesano.

indice CAPITOLO I: Alcuni orientamenti della formazione degli adulti oggi CAPITOLO II: Orientamenti nella formazione degli operatori pastorali nella

Chiesa CAPITOLO III: Operatori della pastorale battesimale: analisi di un’esperienza

formativa

2012/13 (sessione autunnale)

arMani daniele

P. remo armani missionario comboniano (1917-1964). le opere, i giorni, il sacrificio

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 2 ottobre 2013

abstract Il poderoso elaborato verte sulla figura del missionario comboniano p. Remo Armani, sulla sua formazione e sull’attività in missione, conclusa con l’uccisio-ne in Congo avvenuta nel 1964. Lo studente ha ricostruito la vita di questo sacerdote, suo parente, attingendo con una scrupolosa ricerca a vari archivi presenti in Trentino, ma anche fuori diocesi, in particolare presso i padri Comboniani. Il testo non si limita ad una descrizione di tipo biografico, ma presenta elemen-ti della spiritualità e della vita di san Daniele Comboni, le linee teologiche che animano l’impegno missionario della Chiesa. Ne emerge la figura di un missionario capace di rapporti umani semplici e con-creti, animato dal desiderio di annunciare il vangelo, con la disponibilità ad affrontare i rischi e le difficoltà che questo poteva comportare. La tesi rappresenta una preziosa fonte di dati, testimonianze e riflessioni, che inseriscono il sacrificio di p. Remo nel contesto degli altri missionari, sacerdoti, religiosi e laici che in Congo hanno pagato con il sangue la loro fedeltà a Cristo e al vangelo.

indice CAPITOLO I: Alle radici di una vocazione. 1917-1929 CAPITOLO II: In Seminario s’impara ad amare il Signore. 1929-1941 CAPITOLO III: Una guerra che apre alla missione. 1941-1948

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ni laici al servizio pastorale. Su questa base viene presentata un’esperienza formativa per gli operatori del-la pastorale battesimale attuata nella Diocesi di Trento negli anni 2009-2010. Un’esperienza che ha coinvolto in prima persona l’autrice della tesi, collabora-trice dell’Ufficio catechistico diocesano.

indice CAPITOLO I: Alcuni orientamenti della formazione degli adulti oggi CAPITOLO II: Orientamenti nella formazione degli operatori pastorali nella

Chiesa CAPITOLO III: Operatori della pastorale battesimale: analisi di un’esperienza

formativa

2012/13 (sessione autunnale)

arMani daniele

P. remo armani missionario comboniano (1917-1964). le opere, i giorni, il sacrificio

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 2 ottobre 2013

abstract Il poderoso elaborato verte sulla figura del missionario comboniano p. Remo Armani, sulla sua formazione e sull’attività in missione, conclusa con l’uccisio-ne in Congo avvenuta nel 1964. Lo studente ha ricostruito la vita di questo sacerdote, suo parente, attingendo con una scrupolosa ricerca a vari archivi presenti in Trentino, ma anche fuori diocesi, in particolare presso i padri Comboniani. Il testo non si limita ad una descrizione di tipo biografico, ma presenta elemen-ti della spiritualità e della vita di san Daniele Comboni, le linee teologiche che animano l’impegno missionario della Chiesa. Ne emerge la figura di un missionario capace di rapporti umani semplici e con-creti, animato dal desiderio di annunciare il vangelo, con la disponibilità ad affrontare i rischi e le difficoltà che questo poteva comportare. La tesi rappresenta una preziosa fonte di dati, testimonianze e riflessioni, che inseriscono il sacrificio di p. Remo nel contesto degli altri missionari, sacerdoti, religiosi e laici che in Congo hanno pagato con il sangue la loro fedeltà a Cristo e al vangelo.

indice CAPITOLO I: Alle radici di una vocazione. 1917-1929 CAPITOLO II: In Seminario s’impara ad amare il Signore. 1929-1941 CAPITOLO III: Una guerra che apre alla missione. 1941-1948

CAPITOLO IV: Sulla strada del Comboni CAPITOLO V: Missione in Africa e magistero missionario della Chiesa nel XIX

e XX secolo CAPITOLO VI: Sudan: «Ci odiano perché non ci conoscono». 1950-1962 CAPITOLO VII: Congo: «Noi ad ogni modo restiamo sul posto». 1963-1964 CAPITOLO VIII: Che cosa resta del secolo del martirio

CondaC viCtoria

Comunicare il vangelo di gesù nel carisma di Mary Ward

Relatore: Prof. don Matteo Graziola 2 ottobre 2013

abstract L’elaborato presenta una tematica legata all’anno della fede che la Chiesa sta vivendo su invito di Benedetto XVI, l’evangelizzazione. Prende spunto dal ca-risma di Mary Ward, fondatrice della Congregatio Jesu. Il primo capitolo offre un excursus sulla comunicazione del vangelo nel Nuovo Testamento. Presenta l’opera evangelizzatrice di Gesù e della Chiesa delle origini, con particolare ri-ferimenti ai vangeli e alle lettere di Paolo. Nel secondo capitolo si sofferma su alcune caratteristiche dell’opera evange-lizzatrice della Chiesa nei suoi primi 15 secoli di storia. Nel terzo capitolo evi-denzia le caratteristiche del carisma di Mary Ward e l’influsso esercitato sulla sua spiritualità da s. Ignazio di Loyola. Infine offre alcune considerazioni su come il carisma sia stato applicato dal XVI sec. ad oggi. Dal testo emerge il prezioso contributo delle Dame inglesi al campo dell’edu-cazione, limitato non alla sola Europa, ma diffuso in varie parti del mondo a partire dal XIX sec. Un contributo che dopo il Concilio Vaticano II è ritornato allo spirito delle origini e si è aperto non solo alle scuole ma all’impegno nella pastorale parrocchiale, nelle carceri, nel campo sanitario sociale, soprattutto nell’emancipazione femminile nei paesi in via di sviluppo.

indice CAPITOLO I: La comunicazione del Vangelo nel Nuovo Testamento CAPITOLO II: Alcuni modelli di comunicazione evangelica dalle origini della

Chiesa fino al XVI secolo CAPITOLO III: Il carisma comunicativo di Mary Ward (1858-1645) CAPITOLO IV: L’applicazione del carisma di Mary Ward dal XVI secolo ad oggi

filiPPi valeria

la famiglia, modello di vita ed educazione alla relazione nella proposta della comunità cristiana

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TESI DI BACCALAUREATO

Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani 2 ottobre 2013

abstractIl lavoro di ricerca affronta il tema della famiglia e della sua funzione educati-va. Si prende avvio da alcune considerazioni di tipo sociologico e si passa alla riflessione di tipo ecclesiale evidenziando la centralità che la famiglia riveste nella riflessione e nella vita della Chiesa. Ci si sofferma poi su due temi portanti: lo sviluppo dell’identità personale e la comunicazione per favorire una crescita serena e lo sviluppo armonioso della persona umana.

indice CAPITOLO I: Diverse prospettive sulla famiglia CAPITOLO II: Lo sviluppo dell’identità e delle capacità comunicative e relaziona-

li CAPITOLO III: L’accompagnamento dei genitori al ruolo di educatori

MinarsKi MariJa

la sessualità: un dono per la persona umana

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 2 ottobre 2013

abstract Come emerge dal titolo, il lavoro presenta, secondo il punto di vista cristiano, il significato profondo del dono di sé nell’atto sessuale, dono che assume vero valore nell’unione coniugale. La studentessa è partita dai documenti del Magistero della Chiesa che si sono soffermati sul tema della sessualità. Si evidenzia che la Chiesa non è chiusa in posizioni contrarie alla libertà quanto tratta della dimostrazione dell’amore umano nella corporeità tra uomo e donna e che la sessualità è vista in positivo, esaltando due preroga-tive esclusivamente umane: l’unione e la procreazione. Il corpo umano ha «preso la parola», diventando tempio dello Spirito e anche espressione dell’amore divino per l’uomo. Questa consapevolezza richiede alla coppia motivazioni di vita profonde e l’impegno a crescere nell’amore, nel dialogo e nel rispetto vicendevole.

indice CAPITOLO I: Differenza sessuale: il nostro corpo CAPITOLO II: Dono di sé CAPITOLO III: Amare: unione e procreazione

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Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani 2 ottobre 2013

abstractIl lavoro di ricerca affronta il tema della famiglia e della sua funzione educati-va. Si prende avvio da alcune considerazioni di tipo sociologico e si passa alla riflessione di tipo ecclesiale evidenziando la centralità che la famiglia riveste nella riflessione e nella vita della Chiesa. Ci si sofferma poi su due temi portanti: lo sviluppo dell’identità personale e la comunicazione per favorire una crescita serena e lo sviluppo armonioso della persona umana.

indice CAPITOLO I: Diverse prospettive sulla famiglia CAPITOLO II: Lo sviluppo dell’identità e delle capacità comunicative e relaziona-

li CAPITOLO III: L’accompagnamento dei genitori al ruolo di educatori

MinarsKi MariJa

la sessualità: un dono per la persona umana

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 2 ottobre 2013

abstract Come emerge dal titolo, il lavoro presenta, secondo il punto di vista cristiano, il significato profondo del dono di sé nell’atto sessuale, dono che assume vero valore nell’unione coniugale. La studentessa è partita dai documenti del Magistero della Chiesa che si sono soffermati sul tema della sessualità. Si evidenzia che la Chiesa non è chiusa in posizioni contrarie alla libertà quanto tratta della dimostrazione dell’amore umano nella corporeità tra uomo e donna e che la sessualità è vista in positivo, esaltando due preroga-tive esclusivamente umane: l’unione e la procreazione. Il corpo umano ha «preso la parola», diventando tempio dello Spirito e anche espressione dell’amore divino per l’uomo. Questa consapevolezza richiede alla coppia motivazioni di vita profonde e l’impegno a crescere nell’amore, nel dialogo e nel rispetto vicendevole.

indice CAPITOLO I: Differenza sessuale: il nostro corpo CAPITOLO II: Dono di sé CAPITOLO III: Amare: unione e procreazione

Pintarelli agnese

Maria, Madre della Chiesa. Percorso di riflessione sulla maternità di Maria

Relatore: Prof. don Giampaolo Tomasi 2 ottobre 2013

abstract La tesi di Mariologia mette in rilievo anzitutto i fondamenti biblici della mater-nità divina ed ecclesiale di Maria. Il titolo di “Madre di Dio” viene presentato a partire dalla formulazione del Concilio di Efeso del 431. Viene messo il rilievo il legame tra la maternità divina di Maria e il suo rapporto con Gesù Cristo, per poi giungere a riflettere sul rapporto di Maria con i singoli cristiani e la sua maternità verso tutta la Chiesa. Il secondo capitolo approfondisce il titolo di Maria, Madre della Chiesa a partire dalla formulazione espressa nel capitolo ottavo della costituzione dogmatica sulla Chiesa Lumen gentium. Si attinge poi ai principali documenti magisteriali sulla tematica presa in considerazione.

indice CAPITOLO I: Madre di Dio CAPITOLO II: Maria, Madre della Chiesa

2013/14 (sessione autunnale)

CaPPelletti filiPPo

aspetti della fede nell’immaginario degli adulti, prospettiva di elabora-zione catechistica

Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani 2 ottobre 2014

abstract Lo studente ha preso in considerazione una tematica di tipo pastorale e ca-techistico. Approfondisce anzitutto il mondo delle rappresentazioni, le lenti con cui guardiamo, leggiamo e decifriamo la realtà. Nel secondo capitolo si offre una panoramica sugli spunti più interessanti che hanno segnato il per-corso dell’evoluzione del tema dell’Onnipotenza di Dio, partendo dalla pura speculazione fino ad arrivare al confronto diretto con Gesù Cristo. Il terzo ca-pitolo contiene la riflessione e l’interpretazione delle interviste eseguite per comprendere il mondo di pensare della gente, per recuperare una parte delle rappresentazioni che guidano il nostro modo di pensare e di agire, cercando di metterlo a confronto direttamente con i dati provenienti dalla ricerca filoso-fica, teologica ed esegetica. Nel quarto capitolo, infine, vengono presentati i

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TESI DI BACCALAUREATO

passi necessari per lavorare sulle rappresentazioni e le tematiche sui quali sia necessario operare per offrire alle persone intervistate una visuale più comple-ta dell’argomento scelto.

indice CAPITOLO I: Le rappresentazioni: significato e pratica educativaCAPITOLO II: L’onnipotenza di Dio: di cosa stiamo parlando? CAPITOLO III: Rappresentazione di Dio e dei suoi attributi nei giovani adulti CAPITOLO IV: Incontri formativi con i giovani adulti su Dio

iori don lorenzo

diventare se stessi. fondamenti della teoria pedagogica di romano guardini

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 2 ottobre 2014

abstract Lo studente, ha voluto approfondire innanzitutto la vicenda storica di Romano Guardini, per poi tratteggiare le linee portanti del suo pensiero filosofico, an-tropologico e teologico.Partendo da tali presupposti, vengono messi in luce i fondamenti teorici del pensiero pedagogico per poi vederne un’applicazione concreta nel suo scritto Lettere sull’autoformazione. Più che soffermarsi sull’approccio metodologico-educativo di Guardini con i ragazzi, ci si è concentrati sulla sua visione di edu-cazione, sui fondamenti della disciplina. Una scelta motivata dal fatto che alla fine permane, aldilà del periodo storico che ha mosso il pensiero di un autore, la meta verso cui si tende. Il lavoro evidenzia quindi gli aspetti dell’esperienza educativa e formativa di Romano Guardini ancora validi per un educatore, ed in particolare per un educatore cristiano della nostra epoca.

indice CAPITOLO I: L’autore e il contesto CAPITOLO II: Il mondo, la persona, il Cristo CAPITOLO III: La teoria pedagogica CAPITOLO IV: Le lettere sull’Auto-formazione

Pedrotti riCCardo

«lo vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33). uno sguardo di misericordia

Relatore: prof. don Stefano Zeni 2 ottobre 2014

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passi necessari per lavorare sulle rappresentazioni e le tematiche sui quali sia necessario operare per offrire alle persone intervistate una visuale più comple-ta dell’argomento scelto.

indice CAPITOLO I: Le rappresentazioni: significato e pratica educativaCAPITOLO II: L’onnipotenza di Dio: di cosa stiamo parlando? CAPITOLO III: Rappresentazione di Dio e dei suoi attributi nei giovani adulti CAPITOLO IV: Incontri formativi con i giovani adulti su Dio

iori don lorenzo

diventare se stessi. fondamenti della teoria pedagogica di romano guardini

Relatore: Prof. don Andrea Decarli 2 ottobre 2014

abstract Lo studente, ha voluto approfondire innanzitutto la vicenda storica di Romano Guardini, per poi tratteggiare le linee portanti del suo pensiero filosofico, an-tropologico e teologico.Partendo da tali presupposti, vengono messi in luce i fondamenti teorici del pensiero pedagogico per poi vederne un’applicazione concreta nel suo scritto Lettere sull’autoformazione. Più che soffermarsi sull’approccio metodologico-educativo di Guardini con i ragazzi, ci si è concentrati sulla sua visione di edu-cazione, sui fondamenti della disciplina. Una scelta motivata dal fatto che alla fine permane, aldilà del periodo storico che ha mosso il pensiero di un autore, la meta verso cui si tende. Il lavoro evidenzia quindi gli aspetti dell’esperienza educativa e formativa di Romano Guardini ancora validi per un educatore, ed in particolare per un educatore cristiano della nostra epoca.

indice CAPITOLO I: L’autore e il contesto CAPITOLO II: Il mondo, la persona, il Cristo CAPITOLO III: La teoria pedagogica CAPITOLO IV: Le lettere sull’Auto-formazione

Pedrotti riCCardo

«lo vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33). uno sguardo di misericordia

Relatore: prof. don Stefano Zeni 2 ottobre 2014

abstract Il lavoro di ricerca analizza nel primo capitolo il significato letterale e l’eti-mologia della parola «misericordia», evidenziando come l’uomo, nella rifles-sione filosofica, ha parlato di quest’attributo divino e ha cercato di viverlo. Il secondo capitolo parte da un rapido sguardo all’AT in cui si descrive Dio come misericordioso e lento nell’amore. Un messaggio che si realizza pie-namente nel NT con l’avvento di Gesù Cristo: la misericordia divina ha final-mente un volto e delle mani. Si prende poi in esame il vangelo di Luca per meglio comprendere il suo stile e le sue priorità teologiche. Questo capitolo contiene il cuore del lavoro, la parabola del «buon samaritano». Il brano vie-ne commentato in maniera dettagliata, con l’aiuto di alcuni commentari e dei testi dei Padri della chiesa. Il terzo capitolo propone un’attualizzazione del messaggio della parabola con gli stimoli che offre ad un agire animato dalla misericordia. Infine, il quarto capitolo prende spunto dall’episodio dello sguardo di Gesù a Pietro durante la passione (Lc 22,61), uno sguardo animato dalla misericordia e dal perdono.

indice CAPITOLO I: Il sentimento di misericordia CAPITOLO II: «Vide e ne ebbe compassione» (Lc 10,33) CAPITOLO III: La spinta della misericordia per l’uomo di oggi CAPITOLO IV: Il Signore fissò lo sguardo su Pietro

vanzo Mattia

il cammino d’iniziazione cristiana. una comunità rivede il suo progetto

Relatore: Prof. p. Matteo Giuliani 2 ottobre 2014

abstract Il testo si suddivide in due capitoli: il primo, prettamente teorico, getta le basi e i concetti chiave relativi all’iniziazione cristiana (IC). Questo permette di co-gliere meglio il progetto di realizzato nella comunità di Moena per rinnovare il cammino formativo in questo settore delicato e fondante. Si presenta la defi-nizione d’IC, gli aspetti fondamentali, gli esiti. Si illustrano i sacramenti dell’IC e l’incontro con il mistero pasquale di Cristo che manifesta il suo amore e la sua presenza nella nostra vita. Vengono poi illustrati gli itinerari e i progetti previsti, i soggetti coinvolti e alcune riflessioni sulla situazione attuale e sulle fatiche dell’IC nel nostro tempo. Nel secondo capitolo si illustra la genesi e lo sviluppo, tuttora in atto, del pro-getto realizzato nella comunità di Moena. Si presenta la situazione di questa parrocchia e il cammino percorso per rinnovare l’IC. Si ricorre anche a intervi-ste di genitori, catechisti e giovani, con un lavoro di analisi sul campo. Il testo si conclude con la proposta di alcune prospettive future che ancora necessitano di un intervento e di una riflessione.

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TESI DI BACCALAUREATO

indice CAPITOLO I: L’iniziazione cristiana CAPITOLO II: Una comunità che rivede l’IC

2014/15 (sessione primaverile)

PassalaCQua livia

scritture cristiane e musulmane: una relazione tra dialogo e missione

Relatore Prof. Gregorio Vivaldelli 19 febbraio 2015

abstract La studentessa affronta il tema del dialogo islamo-cristiano attraverso il con-fronto tra i testi sacri delle due religioni. Nel primo capitolo si sofferma in par-ticolare sulle chiavi interpretative relative ad alcune figure bibliche presenti nel Corano. Nel secondo capitolo illustra l’ampio ventaglio di possibilità inter-pretative del Corano, aperte dall’utilizzo di metodologie esegetiche legate a varie discipline teologiche. Nel terzo capitolo mette a fuoco la figura di Gesù il Messia, illustrando l’approccio coranico alla sua persona e al suo messaggio. Emerge la necessità di uno studio rigoroso e attento per impostare il dialo-go tra le due grandi religioni monoteiste in modo corretto. Un dialogo che richiede la capacità di evidenziare anche i punti dottrinali di incompatibilità e di distanza. Un impegno cui questo elaborato offre un significato contributo, sapendo unire con coerenza l’ambito del dialogo e della missione.

indice CAPITOLO I: Cristianesimo e islam; una relazione tra dialogo e missione CAPITOLO II: Metodi e differenti ipotesi sull’identità delle figure comuni a Bib-

bia e Corano: la tipologia del Profeta e il caso di Gesù CAPITOLO III: Riflessioni bibliche

2014/15 (sessione estiva)

bardhi agustin

vinçenc Prennushi il martire dell’unità

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 23 giugno 2015

abstract Il lavoro di ricerca verte sulla figura di Mons. Vinçenc Prennushi, dell’Ordine dei Frati Minori Francescani della Chiesa di Albania. Una figura particolarmente significativa, uno dei martiri della persecuzione anticristiana. Nel primo capi-

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indice CAPITOLO I: L’iniziazione cristiana CAPITOLO II: Una comunità che rivede l’IC

2014/15 (sessione primaverile)

PassalaCQua livia

scritture cristiane e musulmane: una relazione tra dialogo e missione

Relatore Prof. Gregorio Vivaldelli 19 febbraio 2015

abstract La studentessa affronta il tema del dialogo islamo-cristiano attraverso il con-fronto tra i testi sacri delle due religioni. Nel primo capitolo si sofferma in par-ticolare sulle chiavi interpretative relative ad alcune figure bibliche presenti nel Corano. Nel secondo capitolo illustra l’ampio ventaglio di possibilità inter-pretative del Corano, aperte dall’utilizzo di metodologie esegetiche legate a varie discipline teologiche. Nel terzo capitolo mette a fuoco la figura di Gesù il Messia, illustrando l’approccio coranico alla sua persona e al suo messaggio. Emerge la necessità di uno studio rigoroso e attento per impostare il dialo-go tra le due grandi religioni monoteiste in modo corretto. Un dialogo che richiede la capacità di evidenziare anche i punti dottrinali di incompatibilità e di distanza. Un impegno cui questo elaborato offre un significato contributo, sapendo unire con coerenza l’ambito del dialogo e della missione.

indice CAPITOLO I: Cristianesimo e islam; una relazione tra dialogo e missione CAPITOLO II: Metodi e differenti ipotesi sull’identità delle figure comuni a Bib-

bia e Corano: la tipologia del Profeta e il caso di Gesù CAPITOLO III: Riflessioni bibliche

2014/15 (sessione estiva)

bardhi agustin

vinçenc Prennushi il martire dell’unità

Relatore: Prof. don Severino Vareschi 23 giugno 2015

abstract Il lavoro di ricerca verte sulla figura di Mons. Vinçenc Prennushi, dell’Ordine dei Frati Minori Francescani della Chiesa di Albania. Una figura particolarmente significativa, uno dei martiri della persecuzione anticristiana. Nel primo capi-

tolo si presentano alcuni elementi della storia del cristianesimo in Albania, dai primi secoli fino ai primi segni del regime comunista. Nel secondo capitolo ci si sofferma sugli aspetti biografici e sul cammino formativo di Mons. Prennushi. Si illustrano gli studi iniziali presso i francescani e quelli di Teologia a Salisbur-go in Austria, i vari incarichi ricoperti nella Provincia Francescana d’Albania fino alla nomina a vescovo di Sepa prima e di Durazzo poi. Nel terzo capitolo si descrive la diffusione dell’ideologia comunista durante l’occupazione nazista e fascista e lo scoppio della persecuzione contro la Chiesa albanese, che pa-gherà un prezzo altissimo di vite umane. In queste pagine buie emerge, tra le altre, la testimonianza di Mons. Prennushi, che rifiutò il progetto del regime di costituire una chiesa nazionale albanese in contrapposizione al papa e che pagò con la tortura e la morte la sua fedeltà a Cristo e alla Chiesa cattolica.

indice CAPITOLO I: IL CRISTIANESIMO IN ALBANIA CAPITOLO II: UNA VITA DONATA A DIO E AL POPOLO ALBANESE CAPITOLO III: UNA LIBERAZIONE DALLA PIOGGIA ALLA GRANDINE

di giusePPe Marina

la lode ebraica: inno di ringraziamento in esodo 24,7

Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic 23 giugno 2015

abstract Il tema della lode ebraica prende spunto dal desiderio dell’autrice di evidenzia-re i profondi legami tra liturgia ebraica e quella cristiana, in una prospettiva di dialogo e di confronto ebraico-cristiano. Nel primo capitolo ci si sofferma sul tema del dono della Torah, evidenziando, tra gli altri, il tema dell’autocomuni-cazione da parte di Dio, della santificazione del tempo, del sabato e della pro-clamazione della parola. Il secondo capitolo evidenzia in specifico gli elementi principali del legame tra le liturgia ebraica e quella cristiana, con particolare riferimento alla liturgia eucaristica. Il terzo capitolo, sulla base delle riflessioni precedenti, presenterà gli aspetti teologico-liturgici dell’ebraismo e del cristia-nesimo nella novità portata a compimento da Gesù nella nuova alleanza.

indice CAPITOLO I: IL DONO DELLA TORAH CAPITOLO II: LA LITURGIA DELLA PAROLA CAPITOLO III: CRISTO SINTESI DELL’OPERA DI SALVEZZA

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TESI DI BACCALAUREATO

Pedrotti andrea

Perché la vostra gioia sia piena. il tema della gioia in gv 15.17

Relatore: Prof. don Stefano Zeni 23 giugno 2015

abstract Come emerge dal titolo, l’inizio di questa ricerca, trova il suo fondamento nel fascino che suscita la gioia. Una gioia che il Vangelo di Giovanni abbina, in modo apparentemente paradossale, alla sofferenza. Il primo capitolo dell’elaborato analizza le questioni storiche che fanno da sfondo al Quarto Vangelo per capire il legame tra le riflessioni presenti nei cc. 15-17 e il periodo difficile delle prime comunità di un tempo. Nel secondo capitolo si approfondiscono i versetti che fanno specificatamente riferimento al tema della gioia. Il terzo e ultimo capitolo offre una sintesi degli elementi emersi precedentemente, una riflessione su di essi e una breve rielaborazione teologica.

indice

CAPITOLO I: LE COORDINATE STORICHE E TEOLOGICHE CAPITOLO II: IL TEMA DELLA GIOIA IN GIOVANNI CAPITOLO III: UNO SGUARDO D’INSIEME

taMÈ andrea

la scrittura, un tesoro nascosto: origene e l’esegesi delle parabole del regno

Relatore: Prof.ssa suor Chiara Curzel 23 giugno 2015

abstract Lo studente ha scelto di presentare un aspetto della riflessione bibilica e teo-logica di Origene. Il lavoro si struttura in due parti. Nella prima ci si sofferma su alcuni aspetti biografici per descrivere poi la sua produzione letteraria, evi-denziando la profonda convinzione di Origene: considerare Antico e Nuovo Testamento come inscindibili e ricercare sempre il significato spirituale delle Scritture, oltre a quello letterale. Nella seconda parte si propone l’esegesi ori-geniana della parabole del Regno: la parabola della zizzania, del tesoro nasco-sto, della perla preziosa, della rete e dello scriba del Regno.

indice CAPITOLO I: INTRODUZIONE AL COMMENTO ORIGENIANO A MATTEO

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Pedrotti andrea

Perché la vostra gioia sia piena. il tema della gioia in gv 15.17

Relatore: Prof. don Stefano Zeni 23 giugno 2015

abstract Come emerge dal titolo, l’inizio di questa ricerca, trova il suo fondamento nel fascino che suscita la gioia. Una gioia che il Vangelo di Giovanni abbina, in modo apparentemente paradossale, alla sofferenza. Il primo capitolo dell’elaborato analizza le questioni storiche che fanno da sfondo al Quarto Vangelo per capire il legame tra le riflessioni presenti nei cc. 15-17 e il periodo difficile delle prime comunità di un tempo. Nel secondo capitolo si approfondiscono i versetti che fanno specificatamente riferimento al tema della gioia. Il terzo e ultimo capitolo offre una sintesi degli elementi emersi precedentemente, una riflessione su di essi e una breve rielaborazione teologica.

indice

CAPITOLO I: LE COORDINATE STORICHE E TEOLOGICHE CAPITOLO II: IL TEMA DELLA GIOIA IN GIOVANNI CAPITOLO III: UNO SGUARDO D’INSIEME

taMÈ andrea

la scrittura, un tesoro nascosto: origene e l’esegesi delle parabole del regno

Relatore: Prof.ssa suor Chiara Curzel 23 giugno 2015

abstract Lo studente ha scelto di presentare un aspetto della riflessione bibilica e teo-logica di Origene. Il lavoro si struttura in due parti. Nella prima ci si sofferma su alcuni aspetti biografici per descrivere poi la sua produzione letteraria, evi-denziando la profonda convinzione di Origene: considerare Antico e Nuovo Testamento come inscindibili e ricercare sempre il significato spirituale delle Scritture, oltre a quello letterale. Nella seconda parte si propone l’esegesi ori-geniana della parabole del Regno: la parabola della zizzania, del tesoro nasco-sto, della perla preziosa, della rete e dello scriba del Regno.

indice CAPITOLO I: INTRODUZIONE AL COMMENTO ORIGENIANO A MATTEO

CAPITOLO II: LA PARABOLA: UN GENERE LETTERARIO PARTICOLARE CAPITOLO III: LE PARABOLE DEL REGNO: GESÙ ENTRA IN CASA CAPITOLO IV: LA SPIEGAZIONE DELLA PARABOLA DELLA ZIZZANIA CAPITOLO V: LA PARABOLA DEL TESORO NASCOSTO CAPITOLO VI: LA PARABOLA DELLA PERLA PREZIOSA CAPITOLO VII: LA PARABOLA DELLA RETE CAPITOLO VIII: LO SCRIBA DEL REGNO

2014/15 (sessione autunnale)

bonelli sara

«il signore ha parlato» (am 3,8). alcune caratteristiche del profetismo in israele

Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli 1 ottobre 2015

abstract Il tema dei profetismo fa sfondo al lavoro di ricerca e di studio di questo elabo-rato. Nel primo capitolo ci si sofferma sul fenomeno del profetismo in generale con un’analisi della figura del profeta e delle sue molteplici sfaccettature. Il secondo capitolo approfondisce il tema del profetismo nel contesto della divi-sione tra il Regno del Nord e quello del Sud. Infine, il terzo capitolo che presen-ta la vicenda del profeta Osea e la sua vicenda matrimoniale, metafora dell’a-more di Dio, soffermandosi in particolare sui primi tre capitoli di questo libro. La tematica è inserita sullo sfondo delle vicende storiche del popolo d’Israele.

indice CAPITOLO I: «COSÌ PARLA IL SIGNORE» CAPITOLO II: IL PROFETISMO NEI REGNI DEL NORD E DEL SUD CAPITOLO III: IL PROFETA OSEA

detassis MassiMiliano

«...perché lo coltivasse e lo custodisse» (gen 2,15). l’uomo e il lavoro nella bibbia

Relatore: Prof. Gregorio Vivaldelli 1 ottobre 2015

abstract La scelta della tematica approfondita nell’elaborato è il frutto della passione personale per la Sacra Scrittura dello studente, maturata lungo il quinquennio degli studi teologici. Anche le esperienze lavorative a contatto con le piante e

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TESI DI BACCALAUREATO

la natura lo hanno indotto ad approfondire il significato della chiamata divina a dominare sugli animali e a coltivare il giardino di Eden. Nel primo capitolo si approfondisce il significato del termine “lavoro” nelle grandi culture, nella riflessione filosofica e nelle considerazione di alcuni te-ologi del XX secolo. Il secondo e il terzo capitolo sono invece dedicati ad ana-lizzare i due “racconti della creazione” e all’approfondimento del magistero sull’attività umana. Fanno da sfondo anche le considerazioni profetiche e sa-pienziali sul tema.

indice CAPITOLO I: IL LAVORO UMANO: DALL’ESPERIENZA PRATICA ALLA RIFLESSIO-

NE TEOLOGICA CAPITOLO II: IL LAVORO È PER L’UOMO CAPITOLO III: COLTIVARE E CUSTODIRE

franzoi Matteo

«Corriamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su gesù» (eb 12,1-2). la perseveranza nella lettera agli ebrei

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 1 ottobre 2015

abstract L’elaborato inizia con un capitolo in cui si affronta il tema della grande provo-cazione alla fiducia in Dio e quindi alla perseveranza nella fede, che è la soffe-renza. Nella tradizione biblica la sofferenza è considerata come un mezzo che Dio utilizza per educarci e stringerci a lui. Nel secondo capitolo ci si sofferma sulla Lettera agli Ebrei, con uno sguardo complessivo al testo, ma con partico-lare riferimento alla struttura letteraria dei versetti scelti. Il terzo capitolo pro-pone un’analisi maggiormente esegetica dei versetti 12,1-14 con le immagini utilizzate per descrivere la dimensione della perseveranza cristiana.

indice CAPITOLO I: OMNIS AUTEM DISCIPLINA IN PRAESENTI QUIDEM VIDETUR NON

ESSE GAUDII CAPITOLO II: ABUNDATIUS OPORTET OBSERVARE NOS EA QUAE AUDIVIMUS CAPITOLO III: PER PATIENTIAM CURRAMUS PROPOSITUM NOBIS CERTAMEN

roMagnuolo daniel

uno sguardo teologico pastorale sulla vita della comunità cristiana

Relatore: Prof.don Dario Silvello 1 ottobre 2015

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la natura lo hanno indotto ad approfondire il significato della chiamata divina a dominare sugli animali e a coltivare il giardino di Eden. Nel primo capitolo si approfondisce il significato del termine “lavoro” nelle grandi culture, nella riflessione filosofica e nelle considerazione di alcuni te-ologi del XX secolo. Il secondo e il terzo capitolo sono invece dedicati ad ana-lizzare i due “racconti della creazione” e all’approfondimento del magistero sull’attività umana. Fanno da sfondo anche le considerazioni profetiche e sa-pienziali sul tema.

indice CAPITOLO I: IL LAVORO UMANO: DALL’ESPERIENZA PRATICA ALLA RIFLESSIO-

NE TEOLOGICA CAPITOLO II: IL LAVORO È PER L’UOMO CAPITOLO III: COLTIVARE E CUSTODIRE

franzoi Matteo

«Corriamo con perseveranza tenendo fisso lo sguardo su gesù» (eb 12,1-2). la perseveranza nella lettera agli ebrei

Relatore: Prof. mons. Lorenzo Zani 1 ottobre 2015

abstract L’elaborato inizia con un capitolo in cui si affronta il tema della grande provo-cazione alla fiducia in Dio e quindi alla perseveranza nella fede, che è la soffe-renza. Nella tradizione biblica la sofferenza è considerata come un mezzo che Dio utilizza per educarci e stringerci a lui. Nel secondo capitolo ci si sofferma sulla Lettera agli Ebrei, con uno sguardo complessivo al testo, ma con partico-lare riferimento alla struttura letteraria dei versetti scelti. Il terzo capitolo pro-pone un’analisi maggiormente esegetica dei versetti 12,1-14 con le immagini utilizzate per descrivere la dimensione della perseveranza cristiana.

indice CAPITOLO I: OMNIS AUTEM DISCIPLINA IN PRAESENTI QUIDEM VIDETUR NON

ESSE GAUDII CAPITOLO II: ABUNDATIUS OPORTET OBSERVARE NOS EA QUAE AUDIVIMUS CAPITOLO III: PER PATIENTIAM CURRAMUS PROPOSITUM NOBIS CERTAMEN

roMagnuolo daniel

uno sguardo teologico pastorale sulla vita della comunità cristiana

Relatore: Prof.don Dario Silvello 1 ottobre 2015

abstract Lo studente analizza la tematica a partire dalla genesi delle comunità ecclesiali di base in Brasile e dal loro sviluppo. Nel secondo capitolo si presenta l’espe-rienza di evangelizzazione parrocchiale denominata “Cellule parrocchiali di evangelizzazione”. Esse sono sorte nella parrocchia di Sant’Eustorgio a Milano, diffondendosi poi in altre parrocchie. Il terzo e ultimo capitolo si sofferma sul tema delle Unità Pastorali nella Diocesi di Trento. Ci si mette in ascolto di una CEBs a Trento e si presenta poi un’intervista a Mons. Lauro Tisi, all’epoca vicario generale, sul tema delle Unità Pastorali.

indice CAPITOLO I: LE CEBs IN BRASILE CAPITOLO II: LE CELLULE PASTORALI DI EVANGELIZZAZIONE CAPITOLO III: LE UNITÀ PASTORALI

versini Walter

Meditare nella luce della verità rivelatasi in Cristo. la lettera orationis formas

Relatore: Prof. don Giuseppe Mihelcic 1 ottobre 2015

abstract La costatazione della diffusione in Occidente di tecniche di meditazione e di preghiera tipiche di grandi religioni orientali, ha portato l’autore a prendere in esame i criteri di discernimento offerti in merito dalla Lettera ai Vescovi della Chiesa Cattolica su alcuni aspetti della meditazione cristiana, detta Orationis for-mas, redatta dalla Congregazione per la Dottrina della Fede nel 1989. Si affronta anzitutto lo sviluppo storico dell’interesse per le spiritualità orien-tali e in particolare l’influsso del New Age con una rilettura di tipo esoterico di varie tecniche e discipline. Il secondo capitolo affronta il tema dello Yoga cristiano e dei suoi aspetti problematici. Il terzo capitolo presenta le proposte di alcuni teologi in merito alla tematica e il pensiero di Giovanni Paolo II. Infine, il quarto capitolo presenta la genesi e i principali contenuti del documento Orationis formas.

indice CAPITOLO I: SVILUPPO STORICO DELL’INTERESSE PER LE SPIRITUALITÀ ORIEN-

TALICAPITOLO II: YOGA CRISTIANO, ZEN PER CRISTIANI CAPITOLO III: LE PRIME REAZIONI CAPITOLO IV: LA LETTERA ORATIONIS FORMAS

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TESI DI BACCALAUREATO

2015/16 (sessione invernale)

faMbri toMMaso

il diritto naturale nel magistero di benedetto Xvi come paradigma fon-dante della dignità dell’uomo e dei diritti umani

Relatore: Prof. don Bruno Tomasi 17 dicembre 2015

abstract Tra gli elementi significativi del pensiero e del magistero di Benedetto XVI tro-viamo il riferimento all’importanza del diritto naturale, inteso nella prospettiva di un dialogo con il pensiero culturale e sociale contemporaneo. La sua chiave di lettura permette di salvare l’oggettività dei diritti fondamentali dell’uomo e la loro dignità, ponendo la questione su un piano strettamente razionale per offrire un dialogo aperto e sincero con la società civile. Il primo capitolo descrive l’intenzione di Benedetto XVI di ridare dignità socia-le a un pensiero che sappia proporre una visione del mondo e dell’uomo che possa difendere la dignità dell’uomo e i suoi diritti. Il secondo capitolo analizza in particolare il discorso tenuto nel 2006 ai rappresentanti della scienza, in cui illustra la corretta idea di ragione necessaria per approfondire questi temi. Nel terzo capitolo si presenta il discorso del Pontefice all’Assemblea delle Nazioni Unite in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione universale dei di-ritti dell’uomo del 1948. Infine, il quarto capitolo prende in esame gli spunto offerti dal discorso di Benedetto XVI al Bundestag di Berlino.

indice CAPITOLO I: IL DIRITTO NATURALE IN BENEDETTO XVI CAPITOLO II: L’IDEA DI UNA RAGIONE AMPIA CAPITOLO III: DIGNITÀ E DIRITTI UMANI CAPITOLO IV: IL DISCORSO DI BERLINO